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© Mondadori Education TELEPASS+ 3 - Unità A L’azienda e la sua organizzazione TELEPASS + 3 - Percorso didattico semplificato 1/11 Le persone – soggetto giuridico – soggetto economico – lavoratori dipendenti – collaboratori autonomi I beni e le risorse (da impiegare nell’attività aziendale) Le operazioni Le finalità istituzionali PROBLEMI ORGANIZZATIVI L’AZIENDA GLI ELEMENTI COSTITUTIVI FORME ORGANIZZATIVE aperto dinamico cibernetico È un sistema Ha tre momenti l’organizzazione la gestione la rilevazione L’amministrazione economica Localizzazione Dimensione Forma giuridica Preventivi d’impianto – Preventivo tecnico – Preventivo economico – Preventivo finanziario NELLA FASE COSTITUTIVA Volitive (o di comando e indirizzo) Direttive (o gestionali) Esecutive Di controllo Funzioni Volitivi Direttivi Esecutivi Di controllo Consultivi Organi Direzione generale Acquisti Produzione Vendite Finanza Amministrazione Aree funzionali Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice per progetti Modelli organizzativi Struttura organizzativa Sistema decisionale Sistema informativo Sistema organizzativo Adeguamento della struttura aziendale ai mutamenti che intervengono nell’ambiente esterno e interno DURANTE LA GESTIONE Secondo il fine Aziende di produzione – diretta – indiretta Aziende di erogazione Aziende composte Secondo il luogo in cui operano aziende divise aziende indivise Secondo la natura giuridica aziende private – individuali – collettive aziende pubbliche Secondo l’autonomia aziende dipendenti aziende indipendenti CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

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TELEPASS+ 3 - Unità AL’azienda e la sua organizzazione

TELEPASS + 3 - Percorso didattico semplificato 1/11

� Le persone – soggetto giuridico – soggetto economico – lavoratori dipendenti – collaboratori autonomi

� I beni e le risorse (da impiegare nell’attività aziendale)

� Le operazioni

� Le finalità istituzionali

PROBLEMIORGANIZZATIVI

L’AZIENDAGLI ELEMENTICOSTITUTIVI

FORMEORGANIZZATIVE

� aperto� dinamico� cibernetico

È un sistema

Ha tre momenti� l’organizzazione� la gestione� la rilevazione

L’amministrazioneeconomica

� Localizzazione� Dimensione� Forma giuridica� Preventivi d’impianto – Preventivo tecnico – Preventivo economico – Preventivo finanziario

NELLA FASECOSTITUTIVA

� Volitive (o di comando e indirizzo)� Direttive (o gestionali)� Esecutive � Di controllo

Funzioni

� Volitivi� Direttivi� Esecutivi � Di controllo� Consultivi

Organi

� Direzione generale� Acquisti� Produzione� Vendite� Finanza� Amministrazione

Aree funzionali

� Struttura funzionale� Struttura divisionale� Struttura a matrice per progetti

Modelli organizzativi

� Struttura organizzativa� Sistema decisionale� Sistema informativo

Sistema organizzativo

Adeguamento della struttura aziendale ai mutamenti cheintervengono nell’ambiente esterno e interno

DURANTELA GESTIONE

Secondo il fine� Aziende di produzione – diretta – indiretta� Aziende di erogazione� Aziende composte

Secondo il luogo in cui operano� aziende divise� aziende indivise

Secondo la natura giuridica� aziende private – individuali – collettive � aziende pubbliche

Secondo l’autonomia� aziende dipendenti� aziende indipendenti

CLASSIFICAZIONEDELLE AZIENDE

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A.1Completa le seguenti frasi utilizzando i termini di seguito riportati e facendo

attenzione alla presenza di eventuali “distrattori”autonome, beni, bisogni, coordinato, collettive, divise, composta, composte, diret-ta, economico-tecnica, erogazione, fine, fisica, giuridico, giuridica, individuali, im-prenditore, mercato, non profit, persone, produzione, semplice, servizi, soci, socie-tà, spazio, tempo, utile.

a. L’azienda è un’organizzazione di ................. e di ............... economici che, me-diante un complesso ........................... di operazioni, mira al raggiungimento di un determinato .................

b. Secondo il fine le aziende si distinguono in aziende di ............................... , aziende di ............................. e aziende ................................

c. Le aziende di produzione attuano la trasformazione ...................................... di beni e ................. in altri .................. o servizi da scambiare sul ......................... . Esse hanno come fine il raggiungimento di un .................... .

d. Le aziende di produzione ..................... attuano la trasformazione materiale delle materie prime in prodotti o servizi.

e. Le aziende di produzione indiretta sono quelle che attuano la trasformazione dei beni nel ................ e nello ......................... .

