Teoria dei costrutti personali di Kelly
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8/17/2019 Teoria dei costrutti personali di Kelly
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La teoria dei costrutti personali di G. A. Kelly: implicazioni cliniche
Accursio Gennaro*, Maria Lucchino**
Abstract
Scopo di questo lavoro è quello di evidenziare alcune implicazioni teoriche e cliniche del contributodi G. A. Kelly nell'ambito della psicoterapia cognitivo-costruttivista. In questo senso dopo aver de-
lineato le basi epistemologiche della teoria vengono chiarite le metodologie d!indagine proprie
dell!approccio "elliano ed i #attori maggiormente rilevanti che declinano tale prospettiva di analisi
in ambito clinico.
1.Fenomenologia e cognitivismo
$a #enomenologia come è noto è la concezione #iloso#ica #ondata da %dmund &usserl. %ssa ha
avuto una grande in#luenza in psicologia in quanto ha promosso una nuova analisi della soggettivit
che ha avuto ampia utilizzazione in ambito psicopatologico.
(na delle sue elaborazioni #ondamentali si basa sul concetto cardine di intenzionalità che
secondo )rentano *+,/ evidenzia la qualit dei #enomeni psichici considerati soprattutto sul
modo in cui essi vengono rappresentati. 0aratteristica essenziale degli atti mentali come giudicare
credere percepire è di intenzionare un oggetto. Secondo )rentano *+,/ ogni #enomeno psichico
contiene qualcosa come oggetto perch1 non è possibile credere o percepire senza credere o
percepire qualcosa. 2ella rappresentazione qualcosa viene rappresentata nell!amore qualcosa viene
amato nel desiderio desiderato e cos3 via. Il modo in cui ci ri#eriamo alle cose pensando dunque
cambia continuamente. Il concetto di intenzionalità richiama quindi la relazione ad un contenuto
della coscienza la quale costituisce i #enomeni psichici. $a psicologia deve appro#ondire la
relazione tra soggetto ed oggetto la 44cosa55 cos3 come appare alla coscienza piuttosto chedirigersi verso le cose e i dati in senso strettamente 6#enomenico6.
$a #enomenologia si prospetta dunque il compito di riprendere alle origini il tema del rapporto
tra soggetto conoscente ed oggetto conosciuto edi#icandolo sulle #ondamenta dell!esperienza reale.
&usserl *+789-+78:; trad. it. +7ipartimento di ?sicologia >inamica e 0linica @acolt di edicina e ?sicologia Sapienza Boma.
== >ipartimento di ?sicologia >inamica e 0linica @acolt di edicina e ?sicologia Sapienza
Boma.
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una nuova signi#icazione. Cui l'ovvio cessa di esercitare il suo 6potere totalizzante6 in quanto
pensare che ci siano cose ovvie conduce ad una sorta di cecit mentale. 0iD potrebbe implicare il
misconoscimento di aspetti piE pro#ondi e privare l'intenzionalit della sua qualit elettiva ossia di
cogliere i signi#icati sommersi di ogni #enomeno.
A questo livello possiamo cogliere dei punti in comune con l'epistemologia della complessit
che ha rivalutato non solo l'organizzazione dei sistemi ma anche il modo in cui le parti marginali espesso ovvie del sistema richiedono non di essere ignorate ma ripensate e tematizzate.
0ome evidenzia &usserl contrariamente a quanto possa #ar pensare la radicalit insita in tale
operazione la messa #uori circuito del mondo non equivale a negarlo come i so#isti n1 a mettere in
dubbio la sua esistenza come gli scetticiF essa consiste nell!esercizio metodico di sospensione di
quell!a##ermazione *tesi/ di realt che è implicita in tutti gli atteggiamenti naturali e in tutte le
scienze naturali nel mettere #uori azione l!intero mondo naturale che comunque seguiter a
permanere come realt per la coscienza anche se messo tra parentesi. Sospendendo l!a##ermazione
della realt del mondo il mondo stesso diventa un puro fenomeno di coscienza ma non si annulla
anzi resta presente e acquista nuova vitalit cioè l'analisi di possibili direzioni della coscienza
intenzionale.
ale s#orzo consiste in un atto di rinuncia al senso comune alle abitudini mentali dominanti allascienza u##iciale con#igurandosi come un ritorno alle #onti ultime in un atto di libert del pensiero
che conduce all!originaria esperienza del legame tra coscienza e mondo *>e onticelli +77,/.
Ad esistere non è l!oggetto ma l!intenzione poich1 esso esiste solo in quanto presenza del
vissuto intenzionale ed Hogni cosa si rivela, in altre parole, come fenomeno” *Armezzani :99: p.
+:/.
Cuello che realmente esiste quello che rimane in seguito alla riduzione #enomenologica è il
territorio della soggettivit dei signi#icati *c#r. )ello :998/.
$a #enomenologia come è noto ha in#luenzato diversi ambiti del sapere psicologico *ecacci
+777; ueller +7
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signi#icato singolare di ogni persona con il rigore e la precisione nei metodi.
Kelly in#atti propone un!articolata teoria della personalit dalla quale derivano non solo nuovi
concetti ma anche nuovi metodi e tecniche terapeutiche.
