Swot Analysis Teoria del Problema - r-ange.it · Sommario 1. Obiettivi. 2. Strategia e proposta...

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Sommario 1. Obiettivi. 2. Strategia e proposta progettuale. 3. Fase di analisi 3.1. Swot Analysis 3.2. Stakeholders Engagement 3.3. Teoria del Problema 3.4. Albero degli obiettivi 4. Fase di progettazione – Wbs 5 Valutazione di impatto sociale 6 Comunicazione e disseminazione 1. Obiettivi. Obiettivo Generale: Sostenere e facilitare i processi di Innovazione Sociale nelle Comunità locali. Obiettivi specifici: 1- Implementare una piattaforma digitale per gli enti del Terzo Settore. 2- Supportare le organizzazioni Non Profit, nella gestione di progetti e del cambiamento organizzativo.

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Sommario

1. Obiettivi.

2. Strategia e proposta progettuale.

3. Fase di analisi

3.1. Swot Analysis

3.2. Stakeholders Engagement

3.3. Teoria del Problema

3.4. Albero degli obiettivi

4. Fase di progettazione – Wbs

5 Valutazione di impatto sociale

6 Comunicazione e disseminazione

1. Obiettivi.

Obiettivo Generale: Sostenere e facilitare i processi di Innovazione Sociale nelle

Comunità locali.

Obiettivi specifici:

1- Implementare una piattaforma digitale per gli enti del Terzo Settore.

2- Supportare le organizzazioni Non Profit, nella gestione di progetti e del

cambiamento organizzativo.

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2. Strategia e proposta progettuale.

Vision: To implement maps where you can improve yourself.

L’organizzazione.

L’Associazione di promozione sociale l’Albero della Conoscenza, nasce il 14 febbraio 2017 con l’intento di promuovere la cultura del Bene Comune ed i principi del Project Management. La Mission è incentrata sull’analisi di problematiche individuali e sociali ed la generazione di canali volti al superamento di inefficienze attraverso metodologie di lavoro collaborative. Lo scopo di tali iniziative è creare un laboratorio permanente dove istituzioni, imprese, università e cittadini siano in grado di rafforzare una rete di buone pratiche, nella quale facilitare i processi di innovazione sociale, incentivare la progettazione partecipativa, aggregare idee, agevolare lo scambio di conoscenze e competenze nel sociale ed a servizio del prossimo. Attività dell’Associazione sono determinate dal supporto progettuale alle organizzazioni del Terzo Settore e la gestione della piattaforma digitale R-ange.it ®.

Valori: Bene Comune, benessere organizzativo e comunitario, Knowledge Management

Value Proposition

Vogliamo promuovere un nuovo canale comunicativo rivolto alle organizzazioni Non Profit al fine di avere una maggiore trasparenza e visibilità delle iniziative promosse. Un contenitore di informazioni di pubblica utilità circa i servizi ed i progetti avviati nelle comunità. Un modo per verificare qual è lo stato dell’arte in materia di Welfare e di Rigenerazione Urbana, nel territorio del Comune di Napoli. Un viaggio alla scoperta di storie ed esperienze di persone comuni e dal basso, che grazie al loro impegno e contributo, implementano soluzioni solidali ed accessibili nelle comunità. Il primo passo è rappresentato dallo sviluppo di un database georeferenziato, al fine di rendere aperte ed accessibili le informazioni nell’ambiente in cui vive l’individuo. Così nasce la piattaforma digitale R-ange.it ®, uno strumento per gli Enti del Terzo Settore che consente di geolocalizzare le iniziative e servizi offerti. Viene data la possibilità a chiunque viva in un quartiere o in un’area di Napoli, di individuare intorno a sé quali sono i percorsi di Innovazione Sociale avviati:

I servizi di Welfare promossi nelle Comunità,

I progetti di Pubblica Utilità

Le pratiche di Rigenerazione Urbana avviate ed i beni immobili pubblici valorizzati.

