TANTE VOCI - OSHO: tutti i libri di Osho, tutte le ...€¦ · che traduco i libri di Osho ... e...

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TANTE VOCIuna sola canzone

STATI DI COSCIENZA senza limiti

il libro in abbinamento

ono oramai diversi anniche traduco i libri di Oshoe sin dall’inizio è stataun’esperienza mo lto ricca

e… generosa, nel senso che ciò chericevo è sempre immenso. Ogni libroè un’esperienza a sé, un po’ perchéogni volta sono diversa io e un po’ per-ché Osho è come un oceano infinitoche ha infiniti segreti da rivelare, equindi non c’è mai niente di già visto,già sentito, già letto o già tradotto.Tradurre L’eco dell’Infinito, il libroche trovate allegato alla rivista, èstata in particolare un’esperienza…di semplicità. Era come se i significa-ti si presentassero da soli, senza ricer-ca, né sforzo, né lavoro, dispiegan-dosi con leggiadria e leggerezza sottole mie dita sulla tastiera.L’ho notato sin dalle prime righe. Poinon ci ho più pensato anche se ho rea-lizzato il fatto che stavo procedendoa una velocità inusuale, ma cinando icapitoli senza nemmeno accorgerme-ne e anticipando di molto le scaden-ze prefissate. Poi a un certo punto ho

capito cosa stava succedendo… unaspecie di alchimia, una magia segretaera al l’opera… e me ne sono accortaarrivata al capitolo 10, dove Oshocommenta un sutra di Chuang-tzu…

Facile è giusto. Comincia giusto e sarà facile.Continua facile e sarai nel giusto.Il modo giusto perché sia facile èdimenticare il modo giusto e dimen-ticare che è facile.

Ho riso moltissimo quando sonoarrivata a questo punto… era comese questi due maestri, Osho eChuang-tzu, si fossero alleati perpassare una formula magica, giusta efacile, non solo della mia traduzione,ma anche della vita… e come moltevolte succede era come se Osho lastesse trasmet tendo sin dalle primepagine del libro a un livello moltoprofondo e sottile…E per la prima volta mi sono resaconto del potere immenso che ha tra-durre Osho… non è un esercizio della

siete i miei sogni,

le mie speranze.

È attraverso voi che continuo

a credere che forse l’umanità

possa essere salvata.

Sono la vostra gioia,

la vostra risata,

il vostro silenzio,

il vostro sforzo di essere

consapevoli che continuano

a darmi speranza. OSHO

la fragranza,la visione

momenti di luce con osho

Voi

Facile... è giusto!

S

LUGLIO-aGOstO 2012 3

L’ego invece...L’ego invece...

Tu scegli sempre ciò che è difficile, per-ché costituisce una sfida, e le sfide crea-no l’ego. Per te, ciò che è difficile è giu-sto, e ciò che è facile non è mai giusto.Infatti, ciò che è facile non va conqui-stato: l’ego non può sentirsi appagato.Più un compito è difficile, più l’ego sisente eccitato e su di giri. È una cosache va fatta: bisogna conquistare l’E-verest, bisogna arrivare sulla luna…Ciò che è difficile attrae. Più una cosaè difficile, più è attraente perché, se laconquisti, avrai un ego più grande.Anche se fallisci avrai un ego più gran-de, perché almeno ci hai provato, alcontrario degli altri. Se conquisti qual-cosa con facilità, non ne ottieni nulla,perché l’ego non può sentirsi più gran-de. Se però non riuscissi a conquistar-la, si porrebbe un grosso problema, per-ché tutti direbbero: “Come hai potutofallire in una cosa tanto semplice?”. L’ego è sempre magneticamente atti-rato verso ciò che è difficile... ragionper cui l’ego non è mai attratto da ciòche è giusto, ma sempre da ciò che èsbagliato. Le persone diventano cri-minali, diventano politici, diventanoaffaristi perché il crimine, la politica egli affari sono conquiste difficili. Èsufficiente che una cosa sia difficileperché la gente vada fuori di testa;non che ci sia effettivamente qualco-sa da ottenere: è la sua stessa esisten-

mente né un esercizio di stile, è qual-cosa che parte e arriva dal misterodell’interiorità e dell’universo e tirivolta come un calzino, pur conimmensa grazia e dolcezza… ti scon-volge senza stravolgerti, ti trasformae ti cambia senza turbarti, in modofacile e giusto, giusto e facile.Non vi chiedo di capire quello che hoappena scritto, non lo capisco afondo nemmeno io… vi chiedo diricevere la mia condivisione e diprenderla per quello che è… un pic-colo bagliore dell’immenso misteroche Osho è per tutti noi che lo amia-mo e non solo.

Quindi vi raccomando questo libro inmodo particolare. Leggetelo con leg -ge rezza e una punta di umorismo elasciatevi catturare, incantare. È un li -bro che ti ruba il cuore con dolcezza…

Marga

L’Eco dell’Infinito è il secondo volume dellatraduzione in italiano dei discorsi della serieThe Razor’s Edge.

za, come un Everest, a costituire unasfida, a chiedere di essere conquistata.Questo è il criterio: quando fai unacosa, se ti viene facilmente, è giusta. Seinvece provi disagio, c’è qualcosa chenon va. Se sei teso, vuol dire che staivivendo in modo non-facile. Se non rie-sci a dormire, a rilassarti, a lasciartiandare, vuol dire che la tua vita è non-facile, ovvero stai inseguendo co se dif-ficili, impossibili. Cambia stile di vita,sei sulla strada sbagliata. Comincia nelmodo giusto e starai sempre bene, ini-zia nel modo giusto e sarai sempre sere-no: questo è il criterio. Quindi, guardasempre cosa accade quando fai qual-cosa: se diventi tranquillo, sereno erilassato, se ti senti a tuo agio è unacosa giusta. Questo è il criterio, e nonne esistono altri. Ma ricorda anche checiò che è giusto per te potrebbe nonessere giusto per gli altri. Ciò che perte è facile potrebbe non esserlo perqualcun altro... non ci sono leggi uni-versali. Ogni individuo deve scoprirequeste cose da sé: cos’è facile per te?Non ascoltare il mondo, perché cisono persone che vorrebbero importile loro leggi. Queste persone sono tuoinemici. Nessuno che abbia compresola vita vorrebbe importi qualcosa; tiaiuterà semplicemente a sentirti a tuoagio, affinché tu possa scoprire ciò cheva bene per te.

TRATTO DA: Osho, Il candore della dignità,Bompiani Editore

editoriale

In molti dei nostri lettori è ancora vivo il ricordo dell’Osho Festival di Riccione,e vogliamo ricordar lo ro che fra poco si presenta la possibilità di rinnovare l’e-sperienza, o di as saporarla per la prima volta, a Meditando, dall’8 al 10 luglio aVerbania, sul Lago Maggiore: un modo meraviglioso per ricaricarsi di energiedopo un anno di lavoro, in un luogo incantevole, fra persone che hanno negliocchi quella luce particolare che dà la meditazione...Vogliamo anche augurare a tutti buone vacanze, non solo per staccare dalla rou-tine e svagarsi, ma anche per crescere, per scoprire, in modo facile, qualcosa dipiù di se stessi! L’Osho Times italiano torna col numero di settembre, dedicatoad alcuni capisaldi della visione di Osho, la spontaneità, la creatività e... la medi-tazione, naturalmente! Un numero da non perdere, ancora più del solito!

La redaz ione

Non è certo difficile com-prendere perché cer -chia mo e troviamo pace

e benessere in natura: ci sciogliamo, cirigeneriamo e ci ri-centriamo. Ma al dilà dei fattori biologici – sole, aria purae dosi massicce di vitamina D (che, ri -cordiamo, ha bisogno della nostraespo sizione al sole per fissarsi nelle cel-lule) – c’è sicuramente dell’altro, unaspecie di fattore profondo e intrinseco,il richiamo alle nostre radici animaliche è enormemente trascurato nel lenostre routine quotidiane, spesso contanto tempo passato in macchina, perandare e tornare dal lavoro, e davantial computer o alla TV, non certo a con-templare cieli rannuvolati o stellati…Anche la scienza se ne sta occupando:un recente articolo apparso su Psy-chology Today sostiene che la naturanon solo guarisce molti comuniacciacchi, ma è sempre più usata comestrumento psicologico e cognitivo perla gestione di malattie mentali e disor-dini psichiatrici. L’ecoterapia, un cam -po relativamente nuovo ed emergenteche combina natura e psicologia, stadunque assumendo uno status proprionella scienza medica ufficiale.È interessante che già nel 2007 alcuniricercatori dell’Università di Essex, GB,hanno scoperto che di un gruppo dipazienti sofferenti di depressione, il90% manifestava maggiori livelli diautostima e quasi tre quarti si sentiva-no meno depressi dopo aver fatto unapasseggiata nel bosco. Lo stesso teamdi ricerca ha determinato che il 94%delle persone affette da disturbi menta-li sostiene che il contatto con la naturale metta di buon umore. Non è quindiesagerato ipotizzare che una regolareesposizione alla natura possa contri-buire al raggiungimento di un umorestabilmente migliore…

Chiaramente, la nostra connessionecon il mondo naturale che ci circon-da ha molti effetti benefici a livellosia fisico che emotivo, probabilmen-te maggiori di quanto siamo in gradodi quantificare. D’altro canto ladisconnessione dalla natura non soloha un impatto negativo sulla nostrasalute, ma è anche dannosa per l’am-biente. Più ci consideriamo, infatti,separati dal pianeta che ci dà vita eci nutre, meno ci curiamo di ciò chelo danneggia. Un classico scenariodel genere: lontano dagli occhi, lon-tano dal cuore.Proteggere gli spazi incontaminati (operlomeno non troppo contaminati) eimmergersi in essi, diventa dunqueuna priorità, perché la nostra stessapsicologia dipende da essi, che nesiamo consapevoli o meno…Potrebbe sembrare che questi scien-ziati abbiano scoperto l’acqua calda,ma, onestamente, quanti di noi lascia-no che sia davvero la natura a pren-dersi cura dei nostri malanni, fisici enon? Probabilmente sembra moltopiù… “naturale” prendere una pasti-glia o farsi un drink…

È importantissimo, ogni tanto, starenudi sulla spiaggia, sdraiati sulla sab-bia sotto il sole e sentire la sabbia e ilsole con tutto il corpo. È bellissimoogni tanto ballare nudi sotto le stelle esentire di nuovo il ritmo cosmico checi circonda, la vibrazione cosmica.

Ecoterapia

sommar

io06_ Meditazione e guarigione

Guarisci l’altro, guarisci te stesso!di Gyanprem e Satyaprem

08_ Un salto nella realtà... Scegliere un lavoro più significativo, l’esperienza di Sureeli

10_ Per illuminare il tuo camminoLettere di Osho a Sohan

12_ Stati di coscienza senza limitiL’uso delle droghe può aiutare a scoprire di essere parte di una presenza più grande?

15_ L’oroscopo di luglio

16_ Le News

22_ Tante voci, una sola canzonePrem Dharma e i Drum Circle

24_ Attimi zen...Fotografare Osho, il racconto di Muni

24_ Uno spazio di libertà senza giudizio...

28_ L’oroscopo di agosto

29_ La vetrina delle novità

N.190 - LuGLIO/AGOSTO 2012

Il mensile dedicato

all’arte della meditazione

Registrazione Tribunale di Varese n. 934 del 2.9.2008

Direttore Responsabile: Walter Volonté

Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: Associazione Oshoba,Via Moraz zone 5, 21049 Tradate tel/fax 0331 810042

Stampato presso: C.S.R. Via di Petralata 157, Roma

Grafica: Shola Carlettiwww.sholacarletti.com

Arretrati su: www.oshoba.it

Pubblicità: tel 0331 841952

Consulenze grafiche e fotografiche: Paolo Greco

Per i testi di Osho salvo specifiche al piede deisingoli brani: prima pubblicazione Copyright ©1953 Osho International Foundation. Copyright © tutte le revisioni 1953-2012 Osho International Foundation. Tutti i diritti riservati.Foto: ove non diversamente indicato sono pergentile concessione di Osho International Founda-tion. L’editore si dichiara disponibile a regolareeventuali spettanze per quelle immagini e testi di cui non sia stato possibile reperire la fonte.Alcuni articoli sono traduzioni dall’edizione in inglese.Osho, Osho Signature, Osho Dynamic Meditation,Osho Kundalini Meditation, Osho Nataraj Medita-tion, Osho Nadabrahma Meditation, Osho Gouri-shankar Meditation, Osho Mandala Meditation,Osho Whirling Meditation, Osho Mystic Rose,Osho Born Again and Osho No-Mind, sono marchiregistrati o marchi di proprietà della Osho Interna-tional Foundation, usati con il suo permesso.Osho Times (O.T.) accetta materiali per la pub-blicazione inclusi idee, articoli, design, illustra-zioni, artwork o fotografie. Chi presenta il sud-detto materiale garantisce automaticamente ilpermesso di pubblicazione senza alcun diritto di restituzione o remunerazione da parte dell’O.T., dei suoi agenti o delegati.L’O.T. non è responsabile per le informazionicontenute nel le inserzioni pubblicitarie, di cuirispondono gli inserzionisti stessi.

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osservatorio

Ma noi abbiamo creato un mondotutto di plastica. Non siamo avvoltidalla natura divina, ma da vestitimanufatti dall’uomo. Non viviamocon gli alberi, ma con enormi, orribilistrutture di cemento. Non ci muovia-mo sulla terra nuda, ma su stradeasfaltate, di cemento. Abbiamo creato un mondo intorno anoi e ci siamo tagliati fuori dalla natu-ra, ci siamo sradicati. E questo sradi-camento è una delle cause fondamen-tali della vostra infelicità: metti dinuovo radici nel terreno! Il futuro dell’umanità dipenderà daquesto. Dobbiamo riportare la naturanelle nostre vite. Stare seduti sullasponda di un fiume è completamentediverso che stare seduti sul bordo diuna piscina. La piscina non ha vita,non ha flusso, è sempre uguale, èmorta. In montagna il mondo è com-pletamente diverso! 1

Una vera educazione non dovrebbeinsegnare solo la matematica, la sto-ria, la geografia e le scienze, dovrebbeinsegnare anche la sensibilità di perce-pire la bellezza, perché il divino arrivacome bellezza. In una rosa o in un fioredi loto, nell’alba o nel tramonto, nellestelle, nel canto degli uccelli, nelleprime ore del mattino, nelle gocce dirugiada, nel volo di un uccello... lavera educazione dovrà avvicinartisempre di più alla natura, perché soloavvicinandoti alla natura, arriveraisempre più vicino a dio. Dio non è separato da questo mondo:dio è il mondo. Ti è sempre statodetto, fino ad esasperarti, che dio hacreato il mondo. Io ti dico: dio è ilmondo. E non esiste altro dio fattaeccezione per il mondo. Il creatore esi-

ste nella sua creatività. Dio è sempli-ce forza creativa, è creatività. Abban-dona l’idea che sia un creatore. Pen-salo, contemplalo come la creativitàstessa. Ed è diffuso ovunque. 2

Le persone che vivono a contatto conla natura sono più fiduciose. Un paesepo co industrializzato, senza grandi tec-nologie, vive maggiormente in sintoniacon la natura, ha più fiducia nella natu-ra. Non c’è bisogno di dubitare: glialberi non cercano di ingannarvi e nonavete bisogno della corazza per difen-dervi da loro; le montagne non voglio-no ingannarvi – non sono come i poli-ticanti, come i criminali – con loro nonc’è bisogno della corazza, non c’è biso-gno di garanzie, di sicurezza, ci si puòpermettere di essere aperti. Ecco perché quando andate in monta-gna vi sentite improvvisamente co mein estasi. Da dove viene quest’estasi?Dalle montagne? No, non viene dallemontagne; sorge perché riuscite alasciar cadere la vostra corazza, nonavete bisogno di aver paura. Andatevicino a un albero e improvvisamentevi sentite benissimo; non è l’albero chevi fa star bene, è una contentezza chenasce dentro di voi. Con un albero nonavete bisogno di proteggervi, poteterilassarvi e sentirvi a vostro agio. Nonc’è pericolo che il fiore improvvisa-mente vi attacchi. L’albero non vi potràmai rubare niente. Quando siete inmontagna, al mare, in mezzo agli albe-ri, in una foresta, lasciate cadere lavostra corazza. 3

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. Philosophia Perennis, Vol. 2 #2, ECIG Ed.

