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TAVOLE ROTANTI SERIE T MANUALE DI USO E AVVERTENZE 10/2012

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TAVOLE ROTANTI SERIE T

MANUALE DI USO E AVVERTENZE

10/2012

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 2

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MANUALE DI USO E AVVERTENZE

La compravendita relativa al presente documento è regolata dalle Condizioni Generali di Vendita, il cui testo è disponibile nel nostro sito http://www.autorotorgroup.com

NOME PRODOTTO

MATRICOLA

TARATURA

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 4

INDICE PAGINA 1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA

2. USO PREVISTO E NON PREVISTO 2.1. Staticità 2.2. Caratteristiche dei dischi portapezzo da connettere al divisore rotante 2.3. Rischio di proiezione di parti, schiacciamento, intrappolamento, frizione,

taglio introdotto dalle parti delle tavole portapezzo e dalle attrezzature messe in movimento dal divisore.

2.3.1. Arresto del motore durante la fase di pausa del ciclo. 2.3.2. Arresto del motore in caso di mancanza della tensione di alimentazione 2.3.3. Arresto di emergenza

3. TARATURA DEL GIUNTO LIMITATORE DI COPPIA 3.1. Stm 3.2. Rossi

4. CALCOLO DEL TEMPO DI ARRESTO IN EMERGENZA

5. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO

6. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE 6.1. Trasmissione del moto all’unità 6.2. Gioco sulle trasmissioni

7. MESSA IN SERVIZIO

8. LUBRIFICAZIONE

9. REVISIONE COMPLETA 9.1. Ricambi

10. SMALTIMENTO DI SOSTANZE NOCIVE E DEMOLIZIONE

11. INFORMAZIONI SULLA RUMOROSITÀ

12. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

13. SCHEDE TECNICHE TAVOLE ROTANTI T10, 15, 25, 35 13.1. Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione 13.2. Tavola T10 13.3. Tavola T15 13.4. Tavola T25 13.5. Tavola T35

14. SCHEDE TECNICHE TAVOLE ROTANTI T 55 E T 65 14.1. Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione 14.2. Tavola T55 14.3. Tavola T65

15. SCHEDA TECNICA T 75 15.1. Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione 15.2. Tavola T75

16. SCHEDE TECNICHE T95 E T105 16.1. Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione 16.2. Tavola T95 16.3. Tavola T105

17. DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE PER LE QUASI-MACCHINE (ALL. II 1.B)

5

5 5 6 6 6 6

7 7 8

11

11

12 12 13

13

13

13 13

13

13

14

16 16 18 19 20 21

22 22 23 24

25 25 26

27 27 28 29

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Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 5

fig. 1 Fori di fissaggio T 10

1 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA Il divisore rotante Autorotor è una unità meccanica che aziona il disco di uscita in modo intermittente. Il divisore può essere motorizzato. Il dispositivo, ad assi ortogonali, tramite una trasmissione a camma elicoidale e rulli in presa continua, trasforma il moto rotatorio continuo in entrata in moto intermittente in uscita: il profilo costruttivo della camma determina il ciclo di movimento e di pausa del divisore. La macchina è costituita da un divisore rotante ad assi ortogonali ed è destinata ad essere impiegata su altra macchina che la incorpora.

2 USO PREVISTO E NON PREVISTO

Il divisore rotante è stato progettato per la movimentazione di attrezzature (di progetto e responsabilità del cliente) aventi valori di massa, velocità, legge di movimento, rigidità del sistema, carico assiale, spinta laterale, momento applicato ecc. entro i limiti previsti dalle specifiche tecniche di cui alle schede tecniche (pagg. 12 e segg.). Utilizzi con configurazioni di carico diverse (più gravose) da quelle dichiarate in fase d’ ordine possono determinare un funzionamento non ideale e una precoce usura del sistema e possono costituire una condizione anomala di funzionamento anche ai fini della sicurezza del personale. In particolare la presenza di un urto dinamico in fase di decelerazione del moto indica un carico eccedente il valore di progetto. È da progettare accuratamente (da parte del cliente) la sicurezza globale della macchina che incorporerà il divisore rotante Autorotor, tenendo conto delle caratteristiche specifiche del divisore stesso.

2.1 Staticità Il divisore deve essere opportunamente ancorato e supportato, in relazione al peso proprio e ai carichi applicati (cfr. fig. 1, fig. 2e tabella 3).

T 15 - T 55 T 65 -T 105

fig. 2 Fori di sollevamento e fissaggio

N° 4 fori passanti per il fissaggio

N° 4 fori filettati per il sollevamento

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 6

2.2 Caratteristiche dei dischi portapezzo da connettere al divisore rotante

Devono essere corrispondenti alle caratteristiche di potenza e di velocità del divisore.

2.3 Rischio di proiezioni di parti, schiacciamento, intrappolamento, frizione, taglio introdotto dalle parti delle tavole portapezzo e dalle attrezzature messe in movimento dal divisore

Qualora siano presenti tali rischi devono essere predisposte schermature e ripari sufficienti, da valutare in funzione alle indicazioni seguenti.

2.3.1 Arresto del motore durante la fase di pausa del ciclo.

Le unità intermittenti non vanno arrestate durante la fase di movimento; l’ arresto dell’ albero portacamma deve avvenire durante la pausa del movimento del disco, quando le masse sono ferme. Il sensore di posizione (opzionale) che guida l’ arresto in pausa del motore è di tipo funzionale e non di sicurezza.

In caso la garanzia della sicurezza di questo arresto fosse necessaria ai fini della sicurezza della macchina incorporante, dovrà essere sostituito da opportuno dispositivo (eventualmente da ordinare alla Autorotor). Il sensore di posizione deve essere regolato all’ installazione (cfr. § 6).

2.3.2 Arresto del motore in caso di mancanza della tensione di alimentazione

L’ arresto del sistema avviene per intervento del freno meccanico o induttivo del motore, ove siano presenti questi dispositivi (cfr. § 2.3.3 e § 4). Qualora i valori calcolati presentassero rischi residui inaccettabili dovranno essere

introdotte protezioni interbloccate, oppure dovrà essere richiesto ad Autorotor un diverso modello di divisore.

