Storia Della Mia Morte, Di LAURO de BOSIS

7/17/2019 Storia Della Mia Morte, Di LAURO de BOSIS

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Storia della mia morteIl volo antifascista su Roma

di Lauro de Bosis

a cura diAlessandro Cortese de Bosis

A Lillian Vernon de Bosismadre di due caduti per l'Italiae la libertà.

Avvertenza

Ringrazio Furio Colombo, che presenta a Roma il libro di Lauro de Bosis. Furio ha scrittorecentemente pagine indimenticabili nel volume "Fascismo e Antifascismo".Insegnare ai giovani che cosa sia stato in Italia il fascismo, vecchio e nuovo, doveredell!uomo di cultura, specie oggi, ricordando la guerra di liberazione dal nazifascismo dicinuanta anni fa# liberazione che significa anche lotta ad ogni forma di liberticidio,comunista e non.Il compito di chi scrive si limita a collegare l!introduzione, alcune note esplicative, letestimonianze e i commenti di $alvemini, $padolini, Rogari, che precedono eaccompagnano il testo di "$toria della mia morte"# scritto nel %&'%, dal pilota dell!aereoche, dopo il volo antifascista su Roma, non pi( rientrato alla base.

A. C. d. B.

Introduzione

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di Alessandro Cortese de Bosis

)ezzo secolo fa si concludeva il capitolo della Resistenza contro il nazifascismo.Rievocazioni storiche del *+ Anniversario si svolgono in tutto il -aese, collegate

idealmente al ricordo della Resistenza al regime fascista, fin dagli anni venti, con ilsacrificio di tanti, e fra i pi( grandi, obetti, Amendola, )atteotti, i fratelli Rosselli/ il rifiuto,l!esilio e la prigionia di 0urati, $aragat, -ertini/ il movimento "iustizia e Libert1".Impossibile citare tutti gli individui, isolati spesso, o associati in gruppi segreti# come l!"Alleanza 2azionale della Libert1", creata da Lauro de Bosis. 0utti protagonisti di uelloche fu giustamente definito il $econdo Risorgimento.L!Alleanza, nata ai primi del %&'+, si proponeva di sensibilizzare l!opinione pubblicamoderata con l!invio di lettere circolari sui guasti prodotti dal regime con la soppressionedelle libert1 statutarie, con il bavaglio posto alla stampa, con il "delitto )atteotti" e con ilprogressivo insorgere di una dittatura veramente totalitaria, la prima del genere in 3uropa,dopo le leggi "fascistissime" del !4*5!4&.

L!Alleanza 2azionale ebbe una vita breve, non gi1 improduttiva.Colleghi e amici di Lauro, nel sodalizio, vennero arrestati e processati nel dicembre %&'+dal 0ribunale $peciale per la 6ifesa dello $tato, composto da alti gerarchi fascisti. Fra gliimputati, di cospirazione, vi era anche la madre di Lauro, Lillian 7ernon de Bosis.In uell!epoca Lauro era in America e perci8 fu l!unico a non essere processato.Fallita l!Alleanza, Lauro decise di sfidare il regime con un gesto spettacolare, diretto adimostrare la permanente validit1 della Resistenza liberale contro il fascismo.3 fu il volo su Roma, durante il uale egli dissemin8 9++.+++ manifestini contenenti unmonito e un appello al Re e al popolo italiano.6al suo volo del ' :ttobre %&'%, Lauro non fece pi( ritorno.$toria di un anno, dunue, o poco pi(. )a la risonanza che ebbe il volo testimoniata dalrilievo che la stampa mondiale seppe dare all!episodio e alla diffusione di $toria della miamorte,il testamento spirituale che egli scrisse alla vigilia del decollo da )arsiglia.L!idea di rievocare Lauro e la sua "$toria", oggi, nell!ambito delle celebrazioni dellaResistenza, ha trovato il pi( autorevole sostegno nell!iniziativa del compianto iovanni$padolini che ha dedicato a Lauro alcune mirabili pagine de "Il )ondo frantumato". Il-residente del $enato scriveva# "...noi proponiamo a ualche editore animoso eintraprendente di ristampare un piccolo e prezioso libro... uscito a 0orino presso unatestata editoriale ormai avvolta nel mito, Francesco 6e $ilva... e che comprendeva nellasua breve e gloriosa storia $e uesto un uomo di -rimo Levi e l!Antologia dellarivoluzione liberale, curata dal nostro vecchio e indimenticabile amico e collega 2ino

7aleri."$toria della mia morte", un!operetta scritta uasi in una notte da un poeta e studioso, chesi chiamava Lauro de Bosis, gi1 autore predestinato di Icaro, che aveva deciso di ripeteresulla Roma di )ussolini il gesto di Bassanesi su )ilano. -roprio nel pieno degli !anni delconsenso! per dirla con 6e Felice.""6e Bosis. ;n personaggio unico e inconfondibile. 6i padre italiano <e uale padre=> e dimadre americana%. -rofessore a 2e? @or# cultore profondo e appassionato della storiadella civilt1 italiana, largamente permeato di dannunzianesimo <7aliani, che se ne intendee che di Fiume, ama dire che 6!Annunzio ha influenzato egualmente fascismo eantifascismo>. Arrivato tardi alla lotta contro il regime e non senza ualche sgradevoleeuivoco coi compagni di esilio <eccetto $alvemini che lo cap subito e lo protesse

sempre>. Fondatore nel !'+, insieme con )ario 7inciguerra <un altro personaggio chemeriterebbe una "7ita"> dell!Alleanza 2azionale, una specie di riduzione dell! ";nionedemocratica" amendoliana in chiave monarchica, anzi in chiave di collaborazione tra forze

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liberali cattoliche e moderate, al fine di premere su )onarchia e Chiesa per la rottura colfascismo <non importa se due anni dopo il Concordato>. $criveva de Bosis nella "circolaren.%" dell!Alleanza nazionale <% luglio %&'+>#..."3ppure bisogna agire# per essere in pace colla propria coscienza, per salvare l!Italia damali peggiori, bisogna fare. Il regime non poggia che sulla inerzia degli italiani. uai a

lasciare ai sovversivi il monopolio della lotta contro il fascismo= 2on solo si rischia che almomento della inevitabile crisi non vi siano di pronti che loro, ma si finisce col lasciar identificare nell!opinione pubblica antifascismo con comunismo, col risultato che chiunueha interessi da difendere preferir1 in ultima analisi rassegnarsi al fascismo".";na specie di 4* Luglio ante litteram. $anzionato dal volo che porter1 il poeta angelicosulla capitale, da un!altezza di duemila metri a poco pi( di trecento metri, con un aereodisseminante 9++.+++ manifestini proprio nella zona di -alazzo 7enezia e di -alazzoChigi. ;n errore nel rifornimento della benzina, condurr1 a morte il pilota e il suoapparecchio nel rientro in terra di Francia. !Il martirio! 5 diceva )azzini 5 !non mai sterile!". opportuno soffermarsi su ueste parole che confermano in sintesi l!analisi gi1 elaboratadall!illustre storico nel %&D% durante il Convegno di studio su Lauro de Bosis nel *+E

anniversario del volo e sul uale pi( ampiamente ritorneremo# analisi che restituisce algesto di Lauro de Bosis il suo pieno significato storico5politico di collegamento ideale tra ilmovimento di resistenza amendoliano e la nascita, tredici anni dopo, del movimento diLiberazione 2azionale. La relazione di $padolini, e lo studio di $andro Rogari, letti alConvegno, segnano perci8 una svolta importante nella storiografia dell!antifascismo edell!Alleanza 2azionale.$padolini ha avuto il merito di collocare la $toria della mia morte e l!Alleanza 2azionalenella concatenazione storica dei movimenti di Resistenza degli anni trenta.7i sono dunue due tempi o due fasi storiografiche sull!opera di Lauro de Bosis. 6agli annitrenta al %&D% prevale la fase dell!elogio all!episodio isolato di un solitario romantico5liberale senza conseguenze politiche di rilievo/ dal %&D%, grazie allo storico $padolini, ilvolo diventa uno dei capitoli nella storia di una lunga, tenace resistenza che, nonostante lesue disfatte, non ebbe soluzione di continuit1/ e in cui il monito di Lauro insieme al "nonmollare" di iustizia e Libert1, al rifiuto dei pochi ma valorosi cattedratici di sottomettersi alregime e all!opera degli esuli, politici e uomini di cultura, costitu un punto di riferimentocostante nel mondo occidentale e una ragione di speranza per gli oppositori del fascismo 5pochi o molti 5 in Italia e fuori dai nostri confini.2elle pagine che seguono cercheremo di integrare, con dati finora inediti, i commenti diaetano $alvemini, iovanni $padolini, $ergio Fenoaltea, )ario 7inciguerra, $androRogari sull!impresa di Lauro de Bosis.

Il volo su Romadi A. C. d. B.

Lauro de Bosis concep e decise il volo su Roma e il lancio dei messaggi al Re e al popoloitaliano come l!adempimento di un preciso dovere morale e politico. 6overe morale,perch egli solo era rimasto libero dopo l!arresto e la condanna dei suoi compagnid!azione. $olidariet1 dunue con 7inciguerra e Rendi condannati a uindici anni dicarcere, solo per aver proposto il ripristino delle libert1 statutarie, soppresse dallecosiddette "leggi fascistissime" che avevano demolito lo $tato liberale nato dal

Risorgimento. 6overe politico, perch occorreva dimostrare al regime che la lottacontinuava nonostante la cattura di membri dell!Alleanza 2azionale/ e rassicurare anchegli altri gruppi di oppositori, come !iustizia e Libert1! e pi( in generale gli antifascisti in

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esilio e in patria. $oprattutto occorreva che la grande stampa liberale europea, la ualeaveva registrato non senza amarezza la condanna di 7inciguerra e Rendi, nel 6icembre%&'+, riprendesse e rilanciasse l!eroico gesto di sfida che Lauro aveva in animo dicompiere.Lauro aveva appreso la notizia della condanna dei suoi colleghi il % 6icembre %&'+,

uando era ancora in navigazione dall!America verso $outhampton, per rientrare poi inItalia. La sua decisione fu immediata. Bisognava continuare la lotta. L!accusa dellapropaganda fascista che lo dipinse come un disertore, indifferente al destino dei suoicompagni di lotta, esigeva una risposta. Come ricorda $alvemini, egli decise dunue diregolare il suo conto personale con il regime, con o senza l!appoggio dei fuoruscitiantifascisti.Il volo di Bassanesi su )ilano fu certo un importante precedente di cui Lauro tenne contonel progettare il volo su Roma. 7ari scrittori hanno accennato anche ad un altro episodiopi( remoto che pu8 averlo ispirato# il volo di 6!Annunzio su 7ienna, dodici anni prima, nel%&%D, e il lancio di manifestini sulla capitale austriaca. Ancora pi( struggente per Lauro il ricordo di un altro de Bosis aviatore# suo fratello

7alente, che era stato decorato di medaglia d!argento con i ranatieri di $ardegna, inprima linea nel %&%G, e che era poi passato all!aeronautica. Comandante di unasuadriglia di idrovolanti antisommergibili a -alermo, 7alente de Bosis, dopo numeroseazioni di guerra, era precipitato nello specchio d!acua della citt1 siciliana. "Il tempo nonlenir1 il dolore" avevano scritto i suoi ufficiali sui resti dell!aereo, reliuie poi inviate aRoma, alla madre di 7alente e di Lauro.$, un gesto ardito si imponeva per Lauro# scriver1 poi in $toria della mia morte# "7arr8 pi(da morto che da vivo".La determinazione di Lauro ad attuare la sua beffa aerea si rivela anche nel suo rifiuto ditener conto dei consigli di esperti da lui consultati e che gli dettero un giudizio negativosulle possibilit1 di riuscita dell!impresa. 3gli aveva pensato ad una rotta aerea Francia5Roma5Corsica come progetto pi( valido. 3 nel 2ovembre %&'+ egli si consult8 circa lafattibilit1 del volo non solo con lo stesso Bassanesi, ma anche con un pilota americano,3ric Hilmer Hood, che Lauro aveva conosciuto negli $tati ;niti. La prudente risposta diHood lo metteva in guardia dall!affrontare il rischio dell!impresa. $econdo Hood, il pilotadell!aereo <naturalmente l!amico non pensava che Lauro lo avrebbe pilotatopersonalmente, data la sua inesperienza>, il pilota 5 dicevamo 5 avrebbe dovuto averealmeno ++5D++ ore di volo a suo credito <Lauro ne avr1 solo sette al momento deldecollo>, e non meno di duecento ore nell!anno precedente/ e per uanto concerne il volonotturno si sarebbe dovuto trattare di uno dei migliori piloti europei, con lunga esperienzadi volo strumentale. Hood consigliava anche 5 ben conoscendo l!obiettivo politico del gesto

5 di prendere il volo durante una giornata caratterizzata da annuvolamenti cumuliformi per poter scomparire e nascondersi dagli eventuali aerei da caccia. 3 Hood terminavaconsigliando di usare un aereo "anfibio" Locheed57ega oppure un Boeing da cinuecentocavalli.)a uegli aerei erano troppo dispendiosi per un esule isolato come Lauro che dovetteperci8 ripiegare su un tipo di apparecchio di seconda mano, che costava pi( o menouanto il velivolo di Bassanesi# 9*.+++ franchi francesi. 3 volle ignorare del tutto il parerenegativo <e saggio> dell!amico pilota/ come pure i consigli della sua guida spirituale,aetano $alvemini. Lo storico pugliese era contrario al progetto# per l!altissimo rischiodell!impresa, data l!inesperienza di Lauro come aviatore, rischio di vedere un altroesponente della lotta clandestina cadere in un!impresa presumibilmente sterile di risultati

politici. 3ra la stessa posizione di "iustizia e Libert1"# e sta ui una delle principalidifferenze 5 pur tra varie analogie 5 fra il volo di Bassanesi e uello di Lauro. Il volo su)ilano non fu il progetto di un individuo isolato# i migliori nomi dell!antifascismo in esilio, da

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Rosselli a 0archiani, lo assistettero nella redazione dei manifestini, ben diversi comecontenuto, dall!appello al Re e ai cittadini lanciati nel cielo di Roma. "iustizia e Libert1"non considerava affatto valido, anzi del tutto inattuale il programma dell! "Alleanza2azionale" con il suo proposito di radunare intorno alla monarchia gli elementi liberali econservatori. <3 tuttavia si leggono con commozione le pagine che la stampa clandestina

di "L", dedic8 a Lauro dopo la sua scomparsa>.6e Bosis prosegu dunue da solo il suo proposito. -rese lezioni di volo in Inghilterra. Conl!aiuto di pochi amici riusc ad acuistare un piccolo velivolo. Concord8 con un pilotainglese il trasferimento dell!aereo in Francia/ la rotta pi( breve e pi( sicura, egli calcolava,sarebbe stata uella da Cannes alla Corsica, e poi da l1 su Roma.Impressionato, come si detto, dal successo di Bassanesi, Lauro riusc a mettersi incontatto con un collaboratore del pilota lombardo, ioacchino 6olci, che aveva preso parteal volo su )ilano. In precedenza il giovane 6olci aveva altres collaboratoall!organizzazione della fuga da Lipari di Rosselli, Lussu e Fausto 2itti. Lauro si rec8 poi aispezionare i luoghi pi( opportuni per il decollo. In Corsica visit8 un!area pianeggiante sullacosta orientale presso la "hisonaccia"4. 6ecise anzi che l!aviatore inglese avrebbe

trasferito lui stesso l!aereo <un 6e Javilland )oth di otto cavalli, ben diverso, dunue, dalLocheed di cinuecento cavalli che gli era stato suggerito dall!amico Hood> da Cannesalla Corsica. Lauro lo avrebbe preso in consegna alla hisonaccia. I manifestini dovevanoessere stampati in una tipografia di fiducia a cura di un altro grande protagonistadell!antifascismo in esilio, con cui Lauro era da tempo in contatto# 6on $turzo.L!appuntamento col pilota inglese dunue fissato per l!%% Luglio %&'% al campo dellahisonaccia. Lauro attende ansiosamente l!aereo e il suo carico di manifestini.)a il pilota sbaglia la manovra d!atterraggio, un!ala tocca il terreno, il velivolo si spezza. 3,uel che peggio, si perdono molti manifestini, che verranno poi seuestrati dalla poliziafrancese. 0utto da ricominciare. $criver1 poi $alvemini in )emorie di un fuoriuscito.":ccorreva una forza di volont1 sovrumana per ricominciare da capo. Lauro ricominci8".<Chi scrive ricorda ancora, incredibilmente, uel giorno di Luglio %&'%. Bambino di cinueanni, giocava sul terrazzo di -iazza di $pagna, dove abitava la famiglia de Bosis. ;nterrazzo con vista su tutta Roma, pieno di fiori, "un!isola felice". 3gli ricorda una sola frasedella madre di Lauro# la nonna materna dello scrivente. Le era giunto un telegramma, lolesse, disse soltanto# " in Corsica". Che cosa voleva dire la parola "Corsica",evidentemente mai sentita da uel bambinoK 3 come tanti incisivi eventi, uella frase siimpresse indelebile nella memoria infantile# forse riallacciandosi al ricordo di uominisconosciuti, col cappello in testa anche dentro la nostra casa, che erano venuti una certanotte di un anno prima, per arrestare i famigliari di Lauro>.Luglio5:ttobre %&'%. -ochi mesi di febbrile attivit1 per riorganizzare il volo su Roma. Fra le

decisioni da prendere vi la scelta del periodo ottimale per la trasvolata notturna. )aLauro pens8 perfino ad un!impresa duplice e simultanea# un altro volo di Bassanesi al2ord congiunto col volo su Roma. 3 lo scrisse in segreto ad un amico liberale, l!avvocatoFerrari, uno dei pochissimi oltre $alvemini, $forza, Ferlosio, 6on $turzo, con cui egli era incontatto# "...Capisco che uesto <il duplice volo> complicherebbe le cose, ma si potrebbeall!ultimo momento fissare una data/ se uno dei suonatori all!ultimo istante vede che nonpu8, pazienza. -er la vigilanza, ormai sanno perfettamente uali erano le mie intenzioni'su luogo, ora, percorso/ sicch io credo che pi( vigilanza di cos sia impossibile. La cosanon mi preoccupa/ ma credo che se anche avvenisse un altro concerto a nord prima delmio non pregiudicherebbe le cose a mio riguardo pi( di uanto lo siano ora. 7ede# mitocca farlo uando non c! luna, dalle 4+ alle 4%. $icch o verso il %* Agosto, il ch mi

pare un po! presto, o fra il ' e il %* $ettembre".iorni dopo uesta lettera, Lauro s!incontr8 con Bassanesi, in $vizzera o in Francia, eBassanesi gli prospett8 le grandi difficolt1 che Lauro avrebbe incontrato per un volo tanto

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l!apparecchio<...>. 0utta la materia, comunue, dovrebb!essere... rigorosamente studiatasotto il triplice aspetto tecnico, giuridico e di polizia... anche per evitare... euivoci chepotrebbero causare incidenti di natura internazionale e per perfezionare... uesto primorudimentale servizio di difesa aerea contro incursioni di criminali politici!!. Cos recita larichiesta ufficiale.

Quel ' :ttobre, contro l!incursione del nostro "criminale politico" gli aerei da caccia ebbero,tardivamente, l!ordine di levarsi in volo. -resumibilmente, l!aereo "-egaso" aveva gi1lasciato il cielo di Roma uando il comandante dell!aeroporto*, informato dell!accaduto,ordin8 in tutta fretta il decollo. A uanto risult8 pi( tardi, presero il volo gli aerei pilotati dagli ufficiali Aldo -ellegrini, uidoBonini e Letterio Cannistracci. Il )aresciallo Italo Balbo 5 che Lauro nomina nella $toriadella mia morte come "il mio amico Balbo" 5 conosceva e apprezzava i tre piloti. 3ssierano stati accuratamente selezionati per la trasvolata atlantica dall!Italia al Brasileprevista per il %&'4. -iloti esperti dunue. 3 Lauro ricorda, nel suo ultimo scritto, che lavelocit1 dei loro apparecchi era circa il doppio di uella di "-egaso".)a le ricerche furono vane. li aerei da caccia rientrarono a Ciampino dopo essersi

sospinti sullo specchio d!acua dell!arcipelago toscano, a volo radente sul mare, anche per rintracciare l!eventuale relitto. L!aereo "-egaso" era scomparso. Anche i tre ufficiali, annidopo, come accadde all!aviatore solitario, caddero con i loro aerei. Aldo -ellegrini,divenuto enerale di suadra aerea, mor nel 6icembre %&9+, in un incidente di volo. IlColonnello uido Bonini nel )arzo %&9%, anche egli per un incidente. Il Colonnello LetterioCannistracci cadde durante la guerra civile spagnola. Il )aresciallo dell!Aria Italo Balbomor nel %&9+, abbattuto dall!artiglieria antiaerea italiana, nel cielo di 0obru, dopo unaincursione aerea inglese su uella citt1.

"Icaro cadde ui..." Cos inizia un sonetto di Sacopo $annazaro, che Lauro aveva inclusotra le liriche da lui pubblicate nell!antologia 0he olden boo of Italian -oetrT <:Oford;niversitT -ress %&'+>.Lauro cadde ui, nel 0irreno. 3 a uesto punto non ci resta che dare la parola ai testimonidel tempo. -rimi fra tutti gli "storici di un giorno solo", ossia i giornalisti che sui uotidiani ditanti -aesi dettero subito notizia del volo, nonch i diplomatici che dall!estero riferironosulle reazioni della stampa locale. $ubito dopo citeremo gli esponenti della Resistenza, icompagni d!arme che difendevano dall!esilio una "certa idea" dell!Italia, di un!Italia libera edel suo onore. 6i idee e programmi d!azione diverse. ")arciare divisi, ma colpire uniti"ammoniva $alvemini.

Che la stampa estera si sarebbe subito impossessata della notizia del volo del ' ottobre,appariva ovvio alle autorit1 del regime# bastava raccogliere uno delle centinaia di migliaiadi manifestini e il "pezzo era fatto", anche se le congetture e le illazioni sull!autorepotevano essere le pi( svariate. 3 cos infatti scriveva al suo capo, un anonimo funzionariodella -ubblica $icurezza, in un "appunto riservato" del 9 :ttobre %&'%, "anno IU dell!3rafascista".

RISERVAT

!a fonte "iornalistica estera#

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"2ella mattina ho potuto constatare che la notizia del raid compiuto ieri su Romadall!aeroplano che ha lanciato manifestini antifascisti conosciuta da tutti i corrispondentiesteri e devo avvertire che alcuni di essi hanno deciso di lanciarla, uesta sera per telefono, a Londra, -arigi, Berlino, mentre gli americani la telegraferebbero.Il corrispondente dell!Agenzia !-att!, Coreci, mi ha detto che all!Ambasciata di -olonia il

fatto biasimato e si dice che colui che lo ha compiuto deve essere un matto, sia per ilrischio per il uale si esposto, sia per il male che produce. Il servizio d!ordine dispostointorno al -alazzo Farnese considerato come una conferma della supposizione chel!apparecchio sia venuto dalla Corsica. Haring, del !6ailT 0elegraph!, si esprimeva ancheegli in senso ostile ai fuoriusciti, ai uali ormai tutti attribuiscono il proposito di tentareualche nuova impresa con lancio di bombe. Alla $tampa 3stera si diceva stamane chel!apparecchio misteroso, di colore bianco, di modello diverso da uelli italiani, volando abassissima uota ed a lumi spenti, sarebbe passato sopra il 7aticano, il -alazzo 7enezia,la 7illa 0orlonia ed il Quirinale. A -iazza $an $ilvestro sembrava che stesse per precipitaretanto si era avvicinato ai tetti dei fabbricati. Alcuni corrispondenti non sarebbero disposti atrasmettere la notizia. )a se altri lo fanno, tutti si troveranno in uesta necessit1".

3 infatti tutta la stampa europea pubblic8 subito notizie sul "misterioso volo". Riportiamoualche titolo. ";n avion mTstrieuO lance sur Rome des 0racts politiues" <3re 2ouvelle,-arigi>/ "Le raid clandestin sur Rome" <Jeure>/ "Les aviateurs allemands dont l!appareilsurvola Rome vont Vtre eOpulses de France" <3cho de -aris>/ "Il testamento di un eroe cheva volontariamente alla morte", <6uch Casu, giornale cecoslovacco>/ "La legende d!Icarerenouvlee <7olont, -arigi>/ ": poeta aviator 6e Bosis" <: seculo, Lisbona>/ "British planeis chased over Rome" <6ailT Jerald, Londra>, uando per un momento si credette chel!aviatore fosse un certo $ir )orris, o )aurice, come Lauro aveva fatto credere ai dueaviatori tedeschi che lo avevano assistito. "Chi ha bombardato Roma con manifestiniantifascistiK" "Il misterioso !$ir )orris! o un asso italiano dell!ariaK" si chiedeva il :ttobrel!Agenzia Reuter/ "Antifascist leaflets addressed to Ning" <)anchester uardian>."Identificato l!uomo che ha !bombardato! Roma" <)orning -ost>/ ";n titolato inglese in unvolo spettacolare su Roma". "$earch for Lauro de Bosis" <)anchester uardian>.Fin nella remota Riga il volo fu seguito come un eccezionale avvenimento. Il uotidiano inlingua russa "$egodnWa"<:ggi> pubblic8 la notizia. A $ofia il giornale "2arod" scriveva# "6eBosis non ha voluto rimanere vivo dopo il suo atto eroico per non essere poi trascinatodavanti ai tribunali come avvenuto per BassanesiK "6er Flieger Xber Rome", scrive la"NPlnishe illustrierte Yeitung".3 finalmente, uando apparve l!intero testo del suo testamento spirituale dal titolo $toriadella mia morte su "Le soir" di BruOelles e poi sul "2e? @or 0imes", tutta la stampaeuropea, chiarito il mistero, dedic8 amplissimo spazio all!impresa# "0he storT of mT death"

<0imes, Londra>/ "6ie eschichte meins todes" <6er Abend, % :ttobre %&'%>/ "Il0estamento dell!aviatore della libert1 Lauro de Bosis" <)unchen -ost, 4+ :ttobre %&'%>.Quasi si direbbe che la grande stampa europea scorgesse nel gesto di Lauro una nota"rassicurante"# perch dimostrava che vi erano ancora persone disposte a rischiare la vitaper la libert1 in pericolo, non solo in Italia ma anche in ermania, dove, nemmeno dueanni dopo, Jitler sarebbe andato al potere.$ull!identit1 dei due aviatori tedeschi che consegnarono l!aereo a Lauro, interessanteleggere uanto rifer a Roma il Console enerale a )onaco, uerrini )araldi#

R. )inistero dell!Interno6irez. en. della -.$.

R. )inistero degli 3steri;fficio $0A)-A

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R : ) A

per conoscenza#R. Ambasciata d!Italia B3RLI2:

:ggetto# 2otizie circa volo aviatore sconosciuto su Roma.

Riferimento# 0elegramma R. )inistero dell!Interno n. 4D+44 del G corr.

