TARANTO e i suoi talenti - Occhioparlante.it · Quello che è da registrare, contro ogni dubbio è...

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N. 11-12/2008 - Anno VIII - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. - 70% - DCB Taranto Transiti) - 1 TARANTO TARANTO TARANTO e i suoi talenti e i suoi talenti e i suoi talenti ...ATTUALITA’ Comune di Taranto: approvato il Bilancio previsionale 2008 LA VOCE DELLA GENTE Massafra SOCIETA’ Estati tarantine a confronto ARTE E CULTURA “Angoli nascosti”...

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S O M M A R I O

L’OCCHIO PARLANTE 11-12/2008Quindicinale di attualità e informazione

Reg. Trib. Taranto n. 568/2000Direzione, Redazione, Amministrazione

Taranto - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759E-mail

Redazione: [email protected] Responsabile

Alessandra CarpinoEditore

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Editoriale...La vera natura del centrosinistra sta riemergendo alivello nazionale, e non solo.E’ di questi ultimi giorni la “protesta” del leader delPartito Democratico, Walter Veltroni, per l’atteggiamentodel Governo che non ha fatto quello che voleva l’opposi-zione.Ma è il Governo che “governa”, oppure è l’opposizione?O meglio ancora...E’ il centrodestra (l’attuale Governo) che governa, o è ilcentrosinistra, che quando è al Governo non è capace digovernare, e quando è all’opposizione pretende di fare ilmaestrino e di spiegare come si deve governare?...Ci sembrano delle domande lecite...Abbiamo indicato prima Walter Veltroni come leader delPartito Democratico.Stando agli ultimi avvenimenti (presenza di appena il 20%all’assemblea nazionale dei delegati e proteste da partedi componenti dell’ex Margherita e non solo) c’è un’altradomanda: per quanto tempo ancora?E cosa dire poi del sempre più rissoso Antonio Di Pietro...Continua con la sua guerra personale nei confronti diBerlusconi... attenzione alla sottile sfumatura... abbiamodetto di Berlusconi, non del Presidente del Consiglio!Ma l’Italia dei Valori è in linea con questo atteggiamentoche sembra più una faccenda personale che una faccendapolitica, oppure no?Se non è in linea, allora...Ma lasciamo per questa volta da parte il “nazionale” espostiamoci a parlare del nostro amato territorio.Con la scarsa chiarezza che contraddistingue l’Ammini-strazione comunale di Taranto (ma in campagna elettoralenon si era parlato di chiarezza e trasparenza?), è statoapprovato il Bilancio previsionale 2008 superando l’osta-colo del Bilancio consuntivo 2006.Non avendo avuto il tempo di verificare (nè la voglia, adire il vero...) se è stato rispettato completamente ilpercorso stabilito dalla legge per questo tipo di approva-zioni, diamo per buono che comunque è stato fatto...E cosa fanno Giunta e maggioranza al Comune di Taranto,subito dopo la proclamazione dell’approvazione? Applau-dono! Applaudono! Applaudono!Ma cosa c’è da applaudire...La città non ha avuto alcun miglioramento in questo anno,ma si è vista solamente la litigiosità tipica (soprattutto diquesti ultimi anni) della sinistra, vedi Assessori sostituitio che hanno dato le dimissioni, Vicensindaco sostituitoecc. ecc.E loro applaudono...Ed applaudono anche per l’occupazione abusiva di alcunecase da parte di cittadini bisognosi con rimedio provvisorioda parte del Sindaco?Ed applaudono anche per la sistemazione di cittadinibisognosi in strutture alberghiere?Ci sembra di essere tornati indietro di venti-trenta anni!Ed applaudono anche per la richiesta, da parte del Sindaco,ai proprietari di case “sfitte”, di mettere a disposizionele stesse case, per i bisognosi... comunque c’è la garanziadel pagamento da parte del Comune?Meglio non continuare!... (-)

4 - ATTUALITA’- Comune di Taranto: Bilancio previsionale 2008

- Italiani più poveri

10 - LA VOCE DELLA GENTEMassafra

12 - SOCIETA’Estati tarantine a confronto

14 - SPETTACOLITaranto e i suoi talenti

16 - ARTE E CULTURA“Angoli nascosti”

17 - CASA E DINTORNII nuovi letti. Interpreti della notte

18 - CURIOSANDO19 - FLASH Notizie in breve

22 - IL CONDOMINIO23 - L’OROSCOPO DI PICIUS

- I SANTI

Associato

Unione Stampa Periodica Italiana

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L’Occhio parlante4

TARANTOCon il via libera al bilancio consuntivo 2006 e a quello previsionale 2008ci si appresta a una nuova manovra finanziaria e a una nuova era politica

orniamo a noi, alla nostra città. Apartire dalle elezioni politiche 2008una nuova era nasce per il Paese,

con le sue inevitabili ricadute per il nostroterritorio. Per intenderci parliamo del tagliosull’Ici della prima casa che però solo perTaranto, in quanto Comune dissestato, perle seconde case ha l’aliquota massima.Taranto è poi caso a sé stante anche per lamancata omologazione alla prima casadi alcune situazioni abitative come quellescambiate in comodato tra due parenti.Definiti i ruoli istituzionali di chi ci governaa livello nazionale, corriamo subito a dareun’occhiata al quadro politico ed econo-mico che sta attanagliando il nostro capo-luogo.Dopo la tappa che riteniamo fondamentaleche ci ha visto impegnati nel monitoraggiodella situazione politica nazionale, ora nonpossiamo che volgere l’attenzione su ciòche in queste settimane è argomentazionedi tutti i giornali locali, tema di dibattitonelle sedi politiche e soprattutto di interesseper l’intera cittadinanza.Da tempo a Taranto si affronta lo spinosotema dell’approvazione o meno del bilan-cio consuntivo 2006 e di quello previsio-nale 2008. Dalla loro approvazione sonodipese le sorti della Giunta Stefàno, maicome ora l’Amministrazione ha rischiatoil tracollo.Per capirne di più occorre fare un passoindietro, tornare all’anno 2006, a cosa èaccaduto in quell’anno.E chi può dimenticarlo?È un anno che entra di prepotenza nellastoria, diremmo tragica di Taranto: è l’annodel dissesto, del commissariamento, dellanomina dell’Organo straordinario di liqui-dazione.Un bilancio che ha numeri da brivido: 137milioni di disavanzo, 51 di debiti fuoribilancio, 64 in fase di accertamento daparte dell’Osl, 139 di oneri derivanti dacontroversie legali in corso, 14 di antici-pazioni di cassa non restituite.Un bilancio che nemmeno l’allora Com-missario Straordinario del Comune di Ta-ranto Tommaso Blonda aveva voluto ap-provare: lavandosene le mani ha lasciatoil nodo da sciogliere ai posteri. Così ilprimo vero atto sofferto e operativo per la

Giunta Stefàno è arrivato il 18 Giugno.Un Consiglio Comunale con all’ordine delgiorno l’approvazione dei bilanci, un attoamministrativo al quale si è giunti col fiatosospeso tra bagarre politiche, scontri tramaggioranza e opposizione e addiritturaun rinvio di Consiglio della seduta del 6Giugno, giornata nella quale si sarebbepotuto approvare il solo del bilancio pre-visionale 2008, eludendo un giudizio suquello consuntivo 2006 per l’assenza diparere dei Revisori dei Conti, i quali nonsi erano potuti esprimere per mancanza didocumentazione.Una delibera dunque sul solo bilancio 2008sarebbe stato oggetto di obiezioni per irre-golarità procedurali; nonostante il via liberadei Revisori a procedere, la Giunta, ondeevitare eccezioni, ha spinto al rinvio delConsiglio, in attesa del giudizio dei Revi-sori. Entro i termini previsti dalla legge ilparere, anzi il “non parere” del Collegiodei Revisori dei Conti è arrivato, dichia-rando di non poter esprimere parere favo-revole al bilancio per inattendibilità dellescritture contabili, riferendosi alla nonattendibilità degli atti del 2006, tale da nonconsentire il raggiungimento di un quadro

chiaro tra quelle che sono le entrate e leuscite. Il bilancio 2006 dunque, nonostantetale ostico parere, a quanto pare obbliga-torio ma non vincolante, è stato approvato,anche perché in caso contrario, il Consiglionon avrebbe potuto dare via libera al bi-lancio 2008, comportando lo scioglimentoanticipato dello stesso, con la nomina diun commissario ad acta. Il consuntivo 2006risulta così approvato: 23 si, 8 no, 3 aste-nuti, 7 assenti; per il previsionale 2008 inumeri sono simili: 23 si, 7 no, 2 astenuti,9 assenti. Un’approvazione che lascia trale fila di chi lo ha bocciato non pocheperplessità sulla sua regolarità, non solosui contenuti, ma addirittura sulla sua formaprocedurale. Il dado è stato tratto anchegrazie a una delibera dello stesso Blondache va a modificare lo statuto del Comune.Tale delibera prevede che, ottenuta la mag-gioranza dei voti tra i presenti in aula, sipossa procedere a dare via libera al con-suntivo 2006, anche se soltanto in lineaesclusivamente tecnica.Così l’attuale amministrazione, sgravandosidalla responsabilità dei conti in riferimentoa quell’anno, non avendo l’approvazionevalore politico, ma solo lo scopo di con-