2.3.3. Arresto di emergenza Benché le unità intermittenti non vadano arrestate durante la fase di movimento, il divisore Autorotor è meccanicamente progettato e costruito in modo da permettere l’ arresto di emergenza in qualsiasi istante del ciclo di movimento. È possibile aggiungere alla frenatura intrinseca del motore autofrenante la frenatura elettrica in controcorrente fino ai valori di corrente indicati dalla tabella delle caratteristiche elettriche del motore. L’ arresto durante la fase di spostamento comporta l’ applicazione sul disco del divisore di una coppia di picco dovuta all’ inerzia del sistema che determina un urto dinamico la cui intensità è

1 3

2 4

fig. 3 Posizioni di lavoro del divisore

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 7

legata alla posizione della camma al momento dell’ arresto; tale urto si scarica sul divisore e sul riduttore. Poiché la vita residua del divisore rotante viene ridotta dalle elevate sollecitazioni di urto dinamico è fatto divieto di utilizzare la funzione di arresto d’ emergenza quale normale arresto di ciclo. Il montaggio di un giunto limitatore di coppia tra divisore e riduttore, che in condizioni di urto consente una continuazione del moto per slittamento della frizione e la conseguente dissi-pazione per attrito dell’ energia cinetica accumulata, riduce l’ effetto dell’ urto dinamico sugli organi meccanici. Bisogna considerare che l’ arresto in emergenza non determina l’ istantaneo arresto del moto, ma il disco può compiere ancora un certo angolo di rotazione legato alla massa inerziale del sistema e all’ istante in cui si verifica l’ arresto. Il giunto limitatore di coppia deve essere inoltre periodicamente controllato in modo da poter accertare che sia mantenuto il corretto valore di taratura (valore che deve essere naturalmente ripristinato ove non fosse più quello originale). Il valore di taratura è riportato sulla documentazione d’ordine e registrato sulla scheda tecnica prodotto. Per informazioni e dettagli contattare il servizio post vendita Autorotor comunicando la matricola della tavola rotante.

3 TARATURA DEL GIUNTO LIMITATORE DI COPPIA

Sono di seguito riportate le indicazioni relative alla taratura del giunto in alcune configurazioni tipiche (giunto a ghiera Rossi e giunto STM). La tipologia può essere rilevata per confronto con le fotografie delle pagine seguenti. Per configurazioni differenti da quelle mostrate, contattare il servizio Post Vendita Autorotor.

3.1 Stm

Bloccare l’albero del motore (l’albero risulta bloccato nel caso il riduttore abbia un rapporto di riduzione > 30 oppure monti un motore autofrenante). Togliere l’anello in plastica che protegge la ghiera di regolazione (fig. 13).

A B

C D

E F

G H

fig. 4 Posizioni di montaggio unità motrice

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Con l’ausilio di un albero attrezzo ed una chiave dinamometrica (fig. 12), misurare la coppia di slittamento (fig. 5). Avvitare la ghiera fino ad ottenere il valore di regolazione ricercato (fig. 6).

fig. 5 fig. 6 E possibile agire con la chiave dinamometrica anche sul lato opposto dell’ albero in ingresso del divisore, avendo cura di smontare il gruppo camma + microinterruttore di fase (fig. 7).

fig. 7 fig. 8 La Tabela 1(fornita dal costruttore) è ampiamente indicativa e può essere utilizzate solamente per una pre-regolazione del giunto. Il giunto STM denuncia un ritardo nel ripristino della frizione dopo uno slittamento, è necessario quindi tararlo più rigidamente del valore previsto (+20%). La taratura effettuata deve essere validata dalla verifica del funzionamento del divisore: non ci devono essere urti dinamici all’arrivo nella posizione di pausa del divisore. Se permane l’urto dinamico, il giunto deve essere caricato maggiormente. Questo fatto, di norma, indica una variazione delle condizioni di carico rispetto alle condizioni di progetto. È opportuno in questo caso far riverificare all’ Autorotor il dimensionamento dell’unità. Dato che la ghiera di regolazione è del tipo autobloccante, potrebbe risultare molto resistente all’avvitatura: per valutare la possibilità che il giunto sia caricabile, verificare visivamente lo stato di compressione delle molle (fig. 8). Se il giunto non risponde in modo corretto, verificare con il servizio post vendita Autorotor l’opportunità di variare tipo o quantità delle molle dopo una verifica delle condizioni reali di carico rispetto alle condizioni di progetto.

3.2 Rossi

Smontare il giunto con un estrattore, dopo aver tolto vite e rondella di bloccaggio (fig. 9). Bloccare il giunto in una morsa o con un attrezzo idoneo, togliere la vite di bloccaggio (fig. 10) e svitare la ghiera con una chiave a compasso (fig. 11). Riavvitare a mano la ghiera fino a quando possibile. Avvitare con la chiave al primo tratto di riferimento: questa posizione diventa il valore iniziale per il conteggio dei tratti di avvitamento indicati in Tabella 2. Avvitare del numero di tratti indicato in tabella (per valori intermedi, arrotondare al tratto successivo).

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 9

fig. 13

fig. 9 fig. 10

fig. 11

fig. 12 Verificare con la chiave dinamometrica il valore di taratura, usando un albero attrezzo calettato all’albero cavo della frizione (fig. 12). In caso di non corrispondenza, avvitare al tratto successivo fino all’ottenimento del valore ricercato: la tabella (fornita dal costruttore) infatti non dà sempre indicazioni rigorosamente esatte. Nel caso in cui, avvitando la ghiera, si ottenga una riduzione del valore di taratura è necessario cambiare la disposizione delle molle o aumentarne il numero: contattare l’ Assistenza post vendita Autorotor. Montare il giunto sul riduttore e verificare il funzionamento dell’applicazione. Se permane l’urto dinamico, il giunto deve essere caricato maggiormente. Questo fatto, di norma, indica una variazione delle condizioni di carico rispetto alle condizioni di progetto. È opportuno in questo caso far riverificare all’ Autorotor il dimensionamento dell’unità. Le operazioni indicate (a meno della verifica con chiave dinamometrica) possono essere eseguite anche senza smontare il giunto dal riduttore, valutando il funzionamento dell’applicazione e caricando il giunto quanto basta a determinare un movimento senza urti e vibrazioni all’arrivo in stazione. Al termine delle operazioni di taratura bloccare la posizione della ghiera con la vite di fissaggio e riapplicare la rondella di fissaggio del giunto.

