SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA€¦ · ED ENERGIA nell'A.S. 2017 / 2018, come...
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 2
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visto il quadro normativo;
vista la programmazione educativo - didattica del Consiglio della Classe V sez. AMM
relativa all'A.S. 2017/2018;
visti i piani di lavoro formulati, per l'anno scolastico 2017/2018, dai docenti membri
del Consiglio di Classe per le singole discipline previste dal piano di studio;
viste le attività educative - didattiche curriculari ed extracurriculari effettivamente
svolte dalla classe nel corso dell'A.S. 2017 / 2018;
DELIBERA
di redigere il DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO relativo alle attività didattiche ed
educative svolte dalla classe V sez. A, specializzazione MECCANICA, MECCATRONICA
ED ENERGIA nell'A.S. 2017 / 2018, come di seguito indicato:
INDICE
1. L’ISTITUTO Pagina
1.1 La storia
1.2 Il contesto
1.3 La realtà scolastica
5
5
6
2. Il CORSO DEL DIPLOMA D’ISTRUZIONE TECNICA
SPECIALIZZAZIONE MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA 7
2.1 La struttura del corso
2.2 Il profilo professionale
2.3 il quadro orario
7
7
8
3. La CLASSE ED Il CONSIGLIO Di CLASSE 9
3.1 Composizione del consiglio di classe
3.2 Commissari interni
3.3 Presentazione della classe
9
9
10
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5. STRUMENTI e METODOLOGIE DIDATTICHE 20
5.1 Metodi
5.2 Mezzi, spazi, tempi
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
5.4 Attività di recupero e sostegno
5.5 C.L.I.L.
20
20
20
20
21
6. LA VALUTAZIONE 21
6.1 Criteri per le valutazioni
6.2 Criteri di attribuzione crediti
6.3 Griglie di Valutazione
22
24
25
7. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI 28
8. TIPOLOGIA e SIMULAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA 29
9. ALLEGATI 29
9.1 Schemi simulazione Terza Prova
9.2 Programmi e Relazioni finali
9.3 Elenco dei libri di testo
29
42
74
4. Il PERCORSO FORMATIVO 12
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
4.2 Obiettivi dell’area linguistico - espressiva
4.3 Obiettivi dell’area tecnico-scientifica
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
4.5 Contenuti
4.6 Alternanza scuola-lavoro
4.7 Cittadinanza e costituzione
12
13
13
14
14
16
19
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1. L’ISTITUTO
La sede centrale dell'Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - "GIULIO CESARE
FALCO" è situata a Capua, paese in provincia di Caserta, in via G. C. Falco, n. 1. L'Istituto è intitolato all'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
1.1 La storia
L' I.T. "G.C. Falco" di Capua è nato nel 1972 come sezione staccata dell' ITIS " F.
Giordani" di Caserta, con il solo indirizzo di Meccanica, per sostenere il processo di
industrializzazione del Basso Volturno. La sua prima sede è stata in via Asilo Infantile.
Nell'anno scolastico 1979/80, con il raggiungimento dell'autonomia, l’Istituto prese il
nome dall'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
Venne, quindi, istituito l'indirizzo "Elettronica e Telecomunicazioni" per armonizzare
l'offerta formativa con la domanda avanzata dalle industrie di settore presenti sul territorio e con
le richieste della produzione industriale di tutti i settori che richiedeva l'automazione dei
processi produttivi.
Dall'anno scolastico 2003/2004 sono state attivate le specializzazioni di Termotecnica e
Costruzioni Aeronautiche, per rispondere alle richieste occupazionale del territorio.
A partire dall’a. s. 2010/2011 , in seguito all’entrata in vigore della riforma degli istituti
tecnici, è diventato un istituto tecnico - settore tecnologico. Gli indirizzi e le articolazioni di
studio attuali sono i seguenti :
Meccanica, Meccatronica ed Energia, art. Meccanica e Meccatronica
Elettronica ed Elettrotecnica, art. Elettronica
Trasporti e Logistica, art. Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo
Informatica e Telecomunicazioni, art. Informatica
Sistema Moda
Dall'a.s.2004/2005 è in funzione anche la sede "Associata" in Grazzanise ubicata al
secondo piano della Scuola Media “F. Gravante” dello stesso Comune.
L’indirizzo attivato in questa sede è Trasporti e Logistica, art. Conduzione del mezzo.
1.2 Il contesto L' I.T. " G.C. Falco" è ubicato nella città di Capua, centro di grande patrimonio storico, di
cui conserva splendide testimonianze di notevole valore artistico e culturale. Cinta da mura, la
città conta parecchi edifici antichi, il Duomo del X secolo, Chiese medievali, una porta turrita
fatta costruire da Federico II, la cinta bastionata, due Musei ( l'importante Museo Campano ed
il Museo Diocesano ), la Polveriera austriaca e un ponte romano sul Volturno che la collega alla
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via Appia.
Capua, secondo Cicerone, tra le Città italiche seconda solo a Roma, è parte di un ampio
territorio che comprende il Basso Volturno, l'Agro Caleno e parte dell'Agro Aversano. Si
connota, pertanto, come centro in cui confluiscono parecchi paesi limitrofi.
Il territorio ha una economia agricolo - industriale: accanto alle piccole, medie o grandi
aziende agricole, di tipo prevalentemente lattiero-caseario, sorgono insediamenti industriali.
Le Industrie che caratterizzano il territorio appartengono, non solo, al settore conserviero
ma, numerose sono le industrie nel settore dell'elettronica e telecomunicazioni e della
meccanica. Inoltre, lo sviluppo dell'industria aeronautica, la dichiarata costruzione,
nell'immediato futuro, di un interporto a Grazzanise, garantiscono il potenziamento del settore
terziario e assicurano agli studenti ulteriori sbocchi occupazionali.
1.3 La realtà scolastica
Da sempre il bacino di utenza dell'ITI G.C. Falco è stato caratterizzato dalla consistente
affluenza di alunni da una "pluralità" di Comuni: non sempre e non tutti limitrofi. Infatti il
contesto territoriale di provenienza degli alunni dell'ITI comprende (pur nelle variazioni
succedutesi nel corso degli anni) mediamente 25 - 30 Comuni dislocati in una vasta zona i cui
ideali "confini" comprendono: Mondragone, Sparanise, Vitulazio, Casapulla, Recale, Acerra,
Aversa.
L'organico dell’istituto si compone del Dirigente Scolastico, di 120 docenti, di 28
personale ATA, del Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi e di 810 alunni, divisi in
37 classi.
L’Istituto ha portato avanti una progressiva transizione dal vecchio ordinamento al nuovo
ordinamento, che ha preso l’avvio a partire dall’a. s. 2010/2011, solo per le classi iniziali, e si è
esteso in questo anno scolastico in tutte le classi.
Nell'Istituto vi sono laboratori di: informatica, fisica, chimica, costruzioni aeronautiche,
tecnologia e disegno, elettronica, T.D.P., sistemi, meccanica, inglese, nonché la biblioteca e la
palestra coperta.
Con il completamento dei lavori di adeguamento del capannone, dal mese di Gennaio
2016 tutti i laboratori risultano agibili.
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2 IL CORSO del Diploma d’Istruzione Tecnica Spec. MECCANICA e MECCATRONICA
2.1 La struttura del corso
Il corso ha una durata di cinque anni ed è articolato in due bienni successivi ed il quinto anno
finale. Le ore di lezione settimanali sono 33 per il primo anno e 32 per gli anni successivi. Alla fine sei
cinque anni con il superamento dell’Esame di Stato si consegue il Diploma di Istruzione Tecnica con
specializzazione in Meccanica e Meccatronica.
2.2 Il profilo professionale
Il Diplomato Tecnico con specializzazione in Meccanica e Meccatronica deve conoscere i criteri
per poter operare scelte sui materiali da costruzione e sull'impiego delle macchine utensili, ed avere
nozione dei principi fondamentali di organizzazione della produzione industriale e delle norma
antinfortunistiche per la sicurezza del lavoro. Egli deve essere inoltre preparato ad affrontare situazioni
problematiche in termini sistemici, sapendo scegliere in modo flessibile te strategie di soluzione ed
essendo capace di usare tecnologie informatiche per la progettazione e la gestione dei processi
produttivi.
Il Diplomato Tecnico con specializzazione in Meccanica e Meccatronica è in grado di svolgere
mansioni relative a:
fabbricazione e montaggio di pezzi meccanici con elaborazione dei relativi cicli di
lavorazione;
programmazione, avanzamento e controllo della produzione;
dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
progettazione di elementi e di semplici gruppi meccanici;
controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e produzione;
sviluppo di programmi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
controllo e messa a punto di impianti, macchinari e gestione di servizi di manutenzione
con attenzione alla sicurezza del lavoro e alla tutela dell'ambiente.
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2.3 Quadro Orario
* Tra parentesi le ore di laboratorio.
DISCIPLINE
ORE SETTIMANALI
1° Biennio 2° Biennio
anno
4°
anno
5 °
1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno
Lingua e Lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica 1 1
Diritto e Economia 2 2
Scienze
integrate
Scienze della Terra e Biologia 2 2
Fisica e laboratorio 3(1) 3(1)
Chimica e laboratorio 3(1) 3(1)
Tecnol. e tecniche di rappresent. Grafiche 3(1) 3(1)
Tecnologie informatiche 3(2)
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
AREA D’INDIRIZZO
Scienze e Tecnologie Applicate 3
Meccanica, Macchine ed Energia 4(2) 4(2) 4(2)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotti 5(3) 5(4) 5(4)
D.P.O.I. 3(1) 4(2) 5(3)
Sistemi e automazione industriale 4(2) 3(1) 3(1)
Totale ore settimanali 33(5) 32(3) 32 (8) 32 (9) 32 (10)
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3. LA CLASSE ED IL CONSIGLIO DI CLASSE
3.1 Composizione del Consiglio di Classe
3.2 Commissari interni
Prof.ssa Pozzuoli Antonella
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA
Prof.ssa Signore Luciamena Titti LINGUA STRANIERA
Prof.ssa Golino Teresa MATEMATICA
Prof. Montuori Pietro MECCANICA E MACCHINE
Prof. Leo Vincenzo
Sostituito da
Prof. Sangiovanni Giuseppe Edmondo
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
INDUSTRIALE
Prof. Zara Ciro
TECNOLOGIA MECCANICA
Prof. de Rosa Bruno D.P.O.I.
Prof.ssa Crispino Andreana RELIGIONE
Prof. Parisi Romualdo SCIENZE MOTORIE
Prof. Tonziello Pasquale Lab. D.P.O.I.
Prof. Natale Antonio Vincenzo Lab. SISTEMI e AUTOMAZIONE
Prof. D’Aniello Paolo
Lab. TECNOLOGIA MECCANICA
Lab. MECCANICA E MACCHINE
Prof. Lagnese Carmine A. G. SOSTEGNO
Prof. Iannone Gianfranco
DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA
1 Prof.ssa Golino Teresa MATEMATICA
2 Prof. Montuori Pietro MECCANICA E MACCHINE
3 Prof. Parisi Romualdo SCIENZE MOTORIE
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3.3 Presentazione della classe
La classe, è formata da 21 alunni, tutti maschi, di cui due diversamente abili. Entrambi gli
allievi D. A. sono pienamente integrati nel gruppo classe e seguono una programmazione di
classe per obiettivi minimi, globalmente riconducibile ai programmi ministeriali, con
impegno non sempre costante. Per quanto riguarda la programmazione di entrambi si fa
riferimento al P. E. I. elaborato e sottoscritto dal Consiglio di Classe, dalla famiglia e dalla
componente medico specialistica.
Tornando alla classe, nel suo complesso, dal punto di vista comportamentale è formata da
allievi generalmente corretti anche se si evidenziano episodi di esuberanza.
L’ambiente socio-economico-culturale da cui provengono è medio-basso; pertanto sono,
solo in parte, stimolati dalle famiglie allo studio ed all’apprendimento e si evidenziano
correntemente lacune linguistico-espressive. E’ presente un piccolo gruppo di allievi, che
mostra una buona preparazione di base e attitudini allo studio e che ha evidenziato, nel corso del
triennio, un impegno costante e proficuo, rivelando così senso di responsabilità.
La presenza alle lezioni non è stata assidua per tutti gli allievi e nel corso dell’anno
scolastico si sono verificati parecchi ritardi ed entrate posticipate La frequenza saltuaria e le
carenze di base hanno portato a continue ripetizioni e dunque hanno influito negativamente
sulla continuità didattica, rallentando lo svolgimento dei programmi per alcune discipline. I
docenti hanno dato la preferenza alla trattazione di unità didattiche scelte per la loro rilevanza
formativa, sociale e operativa, affinché gli allievi potessero essere cittadini capaci di affrontare
la realtà, di interpretarla e di fare adeguate esperienze.
Dal punto di vista del profitto la classe risulta eterogenea. Infatti un primo e ristretto
gruppo di allievi si è distinto per buone conoscenze di base, spirito di osservazione, capacità di
analisi, impegno ed un metodo di studio organizzato ed efficace che ha impiegato con profitto
nell’assimilazione dei contenuti, raggiungendo risultati più che buoni. Accanto a questi, un
secondo gruppo, più numeroso, con talune carenze di base e/o di impegno scolastico non
sempre costante, ha comunque raggiunto una preparazione che nel complesso è ritenuta
sufficiente; infine un terzo gruppo di allievi, ha dimostrato interesse ed impegno non sempre
costanti e per essi la preparazione presenta ancora elementi di incertezza; si è pertanto in attesa
di un pieno raggiungimento degli obiettivi formativi anche in virtù delle capacità possedute.
Per questi allievi, nel corso dell’anno e durante gli incontri scuola-famiglia è stata rappresentata
la mancanza di impegno a casa e in classe. È da tener presente, però, che in questo ultimo anno
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scolastico il Consiglio di Classe ha subito cambiamenti pertanto gli allievi si sono confrontati
con nuovi insegnanti di Inglese e Sistemi, Tecnologia Meccanica, Scienze Motorie.
