Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle...

45
Felice Vitulo Servizio di Fisica Sanitaria Casa di cura Villa Salus Messina 1 Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia Il TSRM : Radioprotezione, Formazione, Comunicazione e Impegno Sociale Auditorium A.O. Papardo Messina Sabato 29 aprile 2017

Transcript of Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle...

Page 1: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Felice Vitulo

Servizio di Fisica Sanitaria

Casa di cura Villa Salus Messina

1

Storia ed evoluzione della normativa di

radioprotezione in Italia

Il TSRM : Radioprotezione, Formazione, Comunicazione e Impegno Sociale

Auditorium A.O. Papardo

Messina

Sabato 29 aprile 2017

Page 2: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

2

Storia ed evoluzione

delle conoscenze scientifiche,

della normativa

e delle misure di prevenzione

in radioprotezione in Italia

Milano, 6 marzo 2012, ISBN 978-88-886-48-31-6

Page 3: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Quando nel 1895 il fisico Wilhelm Konrad

von Roentgen scoprì raggi invisibili e

misteriosi capaci di attraversare sostanze

opache non conduttrici…li chiamò RAGGI

X….

Ovvero questi apparivano dotati di

proprietà diverse da quelle dei raggi

luminosi e così inspiegabili da non poter

essere definiti se non come

un’incognita.

Un po’ di storia......

INCOGNITA che affascinò i fisici e attirò grandemente la curiosità dei profani…risolta assodando che le proprietà

peculiari dei raggi x vengono impartite dalla loro piccola lunghezza d’onda che li colloca molto al di là della regione

della “luce visibile”

Entro breve tempo, nel febbraio 1896, ad opera di E. Frost, i raggi X sono utilizzati in medicina per la

diagnosi radiografica.

Page 4: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Fotografia della mano della signora Röntgen (1895).

Radiografi a della

mano della signora

Berta Roentgen.

Page 5: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Le prime applicazioni mediche …

Page 6: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Subito dopo la scoperta di Roentgen .....

1896 : Becquerel verifica che la pecblenda - un minerale diuranio - può causare l’annerimento delle lastre fotograficheanche in assenza di luce, e scopre in tal modo la radioattivitànaturale.

1899 : Rutherford identifica due tipi di radiazione emessidalla pecblenda, e li chiama raggi α e raggi β.

1900 : il francese Paul Villard trova fra le emissioni dellapecblenda un terzo tipo di radiazione, che battezza raggi γ.

Poco prima ….

Nel dicembre 1898 coniugi Curie,trattando diverse tonnellatedi pecblenda, riescono ad isolare e ad estrarre meno di ungrammo di un nuovo elemento - il radio - cui attribuiscono laradioattività emessa dalla pecblenda.

Henry Bequerel ne riceve in dono una piccola quantità, cheripone in una tasca. Giunto nel proprio laboratorio si accorgedi avere la pelle ustionata in corrispondenza della tasca.

6

Page 7: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

7

Nasce il periodo dell’entusiasmo e dell’eroismo …

I benefici che si vedevano associati all’applicazione di queste

nuove “scoperte” indussero a ritenere che strumenti - così utili

e preziosi - NON potessero essere responsabili anche di

effetti negativi, determinando spesso anche in ambito scientifico

una visione distorta del rapporto rischio/beneficio : sarebbe

stata una antinomia troppo imbarazzante e la responsabilità

degli effetti negativi venne attribuita ad altre cause …

ad esempio :

• raggi UV mescolati con la radiazione X

• ozono riscontrato in vicinanza dei tubi emettitori

• alta tensione elettrica del rocchetto di Ruhmkorff detta

“colpo di sole elettrico”

• ………

Page 8: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Effetti “benefici” delle radiazioniAzione biologica del K elemento radioattivo del nostro

organismo radiazioni considerate condizione essenzialeper la vita legge della “sostituzione equiradioattiva” :

“ nelle funzioni organiche il potassio può essere sostituito dadosi equiradioattive di uranio, di torio, di radio, di iodio “

(G. Viale, Le Azioni Biologiche delle Radiazioni, 1934)

8

Teorizzazione della …

Page 9: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

9

Sulla base di queste convinzioni, interessi speculativi o convinzioni personali sperimentalmente maturate e radicate portavano a ritenere le “nuove” radiazioni un toccasana per

tutti i mali o quantomeno uno strumento connotato anche da effetti “stimolanti e benefici” sulle strutture viventi … cosa

quest’ultima non del tutto peregrina, come alcuni effetti ormetici tenderebbero a dimostrare.

