Sui ponti e in trincea: viaggio alla scoperta della Corda ... · Innanzitutto la Corda Molle ha ......

1
INFRASTRUTTURE L’orizzonte è sgombro, il ta- chimetro fermo sui 130. Macini i chilometri sull’asfalto nuovo di zecca, lasciandoti alle spalle le uscite di Azzano Mella, Flero, Poncarale, Ghedi-Borgosatollo, Aeroporto di Montichiari, Caste- nedolo-Fascia d’oro. Un viaggio di 17 chilometri nella campagna a sud di Brescia, da ovest ad est, incrociando le provinciali Orcea- na e Quinzanese, la 45bis, l’auto- strada per Cremona, la Goitese. Insomma, le vie principali che a raggiera convogliano il traffico dal capoluogo alla pianura e vice- versa. Adesso incontrano una su- perstrada che può raccogliere e smistare la circolazione da una parte all’altra della provincia, dalla Valtrompia al Garda, dalla Valcamonica alla Bassa attraver- so il sistema delle tangenziali e delle autostrade, presenti e futu- re (Brebemi). L’utilità della Corda Molle - il raccordo fra la A4 (casello di Ospi- taletto), la A21 (Bre- scia Sud) e l’aeropor- to - appare evidente sfilando lungo il trac- ciato. Ogni uscita è una direttrice. L’ab- biamo percorsa in an- teprima, in attesa che venga inaugurata ed aperta alla fine del mese. Tutto è pronto, si stanno tracciando le ultimissime strisce bianche: la scelta della data è anche legata alla scelta di garantire la presen- za contemporanea delle varie au- torità, in particolare del presi- dente dell’Anas, Pietro Ciucci. Innanzitutto la Corda Molle ha le caratteristiche di un’autostra- da, con due corsie di marcia più quella di emergenza; il limite di velocità sarà 130 km/h. Un na- stro di asfalto diritto verso sud, da Azzano a Castenedolo, dove sbuca all’altezza del centro com- merciale Retail Park, incrocian- do la Goitese. Una strada bella da vedere anche, per quanto di estetica possa regalare una simi- le infrastruttura. Il suo simbolo è il viadotto sulla Brescia-Cremo- na, con le arcate di sostegno ver- di e gialle, i tiranti bianchi: i colo- ri della società Centropadane (concessionaria della Brescia- Piacenza, la A21) che ha pagato e costruito l’infrastruttura. Nel ter- ritorio di Capriano ci sono i due manufatti più grandi della stra- da, vale a dire il ponte sul Mella (130 metri, è stata raddoppiata la struttura esistente) e il viadotto che supera Quinzanese e zona in- dustriale (580 metri). Un’altra particolarità della Cor- da Molle sono i suoi 7,5 chilome- tri costruiti in trincea da Montiro- ne a Castenedolo, con otto galle- rie artificiali. Una scelta proget- tuale per contenere l’impatto ambientale, il rumore, il recupe- ro degli inerti. Le scarpate latera- li sono state piantumate, per ora fuscelli destinati a diventare al- beri. Lungo il tracciato ci sono dieci vasche per la raccolta delle acque di falda e piovane, che ver- ranno depurate e cedute per l’agricoltura. Per i casi di emer- genza sono state posizionate le colonnine dell’sos. La Corda Molle costi- l’intervento stradale più impor- tante realizzato nel- l’ultimo mezzo seco- lo nel Bresciano. Per la sua funzione, la lun- ghezza, i costi. Lo sfor- zo finanziario com- plessivo è di 345,7 mi- comprendono il casello di Brescia Sud della A21 (aperto nel settembre 2008, assolutamente fun- zionale all’opera), i 17 chilome- tri di nuova strada e la riqualifica- zione dei 13 successivi della Sp 19 da Azzano-Tobole Casaglia ad Ospitaletto (ne parliamo nel- la pagina a fianco). Un investi- mento a favore del territorio, che Centropadane conta di ammor- tizzare con l’aumento del nume- ro di pedaggi, grazie al collega- mento fra A4 e A21. Resta però l’incognita sul rinnovo definiti- vo della concessione, scaduta nel settembre 2011: è stata pro- lungata di due anni, troppo po- chi per garantire la sostenibilità di futuri investimenti, necessa- riamente a lungo termine. Ciascuno dei 17 chilometri della Corda Molle è costato poco me- no di 10 milioni: una spesa che i tecnici ritengono ragionevole. I lavori si sono conclusi con qual- che mese di anticipo. Enrico Mirani «Un’operautile, fatta bene e in fretta» Il commento dei consiglieri bresciani della società Centropadane Sui ponti e in trincea: viaggio alla scoperta della Corda Molle Con l’auto in anteprima lungo i 17 km della nuova strada da Azzano a Castenedolo. A giorni inaugurazione ed apertura Quisopra,lafinedellastradaaCastenedolo.Sopra,lungoilpercorso LEUSCITE Svincoli ad Azzano Flero Poncarale Ghedi Aeroporto Castenedolo Lungoiltracciato In alto, i consiglieri bresciani di Centropadane e (a destra) il direttore lavori ing. Paolo Rubini. Le foto sono di New Eden Group Un lavoro utile, fatto bene e in fret- ta. Sono concordi i consiglieri di ammi- nistrazione bresciani di Centropada- ne, che l’altro giorno hanno compiuto un sopralluogo lungo la strada. La pre- senza di Vigilio Bettinsoli, vicepresi- dente della società e presidente dell’Ae- roporto D’Annunzio di Montichiari, è stata l’occasione per sottolineare il ruo- lo che la Corda Molle può avere per lo scalo. «Questa è una bella infrastruttu- ra, non c’è dubbio. La sua importanza per l’aeroporto è evidente, ma bisogna che la Regione sia chiara sul destino del D’Annunzio». Una dichiarazione prudente, che rim- balza su Mauro Parolini, consigliere re- gionale oltreché vicepresidente di Cen- tropadane: «Mi pare che le condizioni oggettive parlino da sole. Lo scalo di Montichiari può beneficiare di una via- bilità stradale efficiente, in futuro ci sa- rà anche la stazione ferroviaria della Tav. L’importanza dell’aeroporto si im- pone da sè. Credo che nell’ambito del- la cosiddetta città diffusa dal Piemonte al Veneto, ogni scalo possa trovare la sua vocazione». Secondo Parolini, in ogni caso, la Corda Molle «è un messag- gio positivo: una cosa ben fatta a favore della comunità bresciana». Soddisfatta anche Giuliana Pezzi, sindaco di Gotto- lengo: «Centropadane ha fatto molto per il nostro territorio. Ringraziamo i re- sponsabili e i tecnici per quest’opera». Roberto Bozzoni, primo cittadino di Pontevico: «Per un giovane ammini- stratore questa è stata un’esperienza importante. La Corda Molle porterà be- nifici a tutta la viabilità provinciale». Eugenio Massetti, presidente di Confar- tigianato: «È un’opera utilissima, farà risparmiare tempo e denaro alle impre- se. Centropadane è un esempio di effi- ciente federalismo operativo». 10 MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012 GIORNALEDIBRESCIA BRESCIA E PROVINCIA

