STIF: più di 40 anni di storia Fondata negli anni 60 da Gianni Marchiorello Dall industria...
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STIF: più di 40 anni di storia• Fondata negli anni ’60 da Gianni
Marchiorello • Dall’ industria meccanica al settore
innovativo dell’isolamento termico• Dai mezzi di trasporto isolati su rotaia e
gomma all’industria del freddo e all’edilizia• Anni ’70 Belvedere di Tezze: primo
impianto in continuo per la produzione di pannelli in poliuretano
Dagli anni ’90 a oggi
• Pannelli in Poliuretano:– 2 linee in continuo– Capacità produttiva 300000 m3/anno
• Pannelli in polistirene espanso estruso– 3 linee in continuo– Capacità produttiva 400000 m3/anno
Stif: dai polimeri ai prodotti• Competenze chimiche e
meccaniche per la gestione del processo di trasformazione
• Competenze applicative per l’individuazione dei prodotti e delle tipologie più funzionali per la specifica applicazione
La questione energetica
• costo crescente dell’energia• approvvigionamenti incerti• nuovi grandi consumatori tra i Paesi in
via di sviluppo• maggiori aspettative in termini di
benessere e qualità della vita• maggiore attenzione alle
problematiche ambientali:IMPEGNO PER LA RIDUZIONE DI EMISSIONI DI CO2
Il Protocollo di Kyoto
• Obiettivo per il 2012: ridurre le emissioni di gas a effetto serra (soprattutto CO2) del 5,2% rispetto ai valori del 1990
• 141 i Paesi firmatari• Entrato in vigore nel febbraio 2005• Contributo dell’Europa – 8%• Contributo dell’Italia – 6,5% (al 2005 + 13%)• Penalizzazioni economiche per i Paesi meno
efficienti • Obiettivi più ambiziosi per l’UE: -20-40% al 2020
Direttiva Europea 2002/91/CE (EPBD): gli obiettivi Migliorare il rendimento energetico degli
edifici stabilendo, per la parte relativa all’involucro:
• una metodologia comune per il calcolo del
rendimento energetico
• requisiti minimi di rendimento energetico dei nuovi edifici e di quelli esistenti, di grande metratura, sottoposti a ristrutturazione
• introdurre la certificazione energetica degli edifici (stimolo alla domanda di edifici efficienti)
Come verranno attribuite le classi, prime indicazioni
• Classificazione alfabetica in ordine crescente (Classe A più efficiente)
• Classe C equivalente ai limiti normativi nazionali
• Classe E rappresentativa dell’efficienza media del patrimonio edilizio
Legislazione italiana sulrisparmio energetico
• 1976 – Legge 373• 1990 – Legge 10 (non completamente
attuata) • 2005 - DLgs. 19 agosto 2005, n.192
Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia (in vigore da 8/10/2005)
• 2006 – DLgs. 29 dicembre 2006, n. 311Modifiche e integrazioni al DLgs. 192 (in vigore dal 2 febbraio 2007)
I punti chiave dei DLgss. 192 e 311
• Finalità – Risparmio energetico e certificazione
• Ambito– Tipologie di edifici e impianti
• Certificazione• Regime transitorio
– Rende immediatamente applicabili alcuni punti qualificanti
– Per l’involucro importanti gli Allegati C e I
• Clausola Cedevolezza– Consente agli enti locali di emanare propri
regolamenti
Le novità introdotte dal Dlgs. 311
L’attestato di qualificazione energetica• Si introduce l’attestato di qualificazione
energetica in attesa delle Linee Guida per la certificazione
• Procedura più semplice e meno onerosa• Può essere redatta anche da un soggetto
coinvolto (Progettista, Direttore Lavori)• Perde efficacia dopo 12 mesi dall’entrata
in vigore delle Linee Guida Nazionali o delle procedure adottate dall’Ente locale
La tempistica per l’attestazione
1/01/2007 edifici ristrutturati che accedono ad agevolazioni e finanziamenti
1/07/2007 trasferimenti a titolo oneroso di interi immobili superiori ai 1000 m2
1/07/2008 trasferimenti a titolo oneroso di interi immobili fino a 1000 m2
1/07/2009 trasferimenti a titolo oneroso di singole unità immobiliari
8/10/2006 edifici nuovi e ristrutturati > 1000 m2
I soggetti coinvolti e le sanzioni
ProfessionistaRelazione non conforme o non veritiera dal 30% al 70% eventuale segnalazione all’Ordine o Collegio professionale (verifica che il fatto non costituisca reato, asseverazione)
50% della parcella e segnalazione all’Ordine o Collegio professionale, per falsa asseverazione multa di 5000 euro (verifica che il fatto non costituisca reato, asseverazione)