Fiorire di iniziative commerciali che hanno portato a diffondere i prodotti radioattivi più disparati: da stimolanti delle prestazioni fisiche, a prodotti di cosmesi, a strumenti per l’igiene personale, a mezzi voluttuari di uso personale o di interesse ludico, a rimedi per particolari patologie: gastroenteriche, respiratorie, muscoloscheletriche, ecc…

Page 10: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Nei primi anni Dieci i ciarlatani entrano nel “business” radioattivo.

L’U.S. Patent Office rilascia un gran numero di brevetti per apparecchiature,sostanze e tecniche di cura “miracolose”.

Nel 1912 è brevettato il “Revigator”, una pozione a base di minerali di radio.

Nello stesso anno si registra il decesso di un paziente che per curare l’artrite sisottoponeva a iniezioni di radio-226.

Nel 1925 W.Bailey commercializza il “Radithor”, una pozione a base di radiocontro le disfunzioni sessuali. Nel 1932 l’industriale e playboy miliardario E. Byersmuore in seguito all’assunzione di Radithor.

10

Il barattolo di acqua per ogni casa …

Page 11: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

11

Autorizzazione Prefettura di Torino !!

Page 12: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

12

Page 13: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

FONDAMENTI DELLA

RADIOPROTEZIONE

Page 14: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

La RADIOPROTEZIONE studia gli effetti delleradiazioni ionizzanti sull'uomo e fornisce ledirettive per proteggersi dai pericoli che derivanodall'uso delle radiazioni soprattutto nell'impiegoprofessionale

FINE : tutelare gli individui esposti, i lorodiscendenti e, in generale, la specie umana el'ambiente da eventuali danni che potrebberoinsorgere dallo svolgimento di attività con rischioda radiazioni ionizzanti

14

Scopo primario della Radioprotezione è la “prevenzione totale degli effetti dannosi non stocastici e la limitazione a livelli considerati accettabili della probabilità di

accadimento degli effetti stocastici” (ICRP 26-1977)

Page 15: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Evoluzione storica della Radioprotezione1895 Scoperta dei Raggi X (Roentgen) e della radiattività naturale (Becquerel)

1897 Comparsa delle prime lesioni da radiazioni ionizzanti

1935 Promulgazione del testo unico delle leggi sanitarie : viene disciplinato

l’esercizio della radiologia

1956 L’ICRP definisce la Dose Massima Ammissibile al corpo intero per i

lavoratori (5 rem/anno) e per gli individui della popolazione (0,5 rem/anno) e

la dose genetica per la popolazione nel suo insieme (5 rem/30 anni) e

promulga la lotta ad ogni rischio indebito.

1964 L’Italia ha la sua prima legge di Radioprotezione (il DPR 185)

1995 L’Italia ha una nuova legge di radioprotezione (D.Lgs 230)

Page 16: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

16

Page 17: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Fonti normative

- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 19 marzo 1956, n. 303 (Normegenerali per l'igiene del lavoro)

- LEGGE 20 febbraio 1958, n. 93 (Assicurazione obbligatoria dei medicicontro le malattie e le lesioni causate dall'azione dei raggi X e dellesostanze radioattive)

17

Page 18: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

LEGGE 31 dicembre 1962, n. 1860 Impiego pacifico dell'energia nucleare

(G.U. n. 27 del 30 gennaio 1962)

36 ARTICOLI

18

Page 19: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 FEBBRAIO 1964, N. 185

Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle

radiazioni ionizzanti derivanti dall'impiegopacifico dell'energia nucleare

(Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 16 aprile 1964)

