Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in...

28
Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di a cura di Scuola Superiore Sant’Anna Scuola Superiore Sant’Anna e e IEFE – Bocconi IEFE – Bocconi

Transcript of Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in...

Page 1: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase

finale del progetto

a cura di a cura di Scuola Superiore Sant’AnnaScuola Superiore Sant’Anna e e IEFE – BocconiIEFE – Bocconi

Page 2: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Perché nasce Pioneer?• Il titolo del progetto è acronimo di Paper Industry

Operating in Network: an Experiment for Emas Revision, ovvero...

• … l’industria cartaria che collabora a rete per condurre un esperimento mirato a verificare se la certificazione ambientale volontaria dell’UE (Emas) possa essere applicata ad un intero territorio (il distretto cartario), oltre che alle singole organizzazioni.

Page 3: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Quali obiettivi si pone il progetto?1. creare una serie di risorse (strumenti gestionali, set di

informazioni e conoscenze, soluzioni tecniche e organizzative,...) che siano comuni all’interno del territorio interessato e condivise fra tutti gli attori operanti nel distretto cartario

2. verificare se queste risorse comuni sono davvero utili, assistendo le organizzazioni più attive del distretto che vogliano avvalersene per rendere più agevole il proprio percorso verso la certificazione individuale

3. valutare se l’assetto complessivo di risorse comuni del distretto possa essere ritenuto una garanzia di attenzione e impegno nei confronti del territorio, tale da far meritare al distretto intero una forma di certificazione, da proporre alla CE come modifica integrativa dell’Emas

Page 4: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Chi partecipa a queste attività?• l’ Amministrazione Provinciale di Lucca è capofila• Scuola S.Anna di Pisa e Univ. Bocconi, promotori insieme

alla capofila, sono supporto tecnico scientifico• Associazione degli Industriali, Camera di Commercio,

Comune di Pescia sono partner e con il Comitato di Distretto hanno un ruolo di attivazione delle dinamiche territoriali

• Delicarta e Sca Packaging sono partner in rappresentanza delle singole imprese del distretto

• Infine vi sono tutte quelle organizzazioni che, facendo parte del distretto, possono ricevere assistenza ad hoc per ottenere l’Emas (su base individuale)

Page 5: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Cosa la CE si attende dal progetto Pioneer (entro 28 febbraio 2006)?

• La predisposizione di molti strumenti operativi che si concretizzano in output documentali (analisi di distretto, politica distrettuale, obiettivi e programmi, ecc.), a disposizione delle singole organizzazioni e sintetizzati in una metodologia che sia applicabile da altri distretti industriali nella UE

• Almeno 35 organizzazioni (tra industriali, P.A. e servizi) supportate, di cui almeno 18 arrivino a richiedere la visita di un verificatore accreditato per concedere l’Emas

• Una proposta relativa alla modifica dell’attuale Regolamento EMAS per includere una possibile certificazione di distretto (oggi non prevista)

Page 6: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Come Pioneer potrebbe essere rappresentato graficamente?

EMAS

Azioni

sul territorio

Aziende

Servizi

Enti locali

(Nuovo EMAS)

Page 7: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Che tipo di organizzazioni partecipano?

• Imprese industriali del settore cartario o della filiera (inclusi i fornitori e i clienti)

• Organizzazioni fornitrici di servizi (energia, depurazione, recupero rifiuti, museo)

• Pubbliche amministrazioni con un ruolo nel governo del territorio del distretto e delle sue problematiche ambientali

Page 8: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

In particolare • Inizialmente coinvolte 43 organizzazioni cui se ne

sono aggiunte altre 2 in corso d’opera• Ad oggi 24 organizzazioni hanno dichiarato

ufficialmente di voler perseguire l’obiettivo della registrazione

• 1 organizzazione è già arrivata al termine del percorso di registrazione

• Delle 23 rimanenti vi sono 1 Comune, 7 organizzazioni di servizi, 3 industrie meccaniche e 12 tra cartiere e cartotecniche