Per la valutazione si è tenuto conto non solo del controllo formale delle abilità o delle
conoscenze rilevate dalle verifiche formative e sommative, ma del livello di partenza, delle
capacità di ragionamento, dell’impegno, della frequenza ,dei progressi effettuati, del metodo di
lavoro, dell’acquisizione di competenze.
Tutti i docenti, comunque, nella parte finale dell’anno scolastico, hanno cercato di
intervenire più specificamente ed individualmente per poter permettere a tutti gli allievi di
affrontare con serenità l’Esame di Stato.
Tutta gli allievi hanno preparato lavori di approfondimento multidisciplinari e/o tematici
da presentare per il colloquio dell’Esame di Stato.
La classe ha partecipato attivamente alla CLIL orientata sulla materia Meccanica
.Macchine ed Energia. Gli argomenti svolti, non essendo il docente della disciplina in possesso
delle competenze di inglese, hanno avuto il supporto della docente di inglese prof.ssa Signore
Luciamena Titti.
Durante l’anno scolastico, tutti gli alunni hanno potuto usufruire di periodi di recupero
attivati dai singoli docenti e di un periodo di pausa didattica per poter recuperare eventuali
lacune presenti nelle discipline.
Tutti i docenti, comunque, si sono adoperati, in vario modo, per cercare di far colmare
agli alunni le lacune evidenziate:
- ridimensionando gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico;
- cercando di svolgere l’attività didattica, facendo affidamento soprattutto, se non
esclusivamente, sulle ore di permanenza nell’aula, sfruttando il maggiore interesse e il
più facile apprendimento derivante dall’utilizzo dei nuovi mezzi informatici;
- operando, quando necessario e possibile, in maniera individualizzata sul singolo allievo.
Alla fine dell’anno scolastico, comunque, tutti i docenti concordano nel ritenere che il
profitto avrebbe potuto raggiungere un livello migliore se la classe avesse mostrato un impegno
costante e una partecipazione più attiva in tutte le discipline e se qualche allievo non ha
conseguito risultati soddisfacenti è per l’impegno non sempre costante e non per una mancanza
di capacità.
La classe, inoltre, è stata coinvolta, nel corso dell’anno scolastico, in diverse attività
extracurricolari quali: Incontro con l’autore, Orientamento in ingresso (nelle scuole secondarie
di primo grado e in occasione degli open day), Orientamento in uscita, Redazione di articoli per
il giornalino scolastico, Progetti PON e Scuola Viva, Gruppo sportivo.
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4. PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo, nonché l’organizzazione nello studio, sono stati caratterizzati da
scelte operative e culturali, che hanno tenuto conto di:
- analisi della situazione di partenza, riferita anche alle risorse ed alle attrezzature
laboratoriali;
- opportunità offerte dal territorio e dall’ambiente socio - economico in cui opera
l’Istituto;
- valutazione diagnostica, che ha rilevato la condizione iniziale degli studenti, sia per la
sfera cognitiva (prerequisiti), sia per quella socio – affettiva (rapporto con gli altri ,
atteggiamento verso la Scuola, verso la disciplina);
- finalità dell’offerta formativa in relazione all’indirizzo professionale dell’Istituto, che
prevede nella dinamica della vita sociale, una formazione culturale in campo umanistico
e una valida preparazione professionale, una conoscenza adeguata della lingua straniera,
un buon utilizzo degli strumenti informatici.
Il Consiglio di Classe ha suddiviso gli obiettivi in :
obiettivi comuni alle varie discipline;
obiettivi dell’area linguistica-espressiva;
obiettivi specifici dell’area tecnico –scientifica;
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
In funzione dei presupposti sopra elencati e dai risultati dell’analisi della situazione di
partenza, l’azione didattica si è rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi –
operativi comuni per le varie discipline:
conoscenza, intesa come capacità di creare un bagaglio di nozioni ben
memorizzate;
comprensione, intesa come capacità di comprendere le conoscenze;
applicazione, intesa come uso delle conoscenze acquisite, sotto forma di idee
personali, metodi e regole di precisione;
analisi e sintesi , intese come abilità e competenze a saper scomporre la
comunicazione nei suoi elementi fondamentali e costitutivi e capacità ad elaborare, al fine
di pervenire a strutture contenutistiche più facilmente assimilabili.
Questi obiettivi comuni fondamentali sono, come è noto, accompagnati da ulteriori
obiettivi , intesi come capacità, che si possono così sintetizzare:
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capacità di osservazione;
capacità di concentrazione e riflessione;
capacità di pianificazione e programmazione;
capacità di cercare dati ed informazioni;
capacità di rilevare errori e di auto - correzione;
capacità di superamento dell’insuccesso;
capacità di lavorare in gruppo;
capacità di relazionarsi;
capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze in
maniera lineare e chiara;
- capacità di usare un linguaggio discorsivo senza mai trascurare
l’aspetto rigoroso e formale.
4.2 Obiettivi specifici dell’area linguistica-espressiva
Gli obiettivi specifici dell’area linguistico-espressiva sono:
saper comprendere ed analizzare il testo letterario;
riflettere sulla letteratura e sua prospettiva storica;
saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo;
essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina
o discipline diverse nella ricerca dei denominatori comuni;
saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;
avere capacità di analisi e di sintesi;
- saper ricercare la parola - chiave con sviluppo logico - comunicativo;
saper riconoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità
crescente.
4.3 Obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica:
Gli obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica sono:
conoscere le caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del
controllo di qualità dei materiali; abilità di progettazione e di sviluppo (anche con utilizzo
di disegno CAD);
conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;
conoscere i principi fondamentali della organizzazione e gestione della
produzione industriale;
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conoscere i principi di funzionamento delle macchine a fluido;
conoscere le norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro;
saper consultare manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni;
saper effettuare calcoli matematici o saper trasformare gli enunciati simbolici in
materiale matematico - verbale, nonché le conoscenze delle leggi e teorie acquisite e
renderle concrete.
Il livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e capacità degli allievi sono
analiticamente descritte nella sezione del documento relativa alle singole discipline.
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
1) Obiettivi di minima: ottenere da parte dell’alunno conoscenze ed una capacità ad
esprimerle con linguaggio specifico appropriato, anche se semplice ( la percentuale degli
allievi che ha raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 35 %;
2) obiettivi di massima: ottenere da parte dell’alunno un’apprezzabile livello di
conoscenze, oltre che apprezzabili capacità a saper elaborare le stesse ( la percentuale degli
allievi che ha raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 20 % .
La restante parte della classe 45 % ha raggiunto “obiettivi intermedi”.
4.5 Contenuti
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti
ed allegati al documento. Essi sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:
- linea segnata dai programmi ministeriali;
- capacità effettive della classe in termini di prerequisiti;
- evoluzione tecnologica in atto e competenze per il raggiungimento del profilo tecnico
professionale richiesto dalle aziende locali.
Gli argomenti che sono stati trattati in modo più approfondito sono:
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MATERIE CONTENUTI
LINGUA E LETTERE
ITALIANE
Pascoli. D’Annunzio.
STORIA Le due guerre mondiali.
LINGUA STRANIERA Car engine ( Otto Cycle e Diesel Cycle).
The First and Second World War.
MATEMATICA Le Derivate.
MECCANICA E
MACCHINE
Dimensionamento e verifica albero. Volano. Cicli termici e
motori a combustione interna.
SISTEMI ED
AUTOMAZIONE
Pratiche applicazioni delle porte logiche. I Robot.
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
La pallavolo. Il calcio.
I percorsi formativi seguiti dal Consiglio di Classe sono stati articolati ed organizzati mediante
unità didattiche o sezioni modulari, in quanto, come è noto, consentono l’interdisciplinarità ed
opportuni collegamenti e confronti. La scansione di tempo è segnata alla fine di ogni unità, sia
per la parte teorica che per il laboratorio : il tempo impiegato circa una settimana e mezzo (6 ore
per ogni unità o sezione modulare).
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4.6 ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Il percorso formativo di alternanza scuola lavoro di 400 ore ha formato il profilo professionale di
“Saldatore orbitale” e, nel triennio 2015/16-2016/17-2017-18, si è così articolato:
Primo anno Classe 3a 120 ore
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore
Tipi di giunzioni, classificazione
saldature, tipologia 18
Conoscere tipi di giunzioni, classificazione
saldature, tipologia
Prof. Interno di
Tecnologia
meccanica
Moto dei corpi rigidi in relazione
alle saldature orbitali 10
Conoscere moto dei corpi rigidi in relazione
alle saldature orbitali
Prof. Interno di
Meccanica e
macchine
Circuiti elettrici ed arco voltaico 15 Conoscere circuiti elettrici ed arco voltaico
Prof. Interno di
Sistemi ed
automazione
Rappresentazione Grafica,
Simbologia e Norme 10
Conoscere rappresentazione grafica,
simbologia e norme
Prof. Interno di
D.P.O.I.
Terminologia di settore 7 Conoscere ed utilizzare la terminologia
specifica.
Prof. Interno di
INGLESE
MODULO ORIENTAMENTO
L’impresa e gli aspetti generali
dell’idea imprenditoriale. Analisi
del mercato e scelte di
marketing. La struttura
dell'impresa. Dotazione
tecnologica e tipologia degli
investimenti. Risorse umane e
forma giuridica.
10
Classificare le aziende dal punto di vista giuridico e conoscere la struttura organizzativa di un azienda ed il sistema di coordinamento e di gestione del personale.
ESPERTO
MODULO SICUREZZA
D.Lgs. n° 81/2008. La
sicurezza e l’igiene nel Lavoro.
Principali Enti coinvolti nella
sicurezza: ASL e Ispettorato del
lavoro.I dispositivi di protezione
individuale. La sicurezza
elettrica. Movimentazione
manuale dei carichi. Principali
rischi presenti in azienda e
norme comportamentali.
10
Conoscere le norme e le procedure da
attuare per garantire la sicurezza sul posto di
lavoro.
ESPERTO
TOTALE 80
PRESSO D.B.F. s.r.l.
ATTIVITÀ n° ore OBIETTIVI Formatore
Concordata con l’azienda in
funzione degli obiettivi indicati 40
- Conoscere ed effettuare il PROCESSO 111 - Saldatura ad Arco con Elettrodi rivestiti - UNI EN 287-1 (I MODULO)
- Conoscere ed effettuare il PROCESSO 141- Saldatura ad Arco in gas inerte con elettrodo di tungsteno (TIG) - UNI EN 287-1 (II MODULO)
Tutor aziendale
TOTALE 40
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Secondo anno Classe 4a 160 ore
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N°
ore OBIETTIVI Formatore
Tipologia di saldature in relazione ai
giunti, ai materiali ed effetti corrosivi 20
Conoscere tipologia di saldature in
relazione ai giunti, ai materiali ed effetti
corrosivi
Prof. Interno di
Tecnologia
meccanica
Resistenza dei materiali e delle
saldature 20
Conoscere resistenza dei materiali e
delle saldature
Prof. Interno di
Meccanica e
macchine
Organi di movimentazione e controllo
nella saldatura automatica 20
Conoscere organi di movimentazione e
controllo nella saldatura automatica
Prof. Interno di
Sistemi ed
automazione
Cicli di lavorazione per giunti saldati 20 Conoscere cicli di lavorazione per giunti
saldati
Prof. Interno di
D.P.O.I.
Terminologia di settore 10 Conoscere ed utilizzare la terminologia
specifica.
Prof. Interno di
INGLESE
Attività di Orientamento 10
ESPERTO
Sicurezza nei luoghi e negli ambienti
di lavoro.
20
Per il secondo anno gli incontri sui temi
della sicurezza saranno dedicati a
momenti di recupero informazioni
attraverso un maggiore coinvolgimento
degli studenti.
ESPERTO
TOTALE 120
PRESSO D.B.F. s.r.l.
ATTIVITÀ n° ore OBIETTIVI Formatore
Concordata con l’azienda in funzione
degli obiettivi indicati 40
- Conoscere ed effettuare il CONTROLLO VISIVO (VT) DI SALDATURE - UNI EN 970 - EN ISO 17637 (III MODULO)
- Conoscere ed effettuare il CONTROLLO CON LIQUIDI PENETRANTI (PT) DI SALDATURE. - UNI EN 571-1 (IV MODULO)
Esperto
aziendale
TOTALE 40
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 18
Terzo anno Classe 5a 120 ore
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore
Applicazione C.N.D. alle saldature 30 Conoscere applicazione C.N.D. alle
saldature
Prof. Interno di
Tecnologia
meccanica
Dimensionamento e verifica saldature 18 Conoscere dimensionamento e
verifica saldature
Prof. Interno di
Meccanica e
macchine
Saldature con ausilio macchine
robotizzate 20
Conoscere saldature con ausilio
macchine robotizzate
Prof. Interno di
Sistemi ed
automazione
Organizzazione e produzione dei
reparti di saldatura 30
Conoscere organizzazione e
produzione dei reparti di saldatura
Prof. Interno di
D.P.O.I.
Terminologia di settore 10 Conoscere ed utilizzare la
terminologia specifica.
Prof. Interno di
INGLESE
Orientamento 4 Come trovare il lavoro. Redazione
del curriculum vitae
Prof.
dell’organico di
potenziamento
di diritto
Visita guidata presso un’azienda 8 Conoscere l’organizzazione
aziendale Tutor aziendale
TOTALE 120
Valutazione
La valutazione degli alunni è parte integrante del voto proposto dal docente della disciplina
coinvolta nel percorso formativo e tiene conto anche dell’impegno (intensità e continuità),
dell’attenzione, delle conoscenze e delle abilità acquisite in azienda o con l’esperto.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 19
4.7 MODULO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Tematica: Orientamento al lavoro Monte ore: h.33
Discipline coinvolte
ITALIANO
STORIA
h.4
INGLESE
h.3
MATEMATICA
h.3
RELIGIONE
CATTOLICA
h. 1
SCIENZE
MOTORIE
h. 2
MATERIE DI INDIRIZZO
h. 20
(5 h. a disciplina)
Curriculum
vitae e
lettere di
presentazione
.
Curriculum
vitae
in lingua
inglese.
Organizzazione
e
rappresentazion
e di un insieme
di dati.
