TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE · 2016-07-08 · • Baratto amministrativo, fatta...

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www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 26 - luglio 2016 - n. 7 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma All’interno Novità importanti (pag. 2) Deflazione: l’antidoto è la fiducia (3) La tassa sull’ascensore non ci sarà, grazie a Confedilizia (7) Baratto amministrativo, fatta chiarezza (8) Storia di un locale sfitto (9) Non confondere i tipi di contratto con i contratti tipo (9) IRAP lavoratori autonomi, facciamo il punto (11) - Il bestiario di Luigi Einaudi - Il pasto (14) NUOVO CATASTO (15) Pegno mobiliare, finanziamento alle imprese, espropriazione forzata, rent to buy (pagg. 16-17) L’OROLOGIO/CALENDARIO DI UNA VERGOGNA DI STATO (18) Il mercato affitti dell’Agenzia delle entrate (20) Convivenze di fatto subentro contrattuale (23) (ADERENTE ALLACONFEDILIZIA) (pagg. 29-31) Condizionatore su facciata condominiale - Balconi e spese - Amministratore in-formato - 24 settem- bre, “Festa del condominio” - Piscina condominiale - Condominio e banca TUTTOCONDOMINIO TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2016 Sul sito Internet di Confedilizia, video-guida con informazioni e suggerimenti per proprietari di casa e amministratori di condominio Presso le Associazioni territoriali, analisi della situazione dei singoli condominii e assistenza per tutte le fasi dell’operazione Arrivederci a settembre Nel mese di agosto, Confedilizia no- tizie – come al solito – non uscirà. Arrivederci, dunque, a settembre. E buone vacanze a tutti (a tutti quelli che le faranno, naturalmente…).

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www.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

Anno 26 - luglio 2016 - n. 7 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma

All’interno• Novità importanti (pag. 2)

• Deflazione: l’antidoto è la fiducia (3)

• La tassa sull’ascensorenon ci sarà,grazie a Confedilizia (7)

• Baratto amministrativo,fatta chiarezza (8)

• Storia di un locale sfitto (9)

• Non confonderei tipi di contrattocon i contratti tipo (9)

• IRAP lavoratori autonomi,facciamo il punto (11)

•- Il bestiario di Luigi Einaudi - Il pasto (14)

• NUOVO CATASTO (15)

• Pegno mobiliare, finanziamento alle imprese, espropriazione forzata, rent to buy (pagg. 16-17)

• L’OROLOGIO/CALENDARIODI UNA VERGOGNA DI STATO (18)

• Il mercato affitti dell’Agenzia delle entrate (20)

• Convivenze di fattosubentro contrattuale (23)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(pagg. 29-31)

Condizionatore su facciata condominiale - Balconie spese - Amministratore in-formato - 24 settem-bre, “Festa del condominio” - Piscina condominiale- Condominio e banca

TUTTOCONDOMINIO

TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE

DEL CALORE

SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2016

Sul sito Internet di Confedilizia, video-guida con informazioni e suggerimenti

per proprietari di casa e amministratori di condominio

Presso le Associazioni territoriali, analisi della situazione dei singoli condominii e assistenza per tutte le fasi dell’operazione

Ar ri ve der ci a set tem breNel me se di ago sto, Con fe di li zia no -

ti zie – co me al so li to – non usci rà.Ar ri ve der ci, dun que, a set tem bre.

E buo ne va can ze a tut ti (a tut ti quel liche le fa ran no, na tu ral men te…).

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2 luglio2016

EDITORIALE

Novità importantiIl mese appena trascorso è stato segnato da due importanti vit-

torie di Confedilizia.La prima è quella che riguarda la cosiddetta “tassa sugli ascen-

sori”. Come riferito all’interno del notiziario, lo schema di regola-mento in materia approvato dal Consiglio dei ministri non contienela norma – che era invece presente nel testo proposto qualche mesefa dal Ministero dello sviluppo economico e trasmesso alla Presi-denza del Consiglio – con la quale si prevedeva l’obbligo di eseguireuna serie di costosi interventi su tutti gli ascensori costruiti primadel 1999 (la cosiddetta “tassa sull’ascensore”).

Si tratta – anche se lo schema di provvedimento ora passa alleCamere per i pareri, per poi tornare in Consiglio dei ministri ai finidell’approvazione definitiva – di un risultato importante che si deveall’esclusiva azione di Confedilizia. Siamo noi che abbiamo conte-stato la norma sin dall’estate del 2015 e che ne abbiamo chiestol’eliminazione prima al Ministero proponente e poi, viste le resi-stenze, direttamente al Governo. E siamo noi che abbiamo tutelatola proprietà immobiliare in ogni sede, anche rispondendo a conte-stazioni dirette del Ministero, contro coloro che utilizzavano la si-curezza – in realtà già ampiamente garantita attraverso controllifrequenti e rigorosi – quale pretesto per l’imposizione di interventionerosi e non necessari.

Naturalmente seguiremo il testo fino alla sua definitiva approva-zione, per scongiurare sorprese negative, ma eventuali ripensa-menti da parte del Governo desterebbero davvero sconcerto.

L’altra novità che ci riguarda direttamente – e che pure si deveall’azione di Confedilizia – è l’approvazione della norma che pre-vede l’applicazione, anche per il contratto di rent to buy, del proce-dimento per convalida di sfratto. Una modifica alla normativavarata nel 2014 che Confedilizia aveva suggerito sin da subito e cheora, finalmente, vede la luce, eliminando una delle cause dell’in-successo – fino ad ora – di questa formula contrattuale.

Il mese di giugno ha visto anche l’avvio del nuovo sito Internetdella nostra Confederazione. Una novità apparentemente minore,ma in realtà significativa. Confedilizia è un’organizzazione impor-tante, autorevole, di tradizione. Un’organizzazione attiva e incisivatanto a livello nazionale quanto in sede territoriale. E il suo sito webdeve rappresentare sempre di più tutte queste caratteristiche, mo-strando al visitatore occasionale come a quello abituale le mille ri-sorse di quello che è e che deve continuare a costituire il punto diriferimento della proprietà immobiliare.

Il rinnovamento del sito permetterà di illustrare con maggioreefficacia le attività che Confedilizia e le sue Associazioni territorialisvolgono ogni giorno, anche attraverso un più ampio ricorso avideo e collegamenti con i social network. Con la fiducia che unamaggiore conoscenza del nostro mondo convinca i proprietari dicasa che ancora non sono iscritti a scegliere di dare maggior forzaall’organizzazione che opera, anche per loro, senza sosta.

g.s.t.

da ItaliaOggi

Consigli per l’estate

Moltissimi consigli sucome locare il proprio im-mobile in estate e su comedifendersi da raggiri, truffee furti sono presenti sul sitoweb confederale (www.con-fedilizia.it) nella sezione de-dicata ai “Servizi vacanzeConfedilizia”.

Numero verde per i corsi di formazione per amministratori

Per adempiere l’obbligodi formazione iniziale eperiodica previsto dalla leg-ge n. 220/’12 e dal decretoministeriale n. 140/’14, laConfedilizia pone a dispo-sizione degli interessaticorsi di formazione peramministratori sia per viatelematica sia in sede (cd.corsi frontali o residenziali),organizzati in collabora-zione con la prestigiosacasa editrice La Tribuna.

Per ogni informazioneè possibile rivolgersi (inorari di ufficio) al numeroverde 800.400.762

STORIA DI UN LOCALESFITTO

Si segnala che è disponibilesul sito Internet confederalela registrazione – tratta dalsito di Radio Radicale – dellapresentazione del libro “Sto-ria di un locale sfitto”, di Ste-fano Caviglia, svoltasi pressola Sala Einaudi della Sedecentrale.

Una copia del volume èstata spedita alle Associazioniterritoriali.

La forza interioreLa forza di ognuno sta nella

sua abilità di adattarsi a nuovecondizioni e di riconciliarsicon esse.

Yonathan Netanyahu

L’impatto della Brexit sembraalquanto differente da quello an-nunciato dai catastrofisti. Soprat-tutto, la reazione dei mercati nonsembra seguire il sentiment dellapolitica, sia essa impersonatadalle autorità europee o dalleagenzie di rating americane.

Colpisce, ad esempio, che su-bito dopo la Brexit Moody’s abbiatagliato (da stabile a negativo)l’outlook del debito pubblico dellaGran Bretagna, mentre i mercatiprocedevano nella direzione op-posta, concedendo una ampia ri-duzione dello spread con la Ger-mania.

da 24Ore, 3.7.’16

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Giovedì 14 luglio, ore 15 PalermoSabato 23 luglio, ore 15 VeronaSabato 3 settembre, ore 15 PiacenzaSabato 1º ottobre, ore 15 MessinaSabato 22 ottobre, ore 15 ArezzoSabato 12 novembre, ore 15 BiellaSabato 10 dicembre, ore 15 Imperia

CORSI AMMINISTRATORION-LINE

SAVE THE DATE

da 24Ore, 2.6.’16

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3luglio2016

Karl Zellercapogruppo dei senatori“Per le Autonomie”

I parlamentari della Volkspar-tei sono normalmente apprezzatiper la serietà del loro lavoro. Sibattono con scrupolo minuziosonell’interesse delle comunità al-toatesine non italofone, rispet-tano gli accordi politici e inter-vengono, in commissione e inaula, in maniera puntuale. Fraloro figura da anni Karl Zeller.

Nato a Merano il 9 gennaio1961, laureato in economiaaziendale e in giurisprudenza,avvocato, Zeller è entrato perla prima volta a Montecitorionel 1994 (collegio uninominaledi Merano, Svp, 72,1%), venendoconfermato nel medesimo col-legio nel 1996 (65,9%) e 2001(73,3%), poi nella circoscrizioneTrentino-Alto Adige nel 2006 enel 2008. Ha fatto parte dellacommissione Affari costituzio-nali, di cui è stato più volte vi-cepresidente, incarico ricopertopure nella commissione per gliAffari regionali.

Nel 2013 è invece approdato apalazzo Madama, nel collegiouninominale di Bolzano (53,5%).Con sei legislature è fra i parla-mentari di più lungo corso ed èaltresì fra gli eletti con le più altepercentuali, come prima si è visto.

Da tre anni presiede il gruppo“Per le Autonomie”, compostodi venti senatori appartenenti avari partiti trentini, altoatesini,valdostani, esteri, oltre che disocialisti e di ben cinque senatoria vita. La delicata situazionedella maggioranza a palazzoMadama ha reso la posizionedi capogruppo di Zeller tantodelicata quanto importante, peril peso che i voti del suo gruppopossono avere nell’approvazionedi emendamenti, documenti, ar-ticoli di legge, oltre che nei votidi fiducia.

PERSONALITÀ

La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

Profonda deflazione. I troppiannunci e le poche misure delgoverno Renzi non hanno resti-tuito potere d’acquisto alle fami-glie. L’economia reale del Paesecontinua a piangere in assenzadi stimoli efficaci alla domandainterna. Certo, non è sempliceriportare il sorriso. Tuttavia, solodrastici interventi allo scopo ditagliare le tasse a famiglie e im-prese possono permettere il riav-vio, anche timido ma pur sempreriavvio, dei consumi. Lo scoglioprincipale da superare è quellodella fiducia perduta dai cittadini.Ciò significa che pur in presenza,finalmente, di una manovra im-portante in materia fiscale, sulbreve non verrebbe percepitacome beneficio. Per così dire, ilcontribuente prenderebbe tempo,per «vedere l’effetto che fa». Insoldoni: continuerà a risparmiareanziché consumare. Lo abbiamogià sperimentato con il famosobonus di 80 euro: non ha stimolatoun bel nulla.

Non ha favorito i consumi. Psi-cologicamente è stato avvertitocome una misura una tantum,sprovvista di agganci con unastrategia di ampio respiro. Lacrisi è giunta al suo ottavo anno.La pressione fiscale resta ben aldi sopra della normalità. Riman-dare le necessarie misure perabbassarla in modo significativo,vuol dire non prendere atto dellagravità del problema. Anche per-ché i benefici derivanti da misureorientate in quella direzioneavrebbero effetti concreti su fa-miglie e imprese non certo do-mattina. Ma l’indirizzo virtuosoè solo quello. Non la pratica deibonus, niente più che uno spotpubblicitario. Urgono coraggio,stabilità e lungimiranza negli in-terventi dell’esecutivo. Solo cosìle misure verrebbero percepitecome credibili e soprattutto utili.Occorre superare la logica delleazioni demagogiche e a fini elet-torali. L’economia riparte solose cambia qualcosa.

da il Giornale, 15.5.16

AMMINISTRATOREPREPARATO

CONDOMINOALLEATO

Tabella retribuzioni dipendenti proprietari di fabbricati

a cura di Dario Lupi

Tabella dei giorni festivi 2° semestre 2016

DomenicheDa retribuire, se vi è prestazione di lavoro, con la sola mag-giorazione del 40% quando viene goduto un giorno di riposocompensativo nella settimana.

LUGLIO 3 10 17 24 31AGOSTO 7 14 21 28 SETTEMBRE 4 11 18 25 OTTOBRE 2 9 16 23 30NOVEMBRE 6 13 20 27 DICEMBRE 4 11 18 25

Festività nazionali ed infrasettimanaliDa retribuire nel caso vi sia prestazione di lavoro, nellamisura del 140%. Oltre a quelle sottoindicate, deve es-sere retribuita la festività del Santo Patrono.

LUGLIO AGOSTO 15 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE 1 DICEMBRE 8 25 26

*Festività soppressa con la legge n. 54/1977 da retribuire con un ventiseiesimo della retribuzione.

Fondo Sanitario dallʼ1/11/2015

Contributo ASPO € 6,00mensili per tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ora-rio di lavoro.

Versamenti contributivi dallʼ1/1/2014Portieri - 37,13% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 8,84 %COASCO 0,40 %Totale 9,24 %

Operai - 38,97% (compreso 0,80% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. PULI)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

Impiegati - 37,83% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST) di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

L'art. 2 comma 28 della Legge n. 92 del 28 giugno2012, ha introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2013un contributo addizionale pari all'1,40% della retribu-zione imponibile per i rapporti a tempo determinato,con l'esclusione di quelli instaurati in sostituzione di la-voratori assenti.

Minimali giornalieri dallʼ1/1/2016

PORTIERI 47,68LAVASCALE 47,68

Minimale orarioLAVASCALE 7,15

Retribuzione conglobata in vigore dallʼ1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

PORTIERI LETT. A1 1.049,45PORTIERI LETT. A2 1.049,45PORTIERI LETT. A3 1.150,04PORTIERI LETT. A4 1.150,04PORTIERI LETT. A5 1.049,45PORTIERI LETT. A6 1.099,67PORTIERI LETT. A7 1.099,67PORTIERI LETT. A8 1.151,87PORTIERI LETT. A9 1.151,87MANUTENT. SPECIAL. LETT. B1 1.285,22MANUTENT. QUALIF. LETT. B2 1.221,88ASSISTENTI BAGNANTI LETT. B3 1.219,77MANUTENT. SPAZI ESTERNI LETT. B4 1.135,66LAVASCALE LETT. B5 1.069,82Per il calcolo della retribuzione di cui ai profili professionali B) gli importi di cui sopra saranno riportati al valore orario utilizzando il coefficiente 173 e moltiplicati per le ore da retribuire

LAVORATORI LETT. D1 1.218,21LAVORATORI LETT. D2, D3, D4 1.217,09

Agli importi della retribuzione conglobata sopra indicati, vanno aggiunte, per gli aventi diritto, le eventuali indennitàsupplementari di cui alle Tabelle A, A bis, A ter, A quater e D allegate al C.C.N.L.

Retribuzione conglobata in vigore dallʼ1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

IMPIEGATI QUADRI LETT. C1 1.891,81IMPIEGATI LETT. C2 1.734,84IMPIEGATI CONCETTO LETT. C3 1.519,43IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 1.279,72IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 - 1.091,82(AL PRIMO IMPIEGO - PRIMI 12 MESI)

CONTRATTO COLLETTIVO CONFEDILIZIA/CGIL-CISL-UIL.Informazioni presso le Associazioni territoriali

CINGUETTIIUn rilancio degli investimenti in costruzioni indirizzate soprat-

tutto alla ristrutturazione del patrimonio esistente, alla valoriz-zazione delle strutture pubbliche e alla prevenzione dei rischiidrogeologici, avrebbe effetti importanti sull’occupazione e sul-l’attività economica (V. Visco, Considerazioni finali 2016)

Confedilizia ne è convinta da sempre, tanto che da tempo sot-tolinea come, a questo fine, l’unica strada sia cancellare il caricodi tassazione patrimoniale che colpisce gli immobili (G. SpazianiTesta, Comunicato stampa 31.5.’16)

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4 luglio2016

SISTEMA CONFEDILIZIA

Il “Dopo di noi” è leggeÈ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24.6.’16, la l. 22.6.

’16, n. 112, nota come “Dopo di noi” (“Disposizioni in materia di as-sistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del so-stegno familiare”).

Il provvedimento, composto da 10 articoli, disciplina le misure diassistenza, cura e protezione per le persone con disabilità graveprive di sostegno familiare, in quanto entrambi i genitori sono ve-nuti a mancare ovvero qualora gli stessi non siano in grado di for-nire un adeguato supporto. Il testo modificato dal Senato estende,infatti, le tutele anche alle persone con disabilità che, pur avendo igenitori ancora in vita, non possono beneficiare della loro assi-stenza. È quindi prevista la progressiva presa in carico della per-sona interessata già in presenza dei genitori.

Assotrusts, in persona del presidente avv. Andrea Moja, nel corsodell’audizione svoltasi lo scorso aprile presso la Commissione la-voro e previdenza sociale del Senato, aveva espresso il proprio pa-rere favorevole sul disegno di legge. Con particolare riferimento alregime fiscale, l’avv. Moja aveva sottolineato come le agevolazionipreviste per la costituzione di trust a favore di beneficiari disabiliavrebbero costituito un importante incentivo all’uso di questo stru-mento giuridico.

Già il disegno di legge prevedeva infatti, all’art. 6, che i vincoli didestinazione ed i trust istituiti mediante atto pubblico che perse-guono come finalità esclusiva “l’inclusione sociale e l’assistenzadelle persone con disabilità grave” potessero godere dell’esenzionedalle imposte di successioni e donazioni, nonché dell’applicazionedelle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa per il caso di tra-sferimento di beni.

Quanto al termine finale di durata del trust, il presidente Mojaaveva evidenziato l’opportunità di inserire una disposizione che, incaso di morte del beneficiario, permettesse il ritorno del fondo intrust al disponente scontando un regime fiscale agevolato.

La proposta ha trovato concretizzazione nell’inserimento all’art.6 del comma 4, che oggi estende all’ipotesi suddetta l’esenzione dal-l’imposta di successione e donazione, e la sola applicazione dell’im-posta di registro in misura fissa.

La legge “Dopo di noi” dà piena attuazione al diritto alla vita in-dipendente, sancito dalla Convenzione Onu per le persone con di-sabilità, promuovendone la libertà di scelta di dove e con chi viveree favorendone la concreta opportunità di affermare ed esercitarela propria autodeterminazione.

Soddisfazione per sentenzaTar Lazio su strutture

extralberghiereL’Anbba è soddisfatta per la sentenza del Tar del Lazio (di cui più

ampiamente in un altro articolo pubblicato su questo notiziario)che – su impulso dell’Antitrust – ha annullato alcune norme del re-golamento della Regione Lazio n. 8/’15, recante la nuova disciplinadelle strutture ricettive extralberghiere.

“La Regione Lazio, nonostante la sentenza del Tar sia chiara –evidenzia nell’occasione il presidente dell’Anbba, Marco Piscopo –piuttosto che rivedere la propria linea politica (e di fare ammendaper aver introdotto turbativa nell’equilibrio delle regole di pari op-portunità del mercato turistico e per le maggiori spese che i citta-dini del Lazio hanno dovuto affrontare inutilmente) continua adinterpretare a svantaggio della categoria extralberghiera ed in par-ticolare dei gestori di B&B e case per vacanza, il dedalo di normeche i giudici amministrativi hanno inteso cassare. In questo modo– sottolinea Piscopo – non c’è nessuna possibilità di impedire chevenga aggiunta confusione a confusione, disservizio a disservizio,e che il cittadino si allontani sempre più dalla certezza del diritto.Proprio per questo – conclude il Presidente – proseguiremo nellanostra strada giudiziaria, attendendo con fiducia l’esito dei ricorsipresentati al Tribunale amministrativo dalla nostra Associazione (eda altri), e che saranno in discussione a novembre prossimo”.

ASSOCIAZIONE DEI BED & BREAKFAST E AFFITTACAMERE(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Alloggio di edilizia pubblica e competenza del giudice amministrativo

“Rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo le con-troversie in tema di annullamento o revoca dell’assegnazione di al-loggi di edilizia residenziale pubblica o di decadenza perabbandono dell’alloggio stesso”.

Così il Tar della Campania (Napoli, Sez. V), con pronuncia n. 1426del 16.3.’16.

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

ASSOCIAZIONE SINDACALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Nuove misure sul welfare aziendaleAl fine di promuovere e incentivare il welfare aziendale, ovvero

l’insieme di benefit concessi fino a ora solo su base volontaria dal-l’azienda ai suoi dipendenti, è intervenuta la legge di stabilità 2016attraverso tre modifiche all’art. 51 del Testo unico delle imposte suiredditi. Nella nuova formulazione dell’articolo citato si prevedel’esenzione Irpef per prestazioni e servizi (con fini di educazione,istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto della re-ligione), che da ora in poi possono essere inseriti nelle contratta-zioni aziendali in veste di forme di pagamento in natura, condetassazione fiscale e contributiva integrale per le aziende.

Le aziende, quindi, potranno erogare delle somme per le speseper l’assistenza ai familiari anziani e non autosufficienti, per le rettedegli asili nido, ma anche per attività ricreative o sportive, dei di-pendenti o dei loro familiari, che – rappresentando una retribuzionein natura – godranno di un trattamento fiscale agevolato.

Kai H.Warnecke nuovo Presidente dell’Haus und Grund Deutschland

A Berlino, nel corso dell’Assemblea annuale dell’Associazione te-desca della proprietà immobiliare, è stato eletto Presidente Kai H.Warnecke.

Warnecke, vicesegretario generale dell’Uipi, succede a Rolf Kor-nemann, che ha ricoperto l’incarico per 9 anni.

Vivi rallegramenti dalla Confedilizia.

A Madrid riunione del Comitato esecutivoA Madrid si è svolta una riunione dell’esecutivo dell’Uipi, nel

corso della quale è stato fatto il punto sull’andamento dei lavori esugli interventi che dovranno essere approntati in merito ai prov-vedimenti che prossimamente verranno varati dalla Commissioneeuropea, tra i quali vi è la revisione della direttiva sull’efficienzaenergetica nell’edilizia.

Nel corso della medesima riunione, George Strovolides, past pre-sident di KSIA (organizzazione della proprietà di Cipro), è statoeletto quale componente dell’esecutivo in rappresentanza della me-desima organizzazione.

Gli esponenti dell’organizzazione internazionale hanno inoltrepartecipato ad un seminario, nell’ambito del Progetto Inspire sulrinnovamento dell’efficienza energetica per gli immobili, avviatonella capitale spagnola.

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIA

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5luglio2016

SISTEMA CONFEDILIZIA

Attenti alla data delle delibere Imu (e Tasi)Se la delibera sulle aliquote Imu (ma il discorso per la Tasi è si-

milare) non viene adottata dal Comune entro il termine stabilitodalla legge (fissato al 31 dicembre dell’anno antecedente ma poisempre prorogato di qualche mese), le aliquote non sono valide edil contribuente deve utilizzare quelle in vigore per l’anno prece-dente.

Questo principio è stato ribadito dal Tar della Calabria, sezioneprima, con la sentenza n. 1284 del 17.6.’16, con cui il giudice am-ministrativo ha accolto il ricorso presentato dal Ministero dell’eco-nomia e delle finanze e, per l’effetto, ha annullato la deliberazionen. 34/’15, con la quale il Consiglio comunale di Taverna aveva de-terminato le aliquote dell’Imu per l’anno 2015.

Nel caso esaminato, la delibera impugnata è stata adottata dalConsiglio comunale in data 3.8.’15. L’art. 1, comma 169, della l.296/’06 impone agli enti locali di fissare le tariffe e le aliquote rela-tive ai tributi di competenza degli stessi (tra i quali, anche l’Imu ela Tasi) entro la data fissata dalle norme statali per la deliberazionedel bilancio di previsione, prevedendo, nel contempo, che in casodi mancata approvazione entro il termine indicato, le tariffe e le ali-quote si intendono prorogate di anno in anno. Per l’anno 2015, iltermine per la deliberazione del bilancio di previsione è stato fissatoal 30.7.’15 dal decreto del Ministero dell’interno del 13.5.’15 (cfr. Cngiug. ‘15). Il termine anzidetto, evidenzia il Tribunale, ha carattereperentorio (come si desume dalla previsione di cui al citato art. 1,comma 169, per la quale, in caso di mancata approvazione entro iltermine per la deliberazione del bilancio di previsione, le tariffe ele aliquote si intendono prorogate di anno in anno). Ne consegueche la deliberazione consiliare impugnata, adottata successiva-mente alla data del 30.7.’15, è illegittima e come tale è stata annul-lata.

Il testo integrale della sentenza è a disposizione degli interessatipresso la Sede centrale.