2. Philosophia Perennis, Vol. 2 #6, ECIG Ed.

3. Il Seme della Ribellione, Oshoba Ed.

¶ Marga OSSE

RVATO

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LuGLIO-AGOSTO 2012 5“

6 osho times

Gyanprem e Satyaprem approfon-dendo gli strumenti dell’Osho NeoReiki, del lavoro sul Respiro e delChanneling, da loro utilizzati peranni, dopo l’incontro con le tecnichedi Eric Pearl (The Reconnection) e diFrank Kinslow (La Vita Quantica)hanno sviluppato un nuovo strumen-to “Osho Connection”. Abbiamo chiesto loro qualcheinformazione.

“È un’esperienza incredibile,” ciscrivono “dove meditazione e gua-rigione si fondono in un unico pro-cesso, trovando continua e prezio-sa conferma alle parole: ‘Guariscil’altro, guarisci te stesso!’. Si impa-ra ad aiutare guarigioni fisiche edemozionali, migliorare la quotidia-nità, risolvere tematiche relativealle relazioni, armonizzare il rap-porto con l’alimentazione, superarele difficoltà economiche, superare iblocchi della creatività, lo stress ele preoccupazioni...”.

In pratica: “Operare con Osho Con-nection, significa portarsi rapidamen-te in contatto con la propria essenza,collegarsi all’altro e, attraverso il fe -nomeno della Risonanza Quantica,riconnettere la persona al suo guari-tore interiore. Durante la sessione siutilizza il mantra O’Sho, che permet-te di realizzare un livello vibrazionaleche potenzia gli effetti di guarigione. Per molti potrà essere un nuovo mododi intendere il meditare, in cui la pre-senza dell’individuo e l’assenza delfare, formano il nucleo di questa nuo -va metodologia del cuore.Durante le sessioni, anche a distanza,l’incontro con l’altro diventa per noiun’opportunità di attenzione gradevo-le, presenza e consapevolezza”.

Ecco cosa dice chi ha utilizzato que-sta tecnica:“È stata un’esperienza profonda edentusiasmante che non si può descri-vere a parole ma solo vivere. Gyan-prem e Satyaprem portano luce ai doni

Meditazione eguarigione

Guarisci l’altro, Guarisci te stesso!

LUGLio-aGosto 2012 7

guaritrici, formative e di insegnamen-to. Anni in cui la passione per la gua-rigione e la crescita, mi ha stimolato aricercare e affinare strumenti che por-tassero le persone a processi menodolorosi, più veloci e possibilmenteanche piacevoli.Dal vivere nella Comune Osho Mia-sto, alle meditazioni di Osho, pratica-te a lungo e intensamente, all’insegna-mento dell’Osho Neo Reiki e delle tec-niche di Respiro, il mio viaggio è pro-seguito con l’incontro delle guarigioniquantiche e la nascita di questa nuovatecnica, unione alchemica che riuniscele tappe di questo percorso.”

satyaprem“Osho Connection nasce per me dal-l’incontro di due mie passioni: per lavita e per la cura degli altri. Il mio per-corso di crescita si è dipanato tra espe-rienze di vita, formative e lavorative,dove la cura e l’attenzione per l’altrosono stati il perno centrale. L’incon-tro con Osho rappresenta l’armoniz-zazione di entrambe queste passioni.Il channeling si inserisce come espe-rienza d’amore, “al servizio”, per tutticoloro che cercano orientamento nelcambiamento e supporto nel viverequotidiano. Una nuova medianitàcome strumento che permette di velo-cizzare le comprensioni per la cresci-ta. Anche gli aspetti concreti delnostro vivere si trasformano, non instop dolorosi, ma in passaggi da com-prendere meglio, per farci proseguirenella ‘via della luce’. Il channeling èstato un affiancamento importanteper la nascita e lo sviluppo di OshoConnection, attraverso suggerimenti,indicazioni e sostegno, nel corso dellanostra sperimentazione. Essere inconnessione, in unione, vuoti comecanne di bambù.”

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

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che hai dentro di te. Mi sono connes-sa all’altro e a un tratto io l’altro e lavibrazione che sento nelle mani e nelcorpo diventiamo una convergenza etutto accade. Attraverso questa espe-rienza sono diventata consapevole chenon c’è separazione, che siamo inter-connessi: tu sei l’altro e l’altro è te.”Rashmi (dopo un training)

“Fare Osho Connection mi da soste-gno, sento che la forza ce l’ho dentroe la posso esprimere. Con le sessionia distanza le cose si muovono, misento più rilassata nell’accettazionedi quello che c’è. Sto cominciando asentire il piacere di fermarmi e resta-re quei 20 minuti dentro, immobile,silenziosa. Da tempo vivevo la medi-tazione come uno sforzo e a voltesospendevo per non andare in unospazio di dovere. Per me è importan-te sentire il piacere, mi viene voglia dicercare quel momento in modo natu-rale senza sforzo. All’inizio ero così...un po’ in attesa, non ho confiden-za con le sessioni a distanza, ma poiè cresciuta la fiducia nel fatto che lamia vita è cosi com’è, adesso, e perme questo è tanto!”Sohana

“Dopo un paio di minuti dall’iniziodella sessione a distanza, che avevorichiesto per un dolore fisico moltointenso, ho sentito chiaramente unasensazione di leggerezza, come sequalcosa dentro di me, un nodo ditensione, si sciogliesse portando viail dolore, la tensione, i pensieri. Misono rilassata profondamente e po -co dopo sono entrata in un piacevo-le stato in cui mi sono lasciata cul-lare dalla sensazione di protezione ecura amorevole.”Shivani

Gyanprem“Osho Connection rappresenta perme oggi, il punto culminante ditrent’anni di ricerca di me stesso, attra-verso una molteplicità di esperienze

riconnettersi

col tutto

Il processo di guarigione è una frale dimensioni più delicate… e ladelicatezza consiste nel fatto cheil guaritore non fa qualche cosadirettamente. Il guaritore non èrealmente un guaritore perchénon è uno che fa. La guarigionesuccede attraverso di lui. Lui devesolo annullare se stesso. Essere unguaritore, in effetti, significa nonessere. Meno tu sei, meglio la gua-rigione accadrà. Più tu sei e più ilpassaggio è ostacolato. Chi gua-risce è il divino, o la totalità, oqualunque nome preferisci dargli.Il tutto è il guaritore! Essere gua-riti significa essere uniti al tutto.Una persona malata è uno che ha semplicemente sviluppato deiblocchi tra lui e il tutto, la fun-zione del guaritore è ricongiunge-re. Se veramente vuoi diventareun guaritore, dovrai commetterecome un suicidio, dovrai accetta-re il tuo nulla… e questo diven-terà il tuo lavoro: diventare sem-pre più vuoto!Qualcuno è malato: vuole dire cheha perso la sua capacità di guari-re se stesso. Non è più consapevo-le della sorgente di guarigione cheè dentro di lui. Il guaritore deveaiutarlo a riconnettersi con se stes-so. Quella sorgente è la stessa dallaquale il guaritore attinge, ma lapersona malata ha dimenticato co -me capirne la lingua. Il guaritore èin relazione col tutto, così puòdiventare un tramite.

TRATTO DA: Osho, Beloved of my Heart #19

tecniche

un salto nella realtà...

la meditazione ti aiutaL’ESPERIENZA DI SUREELI, CHE HA SCELTO UN LAVORO SIGNIFICATIVO EIMPORTANTE... ANCHE SE MOLTO STRESSANTE!QUATTRO CHIACCHIERE AL BAR DELL’OSHO INTERNATIONAL MEDITATION RESORT DI PUNE

8 osho times

sulente mediatica per una ONG che sioccupa delle donne di GerusalemmeEst, nei territori palestinesi occupati.Il mio incarico consiste nel diffonde-re informazioni alla stampa interna-zionale sull’impatto dell’occupazionesulle donne, un impatto pesante, e poifornire informazioni sulla situazionefemminile... e le ragioni della causapalestinese in genere.Ho una formazione in comunicazionee media, e in Germania lavoravo nelcampo del marketing e della pubbli-cità; adesso mi sento molto grata per-ché sono riuscita a fare questo salto escegliere un lavoro che ha un signifi-cato più ampio, qualcosa a un livellopiù alto, e anche un impatto più vastorispetto alla mia “carriera” in campopubblicitario in Germania.Vivo una situazione tutta diversa, incontinuo cambiamento, non c’è lapossibilità di fare programmi a lungao breve scadenza... in Palestina sonoveramente “sul campo”, e qui mi tor-nano utili la mia esperienza con Oshoe la meditazione; quello d’importanteche ho imparato nel programma diLavoro come Meditazione è passareda un momento all’altro con una tota-le attenzione a ciò che succede nel pre-sente... ed è esattamente quello chefaccio ora con il mio lavoro, ancheperché non esiste altra possibilità, laprecarietà della situazione non lo per-mette.

OTI: Ci dicevi che l’organizzazioneper cui lavori si occupa di donne. Qualè la loro condizione?

S.: A Gerusalemme Est le donne subi-scono non solo l’instabilità dello statodi guerra ma anche le limitazioni chela società palestinese, una culturapatriarcale, araba, impone loro. Tra-dizionalmente sono relegate alla vitadomestica, non hanno un lavoro, e lefamiglie vivono tutte insieme, connonni e parenti, in grandi case. Inoltreabbiamo notato che la violenza dome-stica nei confronti di donne, e bambi-ni, aumenta quando gli uomini torna-no a casa portando con sé vissutimolto difficili, momenti di guerriglia,esperienze in carcere, perdita del postodi lavoro, traslochi forzati. Il Centroper cui lavoro offre supporto formati-vo alle donne che hanno perso la casa,ne sono state allontanate, o hannoperso il diritto di residenza, incon-trando difficoltà legate al ricongiungi-mento familiare o riguardo alla regi-strazione di nuovi nati. Le informiamosui loro diritti e su come ottenerne ilrispetto, offriamo supporto praticoma anche psicologico, perché tuttaquesta situazione si fa sentire anche alivello di emozioni.

OTI: Non è la prima volta che vienial l’Osho Meditation Resort di Pune,stai seguendo qualche corso?

Sureeli: No, questa volta sono quisemplicemente per una vacanza... laprima volta che ci sono venuta è statootto anni fa. Ho anche fatto il pro-gramma residenziale di Lavoro comeMeditazione e adesso è la quarta voltache torno. E mi sento molto fortuna-ta di poter essere qui dopo otto mesipassati in Palestina, un’esperienzamolto intensa.

OTI: In Palestina?

S.: Sì, io sono tedesca ma da un po’vivo in Palestina: lavoro là come con-

sureeli

L’ESPERIENZA DI SUREELI, CHE HA SCELTO UN LAVORO SIGNIFICATIVO EIMPORTANTE... ANCHE SE MOLTO STRESSANTE!QUATTRO CHIACCHIERE AL BAR DELL’OSHO INTERNATIONAL MEDITATION RESORT DI PUNE

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certa distanza non ce la potrei fare.Ho l’impressione di affrontare larealtà, quella vera, per la prima voltain vita mia. Ma già adesso la mia meditazionenon è proprio solo per me: anche senon ne parlo apertamente, con la miapresenza, in un certo senso, gli altririescono a sentire la presenza diOsho, riesco a connettermi moltoprofondamente con le persone e loromi chiedono come faccio... alloraparlo della meditazione, di Osho eloro dicono: “Ah... ecco il perché!”.

OTI: E a Pune ti stai riposando?

S.: Mi sento grata di trovarmi a Puneadesso, dopo il passo che ho fattolasciando la Germania e immergen-domi in una nuova vita. Con Osho ilmio privato e il mio lavoro non sonoseparati, anche mentre lavoro miosservo e sono testimone di quelloche vivo. Essere qui ora mi confermache sono sul sentiero giusto. E dopoessermi riposata, aver dormito e dor-mito, ora posso godere del miotempo qui. Ma non la sento comeuna semplice vacanza della qualeavevo bisogno perché ero stressata,la vivo più come un’occasione digodere del luogo ed entrare in rela-zione con le persone, “bere“ tuttoquesto... nutrirmi e poi portare tuttocon me in Palestina e irradiarlo,diffonderlo. Portare una prospettivadiversa che non si concentri sul con-flitto ma sugli esseri umani e i mec-canismi dell’ego. Questo è ciò che mi

ispira veramente. E naturalmentecontinuare a far meditazione, misono appassionata alla Nadabrahmaultimamente, an che quando sarò tor-nata al lavoro: trovare del tempo perme, sedermi ed entrare nel silenzio...è importante che me lo ricordi!

Da un’intervista di Bali

OTI: Sei riuscita a portare la medita-zione nel lavoro?

S.: Io comunque non lavoro a direttocontatto con le donne ma mi piacereb-be far conoscere le meditazioni di Oshoa chi nella mia organizzazione offresupporto psicologico. Potrebbero inte-grarle tra gli strumenti offerti alle donneper accrescere la loro consapevolezza disé, la loro fiducia in se stesse.Osho mi ispira ad andare oltre, e cosìmi sono resa conto che tutti parlanodella pace e della fine dell’occupazio-ne... ma dopo? Come sarà la vita inquella ipotetica situazione di pace?

OTI: Sarebbe anche una bella idea,con le meditazioni attive, insegnareagli uomini a liberarsi dalla violenza...

