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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA Documentazione di progetto della soluzione: SCUOL@MARE STUDENTI DI ISTITUTI TECNICI E ALBERGHIERI MARCHIGIANI RIVALUTANO E PROMUOVONO IL TERRITORIO COSTIERO E LE SUE POTENZIALITÀ PER RAGGIUNGERE I TRAGUARDI PENSATI NEL QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE FISSATI DALL’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE. 1. Descrizione progetto Questo progetto potrebbe rappresentare una soluzione volta a sostenere e promuovere la costruzione di un ambiente di apprendimento innovativo in cui, grazie all’uso evoluto delle tecnologie, vengono attivati progetti formativi basati sulla diretta partecipazione degli studenti alla creazione dei contenuti e progetti orientati all’acquisizione di nuove competenze che possono essere utilmente spese sul mercato del lavoro. Queste competenze riguardano l’Educazione Alimentare e Ambientale, l’innovazione dei modelli d'insegnamento, la promozione della salute, del territorio, e l’acquisizione ed il potenziamento di competenze trasversali disciplinari degli allievi. Perciò, si prevede il rilevamento dei parametri chimico- fisici delle acque marine e l’osservazione della filiera ittica alimentare locale allo scopo di promuovere il consumo di alimenti salubri, a “miglio zero” e provenienti da acque non inquinate. I sedimenti portuali e costieri costituiscono una risorsa da recuperare e riutilizzare. Il sedimento marino, una volta che si decida di sottoporlo a escavo deve essere però assoggettato a un procedimento di caratterizzazione fisica, chimica ed ecotossicologica, a seguito del quale dovrà essere predisposto un apposito progetto di gestione che preveda le diverse destinazioni dei materiali in funzione della loro qualità (classi A – E) sulla base di criteri prestabiliti. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche, ha sviluppato un set di dati chimico-fisici ed ecotossicologici che viene elaborato tramite un tool informatico (Sediqualsoft 109.0®). L’associazione a.s.d. Club Vela Città di Recanati (MC) propone di

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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA Documentazione di progetto della soluzione:

SCUOL@MARE

STUDENTI DI ISTITUTI TECNICI E ALBERGHIERI MARCHIGIANI RIVALUTANO E PROMUOVONO IL TERRITORIO COSTIERO E LE SUE POTENZIALITÀ PER RAGGIUNGERE I

TRAGUARDI PENSATI NEL QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE FISSATI DALL’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE.

1. Descrizione progetto

Questo progetto potrebbe rappresentare una soluzione volta a sostenere e promuovere la

costruzione di un ambiente di apprendimento innovativo in cui, grazie all’uso evoluto delle

tecnologie, vengono attivati progetti formativi basati sulla diretta partecipazione degli

studenti alla creazione dei contenuti e progetti orientati all’acquisizione di nuove competenze

che possono essere utilmente spese sul mercato del lavoro. Queste competenze riguardano

l’Educazione Alimentare e Ambientale, l’innovazione dei modelli d'insegnamento, la

promozione della salute, del territorio, e l’acquisizione ed il potenziamento di competenze

trasversali disciplinari degli allievi. Perciò, si prevede il rilevamento dei parametri chimico-

fisici delle acque marine e l’osservazione della filiera ittica alimentare locale allo scopo di

promuovere il consumo di alimenti salubri, a “miglio zero” e provenienti da acque non

inquinate.

I sedimenti portuali e costieri costituiscono una risorsa da recuperare e riutilizzare. Il

sedimento marino, una volta che si decida di sottoporlo a escavo deve essere però

assoggettato a un procedimento di caratterizzazione fisica, chimica ed ecotossicologica, a

seguito del quale dovrà essere predisposto un apposito progetto di gestione che preveda le

diverse destinazioni dei materiali in funzione della loro qualità (classi A – E) sulla base di

criteri prestabiliti. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con

la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche, ha sviluppato un set di dati

chimico-fisici ed ecotossicologici che viene elaborato tramite un tool informatico

(Sediqualsoft 109.0®). L’associazione a.s.d. Club Vela Città di Recanati (MC) propone di

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divulgare e implementare questo progetto mettendo a disposizione un ketch a vela di 18m

presso il Marina di Porto San Giorgio (AP), come base per il rilevamento dei suddetti

parametri chimico-fisici delle acque marine, nell’ambito dello studio della Chimica e delle

scienze degli Alimenti nelle scuole. L’obiettivo principale è quello di introdurre competenze e

consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti informatici nella scuola secondaria di secondo

grado e nei programmi scolastici. L'attività è incentrata sull'educazione attiva, fra pari dove

gli studenti sono, inizialmente, invitati a visitare la Sala Asta del Mercato Ittico portuale locale

per scoprire ed osservare le operazioni di vendita e di ricezione del pescato, conoscere le

tecniche di pesca locali, le attività portuali e le caratteristiche dei prodotti ittici di interesse

commerciale. Al mercato ittico si osserva una fitta rete di relazioni a partire dalla semplice

osservazione delle diverse morfologie di prodotti ittici alle quali corrispondono diverse

funzioni nell'ecosistema marino e valutazioni merceologiche diverse che poi risultano oggetto

di contrattazione commerciale; sono rilevazioni che vengono valutate statisticamente e

inviate mensilmente alla Regione, al comune, all'ASL competente per il territorio, alle

Capitanerie di Porto, all'Istituto centrale di statistica, alla Camera di Commercio e all'Ufficio

provinciale di Alimentazione. Tutto questo prepara i ragazzi a continuare a imparare per tutta

la vita e non solo una disciplina ma anche quelle correlate.

