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SCREENING AUTORIZZAZIONE E CONTENUTI DI PROGETTO NELL’AMBITO DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA TERRA SRL Tabella n. 1 – DPCM 12 12 2005 – Check list di verifica della sussistenza dei requisiti minimi di analisi e del grado di approfondimento della Relazione paesaggistica Criteri relazione paesaggisitca Descrizione Documentazione tecnica Descrizione Elementi per la valutazione paesaggisitica Descrizione Stato attuale del ben paesaggistico interessato C’è una descrizione minima del contesto locale. Nella relazione sulle componenti naturalistiche sono descritti gli ambienti, i biotopi di pregio. Manca una descrizione più esaustiva e descrittiva del paesaggio, in termini di valore storico-culturale e socio-culturale, nonché degli aspetti urbanistici. A - Elaborativi analisi dello stato attuale 1 Simulazione dettagliata dello stato dei luoghi C’è una descrizione, ma non una foto modellazione dettagliato. Elementi di valore paesaggistico presenti, eventuali beni culturali tutelati dal Codice (Dlgs. n. 42/2004) Nella relazione descrittiva delle componenti naturalistiche sono descritti gli ambiti di pregio e di interesse paesaggistico: Fiume Serchio, Torrente Lima, Alpi Apuane e gli ambiti pSIC, ZPS, SIR di interesse per l’ambito influenzato dal progetto. 1. descrizione caratteri del contesto paesaggistico (anche aspetti storici) Non esaustivi. No c’è una descrizione complessiva a scala territoriale, ovvero che permetta di conoscere e capire la morfologia dei luoghi e degli usi del suolo tipici del contesto locale. La relazione sulle componenti naturalistiche permette di capire le componenti ambientali e naturalistiche dell’ambito d’influenza territoriale, nonché la presenza di siti di particolare rilevanza (SIC, ZPS) e della morfologia dei luoghi (ambiente collinare, montano e di pianura) Non si ha, però, un quadro dei contesti presenti (es.: agricolo, insediamenti urbani e rurali). Si ritiene che questa sezione necessiti di un ulteriore approfondimento di questi aspetti, ovvero un’analisi descrittiva delle tipologie di contesti e delle relative peculiarità. 2 previsione degli effetti dal punto di vista paesaggistico Nella Relazione sulle Componenti Naturali,la proposta di progetto individua gli effetti per le componenti naturali, in termini di : - impatti potenziali sull’ecosistema, associati alla tipologia d’intervento - impatti complessivi associati all’intervento di progetto (in seguito all’interrelazione con le analisi ed i contenuti della relazione tecnica illustrativa, della relazione di analisi delle emissioni, della relazione paesaggistica). ---------------------- La Relazione Emissioni in atmosfera descrive ed analizza la matrice atmosferica, emissioni ed inquinanti, dello stato attuale e del progetto. La “Relazione Tecnica descrittiva delle opere, degli impianti, delle attività di gestione” analizza in dettaglio il progetto i processi produttivi, il sistema di abbattimento dei fumi, il fabbisogno idrico i rifiuti, il sistema di gestione impianto, ... Questi due documenti non danno però un quadro completo degli impatti sul paesaggio e sull’ambiente, naturale ed antropico. Si ritiene necessario integrare la documentazione con la descrizione degli impatti ed una matrice di valutazione degli impatti; anche di interrelazione tra i risultati delle differenti analisi

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SCREENING AUTORIZZAZIONE E CONTENUTI DI PROGETTO NELL’AMBITO DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA

TERRA SRL

Tabella n. 1 – DPCM 12 12 2005 – Check list di verifica della sussistenza dei requisiti minimi di analisi e del grado di approfondimento della Relazione paesaggistica Criteri relazione paesaggisitca

Descrizione Documentazione tecnica Descrizione Elementi per la valutazione paesaggisitica

Descrizione

Stato attuale del ben paesaggistico interessato

C’è una descrizione minima del contesto locale. Nella relazione sulle componenti naturalistiche sono descritti gli ambienti, i biotopi di pregio. Manca una descrizione più esaustiva e descrittiva del paesaggio, in termini di valore storico-culturale e socio-culturale, nonché degli aspetti urbanistici.