L’azienda concetto e classificazioni: completamento

Obiettivi di apprendimentoConoscenze→ L’azienda come sistema, i suoi elementi costitutivi e i suoi rapporti con

l’ambiente→ I diversi tipi di aziende in relazione a vari criteri di classificazione→ Il governo dell’azienda, i suoi momenti e le discipline economico-aziendali→ L’organizzazione aziendale e la centralità del fattore umano→ Le funzioni aziendali, gli organi e le strutture organizzative→ Le imprese a rete e le reti d’imprese→ I problemi organizzativi della fase di costituzione dell’azienda→ I preventivi d’impianto

Abilità→ Individuare gli elementi costitutivi del sistema azienda in alcuni casi

concreti→ Riconoscere le tipologie cui appartengono specifiche realtà aziendali→ Individuare il soggetto giuridico e il soggetto economico di aziende note o

operanti in ambito locale→ Riconoscere i principali “organi’’ in diverse tipologie aziendali→ Costruire, completare e modificare schemi organizzativi→ Riconoscere l’assetto strutturale di un’impresa attraverso l’analisi dei suoi

organigrammi→ Produrre e commentare preventivi d’impianto

Competenze→ Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le

procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date

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f. Le aziende di erogazione sono quelle che hanno come scopo il soddisfacimento dei ..................... dei soggetti che le compongono.

g. Un agriturismo gestito da una famiglia diretto-coltivatrice è un esempio di azien-da ................. .

h. Le aziende ........................ appartengono alla categoria delle aziende composte.i. Il soggetto che si assume i diritti e gli obblighi derivanti dall’attività dell’azienda

ne costituisce il soggetto ....................... . Questo può essere rappresentato da una persona ................... o da una persona ...................... .

l. Il soggetto giuridico di un’impresa individuale è l’...................... .m.Il soggetto giuridico di una società di persone è costituito dalla pluralità dei

..............., mentre in una società di capitali è la ................. stessa.

A.2Inserisci nello schema le parole che rispondono alle definizioni sotto riportate.

Nella colonna evidenziata otterrai il termine che identifica le aziende che operano in più luoghi1. Settore in cui operano le imprese industriali.2. Così si dice il soggetto a cui fanno capo i diritti e gli obblighi aziendali.3. Lo sono le aziende il cui soggetto giuridico è una persona fisica.4. Produzione che attua la trasformazione fisico-tecnica di materie prime in prodotti

finiti.5. Aziende che hanno come scopo il raggiungimento di un utile.6. Aziende che operano in modo autonomo.

A.3Leggi le frasi che seguono e cancella la voce che ritieni errata

a. Localizzare/Organizzare un’azienda significa predisporre le risorse necessarie per svolgere l’attività aziendale, definire le funzioni, le strutture, i rapporti e le procedure da utilizzare e adeguarle agli eventuali cambiamenti interni ed ester-ni.

b. Gli organi direttivi/volitivi sono quelli che definiscono la politica generale dell’azienda compiendo le scelte strategiche.

c. Nelle società l’organo volitivo è rappresentato dal soggetto giuridico/economico.d. Gli organi consultivi/di controllo hanno il compito di verificare l’operato degli altri

organi.

Cruciverba

Aspetti di organizzazione: eliminazione di

termini errati

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e. Il sistema organizzativo aziendale è formato dalla struttura organizzativa, dal siste-ma decisionale e dal sistema informativo/informatico.

f. Gli organi aziendali, le loro funzioni e i rapporti che li legano formano la struttura organizzativa/il sistema decisionale di un’azienda.

g. La struttura organizzativa funzionale/divisionale raggruppa le attività per funzio-ni, attua il principio della specializzazione, è di tipo accentrato in quanto la dele-ga di potere è minima e si adatta a imprese di dimensioni non grandi.

h. La struttura a matrice/divisionale si adatta alle imprese che operano per progetti, e attua una divisione del lavoro basata su un duplice criterio: per funzione e per progetto.

i. Gli agglomerati di piccole e medie imprese operanti in un ambito territoriale locale, specializzate in una o più fasi del processo produttivo e legate fra loro da relazioni economiche e sociali formano una rete di imprese/un distretto industria-le.

l. Si dà vita a una impresa a rete/rete di imprese attraverso un contratto con cui le imprese partecipanti si impegnano a collaborare tra loro mettendo in comune risorse e conoscenze per aumentare la propria competitività sul mercato.