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ad un incontro di calcio dove ognuno delledue tifoserie occupa chi il settore di curvae chi il settore riservato agli ospiti. Ma chisiede in curva e chi tra gli ospiti avversari?Certamente alla curva appartiene la mag-gioranza con Rifondazione, Sds, Udeur,Comunisti Italiani, Italia dei Valori, tra gliavversari non ci metteremmo tanto l’op-posizione di centrodestra ma a occuparegli spalti troviamo il Pd e la Sinistra Rifor-mista. L’Udc, secondo le indicazione na-zionali prende le distanze tanto dalla mag-gioranza che dall’opposizione. E ilcentrodestra? Con chiarezza di intenti e diposizione il Pdl si pone in una non accet-tazione di una situazione finanziaria chesoprattutto in riferimento al 2006 non puòessere avallata, poiché l’approvazione equi-varrebbe a far passare sotto silenzio lanegligenza dell’allora Commissario Stra-ordinario Blonda.Volendo e soprattutto riuscendo a nonpensare più al dissesto, cercheremo diconcentrarci sul bilancio di previsione2008 che poi rappresenta, se vogliamo, lavera urgenza per la città. Una manovrafinanziaria che fa sperare ai cittadini unribasso della Tarsu, un migliore adegua-mento dei servizi, uno sblocco degli inter-venti di manutenzione, soprattutto stradale.Che possa essere una ripartenza? Certonon sarà semplice né ci si potrà permetteredi dormire sugli allori! (Lucia Basile)

ansia per le proprie sorti e interessato alproprio futuro, ci saremmo aspettati pre-senziare in gran numero a quel Consigliodel 18 Giugno.Ci si chiede allora come mai questa scarsapartecipazione? Sarà forse stanco di parolee attende fatti? O vuol restare a guardareda lontano? La sua fiducia è in declino?Quello che è da registrare, contro ognidubbio è che la politica tarantina è a unbivio, i partiti politici pare da questo Con-siglio abbiano preso la propria rotta, as-sunto la propria posizione e tutti schieratidietro le proprie trincee stanno a guardarele mosse degli avversari, pronti a carpirnegli errori e attaccarne il fronte. Un Consi-glio che ha dichiarato una rottura tra Par-tito Democratico e maggioranza, unostrappo che appare difficile da risanare,ancor di più in vista di nuove elezioniamministrative, quelle provinciali, doveper il centrosinistra tarantino un avvicina-mento sarebbe stato auspicabile. Un Con-siglio che ha creato lesioni anche all’in-terno dello stesso Pd dove un voto è statodissidente rispetto agli indirizzi prefissati.La maggioranza ha mostrato i muscoliriuscendo a scavalcare gli ostacoli, non haaccettato le proposte di convergenza delPd e ha raggiunto i numeri per andareavanti, è stata in grado di trovare i giustiescamotage. Un clima di lotta o, a volerusare una assonanza calcistica, pare trovarsi

sentire tecnicamente l’approvazione delbilancio 2008, proseguirà nella sua ordi-naria amministrazione e il presidio Oslnella sua opera di relazione sui debiti con-tratti dall’Ente.Ma questo è un dubbio che ci si pone: ilConsiglio comunale dovrebbe esprimereun parere più politico o tecnico? Quantoquesto sarà un bene per la città staremo avedere, certo è che se la maggioranza hadimostrato fiducia non solo per il lavorosvolto ma anche per le sorti future di Ta-ranto, noi da buoni cittadini non possiamofar altro che crederci e sperare. Certo èche il clima politico che si respira ha unaroma piuttosto maleodorante. Tra i corri-doi di Palazzo di Città già prima del Con-siglio l’aria appariva tesa, nonostante isaluti e le battute lanciate per rasserenaregli animi cadevano più come saette sca-gliate in un ciel sereno. Rinvigoriti di forza,tra i banchi del Consiglio, gli interventidei Consiglieri hanno assunto persino tonipesanti e offensivi, a volte celati da falsisorrisi e macabra ironia. Il nostro non vuolcerto essere una cronaca di Consiglio,quello che noi vorremmo invece cercaredi cogliere è proprio l’atmosfera, gli statid’animo di chi sta aldilà dei banchi e deicittadini che sanno che dalle decisioni deipropri governanti dipende la loro sorte.Un cittadino, quello di Taranto, che hascelto Stefàno, un cittadino che, seppur in

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al lavoro nero, si riesce a integrare il redditodelle famiglie, di 1.330 euro mensili. Forte,anche, il ricorso al credito al consumo(1.495 euro pro capite): vi fa ricorso unitaliano su quattro. Ciò dimostra comeper arrivare a fine mese si prova davverodi tutto di più. E non confortano gli italianinemmeno le notizie provenienti dal mondodel lavoro, caratterizzato da professioniprecarie e mal retribuite. I nostri salarisono tra i più bassi d’Europa, inferiori del10% rispetto alla Germania, del 20% delRegno Unito e, addirittura, del 25% dellaFrancia. Nel 2006, il trend negativo del-l’Italia si è ulteriormente accentuato, oc-cupando la penultima posizione, superioresolo al Portogallo. Condizioni queste chenon fanno che aumentare il generalizzatosenso di insicurezza e di sfiducia nel futuro.A fronte di quanto è stato detto, abbiamovoluto restringere il campo d’analisi everificare come i cittadini tarantini perce-piscono la crisi. “Non si può più andareavanti in questo modo, è aumentato tutto:cibo, gas, luce, benzina, cerchiamo dirisparmiare ma sicuramente sono cose dicui non possiamo fare a meno. Come sifa?”. Esordisce così il primo dei nostriintervistati, da cui trapela subito una venanon indifferente di sconforto che non ap-pare certo una voce fuori dal coro. Laparola chiave, dunque, sembra essere solouna: risparmiare e ognuno cerca di farlocome può. “Ormai vado a fare la spesasolo al discount”, affermano in molti “lìpossiamo acquistare più prodotti e spen-dere meno”. Si rinuncia dunque alla marcae si ricorre sempre più spesso ai prodottidi importazione. “Con una pensione nonsi fa più niente, l’euro ci ha rovinato”.Questo il pensiero che, unanime, vieneevidenziato dai pensionati che abbiamoincontrato, e che ricordano con nostalgiai tempi della lira “quando i soldi avevanoun giusto valore”. Le pensioni sono tal-

Italiani sempre più poveri.E i tarantini come affrontano il carovita?

e famiglie italiane a causa delsempre crescente costo della vitanon arrivano alla fine del mese.

A dichiararlo è l’Eurispes, che tramite ilRapporto Italia 2008 ha scattato una dia-positiva sullo stato di salute del nostropaese, dall’economia al lavoro passandoattraverso legalità, politica, ambiente ecomunicazione. A fronte di specifiche in-dagini sociali, quindi, ha stilato delle per-centuali che, se non diminuiranno, a brevecontinueranno a evidenziare una situazionesempre più drammatica. Peggiorano lecondizioni economiche e le previsioni degliitaliani per il futuro. Crescita complessivadell’inflazione e perdita del potere di ac-quisto delle retribuzioni portano le famigliea “stringere sempre più le cinghia” perarrivare alla fine del mese, con le primedifficoltà che iniziano a sorgere già dalla“terza settimana”.Mai così tanto pessimismo nel corso degliultimi 6 anni, soprattutto sul fronte dellavoro, con salari sempre più bassi e im-pieghi flessibili e precari. Forte il senso diinsicurezza e precarietà dei nostri concit-tadini, fotografato dal solco sempre piùprofondo tra politica e società. Dal rapportoemerge una vera e propria caduta liberadella situazione economica delle famiglieitaliane. Solo poco più di un terzo (38,2%)riesce ad arrivare a fine mese e l’aumentogeneralizzato dei prezzi, avvertito dal90,3% della popolazione, rafforza l’abitu-dine ad acquistare prodotti in saldo o ladisponibilità a cambiare marca di un benese conveniente. Sempre più spesso si cercaaiuto nella famiglie di origine, destinatead assumere il ruolo di vere e proprie“erogatrici di servizi”. Il peggioramentodelle condizioni economiche, spinge, poi,gli italiani verso il sommerso, che nel 2007,evidenzia l’Eurispes, ha generato almeno549 miliardi di euro di fatturato. Secondol’Istituto, grazie

mente basse che tra costi di affitto e bol-lette, per mangiare rimane ben poco.“Siamo tutti poveri” - ci dicono - “le mezzemisure non esistono più”. E se la crisi sifa sentire forte nelle famiglie che comunquepossono contare su una casa di proprietà,per i giovani la situazione appare ancorapiù critica, dal momento che il mercatoimmobiliare è caratterizzato da prezzi esor-bitanti. Le nuove generazioni, dunque, giàalle prese con lavori precari e contrattiatipici, non solo non riescono ad accedereai mutui, ma qualora dovessero riuscire afarlo dovrebbero convivere con un debitoeterno, a causa dei costi, ma anche conuna vita di stenti, poiché con il resto dellostipendio non riuscirebbero a fare altro.“Come si fa anche solo a pensare di potercomprare una casa?” - commentano moltigiovani - “la situazione è troppo difficile”.Sono costretti a cercare case in affitto e inqualche caso anche continuare a viverecon i genitori. Qualcuno ripone una certasperanza sulle promesse del Governo, persbloccare una situazione ai limiti dellasostenibilità.Sfiducia, incertezza e in qualche caso anchepaura per il futuro.Ecco quanto emerge dalla nostra analisi.“Manca il lavoro, mancano i soldi e seora chiudono anche l’Arsenale, la situa-zione nella nostra città sarà sempre piùdisastrosa” - commentano - “e le istituzioniche cosa fanno?”.Si auspica dunque che tutti i politici, localie non solo, possano trovare delle soluzioniche risollevino l’economia della città, maper il momento ognuno si arrangia comepuò, qualche volta rinunciando e qualchevolta ricorrendo anche ai prodotti usati.Sì... perché, sempre più spesso i cittadiniormai ricorrono ai mercatini a buon prezzoper vestiti e mobili.“In qualche modo tocca andare avanti”conclude una signora. (Mariella Piccinni)

