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Cremona Numero 4 Agosto 2012 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.signoreesignori.it Cgil e Spi in piazza per i diritti, l’equità, il lavoro A pagina 2 Negoziazione buono il primo bilancio A pagina 3 Ci sta più a cuore la tutela dell’anziano A pagina 4 Assegni al nucleo familiare A pagina 5 È l’ora della solidarietà fra le generazioni A pagina 7 A Torino città simbolo A pagina 7 I 90 anni di Masseri A pagina 7 Giochi di Liberetà e coesione sociale A pagina 8 Discussione riaperta col Comune Un primo successo della negoziazione Spi di Roberto Carenzi* A Cremona la discussione sul bilancio ci ha visti impegnati per circa tre mesi in una serie di riunioni con il sindaco e gli assessori competenti, le ulti- me a ridosso del termine ulti- mo fissato dal governo per l’approvazione (30 giugno, prorogato mentre andiamo in stampa al 31 agosto). Stanti le posizioni negoziali an- cora non concordi, si è però raggiunta un’intesa che pre- vede la ripresa immediata del confronto subito dopo il 28 giugno, data in cui il consiglio comunale avrà votato il bi- lancio, con lo scopo di ricon- siderare alcune scelte di ca- rattere fiscale e tariffario non- ché organizzative. Il fatto che si sia concordata la possibilità di rivedere le scel- te ad oggi compiute dal Co- mune di Cremona costituisce nale sia capace di non essere condizionata dagli interessi delle locali lobby economiche che pretendono una politica a loro uso, consumo e privilegio. Una politica improntata al- l’equità è l’unica via che in que- sta fase e in questo contesto di impoverimento delle famiglie della città può evitare il ge- nerarsi di crisi sociali e può es- sere condivisa dal sindacato. L’equità è ciò che oggi pur- troppo ancora manca nelle scelte di parecchie ammini- strazioni della provincia; pen- siamo che quanto fatto, ma so- prattutto quanto saremo in grado di fare entro settembre e nel futuro sia da stimolo e da esempio per tutti i sindaci nel territorio che guardano a Cre- mona come riferimento per le loro politiche. *Segretario generale Spi Cremona www.lomb.cgil.it/spibg una positiva novità nel pano- rama della contrattazione so- ciale territoriale. Da qui la prima considera- zione: il pressing prodotto dal sindacato sul sindaco, sugli as- sessori, sui gruppi consiliari, sulla commissione Bilancio del Comune, è servito quan- tomeno a insinuare il dubbio che un’alternativa all’impo- stazione iniziale del bilancio comunale è possibile e per- corribile; la seconda: si è con- solidata l’idea che il rapporto con i sindacati, quali rappre- sentanti di una cospicua par- te della società, sia utile al fine di condividere un percorso de- mocratico. Per il sindacato diventa allora importante e necessario con- dividere le proprie istanze con la popolazione tutta e non solo con gli iscritti, nella convinzione che o si rico- struisce e cresce il senso del- la solidarietà collettiva e civi- le o non si riusciranno a tra- guardare i tempi bui della cri- si economica che sta attra- versando l’intero paese. È ov- vio che le manovre locali del- le singole amministrazioni co- munali non possono cambia- re la congiuntura internazio- nale o attenuare l’eccesso di ri- gore tanto caro a frau Merkel, ma sicuramente si manter- rebbe qualche risorsa in più nelle tasche dei pensionati e dei cittadini meno abbienti, da destinare al sostegno della domanda interna e al soddi- sfacimento di bisogni prima- ri e di diritti oggi sempre più messi in discussione in larghi strati della popolazione. Nel contempo è necessario che l’amministrazione comu- Spi, Fnp e Uilp hanno manifestato unitariamente per dire a Governo, Regioni, Comuni che equità fiscale, non autosufficienza, rivalutazione delle pensioni sono priorità che devono avere risposta. Dare un futuro ai giovani, dignità alla vecchiaia devono essere gli obiettivi di chi governa. Dall’11 giugno lo Spi è stato nelle piazze e nei mercati per incontrare i pensionati A pagina 3 Il futuro non si taglia Il futuro non si taglia Foto di Danilo Fasoli

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Cremona

Numero 4Agosto 2012

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.signoreesignori.it

Cgil e Spiin piazzaper i diritti,l’equità, il lavoro

A pagina 2

Negoziazionebuono il primobilancio

A pagina 3

Ci sta più a cuorela tuteladell’anziano

A pagina 4

Assegnial nucleo familiare

A pagina 5

È l’ora della solidarietàfra le generazioni

A pagina 7

A Torinocittà simbolo

A pagina 7

I 90 anni di Masseri

A pagina 7

Giochi di Liberetàe coesione sociale

A pagina 8

Discussione riapertacol Comune

Un primo successo della negoziazione Spidi Roberto Carenzi*

A Cremona la discussione sulbilancio ci ha visti impegnatiper circa tre mesi in una seriedi riunioni con il sindaco e gliassessori competenti, le ulti-me a ridosso del termine ulti-mo fissato dal governo perl’approvazione (30 giugno,prorogato mentre andiamo instampa al 31 agosto).Stanti le posizioni negoziali an-cora non concordi, si è peròraggiunta un’intesa che pre-vede la ripresa immediata delconfronto subito dopo il 28giugno, data in cui il consigliocomunale avrà votato il bi-lancio, con lo scopo di ricon-siderare alcune scelte di ca-rattere fiscale e tariffario non-ché organizzative.Il fatto che si sia concordata lapossibilità di rivedere le scel-te ad oggi compiute dal Co-mune di Cremona costituisce

nale sia capace di non esserecondizionata dagli interessidelle locali lobby economicheche pretendono una politica aloro uso, consumo e privilegio.Una politica improntata al-l’equità è l’unica via che in que-sta fase e in questo contesto diimpoverimento delle famigliedella città può evitare il ge-nerarsi di crisi sociali e può es-sere condivisa dal sindacato.L’equità è ciò che oggi pur-troppo ancora manca nellescelte di parecchie ammini-strazioni della provincia; pen-siamo che quanto fatto, ma so-prattutto quanto saremo ingrado di fare entro settembree nel futuro sia da stimolo e daesempio per tutti i sindaci nelterritorio che guardano a Cre-mona come riferimento per leloro politiche. ■*Segretario generale Spi Cremona www.lomb.cgil.it/spibg

una positiva novità nel pano-rama della contrattazione so-ciale territoriale.Da qui la prima considera-zione: il pressing prodotto dalsindacato sul sindaco, sugli as-sessori, sui gruppi consiliari,sulla commissione Bilanciodel Comune, è servito quan-tomeno a insinuare il dubbioche un’alternativa all’impo-stazione iniziale del bilanciocomunale è possibile e per-corribile; la seconda: si è con-solidata l’idea che il rapportocon i sindacati, quali rappre-sentanti di una cospicua par-te della società, sia utile al finedi condividere un percorso de-mocratico.Per il sindacato diventa alloraimportante e necessario con-dividere le proprie istanzecon la popolazione tutta enon solo con gli iscritti, nella

convinzione che o si rico-struisce e cresce il senso del-la solidarietà collettiva e civi-le o non si riusciranno a tra-guardare i tempi bui della cri-si economica che sta attra-versando l’intero paese. È ov-vio che le manovre locali del-le singole amministrazioni co-munali non possono cambia-re la congiuntura internazio-nale o attenuare l’eccesso di ri-gore tanto caro a frau Merkel,ma sicuramente si manter-rebbe qualche risorsa in piùnelle tasche dei pensionati edei cittadini meno abbienti, dadestinare al sostegno delladomanda interna e al soddi-sfacimento di bisogni prima-ri e di diritti oggi sempre piùmessi in discussione in larghistrati della popolazione.Nel contempo è necessarioche l’amministrazione comu-

