Struttura del bilancio desercizio Art. 2424 - Art. 2425 – Art. 2427.
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Struttura del bilancio d’esercizio
Art. 2424 - Art. 2425 – Art. 2427
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio è costituito da tre documenti, due quantitativo-contabili
(stato patrimoniale e conto economico) e uno analitico-descrittivo (nota integrativa).
Art. 2424 – stato patrimonialeArt. 2425 – conto economicoArt. 2427 – nota integrativa
STATO PATRIMONIALE art. 2424
È il documento contabile deputato a rappresentare la
composizione quantitativa del capitale di
funzionamento alla data di riferimento del bilancio.
La configurazione scelta dal legislatore è a sezioni
divise e contrapposte, sezione di Sinistra ATTIVITA’,
sezione di destra PASSIVITA’.
Finalità:
Struttura:
STATO PATRIMONIALE art. 2424
Attivo Passivo
A) Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti
B) ImmobilizzazioniC) Attivo circolanteD) Ratei e risconti
A) Patrimonio nettoB) Fondi per rischi e
oneriC) Trattamento di fine
rapporto di lavoro subordinato
D) DebitiE) Ratei e risconti
Impieghi Fonti
ARTICOLAZIONE DI CIASCUNA SEZIONE
• Per ciascuna sezione sono possibili quattro livelli di articolazione:
ATTIVOB) Immobilizzazioni – macroclasse
III Immobilizzazioni finanziarie – classe1) partecipazioni in: - voce
a) imprese controllate;b) imprese collegate; - sottovocec) imprese controllanti;d) altre imprese;
ATTIVO, QUAL’E’ IL CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE DELLE POSTE?
• Per il livello distinto dalle lettere maiuscole (macroaree) le poste sono classificate in base alla destinazione economica loro attribuita rispetto all’attività ordinaria, che si concretizza nel tempo di utilizzo del bene nel processo produttivo.
• All’interno di ciascuna macroarea si segue il criterio finanziario a liquidità crescente, dunque vengono fornite anche indicazioni di carattere finanziario.
CRITERIO MISTO, INFATTI:
ATTIVO, MACROCLASSE A:
La macroclasse A) evidenzia i crediti verso soci derivanti da sottoscrizioni del capitale sociale a fronte delle quali non è ancora stato integralmente effettuato il conferimento, con separata indicazione della parte già richiamata.
La macroclasse A) rappresenta il capitale sociale non versato..
ATTIVO, MACROCLASSE B:
• La macroclasse B) accoglie le immobilizzazioni.
• “Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni” art. 2424-bis.
• “Uso durevole”: attività destinate a rimanere nel patrimonio aziendale anche oltre la chiusura dell’esercizio successivo.
ATTIVO
• I cespiti devono essere iscritti in bilancio a valori netti, le rettifiche (ammortamenti e svalutazioni) devono essere portate in diretta diminuzione del loro valore.
• L’informazione sui fondi ammortamento deve essere fornita in nota integrativa
ATTIVO, MACROCLASSE B, articolazione:
• I – Immobilizzazioni immateriali• II – Immobilizzazioni materiali• III – Immobilizzazioni finanziarie
ATTIVO
La macroclasse C) Attivo Circolante
Accoglie quelle attività che non sono destinate ad un utilizzo durevole in azienda. La macroclasse si articola:
I – RimanenzeII – CreditiIII – Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioniIV – Disponibilità liquide
STRUTTURA DEL PASSIVO
A)A) Patrimonio nettoPatrimonio netto
B)B) Fondi per rischi e oneri: incertezza rispetto Fondi per rischi e oneri: incertezza rispetto all’all’anan e al e al quantumquantum delle uscite future delle uscite future
C)C) Trattamento di fine rapportoTrattamento di fine rapporto
D)D) DebitiDebiti
E)E) Ratei e riscontiRatei e risconti
PASSIVO, QUAL’E’ IL CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE DELLE POSTE?
• Le poste sono classificate in base alla natura delle fonti di finanziamento: capitale proprio e capitale di credito.
A)A) Patrimonio nettoPatrimonio netto
B)B) Fondi per rischi e oneri: incertezza rispetto Fondi per rischi e oneri: incertezza rispetto all’all’anan e al e al quantumquantum delle uscite future delle uscite future
C)C) Trattamento di fine rapportoTrattamento di fine rapporto
D)D) DebitiDebiti
E)E) Ratei e riscontiRatei e risconti
A) Patrimonio Netto
• Costituisce la fonte di finanziamento con mezzi propri, le sottoclassi rappresentano le “parti ideali” del patrimonio netto.