Cuesta nuova visione è stata ripresa e riattualizzata nella pratica clinica post-razionalista del
cognitivismo clinico che si basa proprio su questa riscoperta della soggettivit *Semerari :99/. $a
Hmessa in parentesi dell!oggettivitJ che caratterizza l!epoch1 di &usserl insieme alla rinuncia alrealismo ingenuo richieste dalla #enomenologia husserliana come presupposti #ondamentali su cui
costituire la nuova scienza connotano anche l!approccio costruttivista. Il costruttivismo HscopreJ
allo stesso modo della #enomenologia il signi#icato quale dimensione realmente esistente per
l!uomo l!Hessere qualcosa per qualcunoJ condividendo il netto ri#iuto della distinzione #ra il
#enomeno *dato di #atto/ e l!osservatore il ruolo essenziale della presenza umana all!interno del
campo di osservazione l!in#ondatezza della tesi dell!esistenza di una realt in s1 indipendente dal
soggetto che la osserva *c#r. 0eruti +7,8; orin +7,:/.
2. L’uomo come scienziato
In Kelly cambia la considerazione del terapeuta del paziente dell!uomo in quanto tale con la
sua proposta di considerare l!uomo come uno scienziato sottolineando la pro#onda analogia tra i
modi di procedere degli scienziati e quelli degli individui nella vita quotidianaF sia l!uomo sia lo
scienziato necessitano di costruire attivamente teorie ed ipotesi per conoscere ed organizzare la
realt; prima di attuare qualunque decisione di progettare un esperimento di sottoporre a veri#ica
delle ipotesi ambedue vagliano le conseguenze del loro sistema interpretativo. In generale ogni
essere umano esercita la peculiare capacit di predire e controllare gli eventi attribuendo ad essi un
significato attraverso la costruzione di un sistema organizzato di costrutti personali bipolari Hche
costituiscono la modalit soggettiva unica e irripetibile attraverso la quale ciascuno elabora la
propria esperienzaJ *Armezzani et al. :99/.
>unque non vi è un solo modo valido di costruire il mondo anche se possiamo possedere
costrutti molto simili a quelli di un!altra persona ma la concezione #ondamentale del pensiero di
Kelly è che possono coesistere costruzioni alternative. $a de#inizione dell!uomo come uno
scienziato è quella di un teorico della propria vita che di continuo costruisce su di essa ipotesi un
ricercatore di signi#icati. 0iD si esplica nella particolare attenzione posta da Kelly sui costrutti
personali a cui l!individuo attinge per attribuire senso a s1 alla realt e al proprio contesto
relazionale. ?arallela a questa attenzione è l!adozione da parte della psicologia "elliana di un
approccio credulo nei riguardi del paziente che si mani#esta nel tentativo di assumere la prospettiva
del cliente di vedere il mondo con i suoi occhi.
Biassumendo la teoria di Kelly si colloca lungo la linea delle psicologie #ocalizzate sulla
persona la quale qui è insieme oggetto e soggetto di indagine con#igurandosi come una psicologiadell!individuo nella sua complessit inteso come presenza attivamente impegnata nella
costruzione-interpretazione del mondo in cui vive e nella signi#icazione della propria esperienza.
Al #ine di evidenziare le implicazioni cliniche e terapeutiche dei costruttivismo "elliano è
necessario so##ermarsi su alcuni aspetti di natura teorica necessari per immergersi nei modi unici
che caratterizzano la dimensione clinica del contributo di Kelly. >i seguito mettiamo in rilievo il
postulato #ondamentaleF
“# processi di una persona vengono psicologicamente incanalati dai modi in cui la
persona stessa anticipa gli eventi” *Kelly +788 trad. it. :999 p. 9/.
0ome abbiamo precisato il modello di persona su cui si basa la teoria dei costrutti personali è
quello dell!44uomo scienziato55 ; ognuno di noi in#atti ha una propria teoria il nostro
comportamento è un continuo esperimento nel contesto della nostra vita. I costrutti personali nonsono evidentemente concetti in quanto appiattirebbero di molto il signi#icato stesso della
costruzioneF essi sono degli schemi mentali delle lenti attraverso cui ipotizziamo le nostre vicende
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in rapporto al mondo.
