Sport industry magazine 21

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l’informazione sull’industria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere www.sportindustry.com SPORT & FITNESS PISCINE WELLNESS COMPLEMENTI ISSN 2038-5781 trimestrale - anno 6 - n. 21 - luglio-settembre 2015 Roma 2024 Ufficializzata la candidatura della città per le Olimpiadi del 2024. Sarà un’opportunità per il rilancio dell’impiantistica sportiva? News Il Jobs Act e lo sport Un decreto che sembra non tenere conto delle realtà che operano nel terzo settore e della gestione delle risorse umane. Primo piano Nuove opportunità di mercato Un focus sulle ultime novità e tendenze dai mercati internazionali dello sport, della piscina e del benessere. Primo piano Sport e tecnologia Le novità proposte dalle aziende operanti nei settori dello sport, del fitness, della pisci- na e del benessere. Scelti per voi Lo sport oltre il calcio «Andare allo stadio non dovrebbe rappre- sentare un problema. Come è possibile che sempre meno persone vadano allo stadio, mentre all’estero non c’è un poliziotto, il clima è tranquillo ed è pieno di famiglie? Io sono pronto a stringere un grande pat- to per il calcio e a dare incentivi per stadi dove si possa andare con le famiglie, senza tornelli, con le tifoserie accanto. Bi- sogna aiutare chi vuole fare questi stadi in città». Con queste parole, il Premier Matteo Renzi ha accolto, in maggio scorso, l’an- nuncio dell’AC Milan, che intende costru- ire un nuovo stadio in città. Parole di certo propositive, anche se non nascondiamo la speranza che la politica italiana si prenda a cuore anche gli sport minori, non solo il calcio, e s’interessi anche di impianti spor- tivi e piscine e palazzetti dello sport, non solo di stadi. Certo, gli stadi sono sempre meno frequentati, sempre più vissuti come “luo- ghi del pericolo” e tanti sono i progetti di riqualificazione rimasti solo sulla carta ed è giusto parlarne e cercare soluzioni (noi per primi abbiamo dedicato un articolo a tutti i nuovi progetti, che potete trovare a pagina 10), ma i problemi dell’impiantistica italia- na non si esauriscono di certo solo agli stadi per il calcio. Questo per dire che il mondo sportivo ha bisogno di una maggiore con- siderazione, di riforme pensate per venire incontro alle esigenze dell’intero settore (e già con il Jobs Act si è persa un’occasione, come racconta l’avvocato Martinelli a pagina 6), ha la necessità di semplificare le procedure per la richiesta di finanziamenti, per accedere ai bandi, per l’assegnazione degli spazi sportivi, ha bisogno di sostegno per trovare soluzioni concrete e praticabili per risparmiare sui costi (energetici come gestionali). E la politica deve fare la sua parte, calandosi nella realtà italiana di tutte quelle associazioni e di tutti quei club che, anno dopo anno, infondono vita al mondo dello sport. pag 2 pag 6 pag 8 pag 12 INNOVARE È UN’ARTE. 17 Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs th gallery Scoprila a 18/20 febbraio 2016 Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi è un progetto www.forumclub.it in collaborazione con seguici su facebook Scarica l’App ForumPiscine da iTunes e PlayStore

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Rivista trimestrale dedicata all'industria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere. Nel numero 21: il jobs act e lo sport_il parere dell'avvocato Guido Martinelli. Nuove opportunità dal mercato europeo ed extraeuropeo delle piscine, delle spa e dello sport. Stadi in Italia_nuovi progetti per la costruzione e ristrutturazione. E ancora: notizie, tecnologie, prodotti e soluzioni per l'impiantistica sportiva.

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l’informazionesull’industriadello sport,del fitness,della piscina edel benessere

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SPORT & FITNESS PISCINE WELLNESS COMPLEMENTI

ISSN

203

8-57

81

trimestrale - anno 6 - n. 21 - luglio-settembre 2015

Roma 2024Ufficializzata la candidatura della città per le Olimpiadi del 2024. Sarà un’opportunità per il rilancio dell’impiantistica sportiva?

News

Il Jobs Act e lo sportUn decreto che sembra non tenere conto delle realtà che operano nel terzo settore e della gestione delle risorse umane.

Primo piano

Nuove opportunità di mercatoUn focus sulle ultime novità e tendenze dai mercati internazionali dello sport, della piscina e del benessere.

Primo piano

Sport e tecnologia Le novità proposte dalle aziende operanti nei settori dello sport, del fitness, della pisci-na e del benessere.

Scelti per voi

Lo sport oltre il calcio

«Andare allo stadio non dovrebbe rappre-sentare un problema. Come è possibile che sempre meno persone vadano allo stadio, mentre all’estero non c’è un poliziotto, il clima è tranquillo ed è pieno di famiglie? Io sono pronto a stringere un grande pat-to per il calcio e a dare incentivi per stadi dove si possa andare con le famiglie, senza tornelli, con le tifoserie accanto. Bi-sogna aiutare chi vuole fare questi stadi in città». Con queste parole, il Premier Matteo Renzi ha accolto, in maggio scorso, l’an-nuncio dell’AC Milan, che intende costru-ire un nuovo stadio in città. Parole di certo propositive, anche se non nascondiamo la speranza che la politica italiana si prenda a cuore anche gli sport minori, non solo il calcio, e s’interessi anche di impianti spor-

tivi e piscine e palazzetti dello sport, non solo di stadi. Certo, gli stadi sono sempre meno frequentati, sempre più vissuti come “luo-ghi del pericolo” e tanti sono i progetti di riqualificazione rimasti solo sulla carta ed è giusto parlarne e cercare soluzioni (noi per primi abbiamo dedicato un articolo a tutti i nuovi progetti, che potete trovare a pagina 10), ma i problemi dell’impiantistica italia-na non si esauriscono di certo solo agli stadi per il calcio. Questo per dire che il mondo sportivo ha bisogno di una maggiore con-siderazione, di riforme pensate per venire incontro alle esigenze dell’intero settore (e già con il Jobs Act si è persa un’occasione, come racconta l’avvocato Martinelli a pagina 6), ha la necessità di semplificare le procedure per la richiesta di finanziamenti, per accedere ai bandi, per l’assegnazione degli spazi sportivi, ha bisogno di sostegno per trovare soluzioni concrete e praticabili per risparmiare sui costi (energetici come gestionali). E la politica deve fare la sua parte, calandosi nella realtà italiana di tutte quelle associazioni e di tutti quei club che, anno dopo anno, infondono vita al mondo dello sport.

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INNOVARE È UN’ARTE.

17 Expo and International Congressfor Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

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18/20 febbraio 2016 Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi

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Lo sport è inclusione sociale. 3 esempi italiani

Lo abbiamo sentito ripetere in moltepli-ci occasioni, e la nostra redazione stes-sa l’ha spesso detto e ridetto: lo sport è inclusione sociale, è integrazione, è palestra di vita, è sana competizione, è amicizia, è divertimento, è lavorare insieme verso un risultato condiviso, è tutto questo e molto di più. Su www.sportindustry.com abbiamo raccolto per voi tre iniziative che puntano sullo sport come strumento di inclusione, aggregazione e integrazione sociale. Dal progetto “Diversabili che aiuta-no altri diversabili” dell’associazione sportiva dilettantistica Happy Stable di Terrasini (PA), alla Water Polo Ability, la squadra perfettamente inte-grata tra normodotati e disabili (caso unico nel suo genere), fino alla parrocchia d’Imperia che punta sul calcio come scuola di vita per i più giovani.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9sport

news

Bando 500 impianti sportivi di base: i risultati

1161 domande prove-nienti da tutto il territo-rio nazionale. Questo il numero di richieste rice-vuto per il bando “500 impianti sportivi di base” indetto da ICS - Istituto per il Credito Sportivo. Grazie al bando, le asso-ciazioni e le società sportive dilettantistiche, gli enti e le federazioni sportive potranno ricevere mutui a tasso zero per la ristrutturazione o la realizzazione di impianti sportivi di base.Grandissima soddisfazione per l’importante partecipazione di tutte le regioni d’Italia: 18 regioni su 20 hanno raggiunto il plafond a loro destinato e, in alcuni casi, l’importo richiesto è stato addirittura supe-riore del 300%.Il totale complessivo delle domande presentate ha superato i 260 mi-lioni di euro; è il nord ad aver il primato numerico delle richieste, ma è il sud ad averlo in termini di importo.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9bando

