STADIO Roma 29/10/2011

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Gian Piero Gasperini e Luis Enrique si fronteggiano ROMA • SABATO 29 OTTOBRE 2011 • WWW.M ETRO NEWS.IT DOVE POTRÀ ARRIVARE QUESTA ROMA? STASERA NE SAPREMO DI PIÙ LA PROVA DEL 9

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Gian Piero Gasperini e Luis Enrique si fronteggiano

ROMA • SABATO 29 OTTOBRE 2011 • WWW.M ETRONEWS.IT

DOVE POTRÀ ARRIVARE QUESTA ROMA?STASERA NE SAPREMO DI PIÙ

LA PROVA DEL 9

Sabato 29 ottobre 2011

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le formazioni

QUOTE IN PERFETTO equili-brio per la sfida Roma-Milan: “1 e “2 si giocanoa 2,65. Il possibile pareg-gio è l’opzione più alta dagiocare, a 3.20. I risultatiesatti 0-0 e 2-2 paghereb-bero rispettivamente 8 e15 volte la scommessa.L’esito più probabile al ter-mine dei primi 45 minutiè ‘x’, quotato a 1,90 (il van-taggio romanista si gioca a3,30, quello milanista a3,25). I risultati esatti 0-0 e2-2 pagherebbero rispetti-vamente 8 e 15 volte lascommessa.

Roma e Milan si ritrova-no di fronte in campiona-to per la 152esima voltanella loro storia. Il bilanciodei precedenti 151 con-fronti diretti, tutti in serieA, è largamente favorevo-le ai milanesi che si sonoimposti in 69 occasionicontro le 38 di quelle capi-toline. Il risultato di pari-tà si è registrato 44 volta.

La Roma ospita il Milanin campionato per la 76esi-ma volta nella storia. Ilbilancio delle 75 prece-denti sfide andate in scenanella capitale è legger-mente favorevole agli ospi-ti che hanno conseguito 26successi a fronte di 22 scon-fitte. Un risultato di pari-tà, complessivamente 27volte, ha caratterizzato l’ul-timo confronto diretto: il6 marzo 2010 Roma eMilan chiusero sullo 0-0 lapartita valevole per la 27.agiornata dello scorso cam-pionato. L’affermazioneesterna più recente delMilan è del 20 marzo 2005:la squadra meneghina siimpose per 2-0 in un incon-tro valevole per la 29esimagiornata del campionato diSerie A 2004/05 andando asegno con Crespo (63’) ePirlo su rigore (71’). Il suc-cesso interno, più vicinonel tempo, della Roma èlegato alla 28esimaa gior-nata del campionato diSerie A 2007/08: il 15 mar-zo 2008 i giallorossi pre-valsero per 2-1 ribaltandocon le reti di Giuly (78’) eVucinic (81’) l’iniziale svan-taggio determinato da uncentro di Kakà (56’).

METRO

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Disposizione tattica:

4-3-1-2

Disposizione tattica:

4-3-1-2

Roma

AbbiatiNesta

Thiago Silva

Abbiati

Taiwo

AquilaniVan Bommel

Nocerino

Cassano

BoatengIbrahimovic

Milan

Curiosità

Scommesse:paga meglio il pareggio

ARBITRA ANTONIO DAMATOAntonio Damato, 39 anni, è uno dei venti arbitri a disposizione della Commissione ArbitriNazionale di Serie A. Vive e lavora a Barletta dove è avvocato. Al termine della stagione2010/2011, ha messo insieme 74 presenze in serie A, tra cui classiche del campionato comeJuventus-Milan e Inter-Juventus della stagione 2009-2010, Milan-Roma della stagione 2010-

2011 e l’andata dello spareggio-promozione di serie B del 2010 tra Torino e Brescia. Dal 1º gennaio 2010 è arbitro internazionale ma ilsuo esordio avviene questo mese, con la direzione di Gracia-Lettonia, valida per le qualificazioni ad Euro 2012.Un anno fa è stato pesantemente contestato da Rosella Sensi e dai tifosi che lo accusarono di parzialità per come aveva diretto Roma-Sampdoria. METRO

A DISPOSIZIONECurci, Heinze, Pizarro, Taddei,Simplicio, Lamela, Borini

INDISPONIBILI Totti (incerto), Rosi,Lobont, Pjanic, KjaerSQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI nessuno

A DISPOSIZIONEAmelia, Mexes, Ambrosini,Emanuelson, Robinho, El Shaarawy

INDISPONIBILI Gattuso, Pato,Flamini, AntoniniSQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI Nesta, Nocerino