I costrutti personali possono essere di natura preverbale in quanto possono avere un bassissimo
livello di consapevolezza o addirittura essere impliciti e relativamente inconsci. %ssi quando
vengono costruiti possono essere lenti o stretti. $a costruzione lassa è una modalit generica ed
inde#inita #luttuante e pertanto meno comprensibile. $a costruzione stretta è al contrario rigida
conosce poche alternative e costringe il soggetto ad utilizzare costrutti ripetitivi limitando lerelazioni e quindi come direbbe )ion la capacit di pensare il pensiero. Kelly ritiene #ondamentale
un'alternanza #ra costruzioni strette e lente un dinamismo interattivo che permette alle nostre
costruzioni di avere da un lato una #orte estensione e dall'altro una delimitazione e consistenza
ben precisa. Cuesti aspetti come vedremo piE avanti sono #ondamentali in campo clinico perch1
consentono di valutare le diverse modalit del sistema di costruzione nonch1 di intervenire su quei
processi che richiedono una rimodulazione o un nuovo apprendimento. A questo livello è
importante evidenziare il processo di costruzione inerente il ciclo della creativit. Cuesto parte da
un costrutto allentato che viene #orti#icato da un successivo costrutto stretto in un'alternanza ciclica
che genera il divenire creativo. Kelly de#inisce i costrutti allentati che costituiscono la prima #ase
del ciclo della creativit come Hquelli che conducono a variare le anticipazioni ma che ai #ini
pratici mantengono la loro identitJ. (n costrutto allentato permette di dilatare il sistema dicostrutti in modo da estendere il numero di eventi da considerare. Cuesta modalit di costruzione
consente la produzione di idee nuove ed è tipica del pensiero dell!artista. ?roprio per questo la
creativit nasce spesso da pensieri assurdi e bizzarri da costrutti vaghi 6simili ai sogni6 che
vengono prodotti quasi spontaneamente ed hanno origine spesso da costrutti preverbali. $!individuo
che costruisce in maniera lenta sar #lessibile nella risoluzione dei problemi quotidiani ed aperto a
nuove esperienze anche se puD cadere #acilmente in una sorta di 6imbrigliamento mentale6 in
quanto la costruzione si dilata in maniera inde#inita da comportare una perdita dei propri con#ini e
dei con#ini del mondo. (n costrutto stretto al contrario permette di costruire gli eventi in modo
preciso e chiaro ma rischia di irrigidirsi e di immobilizzare il sistema generatore di costrutti. %ssere
creativi signi#ica quindi avere la capacit di sperimentare variazioni transitorie.
$a psicoterapia in s1 rappresenta un processo creativo ed ha inoltre la #inalit di promuovere nel
cliente l!acquisizione di modalit creative come proprie. 2el contesto terapeutico c!è una #ase di
costruzione lenta che permette di considerare nuove ipotesi nuovi modi di vedere la vita nuovi
modi di immaginarla e di HvedersiJ in versioni alternative nelle situazioni quotidiane. Lengono
usate meta#ore e analogie che aiutano il cliente a #are spazio a nuove dimensioni di signi#icato. $a
#ase di costruzione stretta rappresenta un restringimento delle in#inite alternative possibili degli
innumerevoli modi possibili di muoversi migliorando la capacit predittiva. In questo modo i nessi
strutturali e l!organizzazione gerarchica tra le parti del sistema si stabilizzano. In ambito clinico
nella #ase di allentamento il terapeuta cerca di aiutare il cliente a liberare la sua immaginazione
invitandolo a distendersi e a parlare in modo libero e #luido mentre nel momento in cui bisogna
attuare una de#inizione piE precisa lo aiuta a speci#icare il signi#icato del contenuto di un costruttochiamandolo a parlare con lentezza attraverso a##ermazioni chiare e complete al #ine di individuare
apertamente le implicazioni di ciD che 6sente e dice6. Se avesse successo solamente la #ase di
allentamento del ciclo il terapeuta conseguirebbe solo una reazione schizoide quale esito; qualora
egli riuscisse a sviluppare unicamente la costruzione stretta potrebbe scoprire che la terapia
produce una ripetizione continua di lamentele gi sentite e di 6insight convenzionali6. >unque
relativamente all!allentamento e al restringimento
“per far emergere nuovi significati il terapeuta deve essere capace di aiutare il cliente a
considerarli entram!i aspetti importanti della personalità" $i% vuol dire che il processo
psicoterapeutico viene considerato principalmente unimpresa creativa dove il terapeuta
tenta di aiutare il cliente a diventare pi& inventivo con la sua vita” *%pting +7, trad. it.
+779 p.
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costruzione in quanto attraverso di esso noi costruiamo gli eventi mediante repliche. $'aspetto
relativo alla costruzione consiste nel #atto che gli eventi sono caratterizzati da processi di
somiglianza, inerenti il passato , e di contrasto che si rivelano nel momento presente e pertanto
portano a ricostruire in modo diverso la nostra esperienza. Sono questi ultimi che di #atto ci
consentono di replicare in un modo nuovo in quanto vengono ad opporsi a quello che abbiamo
stabilito #ino a quel momento.$a costruzione evidentemente è sempre unica e singolare puD essere simile ma mai la stessa.
%ssa inoltre ha un campo di applicabilit limitato proprio rispetto a quanto si diceva prima circa
l'allentamento e la costruzione stretta.
%' #ondamentale la costruzione sovraordinata che è una sorta di regia della nostra vita mentale.
Cuest'ultima riguarda le costruzioni processualizzate del S1 che quindi appartengono alla struttura
nucleare della vita psichica. $'organizzazione sovraordinata per certi versi ricorda la #unzione di
sintesi di integrazione della coscienza elaborata da Manet i processi di natura metacognitiva e per
estensione la #unzione ri#lessiva della psicologia dinamica recente *Gennaro :99/. I costrutti
sovraordinati sono quelli che ci permettono di orientare attraverso l'alternanza di costruzione stretta
e allentata le nostre aspettative. $a costruzione sovraordinata se viene invalidata va a minare il
nostro senso di identit e nelle condizioni cliniche piE gravi si veri#ica proprio una#rammentazione della costruzione sovraordinata. In realt essa puD resistere alle invalidazioni tanto
piE è equilibrato il processo costruttivo; in#atti i costrutti sottordinati che sono connessi a quelli
sovraordinati possono essere invalidati senza che minaccino la costruzione sovraordinata. 0iD
risulta molto interessante perch1 ci permette di capire come in alcune condizioni la nostra
esperienza puD essere incongrua e con#littuale seppur essa conservi il suo adattamento non
attraverso 6sistemi di#ensivi6 ma in quanto sorretta da una adeguata organizzazione sovraordinata.
