Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

5
Sri Aurobindo Sri Aurobindo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. « L'uomo è un essere di transizione. » (Sri Aurobindo) Sri Aurobindo, bengalese: Sri Ôrobindo, sanscrito: Sr! Aravinda (Calcutta, 15 agosto 1872 – Pondicherry, 5 dicembre 1950), è stato un filosofo e mistico indiano, considerato dai suoi discepoli un avatar, un'incarnazione dell'Assoluto. Poeta, scrittore e maestro di yoga, si distinse anche per il suo impegno politico in favore dell'indipendenza dell'India. Indice 1 La vita e le opere 2 Il "vero lavoro" di Sri Aurobindo 3 Opere tradotte in italiano 4 Voci correlate 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni La vita e le opere Aravinda Ghose nacque a Calcutta il 15 agosto 1872, dal dottor Krishnadan Ghose (medico condotto) e da Swarmalata Bose (figlia del famoso letterato Rajnarayan Bose). I primi anni li trascorse a Rangpur, nel Bengala orientale; nel 1877 studia presso la Loretto School a Darjeeling. Nel 1879 il padre, per sottrarlo all'influenza della cultura e della religione indiana, lo invia in Inghilterra insieme a due dei suoi fratelli. Pur vivendo in grande povertà a Manchester, ospite della famiglia Drewett, compie studi classici, e, nel 1884, viene ammesso alla St. Paul's School di Londra. Comincia a comporre i suoi primi poemi, alcuni dei quali vengono pubblicati su una rivista della scuola. Venuti meno i magri sussidi del padre, sopravvive con le borse di studio che riesce ad ottenere soprattutto per la straordinaria abilità nella versificazione greca e latina, e deve mantenere anche i fratelli. Nel 1890 si trasferisce a Cambridge, dove viene ammesso nel prestigioso King's College e all'Indian Civil Service, la scuola di formazione degli amministratori indiani. Qui si unisce a un'associazione studentesca denominata Indian Majlis. Per via dei discorsi rivoluzionari il suo nome viene iscritto nella lista nera della polizia politica inglese. Nell'agosto del 1892 supera il primo esame dell'Indian Civil Service. In ottobre torna a Londra e si iscrive a una società segreta chiamata 'Lotus and Dagger', nata con l'intento di favorire la liberazione dell'India dal giogo britannico. A novembre dello stesso anno, dopo aver superato tutti gli esami, non viene ammesso all'Indian Civil Service per essersi rifiutato di sostenere la prova di equitazione. Così rientra in India e ottiene un incarico presso il Maharaja di Baroda. Durante i quattordici anni di soggiorno in Inghilterra Sri Aurobindo acquisisce una vasta conoscenza della cultura europea antica, medioevale e moderna. Profondo conoscitore del greco e del latino, impara il

Transcript of Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

Page 1: Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

Sri Aurobindo

Sri AurobindoDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« L'uomo è un essere di transizione. »(Sri Aurobindo)

Sri Aurobindo, bengalese: Sri Ôrobindo, sanscrito: Sr! Aravinda (Calcutta, 15 agosto 1872 – Pondicherry,

5 dicembre 1950), è stato un filosofo e mistico indiano, considerato dai suoidiscepoli un avatar, un'incarnazione dell'Assoluto.

Poeta, scrittore e maestro di yoga, si distinse anche per il suo impegnopolitico in favore dell'indipendenza dell'India.

Indice

1 La vita e le opere2 Il "vero lavoro" di Sri Aurobindo3 Opere tradotte in italiano4 Voci correlate5 Altri progetti6 Collegamenti esterni

La vita e le opereAravinda Ghose nacque a Calcutta il 15 agosto 1872, dal dottor Krishnadan Ghose (medico condotto) e daSwarmalata Bose (figlia del famoso letterato Rajnarayan Bose). I primi anni li trascorse a Rangpur, nelBengala orientale; nel 1877 studia presso la Loretto School a Darjeeling.