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Spi, Fnp e Uilphanno manifestatounitariamenteper dire a Governo,Regioni, Comuniche equità fiscale,non autosufficienza,rivalutazionedelle pensionisono prioritàche devonoavere risposta.Dare un futuroai giovani,dignità alla vecchiaiadevono esseregli obiettividi chi governa.Dall’11 giugnolo Spi è statonelle piazzee nei mercatiper incontrarei pensionati

A pagina 3

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2Cremona

Cgil e Spi “in piazza”per i diritti, l’equità, il lavoro

Cremona 18 maggio. Presidio in occasione dello sciopero, articolato territorialmente, in-detto dalla Cgil per affermare che un’altra politica economica è possibile

“Se non si interviene con urgenza per sostenere i redditi da pensio-

ne e per diminuire la pressione fiscale sulle fasce più deboli del pae-

se il numero di pensionati poveri sarà destinato drasticamente ad

aumentare”. È quanto ha dichiarato il segretario generale dello Spi,Carla Cantone.“La condizione degli anziani e dei pensionati italiani – ha conti-nuato – è diventata davvero insostenibile a fronte di un reddito bas-

sissimo, di un fisco che è il più alto in

Europa e del costante aumento del co-

sto della vita, della sanità, dei prezzi e

delle tariffe. Ci appelliamo al governo,

al parlamento e a tutte le forze politi-

che affinché si adoperino per sostene-

re il potere d’acquisto delle pensioni

medio-basse e per migliorare sensibil-

mente la condizione degli anziani nel

nostro paese se non ci vogliamo ritro-

vare a stretto giro con un esercito di

persone indigenti che non hanno la

possibilità di provvedere nemmeno al-

le proprie esigenze primarie”. ■

Cremona 29 maggio. Attivo provinciale unitario Spi Fnp Uilp

Roma 16 giugno. Pensionati cremonesi alla grande manifestazione unitaria “Il valore del lavoro”Milano 20 giugno. Teatro degli Arcimboldi, manifestazione nazionale unitaria dei pensio-nati Cgil Cisl Uil. Fisco, non autosufficienza e contrattazione sociale sono le tre questioni alcentro della manifestazione

Cremona 26 giugno. I pensionati con i lavoratori al presidio davanti alla Prefettura, per-ché il Decreto sul mercato del lavoro non combatte la precarietà dei giovani e diminuiscele tutele per chi perde il lavoro.

Senza interventi su redditie fisco aumenta la povertà

dei pensionati

Esibendo la tessera Cgil dell’anno in corso agli iscritti Cgil, Spi,Auser lo Studio dentistico – dr. Giuseppe Santoro – via Vec-chia Dogana, 18 Cremona, pratica tariffe agevolate e/o sconti suicosti del materiale e delle prestazioni specialistiche. Reperibilitàtelefonica feriale e festiva con consulto odontoiatrico immediato.

Lo Studio dentistico Calegari – piazza Italia, 3 – Soresina offreprestazioni a tariffe scontate agli iscritti Spi Cgil. L’ambulatorioè aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 19. Si garantiscela reperibilità per urgenze, richieste o prenotazioni telefonandoal numero indicato. Per maggiori informazioni rivolgersi alle le-ghe Spi. ■

Convenzioniper cure dentali

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3Lombardia

stenta a produrre i frutti at-tesi. Infatti, più dell’80% del-le entrate fiscali sono ga-rantite dalle pensioni e dairedditi del lavoro dipenden-te, i pensionati in Italia sonoi più tassati dell’intera Eu-

ropa con un reddito netto di-sponibile inferiore del 15% ri-spetto a quelli dei pensiona-ti francesi, tedeschi, spa-gnoli e inglesi.Ecco perché chiediamo agran voce che i costi della cri-

Ridurre la pressione fi-

scale sulle pensioni e sui

salari, ripristinare la ri-

valutazione delle pensioni

al reale costo della vita,

eliminare l’Imu sulla pri-

ma casa per i pensionati

escludendo i redditi più

alti, esonerare dagli au-

menti delle tasse comunali

e delle tariffe gli anziani

con redditi bassi, mante-

nere i servizi essenziali a

favore della popolazione

fragile e il piano per la non

autosufficienza, sono leprecise richieste che abbiamoavanzato al governo Monti,alle Regioni, ai Comuni, alParlamento e alle forze poli-tiche, il 20 giugno scorso aMilano, Roma e Bari, in oc-casione della grande mobili-tazione nazionale promossadai sindacati dei pensionati diCgil, Cisl e Uil.Attraverso questa iniziativaabbiamo voluto dire a tuttoil paese che il futuro non sitaglia. Non si taglia ai giova-ni, alle donne, ai lavoratorima, anche, agli anziani. Sì,perché noi, al pari delle altregenerazioni, non siamo unpeso per la nostra società.Mese dopo mese compiamoil nostro dovere pagando re-golarmente le tasse, mentrenon sono stati intaccati igrandi patrimoni, e la lottacontro l’evasione fiscale

si ricadano su chi in questianni ha accumulato ingentiricchezze, evadendo milionidi tributi, e su coloro che han-no esportato i propri capita-li nelle banche svizzere. Dal-la piazza milanese abbiamoricordato ai nostri gover-nanti, che anche i pensiona-ti lombardi vivono grandisofferenze, quasi il 60% per-cepisce una pensione infe-riore a 700 euro al mese, il15% vive con una pensioneche non tocca i mille euro. InLombardia come nel restod’Italia si sta creando unesercito di poveri, schiac-ciati dal continuo aumentodei prezzi, delle tariffe, deiticket sanitari, dalle rettenelle case di riposo, gli an-ziani non accettano più di es-sere considerati degli egoisti.

