Storia di un ebreo musulmano (Muhammad Asad) Storio di...

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- Lettera internazionale Storia di un ebreo musulmano I 4 nella zona di Lvov (oggi i n Ucrainal. nell'antica Galizia Orientale. all'epoca Pro' Ineta siell'imrs'ro j'burgieo• A quel temi"). gli ebrei erano un terzo della popolazione del paese. abiuto anche da polacchi e ucraini. La comunità ebraica Si era O °Iuta nspetto al seco• lo prevedente. passando dalle ani% ità commer- ciali a quelle industnali e bancarie. Islam senas confini di Martin Kramer La madre di Weiss. Malka. era la figlia di un ricco banchiere locale. Menahern Mentici Feigen- baum. La famiglia viseva agiatamente e. secondo quan- to SerISSe lo Stesso Weiss. viveva per i figli. Le radici ebraiche erano piu profonde nella famiglia del padre nonno paterno, Benjamin Weiss. era stato uno dei suc- cessori dei rabbini ortodossi a Czemovitz. città della Bukovina settentrionale. i n Romania nonno come un uomo dalla barba bianca che amasa gli scacchi, la matematica e l' a- stronomia. m a che teneva ancora molto agli insegna- menti religiosi e che sperava che suo figlio intraprendesse la carriera rablunica. Per que- sta ragione, il padre di Weiss. Akiva, studiava il Sacro Tal- mud di giorno, ma di notte, seeretamente, s i dedicava alle scienze umane. Akiva Weiss, alla fine apertamente la sua rottura con l a tradizione rabbinica, una ribellione che divenne quasi un presagio di quella ben più radicale di suo figlio. Egli. pero. non realizzò il suo sogno di studiare la fisica. perche l e circostanze l o obbligarono a intraprendere la camera più concreta di as vocato. Cosi praticò quella professione prima a LNOV poi a Vienna. dove la fami- glia si trasferì qualche anno prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. Weiss scrisse che i suoi geniton non erano molto cre- denti. Per loro il giudaismo non era ormai altro che - rigido rituale di quanti aderi- scono per abitudine - e solo per abitudine - alla propria eredità religiosa sino a sospettare che suo padre considerasse tutte l e religioni come superstizioni fuori moda. Tuttavia, per nspetto verso le tradizioni familiari e verso suo nonno, il giovane Leopold - "Poldi glia - continuava a trascorrere lunghe ore con un insegnante studiando la Bibbia ebraica. i l Tar- gum. d Talmud. la /slishnah e la Gemara. "Fin dall'età di tredici anni, non solo legge% o corren- temente l'ebraico impedimenti. Invece. studiavo il Targum solo perché ero stato destinato alla camera rabbinica e 25 as rei cost potuto discutere con sKurezza sulle differenze tra ;l Targum babilonele e quello di Gertisalemme" Nonostante tutto. Weiss sviluppò quello che lui stesso chiamo - verso le premesse del giodaismo Pur non essen- do in disaccordo con i suoi precetti morali, egli crede% a che il Dio della Bibbia ebraica e del Talmud "fosse troppo preso dal rito con cui i Suoi desoti Lo emera sembra% a "stranamente preoccupato per il ck-su- no di una particolare nazione. quella ebraica Lungi dall'essere il creatore e il sostenitore del- l' "unt a. il Dio degli ebrei gli appariva come una di' i nita tribale. - zione alle necessità di un 'popolo el etto que, i suoi studi lo portarono lontano dal giu- daismo, anche se egli stesso. più tardi, ammise che "gli ebrei lo avevano aiutato a capire il line ultimo della religione in ogni sua forma Tuttavia, queste premature delusioni del giu- daismo non lo indussero a ricercare alternative spirituali. Nel 1918 entrò all•Università di Vienna e le sue giornate trascorrevano tra lo studio della storia dell'arte e la frequentazione dei caffè della città ad ascoltare le conversazioni degli psicoanalisi' ("Le idee di Freud erano per me inebrianti quanto un vino f o rt e consacrate, invece, alle passioni: " M i sono alquanto vantato. così come aim della mia generazione. di ciò che veniva considerata 'una ribellione contro le false convenzioni' Mentre i suoi studi progredivano. Weiss si rendeva conto, sempre di pin. che la vita acca- demica stava perdendo il suo fascino. Così Del 1920, sfidando la volontà paterna. lascio Vienna per Berlino, dove avrebbe intrapreso la camera di giornalista. Si uni ai litterateurs del Cafe des Westerns. vendene qualche sceneggiatura e ini- zio a lavorare in un'agenzia di stampa. A ntisionismch Un imperativ o morale Durante questo periodo poco entusiasmante. Weiss. a l l sto, nel 1922. uno zio materno. Dorian Feigen- baum, l o invito ad andare a Gerusalemme. Dorian. psicoanalista e discepolo di Freud aveva già iniziato Weiss alla psicoanalisi, qual- che tempo prima, a Vienna. A Gerusalemme. lo zio dirigeva un istituto di salute mentale. Weiss accettò l'invito poi raggiunse la Palestina in treno. A Gerosa_ lemme viveva a casa di suo zio, nella città sec- chia, a pochi passi dalla Porta di Jaffa. Li Weiss cominciò a esplorare le realtà del- l'islam. ma questa esplorazione fu preceduta da un'altra scoperta, i misfatti del sionismo. Que- sto sentimento non era un retaggio familiare. Dorian non si considerasa un sionista. ma Weiss aveva un altro zio a Gerusalemme. Aryeh. che invece lo era. Aryeh Feigenbaum i 1885-19S D oftalmologo, era immigrato in Palestina nel 1913. ed era diventato un luminare della cura del tracoma. Weiss, più t

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-Lettera internazionale

Storia di un ebreomusulmano

I 4c or o,/ Weiss nacque il 12 luglio 1900

nella zona di Lvov (oggi i n Ucrainal.nell'antica Galizia Orientale. al l 'epoca

Pro' Ineta siell'imrs'ro j'burgieo• A quel temi").gli ebrei erano un terzo della popolazione delpaese. abiuto anche da polacchi e ucraini. Lacomunità ebraica Si era O °Iuta nspetto al seco•lo prevedente. passando dalle ani% ità commer-ciali a quelle industnali e bancarie.