Cantieri in Comune: l’elenco degli impianti sportivi

Il 10 aprile 2015, il CIPE ha appro-vato - a conclusione della proce-dura “Cantieri in Comune” - l’e-lenco dei Comuni e delle opere assegnatarie di finanziamenti per circa 198,6 milioni di euro. In tutto si tratta di 137 interventi che riguarderanno il completamento di opere distribuite sul territorio nazionale, appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015, segnalate dai sinda-ci alla Presidenza del Consiglio. Su www.sportindustry.com propo-niamo l’elenco degli interventi che riguarderanno impianti sportivi, palazzetti, piscine e strutture per la ricettività e il benessere. Si parla di circa 12milioni di euro per centri, impianti e campi sportivi, poco più di 3milioni di euro per le piscine e gli impianti natatori e circa 32 milioni di euro per impianti per la ricettività, il turismo e il benessere.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9cantieri

Mancano spazi sportivi adeguati. E i giovani stanno in casa.

Dati preoccupanti emergono dalla ricerca “Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi”, realizza-ta da Ipsos per Save the Children e presentata ad Expo 2015 in occasione dei quattro anni di “Pronti, Partenza, Via!”.La ricerca Ipsos descrive bambini e ragazzi abba-stanza attenti all’alimentazione, per una buona parte praticano attività sportiva, ma passano anche tanto tempo chiusi in casa davanti alla televisione, ai videogiochi o leggendo un libro. Quasi un bambino su cinque (17%) in Italia non fa sport nel tempo libero e per il 27% di loro la motivazione deve essere ricercata nella man-canza di possibilità economiche delle famiglie di affrontare questa spesa.Circa un minore su dieci, invece, non pratica attività motorie neppure a scuola (11%), per mancanza di spazi attrezzati o per l’assenza di attività nel programma scolastico. I ragazzi trascorrono in casa o a casa di amici (62%) molto del loro tempo libero, anche perché non ci sono spazi all’aperto dove incontrarsi oppure sono sporchi e poco sicuri (66%). Continua a leggere i dati emersi dalla ricerca nella notizia completa pubblicata su www.spor-tindustry.com.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9ricerca

Verso Roma 2024

Per approfondire: http://bit.ly/sid9roma

La candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 è stata accettata. La città non ospita i Gio-chi dal 1960, si è candidata per le Olimpiadi del 2004 dove è arrivata al secondo posto, mentre la candidatura per le Olimpiadi del 2020, come tutti sanno, è stata ritirata dal governo Monti perché troppo costosa per il paese e per la mancanza di strutture adeguate. Nel corso dell’incontro ufficia-le, l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo ha illustrato uno studio di approfondimento sul villaggio olimpico e sulle strutture necessarie. Innanzitutto si è verificata la possibilità di utilizzare l’area di Tor Vergata per costruire i nuovi impianti sportivi e completare le strutture già esistenti; un intervento, questo, che richiede un progetto di collegamento con metropolitana tra l’area e il resto della città. “Non vogliamo altre cattedrali nel deserto, ma infrastrutture che servano alla città - ha tenuto a puntualiz-zare il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo - C’è la consapevolezza che le risorse sono poche e vanno spese al meglio. Pensiamo a Olimpiadi low cost ed ecosostenibili». A noi non resta che attendere e vedere che cosa accadrà, nella speranza che la sfida delle Olimpiadi sia una sfida tutta italiana e che possa rappresentare una grande occasione per un rilan-cio dell’impiantistica sportiva.

Certificati medici e sport: nuova nota esplicativa

Il Ministero della Salute pubblica una nota esplicativa delle “Linee guida di indirizzo in mate-ra di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica”, emanate con Decreto dell’8 agosto 2014.L’intento della nota è rispondere alle richieste di chiarimenti sulla sussistenza o meno dell’obbligo della certificazione per coloro che svolgono attivi-tà sportive non agonistiche organizzate dal Coni, da società sportive affiliate alle Federazioni sporti-ve nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni.Entro fine ottobre il Coni provvederà a forni-re indicazioni per distinguere tra le diverse tipologie di tesseramento, in modo da limitare l’obbligo di certificazione a “i tesserati che svolgono attività sportive regolamentate” ed esonerare “i tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico” e quelli che “non svolgono alcuna attività sportiva”.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9certificati

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news

Umbria: 500mila euro per gli impianti

La giunta regio-nale dell’Umbria ha approvato uno stanziamento di 500mila euro nel bilancio di previ-sione 2015, a inte-grazione del fondo di 900mila euro stanziato lo scorso anno. Si tratta so-prattutto di lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma di impianti sportivi di proprietà pubblica e, in par-ticolare, di opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento ai fini dell’agibilità e della sicurezza. L’elenco comple-to degli impianti sportivi ammessi al finanziamento è disponibile su www.sportindustry.com.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9umbria

Sedentari e attivi in Italia: i dati 2011-2014

Gli adulti italiani si distribuiscono quasi equa-mente tra fisicamente attivi, parzialmente at-tivi e sedentari. La sedentarietà è associata all’avanzare dell’età, al genere femminile e a status socio-economici più svantaggiati. Nel periodo 2011-2014 la quota dei seden-tari divide l’Italia in due, con una maggiore frequenza fra i residenti nel Centro-Sud (con l’eccezione di Molise e Sardegna).Questo quanto emerge dai dati raccolti da Passi, il sistema di sorveglianza di Epicentro (Portale dell’epidemiologia per la sanità pub-blica) che ogni anno analizza la popolazione italiana dal punto di vista dell’attività fisica svolta. Uno dei dati interessanti emersi dalla ricerca riguarda la percezione soggettiva del livello di attività fisica praticata. Non sempre infatti quest’ultima trova una corrispondenza con quella effettivamente svolta. Si pensi che la metà degli adulti parzialmente attivi e 1/5 dei sedentari percepiscono erroneamente il proprio livello di attività fisica come sufficiente. Continua a leggere i dati della ricerca su www.sportindustry.com.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9numeri

Finanziamenti europei e rinnovabili: nasce la piattaforma

Nasce la nuova piattaforma eu-ropea in materia di energia che sosterrà le regioni e gli Stati mem-bri a utilizzare i finanziamenti del-la politica di coesione in modo più efficace, dando un sostegno con-creto alla promozione dell’ener-gia sostenibile. La piattaforma, creata su iniziativa della Commis-sione Europea, aiuterà le regioni a condividere le loro competenze in materia di investimenti ener-getici sostenibili e, soprattutto, di tecnologie innovative a basse emissioni.Senza contare che aiuterà ad allineare le attività d’innovazione nel settore dell’e-nergia a livello nazionale, regionale e locale, al fine di istituire un programma strategico comune basato sulle priorità energetiche.«Per il periodo 2014-2020, più di 38 miliardi di euro sono stati destinati in favore della European Energy Union Strategy, al fine di favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori - ha dichiarato Corina Cretu, commissario europeo per la Politica regionale. - Un investimento importante, che rappresenta più del doppio dei fondi rispetto al periodo precedente».