I – Capitale socialeII/III/IV/V/VI/VII – RiserveVIII – Utile (perdita) portati a nuovoIX – Utile (perdita) dell’esercizio
B) Fondi per rischi e oneri
• Rappresenta una ricchezza trattenuta dall’impresa al fine di poter far fronte ad eventuali perdite future. Si originano in sede di scritture di assestamento, in applicazione del principio di prudenza. Obbligo di iscrivere in
bilancio anche le perdite presunte
C) Trattamento di fine rapporto
• Al termine del rapporto di lavoro subordinato, i lavoratori hanno diritto ad una somma a titolo di trattamento di fine rapporto, in base al tempo di permanenza in azienda. E’ quindi un onere di futura manifestazione per l’azienda ma che matura in ogni esercizio di permanenza del lavoratore.
D) Ratei e risconti
• Si generano in sede di scritture di assestamento
STATO PATRIMONIALE
• I rapporti con società del gruppo assumono rilevanza tanto da richiedere una separata evidenziazione dei crediti, delle partecipazioni e dei debiti.
• Le voci contraddistinte da numeri arabi possono essere suddivise, si possono aggiungere nuove voci in base alla natura dell’attività.
STATO PATRIMONIALE
• In calce allo SP devono risultare le garanzie prestate direttamente o indirettamente, distinguendosi fra fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e garanzie reali; devono risultare anche gli altri conti d’ordine
• Tipiche fattispecie iscritte nei conti d’ordine:
beni di terzi, impegni, rischi.
ATTIVOA) Crediti v/soci per vers.dovutiB) Immobilizzazioni:
I – immob.immaterialiII – immob.materialiIII – immob.finanziarie
C) Attivo circolante:I – rimanenzeII – creditiIII – attività finanz.che non costituiscono immobilizzazioniIV – disponibilità liquide
D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti.
PASSIVOA) Patrimonio netto:I – CapitaleII – Riserva da sopraprezzo
azioniIII – Riserve di rivalutazioneIV – Riserva legaleV – Riserva statutariaVI – Riserva per azioni proprie
in portafoglioVII – Altre riserveVIII – Utili (perdite) portati a
nuovoIX – Utile (perdita) d’esercizioB) Fondi per rischi e oneriC) Trattamento di fine rapportoD) Debiti E) Ratei e risconti, con
separata indicazione dell’aggio su prestiti.
CONTO ECONOMICO art. 2425
È il documento contabile deputato ad evidenziare l’ammontare del reddito attribuibile al periodo amministrativo, ed il suo processo di formazione mediante il confronto tra costi e ricavi.
Lo schema obbligatorio di conto economico Lo schema obbligatorio di conto economico presenta la forma a scalare e si articola su tre presenta la forma a scalare e si articola su tre livelli: macroclassi, voci e sottovoci.livelli: macroclassi, voci e sottovoci.
Finalità:
Struttura:
CONTO ECONOMICO art. 2425
• La struttura scalare permette la ricostruzione progressiva del risultato di esercizio, attraverso l’aggregazione dei suoi componenti positivi e negativi per aree gestionali e l’evidenziazione di risultati intermedi.
CONTO ECONOMICO, QUAL’E’ IL CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE DELLE POSTE?
• I costi sono classificati per natura, ovvero in relazione alla causa economica che li ha generati.
Classificazione considerata idonea per consentire collegamenti e correlazioni con lo Stato Patrimoniale
CONTO ECONOMICO art. 2425
A) Valore della produzioneB) Costi della produzione
Differenza A - B
C) Proventi e oneri finanziariD) Rettifiche di valore di attività finanziarieE) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E)
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
23) Utile / Perdita di esercizio
CONTO ECONOMICO art. 2425
Macroclasse A): Valore della produzione- ricavi di vendita- incremento di produzione interna
(variazioni di magazzino, costruzioni interne)
- proventi di gestioni accessorie
Contiene tutti gli elementi che concorrono alla determinazione della produzione ottenuta indipendentemente dall’effettiva vendita del prodotto. Sono ricavi che appartengono sia alla gestione caratteristica che extracaratteristica
CONTO ECONOMICO art. 2425
Macroclasse B): COSTI DELLA PRODUZIONE
- Costi inerenti al valore della produzione, quindi risultano strettamente correlati con i valori inseriti nella lettera A. Sono classificati per natura, ovvero in base alla causa economica che li ha generati.