Page 9: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Fasi operative del progetto 1. Costituzione di un Comitato Promotore di Distretto2. Compilazione di una Analisi Ambientale Distrettuale 3. Definizione di una Politica Ambientale e di un Programma

Distrettuale4. Definizione a livello distrettuale di una serie di strumenti di

gestione ambientale utilizzabili da parte delle singole organizzazioni campione

5. Compilazione di una Dichiarazione Ambientale di DistrettoParallelamente sono stati portati i risultati e gli strumenti maturati

a livello distrettuale all’interno delle singole organizzazioni campione per verificare la loro utilità nel processo di adesione ad EMAS

Page 10: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Comitato Promotore• Organismo di promozione capace di animare e

coordinare le attività Emas nel distretto e che sia responsabile delle risorse condivise e messe a disposizione

• Il CP è quindi organismo che prende decisioni e svolge attività a beneficio del distretto

• Esigenza che il CP rappresenti i soggetti più rilevanti del distretto (pubblici e privati)

• Il CP diviene interlocutore naturale delle istituzioni che potranno in futuro riconoscere in diverse possibili forme l’Emas del distretto

Page 11: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Comitato Promotore• Costituiscono il Comitato Promotore: Assessorato

Ambiente della Provincia di Lucca, il Comitato di Distretto e l’Associazione Industriali di Lucca

• CP ristretto a tre soli soggetti a vasta rappresentanza e rimando delle decisioni ad approvazione

• Il Comitato Promotore è stato costituito attraverso uno specifico Atto Istitutivo e definite in un Regolamento le modalità di funzionamento

Page 12: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Analisi Ambientale Distrettuale

- ANALISI TERRITORIALE - ANALISI SETTORIALE Focus sul settore industriale caratterizzante Focus sulle pressioni esercitate dal settore

industriale caratterizzante (diretti + indiretti)- PERCEZIONE DELLA POPOLAZIONE - VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA

SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

Page 13: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Analisi Ambientale Territoriale relativa a ciascuna macroarea del distretto (indagine su 12 problematiche)-

Analisi del settore cartario e delle pressioni da questo esercitate su ciascuna macroarea

SCHEMA DI RIFERIMENTO ANALISI DISTRETTUALE

Analisi sulla percezione ambientale della popolazione locale

Criticità territoriali significative per ciascuna delle tre macroaree di indagine

Aspetti ambientali significativi del settore cartario

Sintesi: valutazione contestualizzata degli aspetti ambientali del settore cartario

(Utilizzata nella valutazione)

Page 14: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Analisi di primo livello

Analisi delle problematiche: • Suddivisione del territorio in tre macroaree: Piana,

Valle del Serchio, Valle Pescia• 12 problematiche ambientali indagate per ciascuna

delle tre macroaree del distretto (qualità dell’aria, rumore, elettrosmog, energia, risorse idriche, qualità acque sotterranee, acque superficiali, uso del suolo, rifiuti, qualità di suolo e sottosuolo, biodiversità, traffico e trasporti)

• Ciascuna problematica è stata analizzata attraverso un set di 51 indicatori appositamente selezionati

Page 15: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Analisi di secondo livelloApprofondimento sul settore cartario, che ha previsto:• specifico questionario compilato da 18 cartiere

localizzate nel distretto • identificazione degli aspetti ambientali connessi

con il processo di produzione cartario e loro descrizione (differenziando tra macero e fibra vergine)

• quantificazione degli aspetti ambientali (differenziando tra cartiere della Piana e cartiere della Mediavalle/Pesciatina)

• ricostruzione degli indicatori di prestazione associati agli aspetti ambientali (suddivisi per tipologia di cartiera e per territorio di riferimento)

Page 16: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Analisi trasversaleQuestionario rivolto a circa 600 persone all’interno del distretto

cartario, con 9 domande orientate a rilevare: • PERCEZIONE DELLA NATURA E DEL LIVELLO DI

INQUINAMENTO (Tipologia di principali problematiche ambientali)