Islam senas confini

di Martin Kramer

La m adr e d i W ei ss .Malka. er a l a fi gl i a d i unricco banc hi er e l oc a l e .Menahern Mentici Feigen-baum. L a fam igl ia vi sevaagiatamente e. secondo quan-t o S e r I S S e l o S t e s s o W e i s s .

viveva per i figl i . Le radiciebraiche erano piu profondenella famigl ia del padre.. I lnonno paterno, Benj am i nWeiss. era stato uno dei suc-cessori dei rabbini ortodossia Czemovi tz. c i t tà del l aBukovina settentrionale. i nRomania. E g l i r i co r da v a suo

nonno come un uomo dallabarba bianca che amasa gl iscacchi, la matematica e l'a-stronomia. m a che tenevaancora mol to agl i insegna-menti religiosi e che speravache suo figl io intraprendessela carriera rablunica. Per que-sta ragione, il padre di Weiss.Akiva, studiava i l Sacro Tal-mud di giorno, ma di notte,seeretamente, s i dedicavaalle scienze umane. Ak i vaWeiss, al l a f i ne, a n n u n c io

apertamente l a sua rotturacon l a tradizione rabbinica,una r ibell ione che divennequasi un presagio di quel laben più radicale di suo figlio.Egli. pero. non realizzò il suosogno di studiare l a fisica.perche l e circostanze l oobbligarono a intraprenderela camera pi ù concreta dias vocato. Cosi praticò quellaprofessione prima a LNOVpoi a Vienna. dove la fami-glia si trasferì qualche annoprima del l o scoppio del l aPrima guerra mondiale.

Weiss scrisse che i suoigeniton non erano molto cre-denti. Per loro i l giudaismonon era ormai altro che -i lrigido rituale di quanti aderi-scono per abitudine - e soloper abitudine - al la propriaeredità religiosa-. A r m ò p e r -

sino a sospettare che s uopadre considerasse tutte l ereligioni come superstizionifuori m oda. Tuttavia, per

nspetto verso le tradizioni familiari e verso suononno, il giovane Leopold - "Poldi- p e r l a f a m i -glia - continuava a trascorrere lunghe ore con uninsegnante studiando la Bibbia ebraica. i l Tar-gum. d Talmud. la /slishnah e la Gemara. "Findall'età di tredici anni, non solo legge% o corren-temente l'ebraico, m a n u s c i vo a p a r la r l o s en za

impedimenti. Invece. studiavo i l Targum soloperché ero stato destinato alla camera rabbinica e

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as rei cost potuto discutere con sKurezza sulledifferenze tra ;l Targum babilonele e quello diGertisalemme"

Nonostante tutto. Weiss sviluppò quello chelui stesso chiamo -u n s e n t i m e nt o a r r o g iu t t e-

verso le premesse del giodaismo Pur non essen-do in disaccordo con i suoi precetti morali, eglicrede% a che il Dio della Bibbia ebraica e delTalmud "fosse troppo preso dal rito con cui iSuoi desoti Lo emera,, 0 1 0. .. I n o l t r e . q u e s to D io

sembra% a "stranamente preoccupato per il ck-su-no di una particolare nazione. quella ebraica-.Lungi dall'essere il creatore e il sostenitore del-l' "unt a. il Dio degli ebrei gli appariva comeuna di' i nita tribale. -c h e a d a t t a v a 1 • i n t er a c r e a-

zione alle necessità di un 'popolo el etto- -. D u n -que, i suoi studi lo portarono lontano dal giu-daismo, anche se egli stesso. più tardi, ammiseche "gli ebrei lo avevano aiutato a capire il lineultimo della religione in ogni sua forma-.

Tuttavia, queste premature delusioni del giu-daismo non lo indussero a ricercare alternativespirituali.

Nel 1918 entrò all•Università di Vienna e lesue giornate trascorrevano tra l o studio del lastoria dell'arte e la frequentazione dei caffèdella città ad ascoltare le conversazioni deglipsicoanalisi' ("Le idee di Freud erano per meinebrianti quanto un vino forte.) . L e n o t t i e r a n o

consacrate, invece, alle passioni: " M i sonoalquanto vantato. così come aim della miagenerazione. di ciò che veniva considerata 'unaribellione contro le false convenzioni'...

Mentre i suoi studi progredivano. Weiss sirendeva conto, sempre di pin. che la vita acca-demica stava perdendo il suo fascino. Così Del1920, sfidando la volontà paterna. lascio Viennaper Berlino, dove avrebbe intrapreso la cameradi giornalista. Si uni ai litterateurs del Cafe desWesterns. vendene qualche sceneggiatura e ini-zio a lavorare in un'agenzia di stampa.

A ntisionismch Un imperativ o morale

Durante questo periodo poco entusiasmante.Weiss. a l l.i m p r o vv i s o , c am b io s tr ad a. Ben pre-

sto, nel 1922. uno zio materno. Dorian Feigen-baum, l o invi to ad andare a Gerusalemme.Dorian. psicoanalista e discepolo di Fr eud,aveva già iniziato Weiss alla psicoanalisi, qual-che tempo prima, a Vienna. A Gerusalemme. lozio dirigeva un istituto di salute mentale. Weissaccettò l ' invi to, a r r i v ò i n E g i tt o c on la n av e e

poi raggiunse la Palestina in treno. A Gerosa_lemme viveva a casa di suo zio, nella città sec-chia, a pochi passi dalla Porta di Jaffa.