La promozione della Metodologia Agile per le Organizzazioni Non Profit, rappresenta un approccio innovativo nella gestione dei progetti e del cambiamento organizzativo. Agile è la gestione adattiva dei progetti, che consente di lavorare per obiettivi e monitorare lo stato di avanzamento di un processo. Con l’introduzione dei framework Scrum e Kanban, vogliamo implementare Sessioni collaborative di lavoro (Sprint), nelle quali convergere il mondo profit e non profit, le associazioni ed i cittadini, gli studenti ed i disoccupati, per incentivare la cooperazione locale e la coproduzione di valore sociale.

3. Fase di Analisi

3.1 L’analisi di contesto – Swot Analysis

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L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica semplice ed efficace che serve ad evidenziare le caratteristiche di un progetto e le conseguenti relazioni con l’ambiente operativo nel quale si colloca, offrendo un quadro di riferimento per la definizione di orientamenti strategici finalizzati al raggiungimento di un obiettivo.

Interno

Vantaggi e opportunità Rischi e pericoli

Punti di forza Punti di debolezza

Database georeferenziato

Mappatura territoriale dei servizi e progetti di Welfare

Promozione Metodologia Agile

Alto potenziale di scalabilità

Risorse Umane e Team di sviluppo

Brand poco conosciuto

Assenza di una sede operativa

Esterno

Opportunità Minacce

Supporto alla gestione di progetti per le Organizzazioni non profit.

Individuazione e promozione servizi di pubblica utilità.

Coprogettazione partecipata

Replicabilità buone pratiche

Big Data Analytics e Business Intelligence

Complessità del metodo di lavoro

Prima applicazione in ambito sociale dei framework Scrum e Kanban

Ostilità politica Enti locali.

3.2 Stakeholders Engagement

3.2.1 Individuazione degli Stakeholders .

L'individuazione e la scelta degli stakeholder rappresenta un passaggio fondamentale nella "relazione pubblica" che si vuole attivare con la propria comunità. In sostanza, lo stakeholder è un soggetto (una persona, un'organizzazione o un gruppo di persone) che ritiene di detenere un "titolo" per entrare in relazione con una determinata organizzazione. Un soggetto le cui opinioni o decisioni, i cui atteggiamenti o comportamenti, possono oggettivamente favorire od ostacolare il raggiungimento di uno specifico obiettivo dell'organizzazione. Gli stakeholder rappresentano quindi una molteplicità complessa e variegata di "soggetti portatori di interesse della comunità". Per rilevare le categorie degli stakeholder è necessario analizzare il contesto e la collettività di riferimento nella quale opera l’Organizzazione.

Gli stakeholder del Progetto Gamma sono riconducibili alle seguenti categorie:

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STAKEHOLDERS INTERNI Il team del progetto di rete e tutti i soggetti che operano all’interno dell’Associazione Albero della Conoscenza

STAKEHOLDERS ESTERNI

Stakeholder chiave

Soggetti pubblici, privati, organizzazioni non profit, impegnati a soddisfare bisogni pubblici affini a quelli dell’Associazione. L’identificazione di questi stakeholder ha come beneficio il costante monitoraggio e il parallelo aggiornamento sulle attività promosse:

- Comune di Napoli - Municipalità del Comune di Napoli

- Città Metropolitana di Napoli - Regione Campania - Gruppi Informali - Enti del Terzo Settore

Stakeholder collettivi

- Abitanti del territorio nel quale insistono beni immobili pubblici in

disuso o rivalutati. - Utenti sul territorio dei Beni Comuni (Studiosi, ricercatori, studenti,

stagisti, turisti, escursionisti)

Stakeholder delle

Istituzioni

- Ministero dei Beni Culturali - Sindaci dei Comuni nei quali insistono Beni immobili pubblici in

disuso - Presidenti e gli organi delle regioni, provincie e comuni nei quali

insistono beni immobili pubblici.