Per approfondire: http://bit.ly/sid9rinnovabili

Il mercato del benessere in Italia

È un giro d’af-fari di oltre 10 miliardi di euro quello generato in Italia dal mon-do del fitness e del benessere. Un fatturato di-stribuito su vari comparti. Gli isti-tuti di bellezza rappresentano la quota più ampia e redditizia del settore, con circa il 70% delle imprese totali, pari a ben 21 mila unità. Seguono gli hotel e gli agriturismi (sono 4.200), i centri idrotermali e gli stabilimenti per il benessere fisico (2.500).Sono invece 12mila circa le palestre sparse in tutto il territorio na-zionale, di cui, però, la metà offre strutture embrionali, quand’anche non semplicemente amatoriali. 28 mila gli addetti, con una media di 4 per centro. In Europa, il nostro Paese è al primo posto per numero di palestre, mentre è il quarto mercato europeo per fatturato, dopo Regno Unito, Spagna e Germania. Maggiori dati e informazioni nella notizia completa su www.sportin-dustry.com.

Per approfondire: http://bit.ly/sid9benessere

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news

Il 18 e 19 novembre 2015, alla Fiera di Pa-dova, torna SIPAC, l’unica manifestazione italiana professionale dedicata alla ricettività all’aria aperta. L’evento offre la possibilità, alle aziende che operano in questo settore, di in-contrare centinaia di strutture nell’arco di 2 giorni. I visitatori potranno invece scoprire le ultime novità del mercato, dalle case mobili alle strutture abitative atipiche, dai giochi da esterno e interno fino alle piscine e alle SPA. Rivolto a tutti i paesi della zona adriatica, il Sa-lone SIPAC è organizzato dalla società CODE-EVENTS in collaborazione esclusiva con FAITA federcamping. Tra gli eventi di formazione, segnaliamo la 5a conferenza nazionale di FAI-TA, che si terrà il 18 novembre con la parteci-pazione di oltre 400 strutture turistiche. Il 19 novembre si terranno invece meeting, confe-renze e corsi di formazione che toccheranno soggeti cari al settore, oltre alla presentazione del Buy Camping, la piattaforma commerciale che mette in contatto aziende ricettive e prin-cipali tour operator europei . Qualche esempio di tipologia dei visitatori? Proprietari e gestori di campeggi e villaggi va-canze, di parchi giochi e acquatici, di stabili-menti balneari, di strutture ricettive, ecc.

Per approfondire:

http://bit.ly/sid9sipac

Incontra il settore della ricettività

Legionella in piscina: nuove linee guida

Approvato in Conferenza Stato-Regioni nel-la seduta del 7 maggio 2015, il documento “Linee guida per la prevenzione e il con-trollo della legionellosi” intende riunire, aggiornare e integrare tutte le indicazioni ri-portate nelle precedenti linee guida nazionali e normative.«L’elaborazione del documento - si legge nel testo della guida - si è basata sulle conoscen-ze presenti nella letteratura scientifica inter-nazionale e ha tratto spunto anche da quanto riportato nelle linee guida prodotte a livello internazionale (WHO), europeo (EWGLI) e na-zionale/regionale (Regione Emilia Romagna). L’intenzione è quindi di riunire, aggiornare e integrare in un unico testo tutte le indi-cazioni riportate nelle precedenti linee guida nazionali e normative; pertanto esso le sosti-tuisce integralmente».

Per approfondire: http://bit.ly/sid9legionella

DPR151 prevenzione incendi: le scadenze

Grazie alla collaborazione con Arsea srl, ricordiamo le scadenze del nuovo regolamento di prevenzione incendi DPR151 che coin-volge chi gestisce impianti sportivi con capienza superiore a 100 persone, corrispondenti a una superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq.La prima scadenza è il 1° novembre 2015. Entro questa data si dovrà sottoporre al Comando dei vigili del fuoco un progetto di adeguamento antincendio. La seconda è il 7 ottobre 2016, entro la quale bisogna presentare la SCIA per acquisire il certificato di prevenzione incendi.I termini risultano così posticipati dal Decreto Milleproroghe 2015.

Per approfondire:

http://bit.ly/sid9incendio

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primo piano normative

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decre-to applicativo del Jobs Act, che rielabo-ra e rivede la disciplina organica dei con-tratti di lavoro. Il decreto secondo quanto sostiene l’avvocato Guido Martinelli: «Sembra non tenere conto delle realtà che operano nel terzo settore e della ge-stione delle risorse umane che prestano nei loro confronti la loro attività, e che andrà a modificare inevitabilmente i rap-porti di lavori che da sempre hanno re-golato questo settore».Vediamo da vicino che cosa cambia e per quale motivo il Jobs Act non sembra venire in aiuto delle associazioni che la-vorano nel settore sportivo.

1) “Il contratto a tempo inde-terminato come forma comune di contratto di lavoro”, artico-lo 1, comma 7, lettera b)Fermo restando la buona volontà di que-sto assunto, che mira a promuovere contratti di lavoro stabili, rendendo l’indeterminato più conveniente in ter-mini di oneri diretti e indiretti, non tiene però conto che le associazioni sportive si avvalgono da sempre di forme di con-tratto “semigratuito”. Per queste ulti-me, asserisce l’avv. Martinelli: «il ricorso forzato al lavoro subordinato, ribadito quale “forma comune di rapporto di la-

Il Jobs Act e lo sportPubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto applicativo del Jobs Act; un decreto che, come sostiene l’avvocato Guido Martinelli, sembra non tenere conto delle realtà che operano nel terzo settore.

a cura della redazione

voro” appare scelta non solo antieco-nomica ma, spesso, non corrispondente alle effettive modalità di svolgimento del-la prestazione».Pensiamo, per esempio, a chi gestisce i punti di ristoro all’interno dei circoli ricre-ativi, oppure agli animatori culturali, ai collaboratori tecnici, ai docenti di corsi che, magari per poche ore alla settimana, prestano la loro attività in favore di enti non profit. «La scomparsa della possibilità di stipulare accordi di associazioni in partecipazione con apporto di solo lavo-ro, il venir meno dei contratti a pro-getto e la previsione che si applichi la disciplina del rapporto di lavoro subor-dinato per quelle collaborazioni “che si concretano in prestazioni di lavoro esclu-sivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro” (articolo 2, comma 1) rende estremamente diffi-coltoso inquadrare correttamente tutte quelle attività». 2) La soluzione? Il lavoro ac-cessorio, come previsto dall’ar-ticolo 48 del Jobs Act, peccato che...Già, il lavoro accessorio. C’è solo un pic-colo difetto: che lavoro accessorio ha vi-

sto incrementare il suo massimale a 7.000 euro l’anno, ma rimane a 2.000 euro il limite per i “committenti imprenditori”. E qui sorgono altri dubbi: chi definisce se un’associazione è un “committen-te imprenditore”? E ancora: chi defi-nisce che cosa possa essere inqua-drata come “prestazione accessoria”? «Un’associazione che gestisce una scuola musicale aperta al pubblico è un “com-mittente imprenditore”? Si può parlare di prestazione accessoria per un docente, magari di Conservatorio, che si presta a collaborare con l’associazione?» Si chiede, e al contempo domanda, l’avv. Martinelli. 3) Le deroghe all’articolo 2, comma 2: più confusione che chiarezzaDi grande interesse, da un punto di vi-sta “sportivo”, è la lettura delle deroghe contenute all’articolo 2, comma 2. In pra-tica, vengono sanciti quattro casi in cui è possibile applicare alle collaborazioni il rapporto di lavoro subordinato.In particolare, al nostro settore interessa-no soprattutto la seconda, che riguarda le prestazioni intellettuali per le qua-li sia necessaria “l’iscrizione in appositi albi professionali” e non è chiaro a quali albi si faccia riferimento, e l’ultima de-roga, quella che si riferisce alle: “colla-borazioni rese ai fini istituzionali in favore delle società e associazioni sporti-ve dilettantistiche (...) come individuati e disciplinati dall’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002 n. 289”.«Ora, di certo va salutato con favore l’av-venuto riconoscimento (o, meglio, vor-remmo dire la conferma) della specificità del lavoro sportivo. Però resta comun-que irrisolta la domanda di fondo, che è poi quella di maggior interesse per il mondo dello sport. Questo rapporto tipizzato è da ricondursi a quelli di cui all’art. 67 primo comma del Tuir, come tali non soggetti a contribuzione previ-denziale, o a quelli di cui all’art. 50 del tuir (reddito parificato a quello subordi-nato, previsto per gli altri tipi di collabo-razione elencati nello stesso comma del provvedimento in esame)?»Sarebbe bello se arrivassero dei chia-rimenti, anche se è ormai evidente che, con la pubblicazione di questo testo, il Governo si sia lasciato scappare l’occa-sione di riformare il terzo settore e le regole che lo governano.