Li Weiss cominciò a esplorare le realtà del-l'islam. ma questa esplorazione fu preceduta daun'altra scoperta, i misfatti del sionismo. Que-sto sentimento non era un retaggio familiare.Dorian non si considerasa un sionista. ma Weissaveva un altro zio a Gerusalemme. Aryeh. cheinvece lo era. Aryeh Feigenbaum i 1885-19S Doftalmologo, er a immigrato i n Palestina nel1913. ed era diventato un luminare della curadel tracoma. Weiss, pi ù ta rdi. d e c i s e d i n o n

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menzionare l o z i o sionistasuo l ibro M e Roftd io Mer ea•

Weiss par lava del s uo anti -sionismo come d i un sempliceimperativo morale -1 1 0 c o n c e p i -to sin dal l ' inizio una tor te as ver-sione per i l sionismo, Considera-vo i m m or al e c h e i m m i gr at isostenuti da una potenza stranie-ra ar r i vasser o c o n l ' espl i c i taintenzione d i conqui s tar e l anazione e qui ndi spexiestare l agente a cui i l paese appartenevada tem po immemorabi le-, Q u e -sta convinzione era sostenuta dau n•i ll umi na zi on e che Weiss

aveva as uto S icino al la Por ta diJafta guar dando u n bedu i noarabo "stagl iai ( ) contr o i l c i el oargenteo. s i m i l e al l a f i gur a d iuna vecchi a l eggenda" . Avevaavuto l ' impressione che si trat-tasse di -u n o d e i s uo a ni g ue rr i e-

ri che avevano accompagnato i lgiovane D av i d nel l a sua fugadall 'oscura gelosia di Saul . suore, Sapevo, con la stessa chiarez-za che a vol te ci i l lumina come ilampi i l lum inano per un attimo ilcielo, che David e i l suo tempo. come Abramo eil suo, erano più vicini al le loro radici arabe - equindi al beduino di oggi - di quanto non l osiano g l i ebr ei m oder ni c he s i di cono l or odiscendenti".

A Gerusalemme, ogni volta che ne aveva oc -casione. Weiss cominciò a sottoporre la questio-ne araba ai capi sionisti. Pose i l problema sia aMenahem Ussishkin (1863-1941) che a ChaimWeizmann (1874-1952). e presto si guadagnò lareputazione di simpatizzante del la causa araba.Inoltre si fece amico i l poeta e giornalista olan-dese Jacob Israel de Haan (1881-1924). stranopersonaggio che aveva già cambiato pi i ' vol temestiere: da agitatore socialista a mistico religio-so, da convinto sionista a fervente anti-sionista.

De Haan, che fu ucciso nel 1924 dal la mili-zia s i oni s ta H aganah. av ev a al im entato l acausa anti -sionista di Weiss e gl i aveva anchetrovato l avor o i n al cuni gior nal i . Inol tr e, f ugrazie a de H aan che Weiss incontro l ' emiroAbdal lah 1882- 1951 nel l ' es tate del 1923. i lprimo di una lunga serie di incontr i con capi diStato arabi.

In Palestina Weiss lavorò per la Frankfur terZettung. per cui scrisse, c o n u n f o r t e p r e g i u di z i o

anti-botannico, contr o i l sionismo e a favoredella causa del nazionalismo arabo-musulmano.N/el 1924, pubblicò un opuscolo al r iguardo, chegli valse la fiducia del giornale e i l conseguenteincarico di viaggiare alla ricerca di materiale perscrivere qualcosa sullo stesso argomento. Così.

ci-

Weiss intraprese un viaggio che t i r ò due anni eal cui i ni z io, durante un soggiorno al Cai ro.incontrò una nuova fonte d' ispirazione: ShaykhMustafa al-Maraght (1881- 1945 br i l l ante teo-logo r i formista che più tardi divento rettore dial-A Mal.

Questo fu i l suo primo contatto con

Non graan

t•n ebrrn u n musulmano giocano a scacchi

riformismo islamico, che lasciò in lui una pro-fonda impressione, tanto da indur lo a pensareche la crisi musulmana non potesse essere attr i-buita alr islam. come gli occidentali sosteneva-no, ma a una sua cattiva interpretazione. Infatti .se spiccato correttamente e in chiave moderna,l ' i s l a m-p o t e v a c o nd u rr e i m us ul ma ni oltre la

condizione in cui vivevano e offr i re loro quelsostegno spirituale che i l gaidaismo e i l crisOa-nesimo non offr ivano più. Weiss trascorse piùdella meta dei successivi due anni viaggiandoper la Siria, l ' Iraq. i l Kurdistan. l ' Iran. l ' Afgha-nistan e l 'Asia centrale, subendo sempre piùfascino d e l l.i s l a m n e l l e s u e s an e f or me .

Subito dopo aver concluso il viaggio, Weisstornò a Francofone per scrivere i l suo l ibro.Ma l i tigo con [edi tor e del la Frankfur ter Zet-tung, diede le dimissioni e parti per Ber l ino,dove si dedicò agli studi islamici e scrisse pergiornali minori.

Fu propr io a Berl ino, dunque. nel settembredel 1926. che Weiss spenmentò la sua secondaepifania. Aveva già avuto una pr ima i l lumina-zione Vieln0 al la Porta di Jaffa, quando avevacapito che gl i arabi, e non gl i ebrei, erano gl ieredi degli israeliti o r a , nella metropoli-tana di Ber l ino, ecco la seconda: guardando lepersone i n treno, che ostentavano hcchezza eraffinatezza, notò che nessuno sorrideva, Puressendo quell i , forse, gl i occidentali più r icchi,erano infel ici Tornato a casa diede un'occhiataa una copia del Corano che stava leggendo esuo sguardo si fermo su questi versi: "Sareteossessionati dal la cupidigia sempre di più / fin-ché non sprofonderete nel le vostre fosse": eancora: -N o ! S e s ol o s ap es te con c er te zz a. .. i

Vedreste di cer to l ' inferno i n cui v i trovate"Weiss non ebbe pi i) dubbi : i l Corano era ur i

La conversione

l ibro i spi r ato d a D i o. A ndò dal capo dellacomunità islamica di Ber l ino, dichiaro la suaadesione al l ' i s lam e cam biò i l suo nome inNtuhammad Asad.