A - Elaborativi analisi dello stato attuale

1 – Simulazione dettagliata dello stato dei luoghi

C’è una descrizione, ma non una foto modellazione dettagliato.

Elementi di valore paesaggistico presenti, eventuali beni culturali tutelati dal Codice (Dlgs. n. 42/2004)

Nella relazione descrittiva delle componenti naturalistiche sono descritti gli ambiti di pregio e di interesse paesaggistico: Fiume Serchio, Torrente Lima, Alpi Apuane e gli ambiti pSIC, ZPS, SIR di interesse per l’ambito influenzato dal progetto.

1. descrizione caratteri del contesto paesaggistico (anche aspetti storici)

Non esaustivi. No c’è una descrizione complessiva a scala territoriale, ovvero che permetta di conoscere e capire la morfologia dei luoghi e degli usi del suolo tipici del contesto locale. La relazione sulle componenti naturalistiche permette di capire le componenti ambientali e naturalistiche dell’ambito d’influenza territoriale, nonché la presenza di siti di particolare rilevanza (SIC, ZPS) e della morfologia dei luoghi (ambiente collinare, montano e di pianura) Non si ha, però, un quadro dei contesti presenti (es.: agricolo, insediamenti urbani e rurali). Si ritiene che questa sezione necessiti di un ulteriore approfondimento di questi aspetti, ovvero un’analisi descrittiva delle tipologie di contesti e delle relative peculiarità.

2 – previsione degli effetti dal punto di vista paesaggistico

Nella Relazione sulle Componenti Naturali,la proposta di progetto individua gli effetti per le componenti naturali, in termini di : - impatti potenziali

sull’ecosistema, associati alla tipologia d’intervento

- impatti complessivi associati all’intervento di progetto (in seguito all’interrelazione con le analisi ed i contenuti della relazione tecnica illustrativa, della relazione di analisi delle emissioni, della relazione paesaggistica).

----------------------

La Relazione Emissioni in atmosfera descrive ed analizza la matrice atmosferica, emissioni ed inquinanti, dello stato attuale e del progetto. La “Relazione Tecnica descrittiva delle opere, degli impianti, delle attività di gestione” analizza in dettaglio il progetto i processi produttivi, il sistema di abbattimento dei fumi, il fabbisogno idrico i rifiuti, il sistema di gestione impianto, ... Questi due documenti non danno però un quadro completo degli impatti sul paesaggio e sull’ambiente, naturale ed antropico. Si ritiene necessario integrare la documentazione con la descrizione degli impatti ed una matrice di valutazione degli impatti; anche di interrelazione tra i risultati delle differenti analisi

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Impatti sul paesaggio delle trasformazioni proposte

Nessuna descrizione solo sintesi del fastto che nn ci sono impatti

2. Indicazione/analisi dei livelli di tutela

No sono esplicitati i livelli di tutela; sono però presentate le criticità presenti.

3 – Opere di mitigazione o di compensazione

Per la componente naturale sono individuati gli “obiettivi di conservazione” che possono costituire spunti per interventi ed azioni di tutela, miglioramento e valorizzazione del territorio.

Elementi di mitigazione e compensazione necessari

3. Rappresentazione fotografica

Si di minima. Il progetto presenta solo il numero di fotogrammi minimo previsto dalla normativa (4 fotogrammi). È auspicabile integrare il documento con un allegato fotografico esaustivo dell’area di progetto e dell’ambito di influenza.

Verifica di conformità alle prescrizioni dei piani urbanistici e territoriali

Descrizione B – Elaborati di Progetto Descrizione

Compatibilità rispetto ai valori paesaggistici

Si, sintetica (relazione tecnica autorizzazione paesaggistica)

1. Inquadramento generale area

C’è un inquadramento dell’area attraverso alcune immagini e con l’ortofoto dell’ambito di progetto. Sarebbe necessario integrare questa sezione con uno studio ed una descrizione dell’ambito di riferimento, in relazione alla realizzazione del progetto.