Transcript of Sui ponti e in trincea: viaggio alla scoperta della Corda ... · Innanzitutto la Corda Molle ha ......

INFRASTRUTTURE

■ Cantieri chiusi nei 17 km daCastenedolo ad Azzano, lavori inpieno svolgimento sui 13 km della Sp19 da Azzano-Torbole a Ospitaletto.Centropadane sta riqualificando iltracciato attuale, per trasformare laprovinciale esistente in superstrada adue corsie per marcia e, dunque,completare la Corda Molle.I lavori sulla Sp 19 sono cominciatiall’inizio del 2011. Dapprima aTorbole-Lograto, per poi avanzareverso Travagliato, Cazzago S.Martino, Ospitaletto. Ormai ruspe edoperai sono in azione lungo tutta lastrada. Ricordiamo che l’intervento siconclude all’altezza della A4, mentrela provinciale prosegue verso

Rodengo, Gussago e Concesio.Anche questi 13 km sono impegnativi.Il progetto prevede la costruzione diventiquattro grandi manufatti:sovrappassi, sottopassi, viadotti,canali... La riqualificazione ènecessaria per supportare unprevedibile aumento di trafficogenerato dalla Corda Molle e dallaBrebemi. L’autostrada, infatti, sicollegherà alla Sp 19 in territorio diTravagliato, dalle parti del ristoranteAntica Corte: in direzione Concesio, asinistra, si vedono già le tracce. Piùavanti, a Cazzago, è invece pronto ilmonoblocco da sistemare sotto lalinea ferroviaria: si procederà a finefebbraio-inizi di marzo.