Nel 1879 il padre, per sottrarlo all'influenza della cultura e della religione indiana, lo invia in Inghilterrainsieme a due dei suoi fratelli. Pur vivendo in grande povertà a Manchester, ospite della famiglia Drewett,compie studi classici, e, nel 1884, viene ammesso alla St. Paul's School di Londra. Comincia a comporre isuoi primi poemi, alcuni dei quali vengono pubblicati su una rivista della scuola. Venuti meno i magrisussidi del padre, sopravvive con le borse di studio che riesce ad ottenere soprattutto per la straordinariaabilità nella versificazione greca e latina, e deve mantenere anche i fratelli. Nel 1890 si trasferisce aCambridge, dove viene ammesso nel prestigioso King's College e all'Indian Civil Service, la scuola diformazione degli amministratori indiani. Qui si unisce a un'associazione studentesca denominata IndianMajlis. Per via dei discorsi rivoluzionari il suo nome viene iscritto nella lista nera della polizia politicainglese.

Nell'agosto del 1892 supera il primo esame dell'Indian Civil Service. In ottobre torna a Londra e si iscrive auna società segreta chiamata 'Lotus and Dagger', nata con l'intento di favorire la liberazione dell'India dalgiogo britannico. A novembre dello stesso anno, dopo aver superato tutti gli esami, non viene ammessoall'Indian Civil Service per essersi rifiutato di sostenere la prova di equitazione. Così rientra in India eottiene un incarico presso il Maharaja di Baroda.

Durante i quattordici anni di soggiorno in Inghilterra Sri Aurobindo acquisisce una vasta conoscenza dellacultura europea antica, medioevale e moderna. Profondo conoscitore del greco e del latino, impara il

Page 2: Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

francese e l'italiano, il tedesco e lo spagnolo, tanto da poter leggere in originale Dante, Goethe e Cervantes.Arrivato in India nel 1893, diventa segretario particolare del Maharaja dello Stato di Baroda, poi Ministrodell'Educazione e docente di lingue presso l'Università di Stato, dove diventa presto Vice-rettore. Comincia ainteressarsi e a studiare la condizione economica e sociale dell'India, allo scopo di verificare le possibilità diuna rivolta contro gl'inglesi. Per questo scopo si incontra segretamente con i maggiori capi nazionalistidell'epoca. Fin dal 1893 scrive alcuni articoli sul quotidiano Indu Prakash, denunciando la "politica diaccattonaggio" del Partito del Congresso. Il giornale viene minacciato di sequestro ed è costretto a rinunciarealla sua collaborazione. Intanto va approfondendo le letterature e le lingue indiane, apprende il sanscrito e ilbengali, continuando a dedicarsi alla poesia. La sua prima raccolta di versi, Songs to Myrtilla, vienepubblicata nel 1895. L'anno successivo pubblica il poemetto Urvasi. Nel 1899 scrive il poema Love andDeath, considerata la più importante delle sue composizioni liriche giovanili. Nel 1901 sposa MrinaliniBose. Nei primi anni del secolo XX scrive la commedia The Viziers of Bassora. Nel 1905 viene nominatoRettore dell'Università di Baroda. Si dimette dalla carica in seguito alla spartizione del Bengala in due statioperata dagl'inglesi e si trasferisce a Calcutta, deciso a lanciarsi apertamente nella lotta rivoluzionaria.