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il Mercatin dei S gni

APERTO LAAPERTO LAAPERTO LADOMENICA MATTINADOMENICA MATTINADOMENICA MATTINA

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fase del montaggio dei carri”. Ci vienepoi indicato l’ ospedale, una struttura nuo-vissima e molto grande e in fase di ristrut-turazione:“Non sappiamo però quando ese questi lavori finiranno, per ora moltireparti sono stati trasferiti a Castellaneta”.Parla anche, sovrapponendo la propriavoce, un altro massafrese che aggiunge:“Ci fanno pagare tanti soldi per la tassasull’ immondizia, ma non ritengo sia giusto;dovrebbero farci degli sconti dato cheabbiamo la discarica proprio dietro casa”.Ci avviciniamo alle chiese vicine per in-contrare delle donne: “Massafra potrebbevivere autonomamente perché non le man-ca nulla, c’è l’industria, l’agricoltura,dovrebbe solo riuscire a sfruttare megliole sue risorse. Il Comune si occupa moltodell’illuminazione e del manto stradale,ma ad esempio trascura problemi più pra-tici come il fenomeno del randagismo”.Terminato il giro per Massafra notiamo inpiazzetta dei bambini che giocano e civiene spontaneo augurarci che almeno lorodiventino più ottimisti e fiduciosi, al con-trario delle generazioni massafresi piùadulte. (Serena Mancini)

17 chilometri di distanza daTaranto la cittadina di Massafragode di un ricco patrimonio ar-

tistico e storico legato fondamentalmentealla civiltà rupestre che dall’VIII al XVIsec. si sviluppò nella parte meridionale delterritorio.Con i suoi quarantamila abitanti dunqueMassafra potrebbe apparire come un para-diso isolato, lontano dalla frenesia quoti-diana delle grandi città e soprattutto ingrado di sfruttare al meglio le sue immensericchezze. Aggirandoci per le vie del centrostorico, però, abbiamo potuto constatareche i massafresi sono abbastanza delusi.Con grande rammarico notiamo che i piùsfiduciati sono i giovani che alla domandasu come si viva a Massafra rispondonocon disinteresse e quasi spazientiti che “sivive bene, ma ci sono anche tanti problemilegati ad esempio alla scarsa rapidità concui intervengono le forze dell’ordine incaso di furto”. La vita dei giovani massa-fresi non ci viene descritta come partico-larmente attiva e interessante soprattuttoquando domandiamo loro dove trascorranoil sabato sera: “Ci sono pub e bar, ma nonci sono discoteche o locali particolari chesiano in grado di radunare un gran numerodi ragazzi, per cui ci accontentiamo l’in-verno di rimanere qui in paese e semmaiin estate, quando fa più caldo e c’è piùvoglia di uscire di allontanarci un po’verso Castellaneta per andare a ballarein gruppo”. Molti giovani massafresi la-vorano appena terminati gli studi, infattinumerosi sono i commercianti giovani inpaese che, avendo magari aperto la propriaattività già da un po’ di tempo hanno potutotestimoniare come negli ultimi tempi levendite siano calate inesorabilmente: “lagente non spende, preferisce non mangiaretanto per mettere da parte un po’ di rispar-mi, magari in previsione dell’ universitàdei figli; ci sono infatti molti ragazzi chedecidono di andare a studiare fuori dallaPuglia e questo comporta per le famigliedelle spese notevoli”. Proseguendo per ivicoli del paese decidiamo di intervistareanche alcuni adulti per scoprire quali sianoi loro problemi e quali soluzioni eventual-mente vogliano proporre. “Non è una città,ma si vive bene c’è un po’ di chiusura daparte dei massafresi nei confronti delle

persone con diversa carnagione o diversareligione. I più sensibili spesso vengonoabbandonati a loro stessi dagli stessi cit-tadini, mentre per gli anziani è disponibilesolo un centro o eventualmente qualcheviaggetto come avvenuto tempo fa grazieall’ Assessore Massaro. La gente è un po’pignola ma spesso non si rende conto chemolti problemi dipendono anche dallemancate regole rispettate. Non è partico-larmente sviluppata una mentalità dirispetto”. Un gruppo di signori sulla cin-quantina si mostra particolarmente dispo-nibile a parlarci dei problemi che da anniaffliggono la cittadina, come quello legatoalle richieste da parte dei carristi di riceveredal Comune dei capannoni per la realizza-zione dei carri: “Per Massafra il carnevaleè di importanza vitale perché attrae tan-tissimo turismo. Sarebbe giusto alloraconcedere dei capannoni affinché i carristipossano lavorare serenamente senza laminaccia costante della pioggia che inpochi minuti può distruggere il lavoro diun anno. Ora sono infatti costretti a utiliz-zare un macello che però, date le dimen-sioni ridotte, può favorire solo la prima

MASSAFRAUn popolo di delusi?

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La PannaLa PannaLa Panna

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Taranto e le sue spiaggeEstati a confronto

ono lontane ormai le domeniche d’estate in cui lefamiglie tarantine si organizzavano con teglie nelcofano, sedie sui portabagagli, canotto e anguria

sul sedile posteriore dell’auto.Si trattava delle domeniche dell’exodus, quelle domenicheassolate e afose degli anni 50-60 in cui era piacevoletrascorrere l’intera giornata al mare.Acque limpide, sabbia sottile e leggera, spiagge pulite efacilmente raggiungibili: questa la combinazione vincenteper indurre i tarantini a trascorrere l’estate al mare. Rara-mente si decideva di fittare una villa dal momento che lespiagge erano a ridosso della città.Più che di spiagge si parlava allora di Lidi quasi tutti riunitial di sotto del Lungomare, spaziosi e confortevoli grazieanche alla presenza di strutture adeguate ad accogliere lenumerose famiglie dell’epoca.A fine giugno la città diventava deserta e gli arenili sitrasformavano in formicai con ombrelloni sparsi un po’ovunque e bambini alle prese con i loro secchielli di latta.Le migliori famiglie di Taranto si radunavano su LidoTaranto che confidava in una vecchia tradizione: ambientegrande e elegante con cabine in muratura a più piani. Icittadini più facoltosi potevano decidere di prenotare lecabine dei piani superiori per utilizzarle per l’intera stagioneestiva. Numerosi erano poi i Circoli che accoglievano levarie tipologie di lavoratori: rinomati erano i circoli dellaMarina Militare, quello dei Ferrovieri o ancora quellodell’Arsenale.Alle famiglie dei militari era riservata inoltre l’isola diSan Pietro che veniva raggiunta con un mezzo preposto.La traversata suscitava l’invidia dei meno agiati bagnanti,in grado di immaginare soltanto quella spiaggia leggendariae paradisiaca e costretti ad accontentarsi del Lungomare.Sole cocente e acque cristalline accompagnavano anchei Lidi di San Vito come Marechiaro, di cui oggi rimaneil portone d’ingresso diroccato e arrugginito, o Praia aMare, stabilimenti questi arricchiti dalle immense pineteombrose che raggiungevano la battigia.Sott’a Ringhiera a Tard Vecchie ce n’era un altro conosciutocome La rotonda sul mare, perché costruito in legno supalafitte, ma il cui vero nome era “Vittorio Emanuele”.Raggiungere le spiagge comportava certo meno stressrispetto ad oggi: meno auto, meno inquinamento e moltapiù voglia di aggregazione.Si parcheggiava l’automobile sulle collinette di sterpagliaa ridosso del mare e immediatamente compariva un par-cheggiatore abusivo che, minaccioso, si avvicinava allaricerca di qualche spicciolo.Le famiglie che non potevano permettersi il “lusso del-l’automobile” ricorrevano all’autobus diretto verso lespiagge più vicine.I lidi del Lungomare venivano raggiunti dalla scalinate,presenti ancora oggi, dalle quali era già possibile udire

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schiamazzi e grida accanto a musica di vario genere. Iragazzi si affollavano attorno al juke box collocato sottoad una tettoia e inserendo le monetine avevano la possibilitàdi ascoltare musica in libertà, magari gustando un belghiacciolo.I patiti del pallone si organizzavano invece in due gruppi:alcuni erano piegati sul calcio balilla protetto anche essodalla stessa tettoia del juke box, mentre altri organizzavanotornei di “calcetto” coinvolgendo anche molti sconosciuti.Le famiglie si dedicavano a tornei di scopone e di tressette,utilizzando i tavolini in legno acquistati o fabbricati incasa per l’occasione.In spiaggia si arrivava vestiti e ci si cambiava poi neglispogliatoi o nelle cabine.Alcuni bagnanti, non disponendo di un costume, pagavanouna modica cifra per fittarne uno, ovviamente coprente erigorosamente nero.Sin dall’inizio del 900 le donne più spinte avevano con-quistato i primi costumi da bagno (interi) che lasciavano