$a nostra autostima puD benissimo tollerare alcune #rantumazioni dei costrutti sottordinati. ?er
esempio se un individuo è stato incapace di svolgere un compito di lavoro o di attuare modalit
relazionali adeguate in una determinata circostanza ciD di #atto non minaccia n1 la sua capacit di
svolgere l'ordinaria attivit lavorativa n1 quella di avere delle buone relazioni interpersonali. %' solo
quando la costruzione sottordinata è talmente #rammentata da invadere quella sovraordinata che la
persona viene deprivata della capacit di costruire gli eventi e di progettarli concretamente.
?arallelamente a ciD bisogna notare che noi costruiamo sempre in modo dicotomico e la dicotomia
è essenziale per il nostro equilibrio psicologico. 0ostruire dicotomicamente signi#ica avere una
rappresentazione piE chiara degli eventi. Il costrutto dicotomico comprende due polaritF un polo
emergente e un polo sommerso che tende ad emergere in determinate circostanze. %sso non è
logico ad esempio bello o brutto oppure alto o basso ma psicologico. 0iD signi#ica che quando
costruiamo a un livello del polo attribuiamo un carattere peculiare al nostro costrutto che va
di##erenziato da quello emergente. $'opposizione di gentile puD essere per esempio #reddo asettico
maleducato scostante delicato molle generoso aggressivo #orte. Cuelli che seguono ineriscono
alla variet possibile dei modi unici con cui costruiamoF comprendere questa unicit di costruzionesigni#ica nella diversa gamma delle esperienze umane cercare e##ettivamente di valutare
l'esperienza vissuta che la persona ha dei suoi eventi peculiare e singolare. 0iD è importante per
capire le modalit di costruzione e il suo declinarsi; questo #acilita l'esperienza terapeutica in
quanto l'evento viene contrassegnato in modo cos3 particolare che il terapeuta è portato
naturalmente a cogliere a so##ermarsi e a progettare il senso dell'unicit del cliente. A con#erma di
ciD il corollario di socialit #ondamentale per capire le relazioni interpersonali e l'esperienza
clinica sottolinea come per comprendere i costrutti dell'altro dobbiamo in primo luogo porci dei
problemi circa le sue costruzioni e riuscire a costruire i suoi costrutti. Cui non si tratta soltanto di
mettersi nei panni dell'altro n1 ci si ri#erisce all'ascolto e alla stessa dimensione dell'alleanza
terapeutica. Cuesto livello in#atti d maggiore consistenza sia all'empatia che all'alleanza
terapeutica in quanto li arricchisce di una particolare modalit comprensiva esito di un #orteconnubio tra #enomenologia e cognitivismo. 0omprendere è costruire e##ettivamente le costruzioni
della personaF entrare nella sua struttura di signi#icato pensare come pensa l'altro in de#initiva
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operare una transizione tra s1 e l'altro in cui i costrutti vengono esperiti pienamente dal terapeuta. %
questo evidentemente rappresenta un prospettiva notevole in campo terapeutico oltre che nelle
diverse vicissitudini esperienziali. Inoltre i costrutti possono essere piE o meno permeabili. 0os3
come le regioni dello spazio di vita di $eNin *c#r. Gennaro :99/ sono contrassegnate da #rontiere
che possono essere attraversate cos3 i costrutti personali vengono nutriti dalla modulazione e dalla
permeabilit dovuta all'ambiente agli altri alle varie situazioni. I costrutti personali nella pragmatica della comunicazione e nella esperienze di vita sono determinanti motivazionali o con
termine piE consueto aspettative ci#rati dal timbro di una costruzione elettiva che apre a diversi
orizzonti di signi#icato e sostiene al tempo stesso la struttura del signi#icato ossia l'organizzazione
sovraordinata e nucleare.
3. La diagnosi costruttivista elliana
$!approccio costruttivista prende le distanze dalla classica modalit di #are diagnosi in cui un
individuo viene HetichettatoJ in base a dei criteri prede#initi dando invece molta importanza al tipo
di organizzazione di signi#icato personale con cui viene descritto ogni individuo *Scrimali et al.:99/.
In#atti una volta che una persona viene de#inita rinchiusa in una categoria diagnostica perde la
possibilit di cambiare di divenire di costruirsi in modi diversi *Armezzani et al. :99 p. 8/.
