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TEATRO COMUNALE RUSSI STAGIONE 2016/17

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TEATRO COMUNALE

RUSSI

STAgIONE 2016/17

Torna l’atteso appuntamento con la Stagione Tea-trale 2016/2017, che presenta un cartellone ricco e insieme di qualità. Gli spettacoli in cartellone pro-

pongono prosa, musica, danza e teatro ragazzi, artisti di riconosciuto livello e titoli che si collocano nel solco della grande tradizione del teatro ma anche produzioni che tracciano percorsi di novità artistica e drammaturgica, nel segno della modernità.

Una proposta variegata, in grado di attrarre l’interesse del pubblico che sempre più proviene da tutto il territorio provinciale, avendo acquisito familiarità con il Teatro Co-munale di Russi quale luogo di cultura che offre occasioni per riflettere, commuoversi, divertirsi.

La stagione teatrale in arrivo porta con sé una novità che vede partire per il primo anno a Russi un interessante per-corso, costituito dalla gestione del teatro a cura di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, attiva da oltre cinquant’anni con un ruolo centrale nella promozione della danza e nella distribuzione degli spettacoli in Emilia Romagna. Una scelta che vede collaborare il Comune di Russi e Ater per rispondere al meglio alle richieste del territorio e al pubblico.

CARTELLONE 2016 / 2017

PROSA E DANZA

Giovedì 17 novembre 2016 ore 20.45LA BOTTEGA DEL CAFFÉ

Giovedì 1 dicembre 2016 ore 20.45LE RELAZIONI PERICOLOSE

Martedì 17 gennaio 2017 ore 20.45LACCI di Domenico Starnonecon SILVIO ORLANDO

Giovedì 26 gennaio 2017 ore 20.45ANGELICAMENTE ANARCHICI Fabrizio De André e Don Andrea Gallo

Martedì 14 febbraio 2017 ore 20.45L’APPARENZA INGANNA di Thomas Bernhard

Lunedì 27 febbraio 2017 ore 20.45SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi

Giovedì 9 marzo 2017 ore 20.45I DUELLANTI

Sabato 18 marzo 2017 ore 20.45 MARITI E MOGLI

Martedì 11 aprile 2017 ore 20.45D’AMORE E D’OMBRA

CARTELLONE 2016 / 2017

PROSA E DANZA

Giovedì 17 novembre 2016 ore 20.45LA BOTTEGA DEL CAFFÉ

Giovedì 1 dicembre 2016 ore 20.45LE RELAZIONI PERICOLOSE

Martedì 17 gennaio 2017 ore 20.45LACCI di Domenico Starnonecon SILVIO ORLANDO

Giovedì 26 gennaio 2017 ore 20.45ANGELICAMENTE ANARCHICI Fabrizio De André e Don Andrea Gallo

Martedì 14 febbraio 2017 ore 20.45L’APPARENZA INGANNA di Thomas Bernhard

Lunedì 27 febbraio 2017 ore 20.45SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi

Giovedì 9 marzo 2017 ore 20.45I DUELLANTI

Sabato 18 marzo 2017 ore 20.45 MARITI E MOGLI

Martedì 11 aprile 2017 ore 20.45D’AMORE E D’OMBRA

STAgIONE CONCERTISTICA Martedì 18 ottobre 2016 ore 20.45Ensemble AdM SOUNDSCAPE

Martedì 8 novembre 2016 ore 20.45FEDERICO NICOLETTA

Martedì 22 novembre 2016 ore 20.45SERIO + BUFFO = DIVERTENTE!

BAMBINI A TEATRO

Domenica 22 gennaio 2017 ore 16.30CLOwN IN LIBERTà 

Domenica 5 febbraio 2017 ore 16.00IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO 

Domenica 26 febbraio 2017 ore 16.ooIL CIELO DEGLI ORSI

FUORI ABBONAMENTO

Venerdì 16 dicembre 2016 ore 20.45LASCIA PUR CHE IL MONDO GIRI

Lunedì 6 marzo 2017 ore 20.45 BIANCO SU BIANCO

Teatro de gli incamminatiGiovedì 17 novembre 2016 ore 20.45LA BOTTEgA DEL CAFFÉ di Carlo Goldoni con Massimo Brizi, Antonio Zavatteri, Lisa Galantini, Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Roberto Serpi, Aldo Ottobrino, Pier Luigi Pasino, Mariella Speranza regia Antonio Zavatteri