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mare aperto, in grado di dare almeno l’impressione diessere più pulito.I più giovani si spostano in bus verso le spiagge piùconosciute e frequentate come Gandoli, Saturo o PortoPirrone dove dedicare tutte le proprie energie ad una partitaa “cinque si schiaccia” o ad un’altra di pallone. Le pagliettesono state abbandonate; oggi si preferisce coprire gli occhicon l’ultimo modello di occhiali da sole e lasciare la testascoperta per favorire un’abbronzatura completa. Stesi gliasciugamani, incastrato l’ombrellone e sistemate le spiag-gine inizia una tranquilla giornata al mare anche per lefamiglie tarantine che devono lottare ancora oggi conl’irrequietezza dei più piccoli, storicamente affascinati dalmare. I costumi spesso sono trasparenti o di dimensionitalmente ridotte da risultare inutili sui corpi delle ragazzee l’antico juke box ha lasciato spazio alle radio dei bardove il barman si abbandona a movimenti veloci perrealizzare i cocktail più ricercati. Sempre più rare da trovarein spiaggia sono le teglie di pasta al forno o di pasta alragù, oggi sostituite con i più sbrigativi, ma meno caratte-ristici, panini imbottiti.Rimane invece la figura del venditore di pampanelle,probabilmente unico custode di quei luoghi ormai quasisconosciuti ai più piccoli, di quelle giornate trascorse sottogli ombrelloni a righe e di tutti i segreti legati a quell’anticarealtà.Taranto però è ancora impregnata dall’odore intenso dimare da sempre amato e odiato dai cittadini, nonostantesullo sfondo compaia il frutto dell’industrializzazione cheall’orizzonte confonde i fumi con il colore roseo deltramonto. (Serena Mancini - Si ringrazia la famiglia Basile-Di Nardo per la gentile concessione delle immagini)

scoperte le gambe e aderivano pienamente al corpo. Conla fine della II guerra mondiale, soprattutto nel mondodello spettacolo, era poi stata introdotta una vera “bomba”per la mentalità dell’epoca: il bikini.Così mentre molte donne adulte non riuscivano per abitu-dine a rinunciare all’antico costume intero, le più giovanisi permettevano di lasciare scoperta la pancia, suscitandol’interesse di molti bagnanti.Lungo la riva passava un venditore di pampanelle arinfrescare le gole dei tarantini.Molte famiglie acquistavano dei blocchi di ghiaccio che,inseriti in appositi contenitori, tipo bacinelle, permettevanodi mantenere al fresco l’anguria o le bibite per il pranzo.Le “coppiette” potevano fittare delle barchette in legno,sostituite oggi dai pedalò, e remare per allontanarsi dallariva.La borsa del mare era molto più leggera ed essenziale,basti pensare che le creme solari erano del tutto sconosciutee la pelle veniva protetta esclusivamente con dell’oliod’oliva.Distese al sole le signore indossavano le pagliette, utilizzatespesso anche dagli uomini per evitare le insolazioni.Avvicinandosi ai giorni nostri, mentre l’Ilva si sviluppavae i fumi e le polveri sottili aumentavano, quelle domeniched’estate sono andate scomparendo lentamente. Di tuttequeste spiagge oggi purtroppo rimane ben poco. I lidi delLungomare sono svaniti nel nulla, le acque di San Vitonon sono più così cristalline e nessuno rinuncia all’altaprotezione solare.Oggi il mare che circonda la città jonica è inquinato e noninvoglia più i bagnanti a fare un tuffo.Si preferisce la Litoranea, con le sue spiagge larghe e il

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aranto possiede potenzialità umane che hannovoglia di farsi conoscere e di farsi valere.E’ il caso, per esempio, dell’Associazione cine-

matografica Arcas Cinema che, con passione e professio-nalità, si cimenta nella trasposizione cinematografica diproduzioni proprie con temi importanti di rilevanza socialee non solo.Per saperne di più riguardo al mondo che gira intornoall’Arcas Cinema, abbiamo parlato con la protagonistadell’ultimo lavoro dell’associazione, dal titolo “Dentro ilsilenzio”, cioè Antonella Danese.Tarantina, sin da giovanissima età scopre la sua passioneper la danza, con il passare degli anni si spinge semprepiù verso il mondo dello spettacolo, frequenta stage direcitazione con insegnanti del calibro di Fioretta Mari,Enzo Garinei, Tullio Solenghi. Abbiamo chiesto ad Anto-nella quanto conta in un mestiere come quello dell’attorela propria propensione, la propria volontà e quanto valeuna buona formazione. “Il proprio essere, le propriecapacità sono la base, se non hai la volontà e la predispo-sizione, la formazione vale ben poco. Purtroppo non miè stato possibile seguire un’accademia ma ho messo tuttala mia buona volontà per cercare di mantenermi in formacome attrice. Con Arcas Cinema ho avuto la possibilitàdi mettermi in discussione ancora di più, perchè al Sudnon c’e molto e si cerca di raccogliere ciò che ti propon-gono, impegnandosi il più possibile a non comprometterela propria persona, a stare con le persone giuste per nonsbagliare. Fare questa vita comporta molte difficoltà”.Cosa ti aspetti di ottenere per il tuo futuro e da quest’ultimolavoro? “Mi aspettavo... oggi ho i piedi per terra e nonmi illudo più di tanto, curo me stessa e farò tutto quelloche riuscirò a fare. Con Arcas Cinema mi aspetto dicrescere e avere un’immagine più dettagliata di me, avolte sono stata sottovalutata, ma forse fa anche questoparte del gioco”. Ha fatto anche televisione in fiction esit commedy su alcune emittenti interregionali, cosatrasmette la televisione e il cinema? “È un’emozionedifferente perchè in tv c’è anche la diretta, sei più te stessae devi cercare di non fare sbagli, devi avere anche sensodell’umorismo, il cinema è più intrigante, ci sono dei primipiani, dei dettagli, angolazioni diverse”.Per capire qualcosa in più della dolce Antonella le abbiamochiesto cosa c’è in lei dell’ultimo personaggio che hainterpretato. “In questo lavoro abbiamo fatto fatica su duecose, il sorriso e la parola, poi sono entrata talmente tantonel personaggio che mi porto nella realtà ancora qualcosadi lei, come la malinconia, la problematica di questaragazza non capita, che non viene vista per quella che è...solamente una donna semplice che vuole esprimere colsuo corpo, attraverso la danza, emozioni”. Antonellainterpreta, in “Dentro il Silenzio”, un personaggio chesmette di avere contatti verbali con il mondo esterno, fal’animatrice nei locali notturni e riesce ad avere solo un

Taranto: una realtà e i suoi talenti

rapporto omosessuale con una donna, interpretata da SarahGenga. A Sarah abbiamo chiesto cosa spinge ad andareavanti. “Volontà e passione, siamo un gruppo, ArcasCinema, che da quattro anni andiamo avanti senza motivieconomici o altra ragione, solo per passione”. Il registae psicologo Armando De Vincentiis ci ha spiegato il pesoche si deve affrontare quando non si ha una produzione,un budget: “si lavora chiedendo favori per utilizzarelocation dove girare le scene, favori che fanno perderetempo e difficilmente arrivano”, e la scelta della protago-nista: “Il lavoro si è evoluto parlando con lei. Nel soggettoc’è molto di suo, oltre alla collaborazione degli altri attoricome Sarah Genga, Daniela Colapinto, Giuseppe Borrillo,Claudio Genga, Sabrina Esposito, Tiziana Danese, Mas-simo Colaci, Maria Grazia Stola, Vincenzo Boccuni, BiagioMonteleone, Angelo Favale”.Ad Antonella è stata dedicata qualche anno fa una copertinade L’Occhio Parlante... “Un bel ricordo, ho quella copertinagelosamente custodita nella mia stanza, tornare qui è unagioia e mi auguro di poter continuare su questa strada”.Per concludere non resta che fare i complimenti all’Asso-ciazione per gli ottimi lavori che sta portando avanti edinvitare gli Enti (ed eventuali sponsor interessati) a sostenereiniziative, come questa, che mettono in evidenza i talentie la bravura presenti nel nostro territorio! (Lucia Basile)

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Il cast al completo del film “Dentro il silenzio”

Il lungometraggio “Dentro il Silenzio”, già in concorsoper il premio David di Donatello 2008 è al vaglio delLondon Film Festival e del Festival di Lisbona. La regiaè di Armando de Vincentiis, con la collaborazione diPino Caputi e Lina Bernalda. Le coreografie di AntonellaDanese sono state curate dall’insegnante di danza Elisa-betta Cuscito, le musiche composte da Fulvio Carotti eMirco Maria Matera, la direzione artistica di MelaniaLongo e direttore della fotografia Massimo Cerbera.