0on la diagnosi "elliana invece “'ualsiasi ipotesi, valutazione, osservazione e spiegazione clinica
( frutto di un processo attivo e dinamico di costruzione e non ( mai un dato certo, unico, oggettivo
o nosografico” *0ionini Ban#agni :997 pag. 8/. %ssa non include la collocazione in categorie
nosogra#iche ma descrive il sistema del cliente che momentaneamente si trova in una situazione di
stallo che l!individuo da solo non è in grado di cambiare *%pting +7, trad. it. +779/. (n sistema
di organizzazione della realt un!interpretazione della stessa che se dis#unzionale crea in lui una
so##erenza che lo spinge a chiedere aiuto.
ale diagnosi viene de#inita HtransitivaJ *Kelly +788 trad. it. :99/ nel senso che deve rendere
possibile un movimento un passaggio una transizioneF deve servire alla persona per aprire nuovi
percorsi piuttosto che rinchiuderlo dietro le sbarre di uno stigma.
$a diagnosi costruttivista inoltre non è considerata de#initiva di uno stato ma è una costruzione
ed in quanto tale è “transitoria” soggetta alla revisione e al cambiamentoF il clinico puD cambiare
idea e modi#icare la sua diagnosi in quanto i costrutti dell!individuo sono in continuo divenire
in#luenzati dall!esperienza dalle relazioni con gli altri.
$a eoria dei 0ostrutti ?ersonali quindi non si limita a dare giudizi su ciD che un uomo è ma
piuttosto si concentra su quello che un uomo sta cercando di essere e sul processo del suo divenire
cioè sul processo del suo movimento psicologico costruttivo *&in"le :9+9/.
Secondo quest!ottica la diagnosi è qualcosa che #a nascere qualcosa di nuovo che prima nonesisteva è vista come una #orma di costruzione della realt piE che come una valutazione di
qualcosa di esterno e gi dato.
$o psicologo produce la realt delle persone e non si limita a scoprirla *Armezzani et al. :99/.
Ogni evento in#atti contribuisce alla de#inizione dei modi di interpretare la realt cos3 anche la
diagnosi che d senso e #orma. $o psicologo in questo senso legge deci#ra la mappa dei costrutti
del cliente le sue aspettative i suoi schemi il suo modo di pensare. 0erca di comprendere il suo
processo Hin divenireJ ipotizzando come reagir a determinati stimoli ambientali secondo le sue
credenze e convinzioni.
Il ruolo del terapeuta non è quello di dire al paziente come deve comportarsi o come dovrebbe
essere ma di aiutarlo a veri#icare la validit del suo sistema che dovrebbe ricominciare ad
elaborare. 2on esiste un modo unico di HleggereJ la realt di interpretare le azioni e i gesti;esistono diversi sistemi validi e non validi.
Il clinico agisce dunque sulla staticit del sistema che non si muove piE ed ha bisogno di una
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HscossaJ per tornare ad essere attivo. %gli perD non indica la strada da seguire ma si limita a
HscuotereJ il sistema del cliente al #ine di #arlo muovere di piE e di portare il cliente ad apprendere
dalle invalidazioni *c#r. Kelly +788/.
$a diagnosi transitiva è strutturata in sei #asi *Kelly +788/F la formulazione normatva dei
problemi del cliene, per cui ci si chiede cosa esaamene possiede di peculiare il cliene, in che
circosanze lo mosra e dove lo conduce; la descrizione psicologica dei cosru personali delcliene, cosa pensa il cliene di ciò, cosa pensa che sa cercando di fare. Nel fare ciò bisogna quindi
guardare il mondo da un’alra prospeva, araverso gli occhi del cliene, possedere la capaci di
cosruire i cosru dell’alro; la valuazione psicologica del sisema di cosru del cliene, secondo
cui ci si domanda quale sia la prospeva psicologica dei cosru del cliene. !i porge aenzione al
suo sisema di cosruzioni da una prospeva professionale, pi" fruuosa poich# consene al
clinico di inserire il caso all’inerno di una sruura eorica sisematca, con la possibili di auare
un $progeo erapeutco%, piuoso che limiarsi ad osservare la siuazione psicologica auale del
paziene. &’ il momeno in cui la comprensione psicologica ' sosenua dai cosru professionali,
che permeono al erapeua di auare un confrono ra l’ipoesi personale e le ipoesi generali
previse dalla eoria (cfr. )rmezzani, *++-; l’analisi dell’ambiene in cui il cambiameno varicercao, cio' ci si domanda se olre a lavorare sul cliene, devono essere sudiat anche alri
conest, come la famiglia o il lavoro. l cambiameno del paziene può coinvolgere anche alri
sogge, che con il paziene si relazionano modi/cando e codeerminando, dunque, i suoi
cosru; la deerminazione degli immediat passi procedurali dell’inerveno, ossia de/nire dove il
cambiameno del paziene può avvenire, dove si può fare leva e su quali cosru ' necessario
inervenire per rompere la sasi; in/ne, l’ultma fase rappresena la piani/cazione della gestone
del cliene e il raameno del caso0 non ci sono cosru validi per u, da promuovere nel
cliene, ma ogni cambiameno sar /nalizzao a riavare il sisema del cliene, favorendo il suo
benessere.
Attraverso il dispiegarsi di tali #asi il clinico analizza l!individuo e i suoi costrutti avendo comestrumento i costrutti pro#essionali basilari nell!intervento "elliano che distinguono il clinico
dall!osservatore comune. 0on tali costrutti egli sistematizza il mondo del cliente lo spiega e lo
modi#ica.