Il futuro non si tagliadi Anna Bonanomi*

Negoziazione: buono il primo bilancioMolte le difficoltà legate ai tagli subiti dai Comuni

di Claudio Dossi *

Troppi, in modo strumentale,fomentano questa idea con loscopo di mettere gli anzianicontro i giovani.Noi continuiamo a soste-

nere che ai giovani va ga-

rantito un futuro, che si

deve realizzare attraverso

il lavoro che deve tornare

a essere un modo per rag-

giungere aspettative e am-

bizioni e aspirare a una

vita dignitosa per se e per

la propria famiglia. Per le

nostre generazioni, ri-

vendichiamo un reddito

dignitoso, perché frutto

del nostro lavoro, in gra-

do di garantirci una vec-

chiaia dignitosa senza es-

sere costretti alla povertà

e a dover dipendere dai fi-

gli. Certo siamo consapevo-li di essere ancora nel pienodi una drammatica crisi eco-nomica, ma anche politica esociale, per questo conti-nuiamo a batterci fiduciosiche se si tassano i grandipatrimoni, s’intensifica la lot-ta all’evasione fiscale, si pro-segue sulla strada della lottaall’illegalità, alla corruzione,si riducono gli sprechi dellaspesa pubblica e dei costi im-propri della politica in favo-re dello sviluppo e della ri-presa economica possiamosperare di intravedere la lucealla fine del tunnel. ■

*Segretario generale Spi Lombardia

La situazione economica dif-ficile, la riduzione dei trasfe-rimenti dei fondi sociali versoi Comuni, sono gli elementi inquesto 2012 che pesano sullanegoziazione sociale realiz-zata coi Comuni. Le ultime elezioni ammini-strative ci hanno riconsegna-to un quadro politico di fortecambiamento, segnale di unaminore ideologizzazione del-la gente. Oggi si guarda alle ri-sposte concrete che la politi-ca amministrativa è in gradodi dare rispetto ai bisogni dicarattere sociale e ambienta-le. Oggi i cittadini hanno bi-sogno di sentire la presenzadello Stato, hanno bisogno ditrasparenza, legalità, equitàe di una rappresentanza cherenda evidente il proprio im-pegno per la collettività.I cittadini lombardi con il lorovoto, nella maggior parte dei

casi hanno premiato le forzepolitiche e le liste che, nei pro-grammi elettorali, hanno de-dicato attenzione ai problemisociali, ambientali e di pru-denza nell’uso della leva deitributi locali e fiscali – comele addizionali Irpef comunalie l’Imu. Molti Comuni importanti sonopassati al centrosinistra: è daloro che aspettiamo attenzio-ne verso i più fragili. Dai primi dati che emergonodalla negoziazione sociale,che lo Spi con le proprie legheha portato avanti assieme allaconfederazione e agli altrisindacati in questi primi seimesi, si può già fare un primobilancio.Sono stati fatti centinaia di in-contri con i Comuni per di-scutere di servizi sociali, di ad-dizionali Irpef, di Imu e di ri-sorse per la non autosuffi-

cienza come di servizi Sad eAdi, di offerta dei pasti a do-micilio, di trasporto degli an-ziani e della socializzazione, ol-tre che delle rette nelle strut-ture residenziali, delle politi-che di contenimento della po-vertà, di questioni abitative edi sicurezza dell’ambiente.

Il quadro che ne esce è com-plesso e articolato, come com-plesso e articolato è il quadrodei Comuni con cui il sinda-cato negozia. Abbiamo piccolie grandi Comuni, con diffe-renti entrate derivanti dalla di-versa economia territoriale.Possiamo dire che buona par-te dei Comuni, salvo ecce-zioni che non mancano, ha di-mostrato attenzione nel ga-rantire come priorità i servizisociali seppur con fatica, equesto è un dato che consi-deriamo positivo.L’imposizione fiscale, temaineludibile, è stato un banco diprova difficile nel confronto e,non sempre, siamo riusciti aconvincere le amministrazio-ni a contenere l’imposizione fi-scale e a provvedere a formeefficaci di esenzione, che si at-testano a livelli piuttosto bas-si, così come la progressività

delle aliquote, prevista dallanormativa vigente, non sem-pre viene applicata. Il quadroche ne esce è, comunque, disostanziale tutela della fasciameno abbiente che rappre-sentiamo.Come accade a livello na-zionale, anche nei Comuni fa-tichiamo a riscontrare di-sponibilità nell’intraprenderee intensificare azioni di con-trasto all’evasione fiscale.Questo nonostante la possi-bilità da parte dei Comune diattivare i patti antievasione,strumento utile per recupe-rare risorse da destinare alrafforzamento del sistema diprotezione sociale tanto pro-vato dai tagli.La strada è segnata e come Spiintendiamo continuare a riaf-fermare la nostra azione ne-goziale. ■*Segreteria Spi Lombardia

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4Lombardia

“Ciò che ci sta più a cuore è la tutela dell’anziano”

Intervista a Gianfranco Dragoni, segretario di Lodi Vecchiodi Claudia Morandi

Nel viaggio intrapreso perraccontare esperienze di in-vecchiamento attivo nelle le-ghe, raccogliamo oggi la te-stimonianza di GianfrancoDragoni segretario di lega aLodi Vecchio. Questa legacomprende nove comuni:Tavazzano; Sordio; Mulaz-zano; Galgagnano; Cervi-gnano; Zelo Buon Persico;Merlino; Comazzo e Casal-maiocco. Attualmente sonoiscritti circa 2500 fra pensio-nati e pensionate; con unapercentuale di iscritti ri-spetto ai pensionati resi-denti che si aggira attorno al30% in tutti i comuni, con unsignificativo 40% per lo Spidi Mulazzano.Ci racconti la tua espe-rienza da segretario di lega?Rappresento la lega di LodiVecchio da oltre otto anni,precedentemente mi occu-pavo, sempre in questa lega,delle permanenze, in parti-colare dei Red. Prima delpensionamento lavoravocome vigile urbano: sono en-trato nello Spi nel 1998 conla pensione, anche se sono

iscritto alla Cgil dagli annisessanta, da quando ho ini-ziato a lavorare. Entrarenello Spi è stato per mel’espressione di un volonta-riato attivo; uno sbocco na-turale passando dalla cate-goria in Cgil, inoltredesideravo fare un’espe-rienza a favore degli altri.Oggi la lega è la mia attivitàprincipale, che mi occupatutta la giornata, con varispostamenti in ogni sedenella settimana.Chi collabora con te?Nella nostra struttura colla-borano una decina di volon-tari tutti pensionati e pen-sionate, che partecipanotutto il giorno alle attivitàdello Spi, cui si aggiungeun’altra decina di personeche collabora in manierasporadica per attivitàesterne, come montare i ga-zebo, fare i volantinaggi ecc;ci danno un aiuto impor-tante e si realizzano facendoparte di una realtà che licoinvolge attivamente.Come vi siete organizzati?La nostra lega è composta

dagli uffici presenti in ognisede permanente, solo Ca-salmaiocco non ha una sede,che si occupano di tutte le ri-chieste e i servizi offertidallo Spi, in quanto sono do-tati tutti delle postazioni te-lematiche necessarie; aprirecinque nuove sedi Spi è statoun traguardo raggiunto nelmio lavoro da segretario.Che servizi vi richiedono icittadini?Allo Spi i pensionati chie-dono in primo luogo consi-

glio e rassicurazioni:una sorta di ufficio as-sistenza sociale sul ter-ritorio, un punto di ri-ferimento per diversisoggetti che si rivol-gono allo Spi anche perla burocrazia, quando ilComune non dà rispo-ste adeguate, come adesempio per il Pin del-l’Inps. La nostra attivitàè perciò di appoggio al-l’anziano, in primoluogo con la comunica-zione e il rasserenarechi ci espone i suoi pro-blemi.