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Antonella Danese

Armando De Vincentiis

Sarah Genga

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ngoli Nascosti è il titolo della 1^ Mostra Concorsodi Pittura tenutasi in occasione dei solenni fe-steggiamenti di San Girolamo Emiliani, nelle sale

dell’omonima Parrocchia a Statte. Una rassegna pittoricache vuol rappresentare una sollecitazione nei confrontinon solo della popolazione stattese ma, anche di quelladella provincia, a conoscere i luoghi del più giovaneComune jonico. Al raggiungimento dello scopo hannocontribuito, con la loro fattiva partecipazione, oltre chenumerosi artisti affermati e con una consolidata carriera,anche una sezione di artisti emergenti fino ai 25 anni, euna di studenti della Scuola Media Leonardo da Vinci diStatte.Nella sezione professionisti: Antonia Acri, Anna MariaAncona, Raffaele Boccia, Marcello Buccolieri, AnnunziataCarriolo, Anna Dalena, Teresa Ligurgo, Luciana De Ciro,Antonella De Santis, Filippo Girardi, Giuseppina Gravina,Rocco Grippa, Armida Labonia, Andrea La Casa, GianniLatronico, Letizia Lisi, Caterina Palmisano, Anna RosariaPiccione, Emilia Poli, Giacomo Resta, Anna Maria Tanucci,Francesca Vetrano, Francesco Zanghi. Tra i fuori concorso:Anna Maria Bellomo, Antonio Caputo, Maria Teresa DiNardo, Rosa Ressa.Nella sezione junior: Cosima Conte, Rojan Benefico, GiusyMaggiore, Angelica Moschetti.Per la sezione mini artisti: Antonio Calabretti, MichelleDe Angelis, Antonella De Sabato, Anna Maria Di Stano,Gabriele Martella.L’iniziativa, ideata e organizzata dal Laboratorio Culturale“Statte Futura” ha visto il supporto dell’AssociazioneCulturale Sèmata di Taranto, nella persona del PresidenteMaria Teresa Di Nardo, che ha proposto un nutrito numerodi artisti, dell’Associazione “Il Melograno” e di SalvatoreRusso, Presidente dell’Accademia dei Dioscuri, che ha

Una Mostra Concorso: artisti all’opera per scovare

“Angoli Nascosti”

donato le targhe ricordo per il Primo classificato FilippoGirardi, Secondo classificato Francesco Zanghi, Terzoclassificato Emilia Poli.A decretare non solo i vincitori della sezione professionisti,ma anche a evidenziare e incentivare le future nuove levedel mondo dell’Arte, una giuria composta da: GiuseppeSantoiemma (Critico d’Arte), Rosa Ressa (Artista stattese),Anna Maria Bellomo (Insegnante d’Arte), Carmela DeBiase (Giornalista), Carmine Fischetti.Nel corso della serata di premiazione un giudizio di meritoper l’originalità dell’opera è andato a Marcello Buccolieri.Un tema, quello degli “angoli nascosti” incentrato sullaricerca, valorizzazione e personale interpretazione dei variartisti che vi hanno aderito, rappresentando, ognuno colproprio stile e con la propria tecnica, particolari architet-tonici e paesaggistici di Statte.Così, non appena diffusa la notizia dell’evento, gli artistisi sono riuniti, grazie alla spinta delle associazioni colla-boratrici, per dare sostegno all’idea.Gli autori si sono messi all’opera, alla ricerca di unosquarcio di natura o di un particolare più o meno storicodel luogo, di uno sfondo o di una inquadratura originale,pennelli e colori e l’opera è fatta! Le immagini fuoriesconodalla tela per giungere anche agli occhi dei visitatori dellamostra, alcuni dei quali hanno potuto conoscere luoghisino ad allora sconosciuti. L’obiettivo degli organizzatori,quello di mettere in evidenza alcuni aspetti caratteristicidel territorio, quali vicoli, masserie, insediamenti rupestri,dolmen e gravine, aspetti paesaggistici, è stato centrato.Una rassegna, frutto e risultato di un impegno che, nelcorso dell’anno viene profuso dal Laboratorio Culturale“Statte Futura”, un successo che è base, fondamenta percostruire, sviluppare e crescere in un territorio che ha delbello da mostrare. (Lucia Basile)

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in collaborazione con

omantico o metropolitano, moderno o classico,in legno, pelle o ferro battuto, il letto personalizzala zona notte e ne detta lo stile giocandovi un

ruolo di primo piano. Se lo spazio lo permette lo si puòacquistare di generose dimensioni, per assicurare al relaxil massimo del comfort e collocarlo magari al centro dellastanza da letto. Altrimenti si può comunque scegliere unmodello dal sapore glamour, nei colori di tendenza e forseprovvisto di un pratico contenitore per ottimizzare glispazi. Sì, perché oggi i letti e i comò o cassettoni ad essiabbinati, si adattano ad ogni ambiente ed arredano stanzedi tutte le misure.Il letto Marina di Roche Bobois ha il rivestimento in pelledisponibile in cinque varianti di colore: nero, beige, bianco,bruno e bordeaux. La sagoma di uno scafo si presenta investe di base di un letto, mentre il rivestimento in legnoricorda il ponte delle barche. Fluidità, orizzontalità edaerodinamicità caratterizzano questa linea realizzata inlegno di noce e pelle.Il letto Vintage di Doc Mobili è proposto nella versionecon testiera imbottita e rivestita in ecopelle capitonné. Èaffiancato da due comodini sospesi, con alzata e concassetto dall’apertura a compasso. Sullo sfondo c’è unarmadio del sistema Fusion a otto ante a battente, anch’essoin noce. I comodini (sospeso con apertura a compassooppure a terra a un cassetto) e il comò (a 4 cassetti, confrontali da 2 e 4 cm) sono caratterizzati dalle guide blue-motion a chiusura rallentata.Justmat è un letto ironico, un grande materasso che siripiega sulla testiera e si regge su quattro ruote. La casaper Lago è il luogo della fantasia, al servizio della funzio-nalità. Il materasso si allunga e incurvandosi, diventatestiera: soluzione semplice e funzionale. Un letto agile,facilmente trasportabile e adatto a chi ama cambiare soventela disposizione dei mobili della propria casa. Gioia e deliziadegli igienisti e delle donne delle pulizie che non hannodifficoltà a passare l’aspirapolvere sotto il letto.Il comodo e giovane letto Casanova di Emmebi si chiudecon un colpo di zip e viene riproposto nella versione privadi testiera e con un nuovo copriletto cangiante che lo rendeancora più flessibile.Al letto Elite di Doimo Design sono abbinati elementiConcept_notte nella finitura noce. Il letto, con box fisso,è imbottito e rivestito in ecopelle e ha il giroletto inferiorein noce. I comodini sono monocassetto mentre il contenitoreè formato da due elementi a due cassetti sovrapposti. Ilprogramma Concept_notte si caratterizza per l’utilizzo difiniture in legno (noce e rovere moka) e in laccato (31colori). Novità è la finitura in noce, che ha una tonalitàdelicata, capace di donare una luce coinvolgente e uncalore non comune a ogni ambientazione, rendendoladecisamente glamour.Investimenti in nuove tecnologie, originalità dei progettie qualità dei materiali rendono Ciacci un marchio solido

I nuovi letti. Interpreti della notte.

all’avanguardia che realizza prodotti di grande valoredestinati a diventare oggetti senza tempo. L’azienda mar-chigiana Ciacci è oggi un punto di riferimento nel settoredell’arredamento e nella produzione in ferro battuto, doveconiuga la maestria del lavoro artigianale e la cura delparticolare. Glamour è un letto elegante realizzato intera-mente in ferro decorato a mano ed è proposto nella nuovafinitura bianco antico o nella preziosa finitura a fogliaargento vivo. Glamour è disponibile nella versione congiroletto o con pediera, a richiesta può essere dotato di uncontenitore con rete a doghe di faggio. (-)

R

Roche Bobois

Doc Mobili

Lago

Emmebi

Doimo Design

Ciacci

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La presunzione è un dono degli dei agli uomini da poco.(Cina)

Il sole migliore è quello che mi scalda oggi. (Spagna)

Troppe preghiere finiscono in un sacco. (Olanda)

E’ povero come un pidocchio sulla testa di un calvo.(Arabia)

Il potente è come il fuoco: se ci si allontana si ha freddo,se ci si avvicina si brucia. (Africa)

I popoli imparano più da una sconfitta che non i re daltrionfo. (G. Mazzini)

La politica è forse la sola professione per la quale non siritiene necessaria alcuna preparazione. (R. L. Stevenson)

Le ingiurie sono gli argomenti di quelli che hanno torto.(J. J. Rousseau)

La settimana del lavoratore ha sette giorni, la settimanadel pigro ha sette domani. (Germania)

Le lacrime che cadono sono amare, ma ancor più amaresono quelle che non cadono. (Russia)

PROVERBIPROVERBIPROVERBI RICORRENZE GIUGNORICORRENZE GIUGNORICORRENZE GIUGNO

1 Giugno 1951. Nasce a Bologna ilmusicista Dodi Battaglia.

6 Giugno 1956. Nasce a Sodertalje(Svezia) il tennista Bjorn Borg.

15 Giugno 1964. Nasce a Birmin-gham (Alabama - USA) l’attriceCourtney Cox.

21 Giugno 1955. Nasce a Joeuf(Francia) il calciatore Michel Platini.

27 Giugno 1934. Nasce a Parma loscrittore Alberto Bevilacqua.

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FLASHNotizie in breve

TARANTOLe assemblee di Confindustria riunitesinegli ultimi giorni hanno sancito qual-che variazione nelle cariche: nella Se-zione Navalmeccanica diventa Presi-dente Domenico Greco (CantiereNavale Greco Sas). Cambio di guardiaanche per la Sezione Portuali, Maritti-mi e Trasporti: nuovo Presidente è ilCap. Giovanni Puglisi (Gruppo Or-meggiatori del Porto di Taranto). Sirinnova anche il vertice della SezioneAlimentari, affidata a Cosimo Bernardi(Bernardi Snc). Si riconferma invecela presidenza per la Sezione Edile, conl’Ing. Marco Andrisano (Mar. An. Co-struzioni Srl); un’altra conferma perla Sezione Chimica Energia e Ambien-te, che ha indicato quale PresidenteCosimo Gigantesco, della Sapio Srl.Anche la Sezione Industria del Turi-smo, infine, fa registrare una riconfer-ma con Gianni Perona del ConsorzioC.o.t.j.s.-Scegnus. (-)