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 10

Rapporto di riduzione

Giri della ghiera

1/4 1/2 2/3 1 1+1/3 1+2/3 2 2+1/3 2+2/3 3 3+1/3 3+2/3 4

RMI 40 tutti Nm 15 28 36 51 64 75 86 97

RMI 50 tutti Nm 21 40 52 74 93 110 126 141 154 167

RMI 63 tutti Nm 27 51 66 93 120 140 160 175 195 210

RMI 70 tutti Nm 24 45 58 81 100 115 125 135 145 151 155 160

RMI 85

7/10/15/28 Nm 50 85 115 160 200 240 280 310 340 370 395 420

20/40/49 Nm 60 95 120 170 220 265 300 340 370 400 430 460

56/70/80/100 Nm 80 100 130 190 240 290 330 370 400 440 470 500

RMI 110

7/10/15/28 Nm 140 260 340 490 630 750 860 960 1060 1150 1230 1310 1390

20/40/49 Nm 150 285 370 530 670 800 930 1040 1140 1230 1330 1410 1500

56/70/80/100 Nm 170 330 430 600 770 930 1060 1190 1300 1415 1520 1620 1720

RMI 130 tutti Nm 244 476 625 910 1180 1438 1686 1920 2160 2390

Rapporto di riduzione

Giri della ghiera

1/4 1/2 2/3 1 1+1/3 1+2/3 2 2+1/3 2+2/3 3 3+1/3 3+2/3 4

CBF 40 tutti Nm 15 28 36 51 64 75 86 97

CBF 50 tutti Nm 21 40 52 74 93 110 126 141 154 167

CBF 70 tutti Nm 38 74 96 135 175 210 240 270 300 320 350

CBF 85

43-29 Nm 100 125 160 230 300 360 410 460 510 560 600 640 680

168-25 Nm 110 135 180 255 330 390 450 510 560 610 650 700 750

286-460 Nm 120 150 195 280 350 425 490 550 610 665 715 765 815

CBF 110

43-29 Nm 140 260 340 490 630 750 860 960 1060 1150 1230 1310 1390

168-25 Nm 150 285 370 530 670 800 930 1040 1140 1230 1330 1410 1500

286-460 Nm 170 330 430 600 770 930 1060 1190 1300 1415 1520 1620 1720

TABELLA 1: TARATURA GIUNTO LIMITATORE STM

RV / RIV 32

molle tratti 3 4 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18

/\ Nm 6 10 17 21 24.5 27 29 30

\\ Nm 38 46 53

RV / RIV 40-50

Molle tratti 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 17 20 24 28

/\ Nm 16 23 30 37 45 51 57 64 70

\\ Nm 73 85 94 102 110 117 124 130

\\\ Nm 140 155 165 175

RV / RIV 63

molle tratti 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 16 18

/\ Nm 25 34 44 62 80 94 107 120 130

\\ Nm 153 177 200 225 250

\\\ Nm 285 320

RV / RIV 80

molle tratti 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 20 23 26

/\ Nm 50 85 109 133 155 174 192 210 233 250

\\ Nm 289 336 377 420 460 490 520 550

RV / RIV 100

molle tratti 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 21 24 28 32

/\ Nm 110 169 217 262 304 347 385 426 467 515 550

\\ Nm 606 681 757 823 888 946 1003 1050 1100

RV / RIV 125

molle tratti 8 9 10 11 12 13 14 15 16

\\ Nm 522 737 851 958 1065 1151 1238 1330 1400

TABELLA 2: TARATURA GIUNTO LIMITATORE ROSSI

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4 CALCOLO DEL TEMPO DI ARRESTO IN EMERGENZA

Il tempo di arresto può essere calcolato dal bilancio del lavoro di frenatura e dell’ energia cinetica relativa all’ inerzia del divisore e del motore (trascurando i fenomeni passivi).

• Energia cinetica massima rapportata all’ albero del motore, dovuta all’ inerzia delle masse in rotazione applicate all’ albero o disco in uscita del divisore:

2

max

2221

⋅⋅⋅⋅⋅=

βπω

SiJtE mik

• Energia cinetica del motore E Jmk mot m= ⋅ ⋅1

22ω

• Energia dissipata dal freno E Mf tf m f= ⋅ ⋅ ⋅1

Sono quindi ricavabili il tempo di frenatura e l’ angolo di slittamento:

t

Jm Jti S

Mft Kf

m

i=

⋅ + ⋅ ⋅⋅

+

ω πβ

2 22

fmf t⋅= ωα

Nel caso sia presente un giunto limitatore di coppia è questo che si comporta come freno, quindi riferire tutte le grandezze all’albero di uscita del giunto. Verificare periodicamente l’ efficienza del freno del motore o la taratura del giunto.

5 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO Per i modelli T/TA 10 e T/TA 15 ( peso inferiore a Kg. 25) il sollevamento è possibile manualmente. Le versioni motorizzate e di peso superiore sono da sollevare mediante golfari da serrare negli appositi alloggiamenti (fig. 2, fig. 14, e Tabella 3) secondo le indicazioni della norma UNI ISO 3266.

fig. 14 Sospensione con golfare

Legenda: Mf momento frenante [Nm] Jt momento di inerzia sull’ albero/disco in

uscita [Kgm2], ωi velocità angolare dell’ albero in

ingresso [rad/s], S numero di stazioni, β angolo di spostamento [rad], i rapporto di riduzione del riduttore, ωm velocità angolare dell’ albero motore

[rad/s], Jm inerzia del motore [Kgm2] tf tempo di frenatura [s] αf angolo di slittamento [rad] ti tempo di intervento del freno [s] K coeff. di sicurezza (1.5 ÷ 2)

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 12

peso

Kg viti di

fissaggio golfari di

sollevamento T 10 9.5 M6 T 15 23 M8X30 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M8X15 (sollevamento inclinato) T 25 46 M8X30 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M8X35 (sollevamento inclinato) T 35 84 M10X40 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M10X50 (sollevamento inclinato) T 55 181 M12X50 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M12X20(sollevamento inclinato)

T 65 360 M16X60 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M16X60+ distanziale di 35 mm (sollevamento inclinato)

T 75 432 M16X60 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M16X60 + distanziale di 35 mm (sollevamento inclinato)

T 95 936 M20X70 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M20X75 + distanziale di 45 mm (sollevamento inclinato)

T 105 2400 M20X80 4 TIPO 1 UNI ISO 3266 M20X90 + distanziale di 60 mm (sollevamento verticale)

tabella 3: peso, fissaggio e sollevamento

6 MONTAGGIO E INSTALLAZIONE L’ installazione della macchina è da effettuare esclusivamente in una delle posizioni previste dalla fig. 3, su supporti di fissaggio adeguatamente dimensionati a supportare il carico, ad assorbire le vibrazioni ed il rumore. Il fissaggio deve essere effettuato con viti delle dimensioni prescritte dalla Tabella 3. I dischi portapezzo devono essere progettati e costruiti compatibilmente con le caratteristiche tecniche della tavola ed essere conformi ai requisiti minimi di sicurezza e salute della direttiva macchine. Per esigenze di trasporto, l’ imballo avviene con il riduttore in posizione affiancata alla tavola. Qualora la posizione di lavoro desiderata sia differente, si deve svincolare la flangia di applicazione del riduttore alla tavola (avendo cura di evitare lo sbandieramento del motoriduttore), ruotare il motoriduttore nella posizione desiderata e riavvitare la flangia alla scatola del divisore.

6.1 Trasmissione del moto all’unità Qualora il divisore sia fornito nella versione non motorizzata, il suo funzionamento è legato alla considerazione di alcuni requisiti:

� la coppia in uscita dal riduttore deve essere considerata inferiore rispetto ai dati dichiarati dal fornitore

� del 35% per angoli della camma compresi tra 180° e 330°, � del 65% per angoli della camma compresi tra 90° e 150°.

� la coppia di picco deve essere verificata � tra vite e corona del riduttore devono essere assicurati giochi ridotti. � un ulteriore coefficiente di riduzione della coppia utile (K=1.3) per le

trasmissioni attraverso catene, pulegge cardani, coppie coniche ecc. deve essere considerato.

� i pignoni e le pulegge devono avere il massimo diametro primitivo compatibile con gli ingombri richiesti, le catene e le cinghie devono essere inestensibili, i cardani devono essere esenti da giochi.

Per quanto detto sopra circa l’ urto dinamico in caso di arresto durante la fase di spostamento del divisore è fortemente raccomandato l’ uso del giunto limitatore di coppia per evitare sollecitazioni che possono portare alla piegatura e anche alla rottura dei perni portarullo. Il giunto limitatore va tarato ad un valore superiore di non oltre il 15% a quello della coppia di normale utilizzo.

