Tav.1 - Rel Genarale

14

Transcript of Tav.1 - Rel Genarale

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

1

1 PREMESSA ................................................................................................................................................................2

2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI..................................................................................................................2

2.1 OPERE ALL’ INGRESSO DEL CENTRO ABITATO.......................................................................................................2 2.2 OPERE NELLA GOLA A MONTE DI TORRAZZA ........................................................................................................5 2.3 ATTRAVERSAMENTO DEL TORRENTE LESINA........................................................................................................7

3 OPERE DI COMPLETAMENTO..........................................................................................................................11

4 VINCOLI ..................................................................................................................................................................11

5 SICUREZZA DI CANTIERE.................................................................................................................................12

6 INTERFERENZE CON I SOTTOSERVIZI.........................................................................................................12

7 ELENCO ELABORATI ..........................................................................................................................................12

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

2

1 PREMESSA

Il progetto definitivo delle “Opere di difesa all’apice del conoide sul torrente Lesina nei comuni di

Delebio e Andalo Valtellino” è stato approvato dalla Comunità Montana di Morbegno nel consiglio

direttivo n°266 del 16.09.2008 a seguito dell’esito favorevole della conferenza dei servizi.

Si è quindi proceduto allo sviluppo del presente progetto esecutivo sulla base di quanto approvato.

La scrivente si è avvalsa per la progettazione strutturale degli interventi della consulenza

specialistica dell’Ing. Christian Panzeri, con il quale ha firmato congiuntamente gli elaborati

riguardanti il ponte e la relazione statica.

2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

Gli interventi progettati sono ubicati sul territorio comunale di Delebio in zona Torrazza nei pressi

del ponte storico di accesso alla contrada, all’interno della gola del torrente Lesina e

sull’attraversamento del torrente in corrispondenza di via Fanfulla da Lodi.

2.1 OPERE ALL ’ INGRESSO DEL CENTRO ABITATO

Il presente progetto definitivo all’ingresso del centro abitato di Delebio in zona Torrazza prevede di:

− realizzare una pista definitiva di accesso all’alveo per i mezzi pesanti;

− ripristinare la derivazione della roggia con le stesse caratteristiche plano-altimetriche

attuali;

− riparare le erosioni localizzate al piede della briglia esistente al fine di evitarne lo

scalzamento.

Scopo dei presenti interventi è quello di ottenere la sicurezza idraulica con una struttura in grado di

mantenere un franco adeguato sui livelli di piena.

Il punto critico ai fini dell’esondazione si ha in corrispondenza della briglia a monte di Torrazza

dove il pelo libero raggiunge una quota di 259.80 mslm durante la piena centaria e 260.37 mslm al

transito della piena proveniente dallo sbarramento di Canargo.

Il muro deflettore presente in sinistra idraulica ha una quota della testa di 259.45 mslm e non

risulta quindi sufficientemente alto per contenere le piene.

La pista di accesso, con una rampa di pendenza pari al 20%, consente di partire dalla quota del

piano viabile del parcheggio nei pressi del ponte storico di Torrazza (257.88 mslm) e giungere in

corrispondenza dell’attuale muro deflettore ad una quota di 261.88 mslm e in una posizione

planimetrica tale da fornire 1.5 m utili in più di stramazzo alla briglia (sez. 5 della pista).

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

3

Fig. 1. Planimetria degli interventi all’ingresso del centro abitato

L’andamento planimetrico della tratta iniziale della pista consente di arrivare alla sezione 4 in

posizione tangente rispetto all’allineamento attuale del camminamento in modo da realizzare un

muro continuo e deviare in alveo tutta l’acqua che stramazza sulla briglia, a differenza di quanto

avviene oggi a causa dell’accesso pedonale sul lato di valle del muro deflettore.

La pista consente quindi di ottenere la sicurezza idraulica sulla piena centenaria richiesta dalle

normative vigenti.

Nella tratta compresa tra la sezione 2 e la sezione 6 la pista ha una sezione scatolare (sezione tipo

1) che permette di mantenere al di sotto del piano viabile il canale di derivazione. Un chiusino con

scala di accesso consente l’ispezione del canale lungo una banchina grigliata, areazione e luce

sono garantite dalle aperture grigliate realizzate sul paramento del muro di valle. La sezione e la

pendenza assegnata al canale è esattamente pari a quella attuale, la depressione di presa ha una

quota identica all’esistente (257.30), inferiore rispetto alla testa della briglia e quindi in grado di

garantire l’efficienza della presa anche con portate di magra.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

4

Fig. 2. Sezione tipo 1

La paratoia di restituzione in alveo non viene interferita dalle opere, la movimentazione della

stessa avverrà sul lato di valle utilizzando un camminamento grigliato appositamente predisposto.