Caffè, gioco e passione. Ne La bottega del caffè di Carlo Goldoni il caffettiere Ri-dolfo prende a cuore sia la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo, sia quella di sua moglie Vittoria, che cerca invano di farlo recedere da quel vizio dispendioso. Le vicende si svolgono intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro che la commedia disegna vari meravigliosi personaggi, abilmente tratteggiati partendo dal nucleo narrativo centra-le che si allarga sino a formare un affresco composito e colorato nel quale trovano bella collocazione anche la torinese Placida che va in cerca del marito Flaminio, e il nobile e prepotente don Marzio che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due donne di ricondurre sulla retta via i mariti. La sfida del regista Antonio Zavattieri è stata quella di reinventare quella piazza, quelle botteghe e quelle anime tenendo conto dell’imprescindibile arte e leggerezza goldoniana. Il lieto fine è inevitabile in questa commedia spumeggiante e, prima di giungervi, Goldoni trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani.

PROSA

Le Belle Bandiere Regione Emilia Romagna Comune di RussiGiovedì 1 dicembre 2016 ore 20.45LE RELAZIONI PERICOLOSEprogetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrossocon Elena Bucci, Marco Sgrosso e altri attori in via di definizione

È davvero una pericolosa tentazione affrontare il romanzo epistolare di Choderlos de La-clos, generale, scrittore, inventore, giacobino, amico del duca d’Orléans, segretario gover-nativo per Danton, governatore sotto Napoleone. Attraverso fiumi di lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma sempre clamorosamente teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vit-tima e carnefice per arrivare alla grande esplosione finale, quando gli specchi riflettono soltanto solitudine e vuoto. Quel che resta tra i rottami del gioco delle apparenze acquista una preziosità inafferrabile e il palcoscenico fatiscente dell’anno 1782 diventa vertiginosamente vicino. Non importa certo stabilire se le lettere siano vere o finte: quante volte l’arte ci stupisce raccontando cose non reali ma che sono più vere del vero?Elena Bucci e Marco Sgrosso riprendono dopo molti anni lo studio intorno a quest’opera geniale che attraverso le trame delle storie di amore e sesso di qualche singolare individuo, traccia il ritratto di un’intera epoca alla vigilia di una rivoluzione che ha cambiato la storia. In un tempo nel quale sia gli ideali di libertà, eguaglianza e fraternità che i disegni di potere, imperialismo ed eurocentrismo necessitano di decisive revisioni, i due registi leggono con altro sguardo quel tempo e la sua impressionante ricchezza di scoperte e contraddizioni, nella quale forse sta la chiave per comprendere i modelli del presente.

PROSA

©Alexandra Pawloff

Cardellino Martedì 17 gennaio 2017 ore 20.45SILVIO ORLANDO inLACCI di Domenico Starnone con Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e con Giacomo de Cataldo regia Armando Pugliese

«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n›è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta. Si sono sposati giovani all›inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato e ritrovarsi a trent’anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza più che di autonomia. Perciò adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tor-nare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera. «Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo».

PROSA

Promomusic – Corvino ProduzioniCentro d’Arte Contemporanea Teatro CarcamoGiovedì 26 gennaio 2017 ore 20.45ANgELICAMENTE ANARCHICIFABRIZIO DE ANDRÉ E DON ANDREA gALLOdi e con MICHELE RIONDINOdrammaturgia di Marco Andreoliarrangiamenti di Francesco Forniluci di Luigi Biondiregia Michele Riondinomusiche eseguite dal vivo da Francesco ForniIlaria Graziano, Remigio Furlanut

Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De André. “ I miei vangeli sono cinque: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Fabrizio. (…) È la mia Buona Novella laica. Scandalizza i benpensanti, ma è l’eco delle parole dell’uomo di Nazareth che, ne sono certo, affascinò il mio amico Fabrizio”. Quella tra Don Gallo e De André è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Per comporre il suo “vangelo laico” Don Andrea Gallo ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle quali ha ritracciato il nucleo del messaggio evangelico, un messaggio pene-trante e universale: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.

