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Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli) in collaborazione con Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria Studio sulla migrazione autunnale dell’Allodola in Campania, autunno 2015 1 Ottobre 10 Novembre VI Resoconto a cura di Sergio Scebba

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Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli)

in collaborazione con

Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria

Studio sulla migrazione autunnale

dell’Allodola in Campania, autunno 2015

1 Ottobre – 10 Novembre

VI Resoconto

a cura di Sergio Scebba

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Realizzazione dell’iniziativa Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria

Via Salaria, 298/a - 00199 Roma Tel / Fax 06 844094217 - Cf 97015310580 - E-mail: [email protected]

Sito web: http://www.federcaccia.org

Progetto Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli)

Responsabile Dr. Sergio SCEBBA, Dottore in Medicina e Chirurgia

Studio e Gestione dell’Ambiente Naturale

Viale Augusto 62 - 80125 NAPOLI Tel.081.5705620 E-mail: [email protected]

Sito web: http://www.gruppoinanellamentolimicoli.it

Indice

1. Introduzione ...................……..…...................................................….....…….. 3

2. Area di studio e metodi .................................…..…………..…..............…….. 3

3. Risultati e discussione ...................................…………...........…..........……... 4

4. Bibliografia ......................................................….......…………………..……. 11

Appendice 1: Tabella dei dati meteorologici giornalieri ............………...…… 12

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1. INTRODUZIONE

L‟Allodola è una specie ampiamente diffusa in Europa con una popolazione stimata in 40-80

milioni di coppie (BirdLife International 2012). Negli ultimi 40 anni le popolazioni che nidificano

nell‟area che si estende dalla Gran Bretagna alla Germania e dalla metà settentrionale della Francia

al Sud della Scandinavia hanno subito una riduzione di circa il 50%, principalmente a causa delle

drastiche modificazioni dell‟habitat, dovute all‟agricoltura intensiva e all‟uso massivo di pesticidi e

fertilizzanti (Petersen 2007), avvenute in questo arco di tempo; quelle che occupano le regioni

dell‟Europa orientale invece sono finora ritenute stabili (BirdLife International 2004, PECBMS

2009). L‟Allodola è indicata nell‟Allegato II/2 della Direttiva 2009/147/CE quale specie cacciabile

in Francia, Italia, Malta, Grecia, Cipro e Romania, e in questi paesi è sottoposta ad una forte

pressione venatoria con un prelievo di circa il 5% della popolazione migratrice/svernante (Petersen

2007), ma le statistiche sugli abbattimenti e sulla dinamica dei flussi migratori sono insufficienti.

Pochi sono gli studi realizzati su questa specie, in particolare in relazione alle tendenze

demografiche a lungo termine e all‟andamento della migrazione autunnale che avviene su un ampio

fronte con un andamento NE-SW delle rotte principali (Spina & Volponi 2008) ed è tipicamente

notturna (James 1977). Fa eccezione il progetto "Alouette", organizzato dal 1990 in Francia dal

“Centre de Recherches sur la Biologie des Populations d'Oiseaux” e tutt‟ora in corso, con più di

58.000 uccelli inanellati (Teulière 2003). L'analisi dei dati raccolti ha permesso di quantificare il

flusso migratorio durante la migrazione post-riproduttiva (Chiron 2002), di fornire informazioni di

base sulla sua fenologia e di accertare l‟esistenza di una migrazione differenziale tra i sessi

(Hargues et al. 2007). Per quanto riguarda l‟Italia uno studio a lungo termine sulla migrazione

autunnale, il Progetto “Alauda 2000” (Scebba 2001, 2009), è stato condotto per conto

dell‟Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell‟Ambiente Naturale (ANUU)

dal Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli) nel periodo 1998-2007. A partire dal 2010

questa ricerca è proseguita in cooperazione con l‟Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione

italiana della Caccia per valutare con un‟attività di cattura standardizzata l‟andamento dei flussi

migratori, verificare eventuali variazioni negli anni del numero delle catture e monitorare il rapporto

maschi/femmine (Scebba et al. 2015), come richiesto dal “Management Plan for Skylark 2007–

2009” commissionato dalla Commissione Europea (Petersen 2007).

2. AREA DI STUDIO E METODI

La ricerca viene condotta sul litorale domizio nel comune di Mondragone (Caserta).