La paratoia metallica 160x55 cm che oggi limita la portata rilasciata verso i lavatoi di Delebio verrà

ricostituita con geometria pari all’attuale, circa 2.5m a valle dell’esistente, garantendo la tenuta

idraulica del canale fino in corrispondenza della stessa, al fine di evitare gli allagamenti del

parcheggio limitrofo che attualmente avvengono a canale pieno.

La pista è quindi in grado di ricostituire la derivazione con caratteristiche identiche a quelle

odierne.

La pista si sviluppa a mezza costa in parte su roccia e in parte su conoide di detrito, è sostenuta

da un muro portante rivestito in pietrame rinforzato al piede per evitare eventuali erosioni dovute

alla corrente idrica.

La pista verrà pavimentata con battuto di cemento per evitare dilavamenti e escavazioni dovute al

passaggio dei mezzi pesanti.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

5

L’andamento altimetrico della pista è dettato da necessità di sicurezza idraulica, in particolare la

livelletta presenta un minimo alla sezione 10 dove una griglia consente di scaricare l’eventuale

acqua convogliata, in casi del tutto eccezionali, dalla tratta di monte.

La pista mantiene il franco di un metro sulla piena centenaria per la quasi totalità della sua

estensione, solo in corrispondenza del minimo sopra descritto il franco si riduce, avendo scelto la

maggior cautela di avere un minimo di scarico tale da escludere la possibilità che la pista funzioni

da canale fugatore in caso di calamità.

Fig. 3. Muro di sostegno della pista

2.2 OPERE NELLA GOLA A MONTE DI TORRAZZA

Finalità delle opere progettate all’interno della gola a monte di Torrazza è la realizzazione di un

volume di invaso per depositare la massima quantità possibile di materiale solido proveniente

dall’eventuale scoscendimento della frana di Canargo.

Il bacino di deposito viene realizzato attraverso una briglia selettiva di altezza fuori terra pari a 4 m

posizionata in corrispondenza della sezione 16 della pista di accesso.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

6

Fig. 4. Planimetria all’interno della gola

La briglia ha un’unica apertura centrale di larghezza alla base pari a 2 m in grado di convogliare

fino a 40 m3/s; la portata centenaria è contenuta all’interno della gaveta soprastante.

La briglia è di tipo a gravità, le spalle sono intestate in destra su roccia e in sinistra su conoide di

detrito, la parte sinistra rientra al di sotto della pista di 1.6 m.

A valle della briglia viene realizzato un massiccio selciatone antierosione e una controbriglia in

grado di limitare la capacità erosiva della corrente di piena.

La sommità della gaveta della briglia è a quota media di 262.40 mslm, la pista alla sezione 16 ha

una quota di 264.95 mslm tale da mantenere un franco di un metro sul livello idrico calcolato in

corrispondenza del transito della portata centenaria a briglia completamente interrita.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

7

Fig. 5. Sezione trasversale della briglia

L’altezza di 4 m dal fondo alveo attuale permette di ottenere un volume di materiale invasato di

circa 6000 m3 che sormonterebbe la controbriglia esistente a monte fino a circa metà del

paramento della briglia a tergo.

Il fondo alveo lungo la tratta di intervento verrà riprofilato con dei movimenti terra al fine di

garantire una pendenza di deflusso corretta, tale da convogliare verso l’opera di presa la portata di

magra e tale da riempire le buche formatesi in destra in corrispondenza del versante roccioso.

2.3 ATTRAVERSAMENTO DEL TORRENTE LESINA

L’attuale passerella pedonale ha struttura mista in acciaio calcestruzzo a due campate, con

parapetti metallici e sottoservizi appesi al camminamento.

La quota di intradosso della passerella, ed in particolare la presenza di una pila in alveo,

determinano franchi idraulici inferiori al metro richiesto dalla vigente normativa e possibili

esondazioni in destra idraulica causate dal rigurgito indotto dalla struttura.

Scopo dei presenti interventi è l’ottenimento della compatibilità idraulica della nuova struttura

evitando qualunque esondazione per la piena di progetto.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

8

Fig. 6. Attuale passerella pedonale

I Comuni di Delebio e Andalo Valtellino hanno richiesto la sostituzione della passerella con ponte

carrabile con carreggiata larga 5 m da dimensionarsi sul transito a senso unico o senso unico

alternato di mezzi di soccorso.