152 ARTICOLI

19

Page 20: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 30 giugno 1965, n.1124 (Testo unico delle disposizioni per l'assicurazioneobbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattieprofessionali)

- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 30 dicembre1965, n. 1704 (Modifiche ed integrazioni alla legge 31dicembre 1962, n. 1860 sull'impiego pacifico dell'energianucleare)

- DECRETO MINISTERIALE 27 luglio 1966(Determinazione dei valori di quantità totale diradioattività ai sensi e per gli effetti dell'articolo 5, commasecondo, della L. 31 dicembre 1962, n. 1860 modificatodall'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 30dicembre 1965, n. 1704)

20

Page 21: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

21

- DECRETO MINISTERIALE 27 luglio 1966 (Modalitàrelative alla denuncia ed alla tenuta della contabilità dellematerie radioattive ai sensi e per gli effetti dell'articolo 30 delDPR 13 febbraio 1964, n. 185 e determinazione dei valori diquantità totale di radioattività delle materie radioattive aisensi e per gli effetti degli articoli 3 e 13 della legge 31dicembre 1962, n. 1860 modificati, rispettivamente dagliarticoli 1 e 3 del DPR 30 dicembre 1965, n. 1704)

- DECRETO MINISTERIALE 26 ottobre 1966 (Norme relativealla procedura di rilascio del nullaosta prescritto dall'articolo34 del DPR 13 febbraio 1964, n. 185, per gli esercizi dicategoria B autorizzati al commercio dei minerali, dellematerie grezze o delle materie radioattive ai sensidell'articolo 4 della legge 31 dicembre 1962, n. 1860)

Page 22: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

22

- DECRETO MINISTERIALE 6 giugno 1968(Determinazione delle dosi e delle concentrazionimassime ammissibili ai fini della protezione sanitariadei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti)

- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 5 dicembre1969, n 1303 (Determinazione delle quantità diradioattività, delle attività specifiche o concentrazionie delle intensità di dose di esposizione soggette alleprescrizioni del DPR 13 febbraio 1964, n. 185)

- DECRETO MINISTERIALE 14 luglio 1970(Determinazione dei valori delle attività totali, delleconcentrazioni dei nuclei radioattivi e delle intensitàdi dose di esposizione al di sotto dei quali non siapplicano le disposizioni di cui agli articoli 91, 92, 93,94, 98, 102, 105 del DPR 13 febbraio 1964, n. 185)

Page 23: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

23

-DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 12 dicembre1972, n. 1150 (Determinazione delle modalità perl'iscrizione negli elenchi degli esperti qualificati e deimedici autorizzati incaricati della sorveglianza fisica emedica della protezione dalle radiazioni ionizzanti)

-- DECRETO MINISTERIALE 1° marzo 1974 (Normerelative al rilascio dell'autorizzazione per l'impiego diisotopi radioattivi)

-- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 5 maggio 1975, n.146 (Regolamento di attuazione dell'articolo 4 della legge 15novembre 1973, n 734, concernente la corresponsione diindennità di rischio al personale civile, di ruolo e non diruolo, ed agli operai dello Stato)

Page 24: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

24

-DECRETO MINISTERIALE 4 gennaio 1977(Impianti nucleari soggetti alle disposizionidell'articolo 55 del DPR 13 febbraio 1964, n. 185,concernente la sicurezza degli impianti e laprotezione sanitaria dei lavoratori e dellepopolazioni contro i pericoli delle radiazioniionizzanti derivanti dall'impiego pacificodell'energia nucleare)

- DECRETO MINISTERIALE 13 luglio 1990, n. 449(Regolamento concernente le modalità di tenutadella documentazione relativa alla sorveglianzafisica e medica della protezione dalle radiazioniionizzanti e la sorveglianza medica dei lavoratoriesposti al rischio di radiazioni)

Page 25: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

- MINISTERO LAVORO circolare 29 novembre1991, n 151 (Modalità applicative del DM 13 luglio1990, n. 449)

- DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 13 aprile1994, n 336 (Regolamento recante le nuove tabelledelle malattie professionali nell'industria enell'agricoltura)