L‟impianto di cattura è montato sulla spiaggia in un tratto di costa dove la fascia dunale è

scomparsa per alcuni chilometri, mentre quella retrodunale è sostituita da terreni in parte coltivati

ed in parte incolti. La metodologia di cattura è standardizzata mediante un transetto di reti mist-nets

in numero e dimensioni costanti, a 5 sacche con maglia da 22 mm, alte 3 mt per una lunghezza

complessiva di 110 metri, montate su tre file parallele con un orientamento fisso. Su tutti gli

individui sono rilevate alcune misure biometriche (lunghezza dell‟ala, della III remigante primaria e

del tarso), stimata la quantità di grasso visibile, controllato il peso e lo stato della muta delle penne

del corpo. Sono inoltre registrati i dati climatici dell‟area. Per la determinazione del sesso sono

utilizzati i parametri riportati nel Progetto “Alauda 2000” e stabiliti con il metodo di Harding-Cassie

(Harding 1949), un metodo grafico che serve per separare delle distribuzioni gaussiane; se applicato

alla distribuzione di frequenza della lunghezza dell‟ala, consente di stabilire gli intervalli delle

misure relative ai due sessi. Pertanto un uccello è ritenuto maschio se la lunghezza dell‟ala risulta

112 mm, femmina se è 109 mm, mentre rimane indeterminato se compresa tra 109.5 e 111.5 mm.

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3. RISULTATI E DISCUSSIONE

Anche per l‟anno 2015 il monitoraggio della migrazione post-riproduttiva è iniziato il 1

ottobre ed è proseguito ininterrottamente fino al 10 novembre, come nelle precedenti stagioni,

escludendo il 15 ottobre in cui le pessime condizioni meteorologiche non hanno consentito

l‟apertura delle reti. La ricerca, condotta con una metodologia standardizzata negli anni, ha

consentito di catturare ed inanellare con anelli dell‟ISPRA 880 allodole; nella figura 1 è mostrato

l‟andamento delle catture su base giornaliera.

Data mediana 25 ottobre

Primo quartile 18 ottobre

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

1.1

0

5.1

0

10

.10

15

.10

20

.10

25

.10

30

.10

05

.11

10

.11

giorni di attività (01.10 - 10.11)

N. ca

ttu

re

Figura 1. Andamento giornaliero delle catture nel periodo 1 ottobre/10 novembre 2015 (n=880).

Il grafico mostra un numero di catture estremamente ridotto in tutta la prima decade di

ottobre, in presenza di venti per lo più provenienti dai quadranti meridionale e occidentale e

condizioni di tempo perturbato. Anche la seconda decade di ottobre è stata caratterizzata dalle

medesime condizioni atmosferiche ed ha fatto registrare numeri piuttosto bassi di catture con solo

quattro giornate in cui sono stati inanellati più di 10 individui ed un picco di 77 catture il 18 ottobre.

Nella terza decade di ottobre, pur permanendo condizioni meteorologiche instabili, si sono registrati

per lo più venti settentrionali accompagnati da un maggiore flusso migratorio che ha consentito

catture più numerose.

In nessuna giornata è stata superata la soglia delle 100 catture ed il picco massimo è stato di

87 inanellati il 25 ottobre. Nei giorni successivi e fino alla fine del periodo di monitoraggio i

passaggi sono sempre stati molto modesti e di conseguenza anche il numero delle catture, sebbene

le condizioni meteo registrate nell‟area siano migliorate con venti provenienti dai quadranti

settentrionali. In base alla distribuzione temporale delle catture la data mediana (quando cioè è stato

catturato il 50% di tutti gli uccelli), evidenziata nel grafico dalla freccia, è caduta il 25 ottobre

mostrando una notevole variabilità nel corso degli anni: rispetto a quella registrata nello scorso anno

è avvenuta con 11 giorni di ritardo, sei rispetto al 2012 e cinque rispetto al 2013, mentre è risultata

in anticipo di tre giorni rispetto al 2011; il 18 ottobre è terminato il primo quartile ed il 28 ottobre il

terzo quartile: tra queste due date è risultato compreso il periodo principale della migrazione.

Anche quest‟anno, come nei precedenti, nessun individuo catturato nel periodo di studio è

stato ripreso a distanza di uno o più giorni dall‟inanellamento, confermando la tesi che gli uccelli

catturati non cambiano la strategia di migrazione e non tendono a rimanere in prossimità dell‟area.