Con quali altre associazioni,enti collaborate?La nostra lega collabora conl’Auser per le attività di pre-senza sul territorio, come igazebo; inoltre organizziamoinsieme le gite e le attivitàproposte come area benes-sere.Che progetti avete svilup-pato per coinvolgere gli an-ziani nello Spi?Insieme all’Auser di Tavaz-zano abbiamo organizzatocorso di alfabetizzazione al

computer per gli anziani,con un alto numero di ade-sioni, tanto che abbiamo do-vuto rinnovarlo. Il corso sisvolge con due lezioni a set-timana e dà le basi per l’usodei computer per tutti. Fac-ciamo inoltre il tessera-mento porta a porta, recapi-tando personalmente latessera con i nostri volontariin ogni comune, così fra i vo-lontari e i pensionati si col-tiva un rapporto umano di-retto che coinvolgeentrambi. Ciò che ci sta piùa cuore è la tutela dell’an-ziano, che si attua innanzi-tutto con l’ascolto e la com-petenza, perciò i volontari acontatto con l’anziano nellepermanenze devono esseresempre istruiti, fornirel’ascolto e la rassicurazione.Ciò che serve di più ai pen-sionati e pensionate, a mioparere, sono i luoghi di so-cializzazione, come i centrianziani, ed una maggior as-sistenza individuale, anchesotto forma di risposte com-prensibili e pazienti, che noicerchiamo di fornire. ■

Anno europeo dell’invecchiamento attivo - Viaggio nelle leghe

stribuiti nei quattordici territorie nelle oltre duecento leghe.Nel terzo capitolo sono indi-cate le persone, le associa-zioni, gli enti e gli istituti coni quali interagiamo con la no-stra iniziativa, i cosiddetti sta-

keholder. Nel quarto si analiz-za il lavoro svolto in prepara-zione del congresso della Cgile dello Spi nel 2010. Il capito-lo quinto e il sesto raccontanodel sistema di governo delloSpi Lombardia spiegando ilruolo del direttivo e della se-gretaria e le aree di lavoro, lasegreteria generale, le politi-che organizzative, l’ammini-strazione, la formazione, il si-stema informatico, il tessera-mento, le politiche socio sa-nitarie e previdenziali, l’infor-mazione e la cultura, il be-nessere e la coesione sociale.Il settimo capitolo spiega ilrapporto esistente tra Spi Lom-bardia e Mimosa, la società di

servizi che pubblica il nostrogiornale e che organizza lanostra attività di coesione so-ciale e i Giochi di Liberetà; siparla poi dei rapporti con la so-cietà di servizi informatici Sin-tel e del Caaf Lombardia, chesi occupa di servizi fiscali.Nell’ultimo capitolo, sono de-scritti i risultati concreti del no-stro agire, il supporto datoalla negoziazione sociale, l’in-formazione data agli iscritti ela formazione agli attivisti, ilprogetto del Villaggio Spi, l’im-pegno a trasmettere alle nuo-ve generazioni il patrimoniodella nostra memoria storicae al festival della letteratura diMantova per far conoscereagli studenti il mondo del la-voro. Infine la nostra attività in-ternazionale di solidarietà e dirapporto con gli altri sindaca-ti dei pensionati europei, ArgeAlp e Ferpa. Riflettendo su tut-te le azioni esposte nel bilan-

cio e sulle persone coinvolte,si capisce bene che è grazie alloro sindacato che milioni dipensionati in Italia possonoavere una sponda sicura dirappresentanza e di tutela purnelle problematicità di questadifficile fase e che tutto questoè possibile per merito dei tan-tissimi attivisti che con gran-de generosità mettono a di-sposizione il loro tempo libe-ro, le loro conoscenze e la lorosapienza per rendere la vita de-gli anziani più serena. Con-cludendo, un Bilancio socialenon fatto per certificare lanostra rappresentanza, testi-moniata dalle migliaia di atti-visti che ogni giorno presi-diano le nostre sedi e ben do-cumentata dai numerosi an-ziani e pensionati che si rivol-gono a noi, ma per rendere atutti noto anche a noi stessi ilvalore di questo sindacato, loSpi. ■ *Segreteria Spi Lombardia

Potrebbe sembrare una do-manda superflua in particola-re se rivolta alle migliaia dipensionati che ogni giorno in-contriamo nelle nostre sedi,giunti a noi sicuri di ricevererisposte utili per la soluzionedei loro problemi, pensionatiche magari ignorano l’impegnopolitico e organizzativo che stadietro a ogni azione svoltadallo Spi. Per rendere a tuttinoto la qualità e la quantità dellavoro realizzato, lo Spi Lom-bardia ha raccolto in un volu-me la descrizione del propriolavoro. Volume denominatoBilancio Sociale dello SPI

CGIL Lombardia che è statopresentato lo scorso 21 mag-gio durante il Direttivo regio-nale e che documenta la pre-senza sul territorio e la mis-sione di tutela dei soggettipiù bisognosi, gli anziani.L’opera è stata realizzata conAnteprima Lab e è stata di-

Che cosa fa il sindacato pensionati della Cgil? Ce lo dice il Bilancio sociale

di Valerio Zanolla*

stribuita in tutta la regioneconsultabile sul sito webwww.villaggiospilombar-

dia.it

Il testo è suddiviso in otto ca-pitoli che spiegano la storiadello Spi e le sue azioni. Neiprimi due si racconta la na-scita del sindacato pensiona-ti nel 1948 con l’acronimo Fip,sostituito nel 1977 con Spi(Sindacato pensionati italiani),si narra dei valori e della mis-sione, che è promuovere ilbenessere, il reddito e la salutedegli anziani e pensionati, lalotta contro l’emarginazione,l’informazione corretta, la for-mazione permanente. Il tuttoin favore di tutti, senza di-stinzioni di sesso, di naziona-lità, di credo politico o reli-gioso; sono poi evidenziati inumeri, in particolare i 476.700iscritti allo Spi che rappre-sentano una significativa quo-ta degli anziani lombardi, di-

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Nuclei familiari(*) senza figli(in cui non siano presenti componenti inabili)

Importo complessivo mensile dell’assegno per livello di reddito

e numero componenti il nucleo

Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1° luglio 2012

Reddito familiare annuo Importo dell’assegno per numero dei componenti

(euro) il nucleo familiare

1 2 3 4 5 6 7 e oltre

fino a 12.685,40 46,48 82,63 118,79 154,94 191,09 227,24 12.685,41 - 15.856,07 36,15 72,30 103,29 144,61 185,92 216,91 15.856,08 - 19.026,72 25,82 56,81 87,80 129,11 180,76 206,58 19.026,73 - 22.196,14 10,33 41,32 72,30 113,62 170,43 196,25 22.196,15 - 25.366,17 - 25,82 56,81 103,29 165,27 185,92 25.366,18 - 28.537,44 - 10,33 41,32 87,80 154,94 175,60 28.537,45 - 31.707,48 - - 25,82 61,97 139,44 160,10 31.707,49 - 34.876,89 - - 10,33 36,15 123,95 144,61 34.876,90 - 38.046,30 - - - 10,33 108,46 134,28 38.046,31 - 41.216,96 - - - - 51,65 118,79 41.216,97 - 44.387,63 - - - - - 51,65 (*) Solo coniugi o entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote.