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6.2 Gioco sulle trasmissioni La rigidità delle trasmissioni è essenziale per il buon funzionamento del divisore. Deve essere verificata l’ assenza di giochi tra albero della motorizzazione e albero portacamma. L’ eliminazione dei giochi ripristina la completa efficienza del divisore.

7 MESSA IN SERVIZIO Prima della messa in servizio della macchina devono essere effettuati:

- pulizia accurata, asportando la polvere e le sostanze estranee o imbrattanti - eliminazione dell’ antiruggine dalle parti non verniciate - regolazione della posizione e del funzionamento del sensore di posizione, ove esistente,

che arresta il motore elettrico durante il tratto di pausa della camma del divisore - verifica del corretto funzionamento di tutti i sistemi di protezione e di sicurezza della

macchina incorporante.

8 LUBRIFICAZIONE Le unità Autorotor sono lubrificate con grasso a lunga vita: non sono richiesti, di norma, rabbocchi e sostituzioni del lubrificante. Anche gli accessori (riduttori, variatori) sono adeguatamente lubrificati quando vengono forniti montati sulle unità. La quantità di grasso contenuta nelle tavole rotanti è definita in funzione della posizione di lavoro (fig. 3) ed è riportata nella Tabella 5. Per le quantità di lubrificante relative a posizioni di lavoro diverse da quelle indicate contattare l’ Ufficio Tecnico Autorotor. Per la modalità di manutenzione degli accessori (tipologia del lubrificante, quantità, periodicità di verifica e/o sostituzione, ecc.), riferirsi alla documentazione specifica.

9 REVISIONE COMPLETA La revisione completa viene eseguita presso lo stabilimento Autorotor; contattare il servizio post vendita.

9.1 Ricambi Per ogni ordine di ricambi specificare tipo di unità e matricola (indicati sulla targhetta) e numero del particolare (vedi schede tecniche).

10 SMALTIMENTO DI SOSTANZE NOCIVE E DEMOLIZIONE La macchina non disperde oli o grassi lubrificanti nell’ ambiente. In caso di demolizione i lubrificanti devono essere smaltiti secondo le vigenti norme di legge.

11 INFORMAZIONI SULLA RUMOROSITÀ Il livello di pressione acustica continua equivalente ponderato emesso dal divisore è inferiore a 70 db(a).

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 14

12 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

� D.Lgs 81/2008 Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. � DPR 303/56 Norme generali per l’ igiene del lavoro. � D.Lgs 493/96 Segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro. � DPR 802/82 Attuazione Direttiva 181/80 unità di misura. � D.Lgs. 25/2001 Responsabilità da prodotto difettoso. � DIRETTIVA 2006/42/CE Direttiva macchine e sue integrazioni. � NORMA UNI EN ISO 12100-1:2005 Sicurezza del macchinario

- Concetti fondamentali, principi generali di progettazione,

parte prima: terminologia di base, metodologia.

� NORMA UNI EN ISO 12100-2:2005 Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione,

parte seconda: Principi tecnici

Numero di stazioni

2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 14 15 16 18 20 22 24 26 28 30 32

T 10 8 6 8 10 6 7 8 9 10 12 7 15 8 9 10 11 12 13 14 15 16 T 15 8 6 8 10 6 7 8 9 10 12 14 15 8 9 10 11 12 13 14 15 16 T 25 8 6 8 10 6 7 8 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 35 8 6 8 10 6 7 8 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 55 6 6 8 10 12 7 8 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 65 8 9 8 10 12 14 8 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 75 8 9 8 10 12 14 8 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 95 8 9 12 10 12 14 16 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16 T 105 8 9 12 10 12 14 16 9 10 12 14 15 16 18 10 11 12 13 14 15 16

tabella 4: numero di rulli S per numero di stazioni (configurazioni standard).

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 15

TIPO POSIZIONELUBRIFICANTE MONTAGGIO DIVISORE Q.TA' ( l )

�� �� T/TA 10 0.25

�� �� T/TA 15 0.35

�� �� T/TA 25 0.90

�� �� T/TA 35 1.70T 55 2.50T 65 5.00

S T 75 6.00

3 T 95 12.00

7 T 105 25.00/

A. T/TA 10 0.15

C. T/TA 15 0.25

T/TA 25 0.70

0 T/TA 35 1.50

0 T 55 2.50T 65 5.00

P T 75 6.00

EX

E T/TA 10 0.15

T T/TA 15 0.25

I T/TA 25 0.70

L T/TA 35 1.20T 55 2.50T 65 5.00

L T 75 6.00

I T 95 12.00

O T 105

LO T/TA 10 0.40

R T/TA 15 0.50T/TA 25 1.20

�� �� T/TA 35 2.20

�� �� T 55 5.00T 65 9.00

�� �� T 75 9.00

�� �� T 95 15.00

�� �� T 105

Lubrificanti equivalenti:AGIP GR SLLBP ENER GREASE FG00EP

ESSO BEACON EPOSHELL SUPER GREASE EP0 TIVELA COMPOUND

1

3

4

2

tabella 5: lubrificazione

N.B.: per tavole che riguardano applicazioni nel campo Alimentare o Farmaceutico (se noto) viene utilizzato il lubrificante Q8 ROSSINI EP 00

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 16

13 SCHEDE TECNICHE TAVOLE ROTANTI T 10, 15, 25, 35

13.1 Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione

Anomalia rilevata

Causa Intervento da effettuare

♦ Movimento del disco durante la fase di pausa della camma.

♦ La tavola non è ferma nella posizione corretta.

La tavola non è realmente in pausa: verificare la posizione della chiavetta dell’albero A (nel caso di camma singola deve essere a “mezzogiorno”). Regolare il microinterruttore di fase e verificare il freno motore per ottenere l’arresto nella posizione corretta.

♦ allentamento delle ghiere G1/G2 sull’ albero portacamma (l’ albero si sposta lungo il proprio asse)

a) smontare le flange F rimuovendo le viti V1 b) avvitare una ghiera (per esempio G1 o la ghiera

di sinistra nel caso G1 e G2 siano uguali). c) verificare il funzionamento: la rotazione della

camma a contatto con i rulli deve essere scorrevole. Se la rotazione è faticosa è necessario svitare la ghiera G1 ripristinando le condizioni precedenti e ripetere l'operazione sulla ghiera G2 (destra). La rotazione dell’ albero deve essere leggermente forzata (precarica su cuscinetti conici C1/C2).

♦ allentamento della ghiera G3 che blocca la camma

d) smontare il coperchio CP rimuovendo le viti V2; rimuovere il coperchio mediante estrattori filettati che agiscono nei due fori filettati disposti presso le spine S di fissaggio (vedi nota 1)

e) avvitare la ghiera G3 f) montare il coperchio CP con i rulli in presa g) verificare il funzionamento: la rotazione della

camma a contatto con i rulli deve essere scorrevole.

h) Rismontare il coperchio CP. Pulire le superfici di contatto del coperchio CP e della scatola SC, spalmare una piccola quantità di guarnizione liquida, rimontare bloccando con le viti V2

♦ Non omogeneità nella coppia necessaria allo spostamento delle diverse stazioni

♦ usura del gruppo rullo GR

♦ ovalizzazione dei fori sede dei perni nel disco divisore

♦ piegatura dei perni

i) eseguire il punto d) j) sostituire i perni e i rulli: rimuovere le viti V3 e le

rondelle R ed estrarre il perno forzato nel foro (vedi nota 2)

k) eseguire i punti g) ed h).