!. "alutazione della personalit# e metodi di indagine
$a diagnosi è #inalizzata dunque a indicare al paziente nuove strade da percorrere nuovi modi
di interpretare la realt. ale complessit di intervento è sostenuta da alcuni strumenti peculiari nel
trattamento "elliano e di##erenti dai tradizionali test psicologici per diverse ragioni.
Il primo è l!autocaratterizzazione uno strumento qualitativo utile al clinico per entrare incontatto con i costrutti del cliente rendere intellegibile la realt che ha costruito #ino a quel
momento il suo modo di costruire se stesso e il mondo che lo circonda. Liene #avorito il #lusso di
pensiero del cliente i suoi signi#icati e il suo modo di descrivere gli eventi. $a consegna è quella di
parlare di se stessi in terza persona come se si venisse descritti da un amico comprensivo che
conosce il soggetto molto intimamente #orse piE di quanto nessuno lo conosca nella realt. ale
consegna #avorisce l!emergere dei reali costrutti del paziente che non devono inserirsi nella
traiettoria di quelli del clinico per essere compresi ma devono mani#estarsi nella loro HgenuinitJ. Il
clinico si limiter ad assecondarli a seguirli analizzando la selezione degli argomenti proposta dal
cliente il modo di raccontarli l!ordine in cui vengono esposti proprio per comprendere
l!importanza che questi assumono per lui in poche parole il primo compito del clinico è quello di
osservare come il sistema costruttivo personale prende #orma e si mani#esta e come esso di modi#icanel tempo seguendo l!evolversi della terapia.
>unque l!atteggiamento del clinico dei costrutti personali è di accoglienza verso ciD che viene
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raccontato dal paziente senza la pretesa di rintracciare la HveritJ ma di cogliere il Hsigni#icatoJ
che le parole hanno per l!individuo che le esprime.
$o psicologo crede alle parole scritte dal soggetto nell!autocaratterizzazione in quanto non è
interessato alla Hverit storicaJ come veri#ica della veridicit di #atti oggettivi e reali bens3 alla
Hverit narrativaJ cioè agli eventi per come sono stati vissuti dal paziente il quale ha dato ad essi
un signi#icato e li ha interpretati in un determinato modo. %! necessario quindi non cercare diJtradurreJ ciD che il soggetto ci dice alla luce di conoscenze pro#essionali come per esempio quello
di individuare un tratto di personalit ossessiva in un soggetto che si descrive in modo molto
preciso. 0i si deve porre oltre la distinzione vero-#also che vuol dire mettere tra parentesi gli
interrogativi sulla sincerit dell!individuo e sulla veridicit dei #atti per #ocalizzarsi sul valore dei
signi#icati individuali. Gli eventi della vita per un determinato soggetto non sono come si sono
veri#icati ma come sono stati interpretati e impregnati di signi#icato.
Allo stesso modo la griglia di repertorio un altro strumento adoperato sia dai clinici che in
ambito di ricerca è uno strumento elaborato da Kelly #inalizzato non solo all!emersione dei
costrutti personali ma anche alla raccolta di dati quantitativi che o##rono l!opportunit di studiare i
costrutti personali senza trascurare la valenza empirica della procedura metodologica.
ali strumenti permettono al soggetto una considerevole libert di espressione sia perch1 permettono di #ocalizzarsi su di##erenti aree di interesse rispetto a come sono vissute ed interpretate
dal soggetto sia perch1 quest!ultimo puD esprimere liberamente i propri signi#icati sulla realt
senza vincoli preesistenti.
$e griglie in particolare permettono l!elicitazione di dimensioni di signi#icato appartenenti e
speci#iche per ogni individuo e garantiscono una in#luenza minore delle costruzioni o##erte dal
ricercatore o clinico nelle dichiarazioni del paziente; possono essere adattate a suscitare descrizioni
di ogni tipo di esperienza ma l'uso piE comune è quello di valutare le descrizioni di s1 e degli altri
signi#icativi *@eiPas et al. :99,/.
>!altra parte si tratta di una tecnica sistematica e quanti#icabile per il campionamento delle
dimensioni di costruzione di una persona e delle relazioni strutturali tra queste dimensioni *)utt
:99, trad. it. :997/. Bisulta molto attuale l!utilizzo delle griglie di repertorio e molte ricerche sono
state e##ettuate con l!uso di questo strumento anche in campi di##erenti dalla psicologia clinica vera
è propria come nel caso dell!applicazione delle stesse in ambito lavorativo per indagare le
competenze dei pro#essionisti e le loro caratteristiche personali *@eiPas %razo-0aicedo &arter
)ach :99,; Kuipers Grice :997; urpin >allos ONen homas :997; 2apier Keil an :997/.
In una griglia di repertorio vengono individuati alcuni elementi che possono essere persone cose o
eventi e attraverso il con#ronto tra questi elementi viene stimolata l!emersione dei costrutti. Il
costrutto è l!unit elementare di discriminazione attraverso la quale si applica il processo
conoscitivo di costruzione della realt.