La ")Xnchen 0elegramm Yeitung" del corr. riportava la notizia che nel volo misteriosocompiuto su Roma sabato decorso da ignoto aviatore erano rimasti implicati, sebbeneinvolontariamente, due aviatori di uesta citt1, il signor Janz BPhning ed il signor )aORainer, i uali avevano pilotato l!apparecchio, acuistato dal presunto suddito inglese)orris in uesta citt1, fino a )arignano <)arsiglia>.2ell!intento d!appurare uanto di vero vi fosse in tale notizia, mi rivolsi subito al signor Jeiler, eO maggiore dell!esercito germanico, da lungo tempo da me favorevolmenteconosciuto, ora direttore generale di uesto aeroporto, il uale mi forn le seguenti

informazioni#"2el decorso $ettembre, certo signor )orris, spacciatosi per suddito inglese, che avevapreso alloggio all!Jotel BaTerischer Jof di uesta citt1, entr8 in trattative con uestoaeroclub per l!acuisto di un aeroplano. li fu offerto l!apparecchio Nlemm 6.%GD' per ilprezzo di D.+++ marchi, che l!aeroclub aveva poco tempo prima acuistato per la sommadi G.+++ marchi da una nota fabbrica di aeroplani d!Augusta andata in fallimento. Il signor )orris che nel frattempo, allo scopo di poter eseguire voli con minor spesa, si era fattosocio temporaneo di uesto club, si dimostr8 soddisfatto dell!apparecchio e senz!altropag8 l!importo richiestogli. 6ichiarando inoltre che l!aeroplano gli sarebbe servito a scopodi propaganda commerciale, preg8 che all!apparecchio fosse applicato un migliore sistemadi illuminazione ed uno speciale ordigno che gli permettesse il lancio, con maggiorefacilit1, di foglietti propagandistici. Ad operazione compiuta l!apparecchio avrebbe dovutoessergli portato a Cannes, poich egli doveva ripartire subito in ferrovia.Il signor BPhning ed il signor Jans Rainer, dietro compenso delle spese da parte del)orris, partirono il 44, senonch furono costretti ad atterrare a inevra per difetto dimotore. Ritornarono a )onaco di Baviera, da dove ripartirono il 4 :ttobre pilotandol!apparecchio fino a Cannes, ove l!aeroplano 5 sempre secondo uanto mi statoraccontato 5 fu regolarmente consegnato al )orris.Circa il BPhning ed il Rainer, gi1 piloti di guerra ed attualmente soci di uesto aeroclub, hopotuto sapere che sembrano persone aliene dalla politica, piuttosto interessate a far danari essendo sprovvisti assolutamente di mezzi di fortuna. Il BPhning 5 mi disse il magg.

Jeiler 5 persona assai poco benvoluta in uesti ambienti aviatori per il suo caratterelitigioso e per la sua indisciplinatezza. -i( volte stato ripreso dal club per aver eseguitovoli senza autorizzazione e senza le carte di bordo in ordine. 2ient!altro mi statopossibile conoscere 5 anche dietro informazione di altre persone 5 circa le loro tendenzepolitiche. )i stato per8 decisamente assicurato che i due sunnominati fossero in buonafede e completamente all!oscuro delle intenzioni del )orris e della sua reale identit1.$embra che i due piloti abbiano ricevuto come compenso duecento marchi.2on sono riuscito ad appurare se il presunto )orris fosse effettivamente in possesso di unpassaporto inglese intestato a tale nome. 6evo presumere per8 che egli lo fosse, adevitare che nel corso delle trattative per l!acuisto dell!aeroplano e per poter divenire sociodell!Aeroclub, potesse, se richiesto dei suoi precisi documenti personali, destare sospetti.

;nisco alcuni ritagli di giornali nonch tre fotografie, che sono riuscito a procurarmimediante uno stratagemma e che 5 per ragioni intuibili 5 sarei a pregare di tenere collamassima riservatezza, evitandone la pubblicazione. 2essun!altra traccia 5 a uanto mi

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risulta almeno a tuttora 5 stata lasciata dal presunto )orris. Continuo tuttavia collamassima discrezione".

Ben dodici anni dopo, in piena guerra mondiale, "0he 0imes LiterarT supplement" diLondra, in un articolo dedicato agli eroi dell!aviazione mondiale, da Blriot ai piloti da

caccia della battaglia d!Inghilterra, cos concludeva la sua rievocazione# "2on tutta l!Italiaha dimenticato la libert1... 2ell!attuale guerra d!idee le frontiere nazionali esistono solocome distinzioni geografiche. Questa una guerra civile e la RAF in occasione del suoanniversario pu8 annoverare nella sua ideale brigata internazionale... un nobile giovanepoeta e aviatore italiano, Lauro de Bosis, uno dei primi nella Resistenza alla minacciacontro l!3uropa, che nell!:ttobre %&'% part da )arsiglia in aereo per diffondere parole dilibert1 su Roma/ e di cui nessuno seppe pi( nulla... Fintanto che la causa della libert1produrr1 uomini di uesta tempra che dedicano la loro fede e il loro coraggio control!incommensurabile malvagit1 dei tiranni, la liberazione della civilt1 e il trionfo della pacesono garantiti. 3ssi non hanno bisogno dell!aureola della leggenda per far meditare gliuomini# il nudo resoconto delle loro gesta ispira le menti alla risoluzione"G.

Cos il 0imes, in piena guerra, include un italiano, di un -aese nemico, tra gli eroidell!aviazione# caduto in difesa della libert1, come i "cos pochi" nell!autunno %&9+ controgli aerei nazisti demolitori di CoventrT e di Londra. Aggiungiamo, tra le ironie della storia, che il Comando della polizia fascista, venuta aconoscenza di uest!articolo, e credendo di capire che Lauro fosse ancora vivo, diram8ordini segreti affinch lo si ricercasse in patria o all!estero, "essendo egli probabilmenteemigrato in Inghilterra e arruolatosi. nella RAF" <sic>.L!articolo del 0imes apparve nell!Aprile %&9', tre mesi prima della caduta di )ussolini conil concorso del Re, che Lauro aveva prefigurato fin dal %&'+.

Janno dunue parlato i giornalisti del mondo occidentale. )a uali furono le reazioni degliamici di Lauro, dei testimoni a lui piu viciniK L!onore di essere il primo a parlare spetta a)ario 7inciguerra, che languiva da un anno in carcere uando Lauro volava su Roma.)ario 7inciguerra "sent" nel suo spirito che Lauro era accorso in volo anche per testimoniare, fino al supremo sacrificio, la sua solidariet1 con l!amico di "Allenza2azionale di Libert1". Il volo di -egaso doveva significare al prigioniero, a lui e a Rendi,che Lauro era loro fisicamente e idealmente vicino.3 prigioniero, lui, l!eminente giornalista del ")ondo", lo fu per due volte. Amnistiato dopo

otto anni di carcere, nel %&'D, venne nuovamente arrestato insieme alla figlia Claudiaallora ventenne, nel %&9' a )ilano# perch Claudia 5 buon sangue non mente 5 fu trovatadalla polizia mentre recava stampati antifascisti da )ilano a Firenze. Liberati dopo il 4*Luglio, )ario e sua figlia, inutile dirlo, continuarono la lotta clandestina durantel!occupazione tedesca. Aveva ragione Lauro uando scrisse, di 7inciguerra e dell!Alleanza2azionale# "$iamo in pieno Risorgimento".3cco cosa seppe dire )ario 7inciguerra rievocando il suo amico e compagno di lotta#"$ono diciassette anni come oggi che la pi( audace, pi( generosa e pi( poetica avventuradell!antifascismo si svolse, nel vespero cristallino del ' ottobre %&'%, col volo di Lauro deBosis su Roma. )a uell!avvenimento, prima di presentarsi al pubblico internazionale nelsuo aspetto poetico e avventuroso, fu un cocente tormento e un turbinoso dramma nello

spirito del suo eroe"."Questo stato poco inteso fino adesso, per due ragioni# perch in genere, nelconsiderare la vita di Lauro, persone che gli furono vicine hanno amato soffermarsi su

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atteggiamenti della prima giovinezza, fatalmente influenzata dalle tendenze estetizzantidannunziane, che dominarono i primi anni di uesto secolo/ e perch la politicaorganizzata dal governo onnipotente fece discendere una cappa di silenzio su tutta l!ultimaparte della vita di Lauro, rendendo uasi impenetrabili le ragioni che lo determinaronoall!ultimo atto".

"Il vero che Lauro de Bosis, che era stato precocissimo, si trovava sulla via di unprocesso di svolgimento e approfondimento delle ideologie carezzate nei primi anni,uando si presentarono davanti alla sua coscienza, in forma imperativa, i problemi dellavita civica, ai uali fino al %&49 circa, aveva dato poca attenzione, assorbito dalle visioni edambizioni poetiche"."Fu la grande sorpresa e l!angosciosa rivelazione non solo per lui, ma per tanti suoicoetanei, vissuti fino allora come in un cielo di sogno"."A ueste esigenze, politiche ed etiche insieme 5 uali gli si presentarono col delitto)atteotti e sue conseguenze 5 egli rispose secondo il suo temperamento, poetico ecavalleresco"."Allontanatosi dall!Italia si rec8 negli $tati ;niti, ed ivi per un paio d!anni s!illuse di poter

fare una propaganda culturale italiana, fingendo di non conoscere la politica del governoitaliano. )a posizioni di uesto genere sono insostenibili per un!anima retta e leale. 3glitorn8 in Italia nella primavera del !'+, deciso a cambiare strada definitivamente, ad entraredirettamente nella lotta politica. 3gli si era persuaso ormai che un mondo poetico estraneoalla vita sociale un!astrazione arcadica, un nascosto egoismo o una nascosta vilt1/ e chedove non c! libert1 di coscienza non c! neanche poesia"."Con uesti convincimenti si gett8 nella lotta, in cui impegn8 il fuggevole, ma luminosoresto della sua vita, creando d!incanto intorno a s una atmosfera tra l!inno e il romanzod!avventure, in cui si mossero gli amici, che egli attrasse intorno a s in uei mesi. Coluiche sopravissuto sente il dovere a uesto punto di collocare accanto al ricordo di Laurouello di Renzo Rendi, che anche lui non pi(, dopo avere molto sofferto con alta dignit1,senza pentimenti e senza rinunzie"."Cosa si proponeva uel gruppo di amiciK :ra pi( facile dirlo in sintesi, perche Franco Antonicelli, animatore della casa editrice 6e $ilva, e che ha creato la collana di memoriestoriche della resistenza intitolata a Leone inzburg, proprio in uesti giorni ha fattoapparire in essa i documenti di uell!episodio storico e le ultime fiammanti lettere di Lauro,insieme con le pagine scritte alla vigilia del volo, $toria della mia morte che danno il titoloal libro. La genesi della vicenda lucidamente narrata nella prefazione di aetano$alvemini"."Lauro e gli amici si proponevano non di costituire un altro partito, ma di raccogliereintorno alla bandiera dei diritti civili e delle libert1 costituzionali tutti i ceti e gli ordini che

potessero esercitare una azione efficiente"."-er dire tutto in poche ed efficaci parole, mi avvarr8 di uelle di Croce, il uale,interpellato, ebbe a dire che, al punto in cui stavano le cose, bisognava cercare diraccogliere tutte le forze sulle uali, sia pure in via ipotetica, si potesse contare per laliberazione dal fascismo"."Facili critici, uando sulla fine del %&'+ gli amici di Lauro furono travolti in un processo, e,poco dopo, Lauro fu inghiottito dalle acue, dissero con un sorriso di commiserazione cheil progetto di Lauro era pur sempre della poesia, e che era un sogno pensare di mettereinsieme laici liberali e democratici, militari, aderenti al distrutto -artito popolare edell!Azione Cattolica"."3bbene, guardando a uello che avvenuto dopo, bisogna dire che la $toria ha avuto il

capriccio di dare ragione ai poeti/ poich, uando venuto il momento della stretta finale,nella fatale estate del %&9', l!unica via d!uscita, in uel momento, stata uella disegnatanel programma dell!Alleanza nazionale/ e gli elementi che teoricamente parevano

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ripugnassero, operarono insieme, sotto la spinta della necessit1 comune, per liberare lastrada dall!immane sasso, e ridare via libera al paese".

"Io non so se, in uella tragica ora in cui giunse al colpo di stato, 7ittorio 3manuele IIIabbia pensato al programma dell!Alleanza nazionale, e soprattutto all!ultimo disperato

appello di Lauro a lui lanciato coi manifestini dall!aeroplano nell!ottobre %&'%. $e ci pens8,mi pare impossibile che un gelo non abbia percorso le sue vene, considerando uellanobile giovinezza perduta, e il troppo tardivo ricorso a uelle idee e progetti, cheminacciava ormai di sterilit1 e di rovina la loro attuazione da parte della )onarchia"."Cos uel breve episodio che il governo del tempo crede! di avere annegato nell!oblio,riappare ora nelle sue giuste proporzioni, e nel suo valore storico, oltre che umano".)ario 7inciguerra

7enti anni dopo, $ergio Fenoaltea 5 uno dei pi( strenui animatori della lotta di liberazionenella Roma occupata dai nazisti, e poi Ambasciatore a Hashington e $enatore dellaRepubblicaD 5 cos scriveva acutamente sui tre successivi messaggi personali inviati al Re

7ittorio 3manuele, da tre esponenti della Resistenza# iovanni Amendola, poi Lauro deBosis, infine Carlo $forza# "...Il messaggio di Lauro era il secondo solenne avvertimentoalla monarchia. Il primo fu un celebre articolo di iovanni Amendola, allora capodell!opposizione costituzionale al fascismo, apparso su !Il )ondo!, se ricordiamoesattamente, nel %&4*. Il giornale fu naturalmente seuestrato# ma nell!articolo siprevedeva il seuestro, e si diceva# !A noi importa che uesto articolo abbia un solodestinatario!. Amendola avvertiva il sovrano che, rinnegando il patto statutario e facendosicomplice del fascismo, la monarchia segnava la propria condanna. Il terzo messaggio alRe fu la lettera di Carlo $forza, del iugno %&9+ uando, nel pieno del trionfo hitleriano,egli avvert 7ittorio 3manuele che firmare la dichiarazione di guerra 5 di una guerra che,malgrado tutto, le democrazie avrebbero vinto 5 era firmare il suicidio della monarchiasabauda. Fra l!uno e l!altro, il sublime avvertimento di Lauro de Bosis, che per darloaffrontava la morte".Ricordiamo che esattamente cento anni prima, nel giugno %D'% 5 accennarlo non significaparagonarlo 5 un altro patriota italiano, iuseppe )azzini, indirizzava a Carlo Alberto,bisavolo di 7ittorio 3manuele III, un messaggio5avvertimento. La "lettera di un italiano",anch!essa rimasta inevasa, anch!essa profetica di un "risorgere" della libert1# diciotto annidopo.-erch Lauro decise di volare su Roma, con la minaccia 5 fra le altre 5 di essereintercettato e abbattuto dagli aerei da caccia di BalboK La risposta ce la d1 Lauro stesso.L!idea del volo come rivincita e come dimostrazione al regime che la lotta continuava/

uell!idea era divenuta per lui "un!ossessione", come il Capo Jorn per l!olandese volante,aveva scritto. 3 poi, perch andare a cercare oggi, con il metodo dello psicoanalista, imotivi reconditi dell!azione eroica di un uomo soloKChi spinse, vent!anni dopo, $olzenitsin a sfidare da solo il regime dei gulagKChi, che cosa, indusse Luciano Bolis, prigioniero dei nazisti durante la resistenza dienova, a cercare la morte per non cedere alle torture e poi a recidersi le corde vocali"perch non riuscivo a morire"KChi, che cosa spiega la sfida di Sean )oulin 5 capo della Resistenza francese 5 che chiedeuna matita ai suoi torturatori, perch non pu8 pi( parlare dopo i giorni di tormenti continui,non gi1 per scrivere i nomi dei colleghi clandestini, ma per tracciare uno schizzo del capotorturatore, rassomigliante a un maiale, venendone poi ucciso subito dopoK

Chi, che cosa indusse i martiri del Risorgimento a dire "tirem innanz" verso il patiboloK

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3 perch -ertini, evaso dal carcere di Regina Coeli e poi libero dopo l!arrivo degli alleati,decide di passare le linee e tornare in territorio occupato dai tedeschi, al 2ord, per continuare la lottaK-erch 3dgardo $ogno, medaglia d!oro, lascia anch!egli l!Italia libera per dirigere al 2ordla banda Franchi ed essere catturato dai nazisti mentre, vestito da $$, cercava di liberare i

capi partigianiK3 infiniti altri eroi 5 non vi altro nome che uesto 5 militari e civili rifiutarono la vita per uest!idea d!onore, che "detta dentro" il suo comando implacabile.-erch i giudici Falcone e Borsellino e tanti altri che sanno tutto sulla mafia e perci8 sannoanche di essere condannati a morte, perch resistono, perch non si fanno trasferire nelleretrovieK Come Lauro, anche loro avrebbero potuto scrivere $toria della mia morte,lasciando in bianco solo la data... "7arr8 pi( da morto che da vivo", scrive Lauro, nellostesso testo in cui si domanda perch nel Risorgimento tanti giovani sceglievano la lotta ela morte, mentre "oggi sono cos pochi". Forse perch si pensava che il Fascismo fosse unfenomeno passeggero e che l!eterno trasformismo italiano avrebbe finito alla lunga con ilmitigarlo, renderlo democratico.

2on vero, egli ammoniva. Il fascismo va preso sul serio, per uello che . 3 neprevedeva anche l!avvio ad una politica di riarmo e di aggressione. 2on poteva nel !'%prevedere l!insorgere del nazismo. )a guerre e aggressioni non furono proprio ilcontrassegno del fascismo e del nazismo, dal %&'* al %&9%K6el resto il suo commento alla condanna fascista di 7inciguerra <" una tragedia, ma lalotta deve continuare con fede incrollabile, fino alla vittoria"> non ricorda forse la suapoesia# "Ciascun mattino sugli azzurri monti..." scritta a vent!anni e che conclude con unanota di incoraggiamento# "cosa t!importa se a soffrir sei tuK 0rionfa altrove un!altragiovent(". -oesia che rievocher1 poi, commosso, il suo maestro aetano $alvemini.$everit1 del dovere. 6el dovere fino in fondo, del dovere come conseguenza ineluttabiledell!impegno di responsabilit1 personale, non delegabile a nessuno. L!atto di Lauro dunue perfettamente coerente alla sua psiche. ;omo di cultura risorgimentale vedeva nelfascismo il tradimento dell!etica e dello $tato risorgimentale, che libero oltre cheindipendente. $crittori liberali hanno ammonito nei decenni scorsi a non confondere uestidue valori. Fenoaltea citava Cuba e la Romania comunista come -aesi indipendenti s manon certo liberi. 3 il Risorgimento aveva dato all!Italia uno $tato52azione libero.$essantacinue anni dopo non lo era pi(.:ccorreva dunue rimediare al pi( presto a uesta contraddizione lottando contro unregime che 5 adoperando le parole di :r?ell ante litteram 5 assicurava i giovani che "2elfascismo la salvezza della nostra libert1". 3 contro una propaganda che esaltava le"opere del regime", Lauro dimostr8 con i fatti il rigoroso monito di -ertini che non si pu8

parlare di progresso sociale se il prezzo da pagare per conseguirlo la rinuncia allalibert1.6e Bosis 5 $olzenitsin 5 Luciano Bolis 5 Sean )oulin 5 -alach 5 chi di loro poteva illudersiche il sacrificio personale di ognuno avrebbe portato alla disfatta della tiranniaK 2essunaillusione. )a un dovere da compiere comunue# portare testimonianza della propria fiducianel proprio -aese "che pu8 essere tuo solo se anche patria di libert1". La loro vita stessasi identifica con uesto dovere. 3cco perch la $toria della mia morte diventa in realt1 "Lastoria della mia vita". La vita di Lauro si riassume in uel volo verso la morte.)a Lauro aveva l!abitudine all"!understatement"# forse per controbilanciare la drammaticit1degli autori con cui si era misurato, traducendo "3dipo Re", "Antigone" e scrivendo "Icaro".Quell!understatement che gli fece dire# "Questo mio gesto dovr1 essere considerato dai

miei connazionali solo come un piccolo atto di spirito civico...". -oco pi( che una buonaazione da boT scoutK Cos scrive Lauro nel suo ultimo messaggio.

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$, lo stato d!animo di Lauro, dopo la condanna degli amici 7inciguerra e Rendi diprofondo dolore, ma al tempo stesso di fredda determinazione a continuare la lotta. Lodice in una lettera del 4+ ennaio %&'%# "... uando si impegnati in battaglia, l!unica

regola uella di combattere il pi( duramente possibile nonostante il dolore e l!infelicit1che ne derivano... 2ell!ultima guerra abbiamo perso seicentomila vite per liberare dueprovince. :ggi si tratta di liberarne novantatre... Il dolore di una dozzina di persone vicinea noi cosa tragica, ma la causa che abbiamo fatta nostra <non senza successo>coinvolge la felicit1 di 94 milioni di persone. Il prezzo non appare sproporzionato... 6io sa 5prosegue Lauro 5 la mia angoscia di essere libero e di non esser stato processato invecedegli altri... $, il dolore dei nostri amici terribile ma uello di milioni di italiani ancorapi( terribile... Il mio cosiddetto ottimismo non deriva certo dal fatto di essere menosensibile di altri al dolore dei miei amici, lo sa 6io# ma dal fatto di essere immerso neldolore del -aese. uardo perci8 le cose con gli occhi del soldato il uale cos intento adare il meglio di s nella lotta che non ascolta pienamente il lamento dei suoi compagni

caduti o dei suoi cari... La battaglia appena iniziata e coloro che sono caduti oggiavranno pi( grande gloria e felicit1 domani...".Ritorna poi sulla sua assenza da Roma durante il processo dei suoi amici# "... $e tusapessi il mio tormento, la mia invidia. $e fossi rimasto a Roma forse sarei apparso dasolo al processo e vi avrei fatto una buona figura. Certo facile oggi dire uale terribileerrore fu lasciare Roma <e nessuno lo rimpiange pi( di me> ma la gente non sa che eranecessario per me andare in America, non solo per la $ociet1 <ItalT5America, di cui era$egretario esecutivo> ma anche per ottenere un posto senza il uale mi sarebbe statoassolutamente impossibile continuare il mio lavoro in Italia... 3 comunue l!Alleanza2azionale va avanti... 6unue, uando parlo di pace non intendo certo indifferenza neiriguardi del dolore degli altri, ma guardare al futuro con fermezza e fede incrollabili...".3 pi( tardi, sullo stesso tema# "... L!Alleanza 2azionale trionfer1, alla fine, anche senza dime, forse senza che il mio nome venga menzionato, o menzionato solo per esserecondannato... )a uesto mi perfettamente indifferente# sar1 stata una di uelle battaglieperdute, ma che solo per averle combattute assicurano la vittoria finale. Che pi( potreisperareK".Janno parlato i testimoni di uei giorni. 6i essi, il pi( illustre, aetano $alvemini, coscomment8, da par suo, il gesto di Lauro, anche alla luce del suo credo politico, edell!influenza esercitata sul giovane patriota dalle esperienze familiari. 3gli scriveva, inoccasione della prima pubblicazione di $toria della mia morte, nel %&9D, citata da iovanni$padolini all!inizio di uesto volume.

$aetano Salveminisu Lauro de Bosis

Adolfo Lauro de Bosis nacue, ultimo di sette figli, in Roma il & dicembre %&+%, da Adolfode Bosis e Lillian 7ernon.Il padre fu uomo di nobile cultura e d!alto sentire. $i debbono a lui versi e saggi critici divigore e signorilit1 non comuni. 0radusse stupendamente le Liriche, I Cenci, e il -rometeoLiberato di $helleT, frammenti di :mero e poesie di Halt Hhitman. 2ella rivista da luidiretta, Il Convito, che usc in dodici fascicoli dal gennaio %D&* al dicembre %D&G, Carducci

pubblic8 La Canzone di Legnano, d!Annunzio Le vergini delle Rocce, -ascoli alcuni deisuoi migliori -oemi Conviviali. La sua casa fu convegno a uanto di meglio la intelligenza

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italiana e non italiana cont8 in Roma fra il %D&+ e il %&4+# poeti, pittori, musicisti, scienziati,critici, giornalisti, uomini politici.-ubblicando nel %&44 la traduzione del -rometeo Liberato di $helleT, scrisse nella dedica#3d ora a te, Adolfo Lauro, figlio mio= -ur dedicata a tua madre, uesta traduzione tiappartiene# perch io sono lieto di pubblicarla unicamente per rendermi a un tuo desiderio.

Come si pu8 resistere a una domanda lampeggiata dagli occhi tuoiK 0u dunue va eportala ai vivi, tu giovinetto.2el %&49, in una nota alla uarta edizione delle sue rime Amori ac $ilentio, respinse ilrimprovero di aver ceduto "a un certo andazzo di poesia democratica o socialistica in vogaal declinare dell!:ttocento"#Cos avessi fiato pari al mio animo veemente per inalzare pur sempre il mio verso in gridodi protesta e d!indignazione contro tutte le insolenze, contro tutte le iniuit1, per la difesa eper la elevazione degli umili, per salutare le fide cittadinanze ideali... che i poeti cercano,con indefettibile animo, dalle altezze dei loro sogni= 2on uesta fede la lampadacommessa alle loro mani, alla uale, sola, si riconosconoK iunger1 ella a rischiarare latenebraK

)or il 4D agosto %&49, dopo crudele malattia, con stoicismo eroico.La madre di Lauro apparteneva a una famiglia americana di origine inglese, che dal 2e?3ngland aveva proceduto verso il )iddle Hest al tempo dei "pionieri". 3ra figlia di unministro protestante che fond8 la Chiesa )etodista 3piscopale in Italia. 3ra vissuta in Italiafino dalla infanzia.La casa paterna fu la migliore scuola di Lauro e contribu pi( che ogni altra influenza allaformazione della sua vasta coltura e della sua solida struttura morale. $tudi8 chimicaall!;niversit1 di Roma, dove si laure8 nel %&44. )a la poesia, la filosofia e la criticaletteraria erano le sue vere passioni. 3ra buon grecista. La sua traduzione dell!3dipo Re di$ofocle fu rappresentata nel %&4' allo $tadio del -alatino, e l!anno seguente fu data allestampe.li anni formativi della sua adolescenza videro la prima guerra mondiale <%&%95%&%D> euella crisi di smarrimento che apr la via al trionfo di )ussolini <%&%&5%&4%>. Lauro segucon simpatia la prima fase del movimento fascista. La citt1 di Roma, in cui viveva, eraimmune dalle forme pi( bestiali del fascismo, i giornali non ne parlavano o attribuivanotutte le responsabilit1 ai "sovversivi", ed era facile a un giovane inesperto non vedere nelfascismo che un risveglio del sentimento nazionale offeso. )a non prese mai parte attivain uel movimento. La politica non lo interessava. li studi lo assorbivano intero.6!Annunzio era allora l!idolo della giovent(. Lauro ne sub la influenza. Quando se neliber8, soleva dire di uello che chiamava il "cimurro dannunziano"# "Ce lo leveremod!addosso, ma ci vuole tempo".

$empre in uegli anni ebbe ualche accenno di curiosit1, pi( che di fede, religiosa. )aben presto cess8 in lui anche uella curiosit1. $i sent parte di un "ordine cosmico" neluale la vita doveva essere accettata con tutti i suoi conflitti, i suoi dolori, le sue gioie.Questa visione del mondo, della vita e dell!umano destino consegnata in una poesia chefu ritrovata nelle sue carte dopo la sua morte, e che a me sembra assai bella#

Ciascun mattino su"li a%%urri montiEbbre di luce bal%ano le aurore.

Ciascun mattino i mari& i la"i& i fontiRispecciano il novissimo splendore.

Ciascun mattino mille vivi cuoriS'empion di "ioia alla novella luce.

Ciascun mattino nuova for%a adduce

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(ovelli canti e pi) novelli amori.

!un*ue& fanciullo& sta sereno e pensaCe i tuoi tormenti e la tua "ioia frale

Son le pallide note di un'immensa

Sinfonia ce trascende il bene e il male.