MANDURIAIl 31 Maggio, presso il Chiostro delConvento di San Francesco dei FratiMinori, alla presenza di numerosi rap-presentanti delle Forze dell’Ordine,delle Istituzioni Civili, Politiche e Re-ligiose, degli ex Sindaci che si sonosucceduti nel corso degli anni, la gior-nata di celebrazione del sessantenariodella Costituzione e la cerimonia diinaugurazione del monumento inonore di Aldo Moro, grande Statistaitaliano ucciso dalle Brigate Rosse il9 Maggio 1978. Alla manifestazione(foto a lato) sono intervenuti il Sindacodi Manduria Francesco Saverio Mas-saro, il Prefetto di Taranto AlfonsoPironti, la Dirigente dell’Ufficio Sco-lastico Provinciale di Taranto AnnaCammalleri, il Presidente della Provin-cia di Taranto Gianni Florido. Attivala partecipazione delle scolaresche diManduria con elaborati grafici e decla-mazioni poetiche a tema. Il monumen-to, inaugurato in Piazza Vittorio Ema-nuele II, nella Villa Comunale, è unastatua di bronzo dell’Artista GiuseppeGreco, realizzata con l’aiuto di artigianilocali. La scultura commemorativarappresenta uno spazio simbolico de-dicato ad un uomo, artefice della storiadella democrazia repubblicana, un mo-nito per guardare al passato cercandoun modo per proiettarsi al futuro. (LB)

MARTINA FRANCAPresso la sala meeting (foto a lato)dell’Hotel Relais Villa San Martino,“Competitività, infrastrutture, svilup-po. I distretti produttivi”, un Convegnopromosso da Confindustria Taranto.Ai saluti del Sindaco di Martina Fran-co Palazzo, di Domenico Nardelli De-legato di Martina Franca di Confindu-stria, sono seguiti gli interventi di LuigiSportelli Presidente Confindustria sul“Patto di competitività siglato da Con-findustria Taranto con le Organizzazio-ni Sindacali”, di Gianfranco Di NataleDirettore SMI Sistema Moda Italia-Federazione tessile e Moda sulla“Logistica dei distretti produttivi dellamoda: quale evoluzione?”, di GianniFlorido Presidente della Provincia diTaranto sulle “infrastrutture e serviziper lo sviluppo del territorio”. A con-cludere il tavolo dei lavori SandroFrisullo Vicepresidente della RegionePuglia e il Senatore Lino Nessa. Temaportante del convegno il “Patto per lacompetitività” che Confindustria hasottoscritto con le organizzazioni sin-dacali. Inoltre nel corso dei lavori unaricognizione della situazione economi-ca in termini di competitività e sviluppoin particolare delle aziende di MartinaFranca, sugli obiettivi e sugli strumentiper lo sviluppo delle imprese, rivoltoverso un miglioramento della gover-nance del territorio. (LB)

MANDURIAPioggia di riconoscimenti per i vinidelle Cantine Soloperto di Manduria.Ben tre etichette hanno conseguitoimportanti premi a carattere nazionaleed internazionale. Lo Scià, ChardonnaySalento Igt 2007, ultimo nato del-l’azienda manduriana e il CentofuochiPrimitivo di Manduria Doc, hannovinto la Medaglia d’Argento di dueconcorsi molto importanti. Il primoalla nona edizione della Selezione Na-zionale Vini da Pesce, uno dei maggioriappuntamenti enologici italiani; il se-condo alla VII rassegna internazionale“La selezione del Sindaco”, concorsoche ha la finalità di valorizzare piccolepartite di vino di qualità, frutto dellatradizione e di un ben individuato ter-ritorio nell’ambito europeo. Il Nektare,Primitivo di Manduria Doc 2003 dolce,invece, ha conquistato il rinomato“Bollino dell’Enohobby” del qualesaranno fregiate le bottiglie del prezio-so nettare di Bacco. Grande soddisfa-zione in casa Soloperto il cui lavorocertosino e costante sta dando i suoibuoni frutti. (-)

PORTO CERVO (SS)Si sono spenti i riflettori che illumina-vano il palco del centro vacanze Isu-ledda, dove si è appena concluso ilprimo “Isuledda Kustom”, motoradu-no per harleysti e moto custom (unequipaggio persino dagli Stati Uniti)organizzato in concomitanza con laprima nazionale di Miss Motors, ilconcorso nazionale di bellezza legatoal fascino delle donne e dei motori.Per quanto difficile sia stata la decisio-ne di scegliere la vincitrice, gli applausipiù scroscianti sono stati quelli tributatiad Elena (foto a lato), 23enne di originerumena residente a Frosinone. Mora,alta 1.73, la bellezza di questa ragazzaè esaltata anche dalla sua effervescentepersonalità e dalla sua simpatica infles-sione che rivela, ai più attenti, le sueorigini. Da qualche anno lavora comecontabile presso uno studio di consu-lenza commerciale e, nel tempo libero,coltiva il suo sogno nel cassetto diaffermarsi nel mondo dello show-business. Le telecamere dei mediapartner della Royal Communicationhanno ripreso ogni istante dell’avven-tura vissuta in Sardegna dalle aspirantiMiss Motors 2008 e già nei prossimigiorni Fashion TV trasmetterà i primispot promozionali nei quali sarannoinserite le immagini di questa “prima”.Sul sito ufficiale o allo 099/4777918sarà possibile trovare tutti i dettagliper iscriversi, del tutto gratuitamente.Infoline: 339/4761203 - 099/4777918

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FLASHNotizie in breve

...segue

TARANTOPresso il Salone degli Specchi del Pa-lazzo di Città (foto a lato) il SindacoIppazio Stefàno insieme all’Assessorealla Sanità, alla Protezione civile e alleAttività sportive Michele Contino, atutti gli organizzatori (volontari) e alpromotore dell’evento Antonio Citrea,ha annunciato la manifestazione “Cittàvecchia, Città nuova”, patrocinata dalComune e dalla Provincia di Tarantoe organizzata per la giornata del 27giugno. Per l’occasione ventiquattrosquadre calcistiche di varie categorie(piccoli amici, pulcini, esordienti, gio-vanissimi, allievi e senior) si sfiderannoallo Stadio “Erasmo Jacovone” perottenere il settantunesimo trofeo “Cittàvecchia, Città nuova”. Si tratta infattidi squadre provenienti dai vari rionidella città di Taranto e dalle provincedi Taranto e Brindisi che avranno lapossibilità di dimostrare al pubblicole proprie abilità calcistiche. Scopodella manifestazione è permettere aibambini di divertirsi e confrontarsi inun ambiente sano quale quello dellosport mantenendo intatto lo stesso spi-rito organizzativo e partecipativo concui si disputò presso il campetto dellaDiscesa Vasto nella città vecchia laprima partita nel lontano 1935. (SM) PROVINCIA DI TARANTO

Presso la Sala degli Stemmi del Palaz-zo della Provincia (foto in basso), ma-nifestazione di premiazione dei vinci-tori del concorso grafico-pittorico“Stessi giochi, stessi sorrisi”, promos-so dalla Commissione Permanente perle Pari Opportunità di Taranto (Presi-dente Elisabetta Resta), con l’ausilioe la collaborazione dell’Ufficio dellaConsigliera di Parità della Provinciadi Taranto, Perla Suma, rivolto a ses-santotto scuole di Taranto e provincia.Undici sono state le scuole partecipanti(I.C. Calò di Ginosa; 3° Circolo Grecodi Manduria; Sc. Elem. Manzoni diLizzano; 3° Circolo Chiarelli e Sc. M.Battaglini di Martina Franca; I.C. DaVinci di Monteiasi; Sc. Elem. MariaPia e I.C. Pascoli di San Giorgio Jo-nico; I.C. Castriota e I.C. Casalini diSan Marzano di S. Giuseppe; I.C. Ga-lilei di Taranto). Vincitori per la scuolaprimaria gli alunni: 1° classificato:Sarah Fanigliulo (VB del 3° Circolo“Michele Greco” di Manduria); 2°classificato: Lorenzo Scialpi e AngelicaNapolitano (IIB della Scuola Primaria“A.R. Chiarelli” di Martina Franca);3° classificato: Pietro Dimagli (VBdel 3° Circolo “Michele Greco” diManduria). Vincitori per la scuola se-condaria di primo grado gli alunni: 1°classificato: Rosa Guarini (IIB dell’Isti-tuto Comprensivo St. “Battaglini” diMartina Franca); 2° classificato: AnnaMontanaro (IIIB dell’Istituto Com-prensivo Statale “Battaglini” di MartinaFranca); 3° classificato: Lorenza Ab-bracciamento (IIID dell’Istituto Com-prensivo Statale “Battaglini” di MartinaFranca). Hanno anche ricevuto unamenzione di merito in quanto finalistiper la scuola primaria gli alunni: ChiaraMasilla (VB del 3° Circolo “MicheleGreco” di Manduria); Fausta SarahAndrisano (VA del 3° Circolo “MicheleGreco” di Manduria); Antonio Ormoso(VB della Scuola Primaria “G. Galilei”di Taranto. Hanno anche ricevuto unamenzione di merito in quanto finalistiper la scuola secondaria di primo gradogli alunni: Giovanna Cannella (IEdell’Istituto Comprensivo Statale“Battaglini” di Martina Franca; Can-dida Galeone (IIH dell’Istituto Com-prensivo Statale “G. Pascoli” di S.Giorgio Jonico). (-)