5Lombardia

Assegno al nucleo familiare 1° Luglio 2012 - Giugno 2013

Il reddito di riferimento per il diritto è quello relativo al 2011Le fasce reddituali per la verifica del diritto all’Assegno al nucleo familiare (ANF) sono state rivalutate in base alla variazione prez-zi, dato Istat, intervenuta tra il 2010 e il 2011 e risultata pari al 2,7%. I pensionati a carico del fondo lavoratori dipendenti già ti-tolari di Anf, al mese di luglio 2012 e fino alla verifica dei nuovi Red, continueranno a percepire l’importo indicato sul ModelloOBisM ricevuto dall’Inps oppure indicato sull’estratto analitico Inpdap o su modelli analoghi di altri enti previdenziali.L’eventuale variazione dell’importo a partire da luglio 2012 sarà comunicata entro fine anno a seguito della verifica sui Red 2012,relativi ai redditi 2011. Gli istituti dopo la verifica sui solleciti Red opereranno anche i conguagli per il periodo gennaio - giugno2012 con riferimento al reddito 2010. I pensionati, che nel corso dell’anno avranno variazioni dei componenti il nucleo familia-re e/o a seguito di riconoscimento di inabilità, che possono incidere sul diritto e sull’importo, devono darne comunicazione al-l’istituto previdenziale. Hanno diritto agli Anf i pensionati che rientrano nei limiti di reddito 2011 o anni precedenti (per varia-zione reddito) e i soggetti titolari di pensione di reversibilità e inabili con reddito non superiore a euro 29.994,48 (escluso l’as-segno d’accompagnamento). Per beneficiare del diritto devono inoltrare la domanda all’istituto previdenziale (Inps, Inpdap o al-tri istituti erogatori di pensione), anche attraverso il patronato Inca. Riportiamo la tabella esemplificativa per nuclei familiari incui siano presenti entrambi i coniugi senza figli. Nei casi di diversa composizione del nucleo familiare la verifica dell’importo spet-tante potrà essere eseguita accedendo al nostro sito www.signoreesignori.it o presso le sedi Spi o del patronato ■ GB. R.

Esenzione ticket per reddito - diagnostica e farmaceuticaVi ricordiamo le caratteristiche e i requisiti dei diversi tipi di esenzione ticket attualmente esistenti.

Il codice che individua il tipo di esenzione a cui il paziente ha diritto viene riportato sulla ricetta dal medico di base.

codice condizione limite di esenzione scadenza esenzione esenzione esenzione

esenzione reddito (*) familiari a diagnostica diagnostica farmaceutica

carico Lombardia nazionale Lombardia

E 01 età inferiore a 6 anni 36.152 € no no sì sì sìE 11 età inferiore a 14 anni nessun limite no no sì no sìE 01 con almeno 65 anni di età 36.152 € no no sì sì noE 05 con almeno 65 anni di età tra 36.152 € no no sì no no

e 38.500 €E 04 pensionati al minimo 8.263 € singolo sì no sì sì sì

con almeno 60 anni 11.362 € con coniugeE 03 titolari assegno/pensione sociale nessun limite sì no sì sì sìE 09 disoccupati iscritti negli elenchi nessun limite sì 31-12-12 sì no sì

(esclusi inoccupati)E 02 disoccupati iscritti negli elenchi 8.263 € singolo sì no sì sì sì

(esclusi inoccupati) 11.362 € con coniugeE 08 lavoratori in mobilità nessun limite sì 31-12-12 sì no sìE 08 cassa integrazione straordinaria nessun limite sì 31-12-12 sì no sì

e in derogaE 08 contratti di solidarietà “difensiva” nessun limite sì 31-12-12 sì no sìvecchio titolari di pensione 8.263 € singolo sì no no no sìmodulo 11.362 € con coniugea 6 cifre

(*) Dove richiesto, il limite di reddito si riferisce al nucleo familiare fiscale

Contro il vuoto

dei dirittiL’ultima riforma previden-

ziale ha cancellato il dirit-

to ad andare in pensione

con 15 anni di contributi,

ne sono richiesti almeno 20

anni.

Inoltre, per le persone chehanno 20 anni di anzianitàcontributiva, è stata innalzatal’età per andare in pensione, a66 anni per le lavoratrici deisettori pubblici e a 62 anni perquelle dei settori privati, chediventeranno 66 nel 2018.Chi si è ritirato dal lavorocon 15 anni di contributi ac-creditati entro la fine del ‘92,o li ha raggiunti versando con-tributi volontari, non potràpiù andare in pensione e queicontributi saranno persi (con-tributi silenti). L’unica possi-bilità è versare altri cinqueanni di contributi volontari eattendere il compimento del-l’età richiesta. Le persone che avevano giàraggiunto i 20 anni di contri-buti mantengono il diritto con-tributivo ma non quello del-l’età; anche loro dovranno at-tendere per anni il compi-mento dell’età. Su questi temilo Spi e il Coordinamento

donne hanno lanciato una

mobilitazione e una rac-

colta di firme, al fine di sen-sibilizzare i Parlamentari diCamera e Senato e ottenereuna modifica. ■

Pensioni soprai mille euro

Dal 1° luglio Inps, Inpdape gli altri enti pensionisti-ci non pagano più in con-tanti le pensioni superioriai mille euro. I pensionatiinteressati devono farselaaccreditare o su un contocorrente o su un libretto dirisparmio, che può esserecointestato con un paren-te. Su sollecitazione Spi,Fnp e Uilp il ministerodell’Economia e finanze hastipulato una convenzionecon Banca Italia, Abi ePoste italiane affinché siapossibile attivare un con-to base gratuito. Per ulte-riori informazioni rivol-gersi alle sedi Spi. ■

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6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Grazia Longhi Meazzi,Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (Mb)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting® A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrinting®

volta alla salvaguardia dell’ambiente.