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Nella figura 2 è mostrato l„andamento percentuale delle catture divise per pentadi. Dal

grafico si rileva che il passaggio dei migratori risulta concentrato nelle pentadi 58-60 (13-27

ottobre); in quest‟ultima è stata ottenuta la percentuale più alta (31,9% con 281 inanellati), mentre

percentuali molto modeste sono state registrate nelle altre pentadi, variando dal 2,8% nella pentade

55 (2 catture) al 13,1% nella pentade 62 (115 catture) che ha fatto registrare un lieve incremento

corrispondente ad un‟ultima ondata di migratori come quasi sempre osservato negli anni precedenti.

Data mediana 25 ottobre

Primo quartile 18 ottobre

0

5

10

15

20

25

30

35

55 56 57 58 59 60 61 62 63

28 - 2 3 - 7 8 - 12 13 - 17 18 - 22 23 - 27 28 - 1 2 - 6 7 - 11

pentadi (55=28 settembre-2 ottobre; 63= 7-11 novembre)

% c

att

ure

Figura 2. Andamento % catture/pentade, autunno 2015 (n=880).

Nella figura 3 la distribuzione delle catture è organizzata per decade. Diversamente dai due

anni precedenti, la percentuale più alta è stata ottenuta nella terza decade (50,2% con 442 inanellati)

con un discreto valore anche nella seconda (25,9% con 228 catture), mentre la prima decade ha fatto

registrare la percentuale più bassa (4,4%, solo 39 inanellati) ottenuta durante il periodo di studio.

0

10

20

30

40

50

60

OTT1 OTT2 OTT3 NOV1

decadi (01.10 - 10.11)

% c

attu

re

Figura 3. Andamento % catture/decade.

Nella tabella 1 si osserva come i numeri relativi alle catture effettuate nelle quattro decadi di

questa stagione risultano marcatamente più bassi di quelli registrati negli anni precedenti con una

drastica flessione nella prima decade di ottobre ed un numero complessivo di inanellati ancora

inferiore a quello già basso dell‟anno precedente che corrisponde ad un flusso migratorio rimasto

modesto per tutta la stagione.

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Tabella 1. Numero di inanellati per decade (dati 2006 e 2007 da “Alauda 2000”).

OTT 1 OTT 2 OTT 3 NOV 1 TOT

2006 421 566 494 81 1.562

2007 322 419 589 173 1.503

2010 34 201 1.142 193 1.570

2011 77 335 750 269 1.431

2012 399 1.169 300 231 2.099

2013 114 523 426 89 1.152

2014 252 468 120 135 975

2015 39 228 442 171 880

1.658 3.909 4.263 1.342 11.172

Come negli anni precedenti, anche se con evidenti fluttuazioni nel numero degli inanellati da

un anno all‟altro, anche nel 2015 il maggior numero di inanellati è concentrato nella seconda e nella

terza decade di ottobre, mentre nella prima decade di novembre le catture sono diminuite

notevolmente. Si può osservare inoltre come in alcune annate, così come quest‟anno, il numero di

inanellati della prima decade di ottobre risulti davvero modesto.

Poiché negli anni 2006 e 2007 e 2010-2014 il monitoraggio della migrazione è stato

condotto con una metodologia di cattura completamente standardizzata, nello stesso sito e con

eguale disposizione delle reti (un transetto di reti verticali di tipo mist-nets in numero e dimensioni

costanti collocate secondo un orientamento fisso), è possibile calcolare un indice di cattura (IC) che

consente di valutare con maggior precisione l‟andamento dei passaggi. In questo modo è possibile

rapportare il numero di uccelli catturati al numero di ore in cui le reti sono rimaste operative.

L‟indice di cattura è stato ricavato dividendo il numero degli uccelli catturati in una determinata

stagione per il prodotto del numero di metri quadrati di rete utilizzati moltiplicato il numero totale

di ore di esposizione delle stesse e moltiplicando poi il risultato finale per 1000. È stata quindi

considerata tutta l‟attività espletata, dalla prima sessione di cattura effettuata nel mese di ottobre

fino all‟ultima avvenuta in novembre, in modo da coprire l‟intero periodo della migrazione (tab. 2).

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Tabella 2. Attività di cattura svolta sul litorale sud-tirrenico durante la migrazione post-

riproduttiva, autunno 2006-2007 e 2010-2015 e relativo Indice di Cattura per stagione. IC = (N. di

uccelli catturati / mqrete x ore attività) x 1000.