CONTO ECONOMICO art. 2425
Differenza tra valore e costi della produzione (A – B):
Risultato: PRODUZIONE NETTAChe non distingue l’area della gestione caratteristica da quella extra caratteristica.
CONTO ECONOMICO art. 2425
Macroclasse C): PROVENTI E ONERI FINANZIARI
componenti reddituali connessi alla gestione finanziaria, ovvero costi e ricavi che si generano inseguito a finanziamenti ottenuti o concessi e dalle attività finanziarieMacroclasse D): RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
componenti reddituali attinenti alle attività finanziarie di origine valutativa in sede di assestamento (svalutazioni e rivalutazioni di partecipazioni, immobilizzazioni, titoli)
CONTO ECONOMICO art. 2425
Le macroclassi C e D costituiscono la gestione finanziaria
CONTO ECONOMICO art. 2425
Macroclassi A), B), C), D): Determinano l’area della gestione ordinaria
Macroclasse E): componenti reddituali della gestione straordinaria.Non si fa riferimento alla eccezionalità o anormalità di un evento, bensì alla sua estraneità alla gestione ordinaria.
CONTO ECONOMICO art. 2425
A – B +/- C +/- D +/- E =risultato prima delle imposte
22) imposte sul reddito dell’esercizio (correnti, differite, anticipate)
23) utile / perdita di esercizio
CONTO ECONOMICO art. 2425
A) Valore della produzioneB) Costi della produzione
Differenza A - BC) Proventi e oneri finanziariD) Rettifiche di valore di attività finanziarieE) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E)22) Imposte sul reddito dell’esercizio23) Utile / Perdita di esercizio
CONTENUTO DELLA NOTA INTEGRATIVA ART. 2427
• Funzione analitico-descrittiva: illustrazione dei dati sintetici contenuti nei documenti quantitativo-contabili per la comprensione del reale significato
• Funzione informativa: si presentano dati aggiuntivi rispetto a quelli contabili
• Funzione esplicativa: illustra i motivi dell’applicazione dei diversi criteri di valutazione ricollegandoli alle scelte gestionali dell’azienda
CONTENUTO DELLA NOTA INTEGRATIVA ART. 2427
• Criteri adottati per la valutazione delle poste di bilancio
• Dettaglio del contenuto di alcune voci specifiche
• Variazioni intervenute nella consistenza di alcune voci dell’attivo e del passivo
• Informazioni aggiuntive
• Esplicare scelte contabili
ALTRE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE CHE DEFINISCONO IL CONTENUTO DELLA NOTA INTEGRATIVA
- art. 2423, c.4: deroga in casi eccezionali
- art. 2423-bis, c.2: deroga al principio di costanza dei criteri di valutazione
- art. 2423-ter, c.5: segnalazione della non comparabilità o dell’adattamento delle voci relative all’esercizio precedente
PF C/VENDITE 88.000
MERCI C/ACQUISTI 25.000
FITTI PASSIVI 12000
CAPITALE SOCIALE 25.000
RISERVA LEGALE 10.000
RISERVA STRAORDINARIA 5.000
CREDITI VERSO CLIENTI 45.000
CREDITI DIVERSI 13.000
CASSA 7.500
RESI SU VENDITE 1.000
IMPIANTI 45.000
DEBITI VERSO FORNITORI 30.000
BANCA C/C ATTIVO 13.000
FONDO AMM. IMPIANTI 2.000
AMM.TO IMPIANTI 5.000
INTERESSI ATTIVI 1.200
SALARI E STIPENDI 20.000
ONERI SOCIALI 5.000
BREVETTI 12.000
VARIAZIONE POSITIVA RIMANENZE P.F 15.000
PLUSVALENZA ORDINARIA 8.000
INTERESSI PASSIVI 11.000
BANCA C/C PASSIVO 35.000
MERCI C/RIMANENZE FINALI 23.000
MUTUI PASSIVI 30.300
RISCONTI ATTIVI 2.000
CONTO ECONOMICO A DIVERSI MERCI C/ACQUISTI FITTI PASSIVI RESI SU VENDITE AMM.TO IMPIANTI SALARI E
STIPENDI ONERI SOCIALI INTERESSI PASSIVI
25.00012.0001.0005.00020.0005.00011.000
79.000
1. SCRITTURE DI EPILOGO A CONTO ECONOMICO:
Scritture di epilogo dei componenti negativi di reddito
DIVERSI A CONTO ECONOMICO
MERCI C/ VENDITEINTERESSI ATTIVIVAR. POS. RIMAMNENZEPLUSVALENZA ORDINARIA
88.0001.20015.0008.000
112.200
Scritture di epilogo dei componenti positivi di reddito
1. SCRITTURE DI EPILOGO A CONTO ECONOMICO:
2. Determinazione del reddito d’esercizio
VEN VEP
112.200 – 79.000 = 33.200
RICAVI > COSTI → RICAVI – COSTI = UTILE D’ESERCIZIO