■ La nuova superstradaha una storia lunga, cherisale alla fine degli anniNovanta. Il progettodefinitivo è statoapprovato dal Consiglio diamministrazione diCentropadane nel marzo2003, i primi lavori (per ilcasello di Brescia Sud)sono partiti nel dicembre2006. I cantieri nel trattoAzzano-Castenedolo,invece, sono stati apertinel settembre del 2008(nella foto, il viadottosulla A21 a Poncarale). Ilavori per l’ampliamentodella Sp 19 fino aOspitaletto sichiuderanno nell’estate2013.La società Centropadaneè nata nel 1960 e gestiscecirca 90 km di autostradada Brescia a Piacenza. Nelperiodo 1999-2014 hainvestito 630 milioni dieuro. Fra i principalisoggetti della società cisono la Provincia, ilComune e la Camera diCommercio di Brescia,con oltre il 42% delleazioni.

■ L’orizzonte è sgombro, il ta-chimetro fermo sui 130. Macini ichilometri sull’asfalto nuovo dizecca, lasciandoti alle spalle leuscite di Azzano Mella, Flero,Poncarale, Ghedi-Borgosatollo,Aeroporto di Montichiari, Caste-nedolo-Fascia d’oro. Un viaggiodi 17 chilometri nella campagnaa sud di Brescia, da ovest ad est,incrociandole provinciali Orcea-na e Quinzanese, la 45bis, l’auto-strada per Cremona, la Goitese.Insomma, le vie principali che araggiera convogliano il trafficodalcapoluogo allapianura evice-versa.Adessoincontrano una su-perstrada che può raccogliere esmistare la circolazione da unaparte all’altra della provincia,dalla Valtrompia al Garda, dallaValcamonica alla Bassa attraver-so il sistema delle tangenziali edelle autostrade, presenti e futu-re (Brebemi).L’utilità della CordaMolle - il raccordo frala A4 (casello di Ospi-taletto), la A21 (Bre-scia Sud) e l’aeropor-to - appare evidentesfilando lungo il trac-ciato. Ogni uscita èuna direttrice. L’ab-biamopercorsa inan-teprima, inattesa chevenga inaugurata edaperta alla fine delmese. Tutto è pronto,si stanno tracciandole ultimissime strisce bianche: lascelta della data è anche legataalla scelta di garantire la presen-zacontemporaneadelle varie au-torità, in particolare del presi-dente dell’Anas, Pietro Ciucci.Innanzitutto la Corda Molle hale caratteristiche di un’autostra-da, con due corsie di marcia piùquella di emergenza; il limite divelocità sarà 130 km/h. Un na-stro di asfalto diritto verso sud,da Azzano a Castenedolo, dovesbuca all’altezza delcentro com-merciale Retail Park, incrocian-do la Goitese. Una strada bellada vedere anche, per quanto diestetica possa regalare una simi-le infrastruttura. Il suo simbolo èil viadotto sulla Brescia-Cremo-na, con le arcate di sostegno ver-di e gialle, i tiranti bianchi: i colo-ri della società Centropadane(concessionaria della Brescia-Piacenza, la A21) che ha pagato e

costruitol’infrastruttura. Nel ter-ritorio di Capriano ci sono i duemanufatti più grandi della stra-da, vale a dire il ponte sul Mella(130 metri, è stata raddoppiata lastruttura esistente) e il viadottochesuperaQuinzanesee zonain-dustriale (580 metri).Un’altra particolarità della Cor-da Molle sono i suoi 7,5 chilome-tricostruiti intrinceada Montiro-ne a Castenedolo, con otto galle-rie artificiali. Una scelta proget-tuale per contenere l’impattoambientale, il rumore, il recupe-ro degli inerti. Le scarpate latera-li sono state piantumate, per orafuscelli destinati a diventare al-beri. Lungo il tracciato ci sonodieci vasche per la raccolta delleacque di falda e piovane, chever-ranno depurate e cedute perl’agricoltura. Per i casi di emer-genza sono state posizionate lecolonnine dell’sos.