Perché l a conversione? N el 1934 egl i stessoscrisse di non avere r isposte esaurienti. Noncapiva quale aspetto del l ' islam l o avesse piùcolpito. se non che l ' islam gl i appariva "conce-pito armoniosamente.., nul l a è superfluo enulla manca, con i l r isul tato di un equilibrioassoluto e di una solida compostezza". Ma tro-vava ancor a di f f i c i l e anal izzarne i motivr"Dopotutto, era una faccenda &amore e [amo-re è fatto di tante cose: dei nostr i desideri edella nostra sol i tudine, dei nostr i obiettivi Piùelevati e dei nostr i di fetti , del la nostra forza edella nostra debolezza'",

Nella famigl ia Feigenbaum si attribuì la con-versione di Asad al l ' odio verso suo padre e aldisprezzo generale verso la lede e le personeche l o avevano accompagnato sin dalla nascita.Asad scrisse a suo padre- p e r i n f o r m a r l o d e l l a

sua conversione, m a non r icevette risposta-

"Alcuni mesi dopo mia sorella mi scrisse dicen-domi che mio padre mi considerava mor to-. •

Nel gennaio del 1927, Asad e sua moglieElsa. conver ti ta poche settimane primalam, par ti rono per la Mecca. Al loro arrivoegh

fece i l suo pr imo pel legr inaggio N ove giornidopo sua m ogl i e m or i tragicamente di .u n amalattia tropicale. Fu al lora che ebbe i ai n"periodo saudita di Asad, per iodo che l ° avr e.bhc-

formato cOme InUMIlinanO. I suoi sei anni inArabia Saudita sono raccontati in gran dettaglio

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Lettera interna:tonate

Nell'agosto del 1954. comparve in America un libro importante. The Road to Meeea,scritto da Muhammad Asad.

Asad era un ebreo convertito. nato con il nome di Leopold WeLR5-

ma non fu un convertito qualsiasi: nella fede adottiva cercò un appagamento personale.provando anche ad agire sul corso dell'islam come autore. attivista. diplomatico e traduttore del Corano.

Mori nel febbraio del 1992 all'età di novantun'annie la sua carriera andò di pari passo con la nascita dell'islam contemporaneo-

The Roo,d to %Orco. in cui Asad ci minecome un membro della cerchia più intima di redto Saud i 1880-1951i e core chi divide il suot empo tra gli studi religiosi a Medina e i palazzi

aet potere di Ri)adh. Linumiti tra Asad e re

e confermata da una fonte indipendente: nelloas. un traete= chiamato Abdallahgià consigliere di ibn Saud. consegnò al gusci-no britannico una relazione su l a prnetrazionebaiseevica e sovietica- nella regione dell'Hijaz.

Per i sersizi segreti britannici del tempo.bolscevismo era un' Ossessione m a secondoquesta relazione. Asad aseva libero accesso allacorte del re ibe Saud. ed era anche es )(lente cheii suo ruolo non fosse quello di semplice consi-gliere. ma di osservatore privikgiato. ammessoa cone sull'onda del primo umido desideriosaudoa di aprirsi all'esterno.

!bei Saud si Iene'. a Asad %lei= perché questo- ade- conve rt ito seri% csa su di lui articoli

lusinghieri per van giornali dell'Europa confi-ni-aule. Asad ammise di essere divenuto. allafine. agente segreto di ibn Saud: nel 1929 fuinviato in Kwait in missione segreta per indisi-

dame da dose Faysal a l- D n i s l i n c e s-e s s e f o n d i

e armi - Faysal era im ribelle contro il governodel re Asad scopri che dietro la ribellione diFav sal cera i l so% erno britamilco. Subito locomunicò ai giornali stranieri. cm grande sod-disfazione del sovrano

Asad decise quindi di trasferirsi clefinius a-mente in Arabia Saudita dose si sposò per bendue volte la prima nel 192S con una donnadella tribù dei Mutava La seconda nel 1930 conManna. una donna' del clan degli Shammar,Asad e Munna andarono a vivere a Medmanacque il loro primo figlio, Tali. L'Araba era°MUSI casa sua. il cielo arabo era m i oIO gesso cielo che -p r o r e g g e a a l a l u n ga m i g ra -

n e« de mie antena t i . n o m a d i p a g o n-g t e r n e-

n - quella piccola tribù *dama di ebrei-.

/sud era dunque incantato dal cielo di Ara-lata, ma n= dal suo rc. Ave'. a condiviso la spe-ranza che ihn Saud avrebbe -p o r t a t o a v a n t i u n a

rinascita deli idea islarnica nel senso pieno deltermine- m a . u na v ol ta c on so li da lo il suo pote-

re. -f u e vi den te che ibn Saud n= era altro che

un re - urn re che non puntava piu In alto diquanto non aseasero fatto. prima di lui. moltiaim autocrau mentali- L'indignazKne d i Asad crebbe tanto daindurlo a rtmderla pubblica in The Road loMecca. A dire il vero, il monarca aveva ristabi-lito l'ordine, m a l o a v ev a f at to " ap p li c an do

leggi seaere e misure punitive e non inculcandonella popolazione alcun senso di responsabilitàcivile*. Insomma. non aserva -f a t t o n u l l a p e rcoamaire una società equa e progressista Etaun'acpnla che non aveva mai davvero spiccato ilvolo-. un re che non era stato altro che -un

beneaolo capo inbale all'ennesima potenza- Deluso da ibn Saud. Mad iniziò a cercate unre. uno Stato, u n a s o n et t i c he p o te s se i nc ar na re

il suo ideale di :stana Per Un attimo ripase le suesperanze nel movimento dei Smusi In Cirenai-ca: -C or r e mo ll i altri raufai lmani , avevo speralo

con tutte me gema che ibn Saud potesse persi

Starla di. . e bt eo n ia ms hi sa na

alla guida di una rinascita istanuca. e Ora chequeste speranze erano crollate. nerinteromondo islamico vedevo un solo movimento chelotta% a sinceramente per la creazione di unasocietà istamica ideale. i l mosimento Sanusi.che gasa combattendo una battagliasangue per La soprarsisenza- • Secondo il racconto di M a& egli andò inmissione s eg re t a i n C i r en a i ca per c on to del