Partecipa attivamente alla lotta politica in Bengala dal 1906 al 1910, elaborando un programmarivoluzionario basato su quattro punti che lui stesso così riassunse: 1) risvegliare l'India all'ideadell'indipendenza; 2) suscitare nei connazionali uno stato permanente di rivolta; 3) trasformare le imbellirivendicazioni del Partito del Congresso in un movimento che si proponga l'indipendenza completa del Paesedalla Gran Bretagna; 4) preparare l'insurrezione armata. Nell'agosto del 1906 fonda il quotidiano politicoBande Mataram, di cui sarà il più importante editorialista e redattore. Lo stesso mese viene aperta la primaUniversità nazionalista, di cui Sri Aurobindo diventa il Rettore. Tra l'ottobre e il dicembre dello stesso annoassume la leadership del Partito nazionalista del Bengala. Il 7 luglio 1907 viene denunciato per diffamazionee arrestato. Il Viceré dell'India dichiara di considerarlo «l'uomo più pericoloso con il quale abbiamo a chefare». E tuttavia i suoi articoli sono redatti in modo da apparire inattaccabili anche dalla censura inglese e ilgoverno di Sua Maestà è costretto a rilasciarlo, in quanto «i fatti non sussistono». Sri Aurobindo è ormaiconsiderato il leader indiscusso del movimento rivoluzionario indiano. Svolge una mole di lavoroimpressionante, dalla direzione dei maggiori convegni nazionalisti al giornalismo di alto livello, dallafondazione di scuole nazionaliste all'insegnamento e a una fitta attività clandestina che consistenell'organizzazione di numerosi centri di guerriglia. Senza mai trascurare la sua attività preferita: la poesia.In questi anni scrive, tra l'altro, il dramma Perseus the Deliverer. Nel gennaio del 1908 decide di ritirarsi pertre giorni sotto la guida di uno yogi e raggiunge rapidamente una delle massime realizzazioni yogiche, ilNirvana. Ma non rinuncia per questo all'attività politica: il 2 maggio dello stesso anno viene arrestato dallapolizia inglese e rinchiuso nel carcere di Alipore, dove resterà un intero anno in attesa di processo, dal qualeuscirà scagionato da ogni accusa. Durante l'anno in cella di isolamento Sri Aurobindo va approfondendo lesue esperienze interiori che lo condurranno rapidamente a quello che egli definisce "il segreto dell'azione".

Uscito di prigione nel maggio 1909, ritrova una situazione politica fortemente compromessa dalle esecuzionie dalle deportazioni di massa compiute dal governo britannico. Si rimette subito al lavoro, fonda due nuoviquotidiani, uno in lingua inglese (Karmayogin) e uno in bengali (Dharma), nei quali rilancia l'idealedell'indipendenza totale e della non-cooperazione con gl'inglesi, riuscendo a riaggregare i pochi uominiancora disposti alla lotta contro il dominio coloniale britannico. Nel febbraio del 1910 viene avvertito chegl'inglesi stanno per arrestarlo con un'altra falsa accusa. Obbedendo a un ordine interiore si imbarcasegretamente per Chandernagore, che lascerà il 31 marzo per raggiungere il 4 aprile dello stesso annoPondichéry, allora un'enclave dell'India francese, dove rimarrà per il resto della sua esistenza.

A Pondicherry andrà prendendo forma quello che Sri Aurobindo stesso definisce il suo "vero lavoro", cheverrà portato a compimento grazie all'aiuto della sua compagna spirituale, Mirra Alfassa, che verrà chiamatasemplicemente Mère, la Madre. Tuttavia, ancora per molti anni, Sri Aurobindo non trascura la sua attivitàpoetica, letteraria e filosofica, compilando da solo per sei anni (dal 1914 al 1920) la rivista Arya, nella qualeandrà elaborando le sue maggiori opere in prosa: La vita divina, La sintesi degli Yoga, Il ciclo umano,L'ideale dell'unità umana, i Saggi sulla Gïtã, Il segreto dei Veda, oltre a studi di linguistica comparata e a