♦ Arresto su una stazione durante il normale funzionamento

♦ piegatura dei perni

l) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

♦ ♦ rottura di un perno portarullo

m)sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 17

nota 1: attenzione: per le tavole con applicazioni personalizzate (dischi portapezzo, torrette, ecc. ...) è necessario prima dello smontaggio contrassegnare il posizionamento dell’ applicazione rispetto al disco portarulli, del disco portarulli e della camma rispetto alla scatola della tavola; nel rimontaggio è assolutamente necessario rispettare la fasatura iniziale tra disco, camma e applicazione. Per disaccoppiare e riaccoppiare facilmente i rulli sulla camma l’operazione non deve essere eseguita nella posizione di pausa (stazione) ma a metà dello spostamento del disco tra una stazione e l’altra.

nota 2: i rulli sono definiti in funzione del numero di matricola della tavola, numero che deve essere comunicato alla Autorotor per consentire l’ immediata spedizione dei ricambi opportuni.

Prima di procedere alla sostituzione dei perni e rulli è necessario controllare i fori dentro i quali sono forzati i perni. La piegatura o rottura di perni è la conseguenza di un "urto dinamico" eccedente la massima coppia trasmissibile. Per effetto di questo urto i fori potrebbero risultare ovalizzati dalla parte della flangia di appoggio del perno sul disco portarulli (faccia inferiore del disco portarulli). L’ ovalizzazione dei fori deve essere eliminata con un ripasso accurato; i nuovi perni da utilizzare dovranno avere un diametro opportunamente maggiorato per garantire la forzatura dell’ accoppiamento. Se, per l’entità della deformazione, questa operazione non è possibile è necessario provvedere alla sostituzione del disco portarulli.

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 18

13.2 Tavola T 10

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 205904 13 S SPINA CIL 05x026-A 8734 200720

2 F FLANGIA LATERALE 200717 14 CP COPERCHIO 205903

3 C1 CUSCINETTO 30202 200537 16 VITE TCEI M3x16 UNI5931 202867

5 G1/G2 GHIERA GUK M15x1 200400 17 A ALBERO 201618

6 GUARNIZ A13265 200470 18 CAMMA

7 GUARNIZ OR2125 200408 19 G3 GHIERA GUK M17x1 200550

8 V1 VITE TCEI M05x016 5931 8.8 200586 20 LINGUETTA 05x05x020 208541

9 TAPPO NEUTRO TN 1/4 58295 200012 21 PORTARULLI

10 GUARNIZ A20327 200718 22 GR GRUPPO RULLO 903783

11 CUSCINETTO 61804 200514 23 R RONDELLA SPC 102959

12 V2 VITE TCEI M04x020 5931 8.8 200723 24 V3 VITE TCEI M04x010 5931 8.8 200241 Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag. 14

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 19

13.3 Tavola T 15

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 102636 14 GUARNIZ A45608 200311

2 C2 CUSCINETTO 32005X 200039 15 VITE TCEI M06x020 5931 8.8 200606

3 C1 CUSCINETTO 30204 200038 16 TAPPO CON SFIATO TCDF 58651 212823

4 G2/G3 GHIERA GUK M25x1,5 200046 17 VITE TCEI M06x012 5931 8.8 200605

5 G1 GHIERA GUK M20x1 200047 18 S SPINA CIL 06x025-A 8735 204905

6 F FLANGIA LATERALE 200130 19 PORTARULLI T 15

7 GUARNIZ A18357 200157 20 GR GRUPPO RULLO 903785

8 GUARNIZ A24357 200604 21 R RONDELLA SPC 102959

9 GUARNIZ OR3162 201528 22 V3 VITE TCEI M04x010 5931 8.8 200241

10 V1 VITE TCEI M06x016 5931 8.8 200015 23 A ALBERO 211202

11 CP COPERCHIO 206426 24 CAMMA

13 CUSCINETTO 16009 200156 25 LINGUETTA 08x07x030 208563 Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 20

13.4 Tavola T 25

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 205967 15 CUSCINETTO 16014 200002

2 F FLANGIA 200106 16 GUARNIZ A70858 200005

3 VITE TSEI M04x012 5933 10.9 200017 17 CP COPERCHIO 206883

4 GUARNIZ A32477 200006 19 VITE TCEI M06x014 5931 8.8 204808

5 GUARNIZ A28477 200007 20 VITE TCEI M06x018 5931 8.8 205275

6 GUARNIZ OR3231 200008 21 CAMMA

7 C2 CUSCINETTO 32007X 200004 22 A ALBERO 211208

8 C1 CUSCINETTO 30206 200003 23 LINGUETTA 10x08x040 208580

10 G2/G3 GHIERA GUK M35x1,5 200010 24 PORTARULLI T 25 210599

11 G1 GHIERA GUK M30x1,5 200009 25 GR GRUPPO RULLO 903304

12 TAPPO CON SFIATO TCDF 58651 212823 26 R RONDELLA 200112

13 V2 VITE TCEI M6x25 UNI5931 200016 27 V3 VITE TCEI M06x010 5931 8.8 201631

14 SPINA CIL 06x030-A 8735 201526

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 21

13.5 Tavola T 35

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 205911 15 S SPINA CIL 08x030-A 8735 204788

3 C1/C2 CUSCINETTO 32007X 200004 16 GUARNIZ A7510010 200028

4 G1/G2 GHIERA GUK M35x1,5 200010 17 CUSCINETTO 16015 200026

5 F FLANGIA 200106 18* A ALBERO 211015

6 GUARNIZ A32477 200006 19 LINGUETTA 10x08x070 208582

7 GUARNIZ OR3231 200008 20 CAMMA T 35

8 V1 VITE TSEI M04x012 5933 10.9 200017 21 G3 GHIERA AUTOBLOCCANTE M40x1,5 200027

9 CP COPERCHIO 205912 22 DISTANZIALE 104138

11 TAPPO CON SFIATO

TCDF 58651 212823 23

PORTARULLI 103877

12 V2 VITE TCEI M08x030 5931 8.8 200018 24 GR GRUPPO RULLO 903431

13 VITE TCEI M06x020 5931 8.8 200606 25 R RONDELLA SPC 102957

14* VITE TCEI M06x016 5931 8.8 200015 26 V3 VITE TCEI M08x016 5931 8.8 200835

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 22

14 SCHEDE TECNICHE TAVOLE ROTANTI T 55 E T 65

14.1 Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione

Anomalia rilevata Causa Intervento da effettuare ♦ Movimento del

disco durante la fase di pausa della camma.

♦ La tavola non è ferma nella posizione corretta.

La tavola non è realmente in pausa: verificare la posizione della chiavetta dell’albero A (nel caso di camma singola deve essere a “mezzogiorno”). Regolare il microinterruttore di fase e verificare il freno motore per ottenere l’arresto nella posizione corretta.