Congruità con i criteri di gestione dell’immobile e/o dell’area

Si (Rif.: Relazione Tecnica Emissioni in Atmosfera). Va comunque approfondita l’analisi e la valutazione specifica della matrice atmosferica per considerare tutte le tipologie di potenziali emissioni (anche nano- e micro polveri)

2. Area d’intervento E’ descritta in maniera sintetica.

Coerenza con gli obiettivi di qualità paesaggistica

Si, parzialmente. Il progetto è stato predisposto sulla base dell’analisi della pianificazione regionale di settore principale (PIER); i presupposti di base sono quindi coerenti con quanto disposto e previsto dal piano energetico. SI ritiene però necessario un ulteriore approfondimento paesaggistico-ambientale, ovvero si ritiene necessario inserire un capitolo ad hoc di analisi e valutazione delle coerenze del progetto con il Piano di Inquadramento Territoriale (PIT), recentemente aggiornato, in quanto strumento di base ed indirizzo per la pianificazione territoriale. Questo strumento può inoltre consentire di arricchire il progetto con elementi di tutela e riqualificazione ambientale e paesaggistica, ovvero con iniziative ed azioni che permettano di creare sinergia con elementi significativi del contesto territoriale, così da costituire occasione per dare un valore aggiunto al miglioramento qualitativo del territorio e del contesto urbano. Il progetto costituisce, inoltre, un ammodernamento/riconversione di un sito localizzato in un ambito già compromesso, quindi il rischio di incoerenza risulta ridotto.

3. Opere di progetto Si, le relazioni specifiche descrivono in maniera dettagliata le opere di progetto (rif.: Relazione Emissioni in atmosfera, Relazione Tecnica descrittiva delle opere, degli impianti, delle attività di gestione).

C – Elaborati integrativi per interventi di grande impegno territoriale di tipo areale

Tutta questa sezione (punti 2, 3, 4, 5) dovrebbe essere sviluppata e dettagliata con tavole

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1. Planimetria area si

2. Rilievo fotografico-skyline

no

3. Cartografia che evidenzi:

a) Tessitura storica b) Struttrura periurbana

diffusa c) Relazioni con

infrastrutture e reti esistenti

no

4. Doc progetto e fotografica casi analoghi

no

5. Rendering modifiche proposte

?

Criticità ed aspetti da riesaminare e/o approfondire ed integrare.

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Tabella n. 2 – DPCM 12 12 2005 – Check list di Valutazione della potenziale incidenza dell’intervento (criteri ai sensi del DPCM 12 12 2005) Verifica incidenza potenziale intervento Descrizione

a) Modificazioni morfologia (es.: sbancamenti o movimenti di terra) Le modificazioni sono conseguenti agli interventi di demolizione e realizzazione di nuove strutture

necessarie per l’ammodernamento dell’impianto. Va sottolineato che l’intervento è previsto in ambito già costruito e caratterizzato da interventi antropici molto consistenti.

b) Modificazione compagine vegetale Il progetto non comporta l’eliminazione di essenze arboree,ma anzi prevede nuove piantumazioni (filare alberato e nuova area verde come fascia di mitigazione dell’impatto delle nuove strutture.

c) Modificazioni dello skyline Si (realizzazione di nuovi edifici e camino dell’impianto) d) Modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell’equilibrio idrologico e relativa incidenza

sull’assetto paesistico Come indicato nella “Relazione Idraulica” e nella “Relazione Tecnica Descrittiva delle opere, degli impianti, delle attività. di gestione”, le modificazioni di questi aspetti sono trascurabili, in quanto l’intervento di progetto interessa un’area produttiva esistente ed è costituito da un ammodernamento di un impianto esistente.