Page 3: Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

numerosi altri saggi di filosofia, di critica poetica e letteraria: circa cinquemila pagine in sei anni. In questeopere Sri Aurobindo illustra la propria visione del mondo e dell'evoluzione, creando quella che RomainRolland definiva «la più vasta sintesi mai realizzata tra il genio dell'Asia e il genio dell'Europa». MentreAldous Huxley parlerà di Sri Aurobindo come del «Platone delle generazioni future». E tuttavia SriAurobindo diceva "in confidenza" ad alcuni suoi discepoli: «mai e poi mai sono stato un filosofo, benchéabbia scritto di filosofia: ma questa è un'altra storia. Prima di praticare lo yoga... sapevo pochissimo difilosofia; ero poeta e mi occupavo di politica, non certo di filosofia. Nel 1914 un intellettuale francese miaveva proposto di collaborare a una rivista filosofica, e dato che la mia teoria era che uno yogi deve riuscirea fare qualsiasi cosa, non avevo argomenti per rifiutare; poi lui fu richiamato in guerra e mi lasciò con 64pagine di filosofia da riempire ogni mese, tutte da solo! L'ho potuto fare perché mi bastava trasporre intermini intellettuali ciò che avevo osservato e appreso un giorno dopo l'altro nella pratica dello yoga: ed eccoche la filosofia nasceva automaticamente. Ma questo non vuol dire essere filosofo!». Sri Aurobindo scrivevain un modo davvero particolare: non un libro alla volta, ma quattro e anche sei libri contemporaneamente,sui temi più svariati: e non doveva fare nessuno sforzo cerebrale, come egli stesso ha cercato di spiegare inalcune lettere. «Vorrei sottolineare che non pensavo quando scrivevo per la rivista Arya, come non pensomai quando scrivo queste lettere e queste risposte... Scrivo nel silenzio mentale cose che arrivano giàformate... Il migliore sollievo per il cervello è quando il pensiero si forma fuori del corpo e al di sopra delcapo. In ogni caso per me è avvenuto così».

Il "vero lavoro" di Sri AurobindoIl 24 novembre 1926 Sri Aurobindo decide di ritirarsi nella sua stanza, dalla quale non uscirà mai più, finoalla morte, il 5 dicembre del 1950. Il ritiro era necessario per potersi concentrare più intensamente in quelloche egli considerava il suo vero lavoro: «Non è contro il governo britannico che ora devo battermi, questochiunque può farlo, ma contro l'intera Natura universale!». Da quel momento egli si circonda di quellariservatezza che doveva caratterizzare l'intera esistenza trascorsa a Pondicherry. «La mia vita non si è svoltain superficie, affinché gli uomini la possano vedere». Continuò comunque ad intrattenere un fitto epistolariocon decine e decine di corrispondenti, tanto che questo assumerà una mole considerevole (solo una partedelle lettere sono state raccolte in sei volumi, col titolo di Lettere sullo Yoga), affrontando gli argomenti piùdisparati: arte, letteratura, yoga, filosofia, politica. Durante la seconda guerra mondiale egli si schieròpubblicamente a favore degli Alleati, cercando invano di far capire ai capi politici dell'epoca, tra cui Gandhi,l'importanza di contrastare con ogni mezzo le pericolosissime mire espansionistiche di Hitler e del nazismo.

Dopo aver percorso le strade spirituali del passato, aver sperimentato le più svariate esperienze di comunionedivina e di realizzazione interiore, Sri Aurobindo si lancia alla ricerca di una più completa esperienza,capace di unire i due poli dell'esistenza, la Materia e lo Spirito. Mentre la maggior parte dei percorsi misticidel passato portavano ad un aldilà che sboccava ineluttabilmente al di fuori della vita terrestre, l'ascesaspirituale compiuta da Sri Aurobindo costituisce il preludio di una discesa della luce e del potere delloSpirito nella Materia, allo scopo di trasformarla. Sri Aurobindo vede (proprio come gli antichi Rishi checomposero i Veda) che il mondo manifestato non è un errore o un'illusione che l'anima dovrebbe rigettareper far ritorno al cielo o rientrare nel Nirvana: il mondo è la grande scena di una evoluzione spirituale, unaevoluzione o avventura della Coscienza per mezzo della quale dall'Incoscienza originaria si va sviluppandouna manifestazione progressiva, in divenire, della Coscienza Divina, celata fin dall'origine o involuta nellaMateria. La mente rappresenta la più alta vetta finora raggiunta dall'evoluzione, ma non è la più elevata inassoluto. L'uomo stesso, afferma Sri Aurobindo, è soltanto "un essere di transizione". Al di sopra dellamente esiste una Sopra-mente, una Coscienza-di-Verità, una divina Gnosi sopramentale che possiedespontaneamente la luce e il potere della suprema Conoscenza Divina e la cui discesa sulla terra è destinata adapportare un radicale cambiamento nella vita e nella materia. La dimostrazione dell'attualità di questatrasformazione, che è in corso e non è di là da venire, si può trovare in quel prezioso documento dievoluzione sperimentale che sono i tredici volumi dell'Agenda di Mère: essa è aperta alla "comprensione" ditutti coloro che vogliono conoscerla e sperimentarla.