♦ allentamento delle ghiere esterne G1 o G2 sull’ albero portacamma (l’ albero si sposta lungo il proprio asse)

a) smontare le flange F rimuovendo le viti V1 b) avvitare una ghiera esterna (per esempio la G1). c) verificare il funzionamento: la rotazione della camma a

contatto con i rulli deve essere scorrevole. Se la rotazione è faticosa è necessario svitare la ghiera G1 ripristinando le condizioni precedenti e ripetere l'operazione sulla ghiera G2. La rotazione dell’ albero deve essere leggermente forzata (precarica su cuscinetti conici C1 e C2).

♦ allentamento della ghiera G3 che blocca la camma

a) smontare la piastra frontale PF rimuovendo le viti V4; (tenere sollevato il lato della tavola o prevedere un metodo di raccolta del lubrificante contenuto).

d) avvitare la ghiera G3 e) pulire le superfici di contatto della piastra frontale PF e

della scatola SC, spalmare una piccola quantità di guarnizione liquida, rimontare bloccando con le viti V4

f) ripristinare il lubrificante. ♦ Non omogeneità

nella coppia necessaria allo spostamento delle diverse stazioni

♦ usura del gruppo rullo GR

♦ ovalizzazione dei fori sede dei perni nel disco divisore

♦ piegatura dei perni del gruppo GR

g) smontare il disco portarulli CP rimuovendo le viti V2 e agendo sui fori di estrazione (cfr nota 1 di pag.17). Durante l’ estrazione verificare che la lamella di guarnizione del cuscinetto non resti incollata alla base della sede e venga danneggiata.

h) pulire accuratamente le superfici del disco e della sede i) sostituire i perni e i rulli: rimuovere la vite V3 e la

rondella R ed estrarre il perno forzato nel foro (cfr nota 2 di pag.17).

j) rimontare provvisoriamente il disco portarulli CP e verificare il funzionamento. Rismontarlo.

k) Ripristinare il lubrificante se necessario. Nel caso di usura o rottura, quando il lubrificante può essere contaminato da particelle metalliche, la tavola deve essere svuotata ed accuratamente pulita, ed il lubrificante sostituito.

l) eseguire il punto g) m)spalmare la superficie della sede del cuscinetto CP di

sigillante per flange (loctite 510 per piani pressofusi) e rimontare fissando con le viti V2.

♦ Arresto su una stazione durante il normale funzionamento

♦ piegatura dei perni del gruppo GR

n) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

♦ ♦ rottura di un perno del gruppo GR

o) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 23

14.2 Tavola T 55

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 100139 14 GUARNIZ A12015012 200532

3 F FLANGIA LATERALE 201559 15 TAPPO CON SFIATO TCDF

58651 212823

4 C2 CUSCINETTO 33010 200531 16 V4 VITE TCEI M05x016 5931 8.8 200586

5 C1 CUSCINETTO 33109 200530 17 PF PIASTRA FRONTALE 215509

6 G2 GHIERA GUK M45x1,5 200536 18 A ALBERO 211240

7 G1/G3 GHIERA AUTOBLOCCANTE M50x1,5

200428 19 CAMMA

8 GUARNIZ A42628 200533 20 LINGUETTA MOD4 14x09x120 208608

9 GUARNIZ A48628 200534 21 CP PORTARULLI 211983

10 GUARNIZ OR4287 200535 22 GR GRUPPO RULLO 903854

11 V1 VITE TSEI M03x010 5933 10.9 200579 23 R RONDELLA SPC 102963

13 V2 VITE TCEI M6x25 UNI5931 200016 24 V3 VITE TCEI M08x016 5931 8.8 200835

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 24

14.3 Tavola T 65

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice

1* SC SCATOLA 209911 14 G1 GHIERA AUTOBLOCCANTE

M50x1,5 200428

2 GUARNIZ A19021516 211932 15 C2 CUSCINETTO 33113 200418

3 V1 VITE TSEI M05x20 UNI5933 200089 16 G2 GHIERA AUTOBLOCCANTE

M65x2 200430

4 GUARNIZ OR2425 200424 26 RONDELLA 208939

5* A ALBERO 211302 27 VITE TCEI M10x30 UNI5931 200607

6 LINGUETTA_MOD4 18x11x120 208621 28* VITE TCEI M8x40 UNI5931 200837

7 CAMMA / 29 V2 VITE TCEI M8x45 UNI5931 200587

8 GHIERA AUTOBLOCCANTE M60x2 200429 30 PF PIASTRA FRONTALE 215513

9 GUARNIZ A458010 200419 31 V4 VITE TCEI M05x016 200586

10 FLANGIA LATERALE T 65/75 200414 32 CP PORTARULLI

11 GUARNIZ A60808 200420 33

GR

PERNO 208938

12 C1 CUSCINETTO 30310 200572 34 RULLO 200435 13 TAPPO CON SFIATO TCDF 58651 212823 35 RONDELLA 200436

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 25

15 SCHEDA TECNICA TAVOLA ROTANTE T 75

15.1 Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione

Anomalia rilevata Causa Intervento da effettuare ♦ Movimento del

disco durante la fase di pausa della camma.

♦ La tavola non è ferma nella posizione corretta.

La tavola non è realmente in pausa: verificare la posizione della chiavetta dell’albero A (nel caso di camma singola deve essere a “mezzogiorno”). Regolare il microinterruttore di fase e verificare il freno motore per ottenere l’arresto nella posizione corretta.

♦ allentamento delle ghiere G1 o G2 sull’ albero portacamma (l’ albero si sposta lungo il proprio asse)

b) smontare le flange F rimuovendo le viti V1 c) avvitare una ghiera (per esempio la G1). d) verificare il funzionamento: la rotazione della

camma a contatto con i rulli deve essere scorrevole. Se la rotazione è faticosa è necessario svitare la ghiera G1 ripristinando le condizioni precedenti e ripetere l'operazione sulla ghiera G2. La rotazione dell’ albero deve essere leggermente forzata (precarica su cuscinetti conici C1 e C2).

