Storia della Pedagogia 06

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CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA Prof.ssa Eleonora Guglielman SSIS LAZIO 2007-2007 Indirizzi Tecnologico, Economico-Giuridico Pedagogia e Scienze dell’Educazione nella cultura contemporanea
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Corso di Storia della Pedagogia

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Page 1: Storia della Pedagogia 06

CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIACORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA

Prof.ssa Eleonora Guglielman

SSIS LAZIO 2007-2007

Indirizzi Tecnologico, Economico-Giuridico

Pedagogia e Scienze

dell’Educazione nella cultura contemporanea

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06. Costruttivismo: l’apprendiimento collaborativo

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Apprendimento collaborativoApprendimento collaborativo

Costruire nuovi significati con valore aggiunto rispetto all’apprendimento individuale

Collaborare significa…

Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di compiti, e una esplicita intenzione di "aggiungere valore" - per creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato, in contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni.

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Apprende il gruppo o il singolo?Apprende il gruppo o il singolo?

«Un’ampia definizione di apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo, o, detto più chiaramente, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo»

(A.Kaye, 1992).

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Alcuni fattori di successo nell’apprendimento collaborativo

Alcuni fattori di successo nell’apprendimento collaborativo

Un ambiente non competitivo Capacità di offrirsi sostegno

reciproco Clima emotivo favorevole alla

condivisione Ridefinizione negoziata dei

significati Motivazione derivante dal senso

di appartenenza al gruppo

Page 6: Storia della Pedagogia 06

Alcuni fattori di rischio nell’apprendimento collaborativo

Alcuni fattori di rischio nell’apprendimento collaborativo

• Difficoltà a distaccarsi dalle pratiche tradizionali

• Mancanza di fiducia nei pari• Frustrazione legata all’allungarsi dei tempi di

apprendimento• Incapacità di rinunciare ai propri punti di vista

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Strategie collaborative: livelli di interazioneStrategie collaborative: livelli di interazione

Bassa Alta Interazione interazione

Division of labour

Strategia parallela

Strategia sequenziale

Strategia di reciprocità

Singole attività indipendenti

Divisione in sotto-compiti indipendenti, aggiornando periodicamente gli altri membri

Si lavora a turno su un elaborato grezzo apportandovi le modifiche

Tutti lavorano su una versione base di elaborato, in continua interazione

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Il BrainstormingIl Brainstorming

Viene favorita la creatività e la produzione delle idee che sono poi valutate e selezionate

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I Circoli di Apprendimento

Formazione del circolo di Apprendimento Pianificazione del progetto da parte delle classi Realizzazione del compito Redazione della pubblicazione Condivisione e valutazione della pubblicazione

Un circolo di apprendimento è formato da un numero di classi che interagiscono telematicamente per il conseguimento di un obiettivo comune

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Metodo JigsawMetodo Jigsaw

La comunità viene divisa in gruppi; ogni studente nel gruppo diviene esperto un esperto in un argomento lavorando con membri di altri gruppi a cui è stato assegnato lo stesso argomento. Al ritorno ai loro gruppi, ognuno a turno insegna al resto del gruppo

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Metodo JigsawMetodo Jigsaw

scelta dell’argomento su cui lavorare scomporre l’argomento in tanti argomenti-parte creare tanti gruppi di ricerca quanti sono gli

argomenti-parte (scomponendo i gruppi di partenza)

ricomposizione dei gruppi di partenza dove c’è la presenza di un esperto per ciascun argomento parte

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Il Reciprocal Teaching

Riassumere Moderare Chiarificare Prevedere

Insieme di istruzioni procedurali per facilitare il lavoro di gruppo e rafforzare la collaborazione fra studenti ed insegnanti: ogni gruppo è guidato da uno studente ogni gruppo è guidato da uno studente che a turno assume il ruolo di leader e tutorche a turno assume il ruolo di leader e tutor

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Alcuni concetti base:Alcuni concetti base:

L’importanza e il ruolo della comunità nella costruzione dei significati;

la natura linguistica della conoscenza e il suo essere “situata e negoziata”;

la centralità di elementi come: l’ambiente, gli strumenti, i segni e le pratiche sociali dello specifico contesto storico nel processo di sviluppo cognitivo di ogni individuo.

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Collaborazione in reteCollaborazione in rete

CSCL (Computer Support for CSCL (Computer Support for Collaborative Learning) : indica Collaborative Learning) : indica quella famiglia di esperienze in quella famiglia di esperienze in cui è centrale l’utilizzo delle cui è centrale l’utilizzo delle telematica a supporto delle telematica a supporto delle pratiche di apprendimento pratiche di apprendimento collaborativo e cooperativocollaborativo e cooperativo

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Collaborazione in reteCollaborazione in rete

Computer supported cooperative work (CSCW): sistemi basati su reti di computer che supportano gruppi di lavoro definendo i processi e le attività in comune tra individui e fornendo interfacce condivise per lavorare assieme

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Un approccio “learner centered”Un approccio “learner centered”

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Strumenti per la collaborazione in reteStrumenti per la collaborazione in rete

comunicazione (sincroni: testo, audio, grafica e comunicazione video; asincroni: posta elettronica, computer conferencing, messaggi sonori, fax)

condivisione di risorse (sincroni: condivisione dello schermo e lavagna elettronica, strumenti per la rappresentazione di progetti; asincroni: accesso ai sistemi di file e banche dati)

supporto a processi di gruppo (gestione di progetti, condivisione di calendari, strumenti di votazione, strumenti per la generazione di idee e per discussioni libere)

Page 18: Storia della Pedagogia 06

Alcune regoleAlcune regole

•monitorare i flussi comunicativi monitorare i flussi comunicativi •consentire una bilanciata consentire una bilanciata partecipazione di tutti i membri del partecipazione di tutti i membri del gruppogruppo•definire la qualità e quantità della definire la qualità e quantità della comunicazione ammessa in un comunicazione ammessa in un determinato contesto (regole di determinato contesto (regole di netiquette)netiquette)

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Alcuni problemiAlcuni problemi

antagonismo narcisismo, esibizionismo,

protagonismo dispersività, non pertinenza degli

apporti emarginazione o accaparramento creazione di gruppi e sottogruppi in

conflitto

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Vantaggi della collaborazione in reteVantaggi della collaborazione in rete

Indipendenza spazio-temporale Rapporto molti molti. Flessibilità nella costruzione

di classi e gruppi di lavoro Memoria del percorso di lavoro Estensione dell’ambiente di apprendimento

(esperti e risorse remote) Aggiornabilità in itinere di contenuti e mezzi Monitoraggio e valutazione formativa in tempo

reale Valorizzazione dell’expertise dei partecipanti Esponibilità / confrontabilità dei prodotti

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Che cosa è necessarioChe cosa è necessario

Interazione positiva Senso di responsabilità e

appartenenza al gruppo Condivisione di obiettivi comuni Mutuo rispetto e fiducia Condivisione della leadership Disponibilità a negoziare Condivisione della conoscenza Monitoraggio dei processi

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Impariamo il…

10% di ciò che leggiamo20% di ciò che ascoltiamo30% di ciò che vediamo

50% di ciò che vediamo e sentiamo70% di ciò che discutiamo con gli altri

80% di ciò che abbiamo esperienza diretta95% di ciò che spieghiamo ad altri

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