TEORIA E BASI RIVELAZIONE...

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IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE ALLE AREE DA PROTEGGERE

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IMPIANTI DI RIVELAZIONE E

SEGNALAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE

ALLE AREE DA PROTEGGERE

LA RIVELAZIONE INCENDIOLA RIVELAZIONE INCENDIOIN RELAZIONEIN RELAZIONE

ALLE AREE DA PROTEGGEREALLE AREE DA PROTEGGERE Lo scopo che si prefigge la rivelazione automatica degliincendi è quello di segnalare, il più precocemente possibile, losvilupparsi di un incendio. La metodologia da applicare, unitamente alle scelte progettuali,sono strettamente connesse alle aspettative fisiche delfenomeno combustivo e alle caratteristiche ambientali dellearee da proteggere ;

entrambe costituiscono elementi determinanti per ilconseguimento del migliore risultato.

TEMPO

PRODOTTI NON VISIBILIDI COMBUSTIONE

FUMO VISIBILE FUMO VISIBILE

FIAMMA

CALORE

PROGRESSIONE STANDARD DI UN INCENDIOPROGRESSIONE STANDARD DI UN INCENDIO

TEMPO

COSTI = K (t. intervento) (t.. di rivelazioneCOSTI = K (t. intervento) (t.. di rivelazione))

RIVELATORI DI INCENDIO:RIVELATORI DI INCENDIO:

RIVELATORI DI FUMO

RIVELATORI DI CALORE

RIVELATORI DI FIAMMA

RIVELATORI DI FUMORIVELATORI DI FUMO

RIV. FOTOELETTRONICI (ottici) : RIFLESSIONE DI LUCE (effetto Tyndal)

OSCURAMENTO (rivelatori Lineari o a Barriera)

RIV.IONICI (camera di ionizzazione)

RIVELATORI A RIFLESSIONE DI LUCERIVELATORI A RIFLESSIONE DI LUCE

• La riflessione/diffusione della luce(effetto Tyndall) è generalmenteutilizzata nei rivelatori puntiformi.

fotodiodo

0 volts

fonte luminosainfrarossa

trappola ottica

campo di visibilitàdel fotodiodo

Riflessione/diffusione della Luce

• Attraversando la camera, il fumo provoca ladiffusione della luce. Parte di questa andrà acolpire il fotodiodo generando un segnale.

fonte luminosainfrarossa

fotodiodo

6 volts6 volts

particelle di fumo

RIVELATORI AD OSCURAMENTORIVELATORI AD OSCURAMENTO(rivelatori lineari o a barriera)

• Se il fumo intercetta anche parzialmente ilfascio ottico, il segnale elettrico generato daun sensore fotosensibile si modificagenerando un segnale di allarme.

3v

Fonte Luminosa

Fotocellula

Fascio di Luce

RIVELATORE LINEARERIVELATORE LINEARE

TrasmettitoreRicevitore

Fino a 100mt di distanza tratrasmettitore e ricevitore

Fino a 12mt di distanzatra due barriere attigue

Segnale allacentrale

IMPIEGHI E PRESTAZIONIIMPIEGHI E PRESTAZIONIRIVELATORI OTTICI DI FUMO A RIFLESSIONE

•BASSI COSTI DI GESTIONE E MANUTENZIONE•OTTIME SENSIBILITA’ CON LE TECNOLOGIE ANALOGICHEA MICRO•SCARSA SENS. AI FUMI TOTALMENTE NERI•NON SENSIBILI AI PRODOTTI NON VISIBILI DICOMBUSTIONE•NON IDONEI IN AMBIENTI POLVEROSI

RIVELATORI DI FUMO SPECIALIRIVELATORI DI FUMO SPECIALI

• RIVELATORI PER CONDOTTE DI VENTILAZIONE

• RIVELATORI AD ASPIRAZIONE

• RIVELATORI PER AMBIENTI POLVEROSI ACAMPIONAMENTO D’ARIA FILTRATI(FILTREX)

• RIVELATORI FOTOOTTICI LASER AD ALTA SENSIBILITA’

• RIVELATORI AD ASPIRAZIONE CON CAMERA DI ANALISI

RIVELATORI PER CONDOTTE DI VENTILAZIONERIVELATORI PER CONDOTTE DI VENTILAZIONE Il rivelatore per condotte è un normale rivelatore

fotoelettronico o a ionizzazione alloggiato in unospeciale contenitore atto al montaggio in unacondotta per l’aria condizionata.