S.: Certo, ma è una strada lunga per-ché i palestinesi vivono quotidiana-mente fra violenze e ingiustizie... inquesto momento portare loro lameditazione mi sembra quasi impos-sibile, ma è vero che se non c’è pacedentro non potrà mai esserci pacefuori. E Osho dice che invece di foca-lizzarsi sui politicanti guerrafondai èmeglio far crescere lo spazio di medi-tazione che abbiamo dentro... diven-tare tutti dei buddha!Per ora la meditazione è utile solo perme: dico sempre che se non ci fosseOsho mi sarei già sparata o sarei unabomba a orologeria pronta a esplo-dere... assisto a così tante ingiustiziequi, che senza poter fare un passoindietro e guardare i fatti da una

incontri al resort

Fai vedere ai politici che laterra è ancora piena di bellepersone… tanta gente chemedita. L’amore fornirà l’e-nergia e la meditazione tidarà una forza straordina-ria. E non temere di nonpoter fare nulla. L’idea di

essere impotente è nata per-ché non ti hanno mai dettoquali sono le tue risorse.

Non hai mai valutato le tuerisorse: l’amore, il silenzio,la pace, la compassione, lagioia. Non hai mai conside-rato la potenzialità inesauri-

bile del tuo essere.

TRATTO DA: Osho, Hari Om Tat Sat # 8

Per illuminare il tuo cammino...

trovare la beatitudine non ha senso. Sesei consapevole, trasformi ogni singo-lo istante in beatitudine e se continuiad aspettare l’occasione giusta, ti lascisfuggire l’opportunità stessa della vita.La realizzazione della vita non si ottie-ne tutta in una volta, in blocco, deveessere scoperta un pezzettino allavolta, in ogni singolo attimo.

Un maestro lasciò il corpo e qualcunochiese ai suoi discepoli: “Cosa apprez-zava maggiormente il vostro mae-stro?”. Risposero: “Tutto ciò che face-va, in ogni singolo istante”.

L’oceano è fatto di singole gocce ela vita consiste di molti momentiindividuali.Se diventi consapevole della goccia,arrivi a conoscere l’intero oceano e sehai fatto esperienza del momento, seiarrivato a conoscere la vita intera.

Lettera 12Non c’è errore più grande dell’idea di“io”. È l’ostacolo più grosso sul cam-mino della verità. Se non superi quel-l’ostacolo, non farai mai alcun pro-gresso sul sentiero della verità.

Un sannyasin stava attraversando ilvillaggio in cui viveva un amico, anchelui sannyasin, e decise di passare a tro-varlo, sebbene fosse quasi mezzanot-te. Da una delle finestre vide la luceaccesa e bussò. Una voce dall’internodisse: “Chi è?”. Pensando che la suavoce bastasse a identificarlo, il mona-co rispose semplicemente: “Sono io”,ma dall’interno non si udì alcunarisposta. Bussò alla finestra moltevolte, ma ancora non ci fu alcunarisposta. Cominciò a pensare che lacasa fosse vuota. Disse ad alta voce:“Amico, perché non mi apri la porta?Perché non rispondi?”.Si udì una voce provenire dall’inter-no della casa: “Chi è quest’idiota che

Lettera 11L’eterno è nascosto nel momento ela vastità dell’infinito è contenutanell’atomo.Se ignori l’atomo, pensando che siasolo un atomo, perdi l’infinità stessa!È solo scavando nell’inferiore chetrovi il superiore.Ogni singolo momento della vita èimportante e nessun istante è più omeno prezioso di qualsiasi altro.Aspettare un momento particolare per

L E T T E R E A S O H A NAncora prima che si stabilisse a Pune quel-lo che è ora il Meditation Resort, Osho gui-dava campi di meditazione in varie localitàdell’India; alla fine di uno di questi campi,a Matheran, mentre Osho era in procinto diandarsene, Ma Yoga Sohan, una discepolamolto amata, iniziò a piangere. Osho le pro-mise che, dal momento che non aveva nien-te da offrirle in cambio delle sue lacrime, leavrebbe scritto una lettera ogni giorno. Ledisse anche di conservarle, in modo che ungiorno potessero essere pubblicate.Le scrisse in tutto 100 lettere che abbiamodeciso di proporvi a puntate: un piccologrande dono da non perdere!

10 osho times


Con un senso di immensa gioia disse:“Questa è la mia casa, ora ricordochi sono!”.La stessa cosa è accaduta a tutti noi:abbiamo dimenticato chi siamo, per-ché abbiamo dimenticato dove sitrova la nostra casa. Quando saremoin vista della nostra casa, sarà natu-rale riconoscere il nostro autenticoessere. Se continui a girovagare al -l’esterno non raggiungerai mai lacittà in cui si trova la tua vera casa.E se non la raggiungerai, non potraitrovare il tuo vero sé.Non solo verso l’esterno, ma ancheverso l’interno esiste un viaggio che tiporta al tuo vero sé e alla verità.

Lettera 14Scegliere tra la verità e il sé: se sceglila verità, non troverai solo la verità,ma anche il tuo vero sé.E se scegli il sé, li perderai entram-bi. Dovrai perdere il tuo sé primadi diventare la verità. Quel sé ècome una coltre che nasconde laverità. Quello stesso modo di guar-dare, quella tendenza a vedere ilmondo dal punto di vista dell’“io”è l’impedimento.È soltanto questa visione basatasull’“io” che ti separa dalla verità.La caduta dell’uomo dal divino con-siste proprio nel fatto che è diventa-to un “io”.È la natura materiale dell’ “io” chel’ha fatto precipitare e nel perdere l’“io” si innalza verso l’immateriale everso uno stato divino.“Io” significa cadere, “non io” signi-fica elevarsi, ma ciò che appare comeuna perdita è in realtà un guadagno.L’esistenza dell’“io” che dovrai per-dere non è veramente un’esistenza,ma un sogno e ciò che trovi perden-dolo è la verità.Solo quando il seme perde completa-mente se stesso nella terra può ger-mogliare e diventare un albero.

Lettera 15La vita è un’arte, non si tratta solodi vivere, in un modo o nell’altro:solo se vivi con uno scopo vivi vera-mente. Qual è il significato dellavita? Qual è il senso della nostra esi-stenza? Qual è lo scopo?Cos’è che vogliamo diventare e tro-vare? Se non hai consapevolezza diuna destinazione, come può un passoqualsiasi essere giusto? E se non haiuna destinazione, come puoi trovareappagamento e soddisfazione totali?Se non hai consapevolezza del signi-ficato di una vita totale, sei come chiha i fiori e vuole farne una ghirlan-da, ma non ha un filo per unirli.Alla fine ti accorgerai del fatto che ifiori non possono diventare una ghir-landa e che non c’è direzione né unsenso di interezza nella tua vita.Tutte le tue esperienze saranno fram-mentarie e non produrranno quell’e-nergia che diventa vera conoscenza.Resterai priva di quell’esperienzatotale dove vivere e non vivere sonouna cosa sola, la stessa cosa. La tuavita sarà come un albero che non dàmai né fiori né frutti.Se sei così conoscerai felicità e soffe-renza, ma non conoscerai il saporedella beatitudine, perché la beatitu-dine insorge solo dopo che la vita èstata vissuta nella sua totalità.Se vuoi trovare la beatitudine, fai dellatua vita una ghirlanda di fiori. Uniscitutte le esperienze della tua vita con ilfilo di un solo e unico scopo. Se nonlo farai, non troverai il senso della vitané la sua realizzazione.

si fa chiamare ‘io’? A parte dio, nes-suno ha il diritto di dire ‘io’”.

Il nostro “io” è l’unica serraturasulla porta della verità. Se forziquella serratura, improvvisamentecomprendi che la porta è semprestata aperta!

Lettera 13La verità esiste soltanto dentro di te.E non è nemmeno difficile da trova-re, ma dovrai viaggiare dentro pertrovarla. Quando entri dentro di tetrovi la verità, così come il tuo verosé, nel nucleo più profondo del tuorespiro vitale.

Durante la seconda guerra mondiale,in una stazione ferroviaria, fu ritrova-to un soldato francese ferito grave-mente. Sul suo viso c’erano così tanteferite che era difficile capire chi fosse.E identificarlo fu ancora più difficileperché uno dei colpi che aveva ricevu-to alla testa gli aveva fatto dimentica-re chi fosse. Aveva perso la memoria.Quando gli chiedevano chi fosserispondeva: “Non so chi sono né dadove vengo” e dai suoi occhi usciva unfiume di lacrime. A un certo punto trefamiglie dichiararono che l’uomo ap -partenesse a loro. Naturalmente nonera possibile che appartenesse a tuttee tre, quindi lo portarono in tutte e trele città e lo lasciarono da solo. In due delle città rimase lì fermo, inpiedi, molto confuso, senza saperecosa fare. Ma quando arrivò allaterza città i suoi occhi spenti improv-visamente si illuminarono e il suo visoprivo di emozioni cominciò a svelaredei sentimenti. Trovò la strada dasolo e nel vedere una certa casa, vicorse incontro.Era come se una certa forza improv-visamente avesse fatto ingresso nelsuo essere. La capacità di riconosce-re era tornata e ricordava la sua casa.

il maestro

12 osho times

Altri scienziati, nel Regno Unito, inparticolare David J. Nutt, psichiatraall’Imperial College di Londra,hanno condotto esperimenti con lapsilocibina su volontari sani per“catturare la transizione dalla nor-male coscienza di veglia allo statopsichedelico”. Hanno scoperto chegli stati di “coscienza senza limiti”creati dalla psilocibina sono associa-ti a una disattivazione di regioni delcervello che sono preposte all’inte-grazione della percezione di sé. Inaltre parole, la droga ci consente di

aggirare l’io e tutti i problemi e limi-ti a esso associati.Gli scienziati non sono ancora com-pletamente sicuri di come operino glieffetti delle droghe. Uno di loro, ildott. John Halpern, capo del Labora-torio per la psichiatria integrativa alMcLean Hospital di Belmont, Massa-chussets, un ospedale di training psi-chiatrico della Harvard MedicalSchool, afferma: “Quando si assumo-no psichedelici, si arriva a sentire diessere parte di una presenza più gran-de che si trova al di fuori di se stessi,

lcuni ricercatori statuni-tensi stanno sperimentan-do, senza clamore, la som-ministrazione di droghe

psichedeliche (soprattutto estasi epsilocibina, l’ingrediente che si trovanei funghi magici) a malati di cancroprossimi alla morte.I risultati sono stati stupefacenti: lesostanze psichedeliche chiaramenteriducono la paura della morte, l’an-sia e a volte il terrore, che accompa-gnano quella paura. E gli effetti dura-no per mesi.

stati di coscienza

senza limitiUna sensazione di gioia e il desiderio di scoprire qUalcosa di

reale e dUrevole... ricerca medica e visione di osho sU Un

argomento controverso: l’Uso delle droghe pUò aiUtare a

scoprire di essere parte di Una presenza più grande?

ce ne parla anando

A

lUglio-agosto 2012 13

Se la gente continua a usare le drogheal posto della meditazione, dice anco-ra, diventerà sempre più ottusa. Alcontrario, se qualcuno viene spintoda quella prima esperienza a speri-mentare la meditazione, scoprirà chela meditazione può dare esperienzemigliori e più autentiche.

“Secondo me, l’LSD può dare unavaga idea del samadhi, ma tutti i suoieffetti negativi devono essere elimi-nati; è una sostanza chimica, quindidobbiamo riuscire a controllarla.Quegli effetti collaterali negativi sonoil problema. Se vengono rimossi, pos-siamo creare un secondo LSD, puli-to, assunto in totale consapevolezza.L’assuefazione può essere eliminata.Quando sai che la droga ti darà sol-tanto un’intuizione, non può farti delmale e potrebbe guidarti verso laricerca del reale. Invece di proibire le droghe, è neces-sario produrre droghe che conduca-no la gente verso il samadhi. Se unasostanza chimica può essere una talebenedizione, come sarà la sostanzaautentica? La droga è soltanto unagoccia di rugiada paragonata alsenso reale dell’oceanico, dell’estasioceanica.Purtroppo nessuno dà ascolto a unatteggiamento sensato. Migliaia dipersone sono in prigione senza alcunanecessità. Potrebbero addirittura esse-re milioni, non migliaia, e per la mag-gior parte si tratta di minorenni. Sonostati scoperti persino dei bambini di seianni che prendono droghe, ma nessu-no ha proposto una soluzione.Quando un ragazzo o una ragazza, diqualunque età, assume droghe, nonriesce più a dimenticare quell’espe-rienza. La mente desidera continua-mente la droga e tutto il resto perde diimportanza. È un dovere dei governidi tutto il mondo, promuovendo lericerche sulla chimica delle droghe,produrre droghe che non siano dan-nose e non diano assuefazione.Qualsiasi effetto negativo deve essere

eliminato, lasciando soltanto quellaparte che dà una sensazione di gioia,un desiderio di ballare ma anche discoprire qualcosa di reale e durevole,perché la sensazione data dalla drogascompare dopo qualche ora.Le droghe possono essere usate nelmodo giusto. Qualsiasi cosa può esse-re usata nel modo giusto oppure nelmodo sbagliato, ma rimane sempre lastessa cosa.” 1

“Aldous Huxley era un uomo corag-gioso quando dichiarava che abbiamole conoscenze tecnologiche per estrar-re dalle droghe tutto ciò che è negati-vo e renderle non soltanto innocue maaddirittura benefiche per la salute, perla stabilità mentale e, forse, in gradopersino di dare un barlume dell’aldilà.Le chiamava le scoperte supreme dellascienza dopo il somras.Il libro più antico del mondo, il RigVeda, afferma che, prima della pre-ghiera, i veggenti prendevano somras,dopodiché era facile per loro danzare,cantare, essere gioiosi. Aldous Huxleyha detto che un giorno, quando l’umanità ritroverà la ragione, creere-mo una droga sintetica che non ha nes-sun effetto negativo, che attraversa ilcorpo in ventiquattr’ore senza lascia-re residui. La chiamava soma, a ricor-do di quei primi pionieri che la chia-mavano somras, il succo del som. Laparola som vuol dire “luna”. Quandobevevano somras, la terra diventavaper loro bella come una notte di lunapiena, da qui il nome”. 2

“È strano che i governi non chieda-no ai ricercatori in campo medico diinvestigare se le droghe siano dan-nose o meno. Se una droga è danno-sa, ma offre una bella esperienza –illusoria, allucinatoria quanto sivuole, ma sempre qualcosa in unmondo che è come un deserto – se haeffetti dannosi, la scienza medica èabbastanza avanzata per rimuoverequesti effetti negativi. Le droghe pos-sono essere purificate al punto che

si raggiunge la certezza che esiste un’unità straordinaria alla quale siappartiene e che l’amore è possibile.Tutte queste intuizioni sono pregne diun significato profondo che fa sì chenon vengano dimenticate dopo qual-che mese. Quest’esperienza offre,quando ci si trova sulla soglia dellamorte, la speranza di qualcosa di più”.

Un altro scienziato, Charles Grob,psichiatra e ricercatore al Centromedico Harbor-UCLA, afferma:“Sap piamo da tempi immemorabiliche gli individui che hanno esperien-ze spirituali di trasformazione giun-gono a una visione di se stessi e delmondo che li circonda molto diversae quindi sono in grado di affrontarein modo diverso la propria morte”.L’anno scorso, sono stati pubblicati irisultati di uno studio sulla psilocibi-na in The Journal of Psychopharma-cology. Il 94 percento dei soggettidello studio ha affermato che l’assun-zione della sostanza era stata una dellecinque esperienze più significativedella propria esistenza. Il 39 percentoha affermato che si trattava dell’espe-rienza più significativa in assoluto.