25

Page 26: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

26

Page 27: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

27

Page 28: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

28

Page 29: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

29

Page 30: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

30

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

Pubblicata sulla G.U.U.E. il 17.1.2014, entra in vigore il 7.2.2014.Il recepimento da parte degli Stati membri della U.E. è previsto entro il

6.2.2018

Si compone di X Capi (109 articoli) e XIX allegati

Abroga la direttiva 96/29/Euratom, Basic Safety Standards, sulle norme fondamentali di sicurezza per la protezione sanitaria della popolazione e

dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti e abroga le direttive integrative specifiche:

- 89/618/Euratom, sull’info del pubblico sulle misure di radioprotezione in caso di emergenza nucleare

-90/641/Euratom, sulla protezione dei lavoratori esterni - 97/43/Euratom, sulle esposizioni mediche

- 2003/122/Euratom, sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e orfane

3

Page 31: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

31

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

Stabilisce norme minime fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni

ionizzanti Tiene conto delle nuove raccomandazioni della Commissione

internazionale per la protezione radiologica (ICRP) , in particolare la pubbl.103/2007, riviste alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche e

nuovi orientamenti ICRP (es. sul limite di dose equivalente per il cristallino nell’esposizione professionale)

Si applica a qualsiasi situazione di esposizione (nuove tipologie di «esposizione»): - esistente : esposizione già presente quando deve essere adottata una decisione sul controllo della stessa e per la quale non è necessaria o non è più necessaria l’adozione di misure urgenti (es. sorgenti naturali, beni consumo, materiale radioattivo residuo) -pianificata : esposizione dovuta a funzionamento pianificato di una sorgente di radiazioni…; può includere esposizioni normali e potenziali - di emergenza che comporti rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti non trascurabile ai fini della protezione della salute umana nel lungo termine.

Page 32: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

32

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

Contempla tutte le categorie di esposizione: esposizione professionale e della

popolazione e le esposizioni mediche. Si applica a:

a- materiali radioattivi fabbricati, prodotti, lavorati, manipolati, stoccati, detenuti,

trasportati, importati nella UE ed esportati dalla UE

b- apparecchiature elettriche funzionanti con una d.d.p. >5 kV,

c- attività umane con presenza di sorgenti di radiazioni naturali che determinano

un significativo aumento dell’esposizione dei lavoratori o della popolazione, in

particolare :

- personale navigante su aeromobili e veicoli spaziali esposto a radiazioni

cosmiche (100 km slm): «esposizioni pianificate»;

-se l’esposizione su veicoli spaziali supera i limiti dose: «esposizione soggetta ad

autorizzazione speciale»

- d- esposizione dei lavoratori e della popolazione al radon in ambienti chiusi

-e- esposizione esterna dovuta a materiali da costruzione

- f- esposizioni prolungate dovute agli effetti di un’emergenza o attività umana passata

-La direttiva contempla le esposizioni a scopo medico e non, anche accidentali e

involontarie, quelle nella pratica veterinaria (per lavoratori e accompagnatori; info-

formazione a veterinari e personale), la gestione di zone contaminate. Divieti: -

aggiunta intenzionale di sostanze radioattive in determinati prodotti di consumo e

giocattoli; -attivazione di tali prodotti mediante irraggiamento, fatta salva la direttiva

1999/2/CE (alimenti e ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti).

Page 33: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

33

Page 34: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

34

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

•Disposizioni per sorgenti non sigillate

•Disposizioni per sorgenti orfane-incidenti

Si richiedono sistemi diretti a rintracciare sorgenti orfane in luoghi come i grandi

depositi di rottami e i principali impianti di riciclaggio dei rottami metallici, in cui

è in genere possibile che le sorgenti orfane vengano rinvenute, o i principali

nodi di transito, ove opportuno.

•Beni di consumo

•Contaminazione dei metalli

Gli Stati membri incoraggiano l'introduzione, in luoghi come i grandi centri di

importazione di metallo o presso i principali nodi di transito, di sistemi per

individuare la presenza di contaminazione radioattiva in prodotti in metallo

importati da paesi terzi (non solo rottami metallici)

•Requisiti per rilascio autorizzazioni di scarico e controllo degli scarichi.