Grande Sanitsi Sayid Ahrnad i 1873-1932L allo-ra in esilio in Araba Saudua per trasmettere almovimento Sanusi. i piani utili a proseguire lalotta anti-italiana. Tuttavia, la missione del 1931fu inutile perché le forze italiane vinsem

resistenza Sanug.

Passaggio in India

Mad era &al caduto in disgrazia. Ciò che è cenoche. nel 1932. lascio l'Aratsia Satidita con la

dichiarata intenzione di andare in India. in Tur-kistan. in Cina e in Indonesia Cominciò con ungiro di conferenze in India Secondo le fonti del-l'ourilieence britannica, s i u n i a u n a t t i v i st a

delta città di Arnrusar. lima il Gliaznasa, conl'obieruso di girare il paese per -p r e n d e r e c o n -tatto con i lavoratori pun impananti-. M a d a r n -sò a Karachi conia nas e ori eugno del 1932. esubito riparti per Armata« Li e nel vicino Labo-re si uni alla locale comunità di MUSLIMani delKashmir e nel 1933 fece un'apparizione a Sri-nagar. dose un rapporto dell' intetheence affer-mava che Asad 3% eaSe di nuoso professato ideebolscesiche

In realtà Mad era attratto dal Kashmir perchéera un territorio ~ basa in cui un maraja soste-nuto dal governo britannico regnava su unascontenta comunità di musulmani. All u n o del1931. i musulmam del Punjab organizzami°una grande rivolta in sostegno de musulmaniche vises ano nel Kashrmr: centinaia di gruppidi volontari musulmam a m-a v e r s a r o n o d a c l a n -

destini la fronucra e v numero arrestati a migliaia_Mad si ritirò a Lahore. Li incontrò il poeta

filosofo Muhammad lqbal 0876- 1938i eglistesso originano della comumia musulmana delKashmir che lo persuase a restare in India e aoperare "per diffondere le premesse intellettualidel futuro Stato 'sismico-. D a a l l o r a d o e t i t ò u n

intellettuale musulmano che pensava. tenesaconferenze e scriveva di cultura e di legge odo-mica. unto che, nel marzo 1914. pubblicò unsaggio intitolato Islam as the Cm3smodl, la suaprima incursione nel pensiero ishimico.

Quest opera e un attacco contro ii materiali-smo occidentale. in cui l'autore sviluppa temiche si sarebbero poi diffusi nel pensiero fonda-?nell'Asta islamico Asad sedcs a una direttacorrispondenza tra le Crociate. l'istmi e l'impe-rimiamo moderno, e sosteneva che gli onentab-sti occidentali avesaero distorto il pensiem del-risimi. Questo testo e stato stampai° e nsOurapoto anche in India e m Pakistan.

Aud scrisse in The Road to Mecca di averrecuperato il rapporto con ii padre nel 1935.dopo che questi era nusoto a •' c a p t o r e a p r i r l a .

21 I

ease le rapOeU della mia COnSerSiOne all•islarri".CC6L pur senza incontrarsi più di persona siscrissero regolarmente fino al 1942.

Tut t avia. M ai tornò un Eompa nella primavera del 1939 perché la sua famiglia era in perioa-lo. La Germania nazista aveva annesso l'Austrianel marzo del 1939 imponendo. in maggio. lekegi di Norunberga. Da quel momento. la vitadeeli ebrei svoltesi divenne Un susseguirsi diconfische. perSOCUZiOni_ pognarn e departaziorn.Nelf ottobre del 1918. Asad Lascio l'India Nel-l'aprile del 1939. sul suo passaporti) austriaca, fuconcesso ii sagra per entrare in Gran Bretagna erell•India britannica Arrivato a Londra chiese Unrintiosti del rigo fino alla fine dell•anno perché-i miei geniton saranno qui tra circa quattro o

cinque mesi e po devo sistemare molte cose conloro-. C iò carnost ra che Asad fece un ultimo ten-

tanvo per salvare la sua famiglia prima di torna-re in India nelregate del 1939.

Qualunque fossero le sue intenzioni, e s s efurono bruscamente frustrate dal l'invasione

tedesca della Polorna e dalla dichiarazione diguerra della Gran Breuena alla Germania. nelsettembre del 1939. Asad fu immediatamenteallegato in India come nemico nazionale e tra-scorse i successivi sei anni nei campi di interna-mento con tedeschi, austriaci e italiani, cattura-ti in tutti i territori dell'Ama britannica.

Il campo in cui si trovava Mad era popolato"da alaisti e da anti-nazisti. da fascisti e da antofascisti-. D u ra n te la sua p ri gi on ia , subiti un

contano con lo zio di Gerusalemme Aryth Fei-genbaum che gli mandò cibo, vestiti e denaro.Mad fu rilasciato solo nell'agosto del 1945. Nelfrattempo, alla sua famiglia in Europa era capi-tato il peggio: il padre. la matrigna e Una sorel-la erano stati deportati da t i-p e n n a n e l 1 9 4 2 e

erano morti nei campiAsad non ha lasciato un rigo sulla sua deten-

zione. Era l'urne° musulmano all'interno d iquel campo e sembra% a volersi tenere delibera-tamente distante da tutto ciò che lo circondava edalla guerra., pensava solo al 'caos culturale- i ncui i musulmam erano spinfondati. N o n a v r e b -be permesso alla guerra europea di dia entare laSUO guerra, ne alla sofferenza degli ebrei d idiventare la sua sofferenza - questo perché lasua identità musulmana si andava via via con-solidando.