La Rerum
novarum.
Conoscere
l’importanza
di una corretta
alimentazione
in un contesto
multietnico
europeo.
SISTEMI E AUT. – D. P. O. I.
MECCANICA, M. ed E.
TECNOLOGIA M.
Ambiente di lavoro: nuove
opportunità di inserimento,
con particolare riguardo
all’automazione e alle nuove
tecnologie.
OBIETTIVI
Italiano e Storia: Essere in grado di p un curriculum vitae secondo le direttive dell’Unione Europea.
Inglese: Essere in grado di produrre un curriculum vitae, in lingua inglese, secondo le direttive dell’Unione
Europea.
Matematica: Conoscere il linguaggio e i metodi della matematica per organizzare e valutare informazioni
qualitative e quantitative.
Religione Cattolica: Conoscere la tematica di fondo dell’enciclica.
Materie di Indirizzo: Conoscenza ed analisi della realtà lavorativa negli ultimi anni, fortemente interessati dallo
sviluppo dell’automazione industriale.
STRATEGIE METODOLOGICHE
• Lezioni frontali e dialogate
• Conversazioni libere e guidate.
• Problem solving
• Schede riassuntive
• Lettura e approfondimento di brani significativi, di documenti, di articoli.
• Lavoro di gruppo/ Ricerche personali
• Uscite all’esterno/visite di luoghi significativi/Incontro con esperti
SUSSIDI E STRUMENTI
• Libro di testo
• Materiale documentario
• Riviste
• Articoli di giornale
• Internet
• Lavagna interattiva
VALUTAZIONE
La valutazione avverrà collegialmente da parte dell’intero consiglio di classe per ogni singolo alunno, in relazione
all’impegno (intensità e continuità), all’attenzione e alla concentrazione, all’organizzazione (relativa al metodo di
studio), alla responsabilità e al senso critico, alle conoscenze e alle abilità acquisite. In particolare va osservato il
comportamento degli alunni, in interazione con i coetanei e con gli adulti in ambiente scolastico e la capacità di
operare scelte ed assumere decisioni autonome agendo responsabilmente.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 20
5 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
5.1 Metodi
Per interagire con gli allievi e per favorire il conseguimento degli obiettivi, tutti i docenti si
sono serviti di:
- Lezioni frontali;
- lezioni interattive;
- problem solving;
- lavoro di gruppo;
- discussione guidata;
- attività di laboratorio;
- attività di recupero e/o sostegno.
5.2 Mezzi, Spazi, Tempi
Mezzi : Testi (libri in adozione, dispense, giornali) , sussidi audiovisivi (adoperati per
alcune materie), risorse multimediali.
Spazi : Aule e laboratori.
Tempi : Orario curricolare e pomeridiano.
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove strutturate a risposta chiusa, prove strutturate a risposta aperta, prove tradizionali,
interrogazioni orali, interventi dal banco e/o posto di lavoro, compiti a casa.
In vista dell’esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha
elaborato ed approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante
questionari a risposta multipla ed a risposta aperta, al fine di far acquisire alla classe
determinate conoscenze su contenuti opportunamente selezionati e comunque in relazione agli
obiettivi fissati dalla programmazione di classe.
5.4 Attività di recupero e sostegno
Consapevoli che le finalità della Scuola pubblica è quella di garantire a tutti gli studenti
una sostanziale parità di opportunità, la nostra scuola offre servizi che integrano le attività
curriculari e rendono l’ambiente scolastico sensibile alle esigenze degli studenti.
Al fine di promuovere il successo formativo e alla luce del D.m n. 80 del 3 ottobre 2007,
si attivano interventi di compensazione, integrazione e recupero innovativi ed efficaci.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 21
5.5 C.L.I.L.
Con riferimento all'articolo 8 del D.P.R Comma 2 lettera b del 15 Marzo del 2010 n. 88
che prevede l'insegnamento in lingua inglese, per una parte del monte ore, di una disciplina
tecnica, sono stati trattati, con la collaborazione dell'insegnante di Inglese, argomenti di
Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotti. La collaborazione è dovuta alla mancanza dei
requisiti del docente della disciplina coinvolta.
6 LA VALUTAZIONE
La valutazione è relativa non solo all’acquisizione delle competenze di base e trasversali
programmate, ma tiene conto anche dell’intero percorso degli allievi, dei progressi ottenuti
rispetto alla situazione di partenza, dell’interesse e della impegno con il quale essi hanno
partecipato alle attività curriculari ed opzionali, ai risultati ottenuti nelle attività progettuali e di
recupero svolte all’interno del curricolo locale. Per la verifica degli apprendimenti essi sono
sottoposti a verifiche periodiche del processo di apprendimento e formazione mediante:
prove scritte programmate e concordate anche con la componente allievi/e; sono escluse
più prove scritte nello stesso giorno
test sia di tipo formativo che sommativo, con quesiti a risposta singola e/o a risposta
multipla, a risposta aperta e/o strutturata
verifica dell'avvenuto svolgimento del lavoro per casa
interrogazioni
relazioni individuali di argomenti studiati e/o approfonditi;
verifica e valutazione dei lavori di gruppo e/o di laboratorio, in quest’ultimo caso anche
individuali.
Per i descrittori per la misurazione dell’apprendimento si sono prese in considerazione:
le conoscenze;
le competenze acquisite;
le capacità dimostrate:
A ciascuna di queste tre sezioni sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi
livelli di apprendimento a cui corrisponde, in via indicativa, un valore numerico. La seguente
tabella di riferimento mette in relazione gli elementi della valutazione con diverse fasce di voto.
Il voto così proposto dal singolo docente per ogni disciplina costituisce elemento di
valutazione del consiglio di classe.
6.1 Criteri di valutazione
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 22
INDICATORI DESCRITTORI VOTO LIVELLO
CONOSCENZE
Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata ed
approfondita con capacità di operare collegamenti
interdisciplinari efficaci.
10
Raggiungimento
sicuro, completo e
personale degli
obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Eccellente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
preciso e sicuro delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro preciso e ben
articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed
originale, arricchita da contributi critici. Piena
consapevolezza e autonomia nell’applicazione/utilizzo di
dati e concetti specifici, differenti e nuovi, con soluzioni
originali. Organizzazione accurata del proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti completa ed approfondita con
capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
9
Raggiungimento
sicuro e completo
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base.
Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato.
Esposizione personale valida e approfondita. Piena
autonomia nell’applicazio-ne di dati e concetti in contesti
specifici, differenti e nuovi. Organizzazione efficace del
proprio lavoro.
CONOSCENZE Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di
operare adeguati collegamenti interdisciplinari.
8
Raggiungimento
completo degli
obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro ed appropriato.
Esposizione personale adeguata del proprio lavoro.
Organizzazione autonoma e proficua del proprio lavoro.
CONOSCENZE Discreta acquisizione dei contenuti.
7
Raggiungimento
complessivo degli
obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Sostanziale padronanza delle strumentalità di base.
Discreto utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro e corretto.
Esposizione personale adeguata e pertinente.
Organizzazione autonoma del proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità 6 Raggiungimento
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 23
di consolidamento. essenziale degli
obiettivi
disciplinari ABILITA’
Apprendimento accettabile delle strumentalità di base.
Utilizzo piuttosto meccanico delle procedure e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto semplice, chiaro ma
non del tutto corretto e approfondito. Parziale autonomia
nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti.
Organizzazione non sempre autonoma e adeguata del
proprio lavoro.
CONOSCENZE
Acquisizione superficiale dei contenuti con presenza di
lacune.
5
Raggiungimento
parziale degli
obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Parziale apprendimento delle strumentalità di base.
Mediocre autonomia nell’uso delle procedure, degli
strumenti e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non
sempre pertinente. Esposizione personale superficiale.
Difficoltà nell’applicazione di dati e concetti.
Organizzazione inadeguata del proprio lavoro con
tendenza alla dispersione.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi.
4
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’ Mancato apprendimento delle strumentalità di base. Scarso
utilizzo delle procedure e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, molto semplice e poco
chiaro, non corretto e/o pertinente. Esposizione personale
molto superficiale. Mancata autonomia
nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Inadeguata
organizzazione del proprio lavoro.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi per
impreparazione abituale e/o scadente preparazione di base.
3/2
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari.
ABILITA’
Mancato apprendimento delle strumentali di base.
Incapacità di utilizzare le procedure dei linguaggi
disciplinari. Atteggiamento di rifiuto nell’apprendimento
delle strumentalità di base.
COMPETENZE
Notevoli difficoltà nell’uso dei linguaggi. Incapacità di
orientarsi anche se guidato. Esposizione personale
scadente, limitata da conoscenza molto lacunosa o
inesistente dei contenuti disciplinari, oppure conseguente
all’atteggiamento di chiusura nei confronti
dell’apprendimento.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 24
6.2 Criteri attribuzione crediti
Di seguito si riportano i criteri di attribuzione dei crediti (incluso il credito formativo) agli
studenti del triennio conclusivo.
Credito formativo Il credito formativo è derivato da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate delle seguenti caratteristiche: esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti
esperienze debitamente documentate
esperienze non saltuarie, ma prolungate nel tempo.
Gli ambiti in cui esso può essere acquisito sono esperienze conseguite non solo nella
formazione professionale e del lavoro in settori coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ma
anche nell’ambito del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, dello sport e delle
attività culturali ed artistiche. Credito scolastico La media dei voti conseguita dallo studente al termine dell’anno scolastico consente il suo
inserimento in una banda di oscillazione, secondo la tabella A del D.M. 99/09:
TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO D.M. 99 del
16/12/2009
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 - 4 3 – 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 – 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 – 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 – 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Il singolo consiglio di classe, all’interno della banda di appartenenza dello studente in base
alla media dei voti conseguita al termine dell’anno scolastico, tiene conto di alcuni indicatori
per attribuire il valore più alto consentito dalla banda di oscillazione:
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
partecipazione alle attività complementari ed integrative della scuola;
eventuali crediti formativi presentati e certificati;
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 25
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2018/2019
Alunno____________________________________ Classe_____________
INDICATORI
Tipologia A:
Analisi del testo
Tipologia B:
Saggio breve o
Articolo di
giornale
Tipologia C-D:
Tema
CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 2 3 1 2 3 1 2 3
ADERENZA ALLA TRACCIA 1 2 3
COESIONE E COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE 1 2 3 1 2 3
CORRETTEZZA ED EFFICACIA
ESPOSITIVA 1 2 3 1 2 3 1 2 3
QUALITÀ DEL CORREDO
INFORMATIVO 1 2 3
CONTESTUALIZZAZIONE 1 2 3
COMPRENSIONE 1 2 3
APPORTI PERSONALI E
ORIGINALI 1 2 3 1 2 3 1 2 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15 /15 /15
Legenda:
1 = basso 2 = medio 3 = alto
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA
INDICATORI
VALUTAZIONE
CONOSCENZA E PADRONANZA DEGLI ARGOMENTI
1 2 3
COMPLETEZZA DELLA PROVA
1 2 3
CAPACITA’ DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
1 2 3
EFFICACIA ESPOSITIVA 1 2 3
ANALISI ED ELABORAZIONE DEI DATI E DELLE
INFORMAZIONI 1 2 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15
Legenda: 1 = basso 2 = medio 3 = alto
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA: B+C
La III prova d’esame si compone di 4 quesiti a risposta multipla (tipologia C) e di 2 quesiti a
risposta aperta (tipologia B) per le discipline di SISTEMI e AUTOMAZIONE, STORIA,
MATEMATICA e SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE cui si aggiungono n. 3 quesiti a
risposta aperta (Tipologia B) per la prova che mira all’accertamento della lingua straniera
(INGLESE).
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (tipologia B)
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la tematica
proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (tipologia C)
Indicatori Punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
TIPOLOGIA “C”. Ogni item viene valutato con un punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Materie: SISTEMI e AUTOMAZIONE, STORIA, MATEMATICA, SCIENZE MOTORIE e
SPORTIVE, LINGUA INGLESE.
TOTALE QUESITI N.27 :
- TIPOLOGIA “B “ N.11
- TIPOLOGIA “C” N.16
- TEMPO MAX 90 MINUTI
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 28
7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO
Manifestazioni culturali
e progetti
extracurriculari
Progetti Pon e Scuola Viva
Giornalino Scuola On-line Capua (CE)
Culture Day (alunni meritevoli) Capua (CE)
Olimpiadi della matematica, della fisica,
giochi internazionali della Bocconi Capua (CE)
Incontro con l’autore Capua (CE
Attività sportive
Servizio assistenza corsa campestre fase
provinciale e regionale Capua (CE)
Giochi Sportivi Studenteschi Capua (CE)
Orientamento
Orientamento in ingresso (Open Day)
Orientamento al lavoro: Incontro con l’Ordine Periti Industriali e con
Militari dell’Esercito
Attività di orientamento “Conoscere gli ITS”
Orientamento in uscita presso le Università.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 29
8. TIPOLOGIA E SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha
elaborato ed approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante
questionari a risposta multipla (tipologia C) e a risposte aperte (tipologia B) al fine di far
acquisire alla classe determinate conoscenze su contenuti opportunamente selezionati e
comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla programmazione di classe, in ordine anche alle
conoscenze disciplinari.