L’approfondimento progettuale condotto successivamente alla progettazione preliminare ha

evidenziato le seguenti necessità:

− espropriare le proprietà private prospicienti la curva di via Fanfulla da Lodi per poter

avere uno spazio di manovra in ingresso/uscita dal ponte sufficiente al transito del

mezzo di riferimento;

− allargare la carreggiata del ponte fino a 6 m per consentire di ottenere delle adeguate

aree di svolta dei mezzi a senso unico in sponda destra;

− intercettare la fognatura lungo via Fanfulla da Lodi e portarla fuori terra per raggiungere

il ponte ad una quota sufficiente per garantire il deflusso a gravità delle acque;

− prolungare le travi portanti del ponte in sponda sinistra fino all’esterno della struttura

arginale esistente di spessore pari a 1.5 m circa;

− prevedere una scogliera in alveo in destra idraulica e una banca al piede del nuovo

muro d’argine per la posa della struttura provvisionale di cantiere.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

9

In sponda destra la posizione delle fondazioni dell’opera, vincolata dall’esiguità dello spazio di

manovra, ha richiesto il rifacimento dell’attuale muro d’argine. L’argine verrà ricostituito in pietrame

e malta e sarà separato dalla fondazione del ponte da un giunto, quest’ultima inoltre trasmetterà il

carico del ponte in profondità attraverso i micropali previsti, evitando di gravare sul muro d’argine.

La struttura portante sarà costituita da due travi parapetto in cemento armato gettato in opera che

sostengono l’impalcato realizzato in lastre prefabbricate.

Al fine di evitare puntellamenti e ponteggi in alveo è previsto l’utilizzo di una struttura provvisionale

per il sostegno del nuovo ponte in fase di getto, costituita da due travature reticolari alte 130 cm da

posizionarsi al di sotto del piano di imposta delle travi.

In sponda destra la posa della struttura richiede uno sbancamento in terreno naturale al fine di

realizzare una banca di appoggio, mentre in sinistra verrà ancorata a tergo dell’argine esistente.

In alveo verrà demolita la pila della passerella esistente e verrà realizzata una scogliera al piede

della banca.

Gli interventi in alveo permettono di incrementare notevolmente l’area utile per il deflusso idraulico

rispetto alla situazione attuale, assicurando la compatibilità idraulica dell’intervento.

Fig. 7. Sistemazione sponda destra

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

10

In sponda sinistra lo spessore della struttura arginale, così come documentato dai lavori effettuati

nel 2007 nella tratta immediatamente a monte, ha richiesto l’ubicazione delle fondazioni a circa 1.5

m dal muretto di testa dell’argine. Le travi parapetto sborderanno quindi dal muretto dell’argine di

circa 2.5 m per poter appoggiare sulla fondazione.

In sponda sinistra il terreno è di tipo alluvionale e le fondazioni saranno realizzate in c.a. su

micropali arretrati a tergo del muro arginale in modo da garantirne l’integrità.

Fig. 8. Planimetria di progetto del ponte

Le verifiche idrauliche, riportate per esteso nella relazione specialistica, nella condizione post

operam (rimozione della passerella e rifacimento dell’argine in destra) stabiliscono la quota della

piena centenaria a 246.50 mslm.

L’intradosso delle travi del ponte ha una quota minima tale da assicurare la compatibilità idraulica

dell’opera con ampi franchi.

I sottoservizi attualmente appesi al di sotto della passerella verranno ripristinati predisponendo una

schermatura delle tubazioni appesa alle travi parapetto del nuovo ponte.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

11

Il traffico verrà regolato da disposizioni comunali successive alla realizzazione dell’opera.

La segnaletica e la cartellonistica verranno quindi realizzate dai comuni al di fuori del presente

appalto, congruentemente con quanto da essi disposto in merito al traffico.

Gli aspetti idraulici e strutturali inerenti il ponte sono riportati per esteso nelle rispettive relazioni

specialistiche.

3 OPERE DI COMPLETAMENTO

Il volume teorico eroso presso la frana di Canargo calcolato nello studio geologico ed idraulico del

2006 è pari a 16600 m3. Nell’ipotesi più gravosa di trasporto totale verso valle esso sarebbe tale

da riempire completamente la volumetria messa a disposizione dagli interventi di progetto.

Al fine di mettere in sicurezza l’abitato di Delebio un successivo lotto di interventi dovrà quindi

trovare collocazione al restante materiale che potrebbe raggiungere l’apice del conoide.