Indifferente alle tue poce peneLa (atura prose"ue il suo cammino.

Canta la sera e canta sul mattinoE in un inno compone il male e il bene.

Ascolta& ascolta il suo canoro andare&+iaciti di sue note or biance or nere&$li uomini sono i flutti del suo mare&

La triste%%a , sorella del piacere.

Cosa t'importa se a soffrir sei tu-Trionfa altrove un'altra "iovent).

In politica era "liberale" come Croce, nel senso che la parola aveva allora in Italia, cio eraun conservatore dell!Italia uale era stata creata dal Risorgimento. Accettava i dirittipersonali e politici dei cittadini e le istituzioni rappresentative e la indipendenza delgoverno secolare della Chiesa. 2ell!atmosfera di un regime libero tutte le riforme etrasformazioni politiche e sociali erano accettabili, purch volute dalla maggioranza epromosse per vie legali.Croce prese posizione netta contro il fascismo solo nel %&4*, dopo che )ussolini "eraandato troppo avanti", demolendo ogni reliuia delle libert1 costituzionali italiane. Laurostesso, nel %&'%, nella prefazione all!opuscolo sulla "Alleanza 2azionale", indic8 il %&4*come l!anno critico della politica italiana. Alla fine del %&49 5 a ventitr anni 5 chiamato dalla societ1 "Italia5America" di 2e? @or,visit8 per la prima volta gli $tati ;niti e vi fece conferenze su soggetti di letteratura, storia efilosofia. -arlava correttamente l!inglese, era attraente, di maniere semplici e raffinate.3bbe un grande successo. 6!allora in poi pass8 sempre parte del tempo in America.2ell!estate del %&4 insegn8 lingua e letteratura italiana nel corso estivo di Jarvard. Inuegli anni pubblic8 in forma abbreviata la traduzione dell!opera famosa di S. . Frazer, IlRamo d!oro, sulla magia e religione dei popoli primitivi <%&4*>/ e poi le traduzioni de La vita

privata di 3lena di 0roia di S. 3rsine <%&4D> e di Il ponte di $an Luis ReT di 0. Hilder <%&4&>.2egli $tati ;niti, meglio che se fosse vissuto in Italia, Lauro non poteva non aprire gli occhial significato di uanto avveniva in Italia. li scritti pi( seri che si pubblicavano in Americasull!Italia, e le conversazioni con persone assennate e moralmente integre gli rivelavanoche il fascismo invece di essere unanimemente ammirato fuori d!Italia, come si facevacredere alla ignara giovent( italiana, era oggetto di disprezzo uando non faceva ridere.La traduzione dell!Antigone di $ofocle, pubblicata nel %&4G, in lui il primo indice delpassaggio all!antifascismo militante. Antigone, che Lauro ha prescelto per il suo lavoro,vola la legge scritta per obbedire al comando della legge morale. Al %&4G appartiene anche Icaro, la sola completa opera poetica che rimanga di lui.

2essuna influenza dannunziana in uesto poema. 2essuna traccia del provincialismosgonfione, volgare e selvaggio, che dominava nel pensiero fascista allora. Lauro hadefinitivamente scelto la sua fede e la proclama senza veli&.

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Icaro e suo padre, 6edalo, sono schiavi di )inosse. 6edalo ha scoperto il ferro, e conuesto assicura a )inosse la dominazione del mondo. il tecnico che bada solo alla suaarte. 7ive in solitudine, non ha fede negli uomini, vorrebbe uscire di schiavit(, ma nonpensa che a se stesso# "che so io di tiranni e libert1K" Icaro il poeta che sogna unmondo nuovo di uomini liberi ed eguali, e intende operare per raggiungerlo. La spada, che

suo padre ha regalata al tiranno, egli avrebbe voluto brandirla per liberare il popolo.6edalo costruisce le ali per volare# lui e suo figlio potranno sfuggire alla servit( e tornareliberi nella loro patria. Icaro ha una mira pi( vasta#

Il nuovomondo che sorge senza ceppi e senza

vincoli di muraglie e di frontiere,uno ed uguale per gli uguali, liberoper i liberi, che accerchia le diverse

genti, sfatte dall!odio, in una sola

azzurra patria, luminosa e immensa#il cielo, o Fedra, il cielo, ecco il mio regno=

5 3 se si frangon l!aleK5 Quando si corre a un buon cimento, sfuma

ogni labile aspetto de la vitae pi( non v! che un demone e una meta.

)inosse scopre che 6edalo e Icaro pensano di fuggire volando/ fa mettere nei ferri6edalo, e ordina che Icaro sia gettato nell!antro dei leoni. Fedra, figlia di )inosse, impetraed ottiene la grazia per 6edalo e per Icaro, che essa ama riamata. )a Icaro non accetta il

dono, se prima non prover1 la scoperta paterna.

iovinesai tu il rischio che corriK5 0utto il fascino uesto.

5 3 se cadraiK0u non temi la morteK

5 2on mi tocca.Finch c! vita si combatte/ e poi...

pace= Il mio fato, uale sia, io voglio=6edalo nel momento in cui il figlio si accinge all!impresa si sente preso dall!angoscia#

5 Figlio,figlio valente ed animoso, uanto

avrei con te dividere volutoil rischio= Insieme non sarebbe stato

nulla. )a ora da tuo padre forseavrai avuto insieme con l!immensa

gloria la morte. 3 sar8 stato io...

5 6e la gloria e del rischio parimentegrazie ti rendo, poi che l!una, padre,nulla sarebbe senza l!altro. Bella

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anche di pi( la gloria se fioriscasu la morte.

In una lettera dell!inverno %&'%, Lauro accenn8 all!origine del suo poema#-erch ho scritto IcaroK Chi lo saK Fu in un momento piuttosto eccezionale. La mamma mi

sugger l!idea di prendere come soggetto Icarus. Questa le era venuta mentre leggeva unsonetto francese su Icaro del secolo decimosesto... -oi c!era stato propria allora il volo diLindbergh. 3 c!era la memoria di mio fratello che mor a ventitre anni cadendo nel marecome Icaro. Le parole di 3rigone nel uinto atto sono veramente uelle della mammaallora. -er diverso tempo avevo desiderato scrivere una tragedia lirica per glorificare il

progresso, l!lan vital, nella sua forma individuale ed eroica. Il mito di Icaro uello cheincorpora, pi( di ualunue altro, lo spirito d!oggi. 3ppure non era mai stato messo in una

tragedia. Lo scrissi in diciotto sere.3cco il sonetto di -hilippe 6esportes#

ICAR3 est cheut icT, le Weune audacieuO,

Qui pour voler au ciel eut assez de courage/IcT tomba son corps dgarni de plumage

Laissant tous braves coeurs de sa chute envieuO. : bienheureuO travail d!un espritglorieuO,

Qui tire un si grand gain d!un si petit dommage/ : bienheureuO malheur plein de tantd!avantage, Qu!il rende le vaincu des ans victorieuO=

;n chemin si nouveau n!estonna sa Weunesse.Le pouvoir lui faillit mais non la hardiesse,

Il eust pour le brZler des astres le plus beau.Il mourut poursuivant une haute adventure,

Le ciel fut son dsir, la mer sa spulture,3st il plus beau dessein, ou plus riche tombeauK

curioso notare che il sonetto di 6esportes la traduzione di un sonetto di $annazaro,che Lauro doveva poi riprodurre nel olden Boo of Italian -oetrT. )a pi( che dal poetafrancese, pi( che dal poeta italiano, pi( che dalla memoria di suo fratello 7alente, Laurotrasse la ispirazione dalle convinzioni morali e politiche a cui aveva oramai dedicato il suocuore. 2aturalmente l!uomo non deve essere giudicato su uanto scrisse a ventisei anni.C!erano in lui ben altre possibilit1 spezzate dalla morte.2ell!estate del %&4D gli fu offerto l!ufficio di segretario della societ1 "Italia5America" negli$tati ;niti. Questa organizzazione, sorta nel %&4+ per promuovere le buone relazioni fra i

due paesi, si era cos cambiata a poco a poco dopo il %&4' che era diventata organo dipropaganda fascista. 6apprima Lauro rifiut8.2on potevo accettare 5 scrisse nell!agosto del %&4D a persona amica 5 senza fare uncompromesso colla mia coscienza e tradire i miei princip[. 2ella conferma ufficialedell!offerta affermano che l!ufficio assolutamente apolitico. )a ovvio che l!ufficio rendenecessit1 un!attitudine favorevole al fascismo e che non possibile sfuggire all!obbligo didiventare strumento di propaganda fascista. Forse non si resero conto di uesto fatto ecredono di potere tenersi fuori dalla politica. )a al punto a cui siamo arrivati, nulla rimanein Italia che sia apolitico, e per uanti sforzi si facciano, non possibile rimanere neutrali.3ppoi la mia nomina avrebbe dovuto essere "convalidata" da )ussolini. Certo lui l!avrebbepassata pensando che io sono ancora favorevole al fascismo. )a io non avrei potuto

accettare sapendo che egli avrebbe rifiutato il consenso se avesse conosciuto la mia fede.$arebbe stato disonesto approfittare della sua ignoranza sul mio cambiamento per escamoter da lui un favore.

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)a tutti gli amici insistevano che accettasse. Chester Aldrich, che era diventato allorapresidente della societ1 "Italia5America", ed era generoso amico dell!Italia e liberalesincero, gli garant che avrebbe dovuto fare solamente opera di cultura disinteressata. $iarrese. 3 in verit1 nei due anni in cui egli occup8 l!ufficio, la $ociet1 tenne una condottaonesta e dignitosa. )a si sentiva a disagio. La ripugnanza contro il fascismo cresceva.

Ripeteva spesso a se stesso e agli amici che non era lecito starsene inerti innanzi a taledisastro morale. Bisognava far ualcosa. )a che cosaK2ella primavera del %&4&, uando ci incontrammo per la prima volta in 2e? @or, egli midomand8 che cosa avrei io pensato se un aeroplano avesse volato su Roma esortandogl!italiani a mettere fine alla loro schiavit( e vergogna. Io gli risposi che se fosse statopossibile avrei applaudito di tutto cuore. " possibile", egli replic8, "un aviatore inglese,mio amico, mi assicura che possibile". Icaro aveva cominciato a prendere realt1 nel suospirito.2el %&'+ pubblic8 Icaro e la traduzione del -rometeo Incatenato di 3schilo, e prepar8 ilolden Boo of Italian -oetrT <che doveva uscir postumo nel %&'4>. I fascisti non capironouello che Antigone e Icaro e -rometeo insegnavano. Credevano che Lauro fosse uno dei

loro, e uesto doveva bastare. 3ppoi Icaro aveva ottenuto il premio olimpico della poesianella gara internazionale di Amsterdam nel %&4D. Quel "bravo giovane si faceva onore".-assi, dunue, Icaro. -ossono i libri di poesia essere pericolosi per chi comanda centinaiadi migliaia di armatiKLauro andava ripetendosi che ualche cosa bisognava fare. 2ell!estate di uell!anno,tornato dagli $tati ;niti per le vacanze, inizi8 sotto il nome di "Alleanza 2azionale" unlavoro di propaganda clandestina. Fra il giugno e l!ottobre, compose otto foglietti, liciclostil8 in seicento copie e li impost8 lui stesso, viaggiando sotto il naso delle spie,dall!una all!altra citt1 dell!Italia settentrionale. 3gli si rivolgeva al Re ricordandogli il suodovere di tener fede al giuramento di re costituzionale. 2on vi era nelle circolaridell!"Alleanza 2azionale" una sola parola che eccitasse ad azioni illegali o rivoluzionarie. Ilettori erano invitati "se volevano rimanere in pace con la loro coscienza" a "non lasciarealle forze sovversive il monopolio della lotta contro il fascismo". $e gli uomini di buonavolont1 non promuovevano essi il ritorno alle pratiche della monarchia costituzionale, icomunisti avrebbero preso l!iniziativa. li italiani dovevano guardarsi bene dall!aderire aimovimenti antimonarchici e anticlericali. )ussolini era ben contento di mostrare alQuirinale e al 7aticano che la sola alternativa al fascismo era una rivoluzione contro lamonarchia e contro la Chiesa. Il Re aveva l!esercito e non era possibile mettersi control!esercito. Il -apa aveva con s l!Azione Cattolica. Quando la crisi fosse sopravvenuta,esercito e Azione Cattolica si sarebbero associati non solo contro il fascismo ma anchecontro ogni pericolo estremista. L!"Alleanza 2azionale" intendeva servire come terreno

d!intesa per chiunue volesse combattere il fascismo stringendosi intorno al Quirinale e al7aticano.:ggi si pu8 rivelare che Lauro non si mise alla ventura, ":razio sol contro 0oscana tutta". Alcuni uomini maturi, fra cui uno che oggi morto, il 6uca di Cesar8, lo incoraggiarono. Anche Croce guard8 con simpatia il tentativo, ed ebbe a dire che, al punto a cui stavano lecose, bisognava cercare di raccogliere tutte le forze sulle uali, sia pure in linea ipotetica,si potesse contare per la liberazione dal fascismo. ;mberto Yanotti Bianco ader conentusiasmo e prest8 ogni aiuto all!impresa, e cos Romolo Ferlosio, raro esempio dibanchiere idealista. 3 poich l! "Alleanza" si proponeva di penetrare anche negli ambienticattolici, fu cercato e trovato un favoreggiatore anche da uesto lato, nella persona dipadre 3nrico Rosa, $. S., tra i pi( distinti collaboratori della Civilt1 cattolica, e uno dei

pochi ecclesiastici del tempo pi( sinceramente riluttante al compromesso vaticano5fascista, da cui non presagiva nulla di bene per la Chiesa. 3gli us8 di fidate amicizie per divulgare discretamente i fogli dell! "Alleanza" in mezzo all!Azione cattolica.

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Quale diffusione ebbero i fogli di LauroK Quanti di essi furono intercettati dalla censurapostaleK Quanti arrivarono a destinazioneK Quanti furono distrutti per pauraK Quantiridattilografati o riciclostilati e rimessi in circolazioneK 2essuno lo sapr1 mai.6alle lettere di Lauro a Francesco Luigi Ferrari e a me risulta chiaro che Lauro era smonarchico, ma nel senso tradizionale che piuttosto il senso inglese# "un re ci vuole, ma

bisogna che sappia fare il suo mestiere, se no lo mandiamo via". 2el %&'% salut8 con gioiala nascita della repubblica spagnola. Quanto alla monarchia di $avoia, dopo il %&44, e pi(ancora dopo il %&49, egli non s!illudeva, e riconosceva che essa era venuta meno aspecifici doveri statutari. )a, sul piano politico, che cosa era pi( conveniente fareK Lamonarchia esisteva di fatto, e possedeva nell!esercito una forza propria. Le forzeantifasciste in Italia non potevano prevalere, se minacciavano non solo )ussolini maanche il Re, e cos spingevano il Re e l!esercito a stringersi con )ussolini. 3ra pi( pratico 5Lauro pensava 5 utilizzare la monarchia e l!esercito nell!intento di restaurare il regime dilibert1 in Italia. 2el clima di libert1 ristabilito dopo la caduta del regime fascista, ciascunpartito politico avrebbe ripreso la sua funzione. Chi avesse avuto miglior filo avrebbetessuto miglior tela. 3 se la maggioranza del paese avesse voluto la repubblica, perch

non una repubblica anche in ItaliaKQuanto al 7aticano, Lauro viveva nella atmosfera del Risorgimento italiano. Ilcattolicesimo era per lui una delle religioni primitive da lui studiate nell!opera di Frazer. Ladistinzione crociana fra filosofia <religione superata> e religione <filosofia cristallizzata> gliconsentiva di trattare la religione come una realt1 da tenere in conto. Il -apa esisteva inItalia come il Re. 2on era un ideale, ma, come Lauro usava dire, era una forza, era uninteresse, e doveva essere uno strumento da utilizzare in una lotta contro il fascismo, chealtrimenti sarebbe stata senza speranza.2ella primavera di uell!anno Lauro aveva conosciuto )ario 7inciguerra, e ben presto unacordiale amicizia s!era stretta tra loro. Quando si risolse ad intraprendere la propagandadell! "Alleanza nazionale", si confid8 con lui, e ne ebbe immediata promessa di appoggio.Finch egli rimase a Roma, per8, tenne per s la parte pi( pesante e rischiosa del lavoro,cio la tiratura delle copie mediante un ciclostile e la loro impostazione. 3gli sapeva che7inciguerra, gi1 arrestato due anni prima per alcuni mesi, era sorvegliato dalla polizia, e ilsuo animo generoso non lo avrebbe mai indotto a mettere l!amico in una situazione moltopericolosa <naturalmente una percentuale di pericolo spettava a chiunue volesse faredell!antifascismo sul serio>. )a nell!ottobre gli fu necessario ritornare negli $tati ;niti per alcune settimane. Intendeva dimettersi da segretario della societ1 "Italia5America" e poiritornare e rimanere in Italia. 6oveva fare le consegne dell!ufficio al suo successore.$perava anche di ottenere dalla "Lega per l!educazione internazionale" l!ufficio dirappresentarla in Italia. Con un incarico di uel genere avrebbe potuto viaggiare spesso,

mettersi a contatto con molte persone colte nelle diverse parti d!Italia, estendere la propriainfluenza e attivit1.3gli, che era leale e candido come un fanciullo, doveva dissimulare se voleva operare. Chivive in un paese libero trova difficile comprendere e approvare siffatti sotterfugi. Questo ildelitto pi( orribile dei regimi dispotici# costringono uanti vogliono rivendicare per il propriopopolo i diritti di libert1 a mascherare opinioni e attivit1, a servirsi della stampaclandestina, a vivere due vite contraddittorie, una vita pubblica e una vita segreta,sacrificando i doveri della verit1 al diritto della resistenza politica. -erfino i caratteri pi(onesti ed aperti sono trascinati a servirsi di metodi, che in regime di libert1 sarebbero essi iprimi a condannare. )essosi su uesta strada pericolosa, Lauro commise un errore di cuidoveva ben presto subire le conseguenze amare. -er ottenere l!incarico della "Lega per

l!educazione internazionale" scrisse all!ambasciatore italiano a Hashington una lettera incui protestava fedelt1 al regime. $perava cos di lavorare in Italia con maggiore sicurezzaper s e per le sue idee.

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-rima della partenza de Bosis, di Cesar8, 7inciguerra, Ferlosio, Yanotti Bianco si miserod!accordo sul modo di continuare l!impresa durante la breve assenza dell!amico epromotore. La compilazione dei foglietti sarebbe avvenuta su per gi( come era procedutafino allora, cio mediante un!amichevole collaborazione in massima parte tra Lauro,7inciguerra e Ferlosio <per la parte finanziaria>. Lauro, a uesto scopo, lasciava una

buona messe di appunti e prometteva di far pervenire in modo sicuro dall!estero altromateriale. $i trattava di superare le altre maggiori difficolt1 riguardanti il lavoro al ciclostilee la diffusione. $u uest!ultimo punto, di Cesar8 e Yanotti Bianco offrirono la loro opera, einfatti si prodigarono/ per l!altro, de Bosis e 7inciguerra pensarono di avvalersi di ungiovane pubblicista laborioso e serio, Renzo Rendi, che sul finire di settembre s!eraaccostato ad essi con sincero desiderio di collaborare, e della signorina )aria Cardoni,nella uale giustamente il Ferlosio riponeva ogni fiducia.Lauro part dagli $tati ;niti per Roma alla fine di novembre. Quando il piroscafo eraprossimo all!Inghilterra, ricevette da un amico attraverso il telegrafo la notizia che suamadre, tre altre persone della famiglia e i suoi due amici 7inciguerra e Rendi erano statiarrestati.

Il suo primo impulso fu di continuare nel viaggio, andare a Roma, e farsi arrestare. )entrea Londra si dibatteva in angosciose incertezze fu chiamato d!urgenza a Berna dall!amicoFerlosio, il uale, disponendo del passaporto ed essendo insospettato, in seguito apreghiera della famiglia de Bosis, s!era messo subito in viaggio per la $vizzera. 6a luiLauro pot apprendere pi( ampie notizie sull!avvenimento. 0anto Ferlosio, a nome dellafamiglia, uanto altri amici di Londra, di -arigi, di $vizzera furono concordi nel dissuaderlodal primo proposito. Andando in Italia egli non avrebbe salvato n sua madre n i suoiamici, ed avrebbe perduto se stesso. Il dovere del soldato che vede cadere al suo fianco isuoi compagni, di continuare nella lotta e non uello di rendersi prigioniero. Laurodoveva dimostrare la sua solidariet1 con la madre e gli amici continuando la loro battagliae non lasciandosi murare con essi nella stessa galera.;na serie di circostanze avverse aveva portato all!arresto di 7inciguerra. In provincia di7erona era avvenuto, circa due mesi prima, l!arresto di alcuni diffonditori delle circolari. 6aualche scritto e dagli interrogatori la polizia fu portata a rivolgere la sua attenzione sugliantifascisti di Roma. )algrado uesto, e checch si sia potuto dire in altro senso, essanon era riuscita ad individuare nessuno. L!arresto di 7inciguerra avvenne per un casodisgraziato, dopo che egli aveva imbucato alcune circolari/ futili circostanze provocaronouello di Rendi e, immediatamente dopo, della signora de Bosis%+. La polizia peruisminutamente l!appartamento dei de Bosis, e scopr la macchina da ciclostilare. La signorade Bosis non si era mai interessata di politica. In assenza di Lauro aveva ciclostilato unadelle sue circolari, per affetto materno pi( che per determinata adesione alle sue idee. 2on

si perde! d!animo al momento dell!arresto. Il delegato che l!arrest8 le domand8cortesemente# "$ignora, perch ha fatto cosK"3 lei, ricordando che poco tempo prima )ussolini aveva parlato del popolo italiano comedi "uaranta milioni di buone pecore italiane" che davano al governo la loro lana, rispose#"-erch non sono una pecora".Chi si trova solo in carcere per la prima volta e non un delinuente di professione, vasoggetto alle esaltazioni e allucinazioni pi( inaspettate, anche se ha un carattere di ferro.La $ignora de Bosis aveva sessantasei anni ed era malata. Quattro guardie rimanevanogiorno e notte nella sua stanza alla infermeria. 0re persone della sua famiglia erano statearrestate come lei e trattenute per due giorni.Le lasciarono vedere Rendi e 7inciguerra il secondo giorno, ma non pot parlare con loro.

$e non si fosse sottomessa, se non avesse promesso di non far pi( nulla in futuro contro ilfascismo, i suoi altri figli avrebbero pagato insieme a lei la pena/ le loro carrieresarebbero state spezzate 5 cos le diceva l!avvocato che la consigliava.

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$i aspettava di essere mandata al confino ed era pronta ad accettare la pena. )a dopoavere cercato di assistere uno dei suoi figli, doveva ora evitare che gli altri fosserodanneggiati dalla propria azione. Anche a costo di spergiurare doveva fare il possibile per salvarli. La sua anima apparteneva a lei, e non le importava uel che la gente avrebbedetto, ammesso che la gente volesse interessarsi proprio di lei.

In uesti pensieri era confortata dai suggerimenti dell!avvocato sceltole dai familiari. Allafine fra costoro, l!avvocato e la prigioniera si giunse d!accordo alla decisione di piegarsialla dura condizione, offerta con modi insinuanti dal governo, che la signora scrivesse unalettera di sottomissione personale a )ussolini. Questa era prospettata dagli organigovernativi come una soluzione bonaria, confidenziale di una vertenza incresciosa per entrambe le parti. -urtroppo si die! fede a uelle lusinghe. La signora de Bosis non pens8mai che una lettera scritta da lei potesse essere usata contro il figlio assente. La letterasarebbe rimasta un segreto fra il 6uce generoso e lei. -erch rifiutarsi a un passo cosnecessario alla intera famiglia, innocuo per tutti, naturale per una madreK La donnainfelice scrisse la lettera. <Questo non evit8 che da allora in poi i suoi figli in Italia fosserosempre tenuti d!occhio e spesso disturbati>.

Il 44 dicembre ebbe luogo il processo innanzi al 0ribunale speciale per la difesa dello$tato. 7inciguerra e Rendi tennero un contegno dignitoso. Accettarono la propriaresponsabilit1, ma protestarono di non aver mai esortato alla violenza. Questa era la puraverit1. La signora de Bosis ammise di avere ciclostilato un foglio dell! "Alleanza nazionale".Con sua grande sorpresa e costernazione a uesto punto fu letta la sua lettera a)ussolini. :gni via di scampo le era intercettata. Alla fine venne il colpo di scena pi( clamoroso. Fu letta solennemente la lettera di Lauronell!ottobre all!ambasciatore fascista a Hashington.:ttenuto lo scopo di demolire moralmente l!assente, il 0ribunale assolvette la signora deBosis, che come cittadina americana era protetta dalla opinione pubblica del suo paese, euna condanna avrebbe fatto scandalo. Quanto a 7inciguerra e Rendi, la stessa leggefascista non condannava "la propaganda delle dottrine, programmi e metoditradizionalmente riguardati come compatibili con la costituzione politica ed economicadello $tato". 0utt!al pi( i due accusati avrebbero dovuto essere condannati per avereviolato la legge che vietava le pubblicazioni clandestine e uella che proteggeva dallecritiche la persona di )ussolini. I giudici, invece, li condannarono a uindici anni direclusione. ;na persona accusata di aver ciclostilato le circolari fu condannata a tre anni. Altri tre accusati che avevano fatto lo stesso, ma espressero la loro ammirazione per il6uce, furono assolti. Insomma i giudici distribuirono a capriccio condanne e assoluzioni.Condannarono a pene feroci uegli accusati che non fecero atto di contrizione, eassolvettero uelli che avevano fatto pace con il regime. 2on fu osservata n la lettera n

lo spirito di nessuna legge. Il fascismo era fatto cos.I pennivendoli italiani e non italiani fecero il resto, gareggiando a gettare il ridicolo suicondannati e il fango sull!assente. Chi pi( si segnal8 in uesta opera abbietta, fu ilcorrispondente del 2e? @or 0imes, Arnaldo Cortesi.;na prima notizia delle condanne, ma non del modo come il processo si era svolto, arriv8a de Bosis in -arigi la mattina del 4' dicembre. 2e fu turbatissimo. $arebbe stato assaipi( sereno se avesse condiviso la sorte dei suoi amici, anzi fosse stato condannato a unapena maggiore= Ad ogni modo, il processo aveva fatto conoscere all!Italia e al mondol!esistenza dell! "Alleanza nazionale". Questa avrebbe ora allargato la sua azione. 2ienteera perduto. 6all!estero egli avrebbe ripreso il lavoro.Il giorno dopo, le corrispondenze dei giornali francesi, in cui il pubblico dibattimento era

descritto in modo da aggravare iniuamente la posizione morale della signora de Bosis edell!assente, e poi le infamie dei giornali italiani lo annientarono. La sua azione politica

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minacciava di essere paralizzata. Come avrebbe potuto respingere efficacemente ilrimprovero di godersi la libert1, mentre i due amici suoi erano sepolti viviK Adorava sua madre. Quando conobbe le circostanze in cui aveva scritto la lettera a)ussolini, comprese e giustific8 il suo smarrimento. )a come far accettare il propriogiudizio agli estranei e agli ignariK

Furono mesi di tragico muto dolore. 2essuno pi( rispondeva dall!Italia ai suoi appelli. Lacertezza che il lavoro dell! "Alleanza nazionale" fosse continuato in Italia da altri, unicopossibile conforto al suo cuore, svaniva. $fugg alla disperazione perch un!idea cominci8a dominare nel suo spirito. 3gli doveva testimoniare la propria fede affrontando un pericolomortale. 6oveva volare nel cielo di Roma in un aeroplano da cui cadessero manifestini per esortare il Re e il popolo d!Italia ad ascoltare la voce dell!onore e del dovere. Confortata,rafforzata da uesta idea, la sua fibra giovanile super8 la prova di uell!inverno terribile. Ilsuo carattere ne usc ritemprato e pi( forte.0radusse in inglese e pubblic8 nell!opuscolo 0he "Alleanza nazionale"# documents of the$econd Italian Risorgimento <-aris, Imprimerie 7end\me, ''D, Rue $ant5Jonor/)UCUUUI> i manifesti dell! "Alleanza nazionale", per dimostrare uanto ingiusta e illegale

era stata la condanna inflitta ai suoi due amici.7iveva a -arigi solitario. Fra gli emigrati non ve n!era uno solo che approvasse le sue ideesul Re e sul -apa. -arecchi ne diffidavano. 7edeva solamente ualche inglese eamericano, i 2itti, amici di famiglia 5 era legato specialmente alla Luigia 2itti, giovane dieccezionale ingegno e angelico cuore 5 e me. $i teneva a contatto per lettera con 6on$turzo, che viveva a Londra/ con Francesco Luigi Ferrari, un altro cattolico di bellaintelligenza e di bel carattere, che aveva dovuto evadere dall!Italia e viveva a BruOelles, ecol conte Carlo $forza, che dimorava anche lui a BruOelles e di tanto in tanto passava per -arigi.L!idea di presentarsi a Roma e farsi condannare affiorava spesso nel suo spirito. Losconsigliai tenacemente. $i togliesse dalla testa di poter sfidare un processo pubblico. Igiornalisti italiani e non italiani asserviti a )ussolini avrebbero falsificato le sue parole efatto scempio del suo onore, ancora una volta. -robabilmente non sarebbe neanche statoportato al pubblico dibattimento. Appena arrivato a Roma, sarebbe sparito senza lasciar traccia di s.2aturalmente discutevamo sulla monarchia e sul 7aticano, e discutevamo a perdita difiato. Il dissenso politico era sul metodo pi( che sulla sostanza. Lauro era giunto allaconclusione che in ultima istanza una repubblica era diventata oramai inevitabile in Italia,ma per il passaggio dal dispotismo fascista alla repubblica riteneva probabilmentenecessaria la fase intermedia di una monarchia costituzionale, grazie alla uale il paeseavesse un minimo di libert1, che gli permettesse di cercare a ragion veduta la sua strada.