• PERCEZIONE DELLE CAUSE E DELLE RESPONSABILITA’ RELATIVE ALL’INQUINAMENTO (Motivi della mancata soluzione)

• PERCEZIONE DEL RUOLO DELLE IMPRESE E DELLE P.A. RISPETTO ALL’AMBIENTE (che cosa devono fare)

• PERCEZIONE DEL LIVELLO E DELLA NATURA DELLE PRESSIONI AMBIENTALI INDOTTE DAL SETTORE CARATTERIZZANTE (Quali i > problemi indotti)

Page 17: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Criteri valutazione territoriale1) RILEVANZA DELLA CRITICITA’: calcolata sulla base di 3

criteri:• Trend intertemporale degli indicatori selezionati • Confronto con realtà territoriali sovradistrettuali

(regionale, nazionale e provinciale)• Confronti con standard di qualità e limiti fissati nelle

normative vigenti a livello nazionale e/o comunitario

2) PERCEZIONE DELLA CRITICITA’: calcolata in base a:• Indagine sugli esposti all’autorità di controllo da parte

dei cittadini del distretto (Arpat)• Risultati dell’indagine questionaria effettuata

direttamente

Page 18: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Criteri valutazione settoriale1) RILEVANZA DELL’ASPETTO AMBIENTALE: • limite normativo, presenza o meno;• trend dell’indicatore relativo agli ultimi due anni • requisiti Ecolabel, • Benchmark esterni, (Bref di settore, indicatori contenuti

nei rapporti ambientali di gruppi multinazionali, indicatori contenuti nel rapporto Assocarta)

2) PERCEZIONE DELL’ASPETTO AMBIENTALE: calcolata sulla base dei risultati dell’indagine questionaria effettuata sul campo

Page 19: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Risultati del processo di valutazioneApplicando specifici algoritmi di calcolo si sono ottenuti 3

ordini di risultati:1) Per ciascuna delle 3 aree sono state individuate le

principali criticità territoriali2) Per ciascuna delle 3 aree e per ciascuna delle 2 tipologie

di imprese cartarie sono stati identificati gli aspetti ambientali più significativi

3) Dall’incrocio tra i risultati di cui ai punti 1 e 2 si sono individuati, per ciascuna area, gli aspetti più significativi delle 2 classi di imprese tenuto conto delle criticità dei bersagli (intesi sia come territorio che come popolazione)

Page 20: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Politica Ambientale - presupposti

• Forte connessione con i risultati dell’analisi ambientale (aspetti risultati significativi)

• Matrice dell’impegno ambientale degli attori del distretto (CP, ma non solo)

• Condivisione e consenso esplicito sui valori e sui principi, e quindi loro diffusione

• Fonte di ispirazione e riferimento per le singole organizzazioni

• Approvazione formale da parte del CP

Page 21: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Programma Ambientale Territoriale• descrizione degli obiettivi generali di miglioramento

• identificazione di target specifici quantificati

• indicazione dell’aspetto ambientale di riferimento

• descrizione di progetti basati su azioni specifiche ed interventi

• identificazione delle risorse

• scadenze per la realizzazione dei progetti

• identificazione dei soggetti coinvolti

• indicatori atti a valutare il beneficio ambientale e lo stato di avanzamento

Page 22: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Gestione su scala distrettuale • Non è un vero “sistema”, ma un insieme di

strumenti di supporto alle singole organizzazioni, normalmente forniti dal Comitato Promotore

• Gli strumenti possono essere “individuali” (utilizzabili dalla singole organizzazioni) o “collettivi” (che surrogano quelli delle singole organizzazioni)

• Questa fase del progetto è tutt’ora in corso

Page 23: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Esempi di attività svolte fino ad oggi• Strumenti per la gestione interna alle singole

organizzazioni (modelli di procedure)• Pianificazione, organizzazione e realizzazione di

numerose iniziative di formazione (su ciascun tassello di EMAS)