La Corda Molle costi-tuisce l’interventostradale più impor-tante realizzato nel-l’ultimo mezzo seco-lo nel Bresciano. Perlasuafunzione, la lun-ghezza,icosti.Losfor-zo finanziario com-plessivo è di 345,7 mi-lioni: comprendonoil casello di BresciaSud della A21 (apertonel settembre 2008,assolutamente fun-

zionale all’opera), i 17 chilome-tridi nuova strada e lariqualifica-zione dei 13 successivi della Sp19 da Azzano-Tobole Casagliaad Ospitaletto (ne parliamo nel-la pagina a fianco). Un investi-mento a favore del territorio, cheCentropadane conta di ammor-tizzare con l’aumento del nume-ro di pedaggi, grazie al collega-mento fra A4 e A21. Resta peròl’incognita sul rinnovo definiti-vo della concessione, scadutanel settembre 2011: è stata pro-lungata di due anni, troppo po-chi per garantire la sostenibilitàdi futuri investimenti, necessa-riamente a lungo termine.Ciascuno dei 17 chilometri dellaCorda Molle è costato poco me-no di 10 milioni: una spesa che itecnici ritengono ragionevole. Ilavori si sono conclusi con qual-che mese di anticipo.

Enrico Mirani

«Un’opera utile, fatta bene e in fretta»Il commento dei consiglieri bresciani della società Centropadane

■ Freccia a destra per l’uscita Ae-roporto, piede dolce sull’accelera-tore, svolta morbida e lasciamo laCorda Molle per imboccare il bre-ve raccordo che porta alla provin-ciale 37, Fascia d’oro-Isorella. Lastrada è ancora chiusa davanti alrondò che smista il traffico verso loscalo, laggiù sulla destra. Davanti,oltre la rotonda, si stende l’area diCastenedolo che avrebbe dovutoospitare il nuovo stadio del Bre-scia.Giriamol’auto, rientriamonel-la superstrada e via fino al terminedel tracciato: si passa sotto due via-dotti in successione, la carreggiateda quattro diventanoduepersbucaresullabre-tella che collega la Goite-se alla Tangenziale SuddiBrescia.Fine dellaCor-da Molle. Un epilogo unpo’brusco,in verità,sicu-ra fontedi problemi,spe-riamo non di incidenti.L’innesto contestuale diCorda Molle e Goitese(due larghe strade a fortescorrimento) nella bre-tella (ad una corsia dimarcia per senso) è unpunto critico della viabilità. Un im-buto, dov’è facile prevedere bru-schi rallentamenti e code. Gli auto-mobilisti - in questa zona - dovran-no stare attenti e procedere concautela. Il problema è ben presen-te ai responsabili di Centropadane.MauroParolini,vicepresidente del-la società, ha sollevato da tempo laquestione, sollecitando e propo-nendoancheunasoluzione. Labre-tella che collega la TangenzialeSud e la Fascia d’oro è lunga tre chi-lometri e appartiene alla Serenissi-ma (l’autostrada A4): dovrebbe es-sere almeno triplicata. Un investi-mento già quantificato, sui 67 mi-lioni, checomprendono anche il ri-facimento dello svincolo sulla Tan-genziale Sud. Parolini aveva sugge-rito di reperire le risorse nel piano

finanziariodella Serenissima, capi-tolo manutenzioni; avevaincontra-to anche il ministro Altero Matteoli(titolare della concessione auto-stradale), ma non è stato possibileprocedere.La cosa si farà lunga e complicata.«Il piano finanziario di Serenissi-ma - spiega Parolini - contiene il fi-nanziamentoper lastesura del pro-gettopreliminare dell’opera». In re-altà, quest’ultimo c’è già, curatodalla Provincia di Brescia e da Sere-nissima. «Adesso l’Anas - continuail consigliere regionale - deve ap-provare il progetto», poi bisognerà

passare all’esecutivo,reperire le somme, ap-paltare... Il tutto conpassaggi burocraticiprecisi e sanciti dal-l’Anas. Insomma, pro-babilmente si farà, machissà quando. Megliomettersi l’anima in pa-ce per un po’.Risaliamo in automo-bile e stavolta percor-riamo la strada da est aovest. Fermiamoall’al-tezza dello svincolo di