Sono state somministrate due prove con le seguenti modalità:
Tipologia Data Materie coinvolte Tempo assegnato
B/C 13Marzo 2018
SISTEMI e AUTOMAZIONE,
STORIA, MATEMATICA,
SCIENZE MOTORIE e SP.,
LINGUA INGLESE
90 MIN.
B/C 04 Maggio 2018
SISTEMI e AUTOMAZIONE,
STORIA, MATEMATICA,
SCIENZE MOTORIE e SP.,
LINGUA INGLESE
90 MIN.
9.1 SCHEMI SIMULAZIONE TERZA PROVA
- Allegato 1: Prima simulazione
- Allegato 2: Seconda simulazione
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 30
Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni:
Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)- Sistema Moda
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (tipologia C)
Indicatori Punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (tipologia B)
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la tematica
proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
R I S U L T A T I D E L L A P R O V A Quesiti a risposta multipla (C) Quesiti a risposta singola (B)
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
..…./15
1 SISTEMI e AUTOMAZIONE .…….
2 STORIA .…….
3 MATEMATICA .…….
4 SCIENZE MOTORIE E SP. .…….
5 LINGUA INGLESE .…….
Ima SIMULAZIONE della TERZA PROVA ESAME di STATO
Anno Scolastico 2017-2018 Data ____________
ALLIEVO _________________________________________
CLASSE 5° SEZ. AMM Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica)
CLASSE 5° SEZ. AMM Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica)
SPIEGAZIONE A- Tipologia
La III prova d’esame si compone di 4 quesiti a risposta multipla (tipologia C) e di 2 quesiti a risposta aperta
(tipologia B) per le discipline di SISTEMI e AUTOMAZIONE, STORIA, MATEMATICA e SCIENZE
MOTORIE e SPORTIVE cui si aggiungono n. 3 quesiti a risposta aperta (Tipologia B) per la prova che mira
all’accertamento della lingua straniera (INGLESE).
B- Modalità di risposta
Per quanto attiene ai quesiti di tipologia C, occorre mettere una crocetta accanto all’opzione che si ritiene
essere la risposta esatta. Per i quesiti di Tipologia B occorre scrivere con una penna nello spazio lasciato
libero tra due domande successive. Non è possibile apportare correzioni.
C- Durata La durata della prova è di 90 minuti.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 31
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
1) La Relazione R= ρ L/S, dove R, ρ, L ed S rappresentano, rispettivamente, la resistenza, la resistività, la
lunghezza e la sezione di un conduttore, permette di calcolare la resistenza elettrica, note le dimensioni
del conduttore ed il materiale del conduttore.
La resistività ρ, oltre a dipendere dal tipo di materiale, dipende pure dalla temperatura di esercizio?
a) Vero
b) Falso; la resistività dipende solo dal tipo di materiale
c) Falso; i valori di resistività sono tabellati e costanti
d) La relazione non è corretta.
2) La Relazione ρ= ρo (1+ α T) è vera?
a) No
b) Non è corretta
c) Si, ed α rappresenta il coefficiente di temperatura del materiale, che evidenzia di quanto varia la
resistenza del conduttore al variare della temperatura
d) Si, ed α rappresenta il coefficiente di temperatura del materiale, che evidenzia di quanto varia la
resistenza del conduttore al variare della lunghezza.
3) Il principio di funzionamento del ponte di Wheatstone, viene sfruttato nel campo delle misure e
controlli? Ad es. le celle di carico (trasduttori di forza)?
a) Vero, spesso
b) Falso, mai
c) Falso, i risultati sarebbero alterati e le celle di carico sono incompatibili con i circuiti elettrici
d) Vero, ma solo in casi particolassimi.
4) Nell’algebra di Boole, l’operatore logico OR (somma logica OR), è una operazione che restituisce come
uscita X = 1 se almeno una variabile di ingresso è uguale a 1?
a) Vero
b) Falso
c) Vero, ma solamente in alcuni casi
d) Falso, quanto detto vale per l’operatore logico YES.
5) Dovendo costruire resistenze di precisione, bisogna utilizzare materiali con elevato valore di α
(coefficiente di temperatura) o basso valore di α, e perchè ?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
6) L’isteresi di un sensore, definita come differenza, in percentuale (%), della distanza di rilevamento
nominale tra il punto di azionamento (contatto ON) ed il punto di rilascio (contatto OFF) quando il target
si sta allontanando dalla parte attiva del sensore, è una caratteristica necessaria o no per il
funzionamento del sensore? Giustificare la risposta.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 32
STORIA
1) Quale fu la più importante riforma della politica sociale di Giovanni Giolitti?
Abolizione del diritto di sciopero
Obbligo dell’istruzione elementare fino a 12 anni di età
Privatizzazione delle ferrovie
Centralità dello stato nel rapporto contrattuale tra lavoratori e datori di lavoro
2) In che cosa sfociò la rivoluzione dell’ottobre 1917 in Russia?
Nella formazione di un’Assemblea Costituente
In una nuova guerra civile
Nella formazione di un nuovo governo sovietico, basato sui soviet, con a capo Lenin.
In una sanguinosa repressione
3) Quale fu il pretesto scatenante della prima guerra mondiale?
L'assassinio dell'arciduca Francisco Franco
L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando
L'assassinio del cancelliere tedesco
L’assassinio dello zar Nicola II
4) Perché nasce il mito della “vittoria mutilata”?
Per le ridotte ricompense territoriali ottenute dall’Italia dopo il primo conflitto mondiale
Per le rivendicazioni dei soldati che chiedevano il diritto ad una pensione di guerra
Per la pesante crisi economica che attanagliava l’Italia subito dopo il primo conflitto
mondiale
Perché le potenze della triplice Alleanza volevano la restituzione dei loro territori
5) Perché la prima guerra mondiale è definita “grande guerra”, “guerra totale”,
“guerra di massa”?
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6) Spiega il significato della frase: “la guerra di movimento si trasformò in una
logorante guerra di posizione”.
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 33
MATEMATICA
1) Data la funzione1
12
2
x
ey
x
, il dominio è:
a) ,11,11,
b) ,55,11,
c) ,10,1
d) R
2) Il limite di x +della funzione :39
542
2
éx
xy
a) +
b) 4/9
c) 0
d) -
3) Il limite di x 1 della funzione :16
34é
x
xy
a) +
b) 0
c)1/5
d) 2/3
4) La derivata della funzione y=6x 2+5x-2 è:
a)12x
b)12x+5
c) 6x+5
d)12𝑥2+5x
5) Trova l’asintoto verticale della funzione 12
3 2
x
xy
6) Calcola la derivata prima della funzione 1
2 3
x
xy
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 34
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1) La fibra muscolare è costituita da:
a) Grassi saturi
b) Actina e miosina
c) Filamenti di fibrina e filamenti di fibrinogeno
d) Amminoacidi essenziali
2) Il muro, nella pallavolo, è permesso solo ai giocatori di prima linea?
a) Si
b) No
c) Si, anche al libero
d) Solo al libero
3) L’equilibrio e la coordinazione sono qualità motorie condizionali?
a) Si
b) No
c) Solo la coordinazione
d) Solo l’equilibrio
4) Le articolazioni hanno il compito di:
a) Collegare i muscoli alle ossa
b) Collegare le ossa tra loro permettendo specifici movimenti
c) Collegare saldamente le ossa
d) Collegare solo i muscoli
5) Che cos’è uno strappo muscolare?
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6) Quali sono i fondamentali e i ruoli nel gioco della pallavolo?
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__________________________________________________________________________
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 35
LINGUA INGLESE
1) What is a robot?
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
...........................................................................................
2) Which are the advantages and disadvantages of using robots?
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
...........................................................................................
3) Which is the difference between the First World War and the Second World War?
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
...............................................................................................
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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni:
Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)- Sistema Moda
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (tipologia C)
Indicatori Punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (tipologia B)
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la tematica
proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
R I S U L T A T I D E L L A P R O V A Quesiti a risposta multipla (C) Quesiti a risposta singola (B)
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
..…./15
1 SISTEMI e AUTOMAZIONE .…….
2 STORIA .…….
3 MATEMATICA .…….
4 SCIENZE MOTORIE E SP. .…….
5 LINGUA INGLESE .…….
2a SIMULAZIONE della TERZA PROVA ESAME di STATO
Anno Scolastico 2017-2018 Data ____________
ALLIEVO _________________________________________
CLASSE 5° SEZ. AMM Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica)
CLASSE 5° SEZ. AMM Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica)
SPIEGAZIONE D- Tipologia
La III prova d’esame si compone di 4 quesiti a risposta multipla (tipologia C) e di 2 quesiti a risposta aperta
(tipologia B) per le discipline di SISTEMI e AUTOMAZIONE, STORIA, MATEMATICA e SCIENZE
MOTORIE e SPORTIVE cui si aggiungono n. 3 quesiti a risposta aperta (Tipologia B) per la prova che mira
all’accertamento della lingua straniera (INGLESE).
E- Modalità di risposta
Per quanto attiene ai quesiti di tipologia C, occorre mettere una crocetta accanto all’opzione che si ritiene
essere la risposta esatta. Per i quesiti di Tipologia B occorre scrivere con una penna nello spazio lasciato
libero tra due domande successive. Non è possibile apportare correzioni.
F- Durata La durata della prova è di 90 minuti.
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SISTEMI E AUTOMAZIONE
1) I trasduttori analogici:
a. Hanno una risoluzione migliore di un trasduttore digitale
b. Hanno una precisione maggiore di un traduttore digitale
c. Hanno un segnale in uscita che varia con continuità
d. Hanno un segnale in uscita che varia in modo discreto
2) Quale, tra i seguenti, è un trasduttore di forza?
a) Estensimetro
b) Potenziometro
c) Fotocellula
d) Encoder
3) La sigla PLC indica:
a) Programmable Logic Controller
b) Programm Logic Controller
c) Programm Lay Controller
d) Play Logic Controller
5) La prestazione di un robot è:
a) La velocità con cui si muove un robot
b) Il programma utilizzato da un robot
c) L’autonomia del robot
d) Il volume di lavoro del robot
5) Elenca e descrivi gli elementi fondamentali che costituiscono il PLC.
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_____________________________________________________________________________
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6) Descrivi un attuatore pneumatico lineare a semplice effetto.
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_____________________________________________________________________________
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 38
Matematica
1) Data la funzione2
24
3
172)(
x
xxxf
, dire se essa è
a. PARI, perché gli esponenti della x sono tutti pari e quindi )()( xfxf
b. DISPARI, perché dal calcolo risulta )()( xfxf
c. DISPARI, perché gli esponenti della x sono tutti dispari
d. né PARI, né DISPARI
2) Il limite seguente 163
574lim
3
23
xx
xx
x risulta:
a. 0
b. 3
4
c. d.
3) I punti di massimo e minimo assoluto della seguente funzione :2
12
sonox
xxy
a. Xm=-2, XM=0
b. Xm=+2, XM=-2
c. Xm=-1, XM=-3
d. Non ammette massimi e minimi
4) Applicando il teorema di De l’Hopital, il limite lim𝑥→+∞
𝑥2
𝑒𝑥 è:
a. 0 b. 1 c. d.
5) Calcola la concavità verso l’alto e verso il basso della funzione 153 xxy
6) Calcola il valore del seguente integrale indefinito
dxx4 3
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 39
STORIA
1) Quale fu l’evento simbolo della crisi del 1929?
a) La nascita del proibizionismo
b) Il fenomeno della sovrapproduzione
c) Il crollo della Borsa di New York
d) La creazione delle barriere doganali
2) Perché fu ucciso il segretario del PSU Giacomo Matteotti?
a) Perché creò un nuovo partito che si oppose a quello fascista
b) Perché contestò la nuova riforma elettorale di Mussolini
c) Perché denunciò con durezza il clima di violenza ed illegalità che aveva contraddistinto
le elezioni
d) Perché attaccò Mussolini sulla riforma della scuola
3) Cosa prescrivevano le leggi di Norimberga del 1935?
a) La sterilizzazione obbligatoria per i portatori di malattie ereditarie
b) Il culto del capo e la sacralità del regime
c) La persecuzione degli zingari e dei comunisti
d) Negavano agli ebrei la cittadinanza, privandoli dei loro diritti
4) La seconda guerra mondiale cominciò il 1° settembre 1939 quando…
a) I tedeschi attaccarono la Polonia
b) Varsavia venne occupata dalle truppe del Reich
c) L’Italia occupò l’Albania
d) I russi firmarono un patto di non aggressione con i tedeschi
5) Tra il 1925 e il 1926 furono emanate dal governo fascista una serie di leggi eccezionali
“le leggi fascistissime”. Riporta i provvedimenti più importanti che modificarono
profondamente l’assetto costituzionale dello Stato.
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6) Hitler nel 1925 scisse Mein Kampf in cui delineava l’ideologia razzista e nazionalista.
Scrivi le idee che erano alla base del suo progetto.
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 40
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1) In caso di crampo muscolare:
a) Posizioni di allungamento inducono il muscolo a rilassarsi
b) E’ utile intervenire con ghiaccio e massaggi
c) La contrattura non può risolversi spontaneamente ed è necessario un intervento medico
specifico
d) E’ meglio non intervenire mai con una con una borsa di acqua calda o pressioni eseguite
localmente
2) L’ematocrito è il rapporto tra:
a) Plasma ed elementi corpuscolati
b) Massa sanguigna e peso corporeo
c) Globuli rossi e globuli bianchi
d) Nessuna delle risposte precedenti è corretta
3) La cellula muscolare può accorciarsi perché costituita da:
a) Fibre elastiche
b) Filamenti di actina e miosina
c) Filamenti di fibrina e filamenti di fibrinogeno
d) Tutte le risposte precedenti sono errate
4) Cosa può fare il libero nella pallavolo?
a) Servire
b) Murare
c) Tentare di murare
d) Palleggiare
5) Descrivi le funzioni delle articolazioni:
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__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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6) Descrivi le tipologie di muscolo presenti nel nostro corpo:
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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LINGUA INGLESE
1) Describe the four-stroke cycle (the Otto cycle).
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
............................................................................................
……………………………………………………………………………………
2) Explain the main differences between the Petrol engine and the Diesel engines.
Diesel engines Petrol engines
3) Describe the date, the place and the countries involved in the Attack of Pearl Harbor
during the Second World War.
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................
.....................................................................................
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 42
9.2 PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI
- ALLEGATO 3
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA
LINGUA STRANIERA
MATEMATICA
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
TECNOLOGIA MECCANICA
DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE
INDUSTRIALE
SISTEMI E AUTOMAZIONE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 43
ISTITUTO TECNICO “G.C. Falco”
Programma di Lingua e letteratura italiana a.s. 2017/18
CLASSE: 5 sez. AMM
DOCENTE: Antonella Pozzuoli
Libri di testo in adozione:
AA.VV. Letterautori, vol. 3, Zanichelli
AA.VV. Divina Commedia, Paravia
Roncoroni, Saper Scrivere, Signorelli Scuola
I MODULO: L’ETA’ DEL REALISMO
IL SECONDO OTTOCENTO
Epoche, luoghi, idee
-Sviluppo industriale e conflitti sociali
• La lirica: il simbolismo francese.
