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54 ATLANTE DI ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA E CLINICA Apparato cardiovascolare Tavola 3.5 Vena brachio-cefalica destra Vena brachio-cefalica sinistra Tronco polmonare Vena cava superiore Arteria polmonare destra Arteria polmonare sinistra Cuspide anteriore Valvola polmonare Cuspide destra Cuspide sinistra Atrio destro Appendice atriale destra Anello della valvola tricuspide Ventricolo destro PROIEZIONE ANTERO-POSTERIORE DELLE STRUTTURE DEL CUORE DESTRO ANGIOCARDIOGRAFIA La radiografia e la fluoroscopia del torace permettono di visua- lizzare solamente i margini esterni del cuore e i grandi vasi. Una quantità considerevolmente maggiore di informazioni si può ottenere con l’opacizzazione del sangue tramite mezzo di con- trasto radiopaco introdotto nel sistema vascolare, che permette di visualizzare i margini interni delle camere cardiache e i vasi all’angiografia in cateterismo. È possibile studiare la struttura e il movimento delle valvole cardiache, nonché l’emodinamica cardiaca e polmonare. I requisiti fondamentali per il buon risultato dell’angiografia car- diaca in cateterismo sono (1) rapida iniezione del mezzo di contrasto radiopaco in bolo e (2) cine-angiografia del cuore per seguire il corso del mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto iodato può essere iniet- tato in una vena periferica, da dove è trasportato al cuore attraverso la vena cava superiore (VCS) o la vena cava inferiore (VCI), o può essere iniettato con un catetere direttamente in una singola camera cardiaca, in un grande vaso o in un’arteria coronaria. Quest’ultima tecnica, l’angiocardiografia selettiva, fornisce un dettaglio anatomico maggiore perché il materiale di contrasto che raggiunge la camera è in forma di bolo più denso e compatto, e non è diluito a livello dell’atrio destro da sangue non opaco. È possibile posizionare il catetere nell’atrio destro, nel ventricolo destro o nel tronco polmonare, introducendolo in una vena perife- rica e facendolo avanzare attraverso la VCS o la VCI. Nei bambini è in genere possibile l’introduzione nell’atrio sinistro manipolando il catetere nell’atrio destro, attraverso il forame ovale. Negli adulti si utilizza una via simile: il setto interatriale è punto con un ago transettale e il catetere è fatto avanzare sull’ago fino a raggiungere l’atrio sinistro. È possibile raggiungere il ventricolo sinistro inse- rendo un catetere in un’arteria periferia e facendolo risalire per via retrograda attraverso la valvola aortica e all’interno del ventricolo. Se il catetere possiede la giusta curvatura, è possibile manipolarlo facendolo arretrare attraverso la valvola mitrale fin dentro l’atrio sinistro. È possibile raggiungere il ventricolo sinistro anche con un catetere transettale che passi dall’atrio destro all’atrio sinistro e fatto avanzare attraverso la valvola mitrale. È possibile l’accesso al ventricolo sinistro anche per via diretta, attraverso la parete toracica anteriore, tuttavia l’angiografia eseguita con questa via comporta rischi sostanziali e non è più eseguita. Proiezione frontale del cuore destro Il cuore destro è in genere ben visualizzabile tramite angiocardio- grafia venosa e iniezioni selettive (Tavola 3.5). Sulla proiezione frontale, o antero-posteriore (A-P), la VCS e la VCI si trovano in linea retta, a destra della colonna vertebrale, e si immet- tono nell’atrio destro alle estremità opposte. La parete libera dell’atrio destro è sottile ed è rappresentata dallo spazio tra il margine destro dell’atrio (contenente il mezzo di contrasto) e il margine destro del profilo cardiaco. Di norma, questo spazio ha un diametro di 2-3 mm e un suo aumento indica un’effusione pericardica, che tende a separare la parete dell’atrio destro dal pericardio. L’appendice atriale destra si estende medialmente e verso l’alto dalla porzione superiore dell’atrio destro. La valvola tricu- spide si trova su un piano obliquo rispetto alla proiezione A-P, e la linea di attacco delle cuspidi è solitamente visibile in forma di ellisse al di sopra della colonna vertebrale. Il margine inferiore dell’anello della tricuspide si trova adiacente all’ingresso della VCI nell’atrio destro. L’apertura del seno coronarico si trova nella stessa regione. Ciò va ricordato durante il cateterismo del ventricolo destro (VD), perché un catetere inserito nel seno coronarico e fatto avanzare nella grande vena cardiaca seguirà lo stesso percorso in proiezione frontale di un catetere fatto pas- sare attraverso la valvola tricuspide e che si trova all’interno del tratto effluente del VD. Il margine sinistro dell’anello della valvola tricuspide forma il margine sinistro dell’atrio e corrisponde al margine posteriore della valvola tricuspide. Il ventricolo destro si trova davanti all’atrio e si estende al margine destro (o ante- riore) della valvola tricuspide. Di conseguenza, all’interno della proiezione ellittica della valvola tricuspide, l’atrio e il ventricolo si sovrappongono. Il ventricolo destro è una camera triangolare che può essere suddivisa in due parti: una parte ampia e trabecolata di afflusso e un tratto stretto e liscio di efflusso. In proiezione frontale, è possibile separare queste due parti tracciando una linea dall’alto in basso, dal margine più alto della valvola tricuspide procedendo verso sinistra, verso l’apice del ventricolo. Tale linea approssima il corso delle bande settali e moderatrici. Il tratto di afflusso del VD si trova dietro a questa linea, e il tratto di efflusso del VD si trova sopra la linea, estendendosi fino alla valvola polmonare. Il margine destro del tratto di afflusso è formato dalla valvola tricuspide, mentre il margine sinistro dal setto interventricolare. La superficie diaframmatica del VD è una parete libera, così come il margine destro del tratto di efflusso del VD, formata da una lamina muscolare che si estende dalla valvola tricuspide a quella polmonare, davanti alla radice aortica. Su questa proie- zione la cresta sopraventricolare, una prominenza localizzata in questa lamina muscolare, si proietta frontalmente e non può essere identificata. All’angiocardiogramma del VD selettivo è possibile apprezzare la linea di giunzione della valvola tricuspide durante la diastole, poiché il materiale di contrasto è intrappolato tra le cuspidi valvolari aperte e le pareti del ventricolo, mentre l’orifizio della valvola è riempito con sangue non opacizzato in ingresso dall’atrio. RADIOLOGIA E ANGIOCARDIOGRAFIA IN CATETERISMO (Seguito)