LOCOROTONDOIllustrato (foto a lato) il programmaEstate 2008 Locorotondo, alla presen-za del Sindaco Giorgio Petrelli, del-l’Assessore alla Cultura Rossella Pic-coli, dell’Assessore Spettacolo eTurismo Tommaso Scatigna, del Diret-tore Artistico Locus Festival NinniLaterza, del Referente Bass CultureVincenzo Bellini, della Responsabiledella Biblioteca Comunale Angela Pa-store. Si tratta di un programma inrapporto col territorio dal sottotitoloMusica e Architettura, a voler sottoli-neare la scelta di organizzare gli spet-tacoli in piazze o punti caratteristicidel paese, scenografia naturale aglieventi. Un programma che inserisceal suo interno la Quarta Edizione delLocus Festival, un festival jazz chegode di Fondi ministeriali, patrocinatoda Comune, Provincia di Bari e Regio-ne Puglia. (LB)

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FLASHNotizie in breve

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L’Occhio parlante 21

GINOSAA Luciana Punzi e Rosa Puntillo, la22^ Ciliegia d’Oro. La loro canzone“Caro papà”, presentata al festivalcanoro di Ginosa, organizzato dall’As-sociazione Ciliegia D’Oro, con il pa-trocinio di Comune di Ginosa, Provin-cia di Taranto e Regione Puglia ed ilcontributo di molti sponsor, è piaciutaalla baby giuria, che l’ha votata indiretta, durante la manifestazione ca-nora, dopo aver anche avuto la possi-bilità di ascoltarla, assieme agli altrinove brani in gara, nei giorni precedentila gara, per approfondirne i contenuti.Così, dopo un ex equo, con “Dammiun bacio” di Rocco Claudio Ferrarae “Vorrei essere...” di Giancarlo Tarsia,è stato necessario, per l’organizzatoreVincenzo Cantore, provvedere ad unospareggio per sorteggio e la sorte hapremiato il testo dedicato al papà, can-tato da Vitania Carpignano e MaricaGentile. Tra gli Under 20, invece, lagiuria, presieduta da Marco Bigi ecomposta da Lino Losito, AntonellaDi Sanza, Arcangelo Carrera, MarisaPacente e Rosario Leo, ha premiatol’interpretazione, la voce, la perfor-mance canora ed il talento di Rita Pi-lato di Laterza che ha interpretato ilbrano “Run to you”, con una borsa distudio da 500,00 euro. 300,00 euro,poi, a Magda Di Fonzo, di Laterza,che ha cantato “E poi” e 200,00 euroa Gaia Florio di Trani, con “Fa chenon sia mai”. (Nella foto sotto, alcunepremiate)

TARANTONasce il Comitato promotore per leprimarie: saracinesche chiuse pressola sede del Partito Democratico sito invia Capotagliata n°18, ma la conferen-za stampa organizzata per annunciarela nascita del comitato “primarie vere,primarie sempre” viene tenuta ugual-mente sul marciapiede esterno (fotoin basso al centro). Presenti all’incontrosono stati il Sindaco di Palagiano Roc-co Ressa, Delegato Nazionale del Pd,il Consigliere Nazionale del Pd di La-terza Franco Catapano e il Capogrup-po del Pd di Massafra Cosimo Fedele.Scopo dell’ incontro è stato quello diribadire quanto sia importante ripristi-nare le primarie elettorali per favorireuna partecipazione attiva da parte deicittadini nei confronti della Cosa Pub-blica. Proprio la volontà di fare emer-gere voci stonate dal coro ha suscitatola reazione da parte dei dirigenti dellostesso Partito Democratico che hannotentato di boicottare la conferenza fa-cendo in modo che la sede del Pd ri-manesse chiusa per l’occasione. Ladenuncia da parte dei componenti dipartito presenti all’iniziativa è statarivolta con un appello proprio a questistessi dirigenti perché possano mostrar-si più attenti ai problemi dei cittadiniricordando che la politica nasce comeautentico spirito di servizio pubblico.La richiesta dell’introduzione delleprimarie già a partire dalle prossimeprovinciali non appare ingiustificatadal momento che il Pd viene regolatoda uno Statuto Nazionale che all’art.17 e all’art. 20 prevede il ripristinodelle stesse affinché i cittadini possanoritrovare l’entusiasmo e la partecipa-zione politica che scompare quandoinvece tutto sembra essere gestito dauna potente casta. (SM)

TARANTOConfcommercio News (foto a lato) èil nuovo house organ dell’Associazionedel Commercio, dei Servizi, del Turi-smo e delle PMI della provincia diTaranto. Una news mensile che haun’impostazione light, in cui predomi-nano colore e leggerezza, elementisimbolici di un ‘pensare positivo’. In‘Confcommercio News’ l’informazio-ne di servizio avrà uno spazio privile-giato. La mission della news è infatti offrire agli associati un foglio di ap-profondimento e di riflessione attinentele problematiche e le questioni cheinvestono le quaranta categorie, favo-rire l’interscambio di informazioni trale imprese del commercio, dei servizi,del turismo, accorciare le distanze trale imprese della provincia jonica. Iltutto con un occhio sempre attento allenovità, alle normative senza però ec-cedere in tecnicismi. Per gli approfon-dimenti, Confcommercio continueràa curare gli speciali dedicati alle areetematiche (credito, sicurezza, lavoro,saldi, calendario deroghe, etc.) che giàora vengono periodicamente speditiagli associati, ma anche in questo casose ne è voluta migliorare, rispetto alpassato, la veste grafica-editoriale.Contestualmente, l’Associazione stalavorando per implementare la propriaattività di comunicazione anche sulfronte delle cosiddette tecnologie evo-lute. Entro l’autunno prossimo, infatti,sarà attivo anche il nuovo sito di Con-fcommercio Taranto. Il tutto per ren-dere sempre più completo ed integratoil flusso delle informazioni.

PROVINCIA DI TARANTOÈ stata la Rotonda del Lungomare diTaranto a fare da cornice alla presen-tazione di dieci nuove vetture chevanno a potenziare il parco auto dellaProvincia di Taranto. Le nuove vetturesaranno a disposizione del settore Eco-logia per difendere l’ambiente, inten-sificare la vigilanza e tutelare il patri-monio paesaggistico. L’introduzionedi nuove vetture ha permesso inoltrel’ampliamento dell’organico. Ad illu-strare le caratteristiche tecniche dellenuove auto è intervenuto il dirigentedel settore Ecologia e ambiente del-l’Amministrazione provinciale, LuigiRomandini. Presenti anche il Presidentedella Provincia Gianni Florido, l’As-sessore provinciale all’Ambiente Mi-chele Conserva e Don Gino Romanazziche ha celebrato la benedizione deinuovi mezzi. (MP)

PROVINCIA DI TARANTOL’Assessore alle Politiche giovanilidella Provincia di Taranto, Pietro Gia-covelli, ha presentato l’ultima iniziativaregionale, nell’ambito del progettoBollenti Spiriti., denominata “Principiattivi”. Lo scopo dell’iniziativa è pro-muovere la progettualità, la creativitàe l’intraprendenza dei pugliesi attra-verso la concessione di contributi perla realizzazione di idee innovative. Gliambiti nei quali dovranno svilupparsii nuovi progetti sono la tutela e lavalorizzazione del territorio; le ideeper lo sviluppo dell’economia dellaconoscenza e dell’innovazione; ideeper l’inclusione sociale e per la citta-dinanza attiva. I progetti finanziati conPrincipi Attivi potranno avere una du-rata massima di 12 mesi. Termine ul-timo per presentare la domanda dipartecipazione: 31 luglio 2008. (MP)

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L’Occhio parlante22

espressamente l’introduzione o la perma-nenza di animali all’interno degli stessi.

La realizzazione di una parete in vetrosul balcone esterno per ripararsi dal ventodeve essere autorizzata dall’Assemblea?No, anche se correttezza e buon sensovorrebbero comunque che l’assemblea nesia informata. L’unica cosa a cui starebene attenti è se si altera il decoro archi-tettonico dell’edificio che potrebbe risultareleso proprio dall’installazione di più diuna parete a vetro.

Per modificare un regolamento condomi-niale assembleare o per la soppressionedi un dato articolo, quali sono le proce-dure?Il regolamento condominiale in questioneha natura assembleare e, pertanto, per lamodifica e l’eventuale soppressione diarticoli in esso contenuti è sufficiente unadelibera approvata con un numero di votiche rappresenti la maggioranza degli in-tervenuti e almeno la metà del valore del-l’edificio.

Quale maggioranza occorrre per delibe-rare la sostituzione del portone d’ingressoormai obsoleto?Le maggioranze occorrenti per deliberarel’intervento di sostituzione del portone diingresso principale sono quelle previstedall’art. 1136 c.c. comma 2, salvo dispo-sizioni diverse dettate dal regolamento dicondominio in caso di uso differenziato suchi effettua il maggior uso potenziale,oppure in modo separato esclusivamentesu chi ne ha l’uso separato ed esclusivo.

La semplice tinteggiatura delle scale co-stituisce manutenzione ordinaria o stra-ordinaria?Ai sensi dell’art. 1108 c.c. e dell’art. 31lett. a) Legge 5 Agosto 1978 n. 457, lasemplice imbiancatura delle scale deveconsiderarsi manutenzione ordinaria equindi la relativa spesa deve essere ripar-tita tra i condomini sulla base della tabellamillesimale inerente.