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Dall’11 al 14 settembre al-l’Aprica si terrà la XVIII edizionedei Giochi di Liberetà. “Fe-steggeremo l’anniversario contante novità, prima tra tutte iltorneo di burraco!”, sottolineaCarlo Poggi, responsabile del-l’Area Benessere, a cui abbiamochiesto di parlarci del pro-gramma di quest’anno. “Il 2012– continua Poggi – è stato di-chiarato dall’Unione Europea‘Anno europeo dell’invecchia-mento attivo e della solidarie-tà tra le generazioni’, perciò ilprogramma dei Giochi si arti-colerà con iniziative dedicatealla coesione sociale e al rap-porto intergenerazionale”.Quali sono le novità?La prima è senz’altro la loca-lità scelta per lo svolgimentodei Giochi, saremo ospiti delcomune dell’Aprica, una splen-dida meta turistica rinomataper lo sci invernale, che du-rante il periodo estivo è ilpaesaggio ideale per delle pas-seggiate nella natura, con ol-tre cinquanta itinerari escur-sionistici da scoprire insie-me. Per il dialogo intergene-

razionale ci saranno due ap-puntamenti: sarà allestita lamostra dell’Arteterapia: Alfa-

beto degli anziani, in cui ver-ranno esposte per la prima vol-te le opere realizzate dagliospiti delle case per anziani edei centri diurni, di cui vi ave-vamo parlato negli scorsi nu-meri. Il progetto parte dal-l’Aprica e coinvolge giovani eanziani e si diffonderà in tut-ta la regione. Un’altra novità èprevista per il pomeriggio digiovedì 13 con la proiezione diun documentario sul Caro-sello con filmati originali for-niti dal Museo dell’Industria edel lavoro di Rodengo Saiano,Brescia. Inoltre, mercoledì 12al pomeriggio, sempre per lacoesione sociale, ci sarà ilconcerto di musica classica,con l’orchestra sinfonica Lanota in più, una formazionemusicale in cui suonano deigiovani con autismo e disabi-lità cognitiva. I ragazzi con di-sabilità del progetto di coe-sione sociale parteciperannoanche alla gara di pesca che siterrà mercoledì e alla Gara di

bocce “1+1=3” in programmagiovedì.Quali altri eventi sono in pro-gramma?La serata danzante di merco-ledì con la gara di ballo e l’or-chestra Gli Standard, mentregiovedì sera ci sarà una sera-ta di gala a invito, con l’esibi-zione della Grande OrchestraSpettacolo, che farà ballarecon la sua musica dal vivo. Cisarà inoltre il tradizionale con-vegno Spi – presieduto daAnna Bonanoni, segretariogenerale Spi, con le conclu-sioni del segretario nazionale,Carla Cantone – che verterà suInvecchiamento attivo e rap-

porto fra le generazioni, du-rante il quale verranno pre-sentate le attività svolte. Perconcludere avremo anche unospettacolo con la compagniateatrale guidata da FedericoRubino, che reciterà le poesiee i racconti degli anziani pre-miati nella fase regionale. In-somma un calendario ric-chissimo, con cultura, diver-timento e tanta allegria! Viaspettiamo numerosi! ■

I 18 anni dei Giochi Liberetàuna festa con tante novità

Al via il progetto Villaggio Spi

di Beppe Cremonesi

Dopo una fase preparatoria, che ha vi-sto la sottoscrizione di un protocollod’intesa con tutte le categorie degli at-tivi e la Cgil regionale, in questi giorniprende l’avvio in cinque comprensori(Valle Camonica, Cremona, Mantova,Pavia e Varese) il progetto Villaggio Spi,che ha l’obiettivo di assicurare la con-tinuità di iscrizione alla nostra organizzazione al termine del-la fase lavorativa.Gli iscritti della Cgil, che stanno avvicinando al raggiungimentodei requisiti per l’età pensionistica, saranno i protagonisti di que-sto progetto, a loro saranno riservati dei servizi per facilitarequesta fase della loro esistenza: dalla consulenza previdenziale,svolta dall’Inca ai servizi fiscali erogati dai Caaf, alle conven-zioni riservate agli iscritti al Villaggio, alle proposte dell’AreaBenessere. In ogni comprensorio, dopo la fase di presentazionealle strutture confederali e di categoria, i responsabili Spi delprogetto contatteranno, unitamente ai funzionari delle categorie,i lavoratori interessati per spiegare le finalità del progetto, perconsegnargli una card e un pin con i quali potranno accedereall’area loro riservata sul sito www.villaggiospilombardia.it.Una nuova esperienza per la nostra categoria e per l’intera Cgil,un’occasione per far conoscere meglio l’attività dello Spi, unostrumento per facilitare gli iscritti della Cgil in questa fase del-la loro vita, che prevede il disbrigo di numerose pratiche bu-rocratiche. Dopo la pausa estiva il progetto prenderà l’avvio nelresto dei territori della nostra regione, nel contempo il nostroperiodico Spi Insieme sarà inviato gratuitamente a tutti gli iscrit-ti al Villaggio. ■

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7Cremona

Il 31 maggio si è tenuto a Bol-zano un incontro dell’ArgeAlp Anziani al quale hannopartecipato, con la delegazio-ne della Lombardia, SantoBorghi e Franco Guindani.L’Arge Alp Anziani è una li-bera associazione dei sinda-cati di categoria e organizza-zioni sociali che rappresen-tano gli interessi delle perso-ne anziane.Ne fanno parte i sindacati deipensionati di Cgil, Cisl, Uil del-la Lombardia, del Trentino edell’Alto Adige; il Pensioni-stenverband per il Tirolo delNord, Austria; la FederazioneModap per il Ticino, Svizzera;l’Associazione 60plus per laBaviera, Germania. Si tratta,dunque, di una associazionedelle regioni dell’arco alpinocentrale ed è logico che abbiadedicato l’incontro all’invec-

chiamento attivo e alla so-

lidarietà fra le generazioni,tema al quale l’Unione Euro-pea ha dedicato il 2012.Non mi pare, o almeno non ri-cordo, che l’Unione Europeasi sia presa poi così a cuore iltema degli anziani, pur aven-do ad esso dedicato l’anno, al-meno per la parte dell’invec-chiamento attivo, mentre delconflitto, più che della soli-darietà, tra generazioni ab-biamo sentito molto parlare.Del conflitto più che della so-lidarietà ripeto, perchè daqualche tempo in Europa, e inItalia più che altrove, si è fat-to passare il concetto che senon si riesce a trovare soldiper i giovani, per il loro lavo-ro e il loro futuro, è perchè la