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54 ATLANTE DI ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA E CLINICA

Apparato cardiovascolareTavola 3.5

Vena brachio-cefalicadestra

Vena brachio-cefalica sinistraTronco polmonare

Vena cava superiore

Arteriapolmonare destra Arteria polmonare sinistra

Cuspideanteriore

Valvolapolmonare

CuspidedestraCuspidesinistra

Atrio destro

Appendiceatriale destra

Anellodella valvolatricuspide

Ventricolo destro

PROIEZIONE ANTERO-POSTERIORE DELLE STRUTTURE DEL CUORE DESTRO

aNgIOcaRdIOgRafIa

La radiografia e la fluoroscopia del torace permettono di visua-lizzare solamente i margini esterni del cuore e i grandi vasi. Una quantità considerevolmente maggiore di informazioni si può ottenere con l’opacizzazione del sangue tramite mezzo di con-trasto radiopaco introdotto nel sistema vascolare, che permette di visualizzare i margini interni delle camere cardiache e i vasi all’angiografia in cateterismo. È possibile studiare la struttura e il movimento delle valvole cardiache, nonché l’emodinamica cardiaca e polmonare.

I requisiti fondamentali per il buon risultato dell’angiografia car-diaca in cateterismo sono (1) rapida iniezione del mezzo di contrasto radiopaco in bolo e (2) cine-angiografia del cuore per seguire il corso del mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto iodato può essere iniet-tato in una vena periferica, da dove è trasportato al cuore attraverso la vena cava superiore (VCS) o la vena cava inferiore (VCI), o può essere iniettato con un catetere direttamente in una singola camera cardiaca, in un grande vaso o in un’arteria coronaria. Quest’ultima tecnica, l’angiocardiografia selettiva, fornisce un dettaglio anatomico maggiore perché il materiale di contrasto che raggiunge la camera è in forma di bolo più denso e compatto, e non è diluito a livello dell’atrio destro da sangue non opaco.

