Struttura generale del sistema nervoso
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Principali funzioni del sistema nervoso
Il Sistema nervoso è suddiviso in due sezioni:
- Sistema Nervoso Centrale (SNC), che comprende encefalo e midollo spinale.
- Sistema Nervoso Periferico, costituito da neuroni afferenti (sensoriali) e da
neuroni efferenti (motori).
I recettori sensoriali sono distribuiti in tutto il corpo e controllano costantemente
le condizioni dell’ambiente interno e di quello esterno.
Questi recettori inviano informazioni al SNC tramite neuroni afferenti.
Il SNC è il centro di integrazione delle informazioni provenienti dalla periferia.
I neuroni del SNC integrano le informazioni in arrivo e, se necessario,
innescano una risposta adeguata che viene inviata mediante neuroni efferenti.
I neuroni efferenti comprendono due sezioni:
-Sezione motoria somatica, che controlla i muscoli scheletrici.
-Sezione autonomica, che controlla organi viscerali, la funzione cardiaca, la
muscolatura liscia, le ghiandole esocrine e parte di quelle endocrine.
Schema dell’ organizzazione del sistema nervoso centrale
I diversi tipi di neuroni
I diversi tipi di cellule gliali
* * Le cellule ependimali rivestono le cavità dei ventricoli ed il canale del midollo spinale.
Producono il liquido cerebrospinale, che fanno circolare col battito delle ciglia.
* Le cellule della microglia eliminano per fagocitosi le cellule cerebrali morte e secernono
molecole che regolano lo sviluppo di nuovi neuroni.
***
Astrociti e barriera emato-encefalica
La barriera emato-encefalica è una struttura altamente selettiva alla
permeabilità che impedisce alle sostanze potenzialmente nocive
presenti nel sangue arterioso di passare nel liquido extracellulare
cerebrale e quindi di raggiungere il tessuto nervoso.
Tra altre funzioni, gli astrociti operano anche il trasporto di nutrienti dal
sangue ai neuroni e la modulazione della neurotrasmissione a livello
sinaptico.
Cellule di Schwann (cellule gliali)
Il comparto somato-dendritico non solo costituisce
il centro di controllo metabolico del neurone ma, in
seguito all’induzione dell’apertura (o chiusura) di
canali ionici ivi presenti, e generalmente operati da
ligandi, è anche soggetto a variazioni locali del
potenziale di membrana.
Le singole variazioni del potenziale di membrana
originatesi nel comparto somato-dendritico
(potenziali locali) raggiungono il monticolo
assonico ove vengono integrate (sommate).
A questo punto, se una depolarizzazione risultante
avrà raggiunto (o superato) un valore critico, detto
soglia, verrà innescato un potenziale d’azione,
ovvero un’onda di depolarizzazione massimale che
si propaga inalterata lungo l’assone fino al
terminale sinaptico, ove indurrà il rilascio di
neurotrasmettitore.
I neuroni generano potenziali d’azione
Potenziali graduati
(locali)
Potenziali graduati sottosoglia e soprasoglia
Potenziale d’azione nei
neuroni
Il potenziale d’azione
consiste in una
depolarizzazione
massimale della
membrana plasmatica
assonale, che si propaga
nello spazio e nel tempo
senza decadere e che
all’estremità assonale
induce il rilascio di
neurotrasmettitore.
N.B. Le cellule che
possono innescare
potenziali d’azione sono
dette ‘eccitabili’.
Ciclo dei canali del Na+
voltaggio-dipendenti
Periodi di
refrattarietà
assoluta e
relativa
Sommazione spaziale
dei potenziali
graduati
PSP: Post-Synaptic Potential
EPSP: Excitatory Post-Synaptic
Potential
I recettori del GABA sono una classe di
recettori che rispondono al legame del
Acido γ-amminobutirrico (GABA), uno
dei più importanti neurotrasmettitori
inibitori nel sistema nervoso centrale,
che attivano canali del cloro.Gabaergico
Sommazione temporale dei potenziali graduati
Conduzione del
potenziale d’azione in
assoni non mielinizzati
La conduzione del potenziale
d’azione è esclusivamente
anterograda.