Flero, dove si segnala un’altra criti-cità, stavolta esterna alla CordaMolle. Ne abbiamo scritto nei gior-ni scorsi, registrando la vivace emotivata protesta del Comune diFlero: la bretella che dovrebbe col-legare lo svincolo della superstra-da con la provinciale Quinzanesenonè ancora stata realizzata.Signi-fica che il traffico passerà in paese,con ovvie conseguenze negative.Centropadanehapromessounaso-luzione tampone rispetto all’ideaoriginaria, ma la strada salvatraffi-co non potrà comunque esserepronta prima dell’estate 2013.L’Amministrazione comunale haannuciato alcune limitazioni: laprincipale è il divieto di transito deimezzi pesanti nelle vie vicine allosvincolo. e. mir.

LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SP 19

Lavori a pieno ritmo fra Torbole e OspitalettoE a Travagliato «appare» la Brebemi

LA STORIA

Il progettofu approvatonel 2003

Espropri, tensioni e malcontenti nel «lotto due»Centropadane agli ex proprietari delle aree: «Contestazioni infondate, siamo nei tempi»

L’auto diCentropadane«prova» la strada

Sui ponti e in trincea: viaggioalla scoperta della Corda MolleCon l’auto in anteprima lungo i 17 km della nuova stradada Azzano a Castenedolo. A giorni inaugurazione ed apertura

Qui sopra, la fine della strada a Castenedolo. Sopra, lungo il percorso

CHECOS’È

La Corda Molle (per la sua forma se-micircolare)èil raccordoautostrada-le fra il casello di Ospitaletto (A4), ilcasello di Brescia Sud (A21) e l’aero-porto di Montichiari. Sono 30 km: 13la riqualificazione della Sp 19 daOspitaletto ad Azzano, 17 il nuovotracciato fino a Castenedolo.

I TEMPI

La Corda Molle raccoglierà il traffico di«gronda» a sud di Brescia. È un’arteriafondamentale su cui convergono stra-de provinciali importanti e autostrade(A4, A21, Brebemi). Il tratto fra Azzanoe Castenedolo-Fascia d’oro aprirà agiorni; tutta l’opera sarà completataentro l’estate 2013.

CHIPAGA

L’opera è finanziata dalla societàCentropadane.L’importocomplessi-vo di tutti gli oneri è di 345,7 milioni,compresa la costruzione del nuovocasello della A21, quello di BresciaSud (Poncarale), aperto al trafficonel settembre 2008 e necessario perla funzionalità dell’infrastruttura.

■ Visioni diverse, aspettative diverse. Eun disappunto da mettere in evidenza,magari con qualche iniziativa clamoro-sa. Intorno allaCorda Molle regna ilsere-no, ma esistono sacche (piuttosto circo-scritte, pare) di malcontento, dove l’ora-mai prossima inaugurazione del raccor-do stradale è vissuta come una beffa.Bef-fa perché, stando a quanto dichiarato, atotchilometri «bitumati» non corrispon-dono denari, attesi ma non ricevuti.Siamo nella galassia degli espropri, chevede Centropadane al centro di trattati-ve complicate e costose. La denunciaparteda alcuni proprietari di areenei lot-

tiUno e Due e mette sotto accusa «ritardineipagamenti». In particolare, si fa riferi-mento alla cifra che sarebbe dovuta arri-vare nelle loro tasche nel momento stes-so dell’esproprio, ma mai percepita. Daqui a rivolgersi ad alcune associazioni disettore, il passo è stato breve. AnnibaleFeroldi, direttore dell’Unione agricolto-ri, conferma e attacca: «Esistono una de-cina di casi controversi - spiega -, nellezone di Roncadelle e Travagliato. Certo,magari non saranno molti, ma sono inballo cifre importanti. Ci siamo rivolti siaa Centropadane che all’Assessorato pro-vinciale ai lavori pubblici, ricevendo ras-