CassettiBurdisso

Juan

Stekelenburg

Taddei

PizzarroDe Rossi

Gago

Borini

BojanOsvaldo

I DIAVOLI NASCONO A INIZIO NOVECENTO Il 16 dicembre 1899, su iniziativa di un gruppo di inglesi e italiani con la passione per il foot-ball, nacque il Milan Foot-Ball and Cricket Club, che ebbe come primo presidente Alfred Ed-wards. Il 15 gennaio 1900 il club fu affiliato alla Federazione Italiana Football e il 15 aprile feceil suo esordio ufficiale contro l’FC Torinese nelle semifinali del campionato. Il 27 maggio dellostesso anno vinse la Medaglia del Re grazie al 2-0 contro la Juventus. L’anno seguente il Milanfu subito campione d’Italia, vincendo il Genoa in finale per 3-0.

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Roma: prepartita

TRE PARTITE IN UNA setti-mana e due gol subiti mer-coledì a Genova. Con que-sto carico la Roma aspettaoggi all’Olimpico l’avver-sario da battere: il Milan diMassimiliano Allegri. LuisEnrique sa bene che saràuna partita difficile, con-tro una squadra in crescita,ma il tecnico della Romaha l’aria di uno che sa guar-dare oltre le miserie di que-sta terra, di uno che sa diavere in mano una squa-dra in costruzione ma giàdi grande livello. “Sono con-tento dell’atteggiamento dellasquadra – ha detto ieri nel-la conferenza stampa dipresentazione - anche se cimancano ancora tantissimecose: la concentrazione indeterminati momenti, la capa-cità di finalizzazione e altre,ma un allenatore non deve maipensare che tutto sia fatto.Sarà una partita molto inte-ressante. Ho visto i ragazzi increscita e credo che ce la fare-mo”.

Un allenatore sa leggere

la superiorità, la volontà di farela partita, c’é stato. È stata lamiglior partita da quando sonoqui”, ha chiosato.

Nulla sembra scalfire laconvinzione del tecnicoasturiano, neppure le paro-le del suo predecessore Vin-cenzo Montella che, fuoridalla lettera, suonavanopressappoco così: “Se aRoma avessi portato gli stessirisultati di Luis Enrique, sareigià stato esonerato”. Allapolemica dell’aeroplanino

risponde semplicemente:“Sono un privilegiato? Chiaroche lo sono, faccio il lavoro chepiù mi piace e sono allenatoredella Roma. Non sono preoc-cupato per quanto riguarda ilmio futuro. Non succederàniente: la volta che non saròqui ci sarà un altro allenatoree la Roma resterà un’ottimasquadra”. “Non ho niente con-tro alcun allenatore – haaggiunto - tutti dipendiamodalla classifica anche se io nonla guardo. Non conosco lanostra posizione esatta, però irisultati fanno il nostro lavo-ro. È sempre stato così e sem-pre sarà”. METRO

segnali che dall’esternonon si colgono altrettantofacilmente e così, oggi, LuisEnrique si augura di vede-re una Roma come quelladi Genova, anche se è usci-ta sconfitta. “Non avevo maivisto la mia squadra giocare aquel livello per 90 minuti – hadetto ai giornalisti -. AllaRoma di Genova è mancatasolo un po’ di cattiveria negliultimi metri oltre a un po’ diconcentrazione nei due golsubiti. Il resto, possesso palla,

UNA STORIA COMINCIATA NEL 1927La data di nascita della A.S. Roma è stata lungamente discussa: ufficialmente viene infattiindicato il 22 luglio 1927, data del primo ordine del giorno nella centralissima Via Ufficidel Vicario n. 35; in realtà sembra che l’accordo per la fusione sia stato raggiunto il 7 giu-gno dello stesso anno, come annunciato il giorno successivo da alcuni quotidiani romani.La squadra capitolina viene costituita grazie alla fusione di tre società calcistiche: l’AlbaAudace, il Roman e la Fortitudo Pro Roma.

“Non guardo la classifica”Enrique: “Più cattivi che a Genova”

UN PECCATO DI 17 ANNI FA

Nel 1994, durante Italia-Spagna ai Mondiali ameri-cani, Luis Enrique ricevette una gomitata da MauroTassotti (nella foto); un gesto di cui l’ex difensoreazzurro, oggi secondo di Allegri nel Milan, si è dettopentito sin dal primo momento. “‘Non ho nessunrancore - ha detto Luis Enrique alla vigilia dellagrande sfida di domani proprio con i rossoneri -. Èsuccesso in passato e in campo, per me si ferma lì.Gli darò la mano come ad Allegri”. METRO