Osho parlava di questo già circatrent’anni fa, notando come le droghesiano state usate in Oriente per secolicome sostegno alla meditazione. Pos-sono dare alle persone il primo accen-no del satori, la prima intuizione chegli individui e il mondo che li circon-da non sono ciò che appaiono in baseai loro condizionamenti.“Una volta o due una droga può dartiuno spiraglio, come se una finestra siaprisse e poi si richiudesse”.Osho, tuttavia, afferma anche che gliscienziati dovrebbero purificare ledroghe in modo che non abbiano effet-ti collaterali negativi e non creinoassuefazione. A quel punto, potrannoessere usate per dare una prima intui-zione e creare un desiderio di medita-zione, perché quest’ultima offre rive-lazioni molto più grandi.

MEDITAZIONE

14 osho times

chiunque possa prenderle e provarequesta esperienza. Nessun governoha il diritto di impedire a qualcunodi avere l’esperienza che vuole. Nonsta facendo del male a nessuno. Lafunzione del governo dovrebbe esse-re quella di prendersi cura delle per-sone. Esistono nel mondo tantefacoltà mediche; potrebbero farericerca, trovare qualcosa che dà dellebelle esperienze, che nutre il corpo edà salute alla mente. Vi sorprenderà il motivo per cui affer-mo queste cose. Il motivo è che, sedroghe buone e innocue sono messea disposizione della gente senza proi-bizioni, queste persone molto prestosi stancheranno delle droghe e delleloro esperienze. In questo modo,senza nuocere alla persone, saremoriusciti a far sì che la droga dia lorodelle esperienze che le porteranno, inseguito, a volere qualcosa di più, chela droga non può dare. In realtà,quando si prende una droga tutti igiorni, il suo impatto si riduce pro-gressivamente. Ogni giorno bisognaassumerne una quantità maggiore.Alla fine, ogni droga diventa inutileperché il corpo diventa immune. 3

Anando

Osho, l’altra sera alcuni di noi tihanno sentito approvare l’uso didroghe, altri ti hanno sentito direche non sono di aiuto sul camminodi un discepolo...

La tua domanda è significativa, per-ché è la stessa di molti altri e nasceperchè non ascoltate veramente. Ciòche ho detto l’altra sera non era né afavore né contro l’uso di droghe. Ciòche ho detto era una terza cosa. Hodetto che per secoli l’umanità ha com-battuto per impedire l’uso delle dro-ghe, ma non vi è riuscita. L’unicomodo di liberarsi dalle droghe è raffi-narle. Ed è possibile, perché sono deiprodotti chimici la cui composizionepuò essere modificata. Possiamo farnedelle alleate non nocive, ma portatri-ci di istanti di riposo e di pace al di làdella vita ordinaria. Ciò potrebbe aiu-tare qualcuno a porsi delle domandeprofonde... potrebbe stimolare laricerca della meditazione.Se le droghe non sono usate come ungradino verso la meditazione, sonopericolose. Al giorno d’oggi sonotutte pericolose e nessun governo èstato in grado di impedirne l’uso.Hanno provato di tutto, ci sonomilioni di persone in prigione, spe-cialmente giovani che sono stati com-pletamente distrutti dalla droga.Eppure la soluzione è semplice...

La droga dovrebbe essere una speciedi nutrimento, dare un impulso crea-tivo alla meditazione. Ma nessuno hamai fatto una proposta del genere.Sembra che l’elite al potere vogliache tutto rimanga così com’è. Nes-suno vuole che il nostro buddha inte-riore fiorisca. E sarebbe possibileoffrire tutte le opportunità per que-sta fioritura, tutti potrebbero con-

tribuire a creare le condizioni adat-te per la meditazione.Secondo me non esiste niente almondo che debba essere negato. Ognicosa ha un suo valore, perché anche ilveleno può essere usato come medici-na. Niente deve essere negato, occor-re solo trovare il modo di usarlo in unmodo affermativo, che arricchisca lanostra vita. Ora, tu dici che alcuni mihanno sentito sostenere le droghe. Inun certo senso è vero, non le drogheattualmente disponibili, ma le drogheche possono essere create... avrannouna composizione chimica diversa,aiuteranno il corpo e la mente in ognimodo possibile. Perciò quelle personehanno sentito giusto, ma hanno inter-pretato male le mie parole. Avrannopensato: “Mio dio, e io che credevoche Osho fosse contrario alla droga”.E dopo il discorso si devono essere pre-cipitati da qualche parte dicendo:“Basta con il buddha, cerchiamo qual-cuno che ci dia la droga”. Ma questoè un fraintendimento delle mie parole.Io non appoggio queste droghe.Poi hai aggiunto: “E degli altri tihanno sentito dire che le droghe nonhanno alcuna utilità per un ricerca-tore spirituale”.Ma anche questa interpretazione èsbagliata. Le droghe sono inutili, sonoostacoli sul cammino di un ricercato-re, ma possiamo modificarle.L’uomo può andare sulla luna, ma nonè in grado di trasformare una drogacon tutti i suoi aspetti negativi e dan-nosi in una sostanza che aiuti a svi-luppare le dimensioni affermativedella vita? È un’assurdità! In realtànessuno si sta muovendo in questadirezione, perchè i capi religiosi hannopaura che se una droga può dare unreale appagamento, chi andrà più inchiesa? Chi andrà al tempio? 4

TESTI DI OSHO DI QUESTE PAGINE TRATTI DA:

1. The Language of Existence #2

2. I Sentieri dell’Anima, Ed. del Cigno

3. Sermons in Stones #8

4. The Language of Existence #3

(Tutta quest’ultima risposta di Osho la trovi

negli EXTRA su www.oshotimes.it, insieme ad

altri testi sull’argomento)

Anando ha un’esperienza trentennale nellapratica e nel lavoro con le meditazioni di Oshoe con le sue tecniche di trasformazione. Guidanumerosi workshop e seminari in ogni partedel mondo. Info su lifetrainings.com

Parteciperà all’evento Meditando, dal 6 all’8luglio a Verbania (Lago Maggiore), per il pro-gramma e tutte le informazioni:www.oshoexperience.it

Un aiuto... ma anche un pericolo

Luglio inizia con un’inquietudine sottileche rimarrà in te fino alla metà delmese.Per comprendere i tuoi stati d’a-nimo dovrai ascoltarli e viverli rispon-dendo agli eventi con sensibilità e con-sapevolezza. Venere ti offre un mese dibenessere e di sentimenti condivisi.Mercurio darà un’insolita vitalità al tuomodo di comunicare. Accogli come undono ogni esperienza e se vuoi disegnale tue emozioni.

toro 20 aprile - 20 maggio

I tuoi obiettivi sono ambiziosi e la vita-lità è potente. Con Marte ancora favo-revole puoi raggiungere ottimi risultatisia nel lavoro che nella vita privata. Laforza che Giove ti ha regalato si è tra-sformata nel desiderio di espansione. Èbene stabilire la meta che vuoi rag-giungere poiché ora tutto dipende dallatua volontà. Nella prima settimana diLuglio esprimiti con chiarezza per nonessere frainteso.

cancro 22 giugno - 22 luglio

Il Sole nel tuo segno ti offre un com-pleanno sereno. Ci sono pianeti poten-ti come Saturno, Urano e Plutone chestanno modificando il tuo modo di pen-sare e di vivere. Non so se ti sei resoconto di quante scelte, obiettivi e azio-ni hai compiuto dall’inizio dell’anno perrivelare la tua verità. Luglio ti invita acondividere, a sviluppare il contatto congli altri. Essere nel flusso della vita tidarà benessere e molta pace.

leone 23 luglio - 22 agosto

L’estate è la tua stagione naturale, iltempo della maturità e delle formepiene di vita. Un mese senza ostacoli,rallentamenti o situazioni limite. Dopoun periodo di duro lavoro e di solitudi-ne, spesso interiore, potrai tornare abrillare insieme al Sole. Le relazionisono appaganti e le idee in crescita. Haibisogno di alleggerire la tua animaimmergendoti nella bellezza, nella fan-tasia e nell’amore.

bilancia 23 settembre - 23 ottobre

capricorno 22 dicembre - 19 gennaio

Il Sole nel tuo segno opposto, il Can-cro, ti porta verso gli altri con amore.Questa disponibilità ad accogliere edascoltare si espande nell’ambienteintorno a te. Luglio è un mese di fortiemozioni e a tratti di disagio interioreche è bene esprimere con una comuni-cazione spontanea. Nelle prime tre set-timane non forzare le situazioni e rilas-sati. Accogli ogni esperienza che ti per-mette di condividere quello che senti.

scorpione 24 ottobre - 21 novembre

Quando il Sole attraversa il segno delCancro in te nasce la voglia di viaggia-re, d’inseguire l’estate e i suoi profumi.L’ironia e la capacità di scegliere quel-lo che ti fa stare bene sono atteggia-menti che stai integrando nella tua vitaquotidiana. Stai riscoprendo in te stes-so una notevole forza d’animo e divolontà. Goditi questo tempo, anchenelle piccole pause concediti tutto ilbenessere che puoi.

acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Mese molto positivo e di notevole socia-lità per te. Giove, Venere e Marte: fortu-na, sentimenti e azione ti portano versoil successo. Con il mese di Luglio ha ini-zio un tempo di benessere in quasi tuttii settori della vita. Mercurio invecepotrebbe farti esprimere con un lin-guaggio autentico ma aggressivo. Faiuscire le parole dal cuore invece chedalla mente e ti sentirai libero, amore-vole e felice.

gemelli 21 maggio - 21 giugno

L’ingresso di Giove nel tuo segno,avvenuto il mese scorso, ti sta rega-lando fiducia in te stesso e nel mondo.Lentamente si stanno risolvendo le dif-ficoltà che ti hanno creato disagio negliultimi mesi soprattutto in ambito eco-nomico. Ricordati che la scarsità inrealtà non esiste. Se credi nell’abbon-danza sei in profonda sintonia con l’e-sistenza e riceverai sempre ciò di cuihai bisogno.

vergine 23 agosto - 22 settembre

Il 4 Luglio Marte ha lasciato il tuo segnodopo un lungo soggiorno durato ottomesi che ti ha portato al limite dellapazienza. Il suo transito ha scardinato iltuo sistema di controllo e in più occa-sioni ti sei sentito solo ed indifeso. Ma ilpianeta dell’istinto ti ha fatto un granderegalo: il coraggio di essere te stessosenza compromessi. Ora le stelle ti con-cedono un periodo di tranquillità e digrande equilibrio emotivo.

sagittario 22 novembre - 21 dicembre

L’ingresso di Marte in Bilancia darà ini-zio a un periodo di contatti e progettiche svilupperai più avanti. L’estate del2012 sarà di transizione verso un autun-no ricco di risultati, grazie a una visionechiara di quello che vuoi raggiungere.A Luglio avvertirai i primi segnali dimovimento, saprai definire le idee eanche i contatti con gli altri sarannonumerosi. Un mese di novità, da viverecon fiducia.

pesci 19 febbraio - 20 marzo

Il Sole ti offre un periodo di stabilità e dibenessere psicofisico, specie nellaprima metà del mese. Venere e Giovesono in una posizione provocatoria edai Gemelli ti spingono a darti di più, ariconoscere le tue qualità e capacità.Per tanti mesi ti sei occupato degli altri,mettendoti in secondo piano. L’estate èil tempo per te, per riavvicinarti a quel-lo che ti appaga e che espande la tuaanima verso l’infinito.

ariete 21 marzo - 19 aprile

1 – 31 luglio [email protected] – 338/6320411

Luglio è un mese con molte sfumature.Inizialmente timido e lunatico si trasfor-merà in un periodo intenso per espe-rienze ed eventi. Marte all’inizio delmese entrerà nel tuo segno creandobuone opportunità per realizzare alcu-ne idee. Anche i rapporti sociali potran-no offrirti un interessante sviluppo pro-fessionale. Mantieni l’armonia fra quel-lo che senti e come agisci. La medita-zione e la creatività sono i tuoi custodi.

Luna Piena: 3 luglio ore 18:53 GMT a 12º Capricorno Luna Nuova: 19 luglio ore 4:25 GMT a 26º Cancro

16 OSHO TIMES

Preso direttamente dallo slogan delpresidente americano Obama il

motto yes we can(nabis) di quantinegli USA chiedono a gran voce lalegalizzazione delle droghe leggere.E non si tratta unicamente di vecchihippy impenitenti o di giovani amantidello sballo: guidati da Jeffrey Miron,professore ad Harvard, oltre 300 eco-nomisti – tra cui i Nobel Milton Fried-man, George Akerlof e Vernon Smith– hanno inviato al presidente BarackObama, al Congresso di Washingtone ai governatori dei vari Stati federaliuna petizione in cui dichiarano che “I benefici della messa al bando dellamarijuana sono minimi. Mentre idanni possono essere sostanziali.”Le considerazioni economiche sonouna parte importante: a parte il rispar-mio di quasi 8 miliardi di dollariall’anno – i costi di controlli, indagini,processi e detenzione dei trasgressori –si potrebbero incassare fino a 6 miliar-di in tasse, considerando la marijuanaalla pari di alcool e tabacco, o comun-que almeno 2.5 se tassata come i benidi largo consumo.Una sfida seria e concreta a dimostra-re, dati alla mano, quali siano i vantaggireali del proibizionismo... in una situa-zione che comunque vede una spesaannua dei consumatori americani dicannabis stimata sugli 11 miliardi! “It’s the money, honey!” (sono i soldi,dolcezza!) come dicono in America...e su Businessweek l’economista Ste -phen Easton (non fra i firmatari dellapetizione) scrive che i benefici econo-mici della legalizzazione potrebberoessere anche molto maggiori, superan-do i 45 miliardi annui.Non che queste considerazioni assi-curino il successo dell’iniziativa: inCalifornia, nel novembre 2010, ilreferendum che proponeva di depe-nalizzare il possesso fino a 28 gram-mi, il consumo in luoghi non pubbli-

ci, e la coltivazione su un massimo di2 metri quadrati venne bocciato dal60% dei votanti.In Spagna, a Rasquera, un paesinocatalano di meno di 1000 abitanti, hainvece ottenuto la maggioranza il pro-getto del sindaco “marijuana contro lacrisi”: si tratta di concedere poco piùdi 7 ettari di terreni alla Asociaciònbarcelonesa cannabica de autoconsu-mo, un club di ben 5000 soci che gesti-sce collettivamente produzione e con-sumo individuali di cannabis (consen-titi dalla legge spagnola) e che si èimpegnata ad aiutare l’economia delpaesino, ridotta allo stremo e con più

di un milione di debito pubblico, conquasi 600mila euro all’anno fra affit-to, licenze e gestione.E anche se magistratura e governonazionale non sono totalmente con-vinti dell’iniziativa sembra che questapartirà presto...Tutta diversa invece la storia in Olan-da dove una nuova legge proibisce ainon residenti di frequentare i coffe-shop, locali dove è legale comprare econsumare modiche quantità di mari -juana o hashish... ma niente tabaccoin quanto locali pubblici!La legge è già in vigore nelle provincedel sud e interesserà tutto il territorioalla fine dell’anno; si vuole evitare ungrande afflusso turistico interessatosolo alle droghe – in certe cittadine di

yes we can(nabis)... o no?

