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STRUMENTI
Quadri ed Indirizzi metodologici e normativi Le figure pianificatorie
Corso di Pianificazione TerritorialeArch. Daniele Ronsivalle
Facoltà di Architettura di Palermo - Facoltà di Ingegneria di PalermoConsorzio Universitario della Provincia di AgrigentoMaster in Sistemi Informativi Territoriali
a.a. 2004_05
Piano strutturalePiano strutturaleDefinisce gli elementi di struttura del territorio oggetto del piano e consente di estrarre gli elementi utili alla costruzione delle identità a partire dalla selezione degli elementi costitutivi le trame identitarie del territorio (ruoli, gerarchie, pesi, relazioni e soggetti). A partire dalla individuazione di questi elementi, il piano di struttura produce il quadro delle invarianti e condizionanti, fornendo indicazioni e valutazioni utili alla definizione delle norme di tutela delle identità strutturali, alla costruzione di alcune strategie e all’individuazione di azioni specifiche.
Soggetti coinvolti
Carattere
Output
Molti - multidisciplinari
•Cognitivo
•Interpretativo
•Valutativo
•Centrato sulla conoscenza
•Banche dati
•Carte tematiche analitiche
•Indicatori
Piano strutturale: gli obiettivi strutturali Piano strutturale: gli obiettivi strutturali nel PTP di Palermonel PTP di Palermo
Piano strategicoPiano strategicoDefinisce il quadro delle strategie di intervento sul territorio in termini di obiettivi, procedure, soggetti e tempi.Le strategie vengono elaborate a partire dalla definizione delle invarianti strutturali, considerate elementi non negoziabili, e vengono consegnate alla pianificazione operativa per la disciplina d’uso del suolo, per l’attuazione dei progetti e per la normativa. Rende possibile l’attuazione integrata degli interventi “per progetti”.
Le esperienze più recenti hanno assegnato alla pianificazione strategica il valore di un’azione politico-tecnica esplicitamente rivolta alla costruzione di una coalizione intorno ad alcune strategie condivise, assumendo la consapevolezza che tale coalizione abbia la volontà, la capacità e gli strumenti per mettere in atto la strategia individuata.
Soggetti coinvolti
Carattere
Output
Molti non pre-definibili
Multidisciplinare ed interdisciplinare
•Interpretativo
•Valutativo e di selezione
•Centrato sul processo e sull’azione
•Matrici SWOT e Piano d’azione
•Carte tematiche sintetiche
•Linee guida e quadri per l’azione
una visione di grandi strategie territoriali espresse nel livello di indirizzo a cui coerentemente devono adeguarsi le realtà locali;
un consenso sociale maturato attraverso impegno nella comunicazione e nell’interazione negoziale;
un consenso istituzionale, guidato dalla cooperazione/negoziazione tra i vari livelli territoriali e tra i vari enti con responsabilità settoriali;
una visione dinamica e monitorata del piano capace di costruire un programma pluriennale di attuazione in funzione delle gerarchie temporali delle azioni e delle effettive praticabilità;
politiche di natura non esclusivamente urbanistica: politiche fiscali, politiche di compensazione sociale o ambientale, politiche energetiche, politiche di sviluppo dell’occupazione, etc.;
l’attenzione alle risorse fisiche, in termini di valore, di vulnerabilità, di capacità di carico, di potenzialità;
l’attenzione alle risorse finanziarie in una visione di lungo periodo; la capacità di promuovere investimenti privati o partenariati, agendo sulle esternalità
create dagli investimenti pubblici.
Le caratteristiche del piano territoriale strategicoLe caratteristiche del piano territoriale strategico
Piano di coordinamentoPiano di coordinamentoDefinisce gli strumenti utili alla realizzazione del coordinamento delle azioni messe in atto dai soggetti sott’ordinati o di pari livello che, attraverso piani di natura differente (strutturali, strategici o operativi), contribuiscono alla trasformazione territoriale. Il piano di coordinamento opera in termini di verifica delle coerenze della azioni previste e costituisce quadro di riferimento per i piani sott’ordinati.
Soggetti coinvolti
Carattere
Output
Molti ben individuati; settoriale multilivello
•Coordinamento
•Verifica delle coerenze territoriali
•Sovraordinato
•Norme
•Indirizzi
•Localizzazioni
Piano territoriale operativoPiano territoriale operativoDefinisce la norma territoriale, le prescrizioni e le indicazioni di obbligazione relativa ai settori di sua competenza.Può essere applicato ad alcuni piani di settore come il piano territoriale paesistico.
Soggetti coinvolti
Carattere
Output
Pochi
Settoriali
•Normativo
•Operativo
•Direttamente attuativo
•Norme
•Regimi
•Prescrizioni
Piano strutturalePiano strategico
Piano operativo
Scopo Innovazione Tradizione
Futuro Aperto e molteplice Chiuso ed unico
Approccio Selettivo e valutativo Comprensivo e normativo
Razionalità Contestuale e incrementale Assoluta e comprensiva
Logica Strategia
Previsione
Principi
Regola
Obbligazione
Pratiche
Forma Indicativa Prescrittiva
Prescrizioni Strutturanti
Generali
Determinanti
Dettagliate
Interazioni Continue Sino all’adozione
Importanza del tempo Determinante Relativa
Attuazione Ciclica Lineare
Misura dell’efficacia Prestazione Conformità
Stili e caratteri delle figure pianificatorieStili e caratteri delle figure pianificatorie
Piano territoriale di area vastaPiano territoriale di area vastaCostruisce il quadro delle competenze sul territorio in ragione delle indicazioni di natura strutturale, strategica e di coordinamento che attengono alla possibilità che il piano territoriale rivesta le figure di cui sopra.
Piano urbanisticoPiano urbanisticoCostruisce la norma per la localizzazione delle funzioni urbane (residenza, servizi e mobilità): può assumere l’assetto di un processo a due tempi (piano strutturale + piano operativo).
Piano attuativoPiano attuativoDefinisce le regole per l’applicazione delle localizzazione e delle norme previste dal piano urbanistico e associa il quadro dettagliato dei tempi per l’attuazione.