PROSA

Compagnia Lombardi-TiezziMartedì 14 febbraio 2017 ore 20.45L’APPARENZA INgANNA di Thomas Bernhard con Sandro Lombardi, Massimo Verdastro regia Federico Tiezzi

In un vecchio appartamento di Vienna, tra vecchi mobili scomodi, ricolmi di abi-ti e scarpe, e disseminato di vecchie fotografie, un vecchio signore in maglietta e mutande striscia sul pavimento alla ricerca della sua limetta per le unghie. Così Thomas Bernhard inizia L’apparenza inganna (1983). Il vecchio signore è Karl, che attende la visita di suo fratello Robert. Sono entrambi anziani. Sono stati l’uno giocoliere, l’altro attore. Adesso sono in pensione. Si fanno visita regolarmente ogni martedì e ogni giovedì. L’apparenza inganna racconta due solitudini: atroci, dolorose ma anche ridicole e beffarde. Il terzo polo della si-tuazione è Mathilde, la defunta moglie di Karl che nel proprio testamento ha lasciato la casetta dei week-end non al marito, ma a Robert. Da questo spunto si innesca un meccanismo a catena di sofferenze e dispetti, richieste di aiuto mascherate da aggressioni, con il paradossale risultato di raggiungere una sini-stra, corrosiva comicità. Premio Ubu per la regia nel 2000, il capolavoro di Thomas Bernhard viene affidato ad una nuova scenografia di Gregorio Zurla che riduce gli spazi. Si rea-lizza così un esperimento di abolizione totale della “quarta parete” favorito da un gioco di armadi a specchio che conduce il pubblico direttamente dentro ai pensieri e ai tormenti dei protagonisti.

PROSA

GITIESSE Artisti Riuniti Lunedì 27 febbraio 2017 ore 20.45SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschiadattamento Ugo Chiticon Lucia Poli, MilenaVukotic, Marilù Pratie con Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini, Roberta Luccaregia Geppy Gleijeses

Sorelle Materassi è il capolavoro di Aldo Palazzeschi, qui presentato nell’adat-tamento originale di Ugo Chiti, uno dei più importanti drammaturghi italiani, e con l’interpretazione di tre splendide attrici e beniamine del pubblico come Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati. Alla regia Geppy Gleijeses, reduce dai successi di A Santa Lucia di Raffaele Viviani, L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta. Ambientato nei primi anni del XX secolo nel sobborgo di Firenze Coverciano, Sorelle Materassi narra la vicenda di quattro donne, tre delle quali sono sorelle, due nubili (Teresa e Carolina) e la terza da loro accolta essendo stata respinta dal marito (Giselda). Fa parte della vita familiare, la fedele, saggia e ottimista domestica Niobe che tranquillamente invecchia insieme alle padrone. Tutto sembra scorrere su tranquilli binari quando nella casa giunge Remo, il gio-vane figlio di una quarta sorella morta ad Ancona. Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane attira subito le attenzioni e le cure delle donne e approfitta della situazione ottenendo immediata soddisfazione a tutti i suoi capricci. Giselda è l’unica a rendersi conto che a poco a poco Teresa e Carolina spendono tutti i loro risparmi per soddisfare le crescenti esigenze del nipote. Fino a quando si vedono costrette a indebitarsi per mettere in vendita la casa e i terreni che avevano ereditato dal padre.

PROSA

Goldenart ProductionGiovedì 9 marzo 2017 ore 20.45ALESSIO BONIMARCELLO PRAyER I DUELLANTI di Joseph Conradtraduzione e adattamento Francesco Niccolinie con Francesco Meonivioloncellista Federica VecchioMaestro d’armi Renzo Musumeci Greco regia Alessio Boni, Roberto Aldorasi 