Cerimonia di premiazione 2016Il 30 maggio scorso Ebinprof ha assegnato, nel corso di una ceri-

monia svoltasi a Roma, presso il Tempio di Adriano, oltre 100borse di studio a figli di dipendenti da proprietari di fabbricati.Nella stessa occasione, l’Ente ha premiato numerosi portieri che sisono distinti durante la loro attività quotidiana.

L’evento è stato aperto da Pier Paolo Bosso e Parmenio Stroppa,rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ente bilaterale.La premiazione è stata introdotta dal prof. Acocella, presidentedella Commissione aggiudicatrice. Sono inoltre intervenuti GiorgioSpaziani Testa, presidente di Confedilizia, Giovanni de Lutio diCastelguidone per Confedilizia, Michele Carpinetti (Filcams-Cgil),Rosetta Raso (Fisascat Cisl), Mauro Mungari (Uiltucs) nonché Ales-sandra Egidi e Luca Segalin, consiglieri dell’Ente.

Il presidente di Confedilizia, nel suo saluto, ha dichiarato: “Con-

fedilizia è particolarmente orgogliosa di contribuire ogni anno al-l’assegnazione a tanti giovani – figli di donne e uomini che quoti-dianamente lavorano nei condominii di tutta Italia – di borse distudio che, da un lato, contribuiscono ad alleviare il sacrificio eco-nomico delle famiglie e, dall’altro, rappresentano il giusto premioper l’impegno di ragazzi in gamba. Altrettanto orgogliosi siamodell’altro riconoscimento annuale al quale partecipiamo, quelloper i portieri di cui gli stessi condòmini hanno segnalato particolariqualità di dedizione e altruismo o specifici gesti di solidarietà. Pernoi, poi, questa giornata di festa è anche un modo per ringraziare iportieri e tutti gli altri dipendenti della proprietà, che con la loropresenza e il loro lavoro favoriscono una convivenza armoniosanei nostri condominii”. Neo Diplomati

Abeyawardena Wanniarachchige Noshan Vinu Barnes, AmatoMaria Grazia, Argenziano Lucia, Bennio Francesca, Beresi Marika,Bonofiglio Martina, Bonofiglio Salvatore, Caporale Giulia, Ciolfi Christian,Colucci Roberta, Concas Serena, Cozzolino Sabrina, Del Negro Nicolò,Delrio Federico, Di Crescenzo Alessandro, Di Criscito Antonio, DiMartino Emilia, Di Tuccio Antonio, Fazio Filippo, Gasperi Beatrice,Kuzminska Yuliya, Mercado Carl Mirko, Mollo Nino, Nasello Ilaria,Palozzi Fabiana, Patriarca Paola, Pavesi Giulia, Pinto Benedetta, Pom-mella Arianna, Renga Andrea, Rolando Viviana, Ruocco Simona, Ru-sciano Veronica, Scaletta Filippo, Terzo Martina, WickramanayakeWarnakula Madhushi, Zacchetti Francesca, Zuliani Enrico.Universitari

Acocella Giuseppe, Amato Nicoletta, Bottoni Alice, Chiamone Si-mona, Colella Maria, De Franco Antonella, Del Gatto Miriana,Espinoza Andrè, Fedele Anna, Ferraro Salvatore, Fiorenza Valentina,Fiorenza Veronica, Firetto Emanuela, Fucci Fabrizia, Herath Mu-diyanselage Chanaka Bandara, La Barba Maria Pia, Lanzarotti Em-manuele Maria, Luongo Marta, Marinelli Martina, Mola Giovanna,Morita Mimbela Kenji Chandra, Muscio Eliana, Nocerino Sara, Oli-vero Mattia, Orlando Serena, Pavesi Federica, Pezzano Jessica,Puccio Valeria, Riezzo Adele Maria, Scarfidi Laura, Schifani Sara,Stazi Simone, Tirone Francesca, Troisi Ivan, Zuccarello Francesca.Neolaureati con tesi sul diritto del lavoro o scienze socialiAlbanese Simona, La Barbera Anna, Spinelli Jessica.Neolaureati

Albano Antonietta, Albero Maurizio, Bono Vincenzo, Chinetti Gian-

carlo, D’Amico Salvatore, De Luca Gaspare, Di Benedetto Alice, DiGiglio Luis, Di Mauro Martina, Di Nicola Gabriele, Franzese Eleonora,Giangreco Domenica, Giovanrosa Tommaso, Guarda Jacopo,Hasanaj Ada, Lisuzzo Lorenzo, Lo Russo Francesca, LucianoSimona, Mangialardo Eleonora, Mango Valentina, Maniscalco Lucia,Mazzone Alessandra, Merati Roberta Angela, Muzio Maria Elena,Parrinello Domenico, Pedi Filippo, Pirelli Federica, Ricciardi Gu-glielmo, Romano Alessia, Scalavino Silvia, Tasso Marco, UrneraDe Ascencao Natasha, Vitale Antonietta.Portieri premiati

Bellarmino Gaetano, Chiaiese Luigi, Cuzenza Raffaele Alberto,Di Salvo Carmine, Laera Gian Marino, Malacorda Maria, MancinoDario, Massimi Enrico, Mastrofrancesco Luca, Mollo Marco, NicolosiGiuseppe, Orlando Giovanni, Porcaro Angelo, Rafaniello Maria,Schirru Maria Fausta, Vilardi Vincenzo.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

ENTE BILATERALE PER I DIPENDENTIDA PROPRIETARI DI FABBRICATI COSTITUITODA CONFEDILIZIA E CGIL - CISL - UIL

Incontro col Presidente BernardoIl Presidente di Aspesi, Federico Filippo Oriana, accompagnato dal

Consigliere Ivan Drogo Inglese, Coordinatore della Commissione Fi-nanza Aspesi, ha incontrato a Roma il Presidente della CommissioneFinanze della Camera dei Deputati Maurizio Bernardo.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti di Aspesi hanno propostoal Presidente Bernardo l’avvio di un percorso volto all’introduzionedi una norma per favorire le permute: cedere alle società immobiliarie alle imprese di costruzione il proprio alloggio vecchio a valere sulprezzo dell’acquisto di un appartamento nuovo o ristrutturato.

Aspesi ha predisposto una proposta articolata su questa nuovamisura volta a favorire il rinnovamento abitativo del Paese e in-sieme la ripresa del settore immobiliare-costruzioni.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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6 luglio2016

I REGISTRI AMMINISTRATORISONO ISTITUITI PRESSOLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI CONFEDILIZIA

SISTEMA CONFEDILIZIA

Seminari di aggiornamento 2016Si è concluso il 24 giugno a Catanzaro il ciclo di seminari, per

l’anno 2016, riservato agli amministratori iscritti al Registro nazionaleConfedilizia. Sono stati 14 i professionisti – quadri dirigenti o consu-lenti delle Associazioni territoriali, coordinati dall’avv. Vincenzo Na-sini, responsabile del Coordinamento condominiale – che si sonoalternati per illustrare le tematiche oggetto degli approfondimentigiuridici, tecnici, fiscali e contabili, rivolti agli amministratori.

I presenti hanno gradito, come sempre, la disamina delle novitàgiurisprudenziali in materia condominiale e, data l’attualità dell’ar-gomento, molto interesse hanno destato le problematiche connessealla termoregolazione e contabilizzazione del calore nonché gli in-terventi sulle agevolazioni fiscali e la contabilità condominiale.

A tutti gli amministratori del Nord/Est, Nord/Ovest, Centro, Suded Isole si dà appuntamento per i seminari 2017, dei quali si daràtempestiva comunicazione sulle pagine di questo notiziario.

Risparmiare energia può far aumentare

il valore delle abitazioni“Ridurre gli sprechi e rendere più efficienti le abitazioni rispetto

all’orizzonte 2020 fissato dall’Unione europea per abbattere i consuminon è impossibile, se gli ecobonus verranno estesi anche per i pros-simi anni su larga scala”. Lo ha detto Paolo Righi, Presidente Fiaip,commentando il V Rapporto sull’Efficienza Energetica (RAEE), pre-sentato dall’Enea presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Fiaip ribadisce l’importanza di una riduzione più incisiva dellapressione fiscale per il comparto immobiliare, accompagnata dauna politica pluriennale di estensione degli ecobonus a famiglie ePmi, per consentire con facilità, a chi voglia acquistare un immo-bile, l’accesso agli incentivi per la riqualificazione energetica.

Per Fiaip è opportuno rinnovare e adeguare il patrimonio immo-biliare italiano introducendo nella filiera immobiliare nuove tec-nologie per il risparmio energetico e rendendo così più attraenteall’investitore, anche straniero, l’acquisto di unità immobiliari nelnostro Paese che, se riqualificate, potrebbero vedere aumentare lostesso valore economico.

Modificare le AdrAl fine di incentivare l’effettivo

utilizzo delle varie procedure per larisoluzione alternativa delle contro-

versie (c.d. Adr, Alternative dispute resolution) da parte del settoreassicurativo non è utile e non può sortire gli effetti desiderati im-porre normativamente l’obbligatorietà delle Adr. È invece indispen-sabile agire sulle leve di carattere economico: il ricorso alleprocedure di Adr deve essere economicamente competitivo rispettoal contenzioso. Diversamente, esse continueranno ad essere utiliz-zate al di sotto del loro potenziale, semplicemente perché strumentinon utili.

In questi termini – fra l’altro – si è espressa l’Ania nel corso diuna audizione presso la Commissione per la riforma organica deglistrumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie del Mini-stero della giustizia.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TI

SA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

Colonna e Folonari VicepresidentiSforza Cesarini Segretario generale

L’ADSI (ora presieduta – com’è noto – da Gaddo della Gherarde-sca) ha due nuovi Vicepresidenti: Marina Colonna Amalfitano e Fa-brizio Folonari.

Nuovo Segretario generale: Francesco Sforza Cesarini.Della Giunta esecutiva, sono stati chiamati a far parte: Immaco-

lata Alfan de Rivera Costaguti, Giovanni da Schio, Giovanni Facci-netti Pulazzini, Vittorio Giulini e Bernardo Gondi.

MESSAGGIO DI GADDO DELLA GHERARDESCAIl nuovo Presidente nazionale

ha inviato a tutti i soci il seguente MessaggioDesidero ringraziare innanzitutto i membri del Direttivo per la

fiducia accordatami. Ho accettato con vivo entusiasmo e con unprofondo senso di responsabilità l’onore e l’onere di guidare la no-stra Associazione per i prossimi tre anni, con la consapevolezza –comunque – che la strada che tutti noi ci accingiamo ad intrapren-dere non sarà certo priva di ostacoli, nonostante l’eccellente ope-rato di chi ci ha preceduto, costruendo c on impegno e passione unpercorso difficile ma che, ancora oggi, non ha purtroppo raggiuntoquel traguardo che tutti noi auspichiamo e che rappresenta il fon-damento principale dei nostri scopi statutari; il riconoscimentodell’importanza costituzionale del patrimonio storico/artistico diproprietà privata.

Sono altresì certo – ed il mio innato ottimismo, nonché la miaperseverante caparbietà saranno senza alcun dubbio un preziosoausilio – che quanto fatto sino ad ora possa rappresentare un puntodi partenza essenziale per proseguire nell’opera di chi, prima dime, ha gettato delle preziose fondamenta nei rapporti con le Istitu-zioni e gli Organi Competenti. Da parte mia – e sono certo di parlarea nome di tutti i membri del Consiglio Direttivo – posso garantirViil massimo impegno, affinché le nostre dimore, che da sempre rap-presentano l’identità culturale e la memoria storica del Paese, pos-sano tornare ad usufruire di un regime di compensazione fiscaleadeguato ed idoneo.

Il più sincero e sentito ringraziamento va al mio predecessore edamico, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini cui, il Consiglio Di-rettivo tutto, ha voluto all’unanimità conferire la nomina di Presi-dente Emerito, quale doveroso e sentito riconoscimento per l’ottimolavoro portato avanti con impegno e passione nel corso dei suoi duemandati alla guida di A.D.S.I., certo di poter contare ancora sul suoprezioso apporto e sulla sua indispensabile collaborazione.

Ringrazio infine tutti Voi – carissimi Soci – fedeli custodi del piùbel paesaggio antropizzato del mondo, che continuate a sostenercie che rappresentate, quale base associativa forte e coesa, il vero edautentico “motore” del nostro amato Sodalizio!! Approfitto per rin-graziare tutti coloro che tramite i nostri social hanno voluto mani-festarmi la propria attestazione di stima, il proprio affetto ed unvivace incitamento per l’inizio di questa grande avventura!!

Associazione Dimore Storiche Italiane(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Tasse casa: dalle polemiche si passi a progetti“Passato il 16 giugno, la contrapposizione tra chi ha voluto ce-

lebrare l’eliminazione della Tasi sulla prima casa e chi, invece, hapreferito rimarcare la giornata delle mille tasse, dovrebbe ora la-sciare il posto a un’analisi realistica della situazione del settore im-mobiliare e delle sue esigenze. E da un esame obiettivo della realtànon può che discendere la consapevolezza della necessità di ulte-riori interventi di detassazione per il comparto, soprattutto nei suoielementi più fragili, come il non residenziale. Auspichiamo, allora,una seria riflessione, ed un confronto, sulle misure più adeguate -di carattere fiscale ma non solo - per affrontare in modo strutturaleil dramma dell’incessante moltiplicarsi, in tutta Italia, di localicommerciali vuoti e abbandonati. Far finta di nulla non vuol diresolo danneggiare i proprietari di questi beni, ma anche rendersicomplici di un impoverimento crescente e della inesorabile deca-denza di migliaia di centri urbani un tempo vitali”.

Così il Presidente confederale, intervenendo a Trieste nel corsodell’assemblea della locale Associazione territoriale di Confedilizia.

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7luglio2016

Nuovo sito Internet

È in linea una nuova ver-sione del sito Internet confe-derale, raggiungibile attra-verso il consueto indirizzo(www.confedilizia.it).

La realizzazione del nuovosito – resasi necessaria peradeguarlo alle nuove esigenzedella tecnologia – ha rappre-sentato l’occasione per unarivisitazione totale dello stessodal punto di vista dell’orga-nizzazione dei contenuti, dellefunzionalità e dell’aspetto gra-fico, pur nel mantenimentodella sua impostazione tradi-zionale.

Il rinnovamento del sito hariguardato anche la parte dellostesso riservata alle Associa-zioni territoriali e ai loro iscrit-ti. Inizialmente, in tale sezionesaranno presenti i contenutitradizionali, vale a dire la rac-colta di Confedilizia notizie(con inserimento del notiziarionon appena chiuso in tipo-grafia e quindi disponibileben prima dell’arrivo dellacopia cartacea tramite il ser-vizio postale) e quelle di giu-risprudenza, legislazione eprassi. Più avanti, nella parteriservata saranno previsti ul-teriori contenuti, anche sullabase di esigenze che si pre-senteranno volta per volta (in-formazioni sulle password perl’accesso presso le Associazioniterritoriali).

SEGNALIAMO

Ordini cavallereschi

Pregevole volume, assoluta-mente unico nel suo genere.Edito da Vertigo (www.verti-golibri.it). Prefazione di AlbertoLembo (studioso ben noto dellescienze araldico-cavalleresche),da par suo. Sono illustrate edocumentate anche le prece-denze tra ordini, nonché gliordini e le istituzioni cavalle-resche legittime e autorizzabilisul territorio nazionale.

“Baratto amministrativo”, confronto a Roma (e a Piacenza)

Il Codice degli appalti (d.lgs n. 50/’16), recentemente entrato in vigore, contiene norme che sti-molano la partecipazione della società civile alla cura dei beni pubblici in cambio di corrispondentisgravi fiscali. Si tratta di previsioni, da sempre proposte da Confedilizia, che si ispirano a quantogià accade, da anni, negli Stati Uniti, dove milioni di americani sperimentano, con successo, formedi partecipazione dei privati nella gestione del territorio. Il convegno si propone, pertanto, di ap-profondire la parte del Codice che tratta di questa particolare materia nell’ottica, anche, di far com-prendere come disposizioni del genere, se correttamente applicate, siano in grado di recare indubbivantaggi tanto ai cittadini quanto alle stesse amministrazioni.

Su questi temi si è incentrato il convegno – svoltosi a Roma, nella Sala Einaudi della sede di Con-fedilizia – dal titolo “Baratto amministrativo e interventi di sussidiarietà orizzontale nel nuovo Co-dice degli appalti”.

Dopo un saluto introduttivo del Presidente confederale, le relazioni sono state svolte dall’avv.Corrado Sforza Fogliani, Presidente del Centro studi confederale, dal dott. Antonio Nucera, dellostesso Centro studi, e dal prof. Vittorio Angiolini, ordinario di diritto costituzionale nell’Universitàdi Milano.

Analogo incontro si è svolto al castello di Castelnuovo Fogliani (Piacenza), presente anche il Sin-daco Mungai di Massarosa (Lucca), che ha portato la preziosa esperienza realizzata nel suo Co-mune nell’attuazione dell’istituto del baratto.

26° CONVEGNO COORDINAMENTO LEGALI CONFEDILIZIAPiacenza, 17 settembre 2016

LE NULLITÀ DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE E LA RIFORMULAZIONEDELL’ART. 13 DELLA LEGGE n. 431/1998

I CONTRATTI DEL CONDOMINIO E IL CONDOMINIO COME CONSUMATORE

Per prenotare interventi e, comunque, per ogni informazione, rivolgersi alle Associazioni terri-toriali della Confedilizia

La “tassa sull’ascensore” non ci sarà, grazie a ConfediliziaLo schema di regolamento in materia di ascensori approvato dal Consiglio dei ministri non contiene

la norma – che era invece presente nel testo proposto qualche mese fa dal Ministero dello sviluppo eco-nomico – con la quale si prevedeva l’obbligo di eseguire una serie di costosi interventi su tutti gli ascen-sori costruiti prima del 1999 (la cosiddetta “tassa sull’ascensore”).

Lo ha reso noto Confedilizia, che aveva individuato e fortemente contestato la disposizione, chieden-done l’eliminazione – prima attraverso contatti riservati con il Ministero, poi pubblicamente, medianteuna fragorosa campagna mediatica – dopo aver seguito il provvedimento sin dal mese di luglio del 2015(come sempre, quale unico baluardo dei diritti proprietari).

“Diamo atto al Presidente del Consiglio e al nuovo Ministro dello sviluppo economico – ha dichiaratoil Presidente confederale – di aver varato un provvedimento attento alla sicurezza dei cittadini, ma privodi inutili e costosi adempimenti aggiuntivi per la proprietà, già pesantemente provata dalla congiunturaeconomica e dall’imposizione fiscale”.

Il testo deve essere valutato – ai fini dei prescritti pareri – dalle competenti Commissioni delle dueCamere. Anche in tale sede, Confedilizia vigilerà affinché la norma soppressa non venga riesumata.

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8 luglio2016

Sindaci da tutta Italia per il convegno sul nuovo Codice degli appaltie il baratto amministrativo

Si è tenuto la mattina dell’1luglio, nella splendida cornicedel castello di Castelnuovo Fo-gliani (Alseno), il convegno sultema “Baratto amministrativo einterventi di sussidiarietà oriz-zontale nel nuovo Codice degliappalti”, che ha appassionatoquasi cento partecipanti tra sin-daci ed amministratori comunali(da tutta Italia), avvocati, com-mercialisti, esperti revisori con-tabili, rappresentanti della Guar-dia di Finanza e dell’Esercito.

Il convegno, organizzato dalComune di Alseno unitamentealla Banca di Piacenza e allaConfedilizia, si è aperto con ilsaluto iniziale del Sindaco diAlseno geol. Davide Zucchi (chesi è detto lieto di ospitare unconvegno così importante, rin-graziando partecipanti e colla-boratori) ed è proseguito con larelazione dell’avv. Corrado Sfor-za Fogliani (Presidente del Co-mitato esecutivo della Banca diPiacenza), il quale ha spiegatola genesi dell’istituto, concepitosulla base dell’esperienza diUnion Square a New York (cheè curata e manutenuta da pro-prietari degli immobili che sudi essa si affacciano, riuniti inconsorzio), e introdotto nelloSblocca Italia per impulso dellaConfedilizia, che aveva predi-sposto una proposta di testomolto più agile (e di molto mag-giormente valorizzatrice del-l’autonomia degli Enti locali)rispetto a quella diventata poilegge. Il Presidente Sforza Fo-gliani ha pure sottolineato chel’istituto è volto ad agevolarel’iniziativa e la collaborazionedei cittadini con i Comuni, cosìcome avviene nei paesi anglo-sassoni liberali.

Il dott. Antonio Nucera (Centrostudi Confedilizia), ha poi illu-strato il quadro giuridico nelquale si sono venute ad inne-stare le due norme – artt. 189 e190 – introdotte nel nuovo Co-dice degli appalti. In particolare,si è soffermato, anzitutto, sulledisposizioni programmatiche inmateria di sussidiarietà oriz-zontale che sono apparse nelnostro ordinamento a partiredal 1997. Successivamente, haapprofondito l’art. 24 del decretoSblocca Italia, commentando leintegrazioni che si sono succe-dute in punto sia da parte del-l’IFEL che da parte della Cortedei Conti. Infine, il dott. Nuceraha analizzato i contenuti degliartt. 189 e 190 infra citati evi-denziandone le analogie e ledifferenze con la normativa pre-cedente.

Il prof. Vittorio Angiolini (Or-dinario di Diritto costituzionaleall’Università statale di Milano)ha sottolineato come le normesul c.d. “baratto amministrativo”

possano avere utili applicazionisolo quando vengano interpretatelargamente, in funzione di unapartecipazione effettiva dei privatialla progettazione e realizzazionedi opere ed interventi pubblici.È invece non conveniente, e pertaluni aspetti illegittima, la viaimboccata nella prassi da moltiComuni, limitandosi a consentireai contribuenti morosi di estin-guere il debito in modi alternativial pagamento.

La prof.ssa Stefania Boffano(Docente di Diritto tributarioall’ Università Bocconi di Milano)si è soffermata sugli aspetti fi-scali ed ha fatto notare comel’art. 24 del decreto Sblocca Italianon sia stato abrogato e rimangaquindi in vigore unitamente allanorma del Codice degli appalticreando problemi interpretativi.Inoltre, a suo avviso, l’attualenormativa non legittima l’istitutodel baratto amministrativo, de-clinato come scambio tra “debititributari pregressi” e servizisvolti dal cittadino o da asso-ciazioni, in quanto detto istitutolede il principio di indisponibilitàdell’obbligazione tributaria. Lenorme citate legittimano soltantoagevolazioni fiscali pro-futuroai cittadini e alle associazioniche collaborino con il Comune,nell’ottica della valorizzazionedel principio di “sussidiarietàorizzontale” sancito dall’art. 118,4° comma della Costituzione.

Il dott. Leonardo Biolchi (Col-legio sindacale Banca di Pia-cenza) si è soffermato, invece,sugli aspetti contabili, inquadratinel più ampio campo della con-tabilità pubblica, facendo pre-

sente che la Corte dei Conti haespresso dubbi sull’applicabilitàdell’istituto al pagamento di de-biti pregressi, nulla invece ec-cependo a proposito di agevo-lazioni tributarie concesse incambio di prestazione sociale.

Il dott. Franco Mungai, Sin-daco di Massarosa in provinciadi Lucca e cioè di uno dei centrinei quali l’esperienza della col-laborazione di cittadini con ilComune per azioni di interessepubblico si è per prima svilup-pata giungendo a interessare laquasi maggioranza dei cittadini,ha illustrato con grande soddi-sfazione le prestazioni sociali,ottenute dal Comune, in cambiodi perdite tributarie di gran lun-ga inferiori ai costi che lo stessoaffrontava per l’esecuzione diopere che ora fanno i volontari.

Al termine dei lavori, il sin-daco Davide Zucchi, nel rin-graziare tutti i partecipanti, hadato lettura di un messaggiopervenuto dal Sottosegretariodi Stato Cosimo Maria Ferri edato notizia della costituzionedi un gruppo di lavoro presso ilComune di Alseno al quale tuttigli amministratori interessatipossono rivolgersi per ottenereinformazioni, aggiornamenti edottrina sull’istituto di cui si èdiscusso.

Gli atti ed il materiale distri-buito al convegno, nonché lalettera integrale del Sottosegre-tario di Stato Ferri, sono a di-sposizione di chiunque ne facciarichiesta presso l’Ufficio Rela-zioni esterne della Banca di Pia-cenza (0523/542357 – [email protected]).

Prevenzione incendi ufficio

È stato pubblicato sulla GazzettaUfficiale 23.6.’16, n. 145, il decretodel Ministero dell’interno dell’8.6.’16, di approvazione di norme tec-niche di prevenzione incendi perle attività di ufficio, ai sensi dell’art.15, d.lgs. 8.3.’06, n. 139.

Terzo settore e servizio civile

È stata pubblicata sulla GazzettaUfficiale 18.6.’16, n. 141, la l. 6.6.’16.n. 106, di delega al Governo perla riforma del terzo settore, del-l’impresa sociale e per la disciplinadel servizio civile universale.

Mercato elettricoÈ stato pubblicato sulla Gazzetta

Ufficiale 18.6.’16, n. 141, il comu-nicato con cui il Ministero dellosviluppo economico informa cheè stato adottato il decreto del16.6.’16 che modifica la disciplinadel mercato elettrico e che il de-creto e i relativi allegati sono pub-blicati sul sito del Ministero allapagina www.mise.gov.it.