Anno n° catture mqrete x ore IC

2006 1.562 73260 21,32

2007 1.503 72600 20,70

2010 1.570 73260 21,43

2011 1.454 68640 21,18

2012 2.099 70620 29,68

2013 1.152 65340 17,63

2014 975 69960 13,94

2015 880 73260 12,01

L‟analisi dei dati raccolti in questi otto anni mostra che l‟indice di cattura, rimasto

sostanzialmente costante per gli anni 2006, 2007, 2010 e 2011, ha fatto registrare un deciso

incremento nel 2012 mentre a partire dal 2013 presenta una flessione notevole che in questo ultimo

anno di studio risulta ancora più marcata.

Uno degli obiettivi proposti dal “Management Plan for Skylark 2007–2009” della

Commissione Europea (Petersen 2007) per una corretta gestione della specie è il monitoraggio della

sex-ratio durante la migrazione autunnale; questo tipo di indagine può essere effettuata sia

attraverso le statistiche dei carnieri dei cacciatori in quei paesi in cui la specie è cacciabile in

accordo con l‟Annex II/2, sia mediante un‟attività di inanellamento e cattura delle popolazioni in

migrazione purché condotta con una metodologia standardizzata. Per l‟Allodola non è possibile

determinare il sesso attraverso l‟esame del piumaggio o di altre parti del corpo ma di norma i

maschi sono di dimensioni maggiori rispetto alle femmine come si evince dall‟esame di alcune

misure biometriche ed in particolare della lunghezza alare (Svensson 1992).

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Nell‟ambito di questa ricerca, in corso dal 2010 in cooperazione con l‟Ufficio Avifauna

Migratoria della Federazione italiana della Caccia e proseguendo il lavoro cominciato con il

“Progetto Alauda 2000”, è stato possibile analizzare un considerevole numero di dati ed individuare

una netta bimodalità nella distribuzione della lunghezza alare che è possibile ascrivere al

dimorfismo sessuale (Scebba 2001, Scebba et al. 2015). La successiva analisi statistica effettuata

sia con il metodo grafico di Harding-Cassie che con il pacchetto statistico “mixtools” per R ha

confermato questa differenza ed ha consentito di individuare gli uccelli con lunghezza alare uguale

o inferiore a 109 mm come femmine e quelli con lunghezza alare superiore o uguale a 112 mm

come maschi mentre gli individui compresi nell‟intervallo 109.5 mm / 111.5 mm restano

indeterminati.

Sulla base di questi risultati il campione ottenuto nel 2015 risulta composto per il 4,9% (43

uccelli) da soggetti il cui sesso resta indeterminato, per il 32,8% (289) da maschi e per il 62,3%

(548) da femmine, percentuali che non si discostano significativamente da quelle ottenute nello

scorso anno. Calcolando la sex-ratio solo sul numero degli individui di cui è stato stabilito il sesso,

il rapporto maschi:femmine risulta di 34,5:65,5 con una proporzione di femmine di poco inferiore a

quella registrata nel 2014 (32:68) e sostanzialmente sovrapponibile a quella del 2013 (34:66); il

valore ottenuto risulta inferiore a quello calcolato per il 2012 (26:74) e più alto rispetto al 2011

(43:57), al 2010 (41:59), ed a quello ottenuto valutando complessivamente i dati raccolti nei dieci

anni del progetto “Alauda 2000” (43:57). Anche se da un anno all‟altro il rapporto presenta delle

variazioni, si discosta sempre in modo evidente dalla sex-ratio ideale di 50:50 fatto che può

dipendere da una maggiore predisposizione delle femmine a compiere movimenti migratori rispetto

ai maschi, almeno per quanto riguarda le popolazioni che migrano lungo il litorale sud-tirrenico.

La fenologia della migrazione basata sulle percentuali di maschi e femmine catturati,

inanellati e sessati nel 2015 lungo la costa sud-tirrenica, è riportata nella figura 6. L‟esame del

campione ottenuto mostra come le femmine siano più numerose e siano presenti dalle prime fasi

della migrazione fino alla conclusione dell‟attività di cattura, senza una netta concentrazione nelle

prime due decadi di ottobre come registrato negli anni precedenti, mentre il passaggio dei maschi

risulta più sostenuto solo a partire dalla fine della seconda decade di ottobre.

