Stima dei danni
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STIMA DEI DANNI
STIMA DEI DANNISTIMA DEI DANNI
Definizione:Definizione:
…….QUALSIASI DIMINUZIONE DI .QUALSIASI DIMINUZIONE DI VALORE O DI PRODUTTIVITA’ DI UN VALORE O DI PRODUTTIVITA’ DI UN BENE CAUSATO DA UN FATTO DOLOSO, BENE CAUSATO DA UN FATTO DOLOSO, COLPOSO O DA UN SINISTROCOLPOSO O DA UN SINISTRO
GENERALITA’GENERALITA’
STIMA DEI DANNIDANNI DA GRANDINE
IL PROBABILE VALORE DI MERCATO che il bene aveva al momento del danno, nel caso di completa distruzione
IL COSTO DI RICOSTRUZIONE la somma delle spese
necessarie per riportare il bene danneggiato nelle condizioni primitive IL VALORE COMPLEMENTARE la differenza tra il valore del bene prima e dopo il danno
IL VALORE DI CAPITALIZZAZIONE dato dall’accumulazione iniziale dei mancati redditi
IL VALORE DI TRASFORMAZIONE quando il danno riguarda prodotti destinati alla trasformazione aziendale (uva, olive)
IL VALORE I SURROGAZIONE quando il prodotto distrutto
non è reperibile sul mercato, ma può essere sostituito con un succedaneo
LA valutazione del DANNO può essere fatta in relazione ai seguenti ASPETTI ECONOMICI
Indagini preliminariIndagini preliminari Accertarsi della data in cui è avvenuta la causa del sinistro;
Verificare se l’Assicurato ha corrisposto all’Obbligo di salvataggio
Accertarsi che gli appezzamenti danneggiati siano quelli realmente assicurati
Controllare che il prodotto danneggiato lo sia stato per la causa per la quale è stato assicurato e non per altre cause
Stimare il valore del prodotto al netto delle spese, che si sarebbe ottenuto dal bene se non fosse stato danneggiato
Valutare i prodotti e le spese che, in seguito all’evento, la coltura sarà capace di dare;
Calcolare il danno subito quale differenza tra i redditi netti, che si sarebbero ottenuti senza l’evento, e quelli realmente ottenuti
D = Vpp – Sr - Rs
STIMA DEI DANNISTIMA DEI DANNI
Per il DANNO causato da un FATTO DOLOSO o COLPOSO ….Per il DANNO causato da un FATTO DOLOSO o COLPOSO ….
……. . LA LEGGE OBBLIGA COLUI CHE LO HA LA LEGGE OBBLIGA COLUI CHE LO HA COMMESSO AL RISARCIMENTO DEL COMMESSO AL RISARCIMENTO DEL DANNO……DANNO……
( art. 2043 CC)( art. 2043 CC)
Per il DANNO causato da un SINISTRO ( grandine, incendio, furto ….)Per il DANNO causato da un SINISTRO ( grandine, incendio, furto ….)
…….. COLUI CHE LO HA SUBITO, SE COLUI CHE LO HA SUBITO, SE ASSICURATO, E’ INDENNIZZABILE……ASSICURATO, E’ INDENNIZZABILE……
GENERALITA’GENERALITA’
Tipi di danno
- DANNO EMERGENTE o immediato
- LUCRO CESSANTE o futuro
GENERALITA’GENERALITA’STIMA DEI DANNISTIMA DEI DANNI
STIMA DEI DANNISTIMA DEI DANNI
Il Codice Civile detta le norme generali che regolano il CONTRATTO di ASSICURAZIONE o POLIZZA
Gli elementi di una POLIZZA di ASSICURAZIONE sono:
- - L’IMPRESA ASSICURATRICEL’IMPRESA ASSICURATRICE
- IL RISCHIO ASSUNTO DALL’IMPRESAIL RISCHIO ASSUNTO DALL’IMPRESA
- IL PREMIO PAGATO DALL’ASSICURATO- IL PREMIO PAGATO DALL’ASSICURATO
GENERALITA’GENERALITA’
STIMA DEI DANNISTIMA DEI DANNI
All’assicurato spetta un INDENNIZZO la cui entità è stabilita dalla POLIZZA
- Il contratto di assicurazione è nullo se il rischio è nullo
- Il risarcimento non può mai essere superiore al danno sofferto
- Si può stipulare un contratto di assicurazione per lo stesso interesse e contro gli stessi rischi, presso diverse assicurazioni, purché esse ne siano a conoscenza
- L’Assicurato in caso di sinistro ha l’obbligo di denuncia e di salvataggio.