• La lirica in Italia: la Scapigliatura e Carducci
GIOSUE’ CARDUCCI
-Vita, poetica e opere
T7 da Rime Nuove, San Martino
T8 da Rime Nuove, Pianto antico
T9 da Odi Barbare, Nevicata
• La narrativa: Estetismo e Decadentismo
OSCAR WILDE
T10 da Il ritratto di Dorian Gray, Il ritratto corrotto
II MODULO: LA CRISI DELL’IO
GIOVANNI PASCOLI
-Vita, poetica ed opere
T11 da Il fanciullino, E’ dentro di noi un fanciullino
-Myricae
T12 Da Myricae, Temporale
T13 Da Myricae, Il lampo
T14 da Myricae, Il tuono
T16 da Myricae, X Agosto
T17, da Myricae, Novembre
-I Canti di Castelvecchio e i Poemetti
GABRIELE D’ANNUNZIO
-Vita, poetica ed opere
-La produzione lirica
T20 da Canto Novo, O falce di luna calante
-Alcyone
T22 da Alcyone, La pioggia nel pineto
-La narrativa
T24 da Il Piacere, L’esteta Andrea Sperelli
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 44
IL PRIMO NOVECENTO
Crisi delle modernità e crisi delle certezze
1. La Narrativa
2. La Narrativa in Italia
LUIGI PIRANDELLO
-Vita, poetica ed opere
-Novelle per un anno
T32 da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato
-Il fu Mattia Pascal
D1 da Il fu Mattia Pascal, Mattia “battezza” Adriano Meis
T34 da Il fu Mattia Pascal, Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba
-I romanzi e la produzione drammaturgica
T36 da Uno, nessuno e centomila, Il naso di Vitangelo Moscarda
ITALO SVEVO
-Vita, poetica ed opere
-I romanzi dell’inettitudine e le ultime opere
-La coscienza di Zeno
T39 da La coscienza di Zeno, Il vizio del fumo
T40 da La coscienza di Zeno, Lo schiaffo del padre
III MODULO: LA POESIA DEL NOVECENTO
La lirica
-La poesia delle Avanguardie in Italia e l’Ermetismo
SALVATORE QUASIMODO
Vita, poetica ed opere
T48 da Ed è subito sera, Ed è subito sera
T49 da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici
UMBERTO SABA
Vita, poetica ed opere
-Il Canzoniere
T53 da Il Canzoniere, Mio padre è stato per me “’assassino”
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita e opere
-L’Allegria
T56 da L’ Allegria, Il porto sepolto
T57 da L’Allegria, Veglia
T59 da L’Allegria, San Martino del Carso
T60 da L’Allegria, Mattina
T61 da Il porto sepolto, Fratelli
-Sentimento del tempo e l’ultima produzione
T63 da Il dolore, Non gridate più
EUGENIO MONTALE
-Vita, poetica e opere
-Ossi di seppia
T66 da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto
T67 da Ossi di seppia, Spesso il male di vivere ho incontrato
-Le occasioni, La bufera e altro, Satura
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 45
IV MODULO: DAL DOPOGUERRA AL TERZO MILLENNIO
La narrativa in Italia dagli anni Trenta ad oggi .
PRIMO LEVI
Vita e opere
T85 Se questo è un uomo, Arbeit Macht frei
T86 Se questo è un uomo, I tedeschi non c’erano più
DIVINA COMMEDIA
Analisi e commento dei canti I-III-V
V MODULO: PRODUZIONE SCRITTA Esercitazioni sulle tipologie B-C-D
Tipologia B-C terza prova
RECUPERO E POTENZIAMENTO
Abilità linguistiche ed espressive
Potenziamento abilità di base
VI MODULO: CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Orientamento al lavoro
Capua, 03/05/2018 La docente
Antonella Pozzuoli
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 46
Relazione finale
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Classe V Sez. AMM
A.S. 2017/18
La classe è formata da 21 alunni maschi di cui solo una parte si è mostrata interessata alla
disciplina e ha partecipato in modo attivo al dialogo educativo. Ho cercato, quindi, durante il
corso dell’anno, di motivare gli alunni ad un impegno sempre maggiore, di stimolarli ad uno
studio individuale più approfondito e proficuo, anche utilizzando le nuove metodologie come il
Debate, ma ad oggi una parte di essi continua a mostrare un atteggiamento superficiale e
discontinuo. Nel lavoro in classe, con la mia guida e una continua sollecitazione, gli alunni sono
stati indirizzati ad un approccio critico nei confronti della disciplina. Parte di essi è riuscita a
rielaborare i contenuti delle UdA in modo personale, effettuando collegamenti, analisi e
confronti opportuni. Altri, invece, per la mancanza di uno studio sistematico a casa e di
impegno durante le lezioni non hanno raggiunto i risultati previsti, rimanendo legati ad un
metodo mnemonico e nozionistico. La programmazione iniziale di italiano si è posta come
obiettivo fondamentale il raggiungimento di una duplice finalità: nell’ambito dell’educazione
linguistica quella di dare una sistemazione complessiva a conoscenze ancora frammentarie e
confuse, sviluppando la capacità di produzione scritta e orale nei diversi generi testuali e nelle
diverse funzioni della lingua, con particolare attenzione alle varie tipologie della prova scritta di
italiano dell’Esame di Stato; nell’ambito dell’educazione letteraria, quella di far approfondire la
dimensione storica della letteratura e della cultura attraverso la sperimentazione della
molteplicità di possibilità di fruizione e di analisi del testo letterario.
L' itinerario letterario prospettato ha previsto un'iniziale ricapitolazione a grandi linee dei
caratteri generali del Romanticismo europeo ed italiano, del Positivismo, del Realismo, del
Naturalismo, del Verismo. Successivamente ci siamo occupati del Decadentismo con i relativi
autori di riferimento G. Pascoli , G. D'Annunzio, e poi di Svevo, Pirandello, Ungaretti, Saba,
Quasimodo, Montale e per quanto riguarda la narrativa contemporanea di Primo Levi. La
situazione iniziale della classe comunque non è molto cambiata nel corso dell’anno e il gruppo
di alunni a cui si faceva riferimento prima, ha conseguito solo obiettivi minimi con un profitto
finale appena accettabile. Pochi hanno raggiunto una migliore padronanza linguistico -
espressiva rispetto al livello di partenza, hanno acquisito sufficienti competenze di
comprensione ed analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti, hanno
mostrato consapevolezza dello svolgersi nel tempo degli avvenimenti letterari e storici. La
classe è stata coinvolta nel corso dell’anno in due attività extracurricolari: incontro con l’autore
e redazione di articoli per il giornalino scolastico.
Capua, 03/05/2018 La docente
Antonella Pozzuoli
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 47
Istituto Tecnico “G.C. Falco”- Capua
PROGRAMMA DI STORIA
Anno Scolastico 2017/18
Docente: Pozzuoli Antonella
Classe: 5 AMM
Libro in adozione: F.Bertini, Alla ricerca del presente, Mursia Scuola vol. 3
1. IL PRIMO NOVECENTO.
Unità 1: L’inizio del XX secolo.
Fra Ottocento e Novecento: persistenze e trasformazioni
Le trasformazioni sociali e culturali
L’Italia giolittiana
Unità 2: L’ ”inutile strage”: la Prima guerra mondiale.
La genesi del conflitto mondiale
La Grande Guerra
Unità 3: La rivoluzione sovietica.
La Russia di Lenin
2. IL PRIMO DOPOGUERRA: CRISI ECONOMICA E STATI TOTALITARI.
Unità 4: L’Italia sotto il fascismo
Europa e Stati Uniti fra le due guerre
Il fascismo alla conquista del potere
Il fascismo Regime
Unità 5: l’età dei totalitarismi.
Il nazismo
Altri totalitarismi
Il mondo fra le due guerre
3. LA GUERRA MONDIALE E LA GUERRA FREDDA, DUE CONFLITTI CHE
DIVIDONO IL MONDO.
Unità 6: La Seconda guerra mondiale.
La tragedia della guerra
L’Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione
Unità 7: La Guerra fredda.
La Guerra fredda divide il mondo
L’Europa occidentale durante la Guerra fredda
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 48
4. L’ITALIA DEL DOPOGUERRA: DALLA COSTITUENTE AL SESSANTOTTO.
Unità 8: L’Italia della Costituente.
La nascita dell’Italia democratica
Unità 9: Dal centrismo al centrosinistra.
Dalla riforma agraria al boom economico
Il centrosinistra e la contestazione
Letture storiche ed approfondimenti su argomenti di particolare importanza.
Capua, 03/05/2018 La docente
Antonella Pozzuoli
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 49
Relazione finale
STORIA
Classe V sez. AMM
a.s. 2017/18
La classe V sezione AMM è composta da 21 alunni maschi. Nel corso dell’anno il clima della
classe, sotto il profilo comportamentale, è stato complessivamente tranquillo, il lavoro in aula è
stato svolto serenamente anche se in modo faticoso a causa di un metodo di studio non sempre
adeguato.
Il percorso storico seguito si è basato sulla presentazione dei grandi eventi compresi tra il Tardo
Ottocento e il Novecento, descrivendo le principali linee evolutive dell'assetto socio-politico-
economico e dello sviluppo industriale in Italia e nel mondo.
L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo non sempre sono stati costanti e l’impegno
per alcuni alunni è risultato insufficiente. Dal punto di vista del profitto si sono delineati due
gruppi: uno che ha partecipato proficuamente alle lezioni mostrando un impegno adeguato, sia
in classe che a casa, sufficiente motivazione e volontà di apprendimento e ha tentato di superare
le difficoltà incontrate, l’altro che ha partecipato in modo passivo e poco costruttivo a causa di
uno scarso interesse verso la disciplina. Per questi ultimi alunni, l’approccio agli argomenti è
stato difficoltoso soprattutto a causa di un impegno parziale finalizzato esclusivamente alle
verifiche e ad un metodo di studio privo di approfondimento e rielaborazione personale.
Pertanto per costoro il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato minimo e si sono rese
necessarie alcune pause didattiche per approfondire e fissare meglio argomenti di particolare
rilevanza storica. L’iter di apprendimento è stato finalizzato a far acquisire una buona
padronanza del linguaggio specifico della disciplina, a contribuire al miglioramento del metodo
di studio e a potenziare le capacità di sintesi e di rielaborazione personale. Si è fatto, quindi,
ricorso a lezioni frontali volte ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella
ricerca della soluzione dei problemi pur lasciandoli talvolta liberi di operare in autonomia. Per
migliorare l’interesse per la materia abbiamo letto in classe alcuni approfondimenti di vicende
storiche di particolare rilievo e visto due film storici e alcuni documentari. La valutazione finale
terrà conto delle capacità espositive, dell'interesse, della partecipazione, dell'impegno, delle
potenzialità di ciascun alunno e della progressione rispetto ai livelli iniziali.
Capua, 03/05/2018 La docente
Antonella Pozzuoli
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 50
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LINGUA INGLESE
Anno Scolastico 2017/18
From the book English Tools for Mechanics
Unit 10 "What is a Computer?"
Memories and Computers;
Ram and Rom;
Flash Memory;
Networks
Unit 12 "Automation and Robotics"
What is a robot?
Advantages and disadvantages of using robots;
Industrial robots;
Robots at work: factories without fixtures
Unit 15 "Engines and Car Technology"
Thermodynamics, Kinematics, Dynamics and fluid mechanics;
How car engine work- the Otto cycle;
Diesel Engine;
Ecology auto- the future of the automobile industry;
Hybrid cars;
Fuel-cell hydrogen cars;
Ranault's green cars
20th century history
the Victorian Age 1837-1901;
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 51
Edward II (1901-10);
World War I;
the Irish Question;
Mahatma Gandhi;
the Wall Street Crash (1929);
World War II;
Martin Luther King
Capua, 03/05/2018 La docente
Luciamena Titti Signore
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 52
I. T. "GIULIO CESARE FALCO"- CAPUA
RELAZIONE FINALE LINGUA INGLESE
CLASSE: V SEZ. AMM
La classe è composta da 21 alunni. Una parte della classe ha partecipato con
maturità al dialogo educativo, l'altra invece ha dimostrato un disinteresse generale
verso gli argomenti trattati nel corso dell'anno. Per gli alunni con particolare
difficoltà sono state adottate modalità di recupero quali mind maps, schemi e
cronologie, ma non tutti ne hanno fatto un corretto utilizzo a causa della scarsa
volontà di apprendere e studiare.
Gli obiettivi specifici di apprendimento elencati nella programmazione iniziale
sono stati parzialmente raggiunti. Nel corso del secondo pentamestre è stata svolta
la presentazione degli argomenti quali "Otto Cycle and Diesel cycle", mediante la
metodologia CLIL in collaborazione con il docente Montuori, per un totale di 5
ore. Sono state effettuate altresì le 10 ore di alternanza scuola-lavoro attraverso lo
studio dell'Unità "Engines and car Technology".
Le verifiche sono state due scritte e due orali nel primo trimestre, mentre nel
secondo pentamestre sono state tre scritte e due orali. Queste si sono basate su
esercizi di comprensione di un testo con domande aperte oppure a scelta multipla
di argomenti di Meccanica o di Storia.
Capua, 03/05/2018 La docente
Luciamena Titti Signore
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 53
I.T.”GIULIO CESARE FALCO”—CAPUA A.S. 2017/18
Programma di Matematica Classe V sezione A M M
Docente Prof. Golino Teresa
U.A.1 : LIMITI
Concetto di limite
Definizioni
Limite da destra e da sinistra
Proprietà dei limiti ed operazioni .
Teorema dell’ unicità del limite(con dimostrazione)
Teorema della permanenza del segno.
