Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite...

14
Il Safer Internet Day è un movimento di sensibilizzazione nato in Europa e che ora è diffuso in quasi 80 Paesi in tutto il mondo. L'idea è quella di sensibilizzare le persone su come utilizzare lo straordinario strumento del web in modo corretto e senza rischi per nessuno. Safer Internet Day si celebra il 2° giorno, della 2° settimana, del 2° mese dell'anno, Visita anche il portale www.generazioniconnesse.it a cura del Safer Internet Centre italiano (coordinato dal MIUR) Temi affrontati in classe 1. Dipendenza da social network (Internet Addiction Disorder) 2. Il cyber bullismo 3. Lavori di gruppo: - Normativa sulla privacy - I pericoli legati alluso dei cellulari - La dipendenza da videogames - I pericoli della rete

Transcript of Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite...

Page 1: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Il Safer Internet Day è un movimento di sensibilizzazione nato in Europa e che ora è diffuso in quasi 80

Paesi in tutto il mondo. L'idea è quella di sensibilizzare le persone su come utilizzare lo straordinario

strumento del web in modo corretto e senza rischi per nessuno.

Safer Internet Day si celebra il 2° giorno, della 2° settimana, del 2° mese dell'anno,

Visita anche il portale www.generazioniconnesse.it a cura del Safer Internet Centre italiano (coordinato

dal MIUR)

Temi affrontati in classe

1. Dipendenza da social network (Internet Addiction Disorder)

2. Il cyber bullismo

3. Lavori di gruppo:

- Normativa sulla privacy

- I pericoli legati all’uso dei cellulari

- La dipendenza da videogames

- I pericoli della rete

Page 2: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Dipendenza da social network

Look up https://www.youtube.com/watch?v=sU7JES5s3w0

Come riconoscere la dipendenza?

Internet Addiction Disorder (I.A.D.) o Dipendenza da Internet

E’ un vero e proprio disturbo patologico, causato dall’abuso nell’utilizzo di Internet.

I principali sintomi che caratterizzano l’I.A.D 1. bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore navigando in rete per sentirsi

soddisfatti;

2. accedere alla rete per periodi più lunghi di quelli pianificati

3. incapacità di percepire e valutare i rischi derivata da un uso incontrollato di Internet

4. impossibilità di interrompere volontariamente o controllare l’uso di Internet, anche sul lavoro a scuola

5. agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line dopo la sospensione o la diminuzione dell’uso della rete, sintomi tipici da astinenza;

6. mentire a familiari o terapeuti riguardo l’uso di internet

7. a livello fisico (emicrania, stress oculare, iper sudorazione, tachicardia, tensioni, crampi e/o dolori muscolari, a causa delle numerose ore passate davanti al computer, forte stanchezza)

Page 3: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Vi sono tre tappe principali nello sviluppo dell’I.A.D.:

1. tolleranza: attenzione continua e ossessiva verso gli strumenti tecnologici e la navigazione, controllo continuo della posta elettronica, permanenza prolungata nei social network o nelle chat.

2. astinenza: nascono sensazioni di malessere, disagio, agitazione quando si è scollegati. Si rinuncia al sonno e si utilizza la rete per scopi personali anche durante l’attività lavorativa. Perdita del senso di confine tra il Sé reale e il Sé virtuale, sintomo che si accentua nei bambini e negli adolescenti.

3. "craving" o tossicomania: bisogno compulsivo e irrefrenabile di connettersi. Quando non viene soddisfatto causa intensa sofferenza psichica e fisica, con fissazione del pensiero, malessere, rabbia, tensione, irritabilità, insonnia, ansia e nei casi più gravi sensazioni di derealizzazione. Si arriva a percepire il mondo reale come un ostacolo all'esercizio della propria illusoria onnipotenza virtuale.

Questi sintomi sono simili a quelli collegati all’abuso di sostanze e ad altre patologia come il gioco d'azzardo patologico, l’attività sessuale irrefrenabile (disturbi sessuali), lo shopping compulsivo e gli hoarding.