•Programmi di monitoraggio del livello di radioattività nell’ambiente.

- Esonero da obbligo di notifica

- Esposizioni pubbliche

Page 35: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013

35

Novità

Obbligatorio riportare nel referto le informazionirelative alla quantità di radiazioni somministrate conl’esame medico-diagnostico.

Con il recepimento della direttiva tutti i centri chesvolgono attività radiologica dovranno registrare gliesami eseguiti e le relative dosi erogate. Dati chesaranno inseriti in un registro regionale/nazionaleanche per motivi epidemiologici.

obiettivo

puntare su una giustificazione maggiore della pratica e una migliore appropriatezza.

Page 36: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

36

Macchine radiogene :

tutti gli apparecchi acquisiti dopo il 2018

dovranno essere dotati di sistemi che

misurano e registrano la dose.

La direttiva non introduce l’obbligo di

aggiornare gli strumenti entro il suo

recepimento, ma quelli che entreranno in uso

dopo il 2018 dovranno possedere i

requisiti richiesti.

Page 37: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

37

La direttiva europea sulla radioprotezione –

oltre a confermare l’aggiornamento continuo

per tutti gli addetti ai lavori già stabilita

dall’attuale DL187/2000 – inserisce anche per

la prima volta un’educazione sul tema a

partire già dall’università. La formazione sarà

rivolta non solo agli specialisti ma anche ai

medici prescriventi : medici di medicina

generale, ginecologi, dentisti e così via.

L’obiettivo è inculcare le conoscenze già dal

corso di laurea.

Page 38: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

38

Dosi al personale esposto

Evoluzione nel tempo …

Page 39: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

39

Livelli di tolleranza e/o ammissibili nel corso degli anni

1. Prima del 1934 :100 rem/a (1000 mSv)

2. ICRP (1934-1950) : 60 rem/a (600 mSv)

3. ICRP (1950-1956) :15 rem/a (150 mSv)

4. ICRP (1956) : 5 rem/a (50 mSv)

Memo : 100 rem = 1 Sv

Page 40: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

D.Lgs. 230/95 e s.m.i. (allegato III)

40

Page 41: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

41

Limiti di dose per l'esposizione/Direttiva 2013/59/Euratomlimite di dose efficace per l'esposizione è 20 mSv in un singolo anno (no media su 5 anni). In circostanze particolari o per determinate situazioni di esposizione previste

dalla legislazione nazionale, si può autorizzare un valore di dose efficace più elevato, fino a 50 mSv in un solo anno, purché la dose media annuale nell'arco di 5 anni

consecutivi, inclusi gli anni per i quali il limite è stato superato, non superi 20 mSv all’anno.

Limiti di dose equivalente per lavoratori (anche apprendisti e studenti (≥18anni):a) per il cristallino è di 20 mSv in un solo anno (e non 150 mSv come in D.Lgs.230/95) o di 100 mSv nell'arco di cinque anni consecutivi, con una dose massima di 50 mSv in

un solo anno; b) per la pelle è di 500 mSv/anno (media su 1 cm² di pelle, indipendentemente dall'area esposta); c) per le estremità è di 500 mSv/anno

Per apprendisti e studenti (16-18anni) il limite di dose efficace è 6 mSv con dose equivalente a) per il cristallino è di 15 mSv l’anno; b) per la pelle è di 150 mSv l'anno

(calcolata in media su 1 cm² di pelle, indipendentemente dall'area esposta); c) per le

estremità è di 150 mSv/annoIl limite di dose per il pubblico è 1 mSv/anno (15 mSv per cristallino, 50 mSv per

pelle (.….)