;n rovesciamento del regime fascista non poteva avvenire senza la cooperazione dellamonarchia e dell!esercito. $econdo me, Lauro perdeva il suo tempo uando eccitava il Rea restaurare le istituzioni libere. L!uomo era troppo scettico e vile per prendere unainiziativa di uel genere. 2el %&4* aveva lasciato che i fascisti bastonassero a morte unodei suoi fedeli, iovanni Amendola. Aveva lasciato ora che due monarchici, 7inciguerra eRendi, fossero condannati a uindici anni di galera. -erch sciupare energie preziose suuna via senza uscitaK Quanto al -apa e alla Azione cattolica, non erano essi chesostenevano )ussolini in Italia. 3ra )ussolini che li proteggeva uando facevano uel chevoleva lui, e li minacciava uando non obbedivano. In compenso dei privilegi cheottenevano in Italia, facevano la "propaganda" di )ussolini all!estero. Finch la dittaturafascista fosse rimasta salda sulle sue basi, il -apa sarebbe rimasto buon amico di

)ussolini insieme al Re. 6opo che la dittatura fascista fosse andata in rovina, che bisognoci sarebbe pi( stato di esortare tanto il Re uanto il -apa a cambiare connotatiK "Lasciache i morti seppelliscano i loro morti", gli ripetevo.

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Come sempre avviene, ciascuno rimaneva del proprio parere. )a il nostro dissenso nonoffusc8 mai la nostra amicizia affettuosa. Io sentivo in lui un cuore sincero e puro. C!eranel suo pensiero una eccezionale onest1. Aveva un assoluto disinteresse personale. 3raimmune da uello che un difetto pi( comune in Italia che negli altri paesi# la vanit1. Aparte il fascino che esercitava su di me uella lucida aurora giovanile, io ero persuaso che

chiunue intendesse combattere la dittatura fascista 5 monarchico, cattolico, repubblicano,socialista, comunista, anarchico che fosse 5 dovesse essere accolto come fratello ecooperatore. Ciascuno combattesse sotto la propria bandiera coi propri metodi. )arciar divisi e colpire uniti. Caduto il nemico comune, ognuno avrebbe ripreso la propria stradanel nuovo clima di libert1 per tutti.Col passare dei giorni si rinsaldava nel suo animo il proposito di effettuare il volo su Roma.7olare su Roma= )a dove trovare i mezzi per imparare a volare e per acuistare unaeroplanoK 7iveva come portiere in un piccolo albergo economizzando ottocento franchi almese che mandava alla famiglia di Rendi. Quando ricev la prima mancia, ne fu tuttocosternato. ")a ci si fa presto l!abitudine", diceva sorridendo in uel suo sorriso dolce,triste e insieme gioviale.

2ell!aprile venne da me tutto felice. Il denaro per l!impresa era trovato. :ggi si pu8 rivelareche il denaro fu procurato dal redattore capo del uotidiano liberale di BruOelles, Le $oir,d!Arsac, un vecchietto dal cuore d!oro, anticlericale, anticomunista e antifascista, insommaliberale sul serio e non a parole. L!idea di rivolgersi a lui venne a Ferrari, nonostantel!anticlericalismo di d!Arsac, e fu idea felice# Lauro, se l!impresa fosse riuscita, l!avrebberaccontata sul giornale di d!Arsac, e uesto sarebbe stato il pagamento.Il dottor $icca, un medico italiano che viveva a Londra, amico generoso degli esuli,contribu largamente alle spese.Io non avevo nessun diritto n di sollevare obiezioni, n di incoraggiare, il che del restonon era necessario. 6ata la sua decisa volont1, ogni consiglio che potesse indebolirlo nelmomento dell!azione sarebbe stato delittuoso. 3 uando mi domand8 la mia opinione sultesto dei fogliolini che si proponeva di far cadere dall!aeroplano, gliela detti mettendominaturalmente dal suo punto di vista. -erci8 lo consigliai a parlare al Re come monarchicocoerente e non come uomo che non lo rispettasse pi(. -arlava della impresa con perfettacalma, come di un affare d!ordinaria amministrazione. $apeva di mettere in gioco la vita.)a la vita non gli sarebbe valsa niente, se non l!avesse giocata in uel modo. $e fosserimasto incatenato a una esistenza mediocre e tranuilla mentre i suoi due compagnirimanevano in galera, non avrebbe potuto pi( dedicarsi a nessuna attivit1 politica senzasentirsi accusato di vilt1 da gente che aveva interesse a vituperarlo e da gente di buonafede che non lo conosceva affatto. $e invece fosse riuscito nella sua impresa, avrebbedimostrato anche ai pi( ciechi che non era uomo da sfuggire ai pericoli e che era rimasto

libero per continuare la buona battaglia. $i era fidanzato ad una donna ammirevole. Chipi( di lui doveva desiderare di vivereK )a le circostanze lo avevano condotto al punto cheil volo su Roma era diventato per lui una necessit1, un dovere, e un desiderio, la pi(perfetta espressione del suo carattere. $e la vittoria avesse coronato il suo ardire, egliavrebbe continuato a vivere la sua vita con maggior forza e certezza, nel pi( alto gradod!intensit1.Cominci8 a imparare l!uso dell!aeroplano in aprile in un campo privato di aviazione vicino a7ersailles. Il 49 maggio, giorno di -entecoste, fece il primo volo da solo. )a proprio allorasi sent sorvegliato. $i trasfer a Londra, e ui continu8 la pratica, sempre sotto falsonome. Il piano era di acuistare un aeroplano inglese/ un amico inglese lo avrebbe portatodall!Inghilterra in Corsica in un luogo fuori mano, presso Bastia/ Lauro allora avrebbe

preso l!aeroplano/ sarebbe arrivato a Roma verso il tramonto/ il ritorno nella oscurit1 dellanotte sarebbe stato pericoloso, anche se gli aeroplani fascisti non gli avessero dato lacaccia/ l!amico avrebbe acceso dei fuochi per indicare il luogo dove discendere/ se tutto

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7erso le due pomeridiane un taOi arriv8 e ne salt8 fuori )r. )orris, salutandocicordialmente. 2ell!hangar sgombrammo l!aeroplano di ogni altro peso mentre )r. )orrisportava sacchetti pieni di roba stampata. 2oi non ce ne meravigliammo perch gi1 ciaveva detto a )onaco che aveva contratti di pubblicit1. 3ra nervoso. -ensammo cheuesto dipendesse dal fatto che per tre o uattro settimane non aveva fatto esercizio.

-erci8 gli dissi che avrebbe fatto bene a provare un paio di volte prima di partire per Barcellona. "2on ho tempo," mi disse, "tutto andr1 bene." In circa dieci minuti caricai labenzina per il motore, mentre )r. )orris collocava tutta la roba stampata sul sedileanteriore dell!aeroplano, e il mio compagno dava un!ultima occhiata alla macchina.Riempito il serbatoio, accertammo che tutto era in perfetto ordine. L!aeroplano aveva unraggio d!azione di almeno otto o nove ore. Ce n!era d!avanzo per andare a Barcellona etornare a 2izza. )r. )orris venne a me e mi disse# "Jerr Rainer, sono lieto che ella siavenuto. Ci ritroveremo a 2izza uesta notte. Questo del denaro. -aghi il taOi e faccia unbuon pranzo col suo compagno". )i dette ++ franchi, e dopo alcuni minuti altri 9++franchi, perch ++ franchi non sarebbero bastati. 6isse "-renda il treno che lascia)arsiglia alle 9 pomeridiane circa. Quando torner8, ce la godremo". -rese il suo posto

nell!aereo. -rese anche una bottiglia ordinaria. Credo fosse caff. A noi non piacevavederlo partire. Io gli dissi# ")r. )orris, non dimentichi di pompare in tempo la benzina dalserbatoio laterale in uello principiale/ se no, la macchina si fermer1." )r. )orris midomand8 sull!uso della lampada elettrica che gli avevo portato in dono, e io gli detti lespiegazioni. $pingemmo l!aereo fuori dell!hangar coll!aiuto del conduttore del taOi.0emendo che )r. )orris potesse dimenticare di pompare la benzina in tempo, gli ripeteiancora una volta l!avviso. Adesso egli era pi( calmo. L!elica cominci8 a girare. Io dissi#"Buon viaggio, buona fortuna, e arrivederci a 2izza stanotte". Il mio compagno lo segufino al punto di partenza, mentre io raccoglievo i nostri oggetti e li mettevo nel taOi.uardai l!aereo mentre partiva e salutai. La partenza fu eccellente.-artito alle %*,%*, Lauro arriv8 a Roma, poco dopo il tramonto, alle 4+. 6iscese daun!altezza di duemila metri fino a poco pi( di trecento metri. 6issemin8 9++.+++manifestini proprio sul centro di Roma# -iazza 7enezia, il Corso, intorno a -alazzo Chigi, epoi sull!aeroporto. )igliaia di foglietti caddero in grembo agli spettatori di un cinematografoall!aperto. Fu uno spettacolo di abilit1 e di coraggio che riemp di ammirarazione etrepidazione chi ne fu testimone. Le strade della citt1 in cui i manifestini cadevano furonotutte in subbuglio. La gente leggeva e passava i fogli di mano in mano. "3ra come vivere inun mondo nuovo, ualcosa che non si era mai sentito per anni". 6opo circa mezz!oral!aeroplano spar nella notte.$ulla fine di Lauro si pu8 fare una sola ragionevole ipotesi. 7i erano fra )arignan e Romameno che cinue ore di volo. La benzina nei due serbatoi era sufficiente per otto o nove

ore, cio non per tornare da Roma a Cannes. )a vi era un terzo serbatoio che avrebbedato la benzina necessaria per l!ultima parte del volo. li assistenti credendo che Laurosarebbe andato a Barcellona e non a Roma, non pensarono che fosse necessario fornireanche il terzo serbatoio. Lauro verso la fine del viaggio si trov8 senza la benzinanecessaria. "3 il fatal gorgo sopra lui si chiuse".L!aviazione preposta alla difesa di Roma fu in pieno scompiglio. li ufficiali erano tuttiassenti dai loro posti, con immenso furore di Balbo e di )ussolini. $olo dopo mezz!ora, sifecero vivi, iniziarono la caccia, e tanto per far ualcosa andarono ad aspettare Lauro alvarco verso la Corsica, mentre lui volava verso l!isola d!3lba. Camions e motociclette dellapolizia perlustrarono la citt1 per soffocare possibili dimostrazioni. Carabinieri e agentiinvestigatori in cerca dei foglietti illegali, peruisirono case private dopo avere letti uelli

che erano caduti dal cielo, e ualcuno fra essi ne approv8 il contenuto e ne conserv8 unacopia come reliuia. Anche la macchina del partito si mise in movimento. Le occorsero

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uattro ore per sgranchirsi. A mezzanotte vi fu una "dimostrazione spontanea" di fedelt1fatta da gente mezzo assonnata che aveva dovuto levarsi dal letto.7olando su Roma per mezz!ora e riprendendo la via del ritorno senza essere disturbato,Lauro aveva clamorosamente dimostrato uanto fosse inefficace la decantata armaantiaerea fascista. Questa seconda sfida li aveva trovati inetti allo stesso modo. 3ppure, la

intenzione di de Bosis era nota fin da uando, nel luglio, aveva lasciato in Corsical!aeroplano e i manifesti.I giornali del 9 ottobre ricevettero l!ordine di non dedicare che due righe all!avvenimento edi non fare neanche il nome del colpevole. 6issero solamente che l!aeroplano da Roma siera diretto verso la Sugoslavia. In uel momento le relazioni colla Sugoslavia erano torbidee un po! di calunnia "patriottica" veniva a proposito. Quella falsa notizia interessante,perch dimostra che nessuno a Roma sapeva dove l!aeroplano fosse andato e che uindinon ha fondamento la voce che Lauro sia stato abbattuto dall!aviazione fascista. ;n"trionfo" di uesto genere sarebbe stato magnificato in tutti i toni se fosse realmenteavvenuto.In Roma gli agenti fascisti, e fuori d!Italia i diplomatici del regime sparsero la voce che

Lauro si godeva la vita sulla Riviera francese, ma si teneva nascosto per "non aver seccature" e per suscitare simpatia, facendo credere di essere morto. 6issero anche cheguadagnava uattrini in America, e tutto sommato non aveva corso nessun pericolo. Lamenzogna non si arrest8 neanche innanzi alla morte.6odici anni dopo, altri aeroplani violarono il cielo di Roma, portando un messaggio, non diriabilitazione e di vita, ma di distruzione e di morte.2el %&'% la voce di Lauro de Bosis cadde nel deserto. Il suo sacrificio fu vano. Fu vanoK;n atto di eroismo non va mai perduto. Chi muore per un ideale non sa uel chesucceder1 alle speranze del suo cuore. :bbedisce all!appello del dovere. "La voce del miocor per l!aria sento". 6a cosa nasce cosa. $ar1 uel che sar1. Altri ripresero il lavoro diLauro dove lui dove! arrestarsi. Quale lunga schiera di lottatori e di martiri= $enza tantapreparazione e tanti sacrifici gli eroismi dei patrioti italiani nella guerra di liberazione nonsarebbero stati possibili dopo il settembre %&9'. Altri mieterono dove lui semin8.Che cosa penserebbe, che cosa farebbe oggi LauroK 2essuno pu8 dare una rispostaassoluta a domande di uesto genere. Lo spirito umano un complesso di forze e impulsiincalcolabili. Fattori infinitesimali possono condurre lo stesso uomo a reagire dinanzi allostesso fenomeno nelle maniere pi( inaspettate. )a non in nessun modo pensabile chel!autore di Icaro avrebbe sentito altro che orrore innanzi alle vittorie feroci di Jitler, che nonavrebbe protestato con tutte le forze della sua anima uando aeroplani italianibombardarono e cosparsero di iprite l!3tiopia/ che dopo avere salutato con gioia il sorgeredella repubblica in $pagna, egli non sarebbe accorso a difendere uella stessa repubblica

contro i complici italiani e tedeschi di Franco/ che l!alleanza con Jitler, l!attacco all!Albania,l!attacco alla Francia e all!Inghilterra, l!attacco alla recia, e poi le disfatte militari,5 e poi ladichiarazione di guerra agli $tati ;niti, e poi l!intera penisola divenuta campo di battaglie edistruzione agli eserciti di tutto il mondo 5 insomma dodici altri anni di tragiche esperienzelo avrebbero lasciato immobile nelle posizioni del %&'%.2el %&9' )ussolini fu eliminato da un colpo di stato preparato dal Re d!accordo coi capimilitari e senza dubbio con l!approvazione del 7aticano# proprio uello che Lauro avrebbedesiderato. )a nel luglio del %&9' intervennero nel gioco forze che Lauro non prevedeva,e che del resto nel %&'% nessuno di noi prevedeva. 2el luglio del %&9', il Re e i capimilitari organizzarono il colpo di stato contro )ussolini, perch le forze anglo5americaneavevano occupato la $icilia, e i capi militari italiani e il Re si erano fino alla fine dell!anno

precedente convinti della inevitabilit1 della sconfitta. 2ello stesso tempo, il malcontentopopolare montava da ogni parte. I grandi scioperi dell!Italia settentrionale nella primaveradel %&9' minacciavano di trasformarsi in un movimento rivoluzionario ben pi( minaccioso

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che uel primo movimento economico. $otto l!incubo delle due minaccie 5 la sconfittamilitare e la rivolta popolare 5 il Re e i suoi si decisero ad agire non per salvare l!Italia dalfascismo, ma per salvare se stessi dalla rovina. Quello che essi volevano era sostituire inItalia al fascismo con )ussolini un neofascismo senza )ussolini. ben difficile ammettere che Lauro, messo di fronte a uesta nuova situazione, se ne

sarebbe accontentato, come se essa rappresentasse la culminazione delle sue speranze.-i( difficile ancora ritenere che egli avrebbe insistito nel suo piano primitivo dopo la fugadel Re e di Badoglio da Roma e dopo la totale disintegrazione delle forze armateprovocata da uella fuga.aetano $alvemini

6opo uesto esauriente commento dello storico pugliese che fu titolare della cattedra

"Lauro de Bosis", istituita da Ruth 6raper all!;niversit1 di Jarvard, leggiamo ora iltestamento spirituale e politico di Lauro, scritto alla vigilia del suo ultimo volo.

STRIA !ELLA IA RTE

6omani alle tre, su un prato della Costa azzurra, ho un appuntamento con -egaso.-egaso 5 il nome del mio aeroplano 5 ha la groppa rossa e le ali bianche/ bench abbiala forza di ottanta cavalli, svelto come una rondine. $!abbevera di benzina e si avventanei cieli come il suo fratello di un tempo, ma di notte, se vuole, sa scivolare nell!aria comeun fantasma. L!ho trovato nella foresta 3rcinia, e il suo eO5padrone me lo porter1 sulle rivedel )ar 0irreno credendo in buona fede che abbia da servire agli svaghi di un giovanesignore britannico. La mia cattiva pronuncia non gli ha destato sospetti# gli chiedo uiscusa dell!inganno.)a non andremo a caccia di chimere. Andremo a portare un messaggio di libert1 a unpopolo schiavo di l1 dal mare. Fuor di metafora <bisognava usarne per lasciar discretamente nell!ombra le origini del mio velivolo> andiamo a Roma per diffondere inpieno cielo uelle parole di libert1 che, da ormai sette anni, son proibite come delittuose/ econ ragione, giacch se fossero permesse, scoterebbero in poche ore la tirannia fascista.

0utti i regimi della terra, anche l!afgano e il turco, posson lasciare, chi pi( chi meno, unaualche libert1 ai loro sudditi# solo il fascismo, per difendersi, costretto a annientare ilpensiero. 2 gli si pu8 rimproverare di punire la fede nella libert1 e la fedelt1 allacostituzione italiana pi( severamente che non il parricidio# se vuol sopravvivere, non pu8

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fare altrimenti. 2on gli si pu8 rimproverare di aver deportato senza processo migliaia dicittadini, n di aver distribuito, in uattro anni, settemila anni di galera# come potrebbetenere soggetto un popolo libero se non lo terrorizzasse con la sua nera guarnigione ditrecentomila sicariK -er il fascismo non v! scelta. $e si accetta anche minimamente il suopunto di vista, si obbligati a dichiarare col suo apostolo )ussolini# "La libert1 un

cadavere putrefatto". $e si desidera anche minimamente la continuazione di un taldominio, bisogna approvare l!assassinio di )atteotti e le ricompense elargite agliassassini, la distruzione dei giornali italiani, la devastazione della casa di Croce, i miliardispesi ad assoldare spie e agenti provocatori, la spada di 6amocle sospesa sulla testa diogni cittadino.$o bene che n gli austriaci nel %D*+, n i Borboni, n gli altri tiranni d!Italia son maiarrivati a tanto# essi non han mai deportato gente senza processo/ il totale delle lorocondanne non s! mai, neppur da lontano, avvicinato alla cifra di settemila anni di galera inuattro anni/ soprattutto, essi non si sono mai sognati di arruolare di forza, nelle file delloro esercito di aguzzini, i figli stessi dei liberali, come fa il fascismo, strappando i figli atutte le famiglie <anche liberali e socialiste> fin dall!et1 di otto anni per imporre loro la divisa

dei carnefici e assoggettarli a una barbara educazione guerresca# "Amate il fucile, adoratela mitragliatrice, e non dimenticate il pugnale", ha scritto )ussolini in un articolo destinatoai ragazzi.L!atteggiamento che consiste nell!ammirare il fascismo pur deplorando gli eccessi non hasenso. Il fascismo non pu8 esistere che grazie ai suoi eccessi. I suoi cosiddetti eccessisono la sua logica. 3 per la logica stessa della sua natura che il fascismo condotto aesaltare il sicario e a schiaffeggiare 0oscanini. $i detto che l!assassinio di )atteotti fu unerrore# ma dal punto di vista del fascismo, uel delitto fu un colpo di genio. $i dice che ilfascismo fa male a ricorrere alla tortura per estorcere confessioni ai suoi prigionieri# ma seil fascismo vuol vivere, non pu8 fare altrimenti. I giornali esteri dovrebbero capirlo unabuona volta. 2on si pu8 augurarsi che il fascismo diventi pacifico e umano senza volere lasua liuidazione piena e completa. Il fascismo uesto l!ha capito e, da sette anni a uestaparte, l!Italia diventata una grande prigione, dove s!insegna ai bambini a adorare le lorocatene e a compiangere uelli che ne sono liberi. I giovani che hanno adesso vent!anninon possono avere nessun ricordo di una atmosfera diversa da uesta. Il nome di)atteotti loro uasi sconosciuto. Fin dall!et1 di tredici anni si loro insegnato che gliuomini non hanno nessun diritto, tranne uelli che lo $tato si degna di dar loro in prestito asuo unico arbitrio. )olti ci credono. Il mito che )ussolini ha salvato l!Italia dal bolscevismo ormai accettato senza discussione. )a non bisogna per uesto credere che l!Italia silasci ingannare. La prova che il popolo italiano in grandissima maggioranzaprofondamente antifascista ne data dallo stesso regime, con la paura che esso mostra al

minimo sussurro e con la ferocia con la uale punisce i minimi accenni di pensieroindipendente. I regimi che si sentono forti non agiscono a uesto modo.2el giugno %&'+, io cominciai a far circolare delle lettere bimensili, di caratterestrettamente costituzionale, sulla necessit1 che tutte le persone d!ordine venissero a unaualche intesa tra loro per il giorno il cui il fascismo sarebbe crollato. $iccome il fascismosembra aver fatto suo il motto di Luigi U7 "6opo di me, il diluvio", l!iniziativa era uantomai opportuna. 6ifatti le lettere, secondo il principio della catena, cominciarono a circolarea migliaia. -er cinue mesi, riuscii a compiere uesto lavoro da solo, spedendo ogniuindici giorni seicento lettere firmate l!"Alleanza nazionale", con la preghiera che ognipersona che le riceveva ne facesse a sua volta sei copie. $fortunatamente, in dicembre,durante un breve viaggio che ero stato costretto a intraprendere all!estero, la polizia

arrest8 i due amici che avevano accettato di imbucare le lettere in mia assenza. 3ssifurono sottoposti alla tortura e condannati a uindici anni di carcere. ;no dei due, )ario7inciguerra, scrittore fra i migliori che abbia l!Italia, critico d!arte e di letteratura, sebbene di

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salute malferma, fu lasciato un!intera notte <una notte di dicembre> completamente nudosulla terrazza della Questura centrale di Roma. 6opodich fu malmenato e battuto a talsegno da rimanere sordo da un orecchio. -oi fu gettato in una cella di due metri per due,dove non c!era neppure uno sgabello per sedersi e dove, ogni mattina, gli si toglievapersino il letto. 6opo le proteste dei giornali esteri e di eminenti personalit1 politiche inglesi

e americane, le sue condizioni son state migliorate. )ussolini arrivato ad offrire la libert1a tutt!e due, purch firmassero una lettera di sottomissione. 0utti e due han rifiutato.Il giorno in cui lessi la notizia dell!arresto dei miei amici ero in procinto di riattraversare lafrontiera per tornare a Roma. Il mio primo impulso fu naturalmente di recarmi ugualmentea Roma per condividere la loro sorte/ ma mi resi subito conto che il dovere di un soldatonon di consegnarsi nelle mani del nemico, bens di continuare a battersi fino all!ultimo.6ecisi immediatamente di andare a Roma, non gi1 per arrendermi, ma anzi per dareimpulso all!attivit1 dell!Alleanza lanciando dal cielo uattrocentomila lettere e poi, o morirecombattendo, oppure tornare alla base per prepararvi altri colpi. Il cielo di Roma non maistato violato da aeroplani nemici. )i dissi che io sarei il primo, e mi misi subito a prepararel!impresa.

La cosa non era facile. Anche la modesta impresa di guadagnarsi il pane cosa ardua,per un poeta. Quando, per giunta, egli si trovi nelle condizioni del profugo, e per colmo disfortuna in un anno di crisi economica, non c! da stupirsi se egli scenda assai presto finoai pi( bassi gradini della vita randagia. -er giunta, non sapevo guidare neppure lamotocicletta# figurarsi l!aeroplano= -er cominciare, trovai un impiego come portiereall!J\tel 7ictor 3manuel III, rue de -onthieu, a -arigi. I miei amici repubblicani miprendevano in giro dicendo che ero punito dove avevo peccato. A dire il vero, nonadempivo soltanto le mansioni di portiere, ma anche uelle di gerente e di telefonista.0alvolta, con tre o uattro campanelli che suillavano all!unisono, mi si sentiva gridare convoce stentorea nella tromba delle scale# "Irma, un doppio burro al '*". Come preparazioneal mio volo su Roma, non era un gran che/ e tuttavia, tra il conto del fornaio e le ricevutedei clienti, scrivevo un messaggio al Re d!Italia e studiavo la carta del )ar 0irreno.Il seguito dei miei preparativi la parte pi( interessante della storia, ma purtroppo deverimaner segreto. 2el mese di maggio feci il mio primo volo da solo a bordo di unapparecchio Farman, nei pressi di 7ersailles. -oi, avendo saputo che il mio segreto eragiunto alle orecchie dei fascisti, mi affrettai a sparire per ricomparire sotto altro nome inInghilterra. Il %' luglio lasciavo Cannes su un biplano inglese, portando con me ottantachili di manifestini. $iccome la mia esperienza di pilota si limitava a cinue ore di volo,partii solo, per non rischiare la vita di un amico.$fortunatamente, la mia impresa fu troncata sulle coste della Corsica da un incidente, edovetti darmi alla macchia, abbandonando l!aeroplano in un campo. Il mio segreto era

svelato. Le polizie d!Inghilterra e di Francia mi si misero alle calcagna con uno zelo che milusing8 assai# arrivarono fino a disputarsi la mia fotografia. Le prego di scusarmi per lenoie che ho causato.Il peggio che ormai non potevo pi( contare sulla sorpresa, la mia maggiore possibilit1 disuccesso. 3 tuttavia, Roma divenne per me uel che il capo Jorn era per l!:landesevolante/ giurai di arrivarci vivo o morto. La mia morte <bench seccante per me, che hotante cose da portare a termine> non potr1 che giovare al successo del volo. $iccome ipericoli son tutti nel ritorno, essa non potr1 sopraggiungere prima che io abbia recapitatole mie uattrocentomila lettere# ueste non ne saranno che meglio "raccomandate". 6opotutto, si tratta di dare un piccolo esempio di spirito civico, e d!attirare l!attenzione dei mieiconcittadini sull!anormalit1 della loro situazione.