0

20

40

60

80

100

1.1

0

5.1

0

10

.10

15

.10

20

.10

25

.10

30

.10

05

.11

10

.11

giorni di attività

%

femmine

maschi

Figura 6. Fenologia della migrazione autunnale basata sulla percentuale di maschi e femmine nel

2015 con linee di tendenza.

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In base alla distribuzione temporale delle catture la data mediana è caduta il 24 ottobre per le

femmine ed il 26 ottobre per i maschi con due giorni di differenza; il primo quartile è terminato,

rispettivamente il 18 ed il 21 ottobre, ed il terzo quartile il 27 ottobre ed il 1 novembre. Il periodo

principale della migrazione, che include il 50% degli uccelli catturati, è quindi ricaduto tra il 18 ed

il 27 ottobre per le femmine e tra il 21 ottobre ed il 1 novembre per i maschi; il picco massimo di

catture per le femmine si è avuto il 25 ottobre in cui ne sono state inanellate 58, per i maschi il

giorno 21 con 32 inanellati.

Se la sex-ratio viene calcolata per decade, sempre prendendo in esame campioni che

includono solo individui di cui è stato stabilito il sesso, si evidenzia chiaramente una migrazione

differenziale tra i due sessi. Si registra infatti un costante decremento della percentuale di femmine

man mano che la migrazione procede: dal 76,9 % ottenuto nella prima decade di ottobre si passa al

73,6% nella seconda, valori inferiori a quelli calcolati nel 2014 (rispettivamente, 82,8% e 71,5%);

quindi nella terza scendono al 64,2% per arrivare nella prima decade di novembre al 55,5%,

percentuali che risultano comunque più elevate rispetto a quelle registrate nello scorso anno (48,2%

e 46,3%). La progressiva diminuzione delle femmine nel corso della migrazione, documentata in

tutti gli anni in cui è stato condotto il monitoraggio (1998-2015), è ascrivibile alla tendenza dei

maschi a migrare più tardi e ad allontanarsi di meno dalla aree di riproduzione.

Un aspetto particolarmente interessante, benché finora poco studiato, in relazione alla

migrazione dell‟Allodola è quello energetico. In particolare la valutazione dell‟accumulo di grasso

sottocutaneo costituisce un parametro importante per determinare lo stato fisiologico degli uccelli e

valutare le strategie di migrazione adottate per raggiungere le aree di svernamento, in quanto tale

deposito fornisce l‟energia necessaria per sostenere la migrazione venendo consumato durante il

volo.

Nel corso di questi anni sono stati rilevati peso corporeo e grasso su più di 20.000 soggetti,

consentendo di studiare gli aspetti della migrazione relativi alle strategie adottate in termini di rotta

e di fenologia e di valutare la variazione inter-specifica delle condizioni fisiche. Nella tabella 3 sono

riportate, per gli ultimi sei anni di studio, percentuali e numero di individui, separati per sesso,

inclusi nelle diverse classi di grasso (Kaiser 1993).

Tabella 3. Distribuzione (N e %) delle allodole nelle diverse classi di grasso, separate per sesso.

Autunno

2010

Autunno

2011

Autunno

2012

Autunno

2013

Autunno

2014

Autunno

2015

Classi di

grasso

♂♂

N

%

♀♀

N

%

♂♂

N

%

♀♀

N

%

♂♂

N

%

♀♀

N

%

♂♂

N

%

♀♀

N

%

♂♂

N

%

♀♀

N

%

♂♂

N

%

♀♀

N

%

0 2

0,3

5

0,6

10

1,7

14

1,8

2

0,6

9

0,9

11

2,9

34

4,7

2

0,7

10

1,6

11

3,8

18

3,3

1 - 2 162

26,4

297

33,7

86

14,4

203

25,7

96

26,2

370

35,4

145

38,7

391

53,7

49

16,5

250

40,1

68

23,5

232

42,4

3 - 4 388

63,3

524

59,5

331

55,5

445

56,5

232

63,4

602

57,5

191

50,9

276

37,9

205

69,3

332

53,3

175

60,6

269

49,2

5 - 6 61

10,0

55

6,2

169

28,4

126

16,0

36

9,8

65

6,2

28

7,5

27

3,7

40

13,5

31

5,0

35

12,1

28

5,1

Totale 613 881 596 788 366 1046 375 728 296 623 289 547

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I dati relativi all‟accumulo del grasso sottocutaneo presentano una certa variabilità da un

anno all‟altro, tuttavia le percentuali relative ad uccelli privi di grasso visibile (classe 0) sono

sempre molto basse. In particolare, facendo riferimento ai valori più bassi e più alti rilevati, si

osserva che le percentuali di maschi privi di grasso sono variate dallo 0,3% registrato nel 2010 al