LUIS ENRIQUE

Vincenzo Montella non con-

divide le tattiche di Enrique

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Milan: prepartita

MILAN SUL PODIO 55 VOLTEIn 106 stagioni sportive, a partire dall’esordio nazionale il 15 aprile 1900, il Milan ha disputato101 campionati di massima serie (78 campionati di Serie A, 4 Campionati Federali, 10 di Prima Ca-tegoria, 5 di Prima Divisione e 4 di Divisione Nazionale) e 2 di Serie B, mentre per 3 volte non su-però le eliminatorie regionali lombarde (1905, 1909 e 1913-1914). I rossoneri hanno vinto ilcampionato per 18 volte, in 15 casi si sono classificati secondi e 23 volte terzi. Nelle 108 stagionisportive della massima serie, la società è arrivata dunque sul podio nel 54% dei casi.

“Agganciati al primo posto”Allegri: Totti, uno capace di far paura“È UNA GARA CHE VALE loscudetto”, ha affermato sen-za mezzi termini, poco pri-ma della partenza perRoma, l’allenatore delMilan Massimiliano Alle-gri. La sua squadra affron-terà oggi pomeriggioall’Olimpico la Roma diLuis Enrique. “È uno scontrodiretto - ha aggiunto - e dob-biamo interpretarla nel modo

giusto. Dobbiamo rimanereagganciati alla vetta. La Romagioca bene – ha aggiunto -mercoledì ha perso immerita-tamente. Bisogna fare una buo-na partita sul piano tecnico edinamico, ci vorrà grandedisponibilità da parte di tut-ti”.

Sulla formazione titola-re che scenderà in camponon sono stati sciolti tutti

i dubbi: secondo il tecnicolivornese dovrebbero rien-trare Van Bommel e Nesta,ma rimangono i ballottag-gi Taiwo-Zambrotta eRobinho-Cassano. Proprioper il talento barese Alle-gri non ha lesinato sui com-plimenti: “Antonio sta facen-do la miglior stagione della suacarriera - ha detto infatti - siaa livello tecnico che fisico, masoprattutto per il fatto che si èmesso completamente a dispo-sizione della squadra”.

Nella lista dei convocatinon figura Seedorf: “Cla-rence ha fatto un buon allena-mento col gruppo, ma era ilprimo - ha spiegato Allegri-. Credevo che fosse ancoratroppo presto portarlo, vistoche è stato fuori più di 20 gior-ni”.

Philippe Mexes, da pocorientrato dopo il graveinfortunio al ginocchio,non potrà giocare a causadi un colpo alla mano chegli ha causato una micro-frattura; non potrà quindiaiutare la squadra a difen-

dersi dai gol della Roma laquale deve fare a meno del-la sua bandiera. “FrancescoTotti è un grande campione –ha detto di lui il tecniconerazzurro - inventa semprequalcosa sia con palla in movi-mento che da fermo. È un pun-to di riferimento per la squadrae quindi è sempre un pericoloper gli avversari, e quando gio-cano contro di noi meno cam-pioni ci sono in campo meglioè”. METRO

MEXES, LA ROMA NEL CUORE

Nessun problemadi coscienza perl’ex romanista Phi-lippo Mexes (nellafoto), sette anni,267 partite, 16 retie 139 vittorie nellacapitale. Un nuo-vo infortunio lo tie-ne fuori dal campodell’Olimpico. Inuna delle tante in-terviste concesseieri, comunque, haricordato che quel-lo con la Roma nonlo considera un di-vorzio: “Sono stati sette anni bellissimi, ma a un cer-to punto è cambiato tutto in società e non si è par-lato del mio rinnovo. Poi ho avuto un infortunio mol-to grave e da aprile non ho più giocato. Spiace solonon aver potuto lasciare la Roma con un bell’addio,ma tutto quello che ho vissuto lì mi è rimasto nel cuo-re». Mexes sente ancora Totti e De Rossi: “Li seguosempre, la Roma ha un bel progetto e Luis Enriquepuò fare bene”. METRO

MASSIMILIANO ALLEGRI

VAN BOMMEL

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Roma: approfondimento

CAMBIO DI MENTALITÀ .Rivoluzione culturale. Ideadi gioco costante. Questele parole d’ordine a Trigo-ria, concetti da ripetere eassimilare quando sul cam-po non arrivano i risultati.La sconfitta di Genova nonha scalfito minimamentela certezza che sia stata pre-sa la strada giusta, una stra-da innovativa in un calcio,quello italiano, troppo

attento a estremizzare solol’importanza del risultato.