Io sono convinto che il fascismo non cadr1 se prima non si troveranno una ventina digiovani che sacrifichino la loro vita per spronare l!animo degli italiani. )entre, durante ilRisorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono assai

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pochi. 2on che il coraggio e la fede siano in loro minori che nei loro padri. li piuttostoche nessuno prende il fascismo sul serio. 0utti, cominciando dai suoi stessi capi, siaspettano una fine prossima, e sembra sproporzionato dar la vita per far finire una cosache croller1 da s. un errore.Bisogna morire. $pero che, dopo di me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a

scuotere l!opinione pubblica.2on mi resta che dare il testo dei miei messaggi.2el primo 5 diretto al Re 5 ho cercato d!interpretare il sentimento della massa del popolo,facendo astrazione dal mio personale. Credo che un repubblicano e un monarchicopotrebbero egualmente sottoscriverli. 2oi ci limitiamo a porre il dilemma# "-er la libert1 ocontro la libert1". Il nonno dell!attuale Re, dopo la pi( terribile disfatta della storia d!Italia,seppe resistere al maresciallo austriaco, il uale voleva forzarlo ad abrogare lacostituzione. 7uole veramente l!attuale monarca, dopo la pi( grande vittoria della storiad!Italia <vittoria di liberali>, lasciar perire senza il minimo gesto l!ultimo brandello dicostituzioneK A parte le lettere, getter8 molte copie di un magnifico libretto di Bolton Ning# Il fascismo in

Italia. Come si getta pane a una citt1 affamata, cos a Roma bisogna gettare libri di storia.6opo aver sorvolato a uattromila metri la Corsica e l!isola di )ontecristo, arriver8 a Romaverso le otto, facendo gli ultimi venti chilometri a motore spento. $ebbene non abbia, per tutta esperienza, che sette ore e mezzo di volo, se cado non sar1 per errore di pilotaggio.Il mio aeroplano non fa che centocinuanta chilometri all!ora, uelli di )ussolini ne fannotrecento. 3gli ne ha novecento, e han tutti ricevuto l!ordine di abbattere a ogni costo con leloro mitragliatrici ualunue aeroplano sospetto. -er poco che mi conoscano, devonsapere che, dopo il primo tentativo, non posso aver abbandonato l!impresa. $e il mioamico Balbo ha fatto il suo dovere, essi sono ora l1 ad attendermi. 0anto meglio# varr8 pi(morto che vivo.

3cco i testi#

ALL3A2YA 2AYI:2AL3

Roma Anno 7III dal delitto )atteotti

Cittadini,voi tenete un altare davanti alla salma dell!ignoto eroe della libert1/ ma lasciate ch!essa

venga profanata ogni giorno da chi, l accanto, getta in galera tutti coloro che nella libert1credono ancora. L!Absburgo in camicia nera, rientrato di soppiatto nel suo palazzo, unoltraggio per tutti i nostri morti. Quella libert1 per cui essi dieder la vita, egli la chiama "uncadavere putrefatto" e lo calpesta indisturbato da nove anni.$eicentomila cittadini si son fatti ammazzare per liberar due citt1# fino a uando tollereretevoi l!uomo che tiene schiava l!Italia interaK6a nove anni vi si d1 a intendere che torna a conto sacrificare libert1 e coscienza pur d!avere un governo forte e capace. 6opo nove anni vi accorgete che avete avuto non soloil pi( tirannico e il pi( corrotto ma anche il pi( bancarottiero di tutti i governi. Aveterinunziato alla libert1 per vedervi tolto anche il pane= Accampato tra voi, come una guarnigione straniera, il fascismo oltre a corrompere le

vostre anime, distrugge le vostre sostanze# paralizza la vita economica del paese,sprofonda miliardi per preparare la guerra e per tenervi oppressi, lascia ingigantire tutte lespese rimaste senza il vostro controllo ed abbandona il paese alla rapacit1 dei suoi

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gerarchi famelici. )entre esso vanta il suo "prestigio nel mondo", il mondo guarda conorrore un regime che per ridurvi a un gregge di schiavi, deve logicamente schiaffeggiar 0oscanini ed esaltar la brutalit1 dei suoi sgherri.Cittadini, non vi lasciate intimorire dalle bande che voi stessi pagate n da uesto"RadetzT in uarantottesimo"# il secondo Risorgimento trionfer1 come il primo. L!Alleanza

nazionale ha lanciato il programma d!unione di tutte le forze contro il fascismo. Laborbonica ferocia delle condanne vi dimostra uanto uel programma gli faccia paura.$tringetevi in alleanza= li spagnuoli han liberato la patria loro# non tradite la vostra=

Il 6irettorio

ALLEA(/A (A/I(ALE

Roma Anno 7III dal delitto )atteotti

Chiunue tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna.)a anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia. 2on cercarti un!illusoria giustificazionecol dirti che non c! nulla da fare. 2on vero. 0utti gli uomini di coraggio e d!onorelavorano in silenzio per preparare un!Italia libera. Anche se non vuoi esser dei nostri, vison sempre dieci cose che tu puoi fare da solo. -uoi, dunue devi.%. 2on assistere a nessuna cerimonia fascista. 4. 2on comprare nessun giornale. $ontutte bugie.'. 2on fumare. <Il fumo rende al fascismo oltre ' milardi l!anno, tanto di che pagare tutti isuoi sbirri. Fa contro il nuovo RadetzT uel che fecero i milanesi contro l!antico. 3 fu ilprincipio delle Cinue giornate>.9. 2on far nessun atto n dir nessuna parola che suoni osseuio al regime.*. Boicotta nei rapporti personali e d!affari i servitori del regime. $ono i tuoi sfruttatori. .Boicotta o intralcia con l!ostruzionismo tutte le iniziative fasciste. Anche le migliori servonoa ribadirti addosso le catene. <Bottai ha dichiarato# "Lo $tato corporativo i% miglior strumento di polizia che abbiamo trovato finora=">G. 2on accettare nulla dal fascismo. Qualsiasi cosa ti dia il prezzo della tua prostituzione.D. 6iffondi le circolari dell!Alleanza. 6iffondi ogni notizia vera che puoi ghermire. La verit1 sempre antifascista.&. Forma una catena di amici fidati su cui contare per ogni evenienza.%+. Abbi fede nell!Italia e nella Libert1. Il disfattismo degli italiani la vera base del regime

fascista. Comunica agli altri la tua fede ed il tuo fervore. $iamo in pieno Risorgimento. Inuovi oppressori son pi( corruttori e pi( selvaggi di uelli antichi, ma cadrannoegualmente. 3ssi non sono uniti che da una complicit1 e noi dalla volont1 d!esser liberi. lispagnuoli han liberato la patria loro. 2on disperar della tua.

Il 6irettorio

ALLEA(/A (A/I(ALEAl Re d'Italia

)aest1,

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tra il re e il popolo v! un patto sacro# 7oi lo giuraste. Quando in nome di uel patto 7oi cichiamaste a difendere la libert1 d!Italia ed i principi da 7oi giurati, noi prendemmo le armiin sei milioni, e seicentomila morirono al 7ostro comando. :ggi, in nome di uegli stessiprincipi, calpestati come non mai, in nome del 7ostro onore di Re, ed in nome dei nostrimorti, tocca a noi di rammentar7i uel patto.

$eicentomila cittadini han dato a un 7ostro cenno la vita per togliere il giogo da due citt1# col 7ostro consenso che un giogo infinitamente peggiore grava da anni sull!Italia interaK Accettate 7oi veramente d!infrangere dopo 7ittorio 7eneto uel giuramento cui il 7ostro Avo rest8 fedele dopo 2ovaraK$on sette anni che 7i vediamo firmare i decreti di RadetzT con la penna di Carlo Alberto.-ure, 7oi ci avete guidati alla vittoria e per ventiuattr!anni siete stato il campione dellalibert1. 2o/ non possiamo dimenticarlo. 2oi abbiamo ricevuto dai nostri padri un!Italialibera. $areste proprio 7oi, il re vittorioso, a tramandarla schiava ai nostri figliK )aest1,non vogliamo crederlo.)olti hanno perso fede nella )onarchia. 2on fate che il loro numero cresca. 2on fate cheil popolo italiano, seguendo l!esempio di uello spagnuolo 7i giudichi responsabile

dell!oppressione. Come pu8 seguitare ad avere fede in 7oi se i migliori tra noi vengonopuniti per uesta fede come se fosse il peggior dei delitti, e ci8 vien fatto nel 7ostro nomeKli italiani che soffrono la vergogna d!esser bollati di fronte al mondo come un greggeservile, non sanno se 7oi siete con loro o con la guarnigione degli oppressori.)aest1, scegliete. ;na terza via non esiste. 6al fondo della loro disperazione uarantamilioni d!Italiani 7i guardano.

Il 6irettorio

Cinuant!anni dopo il volo, cos prendeva la parola sul gesto di Lauro un altro grandestorico e statista# iovanni $padolini.

Relazione diiovanni $padolininel Cinuantenario del volo di Lauro de Bosis' ottobre %&D%

Cari amici, costretto da inderogabili impegni dovuti ai miei compiti istituzionali a restarelontano dall!incontro di studi, ormai a periodicit1 annuale, dell! Istituto per la $toria del)ovimento Liberale, che l!amico Camurani presiede con competenza pari alla passione,desidero porgere il mio saluto a tutti gli studiosi intervenuti e in particolare all!amico ecollega Carlo Bo, di cui mi caro ricordare i molti anni di proficua collaborazionegiornalistica, e a iovanni )alagodi, del uale ricordo il felice incontro sul terreno deldibattito storiografico poco pi( di un anno fa, a Ferrara, nella citt1 che gli uasi natale,per il convegno di studi su un personaggio caro ai miei studi gobettiani, )aO Ascoli.3inaudi, Amendola, obetti, Ascoli, de Bosis. L!Istituto per la $toria del )ovimentoLiberale prosegue nell!approfondimento dei fili della nostra cultura democratica e liberale,di uella cultura revisionistica e contestatrice di un certo Risorgimento agiografico e

retorico, volta alla ricerca dei fondamenti democratici di uno $tato che nel primodopoguerra doveva aprirsi a nuove istanze di riformismo sociale che la guerra avevasuscitato.

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6opo Amendola, di cui mi particolarmente cara la memoria del convegno del %&G,tenuto nelle sale bolognesi del Circolo della $tampa, per l!affettuosa e caldapartecipazione di uno degli ultimi amendoliani viventi, uno degli ultimi protagonisti diuell!entusiasmante anche se effimera esperienza che fu l!;nione 2azionale, ;go La)alfa/ dopo Ascoli, esponente dell!altro filone del revisionismo democratico del primo

dopoguerra, uello gobettiano, che aveva proseguito la sua battaglia antifascista in America, Lauro de Bosis, che rappresenta una singolare mediazione fra la vicendapersonale e culturale di Amendola e di Ascoli.-erch, cari amici, della battaglia politica di iovanni Amendola molto ricorre in de Bosis.Che cos! la stessa Alleanza 2azionale, col suo programma di coalizzazione delle forzecostituzionali del paese, dai cattolici ai socialisti, in funzione antifascista se non l!idealecontinuazione della battaglia morale dell!AventinoK Che cosa l!Alleanza 2azionale senon la prefigurazione, sia pure limitata e condizionata dai tempi, dei Comitati diLiberazione 2azionaleK Che cos! la necessit1 avvertita di tenere conto delle forzestoriche presenti nel paese, la Chiesa e la monarchia, se non l!anticipazione di un realismopolitico che fu proprio di tanta parte dell!antifascismo, senza con ci8 compromettere i

principi di una visione laica dello stato e di un orientamento ormai sostanzialmenterepubblicano che de Bosis manifesta chiaramente nelle sue lettere a $alvemini.3, d!altra parte, di Ascoli ricorre in de Bosis la comune esperienza americana. Anzi vienfatto di chiedersi, anche se manca documentazione in proposito, se si sono conosciuti. 6icerto, anche se per brevi periodi, nel %&'+, sia Ascoli che de Bosis erano a 2e? @or.Comunue, per ambedue l!esperienza americana stata decisiva. -er Ascoli hacontribuito a far maturare una riflessione che gi1 si era formata nelle pagine di "Critica$ociale" e della"Rivoluzione Liberale", per il giovane Lauro che, figlio di madre dinazionalit1 americana approdava in America per la prima volta venticinuenne nel %&4, lospirito e l!influenza delle libert1 di cui il cittadino americano poteva godere avevanoaccelerato la sua conversione antifascista, avevano suscitato il fermo proposito dicombattere l!ignobile degradazione in cui il fascismo aveva ridotto l!Italia.;n proposito che si era concretizzato nell!estate del %&'+ nell!organizzazione clandestinadell!Alleanza 2azionale per la Libert1 per la uale Lauro aveva subito trovato l!appoggio, ilsostegno e la collaborazione di Renzo Rendi e di uella indimenticabile figura diantifascista e carissimo amico e collega di tante battaglie giornalistiche che fu )ario7inciguerra. ;n proposito che, uale che sia il giudizio dello storico sulle sue realipossibilit1 di successo nella lotta al regime fascista 5 e sar1 proprio uesta giornata distudi che dovr1 dare una risposta a uesto problema storiografico 5 fu pagato ad unprezzo altissimo da tutti i suoi promotori# uindici anni di carcere, solo pi( tardi ridotti asette per 7inciguerra e Rendi, e la sua morte, cercata dallo stesso Lauro, che era

fortuitamente sfuggito alla cattura, col suo volo su Roma di cinuant!anni fa, compiuto per lanciare un appello contro chi teneva schiava l!Italia...Io credo, cari amici, che la testimonianza di intransigenza morale, fino al sacrificio dellavita, che Lauro de Bosis ha voluto dare resti pietra miliare di uella certa idea dell!Italia per la uale ci siamo battuti e continueremo a batterci.

6opo aetano $alvemini, dopo iovanni $padolini, la parola spetta ora a $andro Rogari.Questo lucido ed esauriente commento del -rofessor $andro Rogari, letto nel *+ Anniversario del volo di Lauro de Bosis su Roma nell!importante convegno di Ancona

animato dal -rofessor Camurani, pone in luce il rifiuto del fascismo di un de Bosis checome tanti altri giovani aveva sulle prime aderito a certi aspetti retorici ed attivistici delmovimento. lo stesso travaglio critico che ha ispirato altre opere come il bellissimo libro

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di Francesco Berti Arnoaldi "7iaggio con l!amico" <$ellerio, -alermo> in cui l!autore,valoroso esponente della Resistenza, ricorda con parole indimenticabili, il sacrificio di unaltro "fratello ideale" di Lauro, iuliano Benassi, trucidato dalle $$ dopo un!epica,esemplare resistenza personale. 6opo le "Lettere di condannati a morte della Resistenza"e tante altre sublimi testimonianze <leggiamo sempre con commozione "Il mio granellino di

sabbia" di Luciano Bolis> ripercorrere il libro di Berti Arnoaldi insieme a ueste pagine di$andro Rogari fa riemergere la coerente continuit1 ideale fra la prima e la secondaResistenza italiana.

Relazione di $andro Rogari

$crive iuseppe -rezzolini in uno dei pi( penetranti ritratti che siano stati dedicati a Laurode Bosis 5 anche se, a mio avviso, molto ingeneroso 5 che la sua scomparsa nel cielo diRoma il ' ottobre %&'% un "mistero da spiegare". "2on il fatto in s, 5 scrive -rezzolini 5

che par semplice, ma le ragioni, se di ragioni si pu8 parlare in atti della vita, che tutta lavita riassumono". 3 il uesito nasce in -rezzolini proprio dalla profonda conoscenza delpersonaggio, dalla sua convinzione, per il giudizio che si era fatto, che si trattasse di uomosimpatico e generoso ma un po! leggero/ capace di grandi entusiasmi e di grandi propositi,ma inadeguati ai fini che intendeva raggiungere, e comunue alimentati soprattutto da ungrande ottimismo. Insomma non si trattava di uomo capace di condurre una lungabattaglia clandestina e di morire per un ideale politico. )a era un uomo, secondo-rezzolini, che proprio per l!aura dannunziana che lo circondava, per le ascendenzepaterne, per sua formazione e cultura era capace piuttosto di divenire un martirecavalleresco. -oteva morire, o comunue arrischiare in modo grave la vita per un motivodi carattere morale, che in uel momento stava, sempre secondo -rezzolini, nella pessimafigura fatta uando, sia pure per una combinazione fortuita, era sfuggito alla cattura,perch all!estero, nel novembre5dicembre del %&'+, mentre i suoi due compagni di cordatadella Alleanza nazionale, 7inciguerra e Rendi, assieme a tanti altri e alla stessa madre,erano stati arrestati. A uesto punto, in realt1, il uesito iniziale di -rezzolini finirebbe per rivelarsi retorico. Larisposta c!, anche se diversa da uella che ci aspetteremmo. )a credo che sianecessario prendere subito le distanze da -rezzolini chiarendo che il giudizio espressomuove da una valutazione personale, non da una analisi storica della vicenda politica dide Bosis/ manca nel ritratto del poeta d!Icaro un collegamento con uello che de Bosis,talvolta in modo non del tutto consapevole, stato nella storia dell!antifascismo italiano/

manca, ancora, un collegamento con l!Aventino e con uanto la sua sconfitta ha pesatoanche nell!analisi politica dell!Alleanza nazionale. Insomma, il giudizio di -rezzolini tuttoconfinato negli ambiti, che a noi stanno un po! stretti, della valutazione personale, masfuggono alla reale dimensione storica del problema.6ovendo uindi noi muoverci su uesto secondo piano, che poi l!unico che ci interessa, necessario anzitutto riuscire a comprendere da dove nasca l!antifascismo di Lauro/ ualine siano le prime manifestazioni. 3, stando ai testi e ai ricordi di chi l!ha conosciuto,gli annicoincidono con l!avvio del processo di instaurazione dello stato totalitario. Il fascismo hasuperato la crisi dell!Aventino e sta avviando la costruzione del regime che otterr1 unsuccesso decisivo nell!acuisizione del consenso grazie alla Conciliazione. Questa fasedella costruzione dello stato totalitario coincide col primo svilupparsi di una sensibilit1

politica in Lauro.In ci8 deve essere stata determinante l!esperienza americana. A uesto proposito abbiamola testimonianza di aetano $alvemini, ma abbiamo soprattutto una lettera scritta da

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Lauro a -rezzolini. $criveva da 2e? @or, nel maggio %&4, prima di iniziare ad Jarvard ilcorso estivo di lingua e letteratura italiana#" ... doloroso confessarlo, ma mi si son sviluppate delle insane aspirazioni politiche<naturalmente a lunga scadenza> e ho deciso di mettermi a studiare sul serio per esserepronto uando verr1 il tempo tra cinue o dieci o uindici anni. 2on so se un!illusione,

ma credo che tra un certo numero di anni ci sar1 un terribile bisogno di uomini nuovi, chenon siano stati n dall!una n dall!altra parte in uesti anni, e ho paura che ce ne sarannopochissimi. Almeno a vedere con che preparazione e con che educazione politica vengonsu i giovani tra i venti e i trentacinue anni. Che ne dici tuK"Cinue o dieci o uindici anni/ non si d1 una scadenza politica precisa, anzi non si parlaneanche del regime fascista, che pure presente e anzi determinante nella conversione diLauro all!impegno politico. 6irei addiritura, stando al testo parziale della lettera, che lastessa conversione di Lauro sia in fieri, ancora indefinita, non chiarita soprattutto a sestesso. -urtroppo mancandoci fonti dirette 5 in uesto ha ragione -rezzolini# gli epistolarifinora pubblicati sono del tutto incompleti 5 dobbiamo giustificare certi percorsi del suopensiero tramite la sua biografia. La sua chiamata alla fine del %&49 in America per conto

della societ1 !!Italia5America!!, i suoi cicli di conferenze nel continente americano, ebberosenza dubbio un peso decisivo. Come ricorda $alvemini, l!immagine che la propagandafascista dava dell!Italia, presentata come un paese abitato da un popolo anarcoide ecorrotto, fortunatamente salvato dall!uomo della -rovvidenza, da )ussolini, finiva per essere fortemente offensiva per chi, come de Bosis, era orgoglioso d!essere italiano, nonsuddito di )ussolini. )a soprattutto deve avere avuto il suo peso constatare comenell!ottica americana il fascismo non era uella panacea che si voleva presentare agliitaliani. A Lauro che ventenne, pur non prendendo parte in prima persona, aveva plauditoal fascismo forse soprattutto per uel tanto di volontaristico, di eroico, di accattivante, ilregime di )ussolini cominciava a rivelare il suo vero volto.6el resto, se andiamo a leggere uei frammenti di lettere che sono reperibili di Lauroventenne, troviamo proprio uello spirito d!attivismo frenetico, uell!entusiasmo per ildiverso e per il nuovo che, tipico di tutti i giovani, era esasperato dai riflessi della guerraappena conclusa, era attratto dai movimenti politici emergenti. "$ono passato fin ora per uesta mia vita senza fermarmi e senza riflettere, 5 scriveva a $ibilla Aleramo nel dicembre%&4% 5 cantando e mordendo ad ogni frutto, senza chiedermi n il perch n il dove. $e miguardo intorno non so n uel che ho voluto n uel che voglio, per l!avvenire non vedo nuna meta n una ragione<...> Jo molto imparato e molto goduto delle parole degli altri <edelle vostre, $ibilla> ma, ch!io sappia, non ho mai detto, io, nessuna parola che avesseualche valore". C! in ueste parole l!ansia di volere vivere ad ogni costo, d!essereprotagonista/ il fascismo non poteva non avere una attrattiva irresistibile, era

inevitabilmente frainteso da uesti giovani, come del resto lo fu, con ben peggioriimplicazioni da uomini ben pi( anziani e gravati di ben altre responsabilit1.)a se nell!estate del %&4 la maturazione politica era ancora incerta, l!anno successivo, diritorno in Italia, l!antifascismo di Lauro ormai pienamente acuisito. La traduzionedell!Antigone di $ofocle 5 come scrive $alvemini 5 "il primo indice del passaggioall!antifascismo militante". 3 in uello stesso %&4G Lauro scrive la sua unica opera poeticaorganica, Icaro, che gi1 nel titolo rivelatrice degli intenti dell!autore. Ad una componentefamigliare difficilmente ponderabile e valutabile nella sua portata, nella sua influenza suLauro, si unisce una componente culturale che fonde il mito positivista di una scienzadominatrice del mondo, e uindi creatrice di libert1 per l!uomo, con forme di vitalismobergsoniano di marca nettamente antipositivista. 6el Bergson dell!3voluzione creatrice

Lauro avrebbe potuto sottoscrivere il detto che la vita " ininterrotto zampillo di novit1".Questa lettera rivelatrice di ascendenze culturali che emergeranno ancor pi( chiaredall!analisi dei pochi testi politici e filosofici che ci ha lasciato.

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;n punto importante da rilevare che l!antifascismo di de Bosis si manifesta in viaprimaria con un linguaggio poetico che gli pi( congeniale. $otto uesto profilo, anche seLauro scrisse significativi testi di analisi politica e filosofica negli ultimi mesi di vita, haragione )ario 7inciguerra uando sostiene che de Bosis "sentiva bene e riconosceva dinon essere un uomo politico nel vero senso della parola, n la sua anima infiammata di

poesia e tesa verso un ideale di assoluta indipendenza avrebbe potuto giammai piegarsialla formulazione precisa di un programma politico e ad una disciplina di partito". $arebbeinutile cercare in lui l!organizzazione di un pensiero sistematico, ma certo possibiletrovare colleganze intellettuali significative, magari anche sedimenti di una cultura liberalefortemente innovativa 5 da Amendola a obetti 5 che riemerse nell!esilio, uasi effetto diletture che nella prima met1 degli anni venti non avevano rappresentato per lui uno stimoloimmediato.6opo Icaro, nell!estate del %&4D, la sua irreuietezza lo riporta in America a ricoprirel!ufficio di segretario della societ1 Italia5America. 6apprima aveva rifiutato per il rischio dicompromissione politica che uella carica poteva comportare. -oi accett8 su pressioni diChester Aldrich che era divenuto presidente della societ1 e gli aveva garantito che

avrebbe fatto solo cultura del tutto disinteressata.3 a tal proposito possiamo fare una considerazione apparentemente banale, ma in realt1sempre a torto trascurata, a proposito dell!impressione che deve avere esercitato su di luila grande crisi economica. Il trovarsi in America in uell!ottobre del %&4& e assistere aglisviluppi successivi della grande crisi sul continente americano fece maturare a mio avviso,in de Bosis, la convinzione che l!impatto di uesto maremoto sarebbe stato sconvolgenteanche sulle societ1 europee. 2on ho pezze d!appoggio adeguate per giustificare uestatesi, ma mi pare del tutto significativo 5 e mi scuserete se anticipo uesto tema 5 che allacrisi economica del regime sia dedicato addirittura un numero doppio dell!Alleanzanazionale, il '59 del %5%* agosto %&'+."2essuno sa 5 si legge nel foglio 5 come i prossimi buoni del tesoro saranno pagati. L!Italia!non ha pi( bisogno di danaro straniero!, perch non riceve pi( credito da nessuno.6appertutto prestiti nascostamente forzosi, uindi nessun bilancio sincero. :gni fasciotassa le imprese secondo un proprio calcolo. Licenziamenti impossibili senza permessodell!autorit1 politica, uindi rapido aumento di fallimenti e di cambiali insolvibili".L!immagine che si d1 della crisi gravissima/ il suo sviluppo sembra irreversibile. 3 suuesto tema si ritorna in un documento finora rimasto inedito e che getta nuova luce sullasopravvivenza dell!Alleanza nazionale che gli storici hanno dato fino ad oggi virtualmenteliuidata con gli arresti del dicembre %&'+.;na lettera firmata l!"Alleanza nazionale per la libert1" e datata D maggio %&'%, impostataa Roma, viene recapitata a certo onorevole Baragiola che il giorno prima aveva esaltato

alla Camera il rinnovo dei buoni del tesoro come indice della forza economica del regime.")a uale forza" 5 si legge nella lettera 5 "Alle tre parole !prestiti al fascismo!, tutte lecasseforti estere si sono inchiavardate come per incanto. 6unue, la volont1d!indipendenza si risolve nella storiella dell!uva acerba". La truffa econonica perpetrata dalregime verso il popolo italiano viene ribadita in uesta lettera di cui non possibile stabilirela paternit1 5 de Bosis non si trovava a Roma nel maggio del %&'% 5 ma che facilericollegare in ualche modo al promotore della Alleanza nazionale. 3 ancora vale la penadi fare un!ultima annotazione sul riflesso dei fallimenti bancari che sono interpretatidall!organo della Concentrazione antifascista "La Libert1" e da altri uotidiani straniericome sintomo dello sfacelo economico del regime, non senza che la polizia fascista videdichi una preoccupata attenzione.