Stakeholder sociali

Esponenti della società civile individuabili tra:

- Ex lavoratori socialmente utili

- Camere di Commercio e Unioni camerali - Associazioni economiche di categoria - Onlus - Business community - Organizzazioni sindacali

- Future generazioni

Stakeholder della cultura

- Università - Enti Culturali - Associazioni di categoria - Associazioni di volontariato - Media

Stakeholder del turismo

- Comuni - Regioni - Strutture ricettizie per il turismo

- Consumatori di iniziative turistiche - Associazioni di categoria - Media

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3.2.2 – La Matrice degli stakeholders

Rispetto alle categorie sopra individuate, al fine di attuare la mappatura degli

stakeholders, la metodologia scelta individua due parametri per la loro identificazione:

- la capacità di influenza. Essa è determinata dai seguenti fattori: dimensione,

rappresentatività, risorse attuali e potenziali, conoscenze e competenze specifiche, collocazione strategica;

- la capacità/livello di interesse di ciascun stakeholder rispetto alla sua incidenza e alla sua "capacità di pressione". Essa è stabilita da due fattori: l'incidenza della politica considerata rispetto alla sfera di azione e agli obiettivi del portatore di interesse individuato e dalle iniziative di pressione che gli stakeholder possono mettere in campo per promuovere o rivendicare i propri interessi o per favorire una propria partecipazione al processo decisionale.

Incrociando in una matrice influenza / interesse si ottengono tre categorie di

stakeholder:

PO

TE

RE

Alt

o

STAKEHOLDER ISTITUZIONALE

Comune Municipalità

Città Metropolitana Agenzia del Demanio

STAKEHOLDER CHIAVE

Project Management Institute Enti del Terzo Settore Abitanti del territorio

Enti di formazione superiore Università, Accademie ed Enti Culturali

Basso

STAKEHOLDER OPERATIVO

Media Business Community

Associazioni di categoria

STAKEHOLDER MARGINALE

Strutture e consumatori turistici Organizzazioni sindacali

Camere di Commercio e Unioni Sindacali Regione Campania

Basso Alto

INTERESSE

3.3 – Teoria del Problema

L’albero dei problemi rappresenta la collocazione dei problemi individuati in un

diagramma di causa-effetto.

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EFFETTI

CAUSE

3.4 L’albero degli obiettivi

L’Albero degli Obiettivi è un diagramma che permette di rappresentare, in un quadro

unitario, ciò che si potrebbe osservare nella realtà se tutti i problemi precedentemente

identificati nell’albero dei problemi fossero risolti. L’albero degli obiettivi, costituisce la

versione speculare, in positivo, dell’albero dei problemi e si realizza riformulando ciascun

problema nel corrispondente obiettivo, dove l’obiettivo descrive la situazione positiva

futura.

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Migliore qualità della vita

Proposte di

valore

Maggiore

coinvolgimento

dei Multi

Stakeholders

locali

Maggiore

partecipazione

ad attività e

progetti

socialmente utili

Counseling,

placement

delle

Istituzioni

scolastiche

Promozione

percorsi di

formazione

non formale

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4. Fase di progettazione – Work Breakdown Structure

La Work Breakdown Structure (WBS) è il principale strumento utilizzato per rispondere alla domanda “che cosa” fare nel progetto e individua lo schema di scomposizione gerarchica del lavoro, orientata ai deliverable, che dovrà essere implementata per conseguire gli obiettivi del progetto La WBS è progressivamente definita dal gruppo di progetto per stabilire quali sono i risultati e come realizzarli definendo le relative in attività

PROJECT RANGE

Implementazione

mappa interattiva

sul portale R-ange.it

Sessioni di

coprogettazione.

Georeferenziazione

dei contenuti

Individuazione

servizi di Welfare

Comunitario e

progetti di

Rigenerazione

Urbana

Screnning

territoriale

Raccolta contributi

e/o segnalazioni

degli utenti

Codesign di servizi

e progetti sociali

Introduzione

Framework Scrum e

KanBan

Condivisione luoghi

e spazi

Reperire figure

professionali

Richiesta

disponibilità

manager aziendali

Sviluppo Scrum

Board

Calendarizzazione

eventi

Coinvolgimento

Multi Stakeholders

locali

Call for

participants

Task 2 TASK 1

SUBTASK 1.1 SUBTASK 2.1

WORK PACKAGE 1.1.2

WORK PACKAGE 1.1.2

WORK PACKAGE 1.1.3

WORK PACKAGE 2.1.1 WORK PACKAGE 2.1.2

WORK PACKAGE 2.1.3

WORK PACKAGE 2.1.6 WORK PACKAGE 2.1.5

WORK PACKAGE 2.1.4

WORK PACKAGE 2.1.7 WORK PACKAGE 2.1.8

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5. Valutazione dell’Impatto.