e) Modificazione dell’assetto percettivo e scenico La percezione complessiva del contesto viene parzialmente modificata, in conseguenza alla realizzazione di nuovi edifici che vanno a sostituire alcune strutture vecchie esistenti. Va ricordato, però, che le nuove costruzioni sono inferiori in termini di cubatura rispetto alle demolizioni. L’aspetto percettivo può essere parzialmente migliorato per l’alleggerimento delle volumetrie.

f) Modificazioni dell’assetto insediativo-storico Il progetto prevede la demolizione di alcuni edifici industriali esistenti (1967). Si sottolinea che le demolizioni superano (in cubatura) le nuove costruzioni. Gli ambiti urbani contermini non subiscono quindi un peggioramento dell’assetto urbanistico complessivo.

g) Modificazione dei caratteri tipologici,materici, coloristici, costruttivi, dell’insediamento storico (urbano, diffuso, agricolo)

h) Modificazioni dell’assetto fondiario, agricolo e colturale Il progetto viene realizzato in una zona produttiva esistente e non va ad intaccare ulteriori pozioni di territorio. L’unico intervento che sottrae una porzione minima di territorio libero è l’ampliamento del passo carrabile esistente per l’accesso all’area. La sottrazione di suolo è quindi minima e non interessa ambiti sensibili o terreni rilevanti per l’attività agricola. Questo intervento può, invece, rappresentare l’occasione (attraverso le mitigazioni e le compensazioni) per migliorare la qualità ambientale e paesaggistica delle aree contermini (es.: ampliamento delle fasce di rispetto alberate, realizzazione di fasce tampone boscate, ricostruzione ed inserimento di ecotoni (fiume –campagna, campagna-ambiti urbani, ...) per incrementare la qualità complessiva e la biodiversità dell’ambito di influenza del progetto.

i) Modificazione dei caratteri strutturali del territorio agricolo No

Valutazione tipologie di alterazioni causate dall’intervento su sistemi paesaggistici (effetti totalmente-parzialmente distruttivi; reversibili o non reversibili)

Descrizione

d) Intrusione Il progetto non prevede l’inserimento di elementi estranei aggiuntivi, ovvero peggiorativi, incongrui rispetto ai caratteri peculiari e costitutivi dell’area in oggetto, in quanto le nuove stritture sono realizzate in sostituzione degli edifici esistenti da demolire.

e) Suddivisione aree urbane o paesaggio agrario Non vengono realizzate nuove reti viarie, ma allargato un passo carrabile esistente. Non c’è separazione di parti urbane o territori agricoli.

f) Frammentazione territorio agricolo e paesaggio agrario No, il progetto di conversione dell’impianto in esame non comporta la frammentazione del territorio agrario, ne direttamente ne indirettamente. Le nuove realizzazioni sono conseguenti alla demolizione di edifici industriali esistenti.

g) Riduzione elementi naturali (a) e di valori storico-culturali (b) a) Non c’è la riduzione di elementi naturali, in quanto il progetto prevede la riconversione della centrale esistente e la realizzazione di nuove strutture in un area produttiva esistente.

b) Sulla base della documentazione presentata, non c’è riduzione dei valori storico-culturali, in quanto gli edifici demoliti sono strutture produttive realizzate prima del 1967, ovvero non costituiscono elementi di archeologia industriale. Può essere auspicabile un’ulteriore verifica del valore storico degli edifici demoliti.

c) Eliminazione progressiva relazioni visive Non viene eliminata alcuna relazione visiva, storico-culturale e simbolica tra componenti del sistema territoriale, il contesto paesaggistico e l’area d’intervento ed il contesto urbano.