Guido MartinelliAvvocato e docente a contratto presso l’Università di Bologna e Ferrara. Consulente di diverse Federazioni affiliate al CONI, autore di numerose pubblicazioni. Socio fondatore dello Studio Martinelli e Rogolino.

VISTO DA VICINO

Per quale motivo il

Jobs Act non sembra

venire in aiuto

delle associazioni

che lavorano nel

settore sportivo? Lo

scopriamo in questo

articolo.

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18/20 febbraio 2016Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi

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primo piano mercato

Secondo quanto riportato da Dietmar Rogg, Presidente dell’associazione per le piscine e il benessere (BSW) e Dieter C. Rangol, Direttore Esecutivo della me-desima, in Germania ci sono 720.000 piscine private. La maggior parte sono piscine all’aperto. 130.000 sono piscine coperte, che costituiscono una piccola quota. Se si aggiunge a queste le piscine fuoriterra, a partire da un livello d’acqua al di sotto di un metro, si arriva a un tota-le di 2 milioni di piscine. Ogni anno - a seconda delle condizioni meteo ed eco-nomiche - tra gli 8500 e i 12.000 nuove piscine si aggiungono a questo conteg-gio. Un mercato che si mostra dunque già florido, ma che ha ancora ampi margini di crescita. I privati, in Germania, possono infatti contare su un’attività finanziaria superiore ai 5.000 miliardi di euro e la propensione alla spesa è alta - superio-re anche a quella del 2006. Poiché i tassi d’interesse hanno raggiunto un minimo storico, il risparmio convenzionale è di-ventato poco attraente, facendo crescere

Nuove opportunità dal mercatoGrazie alla collaborazione con le principali fiere internazionali del settore piscina, benessere e impiantistica sportiva, vi offriamo una panoramica sulle ultime tendenze europee ed extraeuropee, sperando vi si aprano nuove opportunità di business.

Di Alice Spiga

in maniera sensibile gli investimenti sul patrimonio immobiliare e sui viaggi. E a proposito di viaggi, molto popola-ri, almeno secondo le ricerche condotte dal centro studi “ADAC Reisemonitor” nel 2015, sono le vacanze dedicate al be-nessere, che costituiscono la tipologia di villeggiatura prediletta in Germania, insieme alle escursioni. E il discorso non vale solo per la Germania visto che, nel complesso, la spesa per attività di viag-gi resta la voce più importante nei bud-get delle famiglie europee. Ricordiamo che le nuove tendenze e le previsioni di sviluppo del settore turistico vedono una crescita costante dei servizi di benes-sere (in particolare delle spa) legati al tu-rismo, come componente del viaggio. Da qui il costante aumento della presenza di centri benessere nella più evoluta offerta ricettiva. Il comparto wellness-travel (nel mondo) vale circa 400 miliardi di dol-lari, ovvero il 14% del turismo mondiale totale. Una cifra destinata ad aumentare con indici mediamente più elevati rispet-

to al resto dell’offerta turistica. Secondo lo studio di Euromonitor International, commissionato da Leisure Show Dubai 2015, il mercato delle SPA sta vivendo una fase di notevole espansione, con cifre che si stima possano raggiungere i 411 milioni di dollari nell’anno in corso.Anche la regione MENA, il secondo mer-cato nel mondo per velocità di svilup-po di Spa dopo l’Africa Sub Sahariana, con poco meno di 1 milione di viaggi nel periodo 2012-17 secondo il Global Wellness Institute (GWI), è attraversa-ta dall’onda del fenomeno “spa”. In par-ticolare, gli Emirati Arabi sono il primo paese per “turismo wellness” del Medio Oriente e Nord Africa, con un numero di visitatori destinato a raddoppiare en-tro il 2017. Secondo Susie Ellis, CEO del GWI, gli Emirati supereranno la quota di 999.000 viaggi, con un indice di cre-scita annuale pari al 17,9%. Altri mercati in crescita sono il Marocco, la Giordania, l’Arabia Saudita e l’Algeria, che entro il 2017 vedranno una crescita del turismo

Vi consigliamo la consultazione del medesimo articolo pubblicato su www.sportindustry.com nella categoria “Mercato impiantistica sportiva”. Dall’articolo online potrete infatti approfondire le numerose ricerche e i molteplici studi consultati per la creazione di queste poche pagine.

PER APPROFONDIRE

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primo piano mercato

del benessere in doppia cifra. Il GWI at-tribuisce questo boom del mercato delle Spa nella regione alle day spa, agli hotel con spa e ai resort di lusso.

Focus su: il benessere in EuropaSecondo uno studio realizzato nel 2014 dall’agenzia di consulenza internazionale SRI, l’Europa è la protagonista indiscussa del settore wellness; un’industria miliona-ria che nei 6 anni dal 2008 al 2014 ha re-gistrato una crescita del 58%, passando da un volume d’affari di 60.000 a 94.000 milioni di dollari, con una crescita del 47% nel numero di Spa, raggiungendo le 105.591 unità. L’industria del benesse-re ha dato inoltre origine a un segmento turistico specifico, caratterizzato da viaggi internazionali o nazionali motivati dal-la ricerca di strutture come stabilimenti termali, wellness, hotel specializzati, Spa cittadine o centri idrotermali con acque dalle proprietà minerali e curative.Nei paesi europei, questo tipo di turismo ha registrato un incremento spettaco-lare: solo nel 2013 è cresciuto del 12% sino a raggiungere i 415,3 miliardi di euro per 586,5 milioni di viaggi realizzati per questo motivo in tutto il mondo. L’Europa genera infatti 234 milioni di viaggi con queste caratteristiche e, secondo le previ-sioni, questa cifra aumenterà del 7,3% all’anno sino al 2017. La Germania, se-guita da Francia e Austria, è in cima alla lista, mentre la Spagna occupa il sesto posto del ranking europeo dei primi 10 paesi in cui si realizza la maggior parte dei viaggi collegati al wellness, anche se guadagnerà posizioni rapidamente dato che, secondo le previsioni, da qui al 2017 crescerà con un ritmo del 6,2% annuale, più del doppio dei leader europei.

Tra le ultime tendenze: il risparmioDagli ultimi dati reperiti dalla nostra re-dazione, grazie alla collaborazione con Aquanale/FSB, BSW e Piscina&Wellness Barcelona 2015, è evidente come a li-vello europeo stia crescendo l’interesse verso tutti quei sistemi e quelle tecnolo-gie che permettono un sensibile rispar-mio negli ambienti dedicati alla piscina, al benessere e all’attività fisico/sportiva. Per il mondo piscina, posizione di prim’or-dine hanno ormai assunto le coperture per piscina; accessorio accessibile ormai a chiunque (a livello sia pubblico sia pri-vato) che garantisce innumerevoli van-taggi. Si pensi che l’utilizzo costante di una copertura, nei periodi di non utilizzo della vasca, riduce il consumo di ener-gia necessaria per il processo di riscalda-mento - a seconda delle dimensioni, in-tensità di utilizzo e posizione - di oltre il 50 %. Nonostante questo, in Spagna, solo il 37,8% dei privati possessori di piscine può contare su sistemi di copertura, men-tre la quasi totalità può contare su un si-stema di illuminazione (tre piscine spa-gnole su quattro), anche se non è dato sa-pere se siano sistemi illuminanti efficienti (fonte dati: studio realizzato nel 2015 da Asofap e Piscina&Wellness Barcelona). In materia d’illuminazione, secondo quan-to riportato dalla BSW, le nuove tecno-logie stanno velocemente progredendo. Sempre più popolare, anche in ambiente sportivo, le tecnologie basate sui LED. Due i vantaggi principali: hanno una

vita utile molto più lunga e consumano circa l’80% in meno rispetto ai sistemi precedenti.Molto in voga, sia in Germania sia in Spagna, l’utilizzo della pompa di calore come sistema di riscaldamento “green”, una macchina in grado di trasferire ener-gia termica da una sorgente a temperatu-ra più bassa ad una sorgente a tempera-tura più alta, utilizzando differenti forme di energia. Questa “ondata verde” trae vantaggio da un’ulteriore tendenza: la digitalizzazio-ne progressiva. Non solo le persone e i mercati stanno diventando sempre più in-terconnessi, ma anche i prodotti, che oggi vengono in aiuto per lavorare in manie-ra più efficiente. Tramite Smartphone, Tablet e PC, oggi si può controllare la sauna e portarla alla temperatura di eser-cizio, si possono gestire le varie attra-zioni della piscina e controllarne i valori dell’acqua, come tenere monitorati gli ac-cessi agli stadi o comandare lo spegni-mento automatico di tutte le luci a fine partita.