Mancato controllo e manutenzione degli impianti termici: da 500 a 3000 euro
Violazione delle norme di controllo e manutenzione: da 1000 a 6000 euro e segnalazione alla CCIA
Mancata consegna dell’attestazione energetica: da 5000 e 30000 euro
Mancata consegna all’acquirente dell’attestazione energetica: nullità del contratto (da far valere dal solo acquirente)
Mancata consegna al locatario dell’attestazione energetica: nullità del contratto
Direttore Lavori
Manutentore
Costruttore
Proprietario
Locatore
Proprietario,conduttore o amministratore
Art. 3
L’ambito di applicazione del Dlgs. 192
Si applica:• integralmente
– a edifici di nuova costruzione – ristrutturazione completa di edifici di superficie utile
superiore a 1000 metri quadrati– ampliamenti > 20% dell’esistente limitatamente alla
parte di nuova realizzazione• con il rispetto di specifici parametri e
indipendentemente dalle dimensioni degli edifici e dall’importanza delle ristrutturazioni– ristrutturazione di edifici– installazione e ristrutturazione degli impianti termici– sostituzione dei generatori di calore
Poche le esclusioni
DLgs. 192
Edifici protetti dai Beni Culturali solo se gli interventi necessari sono incompatibili con il mantenimento di forme e aspetti architettonici
I fabbricati isolaticon superficie < 50 mq
I fabbricati riscaldati ai fini del processo produttivo
Gli impianti utilizzati da processi produttivi utilizzati in parte non preponderante per esigenze civili
L‘operatività del decreto
Il Regime transitorio• Allegato C
– Fissa nuovi valori limite per i requisiti energetici degli edifici
• Allegato I– Regime Transitorio per la prestazione
energetica degli edifici
Allegato C: le modifiche introdotte con il DLgs. 311
• Chiarisce i limiti per i fabbisogni di edifici non residenziali
• Anticipa di 1 anno (2008) i limiti previsti dal Dlgs. 192
• Introduce un ulteriore step temporale al 2010 con limiti più severi
• Limiti più severi per le trasmittanze termiche di tutte le coperture
• Valorizza il ruolo dell’isolamento termico nelle zone a clima più caldo con diminuzioni dei valori limite della trasmittanza delle coperture del 30-40%
Indice di prestazione energetica per climatizzazione invernale
S/V A F< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG
≤ 0,2 10 10 15 15 25 25 40 40 55 55≥ 0,9 45 45 60 60 85 85 110 110 145 145
EB C D
Edifici Residenziali - EPi in kWh/m2(esclusi collegi, conventi, case di pena e
caserme)2006
2008S/V A F
< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG≤ 0,2 9,5 9,5 14 14 23 23 37 37 52 52 ≥ 0,9 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
B C D E
2010S/V A F
< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG≤ 0,2 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21,3 34 34 46,8 46,8≥ 0,9 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
C D EB
Indice di prestazione energetica per climatizzazione invernale
Tutte le altre tipologie di edifici - EPi in kWh/m3
2006
2008
2010
S/V A F< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG
≤ 0,2 2,5 2,5 4,5 4,5 7,5 7,5 12 12 16 16≥ 0,9 11 11 17 17 23 23 30 30 41 41
B C D E
S/V A F< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG
≤ 0,2 2,5 2,5 4,5 4,5 6,5 6,5 10,5 10,5 14,5 14,5≥ 0,9 9 9 14 14 20 20 26 26 36 36
B C D E
S/V A F< 600 GG da 601 GG a 900 GG da 901 GG a 1400 GG da 1401 GG a 2100 GG da 2101 GG a 3000 GG > 3000 GG
≤ 0,2 2 2 3,6 3,6 6 6 9,6 9,6 12,7 12,7≥ 0,9 8,2 8,2 12,8 12,8 17,3 17,3 22,5 22,5 31 31
B C D E
Anche per le trasmittanze limiti anticipati e più severi
•Anticipati al 2008 i limiti previsti per il 2009•Introdotti limiti più severi per le trasmittanze termiche di tutte le coperture•Valorizzato il ruolo dell’isolamento termico delle coperture nelle zone a clima più caldo con diminuzioni dei valori limite del 30-40%
U Paretii valori per Zone Climatiche
U Max
A B C D E F
01/01/2006 0,85 0,64 0,57 0,5 0,46 0,44
01/01/2008 0,72 0,54 0,46 0,4 0,37 0,35
01/01/2010 0,62 0,48 0,4 0,36 0,34 0,33
Zona climatica
PARETI
U = ls
U Coperturei valori per Zone Climatiche
U max
A B C D E F
01/01/2006 0,8 0,6 0,55 0,46 0,43 0,41
01/01/2008 0,42 0,42 0,42 0,35 0,32 0,31
01/01/2010 0,38 0,38 0,38 0,32 0,3 0,29
COPERTURE
Zona climatica
U PAVIMENTIi valori per Zone Climatiche
U max
A B C D E F
01/01/2006 0,8 0,6 0,55 0,46 0,43 0,41
