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Il valore economico dei paesaggi tradizionali Tiziano Tempesta Università di Padova LAVORARE IL PAESAGGIO terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori Albiano (TN) – 4 maggio 2013

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Il valore economico dei

paesaggi tradizionali

Tiziano Tempesta

Università di Padova

LAVORARE IL PAESAGGIO

terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori

Albiano (TN) – 4 maggio 2013

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Con Decreto n. 17070 del 19/11/2012 il MIPAF ha istituito

“l’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, delle

pratiche agricole e conoscenze tradizionali”

Secondo il Decreto (art. 2) l’espressione “Paesaggio rurale

tradizionale” indica porzioni di territorio classificato come

rurale e/o elementi lineari o puntuali che pur continuando il

loro processo evolutivo conservano evidenti testimonianze

della loro origine e della loro storia, mantenendo un ruolo

nella società e nell’economia

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Dal punto di vista tecnico-economico in generale i paesaggi

tradizionali si caratterizzano per una elevata intensità di

lavoro e una bassa (minore) intensità di capitale e di input

energetici esterni all’azienda

Ne consegue che:

-Il lavoro presenta una produttività e una remunerazione più

bassa

-I costi di produzione sono maggiori e/o le produzioni sono

inferiori

-Le aziende che usano le tecniche produttive tradizionali

non sono competitive e sono costrette a abbandonare

l’attività o a cambiare tecniche produttive (modificando il

paesaggio)

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Il minore ricorso a fonti energetiche esterne all’azienda fa si

che l’organizzazione complessiva dello spazio aziendale si

debba adattare maggiormente alle caratteristiche

dell’ambiente circostante

Nella costruzione di manufatti vengono utilizzati materiali

tradizionali

I paesaggi tradizionali sono perciò più coerenti e più belli

dal punto di vista estetico

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La conservazione dei paesaggi tradizionali può essere

garantita solo se:

-La società riconosce il loro valore culturale e destina

risorse finanziarie alla loro conservazione

-I consumatori sono disposti a pagare maggiormente i

prodotti (agroalimentari o turistico-ricreativi) ottenuti al loro

interno

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Le ricerche sul valore sociale della

conservazione dei paesaggi tradizionali

In Italia sono state effettuate numerose ricerche volte a

stimare in termini monetari i benefici sociali derivanti dalla

conservazione dei paesaggi tradizionali

Sono stati impiegati il metodo della Contingent Valuation o

più di recente il metodo dei Discrete Choice Experiments

Il valore monetario dei benefici sociali corrisponde

tendenzialmente alla somma cui sono disposti a rinunciare

i consumatori affinché vengano conservati i paesaggi

tradizionali

Si tratta del contributo che sarebbe socialmente corretto

agli agricoltori che preservano i paesaggi tradizionali

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Le stime ottenute con la Contingent Valuation

448083.6

Pascoli, prati, siepi e

muretti a seccoResidenti nella regioneColline e montagne delle MarcheAntonelli et al., 2006

190452.9

Pascoli, prati, oliveti, siepi

e muretti a seccoResidenti nella regioneColline e montagne dell'UmbriaTorquati e Musotti, 2007

3083.2

Coltivazione tradizionale

del pistacchioResidenti nell'area di studioArea dell'Etna (CT)Signorello et al., 2001

8545.0Prati di montagnaTuristiCortina d'Ampezzo (BL)Tempesta e Thiene, 2004

700138.2Vigneti tradizionaliResidenti nell'area di studioColli Orientali (Friuli Venezia Giulia)Marangon e Tempesta, 2001

37488.7Vigneti tradizionaliResidenti nell'area di studioArea del Collio (Friuli Venezia Giulia)Marangon e Tempesta, 2001

34666.3Prati e siepi di pianuraResidenti nella regionePianura tra Isonzo e Tagliamento (UD)Tempesta, 1998

5333.2Praterie di pianuraResidenti nella regionePianura tra Isonzo e Tagliamento (UD)Tempesta, 1998

Per haPer famiglia

Benefici medi (euro

2011)

Caratteristica del

paesaggio

Caratteristiche degli

intervistati

AreaAutori e anno

I benefici per ettaro sono generalmente superiori ai

contributi erogati dalle azioni previste dai PSR regionali

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Le stime ottenute con i Discrete Choice Experiments

Indagine nell’area del Collio (Friuli Venezia Giulia)

Attributi considerati nell’esperimento:

-% Superficie interessata da sbancamenti

-% Superficie occupata da boschetti

-% Superficie vigneti con pali di legno

-Incremento imposte per finanziare gli interventi di

conservazione

200 intervistati residenti nell’area di studio

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0.000-2.7costo

0.000-2.3% sbancamenti al quadrato

0.00010.4% sbancamenti

0.0000.0% pali in legno al quadrato

0.0007.2% pali in legno

0.000-1.0% bosco al quadrato

0.00043.5% bosco

sign. Coeff.coefficienteVariabileIl modello

statistico (MNL)