A Roma, nella Roma, c’èvoglia di cambiare e la for-za di portare avanti senzaesitazioni questa idea nuo-va di calcio. Luis Enriqueha la fiducia di tutti, dalprimo dirigente al gioca-tore meno utilizzato e lasua forza è questa: “Noi fac-ciamo la nostra proposta digioco, convinti che la strada presa sia quella giusta – ha

detto il tecnico dopo lasconfitta di Genova - Sonoveramente contento della miasquadra, a volte il calcio èingiusto e contro il Genoa è sta-to ingiustissimo. La mia è unasquadra di campioni e lo dicoa voce alta”.

Non ha paura Luis Enri-que anche se l’avversariosi chiama Milan: “Non temoalcun avversario che viene agiocare all’Olimpico. Ovvia-mente preferivo arrivare a que-sta partita con una vittoria,ma faremo la nostra gara e ilcampo ci dirà chi è il migliore.La squadra sarà pronta a rial-zarsi già contro i rossoneri, il

calcio non può essere sempreingiusto. Il Milan è la squadracampione d’Italia, ma ce lafaremo”.

La convinzione del tec-nico asturiano è contagio-sa e i dirigenti che lo han-no scelto, Baldini e Sabati-ni, sono sempre più con-vinti della bontà della scel-ta fatta: è solo questione ditempo e la Roma prende-rà il volo: “La crescita è sen-sibile – ha detto il DS gial-lorosso Walter Sabatini –Non c’è preoccupazione, in unpercorso come il nostro ci sta diperdere qualche partita, dob-biamo solamente insistere. Ilcampionato è lungo, avendoacquisito una mentalità di que-sto tipo e avendo gli strumen-ti per sviluppare questo tipo digioco, vinceremo molte partite.Ci proveremo subito con ilMilan, è un vantaggio scende-re in campo pochi giorni dopola sconfitta di Genova. Controil Milan sarà una grande par-tita, abbiamo la possibilità diriscattarci subito, contro ungrande avversario”. METRO

NON TEMIAMO IL MILAN

“Non abbiamo paura del Milan”. Non lascia spazio a in-terpretazioni Luis Enrique, convinto che la sua proposta digioco possa essere la carta vincente all’Olimpico. Nono-stante la sconfitta di Genova, la Roma arriva serena al-l’appuntamento con i campioni d’Italia del Milan. Nessuntimore reverenziale, la Roma è stata costruita per cercaredi imporre il suo gioco sempre, a prescindere dall’avver-sario. METRO

GIALLOROSSI DA RECORD. 11 VITTORIE DI SEGUITO IN AIl 26 febbraio 2006 la Roma, battendo la Lazio per 2-0 nel derby, stabilisce il record assolutodi 11 vittorie consecutive nella Serie A italiana, primato precedentemente appartenuto, con

10 vittorie, a Bologna, Juventus e Milan. La striscia di vittorie viene poi interrotta, il 5 marzo2006, dal pareggio casalingo per 1-1 con l’Inter (rete di Taddei al 9’ e pareggio di Materazzi

all’89’). La stessa Inter ha poi battuto tale record nel campionato successivo con 17 vittorie con-secutive.

Un’occasione di riscattoI tecnici: “La Roma prenderà il volo”

WALTER SABATINI

FRANCO BALDINI

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NON BASTANO CERTO quat-tro gol al Parma e la terzavittoria consecutiva in cam-pionato per soddisfare pie-namente Adriano Galliani.

L’Amministratore dele-gato rossonero conosce allaperfezione la storia delMilan e sa che vincere aRoma non è impresafacile: negli ultimi 14anni il Milan ci èriuscito all’Olimpi-co solo due volte:“A  Roma saràdifficilissimo,saràuno scon-tro

diretto tra due squadre aspi-ranti allo scudetto. Grazie atre vittorie consecutive siamoriusciti a scalare posizioni inclassifica e contro la Romadovremo continuare su questastrada, perché adesso si riapreil campionato con le difficoltà

di sempre. Nel calciobisogna stare cal-

mi, perché puòcapitare di per-dere le partite,ma credo che conquesto organicosi possa compe-

tere per lo scu-detto. Si gioca

ogni tre giorni eogni partita fa storia

a sé. Questo è un cam-pionato molto equili-

brato e già nel prossimo wee-kend ci saranno scontri diret-ti importantissimi”.

Alle parole dell’ammini-stratore delegato fanno ecoquelle del mister Massi-miliano Allegri. Il tecnicolivornese non è ancora con-tento del suo Milan, forseper i 12 gol già subiti dal-l’inizio del torneo, o sem-plicemente perché alle por-te c’è una sfida delicatacome quella con la Roma:“Contro il Parma abbiamo ini-

ziato un p’ trotterellando, poii ragazzi hanno segnato e tut-to è andato in discesa - que-ste le parole del tecnico ros-sonero - A Roma, però, nondovrà accadere, sarà tuttaun’altra partita, molto diffici-le. Quando affrontiamo squa-dre del nostro livello non pos-siamo permetterci di esseremolli all’inizio, dobbiamo esse-re in grado di mantenere lagiusta concentrazione per tut-to l’arco della gara”.