1. https://www.youtube.com/watch?v=8kTkKxSTK0c

Page 4: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Conseguenze

Il disturbo causa importanti problemi che hanno ripercussioni nelle diverse aree di vita personale:

- ambito relazionale e familiare. Aumenta in maniera repentina il tempo di connessione alla rete e proporzionalmente, diminuisce il tempo disponibile da dedicare alle persone significative. Con questo comportamento il ragazzo tende ad isolarsi sempre più dalla propria vita e dalle relazioni amicali;

- ambito scolastico. L’eccessivo coinvolgimento nella rete distoglie l’attenzione dalla scuola. I ragazzi spesso si collegano ad internet nelle ore notturne, creando sconvolgimenti al normale ciclo sonno-veglia. La stanchezza fisica e mentale conseguente, invalida il rendimento scolastico;

- ambito della salute. Possono manifestarsi numerosi problemi fisici che possono insorgere stando a lungo seduti davanti al computer (disturbi del sonno, irregolarità dei pasti, scarsa igiene del corpo, dolori alla schiena, stanchezza, mal di testa, ecc.).

COSA SI PUO' FARE?

Per le persone a rischio di sviluppare una simile patologia, è consigliabile una terapia psicologica cognitivo-comportamentale specifica, volta alla gestione degli impulsi e dei

comportamenti problematici.

A chi rivolgersi: Ospedale Molinette di Torino

Page 5: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

TEST DI YOUNG PER LA VALUTAZIONE DELLO IAD (Internet Addiction Disorder) Il Disturbo da Dipendenza da Internet (IAD) può essere diagnosticato solo da una specialista, ma il test realizzato dalla psicologa Kimberley S. Young può essere utilizzato come primo elemento di valutazione. Il questionario è comparso per la prima volta nel libro "Presi nella rete", che affronta proprio il tema dell'intossicazione da Internet. Per determinare il livello della vostra dipendenza rispondete alle seguenti domande assegnando un punteggio alle vostre risposte in base a questa scala:

Rispondete assegnando un punteggio come segue:

1 punto = mai 2 = raramente 3 = ogni tanto 4 = spesso 5 = sempre..

LE DOMANDE

1. Quante volte vi siete accorti di essere rimasti online più a lungo di quanto intendevate?

2. Vi capita di trascurare i vostri doveri lavorativi/scolastici per passare più tempo online?

3. Vi capita di sentirvi più a vostro agio nelle conversazioni su Internet rispetto a quelle di

persona?

4. Vi capita di stabilire nuovi rapporti con utenti online?

5. Accade che le persone attorno a voi si lamentino per il tempo che passate online?

6. I vostri studi risentono negativamente della quantità di tempo che passate online?

7. Vi capita di controllare la vostra posta (mail, messanger, whatsapp) prima di fare altre cose

importanti?

8. La vostra resa sul lavoro (scuola) o la produttività sono influenzate negativamente da

Internet?

9. Vi capita di stare sulla difensiva o di minimizzare quando qualcuno vi chiede cosa fate

online?

10. Quante volte vi ritrovate a scacciare pensieri negativi sulla vostra vita con il pensiero

consolatorio di Internet?

11. Vi capita di scoprirvi a pregustare il momento in cui andrete nuovamente online?

Page 6: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

12. Vi capita di pensare che la vita senza Internet sarebbe noiosa, vuota e senza gioia?

13. Vi capita di scattare, alzare la voce o rispondere male se qualcuno vi disturba mentre siete

collegati?

14. Perdete ore di sonno perché restate alzati fino a tardi davanti al computer (telefono)?

15. Vi capita di pensare a Internet quando non siete al computer(telefono), o di fantasticare di

essere collegati?

16. Vi capita di scoprirvi a dire "ancora qualche minuto e spengo"quando siete online?

17. Avete già tentato di ridurre la quantità di tempo che passate online senza riuscirvi?

18. Cercate di nascondere quanto tempo passate online?

19. Vi capita di scegliere di passare più tempo online anziché uscire con gli altri?

20. Vi capita di sentirvi depressi, irritabili o nervosi quando non siete collegati, mentre state

benissimo quando siete nuovamente davanti al computer (telefono)?

Al termine la somma delle cifre assegnate ad ogni risposta vi darà il vostro punteggio

IL RISULTATO

Da 20 a 39 punti: siete utenti "normali". A volte vi può capitare di navigare in rete un po'

troppo a lungo, ma avete il controllo della situazione

Da 40 a 69 punti: avete già diversi problemi a causa di Internet. Dovreste soffermarvi a

riflettere sull'impatto di questa tecnologia nella vostra vita.

Da 70 a 100 punti: l’abuso di Internet sta causando problemi notevoli nella vostra vita. È opportuno che li affrontiate.