Sinfi: catasto infrastrutture

È stato pubblicato sulla GazzettaUfficiale 16.6.’16, n. 139, il decretodel Ministero dello sviluppo eco-nomico dell’11.5.’16, di istituzionedel SINFI-Sistema informativo na-zionale federato delle infrastrutture(e cioè il catasto, gestito dal Mise,che conterrà tutte le informazionirelative alle infrastrutture di gas,luce, acqua e telecomunicazioni,presenti sul territorio, sia nel sot-tosuolo che nel sopra suolo).

IN G.U.

RENZI: L'IVA NON AUMENTA, MA IL BUCO SI ALLARGA Matteo Renzi ha dichiarato davanti all'assemblea di Confcommercio che non aumenterà l'Iva nel 2017,

così come non è aumentata negli ultimi due anni.È vero che, da quando il premier è a capo del governo, l'Iva non è aumentata, ma questo solo perché

il governo ha rinviato di volta in volta le clausole di salvaguardia, ancora vigenti. Ad oggi, la spending review "imposta" dalle diverse clausole di salvaguardia potrebbe dover raggiun-

gere i 19 miliardi nel 2016 e i 26 miliardi a partire dal 2017, per evitare ulteriori aumenti delle aliquoteIva o delle accise su benzina e gasolio.

Scongiurare l'aumento delle tasse non attraverso una riduzione solida della spesa pubblica ma anna-spando di anno in anno alla ricerca di coperture valide a ritardare di dodici mesi l'entrata in vigore delleclausole non solo non serve alla reale riduzione fiscale, ma, soprattutto, non consente ai contribuenti,persone fisiche o imprese che siano, di fare programmi e avere certezze sulle richieste che lo Stato avan-zerà nei loro confronti.

Che Renzi non voglia aumentare l'Iva - ha detto Serena Sileoni, Vice-Direttore Generale dell'IstitutoBruno Leoni - sarebbe una buona notizia a patto che mantenga l'impegno eliminando definitivamentele clausole di salvaguardia tuttora pendenti, uno strumento che ha il solo scopo di scaricare sul domani,e magari su un altro governo, l'onere dei tagli di spesa o la responsabilità degli aumenti di tasse", comegià osservato dal nostro Istituto nel paper di Giacomo Mannheimer "Le clausole di Damocle e la salva-guardia dell'equilibrio finanziario"

IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTONE

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9luglio2016

Associazione nazionale vittimecivili di guerra

L’Associazione nazionale vit-time civili di guerra – nata il26.3.’43 come Associazione na-zionale famiglie caduti, mutilatied invalidi civili per i bombar-damenti nemici – rappresentae tutela gli interessi morali emateriali dei mutilati e degliinvalidi civili e delle famigliedei caduti civili per fatto diguerra. Prima Ente morale, poiente pubblico, attualmente èuna onlus (organizzazione nonlucrativa di utilità sociale) conpersonalità giuridica. Per la suaattività benemerita, l’Associa-zione – presente sul territorionazionale con 79 sedi periferi-che e oltre 30 fiduciariati – èstata insignita, nel 1981, dellamedaglia d’oro ai benemeritidella scuola, della cultura edell’arte, nel 1998 della medagliad’oro al merito civile e nel 2015della medaglia della liberazione.Nel 1979, l’Associazione ha pro-mosso la costituzione della Con-federazione fra le associazionicombattentistiche italiane e dal2001 è membro fondatore dellaEuropean union of war invalids,con sede a Lubiana, che riuniscele associazioni europee di in-validi di guerra.

Attualmente il Presidente na-zionale è l’avv. Giuseppe Ca-stronovo - cieco civile di guerradall’età di 9 anni. Tra i Vice-presidenti dell’Anvcg vi è Mi-chele Vigne, vicepresidente diConfedilizia.

Oggi l’Associazione è parti-colarmente attiva nella promo-zione della cultura della pace,attraverso la valorizzazione delricordo dei caduti e il rafforza-mento della solidarietà nei con-fronti di tutti i civili colpiti dallevicende belliche. Per questomotivo, l’Anvcg promuove e so-stiene ogni iniziativa diretta alconsolidamento della pace, allacooperazione e all’amicizia tragli Stati, alla cessazione deiconflitti ed all’informazione esensibilizzazione dell’opinionepubblica in Italia e nel mondosui tragici effetti delle guerresulle popolazioni civili.

Alle nuove generazioni l’As-sociazione offre la storia dellevittime civili di guerra come“donazione di vita” affinché –come afferma il Presidente Ca-stronovo – “i nostri morti, lenostre mutilazioni e le nostreinvalidità siano motivo di grandedignità, orgoglio ed onore,esempio di vita e messaggio dipace e solidarietà”.

L’associazione è presente su Internet

www.anvcg.it

ASSOCIAZIONI Presentato a Roma “Storia di un locale sfitto”, esemplare descrizione degli intralci burocratici

La situazione che Caviglia descrive con la precisione di un notaio, va cambiata. Oramai, condi-ziona il nostro futuro. E non c’è neanche tanto tempo da perdere, «siamo agli sgoccioli».

Con tutte le corporazioni che ci ritroviamo nel (e che interferiscono col) lavoro pubblico, nonsarà facile; ci vuole – tra l’altro – coraggio, e volontà (virtù non molto diffuse, in un’epoca intrisafino alle midolla di un egoistico buonismo, non toccare nessuno perché nessuno tocchi me…, nel-l’epoca – appunto e al più – dell’imperante “però”: è bravo, bravissimo, anzi, però…).

L’agenda dei lavori, se non altro, c’è già, è questa pubblicazione, piena di fatti, tutti incresciosie altrettanto preoccupanti. Fatti che, a uno a uno, dimostrano l’esistenza di normative inaccettabili,da eliminare o da sostituire con un diverso sistema. Tenendo comunque presente che una dellecose che Caviglia denuncia nel suo libro è la “debolezza dell’opinione pubblica” (che non si fa sen-tire, né singolarmente né in forme organizzate e autosufficienti, cioè indipendenti).

Metter mano a questa situazione, fare in modo che non capiti più a nessuno quel che è capitato achi ha descritto queste reiterate avventure, non è affar d’altri. È affare di tutti e di ciascuno di noi”.

Quelli sopra riportati sono passi della prefazione del Presidente del Centro studi confederale allibro di Stefano Caviglia “Storia di un locale sfitto” (ed. Rubbettino), presentato a Roma nella SalaEinaudi della sede centrale della Confedilizia.

A dibattere sul volume, dopo un intervento del Presidente confederale, sono stati – oltre allostesso avv. Sforza Fogliani – Alfonso Celotto, Franco Debenedetti e Davide Giacalone.

La registrazione della presentazione è disponibile sul sito Internet confederale.

RINNOVO ACCORDI TERRITORIALI, NON CONFONDEREI TIPI DI CONTRATTO CON I CONTRATTI TIPO

La gran parte degli Accordi territoriali è stata stipulata nella vigenza dell’iniziale versione dellaLegge 431/’98, che lasciava facoltà alle parti sociali interessate di varare, con ogni singolo Accordo,“contratti tipo” locali. Sull’iniziale, predetta e originaria versione legislativa è intervenuta la legge8 gennaio 2002 n. 2 che ha inserito nella normativa in questione l’articolo 4-bis, che – già dalla ru-brica – introduce la specie dei “tipi di contratto” e cioè una fattispecie di modello contrattuale deltutto diversa dai “contratti tipo”. In particolare, la norma prevede che la Convenzione nazionale“approva i tipi di contratto”, che possono indicare scelte alternative “in relazione a specifici aspetticontrattuali, con particolare riferimento ai criteri per la misurazione delle superfici degli immobili”.In applicazione di tale normativa è stato emanato il d.m. 30 dicembre 2002 (che sostituisce integral-mente il d.m. 5 marzo 1999), con allegati i “tipi di contratto”.

L’innovazione è stata legislativamente, ed espressamente, voluta. Difatti (pure a sottolinearequanto già detto), la norma di legge del 2002 precitata è intervenuta anche sull’articolo 4 della leggen. 431/’98 predetta precisando che il rispetto degli Accordi, “unitamente all’utilizzazione dei tipi dicontratto”, costituisce “condizione per l’applicazione dei benefici di cui all’articolo 8” della legge.

La prescrizione della disposizione di cui al riportato ultimo periodo del comma 1 art. 4 precitato,è di estrema importanza. È infatti stabilito – come visto – che la mancata utilizzazione dei “tipi dicontratto” ministeriali impedisce l’applicazione dei benefici fiscali erariali previsti. È conseguente-mente da ritenersi – così come in dottrina si è pacificamente ritenuto – che la mancata utilizzazionedei “tipi di contratto” (o l’utilizzazione di “tipi di contratto” modificati o integrati – che è la stessacosa – aldilà delle loro eventuali, espresse previsioni o, ancora, ad opera delle parti sociali inveceche delle parti contraenti, alle quali solo è all’evidenza riservato di determinarsi fra le “scelte alter-native” precitate) faccia senza alcun dubbio perdere alla proprietà i benefici in questione (così espo-nendo i proprietari al rischio di accertamenti tributari da parte dell’Agenzia delle entrate e,comunque, ad un lungo contenzioso).

Ampia bibliografia in tema è citata nel mio Codice delle locazioni (ed. 2016), a commento degliartt. 4 e 4bis della legge 431’/98

c.s.f.

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10 luglio2016

I segni più, nelle compravendite, nondevono ingannare. Per risollevare unmercato sfiancato oltre che dalla crisieconomica generale, da quella indottada scelte fiscali errate, è necessario cheil cambio di direzione iniziato nellapolitica sull’immobiliare prosegua. Leimposte, statali e locali, raggiungonoun livello tale da erodere fino all’80%del canone di locazione, anche per viadell’irrisoria deduzione Irpef per le spese,pari al 5%. Una percentuale d’imposi-zione che arriva a sfiorare il 100% sealle tasse si aggiungono le spese allequali il proprietario-locatore deve farfronte e l’eventuale indennità di avvia-mento. L’unico modo per creare dispo-nibilità di locali per negozi e botteghe, èrestituire un minimo di redditività al-l’investimento in immobili commercialie così ricostituire una virtuosa dinamicaeconomica di cui siano protagonisti ipiccoli risparmiatori in veste di pro-prietari/locatori e i piccoli operatori eco-nomici in qualità di inquilini (G. SpazianiTesta, Italpress 15.6.’16)

CINGUETTIIwww.confedilizia.it

da il Corriere della Sera

DISORDINE

L’esercito non è tutto

Forse non ci sarà alcun bi-sogno che io rimanga nel-l’esercito. È essenziale pernoi avere persone preparatein tutte le sfere, e in futurosaranno loro quelli che de-termineranno la direzioneche prenderà il nostro Paese.Ma in questo momento, ades-so, il problema è ben più cru-ciale. È una questione di vitao di morte, e opto per la vita!

Yonathan Netanyahu

Più conduttori: chi è tenuto a pagare il canone?In ipotesi di contratto in cui figurino due o più

conduttori, questi sono tutti obbligati solidalmenteal versamento dei canoni a norma dell’articolo1292 del Codice civile. Nei rapporti obbligatori in-fatti vige la presunzione di solidarietà passiva,salvo diverso accordo tra le parti.

Spese condominiali non saldate: azione versoil locatore o verso l’inquilino?

Nel contratto di locazione, il condominio cheintenti azione giudiziaria per il recupero dellamorosità delle spese condominiali deve rivolgersisempre al locatore e non al conduttore a prescinderedagli eventuali accordi formalizzati nel contrattodi locazione intercorsi tra il proprietario dell’ap-partamento e l’inquilino (in punto cfr. Tribunaledi Bari sentenza n. 1355/2016).

Il locatore può disdire i contratti delle utenzeal termine della locazione per accelerare il ri-lascio?

Integra il reato d’esercizio arbitrario delle pro-prie ragioni con violenza sulle cose, la condottadel proprietario che, invece d’azionare il diritto alrilascio dell’appartamento attraverso il ricorso algiudice, disdica i contratti di fornitura delle utenzedomestiche - al medesimo proprietario intestate -relative ad un appartamento dato in locazione, alfine di accelerare e/o provocare le attività di rila-scio dell’immobile da parte del conduttore (inpunto cfr. Cass. Pen., n. 41675/2012).Locazione commerciale: il proprietario può es-sere costretto ad ottenere le licenze?

Nella locazione per uso diverso da quello abita-tivo il proprietario solo ed esclusivamente in pre-senza di un obbligo specifico, contrattualmenteprevisto, è inadempiente ove non si sia attivatoper ottenere le autorizzazioni o le concessioni am-ministrative che condizionano la regolarità delbene sotto il profilo edilizio e che lo rendono idoneoall’esercizio dell’attività del conduttore in confor-mità all’uso pattuito (cfr. in punto Cass. Civ. 26 ot-tobre 2015, n. 21709).Infiltrazioni d’acqua: a chi l’onere di provare laloro origine?

In ipotesi d’infiltrazioni, grava sul proprietario-locatore – e non sull’inquilino danneggiato –l’onere di dimostrare che le medesime infiltrazioninon sono conseguenza immediata e diretta di vizidelle tubazioni o che non dipendono da altre causestrutturali, ma sono invece imputabili al compor-tamento del conduttore stesso o ad altri fatti di cui

il proprietario non è responsabile. In assenza ditale prova, infatti, il locatore risponde dei dannirelativi (cfr. Cass. Civ. 29 settembre 2015, n.19209).Locazione abitativa: quando il proprietariopuò recedere alla prima scadenza?

L’art. 3 della L. 431/98 statuisce che, allaprima scadenza, il locatorepossa negare il rinnovo delcontratto, dandone comuni-cazione al conduttore conpreavviso di almeno sei mesi,solo per i seguenti motivi: a. quando il locatore intenda

destinare l’immobile aduso abitativo, commerciale,artigianale o professionaleproprio, del coniuge, deigenitori, dei figli o dei pa-renti entro il secondogrado;

b. quando il locatore, personagiuridica, società o entepubblico o comunque confinalità pubbliche, sociali, mutualistiche, coo-perative, assistenziali, culturali o di culto intendadestinare l’immobile all’esercizio delle attivitàdirette a perseguire le predette finalità ed offraal conduttore altro immobile idoneo e di cui illocatore abbia la disponibilità;

c. quando il conduttore abbia la disponibilità diun alloggio idoneo nel Comune;

d. quando l’immobile sia gravemente danneggiatoe debba essere ricostruito e la presenza del con-duttore sia di ostacolo ai lavori;

e. quando l’immobile si trovi in uno stabile delquale è prevista l’integrale ristrutturazione, ov-vero si intenda operare la demolizione o la ra-dicale trasformazione per realizzare nuove co-struzioni, ovvero, trattandosi di immobileall’ultimo piano, il proprietario intenda eseguiresopraelevazioni e per eseguirle sia indispensa-bile la liberazione dell’immobile stesso;

f. quando, senza che si sia verificata alcuna legit-tima successione nel contratto, il conduttorenon occupi continuativamente l’immobile senzagiustificato motivo;

g. quando il locatore intenda vendere l’immobilea terzi e non abbia la proprietà di altri immobiliad uso abitativo oltre a quello eventualmenteadibito a propria abitazione. In tale ipotesi ilconduttore ha diritto di prelazione.

Pluralità di conduttori e obbligo di pagare

il canoneSpese condominiali

dellʼinquilino non pagateDistacco utenze alla fine

del contrattoLocazione commerciale

e relative licenzeInfiltrazioni dʼacqua

nellʼappartamento locatoLocazione abitativa

e recesso

CASI CLINICI DI LOCAZIONE

a cura di Flavio Saltarelli

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11luglio2016

I 10comandamenti

I 10 comandamenti conten-gono 279 parole, la dichiara-zione d’indipendenza Usa300, le norme europee sul-l’import di caramelle 25.911.Franz Josef Strauss, politico

tedesco (1915-1988)(il Giornale, 6.7.’15)

Sfratti in caloDagli ultimi dati del Mi-

nistero dell’interno risultache nel 2015 sono diminuitisia i provvedimenti di sfrattoemessi (–16,58 per cento ri-spetto al 2014, essendosi ri-dotti di quasi 13.000 unità)sia gli sfratti eseguiti (– 10,44per cento, quasi 4.000 inmeno rispetto all’anno pre-cedente). Nelle grandi città,addirittura, i provvedimentidi sfratto emessi sono di-minuiti del 23,78 per centorispetto al 2014.

Ad essere in calo sono so-prattutto gli sfratti per mo-rosità, che sono scesi di oltre12.000 unità (– 18 per cento),raggiungendo una quota chenon si toccava da quattroanni.

QUI ESPERANTO

Liberala estas tiu, kiu kredas jeperfektigo materia aŭ morala akiritaper memvola streĉo, per rezigno,per dispozicio labori akorde kunaliaj; socialisma estas tiu, kiu volastrudi la perfektigon per forto, kiuekskludas ĝin kiam akirita per me-todoj malsamaj ol tiuj de li favorataj,kiu ne kapablas venki sen privilegiojfavore al si mem kaj sen ekskluzivecojeldiritaj kontraŭ repuŝitoj.

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diLuigi Einaudi: “Liberale è coluiche crede nel perfezionamentomateriale o morale conquistatocon lo sforzo volontario, col sa-crificio, con la attitudine a la-vorare d’accordo con altri; so-cialista è colui che vuole imporreil perfezionamento con la forza,che lo esclude se ottenuto conmetodi diversi da quelli da luipreferiti, che non sa vinceresenza privilegi a favor proprioe senza esclusive pronunciatecontro i reprobi”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

[email protected]

Attività istituzionali, convegni, incontri con le Associazioni territorialiTra le attività del Presidente

confederale dell’ultimo mese,si segnalano le seguenti. ARoma: interventi al Consiglionazionale della Fiaip; all’as-semblea di Confcommercio;alla cerimonia di premiazionedelle borse di studio Ebinprof;alla presentazione del volumedi Stefano Caviglia “Storia diun locale sfitto” e al convegnosul “baratto amministrativo”,entrambi presso la Sala Ei-naudi della sede Confedilizia;al convegno “Ai confini dellagiustizia”, organizzato dal quo-tidiano Il Foglio; alla presen-tazione del libro “Luigi Al-bertini, Direttore di Credito eCooperazione”.

L’avv. Spaziani Testa è poiintervenuto: a Trieste e a Bol-zano, all’Assemblea delle localiAssociazioni territoriali Con-fedilizia; a Belluno, alla ceri-monia di consegna dei premi– messi in palio dalla nostraAssociazione territoriale – aglistudenti delle scuole secon-darie che hanno partecipatoal concorso “La mia città. Unafragile e meravigliosa rela-zione tra edifici, spazi, com-portamenti e sguardi”; a Prato,ad un convegno su rent to buye leasing immobiliare abitati-vo; a Bologna, alla presentazione dell’Osservatorio immobiliare della Fiaip.

Il Presidente confederale a Trieste (sopra) e a Bolzano (sotto)

IRAP lavoratori autonomi, facciamo il punto“L’Irap di professionisti e lavoratori autonomi” è il titolo di una

pubblicazione, distribuita con il quotidiano Italia Oggi, e curata – fragli altri – da Mario Cicala, fino a poco tempo fa Presidente della Se-zione tributaria della Corte di Cassazione e tuttora Presidente dellaCommissione tributaria regionale della Toscana.

Le sentenze delle Sezioni Unite della Cassazione nn. 9451/2016,7371/2016, 7291/2016, tutte deliberate nella camera di consiglio del6 ottobre 2015, hanno determinato una vera e propria miniriformadel “diritto vivente” in materia di Irap per i lavoratori autonomi. Diparticolare importanza è la sentenza 9451, che ha cancellato il tabùsecondo cui la presenza anche di un solo dipendente determinavala automatica applicazione dell’Irap; ma assai significativa, e nonsolo per i medici, è anche la sentenza 7291 in materia di “medicinadi gruppo”.

Il commento alle sentenze delle Sezioni Unite è preceduto da un in-quadramento della vicenda alla luce dei principii costituzionali e se-guito da importanti considerazioni circa l’incidenza della riforma delgiudizio di cassazione sulla massima della sentenza n. 9451.

Infine, un articolo di Andrea Bongi fornisce le necessarie deluci-dazioni – anche pratiche – in riferimento alle istanze di rimborso diquanto non dovuto alla luce della sentenza n. 9451.

1-2) Attenzione, quelli del pensiero unico sono già in azione. Sostengono che, dopo la Brexit, l’Europa va rafforzata,dandole – materialmente – più potere. Esattamente il contrario, insomma, di quanto hanno voluto gli inglesi e di quanto laBrexit dovrebbe insegnarci

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Lo slogan dei conservatori (avranno le loro ragioni…). Uscire dall’Europa è un errore, ma bisogna cambiarla: pressochéun ossimoro. Ma prima della Brexit, allora, perché andava tutto bene? E perché stavano tutti quanti begli zitti?

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12 luglio2016

IL VIAGGIODI PIOVENE (29)Lecce

La vita di Lecce è accen-trata in Piazza S. Oronzo, ilcui nome poco comune al-trove, qui invece comparefrequente nell’anagrafe e, seè portato da qualcuno, è unsegno quasi certo della suaorigine leccese. È una piazzavivace, oltreché per la gente,per movimento e per varietàarchitettonica; rotta com’èdall’anfiteatro romano, la cuicavea è parzialmente sco-perta ed in parte celata dagliedifici sovrapposti, dal Sedile,edificio cinquecentesco incui ha sede il Comune, iso-lato come un edicola, dallachiesetta di San Marco, conil leone di San Marco, la cuipresenza sembra giustificareil soffio d’aria veneta circo-lante nella città. È curiosoche a Lecce, centro di unaplaga agricola, si scorgonotra la folla pochissimi con-tadini, fuorché nei giorni dimercato. Negli altri giorni,separata dalla campagna,Lecce conserva una qualitàsignorile, quasi di salotto di-stinto dai servizi del circon-dario.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

Per quale motivo i puntini di sospensione sono proprio tre?

“Per quale motivo”, se ri-ferito alle convenzioni grafi-che, ci espone alle più cocentidelusioni: non c'è regola, nonc'è logica o teorema che riescaa dar conto, in superficie, ditanta grafia, intesa – ripetiamo– come insieme di convenzionigrafiche, dipendenti, in realtàe prima di tutto, dal secolarelavoro compiuto da tipogra-fi-stampatori, editori e poi, diconserva, grammatici.

Ancora oggi, le norme gra-fiche si confermano (o smen-tiscono) in base a usi preva-lenti. Quindi: oggi i puntinidi sospensione sono tre, e piùnon dimandiamo. Nell'Otto-cento erano quattro – e piùnon dimandate, dicevano loro,gli ottocenteschi. Domani,chissà.

PARLIAMO

1-2) Renzi non ha compreso che il vento nel Paese è cambiato. Ha coalizzato tutti quelli che lo detestano. E soprattutto,non c’è alcuna vera ripresa, il ceto medio è (o si sente) ceto povero, e l’ottimismo forzato di Renzi stride con il sentimento diuna larga parte del Paese (Newsletter Capezzone 6.6.’16)

Disordini in Francia. Là (come da noi) è passato il concetto che queste manifestazioni estremiste devono essere“contenute” (non, “represse”). Il resto, è venuto di conseguenza

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AFFITTI, ORDINARI E CONCORDATInon bastano: governo e associazioni all’opera

Trovare casa in affitto oggi è un’impresa quasi impossibile. Non perché le case scarseggino, anzi sonofin troppe, ma perché le famiglie non ce la fanno a sostenere i canoni.

Canoni in crescita anche a causa della triplicazione, a partire dal 2012, della pressione fiscale sulleseconde case, considerate indiscriminatamente di lusso, anzichè un servizio per chi le destina all’affitto.

Pregiudizio, questo, duro a morire. Cosicchè, all’aumento degli inquilini, non corrispondono politichein favore della casa in affitto.

Colpire fiscalmente la casa concessa in affitto anziché detassarla come per la prima casa, produce unaggravio e una palese disparità di trattamento, in danno dell’inquilino. Di qui le difficoltà per chi cercacasa di accedere ai contratti di affitto a canone libero e per converso l’impossibilità per i proprietari aimpiegare il proprio patrimonio sul mercato degli affitti.

Sono previsti è vero, contratti a canone concordato con agevolazioni fiscali per entrambe le parti; matale tipologia di contratti è prevista solo per le aree ad alta tensione abitativa (716 Comuni in tutto) ecomunque non è di largo impiego.

Compito delle associazioni rispettive (proprietari e inquilini) è quello di far conoscere i vantaggi di talecontratto, ma come le dette associazioni sono per legge le artefici del modello contrattuale a canoneconcordato, così dovrebbe essere loro affidato il compito di convalidare la corretta e puntuale applicazione.

Abbandonare le parti al proprio destino e proprio nel momento più impegnativo della conclusione delcontratto individuale, è una imperdonabile incoerenza.

In conclusione, una politica della casa richiede: la detassazione delle case in affitto, misure di sostegnodirette o indirette del canone (per gli affitti ordinari); la partecipazione vincolante delle associazionipromotrici dei contratti concordati proprio nella conclusione dei contratti per verificarne la correttaapplicazione al modello deliberato.

Vicenza-Milano, 8 giugno 2016

CONIA - Sindacato inquilini

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13luglio2016

Perquisizioni locali e domiciliariLa perquisizione di un locale

o di una abitazione di proprietàtrova la sua disciplina nell’articolo14 della Costituzione e nel codicedi procedura penale.

Gli articoli 247 e seguenti delpredetto codice trattano tale isti-tuto, la cui finalità è quella di in-dividuare e di assicurare elementiaventi valore probatorio al pro-cesso o di procedere all’arrestodell’imputato (in questo caso iltermine arresto non deve essereinteso in senso tecnico, ma inquello più ampio di esecuzionedi un provvedimento coercitivopersonale), ovvero alla catturadell’evaso.