Page 42: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

42

RPE (EQ), MPE (EFM), RPO ESPERTO IN RADIOPROTEZIONE “Radiation Protection Expert” RPE (già EQ)

la persona o, se previsto dalla legislazione nazionale, il gruppo di persone che possiede

le cognizioni, la formazione e l'esperienza necessarie a esprimere pareri in materia di

radioprotezione al fine di garantire un'efficace protezione delle persone e la cui

competenza al riguardo è riconosciuta dall'autorità competente

SPECIALISTA IN FISICA MEDICA “ Medical Physics Expert “MPE” (già EFM)

la persona o, se previsto dalla legislazione nazionale, il gruppo di persone che possiede

le cognizioni, la formazione e l'esperienza necessarie a operare o a esprimere pareri su

questioni riguardanti la fisica delle radiazioni applicata alle esposizioni mediche e la cui

competenza al riguardo è riconosciuta dall'autorità competente

ADDETTO INCARICATO DELLA RADIOPROTEZIONE “Radiation Protection

Officer” RPO

una persona tecnicamente competente nelle questioni di radioprotezione specifiche per

un determinato tipo di pratica per procedere o sovrintendere all'attuazione delle

disposizioni in materia di radioprotezione (la competenza del RPO non richiede

riconoscimento dell’autorità competente)

Page 43: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

43

Articolo 84

Addetto incaricato della radioprotezione (RPO)

1. Gli Stati membri individuano le pratiche per le quali è necessario nominare un addetto

incaricato del controllo o dello svolgimento delle attività di radioprotezione presso un

esercente.

Gli Stati membri obbligano gli esercenti a fornire agli addetti incaricati della

radioprotezione tutti i mezzi necessari per svolgere le loro mansioni.

L'addetto incaricato della radioprotezione risponde direttamente all'esercente

Gli Stati membri possono richiedere ai datori di lavoro dei lavoratori esterni di nominare

se necessario un addetto incaricato del controllo o dello svolgimento delle attività di

radioprotezione connesse alla protezione dei loro lavoratori.

2. A seconda della natura della pratica, i compiti dell'addetto incaricato della

radioprotezione nell'ambito dell'assistenza all'esercente, possono comprendere:

a) accertamenti atti a stabilire se le attività svolte a contatto con le radiazioni siano

eseguite conformemente ai requisiti di eventuali procedure specificate o norme locali;

b) la supervisione dell'attuazione dei programmi di sorveglianza del luogo di lavoro;

c) la conservazione di adeguati registri delle sorgenti di radiazioni;

d) l'effettuazione di valutazioni periodiche delle condizioni dei sistemi di sicurezza e di

allarme pertinenti;

e) la supervisione dell'attuazione dei programmi di sorveglianza personale;

f) la supervisione dell'attuazione del programma di sorveglianza sanitaria;

g) l'adeguata esposizione ai neoassunti delle norme e delle procedure locali;

Page 44: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

44

h) la formulazione di pareri e osservazioni sui piani di lavoro;

i) la definizione dei piani di lavoro;

j) la trasmissione di relazioni alla dirigenza locale;

k) il contributo alla preparazione di provvedimenti per la prevenzione, la pianificazione

degli interventi e l'attuazione degli interventi in situazioni di esposizione di emergenza;

l) l'informazione e la formazione dei lavoratori esposti,

m) i contatti con l'esperto in radioprotezione.

3. Le mansioni dell'addetto incaricato della radioprotezione possono essere assunte da

un'unità per la radioprotezione istituita presso un esercente o da un esperto in

radioprotezione.

Gli Stati membri possono provvedere affinché siano poste in essere azioni di istruzione,

formazione e riqualificazione allo scopo di permettere il riconoscimento di addetti

incaricati della radioprotezione, se tale riconoscimento è previsto dalla

legislazione nazionale.

In attesa del recepimento della Direttiva Euratom …

Page 45: Storia ed evoluzione della normativa di radioprotezione in Italia...2 Storia ed evoluzione delle conoscenze scientifiche, della normativa e delle misure di prevenzione in radioprotezione

45

La Radioprotezione del PazienteD.Lgs. 26 maggio 2000, n.187:

“Attuazione della direttiva 97/43/EURATOM in materia di protezione sanitaria delle persone

contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche”.

Abrogazionedegli articoli da 109 a 114

(Capo IX sezione 2 : Protezione dei Pazienti)

Del D. Lgs. 17 marzo 1995 n.230

ART. 113 : controllo di qualità