Dopo la liberazione. Mad si dedicò anima ecorpo alla causa del Pakistan. che vedeva nonsolo come un rifugio, ma citarne il luogo idealein cui coltivare una nuos a politica islamica.Nel 1947. .k.sad diseniò direttore del Diparti-mento della Ricostruzione Islamica del nuovoStato e fu tra quelli che contribuirono allaredazione della Costituzione del paese. L oscopo era chiaro. costruire uno Stato 's'amicoliberale con una democrazia parlamentare mul-rmartitica. Negli anni Trenta e Quaranta, l'ideadi uno Stato islamic° era stata presentata. damolti nieologi. come antactica alla democraziae simile invece ai regimi totalitari dell'Europacentrale L'impegno di Asad mirava a sovverti-re questa tendenza: nelle fonti 'sismiche cercotraccia di elezioni, legislazioen parlamentari e

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11 r i tor no in Occidente

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partiti politici. 1,e sue poposie. però. pubblica-te nel m al to I 94S i n t‘ i i i tim• C(./tr itinaioni l Att i e. non buono mai aecol te ' ' Sol o unatintinna parte dei imet suggerimenti s tata unlizzala nel l a Cosinuzione (ora abol i ta) del laReptibbliett Islainica del Pakislan S o l o nelPieambolo. adottal o dal l ' Assemblea Costi -niente nel i 949. • C torse un 'coi delle nuts' pro-poste-.

In segui to Asad asiebbe attennato che i lPakistan Ii i in pr , l ar di sa cova, i•gli st ess o e r a -

mico Iiitsal as (-vano sperato I I nuovo Stato erauna "necessna stor ica- e s e n z a q u e s t a m u s ul -

mani sarebl iero stati sommersi dal l a società,funtiti. pin ss iluppata e put ione sia dal pulito disista intel lettuale, sta da quel lo economico-. I lPalastan disdi l le, quindi. uno Stato per i musul-mam, ni a non ti no Stato islamico. Nel 1949.Asad lasciò la pol i tica interna per dedicarsi aquella estera c disentare capo del la Divisionedel Medio Oriente per il Ministero degli esteri

Con i l suo ,e114/i c i i sui) copricapo di pel-licsaa o d o , l a sua t i tisfonnazione era ormaicompiuta A l f t inno del 1952. dopo vent'annipermanenza nel subcontmente asiatico, Asadandò tu New York come nunistm plempotenzia-rio del Pakistan alle Nazioni t

( os i ebbe i ni / i o i l r i torno di Asad in Occidente- una scelta che gl i avrebbe portato fama e cheavrebbe reciso i sum legami con r islam del lavita quotidiana Ar r i v ò a N ew Yor k da solo.senia ne mogl ie né figl io. e andò a vivere in unattico a M anual taut. servi to da un domestico-autista Presto trovò un nuovo amore. tigli anti-podi r ispetti ) a cpur.11a che i n Atabi a era suamoglie da oltre vent' anni . I l suo nome era Pola"Hanti da... u n ' am e r ic a n a di o ri gi ni po lacche e

catiohche che si era Lonveni ta all' islamr i l pre-cedente matr imoni() con M uni r a fu sciol to, eAsad pote sposare Pota Hamida davanti a ungiudice c i v i l e a N ew Yor k nel 'Risemivi: del1952. Sarebbe r imasto con lei per i successiviquarant' anni .

Questo matr imimio con un'occidentale con-vertita può essere visto corni: i l presagio del lanascente propensiime per un istmo ideale. lonta-no da quell i) dei inusulmani di nascita

Per aleuni mesi Asad r istabilì anche un lega-me con la sua famigl ia in Israele. In quel perio-do. l a figl ia i i i Ar veh Feigenbauni . l i enidah.%tveva a New York con suo marito Harrylander (1909-1991i, addetto stampa presso l ' uf-ficio intormaziom di Israele te poi direttore diV"Ice l i t Israeil. Egl i racconto a un giornal ista"' radiano di aver piantati) con A sad in ristoran-ti f t i on mano. e di c%sel e stato a casa sua aF o res1 H i l l s S s u i n d , , l i i i , - s a i l r i m a n e v a U nnemico dichiaiato di 1st tick' m a sarebbe statopossibile mitigare la sua avvetsionc. e ne sareb-be valsa la pena, data la sua solida posizione alMini Sten i deg li esten pak mano_

Sia da quanto egl i messo scriveva. Sia clancparole di /Amici, Asti(' nmaneva un fervente tinti

Letterasenza

Ncl 1934. As ad s c riss e ;n e•e r is po st e e sa ur ie nt i per spiegare la sua conversione.

Non sapes a quale aspetto dell' is lam lo avesse più c ol p i t o .non che ris imi) gli appai ha -concepito a

i •m o t t i ~ t e n t e . . . n u l l a e s u p e r f l u o e n u l l a ma n c a .

rot i il risultato di t io equil ibrio assoluto e di una solida c ompos t er ial-.