Il presupposto legittimantel’esercizio del potere di procederea perquisizione non può derivareda situazioni sussumibili nell’am-bito delle congetture o dei sospetti,ma è strettamente subordinatoall’esistenza di indizi di un certorilievo che determinino la pro-babilità che nel luogo ove verràeseguito l’atto si trovi l’oggettoe/o la persona ricercati.

Per contro, la perquisizionecondotta esclusivamente sullabase di semplici sospetti o illazioniovvero in difetto di un nesso stru-mentale con una determinata at-tività illecita si connoterebbe nonquale mezzo di ricerca della provama, semplicemente, quale mododi acquisizione di una notitia cri-minis e, pertanto, come tale inam-missibile in quanto in contrastocon i limiti costituzionali di cuiall’articolo 14 della Carta anchein considerazione del fatto chela perquisizione è uno strumentodi ricerca di una prova utile oaddirittura necessaria per un de-terminato reato (ex multis Cass.n. 899/’92).

Appare superfluo evidenziareche il mezzo di acquisizione dellaprova sia disposto prima chel’evento illecito sia stato mate-rialmente accertato in quanto ilfumus necessario per la ricercadella prova consiste nella ragio-nevole probabilità e presunzioneche lo stesso sia stato commesso.

Legittimata a disporre la per-quisizione, ex articolo 247, comma3 del c.p.p., è l’Autorità giudiziaria,che può provvedere personal-mente o delegando il compimentomateriale dell’atto ad ufficiali dipolizia giudiziaria.

Il codice di rito disciplina l’isti-tuto della perquisizione sia quan-do venga compiuto in un domi-cilio, inteso come abitazione oluogo chiuso ad essa adiacente(perquisizione domiciliare ex ar-ticolo 251 c.p.p.), sia nella suaaccezione più ampia di luogo sulquale l’imputato/indagato o l’eva-so abbiano un diritto esclusivo(articolo 250 c.p.p.).

La perquisizione è dispostacon decreto motivato (comma 2,articolo 247 c.p.p.) in ossequioalla previsione del richiamato

articolo 14 della Carta costitu-zionale. Secondo la giurispru-denza, il difetto di motivazionecomporta la nullità dell’atto. Inol-tre, la motivazione deve contenerel’esplicito riferimento ad una fat-tispecie criminosa commessa,specificandone gli elementi ditempo, luogo e azione e la normapenale che si ritiene violata enon una generica indicazioneformale del titolo del reato. Mol-teplici pronunce della SupremaCorte hanno evidenziato che unadenuncia anonima o provenienteda fonte confidenziale non puòconsiderarsi notizia di reato ido-nea a dare luogo alle indaginipreliminari ma soltanto ad even-tuali accertamenti di polizia giu-diziaria.

Prima dell’esecuzione dell’ope-razione di perquisizione locale,la copia del provvedimento cheha disposto l’atto deve essereconsegnata all’imputato o, sequesti non è presente, al soggettoche ha l’attuale disponibilità delbene immobile da perquisire.Qualora le persone menzionatenon siano presenti la copia deldecreto deve essere consegnataad un congiunto, un coabitante,un collaboratore, al portiere o achi ne fa le veci. In quest’ultimocaso, per esigenze di riservatezza,la consegna dovrà essere effet-tuata in plico chiuso, con rela-zione di notifica scritta all’esterno.

Al soggetto che subisce la per-quisizione, inoltre, viene comu-nicata oralmente la possibilità difarsi assistere, durante le opera-zioni, da una persona di fiducia.Tale diritto è riconosciuto per leperquisizioni effettuate dall’au-torità giudiziaria (o dalla poliziagiudiziaria su delega), mentretale formalità non è richiesta perle perquisizioni operate dalla po-lizia giudiziaria in flagranza direato.

L’Autorità giudiziaria, conte-stualmente alla perquisizione lo-cale, può eseguire la medesima

operazione anche sulle personepresenti o sopravvenute nei luo-ghi oggetto della perquisizione,qualora vi sia il fondato motivodi ritenere che le stesse possanooccultare il corpo del reato ocose pertinenti ad esso, peraltronell’assoluta osservanza della tu-tela prevista dell’articolo 13 dellaCostituzione. Si tratta di atto au-tonomo rispetto alla perquisizionelocale e come tale necessita diun nuovo decreto motivato daconsegnare all’interessato ante-riormente alla procedura di per-quisizione personale.

La seconda parte del comma3 dell’articolo 250 c.p.p. ha in-trodotto un’ulteriore limitazionedella libertà personale di com-petenza della sola Autorità giu-diziaria la quale può disporreche taluno non si allontani primadella conclusione delle opera-zioni, e può anche disporre la ri-conduzione coattiva nel luogointeressato, il soggetto che con-travviene a tale ordine. Il poterede quo è conferito al giudice edal pubblico ministero (artt.131 e378 c.p.p.) che deve riportare,come detto, nel verbale di per-quisizione l’enunciazione dellemotivazioni.

Da ultimo, per quanto attienela perquisizione domiciliare (exarticolo 251 c.p.p.), la stessadeve essere svolta entro precisilimiti temporali, non prima dellesette del mattino, né dopo leotto di sera. Resta salva la facoltàdell’Autorità giudiziaria di pro-cedere a perquisizione domici-liare anche fuori dagli orari con-sentiti nei casi di urgenza (a ti-tolo esemplificativo qualora sisospetti che nel domicilio sianocustoditi illegalmente armi e/oesplosivi) e deve risultare, de-bitamente motivata, o nel de-creto di perquisizione o in unsuccessivo ordine scritto e larelativa valutazione deve essereex ante l’emissione del provve-dimento.

Fasce, subfascee “tipi di contratto”

I canoni di locazione neicontratti regolamentati sono,con eccezione per i contrattitransitori nei Comuni noncapoluoghi e non confinanticon aree metropolitane, fissatidalle parti all’interno di fascedi oscillazione. Lo prevedeil vigente d. m. 30.12.’02. Lefasce di oscillazione sono in-dividuate negli Accordi localitra organizzazioni della pro-prietà edilizia e dei condut-tori. In molti Accordi sonopreviste, di solito per i Co-muni maggiori, divisioni dellefasce in subfasce, con indi-cazione delle caratteristicheche un immobile deve pos-sedere per entrare in una oin un’altra subfascia. L’indi-viduazione dei canoni è l’uni-co compito che spetta ai con-traenti gli Accordi locali, datoche questi – pena la perditadelle agevolazioni fiscali era-riali – non possono mutare(se non per prevalere sullealternative – lasciate al sin-golo locatore e conduttore eper particolari aspetti), i “tipidi contratto” di cui il Decretoministeriale in materia, es-sendo proprio per questo de-finiti dalla legge, esattamente,“tipi di contratto” e non “con-tratti tipo” (che sono tutt’altracosa).

LOCAZIONI IN PILLOLE

L’affettoTu, mamma, ti occupavi di

ogni mia più piccola necessità,non ne dimenticavi nessuna.Si, in questi momenti ho com-preso per intero il significatodella parola “casa”.

Yonathan Netanyahu

Immobili riscattati di un leasing e rettifica dell’Iva“L’immobile riscattato a seguito di un contratto di leasing, e assegnato in esenzione da Iva, comporta la

rettifica della detrazione. Rettifica che dovrebbe riguardare soltanto l’Iva assolta sull’importo del riscatto”. Così il Sole 24Ore, in un articolo del 27.6.’16, nel quale si sottolinea come il tema sia di particolar interesse

per le società commerciali che entro il prossimo 30 settembre intendano assegnare ai soci beni immobili,diversi da quelli strumentali per destinazione ovvero procedere (ove ne sussistano le condizioni) alla tra-sformazione in società semplice, così usufruendo del regime fiscale agevolato, di carattere temporaneo, pre-visto dalla legge di Stabilità 2016 per operazioni di questo tipo.

In argomento viene evidenziato come, con una recente circolare (la n. 26/E del 27.6.’16), l’Agenzia delleentrate abbia precisato che, per i beni riscattati in forza di contratto di leasing, ai fini del computo del periododecennale di rettifica della detrazione, occorra di regola “fare riferimento alla data di esercizio del diritto diacquisto del bene da parte della società utilizzatrice”. Il problema che si pone però – si osserva nell’articolode il Sole 24Ore – è sull’ammontare dell’Iva da sottoporre a rettifica: “soltanto quella risultante dalla fatturadel riscatto? Oppure quella detratta anche sui canoni di locazione finanziaria risalendo indietro nel tempo?”.La soluzione per la quale si propende nell’articolo (nel silenzio della predetta circolare sul punto) è che larettifica Iva riguardi solo “l’imposta relativa al riscatto e non quella relativa ai canoni”. Ciò, in particolare,perché “il contratto di leasing è considerato una prestazione di servizio”; e “per i servizi, la rettifica Iva – inbase all’art. 19-bis2, comma 1, dpr 633/’72 – riguarda soltanto quelli utilizzati per effettuare operazioni chedanno diritto alla detrazione in misura diversa da quella inizialmente operata”. Mentre “i servizi di locazionefinanziaria si sono esauriti negli anni in cui le fatture sono state registrate e in quegli anni non vi è statoalcun mutamento di destinazione del bene”.

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14 luglio2016

All’esame di maturità con il gatto…Il gatto non è solamente – come ritenevano gli antichi egizi – dotato

di poteri magici, ma è molto di più. Infatti, come viene sottolineatoin un articolo a firma di Daniela Mastromattei pubblicato su Libero,oltre a possedere “un cervello molto simile al nostro” con una grandee viva intelligenza (grazie alla quale, “se il padrone di un micio imparasse il sottile linguaggio delsuo amico a quattro zampe, i due sarebbero in grado di sostenere conversazioni ad alto livello,sono convinti gli esperti”), è anche terapeutico.

A comprova di questo (assodato per chi ha un micio in casa), la giornalista racconta un esperi-mento scientifico effettuato di recente: nella scuola di Camberra, in Australia, sono stati fatti entrarealcuni gatti in classe per mitigare l’ansia paralizzante degli studenti che si preparavano agli esamidi maturità. I mici sono stati, ovviamente, liberi di girare tra i banchi come meglio credevano e,sotto la sorveglianza del personale dell’organizzazione Kitten Rescue che ha fornito i gatti, hannointeragito coi giovani sotto stress. “Gli studenti avevano i libri aperti, con i gattini sulle ginocchia,si rilassavano e la pressione calava visibilmente”: ecco la testimonianza della consulente scolasticadel collegio che ha assistito all’esperimento e che alla fine ha affermato: “La presenza dei felini èstata di grande aiuto”. Insomma, almeno i micini sono stati promossi a pieni voti.

Il bestiario di Luigi EinaudiQual era il rapporto di Luigi Einaudi con gli animali? Ce ne parla un interessante articolo pub-

blicato su Libro Aperto dal quale scopriamo un Einaudi bambino perso nell’ambiente montano in-cantevole che ci racconta il suo bestiario: “Con i nonni osservavamo le mandrie al pascolo in altamontagna, piccoli puntini neri all’orizzonte, o le mucche e i buoi nelle lunghe stalle incassate nelpendio vicino a casa. Nel cielo volavano le gracchie con il loro volo acrobatico a fil di roccia eprato, con il loro vociare stridulo. In alto volavano le aquile, i falchi, silenziosi, una pernice biancasi alzava in volo dal suo nido nascosto. Durante le passeggiate ci fermavamo a esplorare i laghettialpini, esaminando le rane, i girini e le uova, qualche volta le trote”.

Associazione di Piacenza: in visita al canile comunaleL’Associazione “Amici Veri” di Piacenza ha visitato il canile comunale. Nell’occasione – presenti

tra gli altri il presidente nazionale, avv. Elena Baio, e il presidente della sede territoriale, avv. Cri-stina Capra – è stato ricordato che l’Associazione non ha scopo di lucro, aderisce a Confedilizia, esta via via vedendo la nascita di nuove sedi locali nel territorio nazionale, con lo scopo primario dipromuovere e tutelare gli interessi e i diritti degli animali domestici.

Le associazioni locali sono organizzate in modo da offrire assistenza e consulenza ai proprietaridegli animali considerati domestici, parliamo quindi di cani e di gatti, per qualsiasi tipo di pro-blema, legato soprattutto alla convivenza in casa, in condominio nonché in altri luoghi, anche pub-blici, oppure aperti al pubblico, favorendo quindi un equilibrio tra uomo e animale. Amici Verioffre quindi a tutti coloro che amano gli animali domestici la possibilità di avere un valido puntodi riferimento in tutte le principali città, credendo che “la coesistenza pacifica e civile tra animali,i loro padroni e tutti i cittadini, sia possibile”.

Il pasto“Quante volte al giorno deve mangiare il cane e cosa?” domanda che mi sento rivolgere molto

spesso. Si è verificata una notevole evoluzione nelle abitudini alimentari del cane, legata sia allemaggiori conoscenze della fisiologia della digestione, che al diverso rapporto che si instaura congli animali che vivono in casa più che fuori, che alla maggiore sensibilità per la salute del cane. Ilcane “da cortile” che veniva tenuto solitamente alla catena e aveva una funzione da guardia o dacaccia, era alimentato con gli scarti di cucina e tanto pane secco. Viveva fino ai 11-12 anni.

Negli ultimi 20-25 anni abbiamo assistito ad una notevole evoluzione sia nell’atteggiamento neiconfronti del cane e gatto che nell’alimentazione. Devo dire che da quando si fa più attenzione acosa mangiano i nostri amici, l’età media si è alzata, non è raro infatti trovare cani o gatti in perfettaforma a 14-15 anni. Ma torniamo alla domanda iniziale, quante volte e cosa devono mangiare icani? Diverse ditte mangimistiche hanno studiato meglio la fisiologia del cane e del gatto perarrivare a formulare la giusta razione da somministrare agli animali. Da cuccioli è più fisiologicopartire con 3-4 pasti al giorno per poi diminuire e arrivare a 1 pasto al giorno intorno all’anno divita. Queste sono naturalmente regole generali, poi si dovrà valutare caso per caso se saràopportuno somministrare 1 o 2 pasti al giorno, se il cane e/o il gatto hanno esigenze diverse. Cosadare da mangiare, è una scelta dettata dal tempo che si ha a disposizione per la preparazione esomministrazione del pasto. I cibi secchi preconfezionati hanno il vantaggio di essere pronti perl’uso, bilanciati come costituenti, non si deteriorano con il caldo. I cibi in scatola preconfezionatihanno gli stessi vantaggi del cibo secco, ma non possono rimanere a lungo nella ciotola perchè sideteriorano, il cibo casalingo, sicuramente ottimo dal punto di vista qualitativo, richiede del tempoper la preparazione giornaliera e deve essere bilanciato come percentuale di alimenti (carboidrati,proteine, fibra, vitamine, sali minerali). Il pasto come regola generale, deve essere presentato alcane e lasciato a disposizione per poco tempo, poi la ciotola va tolta vuotata e lavata. Ovviamentetutte queste sono regole generali, poi ogni singolo caso andrà valutato in collaborazione con ilveterinario, perchè, come dico sempre, i cani sono esseri viventi e non macchine, per cui leesigenze possono essere molto diverse.

Dr. Michela Sali, specialista in patologia e clinica degli animali d’affezione. Clinica veterinaria San Francesco San Nicolò PC

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animali domestici, informarsi presso l’Associazioneterritoriale Confedilizia di riferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

SEGNALAZIONI

Michael Huemer, Il problemadell’autorità politica, liberilibried., pp. 542

Il diritto di obbligare e il do-vere di ubbidire: pagine di ri-flessione storica, filosofica e so-ciologica per distruggere in ra-dice i fondamenti di legittimitàdello Stato e della sua autorità.

Paolo Gallarati, Verdi ritrovato,il Saggiatore ed., pp. 592

Musica scritta, rappresenta-zione, studi critici, sono al centrodell’attenzione dell’autore, chetratta dell’attività di GiuseppeVerdi guardando soprattutto alleopere più popolari e all’evolversidell’interpretazione.

Giampaolo Pansa, Il rompi-scatole, Rizzoli ed., pp. 398

Autobiografia del celebre gior-nalista, dall’infanzia a CasaleMonferrato (ove è nato nel 1935)ai tanti incontri soprattutto conesponenti fra i maggiori delmondo dell’informazione, chevengono ritratti senza tacernedifetti e antipatie.

Paolo Savona, J’accuse, Rub-bettino ed., pp. 86

Una raccolta di saggi che de-nuncia errori e limiti della poli-tica economica e finanziaria siadell’Italia sia dell’Ue, con rifles-sioni polemiche e originali.

Renzo Montagna, Le fucilazionidel processo di Verona giustiziao vendetta?, Macchione ed., pp.272 con ill.

L’autore, alto ufficiale dellaMilizia, fu uno dei giudici delTribunale speciale straordinarioche nel gennaio ’49 condannò ifirmatari dell’ordine del giornoGrandi che il 25 luglio ’43 avevadeterminato il crollo del fasci-smo.

Adalpina Fabra Bignardelli,Cronaca dei partiti e movimentimonarchici in Sicilia, pres. diTommaso Romano, Thule ed.,pp. 332 con ill.

Ricca documentazione d’ar-chivio sulle vicende dei movi-menti monarchici in Sicilia, mol-to attivi, con ampio seguitod’iscritti e vasto consenso elet-torale, negli anni Cinquanta.

Paolo Simoncelli, Antimediceinelle “Vite” vasariane, vol. I,Nuova Cultura ed., pp. 166

Accurate ricerche d’archiviosono all’origine dei tre dotti saggiqui presentati, testimonianza siadel controllo politico esercitatonella trasmissione della memoriastorica, sia delle conseguenti di-storsioni storiografiche.

Carlo Cornaglia, La Renzianacommedia, Alberti ed., pp. 256

Centinaia di ottonari (nel sus-seguirsi rigoroso di rime baciate)di satira spesso pungente neiconfronti di Matteo Renzi: l’au-tore aveva già pubblicato unaBerlusconeide in endecasillabi.

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15luglio2016

La pagina di ItaliaOggi di questo mese, come di ogni primo mer-coledì del mese (escluso agosto). Tutte le pagine sono consultabilisul sito confederale.

da IL FOGLIO, 25-26.6.’16

NUOVO CATASTOIl Catasto (dal greco κατάστι-

χον o κατά στίχον: “riga per riga”)nacque come strumento di ga-ranzia e di perequazione fiscale.Nel Medioevo, il “governo” (inqualunque forma esso si pre-sentasse) interveniva poco oniente nella vita dei cittadini enon aveva bisogno di grandimezzi. Le cose cambiarono dal‘500 con l’avvento dello Statomoderno, caratterizzato dalla“plenitudo potestatis”: il “pub-blico” si arrogò (come oggi an-cora si arroga) il diritto diintervenire negli affari privati,di regolarli vieppiù, continua-mente confinando il diritto econcorrere alla sue spese (al-l’inizio, specie militari) fino araggiungere l’attuale grado dioppressione fiscale.

Il crescente grado di fiscalità(ancor prima di scatenare rivoluzioni, come in precedenza avevascatenato rivolte di particolari gruppi sociali, gli abitanti del con-tado – ad esempio – rispetto agli abitanti delle città e così via) creòl’esigenza di una ripartizione del carico soprattutto in relazionealla reale redditività (fertilità) dei terreni – essendo allora l’impo-sizione più di carattere generale, essenzialmente di questo tipo –e, ancora, in relazione alle reali possibilità che le singole comunitàlocali avevano di concorrere alle spese pubbliche (anche allora,non sempre necessarie). Funzionale a questi scopi fu l’istituzionedei Catasti, strumento – dunque – di difesa (e garanzia) delle co-munità locali nei confronti dei poteri sovrani e delle loro richiestetributarie, ma strumento anche – e soprattutto – di perequazionetributaria (coloro che esercitavano prerogative feudali erano co-munque anch’essi soggetti – per esempio, nei Ducati farnesiani –a tassazione), perequazione alla quale espressamente si intitolò lalegge che nel nostro Stato unitario – totalmente ispirato al civileprincipio reddituale rispetto a quello patrimonialista degli Statipreunitari – varò il nostro primo Catasto (in precedenza, la fun-zione perequativa era assicurata dai capifamiglia, così come par-zialmente ancor oggi avviene negli Stati Uniti, in ispecie nellenumerose comunità volontarie colà esistenti, fondate su accordidi diritto privato). Fu sui Catasti reddituali (e sul loro incentivo adissodare i terreni) che si fondò, anche e progressivamente, il ri-scatto da politiche fiscali (specie dell’epoca della dominazione spa-gnola) che – smodate – avevano causato il declino economicoitaliano, mortificando la produttività e distogliendo le risorse fi-nanziarie da utili investimenti. Ed è stato solo successivamente,in tempi a noi assai vicini, che il Catasto ha abbandonato la suafunzione perequatrice e di garanzia, piegato com’è stato ad esi-genze meramente di cassa da aumenti a casaccio (prima del 5%,poi del 60%) delle rendite.

c.s.f.

dall’introduzione al NUOVO CODICE DEL CATASTO (diCorrado di Sforza Fogliani, Vincenzo Mele, Caterina Garufi –ed. La Tribuna), in questi giorni nelle librerie giuridiche

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16 luglio2016

Pegno mobiliare, finanziamento alle rent to buy ed altre r

È stato convertito nella legge30.6.’16, n. 119, il d.l. n. 59/’16,recante “Disposizioni urgenti inmateria di procedure esecutive econcorsuali, nonché a favore degliinvestitori in banche in liquida-zione”. Di seguito si segnalano leprincipali previsioni di interesse.Pegno mobiliare non possessorio

Si prevede che gli imprenditoriiscritti nel registro delle impresepossano costituire “un pegnonon possessorio” per garantire icrediti concessi “a loro o a terzi”inerenti all’esercizio dell’impresa.Tale tipo di pegno può esserecostituito su beni mobili, “ancheimmateriali” (“esistenti o futuri,determinati o determinabili an-che mediante riferimento a unao più categorie merceologiche oa un valore complessivo”) desti-nati all’esercizio dell’impresa, adesclusione dei beni mobili regi-strati. Ove non sia diversamentedisposto nel contratto, il debitore(o il terzo concedente il pegno)è autorizzato a trasformare oalienare, nel rispetto della lorodestinazione economica, o co-munque a disporre dei beni gra-vati da pegno. In tale ipotesi, “ilpegno si trasferisce, rispettiva-mente, al prodotto risultante dallatrasformazione, al corrispettivodella cessione del bene gravatoo al bene sostitutivo acquistatocon tale corrispettivo, senza checiò comporti costituzione di unanuova garanzia”. In ogni caso, ilcontratto costitutivo del pegnonon possessorio deve risultare,a pena di nullità, da atto scrittoe recare l’indicazione “del cre-ditore, del debitore e dell’even-tuale terzo concedente il pegno,la descrizione del bene dato ingaranzia, del credito garantito el’indicazione dell’importo mas-simo garantito”.

In argomento viene precisato,tra l’altro, che questa nuova for-ma di garanzia ha effetto verso iterzi esclusivamente con l’iscri-zione in un registro informatiz-zato (“registro dei pegni nonpossessori”), da istituirsi pressol’Agenzia delle entrate, e che,dal momento dell’iscrizione, “ilpegno prende grado ed è oppo-nibile ai terzi e nelle procedureesecutive e concorsuali”.Finanziamento alle imprese ga-rantito dal trasferimento dell’im-mobile

Con una modifica al T.U. ban-cario (d.lgs. n. 385/’93, che vieneintegrato con una nuova dispo-sizione: l’art. 48-bis) si prevedeche il contratto di finanziamentoconcluso tra un imprenditore euna banca (“o altro soggetto au-torizzato a concedere finanzia-menti nei confronti del pubblico”ai sensi dell’art. 106 del predetto

T.U. bancario) possa essere ga-rantito dal trasferimento – “so-spensivamente condizionato al-l’inadempimento del debitore”– della proprietà di un immobileo di un altro diritto immobiliarein favore del creditore (o di unasocietà dallo stesso controllata oal medesimo collegata). Il prov-vedimento precisa che si ha ina-dempimento “quando il mancatopagamento si protrae per oltrenove mesi dalla scadenza di al-meno tre rate, anche non con-secutive, nel caso di obbligo dirimborso a rate mensili; o peroltre nove mesi dalla scadenzaanche di una sola rata, quandoil debitore è tenuto al rimborsorateale secondo termini di sca-denza superiori al periodo men-sile; ovvero, per oltre nove mesi,quando non è prevista la resti-tuzione mediante pagamenti daeffettuarsi in via rateale, dallascadenza del rimborso previstonel contratto di finanziamento”.Al realizzarsi di uno di questieventi (per i quali il termine deinove mesi è spostato a dodicimesi “qualora alla data di sca-denza della prima delle rate”non pagate, il debitore abbia giàrimborsato “l’85 per cento dellaquota capitale”), il creditore ètenuto a notificare al debitore e,se diverso, al titolare del dirittoreale immobiliare, nonché a co-loro che hanno diritti derivantida titolo iscritto o trascritto sul-l’immobile, una dichiarazione divolersi avvalere degli effetti del-l’accordo qua in esame, preci-sando l’ammontare del creditoper cui si procede. Decorsi 60giorni dalla notificazione di dettadichiarazione, il creditore è le-gittimato a chiedere al presidentedel Tribunale del luogo nel qualesi trova l’immobile di interessela nomina di un perito per la sti-ma, con relazione giurata, deldiritto reale immobiliare oggettodella garanzia. Stima che, unvolta comunicata al creditore,porta, in linea generale, a con-siderare avverata la condizionesospensiva di inadempimento.