Quanto è lungo un duello? Impossibile dare una risposta univoca alla domanda. Perché un duello può durare poco più del tempo necessario a estrarre le sciabole e procurare all’avversario una ferita troppo profonda per continuare. Oppure, all’opposto, può du-rare vent’anni. Quanto la misteriosa vicenda che lega due ufficiali dell’esercito napoleo-nico, Armand D’Hubert e Gabriel Florian Feraud che, nel bosco e per venti lunghi anni, non smettono mai di duellare. Hanno iniziato quando erano tenenti, dopo un banale bat-tibecco, e non hanno più smesso. Di duello in duello, D’Hubert e Feraud partecipano alla conquista dell’Europa e all’ascesa di Napoleone, poi vivono sulla loro pelle la disfatta di Russia. Nessuno conosce i motivi profondi della contesa: una donna? Napoleone? un’of-fesa inconfessabile? quale segreto così feroce e vergognoso li lega? Impossibile dare una risposta dato che i due protagonisti non ne parlano con nessuno. Una ossessione che dura fino al giorno che la caduta di Napoleone fa precipitare le cose e i due si trovano davanti alla sfida finale. Nei Duellanti di Joseph Conrad si pone una questione semplice per quanto contorta: l’avversario più feroce lo hai dentro di te e non riesci a liberartene per il semplice fatto che sei tu che non vuoi liberartene. Di quel duello ne hai più bisogno dell’aria che respiri. Un’opera su di un mondo in rapida estinzione e al tempo stesso un capolavoro dell’assurdo su come i fili della vita e del destino sfuggano di mano e sopra-vanzino ogni buon senso e prevedibilità.

PROSA

a.ArtistiAssociati - Pierfrancesco Pisani e ParmaconcertiSabato 18 marzo 2017 ore 20.45 MARITI E MOgLIscritto e diretto da Monica Guerritoretratto dal film omonimo di Woody Allen con Monica Guerritore e Francesca Reggianie con Pietro Bontempo, Antonio Zavatteri, Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Angelo Zampieri traduzione dalla sceneggiatura originale di Giorgio Mariuzzo

Un travolgente Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti preferiti: le crisi co-niugali, i tradimenti. Due attrici: Monica Guerritore e Francesca Reggiani molto diverse ma entrambe amatissime dal pubblico per la prima volta insieme (le mogli). Due attori straordinari come Pietro Bontempo e Antonio Zavatteri (i loro mariti) insieme ad Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno e Angelo Zampieri (amori, amanti?). Ecco il giroton-do amoroso in cui Cupido (bendato e sbadato) si divertirà a scagliare frecce, far nascere amori, divorzi e altro...Tutto accade in una notte tempestosa con i personaggi costretti da tuoni e lampi in una sala da ballo che con il passare della notte si riempirà di storie e oggetti e musica e pianti e amori e liti.Il jazz di Louis Armstrong ci precipita immediatamente nel clima di Woody Allen, Strind-berg e Bergman (riferimenti altissimi di Allen) vengono evocati nelle dinamiche tra mariti e mogli, la danza e il vino e la notte sganciano il corpo e liberano le energie… il resto è l’eterno racconto dell’Amore.La versione teatrale di Monica Guerritore è fedele al testo ma si discosta nell’ambien-tazione dal film da cui è tratta la commedia uscita nel 1992: interpreti i fantastici Mia Farrow, Sidney Pollack, Judy Davis, Liam Neeson, Juliette Lewis e lo stesso Allen nei panni di uno dei protagonisti.

PROSA

Produzione MM Contemporary Dance Company con il sostegno della Compagnia Naturalis Labor, Teatro Asioli di Correggio, ASD Progetto Danza Reggio Emilia Martedì 11 aprile 2017 ore 20.45D’AMORE E D’OMBRA MM Contemporary Dance Companycoreografie Michele MerolaA Cunzegnainterpreti Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nico-la Stasi, Lorenza Vicidomini musiche di Accordone, L’Arpeggiata, H. Mette, S. Stubbs La metà dell’ombra interpreti Michele Barile, Paolo Lauri, Enrico Morelli, Giovanni Napoli musiche di J. S. Bach, G. Hendrix, Senking

La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani ed internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea. Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato. Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emer-gente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli in regione e su tutto il territorio nazionale. A cunzegna e La metà dell’ombra sono firmati da Michele Merola. Nella coreografia A Cunze-gna Michele Merola analizza la realtà, per scomporla e poi ricodificarla sul palcoscenico. Ciò che ne emerge è un affresco dai colori forti dove il gesto, se pur contemporaneo, rimanda alla tradizione del sud Italia, alla spensieratezza e ai giochi della seduzione, dove tradizione e mo-dernità si ritrovano e si fondono insieme. Il corpo si relaziona con il suono e lo spazio creando una danza forte ed energica su una partitura musicale altamente evocativa. In La metà dell’om-bra ci ritroviamo davanti ad una “partitura per corpi maschili” (Ermanno Romanelli, Dance News, marzo 2011). Un viaggio ideale e impalpabile nella sacralità, dove la gestualità e la musica rimandano al rito, ad un mondo arcaico, perduto per sempre.