CONTO ECONOMICO A UTILE D’ ESERCIZIO
33.200
3. Scritture di chiusura generale dei conti
STATO PATRIMONIALE A DIVERSI BANCA C/C ATTIVO CASSA CREDITI VERSO CLIENTI IMPIANTI BREVETTI RISCONTI ATTIVI MERCI C/RIMANENZE FINALI CREDITI DIVERSI
13.0007.50045.00045.00012.0002.00023.00013.000
160.500
a) Scritture di chiusura dei conti accesi alle attività
3. Scritture di chiusura generale dei conti
DIVERSI A STATO PATRIMONIALECAPITALE SOCIALERISERVA LEGALE RISERVA STRAORDINARIADEBITI VERSO FORNITORIF.DO AMM. IMPIANTIMUTUI PASSIVIBANCA C/C PASSIVOUTILE D’ESERCIZIO
25.00010.0005.00030.0002.00030.30025.00033.200
160.500
b) Chiusura dei conti accesi alle passività e alle poste di patrimonio netto
CONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE:1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni2) Variaz.delle rimanenze di prodotti in corso di
lavoraz.,semilavorati e finiti3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei
contributi in conto eser.TotaleB) COSTI DELLA PRODUZIONE:6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci7) Per servizi8) Per godimento di beni di terzi9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) tfr d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi
87.00015.000
110.000
25.000
20.000
12.000
5.000
25.000
8.000
CONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICO
10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci12) Accantonamenti per rischi13) Altri accantonamenti14) Oneri diversi di gestioneTotaleDifferenza tra valore e costi della produzione (A – B)C) Proventi e oneri finanziari15) Proventi da partecipazione16) Altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
immobilizzazioni d) proventi diversi dai precedenti
5.000
5.000
67.00043.000
1.200
CONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICO
17) Interessi e altri oneri finanziari con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e
verso controllanti17-bis) Utili e perdite su cambiTotale (15 + 16 – 17 + 17-bis)D) Rettifiche di valore di attività finanziarie18) rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
partecipazioniTotale delle rettifiche (18 – 19)E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alieniazione i cui
ricavi non sono iscrivibili al n.521) Oneri con separata indicazione delle minusvalenze da alieniazioni, i cui
effetti contabili sono iscrivibili al n.14) e delle imposte relative a esercizi precedenti
Totale delle partite straordinarie (20 – 21)Risultato prima delle imposte (A – B +/- C +/- D +/- E)22) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate23) Utile (perdite) dell’esercizio
11.000
0
- 9.800
0
33.200
STATO PATRIMONIALESTATO PATRIMONIALESTATO PATRIMONIALESTATO PATRIMONIALE
ATTIVOATTIVO PASSIVOPASSIVO
A) Crediti verso soci per versamenti
ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
I – Immobilizzazioni immateriali
3) Brevetti 12.000
II - Immobilizzazioni materiali
2) Impianti e macchinari 43.000
III – Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni (B) 55.000
C) Attivo circolante:
I – Rimanenze
4) Prodotti finiti e merci 23.000
Totale 23.000
II – Crediti
3)Verso clienti 45.000
4) Crediti diversi 13.000
Totale 48.000
III – Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
Totale
IV – Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali 13.000
3) Denaro e valori in cassa 7.500
Totale 7.500
Totale attivo circolante 78.500
D) Ratei e risconti, con separata indicazione
del disaggio su prestiti 2.000
TOTALE ATTIVO 158.500
A) Patrimonio netto
I – Capitale 25.000
II – Riserva Legale 10.000
III – Riserva Straordinaria 5.000
IX – Utile (perdita) dell’esercizio 33.000
Totale 73.000
B) Fondi per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto
D) Debiti
4) Debiti verso banche 55.500
7) Debiti verso fornitori 30.000
Totale 95.500
E) Ratei e risconti, con separata indicazione
dell’aggio su prestiti
TOTALE PASSIVO 158.500