Il provvedimento stabilisce,poi, che le condizioni perché ilcreditore abbia diritto di avvalersidegli effetti dell’accordo in parolasiano che venga corrisposta alproprietario “l’eventuale diffe-renza tra il valore di stima deldiritto e l’ammontare del debitoinadempiuto e delle spese di tra-sferimento”. Inoltre, che dettotrasferimento non possa, comun-que, essere convenuto “in rela-zione a immobili adibiti ad abi-tazione principale del proprie-tario, del coniuge o di suoi parentie affini entro il terzo grado”.Registro delle procedure

Viene istituito presso il Mini-

occhioal nostropatrimonio

storicoCASTELLO SFORZESCO (MI)

Ora siamo al punto che dal Castello Sforzesco (simboloe orgoglio di Milano) cadono calcinacci e persinotegole. È successo lo scorso giugno, precisamente dallatorre destra. Il Castello è di proprietà del Comune. Iframmenti sono finiti nel fossato, dove abitualmentenon passano persone.

Il Torrione del Carmine, voluto da Francesco Sforzaper rafforzare il lato verso città, fu costruito dall’architettoBartolomeo Gadio nel 1452 e restaurato a fine Ottocentosulla base del progetto originario di Luca Beltrami.Composto da sei sale coperte a volta, che ospitaronoanche prigioni. Ribassate già nel Cinquecento e poidurante l’insurrezione contro gli Austriaci del 1848, letorri devono l’attuale copertura ai restauri del Beltrami,che le riportò all’altezza originaria, utilizzando i disegnidel 1800 del Genio militare francese. Il Torrione delCarmine, per alcuni anni adibito a serbatoio dell’acquapotabile, ospita adesso la Biblioteca d’Arte.

30Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

Le prestazioni imposteL’articolo 23 della Costitu-

zione riguarda le prestazionipersonali e patrimoniali im-poste: tale categoria è senzadubbio più ampia del concettodi tributo (ricadono in essa,per esempio, anche i contributipensionistici, che sono pre-stazioni imposte per legge, maprive di carattere tributario).

Per prestazione imposta, in-fatti, deve intendersi: a)una prestazione imposta au-

toritativamente dalla Pub-blica Amministrazione (im-posizione in senso formale):in questo caso la legge at-tribuisce alla P.A. il poteredi imporre al cittadino invia unilaterale una com-pressione della sfera giuri-dica di quest’ultimo e i cuieffetti sono indipendenti dalla volontà del soggetto passivo;

b)una prestazione imposta in virtù di una situazione di fatto (im-posizione in senso sostanziale): in questo caso si tratta di pre-stazioni di natura non tributaria e aventi funzione sostanzialmentedi corrispettivo, come nel caso in cui un’obbligazione, perquanto sorta in conseguenza di un contratto, costituisca il cor-rispettivo di un pubblico servizio che soddisfi un bisogno es-senziale e che sia reso in regime di monopolio fiscale (sonoconsiderate tali, per esempio, le tariffe elettriche, quelle relativealle polizze di assicurazione obbligatoria per la R.C. auto equelle telefoniche). In questi casi, infatti, all’utente del servizioè concessa soltanto la possibilità di non stipulare il contratto,rinunciando così al soddisfacimento di un bisogno essenziale,o di accettare obblighi e condizioni unilateralmente stabiliti.

(da: Bartolini-Savarro, Compendio di diritto tributario, ed. La Tribuna)

UN PO’ DI TRIBUTARIO

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17luglio2016

alle imprese, espropriazione forzata, tre regolamentazioni

stero della giustizia “un registroelettronico delle procedure diespropriazione forzata immobi-liari, delle procedure d’insolvenzae degli strumenti di gestionedella crisi”. Tale registro si com-pone di una sezione ad accessopubblico e gratuito e di una se-zione ad accesso limitato. La suaattuazione è comunque deman-data all’adozione di successividecreti. Disposizioni in materia di espro-priazione forzata

Vengono introdotte diverse mo-difiche al codice di procedura ci-vile in materia di esecuzione. Inparticolare si incide sull’iter di li-berazione dell’immobile pignorato(art. 560). Così, anzitutto, si pre-vede che il giudice dell’esecuzionedisponga (nei casi elencati dallostesso art. 560) con “provvedi-mento impugnabile” ex art. 617(in materia di opposizione agliatti esecutivi), la liberazione didetto immobile “senza oneri perl’aggiudicatario o l’assegnatarioo l’acquirente”. Inoltre, che ilprovvedimento con cui si stabiliscala liberazione dell’immobile inquestione sia “attuato dal custodesecondo le disposizioni del giudicedell’esecuzione immobiliare, sen-za l’osservanza delle formalità dicui agli articoli 605 e seguenti”(in materia di esecuzione perconsegna o rilascio). Infine, chequando nell’immobile pignoratosi trovino beni mobili che nondebbano “essere consegnati ov-vero documenti inerenti lo svol-gimento di attività imprenditorialeo professionale”, il custode intimialla parte tenuta al rilascio ov-vero al soggetto al quale glistessi risultino appartenere di“asportarli, assegnandogli il re-lativo termine, non inferiore atrenta giorni, salvi i casi di ur-genza” (in ipotesi di inadempi-mento i predetti beni e docu-menti “sono considerati abban-donati” e il custode, salvo diversadisposizione del giudice del-l’esecuzione, dovrà disporne “losmaltimento o la distruzione”).

Venendo, invece, alle altre mo-difiche recate alle disposizionidel codice di procedura civile inmateria di esecuzione, questepossono essere così riassunte: siprevede che il ricorso alla ven-dita, con modalità telematiche,di beni immobili pignorati damera facoltà del giudice divengaun obbligo per lo stesso conl’unico limite che ciò non “siapregiudizievole per gli interessidei creditori o per il sollecitosvolgimento della procedura”(art. 569); si attribuisce al giudicela facoltà, “dopo il quarto tenta-tivo”, andato deserto, di venditadi un immobile di fissare unprezzo base inferiore al prece-

dente “fino al limite della metà”(art. 591); si dispone l’inammis-sibilità dell’opposizione all’ese-cuzione, ove questa sia propostadopo che sia stata “disposta lavendita o l’assegnazione” (ciò,salvo che tale opposizione “siafondata su fatti sopravvenuti”ovvero che “l’opponente dimostridi non aver potuto proporla tem-pestivamente per causa a lui nonimputabile”: art. 615).Applicazione al rent to buy delprocedimento per convalida disfratto

Viene prevista l’applicazionedel procedimento per convalidadi sfratto ai contratti di rent tobuy, cioè a quei contratti che di-spongono, ex art. 23, d.l. n. 133/’14(cosiddetto “Sblocca Italia”) comeconvertito in legge, “l’immediataconcessione del godimento diun immobile, con diritto per ilconduttore di acquistarlo entroun termine determinato” (im-putando al corrispettivo del tra-sferimento la parte di canonepreventivamente indicata). Laprevisione – di cui diamo contoanche in altra parte di questonotiziario e che va nella stessadirezione della soluzione giàadottata per il leasing immobi-liare abitativo di cui all’art. 1,commi 76-84, della legge di Sta-bilità 2016 (l. n. 208/’15) – con-sente così di risolvere la que-stione (particolarmente delicata)del rientro nel possesso dell’im-mobile da parte del proprietarionel caso in cui quest’ultimo nonriceva più il corrispettivo con-venuto per il godimento del beneoppure, al termine del periodostabilito, il “conduttore” non pro-ceda all’acquisto e, ciononostante,permanga nell’immobile (cfr.,da ultimo, Cn lug.’15 e apr.’16). Elenco dei professionisti che prov-vedono alle operazioni di venditadei beni pignorati

Viene riscritto l’art. 179-terdisp. att. cod. proc. civ. preve-dendo, in particolare, che pressoogni tribunale sia “istituito unelenco dei professionisti cheprovvedono alle operazioni divendita” dei beni pignorati. Pos-sono ottenere l’iscrizione in que-sto elenco i professionisti (notai,avvocati commercialisti), “chedimostrano di aver assolto gliobblighi di prima formazione”,da individuarsi con decreto delministro della Giustizia. Allo stes-so decreto è anche demandatodi stabilire “gli obblighi di for-mazione periodica da assolvereai fini della conferma dell’iscri-zione”; “le modalità per la verificadell’effettivo assolvimento degliobblighi formativi”; “il contenutoe le modalità di presentazionedelle domande”.

da Corriere economico, 27.6.’16

MOGLI/1 È abitudine giapponese che il maritoconceda alla moglie la gestione del suo intero sti-pendio. E una volta al mese la donna dà la paghettaall’uomo: gli passa i soldi necessari per sigarette,giornale, ricariche del cellulare e magari anche peruna seduta in un centro dove dilettarsi con una“oppai”, donna dai seni esagerati (di cui i maschigiapponesi vanno pazzi). A tutte le spese importantifa fronte la moglie, con i soldi guadagnati dal ma-rito. Le mogli sono molto brave a gestire le finanzedi casa e spesso riescono anche a mettere da parteun gruzzolo segreto, chiamato “hesokuri”. È statocalcolato che una moglie di classe media accantonaogni anno, a insaputa del marito, quattro milioni diyen (circa 32mila euro). La media della paghettaelargita al marito è pari a circa 450 euro. Il giornodello stipendio casalingo è molto atteso dall’uomoanche perché spesso è l’unico in cui la moglie siconcede (Silvio Piersanti, il venerdì di Repubblica20/5).

MOGLI/2 In Germania, alla domanda: “Chi do-vrebbe guadagnare per mantenere la famiglia?”,l’81% risponde moglie e marito insieme, solo il 19sostiene che dovrebbe essere l’uomo. Però, scrivelo Spiegel, in media vent’anni fa le donne lavora-vano 38 ore alla settimana, oggi sono scese a 26:segno che sempre più spesso preferiscono il part-time. Altri numeri: il 65% dei maschi è d’accordoche i padri debbano sacrificare il lavoro per occu-parsi dei figli. Ma solo il 52% per cento delle moglipensa che il marito dovrebbe restare più in casa chein ufficio: meglio che pensino alla carriera. Sempreil 36% degli uomini è ancora convinto che tocchi aloro mantenere da soli moglie e figli, contro il 22%delle donne. La legge ha favorito i congedi di ma-ternità per i padri, ma pochi ne approfittano. Il 73%delle donne che lavora alla nascita di un figlio sce-glie il part-time contro appena il 5% dei padri (Ro-berto Giardina, ItaliaOggi 18/5).

CORVI In Germania le donne che lavorano puravendo dei figli piccoli vengono chiamate Raben-mutter, madri corvo, perché si crede – a torto – chequesti uccelli trascurino la prole (ibidem).

da IL FOGLIO, 23.5.’16

Notizie_7_16_CN_166M 08/07/16 10:22 Pagina 17

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18 luglio2016

L’OROLOGIO/CALENDARIO DI UNA VERGOGNA DI STATOSono passati 799 giorni da quando il Ministro Franceschini ha riconosciuto in Senato che lo stato ha

un debito di oltre 97 milioni di euro nei confronti di proprietari di dimore storiche che, sulla base diuna specifica legge e con il decisivo/determinante aiuto della Soprintendenza, hanno speso – anni eanni fa – il doppio di quanto lo stato oggi gli riconosce come dovuti (e non gli corrisponde). Solo ad al-cuni sono stati corrisposti esigui acconti, mentre la gran parte dei soldi sono andati ad enti pubblici(come non ne avessero a sufficienza, anche per gli sprechi e il clientelismo di rito).

Continueremo a pubblicare questo orologio/calendario sin a che lo stato (che, quando vuole, trovasoldi per tutti, e per tutto) avrà onorato – e quando mai lo farà – il proprio debito. Chissà mai che qual-cuno provi vergogna…

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – AGOSTO-SETTEMBRE 2016Ferie

Compatibilmente con le esigenze del datoredi lavoro, il lavoratore domestico può usufruiredel periodo di ferie nei mesi estivi: sulla basedel Contratto nazionale del lavoro domestico, illavoratore ha diritto a 26 giorni lavorativi annui,da frazionarsi in non più di due periodi l’annopurché concordati fra le parti.

Predisposizione prospetto pagaIn ottemperanza al Contratto nazionale del la-

voro domestico, contestualmente alla correspon-sione periodica della retribuzione, deve esserepredisposto, in duplice copia, il prospetto paga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – AGOSTO-SETTEMBRE 20161 Agosto – Lunedì

Presentazione Modello 770Ultimo giorno per la presentazione da parte

del condominio – da effettuarsi per via telema-tica – della dichiarazione dei sostituti d’imposta(Modello 770 semplificato) relativa all’anno2016.

Tosap e CosapVersamento rata

Ultimo giorno per il versamento della terzarata (se l’importo complessivamente dovuto èsuperiore a 258,23 euro) della tassa occupa-zione spazi e aree pubbliche.

Per gli adempimenti relativi al canone perl’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap),dovuto nei Comuni che l’hanno istituito in so-stituzione della Tosap, si rinvia alle relative di-sposizioni locali.

22 Agosto – LunedìImposte e contributi

Ultimo giorno per il versamento da parte delcondominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipen-denti, lavoratori autonomi nonché a contratti diappalto, con riferimento al mese di luglio 2016.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regio-nale e comunale all’Irpef trattenute ai dipen-denti sulle competenze di luglio 2016 a seguitodelle operazioni di conguaglio di fine anno non-ché per il versamento della rata dell’acconto del-l’addizionale comunale all’Irpef 2016 trattenutaai dipendenti sulle competenze di luglio 2016;ultimo giorno, inoltre, per il versamento in unicasoluzione delle predette addizionali trattenute,sempre sulle competenze di luglio 2016, a se-guito di cessazione del rapporto di lavoro.

16 Settembre – VenerdìImposte e contributi

Ultimo giorno per il versamento da parte delcondominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipen-denti, lavoratori autonomi nonché a contratti diappalto, con riferimento al mese di agosto 2016.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regionalee comunale all’Irpef trattenute ai dipendenti sullecompetenze di agosto 2016 a seguito delle opera-zioni di conguaglio di fine anno nonché per il ver-samento della rata dell’acconto dell’addizionalecomunale all’Irpef 2016 trattenuta ai dipendentisulle competenze di agosto 2016; ultimo giorno,inoltre, per il versamento in unica soluzione dellepredette addizionali trattenute, sempre sulle com-petenze di agosto 2016, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

30 Settembre – VenerdìIrpef - Trasmissione telematica

Modello UnicoUltimo giorno per la trasmissione telematica

– da parte delle persone fisiche e delle societàdi persone – della dichiarazione dei redditi Mo-dello Unico 2016 (redditi 2015).

Trasmissione telematica Quadro ACUltimo giorno per la trasmissione telematica

– da parte degli amministratori di condominioche non abbiano presentato il Quadro K del Mo-dello 730 – del Quadro AC, relativo alla comu-nicazione annuale all’Anagrafe tributariadell’importo complessivo dei beni e dei serviziacquistati dal condominio nell’anno 2015 non-ché dei dati identificativi dei relativi fornitori. Èobbligatorio anche indicare, sempre nel Quadroanzidetto, i dati catastali degli immobili oggettodi interventi di recupero del patrimonio edilizio,realizzati sulle parti comuni condominiali.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2016.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo-minio quale destinatario di un obbligo si in-tende che al relativo adempimento provveda,quando esistente, l’amministratore o, altri-menti, un soggetto designato dall’assembleacondominiale.

Lo sca den za rio annuale è presente – continuamenteaggiornato e ulteriormente approfondito – sulsito della Confedilizia (www.confedilizia.it)

SEGNALIAMO

CERTIFICAZIONEQUALITÀIMMOBILI

Rivolgersi alla Confedilizia

Ottimo testo di filosofia pub-blicato nelle edizioni Accade-mia Vivarium Novum, sottogli auspici dell’Istituto italianoper gli studi filosofici.

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Il tempo della filosofia

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19luglio2016

Pubblicato il decreto legislativo sulla trasparenza della P.A.È stato pubblicato sulla Gaz-

zetta Ufficiale il d.lgs. n. 97 del25.5.’16 (“Revisione e semplifi-cazione delle disposizioni in ma-teria di prevenzione della cor-ruzione, pubblicità e trasparenza,correttivo della legge 6 novembre2012, n. 190 e del decreto legi-slativo 14 marzo 2013, n. 33”),che dà attuazione all’art. 7, l. n.124 del 7.8.’15, in materia di rior-ganizzazione delle amministra-zioni pubbliche.

Tra le previsioni di interessesi segnala, in particolare, la ri-scrittura dell’art. 5, d.lgs. n.33/’13, in tema di accesso civicoa dati e documenti delle pub-bliche amministrazioni.

La nuova formulazione dellanorma prevede che l’obbligoprevisto in capo alla P.A. “dipubblicare documenti, informa-zioni o dati” comporti “il dirittodi chiunque di richiedere i me-desimi, nei casi in cui sia stataomessa la loro pubblicazione”.Stabilisce il diritto (da parte di“chiunque”, e salvo i casi espres-samente indicati) di accedereanche a dati e documenti dete-nuti dalla P.A., “ulteriori rispettoa quelli oggetto di pubblicazio-ne”. Dispone che l’esercizio deidiritti in questione non possaessere “sottoposto ad alcuna li-mitazione quanto alla legitti-mazione soggettiva del richie-dente”, e che non sia richiestamotivazione per l’istanza di ac-cesso civico (la quale deve iden-tificare “i dati, le informazionio i documenti richiesti” e puòessere presentata, in via alter-nativa, all’ufficio che detienetali dati o informazioni, all’ufficiorelazioni con il pubblico, adaltro ufficio indicato dalla stessaamministrazione sul proprio sitoo ancora, in casi specifici, al re-sponsabile della prevenzionedella corruzione e della traspa-renza).

Per quanto riguarda gli aspettiprocedurali, l’amministrazionealla quale verrà indirizzata la ri-chiesta di accesso, ove individuieventuali soggetti controinteres-sati, sarà “tenuta a dare comu-nicazione agli stessi, medianteinvio di copia con raccomandatacon avviso di ricevimento” (oper via telematica “per coloroche abbiano consentito tale formadi comunicazione”). Dopodiché,entro 10 giorni dalla ricezionedi detta comunicazione, i con-trointeressati potranno presen-tare motivata opposizione. Tuttoil procedimento dovrà, in lineagenerale, “concludersi con prov-vedimento espresso e motivato”nel termine di 30 giorni dallapresentazione dell’istanza.

In caso di accoglimento, laP.A. sarà tenuta a trasmettere“tempestivamente” al richiedentei dati o i documenti richiesti, ov-vero, nel caso in cui l’istanza ri-

guardi dati, informazioni o do-cumenti oggetto di pubblicazioneobbligatoria a riportare sul sitoquanto richiesto e a comunicarloal richiedente, indicandogli il re-lativo collegamento ipertestuale.Diversamente, in caso di acco-glimento della richiesta di ac-cesso nonostante opposizione,l’amministrazione ne dovrà darecomunicazione al controinteres-sato, provvedendo a trasmettereal richiedente quanto richiestonon prima di 15 giorni dalla ri-cezione della comunicazione daparte dello stesso controinteres-sato. Il rifiuto, il differimento ela limitazione dell’accesso do-vranno essere motivati con rife-rimento alle ipotesi e ai limitiprevisti dalla legge.

Infine, nei casi di diniego to-tale o parziale dell’accesso o dimancata risposta entro il termineindicato, il richiedente potràpresentare richiesta di riesameal responsabile della preven-zione della corruzione e dellatrasparenza, che sarà chiamatoa decidere, con provvedimento

motivato, entro il termine di 20giorni. Avverso la decisionedell’amministrazione competen-te o, in caso di richiesta di rie-same, avverso quella del re-sponsabile della prevenzionedella corruzione e della traspa-renza, il richiedente potrà pro-porre ricorso al Tar. Qualora sitratti di atti delle amministra-zioni delle Regioni o degli entilocali, il richiedente potrà altresìpresentare ricorso al difensorecivico competente per ambitoterritoriale (ove costituito, al-trimenti al difensore civico com-petente per l’ambito territorialeimmediatamente superiore), se-condo la procedura previstadalla stessa norma in commento.Uguali forme di tutela sono pre-viste per i controinteressati neicasi di accoglimento della ri-chiesta di accesso.

Le pubbliche amministrazionidovranno adeguarsi alle modi-fiche recate dal d.lgs. n. 97/’16e assicurare, così, anche l’ef-fettivo esercizio del diritto diaccesso entro il 23.12.’16.

Il XX secoloNel XX secolo l’uomo ha

raggiunto la luna ed è prontoper molto altro ancora. Il XXsecolo ha visto Hitler e gliomicidi di massa e la tre-menda Prima guerra mon-diale. E tutto questo ancoranon ci ha curati. Noi guar-diamo mentre un intero po-polo viene affamato a morte,e nessuno in questo pessimomondo è colpito abbastanzada questa situazione e fa qual-cosa. Ciascuno è preoccupatodalle sue guerre (inclusoIsraele, incluso me) e nessunostato interviene lì con il suoesercito per porre fine a que-sta tragedia. Ma ovviamenteno! Nessuno vuole esserecoinvolto. Gli uomini sonoanimali davvero strani.

Yonathan Netanyahu

Rent to buy: si applicherà il procedimento per convalida di sfrattoLa Commissione Finanze del Senato ha approvato un emendamento al decreto-legge n. 59/’16 –

poi approvato in via definitiva dal Parlamento (cfr. altro articolo su questo numero del notiziario) –che prevede l’applicazione, anche per il contratto di rent to buy, del procedimento per convalida disfratto.

La misura consentirà di risolvere un problema – quello delle garanzie per il proprietario nellefasi patologiche del rapporto – che Confedilizia aveva segnalato sin dall’introduzione dell’istituto.

Si tratta dei casi in cui il proprietario non riceva più il corrispettivo convenuto per il godimentodell’immobile oppure di quelli in cui, al termine del periodo stabilito, non venga rispettato l’impe-gno all’acquisto e il “conduttore” permanga nell’immobile.

Confedilizia è grata ai relatori del provvedimento, i senatori Marino e Zeller, per aver dato solu-zione ad un problema che ha contribuito fortemente al mancato avvio di uno strumento di cui ilmercato immobiliare ha grande necessità.

da ItaliaOggi, 25.6.’16

Chiarimenti su agevolazioni Imu e Tasi per immobili in comodato ai familiariIl Ministero dell’economia e delle finanze, con nota prot. 27267 del 9.6.’16, ha fornito ulteriori

chiarimenti in merito alle agevolazioni (previste nella legge di stabilità 2016) relative a Imu e Tasiper gli immobili concessi in comodato a familiari e per gli immobili locati “a canone concordato”.

In merito al comodato, il Mef ha precisato che, nell’ipotesi in cui un soggetto assegnatario della casaconiugale (e cioè titolare di un diritto reale sulla stessa) possieda, in un differente Comune rispetto aquello in cui è situato l’immobile assegnato, un immobile abitativo concesso in comodato al figlio, nongli compete l’agevolazione della riduzione del 50% della base imponibile ai fini del calcolo dell’Imu edella Tasi (mentre gli compete, se l’immobile assegnato si trova nello stesso Comune di quello dato incomodato). Sempre in tema di comodato, le Finanze hanno chiarito che, in caso di comodato di unacasa in comproprietà (per la porzione di casa concessa in godimento da un comproprietario all’altro),è possibile, fermi gli altri requisiti previsti, godere dell’agevolazione in parola.

Sulla riduzione del 25% dell’Imu e della Tasi per gli immobili locati “a canone concordato” di cuialla l. n. 431/’98, il Ministero ha specificato che la stessa si applica anche alle pertinenze locate in-sieme con l’abitazione principale o anche separatamente, in quanto – così si legge nella nota – nel-l’agevolazione in esame possono “essere ricomprese anche le pertinenze dal momento che l’art.818 c.c. stabilisce che «gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale com-prendono anche le pertinenze, se non è diversamente disposto»”.

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20 luglio2016

A proposito della ricerca dell’Agenzia delle entrate sul mercato degli affittidi Vincenzo Mele

L’Agenzia delle entrate, tramite una ricerca condotta dall’Ufficio checura l’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) ha pubblicato unaricerca sul mercato degli affitti delle abitazioni in Italia, condotta suicontratti registrati nel 2015.

Prima di entrare nel merito dei risultati conseguiti, è necessariosvolgere alcune considerazioni, in quanto in Italia il mercato dellelocazioni di immobili ad uso abitativo è fortemente influenzato dallenormative vincolistiche vigenti contenute nella legge 431/98.

Una ricerca sul mercato degli affitti, infatti, può riguardare solo unapiccola parte dei contratti di locazione cosiddetti a canone libero per iquali, appunto, può parlarsi di mercato.

Tutti gli altri tipi di contratti, invece, soggiacciono a canoni il cui am-montare deriva dagli Accordi territoriali e per i quali dalla ricerca dimercato non si ricaverebbe il canone medio ritraibile (essendo questogià stabilito dagli Accordi), ma si possono solo individuare quanti deicontratti esaminati abbiano canoni più elevati rispetto a quelli concordatie, cioè, che non corrispondono alle disposizioni di legge.