Teorema del confronto
Calcolo dei limiti
Forme di indeterminazione
Limiti notevoli :
1sin
lim0
x
x
x; e
x
x
x
11lim
Infiniti ed infinitesimi a confronto
U.A 2 : CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
La definizione di funzione continua
I punti di discontinuità
Proprietà delle funzioni continue.
Teorema di Bolzano sull’ esistenza degli zeri.
Teorema di Weierstrass
Gli asintoti
Grafico probabile di una funzione.
U.A 3 : DERIVATA E DIFFERENZIALE
Il rapporto incrementale ed il concetto di derivata
Significato geometrico della derivata.
Continuità e derivabilità . Teorema
Derivata di funzioni elementari
Regole di derivazione
Derivata di funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Il differenziale di una funzione
Il teorema di Rolle (con dimostrazione)
Il teorema di Lagrange
Le conseguenze del teorema di Lagrange. Teorema (con dimostrazione )
Il teorema di Cauchy
I teoremi di de L’ Hôpital
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 54
U.A.4 : PUNTI ESTREMANTI E PUNTI DI INFLESSIONE
Definizione di massimo e minimo relativo e di massimo e minimo assoluto
Ricerca dei massimi e minimi con il metodo dello studio del segno della derivata prima
Studio della derivata seconda, concavità della curva e punti di flesso
U.A 5 : STUDIO DI UNA FUNZIONE
Come affrontare lo studio di una funzione
Esempi di studio di funzioni : intere, fratte, irrazionali.
U.A.6 : GLI INTEGRALI
Integrale indefinito
Introduzione
Primitive di una funzione ed integrale indefinito
Proprietà degli integrali indefiniti
Esempi di integrali indefiniti immediati
Integrazione per scomposizione e per parti.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Tabelle e rappresentazioni grafiche di riferimento
Capua, 03/05/2018
ALUNNI INSEGNANTE
Teresa Golino
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 55
ISTITUTO TECNICO “G. C. FALCO” Settore Tecnologico
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa. Golino Teresa Docente di Matematica
Nella classe Va AMM Ore settim. 3 ANNO SCOLASTICO 2017/18
1-Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte. Il programma è stato svolto in linea con le indicazioni stabilite nella riunione per materia. Per il coordinamento interdisciplinare si sono approfonditi gli argomenti propedeutici e fondamentali alla comprensione di temi comuni alle altre discipline. Gli allievi nel loro processo di apprendimento sono stati seguiti con serietà ed impegno, creando un clima socievole di dialogo e di collaborazione con tutti gli studenti. Si è cercato di interessarli facendoli lavorare secondo il loro ritmo e le loro capacità, fornendo le condizioni migliori affinché esercitassero le loro attitudini. Gli argomenti sono stati trattati in modo semplice, chiaro ma rigoroso tenendo sempre conto del processo di maturazione degli allievi. Essi sono stati coinvolti nella ricerca delle definizioni, delle regole e dei procedimenti risolutivi in situazioni diverse da quelle già affrontte. Gli argomenti, ogni volta che è stato possibile, sono stati introdotti proponendo problemi scaturiti da situazioni reali, al fine di stimolare lo studente e guidarlo nella ricerca della soluzione del problema proposto rendendolo consapevole del perché si studia quell’ argomento. Per tutte le U.D. sono stati svolti un congruo numero di esercizi con graduata difficoltà in funzione della progressività dell’apprendimento.
2-Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e giudizio sul rendimento della classe. La classe, è formata da 21 alunni, di cui uno con problemi di diabete e due diversamente abili che seguono la programmazione curriculare per obbiettivi minimi . Dal punto di vista comportamentale sono corretti, anche se non tutti partecipano attivamente alle attività didattica. L’ambiente socio-economico-culturale da cui provengono è modesto, pertanto solo pochi sono stimolati dalle famiglie allo studio ed all’apprendimento. La presenza alle lezioni è stata assidua per un gruppo di allievi e saltuaria per gli altri. Il profitto medio ottenuto è appena accettabile in quanto pochi si sono distinti per conoscenze di base, spirito di osservazione, capacità di analisi, impegno ed un metodo di studio organizzato ed efficace, che hanno impiegato con profitto nell’assimilazione dei contenuti, raggiungendo risultati e competenze quasi ottimi. Alcuni pur avendone le capacità, hanno dimostrato disinteresse ed hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni da parte dell’insegnante per poter raggiungere risultati e competenze pienamente sufficienti. Infine un gruppo che presentava gravi lacune di base e lentezza nella comprensione degli argomenti, solo con difficoltà è riuscito a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati. Per la valutazione si è tenuto conto non solo del controllo formale delle abilità di calcolo o di conoscenze mnemoniche rilevate dalle verifiche formative e sommative, ma del livello di partenza, delle capacità di ragionamento, dell’impegno, della frequenza, dei progressi effettuati, del metodo di lavoro, del raggiungimento di abilità minime.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 56
3-Osservazioni sui rapporti con le famiglie. Attività parascolastiche e uso dei sussidi didattici. La partecipazione agli incontri con le famiglie è stata frequente solo per pochi genitori e non solo per gli incontri prestabiliti ma anche durante il corso dell’anno scolastico; mentre per gli altri è stata quasi inesistente, nonostante la continua sensibilizzazione da parte dei docenti per una giusta interazione scuola-famiglia. L’uso dei sussidi didattici ha permesso un buon svolgimento delle attività didattiche.
4-Osservazioni e proposte sulle attrezzature scolastiche e sui sussidi didattici. Non vi sono proposte da fare in quanto le aule sono attrezzate di LIM che fanno da supporto anche alla didattica
5-Osservazioni sui programmi ed i libri di testo-Proposte relative. Il libro di testo va per scorrimento. CAPUA, lì 03/05/2018
IL DOCENTE Teresa Golino
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 57
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
G.C. Falco di Capua
Programma di Sistemi ed Automazione
Classe VAMM - Anno scolastico 2017/18.
Sensori e loro applicazioni. Definizione di sensore. Sensori di prossimità - Sensori
magnetici – Sensori a induzione - Sensori fotoelettrici – Fotocellule a
sbarramento – Sensori a riflessione – Sensori a tasteggio.
Trasduttori e loro applicazioni. Definizione di trasduttore. Principali parametri dei
trasduttori - Trasduttori analogici e digitali, attivi e passivi - Trasduttori di
temperatura – Temocoppia - Trasduttori di forza (celle di carico).
Principi di sicurezza elettrica (D.Lgs. 81/08 cd Testo Unico Salute e Sicurezza
Lavoro e Norma CEI 64-8) – Curve di sicurezza tempo-corrente.
Applicazioni pratiche delle porte logiche (Algebra di Boole).
Circuiti pneumatici ed elettropneumatici.
Macchine elettriche: generalità - Il trasformatore – Motore asincrono.
Robotica. Robot industriali: componenti e struttura - tipologie di robot –
configurazioni.
Il PLC: Generalità - Struttura del PLC - Usi del PLC.
Capua, 3/5/2018
Proff. Vincenzo Salvatore LEO
Antonio Vincenzo NATALE
Prof. Giuseppe Edmondo SANGIOVANNI
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 58
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
G.C. Falco di Capua
Relazione finale della Classe VAMM - Anno scolastico 2017/18.
Materia di insegnamento: Sistemi ed Automazione.
Gli argomenti trattati, nel corso dell'anno scolastico, hanno riguardato i seguenti
argomenti:
- Sensori e loro applicazioni
- Trasduttori e loro applicazioni
- Principi di sicurezza elettrica (D.Lgs. 81/08 cd Testo Unico Salute e
Sicurezza Lavoro e Norma CEI 64-8) – Curve di sicurezza tempo-corrente
- Applicazioni pratiche delle porte logiche (Algebra di Boole)
- Circuiti pneumatici ed elettropneumatici
- Macchine elettriche
- Robotica
- PLC.
Le verifiche di apprendimento sono state: compiti scritti in aula, interrogazioni
orali ed esercitazioni in aula.
Mediamente, la classe ha raggiunto un sufficiente grado di preparazione.
Gli argomenti trasmessi agli allievi, sono stati tratti da dispense ed appunti
distribuiti.
Gli allievi hanno avuto, nel corso dell'anno scolastico, un comportamento corretto
tra loro e con l'insegnante.
Capua, 3/5/2018 Proff. Vincenzo Salvatore LEO
Antonio Vincenzo NATALE
Prof. Giuseppe Edmondo SANGIOVANNI
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 59
I.T. "GIULIO CESARE FALCO" - CAPUA (CE) PROGRAMMA DI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
V AMM a.s. 2017/ 2018
Proff. MONTUORI PIETRO e D’ANIELLO PAOLO
MECCANICA Richiami di meccanica
Gradi di libertà di un corpo libero nel piano e nel spazio - Tipi di vincoli: carrello,
cerniera e incastro:-
Reazioni vincolari- Equazioni della statica – Strutture isostatiche, iperstatiche e
labili. Calcolo delle reazioni
vincolari di semplici strutture isostatiche, con carichi concentrati e distribuiti – Caratteristiche di sollecitazioni
interne.
Progetto e verifica: di strutture sollecitate a semplice trazione, compressione,
momento flettente, taglio e
momento torcente.
Sollecitazioni composte: pressoflessione, flessione e taglio.
Meccanismo di biella e manovella
Generalità
Studio cinematica: Spostamento del piede di biella; Velocità del piede di biella;
Accelerazione del piede di
biella.
Rappresentazioni grafiche: Diagramma t,s; Diagramma delle velocità; Diagramma
delle accelerazioni.
Forze di inerzia: Forze d’inerzia alterne; Forza d’inerzia centrifuga.
Momento motore.
Dimensionamento biella.
Alberi a manovelle e volani
Manovelle.
Calcolo delle manovelle di estremità: Perno di manovella; Perno di banco;
Verifica della sezione tangente al
mozzo del perno di biella; Verifica della sezione tangente al mozzo dell’albero. Calcolo delle manovelle a gomito.
Cenni all’equilibramento degli alberi a gomiti.
Regimi periodici: Fluttuazione dell’energia; Calcolo della massa del volano;
Dimensionamento del volano e
verifica della resistenza alla forza centrifuga.
Alberi, perni e cuscinetti
Calcolo degli assi.
Calcolo degli alberi soggetti a semplice torsione.
Calcolo degli alberi soggetti a torsione e flessione.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 60
Dimensionamento dei perni portanti d'estremità, intermedi. Dimensionamento dei
perni di spinta. Cuscinetti a
strisciamento ed a rotolamento. Verifiche.
Trasmissione del moto, organi di collegamento, giunti ed innesti
Dimensionamento di ruote dentate cilindriche a denti dritti. Dimensionamento di
un sistema di trasmissione a
cinghie piane e trapezoidali.
Giunti rigidi.
Organi di collegamento
Chiavette e linguette. Collegamenti bullonati.
I principi della termodinamica
Breve ripetizione di: leggi dei gas perfetti, primo principio della termodinamica,
diagramma pressione-volume,
trasformazioni isometriche, trasformazioni isobariche, trasformazioni isotermiche,
trasformazioni adiabatiche.
Cicli termodinamici
Ciclo Otto. Ciclo Diesel. Cicli indicati.
Motori a carburazione
Motori a quattro tempi.
Motori a due tempi.
Motori a combustione graduale
Motori diesel a quattro tempi.
Motori diesel a due tempi.
Cittadinanza e Costituzione
Nuovi ambienti di lavoro con utilizzo automazione.
Alternanza Scuola-Lavoro
Tipi di saldature, tipi di giunti saldati con dimensionamento e verifica secondo
normativa.
CLIL
Four stroke engine.
Capua, 03 Maggio 2018 Prof. Montuori Pietro
Prof. D’Aniello Paolo
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 61
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Montuori Pietro – D’Aniello Paolo
A.S. 2017/18
CLASSE V SEZ. AMM DISCIPLINA MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA
PROGRAMMAZIONE-DIDATTICA
La programmazione prevista nel piano di lavoro è stata completata? ⧠ Si No Se No, indicare quali parti del programma non sono state svolte:_MACCHINE DI
SOLLEVAMENTO
Impedimenti che non hanno consentito il completo svolgimento del programma:
⧠Molto tempo impiegato nel recupero degli alunni in difficoltà Scarsa partecipazione ed
impegno nello studio degli alunni Difficoltà di comprensione da parte degli alunni
⧠Difficoltà di relazione con la classe
⧠diversi ritmi di apprendimento di diversi studenti delle carenze pregresse da colmare in
itinere Altro: RIDUZIONE DELLE ORE DI ATTIVITA’ DIDATTICA PER MALTEMPO,
ELEZIONI EDIMPEGNI EXTRACURRICULARI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE:
Lezione Frontale Lezione Dialogata ⧠Cooperative Learning ⧠ Mastery Learning ⧠ Role
Playing
Didattica Laboratoriale ⧠Impiego TIC ⧠ Altro
AREA NON COGNITIVA
Gli alunni Tutti In Parte Molti
Sono disciplinati, attenti, partecipi al dialogo educativo, costanti nell’impegno X
Frequentano regolarmente X
Svolgono il proprio lavoro in modo responsabile X
Mostrano interesse e assidua partecipazione al dialogo educativo con un
continuo e lodevole progresso nell’apprendimento
X
Rispettano ambienti e materiali scolastici, orari e regole della vita comunitaria,
mantenendo un comportamento corretto nei confronti del personale scolastico
e dei compagni
X
Utilizzano
scolastico
un linguaggio ed un comportamento consono all’ambiente X
Sono stati riscontrati casi particolari (soggetti a rischio/preparazione di base
inferiore ai pre-requisiti) che hanno richiesto le seguenti strategie didattiche:
a)_CONTINUI INTERVENTI DI RECUPERO
b)
c)
X
Qualora nella classe sia inserito uno studente D. A. / BES/ in situazione di disagio, descrivere se
vi sono state eventuali problematiche particolari da parte del gruppo classe:
COMPETENZE ATTESE ALLA FINE DEL PERCORSO
I contenuti disciplinari sono stati mediamente
assimilati:
Per l’intera classe Per la maggior
parte della classe
Solo per alcuni
con facilità X
con qualche difficoltà X
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 62
con difficoltà X
Le competenze sono state acquisite in
maniera:
Per tutta la classe Per la maggior
parte della classe
Solo per alcuni
Ampia e complete X
Adeguata X
Frammentaria e superficiale X
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
A conclusione dell’a. s. la classe, nel complesso: Si No In parte
Ha conseguito una idonea formazione di base X
Ha acquisito adeguate capacità espressive/ logico/interpretative X
Ha acquisito capacità di studio autonomo e consapevole X
RISULTATI DEGLI INTERVENTI PERSONALIZZATI
EFFETTUATI POTENZIAMENTO/ CONSOLIDAMENTO
Realizzazione attività di potenziamento/consolidamento.