Nello studio geologico-idraulico del “Fenomeno franoso di Canargo” del 2006 si era ipotizzato di

realizzare un volume di invaso rendendo selettiva la briglia esistente all’interno della gola. Nel

presente progetto definitivo è stato verificato che il tracciato e le quote altimetriche della pista siano

compatibili con il proseguimento della stessa fino alla testa della briglia all’interno della gola, per

eventualmente dare atto al secondo lotto di interventi.

4 VINCOLI

Gli interventi di progetto sono ubicati completamente nell’alveo del torrente e sugli argini dello

stesso.

Nell’elaborato 4.3 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, al quale il P.G.T. in via di

redazione andrà ad uniformarsi, il torrente Lesina è evidenziato come sito con rilevanza idro-geo-

morfologica e paesistica per la presenza di orridi, gole e forre nella parte a monte dell’abitato ed è

vincolato ai sensi della legge n°431del 1985 lungo tutto il suo corso.

Le opere progettate apportano modificazioni all’alveo finalizzate all’ottenimento di un maggiore

livello di sicurezza e verranno realizzate in modo tale da non recare pregiudizio all’attuale stato

esteriore dei luoghi.

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

12

5 SICUREZZA DI CANTIERE

Gli aspetti relativi alla sicurezza sono trattati nel PSC facente parte del presente progetto.

6 INTERFERENZE CON I SOTTOSERVIZI

La relazione specifica inerente i sottoservizi descrive in dettaglio il rilievo effettuato e le opere di

ripristino.

7 ELENCO ELABORATI

I contenuti sopra esposti sono sviluppati nei seguenti elaborati:

1. Relazione generale

2. Relazione idraulica

3. Relazione di calcolo statico

4. Relazione di ripristino sottoservizi interferiti

5. Relazione di cantierizzazione

6. Piano di manutenzione dell’opera

7. Elenco prezzi unitari

8. Computo metrico estimativo

9. Quadro economico

10. Cronoprogramma

11. Schema di contratto

12. Capitolato speciale di appalto

13. Piano di sicurezza e coordinamento

14. Planimetria di inquadramento territoriale

15. Planimetria generale di ubicazione delle opere 1:500.

16. Gola di Torrazza – Planimetria interventi 1:200

17. Gola di Torrazza – Tracciamento opere

17°A. Gola di Torrazza – Tracciamento opere – Libre tto di campagna

18. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Profilo

19. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 1/7

20. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 2/7

21. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 3/7

22. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 4/7

OPERE DI DIFESA ALL’APICE DEL CONOIDE SUL TORRENTE LESINA NEI COMUNI DI DELEBIO E ANDALO VALTELLINO – RELAZIONE GENERALE

13

23. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 5/7

24. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 6/7

25. Gola di Torrazza – Pista di accesso - Sezioni trasversali 7/7

26. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Sezioni tipo e particolari

27. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Carpenterie sezione scatolare

28. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Armature sezione scatolare

29. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Carpenterie muri tipo2

30. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Armature muri tipo 2

31. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Carpenterie e armature muri tipo 3

32. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Carpenterie e armature murature di monte

33. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Tombotto di scarico carpenteria e armature

34. Gola di Torrazza – Pista di accesso – Carpenterie metalliche e particolari

35. Gola di Torrazza – Briglia – Carpenterie

36. Gola di Torrazza – Briglia – Armature

37. Ponte carrabile – Planimetria interventi

38. Ponte Carrabile – Tracciamento opere

38A.Ponte Carrabile – Tracciamento opere – Libretto di campagna

39. Ponte Carrabile - Planimetria e sezione trasversale

40. Ponte carrabile – Prospetto e sezione longitudinale

41. Ponte carrabile – Sezioni longitudinali

42. Ponte carrabile – Pianta soletta e sezioni trasversali

43. Ponte carrabile – Armature soletta, travi in appoggio e rompitratta

44. Ponte carrabile – Armatura travi

45. Ponte carrabile – Tracciato cavo

46. Ponte carrabile – Armatura spalle

47. Ponte carrabile – Opere provvisionali

48. Ponte carrabile – Interferenze con i sottoservizi – Planimetria e profili fognatura

49. Ponte carrabile – Interferenze con i sottoservizi – Sezioni e particolari fognatura

50. Ponte carrabile – Interferenze con i sottoservizi – Ripristino acquedotto

51. Ponte carrabile – Interventi in alveo – Sezioni trasversali

52. Ponte Carrabile – Interventi in alveo - Carpenterie e Armature

53. Ponte carrabile –Ripristini