GENERALITA’GENERALITA’
STIMA DEI DANNI
In particolare se : VALORE ASSICURATO < VALORE REALE(sottoassicurazione)
quindi l’INDENNIZZO…..
Va Vo : Va = D : Ind Ind.= x D Vo Vo = Valore reale di stima Va = Valore assicurato indicato nella polizza D = Danno stimato Ind = Indennizzo somma spettante all’assicurato
GENERALITA’GENERALITA’
STIMA DEI DANNI
COEFFICIENTE DI ASSICURAZIONE Va -------- ≥ 1 VoIn particolare se : Cofficiente di Assicurazione > 1 Soprassicurazione
VALORE ASSICURATO > VALORE REALE
Cofficiente di Assicurazione < 1 Sottoassicurazione
VALORE ASSICURATO < VALORE REALE
Cofficiente di Assicurazione = 1 Assicurazione piena
VALORE ASSICURATO = VALORE REALE
GENERALITA’GENERALITA’
Vo = Valore reale di stima € 10.000,00
Va = Valore assicurato indicato nella polizza € 7.000,00 D = Danno stimato (in % o in € ) € 2.000,00
Ind = Indennizzo somma spettante all’assicurato
Va Vo : Va = D : Ind Ind.= ------ x D Vo 7.000,00Ind = ------------- x 2.000,00 = Indennizzo = € 1.400,00 10.000,00
Coefficiente di Assicurazione Va/Vo
MURO
STIMA DEI DANNI
DANNI DA GRANDINE
Mezzo passivo di lotta: ASSICURAZIONE
Danni diretti – DANNO EMERGENTE
Danni indiretti – LUCRO CESSANTE
Solo sulle colture arboree
STIMA DEI DANNI
DANNI DA GRANDINE
Nella POLIZZA ASSICURATIVA è prevista :
La FRANCHIGIA fissa
Rappresenta: LA PERCENTUALE DI DANNO
CHE NON VIENE RISARCITA
Granoturco, sorgo, riso, soia =5% grano, orzo, segale, avena = 4%
Tabacco, piante da frutta = 10%
STIMA DEI DANNI
DANNI DA GRANDINE
IL DANNO SI DETERMINA IN RELAZIONE AL VALORE CHE AVREBBERO AVUTO I PRODOTTI AL MOMENTO DELLA RACCOLTA
D = Vpp – Sr - Rs
Vpp= Valore del prodotto perduto ( espresso in % del prodotto totale)
Sr = Spese risparmiate a seguito del danno
Rs = Reddito secondario con coltura sostitutiva
DANNI DA GRANDINE
STIMA DEI DANNI
DANNI DA GRANDINE
DANNI DA GRANDINE
STIMA DEI DANNI
DANNI DA GRANDINE
PROCEDIMENTO:
- SINTETICO A VISTA
- ANALITICO
DANNI DA GRANDINE
STIMA DEI DANNIDANNI DA GRANDINE
PROCEDIMENTO:
- SINTETICO A VISTACompetenza
Esperienza
DETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI DANNODETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI DANNO( ANCHE ATTRAVERSO L’USO DI SPECIALI DIAGRAMMI )
STIMA DEI DANNIDANNI DA GRANDINE
PROCEDIMENTO:
- ANALITICO
1° Caso:
DANNO UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTODANNO UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTO
2° Caso:
DANNO NON UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTODANNO NON UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTO
STIMA DEI DANNIDANNI DA GRANDINEPROCEDIMENTO: ANALITICO
1° Caso:
DANNO UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTODANNO UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTO
Il campione di piante prelevate si suddivide a gruppi in funzione della entità del danno a ogni gruppo si assegna una percentuale di danno
DANNO = MEDIA PONDERALE DEL CAMPIONE
Piante del campione n° 55Piante Morte n° 20 x 100 % dannoPiante piegate alte n° 25 x 30 % danno
Piante percosse con sgranamento lieve n° 10 x 20 % danno
( 20x100%)+(25x30%)+(10x20%) Danno medio ponderale = = 53,6% 20 + 25 + 10
STIMA DEI DANNI DANNI DA GRANDINEPROCEDIMENTO: ANALITICO
2° Caso:
DANNO NON UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTODANNO NON UNIFORME SU TUTTO L’APPEZZAMENTO
5ha 3 ha 2 ha
Sup. tot ha 10 1^ porzione – ha 51^ porzione – ha 5 – – danno 10%danno 10%
2^ porzione – ha 3 – danno 20%2^ porzione – ha 3 – danno 20%
3^ porzione – ha 2 – danno 50%3^ porzione – ha 2 – danno 50%
(5 x10%) + (3 x 20%) + (2 x 50%)(5 x10%) + (3 x 20%) + (2 x 50%)
Danno medio = = 21%Danno medio = = 21%
5 + 3 + 2 5 + 3 + 2
In funzione della superficieIn funzione della superficie
STIMA DEI DANNI DANNI DA GRANDINE
- FRANCHIGIA
- SPESE RISPARMIATE
- REDDITI SECONDARI
Nel calcolo della percentuale del danno dovranno essere considerati :
D = Vpp – Sr - Rs
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
I DANNI da INCENDIO possono riguardare:
- Fabbricati rurali, civili, industriali;
- Boschi;
- macchine ed attrezzi;
- mangimi;
- paglie;
- sementi
- altri prodotti combustibili
STIMA DEI DANNI
Ricordando che……
PIU’ PROBABILE VALORE DI RICOSTRUZIONE
La somma che un imprenditore ordinario spenderebbe oggi per
riprodurre o ricostruire un bene già esistente
E comunque…..
Il COSTO di RICOSTRUZIONE deve essere deprezzato in relazione allo stato di vetustà del bene preesistente
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
L’INCENDIO può determinare:
COMPLETA DISTRUZIONE DELL’ EDIFICIO
D = Vr + Kd – VrVr = Valore ricostr. Fabbr intero deprezzato ; Vr = Valore materiali recupero Kd = Valore recupero materiali
DANNEGGIAMENTO PARZIALE
D = (Vr – Vr¹ ) + Kd – VrVr = Valore ricostr. Fabbr intero deprezzato ; Vr = Valore materiali recuperoVr¹ = Valore ricostr Fabbr rimanente deprezz Kd = Valore recupero materiali
I DANNI da INCENDIO ai FABBRICATI
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
Pertanto……..
L’INDENNIZZO verrà calcolato:
Ind = d x K
Dove: d = danno
k = coefficiente di assicurazione
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
L’INCENDIO può determinare:
COMPLETA DISTRUZIONE DEL MEZZO MECCANICO D = Valore stimato (valore attuale del mezzo)
DANNEGGIAMENTO PARZIALE
D = Costo di riparazione deprezzatopertanto
INDENNIZZO = Danno x coeff. di assicurazione
Per stimare il Valore di una macchina o attrezzo:
- Riviste specializzate per il “valore dell’usato” - ∑ delle Quote di reintegrazione - Valore a nuovo x coeff. di vetustà - Deprezzamento
I DANNI da INCENDIO alle MACCHINE e ATTREZZI
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
L’INCENDIO può determinare:
COMPLETA DISTRUZIONE DEL FORAGGIO
D = Quantità x prezzo di mercatoOppure
D = valore di surrogazionequindi
INDENNIZZO = Danno x Coeff. di assicurazione
Per stimare la quantità e qualità dei foraggi distrutti:
- Superficie coltivata - Produzione media dei seminativi e dei prati - Epoca di fienagione - Epoca in cui avviene l’incendio - Numero di capi allevato e quantità di foraggio consumata al momento dell’incendio
I DANNI da INCENDIO alla PAGLIA e al FIENO
STIMA DEI DANNIDANNI DA INCENDIO
L’INCENDIO provoca un danno corrispondente al SOPRASSUOLO BOSCHIVO
La Stima può essere fatta considerando:
il VALORE di TRASFORMAZIONE se il soprassuolo maturo è a fine ciclo
il VALORE COMPLEMENTARE se la stima si effettua in un momento intermedio del ciclo Vs = Vm - Vo
oppure se il reimpianto è differito nel tempo
d = Vm – Vo x 1/qn – Ko
I DANNI da INCENDIO al BOSCO