Ma trova% a ancora dif f ic ile analizzarne i moti% i:"I )utjft)flIttlm. era Urla faccenda d %onore e f autore e fat to di tail ie cose:

dci n ost r i d e% id e ri e del la nostra sol itudine, dei nostri obiettis i viti elevati e (lei nostri difetti,

della nostra forza e della nostra debolezza...

siontsta• fit iii c'enmo dubbi r Eppure,pet molti anni, l a s c i ò a d a i m nml c om -

pito sii csindanntax. f t a t u . d e S t a t o d i

Israele.Negli a n n i successisi a l l a

Guerra dei Sc i Giorni . Asadpronunciò apenamente su Gerusa-lemmeL "Non possiamo accettarei' idea. che tanto piace in Occiden-le. che Gerusalemme sia la capita-li. del lo Stato d•Israele. I n un' i -deale Palesi ma libera - uno Statoin cui ebrei, cristiani e MUSUIManipossano vivere fianco a fianco inpiena eguaglianza politica e cultu-rale - al la comunità musulmanadovrebbe essere affidata la custo-dia di Gemsalenune come ci ttàaperta a tutte e tre le comuni tà-.

Ma. considerata l a febbre ami-israeliana del mondo arabo dopola Guerra dei Sei Giorni, la criticadi Asad può sembrare quasi conte-nuta. E non c i si sarebbe potutiaspettare di pi i ' da lui, dato chePakistan era estraneo al confl i tto.

Tutta% la. Asad venne meno adaltre aspeitanve pakistane. U nodei suoi colleghi della delegazionepakistana scatenò uno scandalosulla s ua avventura c on Pol aHamida e i l pr imo ministro delPakistan. Khw ata Nizamuddin.reagì violentemente al matr imo-nio, Al ta tinte del 195'2. Asad ras-segnò le dimissioni, s p e r a n d o c h e

iti sua posizione fosse riconferma-ta. C on sua grande sorpresa. l edimissioni vennero accettate.

Su consigl io di un amico americano. Asadpropose al l ' edi tore Simon and Schuster, c h eaccettò offrendogli un contratto e un anticipo,di scrivere la sua storia. The Road lo M eet-a,libro che lo avrebbe reso famoso, scritto a NewYork e pubbl icato nel 1954, fu mol to apprez-zato perché c oni ugav a r icerca spi r i tuale eavventura nel deser to. C om e testimonianzadella conversione al t' islam. quest'opera restainsuperabile, e le sue continue r iedizioni nel lelingue occidentali dimostrano quanto interessesusciti sia nei lettor i comuni che nei simpatiz-zan ti n n tsti l i t i an i .

FeCo un esempio delfimponanza di questolibro: il libro di Asad aveva trovato posto sugliscaffali della biblioteca pubblica di Mamano-reck, New York, vicino a casa di Margaret Mar-cus. americana ebrea di ventun'anni. i cui geni-tori non volevano che lei portasse il l ibro a casa,

così, lo leggeva e lo rileggeva in biblioteca:"Pensavo che quel lo che aveva fatto lui avreipotuto far lo anch' io, ma quanto e più di ffi ci leper una donna sola che per un uomo' Tuttaviagiunti ad Allah she alla prima oppor-1On i l ù a V r e lseg l i tto i l su o esemp i o-, I n s e g u i t o , l a g i o v an e

donna si conver ti p r e s e i l nom e diMarm i* Jarnilah e si trasferì i n Pakisian. dos-edivenne una delle ideologhe più mite del fonda-

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mentalismo islamico. famosa per i suoi sistema-tici attacchi al l 'Occidente.

Un al tro occidentale convertito. H. St. John"Abdul lah" Phi lby (1885-1960), aveva presoposto di Asad al la corte di i bn Saud, Nella suaanalisi del l ibro. Phi lbv accuso "Heir Weiss- d i-ambiguitii e inusuale ingenuità". Secondo lui.

Asad era solo un giornalista in cerca di una sto-ria, un uomo poco adatto all'analisi politica comepure all 'esplorazione geografica.

Se il valore dell 'opera in quanto trattalo Poli-tico o geografico veniva messo in dubbio, essa

poteva almeno essere vista conic un interessanteracconto personale. Ma anche sotto questo profi-lo. alcuni sostennero che Asad non Me% a menteda di r e su argomenti che toccavano qualsiasiebreo europeo. argomenti come l'esperienza del-l'anti-semitismo. mai menzionato dall'autore.

Altra critica rivolta al libro e che Asad nonspiegò mai la ragione per cui aveva lasciato l'A:rabia. Queste critiche suggerirono ciò che oggi o'ovvio: The Row! to Mecca non può essere lettocome un documento di verità storica sull'Aratati,su ibn Saud o sulla vita dell'autore: ciò che que-st'opera costituisce e un autontratto impressioni'stico che, più che affermare. suggerisce

Tuttavia, l e omissioni e le elisioni del l ibn'non ne impedirono i l successo commerciale

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Dieitets internazionale

Asad non ha lasciato un rigo sulla sua detenzione. Era runico musulmano all'interno di quel camp0dl PriVonis. e sembrava volersi tenere deliberatamente distante da lutto ciò che lo circondava e dalla guerra;

pensava solo al "caos culturale" in cui i musulmani erano stati sprofondati.Non avrebbe permesso alla guerra europea di diventare la sua guerra,

n6 alla sofferenza degli ebrei di diventare la sua sofferenza.

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['Corano

The Road to Mecca e stato tradotto dall'inglesein tutte le maggiori lingue europee. tanto cheAsad cominciò a tenere conferenze in giro, e lasua reputazione in Occidente raggiunse il cul-mine. Ma. nei paesi islamici, e specie tra gli atti-visti le scelte di Asad posero problemi inquie-tanti: Asad, il critico del materialismo occiden-tale, fu accusato di aver ceduto ad esso; coluiche prima cercava nsposte nell'islam, era orasospettato di dubitarne. 11 sospetto che Asad eragiunto a provare per i seguaci dell*islam eradiventai() reciproco.