È possibile posizionare il catetere nell’atrio destro, nel ventricolo destro o nel tronco polmonare, introducendolo in una vena perife-rica e facendolo avanzare attraverso la VCS o la VCI. Nei bambini è in genere possibile l’introduzione nell’atrio sinistro manipolando il catetere nell’atrio destro, attraverso il forame ovale. Negli adulti si utilizza una via simile: il setto interatriale è punto con un ago transettale e il catetere è fatto avanzare sull’ago fino a raggiungere l’atrio sinistro. È possibile raggiungere il ventricolo sinistro inse-rendo un catetere in un’arteria periferia e facendolo risalire per via retrograda attraverso la valvola aortica e all’interno del ventricolo. Se il catetere possiede la giusta curvatura, è possibile manipolarlo facendolo arretrare attraverso la valvola mitrale fin dentro l’atrio sinistro. È possibile raggiungere il ventricolo sinistro anche con un catetere transettale che passi dall’atrio destro all’atrio sinistro e fatto avanzare attraverso la valvola mitrale. È possibile l’accesso al ventricolo sinistro anche per via diretta, attraverso la parete toracica anteriore, tuttavia l’angiografia eseguita con questa via comporta rischi sostanziali e non è più eseguita.

Proiezione frontale del cuore destroIl cuore destro è in genere ben visualizzabile tramite angiocardio-grafia venosa e iniezioni selettive (Tavola 3.5). Sulla proiezione frontale, o antero-posteriore (A-P), la VCS e la VCI si trovano in linea retta, a destra della colonna vertebrale, e si immet-tono nell’atrio destro alle estremità opposte. La parete libera dell’atrio destro è sottile ed è rappresentata dallo spazio tra il margine destro dell’atrio (contenente il mezzo di contrasto) e il margine destro del profilo cardiaco. Di norma, questo spazio ha un diametro di 2-3 mm e un suo aumento indica un’effusione pericardica, che tende a separare la parete dell’atrio destro dal pericardio.

L’appendice atriale destra si estende medialmente e verso l’alto dalla porzione superiore dell’atrio destro. La valvola tricu-spide si trova su un piano obliquo rispetto alla proiezione A-P, e la linea di attacco delle cuspidi è solitamente visibile in forma di ellisse al di sopra della colonna vertebrale. Il margine inferiore dell’anello della tricuspide si trova adiacente all’ingresso della VCI nell’atrio destro. L’apertura del seno coronarico si trova nella stessa regione. Ciò va ricordato durante il cateterismo del ventricolo destro (VD), perché un catetere inserito nel seno coronarico e fatto avanzare nella grande vena cardiaca seguirà lo stesso percorso in proiezione frontale di un catetere fatto pas-sare attraverso la valvola tricuspide e che si trova all’interno del tratto effluente del VD. Il margine sinistro dell’anello della valvola tricuspide forma il margine sinistro dell’atrio e corrisponde al margine posteriore della valvola tricuspide. Il ventricolo destro

si trova davanti all’atrio e si estende al margine destro (o ante-riore) della valvola tricuspide. Di conseguenza, all’interno della proiezione ellittica della valvola tricuspide, l’atrio e il ventricolo si sovrappongono.

Il ventricolo destro è una camera triangolare che può essere suddivisa in due parti: una parte ampia e trabecolata di afflusso e un tratto stretto e liscio di efflusso. In proiezione frontale, è possibile separare queste due parti tracciando una linea dall’alto in basso, dal margine più alto della valvola tricuspide procedendo verso sinistra, verso l’apice del ventricolo. Tale linea approssima il corso delle bande settali e moderatrici. Il tratto di afflusso del VD si trova dietro a questa linea, e il tratto di efflusso del VD si trova sopra la linea, estendendosi fino alla valvola polmonare. Il margine destro del tratto di afflusso è formato dalla valvola tricuspide, mentre il margine sinistro dal setto interventricolare. La superficie diaframmatica del VD è una parete libera, così come il margine destro del tratto di efflusso del VD, formata da una lamina muscolare che si estende dalla valvola tricuspide a quella polmonare, davanti alla radice aortica. Su questa proie-zione la cresta sopraventricolare, una prominenza localizzata in questa lamina muscolare, si proietta frontalmente e non può essere identificata. All’angiocardiogramma del VD selettivo è possibile apprezzare la linea di giunzione della valvola tricuspide durante la diastole, poiché il materiale di contrasto è intrappolato tra le cuspidi valvolari aperte e le pareti del ventricolo, mentre l’orifizio della valvola è riempito con sangue non opacizzato in ingresso dall’atrio.

Radiologia e angiocaRdiogRafiain cateteRismo (Seguito)

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