Può un condomino lasciare il propriocane in libera circolazione nei locali con-dominiali?La Suprema Corte di Cassazione, con unarecente sentenza si è occupata dell’argo-mento, giungendo alla conclusione che uncane lasciato circolare liberamente all’in-terno della zona condominiale costituiscelimitazione del diritto degli altri condominidi usare il bene comune. Se tuttavia l’ani-male viene tenuto al guinzaglio, munito dimuseruola, presumibilmente può intratte-nersi negli spazi condominiali, sempre cheil regolamento di condomominio non vieti

IL CONDOMINIO a cura del Geom. Pasquale Valente

FLASHNotizie in breve

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Per porre le domandeinviare un fax al n.

0997362759oppure una e-mail all’indirizzo

[email protected]

GINOSANel corso dell’ultima seduta del Con-siglio Comunale, il Consigliere comu-nale Giovanni Marchionna (foto sot-to) ha comunicato la sua decisione dilasciare il Partito Democratico e diconfluire nel gruppo consiliare di Al-leanza Nazionale. Chiarissime sonostate le motivazioni, contenute in undocumento politico, che è stato lettodallo stesso all’intera assise consiliare.Eletto in una lista civica, Marchionnaè stato partecipe dell’attività del Con-siglio Comunale con numerose inter-rogazioni e proposte che, nella quasitotalità dei casi, sono state condivisedalla maggioranza di centrodestra, cheamministra il Comune di Ginosa. Edè proprio in considerazione dell’impe-gno e della correttezza da sempre di-mostrate, da Giovanni Marchionna,nello svolgimento del suo mandatoelettorale, che Alleanza Nazionale haaccettato molto positivamente il suoingresso nel gruppo consiliare. (-)

SAN MARZANOSolidità e affidabilità certificate. Perla BCC San Marzano di San Giuseppe(foto a lato), Standard & Poor’s con-ferma il rating, indicando una triplaB- (BBB-) sul lungo termine a A-3 sulbreve periodo. Giudizi positivi quelliespressi dalla principale agenzia mon-diale di rating che sottolinea l’azionemessa in campo dall’Istituto pugliese ad oggi l’unico del centro-sud Italiaad essere retato da Standard & Poor’s.Un punteggio di tutto rispetto commi-surato all’ambito di riferimento nelsettore delle imprese bancarie medio-piccole su scala nazionale ed interna-zionale, essendo la BCC San Marzanodi San Giuseppe, la più piccola Bancaal mondo sottoposta al rating da S&P.Nell’ottica di una strategia sempre piùattiva sul territorio, la BCC è in pro-cinto di aprire (subito dopo l’estate)la nona filiale, a Massafra, che diventala prima nel territorio a nord della cittàdi Taranto. (-)

TARANTODue riconoscimenti sono arrivati nelcorso della “Notte delle Stelle”, mani-festazione organizzata da BS Televi-sion, rispettivamente al Presidente diConfindustria Taranto Luigi Sportellie all’imprenditore Domenico Cassaliatitolare dell’omonima impresa. La ker-messe, ideata dall’emittente proprio alfine di conferire premi anche a perso-naggi tarantini particolarmente distin-tisi nei loro svariati ambiti di attività,si è tenuta nel Teatro Orfeo di Tarantoregistrando un grande successo di pub-blico. Il riconoscimento è stato conse-gnato dal vicepresidente della SezioneCostruttori Edili, Fabio De Bartolo-meo. (-)

PROVINCIA DI TARANTOL’Assessore alle Politiche Comunitariedella Provincia di Taranto, TommasoColaninno, con la collaborazione dellaCooperativa Novelune, ha promossouna nuova iniziativa che mira a farconoscere ai giovani della terra ionica,le bellezze paesaggistiche del territorio.I promotori hanno spiegato che il pro-getto denominato “Campo di Archeo-logia dei paesaggi nella terra delleGravine” sarà un’occasione per farapprendere un significativo contestodel territorio tarantino, attraverso l’ar-cheologia dei paesaggi e le tecnichedi documentazione e ricerca archeolo-gica. Ulteriori informazioni al numero338/6815176. (MP)

PROVINCIA DI TARANTOLa Provincia di Taranto e la SandeiCommunication hanno presentato pres-so la Sala di Presidenza del Palazzo diGoverno un nuovo programma di Ras-segna stampa e video on-line fruibileattraverso la rete. Alla presenza delPresidente della Provincia Gianni Flo-rido, dell’Assessore provinciale al Bi-lancio Domenico Mosca e del capoufficio dell’Amministrazione provin-ciale di Taranto Sergio Pargoletti, ilprogetto intitolato Deipress è stato resopubblico e spiegato in dettaglio. (SM)

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L'OroscopoL'Oroscopo di Piciusdi Picius

VERGINE (24 agosto - 22 settembre)L’amore è infuocato, ma le parolesono l’acqua che lo spegne. Nellaprofessione non mettere l’energia alservizio di progetti che non sono benchiari in mente.

(23 luglio - 23 agosto)Condividere i progetti vivacizza ilrapporto amoroso. Amicizie per i sin-gle. Nell’attività lavorativa idee origi-nali, riflessi rapidi, facilità nei contattie sarà successo assicurato.

(23 ottobre - 22 novembre)Passionalità al massimo, tenerezzaabbondante. Professionalmente, spiritod’iniziativa e fortuna, rendono vincen-ti. In aumento le finanze. Essere apertiai cambiamenti.

BILANCIA

SCORPIONE

LEONE

(23 settembre - 22 ottobre)Ottima l’intesa di coppia; conquistefacili per i single, anche se non eterne.Intelligenza e organizzazione, nel lavoro,permettono mosse vincenti. Non trascu-rare il sonno.

(21 maggio - 21 giugno)L’amore è un’oasi serena, non darespazio allo spirito di contraddizione.Parlare meno e non sottovalutare laconcorrenza lavorativa per non averebrutte sorprese.

(21 aprile - 20 maggio)La sensualità rende il rapporto piùintenso, l’intraprendenza favorisce isingle. Riuscire a cogliere l’attimo enon c’è buona opportunità che sfuggadalle mani.

(21 marzo - 20 aprile)Il dialogo rafforza i rapporti e sboc-ciano amicizie interessanti. Nel lavorosi possono superare in bellezza anchegli ostacoli più resistenti. Idee nuoveda considerare.

TORO

GEMELLI

ARIETE

(22 giugno - 22 luglio)Per far regnare la serenità nel rapportodi coppia, essere molto disponibili conil partner. Nel lavoro non mancano leopportunità per mostrare a tutti leproprie capacità.

CANCRO (20 febbraio - 20 marzo)Momenti gioiosi per le coppie. Menoper i single. Nel lavoro, per non sba-gliare, imporsi qualche limite, in par-ticolare se si tratta di fresche novità.Non essere impulsivi.

(21 gennaio - 19 febbraio)Vivaci e teneri i rapporti. Per i singleamicizie, grandi amori e passioni. Siriusciranno a concludere i progetti incorso e lanciarne di nuovi. Coltivarele nuove conoscenze.

(22 dicembre - 20 gennaio)Se il rapporto traballa, affidarsi alladolcezza; i single conquistano con ilbuonumore. Lavorativamente vederecon chiarezza le situazioni e sfruttarebene le proprie risorse.

(23 novembre - 21 dicembre)Single o in coppia, è un periodo glo-rioso. Per il lavoro prendere subitocontatti con chi può essere interessatoai progetti che si hanno in mente.Ascoltare gli altri.

SAGITTARIO

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

Luglio 2008

ernando di Buglione nasce aLisbona da nobile famigliaportoghese discendente dal

crociato Goffredo di Buglione. Durantela sua vita studiò presso diversi monasteri,legandosi in un primo momento all’Or-dine agostiniano, sino a quando venneordinato prete all’età di 24 anni. Nonsopportando i maneggi politici tra i ca-nonici agostiniani e re Alfonso II e de-siderando per sé una vita religiosa piùdura, decise di allontanarsi dall’Ordinee l’occasione venne lui offerta nel 1220,quando a Coimbra arrivarono i corpi dicinque frati francescani decapitati inMarocco, dove si erano recati per pre-dicare le parole di Francesco d’Assisi.Fernando, profondamente colpito dallavolontà di quegli uomini che avevanoperso la vita per un ideale religioso, entrònel romito dei minori mutando il nomein Antonio. Dopo un periodo di convalescenza perché colpito dafebbre malarica, si recò presso Santa Maria degli Angeli incompagnia di altri francescani dove però non ebbe la possibilitàdi conoscere personalmente Francesco.Si trasferì per circa un anno e mezzo a Montepaolo, presso Forlì,

dove visse in contemplazione e penitenza,svolgendo per desiderio personale lemansioni più umili, sino a quando surichiesta dello stesso Francesco iniziò lasua opera di predicazione e di lotta controle eresie del tempo.Nel 1227, morto Francesco, Antoniovenne nominato Superiore provincialedell’Italia settentrionale, senza mai in-terrompere la sua predicazione. Divenutoormai protettore di poveri e affamati,continuò a viaggiare e a compiere mi-racoli quali esorcismi, profezie, guari-gioni, compreso il riattaccare una gamba,o un piede e fece ritrovare il cuore di unavaro in uno scrigno. Dopo tre anni disopportazione per l’asma che l’avevacolpito già da parecchi anni, si rifugiòa Camposampiero, da dove poi chiederàdi essere trasferito a Padova per potermorire in pace. Durante il viaggio però

i confratelli, visto Antonio ormai in fin di vita, decisero diricoverarlo nel vicino convento dell’Arcella dove il futuro Santomorì. Dopo la canonizzazione, avvenuta dopo appena un annodalla sua morte, venne a lui dedicata una Basilica vicino alconvento di Santa Maria Mater Domini. (SM)

Segno favoritodel periodo

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