Page 4: Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

Opere tradotte in italianoLa sintesi dello yoga, vol. I - Lo yoga delle opere divine, Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini, Roma,1967

La sintesi dello yoga, vol. II - Lo yoga della conoscenza integrale, Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini,Roma, 1969

La sintesi dello yoga, vol. III - Lo yoga dell'amore divino, Lo yoga dell'autoperfezione, Casa EditriceAstrolabio-Ubaldini, Roma, 1970

Il ciclo umano. Psicologia dello sviluppo sociale, ed. Arka, 1985

L'ideale dell'Unità umana, ed. Arka, 1987

Pensieri e Aforismi. Commentati dalla Madre, ed. Arka, 1988

Lettere sullo Yoga 5 vol., ed. Arka, Milano, 1988-1992

La Isha Upanishad, ed. Sri Aurobindo Ashram, 1990-1995

Lo yoga della Bhagavad Gita, ed. Mediterranee, 1995

La manifestazione supermentale sulla terra, ed. Domani, 1997

Ultime Poesie - Last Poems, ed. Tapas Germoglio, 1998

La vita divina, 2 volumi, ed. Mediterranee, 1998

Eraclito, ed. Tapas Germoglio, 2000

Savitri. Leggenda e simbolo, 2 volumi, ed. Latin Pen & Mediterranee, 2000

Lettere sullo Yoga vol. VI, ed. Tapas Germoglio, 2001

L'Ora di Dio, ed. Domani, 2003

Il segreto dei Veda 2 volumi ed. aria nuova, 2004-2005

Perseo il liberatore, dramma lirico in cinque atti, ed. aria nuova 24/04/2006

I Visir di Bassora, commedia romantica in 5 atti, ed. aria nuova, 24/04/2007

Ilio. La caduta di Troia, ed. aria nuova 29/02/2008

Erik - Vasavadatta, due drammi lirici in 5 atti, ed. aria nuova 24/04/2009

Rodogune, tragedia in 5 atti, ed. aria nuova 24/11/2009

Poesie, ed. aria nuova 21/02/2010

!"# Upanisad, Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini, Roma, 2011

Savitri, ed. aria nuova, 2011

Conversazioni con Pavitra, edito da Miranda Vannucci, 2011

Page 5: Sri Aurobindo - Wikipedia.pdf

Libri che contengono selezioni dalle sue opere

La risata divina. L'umorismo di Sri Aurobindo, Tommaso Iorco, ed. Il punto d'incontro, 2000

Crescere dentro, ed. Liliaurora, 2005

Voci correlateMirra AlfassaSatpremYogaAuroville

Altri progetti Commons (//commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene file

multimediali su Sri Aurobindo (//commons.wikimedia.org/wiki/Sri_Aurobindo?uselang=it) Wikiquote contiene citazioni di o su Sri Aurobindo

Collegamenti esterniLa versione inglese di libri in formato PDF(http://www.sriaurobindoashram.org/ashram/sriauro/writings.php)

Letture in formato mp3 di testi di Sri Aurobindo e della Madre (http://www.lamadre.altervista.org)

Portale Biografie Portale Induismo

Categorie: Filosofi indiani Mistici indiani Nati nel 1872 Morti nel 1950 Nati il 15 agostoMorti il 5 dicembre Nati a Calcutta | [altre]

Ultima modifica per la pagina: 22:37, 3 mar 2012.Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo;possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è unmarchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.