Pertanto, la ricerca di mercato sui canoni di locazione dovrebbeessere circoscritta solo a quelle fattispecie per le quali il canone èlibero, dividendosi il mondo dei contratti di locazione per uso abitativoin soli due gruppi:- contratti a canone libero: il canone medio deriva dalle ricerche di

mercato rispondendo all’equilibrio tra domanda e offerta in quantodeterminato autonomamente dalle parti;

- contratti a canone concordato (contratti agevolati, secondo la ter-minologia di legge): derivante dagli Accordi territoriali, ai qualioccorre fare univoco riferimento e non autonomamente determi-nabili.Pertanto, la ricerca di mercato per l’individuazione del canone

medio praticato ha ragion d’essere solo per i contratti a canone li-bero.

Fermo quanto detto, si osserva che lo studio dell’Agenzia creaulteriore confusione laddove non distingue le locazioni per esigenzetransitorie (anch’esse soggette al canone concordato in quasi tuttaItalia) da quelle per utilizzo voluttuario (ossia quelle ad uso turistico) e,tra queste, quelle gestite occasionalmente dalle altre utilizzate a talescopo con attività professionale.

In ogni caso, solo per la seconda tipologia può parlarsi di canonelibero e pertanto solo per esse una ricerca di mercato può averedignità statistica.

Con ancor minore rigore, inoltre, l’Agenzia non distingue tra appar-tamenti ammobiliati e non.

Infatti, la totalità dei contratti di locazione non distingue la parte delcanone corrisposto per l’immobile (da cui discende la redditivitàcercata) da quella dovuta alla dotazione di mobili e arredi, che nullahanno a che vedere con l’Osservatorio del Mercato Immobiliare.

Ne consegue che la ricerca di mercato per la definizione delcanone medio praticato deve escludere la remunerazione dovutaper mobili e arredi.

Le criticità delle scelte metodologiche adottate influiscono sui datiforniti, che non appaiono aggregati in maniera lineare e pertanto nonpossono avere coerenza statistica, nonostante lo sforzo compiuto di at-tribuzione di rigore scientifico, sebbene (pag. 68) gli stessi ricercatoriavvertano, testualmente: «Si è pertanto operata una scelta, ovviamenteopinabile, di individuare i “segmenti di mercato” in ragione delletipologie e della durata dei contratti, come codificati nel modello di regi-strazione RLI».

Si osserva, in proposito, che il modello RLI risponde all’esigenza diindividuare l’imposta cui sottoporre il contratto e non la tipologia daattribuire ad esso per i fini che lo studio sulle locazioni abitativedovrebbe proporre.

Nel merito dei dati forniti, poi, si segnala come siano stati evidenziatii canoni delle maggiori città italiane per le seguenti tipologie (pag. 56):1)Ordinario transitorio denominato ORD_T;2)Ordinario lungo periodo denominato ORD_L;3)Agevolato studenti denominato AGE_S;4)Agevolato concordato denominato AGE_C.

Per quanto detto in precedenza, i dati relativi alla tipologia 1) nontengono conto della differenza tra canone concordato o altro.

Analogamente i dati relativi alla tipologia 2), in quanto prendono inesame i contratti agevolati, ma includono anche quelli “con durata apartire da tre anni”, includendo così anche i 3+2 che non sono contrattia canone libero.

Le tipologie 3) e 4), infine, non possono essere oggetto di una ricercadi mercato sui valori locativi applicati, in quanto i canoni non sonooggetto di valutazione autonoma dei contraenti.

Le città evidenziate sono comunque quelle di maggiore dimensione(Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze),

che per caratteristiche di mercato, attrazione turistica e tensioneabitativa hanno sensibili differenze tra loro.

Si osserva ancora che l’indice IML (che rappresenta il “rapporto trail numero di abitazioni locate (nuovi contratti) e il numero di abitazionipotenzialmente locabili”, ossia la percentuale delle abitazioni locaterispetto a quelle disponibili per la locazione) è riferito ad uno stock cherappresenta una segmentazione come detto confusa.

Così, ad esempio, i dati indicati nelle tabelle, relativamente alla seg-mentazione proposta, conducono a stabilire che, ad esempio per lacittà di Roma, lo stock complessivo delle unità affittate nel 2015 è paria 55.702 unità e di queste:

Con gli arrotondamenti del caso, se ne ricava che le abitazioninella città di Roma non destinate ad abitazione principale sonocomplessivamente circa 540.000, di cui circa il 10% (55.702) locatenel 2015.

Con lo stesso ragionamento, otteniamo per le altre città esposte:

Nell’ultima riga sono riportate le percentuali di immobili locati nel2015 rispetto al presunto stock di immobili disponibili per la locazione,con una prima osservazione relativa alle variegate percentuali diimmobili locati nell’anno sia in termini di tipologia di contratto, sia intermini di contratti conclusi.

Rimangono così escluse dall’analisi tutte le unità che (secondo lostudio, non destinate alla prima casa, ma alla locazione) sono di fattoaffittate con contratto già stipulato in passato e che a livello statisticosono la massima parte, e cioè:

Pur considerando che una parte di esse non sia posta a reddito (ossiasiano utilizzate come abitazioni a disposizione), risulta evidente lasproporzione tra la numerosità dei contratti stipulati nel 2015 e quellarelativa ai contratti in essere.

Ad esempio, a Roma risulterebbe che il 90% delle abitazioni, puredestinate all’affitto, non sia stato considerato nello studio dell’Agenzia,che ha esaminato solo i contratti stipulati nel 2015, ossia 55.000 unitàsulle 540.000 destinate all’affitto.

Ove si voglia desumere dai soli contratti registrati nel 2015 l’entitàdegli affitti da estendere alla generalità delle abitazioni, occorrerichiamare le stringenti normative sulle locazioni abitative.

Infatti, i contratti i cui canoni si confrontano con il libero mercato,sono solo quelli di carattere turistico o quelli stipulati ai sensi dell’art. 2comma 1, della L. 431/98.

I primi, seppur numerosi nelle città d’arte o turistiche (non si pensisolo a Roma o Firenze), hanno carattere occasionale (per unità nondestinate a casa vacanze) con numerosi periodi di sfitto.

Le abitazioni regolarmente destinate alla dimora di lungo periodosoggiacciono invece al vincolo almeno di 4+4 anni di un canone ag-giornabile solo in relazione al costo della vita, producendo nel tempouna divaricazione tra il fitto ritratto e quello del mercato.

Una ricerca di mercato sugli affitti, anziché prendere in esame solo icontratti di nuova stipula, dovrebbe considerare anche gli affitti effetti-vamente ritratti, pertanto correnti, dalla quasi totalità delle unità giàlocate a libero mercato (per quelle contrattualizzate secondo canoniconcordati, come già detto, non è idoneo parlare di ricerca di mercatoin quanto il corrispettivo è definito dagli Accordi).

In ogni caso, poi, è necessario svincolare la remunerazione della

Tipologia abitazioni locate IML Stock totale desunto2015 2015

ORD_T 9.737 1,8% 540.944ORD_L 25.336 4,7% 539.063AGE_S 2.104 0,4% 526.000AGE_C 18.525 3,4% 544.852

55.702

Tipologia Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna FirenzeORD_T 1,8% 1,9% 0,7% 1,5% 1,3% 1,5% 0,9% 2,6%ORD_L 4,7% 8,5% 5,3% 4,4% 4,9% 2,3% 5,8% 4,9%AGE_S 0,4% 0,1% 0,04% 0,5% 0,2% 0,3% 0,6% 1,0%AGE_C 3,4% 0,2% 0,7% 3,2% 2,6% 5,0% 5,6% 3,6%

10% 11% 7% 2% 9% 9% 13% 7%

CONTINUA

Tipologia Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna FirenzeGià affittate 90% 89% 93% 98% 91% 91% 87% 93%

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21luglio2016

parte immobiliare da quella mobiliare, ovvero, ove non sia possibile,escludere dall’analisi le unità ammobiliate.

Dalle precedenti considerazioni, emerge che lo studio condotto dal-l’Agenzia, pur ricavato da analisi statistiche, non approfondisce itermini del reale mercato delle locazioni ed i vincoli imposti dallalegge sull’aggiornamento dei canoni e sulle tipologie contrattuali am-missibili, così come non distingue l’eventuale condizione di abitazioneammobiliata.

Infine, si osserva che quanto in esame manca dell’elemento essenzialeper qualsivoglia studio, ossia dell’indicazione dello scopo della ricerca,non potendo essere sufficiente quanto indicato dall’Agenzia che definiscetale studio come “un’analisi del mercato degli affitti delle abitazioni inItalia, eseguita sulla base dei nuovi contratti di locazione degli immobiliad uso residenziale registrati nel 2015 presso l’Agenzia delle Entrate”.

È infatti ancora vivo il vuoto per il rinvio delle operazioni dellariforma del Catasto, in cui è pure prevista la determinazione dellerendite catastali, ovviamente derivate dalle indagini di mercato sugliaffitti.

Per i motivi esposti, è indubbio che l’autorevolezza dell’istituto OMI,posto a disposizione della riforma, non può limitarsi allo studio dellelocazioni così come oggi presentato.

Da ultimo, si fa notare come sia improponibile l’individuazione diun canone annuo medio ricavato da quello delle città indicate (Roma,Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze) per ognitipologia, risultando che, ad esempio, il canone annuo medio di Romaper la tipologia ORD_L di 118,1 €/mq. mediato con quello di Palermodi 53,2 €/mq. giunge alla media delle città esaminate a 104 €/mq.ossia a un dato medio insignificante come quello del “pollo”.

Sose, Ceriani amministratore delegato Vieri Ceriani, consigliere del ministro dell’economia e delle

finanze Padoàn, è il nuovo amministratore delegato della so-cietà studi di settore (Sose). A deciderlo è stata l’assemblea dellamedesima società svoltasi il 30 maggio.

da ItaliaOggi, 25.6.’16

Brexit, Napolitano e democrazia

Storie di ordinaria burocraziaAlfonso Celotto, costituzionalista che ha ricoperto alti incarichi

in uffici di diretta collaborazione di svariati ministri, è al suo terzoappuntamento col personaggio di Ciro Amendola, divenuto cosìun suo simpatico alter ego. Dopo Il dott. Ciro Amendola, direttoredella Gazzetta Ufficiale, e Il Pomodoro va rispettato, ecco, pubbli-cato col nome stesso di Ciro Amendola, Non ci credo, ma è vero(historica ed., pp. 116), che brillantemente raccoglie “storie di or-dinaria burocrazia”, aggredendo da dentro leggi e circolari, prov-vedimenti e riti ministeriali.

Un libro eccezionale (scorrevole e divertente, ma dal quale siapprendono – così come dai precedenti – anche tanti segreti etante astuzie), che si legge tutto d’un fiato.

1 Agrigento2 Arezzo3 Ascoli Piceno4 Asti5 Belluno6 Bergamo7 Bologna8 Brescia9 Cagliari10 Campobasso11 Catanzaro12 Chieti13 Como14 Cortona15 Crotone16 Este17 Firenze18 Forlì 19 Genova20 Grosseto21 Imperia22 Isernia23 L’Aquila24 Lanciano

25 Lecce26 Livorno27 Lodi28 Macerata29 Mantova30 Messina31 Novara32 Palermo33 Parma34 Pavia35 Perugia36 Piacenza37 Pisa38 Reggio Calabria39 Reggio Emilia40 Roma41 Rovigo42 Torino43 Treviso44 Trieste45 Varese46 Venezia47 Verona48 Viterbo

CORAM1 La Spezia

2 Piacenza

FEDERAZIONI REGIONALI1 Piemonte e Valle d’Aosta

DELEGAZIONI SUB PROVINCIALI1 Delegazione Avezzano (AQ)2 Delegazione Barcellona

Pozzo di Gotto (ME)3 Delegazione Bobbio (PC)

4 Delegazione Brolo (ME)

5 Delegazione Castel San Giovanni (PC)

6 Delegazione Isole Eolie (ME)

7 Delegazione Fiorenzuola d’Arda (PC)

8 Delegazione Misterbianco (CT)

9 Delegazione Pinerolo (TO)

10 Delegazione Rometta (ME)11 Delegazione

Sant’Agata di Militello (ME)12 Delegazione Vasto (CH)

GRUPPI GIOVANI1 Gruppo giovani Confedilizia

Genova

2 Gruppo giovani ConfediliziaPiacenza

GRUPPO NAZIONALE GIOVANI

AMICI VERI NAZIONALE

Pagine Facebook aperteASSOCIAZIONI

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22 luglio2016

Proroghe termini (versamenti tributari, assistenza fiscale, trasmissione telematica)Con il d.p.c.m. 15.6.’16 sono stati differiti – al 6.7.’16 senza maggiorazione alcuna, e al 22.8.’16 con

la maggiorazione dello 0,40% – i termini di effettuazione dei versamenti (risultanti dalle dichiarazionifiscali) dovuti per l’anno 2016, dai soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono ela-borati gli studi di settore.

Con il d.p.c.m. 24.5.’16 sono stati invece ampliati i termini previsti per lo svolgimento dell’attività diassistenza fiscale per l’anno 2016. In virtù di tale provvedimento, i Caf dipendenti e i professionistiabilitati, nell’ambito delle attività di assistenza fiscale, possono completare, entro il 22.7.’16, la conse-gna al contribuente di copia della dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione, non-ché la comunicazione del risultato contabile delle dichiarazioni e la trasmissione in via telematicaall’Agenzia delle entrate delle dichiarazioni presentate, a condizione che entro il 7.7.’16 abbiano ef-fettuato la trasmissione di almeno l’80% delle medesime dichiarazioni.

Le proroghe anzidette sono state tempestivamente segnalate ai componenti del Coordinamento tri-butario Confedilizia.

NIENTE RETTIFICA DI VALORE CON LA SOLA PERIZIA DELL’AGENZIACassazione tributaria, Pres. Chindemi, est. Staffa - sent. n. 10222, 18 maggio 2016

Al fine di stabilire il valore di trasferimento di un bene rustico, la perizia dell’Agenzia delle entratesi pone sullo stesso piano di una valutazione di parte e di conseguenza non può da sola giustificarela maggiore pretesa impositiva se non rapportata agli elementi prodotti dal contribuente.

QUESTIONE DI CORRETTEZZA O DI FISCALISMO ESAGERATO?(ANSA) - ROMA, 08 GIU - “È solo nell’ipotesi che un cittadino abbia più utenze elettriche intestate

con la tariffa agevolata per prima casa, il che vorrebbe dire che è scorretto, che o cambia tariffa oppurepaga il canone Rai” anche sulla seconda casa. Lo afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, RossellaOrlandi, in audizione alla Camera, spiegando che “è una questione di correttezza” e che “se il cittadinoha correttamente una tariffa non residenziale per le utenze delle seconde o terze case non è tenuto apagare” più volte il canone e non deve fare niente.

Atti emulativi in condominioLe risposte giuste per farsi assumere

L’età vi fa belli, ma serve qualche truccoLa mediazione in condominio va fatta realmente

Processo e giustizia tributaria“Il dovere generale di correttezza e il principio della lex mitior in

materia edilizia: è il titolo del contributo di Federico Gaffuri pubbli-cato da Giurisprudenza italiana (marzo ‘16)

Roberto Pardolesi tratta su “Il Foro italiano” (marzo ‘16) degli attiemulativi in condominio.

Su Capital (n. 433/’16) si illustrano “le risposte giuste per farsi as-sumere”. Sullo stesso numero della stessa rivista, articolo di GiannaMilano dal titolo “L’età vi fa belli, ma serve qualche trucco”. Somma-rio: “Ritocco, peeling, acido ialuronico, botulino... La manutenzionefisica è socialmente accettata anche per i maschi, un modo per averecura di sè”.

Francesco Bartolini si occupa (sull’Archivio giuridico della circola-zione e dei sinistri stradali n. 5/’16) delle innovazioni legislative intema di delitti commessi nella circolazione stradale.

Appassionato (ed approfondito) articolo di Gianfranco Gaffuri sulBollettino tributario (n. 9/’16). In tema di processo tributario, l’auto-revole Autore sottolinea anzitutto il suo carattere di “giudizio impu-gnatorio” ed evidenzia poi che: “È indubitabile che la presenza

minacciosa del debito pubblico consolidato che ha assunto dimensioni abnormi, incide sui rapportifiscali, alterandone l’equilibrio, perché l’esasperata ricerca di rendimenti utili a frenare l’espansionedel deficit induce consapevolmente a forzare l’interpretazione e l’applicazione delle norme tributariein favore dell’ente impositore, sacrificando la ragionevolezza”.

La Proprietà edilizia (nn. 1-2/’16), rivista della nostra sede territoriale milanese Assoedilizia - tratta - in unarticolo di Marco Marchiani - il tema della mediazione in condominio (“va fatta realmente”, si sottolinea).

La Rivista penale (6/’16) approfondisce il tema della guida in stato di ebbrezza in un contributo diMatteo Rampioni nel quale si illustra la nullità dell’accertamento per l’omesso avviso della facoltà difarsi assistere da difensore di fiducia.

Per finire, il fisco. Che nel suo numero 23/’16 approfondisce - con un articolo di Ennio Attilio Sepe- il problema della riforma della giustizia tributaria e nel suo successivo numero riporta un articolo diAntonio Piccolo sulla vexata quaestio delle distinte residenze familiari ai fini dell’Ici.

a cura dell’UFFICIO STUDI della Confedilizia

DALLE RIVISTE…

Ai let to riAlcuni lettori ci segnalano

che, in questa rubrica, molte te-state di riviste vengono “per er-rore” pubblicate con l’iniziale mi-nuscola.

Ringraziamo i nostri affezio-nati (ed attenti) lettori. Ma non sitratta di errori: le testate vengonopubblicate esattamente quali sono.E molte riviste (forse, solo percomplicarsi – e complicarci – lavita) usano l’iniziale minuscola,che noi – quindi – correttamenterispettiamo.

SEGNALAZIONI

Dario Edoardo Viganò, Il bustodel pettegolo, Edb ed., pp. 76

Il pettegolo, sia egli un potente,un legislatore o un giudice, hacome scopo la mistificazione: sierge a custode dei valori dellapropria comunità, ricavandonesommo piacere.

Daniele Corbetta, Ribelle peramore, Oltre Edizioni, pp. 340con ill.

Il beato don Carlo Gnocchi, fi-gura molto popolare in Milanoper la sua opera di aiuto ai “mu-tilatini”, fu cappellano militaredurante le seconda guerra mon-diale e prese parte attiva alla Re-sistenza.

Francesco Cancellato, FattoreG, Università Bocconi ed., pp. 94

Il sottotitolo chiarisce bene l’as-sunto dello studio: “Perché i tede-schi hanno ragione”, quindi perchéla Germania (“G”), lungi dall’essereil problema, potrebbe invece esserela soluzione.

Roma e il Giubileo, la Repubblicaed., pp. 526 con ill.

Una guida pratica a Roma, nonsolo attraverso “strade della fede”e itinerari artistici, ma altresì ri-storanti, pizzerie, botteghe, mercati,ricette e molte curiosità, compresoil “dormire nei monasteri”.

Adalpina Fabra Bignardelli, Di-gnità e condizione della donna,Thule ed., pp. 152

Un cammino storico dalla doteai diritti, con ampia documenta-zione sulla condizione femminilein Sicilia nei secoli passati.

Istituto Bruno Leoni, Il casoolandese, IBLLibri ed., pp. 172

Una serie di “lezioni per l’Italia”,presentate da Alberto Mingardi:come i Paesi Bassi hanno operatoper introdurre il privato nella sa-nità, nelle poste, nei porti e neimusei.

Dario Antiseri, Laicità, Rubbet-tino ed., pp. 86

Economia di mercato e globa-lizzazione, libertà di coscienza esocietà aperta, messaggio cristianoe Grecia classica, per approfondireragioni e radici della laicità.

Angelica Aurora Montanari, Ilfiero pasto, il Mulino ed., pp. 238con ill.

Come e perché nel Medio Evovi furono non pochi casi in cuigli uomini si alimentarono dicarne umana: durante le carestie,in lunghi assedi, ma anche comeatto di sfregio per il nemico o,all’opposto, di venerazione eamore.

Giandomenico Scarpelli, La ric-chezza delle emozioni, Carocci ed.,pp. 312

Economia e finanza, produzionee consumo, indebitamento e spe-culazione e risparmio, in grandiopere della letteratura mondiale,da Dumas a Balzac, da Tolstoj aManzoni.

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23luglio2016

Locazioni e convivenze di fatto, subentro contrattualeAvvocati facoltizzati ad autenticare i contratti di convivenza

Come già abbiamo avuto mododi segnalare su queste colonne,il legislatore, con legge n. 76del 2016, ha regolamentato leunioni civili tra persone dellostesso sesso e disciplinato leconvivenze di fatto.

In particolare, per quanto diinteresse, la normativa in que-stione ha previsto – all’art. 1commi 42 e 43 – che, in caso dimorte del proprietario della casadi comune residenza, il convi-vente di fatto superstite abbia“diritto di continuare ad abitarenella stessa per due anni o perun periodo pari alla convivenzase superiore a due anni e co-munque non oltre i cinque anni”.Mentre, ove nella casa di comuneresidenza “coabitino figli minorio figli disabili del convivente su-perstite, quest’ultimo abbia dirittodi continuare ad abitarvi “perun periodo non inferiore a treanni” (detti diritti vengono meno,tuttavia, “nel caso in cui il con-vivente superstite cessi di abitarestabilmente nella casa di comuneresidenza o in caso di matrimo-nio, di unione civile o di nuovaconvivenza di fatto”). La stessalegge ha anche previsto – all’art.1, comma 44 – che, “nei casi dimorte del conduttore o di suorecesso dal contratto di locazionedella casa di comune residenza”,il convivente di fatto abbia “fa-coltà di succedergli nel contratto”.

Nel sottolineare che, per i finidi cui trattasi, per “conviventidi fatto” si intendono “due per-sone maggiorenni unite stabil-mente da legami affettivi di cop-pia e di reciproca assistenza mo-rale e materiale, non vincolateda rapporti di parentela, affinitào adozione, da matrimonio o daun’unione civile” e che, per “l’ac-certamento della stabile convi-venza”, la legge richiama il re-golamento anagrafico di cui ald.p.r. n. 223/’89 e, in particolare,gli artt. 4, e 13, comma 1, lett.b), ciò su cui, in questa sede,interessa soffermarsi è il rapportotra tali ultime disposizioni inmateria anagrafica e la normapiù sopra citata che prevede lasuccessione nel contratto di lo-cazione del convivente di fatto;rapporto a cui i locatori è beneprestino la dovuta attenzione,in considerazione dei profili dicriticità che presenta (in parti-colare, sotto l’aspetto della cer-tezza del diritto).

In proposito si osserva, infatti,come la Corte costituzionale,con pronuncia n. 404 del 7.4.’88,sia già intervenuta in relazioneai contratti di locazione, rico-noscendo al “convivente moreuxorio” il diritto di succederenel rapporto all’intestatario. Mail caso che pone adesso il pre-detto art. 1, al comma 44, è bendiverso, avendo la convivenza

more uxorio, per costante giu-risprudenza, ben specifici re-quisiti (anche di durata non im-provvisata) tanto che, ai fini diprovare tale complessa situa-zione, il certificato storico-ana-grafico non è stato ritenuto suf-ficiente (avendo tale documento– secondo i giudici di legittimità– “un valore meramente pre-suntivo della comune residenzaivi annotata”: cfr. Cass. sent. n.8652 del 3.10.’96).

Con riguardo alle unioni difatto, invece, per l’accertamentodella “stabile convivenza” è,come detto, sufficiente – perespressa disposizione della legge– fare riferimento alla normativaanagrafica di cui al d.p.r. n.223/’89 e, in particolare, agliartt. 4, e 13, comma 1, lett. b);normativa che, in sostanza, pre-vede su richiesta dell’interessato– e nel momento in cui lo stessovuole – che il Comune accertila residenza e quindi la convi-venza.

Deriva, così, che tali unioni –le quali, a differenza di quellecivili, non richiedono alcun attoformale – possono essere costi-tuite in qualsiasi momento, sicchédiventa agevole applicare la nor-ma sulle successioni nella con-vivenza di fatto a casi debitamenteprecostituiti in merito a particolarieventi al fine di protrarre arbi-trariamente l’occupazione del-l’alloggio. E ciò è tanto più gravese solo consideriamo che il con-vivente di fatto può subentrarenella locazione – come abbiamovisto – anche in caso di recessodell’intestatario del contratto:eventualità non contemplata dalnostro ordinamento (e, in parti-colare, dall’art. 6, l. n. 392/’78,che disciplina i casi di successionenel contratto di locazione) ne-anche per il coniuge.

Né a fugare gli indicati pericolipuò servire la norma in materiadi lotta alle occupazioni abusivedi cui all’art. 5, comma 1, d.l. n.47 del 28.3.’14 (come convertitoin legge). Benché, infatti, il Mi-nistero dell’interno, con circolaren. 1778 del 6.8.’14, abbia chiaritoche, anche nelle ipotesi del-l’iscrizione anagrafica (analo-gamente a quanto la norma dequa prevede per i contratti re-lativi alle forniture di pubbliciservizi), sia necessario acquisirela documentazione idonea a di-mostrare il titolo di occupazione(cfr. Cn gen. ’16), è facile im-maginare che l’interessato nonavrà alcun problema a docu-mentare quanto richiesto esi-bendo il contratto di locazionedi colui con cui andrà (asserita-mente) a convivere.