Lo dice chiaramente Alle-

gri, senza giri di parole,all’Olimpico sarà un veroe proprio scontro diretto:“A Roma sarà uno scontro perlo scudetto, la tensione saràalta, è una squadra difficile daaffrontare, una squadra mol-to tecnica che gioca molto benea calcio, bisognerà fare unabuona partita sia a livello ago-nistico sia a livello tattico. Noivogliamo vincere perché ilnostro obiettivo è raggiungerela vetta il prima possibile”.

METRO

QUI VINSE LO SCUDETTO

“Roma – Milan è unapartita-scudetto”, pa-rola di Massimiliano Al-legri. Il tecnicorossonero, dopo averarchiviato la terza vitto-ria consecutiva in cam-pionato, guarda consospetto alla sfida diquesta sera dell’Olim-pico, stadio nel qualeha comunque festeg-giato il suo primo scu-detto da allenatore, ildiciottesimo della sto-ria gloriosa storia delMilan. Ricordi bellis-simi ma MassimilianoAllegri non si fida dellaRoma di Luis Enrique,squadra ancora in co-struzione ma già ingrado di lottare per unaposizione alta in classi-fica. METRO

Milan: approfondimento

IL FUOCO E LA PAURA NEI COLORI DEL MILANDurante tutta la sua storia il Milan ha avuto come colori distintivi il rosso e il nero. Tali colorifurono scelti per rappresentare il fuoco dei diavoli milanisti (rosso) e la paura degli avversarinell’affrontarli (nero). I giocatori indossano una maglia a strisce rosse e nere, motivo per ilquale fu dato loro il soprannome di rossoneri, pantaloncini bianchi e calzettoni neri. La di-visa di trasferta è sempre stata di colore bianco. Tale divisa è considerata dai tifosi milani-sti portafortuna nelle finali di Coppa dei Campioni/Champions League.

Difficilissimo OlimpicoGalliani: “Puntiamo allo scudetto”

Allegri e Galliani si preparano alla difficile prova dell’Olimpico

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Roma: l’allenatore

Nato a Gijon nel 1970, Luis Enrique ha iniziato lacarriera di calciatore nelle giovanili dello SportingGijon, arrivando a debuttare nella Liga nel 1989.Acquistato dal Real Madrid vi resta fino al 1996 perpoi passare al Barcellona dove rimarrà fino a finecarriera, nel 2004. Nel 2008 assume l’incarico di alle-natore della formazione B del Barcellona, prenden-do il posto di Pep Guardiola che passa alla squadraprincipale. METRO

ANCORA NON CI SIAMO .Questa Roma targata Usanon sembra ancoraaver trovato il rit-mo giusto perpoter compe-tere per lo scu-detto. E non è solola sconfitta su-

bita col Genoa nel turno in-frasettimanale a dirlo, Luis

Enrique avevamesso lemani avantigià dal pre-p a r t i t a :“Adesso laRoma non

può vince-re il cam-

pionato –diceva -ancora non

siamo unasquadra forte, siamoin costruzione. Poinon so cosa capiteràfra 3 o 4 mesi”.

Oggi pome-riggio al-

l’Olimpicoarriva il

M i -

lan di Allegri e i tifosi siaspettano dal tecnico astu-riano qualcosa di più diuna squadra da costruire.Luis Enrique è arrivato sul-la panchina giallorossa conun contratto biennale eun progetto in cui la nuo-va proprietà ha creduto edella cui bontà deve con-vincere, coi fatti, pubblicoe tifosi.

Il giovane tecnico si è for-mato nella scuola di pen-siero del Barcellona, ma diparagoni con Guardiolanon vuole sentir parlare:“Quando laRoma ha de-ciso di pren-d e r m ic o m e

a l -l e -

natore loha fatto non

solo per un modellodi gioco o per le idee, ma

anche perché è alla ricerca di

altri valori” aveva spiegatodurante il ritiro estivo del-la squadra. E infatti avevamesso subito in chiaro:“Non vengo qui per impianta-re il gioco del Barca, ma per in-segnare il mio modo di fare cal-cio, che gli somiglia. Il sistemapoi dipende sempre dai gioca-tori a disposizione, dalle loroqualità”.