DANZA

Martedì 18 ottobre 2016 ore 20.45Ensemble AdM SOUNDSCAPE Giulia Baracani, flautoFrancesca Rodomonti, oboeCosimo Linoci, clarinettoCorrado Barbieri, fagottoSimone Ciro Cinque, cornoClaudio Sanna, pianofortemusiche di W. A. Mozart, L. Van Beethoven, G. Rossiniin collaborazione con Amici della Musica di Modena

L’ensemble AdM Soundscape creato da Claudio Rastelli di esibisce in un concerto classico. AdM Soundscape è una formazione a organico variabile composta da musicisti tra i 19 e i 35 anni. AdM Soundscape lavora su più fronti musicali e culturali: la formazione con le lezioni concerto seguite annualmente da bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni; la divulgazione con concerti pubblici per ascoltatori di ogni età; la produzione di concerti in stagioni con-certistiche. I programmi di AdM Soundscape propongono percorsi attraverso la storia e la società e si muovono tra epoche, stili e organici differenti, utilizzando anche trascrizioni realizzate appositamente da compositori contemporanei. Suonano per AdM Soundscape musicisti che collaborano con orchestre di riconosciuto prestigio quali la Filarmonica della Scala, la Giovanile Cherubini, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, la Regionale Toscana, la Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, la C.E.I.Youth Orchestra, l’Accademia Mozart.

musica

Martedì 8 novembre 2016 ore 20.45FEDERICO NICOLETTA Concerto per pianofortemusiche di F. Liszt, G. Ligeti, F. Chopin, J. Brahms, N. Paganiniin collaborazione con Amici della Musica di Modena

Il pianista Federico Nicoletta si è esibito da solista per il Maggio Musicale Fiorentino (recital lisztiano), l’Auditorium Paganini di Parma (2° concerto per pf. e orch. di F.Liszt e 1° concerto di P. I. Tchaikovsky con l’orchestra filarmonica “A. Toscanini”), il Festival MiTo, il Teatro alla Scala (solista in Kammermusik nr.2 di Hindemith, dir. Fabian Panisello), il Bologna Festival (Oiseaux exotiques di Messiaen per pf. e orch), il 52° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, il “Ponchielli” di Cremona, il “Bibiena” di Mantova, l’Auditorium della RTSI-Radio Svizzera Italiana- Lugano, la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma (diretta Radio3). Si dedica con grande passione alla musica da camera, collaborando con le prime parti delle orchestre di Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, Opera di Roma, RAI e Teatro Regio di Torino, Orchestra della Svizzera Italiana, Berliner Philharmoniker, London Philharmonic, Opéra de Paris, con musicisti quali C. Giuffredi, E. Fagone, E.M. Baroni, P. Cuper, E. Daniels, B. Grossi, U. Lemper M. Marasco, R. Morales, A. Persichilli, U. Ughi, L.Vignali, A. Zemtsov.

MUSICA

Martedì 22 novembre 2016 ore 20.45SERIO + BUFFO = DIVERTENTE!Musiche, idee, emozioni nell’opera liricaScilla Cristiano, sopranoMaurizio Leoni, baritonoClaudio Rastelli, pianoforte e conduzionein collaborazione con Amici della Musica di Modena

SERIO + BUFFO = DIVERTENTE! è un concerto di Arie d’opera, genere che appare piuttosto raramente nelle stagioni di musica da camera. Questa si pre-senta dunque come una deliziosa occasione per unire l’abituale e affezionato pubblico della musica da camera con quello degli amanti della lirica, genere il cui successo è sempre più esteso e trasversale. Gli artisti metteranno al cen-tro della loro esecuzione sia gli aspetti strettamente musicali che le strategie utilizzate dai grandi compositori per esaltare la psicologia dei personaggi. E, naturalmente, la voce.