E gli impianti sportivi?Entrando più nel merito del settore im-pianti sportivi, nella maggior parte dei paesi il motore propulsivo all’innova-zione tecnologica proviene dalle nuove politiche sociali e sanitarie nell’affron-tare la cattiva alimentazione e l’obesità. L’amministratore delegato dello IAKS, Klaus Meinel, di recente ha sottolinea-to come anche un paese come la Russia, che sta patendo le conseguenze delle at-tuali tensioni politiche, abbia annunciato un programma d’investimenti a livello nazionale per favorire lo sport. «Si preve-de – ha dichiarato Meinel - che il focus di programmi di finanziamento, per i pros-simi anni, si sposterà verso gli impianti sportivi e i centri di formazione sportiva, favorendone le attività». Tendenza sempre più in voga in tutta l’area europea è quel-la degli sport urbani e dei parchi ricre-ativi, che ormai giocano un ruolo pre-dominante nella progettazione di spazi urbani in tutta Europa. Ne è una riprova la fiera FSB che, nel 2015, vedrà la parte-cipazione di molteplici aziende che pre-senteranno campi da gioco e dispositi-vi per attrezzare spazi urbani, anche per avvicinare i bambini sotto i tre anni allo sport. Per i parchi gioco, alcuni produttori stanno promuovendo anche nuovi effetti visivi, che portano il gioco virtuale nel mondo reale allo scopo di far sperimen-tare lo sport e l’attività motoria su vari li-velli, sempre con un occhio di riguardo ai requisiti di sicurezza. Sempre per le aree outdoor, si vanno ritagliando uno spazio di mercato sempre più ampio le super-fici esterne in grado di ospitare attività ricreative e sportive: dalle pavimentazioni che possono essere utilizzate per le at-tività all’aperto in estate e, in un batter d’occhio, diventano una pista di patti-naggio per i mesi invernali, alle piazzole costruite con una particolare inclinazione che ricrea la sensazione di un campo di hockey tradizionale, fino alle ultime inno-vazioni che riguardano l’erba sintetica: fibre bicolore, materiali ecocompatibili, prodotti di riempimento al 100% da ma-teriali riciclabili, nuove macchine per la rimozione delle fasce erbose e riciclaggio delle superfici in erba artificiale utilizzate.

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Dopo 6 anni di perdite, per la Juventus Football Club il 2015 ha segnato – se-condo quanto riportato dal giornalista sportivo Marco Bellinazzo – il raggiungi-mento del primo utile (2,3 milioni), con 350 milioni di ricavi, un fatturato di eser-cizio di 348,2 milioni (+10% rispetto al bi-lancio 2013/14) e profitti per 2,3 milioni. Numeri da record, per gli standard ita-liani, che ormai dipendono non solo dai biglietti e dagli abbonamenti, ma anche da tutti i servizi dei quali si è circonda-to il nuovo stadio: le visite guidate alla nuova struttura, il museo della squadra, le aree “Premium”, i ristoranti, le attività studiate per attirare i tifosi prima del-le partite e a campionato concluso, che rendono fruibile lo stadio ogni giorno per 365 giorni l’anno. Il risultato? «Il patrimo-nio netto al 30 giugno 2015 – sempre se-condo quanto riportato da Bellinazzo – è pari a 44,6 milioni, mentre l’indebitamen-to finanziario netto è calato di 17 milioni a 188,9 milioni». Ma la squadra bianco-nera non si ferma qui. Prosegue infatti il progetto per la riqualificazione e valoriz-zazione dell’Area Continassa, contigua allo Juventus Stadium. La Citta di Torino ha infatti gia rilasciato i permessi a costru-ire relativi alle opere di urbanizzazione, all’Hotel e al nuovo Training and Media Center della Prima Squadra.

di Alice Spiga

Il programma dei lavori prevede la conse-gna di tutte le opere entro l’inizio dell’e-state del 2017.

Tutto pronto in “casa Udine”Ormai terminati i lavori nella nuova “casa” dell’Udinese. È infatti quasi pronto il nuo-vo Stadio del Friuli e splendidi sono gli ultimi scatti panoramici dai quali si può ammirare il nuovo impianto, quasi del tutto liberato dal cantiere. Le ultime foto dello stato dei lavori mettono in mostra la figura ormai completa dello Stadio. Non appaiono più vuoti, curva Nord e Distinti sono pronte, mentre la curva Sud chiu-dera il cantiere definitivamente entro la fine del 2015.Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, in visita allo stadio rinnovato, ha dichiarato: «Lo Stadio del Friuli rap-presentera un unicum, nel nostro paese. Tra queste mura verranno infatti ospitate le federazioni sia a livello regionale sia provinciale, creando sinergie di grande importanza, tanto che speriamo di poter applicare questo modello virtuoso anche agli altri nuovi stadi che verranno realiz-zati nel nostro Paese».

Ora è il momento della RomaAncora in fase di ideazione e progettazio-ne i piani della Roma per il nuovo stadio

che, secondo quanto dichiarato da Mark Pannes, CEO del progetto legato al nuo-vo stadio: «Rivitalizzerà un sito urbano abbandonato e creera migliaia di posti di lavori a lungo termine e di qualita per i romani. Cambiera il gioco in tanti modi e sara realizzato al 100% con investimenti privati». Un progetto cominciato tra lun-ghe polemiche, soprattutto riguardo il sito in cui sorgera – ovvero Tor di Valle – e che ora sembra procedere a passo spedito verso la realizzazione. La Roma conta infatti di iniziare i lavori di costru-zione per la fine del 2015 e di completare lo stadio, almeno parzialmente, entro la fine del 2017 (con l’aspettativa di apri-re per l’inizio del campionato di Serie A 2017/2018), con un progetto da 300 mi-lioni di euro che è stato approvato in meno di un anno, «una tempistica impres-sionante per qualsiasi luogo» sottolinea soddisfatto Pannes. Il nuovo stadio avra una capacita massi-ma di 60.000 spettatori e potra ospitare le più importanti competizioni internazio-nali e gli eventi di maggior prestigio. Sara totalmente gestito da privati e sara il pun-to di riferimento per un nuovo e più am-pio sviluppo funzionale di una struttura fatta su misura per il calcio. Diventera un vero e proprio polo per il divertimento, lo shopping, la ristorazione, il lavoro, l’o-spitalita e lo sport, attivo 7 giorni su 7.