⧠Non vi è stata necessità
Sì, vi è stata necessità, con le seguenti modalità: In itinere; ⧠durante lo svolgimento di ogni
U.F.;
dopo lo svolgimento di ogni U.F.; alla fine del trimestre/pentamestre; ⧠ classi aperte
⧠ Altro
Gli eventuali interventi di potenziamento delle conoscenze e delle abilità sono risultati, nel complesso:
⧠molto efficaci; ⧠abbastanza efficaci; parzialmente efficaci; ⧠scarsamente efficaci.
Gli eventuali interventi di consolidamento delle conoscenze e delle abilità sono risultati, nel complesso: ATTIVITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
⧠ Non vi è stata necessità Sì, vi è stata necessità, con le seguenti modalità: In
itinere; durante lo svolgimento di ogni U.F.; al termine di ogni U.F.; alla fine del
trimestre/pentamestre; ⧠ classi aperte
Al termine delle attività di recupero: ⧠tutti gli alunni hanno recuperato;
non tutti gli alunni hanno recuperato per: ⧠ scarsa frequenza; disinteresse ⧠difficoltà
di comprensione dei contenuti modulari da recuperare ⧠mancanza di supporto familiare;
Le attività di recupero/sostegno si sono rilevate: ⧠valide / poco valide per colmare
le carenze su conoscenze e competenze;
⧠utili / poco utili per migliorare le tecniche di studio; ⧠utili / poco utili per
sperimentare metodologie alternative.
METODOLOGIE attivate: come da Verbale C. di C.
STRUMENTI: come da Verbale C. di C.
VERIFICHE E VALUTAZIONE: come da Verbale C. di C.
Tipologia delle prove utilizzate: ORALE, SCRITTA E SCRITTO-PRATICA
Nel trimestre sono state svolte: n°..2...... prove di verifiche scritte n°.....2.......... prove di
verifica orali
Nel pentamestre sono state svolte: n°.3.....prove di verifiche scritte n°.....2........... prove di
verifica per orali. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie
elaborate dal Dipartimento e presentate all’inizio dell’anno scolastico.
Il procedimento di valutazione intermedia e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori: comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto della
convivenza civile e democratica; livello di partenza e il progresso evidenziato
(valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto tra conoscenza-competenza-abilità
in ingresso e in uscita)
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 63
risultati della prove lavori prodotti ⧠ osservazioni relative alle competenze trasversali
livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate interesse e
partecipazione al dialogo educativo impegno e costanza nello studio, nell’autonomia,
nell’ordine, nella cura, nelle capacità organizzative quant’altro il consiglio di classe ha
ritenuto potesse concorrere a stabilire una valutazione oggettiva.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
comunicazione dei voti conseguiti nelle prove scritte e orali
⧠comunicazione di annotazioni relative a comportamenti negativi dell’alunno, dei ritardi, della
mancanza di giustifiche ⧠convocazione della famiglia in caso di problemi attraverso il Coordinatore di
classe
ora di ricevimento settimanale incontri S/F. Altro
Data 03/05/2018
Firma Pietro Montuori – Paolo D’Aniello
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 64
ISTITUTO TECNICO “G.C.FALCO” CAPUA (CE)
A.S. 2017/18
Programma della Classe 5°AMM Materia: TECNOLOGIA MECCANICA
Docenti proff. CIRO ZARA e PAOLO D’ANIELLO
Il programma è stato svolto sviluppando i seguenti contenuti:
UD1) ELEMENTI DI METALLURGIA
Diagramma di Stato solido metallico, imperfezione del reticolo, contorno dei
grani, preparazione delle leghe.
UD2) TRATTAMENTI TERMICI
1) Per spostamenti di atomi: Tempra, Rinvenimento, Bonifica, Ricottura,
Invecchiamento, tempra superficiale.
2) Per arricchimento di atomi: Cementazione, Nitrurazione, Carbonitrurazione.
UD3) CORROSIONE
Classificazione, corrosione in ambiente umido e secco, sistemi di
protezione, Passivazione, rivestimenti protettivi, protezione catodica
UD4) MATERIALI COMPOSITI
Tessuto, fibre di carbonio, vetroresina.
UD5) LAVORAZIONE SPECIALI
Lavorazioni chimiche, elettrochimiche, a laser, ultrasuoni, water jet e
plasma.
UD6) METODI DI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI
Metodo radiologico (proprietà, natura e produzione dei raggi X), metodo
con liquidi penetranti, ultra suoni e delle correnti indotte.
CAPUA, 03 Maggio 2018 I DOCENTI
Zara - D’Aniello
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 65
I.T. “GIULIO CESARE FALCO” CAPUA (CE)
A.S. 2017 / 18
RELAZIONE FINALE
Classe: 5°AMM Materia: TENCOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO
Docenti Proff. CIRO ZARA e PAOLO D’ANIELLO
Considerazioni generali
La classe è composta da 22 alunni, alcuni hanno mostrato buona volontà nonché
partecipazione ed interesse alle attività didattiche, altri, essendo poco dotati di
capacità e di attitudini, hanno incontrato parecchie difficoltà nel seguire con
accettabile profitto il normale percorso didattico.
Programma svolto
Il programma preventivato è stato svolto nelle sue linee essenziali, sviluppando i
seguenti contenuti: ELEMENTI DI METALLURGIA, TRATTAMENTI TERMICI,
CORROSIONE, MATERIALI COMPOSITI, LAVORAZIONE SPECIALI, METODI DI
CONTROLLO NON DISTRUTTIVI.
Metodi-Mezzi-Tempi
Lo studio della parte teorica è stato affrontato principalmente attraverso lezioni
frontali, seguite da lezioni attive durante le quali si è cercato di coinvolgere gli
allievi, sia ponendo loro quesiti inerenti l’argomento appena trattato, sia
stimolandoli a porre a loro volta delle domande di tipo pratico. Per quello che
riguarda i mezzi usati, sono stati il libro di testo, fotocopie di appunti fornite
dall’insegnante per illustrare con maggiore chiarezza alcuni argomenti pratici. I
tempi per lo svolgimento del programma erano state preventivate 110 ore, ma a
fine A.S. risultano effettuate solo 80 circa per le diverse problematiche accadute.
Per la verifica dell’apprendimento, oltre alla classica interrogazione, si è
proceduto alla somministrazione di prove tipo strutturate.
CAPUA, 03 MAGGIO 2018 I DOCENTI
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 66
ISTITUTO TECNICO “G.C.FALCO” CAPUA (CE)
A.S. 2017/18
Programma della Classe 5°AMM Materia: DISEGNO, PROG. ED ORG. IND.
Docenti proff. Bruno de Rosa
Pasquale Tonziello
MATERIA DISEGNO,
PROG. ED ORG. IND.
DOCENTI: Bruno de Rosa
Pasquale Tonziello
TESTO ADOTTATO Disegno, Prog. Organizzazione Industriale Tecniche CAM Vol.3
L. Caligaris S. Fava C. Tomasello Ed. Paravia
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
FOTOCOPIE, APPUNTI, TABELLE
QUESTIONARI, MANUALE
STRATEGIE DI RECUPERO
ADOTTATE
Lezioni individualizzate
Lavori di gruppo
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
MODULO 1
TECNOLOGIE
APPLICATE ALLA
PRODUZIONE
Tempi e metodi nelle lavorazioni. Relazione di Taylor.
Macchine operatrici: scelta, potenza, tempi e parametri di taglio.
Utensili ed attrezzi: tornio, fresa, trapano, rettificatrice. Brocciatrice,
dentatrice.
MODULO 2
CICLI DI
FABBRICAZIONE E DI
MONTAGGIO
Cicli di lavorazione: dal disegno di progettazione al disegno di
fabbricazione.
Criteri per impostare un ciclo di lavorazione: dal cartellino al foglio di
analisi. Esempi di cicli di lavorazione.
MODULLO 3
ATTREZZATURE DI
FABBRICAZIONE E
DI MONTAGGIO
Attrezzature: generalità. Elementi normalizzati componibili.
Progettazione di semplici attrezzature meccaniche.
MODULO 4
AZIENDA, FUNZIONI,
STRUTTURE, COSTI
E PROFITTI.
Evoluzione storica. Le funzioni aziendali. Strutture organizzative.
Contabilità nelle aziende. Costi di produzione.
Analisi Costi-Profitti. Centri di costo. Punto di equilibrio (BEP).
Margine di sicurezza.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 67
MODULO 5
CONOSCENZA DEI
PROCESSI
PRODUTTIVI. COSTI E
LAY-OUT IMPIANTI
Prodotto: innovazione, progettazione e fabbricazione.
Piano di produzione. Tipi di produzione e processi. Costi preventivi.
Lotto economico di produzione.
Evoluzione delle macchine utensili nell’industria.
MODULO 6
TECNICHE DI
PROGRAMMAZIONE
AFFIDABILITA' E
CONTROLLO DI
QUALITA'
Ricerca operativa.
Programmazione in officina. Diagramma di Gantt
Esercitazioni in classe.
Magazzini e loro gestione: generalità
La qualità. Sistema di qualità. Affidabilità.
Attività laboratoriali di CAD col TOPSOLID.
STRATEGIE
DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavori di gruppo e/o individuali
Esposizione libera, spontanea e guidata
VERIFICHE
TIPOLOGIA
VERIFICHE FRONTALI (colloqui individuali brevi e lunghi)
RELAZIONI ED ESERCITAZIONI SCRITTE
Capua, 03-05-2018 I docenti
de Rosa Bruno
Tonziello Pasquale
Gli alunni
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SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 68
I.T.”GIULIO CESARE FALCO”—CAPUA A.S. 2016/17
RELAZIONE FINALE di
DISEGNO PROG. ED ORG. IND.
nella classe VAMM Anno scolastico 2017/2018
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
II programma svolto, pur con qualche rallentamento, ha di fatto realizzato nella
quasi sua interezza la programmazione definita ad inizio anno scolastico.
Particolare attenzione è stata dedicata a quegli argomenti del programma che
riguardavano la progettazione di dispositivi meccanici, i cicli di lavorazione
degli stessi, i tempi e i costi di produzione con riferimento ai diversi metodi di
organizzazione della produzione. L’attenzione ed il coinvolgimento degli allievi
sono stati sollecitati attraverso diverse esercitazioni scritte, sia individuali che di
gruppo che richiedevano l’utilizzo del manuale.
Il programma nei contenuti si è sviluppato attraverso i moduli indicati.
MEZZI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE
Con domande da posto, colloqui alla lavagna ed esercitazioni e relazioni scritte;
partendo dalle esperienze culturali dei singoli studenti, è stato rilevato il grado di
conoscenza relativo alle problematiche della materia studiata nel triennio del
corso di studio.
LIVELLI RILEVATI
Da una prima indagine la classe ha evidenziato un livello di partenza
disomogeneo, dipendente dall'impegno e dall'interesse per la materia e dalle
diverse capacità di analisi e di sintesi: alcuni hanno mostrato un atteggiamento
non sempre in linea con le aspettative e le potenzialità proprie conseguendo
risultati appena sufficienti; qualcuno, interessandosi ed impegnandosi nello studio
è riuscito ad ottenere una discreta preparazione; altri, pur con qualche difficoltà,
hanno una conoscenza parziale dell'organizzazione della produzione.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Le attività di recupero relative alla materia d’insegnamento, sono state effettuate
in itinere, soffermandosi, nel corso delle lezioni, sugli argomenti di scarsa
conoscenza favorendone l’assimilazione dei contenuti proposti e contribuendo a
migliorare interesse, attenzione e memorizzazione.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Gli interventi didattici sono stati innanzitutto finalizzati a creare nella classe un
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 69
clima di fiducia riguardo alla possibilità di riuscita e di successo, ciò anche
attraverso modalità relazionali e comportamentali rispettose delle esperienze degli
studenti e dei loro ritmi e stili di apprendimento. Gli argomenti sono stati
presentati non come un insieme di dati da apprendere e da ricordare, ma come un
problema aperto a più soluzioni tutte ipoteticamente valide, in questo modo essi
sono stati sollecitati, dalla problematicità dell’esposizione a porre domande a cui
bisognava dare delle risposte in termini scientifici. Sono stati sviluppati ed
elaborati diversi disegni meccanici e cartellini di cicli di lavorazione. Le lezioni
frontali sono state di breve durata; sono state privilegiate le attività di lavoro e di
ricerca di gruppo come momento in cui si impara facendo.
S T R U M E N T I D I L A V O R O
LIBRI DI TESTO.
TESTI TECNICI, MANUALI E FOTOCOPIE
V E R I F I C A E V A L U T A Z I O N E
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Sono stati effettuati frequenti controlli durante le ore di lezione per
individualizzare l’insegnamento e organizzare il recupero; al termine di ogni unità
didattica o dopo lo svolgimento di sue parti significative sono state effettuate
verifiche periodiche scritte e orali in modo da poter controllare lo svolgimento
graduale del programma e valutare in itinere il processo di insegnamento–
apprendimento.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA :
Per la valutazione sommativa, finale quadrimestrale, si sono utilizzate prove orali,
e prove scritte; la valutazione a fine periodo ha tenuto conto altresì dell’impegno e
partecipazione, dei miglioramenti rispetto ai livelli di partenza e del
raggiungimento dei livelli minimi disciplinari di conoscenza e competenza.
