Uno stadio è anche una storia. Già a cominciare dai materiali con cui è stato edificato. Uno stadio è un complesso sistema semantico. A suo modo è indicativo di una storia sociale. Si pensi al suo corredo tecnologico. Alla sua stessa intitolazione ad un personaggio importante, ad uno dei mille eroi di un’Italia gremita di eroi. Si pensi al suo abito grafico. Alla forma della sua geografia interna, allo “stile” della segnaletica che ne scandisce le funzioni. Si pensi ai colori di un tifo che, nonostante le tante violenze che lo inquinano, può ancora essere un rito festoso di socialità.

in queste pagine lo stadio prima della trasformazione

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Nuova

Qui si è scelto di “vestire” lo stadio di Casarano, uno dei cuori pulsanti del Salento, giocando sui colori della locale squadra di calcio: un rosso imploso e vitale e infantile; e poi un azzurro compatto e sfuggente che sembra il punto finale del cielo.

Le scritte si ispirano a caratteri tipografici dotati di una certa solennità monumentale, evocatrice di quella “virilità” architettonica tipica delle società disciplinari. Ogni singola lettera si presenta forte ed essenziale, il colore invade gli interni delle lettere quasi a mutarli in ideogrammi. In fondo si cerca di celebrare nient’altro che una antica e resistente memoria di giochi popolari.

Capozza Type (Beta)

Gotham Type

Bello Type

in queste pagine work-in-progress

in queste pagine l’identità applicata

in queste pagine l’identità applicata

in queste pagine il quadro sinotico

Studio: Ed Testa Design

Lavoro: Stadio Comunale Giuseppe Capozza

Luogo: Casarano (Le)

Anno: 2008

Cliente: Italgest/Virtus Casarano

Ringraziamenti: Artefatti Ad&p, Mauro Bubbico