più veloce dell’auto

Inuna prova organizzata lo scorsomaggio nell’ambito della campa-

gna Bike to Work (al lavoro in bici-cletta) su un percorso di 7 km nel cen-tro di Roma e patrocinata da Legam-biente, dalla Federazione ItalianaAmici della Bicicletta e dal movimen-to Salvaiciclisti, le biciclette si sonodimostrate meglio dell’auto con tem -pi di percorrenza fra gli 11 minuti e30 secondi e i 12 e 30, mentre le autohanno impiegato più del doppio deltempo: la prima è arrivata dopo 26minuti e mezzo... senza contare che inquesta gara non c’era bisogno di cer-care un parcheggio!Oltre agli innegabili vantaggi dellabici, la “gara” ha anche dimostratoche i limiti di velocità più bassi (30km/h) che i ciclisti chiedono in semprepiù aree per rendere più sicura la cir-colazione loro (e anche dei pedoni!) inrealtà non influiscono significativa-mente sui tempi di percorrenza: tra letre auto che hanno partecipato allaprova e che dovevano rispettare diffe-renti limiti di velocità (50, 40 e 30

km/h), quella che poteva andare piùveloce ha risparmiato meno di unminuto rispetto alla più lenta (26minuti e 30 contro 27 e 20).Ben venga quindi una maggiore dif-fusione della bicicletta: approfittia-mone specialmente adesso che c’è beltempo – anche se a ben guardare lanazione dove la bicicletta è più diffu-sa, l’Olanda, non è sicuramente un“paese d’o sole”! – e non solo perquestioni di minor inquinamento e dimaggior esercizio fisico, ma ancheperché più biciclette significa anchetraffico di auto più scorrevole e velo-ce... e nelle grandi città ne abbiamoveramente bisogno: una recente ricer-ca della Confcommercio (Libro bian-co su trasporti e infrastrutture) rive-la come nei maggiori centri urbani lavelocità media degli spostamenti siadi circa15 km/h e si riduca a 7 nelleore di maggior traffico... praticamen-te la stessa di quella alla fine del ‘700,fanno notare!

(da Repubblica)

4

luglio13-15Hanta Yo-Est, Sudhiro

13-15Breathwork, mod. 2con Keli

13-15Metaphysical Dance,con Aloka

15 DrumCircle, Harshil

20-29Training Costellazioni e tecniche di Riconciliazionecon Madita e Talasi

20-22Astrosofia, Ameedo

15FerragostoParty

17-21

LUGLIO-AGOSTO 2012 17

4

Osho Inipi Circle - Open-ings, con Arshad e Staff

17-22Bodywork a terra, con Keli

23-26Metaphysical Energy Work 4, con Prasad

25-26Supervisione con Madita

27-30Counseling 2 con Madita

29 ago-2 settembreHanta Yo - con Sudhiro

confine si contano fino a 25.000 per-sone a settimana – e ci si lamenta chetutto questo attira spacciatori di droghepesanti e fa aumentare la criminalità.Naturalmente i proprietari dei cof-feeshop si sono opposti (anche in tri-bunale, ma per ora con poche spe-ranze) e non sono i soli a criticare lalegge, ad Amsterdam anche il sinda-co ha protestato: afferma che unterzo dei turisti è lì soprattuto perfumare spinelli!In Italia intanto, in Toscana, è stataapprovata una legge regionale per per-mettere all’interno del servizio sanita-rio regionale, l’uso – opportunamentedisciplinato e regolamentato – di far-maci cannabinoidi come ausilio tera-peutico contro il dolore, in cure pal-liative e anche in terapie d’altro tipo.È la prima volta.

(da www.lettera43.it)

20-25Watsu 1, con Keli

24-29Aura-Soma, con Talasi

27-29Psicosomatica applicata alleCostellazioni, con Madita

agosto1-5Happening 2012 - Festivaldi arte, musica, meditazione

10-14Coaching Olistico - Sensitivity Circle con Smito

10-15Aura-Soma - FoundationCourse con Talasi

Osho Information Center di Leivi – Chiavari (GE)

Per informazioni e prenotazioni: Chetana 347-9445514

www.osholeivi.com

Un’oasi rilassante sulle colline dellussureggiante entroterra ligure con

vista sulla vallata che discendeverso il golfo di Portofino

Dal programma 2012 segnaliamo:LE 4 CHIAVI DI OSHO PER LA FELICITA’29 (h.21) Giugno – 1 Luglio (h.18)con AnandoTRAINING DI IPNOSI (parte 2)11 (h.10) – 15 Luglio (h.18)con Premananda e PrabodhiTRAINING DI COSTELLAZIONI FAMILIARI (parte 1)4 (h.10) – 11 (h.15) Agosto con Svagito e AnandoZEN COUNSELING TRAINING (parte1)13 (h.10) – 19 (h.15) Agosto con SvagitoP R O G R A M M A C O M P L E T O S U

OSHOLeivi

La Casa Vacanze Divyananda

Si propongono settimane con particolare attenzione allediverse attività che vengono proposte. I costi sarannoridotti per facilitare sia le persone, sia i gruppi familia-ri in questo periodo di crisi.

In Giugno, Luglio e Agosto:1° sett. del mese: La cura del corpo - Come mantenersi sani 2° sett. del mese: Gli Indiani D’america - Ritmi, danze e tran-se.- Capanna Sudatoria˙.- Loop Experience - Trance Dance3° e 4° sett. del mese: Genitori e Bambini - Esperienze di Grup-po e teniche attive di meditazioni sia per adulti che per bambini

Per maggiori informazioni potete contattare Prem Nishanto +39 (320) 024-3031 e potete visitare

www.premnishanto.blogspot.com

La Casa Vacanze Divyananda vi offre la pos-sibilità di fare esperienze di crescita persona-le e la possibilità di passare un periodo divacanza nelle langhe del Monferrato. La natu-ra è stupenda, tra fiumi, boschi, e colline.

InGuatemala, nel complesso archeo-logico di Xultun, è stato scoperto

il più antico calendario Maya per oraconosciuto, risalente al nono secolodopo Cristo. L’annuncio, che è statodato su Science dal team di archeolo-gi coordinati da William Saturno(Boston University, USA), sembra pro-prio che smentisca la prevista “fine delmondo” nel dicembre di quest’anno,che in molti attribuivano a “profezieMaya” basate su altri documenti, deicodici che risalgono al 1300 - 1500.Non solo in questo calendario non se neparla, ma le date delle future eclissi diLuna, importanti per i rituali religiosi

Maya, sono riportate fino al 3500!Non si sa se qualcuno stia tirandosospiri di sollievo o meno... anche per-ché a ben vedere anche se il mondo,non finisce, potrebbe finire il “nostro”di mondo: Osho ci esorta a vivere ogniistante come fosse l’ultimo... e in realtànessuno può dirlo, potrebbedavvero essere l’ultimo!

Vivi nel momento presen-te, lascia perdere il futu-ro… Vivi nel momentopresente, abbandonati to -talmente al momento pre-sente, come se non avessi altri

momenti da vivere, come se questofosse l’ultimo istante della tua vita.Non preoccuparti di essere buono, noncercare di essere questo e quello, sii quel-lo che sei. Accettalo e vivilo. Se puoivivere totalmente, in pienezza, senzatrattenere alcunché, se fluisci totalmen-te, la tua vita avrà una sua fragranza. Equesta fragranza per me è religione.Non ha nulla a che vedere con la san-

tità o il vizio, con la virtù e il pec-cato. È la fragranza di una vitafluida, di una vita dinamica:di chi non ristagna, di chinon è diviso, di chi non hané futuro né passato, di chiha solo il presente – soloquesto momento – e lo vive.

Vivi ogni momento come se il

rimandata la fine del mondo

un futuro mezzo pieno e mezzo vuoto?

Che stiamo consumando troppo èinnegabile. In un recente rapporto

sullo stato di salute della Terra (LivingPlanet Report 2012) preparato dalWwf – insieme alla Zoological Societydi Londra, al Global FootprintNetwork e all’Agenzia Spaziale Euro-pea – per il vertice mondiale sullo Svi-luppo Sostenibile ‘Rio+20’ si denun-cia come ogni anno consumiamorisorse non rinnovabili pari a “un pia-neta e mezzo”; la crescita dei consu-mi è esponenziale: “Se non cambiere-mo rotta... neanche due pianeti saran-no sufficienti” dice Gianfranco Bolo-gna, direttore scientifico del Wwf Ita-lia, e questo in meno di vent’anni,soprattutto quando fra gli otto miliar-di di persone che popolerà la Terra, lametà avrà quasi sicuramente modalitàdi consumo paragonabili a quelle cheoggi sono il privilegio solo degli abi-tanti dei Paesi già sviluppati.E per invertire la tendenza e arrivarea una crescita sostenibile la ricetta delWwf è di produrre in maniera piùefficiente limitando lo spreco di ener-

gia, consumare in maniera intelligen-te, orientare i flussi finanziari versoprogetti a supporto della conserva-zione e della gestione sostenibile degliecosistemi, gestire equamente le risor-se, proteggere la biodiversità. C’è però chi è pessimista e non credesia più possibile una crescita soste-nibile; chi parla, con toni anche unpo’ da catastrofisti, di fine della cre-scita (The end of growth, come iltitolo del libro di Richard Heinberg)o comunque auspica una via d’usci-ta dalla società dei consumi; i fauto-ri della decrescita come Serge Latou-che, e anche gli italiani del Movi-mento per la decrescita felice, piùattenti alla qualità della vita (salute,istruzione. relazioni sociali e perso-nali, sicurezza) che a un benesserepuramente economico.Ma ci sono anche gli ottimisti, chefanno notare che non è solo la cresci-ta dei consumi ad avere un andamen-to esponenziale ma anche lo svilup-po della tecnologia: ad esempio le pre-stazione dei processori nei computer

raddoppiano ogni 18 mesi, dice lafamosa legge di Moore, uno dei fon-datori di Intel. E questa crescita puòavere di sicuro effetti benefici sull’usodelle risorse naturali: nanotecnologie,robotica, informatica etc possonodisegnare un futuro che neppure riu-sciamo ad immaginarci... con l’ener-gia prodotta del solare, ad esempio,che sostituisce in toto i carburanti fos-sili, con produzioni gestite in modopiù efficace via computer attraversostampanti tridimensionali... e così via.C’è anche chi, come il futurologoKurzweil, fondatore della SingularityUniversity specializzata nello studiodell’impatto a breve della combina-zione delle varie tecnologie, chesostiene che entro qualche decennio siarriverà a una situazione quando l’in-telligenza artificiale e le altre tecnolo-gie di punta potranno decidere unfuturo al momento imprevedibile.Comunque sia questo futuro, mezzopieno o mezzo vuoto, diventa semprepiù fondamentale la capacità di af -frontare rapidi cambiamenti, e stac-carsi dalle abitudini del passato.

(tratto da www.corriere.it)

4

18 OSHO TIMES


Informazioni su www.lifetrainings.com

AnandoShunyo

Anando&Shunyo

6 – 8 LuglioMeditando * (con Anando) Verbania, Oshoba, tel: 0331.841.952 [email protected] www.oshoexperience.it

18 – 22 Luglio5Giorni di Trasformazione (conAnando) Osho Miasto, tel: 0577.960.124 [email protected]

27 – 29 LuglioPassione per la Meditazione *Osho Miasto, tel: 0577.960.124 [email protected]

6 – 11 SettembreOsho Meditation Training12 – 16 SettembreRitiro di VipassanaOsho Miasto, tel: 0577.960.124 [email protected]

Veet Marco* Con musica dal vivo di

30 Giugno – 1 LuglioLe Quattro Chiavi della FelicitàOsho Leivi (GE), Chetana, tel: 347.944.5514 [email protected]

4 – 11 AgostoCostellazioni Familiari TrainingParte 1 (con Svagito)Osho Leivi (GE), Chetana, tel: 347.944.5514 [email protected]

12 – 18 AgostoVacanze con una Differenza * (con Shunyo e Marco)Assisi (PG), Le Torracce, tel: [email protected]

22 – 26 AgostoAmore per Se Stessi IntensivoOsho Miasto, tel [email protected]

Anando is available for skype sessionsfor english speakers.Contact: [email protected]

prossimo dovessi morire e avrai grandeintensità e passione. Sarai una fiammaviva. Quell’essere fiamma viva per me èessere divino. Se mi chiedessi una defi-nizione di ciò che è santo, direi ardentedi vita, come una torcia che brucia daentrambi i lati. Una passione intensa, unfuoco ardente… questo momento è l’ul-timo, perché non viverlo con totalità? Sel’esistenza ti concederà un altro momen-to, di nuovo sarà l’ultimo. Non aspet-tare, non rimandare.Osho (da Tao the Pathless Path vol.1 #14)

4

20 OSHO TIMES

OSHO NEO-REIKI INFORMATION CENTERMa Prem Amala Roldi - 26900 LODI Tel. 0371.431043 – [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 18 alle20. Seminari di Osho Neo-Reiki 10, 20 e 30 livello.Meditazioni. Sessioni individuali di Osho Neo-Reiki, Zen Shiatsu e Massaggio Terapeutico.Corso di disegno e pittura del Mandala.

OSHO GAUTAMA MULTIVERSITYAlpe Pianello - 21010 DUMENZA - VATel 0332-517054 0332-517032 [email protected] – www.gautama.itDall’87, comune, Centro di Meditazione e Multi-versity per lo sviluppo personale e la formazio-ne professionale. Immersa in bosco di querce,betulle e larici, nel silenzio della natura inconta-minata sopra il Lago Maggiore, è lo spazio idea-le per la meditazione. Offriamo vasta gamma ditraining, gruppi e intensivi residenziali, tra cui:Hu ma ni versity Tourist Program, Centro Benesse-re con programmi perso na liz zati, HumaniversityTherapist Training, vacanze in meditazione.Richiedi invio gratuito del programma.

VENETOOSHO YATRILAND MEDITATION CENTERCampo della Chiesa 9 Malamocco (Lido di Venezia) - 30126 VENEZIATel. 041/5261853-339/1199317info@oshoyatrilandvenezia.comwww.oshoyatrilandvenezia.comVacanza e meditazione in una delle più bellecittà del mondo, al lido, 3500 m2 di verde apochi passi dal ma re, meditazioni di Osho quo-tidiane, massaggi, eventi e molto di più...!!! Aperto da maggio a settembre.

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OSHO MEDITATION CENTER - OSHOLOVEVia Someda 34 zona Salboro - 35124 PADOVAtel. 0498011501 cell.3393179183 [email protected] –www.osholove.com Serate di meditazioni, incontri mensili, work-shop, gruppi di crescita, campi di meditazio-ne, sessioni individuali. Libri e musiche di Osho.