Page 7: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Cyberbullismo http://www.serviziopubblico.it/2015/05/morire-di-cyberbullismo-la-storia-di-carolina/

Cos'è il cyberbullismo

Il cyberbullismo è un fenomeno che riguarda i ragazzi, ed è la trasposizione del fenomeno del bullismo

utilizzando gli strumenti della tecnologia: email, chat, telefonino, social network, etc.

Il bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in

momenti in cui non desidera essere ripresa. Solitamente il bullo invia poi le immagini della vittima ad

altri, per diffamarla, minacciarla o infastidirla.

L’obiettivo del bullo è: molestare la vittima, minacciarla, deriderla. Il cyberbullismo o bullismo

elettronico comprende quindi tutte le forme di prevaricazione e prepotenze tra coetanei messe in atto

attraverso e-mail, messaggini con i cellulari, chat, blog, siti internet, immagini o video diffusi

sulla rete.

Il fenomeno è in crescita, anche per il fatto che web e telefono cellulare consentono l’anonimato:

dunque il bullo agisce indisturbato nella sua attività perpetuata di molestia.

Il bullismo elettronico può essere maggiormente nascosto al mondo degli adulti poiché i ragazzi hanno

in genere una competenza informatica maggiore rispetto ai genitori o agli insegnanti.

Uno dei principali problemi è che il cyberbullismo non ha confini spazio temporali: le molestie possono

avvenire 24 ore su 24.

Esempi di cyberbullismo

Anna frequenta le scuole medie e ha dovuto cambiare numero di telefono e dire ai compagni che aveva

perso il cellulare. Ogni giorno, soprattutto di pomeriggio e di sera, le arrivavano decide di messaggini,

da un numero sconosciuto. Gli sms riguardavano sempre il suo modo di vestire oppure il suo aspetto

fisico, deridendola, insultandola oppure prendendola in giro per i suoi jeans non firmati. Aveva sempre

la sensazione di essere osservata e giudicata da qualcuno quando era a scuola, perché i messaggi

Page 8: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

arrivavano di sicuro da qualche compagna. Anna non ha osato dire nulla nemmeno alle sue amiche più

care e ai suoi genitori.

Marco ha 16 anni e diversi suoi compagni di scuola hanno ricevuto messaggi offensivi via mail,

provenienti dal suo indirizzo di posta elettronica. Hanno così cominciato a eliminarlo dai propri indirizzi,

escludendolo anche dalle chat. Luca all’inizio non capiva, ma poi ha scoperto che qualche altro

compagno di classe, di cui però non è mai riuscito a sapere l'identità, conosceva la sua password e

inviava mail offensive dal suo indirizzo: con l’obiettivo di rovinare tutti i suoi rapporti di amicizia e

isolarlo dal resto del gruppo.

Flora, 17 anni, si è suicidata all'inizio di quest'anno dopo essere stata massacrata su Twitter, rea di

aver vinto un biglietto per un concerto.

Azioni di cyberbullismo?

Ecco le azioni che possono essere considerate cyberbullismo:

molestare: con la diffusione di messaggi elettronici o sul cellulare;

offendere: insultare utilizzando messaggi elettronici con linguaggio volgare;

appropriarsi di identità altrui: entrando nel sito internet della vittima, scrivendo o mandando

messaggi a suo nome per metterla in cattiva luce o rovinare le sue amicizie;

diffamare: denigrare con pettegolezzi per rovinare l'immagine o la reputazione della vittima o

rompere dei legami di amicizia;

escludere: isolare intenzionalmente la vittima da un gruppo online, come ad esempio da una

lista di amici;

diffondere informazioni riservate: svelare o scoprire con l'inganno questioni private che

riguardano la vittima, divulgare informazioni imbarazzanti, oppure diffondere con internet o il cellulare

immagini intime o a contenuto sessuale;

perseguitare: inviare alla vittima ripetuti messaggi minacciosi;

agire attraverso il cosiddetto happy slapping: il termine indica la ripresa, con videotelefono,

macchina fotografica o videocamera, di scene violente per mostrale ad amici o diffonderle.

Il cyberbullismo è peggio del bullismo nella vita reale?

Da un’ indagine Ipsos emerge che per la maggior parte dei ragazzi (83%) gli episodi di bullismo

'virtuale' sono molto più dolorosi di quelli reali per chi li subisce. Le ragioni di questo sono che non ci

sarebbero limiti a quello che si può dire e fare, potrebbe avvenire continuamente e in ogni ora del

giorno e della notte o non finire mai.