MUSICA

Produzione Teatro Alighieri di Ravenna

Venerdì 16 dicembre 2016 ore 20.45LASCIA PUR CHE IL MONDO gIRI scene di William Shakespearecon le musiche originali della sua Compagniadrammaturgia, traduzione e regia Lorenzo Arruga

Lascia pur che il mondo giri nasce da un lavoro di Lorenzo Arruga sulle canzoni e sulle musiche di scena della compagnia per cui ha scritto e recitato Shakespeare, protetta e sti-pendiata dal successore di Elisabetta, Giacomo I. Il materiale acquisito per quelle ricerche, sorprendente per la grande qualità inventiva, offriva un’occasione teatrale in italiano per gustare qualcosa del rapporto autentico fra il testo parlato e le canzoni di scena, numerose in quasi tutte le commedie e le tragedie shakespeariane. La riscoperta di quel materiale in occasione del quinto centenario dalla morte di Shakespeare ne ha confermato la potente suggestione, grazie alla ricchezza, alla varietà e alla fantasia che vi sono raccolte e mostra quanto sia importante l’assidua presenza della musica nelle sue rappresentazioni originali. Lascia pur che il mondo giri offre alcune scene molto significative per le canzoni che ne fanno parte e per come il testo recitato vi si lega. Le musiche vengono eseguite nella stru-mentazione, completata e riveduta, di Azio Carghi, rispettando l’armonia tonale elemen-tare. Ne viene restituito un mondo sonoro che conserva un sapore secentesco al nostro orecchio pur nella sua attualissima teatrale immediatezza. Uno spettacolo che raduna momenti di grande bellezza, nei testi inarrivabili e nelle mu-siche suggestive sconosciute, e la possibilità di far sperimentare un rapporto che non si riscontra abitualmente fra le due realtà. Si esce avendo ascoltato parole tutte di Shakespe-are e musiche create tutte nella sua invidiabile Compagnia.

FUORI ABBONAMEnTO

FUORI ABBONAMEnTO

Compagnia Finzi Pasca con il sostegno di: Caffè Chicco D’Oro, Cornercard, Grand Hotel Villa CastagnolaCo¬produttori: Teatro Sociale Bellinzona – Bellinzona Teatro, La Maison de la culture de Nevers et de la Nièvre, L’Odyssée, scène conventionnée de Périgueux, Città di Lugano, Cantone Ticino, Pro Helvetia, Ernst Göhner Stiftung

Lunedì 6 marzo 2017 ore 20.45 BIANCO SU BIANCO scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca con Helena Bittencourt, Goos Meeuwsen

“Dei pezzi di porcellana sul pavimento, i letti degli ospedali, le piastrelle del bagno in casa della nonna, il tavolo di marmo nella macelleria, il fazzoletto che agitava papà quando par-tivamo, il tuo sorriso, il giardino sommerso dopo una tempesta di neve, certi silenzi, il gesso e le bende intorno alla mia gamba rotta, nuvole, il nome della maestra scritto sulla lavagna, il vestito di mia cugina che si sposa, un bicchiere di latte, le pagine del quaderno il primo giorno di scuola, il camice dell’infermiera, un fiore, una conchiglia, un cavallo, la schiuma che riempie la vasca da bagno, le pillole per dormire, la cipria che ricopre il viso di noi clown, le storie che fanno passare la paura del buio.Uno spettacolo sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità, un mondo surrea-le, ferocemente sereno, un teatro che riflette su sé stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la stupidità ma la fragilità degli eroi perdenti.“

Daniele Finzi Pasca

FUORI ABBONAMEnTO

©Viv

iana

Can

gial

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BAMBINI A TEATRO

Teatro Necessario Domenica 22 gennaio 2017 ore 16.30 CLOWN IN LIBERTÀ di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori

Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo clownerie ben supportato dalla musica? Clown in libertà è un momento di euforia, ricre-azione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e talentuosi clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposi-zione. Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà nar-ra, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti. Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri, di farsi vicendevoli dispetti, i tre finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco, quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria, evoluzioni e piramidi. La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe “quasi” mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

BAMBINI A TEATRO

Teatrodelleapparizioni/Teatro Accetella Domenica 5 febbraio 2017 ore 16 IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO un film da palcoscenico Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di Teatro di Figura spettacolo vincitore del Premio operatori Piccolipalchi 2014/2015 un’idea di Fabrizio Pallara di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara

Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la piog-gia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. Il set è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi al servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia osservando il piccolo e l’imper-cettibile. Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello tea-trale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.