generazione precedente, lanostra, si è mangiata con lesue ‘ricche’ pensioni, quellidestinati a loro, privandolicosì della speranza nel futuro.Che questa generazione si siamangiata il futuro vivendo aldi sopra delle sue possibilitàpuò essere vero, anzi è vero,ma per favore non diamone lacolpa alle pensioni perchè èdecisamente ridicolo.E la dimostrazione è chiara,sotto gli occhi di tutti: i pen-sionati sono stati penalizzati,le pensioni anche per il con-tinuo aumento della tassazio-ne, hanno perso il trenta percento del loro potere d’ac-quisto, quelle medio bassesono state addirittura privatedell'aumento dovuto all'infla-zione, è stata abolita la pen-sione di anzianità, quella conquaranta anni di contributi, el’età per andare in pensione divecchiaia è stata spostata inavanti in un colpo solo di qua-si una decina d’anni creandonumerose ingiustizie e graviproblemi e in special modoper le donne.Abbiamo accettato, mugu-gnando più che protestando,quasi rassegnati a subire, econ l’illusione che i nostri sa-crifici, come ci è stato ab-bondantemente detto, sareb-bero serviti ai giovani e alloro futuro.Perchè noi amiamo i nostri fi-gli e i nostri nipoti e per lorosiamo pronti a qualsiasi sa-crificio.Lo facciamo ogni giorno, nelruolo di nonni, che non cipesa affatto, nell’aiuto finan-

ziario quando necessario, nel-la ricerca del lavoro, dellacasa per il possibile, nel so-stegno nei momenti difficilidella disoccupazione, del pre-cariato, dell’avvio di una atti-vità. Lo abbiamo fatto, lo fac-ciamo e lo faremo sempre. Mai sacrifici che ci sono stati im-posti sono serviti a loro? Han-no dato più possibilità e più fu-turo ai giovani? Non mi parealmeno per ora. La crisi con-tinua, la crisi che non abbiamocerto provocato noi con le no-stre pensioni, il precariatocontinua nonostante le pro-messe, le aziende continuanoa chiudere e a spostarsi in al-tri paesi, la disoccupazionegiovanile prospera.E allora? Non voglio dilungar-mi più di tanto. Ho dimentica-to di parlare dell’invecchia-mento attivo, tanto sappiamotutti quanto già siamo attiva-mente impegnati a chiudere ibuchi di un welfare che fa ac-qua da ogni parte, a rimediarenella famiglia e nel sociale allemancanze di uno stato che atutto pensa tranne che ai suoigiovani e quindi al loro e suo fu-turo, che anzi lascia sulle lorospalle la cura, difficile e di-spendiosa, di chi non ce la fapiù a vivere autonomamente,uno stato che considera i suoianziani un peso piuttosto cheuna risorsa.Questi sono comunque i temiche si sono dibattuti con for-za e passione a Bolzano e chevengono continuamente di-battuti e rivendicati nelle ma-nifestazioni, finalmente an-cora unitarie, del sindacato. ■

Il 26 maggio 2012, Carlo Masseri ha compiuto 90 anni e, su ini-ziativa dell’amministrazione comunale di Ricengo d’intesacon Auser e Anpi, si è deciso di festeggiarlo nella sala consigliaredenominata Sala della Vittoria.Carlo Masseri è una testimonianza del recente passato del no-stro paese. Militare italiano durante il secondo conflitto mon-diale, è stato poi internato in un campo di lavoro nazista in Ger-mania, a seguito dei noti eventi dell’8 settembre 1943. Termi-nato il conflitto bellico e ritornata la democrazia, Carlo Massericontinua il suo impegno di testimone della pace e della soli-darietà, attraverso proficue e riconosciute attività di volonta-riato nell’Auser di Ricengo-Bottaiano e di divulgazione pressole scuole. Il Comune di Ricengo, nel ringraziare il suo onore-vole cittadino, ha espresso l’augurio che possa continuare la suaopera di divulgazione e testimonianza presso giovani anche neiprossimi anni perché, come insegna il nostro Presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano, la conoscenza del passato puòaiutare a non ripetere tragici errori. ■*Presidente Auser Cremona

È l’ora della solidarietàfra le generazioni

Il tema affrontato dal Simposio Arge Alpdi Franco Guindani

I 90 annidi Masseri

di Giuseppe Strepparola*

Scuola di Pace in festaNel pomeriggio del 9 giugno scorso, nel cortile della Camera del lavoro a Cremona, la Scuo-la di pace, università popolare, ha organizzato una festa dedicata a tutti i nostri iscritti, ai

loro amici e familiari,aperta a tutti coloro chevogliono conoscere le sueattività e le sue molte of-ferte culturali e ricreative.L’iniziativa ha richiamatomoltissime persone chehanno affollato il cortile eil salone in un’atmosferapiacevolmente distesa epartecipativa.Lo Spi ha collaborato allariuscita della festa con lamessa a disposizione deisuoi gazebo che hannodato ospitalità a piccolistand di servizio. ■

I pensionati dello Spi di Pizzighettone in questi anni,

grazie alla puntuale organizzazione fornita da I Viag-

gi della Mongolfiera, hanno visitato molti degli ango-

li più belli, caratteristici e suggestivi della nostra regione

e di quelle limitrofe. Ultimamente, sono approdati a To-

rino, città che da tempo desideravano visitare.

Torino, la prima capitale d’Italia, ma anche la città simbolo dellavoro italiano, dove le lotte unitarie dei lavoratori degli annisessanta e settanta, organizzate e dirette dai sindacati, hannoportato benessere dignità e diritti, esempi trascinanti per l’in-tero mondo del lavoro di quei tempi.E tutto ciò con il notevole contributo di quanti vi giunsero alavorare da tutte le parti d’Italia che, con grande spirito di sa-crificio e di adattamento si integrarono perfettamente, nono-stante l’ingiustificata e palpabile ostilità dei ‘leghisti in pecto-re’ di allora.È merito anche di questi lavoratori se l’Italia, paese di poveri emi-granti, devastato da una insensata guerra, ha potuto iniziare aricostruirsi, gettando così le basi per quel boom economico chel’ha portata a far parte del consesso dei paesi più avanzati delmondo. Dopo un viaggio agevole e trascorso come sempre inamicizia e in grande allegria, insieme alla guida locale Rossa-no Boscolo, la cui competenza è stata poi vivamente elogiata,si è iniziato a scoprire alcune delle meraviglie di questa città.Passaggio obbligato quello davanti al Lingotto, la prima fabbricadella Fiat, aperta nel 1926 e chiusa definitivamente nel 1982 eora adibita ad altri usi; poi un lungo giro in pullman per gli in-terminabili e ampi viali, ammirando le molte aree verdi tra lequali spicca il romantico Parco del Valentino, proprio quello di“quel biondo studentino che la piemontesina bella non potevamai scordare…” Successivamente, passando davanti al principale mercato al-l’aperto della città, il più grande d’Europa, la guida ha affermatoche in quel posto e di questi tempi è possibile sentir parlare tut-te le lingue del mondo.Un lungo tour a piedi ci ha permesso di ammirare il regale cen-tro-città, compresa la famosa Mole Antonelliana, vanto del-l’architettura ottocentesca e simbolo della città.Il pranzo è stato consumato all’aperto, sotto quei portici dei qua-li si dice abbiano a snodarsi per più di tredici chilometri. Infi-ne la salita a Superga, da dove si può ammirare il panorama ditutta la città. Doverosa anche la visita nel punto ove si schian-tò l’aereo che trasportava i giocatori del grande Torino il 4 mag-gio del 1949. Al ritorno, sul viso un po’ affaticato ma sorriden-te dei nostri pensionati era palese la soddisfazione per una gior-nata di divertimento e di cultura. ■