♦ allentamento della ghiera G3 che blocca la camma

e) smontare la piastra frontale PF rimuovendo le viti V2 (tenere sollevato il lato della tavola o prevedere un metodo di raccolta del lubrificante contenuto).

f) avvitare la ghiera G3 g) verificare il funzionamento: la rotazione della

camma a contatto con i rulli deve essere scorrevole.

h) pulire le superfici di contatto del piastra PF e della scatola SC, spalmare una piccola quantità di guarnizione liquida, rimontare bloccando con le viti V2

i) ripristinare il lubrificante ♦ Non

omogeneità nella coppia necessaria allo spostamento delle diverse stazioni

♦ usura dei perni e dei rulli

♦ ovalizzazione dei fori sede dei perni nel disco divisore

♦ piegatura dei perni

j) smontare il disco portarulli PR rimuovendo le viti V3 e agendo sui fori filettati predisposti per agire con un estrattore (cfr nota 1 di pag. 17).

k) sostituire i perni e i rulli: rimuovere la vite V4 e la rondella R ed estrarre il perno forzato nel foro (cfr nota 2 di pag. 17).

l) rimontare il disco portarulli rispettando la fasatura originaria con il cuscinetto C0 (indicata da una lettera stampigliata sulle superfici) del cuscinetto e del disco.

m)verificare il funzionamento, n) eseguire i punti g) ed h)

♦ Arresto su una stazione durante il normale funzionamento

♦ piegatura dei perni

o) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

♦ ♦ rottura di un perno portarullo

p) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 26

15.2 Tavola T 75

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 100115 15 C2 CUSCINETTO 33113 200418

2 C0 CUSCINETTO 200416 16 C1 CUSCINETTO 30310 200572

3 VITE TCEI M12x40 UNI5931 200425 17 G2 GHIERA AUTOBLOCCANTE M65x2 200430

4 PR PORTARULLI 209510 18 G1 GHIERA AUTOBLOCCANTE

M50x1,5 200428

5 GR GRUPPO RULLO 903046 19 F FLANGIA LATERALE 200414

6 R RONDELLA 208939 20 V1 VITE TSEI M05x20 UNI5933 200089

7 V4 VITE TCEI M10x30 UNI5931 200607 21 GUARNIZ OR2425 200424

8 GUARNIZ “X“ GRANDE 200421 22 GUARNIZ A60808 200420

9 GUARNIZ AS21024015 213078 23 GUARNIZ A458010 200419

10 GUARNIZ “X” PICCOLA 203333 24 TAPPO CON SFIATO TCDF 58651 212823

11 A ALBERO 211302 25 V3 VITE TCEI M12x050 5931 8.8 200426

12 CAMMA 26 V2 VITE TCEI M05x016 5931 8.8 200586

13 LINGUETTA_ 4 18x11x120 208621 27 PF PIASTRA FRONTALE 215514

14 GHIERA AUTOBLOCCANTE M60x2

200429

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 27

16 SCHEDE TECNICHE TAVOLE ROTANTI T 95 E T 105

16.1 Anomalie del funzionamento, manutenzione straordinaria e riparazione

Anomalia rilevata Causa Intervento da effettuare ♦ Movimento del

disco durante la fase di pausa della camma.

♦ La tavola non è ferma nella posizione corretta.

La tavola non è realmente in pausa: verificare la posizione della chiavetta dell’albero A (nel caso di camma singola deve essere a “mezzogiorno”). Regolare il microinterruttore di fase e verificare il freno motore per ottenere l’arresto nella posizione corretta.

♦ allentamento delle ghiere G1 sull’ albero portacamma (l’ albero si sposta lungo il proprio asse)

a) smontare le flange FL rimuovendo le viti V1 b) avvitare una ghiera (per esempio quella di destra). c) verificare il funzionamento: la rotazione della camma a

contatto con i rulli deve essere scorrevole. Se la rotazione è faticosa è necessario svitare la ghiera di destra, ripristinando le condizioni precedenti, e ripetere l'operazione sulla ghiera di sinistra. La rotazione dell’ albero deve essere leggermente forzata (precarica su cuscinetti conici C1).

♦ allentamento della ghiera che blocca la camma

d) smontare la piastra PF rimuovendo le viti V2; la tavola deve essere previamente svuotata del lubrificante contenuto.

e) avvitare la ghiera G2 (T95) o le bussole autobloccanti G2 (T105).

f) verificare il funzionamento: la rotazione della camma a contatto con i rulli deve essere scorrevole.

g) Pulire le superfici di contatto della piastra PF e della scatola SC, spalmare una piccola quantità di guarnizione liquida, rimontare bloccando con le viti V2.

h) Ripristinare il lubrificante. ♦ Non omogeneità

nella coppia necessaria allo spostamento delle diverse stazioni

♦ usura dei perni e dei rulli

♦ ovalizzazione dei fori sede dei perni nel disco divisore

♦ piegatura dei perni

i) rimuovere la flangia FS agendo sulle viti V3. j) smontare il disco portarulli PR rimuovendo le viti V4 e

agendo con un estrattore sui fori filettati predisposti (cfr nota 1 di pag.17).

k) Vuotare e pulire la tavola dal lubrificante che potrebbe risultare inquinato.

l) sostituire i perni e i rulli: rimuovere la vite V5 e la rondella R1 ed estrarre il perno forzato nel foro (cfr nota 2 di pag.17). Nel caso il difetto sia attribuibile al solo rullo è possibile la sua sostituzione senza l’ estrazione del perno, togliendo le viti V6 e la rondella R2.

m)ripristinare il lubrificante. n) rimontare il disco portarulli PR rispettando la fasatura

originaria con il cuscinetto C3 (indicata da una lettera stampigliata sulle superfici del cuscinetto e del disco).

o) verificare il funzionamento, p) eseguire i punti g) ed h) q) rimontare la flangia FS con le viti V3.

♦ Arresto su una stazione durante il normale funzionamento

♦ piegatura dei perni

r) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

♦ ♦ rottura di un perno portarullo

s) sostituire i perni e i rulli come nel caso precedente

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 28

16.2 Tavola T 95

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 100210 17 C3 CUSCINETTO 2004162 PIASTRINA X LUBRIFICAZIONE 210879 18 V3 VITE TCEI M12x050 5931 8.8 2004263 ROSETTA PIANA D=04 6592 201093 19 PR PORTARULLI 1029254 VITE TCEI M04x008 5931 8.8 206082 20 PERNO 2093175 A ALBERO 211119 21 RULLO 2007666 CAMMA 22 R2 RONDELLA 2007677 G2 GHIERA GUK M80x2 201547 23 V6 VITE TSEI M04x016 5933 10.9 2000698 LINGUETTA 22x14x160 6604-A 200759 24 R1 RONDELLA 2093189 C1 CUSCINETTO 33015 200571 25 V5 VITE TCEI M14x035 5931 8.8 20201610 G1 GHIERA GUK M75x2 201548 26 GUARNIZ X GRANDE 20042111 FL FLANGIA LATERALE 200757 27 GUARNIZ X PICCOLA 20333312 V1 VITE TSEI M06x020 5933 10.9 200068 28 GUARNIZ AS30034018 20057013 PF PIASTRA FRONTALE T 95 100211 29 V4 VITE TCEI M12x060 5931 8.8 20799214 V2 VITE TSEI M06x030 5933 10.9 200541 30 TAPPO CON SFIATO TCDF 58651 21282315 GUARNIZ OR4425 200573 31 FS FLANGIA SUP T 95 STD 20076216 GUARNIZ A709010 200574 32 GUARNIZ OR3850 200569

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

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16.3 Tavola T 105

Rif. Descrizione Codice Rif. Descrizione Codice 1 SC SCATOLA 215460 14 PF PIASTRA FRONTALE 3000046

2 VITE TCEI M12x65 UNI5931 201817 15 V2 VITE TCEI M08x035 5931 8.8 200836

3 ANELLO FISSO 215466 18 GUARNIZ DE1350 201935

4 VITE TCEI M12x080 5931 8.8 201077 19 GUARNIZ OR41200 201938

5 CUSCINETTO 33019 201942 20 PR PORTARULLI 215465

6 A ALBERO 201932 21 R1 RONDELLA 215541

7 G2 CALETTATORE MAV4061

100x145 201940 22 V5 VITE TCEI M16x040 5931 8.8 201554

8 CAMMA 23 GUARNIZ A34038018 201936

9 GHIERA GUK M95x2 201943 24 GUARNIZIONE A X 200421

10 FL FLANGIA 02761 201931 25 GRUPPO RULLO 904942

11 V1 VITE TCEI M05x016 5931 8.8 200586 26 VITE TCEI M12x70 UNI5931 201356

12 GUARNIZ AS9012012 201937 27 INGRASSATORE M10x1 7663 A 201941

13 GUARNIZ OR4550 201939 28 C3 CUSCINETTO 215461

Per il valore S si confronti la tabella 4 di pag.14.