$. La promozione della creativit# nel sistema dei costrutti del cliente: la psicoterapia del
copione sta%ilito
2ell!approccio "elliano il compito del terapeuta è quello di ricostruire attraverso il racconto
della storia del paziente le tappe signi#icative sulle quali si è strutturata la sua organizzazione
cognitiva personale; quindi è necessario individuare sia i metodi di rappresentazione immaginativi
o verbali sia come essi si siano #ormati nel corso delle interazioni signi#icative avute con altri
individui.
I clienti si presentano in terapia come persone che non sono in grado di mettere alla prova le loro
teorie personali la comprensione di se stessi e delle loro relazioni con gli altri. Il loro processo di
costruzione puD essere diventato circolare veri#icando e riveri#icando in continuazione le stesse
ipotesi che perD non vengono aggiornate alla luce dei dati raccolti; oppure possono trovarsi in una
situazione di caos in cui le costruzioni sono vaghe e lasse non garantendo aspettative abbastanzade#inite da poter essere sottoposte a veri#ica.
$a so##erenza psicologica viene considerata quindi come il blocco di un sistema che smette di
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muoversi. $e cause di questo arresto possono essere diverse come l!utilizzo ripetitivo di modalit
stereotipate nella costruzione dell!esperienza attivando gli stessi copioni in una molteplicit di
processi anche molto diversi tra loro; la di##icolt a cogliere le invalidazioni delle proprie
aspettative e dunque il consecutivo impedimento nel rendere piE complesso il sistema; la riduzione
della capacit di discriminare di##erenze che potrebbero essere potenzialmente percepite *0ionini
:998/.Il disturbo psicologico non è dunque un!entit che puD essere de#inita secondo criteri esterni al
sistema personale ma un HinceppoJ nel processo di elaborazione del sistema stesso. %! una
di##icolt del sistema di costrutti personali di modi#icarsi in relazione alle modi#iche che percepisce
nell!ambiente da lui stesso de#inito.
0on i termini di Kelly *+788/ il disturbo è l!uso di una costruzione che seppur rivelatasi
#allimentare viene ripetuta rinunciando a nuove modalit di interpretazione.
?er comprendere ciD nell!ottica costruttivista è importante il concetto di HinvalidazioneJ che ci
permette di distinguere un pensiero normale da uno 44disturbato55.
$a di##erenza tra i due pensieri non è che il primo sia vero e il secondo sia #also in quanto
entrambe sono costruzioni soggettive del mondo. ?iuttosto ciD che manca al pensiero disturbato è
la capacit di imparare dalle invalidazioni. Il sintomo serve al sistema per #ronteggiare un eventoche rappresenta un invalidazione ma che nonostante ciD non riesce ad essere costruito in maniera
alternativa *$orenzini Sassaroli +77:/. $!invalidazione puD portare alla percezione di discrepanze
tra le proprie previsioni e i dati derivati da determinate esperienze. Cuesto porta ad una H crisiJ del
sistema che necessita dunque di un riordinamento una revisione dei nessi di uno schema ai suoi
schemi sotto-ordinati. Alcune volte perD la revisione di uno schema puD causare anche la revisione
di schemi sovra-ordinati oppure causare al posto di una diminuzione dell!incoerenza un suo
incremento *0ionini +77+/.
%! qui che interviene lo psicologo costruttivista che deve promuove un piano d!azione per aiutare
il cliente ad uscire dalla stasi in cui si trova. Il suo intervento consiste nel “favorire nel cliente
lesplorazione della conoscenza personale e soprattutto lela!orazione di modi alternativi di
costruire se stesso e la sua relazione con gli altri, tali da comportare la risoluzione, o forse,
meglio, la “dissoluzione” del pro!lema presentato” *0hiari :99: pag. +8/.
$!esplorazione della conoscenza personale che consiste in una ri#lessione su se stessi da soli o
attraverso il dialogo con l!altro rappresenta gi di per s1 un cambiamento all!interno della terapia
ma non è su##iciente.
Cuesta deve essere accompagnata dallo sperimentare proponendo dei modi alternativi di
costruire se stessi e gli altri. A tal scopo la stanza della terapia è gi di per s1 un laboratorio in cui
vengono #ormulate ipotesi condotti degli esperimenti veri#icati i risultati. Sia il cliente che il
paziente parlano per vedere cosa accade per veri#icare se ciD che succede corrisponde alle loro
aspettative.
$a via per risolvere le problematiche del cliente che si presenta in terapia in linea con lade#inizione che i clinici costruttivisti #orniscono del disturbo psichico è l!incremento della
HcomplessitJ del suo sistema conoscitivo e delle sue competenze nel costruire in modo #lessibile le
proprie esperienze di vita. $o scopo è quindi quello di permettere alla persona di elaborare il
sistema di costrutti che gli è proprio; la persona che giunge in terapia sembra in#atti aver perso la
propria vitalit essersi bloccata e vivere una situazione di stasi. Spesso ciD causa tristezza e
#rustrazione.
$!aumento di complessit si attua attraverso l!incremento dell!articolazione della di##erenziazione e
dell!integrazione gerarchica delle strutture del sistema con il conseguente incremento della sua
coerenza interna.