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d) Concentrazione (eccessiva densità di interventi) Non c’è un aumento della concentrazione e densità degli interventi, in quanto gli edifici di nuova realizzazione hanno un volumetria minore rispetto alle strutture che verranno demolite, ovvero quanto viene realizzato è meno di quanto viene demolito. Di per se, però, l’ambito produttivi nel quale viene realizzato il progetto è un ambito fluviale e perifluviale e limitrofo all’abitato, ovvero l’area di progetto è rappresentata da un’area produttiva in ambito urbano. Il contesto di progetto possiede, quindi, già delle criticità intrinseche, sia di tipo ecologico-ambientali sia socio-sanitarie. Per contro, il progetto di riconversione dell’impianto esistente determina un sensibile miglioramento in termini di emissioni inquinanti in atmosfera, nel suolo e nella matrice idrica, con ripercussioni positive anche sulla matrice antropica, qual è la salute. Inoltre, il progetto prevede l’incremento di verde (zone a verde alberate) che comportano un miglioramento dell’attuale qualità ambientale dell’area. Dal punto di vista socio economico, infine, il progetto ha impatti positivi in termini di attività economiche correlate indotte (es.: accordo con la cooperativa TUA e ulteriori microaccordi di filiera con amministrazioni locali e proprietari privati), di incremento di posti di lavoro (es.:nuove assunzioni) e di riduzione di energia consumata e di costi per la società proponente e di riduzione del deficit netto di energia per la Provincia di Lucca. In seguito a quanto sopradetto, si ritiene opportuno e molto utile un approfondimento sulle relazioni e gli effetti che il progetto avrà sulla componente atmosferica, idrica e socio-economico.

e) Interruzione processi ecologici Il progetto proposto, oggetto della presente valutazione, non determina nuove interruzioni di processi ecologici ed ambientali alle differenti scale (area vasta e sistema locale). Va, però, ricordato nuovamente che l’area d’intervento di inserisce in un ambito molto sensibile che potrebbe avere potenzialità per il sistema delle connessioni ecologiche. Il progetto di riconversione potrebbe rappresentare l’occasione, attraverso l’individuazione di mitigazioni e compensazioni, per migliorare il sistema ecologico-ambientale locale e, conseguentemente, anche quello territoriale. Va, quindi, rivista ed approfondita la sezione riguardante le azioni di mitigazione e compensazione.

f) Destrutturazione complessiva Il progetto non causa fenomeni di destrutturazione, ovvero non altera la struttura del sistema paesaggistico, già compromessa dallo stato attuale (are produttiva con centrale alimentata con fonti fossili). Le relazioni strutturali, percettive, simboliche degli elementi che costituiscono il sistema naturale da parte dell’uomo e, nello specifico, da parte dell’ambito urbano limitrofo all’area di progetto e ai fiume Serchio e torrente Lima, sono già compromesse dall’esistente. Va comunque ricordato, come già sottolineato nelle precedenti celle di valutazione, che l’area d’intervento è una zona produttiva esistente e consolidata, realizzata al tempo in un territorio sensibile (ambito fluviale del Serchio e torrente Lima) caratterizzata da criticità ambientali, paesaggistiche ed ecologiche, connesse alle peculiarità proprie degli ecosistemi fluviali. Riteniamo che sia necessario uno studio ulteriore degli aspetti ecologici ed ambientali, sulla base di un approccio ecosistemico. L’analisi delle naturalistici e paesaggistici rileva (relazione componenti naturalistiche), infatti, solo una parte delle questioni rilevanti di un territorio; non si riesce invece a percepire il sistema delle relazioni complessive, reali e potenziali, quindi, la significatività complessiva degli effetti dell’intervento. Sulla base di un’analisi integrata, si possono individuare inoltre azioni di mitigazione e compensazione di uno stato di fatto già compromesso e di uno stato di progetto che, se pur migliorativo, rappresenta un intervento antropico di rilievo.

g) Deconnotazione dei caratteri costitutivi dei luoghi L’intervento di progetto non interviene in maniera sostanziale sul sistema paesaggistico, non altera quindi i caratteri peculiari. I connotati originari dell’ambito fluviale sono già stati alterati e modificati dall’area produttiva esistente. L’espansione urbana che ha definito la struttura urbanistica attuale ha definito i connotati e gli elementi costitutivi attuali dell’ambito d’influenza del progetto. Uno studio degli aspetti storico culturali dei luoghi può consentire di

Criticità ed aspetti da riesaminare e/o approfondire ed integrare.