Il percorso valorizza la dimensione esperienziale e prosegue con la visita ad un impianto di

depurazione e commercio prodotti ittici. FINALITA': individuare le caratteristiche delle

imprese del settore, stabilendo collegamenti con le tradizioni marinare culturali locali e le

opportunità lavorative del territorio. Obiettivi specifici disciplinari: osservare, individuare le

caratteristiche specifiche della fauna ittica marina adriatica soggetta a pesca e raggruppare le

specie in base alla loro ecologia e al tipo di alimentazione.

Il progetto è stato ideato spostando il momento dell'acquisizione dei contenuti fuori dall'aula

e basandosi sulle competenze del team di Scienze del mare, Chimica e Scienze degli Alimenti.

Si parte dalla necessità di promuovere un'alimentazione sana basata anche sul consumo e

sulla conoscenza dei prodotti ittici locali, la sostenibilità ambientale a livello locale e,

valorizzando la conoscenza delle tradizioni alimentari come espressioni di natura etica,

sociale ed etnica. Gli argomenti previsti si agganciano alle programmazioni didattiche

prevista dai Dipartimenti di Scienze. Aspetti innovativi dell’attività: tale impostazione risulta

opposta a ciò che si solito si trova in molti libri di testo, dove le tematiche di educazione alla

salute e marine rappresentano spesso la lettura di fine capitolo. Poter approfondire lo studio

delle "specie ittiche di interesse commerciale" appare particolarmente interessante anche per

gli alunni particolarmente vivaci.

L'attività è basata sull'uso dei cinque sensi e sulla negoziazione e sulla condivisione di

significati: è stata stimolata l'osservazione di un sistema complesso e l'instaurazione di un

nuovo rapporto con il mare che non si ridurrà più alla mera attività balneare.

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2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze

RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa ROSA VENEZIANI (biologo e docente abilitata

all’insegnamento nelle scuole secondarie superiori con competenze in Biologia Marina,

Ecologia e Scienze degli Alimenti).

TEAM: 2 docenti abilitati con competenze di Chimica e Fisica e con esperienza decennale di

navigazione con imbarcazioni a vela e motore nel Mediterraneo, in solitario e in equipaggio

con Patente nautica per imbarcazioni senza limiti dalla costa); 2 skipper del CLUB VELA

CITTÀ DI RECANATI (associazione sportiva dilettantistica e gestore locale dell’attività

didattica nautica); MARINA DI PORTO SAN GIORGIO Ente gestore dell’approdo.

3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare

Il concetto del campo di esperienza che si pensa di affrontare è quello dell’educazione

alimentare e della sostenibilità inteso come condizione di sviluppo in grado di assicurare il

soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità

delle generazioni future di realizzare i propri. Da questo punto di vista, perché un processo

"duri nel tempo" e sia economicamente sostenibile esso deve utilizzare le risorse naturali ad

un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente. La diretta comunicazione

degli studenti con i pescatori locali, la percezione dello sforzo di pesca della flotta locale, lo

sfruttamento eccessivo di determinate risorse e della correlata riduzione della disponibilità

della risorsa naturale stessa (es. vongole), mirano a far acquisire agli allievi la consapevolezza

di dover conservare integri gli equilibri naturali e il concetto di tempo necessario a ristabilirli,

nonché a far maturare atteggiamenti responsabili per la salvaguardia dell'ambiente.

Le uscite guidate ed il lavoro in laboratorio e le attività ad esse connesse sono

particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi

diventano protagonisti e superano l'atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza

spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali.

Il percorso è realizzabile anche dopo il termine previsto delle attività scolastiche con visita

guidate in barca a vela presso il primo anello della filiera dei prodotti ittici (cioè, presso un

impianto di mitilicoltura) precedute dalla partecipazione alle operazioni di rimessaggio, in

cantiere nautico, dell'imbarcazione a vela utilizzata per la stessa visita in mare. Evitando di

pensare al problema specifico (cattiva alimentazione in età adolescenziale) e alla risoluzione

dello stesso (corretto stile alimentare, consapevole e duraturo e sostenibile) si cerca di capire

e di analizzare le motivazioni degli studenti, giungendo alla conclusione che solo una

maggiore conoscenza delle filiere locali può portare ad apprezzarle meglio ed a valorizzarle.