Per il 50% dei ragazzi la rete rende anonimi e quindi apparentemente non perseguibili e consente di

falsare i protagonisti.

Per i ragazzi intervistati, l'isolamento è la conseguenza principale del cyber bullismo: per il 67% degli

intervistati, chi lo subisce si rifiuta di andare a scuola o fare sport e il 44% degli intervistati ha la

percezione che le 'vittime' potrebbero decidere di farsi del male o anche peggio.

Sono stati testimoni di atti di cyber bullismo da parte di coetanei almeno 4 ragazzi intervistati su

10 e il 5% ne parla addirittura come di una esperienza regolare e consueta.

Page 9: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Le conseguenze del cyberbullismo

Spesso il cyberbullismo viene tenuto nascosto anche dalla vittima a coloro che potrebbero aiutarla (es.

genitori e insegnanti). Le azioni di cyberbullismo possono essere lesivi della privacy e, quindi,

perseguibili. Inoltre le ricerche mostrano che spesso il molestatore, il cyberbullo, tende a ricercare

anche un contatto fisico con la vittima e ciò può diventare pericoloso.

Purtroppo spesso salgono alla ribalta della cronaca fenomeni drammatici legati a temi di cyberbullismo.

Negli ultimi mesi sono molte le notizie di ragazzi suicidi per aver subito molestie, diffamazioni e

persecuzioni sui social network o via web.

A chi rivolgersi per proteggersi

Smonta il bullo - Ministero Pubblica Istruzione

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato dal 2007 il numero verde nazionale 800 669696,

all’interno della campagna per la lotta al bullismo "Smonta il bullo".

Gli operatori rispondono a dubbi e domande, raccolgono segnalazioni di atti di bullismo, danno

informazioni sul fenomeno e consigliano i comportamenti migliori da tenere in situazioni critiche.

L’equipe del numero anti bullismo è formata da psicologi, insegnanti, genitori e personale

ministeriale.

Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Le domande più frequenti

poste agli operatori del numero verde sono disponibili sul sito web www.smontailbullo.it.

Telefono azzurro

E’ possibile rivolgersi anche alle linee di consulenza telefonica di Telefono Azzurro. Il Centro nazionale

di ascolto dell’associazione è attivo in tutta Italia 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Esistono due linee:

la linea gratuita 19696: per bambini e gli adolescenti fino a 18 anni di età che desiderano parlare

con un consulente (psicologo o pedagogista) per affrontare il proprio disagio.

la linea istituzionale 199151515: a disposizione dei ragazzi oltre i 14 anni e degli adulti che

desiderano confrontarsi su situazioni di disagio.

la linea 114 - Emergenza Infanzia in caso di pericolo o emergenza. Gratuito e attivo 24ore su 24 e

dedicata alle segnalazioni di situazioni di pericolo per l’incolumità psico-fisica di bambini e adolescenti.

Polizia e Carabinieri

In caso di minacce o molestie sessuali è possibile rivolgersi alla Polizia o ai Carabinieri.

http://questure.poliziadistato.it/file/71370_13192.pdf

Page 10: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere

Storie di ordinario Cyberbullismo 1 - L'amica https://www.youtube.com/watch?v=NwIb22Ydguk&index=1&list=PLLLeadUsj5HKyrkZxC2ribykDWAmNBXF

L’amica sceglie la soluzione 1 https://www.youtube.com/watch?v=XvD3SoF66lE

L’amica sceglie la soluzione 2 https://www.youtube.com/watch?v=KFjWcX3QgR4

L’amica sceglie la soluzione 3 https://www.youtube.com/watch?v=3mmgF1p7WHI

Storie di ordinario Cyberbullismo 2 - Gaetaneo https://www.youtube.com/watch?v=wbJ7V6iKurE

Gaetaneo sceglie la soluzione 1 https://www.youtube.com/watch?v=UHxkAcgiA5o

Gaetaneo sceglie la soluzione 2 https://www.youtube.com/watch?v=n1o0JUyNOCE

Gaetaneo sceglie la soluzione 3 https://www.youtube.com/watch?v=xkHfHo5IFqo

-

Page 11: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere
Page 12: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere
Page 13: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere
Page 14: Temi affrontati in classe - · PDF fileIl bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, e-mail o in chat oppure la fotografa e filma in momenti in cui non desidera essere