A Torinocittà simbolo

di Gino Felisari

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8Cremona

Giochi di Liberetà e coesione socialeIl 2012 porta importanti novità

di Santo Borghi*

Il concorso di Fotografia e Poesia indetto a Soresina nella cornice dei Giochi di Liberetà, che all’inizio di ogni estate vengono organizzati dalle leghe Spie dallo Spi provinciale su tutto il territorio cremonese, è stata caratterizzato quest’anno da una importante novità: la partecipazione al concorso degli ospi-ti della casa di riposo di Casalbuttano, che hanno presentato quadri e fotografie, racconti e poesie, meritando una menzione speciale della giuria. Questoè avvenuto nell’ambito di un progetto di Coesione sociale, promosso dallo Spi provinciale in accordo con l’omologo regionale, che nell’anno europeo del-l’invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni ha come obiettivo di mettere in campo una serie di buone pratiche per offrire, anche agli an-ziani che sono stati costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio ambiente per la subentrata fragilità e il venir meno della possibilità di provve-dere completamente a se stessi, l’opportunità di mantenere il più possibile una rete di relazioni, di opportunità di incontro fra persone e di possibili atti-vità consapevoli e partecipate. Con queste premesse abbiamo incontrato i dirigenti della casa di riposo di Casalbuttano, che subito hanno mostrato inte-resse al progetto e disponibilità a collaborare. L’esperienza, assolutamente positiva, ci induce a estendere territorialmente il progetto, in sintonia con laparola d’ordine lanciata dal nostro Spi nazionale Aprite quelle porte, individuando in collaborazione con enti e istituzioni locali nuove politiche per darerisposte ai problemi che l’invecchiamento e la non autosufficienza fanno emergere. ■

La lega di Robecco si distingue

Buona affermazione della lega Spi di Robecco d’Oglio ai Giochi di que-st’anno. Da segnalare per prima la coppia composta da Sergio Vezzulli

e Giuseppe Bresciani, di Olmeneta, che si è imposta nella finale cremonesedella gara di Briscola. Meno fortuna hanno avuto Eugenia Risari e Bru-

no Bolzoni di Corte de’ Frati, giunti anch’essi alla finale dopo l’afferma-zione nella gara di lega disputata presso il bar Centro di Corte de Frati, chequi ringraziamo ancora per la bella ospitalità. Brava anche Graziella Fras-

si, di Robecco d’Oglio, che ancora una volta conquista la presenza alla fi-nale regionale dei Giochi con una bellissima poesia. Anche Franco Guin-

dani parteciperà alla finale con la sua lettera-racconto. Appuntamento, quin-di, all’Aprica in settembre con l’augurio di un buon risultato e un invito atutti coloro che vorranno condividere con loro quei quattro giorni in al-legria e in buona compagnia. Chi volesse informazioni sul soggiorno al-l’Aprica può rivolgersi al segretario della lega Franco Guindani o diretta-mente allo Spi presso la Camera del lavoro in via Mantova, a Cremona. ■

A Soresina tra rimee immagini

Mattina in allegria lo scorso10 giugno, alle ore 10, presso lo spazio espo-sitivo del Centro Socio Culturale Terza Età di Soresina, in via Leonardoda Vinci 3, in occasione della premiazione per la 18a edizione dei Giochi

di Liberetà del concorso fotografico Libera fantasia in libera età e delconcorso di poesia e racconti brevi riservato a scrittori e poeti amatoria-li di età superiore ai 55 anni, organizzati con il patrocinio dell’ammini-strazione provinciale e dell’amministrazione comunale di Soresina, con lacollaborazione del Fotoclub Il soffietto sempre di Soresina. Questi i no-stri premiati: Fotografia: Silvio Galli, Felice Moroni, Silvia Reppi, Angelo

Tartaglia. Un riconoscimento speciale è andato agli ospiti della casa di

riposo di Casalbuttano che hanno partecipato con un lavoro collettivo.Poesia: Battista Manzella, Annabella Grassano, Pio Ferla, Maria Gra-

zia Frassi, Bruno Cipelletti. Racconti brevi: Irina Russaieva, Ange-

la Solzi, Gino Felisari, Paolo Vailati Canta, Franco Guindani.

Sul sito della Camera del Lavoro territoriale www.cgil.cremona.it, nellepagine dello Spi, sono pubblicate le opere in concorso. ■

Lo Spi provinciale ha stipulato una convenzione con la ditta Ivri (Isti-

tuti di vigilanza riuniti d’Italia) che prevede per gli iscritti con-dizioni economiche speciali per l’acquisto di servizi per la vigilan-za e la sicurezza. Nell’ambito di detti servizi è prevista la possibili-tà di noleggio di un vero e proprio impianto di allarme per le abita-zioni, Kit GPRS, composto da: una centrale, tre sensori radio e dueradiocomandi. I canoni agevolati in convenzione sono comprensi-vi della gestione dell’allarme da parte della centrale operativa Ivrie di intervento delle pattuglie Ivri locali in caso di necessità. Com-preso nel canone anche la gestione del telesoccorso, azionabile tra-mite telecomando antirapina. Su ogni altro servizio di vigilanza Ivrigarantisce quote di sconto del 20% sui prezzi di mercato e di listino.Per informazioni più precise tel. 0372 448604. ■

Per la vostra sicurezzaConvenzione Spi - Ivri

Un infuocatotorneo di Briscola

Il 20 giugno scorso, presso il centro anziani Cascinetto si sono svolte lefinali della zona cremonese del torneo di Briscola organizzato dallo Spinell’ambito dei Giochi di Liberetà 2012. I vincitori, dei quali riportiamol’elenco, potranno partecipare ai Giochi regionali che si svolgeranno al-l’Aprica dall’11 al 14 settembre. Le finali sono state precedute da gare eli-minatorie che si sono svolte in molte località della provincia e hanno vi-sto la partecipazione di più di trecento pensionati e anziani che si sono con-frontati per abilità – e fortuna! – in un gioco popolare e diffusissimo, di-vertente da giocare e ancor di più per le appassionate e ‘colorite’ discus-sioni di fine partita.Vincitori del torneo 2012 Giochi di Liberetà1a coppia classificata Vezzulli - Bresciani

2a coppia classificata Miglioli - Guarneri

3a coppia classificata Tosi - Piovani

A questi si aggiungono i vincitori del torneo della zona cremasca1a coppia classificata Rovescalli - Pedrini

2a coppia classificata Pedrini - Oneta ■

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