• Attivazione di uno “sportello” per cittadini e imprese• Definizione di un Registro degli aspetti ambientali

significativi del distretto, dei relativi indicatori e delle modalità di suo aggiornamento

• Effettuazione di una serie di audit di conformità normativa all’interno delle diverse organizzazioni

Page 24: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Organizzazioni campione: attività• Effettuazione di audit preliminari di conformità normativa

e operativo-gestionale al fine di verificare il gap esistente rispetto ai requisiti richiesti da EMAS

• Supporto nella realizzazione dell’Analisi Iniziale, utilizzando risultati e informazioni derivanti dall’Analisi Distrettuale

• Sviluppo, di concerto con le Direzioni, delle Politiche e dei Piani di miglioramento

• Sviluppo dei SGA: presentazione degli strumenti messi a punto dal Distretto, supporto nel loro adeguamento alle specificità dell’organizzazione e sperimentazione di applicazione

Page 25: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

ESEMPI DI STRUMENTI DISTRETTUALI UTILIZZATI

Strumenti distrettoStrumenti distretto Utilizzo in aziendaUtilizzo in azienda (es.: cartiera) (es.: cartiera)

Analisi Ambientale Distrettuale

Inquadramento territoriale dell’azienda

Principali criticità ambientali locali

Indicatori di prestazione di settore (benchmark)

Criteri per la valutazione aspetti: criticità locali, confronto con indicatori, percezione popolazione)

Politica e Programma di Distretto

Quadro di riferimento per lo sviluppo delle singole Politiche e dei singoli Programmi Ambientali

Gestione Distrettuale

Iniziative di formazione collettive

Utilizzazione dei modelli di procedure

Audit effettuati all’interno delle singole aziende come verifiche interne

……………………..

Dichiarazione Distrettuale

Utilizzo di una parte della Dichiarazione di Distretto (e degli indicatori qui contenuti) all’interno delle singole D.A. delle aziende

Page 26: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Comitato Ecoaudit-Ecolabel:• Ufficializzato il documento contenente la

“Posizione” sugli ambiti produttivi omogenei

• Prima applicazione di rilascio di nuovo attestato sarà il rinnovo di Sassuolo (imminente)

• E’ alla ricerca di esperienze concrete su cui sperimentare le prime attività di verifica e validazione da parte degli enti di verifica

• I contenuti del documento licenziato dal Comitato risultano in linea con i primi 3 step proposti dal progetto PIONEER

Page 27: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

Attività della Commissione Europea• Processo di revisione del Regolamento EMAS 761/2001

ufficialmente avviato (conclusione della fase “creativa” e propositiva prevista per metà del 2006)

• Nessuna posizione formale da parte della Commissione, prima della conclusione dello studio sull’efficacia di EMAS ed Ecolabel che dovrà formulare indicazioni e proposte per la revisione dei due schemi (risultati entro fine anno)

• Interesse della Commissione a inserire innovazioni anche radicali, purché garantiscano rilevante impulso alla diffusione dei due schemi

• Opzione territoriale già presa in considerazione, in possibile sinergia con l’EMAS per le grandi aree urbane

Page 28: Stato di avanzamento delle attività, metodi utilizzati, risultati raggiunti e tematiche aperte in vista della fase finale del progetto a cura di Scuola.

TEMI APERTI• Valorizzazione di quanto fatto su scala distrettuale nel PIONEER

nel corso della verifica per le singole organizzazioni campione (es: Analisi iniziale e criticità lì richiamate, collegamento con parti specifiche del programma ambientale, validazione automatica di alcuni dati della Dichiarazione Ambientale quali gli Indicatori della Condizione Ambientale)

• Se questo è possibile, attraverso quali passi è attuabile (es: necessità di sottoporre a verifica alcuni output del progetto quale l’Analisi Distrettuale)

• Riconoscimento della Politica e del Programma di Distretto come veri quadri di riferimento rispetto ai quali le singole organizzazioni possono sviluppare i loro piani di miglioramento (alla stregua della Politica Ambientale della casa madre in una organizzazione multinazionale)

• ……..altro