I tubi annessi al contenitore permettono ilpassaggio dell’aria dalla condotta all’interno delrivelatore, che, in questo modo, può analizzarla.

CONDOTTAFLUSSOD’ARIA

RIVELATORE

RIV. OTTICO DI FUMO LASERRIV. OTTICO DI FUMO LASER

Coperchio di protezione

Schermo RF

Rete anti-insetti

zona utile di diffusione della luce

raggio di luce laser

trappola per la luce

specchiofoto-ricevitore

diodo laser

RIVELATORI DI TEMPERATURA: RIVELATORI DI TEMPERATURA:

RIVELATORI DI MAX TEMPERATURA

RIVELATORI TERMOVELOCIMETRICI

RIVELATORI TERMICI

• I rivelatori termici sono i rivelatori più semplici.• Reagiscono al calore prodotto dall’incendio.

57o

21o

57o

21o

Allarme!

RIVELATORI TERMICI A TERMISTORE

• I termistori sono resistenze acoefficiente termico negativo.La resistenza, o abilità dell’elettricità discorrere attraverso di essi, dipendedalla temperatura.

• Misurando il flusso di correnteattraverso il termistore, è possibileottenere l’esatta temperatura.

STRUTTURA DEL RIVELATORE

Schermo diprotezione

Elemento termistore diriferimento Elemento termistore sensibile

direttamente al caloredell’ambiente.

Rivelatore termovelocimetrico e di massima temperatura.

Allarme al raggiungimento della massima temperatura.Allarme per variazioni repentine della temperatura dell’ambiente sorvegliato.

CAVO TERMOSENSIBILE LINEAREIl termosensore lineare è un cavo a doppio conduttore dotato di un isolamento sensibile alla temperatura, protetto da una speciale treccia esterna o da una guaina in PVC.I cavi con protezione a treccia sono idonei per il maneggiamento e perla loro resistenza ai danni meccanici nelle installazioni normali, mentrei cavi protetti da una guaina in PVC si prestano alle condizioni più pesantidi installazione, specialmente all’aperto.

Conduttore

Acciaio stagnatorivestito in rame

Isolamento

Termoplasticosensibile allatemperatura

Guaina

PVC nero o colorato o treccia termoplastica

IMPIEGHI E PRESTAZIONI:IMPIEGHI E PRESTAZIONI:

RIVELATORI TERMICI DI MAX TEMPERATURA

• INSENSIBILI A POLVERE, VENTO, UMIDITA’• TEMPI DI RISPOSTA DIPENDENTI DALLA Q.TA’ DI

CALORE• NON IDONEI IN AMBIENTI ALTI• BASSA SUPERFICIE COPERTA

RIVELATORI TERMOVELOCIMETRICI

• RISPOSTA PIU’ VELOCE IN PRESENZA DI FIAMMA• INSENSIBILI A POLVERE, VENTO, UMIDITA’• NON IDONEI IN AMBIENTI ALTI• INSTABILI IN AMBIENTI CON NATURALI ESCURSIONI

TERMICHE(centrali termiche,sottotetti con cupoliniplexiglas..)