La conduzione retrograda del
potenziale d’azione è resa
impossibile da due fattori:
a) i canali del Na+ a monte
della zona dell’assone
interessata dal potenziale
d’azione sono nello stato
refrattario
b) i canali del K+ a monte della
zona dell’assone interessata
dal potenziale d’azione sono
aperti e lasciano fluire cariche
positive all’esterno dell’assone
inducendo ripolarizzazione
Conduzione saltatoria nei neuroni con
assoni mielinizzati
A livello dei nodi di Ranvier si rigenerano i
potenziali d’azione
La guaina mielinica presenta delle interruzioni, dette nodi di Ranvier, in corrispondenza
dei quali si ha l'effettivo passaggio di ioni attraverso il plasmalemma assonale, grazie alla
presenza di numerosi canali del Na+ e del K+ che rinnovano il potenziale d'azione: il fatto
che tale fenomeno si verifichi solo a livello nei nodi di Ranvier consente un notevole
"risparmio" in termini del tempo di conduzione.
II nodi di Ranvier
Un assone non mielinizzato del
diametro di 500 µm ha una velocità
di conduzione di circa 20 m/sec
Un assone mielinizzato del
diametro di 5 µm ha una
velocità di conduzione di circa
50 m/sec
Assoni non mielinizzati e mielinizzati
Due fattori influenzano la velocità di conduzione del potenziale d’azione nei neuroni:
a) Diametro dell’assone nelle fibre non mielinizzate
b) Resistenza della membrana assonale alla dispersione di cariche (mielinizzazione)
Codificazione dell’intensità dello stimolo
Più ampia sarà la depolarizzazione persistente soprasoglia e maggiore sarà la frequenza di
scarica dei potenziali d’azione ed il rilascio di neurotrasmettitore.
La massima frequenza di scarica dipenderà esclusivamente dalla velocità di apertura e
riposizionamento dei canali del Na+, il cui ciclo è nell’ordine del millisecondo.
Destino dei neurotrasmettitori rilasciati
Un neurotrasmettitore può segnalare a livello post-sinaptico mediante due tipi di proteine recettoriali:
( i) canali ionici attivati da ligandi e (ii) recettori metabotropi.
I canali ionici attivati da ligando combinano in un unico complesso proteico sia la funzione
recettoriale che quella canale.
I recettori metabotropi attivano generalmente proteine G, che possono modulare i canali ionici sia
direttamente (per interazione con le subunità alfa o beta/gamma) che indirettamente (tramite la
produzione di secondi messaggeri, ad esempio il cAMP).
Tipi di segnalazione operati dai neurotrasmettitori su cellule post-sinaptiche
Principali neurotrasmettitori e loro recettori su cellule bersaglio (I)
SNC = Sistema nervoso centrale
Principali neurotrasmettitori e loro recettori su cellule bersaglio (II)
I recettori GABA possono essere proteine canale o recettori matabotropi.
Entrambi legano l’acido g-aminobutirrico (GABA), inducendo l’apertura dei canali del Cl-
mediante attivazione di proteine G.
Anche la glicina induce l’apertura dei canali del Cl-.
Sistema motorio somatico e sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso autonomo è l'insieme di cellule e fibre che innervano gli organi
interni e le ghiandole, controllando le funzioni vegetative.
Si divide in simpatico e parasimpatico.
Le due sezioni sono antagoniste.
L’attività parasimpatica predomina nello stato di tranquillità e nello svolgimento di
funzioni quali il riposo, l’assunzione di cibo e la digestione.
Al contrario la branca simpatica è dominante in situazioni di stress (risposta di
attacco o fuga).
Sistema nervoso autonomo
Mydriasis – Dilatazione della pupilla
SV- Aumento della forza della sistole ventricolare;
Heart rate- frequenza sistolica
Vie motorie
somatiche ed
autonome
La corteccia surrenale è una
ghiandola endocrina che
secerne ormoni steroidei .
La midollare è un ganglio
simpatico modificato che
secerne adrenalina.
I prodotti delle due strutture
sono veicolati dal sangue.