BAMBINI A TEATRO

Teatro Gioco Vita Domenica 26 febbraio 2017 ore 16IL CIELO DEgLI ORSIdall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruchcon Deniz Azhar Azari, Andrea Copponeregia e scene Fabrizio Montecchisagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari(tratte dai disegni di Wolf Erlbruch)coreografie Valerio Longo

Il cielo degli orsi si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà e dopo un lungo cercare sembra capire che la soluzione stia in cielo. La seconda ci racconta invece di un or-setto che è molto triste per la morte del nonno e, quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, parte per il mondo alla sua ricerca. Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro doman-de possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso della prima storia la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri: insieme si pensa sem-pre meglio che da soli e così, all’approssimarsi della primavera, una soluzione la troveranno. Piccolo Orso invece trova la risposta nelle rassicuranti certezze rappresentate dagli affetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo. Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita.

BAMBINI A TEATRO

BAMBINI A TEATRO

STAGIONE CONCERTISTICA

ABBONAMENTI

Intero € 33,60Giovani fino a 26 anni Pensionati over 65 anni e invalidi € 24,60Iscritti alle scuole di musica € 12,00

BIGLIETTI(platea o posto di palco)Intero € 13,00Giovani fino a 26 anni Pensionati over 65 anni e invalidi € 9,00Ragazzi fino a 15 anni ingresso gratuito

GALLERIA

Posto unico € 9,00Ragazzi fino a 15 anni ingresso gratuito

STAGIONE DI PROSA E DANZA

ABBONAMENTI(platea o posto di palco)Intero € 137,70Pensionati over 65 anni € 127,80Giovani fino a 26 anni e invalidi € 82,80

CARNET 4 SPETTACOLIGiovani fino a 30 anni € 40,00

BIGLIETTIIntero € 22,00Pensionati over 65 anni € 20,00Giovani fino a 26 anni e invalidi € 12,00

GALLERIAPosto unico € 15,00Giovani fino a 26 anni e invalidi € 12,00Ragazzi fino a 15 anni ingresso gratuito

SUPERABBONAMENTO AMICI DEL TEATRO (platea o posto di palco)CONCERTISTICA, PROSA E DANZA

Intero € 148,00Pensionati over 65 anni € 133,50Giovani fino a 26 anni e invalidi € 93,00

BAMBINI A TEATRO

ABBONAMENTI(platea o posto di palco)Adulti € 20,40Ragazzi fino a 15 anni € 9,90Invalidi € 12,90

BIGLIETTI(platea o posto di palco) Adulti € 9,50Ragazzi fino a 15 anni e invalidi € 4,50

GALLERIAPosto unico € 6,50Ragazzi fino a 15 anni e invalidi € 4,50

A spettacolo iniziato non è consentito l’ingresso in sala.Si invita il gentile pubblico a disattivare il cellulare

prima dell’ingresso in sala.Il programma potrà subire variazioni per motivi

tecnici o per cause di forza maggiore.

CON IL PATROCINIO DI

STAGIONE 2016-2017 – Servizi di Segreteria Teatro Comunale di Russi – Via Cavour 10 – Tel 0544/587690

ABBONAMENTIGli abbonati alla stagione precedente conserveranno il diritto di prelazione degli abbonamenti nei medesimi posti.

CONFERMEgiovedì 29 e venerdì 30 settembre 2016 dalle ore 16.00 alle ore 19.00sabato 1 ottobre 2016 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 NUOVI ABBONAMENTI giovedì 6 e venerdì 7 ottobre 2016 dalle ore 16.00 alle ore 19.00sabato 8 ottobre 2016 dalle ore 9.00 alla ore 13.00

BIGLIETTImartedì dalle 10.00 alle 12.00venerdì dalle 17.00 alle 19.00Apertura della biglietteria nei giorni di spettacolo: un’ora prima dell’inizio

BIGLIETTERIA ONLINEwww.vivaticket.it

Per informazioni relative a spettacoli, abbonamenti e servizi di biglietteria:Teatro Comunale di Russi – Via Cavour 10 – Tel 0544/[email protected] Teatro Comunale di RussiComune di Russi – Ufficio Cultura, Teatro e Manifestazioni via Cavour 21 – Tel 0544/587641Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 – giovedì dalle 15.00 alle 18.00www.comune.russi.ra.it - [email protected]

CON IL PATROCINIO DI

CON IL SOSTEGNO DI

BCC CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE

MSC MOVITER STRADE CERVIA

GRUPPO HERA

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA RAVENNA