Stima delle

superfici che

massimizzano

il benessere

sociale

% bosco WTP % pali in legno WTP % sbacamenti WTP

2.5 38.33 40 81.6 1 3.0

5.0 72.14 45 88.2 2 4.3

7.5 101.42 50 94.0 3 3.9

10.0 126.17 55 98.9 4 1.8

12.5 146.39 60 103.1 5 -2.0

15.0 162.09 65 106.4 6 -7.6

17.5 173.26 70 109.0 7 -14.9

20.0 179.90 75 110.7 8 -23.8

22.5 182.01 80 111.6 9 -34.5

25.0 179.60 85 111.8 10 -46.9

27.5 172.66 90 111.1 11 -61.0

30.0 161.19 95 109.6 12 -76.8

32.5 145.20 100 107.3 13 -94.4

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Stima dei benefici sociali dovuti alla azioni paesaggistiche

del PSR della Regione Veneto 2007-2013

Il disegno sperimentale

60 €

30 €

15 €

0 €

Costo medio

per famiglia

del Veneto

Bassa (12.000 ha

= 25%)NONO

Bassa (30.000 ha =

37%)

Media (24.500 ha

= 50%)Media (+800 ha)

Media (+ 3.000

ha = +10%)

Media (50.000 ha =

62%)

Alta (49.000 ha =

100%)Alta (+1600 ha)

Alta (+ 6.000 ha

= +20%)

Alta (80.000 ha =

100%)

Livelli di

intervento

Conservazione

siepi in pianura

Realizzazione

di boschi

in pianura

Realizzazione

di prati

in pianura

Conservazione

prati e pascoli

in montagna

Azione

prevista

555 intervistati residenti nella regione dal 2011 al 2012

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15.00.0000.363Siepi conservate in pianura: 49000

14.60.0000.354Siepi conservate in pianura: 24500

36.90.0000.892Nuovi boschi realizzati in pianura: 16 kmq

43.40.0001.050Nuovi boschi realizzati in pianura: 8 kmq

49.60.0001.199Nuovi prati realizzati in pianura: 60 kmq

26.10.0000.632Nuovi prati realizzati in pianura: 30 kmq

58.00.0001.404Prati e pascoli conservati in montagna: 800 kmq

42.30.0001.024Prati e pascoli conservati in montagna: 500 kmq

0.000-0.024COSTO (euro all'anno per famiglia)

0.000-1.639Costante

WTP per famiglia

(euro 2012)

sign.tCoefficienteVariabili

Valore dei benefici conseguenti alla conservazione dei prati e

dei pascoli esistenti = 1456 euro/ha

Il modello statistico stimato (MNL)

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Le ricerche sulla relazione tra paesaggio e marketing

dei prodotti agro-alimentari

La realizzazione di prodotti agricoli in aree dove sono stati

conservati i paesaggi tradizionali può indurre i consumatori

a pagarli di più?

Cosa dicono i (pochi) risultati sperimentali

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Un esperimento di blind tasting

Attributi considerati

A - QUALITA’ DEL VINO: BASSA – MEDIA - ALTA

B- PREZZO DELLA BOTTIGLIA: 3 EURO; 5 EURO; 7 EURO

C - CARATTERISTICHE DEL PAESAGGIO

degradato monotono

ben conservato evocativo

Area di studio: Veneto

orientale

Metodologia: conjoint

analysis

224 Intervistati

5 serie di degustazioni

4 vini per serie

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Uno stesso vino viene percepito come più buono se ad

esso è associato un paesaggio più bello

0.16

0.36

-0.27-0.24

0.140.26

-0.40

0.170.08

-0.24

-0.8

-0.6

-0.4

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

low

med

ium

high 3

€5

€8

blem

ishing

feat

ure

mon

oton

ous

well p

rese

rved

evoc

ative

Pa

rtia

l p

refe

ren

ce

Wine Price Landscape

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Il risultato di tre esperimenti di scelta discreta

476- Zona di produzione (DOP Veneto, Veneto,

Italia, Altro)

- Spremitura (artigianale, industriale)

- Biologico

- Conservazione paesaggio tradizionale

- Prezzo

Olio d’olivaVeneto

200- Zona di produzione (DOCG, DOC, Altro)

- Area di produzione (Collio, Friuli, altro)

- Produzione biologica

- Conservazione paesaggio tradizionale

- Prezzo

VinoFriuli Venezia Giulia

440- Zona di produzione (DOCG, DOC, Altro)

- Impiego di uve provenienti da vitigni locali

(prevalente, parziale, assente)

- Tracciabilità

- Conservazione paesaggio tradizionale

- Prezzo

VinoArea DOC e DOCG del

Prosecco (Veneto)

N. intervistatiAttributi consideratiProdottoArea di studio

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Dalle ricerche è emerso che il fattore che può

maggiormente incidere sulla propensione all’acquisto è

costituito dalla zona di produzione e dall’eventuale

presenza di un marchio DOC o DOP.