Riferimento Quantità

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17 DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE PER LE QUASI-MACCHINE ALLEGATO II 1.B (AI SENSI DIRETTIVA 2006/42/CE)

DICHIARAZIONE ORIGINALE

AUTOROTOR SRL, Via dell’Industria, 4 - I-26010 Vaiano Cremasco (CR) - Italia

DICHIARA CHE LA QUASI-MACCHINA

NOME PRODOTTO

MATRICOLA

TARATURA

È CONFORME

alla Direttiva 2006/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/18/CE, per quanto riguarda i RESS allegato I riportati di seguito:

1.3.1 rischio di perdita di stabilità 1.3.4 rischi dovuti a superfici, spigoli

od angoli 1.3.2 rischio di rottura durante il

funzionamento 1.5.8 rumore

La documentazione pertinente è stata redatta in conformità all’allegato VII parte B.

AUTOROTOR SRL si impegna a trasmettere, in risposta ad una richiesta adeguatamente motivata delle autorità nazionali, informazioni sulla quasi-macchina.

E’ fatto divieto di messa in servizio della quasi-macchina sopra descritta prima che la macchina in cui sia incorporata o assemblata sia stata dichiarata conforme alle disposizioni della DIRETTIVA 2006/42/CE.

La persona autorizzata a costituire la documentazione tecnica pertinente stabilita nella Comunità è il sig. Ferdinando Bertolotti, via dell’ Industria 4, 26010 Vaiano Cremasco (CR).

Vaiano Cremasco, 01/01/2010.

L’ Amministratore Unico

F. Bertolotti.

Tavole Rotanti Serie T - Manuale di Uso e Avvertenze 31

OUR GERMAN SISTER COMPANY

AUTOROTOR DEUTSCHLAND GMBH Mühlweg 47 67117 Limburgerhof Tel. +49/623661003 - Fax +49/623661004 e-mail: [email protected] - http://www.autorotor.de

OUR MAIN REPRESENTATIVES AND DISTRIBUTORS ABROAD

Australia

HAWKER RICHARDSON 1a 62-66 Newton Road Wetherill Park NSW 2164 Ph. 0419365463 - Fax 1800454599 [email protected] www.hrltd.com.au

Malta

RAYAIR AUTOMATION LTD. Corradino Industrial Estate, KW 23 G PAOLA, PLA 08 Malta Ph. +356 21 672497 - Fax +356 21 805181 info@ rayair-automation.com www.rayair-automation.com

Belgium

ELEKTROMASS - UNIDRIVE BVBA Schoolstraat, 12 09040 Sint – Amandsberg Ph. +32/92381414 - Fax +32/92381227 [email protected] www.elektromass.com

Polonia

TB-AUTOMATION A. Legionow, 10 34300 Zywiec - Polonia Tel./Fax 0048/126371377 [email protected] (gen. uffici) http://www.tb-automation.com.pl

Brasil

AXIOS COMERCIO DE MAQUINAS E EQUIPAMENTOS

LTDA Rua Taipas, 632-8A, Bairro Barcelona, 09560-200 São Caetano Do Sul, São Paulo Ph. (55) (11) 4221-8003 - Fax (55) (11) 4226-7271 [email protected] www.axiosequipamentos.com.br

Singapore

SERVO DYNAMICS PTE LTD. 10 Kaki Bukit Road, 1 01-30 Kaki Bukit Ind. Build. 416175 Ph. +65/8440288 - Fax +65/8440070 [email protected] www.servo.com.sg

Canada

SEMPRESS CANADA INC. 3580A Wolfedale Road Mississauga, Ontario L5C-2V6 Ph. +1/905-949-2324 - Fax +1/905-949-1944 [email protected] www.sempress.ca

Slovak Rep.

BIBUS S.R.O. Trnavska 31 SK-949 01 Nitra Ph. +421 0377777911 Fax +421 0377777999 [email protected] www.bibus.sk

Czech Rep.

BIBUS S.R.O. Videnska, 125 63927 Brno CS Ph. +420/547125326 - Fax +420/547125310 [email protected] www.bibus.cz

Slovenia

LIPRO D.O.O. Šmarska c. 18 6000 Koper - Capodistria Ph. 00386-56251343 - Fax 00386-56251344 [email protected]

Denmark

BONDY LMT A/S Hassellunden 14 DK 2765 Smorum VAT-no: DK-20678100 Tel. +45 7015 1414 - Fax.: +45 4464 1416 [email protected] www.bondylmt.dk

Spain

COTRANSA COMERCIAL DE TRANSMISIONES S.A. P.I. Trobika, C/Landeta, 4 48100 Mungia - Bizkaia Ph. +34/944710102 - Fax +34/944710345 [email protected] www.cotransa.net

France

BERNAY AUTOMATION S.A. 1, Rue de Menneval 27304 Bernay Cedex Ph. +33/232473510 - Fax +33/232430188 [email protected] www.bernay-automation.com

Turkey

GIMATIC OTOMASYON TICARET LTD STI Perpa Tic. Mrk. A – Blok Kat: 11 No: 1478 Okmeydani / ISTANBUL Ph. +90 (212) 2108391 Fax +90 (212) 2108398 [email protected]

Greece

PNEUMATEC IND. AUT. SYSTEMS Nevrokopiou, 18 11855 Athens EL Ph. +30-210-3412101 - Fax +30-210-3413930 [email protected] www.otenet.gr

USA

Arkansas Louisiana New Mexico Oklahoma Texas

BURNS CONTROLS 13735 Beta Road Dallas Texas 75244 Ph. +1/972-233-6712 - Fax +1/972-233-8039 [email protected] www.burnscontrols.com

Holland

EVERTS PRODUCT HANDLING Venekoterweg 44, NL 8431 HH Oosterwolde Ph. +31 516 521589 - Fax +31 516 515637 [email protected] http://www.everts.nl

Illinois Indiana Michigan Ohio

EASOM AUTOMATION SYSTEMS INC. 32471 Industrial Dr Madison Heights MI 48071 Ph. +1/248-307-0650 - Fax +1/248-307-0701 [email protected] www.easomeng.com

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AUTOROTOR srl – Via dell’industria, 4 – 26010 Vaiano Cremasco (CR) ITALY – tel.: +39 0373 278505 – fax.: +39 0373 278065 e-mail: [email protected] - web: http://www.autorotorgroup.com