01/01/2008 0,74 0,55 0,49 0,41 0,38 0,36
01/01/2010 0,65 0,49 0,42 0,36 0,33 0,32
Zona climatica
PAVIMENTI
Trasmittanza e ponti termici• Il valori di trasmittanza minima si
intendono rispettati a ponti termici corretti (trasmittanza del ponte termico non superiore del 15%)
• Se il ponte termico non viene corretto il valore limite deve essere rispettato dalla trasmittanza media della parete
• La trasmittanza media deve essere valutata anche in presenza di diversi spessori della parete
All. I come modificato dal DLgs. 311
• Stabilisce verifiche e limiti distinguendo tra diverse– Tipologie di edifici – Tipologie di interventi
Verifiche involucro - Inverno
Tutte le categorie di edifici nuovi eRistrutturazioni e Rifacimenti edifici > 1000 m2
Ampliamenti > 20%
All.I c.1• EPi < tabella all. C • rendimento globale medio stagionale dell’impianto • trasmittanze < tabelle all. C (2,3 e 4) maggiorata 30%
se il rapporto tra superficie trasparente e superficie utile è <0,18 si può omettere il calcolo EPi All.I c. 6•trasmittanze termiche a ponte termico corretto ≤ tabelle all. C (2, 3 e 4) • rendimento generatori o pompe di calore (all. I c. 6 a) e d)• temperatura media del fluido termovettore•centralina termoregolazione e dispositivi per la regolazione nei singoli locali
Verifiche involucro - Inverno
Ristrutturazioni totali e parziali manutenzione straordinaria dell’involucro
All. I c. 2 a), b) e c)•trasmittanza pareti verticali (ponte termico corretto o valore medio) ≤ valori all. C •trasmittanza pareti orizzontali o inclinate (ponte termico corretto o valore medio) ≤ valori all. C (esclusa la cat. E 8)•trasmittanza chiusure trasparenti ≤ valori all. C (esclusa la cat. E 8)
Verifiche involucro - Inverno
All. I c. 7: Divisori orizzontali e verticali tra edifici o unità immobiliari e strutture verso ambienti non riscaldati:Trasmittanza inferiore o uguale a 0,8 W/m2KAll. I c. 8: Assenza condensazioni superficiali, Controllo condensazioni interstiziali (ammesse in quantità evaporabile durante il periodo estivo)
Zone Climatiche C,D,E e FEdifici nuovi Ristrutturazioni e Rifacimenti edifici >
1000 m2Ampliamenti > 20%Esclusa la cat. E8
Verifiche involucro - Estate
All I c.9- efficacia sistemi schermanti- con l’esclusione della zona climatica F, se la località ha un’irradianza massima ≥ 290 W/m2, verifica massa superficiale delle strutture opache sia > 230 kg/m2- in alternativa alla verifica della massa documenta lo sfasamento termico ottenuto con altre tecniche o materiali- favorisce la ventilazione naturale o prevede sistemi di ventilazione meccanica
Edifici nuoviRistrutturazioni e Rifacimenti edifici > 1000 m2
Ampliamenti > 20% Ristrutturazioni totali
Escluse le catt. E6 e E8
I capoluoghi con irradianza ≥ 290 W/m2
S ard in ia
Isole Eolie
E lb a
Ca pri
O lb ia
O tranto
Ba rletta
R im in i Im pe ria
Cu ne o
Asti
Sa vona
Verce lli
No vara
Va rese Co m o
Se ndrio Bo lzan o
Be llu no Ud in e G oriz ia
Trie ste Treviso
Pa dova
Vero na M ilan
Pa via
G en oa
A le ssan dria P ia cen za
B re scia
Pa rm a
Ro vig o
F erra ra
Pe saro
F orli
Ra ven na
M a ssa La Spez ia Lu cca
P is a
Livorn o
S ie na
G rosse to
M a cerata
Terni
Asco li P iceno
V iterb o
R ieti
Teram o Pe scara
Ch ie ti L 'Aq uila
F rosinon e
La tina Isern ia
Ca serta Ba ri
M a te ra Taranto
B rin dis i
Le cce
Co sen za
Re gg io d i Calab ria
M e ssina Pa lerm o
O ristan to
Nu oro
Sa ssari
Ag rige nto
En na
Ca tania
S ira cuse
Ra gu sa
Ca ltan isse tta
Trap an i
Sa lern o Avellin o
Po rden on e
P is to ia
Na ples
F lo rence
Ca gliari
Ca tanza ro
Bo log na
Ao sta
Ca m po ba sso
Po te nza
Tren to
An acon a
Ven ice
Ba ri
Turin
R om e
Ad da
o
G olfo di Ta ranto
S trait of O tra nto
F og gia
Finanziaria 2007: gli aiuti per il risparmio energetico
• Stanziati 44 milioni di euro* di detrazioni fiscali per le opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti
• Stanziati 15 milioni di euro/anno per la realizzazione di edifici “modello” con bassissimi consumi
* Stima del minor gettito fiscale
Gli interventi agevolati
Art. 344 • 55% di detrazione di imposta (ripartiti in
3 anni) per interventi di ristrutturazione che ottengono un Fabbisogno energetico inferiore di almeno il 20% rispetto ai limiti fissati dal Dlgs. 192. per il 2006.