L’impatto sociale è “Il cambiamento sostenibile di lungo periodo (positivo o negativo; primario o secondario) nelle condizioni delle persone o dell’ambiente che l’intervento ha contribuito parzialmente a realizzare, poiché influenzato anche da altre variabili esogene (direttamente o indirettamente; con intenzione o inconsapevolmente)” Zamagni, Venturi, Rago (2015).

5.1. La Catena del valore dell’Impatto (Teoria del Cambiamento)

La Catena del Valore dell’Impatto, è uno strumento per per tracciare la sequenza logica (processo) di una iniziativa/progetto, dall’inizio dell’attività, ai risultati in modo da evidenziarne gli impatti positivi sulla società: Cambiamento Atteso. La CVI aiuta le organizzazioni a mappare il processo di cambiamento e gli outcome attesi, facilitando le fasi di implementazione del progetto (Unifem, 2010) .

Partnership con il

Project

Management

Institute

Patrocinio

Istituzionale

WORK PACKAGE 1.1.4

WORK PACKAGE 1.1.5

WORK PACKAGE 1.1.6

Consultazione Media

Monitoraggio

- Siti Internet

- News Online

- Social media

- Giornali e

riviste locali

Sopralluoghi aree

urbane

WORK PACKAGE 2.1.9 WORK PACKAGE 2.1.10

WORK PACKAGE 2.1.11

Presentazione

proposta

progettuale

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6. Comunicazione e disseminazione.

La comunicazione del progetto R-ange è incentrata su:

1) – Piattaforma digitale www.r-ange.it

2) –Social Media:

Canale Facebook: https://www.facebook.com/ProjectYRange/

Canale Youtube:

https://www.youtube.com/channel/UCSkVhNe2cQRBlJksGZb5_Vg

3) - QR Code: Sono stati prodotti adesivi che verranno collocati all’esterno delle

strutture individuate come Community Hub. L’adesivo, suddiviso in 2 parti, da un

lato presenta il logo del progetto di rete, dall’altro un codice a barre

bidimensionale riconducibile alla pagina web della struttura ad oggetto. Lo scopo

è quello di facilitare l’accesso alle informazioni sulle attività ed iniziative promosse

all’interno dei Community Hub. Ogni codice, una volta scansionato, collegherà

l’utente alla pagina della struttura sul sito www.r-ange.it, es: https://r-

ange.it/loc/ex-opg-je-so-pazzo/ .

4) – Drone SAPR : L’utilizzo di droni SAPR è funzionale alla mappatura delle strutture

(Community Hub) . Il lavoro consente di inquadrare l’intera superficie ad oggetto,

le aree urbane circostanti ed inserire i relativi dati, che verranno implementati in

un video.

Di seguito il video di 7 strutture in 5 quartieri a Napoli: https://www.youtube.com/watch?v=iOvanUHMr2I&t=212s

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5) - Report: Mensilmente l’Associazione Albero della Conoscenza pubblica un report

nel quale vengono inseriti i dati e le informazioni raccolte:

- N. strutture valorizzate

- N. Servizi di Welfare attivi

- N. Progetti di pubblica utilità promossi

- N. sessioni di coprogettazione avviate e chiuse

7. I loghi.

7.1. Il logo del progetto di rete R-ange.it è un marchio figurativo registrato presso la

Camera di Commercio di Napoli.

La parte bassa è di colore verde: a forma di collina, rappresenta la terra, la natura.

La parte alta è di colore blu: rappresenta il cielo, la conoscenza.

Nella parte centrale vi è una Y: sta ad indicare una strada.

Nella parte sinistra della Y vi è una foglia: esprime l’implementazione di un’idea o

progetto.

7.2 Il logo dell’Associazione Albero della Conoscenza.

Riprende l’albero dell’Eden menzionato nella Genesi, l’Albero della Conoscenza del bene e del

male.

L’albero per l’Associazione è composto di tre parti:

I semi di colore rosso: indicano le idee che scaturiscono da un pensiero.

Il tronco ed i rami rappresentano i canali attraverso i quali prendono forma le idee.

Le foglie di colore verde rappresentano le idee implementate.

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