A.4Osserva i seguenti schemi e individua le differenti tipologie di struttura orga-

nizzativa alle quali si riferiscono

Schema1

DirezioneProgettazione

DirezioneAcquisti

DirezioneProduzione

DirezioneMarketing

DirezioneAmministrativa

Progetto Argo

Progetti

Funzioni

ProgettoGiasone

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

� � � �

Direzionegenerale

Schema2

Direzionedel personale

DirezioneFinanza

DirezioneProduzione

DirezioneMarketing

DirezioneAmministrativa

Direzionegenerale

Individuazione di strutture

organizzative

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A.5Indica se le seguenti affermazioni sono vere oppure false e, nel secondo caso,

suggerisci una corretta formulazione delle stessea. Nella fase costitutiva di un’impresa si devono effettuare scelte relative alla

localizzazione, alla dimensione e alla forma giuridica dell’azienda V   F

b. La localizzazione consiste nel trasferire un’attività produttiva in Paesinei quali il costo del lavoro è particolarmente basso V   F

c. Tra i fattori che influenzano la localizzazione di un’impresa rientranoi costi di trasferimento e i costi di trasformazione V   F

d. I costi di trasformazione dipendono dalla vicinanza ai mercati di approvvigionamento e a quelli di sbocco V   F

e. Se l’impresa è di piccole dimensioni la forma giuridica più adeguataè quella della società per azioni V   F

f. La forma giuridica della società a responsabilità limitata si adatta aimprese di qualsiasi dimensione V   F

g. Il business plan indica i contenuti, le caratteristiche e i risultati attesidi un progetto imprenditoriale V   F

h. Il business plan include i preventivi d’impianto, che si suddividonoin preventivi tecnici e preventivi finanziari V   F

i. Con il preventivo finanziario si determina il risultato economico attesodi un esercizio tipico (o medio) della vita aziendale V   F

l. Il fabbisogno finanziario iniziale include il fabbisogno per capitali fissie quello per capitali circolanti V   F

m. Il fabbisogno finanziario iniziale è direttamente proporzionale allavelocità di rinnovo dei capitali investiti V   F

n. La velocità di rinnovo del capitale investito è data dal rapporto tra ladurata del ciclo monetario e la durata del periodo considerato (365 giorni) V   F

o. Il ciclo monetario è il tempo intercorrente tra i pagamenti perl’acquisizione dei fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo e le riscossioni dei ricavi di vendita dei prodotti, sottoprodotti, ecc. V   F

p. Il fabbisogno finanziario iniziale per capitali circolanti è dato dalrapporto tra la velocità di rinnovo del capitale investito e il costo dei fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo V   F

A.6Considera la seguente situazione relativa alla determinazione del fabbisogno

finanziario inizialeDue amici decidono di intraprendere una nuova iniziativa imprenditoriale relativa alla produzione e alla somministrazione di cibo di strada.A tal fine, trattandosi di un’attività di piccole dimensioni, essi decidono di dare vita a una società a responsabilità limitata e redigono i preventivi d’impianto.Dal preventivo tecnico risultano necessari investimenti in capitale fisso per com-plessivi euro 300.000, mentre il preventivo economico evidenzia costi per l’acquisto di fattori a veloce ciclo di utilizzo per euro 270.000, importo che è comprensivo dell’ammortamento degli investimenti a lungo ciclo di utilizzo, calcolato in base a un coefficiente medio del 10%.I due amici dispongono di capitali propri per euro 70.000 ciascuno e stimano in 20 giorni la durata del ciclo monetario.

Vero o falso?

Fabbisogno finanziario

iniziale e sua composizione

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Determina, seguendo la traccia guidata:a. la velocità di rotazione del capitale investito;b. il fabbisogno annuale per capitale circolante;c. il fabbisogno finanziario iniziale per il capitale circolante;d. il fabbisogno complessivo;e. i finanziamenti a titolo di capitale di terzi a cui i due amici dovranno ricorrere

a. La velocitàdirinnovodelprocessoproduttivo si determina come segue:

V = ....................

Durata del ciclo monetario =

...........

........... = 18,25 velocità di rinnovo

del processo produttivo

b. Il fabbisognofinanziarioannualepercapitalecircolanteammonta a:

................................................................... euro 270.000- ammortamento dei beni strumentali (10% di euro ..............) euro .............. Fabbisogno finanziario annuale per capitale circolante euro ..............

c. Il fabbisognofinanziarioinizialeperilcapitalecircolante è dato da:

F0 = Fabbisogno annuale per capitale circolante

...................................................... =

...........18,25

=

= euro .............. (arrotondato all’euro intero)

d. Il fabbisognofinanziarioinizialecomplessivo, allora, risulta pari a:

...................................................................... euro 300.000+ fabbisogno finanziario iniziale per capitale circolante euro .............. Fabbisogno finanziario iniziale complessivo euro 313.151

e. L’ammontaredeifinanziamentiinizialiatitolodicapitalediterzi è pertanto pari a: ........................................................ euro ..............– ........................................................ euro 140.000 ........................................................ euro ..............

A.7Leggi attentamente la storia di Grom, azienda produttrice di gelati fondata da

due ragazzi nel 2002, tratta con adattamenti dal sito Internet www.grom.it e da un intervento effettuato da Federico Grom alla quarta edizione di Startup Weekend Torino nel marzo 2014 (torino.startupitalia.eu), e rispondi ai quesiti proposti

Federico Grom ha trentasette anni, una laurea in economia e un’amicizia con Guido Martinetti, enologo, che gli ha portato fortuna. Professione? Gelataio. Gelataio con-tadino per la precisione.

Analisi di un caso

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Il 17 agosto 2002, nella pausa pranzo, mentre mangia un panino, Guido legge sul giornale che “nessuno fa più il gelato di una volta”. Propone quindi a Federico di provare a produrre ciò che nessuno sembra fare: un gelato di qualità.Nessuno dei due ha competenza in merito ma decidono di tentare: con un investi-mento di 32.500 euro ciascuno e qualche finanziamento a fondo perduto da parte dei rispettivi genitori, inaugurano, nel maggio del 2003, la prima gelateria Grom nel centro di Torino. Il successo è grande e in poco tempo l’attività si espande in diverse città italiane. Nel maggio del 2005 investono in un laboratorio di produzione in grado di fornire alle numerose gelaterie dislocate in varie zone del paese, fresche ogni giorno, le miscele liquide da mantecare. La scelta del laboratorio unico di produzione è det-tata dalla necessità di mantenere costanti il rigore produttivo e l’elevata qualità dei materiali utilizzati.Nel marzo del 2007, i due soci riescono a realizzare un progetto ambizioso: gestire direttamente la fase agricola della filiera produttiva acquistando 8 ettari di terreno che avrebbero fornito alcuni tipi di frutta biologica da impiegare come materia pri-ma.Nel 2007 comincia anche la fase di internazionalizzazione, con l’apertura della pri-ma gelateria Grom nel cuore di New York, alla quale seguono – negli anni successivi – quelle di Parigi, Tokyo, Osaka e Malibu, oltre a quelle di Dubai e Jakarta di recente apertura.

1. Qual è l’idea imprenditoriale di Guido Martinetti?2. Dove viene localizzata l’azienda nella fase iniziale? Perché?3. Qual è l’investimento iniziale?4. Da chi è rappresentato il soggetto economico dell’azienda?5. L’azienda è divisa o indivisa?6. L’azienda svolge un’attività di produzione diretta o indiretta?7. A quale settore produttivo appartiene l’attività di coltivazione di frutta biologica?8. Perché la funzione produzione è centralizzata?

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SVOLGIMENTI

A.1Soluzione

a. L’azienda è un’organizzazione di persone e di beni economici che, mediante un complesso coordinato di operazioni, mira al raggiungimento di un determinato fine.

b. Secondo il fine le aziende si distinguono in aziende di produzione, aziende di erogazione e aziende composte.

c. Le aziende di produzione attuano la trasformazione economico-tecnica di beni e servizi in altri beni o servizi da scambiare sul mercato. Esse hanno come fine il raggiungimento di un utile.

d. Le aziende di produzione diretta attuano la trasformazione materiale delle mate-rie prime in prodotti o servizi.

e. Le aziende di produzione indiretta sono quelle che attuano la trasformazione dei beni nel tempo e nello spazio.

f. Le aziende di erogazione sono quelle che hanno come scopo il soddisfacimento dei bisogni dei soggetti che le compongono.

g. Un agriturismo gestito da una famiglia diretto-coltivatrice è un esempio di azien-da composta.

h. Le aziende nonprofit appartengono alla categoria delle aziende composte.i. Il soggetto che si assume i diritti e gli obblighi derivanti dall’attività dell’azienda

ne costituisce il soggetto giuridico. Questo può essere rappresentato da una persona fisica o da una persona giuridica.

l. Il soggetto giuridico di un’impresa individuale è l’imprenditore.m.Il soggetto giuridico di una società di persone è costituito dalla pluralità dei soci,

mentre in una società di capitali è la società stessa.

A.2 Soluzione

L’azienda concetto e classificazioni: completamento

Cruciverba

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A.3Soluzione

a. Localizzare/Organizzare un’azienda significa predisporre le risorse necessarie per svolgere l’attività aziendale, definire le funzioni, le strutture, i rapporti e le procedure da utilizzare e adeguarle agli eventuali cambiamenti interni ed ester-ni.

b. Gli organi direttivi/volitivi sono quelli che definiscono la politica generale dell’azienda compiendo le scelte strategiche.

c. Nelle società l’organo volitivo è rappresentato dal soggetto giuridico/economico.d. Gli organi consultivi/di controllo hanno il compito di verificare l’operato degli altri

organi.e. Il sistema organizzativo aziendale è formato dalla struttura organizzativa, dal siste-

ma decisionale e dal sistema informativo/informatico.f. Gli organi aziendali, le loro funzioni e i rapporti che li legano formano la struttura

organizzativa/il sistema decisionale di un’azienda.g. La struttura organizzativa funzionale/divisionale raggruppa le attività per funzio-

ni, attua il principio della specializzazione, è di tipo accentrato in quanto la dele-ga di potere è minima e si adatta a imprese di dimensioni non grandi.

h. La struttura a matrice/divisionale si adatta alle imprese che operano per progetti, e attua una divisione del lavoro basata su un duplice criterio: per funzione e per progetto.

i. Gli agglomerati di piccole e medie imprese operanti in un ambito territoriale locale, specializzate in una o più fasi del processo produttivo e legate fra loro da relazioni economiche e sociali formano una rete di imprese/un distretto industria-le.

l. Si dà vita a una impresa a rete/rete di imprese attraverso un contratto con cui le imprese partecipanti si impegnano a collaborare tra loro mettendo in comune risorse e conoscenze per aumentare la propria competitività sul mercato.

A.4Soluzione

Lo Schema1 raffigura una struttura organizzativa a matriceperprogetti

Lo Schema2 raffigura una struttura organizzativa di tipo plurifunzionale

A.5Soluzione

Per le risposte false la corretta formulazione è indicata in nerettoa. Nella fase costitutiva di un’impresa si devono effettuare scelte relative alla

localizzazione, alla dimensione e alla forma giuridica dell’azienda V   F

b. La delocalizzazione consiste nel trasferire un’attività produttiva in Paesinei quali il costo del lavoro è particolarmente basso V   F

c. Tra i fattori che influenzano la localizzazione di un’impresa rientranoi costi di trasferimento e i costi di trasformazione V   F

d. I costi di trasferimento dipendono dalla vicinanza ai mercati di approvvigionamento e a quelli di sbocco V   F

e. Se l’impresa è di grandi dimensioni la forma giuridica più adeguataè quella della società per azioni V   F

Aspetti di organizzazione: eliminazione di

termini errati

Individuazione di strutture

organizzative

Vero o falso?