• BASSA SUPERFICIE COPERTA

RIVELATORI COMBINATIRIVELATORI COMBINATI

OTTICO - TERMICO

DUE Rivelatori in UNO (ottico, & termico) Microprocessore integrato per elaborazione segnale e capacità decisionaleI vantaggi di 2 rivelatori in uno.Può essere installato insieme ad altri rivelatori analogici

RIVELATORI DI FIAMMA:RIVELATORI DI FIAMMA:

RIVELATORI DI FIAMMA SENSIBILI AGLI INFRAROSSI (IR)

RIVELATORI DI FIAMMA SENSIBILI AGLI ULTRAVIOLETTI (UV)

RIVELATORI DI FIAMMA COMBINATI (UV-IR)

RIVELATORI DI SCINTILLA

90°

RIVELATORE DI FIAMMARIVELATORE DI FIAMMA

Campo di Visione

Componenti della fiamma:

Radiazione IR

Radiazione UV

Frequenza di oscillazione

RIVELATORE DI SCINTILLARIVELATORE DI SCINTILLA

CONDOTTE DI ASPIRAZIONE E DI TRASPORTO DELPRODOTTO(Cotone, Segatura,fibra ecc.)

Rivelatori discintilla

LAVORANO SOLO IN ASSENZA DILUMINOSITA’ AMBIENTALEAREE DI

LAVORAZIONE

SILOS

Scelta del rivelatore

Se prevediamo, in funzione dei materiali presenti, uno sviluppo “LENTO”del principio di incendio (fumo, poca convezione, poco calore), il rivelatorepiù adatto sarà quello di FUMO.

Se invece si prevede che il principio di incendio sia “RAPIDO”(irraggiamento di I.R., U.V., calore, ecc.), ilrivelatore più adatto sarà di tipoTERMICO o di FIAMMA

RIV.FUMO

FOTOELETTRONICI LASER

RIV. AD ASPIRAZIONE CON CAMERA DI ANALISI

RIV.FUMOFOTOELETTRONICI

RIV.TEMPERATURA

RIV.FIAMMA

RIV.COMBINATI

SCELTA DEI RIVELATORISCELTA DEI RIVELATORI

FUMOFUMO

otticoottico

vaporivaporie/o gase/o gas

CALORECALORE avvistamentoavvistamentodirettodiretto

FIAMMAFIAMMA

diffusionediffusione

assorbimentoassorbimento

combinaticombinati

rivriv. gas. gas

termoveltermovel.. termostattermostat..

combinaticombinati pulsantepulsanteemergenzaemergenza

ultra-ultra-violettovioletto

infrainfra--rossorosso

RILEVAZIONEDELL’ EVENTO FISICO

combinaticombinati

LA SCELTA DEI RIVELATORILA SCELTA DEI RIVELATORIDIPENDE DA:

• CLASSE DI PROTEZIONE O TIPOLOGIA DEGLI OBBIETTIVI

• ALTEZZA DEGLI AMBIENTI

• INFLUENZE AMBIENTALI

Fuoco Covante

Fuoco Aperto

5 m

FUOCHI APERTI FUOCHI COVANTI

h1

h2

Altezzadel locale

(mt)

Riv.termico

Rivelatoredi fumoottico

Rivelatoredi fumolineare

Rivelatoredi fiamma

<6

Fuocoaperto

• • • ο

Fuococovante

ο • • ο

6 - 12

Fuocoaperto

ο • • •

Fuococovante

ο • ο ο

> 12

Fuocoaperto

∅ ο • •

Fuococovante

∅ ο ο ο

• raccomandatoο di impiego da valutare anche in combinazione con altri rivelatori∅ sconsigliato

ELEMENTI CHE INFLUENZANO E CONDIZIONANOLA SCELTA DEL RIVELATORE E LA SUA EFFICACIA

polverosità ambientale (industrie del legno, cavedi,…)presenza di fumi di lavorazioni, aerosol artificiali o vaporitemperatura ambiente e sue escursioniumiditàventopresenza di vapori o gas corrosivigrado di protezione IP richiestovibrazioni , urti ( pavimenti flottanti…)disturbi elettromagneti, campi elettrici( sale trasformatori..)classificazione dell’area (eexd….)accesso per la manutenzione(controsoffitti inaccessibili..)

LA CENTRALE ANTINCENDIO

Allarme Incendio Allarme Incendio Tot.All.:1 di 1

Zona Archivio 3° piano Stanza 23 per dettagli premere:

__________________________________\ Allarmi / Guasti / Guasti sistema / Test /

LA CENTRALE ANTINCENDIO

VIDEO GRAFICO

CENTRALE DI SUPERVISIONE