• Importo massimo della detrazione 100.000 euro
Gli interventi agevolati
Art. 345• 55% di detrazione di imposta (ripartiti in
3 anni) per interventi su edifici esistenti relativi a infissi, pareti, pavimenti e coperture che rispettini i limiti di trasmittanza* previsti, per il 2008, dal decreto di modifica del Dlgs. 192.
• Importo massimo della detrazione 60.000 euro
* Per un errore il testo della finanziaria riporta valori invertiti per pavimenti e coperture
Gli interventi agevolati
• Art. 346 e 347• 55% di detrazione di imposta (ripartiti in
3 anni) anche per l’installazione di pannelli solari e caldaie a condensazione
• Art. 348• La concessione di tutte le detrazioni è
subordinata alla presentazione dell’attestato di qualificazione energetica o della certificazione energetica (quando in vigore)
Vantaggi e modalità delle detrazioni
• Detrazione ripartita in soli 3 anni• Detraibili tutte le spese necessarie
all’intervento di miglioramento dell’efficienza (demolizione, ricostruzione, ecc.)
• Decreto 19/2/2007 che stabilisce le modalità di accesso alle agevolazioni per la riduzione dei fabbisogni e la riduzione della trasmittanza di infissi e pareti verticali (modalità simili per il futuro decreto relativo a interventi su coperture e pavimenti)
• Poche e relativamente semplici le procedure previste
Modalità previste dal Decreto 19/2/2007
• asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza dell'intervento ai requisiti richiesti;
• trasmettere all'ENEA entro 60 giorni dalla fine dei lavori, e comunque non oltre il 29 febbraio 2008, copia dell'attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati (come da Allegato E), attraverso il sito internet www.acs.enea.it , disponibile dal 30 aprile 2007, ottenendo ricevuta informatica; o a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, ad ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, via Anguillarese 301, 00123, Santa Maria di Galeria (Roma), specificando come riferimento: Finanziaria 2007 - riqualificazione energetica;
• effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA o il codice fiscale del beneficiario del bonifico;
• conservare il certificato energetico, la ricevuta informatica, le fatture comprovanti le spese sostenute e la ricevuta del bonifico.
Nuove impostazioni legislative e nuove prospettive per gli isolanti termici più efficienti
• I Decreti richiedono alle strutture prefissati valori di U
• Utilizzando il poliuretano espanso o il polistirene estruso questi possono essere raggiunti con spessori ridotti che permettono di:– Migliorare il rapporto volume edilizio/spazio abitativo– Ridurre gli oneri della mano d’opera– Ridurre i costi di trasporto e stoccaggio– Impiegare un minor volume e peso di materiale
(minor impatto ambientale sia in fase di costruzione che di demolizione)
Quali spessori di isolante utilizzare?