sicurazioni a tal proposito. Ma di risulta-ti nemmeno l’ombra. Per questo - con-clude - siamo pronti a manifestare il no-stro dissenso, magari nel giorno del ta-glio del nastro».Sul fronte Coldiretti l’atteggiamento èpiùdistensivo. Ci sonoconferme sull’esi-stenza di qualche difficoltà, ma i verticidell’associazione parlano «di pochi epi-sodi, comunqueprossimi a rientrare nel-la normalità. Come Coldiretti, grazie an-che il nostro ufficio legale, siamo viciniagliagricoltori eci confrontiamo settima-nalmente sul tema con Centropadane».L’azienda, da parte sua, non accetta ac-

cuse: «In ritardo sui pagamenti? Beh, sevogliamo fare discorsi da bar». Lo sfogodi Francesco Acerbi, direttore di Centro-padane sottende a un atteggiamentotut-t’altroche accomodante.«Prima diparla-re, si considerino i fatti. I lavori della Cor-da Molle si articolano in due coppie dilotti: il Tre e il Quattro sono stati conse-gnati prima dei lotti Uno e Due. Cosa neconsegue? Tempi diversi per le procedu-re di esproprio e dei relativi pagamenti.Per questo non accetto che si parli di ri-tardi. Il mandato, che riguarda un’operaper cui è attestata la pubblica utilità, sca-drà nel novembre 2012, quindi fino adallora c’è tempo per i pagamenti».Un modo brusco per dire a tutti: statetranquilli, nessun proprietario verrà la-sciato fuori. Le associazioni di categoriavigilano, la partita resta aperta. Rosario Rampulla

LE USCITESvincoli

ad AzzanoFlero

PoncaraleGhedi

AeroportoCastenedolo

PAROLINI«La Serenissimadeve triplicare

il raccordofra Castenedoloe la Tangenziale

Suddi Brescia»

Lungoiltracciato■ In alto, i consiglieri bresciani diCentropadane e (a destra) il direttore lavori ing.Paolo Rubini. Le foto sono di New Eden Group

■ Un lavoro utile, fatto bene e in fret-ta. Sono concordi iconsiglieri di ammi-nistrazione bresciani di Centropada-ne, che l’altro giorno hanno compiutoun sopralluogo lungo la strada. La pre-senza di Vigilio Bettinsoli, vicepresi-dentedella società e presidentedell’Ae-roporto D’Annunzio di Montichiari, èstata l’occasioneper sottolineare il ruo-lo che la Corda Molle può avere per loscalo. «Questa è una bella infrastruttu-ra, non c’è dubbio. La sua importanzaper l’aeroporto è evidente, ma bisognache la Regione sia chiara sul destino delD’Annunzio».

Una dichiarazione prudente, che rim-balza su Mauro Parolini, consigliere re-gionaleoltreché vicepresidente di Cen-tropadane: «Mi pare che le condizionioggettive parlino da sole. Lo scalo diMontichiaripuò beneficiare di una via-bilità stradale efficiente, in futuro ci sa-rà anche la stazione ferroviaria dellaTav.L’importanza dell’aeroporto si im-pone da sè. Credo che nell’ambito del-la cosiddetta città diffusa dal Piemonteal Veneto, ogni scalo possa trovare lasua vocazione». Secondo Parolini, inognicaso, la Corda Molle «è unmessag-gio positivo: una cosa ben fatta a favore

della comunità bresciana». SoddisfattaancheGiuliana Pezzi, sindaco di Gotto-lengo: «Centropadane ha fatto moltoperil nostro territorio.Ringraziamo ire-sponsabili e i tecnici per quest’opera».Roberto Bozzoni, primo cittadino diPontevico: «Per un giovane ammini-stratore questa è stata un’esperienzaimportante. LaCorda Molle porterà be-nifici a tutta la viabilità provinciale».EugenioMassetti,presidente diConfar-tigianato: «È un’opera utilissima, faràrisparmiaretempo e denaro alle impre-se. Centropadane è un esempio di effi-ciente federalismo operativo».

Fascia d’oro e Flero:ecco i due punti criticiLa parte finale della strada sbuca in un imbutocon la Goitese: probabili code. La bretella mancante

LAS

CH

ED

A

10 MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012 GIORNALE DI BRESCIABRESCIA E PROVINCIA