Gli OBIETTIVI FORMATIVI riguardano:

- l’educazione alimentare attiva e consapevole con particolare riferimento al rapporto tra cibo

e territorio, nonché il cibo come strumento di conoscenza e integrazione culturale.

- la conoscenza e la consapevolezza delle peculiarità naturali del proprio territorio;

- l’approfondimento delle problematiche ambientali locali;

- le possibilità dell’economia green: turismo sostenibile e i green jobs.

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- il ciclo del cibo in ottica di sostenibilità ambientale e sociale;

- il territorio e il consumo sostenibile in termini di stagionalità, tracciabilità, pesca a 0 miglia,

conoscenza e valorizzazione dei prodotti del territorio;

- il rapporto tra cibo e salute; - le food policy; - la conoscenza delle culture e delle tradizioni culinarie attraverso il cibo e la valorizzazione

delle diversità. - l'importanza del consumo di pesce fresco "a miglio zero", il concetto di filiera produttiva; - l'importanza di promuovere la scelta di prodotti secondo criteri di semplicità, freschezza,

stagionalità, inserendo il tutto in una logica di sostenibilità ambientale e impronta ecologica. - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica;

- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali;

- valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio ein grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con la comunità locale, comprese le organizzazioni del

terzo settore e le imprese;

- collaborazione alla promozione delle attività imprenditoriali turistiche locali;

- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

sostenibilità ambientale e dei beni paesaggistici;

- indirizzo dei comportamenti dei consumatori verso prodotti alimentari più salubri;

- potenziamento delle competenze scientifiche legate al territorio;

- creazione di un legame tra il sapere e il saper fare;

- sviluppo e gestione di attività sostenibili e legate al territorio locale;

- imparare domandando e imparare a ricercare;

- promozione di atteggiamenti responsabili;

- stimolo all’osservazione, all’operatività e alla collaborazione tra gli alunni, tra docenti e tra

docenti e alunni;

- osservazione che il progresso tecnologico non sussiste separatamente dalla natura;

- automotivazione ed autoregolazione;

- rafforzamento dei legami col territorio nella prospettiva di accrescere il senso di

appartenenza.

Per quanto riguarda le COMPETENZE ATTESE, nella progettazione dell'attività e nella

configurazione dell'ambiente d'apprendimento, si fa riferimento alle competenze di base

indicate nelle LINEE GUIDA nazionali.

Atteggiamenti attesi:

1) consapevolezza e rispetto delle proprie radici culturali;

2) essere coscienti della propria realtà territoriale al fine di progettare ed orientare il proprio

futuro.

Il compito richiesto serve a maturare maggiore consapevolezza riguardo ai diversi aspetti

della conoscenza che si concretizzano nelle realtà aziendali del territorio nelle quali gli

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studenti vivono la loro esperienza. Sono state previste anche strategie inclusive

personalizzate per alunni BES, predisponendo schede di comprensione inerenti alcune delle

tematiche affrontate.

La prima parte del progetto "SCUOL@MARE" è stata già realizzata all'interno di in uno, più

ampio, proposto all'interno del PTOF di un Istituto Tecnico di Macerata.

Descrizione dei destinatari della misura.

Studenti e studentesse Istituti Tecnici e Alberghieri della Provincia di Fermo e Macerata.

4. Descrizione della tecnologia adottata.

Le tecnologie messe a disposizione sono quelle presenti nei laboratori scolastici di

Informatica e di Chimica.

Indicazione dei valori economici in gioco.

COSTI (€) RISPARMI IPOTIZZATI (€) INVESTIMENTI NECESSARI (€)

30.000

1.000

Posto barca: 6.000/anno

Carenaggio+ cantiere: 4.000/anno

Formazione team: 2.000/anno

5. Tempi di progetto.

PROGETTO TRIENNALE: 60 ore annuali

Attività Tempi Spazi Strumenti Visita Sala-aste Mercato ittico di Civitanova M. (partenza ore 3) + colazione + visita ad un impianto di depurazione prodotti ittici.

4h (fine aprile)

ritorno a scuola ore 13

Sala aste Aula didattiche

tradizionali con

videoproiettori

1 autobus (50 posti)

12 € a persona 3 docenti

Rilevamento dei parametri chimico-fisici delle acque marine al largo della costa marchigiana da barca a vela.

3 giorni Aprile/ maggio

Partenza ore 9.30 e ritorno Marina

P.to S. Giorgio (Fermo)

2 imbarcazioni a vela

3 skipper

Gestione informatica dei dati. 10 giorni Aula informatica PC e tecnico Carenaggio e rimessaggio barca a vela da maggio

14 giorni Cantiere navale Levigatrici a nastro manuali, guanti,

mascherine Escursione litoranea in barca a vela e pescherecci per visita campi-cozze al largo della costa marchigiana.

1 giorno Aprile/ maggio

Partenza ore 9.30 e ritorno Marina

P.to S. Giorgio (Fermo)

3 imbarcazioni a vela

3 skipper