Verso un nuovo Milan?L’idea di costruire un nuovo impianto sportivo viene, per la prima volta, pro-posta da Barbara Berlusconi. L’area di maggior interesse, pur non essendo l’u-nica, era quella del Portello, a un passo dalla sede (Casa Milan). Il Milan aveva formalizzato una proposta d’interesse uf-ficiale per quest’area, naufragata poi a meta agosto, quando il Club rossoblu si è tirato indietro dalla trattativa a causa di “spese onerose oltre attese”. Ora staremo a vedere che cosa accadra; non è un mi-stero, infatti, che i rossoneri abbiano da tempo almeno altre due aree (l’ex Falck a Sesto San Giovanni e via Valtellina) come possibili “piani B”. Per la realizzazione del progetto è stato coinvolto Arup, spe-cializzato nella progettazione di stadi e impianti sportivi. Si parla di un impian-to con una capienza di 48.000 posti, parzialmente interrato e con un’altezza inferiore ai 30 metri, che si integrera per-fettamente nel tessuto urbano cittadino. Inoltre, ospitera anche un liceo sportivo, ristoranti, parchi giochi, spazi espositivi e percorsi al verde nella parte superiore della struttura. L’impianto, ovviamente, ri-

Nella foto: il

Presidente del CONI,

Giovanni Malagò,

in visita ufficiale allo

stadio del Friuli, nuova

casa dell’Udinese

Calcio 1896.

Stadi in Italia. Facciamo il puntoIn questo articolo vi proponiamo un breve excursus sui progetti attivati e in via di attivazione per la riqualificazione e nuova costruzione di stadi in Italia, sperando che siano l’inizio di una nuova era per l’impiantistica sportiva nel nostro Paese.

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marrebbe aperto 7 giorni su 7. Ulteriore dato importante, ancora non confermato, è l’interesse dimostrato a inizio 2015 da parte del gruppo ‘Madison Squadre Garden’, proprietario dell’omonimo complesso sportivo-culturale al centro di New York, che si sarebbe detto interes-sato e incuriosito dal progetto rossonero.

Investimenti e altri progettiDa nord a sud, tantissimi altri sono i pro-getti che stanno per partire e che coin-volgeranno gli stadi italiani. A cominciare dallo Stadio San Paolo di Napoli che, trovato l’accordo con il Comune e con il CONI, ha presentato lo studio di fat-tibilita e il piano economico-finanziario, unitamente al progetto realizzato dal-lo studio Zavanella (lo stesso, per chi non lo sapesse, che ha progettato lo Juventus Stadium). Il progetto è ambizio-so. Settori extra-lusso, strutture ricettive interne, schermi pubblicitari all’esterno e una copertura superiore in tela bianca ultraleggera sullo stile dell’Allianz Arena di Monaco. La capienza, in linea con le esigenze del nuovo stadio, sara ridotta a 41mila posti. Presentato lo studio di fat-tibilita anche per la ristrutturazione del-lo storico Stadio Artemio Franchi di Siena. Il progetto, nato dalla collabora-zione tra Ac Siena e Sienainsieme srl pre-vede la riqualificazione ambientale e fun-zionale dell’area dello stadio. I costi? «Il totale stimato dell’opera – ha dichiarato il Presidente Mezzaroma – sara tra i 70 e i 75 milioni di euro, dove lo stadio inci-de solo in parte della spesa totale. Come finanziarlo? Abbiamo gia la disponibilita scritta da parte di una banca tedesca e di un gruppo che lavora nel settore a colla-borare con noi. Il loro compito sarebbe quello di accompagnarci nel percorso, come gia hanno fatto, e divenire nostri partner». E a proposito di nuovi partner, come non citare il caso del Bologna FC 1909? Le vicende che l’hanno visto protagonista sono di certo note. Il Club bolognese è infatti passato di proprieta all’americano Joe Tacopina (ora dimes-so) e all’imprenditore italo-canadese Joey Saputo. All’indomani della firma che ha decretato il passaggio di proprieta della squadra, i nuovi proprietari avevano di-chiarato che il nuovo stadio sarebbe sta-to il fulcro attorno al quale si sarebbero focalizzati i piani di sviluppo della nuova societa; ad oggi, con la riammissione in serie A del club, il nuovo impianto sem-bra diventare ogni giorno più reale. Prima di tutto, la nuova proprieta ha gia ottenu-to il via libera dall’Istituto per il Credito Sportivo, che ha accettato di coprire al 100% i lavori di ristrutturazione dello sto-rico impianto per un valore di 100 mi-lioni di euro, e questo solo perché «ora la squadra ha un management credibile». In secondo luogo, il club rossoblù si è ri-volto alla società milanese Larry Smith per “svolgere un’analisi strategica prelimi-nare relativa a una possibile riqualifica-zione dello stadio Dall’Ara”.

Non solo serie AConsiderato che il calcio non è solo quel-lo giocato nella massima serie, ci teniamo a citare i progetti in atto per la ristrut-turazione e la riqualificazione degli stadi della serie B, della Lega Pro e della LND – Lega Nazionale Dilettanti. Procedendo

con ordine, i progetti a sostegno degli impianti si serie B sono principalmente due: B Futura, la piattaforma infrastrut-turale della Lega B nata per sostenere e accompagnare le societa (associate e non) nella ristrutturazione o realizzazione di stadi e impianti sportivi, e Obiettivo Pubblico, un progetto pensato per sup-portare i Club nel tentativo di riavvicina-re il pubblico e conquistare nuovi target. Di recente, il progetto B Futura ha inoltre compiuto un ulteriore passo vanti, grazie alla partnership con la gia citata Larry Smith, chiamata a «definire le caratteri-stiche degli spazi commerciali sulla base delle peculiarita del mercato» - come pre-cisato da Christian Recalcati, CEO di Larry Smith. Nella medesima direzione la con-

venzione stipulata dalla Lega Pro con Kss Group, studio di progettazione con sede nel Regno Unito che contribuira alle strategie di ottimizzazione della gestione, revisione del business plan e impostazio-ne dei progetti in project financing. Per quanto riguarda finanziamenti e accesso al credito, Lega Pro ed LND hanno stipu-lato accordi con Istituto per il Credito Sportivo (ICS), che mette a disposizione mutui per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva con un plafond di risorse pari a 150milioni a favore della Lega Pro e 2 milioni di euro ad anno solare per 40 impianti, fino allo stanziamento comples-sivo nel triennio di 6 milioni di euro, per 120 nuovi piccoli stadi, sicuri e soste-nibili appartenenti alla LND.

Questo articolo è pubblicato anche nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com, categoria Stadi e arene. Dalla versione online è possibile accedere a tutte le molteplici fonti consultate per la creazione di queste poche pagine.

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Zucchetti Centro Si-stemi, azienda spe-cializzata nella proget-tazione di robot, ha progettato e immesso nel mercato Marlin: il robot che sta rivoluzio-nando il modo di pulire la piscina.

Marlin è l’unico robot che non necessita di cavi di alimentazione, si ricarica in acqua in completa autonomia e può lavorare 365 gior-ni all’anno. Grazie alla sua particolare struttura, il robot può infatti operare in acqua tutto l’anno, anche in inverno. «Marlin è in grado di lavorare in piscine olimpioniche, piscine domestiche e biodesign e garantisce le stesse performance nelle pareti orizzontali e verticali, li-sce e ruvide, con angoli e curvature» affermano dal reparto Ricerca e Sviluppo di ZCS. «Il robot è libero di compiere qualsiasi movimento in completa autonomia, si ricarica in acqua tramite induzione ed è dotato di un filtro intelligente che aspira i detriti più pesanti e lascia in sospensione i residui più piccoli, sfruttando il lavoro dei filtri della piscina. In questo modo la pulizia del filtro installato su Marlin diventa un evento raro». Maggiori dettagli tecnici sono disponibili nel canale Piscine di www.sportindustry.com.

La rivoluzione nella pulizia della piscina

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Barchemicals Group presenta l’ultima novità della linea I Sali della Vita®: EASY POOL KIT, una gamma di al-tissima qualità frutto della ricerca continua dell’azienda, nata per rispondere alle richieste

dei clienti più esigenti e attenti alle istanze di igiene e sicurezza nel-le piscine. Si tratta infatti di un nuovo sistema di disinfezione e mantenimento dell’acqua di piscine private completamente esente da cloro, che si distingue per praticità e semplicità di utilizzo. Il prodotto viene confezionato in pratiche buste monodose dotate ciascuna di un codice colore: le 4 buste contenute nella confezione garantiscono il trattamento chimico di una vasca da 10 metri cubi per due settimane di utilizzo. Ulteriori informazioni sono disponibili nel canale Piscine di www.sportindustry.com.