Se la sua panchina siapiù o meno solida nonsembra una preoccupa-zione per lo spagnolo: “Ilnostro obiettivo è convincere igiocatori della bontà del pro-getto – diceva dal ritiro del-la Roma a Riscone di Bru-nico - ci proveremo con tuttele nostre forze e il massimo del-l’impegno e se non ce la faremoandremo a casa e verremo so-stituiti. Voglio costruire unasquadra compatta, in sintonia,in modo che la coesione delgruppo permetta di superarele difficoltà quando queste ar-riveranno. Dobbiamo metter-ci alle spalle i problemi del-l’anno passato. Per noi è fon-damentale che i giocatori si

sentano felici”.Tutto sta ora a vedere

come passare dalle paroleai fatti. Per ora il modello

Luis Enrique stenta a darefrutti; l’esame con il Milansi fa perciò fondamentale.

METRO

IL CLUB DELLA LUPA TREDICESIMO AL MONDONella classifica mondiale per club IFFHS di tutti i tempi, aggiornata al dicembre 2009, la Romaoccupa il tredicesimo posto mentre la classifica mondiale per club IFFHS relativa al periodomaggio 2010 - aprile 2011 pone la Roma al quarantaseiesimo posto. La Roma è la squadra ita-liana che partecipa da più tempo ininterrottamente (dal 1998) a una competizione europea.Tra le stagioni 1980-1981 e 1981-1982 la Roma stabilisce il proprio record di 30 risultati utili con-secutivi in campionato, frutto di 15 vittorie e 15 pareggi.

Enrique alla prova MilanLuis insegue la felicità dei giocatori

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Roma: i migliori gol

Domenica scorsa l’attaccante argentino Erik Manuel Lamela segna il suoprimo gol in campionato 2011-2012, contro il Palermo, al 7° minuto.

Al 20° del primo tempo contro l’Atalanta, Bojan Krkic segna il suo primogol con la Roma nel campionato 2011-2012 .Bojan Krkić Pérez, noto semplicemente come Bojan , è di nazionalitàspagnola e origini serbe. È cugino di quarta generazione dell’attaccanteargentino Lionel Messi, i trisavoli dei due giocatori erano fratelli. Bojanè un giocatore che può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, anche se pre-dilige quello di centravanti. Destro naturale, gioca bene anche col sini-stro ed è molto abile nel dribbling. Le sue principali qualità sono lavelocità e la concretezza sotto porta. METRO

All’81° il brasiliano Fabio Simplicio (nellafoto accanto)segna il gol del trionfo, all’Olimpico control’Atalanta, il 1° ottobre2011.

METRO

Parma-Roma, giocata il 25 settembre 2011, finisce 0-1 con il primo gol segnato da Osvaldo in questo campionato. Il campione argentino, natura-lizzato italiano, realizza al 50°. METRO

Osvaldo è stato soprannominato Simba daitifosi romanisti, come il figlio del Re Leone nel-la celebre saga Disney, per le analogie fisichee nel modo di esultare con un altro attaccanteromanista del passato, l’argentino GabrielOmar Batistuta, il cui appellativo era proprioRe Leone. Nonostante in precedenza avesseoccupato anche il ruolo di seconda punta, ilruolo naturale di Osvaldo è quello di puntacentrale. METRO

BORRIELLO GIALLOROSSO UNICO EX DEL MILANMarco Borriello (75 presenze e 21 reti in rossonero) è l’unico ex milanista presente oggi nelle filadella Roma, mentre nella rosa dei campioni d’Italia gli ex sono ben quattro: Marco Amelia, cre-sciuto calcisticamente nella formazione giallorossa, senza però avere la possibilità di esordire inserie A, Philippe Mexes, sette stagioni all’ombra del Colosseo e 183 partite giocate in serie A in-dossando la maglia giallorossa, Alberto Aquilani, proveniente dalle giovanili della Roma, con laquale ha esordito in serie A (era il 10 maggio 2003) e poi ha disputato 102 partite, e Antonio Cas-sano, a Roma, dal 2001 al 2006, per un totale di 161 presenze e 52 reti all’attivo.

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PARMA-ROMA 0-1

ROMA-ATALANTA 3-1

OSVALDO ESULTA PER IL PRIMO GOL DI BOJAN

SIMBA NON FA RIMPIANGERE BATISTUTA

ROMA-PALERMO 1-0

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Milan: l’allenatore

SULLO SCUDETTO dell’annopassato, il numero 18 peril Milan, c’è scritto senzaombra di dubbio il suonome. Massimiliano Alle-gri, 44 anni, livornese, havinto lo scudetto alla suaprima stagione rossone-ra, come avevano fattoprima di lui Arrigo Sacchi,Fabio Capello e AlbertoZaccheroni. Come era ca-pitato anche ai suoi illustripredecessori, le sue mosseiniziali erano state accolteda un certo scetticismo.Del resto sul suo arrivoc’erano molte perplessità:era solo alla seconda espe-rienza in serie A dopo i dueanni passati nel Cagliari di