3,8% del 2015, mentre le femmine sono passate dallo 0,6% del 2010 al 4,7% del 2013. Un pò più

alte risultano le percentuali di individui inclusi nelle classi 1 e 2, cioè con depositi di grasso molto

ridotti, che sono variate dal 23,5% al 38,7% per i maschi e dal 25,7% al 53,7% per le femmine. In

tutti gli anni risulta invece elevato il numero di uccelli inclusi nelle classi di grasso 3-4 e 5-6, cioè

con elevati depositi di grasso, individui in migrazione verso aree di svernamento molto più

meridionali e che quindi necessitano di depositi adiposi abbondanti, che presentano percentuali che

per i maschi variano dal 58,4% all‟83,9%, mentre per le femmine oscillano dal 41,6% al 72,5%. Si

osserva inoltre che le femmine presentano di norma depositi adiposi più ridotti rispetto ai maschi.

Si può affermare dunque che degli uccelli inanellati solo una piccola percentuale presenta

uno scarso strato adiposo e quindi condizioni fisiche inadatte per proseguire la migrazione. Ciò

suggerisce che questa frazione del campione sia costituita sia da individui che hanno già raggiunto

l‟area di svernamento, sia da soggetti con una strategia migratoria caratterizzata da spostamenti su

brevi distanze e che, pertanto, non necessitano di elevate quantità di grasso, oltre che da allodole

che sono costrette a fermarsi non essendo riuscite ad accumulare riserve di grasso sufficienti.

Nel corso del 2015, malgrado l‟attività di cattura sia stata svolta con una metodologia

standardizzata ed uno sforzo di cattura identico a quello degli anni precedenti, si è osservata una

drastica diminuzione del flusso migratorio con un numero di catture inferiore a quello già basso

dello scorso anno. Infatti tra il 1 ottobre ed il 10 novembre con 39 giornate effettive di attività sono

stati inanellati solo 880 uccelli (tabella 1). Questa diminuzione è in parte imputabile alle condizioni

meteo dell‟area rimaste sfavorevoli per tutta la durata di ottobre con venti anche molto forti

provenienti in prevalenza dai quadranti meridionali e accompagnati da frequenti piogge e temporali.

Tuttavia la flessione nel numero delle catture registrata negli ultimi tre anni potrebbe essere dovuta

anche ad altre cause ancora non chiarite, come ad esempio l‟eccessivo prelievo venatorio effettuato

durante la migrazione in paesi come la Romania, le condizioni climatiche nei paesi di origine che

hanno fatto registrare temperature relativamente elevate fino ad oltre la metà di ottobre o la

presenza di un elevato e virulento impatto di malaria nell‟areale di riproduzione come evidenziato

da un alto tasso di infezione nei soggetti esaminati in Campania (Zehtindjiev et al. 2010).

Tutto ciò rende pertanto particolarmente interessante il proseguimento di un monitoraggio

atto a indagare l‟andamento dei flussi migratori e, più in generale, lo stato di salute di questa specie.

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Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015

VI Resoconto

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Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015

VI Resoconto

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Appendice 1: Tabella dei dati meteorologici giornalieri