L’unico deterrente sembre-rebbe essere, a questo punto,una clausola contrattuale chedisponga espressamente la ri-

soluzione del rapporto di loca-zione in caso nell’immobile diinteresse vengano stabilmentead abitare soggetti diversi daquelli nominativamente indicatial momento della stipula. E ciò,sebbene ci sia da registrare unacerta resistenza della giurispru-denza ad ammettere clausolesiffatte (cfr. Cass. sent. n. 14343del 19.6.’09). Naturalmente nonpuò non rilevarsi come tale so-luzione varrebbe solo per i nuovicontratti e per quelli in esserenel cui testo sia presente unaclausola del genere.

Per completezza si segnala –sempre con riguardo ai convi-venti di fatto, ma con riferimentoal diverso aspetto della disciplinadei rapporti patrimoniali relativialla loro vita in comune – che lal. n. 76/’16 disciplina anche laforma che deve avere l’eventualecontratto di convivenza. Questodeve essere redatto, a pena dinullità, per atto pubblico o scrit-tura privata autenticata. Inquest’ultimo caso, però, può pro-cedervi non solo un notaio ma –per espressa disposizione di leg-ge (art. 1, comma 51) – ancheun avvocato che, analogamenteal notaio, dovrà attestare la “con-formità” dell’accordo “alle normeimperative e all’ordine pubblico”.Ai fini dell’opponibilità ai terzi,il professionista che ha ricevutol’atto in forma pubblica o chene ha autenticato la sottoscri-zione dovrà, poi, provvedere en-tro i successivi dieci giorni atrasmetterne copia al Comunedi residenza dei conviventi perl’iscrizione all’anagrafe.

SEGNALIAMO

da ItaliaOggi, 25.6.’16

EternitàNon si è mai visto su questa

terra qualcosa di più vicinoalla vita eterna di un diparti-mento governativo.

(R. Reagan 27.10.’64)

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24 luglio2016

Pagamento canoni, debito di valutaPrecisa sentenza della Cassazione (n. 19222/’15, inedita) in materia di corrispettivo per la loca-

zione. “L’obbligazione di pagamento dei canoni di locazione – hanno detto i giudici romani – costi-tuisce un debito di valuta, sicchè, ai sensi dell’art. 1224 c.c., la rivalutazione è dovuta solo per laparte eccedente il danno da ritardo coperto dagli interessi”.

Convivenza di fatto, protezione costituzionaleInnovativa sentenza della Cassazione. “In presenza di figli minori nati da una relazione di convi-

venza «more uxorio», l’immobile adibito a casa familiare è assegnato al genitore collocatario deipredetti minori, anche se non proprietario dell’immobile, o conduttore in virtù di rapporto di loca-zione o comunque autonomo titolare di una situazione giuridica qualificata rispetto all’immobile, lacui posizione, peraltro, è comunque di detentore qualificato, assimilabile al comodatario (anchequando proprietario esclusivo sia l’altro convivente), attesa la pregressa «affectio familiaris», checostituisce il nucleo costituzionalmente protetto (ex art. 2 Cost.) della relazione di convivenza”.

Condominialità strutturale e condominialità funzionaleLa Cassazione ha precisato in modo perfetto in una recente sentenza (n. 18344/’15, inedita) il con-

cetto di condominialità strutturale (o necessaria) e di condominialità funzionale. “La rinuncia di uncondomino al diritto sulle cose comuni – ha detto la Suprema Corte – è vietata, ai sensi dell’art. 1118c.c., in caso di condominialità “necessaria” o “strutturale”, per l’incorporazione fisica tra cose comunie porzioni esclusive ovvero per l’individibilità del legame attesa l’essenzialità dei beni condominialiper l’esistenza delle proprietà esclusive, non anche nell’ipotesi (nella specie, un locale seminterrato)di condominialità solo “funzionale” all’uso e al godimento delle singole unità, che possono esserecedute anche separatamente dal diritto di condominio sui beni comuni”.

Avviamento commerciale, quando spetta in automatico“Nel caso di locazione d’immobile ad uso diverso da quello abitativo, l’indennità per la perdita

dell’avviamento commerciale compete al conduttore, ricorrendone gli altri presupposti, per il solofatto che il locatore abbia assunto l’iniziativa di non proseguire la locazione, mentre risulta del tuttoirrilevante la circostanza che il conduttore, successivamente alla disdetta o al recesso, abbia cessatodi svolgere la sua attività ancorché prima della scadenza contrattuale.” Lo ha ribadito (in modoesemplarmente chiaro) la Cassazione con la sentenza n. 18812/’15, inedita.

Seminterrato per attività lavorativa, locazione nullaInteressante sentenza della Cassazione (n.1920/’15, inedita), in una specifica fattispecie che non

risulta affrontata in precedenza. “Il contratto di locazione avente ad oggetto un locale seminterratoda adibire ad attività lavorativa (nella specie, di natura industriale) è nullo, ex art. 1343 c.c. – ha sta-bilito la Suprema Corte – per l’illiceità della causa concreta, in quanto diretto a realizzare un godi-mento del bene corrispondente ad un’attività vietata dall’ordinamento con norma imperativa,costituita dall’art. 8 d.P.R. n.3603 del 1956 (applicabile “ratione temporis”)”.

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA

La voglia di fareIo so soltanto che non voglio arrivare a una certa età, guardarmi intorno e scoprire improvvisamente

che non ho creato nulla, che sono come tutti gli altri esseri umani che corrono di qua e di là come tantiinsetti senza mai raggiungere niente, ripetendo all’infinito la routine della loro esistenza soltanto perdiscendere infine nelle loro tombe, lasciando dietro di loro una progenie che a mala pena ripeterà quellastessa insignificanza.

Yonathan Netanyahu

ASTE GIUDIZIARIE SUL NOSTRO SITOTribunali di

Agrigento, Alessandria, An-cona, Asti, Avezzano, Bari, Ber-gamo, Brescia, Cagliari, Cal-tagirone, Catania, Firenze, Fog-gia, Latina, Livorno, Marsala,Milano, Napoli, Palermo, Pe-rugia, Pescara, Piacenza, Roma,Siracusa, Sondrio, Sulmona,Torre Annunziata, Trapani

Le frasi choc del prete rosso. «Silviobastardo, speriamo muoia». Sfogo suinternet di don Giorgio De Capitani:quale Dio sta ora invocando questo mi-serando? (Libero 14.6.’16)

CINGUETTIIwww.confedilizia.it

Il governo vuole la Consob. E’ l’unicacasella mancante. Dopo Zanetti affondodi Calenda. Si prepara la nomina di unaltro amico (Il Giornale 14.6.’16)

1-2) Si moltiplica la grafia “stato”(con la s minuscola). Da un certo puntodi vista, una scelta ideologica che siimpone in un momento in cui lo stato,perlomeno in Italia, si fa sentire soloper chiederci tributi e si nega poi quandolo cerchiamo per molti servizi che cidovrebbe

2-3) A proposito di canone. Adesso,dobbiamo formalmente dichiarare dinon possedere la TV per non pagarlo,per le utenze elettriche abitative di resi-denza. Per un tributo non era mai suc-cesso e non resterà l’unico caso dicerto, ora che la strada è aperta, comedimostra la storia mondiale del fiscali-smo. Di peggio ci sono solo i Consorzidi bonifica: per non pagare il contributoche ti impongono, devi fargli causa

SEGNALAZIONI

Silvana La Spina, L’uomo cheveniva da Messina, Giunti ed.,pp. 352

Le vicende umane e artistichedi Antonello da Messina, tra do-lori e successi, familiari e viceré,grandi maestri e cortigiani, neigrandi centri dell’Italia quattro-centesca.

Stati Uniti e Francia. Occidente sot-toattacco. Se non ha più ideali, è destinatoa perdere. L’Isis ne ha

Per sapere come la pensa davveroTrump, bisognerà sentirlo quando saràcandidato alla presidenza. Nelle primarie,anche certe forzature servono a farsiconoscere, ad avere la nomination

L’uomo veramente impor-tante è quello che fa sentireimportante ogni altro uomo

G. K. Chesterton

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25luglio2016

da LIBERTÀ, 3.6.’16

da 24Ore, 15.6.’16

La voglia di vivereOgni minuto è fatto di se-

condi e di frammenti di tempoancora più brevi, e ad ogniminuscolo frammento nondovrebbe essere permesso dipassare invano.

Yonathan Netanyahu

Esperienze di vitaLa vita consiste di innume-

revoli esperienze ed è misu-rata da incalcolabili punti divista. Ma le cose che ho fatto,le ho fatte con completa sin-cerità e ho dedicato tutta lamia forza al loro raggiungi-mento. Tutto questo non miha impedito di vivere con mestesso, di contemplare cosedi cui nessuno tranne me po-teva sapere nulla.

Yonathan Netanyahu

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26 luglio2016

La grande illusione della politica economica èfallita nei fatti. Gli economisti liberali lo avevanocapito e teorizzato proprio negli anni in cui l’inter-vento dello Stato, a livello teorico, stava nascendo.All’impossibilità di dirigere l’economia dall’alto, sisomma quella che gli individualisti metodologici,chiamano l’eterogenesi dei fini. Non esiste ungrande decisore, o gruppo di illuminati, e anche seesistesse i suoi piani verrebbero facilmente con-traddetti dalle conseguenze non prevedibili deicomportamenti dei singoli: è il bello della societàaperta, ma anche l’essenza dell’individuo, fatta daaspirazioni, sogni e pregiudizi, che non possono es-sere facilmente aggregati da un numero macroeco-nomico.

Sentite cosa dice Dario Antiseri in Le ragionidella Libertà (Rubbettino editore): «Il compito dellescienze sociali è quello di spiegare gli effetti inin-tenzionali delle azioni umane intenzionali. Ciò av-viene per tre motivi. 1 perché le conseguenze diun’azione sono infinite come le conseguenze di unateoria scientifica. 2 perché infinite sono le possibiliinterazioni tra le differenti conseguenze delle dif-ferenti azioni umane, cioè perché infiniti sono ipossibili incontri causali di catene causali indipen-denti. 3 perché in sistemi aperti alla creazione e aiflussi di informazioni vengono moltiplicate le pos-sibilità di iniziative e, quindi, delle interazioni». An-tiseri ci ricorda con Friedrich August von Hayek chele grandi istituzioni, le organizzazioni più com-plesse, persino il linguaggio sono ordini nati e svi-luppatisi spontaneamente e che pensare diraccontare il nostro futuro, persino Brexit, in modorazionalistico (costruttivista direbbero gli austriaci)è una follia della ragione.

(da il Giornale del 26.6.’16)

da ItaliaOggi, 22.6.’16

Luigi Arborio MellaNasce a Roma nel 1940 e

vive con la moglie tra la Li-guria e Milano. È padre ditre figli e nonno di tre nipo-tini. Terminati gli studi conla laurea in Giurisprudenzaed assolti gli obblighi militaricon il grado di tenente dicomplemento nell’Arma ae-ronautica, ha assunto inca-richi di lavoro molto diver-sificati, sempre nell’ambitoimmobiliare, attento alla ge-stione dei grandi patrimonie aperto alla continua evo-luzione dell’immobiliare nel-la realtà italiana.

E così è stato direttore ge-nerale di Aedes per 18 anni; vicepresidente di Sidief (controllatada Banca d’Italia) per 23 anni e consigliere di Insignia/Cagisa(controllata da Insignia Financial Group – USA). Dal 1994 èmembro del Comitato prezzi presso la Borsa immobiliare dellaCamera di commercio di Milano.

Con l’intervento della finanza nell’immobiliare degli anni’90, si è interessato al nuovo settore delle Sgr immobiliari, di-venendo dapprima membro del Property investment committeedi deutche bank fondimmobiliari Sgr, poi (dal 1999 al 2004)amministratore delegato di Polis Fondi, Sgr di Banche popolari,e infine presidente di Unione sgr (controllata da Unione Fidu-ciaria).

Non ha mancato poi di dare il proprio contributo in campoassociativo, per 10 anni come vice presidente di AICI-Associazioneitaliana consulenti e gestori Immobiliari e, dal 1997 al 2004,come membro del consiglio direttivo della Conferenza perma-nente per lo studio del sistema immobiliare presso il Collegiodegli ingegneri di Milano.

È stato socio nel Rotary Club di Milano Centro (in cui, per varianni, ha ricoperto la carica, prima, di membro del consigliodirettivo e, poi, di vice presidente) e dell’UCID-Unione cristianaimprenditori e dirigenti (di cui, pure, per vari anni, è statomembro del consiglio direttivo). Dal 1990 è consigliere diAssoedilizia (Confedilizia di Milano), della quale è attualmentevicepresidente, e dal 1997 è consigliere nazionale di Confedilizia.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA

DUE PAPI?

Monsignor Gänswein ha suggerito l’idea di un ministero petrinocondiviso. Ci sono due Papi?

«In un tempo della Chiesa ce ne sono stati pure tre! Benedetto èPapa emerito: ha detto chiaramente che dava le sue dimissioni e siritirava ad aiutare la Chiesa con la preghiera. Lui è per me il Papaemerito, è il nonno saggio, è l’uomo che mi custodisce le spalle e laschiena con la sua preghiera. Mai dimenticherò quel discorso ai car-dinali il 28 febbraio: tra voi di sicuro ci sarà il mio successore, pro-metto obbedienza. E lo ha fatto. Poi ho sentito — sono dicerie, mavanno bene col suo carattere — che alcuni sono andati là a lamentarsidel nuovo Papa e li ha cacciati via, col migliore stile bavarese, edu-cato, ma li ha cacciati. È un uomo di parola, è retto. Io ho ringraziatopubblicamente Benedetto per avere aperto la porta ai Papi emeriti.Con l’ allungamento della vita non si può reggere la Chiesa a certeetà o con acciacchi... Magari in futuro ce ne saranno due o tre, diemeriti, ma stanno lì. Però c’è un solo Papa. Questo grande uomo dipreghiera e di coraggio è il Papa emerito, non il secondo Papa, unuomo che è fedele alla sua parola ed è un uomo di Dio».

(da il Corriere della Sera del 27.6.’16)

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27luglio2016

Signori, ecco le “attività quaternarie” (quelle che vivono a spese delle altre)

Francois Quesnay, economista e naturalista francese del Settecento, sosteneva che l’agricoltura è ilsolo settore che consente un aumento reale della ricchezza. Ciò valeva in particolare per la Francia nellaquale l’agricoltura era caratterizzata dalla grande frammentazione della proprietà della terra, usava tec-niche di coltivazione medievali, causa della lunga carestia durata 12 anni, premessa della rivoluzionefrancese. Per contro, l’Inghilterra aveva dato grande impulso alla coltivazione dei cereali, all’allevamentodel bestiame con tecniche moderne basate sulla rotazione delle colture, grandi aziende, lunghe affittanze,aratro di ferro, tanto da diventare grande esportatore di cereali. Quesnay considerava gli agricoltori comegli unici lavoratori produttivi, mentre i mercanti, gli artigiani e le professioni liberali erano ritenuti settoristerili, non produttori, ma soltanto distributori e trasformatori di ricchezza. Inoltre, riteneva che lo Statodovesse astenersi il più possibile dall’intervenire nell’economia e lasciare che essa fosse regolata dalle“leggi di natura”, perché le imposte gravanti sui produttori impoverivano loro stessi e di riflesso tutte leclassi sociali. Idee non peregrine ma superate dalla storia. Infatti, si sviluppò poco dopo la rivoluzione in-dustriale con la scoperta della macchina a vapore, del carbone quale combustibile, della tessitura indu-striale e conseguenti problemi sociali, e lo scozzese Adam Smith, “il primo economista dell’età moderna”,teorizzò il concetto secondo cui è il mercato, ossia la concorrenza, il luogo nel quale gli interessi deisingoli possono cooperare per il benessere della società e il valore economico è creato dall’industria chetrasforma il lavoro in merce. Da allora l’industrializzazione contese il primato sull’agricoltura.

Perché questa lunga premessa alla centralità dell’agricoltura quale settore produttivo primario? Perchélo sviluppo delle attività dell’uomo ha portato a distinguere il settore primario che soddisfa la necessitàprima dell’uomo, la nutrizione, da quello secondario che annovera le attività di carattere industriale aqualunque livello, dall’impresa artigianale alla grande industria, e le attività terziarie che offrono serviziin senso lato per la vita dell’uomo e per l’esercizio delle altre, quindi commercio, trasporti, informazionee attività intellettuali.

Tuttavia, la distinzione fra le tre categorie oggi non è così netta e non è più tanto attuale, almenonei paesi avanzati. Siamo in un’epoca post-agricola, basta vedere il set-aside che vieta di produrre, epost-industriale, basta vedere come la magistratura condiziona la grande industria, nella quale, ci ri-corda il prof. Paolo Sequi chimico e Direttore dell’Istituto per la Chimica del Terreno del CNR, gliagricoltori sono meno del 5% della popolazione attiva, gli occupati nell’industria sono fra il 25 e il30%, i disoccupati sono il 12%, e il resto della popolazione? Tutti operano nel terziario, ma anche quidistinguono le attività produttive da quelle parassitarie.

A ragion veduta si può introdurre una nuova categoria: le “attività quaternarie”. Sono quelle che vivonoa spese delle altre, a volte vincolano e distruggono le altre attività. Sono fondate su azioni obbligatorie previsteda leggi semisconosciute europee, nazionali o regionali, e per le quali non conta il prodotto, ma la solafinalità è il processo. In capo a queste attività è l’onnipotente e onnipresente burocrazia, un mostro che vivemacinando l’acqua. Ma c’è altro, suggerisce il prof. Sequi: di fronte a meno di due milioni di agricoltori im-pegnati nel primario, vi sono ormai quasi due milioni di politici, onorevoli, sindaci, presidenti e consiglieriad ogni livello, portaborse, decine di sindacalisti a tempo pieno. È difficile conoscere le attività e le compe-tenze delle autorità internazionali, comunitarie, statali, regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali, dibacino, delle comunità montane, che a volte si sovrappongono e sempre a carico del contribuente che pro-duce e lavora. Nel nostro settore molte attività del quaternario hanno per scopo la protezione della natura,la difesa dell’ambiente, ma in molti casi si ritorcono contro la natura stessa e gli attivi che operano nella na-tura quali gli operatori agricoli. L’agricoltura con un numero ridotto di addetti, con inesistente pressionepolitica, è pressata da mille vincoli e regolamenti, mentre la classe politica gode di mille poteri e vitalizi.

L’oscurità delle leggi è amica delle attività quaternarie; basta leggere, se si riesce, un provvedimentolegislativo, poi le circolari interpretative, per rendersene conto. Le attività quaternarie sono spessoamiche del fondamentalismo ambientale e prendono di mira le attività agricole per limitarle e condi-zionarle, ritorcendosi su coloro che potrebbero difendere l’ambiente.

Il suolo, ad esempio, è il depuratore naturale dell’ambiente ma sul suolo e sulle sue colture agrariesi costruiscono decine di leggi, vincoli e imposte e burocrazia: ad esempio i 27 documenti necessariper produrre una bottiglia di vino.

Per ricapitolare: accanto al settore primario che produce ricchezza sotto forma di beni materiali,cibo e materie prime, a quello secondario che li trasforma e al terziario, settore di servizi alla produ-zione e al consumo, è sorto il settore quaternario quello che inventa problemi inesistenti, suggeriscesoluzioni spesso ingannevoli che causano problemi reali per i quali occorre una cascata di altre regolee a volte sviluppa attività economiche per la soluzione dei guasti creati.

Tutto ciò con buona pace del contribuente chiamato a sacrifici e vincoli alla propria libertà per fi-nanziare il quaternario, settore fluido, furtivo, parassitario. Il buon senso non ha più casa.

(da NUOVA PROPRIETA' FONDIARIA - articolo di Ettore Cantù)

Assenteismo“Cotral: autista in permesso per assistere un malato, ma va a cavallo. Il record dell’azienda di tra-

sporti del Lazio, dove il 17% dei dipendenti ha un parente infermo”. (Corriere della Sera 7.5.’16)

Aumento delle code agli sportelli“Sebbene molti documenti si possano ormai scaricare dal computer di casa, negli ultimi 20 anni

la coda agli sportelli pubblici ha continuato ad aumentare. Lo ha verificato la Cgia di Mestre che hacalcolato che se nel 1995 per prenotare una visita specialistica, per richiedere la copia della cartellaclinica, per ritirare i referti degli esami di laboratorio, per il rilascio degli attestati di esenzione deiticket, 33,8 persone ogni 100 hanno dovuto attendere più di 20 minuti agli sportelli della propriaAsl, venti anni dopo la “coda” è aumentata di 18 persone. Nel 2015, infatti, gli utenti in fila sono salitia 52,2 con una crescita del 54,4%. Il trend è risultato ancor più “drammatico” per chi ha dovuto ri-correre ai servizi anagrafici erogati dai Comuni”.

(Ansa 11.6.’16)

BELLITALIA

Le tre parole chiave:permesso, scusa, grazie.

Se in una famigliasi dicono queste

tre parole,la famiglia va avanti.

(Papa Francesco)

da Libero, 24.6.’16

TycoonTycoon è una parola in-

glese traducibile in italianocon le espressioni “magnatedell’economia e dell’indu-stria”, “grande proprietario”,“dirigente industriale”. Derivadal termine giapponese tai-kun, che a sua volta è com-posto delle voci cinesi ta“grande” e chun “dominato-re”. La stampa del pensierounico, ad esempio, presentaTrump come un “tycoon”nell’intento di finemente de-nigrarlo.

Shoefiti Shoefiti è un termine che

indica la pratica di legare traloro i lacci di due scarpe e dilanciarle in aria, verso i cavidelle linee elettriche o tele-foniche in modo da farle re-stare appese. Deriva dal-l’unione delle voci shoe (scar-pa) e fiti (da graffiti, parolautilizzata anche in inglesecon lo stesso significato cheha in italiano e che, nellacircostanza, richiama l’ideadi disegni creati nell’area).Il fenomeno nasce nelle zonerurali e urbane degli StatiUniti come manifestazionedel folklore adolescenziale.

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

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28 luglio2016

da il Giornale, 28.5.’16

Chiesa e Stato oppressivo

La Chiesa è stata una dellevittime principali del trionfodel potere statale: basti pen-sare, nell’Italia dell’Ottocento,alla confisca dei beni eccle-siastici. Non è un caso se invarie circostanze si è oppostaall’avvento di assolutismi, gia-cobinismi e nazionalismi. Poi,anche tra i cristiani si è affer-mata l’illusione che vi possaessere un potere buono eun’aggressione giusta: si è co-minciato a pensare – durantel’egemonia Dc – che le tasse,quando gravano sugli altri,possano realizzare con la forzail bene di tutti. In troppi casi icattolici hanno sposato il ci-nismo di Machiavelli pensandoche la violenza di un’imposi-zione senza limiti aiutasse ipoveri o favorisse la crescita.

Ora che è chiamata a sve-narsi per mantenere in vitauno stato prossimo al falli-mento, la Chiesa deve com-prendere come storicamentele libertà siano spesso privilegiuniversalizzati. Denunci l’in-giustizia di questo Stato op-pressivo e si troverà al fiancotanta brava gente che ha bi-sogno di essere aiutata. Nonsprechi l’occasione.

Carlo Lottieriil Giornale 25.5.’16

Preferisco non votare

Dicono che sia dovere diun cittadino votare, ma ionon ho desiderio di votareper appoggiare visioni chenon sono le mie.

Yonathan Netanyahu

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29luglio2016

Installazione di un condizionatore sulla facciata condominialeCon l’arrivo dell’estate e, quin-

di, del caldo riteniamo utile ri-capitolare le regole da rispettareper l’installazione di un condi-zionatore sulla facciata condo-miniale.

Se è vero, infatti, che alla lucedei principii del codice civile,ciascun condomino ha dirittodi servirsi della cosa comune, èanche vero, però, che, in consi-derazione di questi stessi prin-cipii – la cui validità permaneanche dopo la legge di riformadell’istituto condominiale (l. n.220/’12) – l’esercizio di tale di-ritto non deve alterare la desti-nazione del bene comune, néimpedirne l’altrui paritario uso,né tantomeno recare pregiudizioalla stabilità, alla sicurezza o aldecoro architettonico dell’edi-ficio. E proprio a quest’ultimoaspetto, il decoro dell’edificio,bisogna fare più attenzione al-lorché si voglia installare uncondizionatore.

Occorre, allora, ricordare chela giurisprudenza ha ritenutoillegittima la collocazione di unvoluminoso condizionatore sullafacciata condominiale, turbandotale installazione “l’equilibrioestetico complessivo dell’edifi-cio”; e ciò, anche quando talefacciata “non sia esposta al pub-blico, ma solo ai condòmini”(Trib. Milano sent. 9.1.’04: cfr.Cn sett.’11). Sempre la giuri-sprudenza ha anche osservatoche non rileva la circostanzache la facciata dell’edificio risultigià deturpata da altri interventi,giacché tale circostanza “nonautorizza” comunque a detur-pare ancora di più (Cass. sent.n. 1286 del 25.1.’10). Inoltre,che il fatto che l’edificio nonsia di particolare pregio “nonesclude, di per sé, che possasussistere un’alterazione ap-prezzabile del decoro architet-tonico” (si veda, ancora, Cass.sent. n. 1286/’10) (cfr. Cnlug.’13). Irrilevante – secondola magistratura – è pure un’even-tuale autorizzazione concessadall’autorità amministrativa,giacché “il rapporto tra la pub-blica autorità e il condominoesecutore dell’opera non puòincidere negativamente sulleposizioni soggettive degli altricondòmini” (Cass. sent. n. 20985del 6.10.’14).

