Storicamente, le radici dellUnione Europea risalgono alla seconda guerra mondiale. NellEuropa...
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Storicamente, le radici dell’Unione Europea risalgono alla seconda guerra mondiale.
Nell’Europa occidentale,sconvolta dalla guerra,maturò da una parte la scelta
di superare la divisione degli Stati nazionali ispirandosi al principio
della fratellanza fra i popoli per evitare il pericolo di altre guerre,
dall’altra la collaborazione internazionale era ormai necessaria
per lo sviluppo scientifico e tecnologico che richiese sforzi economici
che i singoli paesi non erano in grado di affrontare.Nel dopoguerra i paesi europei dovevano fare i conti con la
presenza di due schieramenti contrapposti,dove,
negli anni 1945-1947,si consolidarono sistemi politici ed economici diversi:l’uno facente capo agli Stati Uniti,
l’altro all’Unione Sovietica. Iniziò così una grande Guerra fredda durata
quaranta anni,che fece gravare sul mondo l’incubo della guerra
nucleare e della autodistruzione.
Luigi Einaudi, grande economista e uomo politico Luigi Einaudi, grande economista e uomo politico liberale, nel discorso “ La guerra e l’unità europea”, liberale, nel discorso “ La guerra e l’unità europea”, del 1947 riteneva che il nemico principale con cui del 1947 riteneva che il nemico principale con cui lottare era individuato nel mito della sovranità lottare era individuato nel mito della sovranità assoluta degli Stati e l’obiettivo era la realizzazione assoluta degli Stati e l’obiettivo era la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa: i parlamenti dei singoli degli Stati Uniti d’Europa: i parlamenti dei singoli Stati dovevano rinunciare ad una parte della loro Stati dovevano rinunciare ad una parte della loro sovranità a vantaggio di un parlamento unico.sovranità a vantaggio di un parlamento unico.
La prima grande organizzazione totalmente europea è la La prima grande organizzazione totalmente europea è la
Comunità Europea del carbone e dell’ Acciaio ( CECA), il Comunità Europea del carbone e dell’ Acciaio ( CECA), il
trattato fu firmato nel 1951, entrò in vigore però nel 1952, trattato fu firmato nel 1951, entrò in vigore però nel 1952,
sei furono i paesi che vi aderirono: Belgio, Francia, sei furono i paesi che vi aderirono: Belgio, Francia,
Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questa Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questa
iniziativa aveva come obiettivo la realizzazione di un iniziativa aveva come obiettivo la realizzazione di un
mercato comune tra i paesi aderenti attraverso la mercato comune tra i paesi aderenti attraverso la
soppressione dei dati doganali sul carbone e sull’acciaio, soppressione dei dati doganali sul carbone e sull’acciaio,
indispensabili per la ripresa e lo sviluppo dell’industria. In indispensabili per la ripresa e lo sviluppo dell’industria. In
tal modo nessuno Stato avrebbe potuto fabbricare tal modo nessuno Stato avrebbe potuto fabbricare
armi proprie da rivolgere contro gli altri,come avvenuto armi proprie da rivolgere contro gli altri,come avvenuto
in passato.in passato.
Col trattato di Roma del 1957 veniva istituito tra gli stessi paesi della CECA
un organismo comunitario, Comunità Europea per l’energia atomica (CEEA o
EURATOM) basato sulla istituzione di un’unione doganale per quanto riguarda
i materiali destinati allo sviluppo delle industrie nucleari. Esso favoriva inoltre l’attività
di ricerca per l’uso pacifico dell’ energia nucleare. Ancora nel 1957, un altro trattato di Roma sanciva la costituzione della più importante organizzazione comunitaria Europea, la Comunità Economica Europea (CEE) con sede a Bruxelles. Dal punto di
vista economico, il trattato prevedeva l’eliminazione, entro dodici anni, delle barriere
doganali tra gli Stati membri, lo sviluppo di un sistema comune di dazi doganali per gli scambi
con gli altri paesi del mondo e la creazione di una politica agricola comune.
Il trattato rafforzò il ruolo dei governi nazionali rispetto al precedente trattato della CECA,
ma obbligò nel contempo la costruzione graduale di un’unità politica tra gli Stati membri.
Le tre comunità (CEE,CECA, ED EURATOM) confluirono in
un’organizzazione denominata Comunità Europea(CE).
Dopo un lungo negoziato il 1° Gennaio 1973 i sei paesi
fondatori diventarono ufficialmente nove, poiché aderirono
all’UE Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda.
Nel 1981 la CEE si ampliò nuovamente con l’ingresso
del decimo paese: la Grecia. (Il paese ha potuto aderire all’UE
dopo la caduta del regime militare e il ritorno alla democrazia
nel 1974).
Nel 1986 fu la volta della Spagna e del Portogallo.
Un’Europa senza frontiere
Nel 1991, nei Balcani, la Jugoslavia cominciò a dissolversi .Scoppiarono i conflitti dapprima in Croazia, poi in Bosnia-
Erzegovina, dove serbi, croati e musulmani combatterono una sanguinosa guerra civile.
Il crollo del comunismo nell’ Europa centrale ed orientale ha determinò un avvicinamento dei cittadini europei.
Nel 1993 venne completato il mercato unico in virtù delle “ quattro libertà” fondamentale: la libera circolazione di
beni ,servizi, persone e capitali. Gli anni Novanta furono in oltre il decennio di due importanti trattati: il trattato di Maastricht
sull’Unione Europea (1993) e il trattato di Amsterdam (1999) . Con i suddetti trattati i cittadini europei si preoccuparono di come proteggere l’ ambiente e di come i paesi europei potessero
collaborare in materia di difesa e sicurezza.
Nel 1995 aderirono all’ UE Austria, Finlandia e Svezia.
Gli Stati membri
erano diventati quindici e comprendevano quasi tutta l’ Europa
occidentale. L’ ex Germania dell’ Est entrò a far parte dell’ UE.
Un decennio di ulteriore espansione.
Nel 2004 ci fu l’adesione all’UE di ben dieci nuovi Stati membri : Cipro, Estonia, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e
Ungheria.
In questo modo erano state definitivamente sanate le divisioni politiche tra Europa Orientale
e Occidentale.
I venticinque paesi dell’UE firmarono inoltre un trattato che istituiva una Costituzione per
l’Europa.
Il 1° Gennaio 2007 altri due paesi dell’ Europa dell’ Est, la Bulgaria e la Romania, entrarono
a far parte dell’ UE facendo salire il numero degli Stati membri a ventisette.