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Nel IV decennio dopo la morte di Cristo si diffonde dalla Palestina, regione annessa alla provincia romana di Siria, il pensiero di un gruppo di uomini che si chiamano Cristiani nel nome di Gesù di Nazareth. La diffusione del cristianesimo è facilitata dalle vie di comunicazione delle province romane, dai traffici commerciali e dai grandi centri urbani attorno ai quali era organizzato l’impero. Storia dell’Arte Medievale 1 - AA. 2017/18 Il Cristianesimo si espande nell’arco di una sola generazione in tutto il mondo conosciuto. Ha una diffusione capillare in Oriente ma è a Roma che stabilisce il successivo centro di irradiazione culturale e artistico.

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Nel IV decennio dopo la morte di Cristo si diffonde dalla Palestina, regione annessa alla provincia romana di Siria, il pensiero di un gruppo di uomini che si chiamano Cristiani nel nome di Gesù di Nazareth. La diffusione del cristianesimo è facilitata dalle vie di comunicazione delle province romane, dai traffici commerciali e dai grandi centri urbani attorno ai quali era organizzato l’impero.

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Il Cristianesimo si espande nell’arco di una sola generazione in tutto il mondo conosciuto. Ha una diffusione capillare in Oriente ma è a Roma che stabilisce il successivo centro di irradiazione culturale e artistico.

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I tituli erano verosimilmente degli edifici dotati di più piani, messi a disposizione da fedeli benestanti per la vita comunitaria religiosa dei cristiani. Oltre ad avere uno spazio destinato al culto, ospitavano sacerdoti e diaconi. Potevano anche essere luogo di attività caritative, ospitare scuole per fedeli.

Nella città di Dura Europos, distrutta dai persiani nel 256, posta sulle rive dell’Eufrate (Siria), troviamo una Domus ecclesiae con gli ambienti ancora riconoscili. Tra questi si distingue un battistero dipinto ad affresco con scene cristiane.

Non è facile ricostruire la storia degli edifici di culto dove si riunivano le prime comunità cristiane. Nei documenti scritti del tempo vengono menzionati i tituli e le domus ecclesiae. Nelle fonti storiche viene utilizzato indifferentemente il termine

ecclesia per indicare sia una comunità, sia l’edificio in cui questa si trovava.

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Dura Europos (Siria) Domus ecclesiae ante 256 • Affreschi cristiani

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Dura Europos (Siria) Domus ecclesiae ante 256 (distruzione della città da parte dei Persiani) Affreschi cristiani del battistero: • Buon pastore • Adamo ed Eva

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Aquileia Cattedrale (due aule con battistero interposto) Teodoro vescovo di Aquileia - Mosaici pavimentali

Nel IV secolo le cattedrali doppie si diffondono in diverse regioni interessate dal fenomeno del Cristianesimo. Possono avere forme complesse ma generalmente sono costitute da due aule di culto longitudinali disposte parallelamente tra loro, raccordate da edifici con funzioni diverse. La cattedrale di Aquileia può considerarsi la fase di passaggio dalla domus ecclesiae alla basilica cristiana “canonica” che troverà il suo compimento nel corso del IV secolo. Il committente di questo edificio è il vescovo Teodoro (presente al concilio di Arles del 314 ) che fa costruire la sua cattedrale con due grandi sale longitudinali di 37,4 metri x 17,2 (Nord) e 37x20 (Sud), disposte parallelamente e raccordate da ambienti che ospitano anche la zona battesimale. Il vescovo Teodoro ha probabilmente guidato l’esteso programma iconografico della pavimentazione musiva (circa 760 m²). Il ricchissimo apparato decorativo è composto da immagini decorative e figure simboliche. Sicuramente domina l’apparato figurativo il Ciclo di Giona, probabilmente destinato al presbiterio della cattedrale.

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Aquileia, Cattedrale (due aule con battistero interposto) Planimetria mosaici pavimentali

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Storie del profeta Giona

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Storie del profeta Giona