Al #ine di modi#icare il sistema di costrutti del paziente occorreF
+. @avorire l!incremento delle capacit del paziente di ri#lettere sul proprio modo dicostruire signi#icati aumentando dunque le sue capacit autori#lessive e metaco-
gnitiveF si tratta di promuovere la presa di coscienza da parte del paziente degli
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schemi che mette in atto automaticamente e al di #uori della sua consapevolezza
per costruire l!esperienza. $a modi#ica del sistema in#atti e in particolare delle sue
strutture sovraordinate non si puD attuare soltanto operando sul piano della co-
scienza poich1 la maggior parte dei processi di costruzione della realt si svolge in
modo inconsapevole. Liene promossa dal terapeuta una graduale messa in atto e
sperimentazione attiva di schemi alternativi a quelli riconosciuti non #unzionali dal paziente che li sostituiscano tornando ad operare in modo inconsapevole ed auto-
matico;
:. @ar comprendere al paziente perch1 il suo sintomo possiede una #unzione adattiva
considerandolo come il modo migliore che è riuscito a costruire in base alle espe-
rienze possedute al #ine di #ronteggiare le di##icolt senza Hcreare dannoJ ai propri
scopi e alle proprie esigenze;
. @are entrare il paziente maggiormente in contatto con le proprie emozioni sia ne-
gative che positive. %! un presupposto #ondamentale che non si intervenga sulle
emozioni solo a livello verbale modi#icando i processi di elaborazione di signi#i-
cato soltanto ad un livello concettuale in quanto questi cambiamenti incidono solo
limitatamente e indirettamente sulle sue strutture. Sar piE opportuno ricorrere a procedure non verbali che permettano al cliente di rivivere nel Hqui ed oraJ le
emozioni sulle quali sta lavorando in modo da #ocalizzarsi su ciD che prova ten-
tando di esprimerlo. 0i sono diverse modali per $lavorare sulle emozioni% che
vanno dall’utlizzazione della relazione erapeutca sessa a ecniche immaginatve
speci/che (cfr. 1ionini, *+++, 233-.
Attraverso la terapia il paziente svilupper una maggiore capacit diF
- utilizzare le in#ormazioni potenzialmente disponibili nell!ambiente per e##et-
tuare le sue costruzioni;
- #ormulare anticipazioni degli eventi #unzionali ai propri obiettivi;
- accogliere le invalidazioni e modi#icare le proprie strutture in rapporto ad
esse;
- attribuire nuovi signi#icati agli eventi di vita in particolare a quelli che prece-
dentemente minacciavano il suo equilibrio interno *0ionini +777/.
ali capacit consentiranno al soggetto di diventare creativo migliorando il proprio sistema di
costrutti; realizzare i propri obiettivi avendo maggior controllo sugli eventi; esplorare le diverse
possibilit che possono dimostrarsi vantaggiose per il paziente ma che non sono state #inora
considerate; considerare il sistema per il #uturo. 0on quest!ultimo punto si vuole intendere che il
soggetto dovr dopo la terapia riuscire a #ar #unzionare il proprio sistema di costrutti e a
mantenerlo dinamico e creativo *%pting +7, trad. it. +779/.
Su tali presupposti Kelly *+788/ ha #ormulato la terapia del ruolo stabilito * fi)ed role therap/
che si distingue in piE #asi. In un primo momento viene chiesto al paziente di scrivere come gi siè notato un!autocaratterizzazione. Il terapeuta propone poi la descrizione di un!altra persona
invitando il paziente a sperimentare la vita dal punto di vista di questa nuova persona recitandone il
ruolo per un breve periodo di tempo.
$a #inalit di tale compito non è quella di capovolgere tutta la vita del paziente ma di trovare
nuove dimensioni lungo le quali vedere la vita attribuendo ad essa nuovi signi#icati.
%! importante agire sui costrutti di ruolo che nel soggetto sono particolarmente rigidi e
impermeabili con la #inalit di apportarvi delle modi#iche sul piano concreto.
>urante questo periodo il terapeuta incontrer il paziente per discutere con lui
sull!interpretazione da dare a questa 6nuova6 esperienza. Il cliente sperimenter alcuni
comportamenti e reazioni da parte degli altri che comportandosi come di consueto non avrebbe
mai osservato. Il comportamento in#atti deriva dalle sue anticipazioni della realtF egli si comportain base a come si aspetta che i suoi comportamenti vengano recepiti dall!ambiente. Becitando il
ruolo di un!altra persona egli non anticipa in base alle proprie anticipazioni ma imita un!altra
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persona modi#icando dunque le proprie aspettative sugli altri. Inoltre si sar concentrato
sull!analisi psicologica di questa nuova persona concentrandosi meno su se stesso. ale #orma di
psicoterapia puD aiutare l!individuo a comprendere che non si è intrappolati in ciD che si è ma che
ognuno puD modi#icare i propri costrutti sperimentando nuovi modi di vivere *)annister @ransella
+7+ trad. it. +7,
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?sicologia Sapienza Boma.
@acolt di edicina e ?sicologia
Lia dei arsi ,
99+,8 - Boma
accursio.gennaroVuniroma+.it
>ott.ssa aria $ucchino ?sicologa collabora con la cattedra di ?sicologia della ?ersonalit
@acolt di edicina e ?sicologia Sapienza Boma.