dire di essere sulla buonastrada per mettersi al paricon il palmares di livellodegli allenatori che sonovenuti prima di lui. E l’oc-casione per farlo non do-vrebbe mancare: il rinnovodi contratto col Milan siprofila infatti già all’oriz-zonte. Quello attuale sca-

drà a giugno e

anche se la politica delclub sui contratti in sca-denza è la medesima pergiocatori e tecnico, cioè sidecide a fine stagione, leparole del tecnico toscanodimostrano una certa se-renità in proposito: “Hoparlato con Galliani, siamoassolutamente d’accordosu tutto. Io sono in sca-denza come lo sono altrigiocatori, ma non c’è pro-blema. Non mi aspettavocerto di essere trattato di-versamente e firmare pri-ma, anzi direi che per mesi tratta di uno stimolo inpiù”.

Più che sul quasi certorinnovo, in questo mo-mento pare importante,per il tecnico, focalizzarsisul rendimento della squa-dra, che sembra avere an-cora troppi cali di tensione:“Ora l’importante è pro-vare a tornare in vetta – haspiegato - e le due prossimepartite prima della sosta sa-ranno fondamentali in

SULL’ERBA DI SAN SIRO DA PIÙ DI 80 ANNIDal 1926 il Milan gioca le partite casalinghe nello stadio Giuseppe Meazza, noto come San Siro dalnome del quartiere in cui sorge. Dal 1948 l’impianto viene usato insieme all’Inter. La costruzionedello stadio iniziò nel dicembre 1925 per volere di Piero Pirelli, allora presidente rossonero, e il nuovoimpianto fu ufficialmente inaugurato l’anno seguente con una partita tra Milan e Inter (6-3 per i ne-razzurri). Dal 1935 è di proprietà del Comune di Milano e nel 1980 fu intitolato a Giuseppe Meazza,ex calciatore di entrambe le società milanesi nonché della Nazionale italiana.

Cellino e si confrontavacon predecessori del cali-bro di Sacchi e Capello, al-lenatori che hanno vintotanto. Oggi, alla seconda

stagione rossonera,con uno scudettoin tasca e la squa-dra a soli due pun-ti dalla testa della

classifica, Mas-similiano Al-

legri puòdavvero

GIOVANEVINCITORE

Oltre ad aver riportato lo scudetto al Milan dopo 7anni Massimiliano Allegri è diventato anche, da quan-do si assegnano i 3 punti per la vittoria, il secondo alle-natore più giovane a vincere un campionato italia-no dopo Roberto Mancini. METRO

L’ottimismo di MassimilianoAllegri all’Olimpico testa la squadra

questo senso. Dobbiamotrovare maggiore concen-trazione per evitare di com-plicarci la vitacome a Lec-ce. E anchecol Parmasiamo partititroppo piano eabbiamo subìto ungol evitabile”. Oggi sarà lavolta della Roma di Luis En-rique che, dopo la sconfit-ta col Genoa, cerca la vit-toria a tutti i costi. Per Al-legri sarà l’occasioneper testare il rendi-mento dei suoi.

METRO

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Milan: i migliori gol

MILANELLO: LA MASCOTTE DISEGNATA DA WARNER BROSPer diversi anni il logo del Milan fu semplicemente la bandiera di Milano. Un soprannome che de-riva dai colori della società è ‘Il Diavolo’ e di conseguenza come logo fu usata anche l’immaginedi un diavolo rosso. Lo stemma riporta i colori sociali rosso e nero a sinistra e la bandiera del Co-mune di Milano (una croce rossa su sfondo bianco) sulla destra, con l’acronimo ACM sopra el’anno della fondazione (1899) sotto. Dal 2006 il Milan ha una mascotte ufficiale: Milanello, un dia-volo rosso con la divisa rossonera e un pallone da calcio disegnato dalla Warner Bros.

GRANDE NOCERINO NUOVA STELLA ROSSONERA

Tripletta di Nocerino mercoledì scorso a San Siro, in occasione di Milan-Parma. Il centro-campista napoletano con due reti in centoventi secondi ha mandato ko il Parma e nel fina-le, dopo la rete di Ibrahimovic, ha sigillato il 4-1 portandosi a casa il pallone della partita.