Tradurre il Corano

Asadsi trasfen a Genova con Fola Hamida. eli iniziò a pensare a un nuovo progetto. ambi-zioso per le sue proporzioni e per ilsuo signi-ficato, una nuova traduzione inglese del Cora-no. Non era per niente soddisfano dalla tradu-zione largamente diffusa di Marmaduke Pirk-thall. perché la sua conoscenza dell'arabo era.secondo lui, limitata. Come Asad scrisse inlegumi. -l a f a m il i a r it a con il l in gu ag gi o dei

bedinni dell'Arabia centrale e orientale - oltrealla conoscenza accademica dell'arabo classi-co - C l'unico modo per un non arabo delnostro tempo di raggiungere un'intima com-prensione del dettato del Corano".

M ai iniziò a lavorare alla traduzione nel1960. Un progetto di queste dimensioni richiede-

Storta di un ebreo iinnobnatio

va la presenza di un mecenate, che simanifesto nella persona del r earabo-saudita Faysal (1964 al 1975/I due si conoscevano dal 1927. sirincontrarono nel '51 quando Asadtornò in Arabia dopo diciotto anni, eil loro legame si intensificò quandoil re iniziò la sua ascesa al trono.

Asad diventò uno dei più fer-venti sostenitori di Faysal, perchéIC) riteneva migliore di ibn Saud:"Quando rif letto su l modo d igovernare di Faysal. vedo la realiz-zazione degli auspici che la vita disuo padre aveva lasciato incompiu-ti e sospesi".

Faysal nnnovò il patronato sau-dita di Asad. Nel 1963. Faysal siadoperò perché l a Lega Arabaadottasse preventivamente la suatraduzione, che lui inizio in Sviz-zera. Nel 1964 venne pubblicataun•edizione limitata alle primenove sure del Corano. Proprio inquel periodo Asad si trasferi a Tan-gen. in una bella villa, i n c u i c o m -pletò l'opera. A Gibilterra. nel1980. pubblicò la traduzione com-pleta e il commento con il titolo diThe Message o( the Qur'an

La traduzione si apre con l adedica "alla persone che pensano-.Lo spinto dell'opera i hsolutamen-te mcdemista, tanto che Asad sisenti in dovere di esprimere la sua

profonda gratitudine al commentatore rifomiistaMuhammad Abduh i 1849-1905i. Come scrisseun altro convertito: "Nel suo coinvolgirnentointellettuale con il testo, e nella comprensioneintima, sottile e profonda dell'arabo classico deiCorano, rinterpretazione in inglese di Asad nontrova rivali per vigore e intelligenza". Cr sonomolti musulmani di lingua inglese che subisco-no il fascino di questa traduzione e che la usanoquotidianamente.

Tuttavia, la traduzione scatenò una contro-versia tra alcuni dotti musulmani, che nmpm-veravano ad Asad il suo modernism° e la suainterpretazione allegorica di alcuni versi. I cri-tici lo accusarono di rinnegare l'esistenza degliangeli. l'ammissibilitli del concubinato. Fasce-sa corporea di Gesù in cielo. In privato, c'erachi sosteneva che questa traduzione reintrodu-CeSSe alcune isra•thyvta. "distorsioni ebraiche"simili a quelle che si riteneva fossero stateintrodotte dai primi ebrei convertiti all'islam,Nel 1974. ancor prima che la traduzione fossepubblicata nella versione completa, fu proibitain Arabia Saudita.

Il fatto che la induzione venisse nfititata fusolo uno dei segnali del crescente clima di intol-leranza che contribuirono alla frustrazione diAsad. "Kbornelny i peggio dello Scii di Persia"divo ai giornalisti dopo la rivoluzione irannina-non ha nulla a che fare con l'islam". Secondo un

alun giornalista. Asad aveva le idee poco chiaresul caos fonciamentalista. sull'intolleranza degli

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estremisti e sulla disputa inutile su "scienza rata-mica" ed "educazione islanuca-. P e r l u i i m u s t i l -

mani erano stati "schiacciati cori a lungo cheadesso pensano di farsi valere dicendo di esserediversi. Sono essen umani. Non sono diversi-.

In particolare egli sosteneva i diritti delledonne e si opponeva alla campagna foodamen-talista per il velo: "Molti credono che l'islam siamettere un velo sul volto di una donna e coprir-la Non e oasi. Ai tempi del profeta Maornedo,non esisteva velo se DOT1 per le mogli del profe-ta, ed e in grave errore dire che questo valga pettutte le donne mundmarie-.

Ciò nonostante. Asad rimase innamorato del-Tuttavia. questo islam ideale non esiste-

va in alcun paese islamico, e poteva dunqueessere praticato altrettanto bene m Europa_ Sidice che il presidente del Palrbstan. il generaleZia ul-Haq I 1924-1988i. cercò di persuadereAsad a tornare, ma senza risultato. Nel 1981Asad lascio Tangeri per Sintra, città del Porto-gallo, poi ancora Mijas sulla Costa del Sol. inSpagna. Rimase in salute e lucido nelle intervi-ste moat 1988. Mon il 33 febbraio 1992_ are-a di novantun'anni. e fu sepolto nel piccolocimitero musulmano di Granada

Pochi nel mondo musulmano si accorserodella scomparsa di Asad. Egli si era speso perun islam razionale; aveva tentato di coniugareinsegnamenti islamici e democrazia; aveva cer-cato di far parlare il Corano alle menti moderne.Il suo progetto. di fatto. comprendeva ideati cheavrebbero guidato la riforma dell•ebraismo che,a cominciare dalla generazione dei suoi genito-ri. aveva portato gli ebrei lontano dalla lorofede. Lislarn era l'ultima occasione di vederraggiunto quell'ideale - la riforma di una reli-gione delta legge che potesse permettere d ivivere i tempi moderni. come una forza liberaledi fede. Diversameme da molti altri convertiboccidentali all•islarn. Mad scelse di vivere nelk!società musulmane e si adoperò per d ar unaguida ali- i s l am _ M a, i nv oc an do questa riforma.

Asad rimase un corpo estraneo nell'islam con-temporaneo. uno sradicato accolto e poi respin-to da chi lo aveva accettato.

Tradmjaost di Oliare Bevi

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