Quanto sopra con l’ovvia pre-cisazione che, ove il condominiosia dotato di un regolamento diorigine contrattuale (cioè, ap-provato da tutti i condòmini oda tutti espressamente accettato)che disponga in tema di decoroarchitettonico, bisogna senz’altroattenersi, nel collocare il con-dizionatore sulla facciata comu-ne, a quanto tale regolamentoprevede. Uguale attenzione oc-

corre prestare, naturalmente, aciò che stabilisce, in punto, ilregolamento edilizio locale.

Oltre alla questione del de-coro, va poi tenuto presente –per completezza – che l’instal-lazione in questione non deverecare pregiudizio ai vicini. Ilche può avvenire, ad esempio,allorché dal condizionatore de-rivino rumori molesti.

Tali rumori, infatti, sono unodei motivi di maggior conten-zioso in ambito condominiale.

La materia trova la sua rego-lamentazione nell’art. 844 c.c.,secondo cui il proprietario diun fondo non può impedire leimmissioni ove queste non su-perino il limite della normaletollerabilità, avuto anche riguar-do alla condizione dei luoghi.

Al riguardo la Cassazione hachiarito che tale disposizione “èapplicabile anche negli edifici incondominio” (sent. n. 3090 del15.3.’93) e che tale limite “non èmai assoluto, ma relativo alla si-tuazione ambientale, variabileda luogo a luogo, secondo le ca-ratteristiche della zona e le abi-tudini degli abitanti” (sent. n.5157 del 27.7.’83 e, più recente-mente, sent. n. 1151 del 27.1.’03).

Importante in tema di rumorimolesti è anche la precisazione,operata ancora dalla SupremaCorte, secondo cui, laddove unregolamento condominiale diorigine contrattuale contengadeterminate disposizioni al ri-guardo, è a queste disposizioni,e non all’art. 844 c.c., cui ne-cessariamente occorre far rife-rimento (sent. n. 4963 del4.4.’01). Da tener presente, in-fine, è la circostanza che l’in-stallazione di condizionatori par-ticolarmente rumorosi può in-tegrare – sempre secondo i giu-dici di legittimità – la contrav-venzione di disturbo delle oc-cupazioni e del riposo delle per-sone (Cass. pen. sent. n. 28874del 28.5.’13).

Insomma, il condòmino cheintenda installare un condizio-natore verifichi anzitutto cosaprevede il regolamento dellostabile. E in ogni caso tengaconto del fatto che l’installazionein questione è un’operazioneche va effettuata con la dovutaattenzione. Se questa difetta, ilrischio di un contenzioso – comedimostrano le numerose pro-nunce della giurisprudenza inmateria – è assai probabile.

TUTTOCONDOMINIO

Balconi e ripartizione delle spese, per gli aggettanti e per quelli a castelloIl criterio da adottare per la ripartizione delle spese necessarie per la manutenzione e la ristrutturazione

dei balconi, è un aspetto che riveste notevole importanza in ambito condominiale ed è spesso oggetto diaccese discussioni tra i condòmini. È bene quindi, in questa sede, fare il punto della situazione.

Chiariamo subito che non vi sono dubbi sul fatto che competa ai proprietari dei balconi la spesa relativaalla manutenzione e al rifacimento del piano di calpestio e delle ringhiere. Qualche perplessità è sortainvece in merito ai frontalini, cioè alla parte anteriore verticale della struttura portante (cosiddetta soletta)che sostiene i balconi. L’orientamento prevalente è comunque nel senso di ritenere tali superfici di pro-prietà comune (e quindi le relative spese di manutenzione a carico di tutti i condòmini, in misura propor-zionale al valore della proprietà di ciascuno ex art. 1123, primo comma, cod. civ.), ove svolgano unaprevalente funzione estetica per l’edificio (cfr., fra le altre, Cass. sent. n. 8159 del 7.9.’96).

Più complessa la questione delle spese della soletta.Nel passato la Cassazione, considerando questa struttura un “prolungamento” del solaio divisorio, aveva

ritenuto applicabile il criterio di cui all’art. 1125 cod. civ., secondo cui le spese per la manutenzione e laricostruzione di soffitti, volte e solai sono sostenute in parti uguali dai proprietari dei due piani l’uno al-l’altro sovrastanti, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e acarico del proprietario del piano inferiore l’intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto (cfr., fra le altre,Cass. sent. n. 4821 del 14.7.’83).

Successivamente, però, tale indirizzo è stato ribaltato. La giurisprudenza (cfr. Cass. sent. n. 11154 del24.12.’94 e, più recentemente, Cass. sent. n. 15913 del 17.7.’07) ha, infatti, distinto tra balconi aggettanti,cioè quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio, e balconi a castello, o anche detti a “tasca”, che sonoquelli incassati nella struttura del fabbricato. E solo per questi ultimi — in ragione della funzione di so-stegno che, in tal caso, la soletta è chiamata a svolgere — ha ritenuto applicabile la disciplina di cui all’art.1125 cod. civ.

I poggioli aggettanti sono stati, invece, considerati “autonomi rispetto ai piani sovrapposti” e, quindi,anche per la loro parte sottostante, di esclusiva appartenenza dei proprietari degli immobili cui accedono;proprietari sui quali gravano, pertanto, le relative spese di manutenzione. Ciò — beninteso — semprechéun regolamento condominiale di origine contrattuale non disponga diversamente.

Ultime di giurisprudenzaLegittimazione dell’ammini-stratore di condominio

L’amministratore del con-dominio – potendo essereconvenuto nei giudizi relativialle parti comuni ma essendotenuto a dare senza indugionotizia all’assemblea della ci-tazione e del provvedimentoche esorbiti dai suoi poteriai sensi dell’art. 1131, secondoe terzo comma, cod. civ. –può costituirsi in giudizio eimpugnare la sentenza sfa-vorevole senza la preventivaautorizzazione dell’assem-blea, ma deve, in tale ipotesi,ottenere la necessaria ratificadel suo operato da parte del-l’assemblea stessa, per evitarela pronuncia di inammissi-bilità dell’atto di costituzioneovvero di impugnazione.

Cass. ord. n. 11566 del6.6.’16

I giovani e la guerraSiamo giovani e non siamo nati soltanto per fare guerre. Intendo proseguire i miei studi; voglio

farlo e sono interessato a farlo. Ma non posso più vedere questa come la principale missione dellamia vita. Anche se studiare è la cosa giusta, giusta per me e per Israele, non è questa la faccendaimportante in questo momento. Dentro di me sono convinto di questo. Da qui viene la tristezza acui mi riferivo prima, la tristezza di giovani uomini destinati a una guerra senza fine.

Yonathan Netanyahu

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30 luglio2016

TUTTOCONDOMINIO

Il 24 settembre in tutta Italia“Festa del condominio”

Quest’anno ricorrerà la 13ª edizione della Festa del condominio,la manifestazione ideata ed indetta nel 2003 da Confedilizia.

Le Associazioni territoriali organizzeranno incontri di appro-fondimento su tematiche di attualità, attività di intrattenimentoe svago, al fine di creare una giornata di aggregazione attornoall’entità più rappresentativa, in Italia, della vita del proprietariodi casa.

Il tema che farà da filo conduttore per la Festa di quest’anno èquello del cosiddetto “baratto amministrativo”, previsto dal co-dice degli appalti.

Il regime giuridico del sottosuolo nel condominio

Uno degli aspetti controversi relativi alle parti comuni nell’edi-ficio condominiale (la cui disciplina è fissata dall’art. 1117 cod.civ.) è quello che concerne il sottosuolo. Ci si chiede se il sotto-suolo – e cioè la parte del terreno che si trova al di sotto dell’edifi-cio – sia oggetto di proprietà comune dei condòmini o sia inveceoggetto di proprietà esclusiva del condòmino proprietario dei lo-cali posti immediatamente al di sopra del sottosuolo, nella partepiù bassa dell’edificio.

In argomento è stato ripetutamente affermato dai giudici di le-gittimità che “per il combinato disposto degli artt. 840 e 1117 cod.civ. il sottosuolo costituito dalla zona esistente in profondità al disotto della proprietà superficiaria che è alla base dell’edificio con-dominiale, ancorché non menzionato espressamente dall’art. 1117cod. civ., va considerato di proprietà comune in mancanza di untitolo che ne attribuisca la proprietà esclusiva ad uno dei condò-mini, e ciò anche con riguardo alla funzione di sostegno che essocontribuisce a svolgere per la stabilità del fabbricato” (Cass. sent.n. 11138 del 23.12.’94).

“Pertanto un condòmino non può senza il consenso degli altripartecipanti alla comunione procedere alla escavazione in profon-dità del sottosuolo per ricavarne nuovi locali o per ingrandirequelli preesistenti, giacché con l’attrarre la cosa comune nell’or-bita della sua disponibilità esclusiva viene a ledere il diritto deicondòmini su una parte comune dell’edificio” (cfr., ancora, Cass.sent. n. 11138/’94).

Invero – è stato ulteriormente segnalato – deve ritenersi che ilsedime del fabbricato costituisca il limite ultimo delle proprietàindividuali, che non si espandono usque ad infera neppure se sonoubicate nel piano più basso o in una sua porzione (Cass. sent. n.5085 del 9.3.’06).

Ne deriva che “l’opera di escavazione, compiuta da uno dei con-dòmini, senza il consenso degli altri, nel sottosuolo del fabbricatocomune costituisce di per sé una innovazione lesiva del diritto dicomproprietà in quanto viene a privare gli altri condòmini dell’usoe del godimento di una parte comune dell’edificio”.

Questi principii sono stati recentemente riaffermati dalla Cas-sazione, che ha avuto occasione di sottolineare che pertanto lacondotta del condòmino che, senza il consenso degli altri parteci-panti, proceda a scavi in profondità del sottosuolo, finirebbe conl’attrarre la cosa comune nella sua disponibilità esclusiva: è quindiconfigurabile – in tale evenienza – uno spoglio denunciabile conl’azione di reintegrazione da parte dell’amministratore del condo-minio il quale può pertanto agire per conseguire il recupero delgodimento della cosa, illecitamente sottratta, in favore del condo-minio (sent. n. 6154 del 30.3’16).

Paolo Scalettaris

IL PUNTO SU ...

Filosofia e conoscenzaStudio filosofia non per trovare un lavoro ma per acquisire co-

noscenza, per sviluppare il mio pensiero, per imparare dai mieierrori e dalla saggezza degli altri.

Yonathan Netanyahu

Sito Internet condominialeDal 13.6.’13, data di entrata in vigore della legge di riforma con-

dominiale n. 220/’12, l’assemblea può deliberare di chiedere al-l’amministratore l’attivazione di “un sito Internet del condominioche consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia informato digitale dei documenti previsti dalla delibera”. I condòminiassumono su di sé le spese per attivare e gestire il sito.

CONDOMINIO IN PILLOLE

“Eco-piano efficienza condominii”, necessario risolvere problemi aperti

In merito al piano – in preparazione da parte del Governo – di in-centivi per il risparmio energetico nei condominii, il Presidente con-federale, intervenendo a Prato nel corso di un convegno organizzatodalla locale Associazione territoriale di Confedilizia, ha dichiarato:

“La proprietà immobiliare diffusa è pienamente favorevole ad ini-ziative che mirino - attraverso una politica di incentivi - al migliora-mento della qualità dei nostri edifici e all’accrescimento della loroefficienza energetica. Allo scopo, riteniamo che il rafforzamento dellaleva fiscale sia la strada giusta da percorrere.

Al Governo - impegnato su questi temi - chiediamo però di risol-vere anzitutto un problema che sta creando confusione e disagi inmilioni di condominii italiani. Un decreto legislativo del 2014 imponead ogni condominio di verificare, entro quest’anno, se sia efficientein termini di costi introdurre sistemi di termoregolazione e contabi-lizzazione del calore e, in caso positivo, di modificare in tal senso gliimpianti di riscaldamento esistenti, pena pesanti sanzioni.

Il sistema previsto, però, presenta forti rischi di sperequazioni, tantoche da mesi si attende dal Governo un provvedimento correttivo delladisciplina vigente, già passato dal Parlamento per i dovuti pareri.

Questa attesa ha creato nei condominii italiani uno stato di incer-tezza molto grave, soprattutto se si considera che il tempo disponibileper effettuare gli eventuali lavori è molto ridotto, dovendo essere ne-cessario che gli impianti siano fermi e tenendo presente la pausaestiva.

Al Governo chiediamo allora due cose: da un lato, che vari al piùpresto il provvedimento correttivo atteso; dall’altro, che disponga ladisapplicazione delle sanzioni fino alla fine del 2017, essendo ormaievidente l’impossibilità di pretendere il rispetto della normativa entrola fine dell’anno in corso”.

da il Giornale, 18.6.’16

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31luglio2016

TUTTOCONDOMINIO

La piscina condominiale, riparto delle spese, diritto di accedervi e responsabilità in caso di incidente

La bella stagione ci dà lospunto per tornare a parlaredella piscina condominiale, im-pianto che, laddove presente,pone obiettivamente alcuni in-terrogativi. I più comuni: comedevono essere ripartite le speserelative alla sua gestione e ma-nutenzione? Gli ospiti dei con-dòmini hanno diritto ad acce-dervi? E in caso nell’impiantosi verifichi un incidente, in qualicasi il condominio è chiamatoa risponderne?

Precisato preliminarmenteche la legge riforma del condo-minio (l. n. 220/’12) nulla hainnovato in materia, iniziamosubito col dire che, per quantoriguarda la prima delle questioniposte, secondo la giurisprudenzanon vi sono dubbi: le spese perla gestione e la manutenzionedella piscina condominiale de-vono essere ripartite tra tutti icondòmini in ragione dei ri-spettivi millesimi di proprietà.Ciò sempreché un regolamentodi condominio di origine con-trattuale non preveda diversa-mente, oppure per ragioni strut-turali obbiettive di conforma-zione dell’edificio l’impianto siadestinato a servire solo alcunee non tutte le unità immobiliari(in tal senso, Cass. sent. 5179del 29.4.’92).

Dell’avviso di ripartire le spesesecondo il criterio dei millesimidi proprietà è anche la dottrina(cfr. F. TAMBORRINO, Come siamministra un condominio,2004, 763).

Più dibattuto è invece il pro-blema dell’accesso in piscinadegli ospiti dei condòmini.

Secondo una risalente pro-nuncia della giurisprudenza dimerito il diritto di invitare estra-nei nell’impianto in questionedeve essere esercitato da ciascuncondòmino in proporzione allasua quota di comproprietà (Pre-tura di Roma sent. del 13.7.’89).

Per la dottrina, invece, il con-dòmino che inviti parenti, amicio conoscenti nella piscina con-dominiale pone in essere unuso del bene comune contrarioalla sua destinazione (F. TAM-BORRINO, in op. cit., 763).

In verità, alla luce della giuri-sprudenza in materia di uso delleparti condominiali (cfr., ex multis,Cass. sent. n. 26226 del 7.12.’06)e laddove naturalmente il rego-lamento di condominio nulla pre-veda in proposito, riteniamo chela questione vada affrontata e ri-solta facendo corretta applica-zione dell’art. 1102 cod. civ.: sic-ché potrà considerarsi, ad esem-pio, illegittimo il comportamentodel singolo condòmino che si-stematicamente conceda l’ingres-

so ad un gran numero di estraneiin una vasca di dimensioni ridotte,ma non certo il comportamentodi chi invita saltuariamente qual-che ospite, tanto più nel caso incui la piscina condominiale siasufficientemente capiente.

Resta da trattare, infine, dellaquestione della responsabilità delcondominio in caso di infortunioccorsi nella piscina comune.

Al riguardo, la giurisprudenzasi è espressa più volte: da unlato, chiarendo che in materia siapplica l’art. 2051 cod. civ. intema di responsabilità da cosein custodia, sicché solo la provadell’evento fortuito (quale puòessere “la condotta, imprevista

ed imprevedibile” della stessavittima dell’incidente) vale adescludere eventuali addebiti (siveda in tal senso, fra le altre, larecente sentenza della Cassazionen. 22807 del 28.10.’09); dall’altrolato, precisando che è comunqueil condominio (avendo “l’effettivopotere materiale sulla cosa”) enon l’amministratore a risponderedi eventuali incidenti avvenutinell’impianto (Trib. pen. Ferrara:sent. 28.12.’99).

Per gli aspetti relativi sia airequisiti igienici, sia alle carat-teristiche strutturali e gestionaliche le piscine condominiali de-vono possedere si rinvia a Con-fedilizia notizie di luglio 2014.

da il Giornale, 5.6.’16

Ultime di giurisprudenzaRipristino dell’impianto cen-tralizzato di riscaldamento

Ai sensi dell’art. 833 cod. civ.,integra atto emulativo esclusi-vamente quello che sia obiet-tivamente privo di alcuna utilitàper il proprietario ma dannosoper altri. Pertanto è legittima enon configura abuso del dirittola pretesa del condòmino alripristino dell’impianto di ri-scaldamento centralizzato sop-presso dall’assemblea dei con-dòmini con delibera dichiarataillegittima, essendo irrilevantisia la onerosità per gli altricondòmini – nel frattempo do-tatisi di impianti autonomi uni-familiari – delle opere neces-sarie a tale ripristino sia l’even-tuale possibilità per il condò-mino di ottenere eventualmen-te, a titolo di risarcimento deldanno, il ristoro del costo ne-cessario alla realizzazione diun impianto di riscaldamentoautonomo.

Cass. sent. n. 1209 del22.1.’16

Nullità di delibera condomi-niale

La nullità di una deliberacondominale può essere fattavalere, a norma dell’art. 1421cod. civ., anche dal condò-mino che abbia partecipatoall’assemblea esprimendovoto conforme alla delibera-zione stessa, purché alleghie dimostri di avervi interesse,giacché non opera nel campodel diritto sostanziale la regolapropria della materia proces-suale secondo cui chi ha con-corso a dare causa alla nullitànon può farla valere.

Cass. sent. n. 5814 del23.3.’16

Utilizzazione particolare diun bene comune

È nulla (e non soltanto an-nullabile) la deliberazionedell’assemblea presa a mag-gioranza che approvi una uti-lizzazione particolare da partedi un singolo condòmino diun bene comune, qualora talediversa utilizzazione – senzache sia dato distinguere traparti principali e secondariedell’edificio condominiale –rechi pregiudizievoli inva-denze nell’ambito dei coesi-stenti diritti altrui.

Cass. sent. n. 11034 del27.5.’16

“La sola funzione delle previ-sioni degli economisti è far sem-brare rispettabile l’astrologia”

John K. Galbraith

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32 luglio2016

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 26Numero 7

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

00187 - Ro ma - Via Borgognona, 47Tel. 06/6793489 (r.a.)

Fax. 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 7 luglio 2016

Il numero di giugno 2016è stato postalizzato il 14.6.2016

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione dicembre 2014 - dicembre 2015 0 -Variazione gennaio 2015 - gennaio 2016 0,3 % 0,225%Variazione febbraio 2015 - febbraio 2016 - 0,2 % - 0,150%Variazione marzo 2015 - marzo 2016 - 0,3 % - 0,225%Variazione aprile 2015 - aprile 2016 - 0,4 % - 0,300%Variazione maggio 2015 - maggio 2016 - 0,4 % - 0,300%

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione dicembre 2014 - dicembre 2015 0,1%Variazione gennaio 2015 - gennaio 2016 0,4%Variazione febbraio 2015 - febbraio 2016 - 0,2%Variazione marzo 2015 - marzo 2016 - 0,2%Variazione aprile 2015 - aprile 2016 - 0,4%Variazione maggio 2015 - maggio 2016 - 0,3%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso del la diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Proposte ed interrogazioni di nostro interesseIl deputato Arlotti (Pd), con un’interrogazione rivolta al Ministro

dell’economia e delle finanze, chiede di integrare il Testo unicodelle imposte sui redditi al fine di eliminare il vincolo della di-stanza chilometrica (100 Km) - tra il Comune ove sia ubicata l’uni-versità e quello di residenza dello studente - per poter beneficiaredella detrazione del 19% per i contratti di locazione stipulati o rin-novati ai sensi della legge n. 431/’98.

Con un’interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze,i deputati Pelillo e Bini (Pd) chiedono al Governo di assumere ini-ziative per chiarire che il termine di 18 mesi per trasferire la resi-denza - utile per usufruire delle agevolazioni fiscali per la primacasa - qualora si tratti di immobile in corso di costruzione, decorradalla data di rilascio del certificato di agibilità dell’immobile; ciò,al fine di salvaguardare i contribuenti impossibilitati, per cause diforza maggiore, ad ottemperare nel predetto termine.

Modifiche all’ordinamento giudiziario, di cui al r. d. 30.1.’41, n.12, in materia di funzioni dei magistrati onorari e altre disposizioninonché delega al Governo per la riduzione dell’arretrato giudizia-rio e per assicurare la ragionevole durata dei processi sono i temicontenuti in una proposta di legge della quale primo firmatario èil deputato Turco (Misto).

Dal deputato Nastri (FdI) proviene una proposta di legge fina-lizzata a introdurre disposizioni per la promozione dell’impiego distrumenti di pagamento elettronici.

Il Ministro dell’economia e delle finanze viene sollecitato, daun’interrogazione presentata dalle deputate Tinagli e Fregolent(Pd), ad assumere iniziative per chiarire che le disposizioni previ-ste dalla legge di stabilità 2016 volte a concedere alle giovani cop-pie l’agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili si applichino, aisensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 20.5.’16, n. 76, anchealle giovani coppie tra persone dello stesso sesso unite civilmente.

Al Ministro dell’economia e delle finanze si rivolge il senatoreArrigoni (Lega Nord e Autonomie) per chiedere se sia cogente, inmateria di Tari, con riguardo alle utenze non domestiche, il crite-rio della ripartizione delle aliquote in relazione alla potenziale pro-duzione di rifiuti di un’attività piuttosto che di un’altra.

Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesalegittima sono contenute in un disegno di legge di iniziativa popolare.

Il senatore Quagliarello (Grandi Autonomie e Libertà) è primofirmatario di un disegno di legge recante disposizioni in materiadi riqualificazione e rigenerazione urbana, contrasto al degrado eal disagio urbano, ambientale e sociale.

Un piano nazionale per la rigenerazione delle periferie dellecittà metropolitane è contenuto in una proposta di legge della de-putata Costantino (Sel).

DAL PARLAMENTOSEGNALAZIONI

Ronald H. Coase, Sull’economiae gli economisti, IBLLibri ed., pp.276

Una raccolta di saggi del premioNobel per l’economia 1991, sumolteplici argomenti, da AdamSmith all’organizzazione indu-striale, dalla produzione al mercatodi beni e idee.

Riccardo E. Grassi, Antropologiaimmobiliare, Manni ed., pp. 212

Il volume va alla ricerca, tramercato e psicologia, dei motiviche spingono all’acquisto di unacasa, spiegando il desiderio di abi-tare, la scelta di una zona, le rela-zioni sociali.

Francesco Morra, Salvi e intat-tissimi, Archivio storico d’IntesaSanpaolo ed., pp. 36

Le quasi romanzesche vicendeche consentirono alla Banca com-merciale italiana di salvare preziosiori di Taranto, nell’Italia del 1943-‘45.

Rapporto annuale 2016, Istated., pp. XIV + 286

La situazione del Paese, attra-verso numeri, tabelle, grafici, com-menti e indicazioni, su evoluzionedell’economia, trasformazioni de-mografiche, mercato del lavoro,imprese, protezione sociale.

Mirko Crocoli, Loggia Masso-nica P2 una storia unica, Acar ed.,pp. 276

Le vicende della P2 sono riletteandando contro ogni versione vul-gata, dando largo spazio in primapersona a Licio Gelli, dal cui ar-chivio sono presentati vari docu-menti.

Filippo La Porta, Roma è unabugia, Laterza ed., pp. VIII + 116

Personaggi ed episodi, luoghie cronache, ricordi e curiosità,di una Roma spesso poco cono-sciuta o minore o perduta, vistacon ironia o con rimpianto perla molteplicità dei volti della Ca-pitale.

Christian Rocca, Non si può tor-nare indietro, Marsilio ed., pp. 302

Articoli di una ventina di autoriapparsi sulla rivista IL, presentatidal direttore come “cronache bril-lanti dell’Italia che cambia”: in-tellettuali, economia, politica, fa-miglia, società.

Federico Fornaro, Fuga dalleurne, Epoké ed., pp. 174

Votanti e astenuti dall’Unità allepolitiche del 2013: con l’aiuto dimolte utili tabelle (parecchi datisono scorporati per regioni) si af-fronta l’astensionismo, divenutopatologico negli ultimi turni elet-torali.

Roberto Festorazzi, Gli archividel silenzio, Il Silicio ed., pp. 200

Un libro-inchiesta che dimostracome documenti e testimonianzedirompenti, che consentono difare luce su delitti e misteri delmaggio ‘45, siano stati “neutra-lizzati” dagli Istituti storici dellaresistenza.

Ci ta zio ni

Le frasi riprodotte in questonumero di Confedilizia notizie (perstimolo di conoscenza e discus-sione) sono tratte dal volume Let-tere di Yonathan Netanyahu, conuna premessa e una postfazionedi Benjamin e Iddo Netanyahu,introduzione di Michele Silenzi,edito da liberilibri

Vivi e lascia vivereAnni fa ti ho detto che ciò

che è necessario fare è “vivie lascia vivere”. Ma questonon sembra possibile nelmondo in cui viviamo, nonfinché saremo fatti nel modoin cui siamo fatti; ma mi pia-cerebbe che fosse possibile.

Yonathan Netanyahu