Per il Milan l’affare delle ultime ore di mer-cato si rivela sempre più prezioso. “Sembra-vo l’ultima ruota del carro, invece dimostrodi essere un buon giocatore”. Antonio Noce-rino, ormai capocannoniere del Milan, è alsettimo cielo dopo la tripletta contro il Par-ma. Ma non tradisce il suo carattere mode-sto. In una intervista dice chiaro e tondo:“Non sono un fenomeno, ma so fare il miodovere”. Del resto dopo il gol assestato alPalermo, la sua vecchia squadra, aveva tenu-to un profilo basso: “E’ stato una casualitàfare un gol contro la mia exsquadra. Alla fine ho salu-tato i tifosi del Palermo per-ché saranno sempre nel miocuore. Ci tenevo a fare unabella prestazione, a sinistrami sento a mio agio e gio-co meglio, visto che sonocinque anni che gioco inquella posizione. Poi in unasquadra forte come il Milantutto riesce più facile”.

METROMILAN-PALERMO 3-0

MILAN-PARMA 4-1

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Sabato 29 ottobre 2011

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Il tifo

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTECON IL CUORE IN CAMPO

C’è un cuore che batte nel cuore di Roma: questo lo slogan del-l’Unione Tifosi Romanisti nata il 28 gennaio 2000 e moralmenteassociata all’A.S. Roma. In particolare, l’Unione Tifosi Ro-manisti ha come scopo di promuovere e sviluppare il tifo spor-tivo in favore delle squadre dell’A.S. Roma, nel rispetto del-le norme etiche di educazione civica e sportiva, delle leggi dello Sta-to e di osservanza delle direttive morali di comportamento.Anche quest’anno l’Utr nominerà i Cavalieri della Roma. La cerimonia è in programmaper 19 novembre 2011 ore 11.00, nella Sala Monsignor Di Liegro della Provincia di Roma. Gli ultimia essere nominati sono stati, l’anno scorso, Mariolina Bernardini figlia di Fulvio Bernardini; Davide Bor-doni, assessore comune di Roma; Gianfranco Caporlingua, imprenditore; Davide Ciaccia, amministra-tore delegato Atletico Roma; Serena Dandini conduttrice televisiva; Giovanni Floris, giornalista; CristoforoGentile, imprenditore; Antonio Olivieri, dirigente amminitrativo; Stefano Petrucci, presidente Acer; Gior-gio Rossi, tecnico massaggiatore; Mirella Sacerdoti, cardiologa, figlia di Renato Sacerdoti; Carlo Maz-zieri, imprenditore, commercialista. Madrina dell’evento fu l’Assessore alle Politiche dello Sport dellaProvincia di Roma Patrizia Prestipino. METRO

TIFOSI MILAN

È aperta la caccia a Miss Diavoletta, la ragazza testimonialdei tifosi del Milan. Tutti i siti e i forum dei rossoneri chie-

dono alle pasionarie della squadra milanese di mandare foto e aisupporter di votare per la più bella, ma anche la più milanista. Come il

più milanista e bello dei tifosi può concorrere al titolo di Mister Diavoletto,sempre sugli stessi forum.

Più paludata la ricerca di Miss Milan, solo sui forum ufficiali, anche perché si tratta quasi diun marchio registrato. Nei Milan Store infatti da parecchio compare una linea di gadget e abbiglia-mento tutta al femminile, destinata alle appassionate della squadra presieduta da Silvio Berlu-sconi, che vogliano sfoggiare sempre e dovunque le prove tangibili della propria fede.Fra tanto Inferno, comunque, c’è chi suggerisce di stare attenti. Come recitava qualche settimana faun titolo di SkyTv non proprio apprezzato dai tifosi: “Diavolo esci da questa crisi”, Al Milan servel’esorcista”. Aggiungendo drastici giudizi sul celebre attacco del Milan: Allegri ha un problemaserio in attacco: “Ibra va e viene (non solo per via degli infortuni) e imbocca il viale della depres-sione, Cassano è umorale, Pato è un caso clinico. Si attende il rientro di Robinho, che potrebbe es-sere utile per alzare il livello della competizione interna, visto che Inzaghi - che scalpita più chemai - sembra proprio non essere considerato”. METRO

CAPITAN FUTURO A CENA A MILANOAnticipi di calciomercato o gossip prepartita per scoraggiare gli avversari? La notiziaè stata data in esclusiva dal sito MilanNews.it: Daniele De Rossi giovedì è stato avvi-stato in un noto ristorante di Milano in compagnia di alcuni amici. “A meno di 48 oredalla sfida tra i rossoneri e i giallorossi e con un contratto ancora lontano dal rinno-vo, la presenza di Capitan Futuro a Milano non può di certo passare inosservata”, scri-ve l’agenzia rossonera. Ma Daniele fa spallucce e rassicura i suoi supporter. Il suo cuo-re, per ora, è giallorosso.