Sull’adattamento dell’individuo al cambiamento - Elisei
Transcript of Sull’adattamento dell’individuo al cambiamento - Elisei
Cambiamento
Processo attraverso cui l’individuo si adegua ad eventi nuovi, modificando i propri schemi di comportamento ed operando sull'ambiente (fisico e sociale), per trasformarlo in funzione delle proprie necessità
E’ probabile che, come indicano
gli antropologi, la prima tappa nel
processo di umanizzazione sia da legare all’uso del bastone per raggiungere oggetti troppo alti per la dimensione corporea.
Una tappa successiva si lega alla ruota, quindi alla possibilità di trasportare oggetti da un luogo all’altro superando le difficoltà poste dal trascinamento che richiedeva un maggiore impiego di forza
’’…E adesso come farò?’’
Questa è la domanda che ci poniamo
quando interviene un cambiamento improvviso e inaspettato nella nostra vita perdita di una persona cara della fine di uno status esistenziale di un lavoro
In tutti casi la reazione al cambiamento e sempre costellata dall'insorgere di domande e dubbi amletici come fare ad andare avanti come fare a vivere senza quella persona accanto senza quel lavoro…
La prima reazione al cambiamento è quasi sempre emotiva e può dare reazioni diverse legate alla personalità dell’individuo
Psicopatologia del cambiamento
Sconfinata gamma di patologie e disagi psichici
Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica
’’…di gran lunga più inquietante è che non siamo ancora capaci di raggiungere, attraverso un pensiero meditante, un confronto adeguato con ciò che sta realmente emergendo nella nostra epoca’’
(M. Heidegger, 1959)
E’ noto che l’esistenza è il risultato dell’incontro del proprio Io con le condizioni in cui vive, con le cose e le persone con cui stabilisce legami o anche soltanto rapporti fugaci.
E’ chiaro, dunque, che tutti noi
saremmo diversi se fossimo
nati in un ambiente fisico e
relazionale diverso e con oggetti e persone diverse.
L’ambiente (fisico e relazionale) si lega alla plasticità del cervello, che si struttura sulla base dell’esperienza e dunque sul flusso stesso dell’esistere.
L’uomo è un’integrazione, una
combinazione tra l’uomo “nudo”
della biologia e quello “vestito”
dell’apprendimento e dell’esperienza
Salute e Malattia dell’uomo
sono il risultato dell’incontro
tra biologia, caratteristiche psicologiche
e ambiente in cui egli si trova a vivere
ed operare.
Modello bio-psico-sociale
LA PERSONA
Sistemi psicologici(esperienza e comportamenti)
CognitivoEmotivoMotivazionale
Sistemi Biologici e genetici
OrganiTessutiCellule
IL MONDO
Sistemi sociali
SocietàComunitàFamiglia
Un’implicazione importante del modello biopsicosociale è l’esplicito riferimento al concetto di
sistemacioè come un’entità dinamica in cui le componenti sono in continua e reciproca interazione, in modo da formare
un unità o un tutto organico
Il cambiamento rappresenta, da sempre, una delle sfide più difficili
per l’essere umano…
…fonte di stress
Il termine “stress” si ritiene nato
nell’ambito ingegneristico nel
XVII sec. sulle relazioni tra le strutture fisiche e la loro capacità di sopportare la pressione di un carico.
La bontà di una struttura (es. ponte) equivale alla
capacità di sopportare
lo “stress”.
Lo stress (non solo quello legato ai
cambiamenti) rispecchia sicuramente uno dei fenomeni più diffusi dell’epoca attuale
Gli psichiatri…si pongono sempre le stesse domande
Perché di fronte alla stessa evenienza le persone reagiscono in maniera diversa, a volte addirittura contraria?
Perché alcune persone, da un cambiamento e perfino da un fallimento, imparano a crescere, mentre altre entrano in crisi?
In fisica, indica la capacità di certi materiali di riacquistare la propria forma iniziale dopo aver
subito una deformazione in seguito ad un urto
In psicologia esprime perciò la predisposizione resistere in modo efficiente ad ’’urti’’ della vita saper ristrutturare le caratteristiche antecedenti l'evento
Elementi che facilitano lo sviluppo di una buona resilienza
Fiducia Altruismo Ottimismo Supporti sociali Reale consapevolezza della realtà Autostima Prendersi cura di sé Porsi domande sul senso dell’agire(
(Ozbay, 2008; Feder, 2009; Geschwind, 2010; Fleshner, 2011; Southwick, 2012; Wu, 2013)
Oggi, in tutto il mondo, anche scienziati, politici, tecnologi, sociologi, imprenditori, economisti si stanno ponendo le medesime domande: Perché un sistema crolla, mentre un altro riesce a
riprendersi? Quale entità di cambiamento può assorbire un sistema
mantenendo la propria integrità e il proprio fine? Quali caratteristiche permettono ad un sistema di adattarsi
ai mutamenti?
I cambiamenti che affrontiamo quotidianamente si verificano ad un ritmo sempre più intenso e irregolare sfuggendo così ad ogni previsione
I casi più gravi (disastri naturali, crisi finanziarie) diventano pietre di paragone, ma cresce il numero dei traumi, non altrettanto famosi, amplificati Strisciante aumento della vulnerabilità del sistema Aziende annientate dalla globalizzazione Volatilità diventata norma in ogni settore …
Se e quando non siamo in grado di controllare le maree del cambiamento possiamo imparare a costruire imbarcazioni migliori: progettare o ridisegnare organizzazioni, istituzioni e sistemi
capaci di assorbire meglio gli sconvolgimenti
operare sotto una più ampia varietà di condizioni passare con maggior fluidità da una situazione all'altra
Si tratta di sviluppare caratteristiche come agilità fiducia cooperazione connettività diversità
che consentano di prevenire le crisi o in condizioni di stress di attuare rapidamente strategie adattative
La resilienza non si radica soltanto nelle convinzioni, nei valori, nel carattere, nelle
esperienze che facciamo o nei geni,
ma nelle nostre abitudini mentali che possiamo coltivare e cambiare
Il concetto di resilienza ci offre
una nuova lente
con cui riesaminare le diverse questioni attraverso una nuova visione