0utto uesto per dire che, a mio avviso, gli aspetti economici della crisi o supposta crisi delfascismo sono in de Bosis e nei suoi amici un prius che precede gli altri aspetti della crisi,uelli pi( strettamente politici. Anche perch altrimenti non si comprende come mai Lauro

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nel maggio del %&4 dava al regime una scadenza non lunga, ma certo piuttosto lontananel tempo, mentre nel %&'+ egli convinto che il regime non abbia pi( di due anni di vita.Il 4% dicenbre %&'+ scrivendo da -arigi a Ruth 6raper in merito all!arresto della madre e diRendi e 7inciguerra, Lauro manifesta la convinzione che per i suoi compagni prenderedue o trent!anni sia lo stesso, dal momento che "uesto regime non pu8 durare pi( di due

anni". In ueste parole si pu8 leggere certamente ancora l!iniziale smarrimento di chi sitrova al sicuro mentre i propri compagni di lotta sono stati arrestati 5 un problema dicoscienza che senza dubbio graver1 sulla decisione del volo 5 ma, se collegate allainiziativa dell!estate precedente, possono anche riflettere una reale convinzione diprecariet1 del fascismo.Comunue, chiusa uesta parentesi, che tuttavia investe un punto ualificante dell!analisidel fascismo operata da Lauro 5 e anche delle deformazioni da cui era viziata 5riprendiamo la ricostruzione della nascita dell!Alleanza nazionale dal ritorno in Italia diLauro nell!estate del %&'+/ ossia dal momento in cui le fonti e la memorialistica ci offronomateriali pi( consistenti di analisi storica. 7ale subito la pena di correggere certastoriografia americana sull!antifascisno in merito all!ispiratore dell!Alleanza. 2on )ario

7inciguerra, come scrive Charles F. 6elzell, ma lo stesso Lauro fu l!ispiratore el!organizzatore della trama clandestina nel giugno del %&'+. Questo risulta chiaramentenon solo dalla prefazione all!opuscolo 0he !Alleanza 2azionale!, documents of the $econdItalian Risorgimento, pubblicato nel %&'% a -arigi ma anche nella lettera inviata a$alvemini nel gennaio %&'%."7inciguerra stato veramente eroico 5 scriveva Lauro. 5 Ja persino affermato che l!ideadell!Alleanza era venuta a lui, mentre in realt1, pur ricevendo i fogli non seppe che ero ioche li mandavo fino alla met1 di agosto <Rendi lo seppe solo in ottobre>".Il meccanismo con cui Lauro intendeva sviluppare la sua trama clandestina era moltosemplice. 3gli stesso all!inizio si sarebbe preoccupato della stesura e dell!invio per posta diun buon numero di circolari dell!Alleanza che i singoli destinatari dovevo riprodurre in seicopie e a sua volta spedire ad altrettante persone. La diffusione avrebbe avuto cos unaprogressione geometrica. Questo doveva essere il marchingegno 5 che facile definireingenuo 5 che avrebbe dovuto organizzare il dissenso contro il fascismo che, secondoLauro, era diffuso nel paese/ e che investiva anche i uadri del fascismo# si tengapresente che destinatari delle circolari non erano solo persone note per i loro precedentiantifascisti, ma anche piccoli gerarchi del regime.Questo per uanto riguarda l!avvio organizzativo, mentre i perni politici del ribaltone cheavrebbe dovuto fare il regime dovevano essere la monarchia e la $anta $ede. 3ra fermaconvinzione di Lauro che l!antifascismo avesse commesso due gravi errori# l!essereantimonarchico e l!essere anticlericale. Questo, invece di ostacolare )ussolini, aveva fatto

il suo gioco.":ra sarebbe follia disconoscere i seguenti fatti# 5 si legge nella seconda circolare del %*luglio %&'+ 5 la )onarchia con l!esercito e il 7aticano con l!Azione cattolica sono le due pi(grandi forze che esistano in Italia fuori del fascismo. 2essuno dubita che il Re e il -apanon siano in cuor loro antifascisti. $e fin!ora hanno, l!uno subto, l!altro utilizzato il fascismoper uel che, a torto o a ragione, parso loro il bene della )onarchia e della Chiesa, toccaa noi capovolgere e non gi1 consolidare uel gioco d!interessi, di speranze e di timori, chehan fin ui determinato la loro condotta. 3 non chi non veda come gi1 di per s stamutando diametralmente."$iamo cos giunti al punto centrale di uella che con termine un po! altisonante potremmodefinire la strategia politica di Lauro de Bosis# coinvolgere le forze istituzionali del paese

nella lotta antifascista puntando sulla loro reale 5 o presunta 5 ostilit1 verso il regime.Questo piano aveva due risvolti essenziali nelle intenzioni di de Bosis. Anzitutto dovevaessere tranuillizzante per i cosiddetti ben pensanti, per gli uomini d!ordine. 6e Bosis

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mirava a sfatare il mito alimentato per fini strumentali dal regime che l!alternativa alfascismo era il comunismo.Coinvolgere monarchia e $anta $ede significava soprattutto uesto# garantire con lacoalizione liberale italiana 5 ma intesa in senso lato perch, come vedremo, l!Alleanza nonsi ualificava come movimento liberale contrapposto o differenziato da altri movimenti

politici compresi in uello che potremmo chiamare l!arco aventiniano 5 che la caduta delregime sarebbe avvenuta nell!ordine costituzionale. $otto uesto profilo il primo manifestodell!Alleanza era stato chiaro# "tocca <...> agli uomini d!ordine di determinare la crisi delfascismo e salvare cos l!Italia anche dalla minaccia contraria".Il secondo risvolto della strategia di de Bosis implicava una critica di fondo a uella cheera stata la politica dell!Aventino e anche alla linea della Concentrazione parigina."-er il passato,5 si legge nell!ultima circolare, del dicembre %&'+ 5 responsabili delfascismo sono stati un po! tutti# uelli che gli hanno aperto le porte non pi( di uelli che incinuant!anni hanno contribuito alle miserie della vita politica italiana. Qualunue azioneimperniata sopra una intransigente valutazione morale era uindi condannata a trovar tuttinemici e a isterilirsi in una vacua e generale condanna dell!Italia in blocco".

In fin dei conti, de Bosis profondamente contrario alle tesi della pura condanna moraleproveniente da uella che a torto, secondo lui, si considera "l!altra Italia". Le magagne e imeriti, se ci sono e per uel tanto che ci sono, appartengono a tutti gli italiani/ lapurificazione dalle prime e l!esaltazione dei secondi pu8 essere solo una opera comune,non pu8 nascere dalla divisione manichea fra chi ha perduto l!Italia e chi pu8 salvarla. La)onarchia e la Chiesa cattolica, pur con i loro gravi errori e le loro responsabilit1, pur segravati dal peso di aver provocato ritardi e cadute nello sviluppo civile del paese, fannoparte della storia d!Italia, e gli antifascisti devono prenderne atto. Questa mi sembraessere l!intuizione di fondo che de Bosis trasfuse nel programma dell!Alleanza nazionale.3d essa rappresenta, a mio avviso, un superamento delle posizioni aventiniane e unprogramma che anticipa la logica ispiratrice dei comitati di Liberazione nazionale.2aturalmente, si tratta di un programma che suscettibile di essere ualificato comesostanzialmente conservatore, desideroso di ripristinare uno status uo ante chel!antifascismo rifiutava. 3 che uesto fosse l!atteggiamento assunto dalla "Concentrazione"e da "iustizia e Libert1" nei confronti dell!Alleanza comprovato da molteplicitestimonianze. Lo stesso de Bosis ne fa riferimento in una lettera a iorgio La -ianaspedita dal parigino hotel 7ictor53mmanuel III ove lavor8 nell!inverno del %&'% comeportiere, per preparare l!impresa dell!ottobre successivo. "La stessa Concentrazione di-arigi, 5 scrive 5 che in settembre ci aveva violentemente attaccato <con la sciocca ideache val meglio il fascismo che non un!Italia ancora monarchica>, ora ha capito la forza delnostro movimento e cerca di mettersi in contatto con esso. Insomma i sacrifici non sono

stati vani". )a esiste anche una documentazione inedita che conferma le rivalit1soprattutto provenienti da "iustizia e Libert1". In un rapporto del %9 gennaio %&'4proveniente da -arigi si legge che "l!affermarsi della nuova organizzazione antifascista!Alleanza 2azionale! 5 che si rivelata con il noto volo di Lauro de Bosis e la recenteistituzione repubblicana !La iovane Italia! 5 con un programma di natura terroristica 5fecero comprendere ai dirigenti del comitato !iustizia e Libert1! che le su accennateassociazioni, in uanto operavano nel regno potevano rappresentare un serio pericolo diconcorrenza per l!azione antifascista, con un conseguente grave discapito per le sortifuture della organizzazione stessa". 6el resto delle ostilit1 che provenivanodall!antifascismo parigino abbiamo conferma anche nella testimonianza di )ario7inciguerra.

)a in realt1 l!atteggiamento dell!antifascismo parigino era frutto o di rivalit1 o difraintendimento sulle finalit1 politiche del movimento di de Bosis. In Lauro vi era una formadi realismo politico, non una personale adesione o fedelt1 alle istituzioni considerate

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corresponsabili del fascismo. 2aturalmente si pu8 discutere se uesto, nel %&'+, fosseveramente realismo politico/ se cio veramente avesse un fondamento credere in unsostanziale antifascismo della )onarchia e della $anta $ede a un anno dallaConciliazione. 3 di uesto discuteremo.-er uanto riguarda il primo punto, ossia la valutazione che de Bosis faceva della

)onarchia, abbiamo la probante personale interpretazione di Lauro che il 4 febbraio %&'%scriveva a $alvemini per chiarire che "n 7inciguerra n alcuno di noi altri siamo d!un pelopi( monarchici dei nostri amici di !iustizia e Libert1!/ crediamo soltanto alla necessit1 dimanovrare con delle forze esistenti e non con delle idee, che condividiamo anche noi, madietro alle uali oggi in Italia non ci sono delle vere forze su cui far presa".3d era ancor pi( esplicito nella lettera inviata a Francesco Luigi Ferrari a fine maggio del%&'+#"Io, naturalmente, preferisco la repubblica alla monarchia, e non ho il minimoattaccamento ai $avoia, <...> Quello che mancava finora un aut aut dei monarchici, che,se non raccolto, fa pi( male alla monarchia che non tutta l!opposizione repubblicana".

3 disponiamo della ancor pi( probante testimonianza di $alvemini#"Il dissenso politico <fra de Bosis e me> era sul metodo pi( che sulla sostanza. Lauro eragiunto alla conclusione che una repubblica era diventata ormai inevitabile in Italia, ma per il passaggio dal dispotismo fascista alla repubblica riteneva probabilmente necessaria lafase intermedia di una monarchia costituzionale, grazie alla uale il paese avesse unminimo di libert1, che gli permettesse di cercare, a ragione veduta, la sua storia".-er uanto riguarda poi la linea di Lauro verso il mondo cattolico, e la gerarchiaecclesiastica, ogni accusa di clericalismo rivolta a Lauro destituita di ogni fondamento. Anche in uesto caso ci soccorre la testimonianza di una bozza di piano delle cose da farenell!Italia liberata dal fascismo che Lauro deline8 all!amico Cecil $prigge, conosciuto aRoma uando era corrispondente del ")anchester uardian".7ale poi la considerazione di massima che Lauro considerava le forme codificate,dogmatiche, di religiosit1 come retaggio di civilt1 arretrate, destinate ad essere superatedalla religione della libert1, intesa come credenza laica dell!immanenza del divino nelconsorzio umano, non della sua trascendenza. In uesto, Lauro raccoglieva l!eredit1 delpensiero di 7ico tramite la mediazione di Croce. 6el resto, tutta crociana era la suasottovalutazione del movimento modernista e del suo tentativo di conciliare la Chiesa conle esigenze dell!et1 moderna#"$e avesse accettato i suggerimenti dei )odernisti la Chiesa cattolica avrebbe commessoun atto di suicidio immediato. La Chiesa cattolica, rifiutandosi di discutere, ha ancora dallasua parte molte maestose e venerabili forze di carattere sentimentale se non intellettuale".

Lauro non aveva raccolto la lezione di Amendola e la sua strenua difesa del modernismocome moto profondo di rinnovamento della Chiesa cattolica che avrebbe avuto un effettobenefico anche nel progresso della societ1 italiana/ tramite Croce, aveva fatto sue certeincomprensioni della classe dirigente giolittiana per tutto uanto avveniva all!interno dellaChiesa cattolica, con cui si trattava ormai solo sul piano politico e diplomatico. )i pareuindi di poter interpretare il ruolo che la $anta $ede avrebbe avuto, secondo de Bosis,nel crollo del regime in un uadro di pura valutazione realistica delle tendenze in atto nelmondo cattolico 5 anche se uesta interpretazione era estremizzata 5 senza alcunapprezzamento da parte di Lauro di uesto presunto antifascismo come di un progressoreale del mondo cattolico che si sarebbe riverberato nella societ1 italiana del post5fascismo.

Il problema storiografico, dunue, un altro. 2on si tratta di assolvere o di condannareLauro de Bosis e l!Alleanza 2azionale in funzione dei collegamenti che intendeva creare econsiderava opportuni fra monarchia e $anta $ede e il supposto antifascismo latente

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nell!opinione pubblica italiana, ma piuttosto di valutare la fondatezza delle sue analisipolitiche. 2aturalmente un uesito di carattere storiografico che pu8 trovare una rispostasemplice 5 o addirittura semplicistica 5 nella banale constatazione che il moto fall. Larazionalit1 del reale, per dirla in termini hegeliani , sta dalla parte di )ussolini. )a ad unacritica storiografica pi( accorta, desiderosa di accertare nella loro reale portata i motivi di

dissenso verso il regime che indubbiamente esistevano, anche dopo il pur grandesuccesso ottenuto dal fascismo grazie ai -atti dell!%% febbraio %&4&, uesta constatazionenon basta. 0anto pi( che la possibilit1 che oggi ha lo storico di accertare l!attenzione e lapreoccupazione con cui la polizia fascista segu e persegu il fenomeno si oppone ad ognivalutazione riduttiva dello stesso.Le carte di polizia sono illuminanti anzitutto sull!apporto dei cattolici all!organizzazioneclandestina. Anzi i primi ad essere scoperti 5 molto prima dei capi, 7inciguerra e Rendi 5 a7erona agli inizi dell!ottobre %&'+ furono degli eO5popolari assieme a socialisti. Inparticolare sono interessanti i risvolti dell!arresto del professor ;mberto elmetti, eO5popolare arrestato il 4* settembre %&'+ su accusa di altri arrestati per aver riprodotto lecircolari %, 4, ', 9 dell!Alleanza nazionale. 6al verbale di polizia risulta, in base alle sue

dichiarazioni che#"egli non era mai venuto in possesso, n aveva visti libelli antifascisti di alcun genere,dichiarava che soltanto nella decorsa primavera, trovandosi a 0rento, vide nelle mani di unalto prelato del luogo, del uale sconosceva <sic> il nome, una circolare dattilografata indue o tre fogli, diretta con firma anonima !I 7:$0RI 6I:C3$A2I 3 I CA00:LICI)ILA23$I! contro il Cardinale $chuster di )ilano".In detta circolare, secondo elmetti, si accennava all!errore commesso dal Cardinale$chuster nell!aver affermato in una lettera da lui diretta al $egretario -olitico del Fascio di)ilano, in occasione del 6ecennale dei Fasci di Combattimento, che il -apa e la Chiesa"avevano benedetto il Fascismo nelle sue origini".Il documento cui faceva riferimento il elmetti era in realt1 noto al )inistero. I motivi dellaprotesta dei cattolici milanesi 5 trecento erano i firmatari della lettera e pare che fra uestivi fosse anche $tefano Sacini 5 erano motivati soprattutto dall!affermazione del cardinaleche "l!Italia cattolica e il $anto -adre sino dalla prima ora hanno benedetto il fascismo edhanno concepito grandi speranze sulle giovani forze del Fascismo stesso". Il cardinaleveniva accusato di dimenticare le violenze che in pi( occasioni i fascisti avevano messo inatto contro i cattolici, e soprattutto l!ostilit1 pi( volte manifestata contro l!azione cattolica.)a di tutta la vicenda delle ostilit1 che suscitava la figura di $chuster 5 sia in ambienticattolici ostili al regime sia anche in sacerdoti fascistissimi 5 interessante in uesta sedeil fatto che essa superasse i confini della diocesi di )ilano e divenisse uasi simbolopresso certo eO5popolarismo di contestazione verso i settori della gerarchia ecclesiastica

pi( favorevoli a forme di legittimazione ideologica del regime. Quale collegamento ci fossefra uesti eO5popolari e padre 3nrico Rosa $. S., direttore de "La Civilt1 Cattolica" non possibile dire. Il primo storico dei rapporti fra mondo cattolico e fascismo a parlaredell!apporto dato da padre Rosa alla diffusione delle circolari dell!Allenanza nazionale stato Richard Hebster che a sua volta, si basa sulla testimonianza di Luigi $alvatorelli.Comunue si tratta di tradizione orale, fondata sul dato incontestabile che padre Rosa erapersonalmente ostile al regime ed era arrivato a provocare il seuestro di un numero de"La Civilt1 Cattolica" ove paragonava il Concordato sottoscritto con )ussolini con uellonapoleonico# ")ussolini, come l!imperatore, intendeva fare del concordato uninstrumentum regni," suscitando le proteste della Chiesa che rifiutava ognicompromissione 5 nella interpretazione del gesuita 5 con un sistema politico. )ancano

prove documentarie d!appoggio dell!attivit1 di diffusione delle circolari dell!Alleanzaesercitata da padre Rosa.

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Il cospicuo numero di eO5popolari che cade nella rete della polizia fascista a 7erona non comunue un caso limitato al 7eneto, come pensa Hebster. Ad Ancona la percentuale dieO5popolari era parimenti alta, anche se pare che il centro motore della organizzazionefosse certo Aldemiro 2acci, di professione tipografo, che la polizia fascista ualifica come"anarchico sfegatato". )entre in Liguria la maggiore personalit1 affiliata al movimento era

il professor iuseppe Rensi, docente di filosofia, ualificato come "socialista nonbiografato", ma che, in realt1, aveva precedenti politici democratico5repubblicani. Figuravafra gli arrestati anche un certo 0ito Rosina, eO attivista del movimento clandestino "ItaliaLibera".Comunue, dal uadro generale che possiamo trarre dalle carte di polizia emerge unapartecipazione all!organizzazione clandestina che coinvolge eO5popolari, socialistid!ispirazione riformista, repubblicani, democratici di diversa estrazione, e ualcheanarchico. -arteciparono o sodalizzarono con l!Alleanza anche il duca di Cesar8 e YanottiBianco/ il finanziere Ferlosio fu il finanziatore del movimento che fu visto di buon occhioanche da Benedetto Croce. $ono completamente assenti i comunisti che, evidentemente,non potevano sottoscrivere un movimento i cui principi erano profondamente legalitari, e

che, anzi, nella ispirazione di fondo, intendeva provare che in Italia esisteva unantifascismo non comunista, e soprattutto era possibile dare uno sbocco statutario di tipoliberaldemocratico alla lotta contro il fascismo.La dinamica dell!arresto dei capi dell!organizzazione, 7inciguerra e Rendi, oltre che dellamadre di de Bosis, cui Lauro sfugg perch si trovava in America da met1 settembre, nota. 7inciguerra fu sorpreso mentre impostava le lettere/ Rendi fu arrestato perch,sospettato per i freuenti contatti con 7inciguerra, furono trovate a casa sua le macchineda scrivere con cui erano state battute alcune circolari della Alleanza/ mentre la madre diLauro, Liliana 7ernon, fu tratta in arresto perch teneva in casa il ciclostile con cui eranostati riprodotti esemplari delle varie circolari. Questi arresti avvennero fra la fine dinovembre e gli inizi di dicembre del %&'+. L!organizzazione fu sostanzialmente decapitata,anche se continu8 una certa attivit1, promossa da de Bosis da -arigi, nella prima met1 del%&'%. 2el corso del processo il regime pot gettare fango su Lauro e sua madre per lalettera che il primo aveva scritto all!ambasciatore italiano a Hashington ove si dichiaravafedele al regime per ottenere l!incarico di rappresentanza in Italia della "Lega per l!educazione nazionale"# sarebbe stata una buona copertura per poter viaggiare econtattare molte persone. )entre la madre di Lauro si compromise con una lettera disottomissione al duce, condizione perch gli altri suoi figli non avessero la carrierastroncata%%.La lettera, nonostante le promesse contrarie, fu resa di pubblica ragione. 7inciguerra eRendi furono condannati a uindici anni di carcere, che furono poi ridotti a sette. 3ra una

pena durissima che si giustifica solo con la volont1 del regime di dare una lezione feroceagli ambienti costituzionali che intendessero manifestare intenzioni ostili al regime. )isembra acuta, a uesto proposito la notazione del uotidiano di 0unisi "Le -etit )atin" del44 dicembre %&'+ 5 che non era sfuggita alla polizia 5 a proposito del fatto che uestoprocesso era il primo "a far tradurre innanzi al 0ribunale $peciale per la difesa dello $tatonon dei rivoluzionari o dei comunisti, ma dei semplici cittadini cattolici e monarchicioperanti in nome delle opinioni liberali". Con ualche riserva per la troppo restrittivadelimitazione a cattolici e monarchici, l!osservazione era comunue valida.)a allora uali reali possibilit1 di successo aveva il movimento suscitato da Lauro deBosisK 3 se scontiamo, come pare legittimo, che ueste in realt1 non ci fossero, ualefondamento aveva la sua convinzione della ostilit1 della Chiesa e della )onarchia verso il

fascismoK-er uanto riguarda la prima, va anzitutto detto che motivi di ostilit1 c!erano e per ueltanto che si manifestavano, riguardavano due punti essenziali# l!educazione cattolica della

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giovent( e l!Azione cattolica, che la gerarchia ecclesiastica considerava tramiteessenziale per mantenere uno stretto contatto con la societ1 civile. Il secondo puntoavrebbe scatenato una crisi molto grave fra Chiesa e regime nella estate del %&'% 5 dopole crisi che pure c!erano state prima della firma dei -atti 5 anche perch la Conciliazioneaveva rinfocolato nel mondo cattolico la convinzione che fosse giunta l!ora per la

creazione di una monarchia cattolica. La Conciliazione, insomma, crea un clima dieffervescenza e di grandi aspettative nel mondo cattolico che si traducono anche in unosforzo di espansione organizzativa, certo non visto di buon occhio dal regime fascista.-erch se andiamo al fondo delle crisi, dei contrasti, o delle potenzialit1 di contrasto chepure vi furono fra mondo cattolico e fascismo 5 ma badando bene a non esaltarne troppola portata 5 vediamo come esse non fossero tanto radicate in motivi di ordine ideologico.-er intenderci, i conflitti non si muovevano sulla base delle incompatibilit1 fra il vecchiopopolarismo e l!ideologia totalitaria del regime, ma piuttosto per la stessa presenza di unaorganizzazione di massa, con oltre un milione di iscritti, che non era antifascista, ma chenon era integrata nelle organizzazioni del regime. La $anta $ede difese strenuamente lasopravvivenza del laicato cattolico organizzato e fu vittoriosa in uesta battaglia, grazie

alla grande duttilit1 con cui seppe piegarsi alle pressioni del regime nel %&'%, senzacedere sull!essenziale e recuperando le posizioni perdute a partire dalla met1 degli annitrenta.L!errore di valutazione compiuto da de Bosis stava, dunue, nel confondere Azionecattolica e dissidenza degli eO5popolari. Questi ultimi in parte ancora sopravvivevano nellefile dell!Azione cattolica, ma a condizione che non si trattasse di personalit1 eminenti enote del popolarismo e a condizione che non manifestassero in alcun modo il loroantifascismo, salvo ad essere emarginati dall!or5ganizzazione. La $anta $ede accettava ilconflitto con il regime per mantenere saldi i punti di raccordo con la societ1 civile, ma nonper difendere posizioni politiche o ideologiche che essa stessa non condivideva. Il fatto poiche esistessero sacerdoti o vescovi o gesuiti dalle personali opinioni contrarie al regimenon modificava nella sostanza il uadro delineato.-er uanto riguarda la monarchia, sufficiente rinviare alle osservazioni sempre acute diRenzo 6e Felice a proposito della volont1 di )ussolini, tanto pi( in uesta fase, dirisolvere i rapporti con la monarchia "senza scosse e col tempo 5 uando cio il suo pesonella diarchia fosse diventato superiore a uello del re, assai probabilmente, uando, conla morte di 7ittorio 3manuele III, il problema fosse venuto naturalmente sul tappeto". 3, aconferma di uesta tesi, 6e Felice fa riferimento proprio alle forze armate e allaopposizione del duce ad ogni progetto di radicale fascistizzazione che pure gli venivapresentato "perch sapeva che ci8 gli avrebbe creato gravi difficolt1 con la monarchia". )ipare evidente che se )ussolini, disponendo di un osservatorio certo migliore di uello di

de Bosis e dei suoi amici dell!Alleanza nazionale, avesse creduto in una minaccia chepoteva venire dal re o dall!esercito avrebbe tenuto una linea diversa.I mesi che succedono all!arresto di 7inciguerra, Rendi e della madre sono mesi chepotrebbero essere definiti, con una formula cara a certa agiografia mazziniana, dellatempesta del dubbio. Compie il primo tentativo aereo fallimentare in Corsica nel luglio%&'% ed poi costretto a riparare in Inghilterra per sfuggire alla cattura. <6alle carte dellapolizia sarebbe risultato anche un suo viaggio in America in uella estate del %&'% perchviene intercettata una sua lettera alla madre, proveniente dagli $tati ;niti, del %+settembre %&'%, ove Lauro si rammarica con la madre di aver trascinato anche lei nella viada lui percorsa e per causa sua averla esposta a tanti guai>.0raspare da uesti studi la concezione di un liberalismo che non si lascia cristallizzare in

un apparato istituzionale fisso ed immutabile, ma che si evolve con la storia, che devesempre rispondere ad una sfida permanente di rinnovamento e di adattamento allecircostanze. Questa "religione della libert1" esprime la sua fede laica in una crescita

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umana e civile nella uale la "negativit1", che nella fattispecie concreta rappresentatadalla dittatura fascista, non rappresenta altro che una caduta momentanea, una parentesi,come avrebbe detto Croce. Questo, tuttavia, non comporta in de Bosis una assuefazionepassiva alla realt1 del regime. 3gli un eroe mazziniano, come l!ha descritto acutamente-iero Calamandrei nel magistrale ritratto di Lauro de Bosis disegnato nel uinto

anniversario della Liberazione. un eroe del Risorgimento che opera una sintesi dipensiero e di azione/ il suo ottimismo liberale non prescinde dall!impegno concreto fino alsacrificio della vita per gli ideali in cui crede. facile osservare che la sua visione di una battaglia individuale contro il fascismo pi( ilfrutto di una cultura ottocentesca, che non il portato della consapevolezza della forza deimostri totalitari del novecento. 2ella sua statura di eroe romantico, de Bosis non toccatodal pessimismo della ragione individuale proprio dell!uomo del novecento. )a a torto loridurremmo negli ambiti angusti di una cultura tutta ottocentesca. 2ello scritto sull!;nit1europea rivela una sensibilit1 tutta gobettiana uando esalta il progresso attuatodall!internazionale socialista, "la forza che ha fatto la parte del liberalismo contro le vecchieforze conservatrici", pur additando i rischi che essa corre di divenire portatrice di

dispotismo.Come del tutto ingiusto e ingiustificato ridurre il suo ottimismo a leggerezza, come fa-rezzolini, per tornare al punto di partenza del mio intervento/ come ancora fuorvianteridurre la figura di Lauro a uella di "un martire cavalleresco che si sacrificato per l!onore". 3gli, come abbiamo visto anche nella lettera scritta alla madre, non ha alcunasperanza di successo immediato. Cionostante ritiene che il suo sacrificio non sia inutile/ lasua fede laica gli permette di credere nella immortalit1 delle opere, anche le pi( anonime,anche se perdenti, purch votate ad un grande ideale. In una delle sue pagine pi(significative ed illuminanti del senso della sua vita, scrive#"Coloro che hanno collocato il loro amore nelle cose eterne sono pi( immortali di uelli chelo hanno dedicato alle cose periture, e delle due categorie di individui sono pi( immortaliuelli che amano cose grandi e sono pronti a morire per esse <...> L!immortalit1 non figliadella morte ma dell!amore".La sua volle essere una testimonianza di verit1, costasse uello che costasse, perch eracerto che alla fine la verit1 avrebbe trionfato, e Lauro sarebbe stato partecipe di uestotrionfo.