Il trattamento dell’acqua è più facile!

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Aquaspecial srl, divisione del Gruppo AQUA dedicata alla costruzione di centri benes-sere, SPA e piscine, presenta VarSana Spa, un’area benessere di 1800 mq ideata, progettata e costruita per offrire massi-mo comfort e relax e colloca-ta all’interno del Varignana Resort & SPA, un’elegante e prestigiosa struttura ricetti-va nella campagna emiliana. VarSana Spa è dotata di va-sche e docce sensoriali, bio-sauna, sauna finlandese, bagno turco, cascata di ghiaccio, vasca sonora, percorso kneipp, piscina con getti e lama d’acqua, sedute idromassaggio e un’ampia zona relax. Degna di nota la conformazione della piscina collocata all’interno che, dagli spazi indoor, prosegue all’esterno. Di grande suggestione sono le piscine esterne (visibili nella fotoo), che si svilup-pano su tre livelli, sfruttando appieno la conformazione collinare del terreno e valorizzando la bellezza del paesaggio. In questo caso, menzione speciale merita la piscina centrale, ca-ratterizzata da una straordinaria parete trasparente lunga 10 metri che proietta l’acqua del-la piscina verso il paesaggio. Ulteriori foto e dettagli sono disponibili nel canale Wellness di www.sportindustry.com.

Piscine e benessere a Palazzo di Varignana Resort

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Dal 1° settembre, presso il Centro Sportivo IN SPORT di Arcore (via San Martino), il pallone scorrerà più veloce grazie al nuovo manto er-boso del campo di calcio a 7. Il nuovo manto è stato realizzato, a seguito di un’opera di rinnovamento del campo da 65x43 m (2.795 mq), con erba sintetica di ultima ge-nerazione (certificato FIFA due stelle) con fibre rinforzate che garantiscono un’ottima scorrevo-lezza di palla e buone sensazioni di gioco. L’in-tervento è stato realizzato per IN SPORT dall’a-zienda Italgreen che ha sovrapposto la nuova superficie sintetica su quella già esistente senza oneri di rimozione e smaltimento. Il manto sintetico appartiene alla linea Evolution, prodotta dalla Italgreen in Italia, ed è stato intasato con sabbia e gomma verde prodotta da Promix. La nuova superficie, così come ci riferisce la stessa Italgreen, è stata posata i soli 4 giorni, dal 18 al 21 agosto. Le caratteristiche tecniche del manto erboso sono disponibili nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

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Technogym, in occasione di Expo Milano 2015, ha lanciato Technogym App, l’applicazione per disposi-tivi mobili che promuove l’attività fisica e sportiva mo-tivando gli utenti a muoversi per raggiungere e man-tenere una migliore forma fisica. Un modo facile e coinvolgente per vivere un’esperien-za di Wellness on the go, per accedere al proprio benessere fisico e menatale ovunque ci si trovi e in qualsiasi momento, non solo in un fitness club, ma anche all’aperto, a casa, al lavoro e in viaggio.Questa app misura il Movergy, l’indice del movimento giornaliero, e al tempo stesso indica un obiettivo quotidiano di movimento. La lancetta indicante il proprio Movergy stimola a raggiun-gerlo per passare dal livello Slow al livello Active, fino a raggiungere quello Sporty. Ogni giorno la Technogym App propone anche delle Wellness Card contenenti consigli, programmi d’alle-namento e altre informazioni riguardanti l’esercizio fisico, l’alimentazione, l’approccio mentale e la salute. Grazie a mywellness cloud, infine, Technogym app integra l’esercizio svolto in palestra tramite gli attrezzi con il movimento svolto nella vita quotidiana e le attività sportive all’aperto (corsa o bicicletta) in maniera diretta grazie alla funzionalità GPS e all’accelerometro dello smartphone.Per saperne di più, consulta il canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

A Expo Milano 2015 nasce Technogym App

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Adatto per coperture traspiranti, resistenti al fuoco e fonoassorbenti, con finitura a vista, CELENIT ABE, prodotto di punta della gamma CELENIT per finiture estetico-acustiche, è il pannello il lana di legno con ele-vate performance acustiche e di fattura superiormente pregiata. Si tratta di un pannello isolante termico e acustico costituito da lana di legno di abete minera-lizzata legata con cemento Portland bianco adatto per la creazione di controsoffitti e rivestimenti naturali, fo-noassorbenti, resistenti al fuoco, traspiranti e insensibili all’umidità. Grazie alla grana acustica extrasottile da 1 mm, alla sua particolare compattezza, robustezza e resistenza meccanica, CELENIT ABE è il materiale ide-ale per finiture di alto pregio estetico, fonoassorbenti, con alte caratteristiche di reazione al fuoco, resisten-ti agli urti e impatti dinamici e inalterabili a contatto con l’umidità. La stabilità dimensiona-le anche con umidità molto elevata, la robustezza, la durata illimitata rendono i prodotti CE-LENIT adatti all’impiego in ambienti “severi” come piscine, palestre, scuole, edifici industriali. Maggiori informazioni sull’azienda e sui prodotti sono disponibili nel canale Complementi di www.sportindustry.com.

Pannelli isolanti di durata illimitata

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Italian Pool presenta la nuova produzione di acces-sori in acciaio inossidabile modellato e lavorato ad arte da esperti artigiani per donare agli oggetti un de-sign e una resistenza nel tempo uniche. L’acciaio inox impiegato è infatti il migliore presente sul mercato ita-liano, lavorato con un procedimento specifico che gli dona una particolare lucentezza e un’eccellente resi-stenza. Ogni singolo accessorio viene progettato sulle specifiche esigenze della clientela, anche su disegno, con un unico obiettivo: la creazione di accessori per la piscina e per il benessere durevoli nel tempo. Scopri maggiori dettagli sulla nuova produzione dell’a-zienda Italian Pool nel canale Piscine di www.sportin-dustry.com.

Nuova produzione di accessori in acciaio inox

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L’ i l luminaz ione , all’interno degli in-terventi di riqualifi-cazione, rappresenta una parte cruciale per il taglio dei costi di esercizio degli im-pianti sportivi. Fra le aziende con un cer-tificato background in ambito d’illumina-zione, c’è la svedese Solljus AB, ideatrice dell’omonimo corpo

illuminante che, dopo avere reso più efficienti sotto il profilo illumi-notecnico decine di impianti sportivi in Scandinavia (e altri 14 Paesi del Mondo), è ora presente anche in Italia, rappresentata in esclusiva dalla società Greenova. Il prodotto Solljus ha tutte le caratteristiche per illuminare attività di gioco sia indoor sia outdoor, consentendo ri-sparmi fino all’80% sulla bolletta energetica rispetto alle fonti di luce tradizionali. E per il 2015 Greenova propone studio illuminotecnico e analisi del ritorno sull’investimento gratis. I vantaggi e i tratti distintivi di questo sistema d’illuminazione sono disponibili nel canale Complementi di www.sportindustry.com.

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Nuova copertura Coverair, che si caratterizza per la presenza di una sezione centrale a riempimento d’a-ria tramite valvola di non ritorno. Ha un’ottima resistenza allo strappo e alla lacerazione. È disponibile nei co-lori verde e blu. Il lato colorato è in tessuto stabilizzato ai raggi UV, men-tre il lato di colore beige, quello a contatto con l’acqua, è trattato con speciali additivi anti muffa. Disponibi-le anche completa di gonfiatore elet-trico opzionale. Coverair fa parte della produzione di coperture - estive isotermiche, inver-nali e automatiche di sicurezza - della divisione AQUACOVER di Aquatech, da 30 anni nel settore degli accessori per la manutenzione delle piscine.E per una sicurezza in grande stile, Aquatech offre anche la copertura automatica di sicu-rezza a tapparella, completamente realizzata in AISI 316L e doghe in PVC. La particolarità che contraddistingue questa tipologia di copertura è l’utilizzo di un sistema innovativo a ultrasuoni per il fissaggio delle doghe, che ne assicura una perfetta tenuta ermetica.Lo staff specializzato è in grado di realizzare coperture speciali per piscine a forma libera grazie a un supporto tecnico e di progettazione mirato a soddisfare qualunque esigenza.E per qualche dettaglio in più, puoi consultare il canale Piscine di www.sportindustry.com.