Nel caso del vino è sempre importante anche il contesto

paesaggistico

Per l’olio il contesto paesaggistico è importante per circa la

metà degli intervistati

Minore è invece l’importanza di altri elementi quali la

produzione biologica e le tecniche di lavorazione del

prodotto

Il prezzo talvolta viene interpretato come un segnale

implicito di qualità del prodotto

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Le ricerche sulla relazione tra paesaggio ed attività

turistico-ricreative

Indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana effettuata

nel 2011

Fonte: nostra elab. su dati RSE 2011

Nella scelta della destinazione per una gita giornaliera un weekend o una

vacanza che ruolo gioca il paesaggio?

100.03846Totale

6.3243Non so\ preferisco non rispondere

4.6176Non lo ritengo importante

17.2662Poco in quanto tutte le mete sono in genere molto belle

29.11121Ne tengo conto ma a valle di altre fattori quali prezzo,

possibilità di svago, ecc.

42.71644E’ tra i fattori determinanti

%N.

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La domanda di servizi agrituristici

Caratteristiche gradite di un'azienda agrituristica. Fonte ISMEA, 2009.

3.1

4.8

5.2

5.4

6.2

7.2

8.3

9.0

9.7

10.2

13.2

19.8

22.2

22.3

30.8

46.9

0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 35.0 40.0 45.0 50.0

Vicinanza a località turistiche

Scarso affollamento

Vicinanza a luoghi naturali protetti

Partecipazione alle attività agricole

Edifici rustici tradizionali

Comfort

Prodotti biologici

Presenza di attività agricole

Pulizia/igiene

Piatti tipici del luogo

Accoglienza

Presenza di animali

Zona circostante tranquilla

Cucina buona

Prodotti sani e genuini

Immerso nel verde

L’opinione dei clienti

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Fattori che rendono attrattivo un agriturismo nell'opinione degli agricoltori. Fonte:INEA, 2010.

13.2

23.9

26.1

35.0

42.9

50.8

51.5

51.8

61.0

74.1

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Possibilità di fare agricampeggio e sostare con il camper

possibilità di partecipare ad attività agricole

Attività a ridotto impatto ambientale

Attività didattiche, ricreative e culturali

Servizi Aggiuntivi

Ristorazione

Vendita diretta di prodotti aziendali

Comfort spazi e alloggi

Professionalità e qualificazione del titolare

Un contesto paesaggistico tipicamente rurale

L’opinione degli imprenditori

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Quanto può incidere la qualità del paesaggio sulla

disponibilità a pagare per un pernottamento durante una

vacanza?

I risultati di un’indagine condotta da SWG per Coldiretti e

Italia Nostra nel 2012

Quanto sarebbe disposto a spendere per avere lo stesso

pacchetto rinunciando a ognuno degli elementi?

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Quanto sarebbe disposto a spendere per avere lo stesso

pacchetto rinunciando a:

26 euro74 euroAmpia scelta di locali e luoghi

di intrattenimento

29 euro71 euroTrattamenti wellness e sport

36 euro64 euroStrutture ricettive di alto

livello

36 euro64 euroGastronomia locale di alta

qualità

39 euro61 euroUn patrimonio culturale ben

conservato

46 euro54 euroAmbiente incontaminato ricco

di bei paesaggi naturali

Valore aggiunto della

componente

Disponibilità a pagareComponente del pacchetto

…..ma a beneficiare della qualità del paesaggio sono in prevalenza gli

albergatori mentre i costi della conservazione gravano solo sugli

agricoltori.

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Conclusioni

I paesaggi tradizionali producono dei benefici sociali ed è

necessario che sia l’intera collettività (e non i soli

agricoltori) a farsi carico della loro conservazione

E’ necessario che tramite la PAC siano erogati maggiori

contributi agli agricoltori che conservano i paesaggi

tradizionali

I contributi devono essere proporzionali ai benefici generati

Si devono effettuare ulteriori e approfondite indagini per

comprendere se e come sia possibile far si che la qualità

del paesaggio possa migliorare la collocazione sul mercato

delle produzioni agro-alimentari e turistico-ricreative

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Deve essere data la possibilità di recuperare i paesaggi

tradizionali anche quando sono stati “invasi” dal bosco (il

rimboschimento è una forma di degrado del paesaggio

agrario)

Deve essere tolto il divieto di impianto dei vigneti in tutti i

paesaggi terrazzati in cui storicamente erano diffusi,

mentre il divieto dovrebbe essere mantenuto in pianura

Il recupero dovrebbe però avvenire nel rigoroso rispetto

dell’assetto paesaggistico

In campo turistico è necessario che chi beneficia

economicamente della conservazione del paesaggio

contribuisca anche alla sua conservazione

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE