Tecnologie e modalità per la trasformazione energetica ... · Le biomasse possono rappresentare un...
Transcript of Tecnologie e modalità per la trasformazione energetica ... · Le biomasse possono rappresentare un...
Tecnologie e modalità per la
trasformazione energetica delle
biomasse.
Giuseppe Tresso
Ipla S.p.A.
11 dicembre 2009
Le biomasse possono rappresentare un elemento di sviluppo economico e socialedel territorio piemontese ?
In Italia l’energia rinnovabile rende!
0 5 10 15 20 25
Fotovoltaico
Eolico
Idroelettrico
Oli vegetali
Biomasse
Biogas
8
16
16
20
22
22
19
9
9
6
7
7
Rientro su investimento (anni) Tasso Interno Rendimento %
Fonte: Alessandro Nova, Università Bocconi, 2009
Rispetto all’esigenze del territorio piemontese, i valori di riferimento debbono essere ritarati in quanto:
◦ Il prezzo di acquisto di mercato della biomassa (40/45 € ton.) non è in grado di attivare filiere locali.
◦ Ai costi di investimento per la tecnologia si debbono aggiungere le spese necessarie per le attrezzature di filiera.
E’ comunque evidente l’alto rendimento degli
investimenti nel campo delle biomasse.
Energia Territorio Filiere
Sole
Biomassa
Gravità
Acqua
Per la prima volta ci sono tutte le condizioni per una consistente valorizzazione economica dei territori montani del Piemonte .
DOMANDA: 0,28 € per kWe ha di
fatto creato un mercato nuovo.
INDOTTO: dall’energia lo spinta
per lo sviluppo di tutta la filiera
legno.
ASPETTATIVA: Interesse diffuso,
attesa e fiducia.
• Innovazione tecnologica e di processo ha portato ad incrementi sostanziali della quota di rendimento elettrico ottenendo anche riduzioni elevatissime dei residui e delle emissioni.
SPINTA
NORMATIVA
SVILUPPO TECNOLOGICO
Elementi di contesto per avviare la filiera energetica regionale
• Normativa UE• Incentivi Statali• POR / PSR Regione
Piemonte• Legge forestale• Legge Sulle
Comunità Montane
• Superficie forestale estesa: 36% del totale regionale.
• Territori “marginali” raggiungibili e prossimali ad aree fortemente industrializzate.TERRITORIO
SPINTA
NORMATIVA
TERRITORIO
SVILUPPO TECNOLOGICO
Elementi fertilizzanti
FINANZA DIPROGETTO
GARANZIE E ASSICURAZIONI
SOGGETTI PUBBLICI FACILITATORI
Necessità di azione istituzionale
Senza un ruolo diretto della Regione, le incentivazioni tariffarie produrranno:
una non significativa integrazione reddituale di alcuni agricoltori;
pochi impianti, allestiti tra difficoltà, ostacoli e resistenze burocratiche.
FORSE …
SICURAMENTE …
ImpresaAzione
Istituzionale
aumenti del costo della tecnologia;
una diffusa speculazione economica basata sull’aggiramento delle finalità dell’incentivazione governativa e sul commercio di biomassa a basso costo di importazione, senza ricaduta economica e sociale sul nostro territorio.
Le biomasse possono rappresentare un elemento di sviluppo economico e socialedel territorio piemontese ?
Quali tecnologie, oggi, sono disponibili e adattabili alle necessità territoriali degliambienti montani?
Elementi caratterizzanti la proposta Ipla
Sostegno allo sviluppo di impianti di bassa potenza.
Ubicazione impianti compatibile con le esigenze di utilizzo
dell’energia termica.
Gestione flessibile e sostenibile di 1.500 / 3.000 ha di bosco per
impianto.
Minimizzazione costi di trasporto e movimentazione biomassa.
Obiettivo di valorizzazione economica della Biomassa: 80 €/ton.
Prezzo limite per lo sviluppo di filiere locali (incremento occupazione)
In grado di agevolare lo sviluppo dei consorzi (senza subirne i tempi lunghi) e favorire una semplificazione delle complessità associative.
• Europa:– Gussing (A)
– Guascor (E)
– Pirox (D)
– XyloWatt (B)
– Biomass Research (UK)
– P2P (CH)
• Italia (impianti esistenti):– Planitec – Bio&Watt
– Caema – Rivoira
– Autogas nord
– Idata
– Archea
– Turboden
• Italia (impianti in realizzazione)– Energyindustrie S.p.A.
– ChemTex M&G
– Engitec Caluso
– Cover Verbania
Visita diretta di impianti e verifica
economico finanziaria
Visita diretta di impianti e/o
verifica economico finanziaria
Verifica economico finanziaria
Visita cantieri
Confronto tecnico progettuale
Monitoraggio Tecnologie
1 2
3
4
5
6
7
Controllo processo
EssiccatoreTrituratore
Filtraggio gas
Gassificatore
Gruppi generatori
Connessione elettrica
E’ importante la verifica
tecnologica e la garanzia
su tutto il processo di
produzione energetica.
Fonte: Guascor Italia 2009
Benchmark tecnologie
AB
C
D
E
F G
H IL M
NOp
Q
0
12
24
36
48
60
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to e
lett
rico
Potenza
AB
C
D
E
F G
H IL M
NOp
Q
0
12
24
36
48
60
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologieTenendo conto dei costi delle
tecnologie, bassi rendimenti elettrici
non sembrano compatibili con
l’obiettivo di valorizzazione della
biomassa locale.
Benchmark tecnologie
AB
C
D
E
F G
H IL M
NOp
Q
0
12
24
36
48
60
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to e
lett
rico
Potenza
AB
C
D
E
F G
H IL M
NOp
Q
0
12
24
36
48
60
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
ESEMPIO 1Rendimenti elettrici molto elevati.
Gas Coke
Cippato
Catalizzatore
Elettricità Calore
Sistema P2P
Turbina
Sistema P2P - Vulcanes & Fissore
- Tecnologie sperimentate per RSU.
- Cracking tramite catalizzatore.
- Alto rendimento, basse emissioni.
AB
C
D
E
F G
H IL M
NOp
Q
0
12
24
36
48
60
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Uno zoom all’interno di questa area
Benchmark tecnologie
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
A
B
C
F G
H I
L M
Q
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 2: rendimento elettrico
Impianto 380 kWe – Pirox (D)
- Alto rendimento elettrico.
- Circa 400 kW termici.
- Circa 3.300 ton legna /anno.
Da verificare con biomasse
eterogenee
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 3: Innovazione tecnologica
Impianto 500 kWe – E++ / Rivoira (I)
- Processo brevettato di arricchimento
con ossigeno.
- Miglioramento rendimenti economici.
- Costo investimento contenuto.
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 4: Controllo di processo
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 5: contesto di impiego
Impianto 300 kWe – Planitec (I)
- Dimensione impianto.
- Biomasse eterogenee
- Motore bifuel
- Utilizzo calore per essiccazione
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 6: biomasse eterogenee
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Al di sotto dei 200 kW di
potenza gli impianti
beneficiano di procedure
autorizzative semplificate
(DIA)
Benchmark tecnologie
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 7: bassa potenza
A
B
C
F G
H I
LMQ
20
25
30
35
40
0 200 400 600 800 1000 1200
Ren
dim
en
to
Potenza
Benchmark tecnologie
Esempio 8: Combustione ad alto
rendimento
Le biomasse possono rappresentare un elemento di sviluppo economico e socialedel territorio piemontese ?
Quali tecnologie, oggi, sono disponibili e adattabili alle condizioni territoriali degliambienti montani?
Cosa chiediamo ai produttori di tecnologia?
Due prospettive di azione
Non prendere in considerazione l’innovazione in quanto “limitatamente sperimentata” e dare, quindi, per scontato il basso valore del legno locale.
Definire opportune condizioni di sostegno e garanzia all’innovazione, predisponendo – all’interno di un sistema partenariale - un modello di azione territoriale sostenibile che renda economicamente remunerativo l’utilizzo del legno locale:
una azione integrata tra:
Enti locali
Imprese
Istituzioni
DA ESCLUDERE
DA ADOTTARE
Esigenze del Territorio
Finanza
Gestione
Obiettivi Regione - Ipla
Favorire lo sviluppo di filiere locali sostenendo in termini economici e promozionali l’insediamento di un adeguato numero di centrali sul territorio regionale, nell’ambito di un programma pluriennale.
Gestire direttamente la necessaria attività di pianificazione e organizzazione delle risorse in modo da destinare a valorizzazione energetica almeno la biomassa oggi direttamente disponibile sul territorio.
0
5
10
15
2010 2011 2012 2013 2014
3 4 5 6 75
55
55
12
22
2
Numero di impianti
oltre 1000 kW
500 - 1000 kW
300 - 500 kW
Attori e ruoli
IPLA
ENTI LOCALI
COM. MONTANE
Coordinamento tecnico.• Studio localizzazione e
programmazione impianti.• Tutela ambientale.• Assistenza tecnica.• Organizzazione e integrazione dei
segmenti di filiera.• Elaborazione di prodotti finanziari.• Organizzazione progetti.• Monitoraggio e controllo.• Formazione.
REGIONE
PIEMONTE
Coordinamento politico istituzionale.
• Indirizzo generale.• Impiego risorse (Legge
Forestale / Por / PSR ...)
Coordinamento Istituzionale in ambito locale.• Promozione sul territorio.• Diffusione conoscenza.• Informazione Amministrativa.• Servizi.
Gestione operativa.• Società di gestione.• Impiego risorse.
UNCEM
Quadro economico
80 € per ton.
Remunerazione del capitale
• < 300 kWe 1 mil. €
• 600 kWe 2,3 mil. €
• 900 kWe 4 mil. €
• > 1MWe 4,5 mil. € per MW.
BANCAETICA
< 2% sull’investimentocomplessivo
Remunerazione del territorio e della
filiera
Remunerazione dellatecnologia
Remunerazione dei soggetti facilitatori
Business case di riferimento
Ricavi energia elettrica 998Ricavi energia termica 125
Totale ricavi €/000 1.122
Acquisto legna 400Cenere - smaltimento 6Materiali di consumo - Speciali 84Personale (compresa amministrazione) 63Manutenzione : 92Assicurazione: 58
Totale costi operativi €/000 703
Ammortamenti fiscali medi 128
Reddito operativo €/000 201
Oneri finanziari 56
Risultato ante imposte x 1.000 186
Rimborso capitale 117
Margine medio per quintale biomassa 2,40
Calcoli effettuati in base ai seguenti parametri
attesi:
• Potenza media 500 kWe
• Rendimento elettrico netto 28%
• Investimento medio per impianti : 2,5 mil. €
• Acquisto Biomassa a 80 € / t.
• Valore energia elettrica: 0,28 € / kW.
• Valore energia termica: 0,04 € / kW.
• Costo del denaro 6%
• Energia termica venduta: 60%
Le tecnologie di combustione tradizionali non
sembrano economicamente compatibili con
l’obiettivo di prezzo per la biomassa, ma potranno
risultare utili ai fini di:
• Upgrade o sostituzione di caldaie (esistenti) a
bassa efficienza;
• Valorizzazione di biomasse critiche (es:
vinacce o sarmenti di vite).
Valori medi su 15 anni
Comunità
Montana
Partner
Tecnologico
Partner
Industriali
Società per
gestione Energia
51 %14 %
Consorzio
Forestale o altra struttura di
conferimento
(Eventuali)
soci pubblici
Know how gestionaleOperatori di filiera (Società/ cooperative)
Impiego caloreConferimento Assets
Piano di gestione forestaleGestione proprietà pubbliche / privateOrganizzazione filiera foresta - legnoFornitura legname o cippato x energiaRipartizione vantaggi economici
(eventuale partecipazione societaria)
35 %
Schema di gestione
Know how tecnicoGaranzie
Conclusioni
Non ci interessa l’energia per l’energia …
Non ci interessa affermare una qualsiasi tecnologia a discapito di altre.
Ci interessa, invece, creare un sistema regionale moderno basato su un
principio irrinunciabile:
ogni scelta tecnologica connessa alla energia disponibile nelle aree
montane, deve fare i conti con il territorio stesso e lasciare in loco la
maggior parte dei suoi profitti in termini di valore aggiunto,
occupazione, qualità ambientale e paesaggistica.
E per questo fine intendiamo operare.
Ipla Spa