Data Tmedia Umidità

% Forza e dir. vento

Copertura

cielo

Pressione

media

Pioggia

mm Fenomeni

30/09/15 18.0°C 76 % 21.0km/h ENE 10/10 1021mb 0.3 mm Coperto

01/10/15 17.9°C 95 % 18.0km/h E 10/10 1021mb 0.5 mm Coperto

02/10/15 17.5°C 97 % 2.0km/h ESE 3/10 1022mb 0.0 mm Nubi sparse

03/10/15 17.0°C 91 % 3.0km/h WSW 1/10 1023mb 0.0 mm Sereno

04/10/15 17.6°C 95 % 7.0km/h SE 9/10 1021mb 0.3 mm Coperto

05/10/15 18.9°C 97 % 5.0km/h SE 7/10 1016mb 0.1 mm Coperto

06/10/15 20.8°C 97 % 5.0km ESE 7/10 1010mb 0.0 mm Coperto

07/10/15 17.7°C 90 % 7.0km W 2/10 1011mb 0.0 mm Poco nuvoloso

08/10/15 17.2°C 90 % 3.0km/h ESE 2/10 1016mb 0.0 mm Nubi sparse

09/10/15 16.6°C 94 % 15.0km/h NE 10/10 1012mb 0.8 mm Pioggia

10/10/15 18.4°C 96 % 15.0km/h SSE 10/10 997mb 2.2 mm Temporale, pioggia a tratti

11/10/15 15.0°C 84 % 15.0km/h WNW 0/10 1009mb 0.0 mm Sereno

12/10/15 16.0°C 90 % 4.0km/h ESE 3/10 1017mb 0.0 mm Nubi sparse

13/10/15 18.9°C 96 % 4.0km/h ESE 8/10 1016mb 0.1 mm Nubi sparse, pioggia a tratti

14/10/15 19.6°C 96 % 15.0km/h S 10/10 1011mb 8.9 mm Temporale

15/10/15 14.4°C 90 % 19.0km/h WNW 2/10 1015mb 0.0 mm Sereno

16/10/15 15.2°C 81 % 6.0km/h WNW 2/10 1018mb 0.0 mm Nubi sparse

17/10/15 14.4°C 90 % 3.0km/h E 2/10 1019mb 0.0 mm Poco nuvoloso

18/10/15 16.4°C 93 % 3.0km/h ESE 8/10 1015mb 0.0 mm Nubi sparse

19/10/15 18.2°C 95 % 5.0km/h SSE 7/10 1012mb 3.2 mm Temporali e schiarite

20/10/15 14.6°C 91 % 17.0km/h ENE 7/10 1012mb 0.0 mm Coperto

21/10/15 12.7°C 94 % 21.0km/h NE 10/10 1009mb 1.1 mm Pioggia

22/10/15 11.5°C 92 % 7.0km/h NNE 3/10 1009mb 0.0 mm Nubi sparse

23/10/15 10.1°C 80 % 5.0km/h NE 0/10 1017mb 0.0 mm Poco nuvoloso

24/10/15 12.5°C 87 % 8.0km/h NE 0/10 1021mb 0.0 mm Sereno

25/10/15 12.7°C 92 % 4.0km/h ENE 4/10 1022mb 0.0 mm Nubi sparse

26/10/15 13.7°C 92 % 7.0km/h ENE 7/10 1019mb 0.0 mm Coperto

27/10/15 14.4°C 91 % 7.0km/h ENE 8/10 1019mb 0.0 mm Coperto

28/10/15 16.0°C 97 % 8.0km/h SE 8/10 1017mb 0.3 mm Pioggia e schiarite

29/10/15 12.2°C 95 % 7.0km/h ENE 2/10 1016mb 0.0 mm Sereno

30/10/15 14.7°C 92 % 24.0km/h ENE 5/10 1019mb 0.0 mm Nubi sparse

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Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015

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31/10/15 14.9°C 82 % 26.0km/h ENE 10/10 1025mb 0.0 mm Coperto

01/11/15 13.2°C 80 % 27.0km/h ENE 4/10 1028mb 0.0 mm Poco nuvoloso

02/11/15 12.3°C 89 % 15.0km/h ENE 0/10 1029mb 0.0 mm Sereno

03/11/15 12.9°C 92 % 2.0km/hNNE 0/10 1026mb 0.0 mm Sereno

04/11/15 15.2°C 98 % 3.0km/hSW 8/10 1021mb 0.0 mm Coperto

05/11/15 14.4°C 92 % 3.0km/hNNE 3/10 1024mb 0.0 mm Poco nuvoloso

06/11/15 14.4°C 96 % 5.0km/hNE 0/10 1024mb 0.0 mm Sereno

07/11/15 12.9°C 92 % 4.0km/hN 0/10 1027mb 0.0 mm Sereno

08/11/15 13,9°C 90 % 3.0km/hN 0/10 1030mb 0.0 mm Sereno

09/11/15 14.7°C 97 % 3.0km/hS 10/10 1027mb 0.0 mm Foschia

10/11/15 13.6°C 96 % 5.0km/hNSE 10/10 1026mb 0.0 mm Coperto