OSHO INFORMATION CENTERVia Padovane 27 - 35010 MASSANZAGO (PD)cell. 3482860005 [email protected]’oasi di Osho immersa nel verde. Punto diincontro per crescere nella consapevolezza enella condivisione. Bed & Breakfast. Ogni gio-vedi sera dalle 21 meditazioni di Osho e condi-visioni. Giornate d’incontro e meditazionidomenicali. Osho dance party (e/o meditazio-ne con video di Osho) sabato sera. È gradita lapartecipazione: benvenuti con gioia!

PIEMONTEOSHO INFORMATION CENTER HAIKUVia Italia 41 - 10071 BORGARO TORINESE - TOTel.011.4702711 – [email protected] Jivan Aapti Airaldi, Prem Khalid GalloIncontri settimanali con le meditazioni di Osho.Danza creativa-espressiva (percorso per bam-bini). Corsi di ali men tazione naturale/vegeta-riana. Corsi di erbe officinali.

OSHO INFORMATION CENTERLa via delle nuvole biancheRegione Renecco 17 - 13896 NETRO - BITel. 015.65577 – Anugrah, Kalika & Friendswww.laviadellenuvolebianche.it [email protected] un luogo immerso nella natura offriamo sera-te e campi di meditazione, rituali di purifica-zione, gruppi di crescita e sessioni individuali.

KAILASH KANAN OSHO INFORMATION CENTERUna storia d’amore con l’esistenzaStrada Termo 10 - 15076 OVADA - ALtel e fax 0143821408 – [email protected] Anand Rohi 3487028322Meditazioni, sedute individuali e workshop.

LOMBARDIASHANTISABURI OSHO INFO CENTERVia Montalbino 9/2 - 20159 MILANOTel 02-36564469 [email protected] –www.shantisaburi.itMeditazioni, eventi serali, corsi, campi di medi-tazione, gruppi di crescita, feste e celebrazio-ni, sessioni individuali. Un luogo dove incon-trarsi, meditare, celebrare... insieme.

OSHO TAO INFORMATION CENTERVia Col di Lana 12 - 20143 MILANOTel 0289422609 o 3396910578 –[email protected] Tao è uno spazio dove trovi presenza, spi-rito di libertà e leggerezza. È una rete informa-le di amici in crescita. Offre meditazioni setti-manali (evening meeting e altre meditazioniattive di Osho). Or ga nizza inoltre feste,celebra-zioni ed eventi aperti a tutti. Settimanalmente,viene inviata una newsletter di informazione.L’Osho Tao ha amici in tutta Italia.

OSHO INFORMATION CENTER CREMONAVia Brurchielli,11 - 26100 CREMONAAmaya Tel 3496010780 [email protected] Meditazioni, corsi settimanali, giornate di medi-tazione, sessioni individuali di Guarigione deiCorpi Sottili, di Es sential Life Consulting, HumanDesign, Reiki, Lettura Piano Natale.

OSHO INFORMATION AND NEO-REIKI CENTERdove l’Occidente e l’Oriente si incontrano Via B. Palazzo 183 - 24127 BERGAMOTel. 392.2714222 [email protected] Dhyan Pritamo (Claudia Delmonte)Meditazioni giornaliere. Incontri mensili “Ondedi Luce” di Neo-Reiki e Meditazione. Iniziazionial Reiki 1˚ 2˚ 3˚ livello (anche per bambini). Ses-sioni individuali di Vi te Passate, Healing-Ipno-si, Autoipnosi, Tocco Ener ge tico, “Parlando allaMente e al Corpo”. Incontri men sili per una“Nuova Donna” con Meditazione e Creatività.

i Centri diOsho in ItaliaRESORTAttività • Tour virtualeCibo• Viaggi• GuesthouseProgramma ResidenzialeDomande frequenti

MULTIVERSITYTerapie MeditativeCorsiTrainingSessioni individualiProgramma annuale

MULTIMEDIA STORELibri • eBooks • AudiolibriDVD • Musica e regali

BIBLIOTECATutti i discorsi di Osho

MAGAZINEIntuizioniApprofondimentiLifestyleLa visione di OshoNewsletter gratuitaStampa internazionale

MEDITAZIONEMeditazioni Attive (con videoclip)L’Arte dell’AscoltoTanti altri metodiDove meditare

Un sito in 13 lingue

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Osho [email protected]

Living In [email protected]. 0091 20 6601 9856www.osho.com/livingin

Osho GuesthouseTel 0091 20 6601 9900/9911Fax 0091 20 [email protected](informazioni)[email protected](prenotazioni)

www.osho.com

LAZIOOSHO INFORMATION CENTERVia Venanzio Fortunato 54 - 00136 ROMATel. 06.35347572 [email protected] sul mondo di Osho.

OSHO KIVANI MEDITATION CENTERVia S.Genesio 11/13 (P.le delle Provincie) 00162 ROMAe-mail: [email protected] - www.kivani.comTel. 06.4460120 – Fax 06.4463618Meditazioni, Yoga, Danza Orientale. Sessioni di:Shiatsu, Fiori di Bach, Reiki, Aurasoma, Bioener-getica, De-Ipnosi, PNL, Terapia del respiro. Feste.

CAMPANIAOSHO INFORMATION CENTER OSHO NO-MIND Via San Filippo 8bis - 80121 NAPOLItel. 081 668628 cell. 333 [email protected] www.nomind.it Situato in zona Mergellina, è facilmente rag-giungibile con mezzi pubblici (Metropolitana,Cumana, etc.), con 2 sale di meditazione, salasessioni, spogliatoi, servizi e bar. Offre: Medita-zioni di Osho, Campi di me di tazione, AUM Medi-tation, Gruppi di crescita e con sapevolezza, Ini-ziazioni all’Osho Neo Reiki, Co stel lazioni Familia-ri, Danza Orientale, Yoga con pro gram mazioneannuale ed Eventi con programmazione mensi-le (vedi sito). Sessioni individuali di vario tipo.

PUGLIAOSHO BODHIDHARMA MEDITATION CENTERc/o Aicis Bari, Via Fanelli 216/B 70125 BARIBodhi Antonio [email protected] Sw. Moksha 080/5542161Cell. 348.3883047 Fax 080.5563637Meditazioni di Osho, weekend residenziali,grup pi di consapevolezza energetica del cor po,eventi serali; pra tica, seminari e scuola di Chi-Neng Qi-Gong; Reiki, Rebirthing di grup po e in -dividuale, Massaggio Ayurvedico. Sessioni in di-viduali di: Integrazione Neuro-emo zio nale, Flo-riterapia, Medicina olistica, Chinie so logia me di-ca appli cata, Omeo patia omo tossicologica.

SICILIAOSHO SAMMASATI MEDITATION CENTERVia Mascagni 13 - Ciraulo 90030 ALTOFONTE - PA Paragyan, Majido Tel/fax 091.6649093 [email protected] Posizione panoramica tra i giardini della Con -ca d’oro. Casa vacanza, bed&breakfast. Campidi me dita zione. Corsi di mu sica e di ceramica.Training di Bodywork ed Energywork e incon-tri per la pra ti ca dei trat tamen ti. Sessioni:Reba lancing, Cra nio sa crale, Coun se ling, Reiki,Prana-hea ling e let tura del l’e nergia. Spazio pergruppi re si den ziali. Libri di Osho. Promuovecorsi di meditazione all’interno delle case direclusione.

Per un elenco dei Centri di Osho in Italia e nel Mondo:

www.osho.com/centersPer gli aggiornamenti sulle attività

dei Centri di Osho in Italia:www.oshoamici.it

i Centri diOsho in Italiate della Guarigione del dott. J.M. Pereira deMatos - Prashantam. Il concetto “Il Guaritore èil Guarito” motiva tutte le attività della Scuola.La formazione completa corpo-mente-spiritodura 3 anni e insegna oltre tecniche manuali,metodi di auto-conoscimento, esercizi per ilbenessere, il rilassamento, guide per una dietasana e meditazione quotidiana.

OSHO PRANA HEALING INSTITUTE (ACCADEMIA OLOS)Podere Avere - 53031 COLLE VAL D’ELSA - SIMa Veet Upadhi Tel. 338.1600595 [email protected] www.oshoprana.it – www.accademiaolos.itTraining di formazione degli operatori in tuttaIta lia. L’Istituto offre seminari di perfeziona-mento per una continuità di supporto agli ope-ratori riconosciuti. Forniamo l’elenco deglioperatori italiani e non.

VILLAGGIO GLOBALE OSHO INSTITUTE ACCADEMIA DI SCIENZA ARTE E CONSAPEVOLEZZAVilla Demidoff – 55021 BAGNI DI LUCCA - LUTel 0583.86404 [email protected] villa nel verde della Toscana dove pas-sare un weekend o una vacanza. Centro di cre-scita e meditazione. Scuola triennale di forma-zione per operatori e counselor olistici. Più di30 gruppi: primal, tantra, satori, potere, ecc.Cure naturali, medicina psicosomatica, respiro,craniosacrale, massaggi e vasche di acqua ter-male. Visita il sito.

EMILIA ROMAGNAOSHO CIRCLE SCHOOL CENTRO DI MEDITAZIONE, COMUNE E SCUOLA DI RICERCA INTERIOREVia dei Tigli 410 - 61010 MAIOLO - RNtel: 0541.926227 e-mail: [email protected] www.oshocircleschool.itUna Comune e una scuola di ricerca di Osho.Aper ta tut to l’anno, meditazioni ogni gior no,sessioni in di vi duali; vastissimo programma digrup pi (ri chie de re per invio postale), pro-gramma in terno student, workers. Alloggi: vil-lini, camere con ba gno-telefo no, guest rooms.Piscina, bar, piz zeria, di sco, parties. 5 et tari nelbosco, a 40 km. da Rimini, nel Montefeltro.

OSHO INFORMATION CENTER Località Burgazzi – 29010 VERNASCA - PCTel&fax 0523.898303-898108www.burgazzi.it – [email protected], passeggiate nel verde delle colli-ne pia centine. Soggiorni/vacanza per adulti ebambini in camere con bagno. Due ampie saledi meditazione adatte a gruppi residenziali.Agriturismo biodinamico con cucina vegetaria-na e tradizionale. Il centro si trova sull’Appen-nino Emiliano tra Piacenza e Par ma a 400 m.d’al tezza e a circa 90 km da Milano.

LIGURIAOSHO INFORMATION CENTER LEIVIVia Villa Oneto 2 - 16040 LEIVI (CHIAVARI) - GEMa Prem Chetana Tel. 3479445514 [email protected] www.osholeivi.comIl Centro si trova in un grande giardino ricco dialberi e piante dal quale si vede il mare. Men-silmente si tengono Gruppi di Crescita, Semi-nari di Costellazioni Familiari, Campi di Medi-tazione; sono disponibili sessioni di Mas saggioAyurvedico e Rebalancing.

OSHORAMA INFORMATION CENTERVia E.Casella 1816040 S.COLOMBANO CERTENOLI - GEAbhijat e Pritam 348.8900373 - [email protected]’Appennino ligure, a poca distanza da Chia-vari e Lavagna, a 500 mt di altezza nel l’incante-vole Val Cichero. Il centro si propone sia pervacanze nel silenzio e nella natura, con gite almare o nei boschi, sia per gruppi e campi di me -ditazione. È una villa a tre piani, con stanze a duee tre letti, sala meditazione, terrazza e giardino.Buona cucina. È aperto da giugno a settembre,nel resto dell’anno nei weekend. Telefonate perinformazioni e per prenotare un soggiorno.

NEW ARIHANT CREATIVITY HOUSE OSHO VARAZZE INFORMATION CENTERVia Alpicella 28 - 17019 VARAZZE - SVTel. 019 918766 - 3454695449 [email protected] / segreteria The Festivalwww.oshovarazze.comNuova gestione con Mahendra e Geeti. A 6 kmdal mare e in prossimità del Parco Naturale delMonte Beigua. Uno spazio comunitario apertoa tutti coloro che desiderino passare qualchegiorno in relax-vacanziero tra il mare e la mon-tagna; ritrovarci insieme a meditare, fare sera-te di condivisione e celebrazione. Noleggiospazio per seminari e meditazione.

TOSCANAOSHO MIASTO ISTITUTO PER LA MEDITAZIONEE LA CRESCITA SPIRITUALEPodere San Giorgio 16 – 53012 CHIUSDINO - SITel. uff. 0577.960124 gruppi 0577.960133 Fax 0577.960213 – [email protected] posizione isolata, lontano dalle città, sullacima di una collina nella splendida naturadella Montagnola senese, Miasto offre medi-tazioni quotidiane, campi di meditazionemensili, sessioni individuali e una vasta gam -ma di gruppi di crescita, nel periodo da marzofino al termine delle festività di dicembre. Perinforma zioni sulle attività mensili puoi con-sultare lo spazio pubblicitario su que sta rivi-sta o visita re il sito www.oshomiasto.it oppu-re richiederci il programma.

SCUOLA OSHO DIVINE HEALING ARTS“O.D.H.A.” Shiatsu e Riflessologia – Podere Pagliano 22 53031 CASOLE D’ELSA - SITel. 0577 960122 Cell. 3315400445 Fax 0577 960235 [email protected] Questa Scuola con la sua visione olistica orien-tale è il frutto trentennale della ricerca nell’Ar-


Tante voci, una sola canzoneDRUM CIRCLE SECONDA PARTE - PREM DHARMA HA INIZIATO CON HARSHIL,

QUALCHE ANNO FA, E LO SCORSO ANNO HA DECISO DI SEGUIRE LA “SUA” STRADAE CREARE LA SUA COMUNITÀ DI… SUONATORI. HA TENUTO DRUM CIRCLE ANCHEA PUNE, NEL MAGICO BUDDHA GROVE. CI RACCONTA UN PO’ DELLA SUA STORIA

22 osho times

venticinque anni e sonoarrivato alla meditazio-ne circa cinque anni fa,

da solo, leggendo un libro. Per unanno ho fatto visualizzazioni e medi-tazioni passive, poi in una biblioteca,a Milano, ho trovato un libro diOsho. Andai a comprarlo e pratica-mente dopo un mese lasciai il lavoro,lasciai tutto e andai a Pune dove mifermai cinque mesi. Non ho studiatomusica nella mia infanzia e adole-scenza, mi sono avvicinato alla musi-ca intorno ai vent’anni con il canto,perché mi piaceva molto cantare e poia Pune partecipando al gruppo: “Fin-ding your voice, finding your song –Trova la tua voce, trova il tuo canto”si è aperto il canale della creativitàattraverso la voce. Ho iniziato a scri-vere tantissime canzoni e così mi èvenuto il desiderio di prendere dellelezioni di musica e canto per poterlemusicare e cantare meglio. Tornatoda Pune, un giorno ho incontratoHarshil alla Coop di S.Miniato.Aveva un vecchio furgone e nel vetroposteriore c’era la scritta OSHO.Quindi mi sono avvicinato e gli hoparlato e lui mi ha detto “Ho un cen-tro” – a 15 minuti da casa mia, hoscoperto successivamente – “vieni atrovarci”. Ho iniziato a meditare al

centro di Amarti e piano piano ho ini-ziato a partecipare con lui ai DrumCircle. Dopo un anno in cui ho par-tecipato a tutti i Drum circle tenuti daHarshil e ho imparato ad andare aritmo – non ne ero capace prima – hodeciso di andare a seguire il corso inScozia per diventare facilitatore deiDrum Circle, quello con Arthur Hull.Il mio non è stato un percorso damusicista; sto iniziando ora ad avvi-cinarmi sempre più alla musica, siadal punto di vista del ritmo che dellavoce e delle canzoni che scrivo. Sonoil classico esempio che tutti possiamofare musica, anche senza aver avutoalcun background musicale. Ho ini-ziato un po’ tardi, ma penso che sipossa iniziare a qualunque età, se c’èveramente un richiamo.