Raccomandabile l’utilizzo dei valori limite fissati per il 2010, per:
• Risparmiare più energia• non realizzare o ristrutturare oggi
edifici che saranno già ritenuti inefficienti tra soli 3 anni
• ottenere una classe energetica buona che valorizza l’immobile e l’investimento
STIF: soluzioni innovative per l’isolamento termico
• Pannelli con rivestimenti flessibili in poliuretano espanso rigido (PUR/PIR)
• Pannelli in polistirene espanso estruso (XPS)
•PUR/PIR– Maggiore isolamento a parità di spessore
– Temperature di esercizio e di applicazione elevate
– Resistenza alla diffusione del vapore variabile in funzione delle esigenze applicative
I vantaggi dei due materiali
• XPS– Maggiore
resistenza a compressione
– Maggiore impermeabilità all’acqua
PUR/PIR e XPS: gli isolanti termici più efficaci
Dalla conducibilità alla trasmittanza U
U = /s (spessore in metri) W/m2KSpessori necessari ad ottenere U= 0,30 W/m2K (valori al 2010 per coperture in zona E)
80 93117 117 133 133 150 150
300
667
0
100
200
300
400
500
600
700
PUR/PIR
riv.
Impe
rmea
bili
PUR/PIR
riv.
Perm
eabi
li
Polisti
rene
estr
uso
Polisti
rene
esp
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Lana
di r
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Lana
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Sughe
ro
lana
di leg
no
fibre
legn
o m
iner
alizz
ate
mat
toni
poriz
zati
Copertura piana solaio in laterocemento2000 mq, Zona Climatica E, Resistenza termica strato isolante prevista al 2010 R = 2,679Materiale isolante Conducibilità termica W/mK Densità kg/mc spessore m Metri cubi peso totale Kg
Poliuretano PUR/PIR 0,028 35 0,075 150 5251
Lana di roccia 0,040 135 0,107 214 28933
Fesco Board 0,049 150 0,131 263 39381
Spessore m
0,000
0,050
0,100
0,150
1 2 3 4 5
PESO kg
0
20000
40000
1 2 3 4 5
METRI CUBI
0
100
200
300
1 2 3 4 5
S. mm M3 Kg
Lana di roccia 32,148 64,296 23682
Fresco Board 56,259 112,518 34130
Delta vs. PU
Pareti Isostif Parete L
Stysol
Pavimenti Isostif Cop Stysol
Coperture a falde Isostif Vercop Isostif Bivercop
Tekna Teknoroof
Stysol
Coperture piane con manto a vista
Isostif Vercop Isostif Bivercop
Tekna
Coperture piane con caldana o pavimento
Isostif Vercop Isostif Bivercop
Tekna Stysol
Copertura a tetto rovescio
Stysol
Le soluzioni STIF per isolare
PARETI Zona Climatica E
Limiti al 2008 (U= 0,37) e 2010 (U=0,34)
2008 = 50 mm
2010 = 55 mm
2008 = 60 mm
2010 = 70 mm
Pannelli in poliuretano con rivestimenti permeabili
Pannelli in polistirene estruso
PAVIMENTI Zona Climatica E
Limiti al 2008 (U= 0,38) e 2010 (U=0,33)
2008 = 55 mm
2010 = 65 mm
Pannelli in poliuretano con rivestimenti permeabili
2008 = 70 mm
2010 = 80 mm
Pannelli in polistirene estruso
COPERTURA PIANA Zona Climatica E
Limiti al 2008 (U= 0,32) e 2010 (U=0,30)
2008 = 80 mm
2010 = 85 mm
Pannelli in poliuretano con rivestimenti permeabili
COPERTURA A FALDA Zona Climatica E
Limiti al 2008 (U= 0,32) e 2010 (U=0,30)
2008 = 70 mm
2010 = 75 mm
Pannelli in poliuretano con rivestimenti impermeabili
Per valutare altre strutture
• Foglio di calcolo excel
Foglio di lavoro di Microsoft Excel
TEKNOROOF: isolamento e microventilazione
• Rivestimenti impermeabili in alluminio goffrato
• Battentatura su tutti i lati
• Profilo metallico per la microventilazione e l’aggancio delle tegole
I vantaggi della microventilazione
• Vantaggio estivo:Smaltimento del calore determinato dall’irraggiamento
• Vantaggio invernale:Maggiore durata degli elementi in laterizio (eliminazione condensa e fenomeni di gelività)
TEKNOROOF: i vantaggi
• Realizzazione, con un unico elemento, di barriera al vapore, strato isolante, manto impermeabile di sicurezza
• Ottime prestazioni di isolamento termico • Resistenza meccanica• Stabilità dimensionale anche in condizioni di
esercizio gravose (acqua, umidità, temperatura)• Buona reazione al fuoco• Grandi formati per una posa più rapida• Pratico sistema di sigillatura dei giunti con banda
autoadesiva
Più che un prodotto: un sistema
Disponibilità di accessori e elementi di finitura:
• Banda autoadesiva• Parapasseri• Schiuma siliconica per sigillature• Schiuma poliuretanica per sigillature• Sistema per colmo ventilato
Grazie per l’attenzione
Severino Busato