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f. La forma giuridica della società a responsabilità limitata si adatta aimprese di qualsiasi dimensione V   F

g. Il business plan indica i contenuti, le caratteristiche e i risultati attesidi un progetto imprenditoriale V   F

h. Il business plan include i preventivi d’impianto, che si suddividonoin preventivi tecnici, preventivifinanziariepreventivieconomici V   F

i. Con il preventivo economico si determina il risultato economico attesodi un esercizio tipico (o medio) della vita aziendale V   F

l. Il fabbisogno finanziario iniziale include il fabbisogno per capitali fissie quello per capitali circolanti V   F

m. Il fabbisogno finanziario iniziale è inversamente proporzionale allavelocità di rinnovo dei capitali investiti V   F

n. La velocità di rinnovo del capitale investito è data dal rapporto trala durata del periodoconsiderato(365giorni) e la durata delciclomonetario V   F

o. Il ciclo monetario è il tempo intercorrente tra i pagamenti perl’acquisizione dei fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo e le riscossioni dei ricavi di vendita dei prodotti, sottoprodotti, ecc. V   F

p. Il fabbisogno finanziario iniziale per capitali circolanti è dato dalrapporto tra ilcostodeifattoriproduttiviaveloceciclodiutilizzonecessariinuneserciziomedioelavelocitàdirinnovodelcapitaleinvestito V   F

A.6Soluzione

a. La velocitàdirinnovodelprocessoproduttivo si determina come segue:

V = 365

Durata del ciclo monetario =

36520

= 18,25 velocità di rinnovodel processo produttivo

b. Il fabbisognofinanziarioannualepercapitalecircolanteammonta a:

Totalecosticomedapreventivoeconomico euro 270.000– ammortamento dei beni strumentali (10% di euro ..............) euro 30.000 Fabbisogno finanziario annuale per capitale circolante euro 240.000

c. Il fabbisognofinanziarioinizialeperilcapitalecircolante è dato da:

F0 = Fabbisogno annuale per capitale circolante

Velocitàdirinnovodelprocessoproduttivo =

240.00018,25

= euro 13.151

d. Il fabbisognofinanziarioinizialecomplessivo, allora, risulta pari a:

Fabbisognofinanziarioinizialepercapitalefisso euro 300.000+ fabbisogno finanziario iniziale per capitale circolante euro 13.151 Fabbisogno finanziario iniziale complessivo euro 313.151

Fabbisogno finanziario

iniziale e sua composizione

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e. L’ammontaredeifinanziamentiinizialiatitolodicapitalediterzi è pertanto pari a:

Fabbisognocomplessivoiniziale euro 313.151– mezziproprideiduesoci euro 140.000 Finanziamentoatitolodicapitalediterzi euro 173.151

A.7Soluzione

1. Qual è l’idea imprenditoriale da cui partì Guido Martinetti? L’ideaimprenditorialediMartinettifuquelladiprodurreungelatodigran-

dequalità,chepotessedirsi“buonocomeunavolta”.L’ideanacquedallaletturadiunarticolocheevidenziavaunacarenzanelsettore.

2. Dove venne localizzata l’azienda nella fase iniziale? Perché? L’aziendavennelocalizzatanelcentrodiunagrandecittàcomeTorino.La

sceltafudettatadalfattocheil“centro”diunagrandecittàèunaposizionedifortepassaggioe,quindi,dipotenzialiconsumatori.

3. Quale fu l’investimento iniziale? L’investimentoinizialedeiduesocifudieuro32.500ciascuno,peruntotale

dieuro65.0004. Da chi è rappresentato il soggetto economico dell’azienda? IlsoggettoeconomicoèrappresentatodaisociFedericoGromeGuidoMar-

tinetti5. L’azienda è divisa o indivisa? L’aziendanacquecomeindivisa,conunicasedeaTorino,mainbrevetempo

sitrasformòinaziendadivisaoperantesiasulterritorioitalianocheall’este-ro,dovefuronoapertegelaterieinimportanticittà,comeNewYork,Parigi,Tokio,ecc.

6. L’azienda svolge un’attività di produzione diretta o indiretta? L’aziendasvolgeun’attivitàdiproduzionediretta inquantoattuauna tra-

sformazionefisico-tecnicadellamateriaprima(frutta,latte,uova,ecc.)inunprodottofinito

7. A quale settore produttivo appartiene l’attività di coltivazione di frutta biologica? L’attivitàdicoltivazionebiologicadialberidafruttaappartieneall’agricoltu-

rae,quindi,alsettoreprimario8. Perché la funzione produzione è centralizzata? Permantenereelevata laqualitàdelprodotto, checostituisce ilpuntodi

forzadell’azienda.

Analisi di un caso

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