Cos, infine, ebbe a esprimersi -iero Calamandrei, illustre giurista e uomo politico, nellacommemorazione del volo, il 4* aprile %&*%, ventennale della scomparsa di Lauro.

"... dobbiamo ricordare che chi primo lanci8 il grido nel silenzio sconsolato furono gliuomini isolati ed esemplari che anche negli anni del buio seppero segnare la strada emantenere la continuit1 tra il primo e il secondo Risorgimento. La Resistenza statapossibile perch Cesare Battisti, eroe che ricongiunge due secoli, stato impiccato/perch )atteotti stato pugnalato/ perch Amendola stato abbattuto dai sicari e obettistroncato a bastonate/ perch i Rosselli sono stati assassinati/ perch ramsci statofatto morire in galera/ perch Lauro de Bosis si inabissato nella notte dopo avere assoltoil suo voto. $ono essi i precursori della Resistenza/ essi i fratelli di tutti i caduti dell!ultimaguerra, di tutti i torturati dai tedeschi, di tutti i trucidati dai fascisti, di tutti gli scomparsi neicampi di deportazione.Cos, come $alvemini, $padolini e gli altri testimoni e autori citati, anche Calamandrei

pone in luce l!aspetto "risorgimentale" dell!azione di Lauro e il suo legame tra laResistenza al fascismo e la uerra di Liberazione, dodici anni dopo.

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0estimonianze

% bis, rue 7aneau 7II

%* octobre ''

)on cher Aveline,0ous mes remerciements pour l!envoi <pas encore re]u> du Lauro de Bosis. Se connaisdW1 et Icare et l!admirable testament, aTant eu en mains tous les documents de cettehro^ue et mortelle aventure/ mais suis heureuO d!avoir ce volume et de le tenir de vous.Bien cordialement votre

Andr ide

Copie d!une lettre 1 ide%.%+.''

)on cher ami,Se n!ai pas oubli ue vous avez eu entre les mains tous les documents concernantl!aventure et la mort de Lauro de Bosis. Se n!ai pas oubli non plus notre entretien, le Wour o( We suis venu vous demander la prface ue nous rVvions d!avoir de vous. 7osscrupules ont arrVt ma prire. )ais ces scrupules, ces obWections, ui ne pouvaientprendre place dans un avant5propos, ne les verrons5nous pas eOprims dans uelchepage de votre WournalK 0ous les amis de Lauro de Bosis souhaitent de voir son nom ecritpar Andr ide et ils savent bien ue vos rserves seront encore sous votre plume ungrand hommage 1 une charmante et belle mmoire.7otre touWours fidle

Claude Aveline

Bougie %+.%4.''

Cher et illustre confrre,Se ne sais comme vous remercier de l!envoi de l!Icare dont la lecture m!a ravi. Il a eu lachange de trouver un traducteur grand pote ). Ferdinand Jrold, dont W!ai touWoursadmir la sensibilit et le talent. C!est un monument digne de Lauro de Bosis ue laFrance a ddi 1 sa mmoire. 3ncore merci, et en vous souhaitant un heureuO 2o_l et

toutes sortes de flicits pour %&'9, Agrez, cher et illustre confrre, l!assurance de mon admiration et de mon dvouement.

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0eiOeira5omes

2orthampton )ass.4D 2ovembre %&''

Cher )onsieur Aveline,S!ai re]u le livre de mon cher, hro^ue, inoubliable ami Lauro de Bosis. Se trouve latraduction trs belle# elle fait ressortir admirablement toutes les intentions du teOte.C!est avec motion ue We vous remercie de m!avoir fait l!honneur de me l!envoTer.

. Ant. Borgese

le %+ 6cembre %&''

)onsieur,S!ai tard 1 vous remercier du trs beau livre, Icare, ue vous m!avez envoT. S!ai moinstard 1 crire un article pour la 2. R. F. destin 1 rveiller nergiuement le souvenir duhros. Se ne puis m!empVcher de regretter ces mthodes de lutte, ui, par la mort del!homme libre, donnent force au tTran. )ais la beaut du geste est toute pure. La lettrefinale, Jistoire de ma )ort, est sublime# et le drame d!Icare gale les plus hauts u!onpuisse lire. Jonneur au traducteur ui a tant sauv de la posie originale. races 1Romain Rolland, ui para[t touWours Wustement o( on l!attend, et 1 vous, )onsieur, ui aveztransform en obWet ce prcieuO livre. Lauro de Bosis nous a uitts/ c!est donc ue nousavions oubli la libert chrie. S!ai rsolu de ressentir ce dpart comme un mpris. )aisd!un autre c\t, We sais, et voudrais faire entendre, ue le devoir d!un homme libre n!est Wamais de mourir. C!est ainsi ue cet ange flamboTant me divise contre moi5mVme. 3ncore

merci 1 vous, et message fraternel 1 tous les amis du hros. Alain

Cassis '% :ctobre ''

Cher ami,

S!ai re]u votre lettre et W!apprends ue le beau livre de Bosis est arriv chez moi 1 Belleme5 Se vais le faire venir avec toutes les prcautions ncessaires. Se suis bien heureuO d!Vtredes privilgis ui possderont cette dition de choiO. La vie, la pense, la mort, de Lauro

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de Bosis veillent en moi d!autant plus d!motion, u!en ce moment, repris entirement par l!achvement des 0hibault, We vis avec euO dans cette semaine terrible ui a prcd lesmobilisations europennes de %&%9, o( Wustement, Wour aprs Wour, gr̀ ce auOmachiavliues dosages de la presse, la fivre mauvaise de vengeance et haine fratricidemontait de degr en degr, collective, contagieuse, irrsistible. C!est vous dire uel accueil

We rserve 1 votre livre.Le "0estament" de Bosis, lu dans We ne sais plus uelle revue, m!avait dW1 profondmentboulevers.Se pense rester encore cet hiver dans le )idi. Se ne puis donc vous dire "1 bient\t". )aistout a une fin, mVme les rclusions laborieuses, et, en attendant, mon amiti ne s!altrepas. 7ous n!en doutez pasK7\tre

Roger )artin du ard7illeneuve <7aud> 7illa :lga

49 :ctobre %&''

Cher Claude Aveline,)erci de vos beauO livres. Se flicite sincrement l!diteur et les imprimeurs.$i vous pouviez disposer encore pour moi de deuO ou trois eOemplaires, We vous en seraisreconnaissant. 5 )ais il ne faut pas ue cela puisse vous gVner.3t combien W!aurais souhait u!un de ces volumes pZt parvenir 1 la mre de Lauro= S!aire]u d!elle, le mois dernier, une lettre bien mouvante, ue des amis avaient porte, par dessus les Alpes, pour la mettre 1 la poste de ChamoniO. $i vous aviez uelue moTen del!atteindre, son adresse est#)adame Liliana 7ernon de Bosis, ' viale -rincipe 3ugenio, Firenze.Se vous serre affectueusement la main

7otre dvouRomain R:LLA26

-aris le %D :ctobre %&''

)onsieur,

Se re]ois votre lettre et l!eOemplaire Icare ue vous avez eu l!amabilit de m!offrir.Se vous suis infiniment reconnaissant de m!avoir procur l!occasion de savourer lesbeauts potiues de ce livre dit par vous soins, et vous prie d!agrer, )onsieur,l!assurance de ma considration trs distingue.

$. )adariaga

)eudon%+, rue du -arc

%G :ctobre %&''

)on cher Claude,

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Se viens de recevoir l!eOemplaire d!Icare ue vous avez bien voulu m!envoTer et We vous enremercie de tout coeur. Se serai heureuO de lire le drame et le "testament" de l!hro^ueLauro de Bosis...Quand vous verra5t5on 1 )eudonK S!espre ue ce sera bient\t. Se pense souvent avecmotion 1 votre dernire visite.

A vous bien affectueusement.

Saues )aritain

4+ :ctobre %&''4, rue -ierre Charron-aris D

)onsieur,

Se viens de recevoir l!Icare de Lauro de Bosis. S!ai aim Lauro de Bosis. Se regardeauWourd!hui son livre avec une dvotion profonde. Se vous remercie d!avoir dit le livre etde me l!avoir envoT. Se ne manuerai pas de faire de mon mieO pour ue la renommede Lauro de Bosis et la valeur de sa voiO soient rpandues. Agrez, )onsieur, mes sentiments bien dvous.

Lionello 7enturi

'4, Chepsto? 7illasLondon H.ll44.U.''

)onsieur,Se vous remercie beaucoup d!avoir pens 1 moi en envoTant un eOemplaire de latraduction d!Icare de Lauro de Bosis.Le souvenir du Weune pote et hros est touWours prsent 1 ma pense et 1 mon coeur# etl!Italie de l!avenir ne l!oubliera Wamais.7euillez agrer, )onsieur Aveline, mes sentiments trs dvous

Luigi $turzo

-aris, le 49 :ctobre %&''

Cher )onsieur,S!ai re]u de votre part la belle dition fran]aise de Icaro. Ami des lettres et italien ui a cru Vtre son devoir de tout sacrifier 1 l!amour de la libert, W!prouve une profonde reconnaissance vers tous ceuO ui cooprent 1 l!eOaltation dusouvenir de Lauro de Bosis. Il est vou 1 l!immortalit comme tous les potes ui ontsanctifi leur rVve par une mort glorieuse.

Lauro de Bosis, ui est auWourd!hui un hros pur parmi les antifascistes, sera demain pour tous les italiens un des saints martTrs du deuOime "Risorgimento" de notre patrie.)erci donc, )onsieur, 1 vous, 1 )iss 6raper et 1 )essieurs Rolland et Jrold.

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7otre trs dvou

Alberto 0archiani

<telegramma>

%9 -C $ Roma Quirinale

$i compiono oggi uarant!anni dal giorno in cui Lauro de Bosis, nobile figura diantifascista, scomparve nel cielo del 0irreno dopo il solitario volo da lui effettuato su Romaper dimostrare contro la dittatura. )i caro in tale occasione, non solo rendere omaggioalla memoria, ma testimoniare l!ammirazione e la gratitudine che l!Italia restituita a libert1

deve a lui e alla purezza del suo eroismo. Il suo fu un atto di sfida del cui rischio egli fupienamente consapevole. 0anto consapevole da dettare, prima di compierlo, uella "$toriadella mia morte" che non possiamo rileggere senza commuoverci e che bene richiamareai dimentichi e additare ai giovani. 0rentenne, poeta, innamorato della vita, egli fecenondimeno volontario e cosciente dono di essa per l!affermazione degli ideali di libert1.3sempio per tutti, desidero dirle nella presente ricorrenza che il ricordo di Lauro de Bosisnon perir1.

iuseppe $aragat

<telegramma>

$ignora Charis Cortese de Bosis7ia iovagnoli, 4*++%*4 Roma

Cinuant!anni orsono, la sera del ' ottobre %&'%, Lauro de Bosis, giovane generoso, congrande coraggio, compiva un!impresa che si sarebbe conclusa tragicamente, come luistesso aveva presagito. Con la sola forza dell!ideale e della fede nella libert1, lanciava lasua sfida alla tirannide fascista, realizzando il suo audace volo propagandistico per

risvegliare le coscienze degli italiani al culto di uei valori per i uali si erano immolateintere generazioni di patrioti. La "$toria della mia morte" di Lauro de Bosis resta unesemplare testamento spirituale per uanti si volgano a cercare, in momenti di crisimorale, un sicuro punto di riferimento nella lotta per la democrazia. Con uesti sentimentidesidero esprimerLe, gentile $ignora, il mio comosso ricordo e uello degli italiani tutti per la figura sempre viva di suo fratello Lauro

$andro -ertini

I sottoscritti membri del Comitato Centrale di Liberazione 2azionale dichiarano di averetenuto pi( volte, durante l!occupazione tedesca di Roma, riunioni plenarie del Comitato

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nell!appartamento abitato dalla sig.ra CARI$ 63 B:$I$ in 7ia 6ue )acelli, da uestacortesemente e coraggiosamente offerto.

2el documento ui sopra riprodotto, in ordine, compaiono le firme autografe di# IvanhoeBonomi, )euccio Ruini, -ietro 2enni, iovanni ronchi, )auro $coccimarro, Alcide 6e

asperi, $ergio Fenoaltea, iorgio Amendola.

ui le riproduzioni di alcuni manoscritti. 2ota per l!edizione elettronica <e5teOt>M

3-IL::

"Icaro cadde ui". Cos scriveva Sacopo $annazaro nel sonetto caro a Lauro de Bosis#

caduto, non dimenticato. Il nome di Lauro rivive nell!affetto dei suoi congiunti ed rievocato ogni giorno nella pi( celebre universit1 degli $tati ;niti. Il destino ha voluto chel!ideatore di Alleanza 2azionale per la libert1 desse vita, con la sua morte, ad un alleanzaculturale tra Italia e America# che si concreta con l!ospitalit1 offerta da Jarvard adesponenti della nostra cultura, presso la cattedra intitolata al nome di Lauro# "the Lauro deBosis lectureship on Italian civilization".Il loro compito dei pi( importanti per l!Italia e per l!America# confermare e arricchireuell!intimo rapporto di interdipendenza culturale tra due paesi appartenenti alla stessacivilt1. ;na generosa e intelligente iniziativa di Ruth 6raper 5 compagna di Lauro in Italia ein esilio 5 ha reso possibile fin dal %&'9 l!istituzione del Comitato Inter5disciplinare sullaCivilt1 Italiana che per pi( di sessant!anni ha ricordato il gesto di Lauro. Ruth 6raper aveva intuito che legare il nome di Lauro alla diffusione della cultura Italiana in Americaera il tributo pi( nobile e pi( gradito alla sua memoria.Il -residente della Jarvard ;niversitT, -rofessor Conant, non esit8 ad accoglierel!iniziativa, anche se autorevoli simpatizzanti americani del fascismo tentaronotenacemente di impedirglielo. )a l!ateneo sovrano. 3 la decisione favorevole di Conantrese possibile uesta istituzione veramente unica nei rapporti tra Italia e America.Il primo titolare fu aetano $alvemini, come sappiamo, amico e maestro di Lauro, unadelle poche ma elouenti voci italiane che dall!estero denunciavano puntualmente, conscrupoloso senso della verit1 storica, uella politica dissennata del fascismo che avrebbeportato l!Italia a coinvolgersi in otto guerre o interventi unilaterali nello spazio di sei anni#

%&'*5%&9%. Fino alla catastrofe finale.6a aetano $alvemini a 6ante della 0erza, autorevole 6irettore del 6ipartimento diFilologia Romanza di Jarvard. L!elenco degli uomini di cultura, veri ambasciatori dellanostra civilt1 antica e moderna, non ha bisogno di commenti. Fra gli altri# $. Quasimodo, F.7enturi, . $pini, R. -rodi, -. $Tlos5Labini, F. Farneti, 7. Frosini, $. Romano, 7. Branca, F.Chiapelli e altri illustri docenti.$e oggi il governo Italiano potesse e sapesse promuovere la creazione di analoghe"ambasciate culturali" in seno alle maggiori universit1 del pi( importante paese del mondo,l!immagine dell!Italia in America, ne risulterebbe rieuilibrata e arricchita.$i tratterebbe in fondo, ricordando le parole con cui Lauro descrisse il suo gesto, di fornireun "atto di spirito civico."

-er l!Italia.

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Introduzionedi -linio -erilli

"Ce lo leveremo d!addosso, ma ci vuole tempo"...

Come invocando presto il conforto propedeutico d!un urgente e nudo controestetismo,d!una provvidenziale e volitiva cura omeopatica, cos il giovane Lauro 6e Bosis, figlioccioideale del 7ate Imaginifico, additava e stigmatizzava il proprio stesso "cimurrodannunziano". -rimi anni 7enti, vocazione generazionale, versi adolescenziali, lirismiatavici, davvero ancestrali, predestinati#...Ciascun mattino mille vivi cuori$!empion di gioia alla novella luce.Ciascun mattino nuova forza adduce2ovelli canti e pi( novelli amori.

6unue, fanciullo sta sereno e pensaChe i tuoi tormenti e la tua gioia frale$on le pallide note di un!immensa$ingonia che trascende il bene e il male...

Lauro era figlio di un personaggio importante e stimato, nel panorama dell!Italia tra fine:ttocento e inizio secolo# uell!Adolfo 6e Bosis amico e sodale di 6!Annunzio, direttoredell!allor celebre rivista "Il convito", antipositivistica e votata ad accarezzare e codificare leistanze d!un aulico, accentuato romanticismo decadente ed estetizzante. I collaboratori,oltre all!autore del -iacere e de Le vergini delle rocce <che usc appunto sul "Convito" fra il%D&9 e il !&*>, erano il iovanni -ascoli degli appunto battezzati -oemi Conviviali, ed altriartisti e grandi figure intellettuali uali 3. $carfoglio, A. 7enturi, . $artorio... Adolfo eraanch!egli poeta, sensuale, raffinato, fra il dannunziano e il preraffaellita <Amori ac silentiosacrum, %&++>, nonch apprezzato traduttore del -rometeo liberato di $helleT.-er uesto abbiamo parlato del figlio Lauro come d!un predestinato# culturalmente,liricamente, finanche politicamente. 2ato nel %&+%, col $ecolo, non pot davvero esimersidal nutrirsi e impastarsi d!ogni cara, fulgida retorica potentemente in auge. )a forseproprio uesta dispiegata preparazione psicologica 5 il privilegio d!un Idealismo incarnato,d!un 3stetismo praticato, risolto gi1 in casa, anzi per medesima connotazione, felicepatologia, tara e dono di sangue 5 lo condusse fuori bellamente, verso altri lidi, altri

convincimenti, egualmente nobili ma certo pi( aderenti ai tempi nuovi, e alla difficilesituazione politica dell!Italia anni !4+, in avanzato grado di fascistizzazione.$febbr8 da solo, Lauro, redento in proprio, emancipato da ogni vacuo trionfo estetico oidealizzazione dorata uanto inattendibile. 2on poco, certo, lo aiut8 anchel!internazionalit1, l!estraneit1 sapienziale della madre <Lilian 7ernon, americana, figlia d!unpastore protestante metodista> a uel otha Italico, a uel -arnaso elegante ma troppoaccondiscendente con una dittatura di destra inventata, sublimata con drammatico cinismoda un eO trascinante oratore socialista, vecchio compagno di galera con 2enni, e oracircondato e duce di scombiccherate, gaglioffe suadracce da combattimento pagate, innome d!una sacra crociata contro il bolscevismo, coi soldi degli industriali del 2ord e deigattopardi o latifondisti del $ud, e benedette dalla trasparente, cauta ma consenziente

ambiguit1 della Chiesa, presto avviata all!utile, affaristico concordato dei -atti Lateranensi<%&4&>...

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"li anni formativi della sua adolescenza" 5 rievoca il grande, affettuoso rispettomemoralistico d!un aetano $alvemini 5 "videro la prima guerra mondiale <%&%95%&%D> euella crisi di smarrimento che apr la via al trionfo di )ussolini <%&%&5%&4%>. Lauro segucon simpatia la prima fase del movimento fascista. <...> )a non prese mai parte attiva inuel movimento. La politica non lo interessava. li studi lo assorbivano intero. 6!Annunzio

era allora l!idolo della giovent(. Lauro ne sub l!influenza. <...> In politica era !liberale! comeCroce, nel senso che la parola aveva allora in Italia, cio era un conservatore dell!Italiauale era stata creata dal Risorgimento"... I suoi miti, le sue aspettative e in fondo anche isuoi errori di valutazione, furono in realt1 uelli di tutti, anche della migliore intellighenzia/conferma $alvemini, il grande storico e antifascista, fondatore nel !4*, coi fratelli Rosselli,del periodico clandestino "2on mollare", poi esule in ;$A dal !'9 al !9G# "Croce preseposizione netta contro il fascismo solo nel %&4*, dopo che )ussolini !era andato troppoavanti!, demolendo ogni reliuia delle libert1 costituzionali italiane. Lauro stesso, nel %&'%,nella prefazione all!opuscolo dell!!Allenza 2azionale!, indic8 il %&4* come l!anno criticodella politica italiana"...Cos si era formato Lauro, frutto adolescente d!un!intera epoca dello $tile, del usto, di

Amori $ensuali o Letterari, di Liberata, $confinata Retorica#

Cos veda tu un giorno il mare latino coprirsidi strage alla tua guerrae per le tue corone piegarsi i tuoi lauri e i tuoi <mirti,o semprerinascente, o fiore di tutte le stirpi,aroma di tutta la terra,Italia, Italia,sacra alla nuova auroracon l!aratro e la prora=5 sono i versi roboanti ed enfatici del "Canto augurale per la nazione eletta", che6!Annunzio inton8 proprio nel %&+%, anno natale di Lauro, nome, cuore poetico per eccellenza...L!Imaginifico, poi :rbo 7eggente dopo l!incidente aviatorio e le gesta di guerra, avevasalutato il nuovo secolo col romanzo Il Fuoco <l!amore con la 6use, la morte di Hagner a7enezia>, aveva abbracciato la grande poesia col terzo libro delle Laudi, AlcTone <%&+9>,per sperdersi poi nelle liiriche celebratorie e propagandistiche di )erope <%&%4> e Asterope<%&%95%D># la canzone d!oltremare, uella del sangue, del sacramento, dei trofei, dei6ardanelli... Cielo e )are, 0erra ed 3roi 5 tutto vi confluiva... supremo "Annunzio" dedicatoalle -leiadi e ai Fati= Aggiornatissimo pre5futurista, classicheggiante padre in pectore di

tutte le avanguardie e gli esibizionismi di )odernit1, il abriele nazionale aveva all!uopodedicato un intero romanzo, Forse che s forse che no <%&%+>, ai primordi dell!arte e dellatecnica aviatorie, infuse nel personaggio di -aolo 0arsis, alter5ego o proiezione del 7ate,esteta fanatico di macchine ed aeroplani... L!intero finale del libro, con -aolo disperatoperch Isabella, ormai impazzita, viene rinchiusa in casa e gli impedito di rivederla 5 econ -aolo senza speranza che prende allora il suo aereo e decide di tentare un volosenza ritorno, immolandosi come supremo esorcismo esistenziale... )a il viaggio, il vologiustappunto romanzesco riesce, e -aolo, trasvolatore fatale, approda dal continente alla$ardegna, liberato e uasi riscattato verso e contro il sole...Inuietante, profetico "prologo" letterario, scritto, d!una vicenda, d!un!emozione supremache Lauro 6e Bosis, allora bimbetto, vivr1 poi davvero, e con ben altre implicazioni morali,

etiche, politiche 5 fuor da ogni banale o superomistico estetismo allora di moda...

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Certo che uesti nuovi Icari futuristi seducevano in pieno l!immaginario dei tempi, anchese 6!Annunzio, cominciando nel %&+& il campo d!aviazione romano di Centocelle, eintrattenendosi col famoso tenente Calderara per mettere a punto una nuova terminologia

aviatoria per il romanzo, rimaneva insoddisfatto delle espressioni tecniche come"sterzare", "planare", "aeroplano" 5 preferendo, ad esempio, la pi( lieve e lirica parola"velivolo", consacrata da :vidio e da 7irgilio... Il Futurismo chiedeva lumi alla classicit1.i1, il futurismo= 2eanche uel germe mancava, nel non piccolo elenco di malattie viraliesantematiche che aveva dovuto patire, attraversare il giovane Lauro# "Risvegliodell!idealismo" 5 scriveva Boccioni nei suoi taccuini 5 "La vita prende forma nell!ideale.Quindi lo stile contiene il rinnovarsi della fiamma5idea". )utava l!arte, mutava il mondo, male fiamme5idee lottavano, vincevano o soccombevano con gli stessi sentimenti di sempre, imedesimi perigliosi gorghi di civilt1, le correnti, marine o aeree della $toria# "Accennarecon la forma ai voli dell!anima", annotava Boccioni nel %&+G. 3 ricopiava dall!epistolario diHagner una confessione drammaticamente egocentrica# "Io mi rendo sempre pi( conto

che la vera causa di tutte le mie sofferenze consiste unicamente nel fatto di non poter rinunziare definitivamente alla vita e alle ambizioni". :ppure raccontava ammirato unacorsa automobilistica al circuito di Brescia# ")i sembrava di vedere gli eroi nuovi= $ar1veroK Certo che in uelle corse meravigliosamente fantastiche c!era l!idealit1 eterna dellaconuista. Bisogna trasformare in materia d!arte il tutto". Quando Boccioni morir1, l!amico,sodale e capoplotone )arinetti, gli dedicher1 con la penna un ritratto indimenticabile, cheora vale anche per uel momento artistiico, uel morbo seducente e nuovo# "Il futurismoplastico che egli am8 era la nuova Italia ebbra cosciente improvvisatrice e volitiva, tutta adangoli prepotenti, a spirali volanti, a colori belli, cos assolutamente opposta alla vecchiaItalia scialba cascante molle e stupidamente fronzoluta"...;n manifesto futurista del %&% teorizzava "La nuova religione morale della velocit1"/ ueipoeti cantavano l!aereo, il treno, la torpediniera# "voleremo insaziabilmente=" invoca 3nricoCavacchioli in "Fuga in aeroplano", e come lui Libero Altomare, -aolo Buzzi, eccetera. "Lavelocit1" 5 commenta )ario 7erdone 5 "consente di uscire dalla dimensione terrestre, diacuistare una coscienza cosmica"...Intanto, in attesa della marinettiana, ardente uanto improbabile "ricostruzione futuristadell!;niverso", il nostro giovane e baldo Lauro smaltiva i postumi di ueste e tante altreinfluenze# un!antica ipoteca postromantica, anzitutto <i privilegi paradossali in 4' articoliche invocava e "brevettava" $tendhal# "Articolo 4' 5 6ieci volte l!anno il privilegiato potr1venir trasportato nel luogo in cui vorr1, alla velocit1 di cento leghe l!ora/ durante il viaggiodormir1"/ o il pathos irrefrenabile di 6e )usset uando stila in uartine "L!heure de ma

mort">#6a un anno e mezzo l!ora della mortesuona da ogni lato alle mie orecchie... 0utto,persino il mio riposo una battaglia/si consuma e si prodiga lottandola mia forza, e cos come un destrierospossato di fatica, barcollandostramazza a terra spento il mio coraggio.

