TEOREMI CLASSICI DELLANALISI TEOREMA DI ROLLE Michel Rolle (1652-1718)
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Transcript of TEOREMI CLASSICI DELLANALISI TEOREMA DI ROLLE Michel Rolle (1652-1718)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Michel Rolle
(1652-1718)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Una curva regolare (ovvero senza salti o spigoli) che unisce due punti di uguale ordinata deve avere per forza un punto a tangente orizzontalea b
tangente
curva
Punto a tangente orizzontale

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Per rendere questo un teorema matematico è necessario formularlo in modo rigoroso e poi dimostrarlo
a b
tangente
curva
Punto a tangente orizzontale

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
• Senza salti = funzione continua• Senza spigoli = funzione derivabile• Punti a uguale ordinata: f(a)=f(b)• Punto a tangente orizzontale: f’(c)=0

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLEQuindi:
Sia f definita su un intervallo chiuso [a,b]• continua su tale intervallo• derivabile salvo al più agli estremi• e sia f(a)=f(b)
Allora esiste un punto c interno all’intervallo [a,b] tale che f’(c)=0

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLEDimostrazione
CASO 1: sia f una funzione costante
In tal caso il teorema è banale perché una funzione costante ha derivata ovunque uguale a zero, quindi c è un punto qualsiasi dell’intervallo

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Caso f costante
a b
tangentecurva
Punti a tangente orizzontale:TUTTI!

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLEDimostrazione
CASO 2: sia f non costante
Poiché la funzione è continua su un intervallo chiuso, per il teorema di Weierstrass essa ammette un massimo assoluto, M, e un minimo assoluto, m.

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Poiché la funzione non è costante massimo e minimo sono diversi (M≠m), il che significa che massimo e minimo non possono cadere entrambi agli estremi dell’intervallo [a,b], altrimenti sarebbero uguali: infatti f(a)=f(b)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE Caso f non costante; qui per esempio il massimo cade all’interno dell’intervallo
a b
curva
M
F(a)=F(b)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Supponiamo che sia M a cadere all’interno dell’intervallo e che c sia la sua ascissa
f(c)=M
In tal caso c, oltre a essere punto di massimo assoluto, è anche punto di massimo relativo

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Ma il teorema di Fermat dice che nei punti di massimo relativo la derivata è uguale a zero, quindi
f’(c)=0
CVD

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Il teorema di Rolle fornisce una condizione sufficiente ma non necessaria per avere un punto stazionario: una funzione può avere un punto stazionario anche senza soddisfarne le ipotesi

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Queste funzioni non soddisfano una delle ipotesi del teorema (quale…?) e non hanno punti stazionari
• y=fraz(x) [0,1]• y=|x| [-1,1]• y=x [0,1]

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Queste funzioni non soddisfano una delle ipotesi del teorema (quale…?) e hanno punti stazionari
• y=D(x) [0,1]• y=|x2-1| [-2,2]• y=x2 [-1,2]

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI ROLLE
Questa non è derivabile agli estremi, ma questa ipotesi non è richiesta e quindi la funzione cade sotto il dominio del teorema di Rolle
Y=√(1-x2) [-1,1]

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Augustin LouisCauchy
(1789-1857)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Siano f e g definite su un intervallo chiuso [a,b]• continue su tale intervallo• derivabili salvo al più agli estremi• e sia g(a)≠g(b), g’(x)≠0 Allora esiste un punto c interno all’intervallo [a,b] tale che:
)('
)('
)()(
)()(
cg
cf
agbg
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHYDimostrazione
Consideriamo la funzione ausiliaria F(x) così definita:
Dove K è una costante presa in modo che F soddisfi tutte le ipotesi del teorema di Rolle
)()()( xgKxfxF

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Poiché f e g sono continue e derivabili anche F lo è, quindi basta fare in modo che sia:
F(a)=F(b)Sostituendo:
)()()()( bgKbfagKaf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Con qualche calcolo si ricava il valore di K
)()(
)()(
agbg
afbfK

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Poiché con questo valore di K la funzione F soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle, allora esiste un punto c interno all’intervallo in cui risulta:
F’(c)=0

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Ma poiché F è:
Derivando:
E uguagliando a zero:
)()()( xgKxfxF
)(')(')(' xgKxfxF
)(')('0 xgKxf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHYOvvero:
E ricordando che K è:
Sostituendo:
CVD
)('
)('
xg
xfK
)()(
)()(
agbg
afbfK
)('
)('
)()(
)()(
cg
cf
agbg
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI LAGRANGE
Giuseppe LuigiLagrange
(1736-1813)
Il teorema è un caso particolare di quello di Cauchy

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI LAGRANGE
Sia f definita su un intervallo chiuso [a,b]• continua su tale intervallo• derivabile salvo al più agli estremi
Allora esiste un punto c interno all’intervallo [a,b] tale che:
)(')()(
cfab
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHYDimostrazione
Basta ricordare la formula di Cauchy
E prendere g(x) = x
)('
)('
)()(
)()(
cg
cf
agbg
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
TEOREMA DI CAUCHY
Infatti se g(x)=x allora:
E inserendo questi risultati nella formula:
CVD
aag )( 1)(' cgbbg )(
)(')()(
cfab
afbf
)('
)('
)()(
)()(
cg
cf
agbg
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Il teorema di Lagrange ha un evidente significato geometrico
a b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Infatti:
È il coefficiente angolare della retta AB, corda sottesa dall’arco di curvaa b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)
A
C B
A(a,f(a)) B(b,f(b))
ab
afbf
)()(

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Mentre:
È il coefficiente angolare della tangente alla curva in C
a b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)
A
C B )(' cf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Il teorema di Lagrange dice che questi coefficienti sono uguali
a b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)
A
C B
)(')()(
cfab
afbf

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Ma se due rette hanno lo stesso coefficiente angolare allora sono parallele
a b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)
A
C B

TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Quindi: in un arco di curva regolare c’è sempre un punto in cui la tangente è parallela alla corda sottesa all’arco
a b
tangente
curva
corda
c
F(a)
F(b)
A
C B