Nuova copertura per piscine

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I costi di gestione di una piscina – sia essa pubblica o privata – possono ri-sultare molto elevati, soprattutto dal punto di vista energetico, se non si prendono le dovute precauzioni. Serve energia per riscaldare e mantenere la temperatura ottimale dell’acqua, per i processi di pulizia e di manutenzione. La prima regola è quindi: evitare gli sprechi. A questo fine, quando la va-sca non viene utilizzata, è certamente di grande utilità ricorrere a particolari coperture che limitino la dispersione di calore e l’evaporazione dell’acqua - mantenendone la temperatura più costante possibile - e proteggano l’intera struttura dagli agenti esterni.In Italia, tra le aziende che si occupano di realizzare tali prodotti, si annovera Polimpianti, che di recente ha raggiunto il traguardo dei 40 anni di attività nel settore delle piscine e che, per prima in Italia, è riuscita a ottenere la certificazione IMQ eco per le sue coperture. Il marchio IMQ Eco, rilasciato da IMQ – Istituto Italiano Marchio Qualità, attesta l’effettivo risparmio ener-getico derivante dall’utilizzo delle coperture di propria produzione. La certificazione riguarda in particolare due coperture prodotte dall’azienda: i modelli AQUAMATIC e ISOROLL, che permettono di trattenere il calore accumulato dall’acqua nelle ore diurne (riducendo così l’uso dell’impianto di riscaldamento) e di frenarne l’evaporazione in quelle notturne, evitando il raffreddamento. In occasione dei 40 anni nel settore, abbiamo posto a Polimpianti alcune do-mande per approfondire il tema del risparmio in piscina. Leggi l’intervista pubblicata nel canale Piscine di www.sportindustry.com.

Polimpianti: 40 anni d’innovazione

Per approfondire:

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Distribuito in Italia da Si Line, Life Fitness arricchisce la propria gamma di attrez-zi professionali per l’allenamento pro-ponendo un nuovo e versatile vogatore denominato Row GX Trainer, ideale per venire incontro alle esigenze di cen-tri fitness e sportivi. Questo attrezzo po-livalente è perfetto sia per aggiungere un’opzione cardio di allenamento to-tal body per i propri utenti, sia per offrire

ai propri clienti un allenamento in piccoli gruppi, sia come comple-mento dei sistemi Synrgy360™ e HD Elite™, o ancora per sessioni di allenamento ad elevata intensità. Il prodotto si distingue per un sistema di resistenza ad acqua che assicura la massima fluidità dei movimenti – caratteristica per la quale è da sempre nota Life Fitness. Maggiori dettagli tecnici sono disponibili nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

Nuovo vogatore per l’allenamento

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“dopo aver letto questo manuale non potrai più fare a meno di muoverti”

Per vivere una vita lunga, sana e piena di energia devi muoverti regolarmente, mangiare correttamente e avere un atteggiamento mentale positivo. L’esercizio fisico è un portentoso farmaco naturale (privo di effetti collaterali) che previene la maggior parte delle malattie croniche, anche letali, e contrasta il deteriora-mento fisico e l’invecchiamento. Per 2,4 milioni di anni la biologia del corpo umano si è adattata per poter svol-gere attività fisica energica e costante, imprescindibile per affrontare la quotidiana sfida della sopravvivenza. Dal punto di vista biologico non esiste né pensionamen-to né invecchiamento, solo crescita o decadimento e il modo che scegli di vivere quotidianamente determina il tuo stato di salute e la qualità della tua vita, da ogni punto di vista. Sei progettato per muoverti! L’esercizio fisico è una vera pozione magica e questo ma-nuale ti spiega come assumerla.

perché svolgerlo

come svolgerlo

come motivarsi“comprenderai che sei progettato per muoverti

e che mantenerti in forma e sani è molto più facile di quel che pensi”

L'esercizio fisico ti cambia la vita

a cura di Davide Venturi

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€ 12,00 (iva inclusa)

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scelti per voi novità dal mercato

Speffy è un concetto innovativo, un modo nuovo di vivere lo sport. È l’acronimo di Sport Everywhere Forever For You, lo sport che vuoi, dove vuoi, quando vuoi. In dettaglio, Speffy è un Circuito internazio-nale per Centri Sportivi e di Benessere, nonché motore di ricerca. Offre agli utenti iscritti un portale web ove ricercare (per lo-calità, distanza, attività, recensione, etc.) il centro associato in cui recarsi per praticare l’attività giornaliera desiderata (fitness, pisci-na, tennis, spa, etc.) con pagamento online a tariffe esclusive. L’iscrizione al circuito Speffy è gratuita, sia per i centri sia per gli utenti, e si effettua online, dal portale web, oppure dalla App, disponibile per smartphone e tablet. Speffy è un prodotto del reparto Research & Technology della Dasir Tech; fotografa con il tuo cellulare o con il tuo smartphone i due QR Code pubblicati in questa notizia e accedi direttamente a tutte le informazioni su Speffy e sull’azienda Dasir Tech. E per chi lo desidera, nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com è pubblicato un articolo più approfondito che potete consultare.

È online Speffy, il portale dello Sport

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Terminato di recente a Sant’Agata Bolognese, il nuovo campo coper-to per il gioco del tennis colloca-to all’interno del Centro Sportivo di Via XXI Aprile 1945. Per l’opera si deve dire grazie all’Amministrazio-ne Comunale e al contributo della Lamborghini, che a Sant’Agata ha la sua sede storica. Il progetto è stato curato dall’ing. Lorenzo Mazza e dall’arch. Andrea Zanetti, en-trambi con studio di progettazione a Castelfranco Emilia (MO).Si tratta di un investimento che ar-ricchisce e aumenta il valore complessivo del centro sportivo, a dimostrazione dell’importanza che l’Amministrazione Comunale ha sempre dato e continua a dare alla pratica sportiva, in-serita in un progetto più ampio: di attenzione al benessere e alla salute pubblica dei cittadini di qualunque età. La determinazione tutta emiliana di far bene le cose si è concretizzata, in questo caso, in un progetto competente e articolato, scegliendo il meglio che il mercato aveva da affrire e curando, in modo attento e preciso, le procedure di re-alizzazione, senza trascurare il mini-mo particolare.Il risultato premia questo grande la-voro e conferma le competenze: la pavimentazione del tipo Grand Prix Set garantisce le migliori prestazioni sportive; l’illuminazio-ne di ultima generazione, a LED, consente un notevole risparmio dei consumi; la copertura, della Isicover s.r.l. di Bergamo, è stata progettata in modo che gli archi in legno lamellare chiaro diano una piacevole sensazione di luminosità e alleggeriscano visivamente la struttura, in un connubio sapiente di funzionalità ed estetica.

Nuovi campi coperti nascono

Per approfondire:

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trimestrale, anno 6, n. 21lug-set 2015

Periodico iscritto al ROC, con numero 6228 ISSN 2038-5781, e all’ANES. Associato al sistema Confindustria

Per contattare la [email protected]

Direttore responsabileFederico Maestrami

RedazioneAlice Spiga (coordinatrice di redazione), Davide Venturi

Hanno collaboratoLucia Dallavalle, Guido Martinelli

Progetto graficoAlice Anna Rameschi

Videoimpaginazione - prestampaSabrina Paoletti

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24122 Bergamo (Bg)

Tel. 02 - 5473537

Fax 035 - 19967528

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