Ainsi We caressais une folle chimre... :h, s, davvero troppe chimere poetiche affollavano

le menti dei giovani del nuovo secolo, dai Canti orfici di Campana <"$ui suoi diviniginocchi, sulla sua forma pallida come un sogno uscito dagli innumerevoli sognidell!ombra", 5 delira ne "Il viaggio e il ritorno" 5 0ra le innumerevoli luci fallaci, l!antica

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amica, l!eterna Chimera teneva fra le mani rosse il mio antico cuore">, all!Apollinaire di Alcools#... Cristo che sale in cielo meglio d!un aviatore6el primato mondiale d!altezza lui il detentore

-upilla Cristo dell!occhioventesima pupilla dei secoli uesto secoloCi sa fare e mutato in uccello come es( in aria saleI diavoli negli abissi alzano il capo a guardare6icono che imita $imon )ago in iudearidano se sa rubar gli spazi di ladro abbia <nomeali angeli intorno al bel volteggiatore volteggianoIcaro 3noch 3lia Apollonio di 0ianaIntorno al primo aeroplano aleggiano...$enza dimenticare il ventoso rutilante 2ietzsche poeta di "Al maestrale" <"Liberiamo il

litorale 6a Respiri estenuati 3 da sguardi scoraggiati=">, o le meditazioni di )iguel de;namuno sull!"uomo di passione" uale "unico vero ribelle" <"Io ho bisogno dell!immortalit1della mia anima, della persistenza infinita della mia coscienza individuale">.

Alla fine del %&49, appena ventitreenne, Lauro 6e Bosis, invitato dalla societ1 "Italia5 America" di 2e? @or, visita per la prima volta gli ;$A e vi tiene conferenze stoorico5letterarie e filosofiche. 0orn8 molte altre volte# "negli $tati ;niti" 5 ha ragione $alvemini 5"meglio che se fosse vissuto in Italia, Lauro non poteva non aprire gli occhi al significato diuanto avveniva in Italia". Cos come pi( tardi avverr1 con Ignazio $ilone e l!esilio svizzeronel uale nascevano i suoi importanti libri, da Fontamara, edito a Yurigo nel %&'', alleopere di battaglia poliitica come Il fascismo <%&'9> o La scuola dei dittatori <%&'D>.2el %&4G, con la traduzione dell!Antigone, Lauro intraprende un!autentica svolta, non soloestetica, ma propriamente intellettuale, civile. 2ella storia di uest!eroina di $ofocle cheviola la legge scritta per obbedire al sacro comando del principio morale e del dirittonaturale, nell!adesione a uesto classico, $alvemini capta "il primo indice del passaggioall!antifascismo militante". 7ero anche il suo definitivo svincolarsi da ogni retaggiodannunziano nel suo primo <e unico> testo poetico, Icaro, edito nel !'+. In una lettera del%&'%, Lauro ripercorre l!ispirata genesi del suo poema#

"... La mamma mi sugger l!idea di prendere come soggetto Icarus. Questa le era venutamentre leggeva un sonetto francese su Icaro del secolo decimosesto... -oi c!era statoproprio allora il volo di Lindbergh. 3 c!era la memoria di mio fratello che mor a ventitreanni cadendo nel mare come Icaro. Le parole di 3rigone nel uinto atto sono veramenteuelle della mamma allora. -er diverso tempo avevo desiderato scrivere una tragedialirica per glorificare il progresso, l!lan vital, nella sua forma indiividuale ed eroica. Il mito diIcaro uello che incorpora, pi( di ualunue altro, lo spirito d!oggi. 3ppure non era maistato messo in tragedia"...2aturalmente i fascisti non compresero il valore metaforico, la viva pregnanza simbolica diuei due miti, Antigone, 6edalo e Icaro. L!episodio ovidiano del giovinetto malinconico per l!esilio forzato a Creta da re )inosse, poi inebriato dal volo e imprudente in alto, pi( in alto,

contro troppo sole 5 fu considerato un consueto, innocuo soggetto poetico. 2essun altogerarca o ufficiale della Regia Aereonautica )ilitare avrebbe profetato fin da allora, dopo icolloui con Chester Aldrch, presidente della societ1 "Italia5America", e poi, nel luglio

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%&'+, lo stesso volo dalla $vizzera su )ilano di iovanni Bassanesi e ioacchino 6olci,lanciando miriadi di manifestini dell!organizzazione repubblicana socialista "iustizia eLibert1", il piano di Lauro 6e Bosis per volare su Roma esortando tutti gli italiani con unmessaggio al Re e un altro ai cittadini della Capitale, a porre fine alla loro pigra, ignavaacuiescenza al regime fascista. Con diverso intento si ripetevano le dannunziane gesta

del volo su 7ienna il & agosto %&%D, con la suadriglia "$erenissima" 5 e perfino laprovocazione del fido legionario fiumano uido Neller, nel novembre del !4+, ai tempi dellaReggenza del Carnaro, uando l!irruento aviatore e avventuriero dannunziano lasci8cadere, volando su Roma, una rosa bianca sul 7aticano, omaggio a $. Francesco patrononazionale, sul Quirinale sette rose rosse, omaggio alla Regina e al popolo d!Italia, e su)onteciitorio un pitale di ferro smaltato, dedicato ai $ignori della -olitica...Lauro "uomo di passione" civile, paladino e alfiere dell!"infinita persistenza" della propria"coscienza individuale", per dirla con ;namuno, port8 a definitiva maturazione la suascelta di vita in uno dei decenni pi( torbidi e ingrati nella storia d!3uropa. La eroica eredit1ottocentesca, mazziniana, garibaldina, savoiarda e massone, che aveva portato nel !%D achiudere, con ++.+++ morti, la c.d. uarta guerra d!indipendenza e dunue il lungo

processo storico e bellico del Risorgimento s!era presto disciolta, annacuata o corrottanella nuova dissennata marea dell!3ra Littoria. li intellettuali tacevano, o si schieravano afavore. Bontempelli e il suo movimento !&++ tuonavano col furore risolutorio ed epocaledegli 3ditti $ommari# "Il secolo UIU finisce col %&%*. Il UU comincia col %&44. 0utto ildisordine mentale e pratico del %&%& e del %&4+ fa parte dell!azione violenta che dovevacompiere l!opera della guerra nell!uffizio di chiudere il secolo decimonono in modo decisoe irrevocabile. La guerra e il travaglio del %&%&54+ bruciarono fino alla cenere pi(impalpabile gli ultimi avanzi delle ultime degenerazioni del romanticismo. Col %&44comincia una grande era antiromantica"...Le analisi culturali, letterarie, a uesto punto, s!intrecciano inestricabilmente con gli eventipolitici, e sarebbe assurdo perfino voler inseguire, proporre una cronologia settorialesenza tener conto dei vari campi e versanti in cui tanto drammatici avvenimentimaturarono....%&44#In Italia, colpo di stato fascista, pieni poteri a )ussolini/ creazione dell!;R$$. Alvaro,L!uomo nel labirinto. -irandello, 3nrico I7... obetti fonda e dirige "Rivoluzione liberale"...%&4'#$talin primo segretario del partito comunista dell!;R$$. Freud, L!io e l!es. Lu1cs, $toria ecoscienza di classe. Rile, $onetti a :rfeo. $vevo, La coscienza di Yeno...%&49#

)orte di Lenin/ riconoscimento dell!;R$$ da parte degli stati europei/ in Italia,scioglimento delle Camere/ assassinio di )atteotti. 0homas )ann, La montagna incantata. A Breton, -rimo manifesto surrealista. ). $ironi -aesaggio urbano. )accari, "Ilselvaggio"...%&4*#In Italia instaurazione della dittatura fascista. 0rotziW esautorato in Russia. Nafa, Ilprocesso. :rtega T asset, La disumanizzazione dell!arte. )ontale, :ssi di seppia..."$oppressa nel !4* ogni manifestazione di vita democratica, fuoriusciti o ridotti al silenziocol carcere e con la violenza i pi( prestigiosi oppositori," 5 rievoca $alvatore uglielmino 5")ussolini con la creazione dell!Accademia d!Italia, dell!Istituto fascista di cultura, con lescuole di !mistica fascista! cerca di legare al regime anche la cultura. In realt1 <...> egli

ottenne solo conformistiche adesioni e la migliore produzione letteraria in uegli anniignor8 le mitologie e le parole d!ordine ufficiali"... ramsci su "L!:rdine nuovo" e obetti su"La Rivoluzione liberale", teorizzano un!attivit1 letteraria in rapporto alle uestioni pi( vive

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della realt1 nazionale. uerra e dopoguerra accentuano la definitiva crisi dei valoriborghesi, e i migliori movimenti artistici d!avanguardia portano all!estrema conseguenzauesto riifiuto intellettuale, psicologico, oltrech politico. 6al divagante, infiorato$imbolismo si giunge all!urgente inuietudine dell!3spressionismo <")ai la pace statacos lontana e la libert1 cos morta" 5 dir1 Jermann Bahr, morto nel %&'9, pochi anni dopo

il sacrificio di Lauro 6e Bosis 5 "3d ecco che l!angoscia leva il suo grido# l!uomo invocaurlando la sua anima, tutta la nostra generazione non che un unico grido d!angoscia. 3grida anche l!arte, verso le tenebre profonde, invoca aiuto, invoca lo spirito# e uesto l!espressionismo">.

Lauro invocava, in Italia, la fine dell!Indifferenza al Regime, primo passo verso unostrascicato ma gigantesco consenso collettivo, e la temperie, anche artistica, d!un tronfio,ambiguo "ritorno all!ordine". L!Indifferenza, il sentimento che il giovane romanziere

)oravia, nel !4&, elegge a simbolo e protagonista subdolo uanto invasivo, infettivo,insomma endemico, della sua stessa classe sociale <"li indifferenti di )oravia",argomenter1 Asor Rosa nel volume einaudiano della $toria d!Italia, dedicato alla culturadall!;nit1 ad oggi, "assommano la rappresentazione realistica, il commento critico e altempo stesso la piccola epica dei personaggi che essi descrivono">. )oravia, per splendida, mimetica sintesi neuro5vegetativa, s!emancipa, esorcizza le proprie forti radici. Anche Lauro, elegante, bennato rampollo borghese, smascherava e lottava controun!Indifferenza atavica, rinnegata, rifiutata ma dura a vincersi, a estirparsi. Come il )ichele Ardengo di )oravia, soffre e anela il passaggio dall!indignazione interiore, insomma dalpensiero narciiso o annodato, umbratile, all!azione solare, manifesta, rischiosa,irrevocabile gesto d!eticit1, protesta civile, e, in fondo, al contempo, autodifesa eautocritica. La retorica insopportabile e malvagia esige ora una virile controretorica, unvaccino forte, efficace. 0ale doveva essere e fu, non solo nei voti di Lauro, il progetto e ilmovimento di Allenaza 2azionale, ben documentato dai ricchi documenti di uesto libroche, accentrato sul nucleo eroico, come un cuore pulsante, della $toria della mia morte,testamento di Lauro prima del volo fatale su Roma, si articola in molte altre struggenti esentite testimonianze d!ordine storico, morale e civile.6el resto, "un determinato momento storico5sociale non mai omogeneo, anzi ricco dicontraddizioni" 5 lo ribadiva Antonio ramsci nei suoi esemplari Quaderni dal Carceremeditando proprio sul tema "Arte e lotta per una nuova civilt1". Certo che per la culturadi uegli anni bui, coartati, pi( dei titoli delle opere d!arte, pi( dei libri, dei testi, valgono

davvero, come in un tormentato, tragico cimitero dello $pirito, le epigrafi, le nude e crudedate di nascita e morte, morti uasi sempre violente, provocate, dei nostri migliori cuori ecervelli# iacomo )atteotti <%DD*5%&49>/ iovanni Amendola <%DD45%&4>/ -iero obetti<%&+%5%&4>/ Carlo Rosselli <%D&&5%&'G>/ e 2ello Rosselli <<%&+%5%&'G>/ Antonio ramsci<%D&%5%&'G>...Circolava eccome sangue risorgimentale, in Lauro <ai tempi di aribaldi, sarebbe certostato protagonista ammirevole di tali imprese, insieme coi migliori giovani di tante bellefamiglie, nobili e borghesi/ avrebbe fraternizzato per fede letteraria o politica con 2ievo o)ameli=>/ ma, consapevole o meno, Lauro assomiglia, per raggiunta, seppur soffertapacatezza, euilibrio intellettuale, rigore d!analisi, al suo grande coetaneo -iero obetti<anch!egli del %&+%>, profondamente diverso dal tipico letterato dannunziano o futurista,

nonostante tante spore, tanti seducenti condizionamenti fluttuassero nell!aria. "In obetti",ha scritto )ontale, che gli fu amico, "l!idealismo era soprattutto tragico, la persuasione chela battaglia deve essere affrontata, non elusa e che troppo facile attendere dal tempo

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soluzioni di compromesso"... Cos Lauro mai dette al tempo, mai s!arrese in soluzioni dicompromesso, o rinunci8 a scendere in campo paladino d!una battaglia vinta gi1idealmente, perfino contro la morte# "varr8 pi( morto che vivo" esclam8 a chiuderel!autobiografica, profetica Jistoire de ma mort, un documento morale e civile saldo comeuna pietra angolare, e trasparente come un cristallo finissimo#

"... Jo cercato d!interpretare il sentimento della massa del popolo, facendo astrazione dalmio personale." -arlando dei suoi messaggi, soggiungeva# "Credo che un repubblicano eun monarchico potrebbero egualmente sottoscriverli. 2oi ci limitiamo a porre il dilemma#!-er la libert1 o contro la libert1!".0utta la breve vita di Lauro 6e Bosis, e il suo combattuto progetto di un!Alleanza2azionale contro il fascismo, bene intende e oggi commemora l!amoroso nipote Alessandro Cortese de Bosis, esplicano e rifulgono "il loro valore di anello di congiunzionetra la prima e la seconda Resistenza, da cui nata la Repubblica nel %&9" Lauropreferiva chiamarlo $econdo Risorgimento Italiano, come am8 battezzarlo in un suoopuscolo appassionato tradotto anche in inglese."Le nazioni non hanno grandi uomini che a loro dispetto", scrive Baudelaire,

inesorabilmente polemico nei iornali intimi.3 0homas CarlTle chiamava tanto pi( letteratoad un suo veemente dovere d!eroismo# "7i sono letterati sinceri e ve ne sono di nonsinceri/ come in tutte le specie di cose, vi il genuino e l!artefatto. $e l!eroe preso nelsignificato di sincero, allora io dico che l!eroe letterato adempie presso di noi una funzionesempre onorevole, sempre altissima, e che, una volta ben conosciuta, doveva essere lapi( alta. 3gli esprime fuori di s, nel modo che gli proprio, l!anima sua ispirata, ed uanto un uomo in tutti i casi pu8 fare. <...> 3roe colui che vive nella sfera interiore dellecose, nel vero, nel divino e nell!eterno, che esistono sempre invisibili per la maggior parte,sotto il temporale e il triviale/ la sua essenza in uesto/ egli lo dichiara fuori di s, con attio parole secondo il caso, manifestando se stesso fuori di s".Quest!eroismo, ben pi( che solo letterario, Lauro 6e Bosis tenne a dimostrarlo anche coifatti, giacch poco gli bastavano le parole 5 da sole 5 affettate, ridondanti, o scabre etaglienti che fossero. 2ei lirici "Frammenti d!antropologia", 2ovalis, principe del granderomanticismo tedesco, recitava# "6iventare uomini un!arte. L!uomo un individuo storicodato a se stesso"... 3 in un recente, acuto saggio di Holf Lepenies siamo portatiprepotentemente a interrogarci sull! Ascesa e declino degli intellettuali in 3uropa 5 cioproprio sul ruolo attivo, o cos detto status ufficiale <")alinconia e utopia 5 fra uesti duepoli si collocano gli splendori e le miserie degli intellettuali europei">.6ifficile proclamare leggi, norme, decreti etico5culturali. 7ale forse pi( la coscienza, lacognizione altalenante del dubbio# una sorta di sana, feconda incertezza programmatica.Q;ella che confessava e incarnava un grande scrittore, intellettuale organico, pensatore

civile, come Albert Camus# " IntellettualeK $. 3 non rinnegare mai. Intellettualecolui chesi sdoppia. )i piace. $ono contento di essere entrambe le cose. !)a possono coesistereK!.6omanda pratica Bisogna darci dentro. !6isprezzo l!intelligenza! significa in realt1# !2onposso sopportare i miei dubbi!. Io preferisco tenere gli occhi aperti".

0eneva gli occhi bene aperti, Lauro 6e Bosis, nel suo testamento5proclama/ e l!animalibera 5 lealt1 e coscienza, calore e respiro# "$eicentomila cittadini si son fatti ammazzareper liberar due citt1# fino a uando tollererete voi l!uomo che tiene schiava l!Italia interaK

<...> Il 6isfattismo degli italiani la vera base del regime fascista. Comunica agli altri la tuafede ed il tuo fervore. $iamo in pieno Risorgimento. <...> L!atteggiamento che consistenell!ammirare il fascismo pur deplorando gli eccessi non ha senso. Il fascismo non pu8

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esistere che grazie ai suoi eccessi. I suoi cosiddetti eccessi sono la sua logica. 3 per lalogica stessa della sua natura che il fascismo condotto a esaltare il sicario e aschiaffeggiare 0oscanini. $i detto che l!assassinio di )atteotti fu un errore# ma dal puntodi vista del fascismo, uel delitto fu un colpo di genio"...2ulla davvero della trascorsa, ampollosa, affabulante retorica dannunziana che aveva

dettato al 7ate, ad esempio, "L!orazion piccola in vista del Carnaro" <e in genere tutti idiscorsi e messaggi per l!impresa di Fiume, raccolti nella -enultima ventura e ne L!urnainesausta> 5 nulla, anche, dell!urgenza rivoltosa futurista che animava, sublimava <oinficiavaK> Nobile, il "giornale di battaglia" d!Ardengo $offici, fra bombarde, mitragliatrici egranate, in un "firmamento arrotato dallo strisciare sibilante, ululante, abbaiante, di migliaiadi proiettili"...Quando uno studioso, fuor d!ogni ideologismo o controretorica, vorr1 veramente stilareuna storia degli intellettuali italiani sotto il fascismo, dovr1 collocare, annoverare in primafila il pensiero e il sacrificio di Lauro 6e Bosis 5 e poi magari percorrere, recuperare,privilegiare, una strada diversa, alternativa, rispetto alle trattatistiche coerenti, aglistereotipi ufficiali d!ogni medaglione storiografico... 3 dovr1 recuperare un altro testo

importante come il 6iario di un privilegiato sotto il fascismo tenuto dal giovane Leo Ferrero<%&+'5%&''> dall!autunno del %&4 al dicembre %&4G, altro anno cruciale dopo l!attentato diBologna a )ussolini e l!inasprimento della politica del regime contro gli oppositoriclandestini e gli intellettuali indipendenti. : ricordare il valore di "evasione e rifugio", comesottolinea $olmi, della ricerca d!un -avese, d!un 7ittorini, e dei loro migliori coetaneiscrittori verso la letteratura americana <la scoperta del primitivo e del selvaggio come"attivo fermento mitico del mondo moderno">. 3 infine, paragonare, collazionare il saggiod!intervento che un delirante, mistificante 3zra -ound il %D aprile %&9' dedic8 all!"Amor dipatria", o il %+ maggio %&94 alle "Idee fondamentali" <"Lo $tato deve poter assorbire0;00A l!energia, e tutte le energie dell!uomo. L!idea fascista uesta# lo stato pu8, edeve, assorbire tutte le energie dell!uomo senza stroncare l!uomo">, al tragico,escatologico, fatale messaggio che uno dei pi( sventurati ed eroici condannati a mortedella Resistenza italiana, il ventiduenne iorgio -aglia, lasci8 ai suoi poveri cari, lamamma e il fratello# "$appi che combattendo io combattivo solo per ottenere un!ItaliaLibera da ogni straniero. Ricorda anche tu uanto nostro -adre ci ha insegnato# !la -atriasopratutto ed il suo bene!".Questo medesimo empito e uesti sinceri sentimenti di un uomo, di cittadino,accompagn8, condivise e anticip8 Lauro 6e Bosis. -oeta, scrittore 5 che oltrepass8 la$crittura# esattamente come, nel suo gesto scritto, suicidio annunciato o neomitico,travalic8 i consueti bioritmi della -olitica, ogni praticata logica tattica o tecnicadell!:pposizione. Forse davvero in volo ripens8, declam8 a memoria, suisito retaggio di

prima giovinezza, la dannunziana "Canzone d!oltremare"#I miei Lauri gettai sotto i tuoi piedi,o 7ittoria senz!ali. giunta l!ora.0u sorridi alla terra che tu predi.

Italia= 6all!ardor che mi divorasorge un canto pi( fresco del mattino,mentre di te l!esilio si colora.

:ggi pi( alta sei che il tuo destino,pi( bella sei che la tua veste d!aria/

e di lungi il tuo volto pi( divino.

...

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Lirismi da far ora avverare, come i versi metaforici del suo poema, parole belle trasmutate,transustanziate in azione# "non andremo a caccia di chimere"... Cos le fragili ali di Icaro,che in Lauro stesso s!erano disciolte, abbacinate in poesia, adesso si materializzano in un-egaso umano, troppo umano, tutto cuore e metallo# " il nome del mio aeroplano 5 ha lagroppa rossa e le ali bianche# bench abbia la forza di ottanta cavalli, svelto come una

rondine"...Quando tutto fu in ordine, o comunue tale sembr8, Lauro, che era a )arsiglia, verg8 infrancese, in una sola notte, dal 4 al ' ottobre %&'%, la $toria della mia morte, e la mattinastessa del giorno ' la sped perch l!amico Ferrari potesse farla pubblicare, se il viaggiofosse risultato senza ritorno. 6ecoll8 nel pomeriggio alle %*,%*, dall!aeroporto di )arignan,presso )arsiglia. In rotta verso Roma, gli arriv8 poco dopo il tramonto, verso le ore venti.$cese da duemila metri a circa '++, fino a lanciare in pieno centro cittadino almeno9++.+++ manifestini, fra -iazza 7enezia, il Corso, -alazzo Chigi... I passanti eranoammutoliti e insieme ammirati, le vie in subbuglio/ tutti leggevano i manifestini e se lipassavano. )ezz!ora dopo l!aereo -egaso spar nella notte.3 forse entr8 in una favola, in un nuovo mito che anch!esso appartiene all!arte, alla

religione pi( sacra della $toria. Lauro mai fece ritorno. 7ol8 via, volava, e ancora in volo,un eternato, universale 7olo di notte, come uello che -ari a lui scrisse e per sempre vivr1l!estro e il coraggio del suo ideale collega Antoine de $aint53OuprT, alla ricerca dellaFelicit1, dell!Amore, del -iccolo -rincipe affaticato nell!immenso giardino della 7ita# "Infatti,sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti, le erbe buone e uellecattive. 6i conseguenza# dei buoni semi di erbe buone e dei cattivi semi di erbe cattive. )ai semi sono invisibili. 6ormono nel segreto della terra fino a che all!uno o all!altro pigli lafantasia di risvegliarsi. Allora si stira, e sospinge dapprincipio timidamente verso il sole unbellissimo ramoscello inoffensivo. $e si tratta di un ramoscello di ravanello o di rosaio, sipu8 lasciarlo spuntare come vuole. )a se si tratta di una pianta cattiva, bisogna strapparlasubito, appena la si riconosciuta. C!erano dei terribili semi sul pianeta del piccoloprincipe# erano i semi del baobab. I suolo ne era infestato. :ra, un baobab, se si arrivatroppo tardi, non si riesce pi( a sbarazzarsene. Ingombra tutto il pianeta. Lo trapassa conle sue radici. 3 se il pianeta troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, lo fannoscoppiare"...7olano ancora, Lauro e Antoine, invisibili a noi, separati, irraggiunti, o forse insieme, ogninotte fino all!alba, dal buio al $ole, dal ricordo sognante al progresso severo, liberi e uasi5angeli, verso il nostro Futuro# "L!aeroplano era improvvisamente sboccato, nello stessoattimo in cui era emerso, in una calma che pareva straordinaria. 2on un!onda che lofacesse inclinare. Come una barca uando passa la diga, esso entrava in acue riservate.3ra preso in una parte sconosciuta di cielo, nascosta come la rada delle isole felici. $otto

di lui, la tempesta formava un altro mondo di tremila metri di spessore, percorso daraffiche, da trombe d!acua, da lampi/ ma essa volgeva agli astri una faccia di neve e dicristallo. <...>$!immaginava d!aver raggiunto uno strano limbo, perch tutto si faceva luminoso/ le suemani, le sue vesti, le sue ali. La luce non scendeva dagli astri, ma si sprigionava, sotto dilui, intorno a lui, da uei depositi bianchi...".

-linio -erilli

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% Adolfo de Bosis, poeta, traduttore di $helleT, fondatore della Rivista Letteraria "IlConvito", e direttore amministrativo della $ociet1 0erni.

4 Ringrazio Franco Fucci per il bel libro "Ali contro )ussolini" <)ursia, %&GD> in cui uestoed altri episodi della preparazione del volo sono narrati <pag.%G+ e segg.>/ libro scritto

dopo una lunga intervista con mia madre Caris de Bosis.

' 6opo l!incidente in Corsica.

9 In realt1 era il tecnico inglese atterrato in Corsica. <n. di F.F>.

* 7enne destituito subito dopo l!incursione.

Bassanesi fu processato in $vizzera, ma solo per "sorvolo illegale" del territorio elvetico.7enne assolto ed espulso.

G Fra gli eroi dell!aria caduti per la libert1, il 0imes, un anno dopo, avrebbe certo incluso Antoine de $aint 3OuprT, indimenticato autore di "7ol de 2uit" e di "-etit -rince".

D $i leggano, su Fenoaltea, le pagine che gli ha dedicato $padolini nel suo volume "Italiadi minoranza", pag. %D* e segg.

& Icaro fu fatto conoscere al pubblico anglosassone da una perfetta traduzione in inglesedi Ruth 6raper, alla uale l!illustre letterato ilbert )urraT aggiunse in prefazione uncommosso ricordo di de Bosis.

%+ 7edi le circostanziate notizie date dal medesimo 7inciguerra in una lettera al conte$forza, in 2uova 3uropa, 9 febbraio %&9* <e vedi risposta dello $forza, ivi, %% febbraio>.

%% Condizione sine ua non, aggiungo, per poter uscir di prigione e farsi operared!urgenza per una grave malattia. 6ecisione voluta soprattutto dalla figlia Caris che comericorda Fucci in "Ali contro )ussolini", dichiar8 pi( tardi che non avrebbe esitato a ripetereuel gesto "perch amavo mia madre pi( dell!Italia". La madre e la sorella di Lauro detterovalida prova di antifascismo militante ospitando a casa loro, durante tutta l!occupazionenazista di Roma, il comitato di liberazione nazionale, da $aragat a 2enni, a Fenoaltea <v.appendice>. 3d singolare rilevare che venticinue anni prima di Albert Camus, la signorade Bosis pronunci8 una frase molto simile a uella dello scrittore francese <-remio 2obel>

accusato dagli intellettuali di Algeri di ignorare il movimento indipendentistico del F. L. 2.#"7oi gettate le bombe nelle strade. -otreste uccidere mia madre. 3d io amo mia madre pi(della giustizia".<2. di Alessandro Cortese de Bosis>

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