Per me il Drum Circle si divide in duepropositi: il primo è quello di creareuna comunità, e il secondo è quellodi rendersi conto che le nostre uni-cità vengono dalla stessa fonte. Laprima cosa che mi ha stupito delDrum Circle è stato il “potere” delcerchio, perché sono sicuro che se citrovassimo a suonare non all’internodi un cerchio, non ci sarebbe la stes-sa magia. Il cerchio, non so per qualemotivo, riesce subito a creare un’u-

nità. Quando suono da solo, dopo unpo’ mi annoio, mentre una cosamolto magica nel Drum Circle, chepercepisco molto chiaramente quan-do facilito ma anche quando parte-cipo, è che a un certo punto non si sapiù chi è che suona, ma c’è un’unicaentità che suona attraverso di noi. Ètutto un muoversi di musica, di gio-chi ritmici l’uno con l’altro, e la qua-lità della musica che viene fuori nondipende dalla qualità del musicista insé. Spesso, quando musicisti profes-sionisti si incontrano in un DrumCirce, la musica è di bassa qualitàperché tutti si vogliono mettere inmostra, vogliono far vedere quantosono bravi e viene meno l’ascolto.Invece la qualità della musica vienefuori dalla capacità di dialogo, dicomunicazione e ascolto reciprocofra le persone. Maggiore è lo spazioche lasciamo agli altri e maggiore èla possibilità che diamo a ognuno diesprimersi. Ed è come se la voce diognuno, anche se siamo quaranta asuonare, fosse ascoltata da tutti.Questo è proprio lo spirito di comu-nità specifico del Drum Circle. Tantevoci, ma una sola canzone…Vedo la difficoltà dei musicisti,sannyasin o non, di entrare in unDrum Circe, perché per loro è caos

Ho

prem dharma


definizione e sciolgono, ma è tuttoun insieme. Usiamo tamburi di varie etnie e divarie culture. Usiamo maggiormentestrumenti africani – dundun edjambé – ma usiamo anche molto lecongas e gli strumenti della batteriasuonati non con le bacchette, ma condei battenti ricoperti di stoffe. Qual-che volta qualcuno arriva con unostrumento melodico, per esempio unflauto, ma succede molto raramentee in cerchi piccoli, perché in un cer-chio grande il flauto non è udibile.Tra amici, quando siamo in pochi,possiamo includere anche la chitar-ra, ma non è così usuale.

Può succedere anche che ci sia il desi-derio di essere visti, notati. Ad esem-pio, io spesso canto nel Drum Circlee mi vengono fuori degli assoli e nonè solo perché voglio emergere omostrarmi, ma è quello che proprioaccade nell’energia del cerchio. Perun facilitatore il compito è proprioquesto: portare il cerchio in quellaunità, senza far sentire nessuno sba-gliato. Per qualcuno magari è impor-tante essere ascoltato. Ci sono ad esempio delle personemolto timide che in certi momentipossono fare suoni e rumori più delsolito per cercare di spronarsi e disentire: “Anch’io posso dire la mia,anch’io posso fare rumore!”.

Sta sempre alla sensibilità del facili-tatore vedere che cosa è appropriatoin quel momento. Per me come faci-litatore, al di là della musica e dellevarie canzoni che avvengono dentroil cerchio, il compito è aiutare l’esse-re umano ad esprimersi. In un cerchioc’è la metafora delle nostre vite: cisono le persone timide, quelle abi-tuate a farsi notare… bisogna lavo-rare con gentilezza e sempre con ilsorriso, e avere chiaro che nel cerchioaccade sempre quello che c’è bisognoche accada. Il nostro primo principio,nel cuore, è quello di non far sentire

nessuno sbagliato, faccio un esempiopartendo da me. Sono sempre stato un individuo checerca di esporsi e di mettersi inmostra, e so qual è il sentimento chemi porta tuttora a giocare quel gioco.So anche qual è la mia timidezza chemi porta a fare meno rumore possi-bile in altre occasioni, ed essendo incontatto, con le mie emozioni, cercodi facilitare proprio quelle emozioniper farle rientrare nel cerchio, nel-l’accoglienza di tutti.

È qualcosa di veramente sbalorditivoquello che accade nel Drum Circe,come strumento di espressione, ed èanche uno strumento di meditazionenon dichiarato. Sia io che Harshilviviamo a stretto contatto con lasocietà, anche con persone che nonsono interessate alle tecniche di medi-tazione. Il Drum Circle è uno stru-mento che, attraverso l’espressionedei tamburi, il creare comunità, il riu-nirsi insieme nella celebrazione enella gioia, riesce a far entrare questepersone in uno spazio che non è con-cesso durante la loro giornata lavo-rativa o familiare. E senza uscire trop-po dalla loro “comfort zone”, perchésono persone che se gli si chiede diprovare una tecnica di meditazione,non sono ancora pronte; per lorosarebbe troppo, però sono disposte afare un Drum Circle e questo è il lorostrumento per nutrirsi e per entrarein uno spazio meditativo che altri-menti sarebbe loro precluso. Il Drum Circle riesce a richiamarepersone che non sono espressamen -te “nella ricerca”, ma lo sono nelmomento in cui partecipano a unDrum Circle.

Dharma (da un’intervista di Marga)

e non riescono a percepire la magiache c’è sotto…Il professionista fa musica e la ascol-ta attraverso degli schemi, e tuttoquello che non fa parte dello schemaè caos; non è solo ego, è qualcosa dipiù profondo, una struttura mentaledifficile da lasciar andare. Devi esse-re veramente nel let-go, capace diessere nel momento, e saper lasciareandare gli schemi.

D’altro canto, la grande paura chele persone comuni – i “non musici-sti” – hanno prima di avvicinarsi alDrum Circe, è quella di non esserein grado di suonare uno strumentoe di non essere in grado di mante-nere un ritmo. Anche questo è unoschema mentale.È come se ci sono dei compartimentistagni: in uno ci stanno i musicisti enell’altro i non musicisti. Invece unacosa importante da notare è cheandare a ritmo è molto semplice, ècome danzare. Harshil me lo ha ripe-tuto per almeno sei mesi quando hoiniziato a suonare i tamburi, perchéfacevo molta fatica ad entrare nelritmo, perché non riuscivo a sentirlonel corpo. Suonare un tamburo ècome danzare; di solito, quandoascoltiamo un brano che ci piace, c’èuna parte del nostro corpo, spesso ilpiede, che inizia a muoversi e a bat-tere il ritmo, senza alcuno sforzo. Seriusciamo a portare il battito delnostro piede nello strumento che stia-mo suonando, stiamo già andando aritmo. Questo è il segreto!Sentire il ritmo nel corpo è la baseper suonare a tempo e poi ognunopuò portare il suo piccolo contribu-to; una persona può fare un assolonel cerchio solo se c’è un gruppo checrea il ritmo base.

Ogni suono che c’è nel cerchio ha unsuo valore: ad esempio, i tamburibassi sono la piattaforma, i djembésono la melodia, e le piccole percus-sioni sono le spezie che danno la

Per info: www.onebeat.itla prima parte di Drum Circle è stata pubbli-cata nel numero di giugno di OTI

musica

24 osho times

oveva essere il ‘75 o il ‘76ed era una di quelle nottiindiane piene di misterod’Oriente, suoni lontani

di treni e di cani che abbaiano, gliodori intensi dei fiori...Ricordo di essere stato come in aller-ta in quello spazio, non perchétemessi un pericolo esterno, ma per-ché era così forte il silenzio che il mioego era sul chi vive, come se la per-sonalità non avesse punti chiari diriferimento e quindi si sentisse mi -nacciata. Qualche volta provavoun’immensa solitudine.Sono sicuro che molti di coloro cheerano a Pune a quel tempo, ricorda-no quest’atmosfera nell’Ashram –allora si chiamava così – dopo unagiornata di sole glorioso: il buio dellanotte, specialmente con la lunapiena, una luna così “forte” alla cuienergia non potevi opporti, l’unicacosa era arrenderti...Allora era ancora la “vera India” conpochissimo traffico, il silenzio e ilgrande mistero dell’Oriente, il fasci-no dell’incomprensibile.

La prima volta che mi capitò di foto-grafare Osho fu in un darshan serale(incontri a tu per tu col maestro) nelportico di Lao-tzu, dove ora è situatala Rolls Royce di Osho. Mi vengonoancora i brividi a pensare e a risentirela fragranza dell’energia di Osho, chein quel luogo era così forte da portar-ti in un’altra dimensione di consape-volezza, accompagnandoti gentilmen-te in uno spazio di presenza.

Ricordo che quella notte ero affan-nato sulla stradina che portava alluogo dell’incontro…Quando si fotografa ci si porta dietrosempre una quantità di amata ferra-glia e io mi muovevo goffo, quasi cor-rendo per non fare tardi. Ero parec-chio preoccupato di apparire credibi-le come fotografo e sempre un po’pauroso di incontrare Osho... quel-l’uomo è pericoloso, lo dice lui stesso.Eravamo una manciata di discepoli intunica arancione e con il nostro amatomala al collo, come si usava ai tempi.Tutti sembravamo avere una grandefretta, girammo l’angolo della casa e

vedemmo Osho che seduto su unapoltrona ci aspettava.Vi fu una “frenata” collettiva e tuttipresero posto cercando di fare menorumore possibile, meno io che stavoancora in piedi per cercare di indivi-duare il posto migliore da cui fotogra-fare. A un tratto si spense la luce e ailluminare la scena rimase solo unapiccola lampada di emergenza. A queitempi in India spesso la corrente elet-trica veniva a mancare.A quel punto Osho si rivolse a me conun sorriso: “E adesso come farai?”. Balbettai qualcosa come se fossi statopreso in castagna: “Ho una pellicolamolto sensibile...” e lui: “Very good!”.Finalmente mi sedetti – dove capita-va – e lì cercai di rendermi il più tra-sparente possibile mentre a uno a unoi discepoli avevano un colloquio conlui. In quegli incontri nulla succede-va e succedeva tutto. Lo spazio deldarshan, “l’incontro con il maestro”è un’esperienza straordinaria, inten-sa, totale… pochi minuti sono comeuna eternità... non c’è eccitazione,non c’è felicità, che è il contrario del-

D

Attimi Zen...

la fortuna di fotografare osho

il racconto di muni

muni

luglio-agosto 2012 25

lì ci trovammo su una magnifica ter-razza sul mare.C’era anche il team di una televisionegiapponese. Naturalmente malcelavoun certo nervosismo. Il direttore dellatelevisione giapponese chiese a Oshodi passeggiare. Mentre lo riprendeva-no, Osho camminava in su e in giù...come una star. Osho portava semprebellissimi abiti e amava farsi fotogra-fare, adesso che non è più nel corpo siè capito anche il perché.Quando i giapponesi si defilarono,rimanemmo solo noi e si creò subitoun’atmosfera più intima e quasi fami-liare. Fotografare il proprio maestronon è facile, perché gli dovete diredove mettersi, su che lato voltarsi,magari farlo aspettare se avete finitola pellicola, etc.Ho dovuto sforzarmi per dargli que-ste istruzioni, sapendo benissimo cheero lì per quello, ma... insomma, al tuomaestro non è facile dire di alzarsi,sedersi etc. Penso che ogni altro disce-polo mi possa capire...In quella sessione io gli indicavo comedoveva mettersi e lui era totalmente

arreso alle mie istruzioni. Ad esempiodecisi di fare delle foto con Oshoseduto su un grande cilindro di pie-tra rotondo che sovrastava il mare,un gran bel colpo d’occhio! Avevodue macchine, ma presto la pellicolafinì perché avevo scattato tutto il pos-sibile. Tolsi lo sguardo dall’oculare eOsho era lì calmo davanti a me;abbassai la macchina e rimasi lì imba-razzato e con la sensazione che se nongli avessi chiesto di muoversi, sareb-be rimasto lì per sempre. Infatti perlui essere lì o in un altro luogo fisiconon era importante. Con un certosforzo gli chiesi di spostarsi.Vi è una foto che amo molto di quelmomento: c’è un gabbiano che voladietro a Osho, bianchissimo sullosfondo del mare blu. È un po’ Zen,un attimo fuggente...

Muni è discepolo di Osho dal 1975,

vive in Toscana dove si occupa di fotografia

e gestisce una casa vacanze, vicino a Siena

www.lescopaie.com (con anche informazioni

sulle sue ultime mostre fotografiche),

sue le foto di queste pagine

l’infelicità, ma pura estasi: aprendosialla sua energia, al suo silenzio, ilmondo cambia perché si scopre chequel silenzio è anche il nostro.

E ricordo un altro momento… orabisogna fare un altro salto nel tempo,francamente non so che anno fosse eneanche me ne importa molto.Eravamo a Creta: il Mediterraneo,il blu del mare, il sole, molti disce-poli corsi lì da tutto il mondo perincontrare Osho.Eravamo veramente tutti “cotti a pun-tino” da quattro ore di discorsi diOsho: due al mattino e due alla sera.E poi si andava in qualche localino aballare e a cantare. Che vita e che belledonne! Proprio Zorba il Buddha!Avevo avuto la fortuna di poter foto-grafare Osho spesso in quel periodo,durante i discorsi, ma avevo anchechiesto una sessione di fotografia inprivato, per alcune collaborazioni cheavevo con dei giornali in Italia. Final-mente il giorno arrivò, e che giorno!

Osho viveva in una splendida villa e

RICORDI

26 osho times

cinque anni che sto dentroe oggi per la prima voltasono uscito da qui...” dice

il detenuto di un carcere siciliano aBodhi Ariz, il suo insegnante, al ter-mine di una meditazione durante i loroincontri settimanali organizzati rigo-rosamente dentro il carcere!Ariz fa, anche, il pasticcere nella pro-vincia di Agrigento e all’ultimo appun-tamento del ciclo di meditazioni in car-cere porta a ciascun detenuto il suodolce preferito! Fa così da tre anni.

“Tre anni fa sono stato contattato daldirettore di una casa circondariale,” ciracconta “perché aveva ricevuto l’er-ronea informazione che fossi un inse-gnante di yoga e voleva proporre a ungruppo di detenuti tossicodipendenti

un corso di rilassamento. Solo che iodi yoga non ne so niente!”.La storia avrebbe potuto concludersiqui, con il chiarimento dell’equivoco.Invece Ariz spiega al direttore di cono-scere le meditazioni di Osho. “Gli hodetto che forse ai detenuti sarebbestato più utile un corso con le medita-zioni attive, dove potevano iniziareanche sfogando la rabbia piuttosto cheuno in cui tentare di rilassarsi. Que-st’uomo, che di meditazione non saniente, in mezz’ora si è convinto e miha dato carta bianca”.

“È chiaro che non si può ‘imporre’ lameditazione a chi non è spontanea-mente interessato” spiega “il primoanno è stato faticoso... anche perchéio ero emozionatissimo e ogni volta

dovevo centrarmi sul cuore almenoper venti minuti prima di incontrarli...per loro poi ero solo un diversivo. Laprima volta che ho detto di chiuderegli occhi mi hanno chiesto se eroimpazzito: là dentro non li chiudononeanche per dormire, non è un am -biente sicuro, la prigione!”. Ma poi le cose sonomigliorate: “Oshodice che i dubbi sono della mente.Allora ho ascoltato il cuore. Ho scel-to di praticare le tecniche con loro, diespormi, e grazie a questo a poco apoco abbiamo cominciato reciproca-mente a fidarci gli uni degli altri”.

Gli incontri durano tre ore, consecu-tive, una volta a settimana: “All’ini-zio proponevo soprattutto medita-zioni catartiche: Chakra Breathing,

Uno spazio di libertàsenza giudizio

meditazione in

carcere: trovare

dentro di sé un

luogo da dove

guardare le cose

in un’altra

prospettiva

“È

luglio-agosto 2012 27

come vittime predestinate di unafamiglia povera o già delinquenziale,spostavo la loro attenzione versoaltro. Chiedevo cosa amano fare, chedesideri e talenti hanno o hannoavuto in passato. Così sono riuscitiad aprire uno spazio dentro di sé perimmaginare che possono diventareanche qualcos’altro. Tramite il respi-ro e la meditazione credo di averliaccompagnati in un luogo naturaledentro sé da dove guardare le cose inun’altra prospettiva”.

Anche i rapporti tra di loro son cam-biati: “Il gruppo è affiatato. Ci sonoanche due psicologhe e partecipanoanche loro. Ultimamente con iragazzi riusciamo perfino a piange-re, e credo sia un’importante con-quista in un ambiente duro come

quello del carcere! Gli abbracci, glisguardi, lo spazio di libertà senzagiudizio che custodiamo tutti insie-me non hanno prezzo”.Ogni anno il gruppo cambia: “Ed èanche capitato che alcuni, giunti altermine della pena, mi abbiano chie-sto informazioni sui libri di Osho esui centri di meditazione che potreb-bero frequentare una volta usciti.Alcuni si sono davvero appassionatialla meditazione. Dico sempre loroche sono dei privilegiati, perché sonol’unica categoria umana con tutto iltempo a disposizione per dedicarsi ase stessi e alla meditazione.La gente ‘libera’, fuori dalle sbarre delcarcere, molte volte dice che non rie-sce mai a trovare il tempo...”.

Da un’intervista di Barbara

Kundalini, Dinamica, Gibberish. Houtilizzato molto il Gibberish per unperiodo. A un certo punto improvvi-samente gridavo stop! e loro si immo-bilizzavano, entrando dentro se stes-si. Verso la fine siamo arrivati allaNadabrahma e alla Vipassana. Que-st’anno riescono a rimanere con gliocchi chiusi fino a un’ora e mezza e,per la prima volta, succede che ancheal termine della pratica rimangonozitti, in uno stato di quiete”. E qualcosa è cambiato per i detenu-ti che fanno meditazione: “Diconoche per la prima volta si sentonoascoltati e trattati da esseri umani,non da delinquenti. Per Osho ognu-no di noi è un essere spirituale indi-pendentemente dalla sua storia per-sonale. All’inizio, quando tendevanoa parlare solo di droga dipingendosi

monaco Zen, durante tutta la sua vita, fuimprigionato moltissime volte. Era un gran-de maestro e aveva migliaia di discepoli, era

amato e rispettato persino dai giudici. Un giorno glichiesero: “Perché fai queste strane cose? Non riuscia-mo proprio a capire”.Lui rubava oggetti del tutto insignificanti, ma la leggedoveva comunque intervenire. Il magistrato gli disse:“Sappiamo che ci dev’essere qualcosa sotto. Perché ruba-re una sola scarpa? Non la puoi indossare, ma ti fa anda-re in prigione per due mesi”. Il maestro Zen fu contentodi sentirlo e chiese: “Potreste darmi una pena un po’ piùlunga? Comunque quando uscirò ruberò di nuovo edovrete rimettermi in prigione. Perché quindi non darmiuna pena più severa già da ora?”.Solo quando stava morendo i suoi discepoli gli chiesero:“Adesso permettici di chiederti il motivo per cui rubavi tuttequelle cose prive di valore. Noi saremmo stati felici di dartitutto ciò che volevi, ma tu non ci chiedevi nulla”. Il mona-co rise. “La ragione è che volevo passare più tempo possi-bile in prigione perché là dentro ci sono tremila carceratiche sono più innocenti e puri delle persone che si trovano

fuori. Fuori di prigione ci sono tanti maestri e tante reli-gioni che fanno il loro lavoro, ma nessuno si prende curadi quella povera gente. Quando ero in prigione insegnavomeditazione e consapevolezza: era come un monastero! Laprigione è cambiata: tutti i carcerati ora meditano. I carce-rieri non se ne accorgono perché fanno le stesse cose diprima, ma con consapevolezza. Continuano a fare ciò chefacevano prima: se tagliavano legna, continuano a tagliarelegna, continuano a tagliare pietre o costruire strade. Leazioni sono le stesse di prima, ma ora le compiono in modomolto diverso. Quella prigione è il miglior monastero checonosco, perché ospita persone condannate all’ergastolo, aventi o trent’anni. Che splendida occasione! Poter medita-re per trent’anni senza ingerenze esterne… In che altroluogo puoi trovare persone così? Sono immensamente feli-ce di aver lasciato dietro di me un seme che vivrà per seco-li. Quella prigione rimarrà unica: vi saranno sempre dei vec-chi che coinvolgeranno nella meditazione i nuovi arrivati”.

TRATTO DA: Osho, From Misery to Enlightenment #13

(il discorso completo è disponibile sul DVD Amore e Odio, doppiato initaliano Può essere visto sia in italiano che in versione originale inglese)

ESPERIENZE

Una storia Zen

Un

Il Sole dal Leone ti offre un mese digrande benessere. Sarai vitale, attentoalle persone che ami, sensibile versogli altri. Anche se Agosto è un mese divacanze, riceverai notizie importantiper la tua professione, le accoglieraicon disponibilità creando una nuovavisione del lavoro che si manifesterà inautunno. Vivi tutte le esperienze co -gliendo in esse il messaggio delle stel-le: la profondità.

toro 20 aprile - 20 maggio

Il mese scorrerà tranquillo con ampispazi in cui rilassarti e tempo perstare con gli amici. Ti piacerà condi-videre interessi e sogni. Venere dalsegno del Cancro farà salire in te uninsolito desiderio di quiete e di tene-rezza. Concediti una tregua dalla pra-ticità e lasciati cullare dalla natura edalle note della musica. Solo a finemese tornerà l’urgenza di pianificareil lavoro e gli obiettivi.

cancro 22 giugno - 22 luglio

Le esperienze del mese scorso ti hannodato molta soddisfazione, ad Agostovivrai sull’onda dei risultati ottenuti. Lastabilità economica e la profondità deirapporti ti stimolano a realizzare pro-getti in comune con le persone cheami. Per tutto il mese Venere, il piane-ta dei sentimenti, rafforzerà la gioia divivere e ti spingerà a dare il meglio dite. Accogli i desideri e trova un modosemplice per realizzarli.

leone 23 luglio - 22 agosto

Un compleanno speciale ti attende.Non sarà solo il Sole a illuminare il mese,avrai anche il sostegno di Urano eGiove che ti offrono occasioni fortunateper condividere un progetto che hai inmente. Potresti ricevere una proposta dilavoro o di collaborazione. Gli astri tisuggeriscono di allontanarti dalle diffi-coltà superate o temute. Osserva la bel-lezza in ogni cosa con gratitudine e l’ab-bondanza entrerà nella tua vita.

bilancia 23 settembre - 23 ottobre

capricorno 22 dicembre - 19 gennaio

Agosto inizia con giorni di attività eimpegni familiari da assolvere. Dovraiessere tu a scegliere il tuo tempo, asostare in un luogo dove poterti ricari-care. Il senso di responsabilità in te èmolto forte, ma per sentirti bene haibisogno di soddisfare i tuoi bisogni inmodo da non sentirti defraudato del tuotempo e nella tua essenza. Il senso deldovere dovrebbe essere sostituito dallagioia della condivisione.

scorpione 24 ottobre - 21 novembre

Il Sole dal Leone potrebbe crearemomenti di inquietudine, specie nellaprima parte del mese, causati dalla ten-denza a rinviare. Venere in ottima posi-zione ti renderà spontaneo e disponibi-le verso gli altri. Anche se ami le sfide,le stelle ti suggeriscono di agire sem-plicemente e di pianificare gli impegnidella giornata e gli obiettivi che vuoiraggiungere. Questo ti aiuterà a vivereogni momento con pienezza.

acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Il Sole dal tuo segno opposto: il Leoneti offre la possibilità di ridere e di alleg-gerire l’anima come non accadeva datempo. Solitamente ami sorprenderegli amici con idee originali, vivereavventure fuori dagli schemi e nonscendere a patti con la libertà. Que-st’estate sentirai l’esigenza di ascolta-re i ritmi della natura e ogni dettaglio tisembrerà fondamentale per compren-dere chi sei.

gemelli 21 maggio - 21 giugno

I primi giorni di Agosto potrebberoessere molto attivi e darti ansia dasuperlavoro. Dal 7 in poi ti muoverai concalma e sarà prioritario ricercare l’equi-librio in qualunque situazione. La tuavitalità fisica e mentale ti stimola aincontrare le persone, a organizzareeventi, a ritrovare i vecchi amici. Le stel-le ti consigliano di agire in modo tran-quillo dando valore a quello che per teè significativo.

vergine 23 agosto - 22 settembre

A mano a mano che il Sole si avvicinaal tuo segno scoprirai nuove qualità inte stesso e vivrai con maggiore chia-rezza le situazioni. Agosto è un mesecaldo per le ragioni del cuore, appas-sionato nei rapporti che stai creandocon modalità differenti dal passato. Net-tuno lentamente fa crescere il valoredella creatività che in te adesso mettele ali e dalle vette dello spirito scendecon gioia sulla Terra.

sagittario 22 novembre - 21 dicembre

Mese di doni inaspettati. Saranno le per-sone a riconoscerti per aver lavoratocon pazienza non solo nella professio-ne ma anche a livello umano. Per alcu-ni mesi sei stato in silenzio, hai osser-vato i tuoi limiti, guardato le tue poten-zialità, mantenendo la stima di te anchenei momenti difficili. Per la fiducia chehai saputo dimostrare, le stelle ti rega-lano un viaggio fisico o spirituale versouna grande gioia.

pesci 19 febbraio - 20 marzo

Mese piacevole per il benessere fisi-co ed emotivo che sperimenterai.Sarà Venere a offrirti in ogni circo-stanza l’intuizione giusta per coglierele opportunità e per essere in sintoniacon chi ti è vicino. L’unico consiglioche le stelle ti vogliono dare è di tipoeconomico. Sii consapevole di comegestisci il denaro. Usalo con rispettoe ricorda: il denaro è energia, è il tuoamore per le cose.

ariete 21 marzo - 19 aprile

1 – 31 agosto [email protected] – 338/6320411

L’estate è un tempo d’azione e il mesesi presenta ricco di vari eventi. Contapure sul favore di Giove che renderàfacile le situazioni. Saranno Venere eMarte a spingerti oltre la linea di sicu-rezza. Sarai chiamato a scegliere, aesprimerti. Anche se Saturno ti limita,ancora per qualche settimana, Nettunoti spingerà, tuo malgrado, verso la vetta.Ti ricordo che questa è la direzione chehai scelto molto, molto tempo fa.

Luna Piena: 31 agosto ore 13:59 GMT a 6º Pesci Luna Nuova: 17 agosto ore 15:56 GMT a 25º Leone Luna Piena: 2 agosto ore 3:29 GMT a 10º Acquario


Ebbene sì, mi abbono!

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le dei maestri tradotte in un lin-guaggio attualissimo che nonperde di significato solo perché èanche divertente. In realtà i temitrattati sono di assoluto valore e ilpregio migliore dell’opera è ilfatto di parlare con semplicità, dispiegare con immediatezza con-cetti a cui si arriva dopo anni diricerca. E scusate se è poco...–––––––––––––––––––––––––

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pregiudizi e i preconcetti, mi -glio rare così la qualità dellanostra vita e ritrovare il benesse-re. “Il funzionamento spontaneodel corpo è chiamato istinto. Ilfunzionamento spontaneo del-l’anima è chiamato intuizione.Sono simili, tuttavia sono lonta-nissimi uno dall’altra. L’istintoappartiene al corpo: è grezzo,l’intuizione appartiene all’ani-ma: è sottile. Tra i due c’è lamente, ovvero l’esperto che nonha mai un funzionamento spon-taneo. La mente è il sapere: ilsapere non può mai essere spon-taneo. L’istinto è più profondodell’intelletto e l’intuizione è piùelevata dell’intelletto. Entrambisono al di là dell’intelletto e sonodue ottimi talenti... L’intelletto èil modo di operare della tuamente, l’istinto è il modo di ope-rare del tuo corpo, l’intuizione èil modo di operare del tuo cuore.E dietro a queste tre manifesta-zioni è celato il tuo essere: la suaunica qualità è “il testimone”,l’osservazione costante. La mentesi limita a pensare, di conse-guenza non giunge mai a nessu-na conclusione.” Osho–––––––––––––––––––––––––

OSHOLA SPONTANEITÀDVD - Durata 105’ € 18,00 (cod. L2164)SIA DOPPIATO CHE SOTTOTITOLATOIn questo di scor so Osho delineala strada da percorrere perlasciar cadere tutti i condiziona-menti che abbiamo raccoltodalla società, dalla fa miglia,dalle religioni e dai co siddettieducatori. Tutto ciò che ha crea-to la nostra personalità non èaltro che un accumulo di coseprese in prestito e che nellarealtà non sono altro che ostacolial raggiungimento dell’esserenaturali, spontanei, così come èun Maestro realizzato.–––––––––––––––––––––––––

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“Tu sei nato in quanto libertà. Sei semplicemente stato condizionato a dimenticar-tene. Strati su strati di condizionamenti ti hanno reso una marionetta.Sei nato come pura, innocente consapevolezza. Ritornare a essere in quellapurezza, in quella innocenza, in quella consapevolezza, è ciò che io intendo conlibertà. La libertà è la suprema esperienza della vita. Non c’è nulla di più alto. Edalla libertà molti fiori iniziano a sbocciare in te. L’amore è la fioritura della tua liber-tà. La compassione, è un altro fiore della tua libertà. Nella libertà di cui io parlo tu,semplicemente, sei – in assoluto silenzio, sei serenità, bellezza, beatitudine.” Osho

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