Capua, 03-05-2018 I docenti
de Rosa Bruno
Tonziello Pasquale
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PROGRAMMA SVOLTO
Disciplina: Scienze Motorie e Sportive
A.S. 2017-2018 classe V AMM
DOCENTE: Parisi Romualdo
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercizi per migliorare la resistenza, la forza e la velocità
Esercizi per migliorare la mobilità articolare
Esercitazioni sulla coordinazione motoria
Esercizi di equilibrio statico, dinamico ed articolare
Esercizi di opposizione e resistenza, a corpo libero, con piccoli attrezzi
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E
DEL SENSO CIVICO.
Rispettare le norme di comportamento, imparare a collaborare
Rispettare le regole e le norme di sicurezza che disciplinano lo svolgimento
delle attività motorie e sportive
Conoscere i vari ruoli assunti nei giochi di squadra.
I giochi olimpici e lo sport come fenomeno di aggregazione e sviluppo sociale
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SORTIVE
Sport di squadra:
I fondamentali di gioco individuali e di squadra della pallavolo, pallacanestro,
calcio e calcio a 5
Sport individuali
Tennistavolo
Atletica leggera: corse di velocità e resistenza; i salti e i lanci
TEORIA E INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA
SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Sistema scheletrico e muscolare; apparato cardiocircolatorio e respiratorio
Le dipendenze e i loro effetti sull’organismo (alcol e droghe);
Il doping; sostanze e metodi proibiti
Gli infortuni in ambito sportivo (distorsioni, lussazione, frattura, crampo,
stiramento, strappo, la sequenza RICE e la sequenza BLSD)
Capua, 03/05/2018
Gli allievi
Il docente
Parisi Romualdo
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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” SETTORE TECNOLOGICO
Capua (CE)
Relazione Finale
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Parisi Romualdo
Anno Scolastico 2017/2018 Classe V AMM
La classe V AMM ha seguito con molto interesse e notevole partecipazione tutte le attività
proposte della disciplina, alcuni alunni hanno anche partecipato al gruppo sportivo scolastico.
La classe ha mostrato impegno nel seguire la metodologia e la didattica applicate in funzione
del raggiungimento della consapevolezza delle proprie capacità, conoscenze e competenze,
nonché dei propri limiti. Gli obiettivi del programma sono stati quasi tutti sviluppati e raggiunti
nei punti essenziali.
Partendo dalle esperienze motorie maturate dagli alunni negli anni precedenti, sono state
sviluppate proposte di lavoro quanto più vicine possibili alle loro potenzialità ed esigenze. Si è
cercato di rendere le attività quanto più varie e stimolanti, attraverso un lavoro quantitativo e
qualitativo che ha permesso ai ragazzi di approfondire le conoscenze sia teoriche che pratiche
della disciplina.
Tali attività sono state utili in questa fase di sviluppo psico-fisico in quanto, per alcuni casi, si
evidenzia ancora un leggero squilibrio morfologico-funzionale, ma soprattutto per
un’armoniosa crescita di tutta la personalità.
Per il potenziamento fisiologico e la rielaborazione degli schemi motori di base sono state
utilizzate attività generali eseguite a corpo libero e con piccoli attrezzi.
Per il consolidamento del carattere e per lo sviluppo della socialità e del senso civico sono state
proposte attività che hanno previsto il rispetto delle regole.
Per la conoscenza e pratica delle attività sportive sono state effettuate esercitazioni relative alla
pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tennistavolo e atletica leggera.
Per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni sono state date informazioni inerenti
l’educazione igienico-sanitaria, il doping e le sostanze d’abuso, elementi di anatomia e
fisiologia umana, la prevenzione e il trattamento degli infortuni in ambito sportivo.
Le attività riguardanti il potenziamento fisiologico si sono svolte attraverso:
-la mobilità articolare
-la coordinazione motoria
-la resistenza, la forza, la velocità e la rapidità d’esecuzione.
Il lavoro è stato svolto attraverso esercitazioni sia individuali che a piccoli e grandi gruppi.
Oltre alla conoscenza delle regole e all’acquisizione di alcuni fondamentali, attraverso le attività
proposte si è cercato di evidenziare soprattutto il momento educativo, per favorire
l’apprendimento di quelle regole del vivere nel rispetto della società e dell’ambiente tramite la
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 72
collaborazione con i compagni (sacrificandosi per la squadra) ma soprattutto attraverso il
rispetto delle regole e degli avversari.
Le esercitazioni pratiche sono state svolte in palestra e nelle strutture sportive all’aperto (campo
di calcio a 5, di basket, pista di atletica) usando le attrezzature di cui dispone l’istituto. Il tutto è
stato svolto in maniera graduale rispettando i ritmi personali d’apprendimento, in modo da
permettere anche ai meno dotati di raggiungere risultati ottimali.
Le verifiche, in itinere e finali, hanno permesso all’insegnante di controllare il grado di
preparazione raggiunto dagli alunni e l’acquisizione degli obiettivi proposti periodicamente;
nella valutazione si è tenuto conto dei miglioramenti raggiunti, della partecipazione,
dell’impegno e dell’interesse mostrato. I risultati raggiunti sono stati valutati tenendo conto
dell’effettivo livello di partenza e il grado di preparazione finale.
Gli obiettivi proposti sono stati nella maggior parte acquisiti dagli allievi grazie all’impegno e
alle metodologie applicate; in generale la classe ha raggiunto un livello di preparazione più che
buono.
Capua (CE), 03/05/2018 Il docente
Parisi Romualdo
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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco”
SETTORE TECNOLOGICO
Capua (CE)
PROGRAMMA DI RELIGIONE
ARGOMENTI TRATTATI:
1. Le origini dell’etica
2. Ignoranza e pregiudizio
3. La dignità umana
4. La coscienza
5. La legge morale
6. La libertà
7. Il valore del corpo
8. Caratteristiche della sessualità
9. Il matrimonio
10. Politica e democrazia
11. Globalizzazione
12. Etica per l’economia
Il livello di competenze è stato estratto dalle informazioni raccolte durante il dialogo informale di
illustrazione dei temi del corso. Il contratto formativo e l’intesa sul metodo di lavoro è stato instaurato
in maniera contestuale alla reciproca conoscenza e all’illustrazione del programma.
Fin dall’inizio agli allievi è stata fatta valere la grande importanza che riveste il libro di testo quale
strumento indispensabile di guida e di contenitore di informazioni.
Le lezioni si sono tenute tutte con l’uso costante del libro di testo dal quale si sono desunte le
indispensabili tabelle, grafici, e lettura dei testi biblici.
Gli allievi sono stati messi di fronte alla necessita di prendere appunti durante le spiegazioni in maniera
da avere un tracciato da utilizzare nella riflessione. Durante il corso si sono effettuate verifiche sia
formative che sommative in maniera da ridurre a semplice scambio di opinione le irrinunciabili verifiche
orali.
FINALITA’
La religione è disciplina altamente educativa sia per l’aspetto formativo in essa insito, che aiuta a
comprendere il mondo contemporaneo fortemente segnato e condizionato dalle conoscenze tecniche e
tecnologiche, che per i numerosi risvolti interdisciplinari.
Al di là dei contenuti immediati previsti dal programma, la disciplina persegue la finalità di educare ad
un atteggiamento di rispetto e di fiducia nei riguardi del mondo animato ed inanimato che ci contiene e
ci circonda.
Conoscendo meglio la realtà della Natura e del Creato in genere , negli allievi cresce ulteriormente la
consapevolezza che tale contenitore, per la vita e per la specie umana in particolare, nonostante la sua
robustezza e la sua immensità, può essere turbato, squilibrato e talvolta stravolto da una attività umana
meramente espropriativa.
La Religione ben si presta a soddisfare le innate domande dell’Uomo sul prima, sull’ora e sul poi del
genere umano che costituiscono il processo d’inizio di ogni speculazione moderna sul destino della
nostra specie.
La rappresentazione del mondo che ne scaturisce offre la migliore difesa ed un efficace antitodo ad un
visione di tipo magico, superstiziosa e fatalista del mondo e della vita che sempre tenta l’animo umano
desideroso di certezze durature ed appaganti, specie nei periodi storici di transizione caratterizzati da
striscianti crisi sociali e da cicli economici irregolari e acuti e dalla decadenza del quadro generale di
riferimento esistenziale. In questo senso si è curato molto anche la interdisciplinarietà con materie come
la storia, la letteratura e le scienze.
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 74
In ogni trattazione si è cercato, per quanto possibile, secondo le attuali conoscenze e secondo le
competenze della stessa docente, di discernere tra informazioni assolutamente certe, informazioni
ragionevolmente certe e informazioni ipotetiche, in maniera da instillare nell’allievo la consapevolezza
che la religione è una disciplina in cammino e le convinzioni che da essa scaturiscono oggi possono
senz’altro essere smontate e abbandonate in futuro, anzi, questo non è solo possibile ma addirittura
auspicabile, in quanto i grandi progressi l’umanità li compie proprio quando crollano interi sistemi
scientifico-filosofico.
METODI E MEZZI:
METODO
I metodi utilizzati durante il lavoro sono stati:
• Risposte personali o di gruppo a questionari
• Dialogo e discussione
• Lettura delle pubblicazioni specifiche
• Esposizione orale dei lavori individuali e di gruppo
• Rappresentazioni grafiche di diagrammi di flusso e di mappe concettuali
MEZZI
I mezzi utilizzati durante il lavoro sono stati :
• Libro di testo:
• Riviste di settore
• Quotidiani nazionali
• Materiale didattico prodotto in classe sotto forma di appunti, mappe concettuali di ripasso,
• brevi saggi intermodulari di sintesi della disciplina.
INDICAZIONI METODOLOGICHE E STRUMENTALI
Gli argomenti del corso sono stati trattati in maniera articolata in modo da instaurare negli allievi la
capacità di collegare fra loro le diverse competenze e di suscitare un continuo interesse e curiosità per la
per l’ambiente che ci circonda.
In tal guisa gli allievi hanno acquisito la consapevolezza che l’equilibrio del sociale, per quanto
complesso, può essere turbato dall’attività dell’uomo fino ad essere sconvolto inesorabilmente se si
recide il legame trascendentale che ci lega ad esso.
Essendo tali competenze vaste e complesse, in un corso di studi dalle finalità puramente formative i temi
sono stati affrontati e evidenziandone le trame concettuali di base.
In dettaglio le strategie didattiche utilizzate durante il corso sono state:
• Uso di test e di piccoli saggi a contenuto specifico
• Spazi per la ricerca con il lavoro di gruppo
• Produzione di materiale che faciliti la comprensione all’interno del gruppo-classe
• Lezioni frontali e lezioni corali di recupero e di approfondimento
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono risultate un momento come un altro dell’attività educativa. L’allievo le ha percepite
come uno strumento di accertamento del grado di maturazione e di misura dell’efficacia dell’azione
didattica. I momenti di dialogo sono stati numerosi e continui e tendenti ad accertare l’appropriazione
dei contenuti insieme al grado di attenzione e di capacità.
La valutazione ha tenuto conto del livello dei contenuti acquisiti, dell’impegno, l’interesse e la
partecipazione al lavoro scolastico, la capacità di contestualizzazione , di elaborazione e di
rielaborazione delle conoscenze impartite.
Quando c’è ne stato bisogno, alla fine di ogni modulo sono state approntate unità didattiche di recupero
dei temi fondamentali. Sempre, invece, alla fine di ogni modulo, si sono tenute una serie di esercitazioni
ai fini dell’accertamento delle competenze e delle abilità operative raggiunte dal gruppo-classe.
Capua, 03/05/2018
GLI ALUNNI IL DOCENTE
_______________________ prof.ssa Andreana Crispino
SPECIALIZZAZIONE: MECCANICA, MECCATRONICA E ENERGIA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 75
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Gli allievi hanno partecipato al corso di Religione in maniera alquanto regolare e le presenze
individuali sono risultate sempre accettabili per la stragrande maggioranza.
Il risultato didattico risulta pressoché normale, anche se alcuni argomenti si sono dovuti trattare
in maniera più superficiale. Al termine delle lezioni ,alcuni allievi hanno conseguito gli obiettivi
formativi e curriculari prestabiliti in fase di programmazione iniziale, pur se il livello di
attenzione, di comprensione e di abilità operative e di continuità didattica effettiva sono risultati
eterogenei, così pure la capacità, l’attitudine e il grado di consapevolezza..
Riguardo alla difficoltà del processo di apprendimento la classe ha presentato una situazione
generale di tipo normale nelle problematiche e nelle difficoltà comuni agli istituti tecnici.
Il livello di conoscenze umanistiche propedeutiche al corso di Religione, presentate dagli allievi
all’inizio del corso sono risultate alquanto variabili. L’unica ora settimanale destinata alla
disciplina, ha imposto una trattazione più orizzontale che verticale dei temi del corso relegando
a semplici richiami i contenuti più direttamente teorici. L’insieme del gruppo classe, ha sentito
la vita della comunità scolastica come un’opportunità di crescita umana, civile, esistenziale,
culturale oltre che una irrinunciabile occasione di formazione. Il rapporto docente-discente è
stato sereno e di rado arricchito dal contributo di esperienze e di proposte formulate anche dai
singoli discenti.
L’interscambio curriculare e didattico con l’insieme del gruppo-classe, durante il procedere
dell’anno scolastico, non ha conosciuto ostacoli od interruzioni, anzi, è risultato ricco di stimoli
culturali ed esperienziali. Nel corso di ogni fase del lavoro di classe si è tenuto sempre in debita
considerazione l’importanza delle dinamiche relazionali e comportamentali, e tra i singoli
allievi e tra essi ed il docente, in modo che fossero sempre vissute in piena coscienza e
conoscenza, in tutta la sua vasta gamma di sfumature, le implicazioni umane, esistenziali e
sociali.
Tutte le volte che c’è ne stata la possibilità, non si è mancato di mettere in evidenza come vada
conseguita la propria peculiarità senza rinunciare alla solidarietà e come l’interesse individuale
non vada conseguito a scapito delle attese e delle aspettative degli altri, intesi singolarmente e
nella totalità del gruppo comunitario.
Ogni discussione, curriculare e formativa, è stata impostata nell’attenzione alla realtà
economica, sociale e culturale del momento contingente che attraversa il nostro tempo, riferito
in maniera particolare al territorio capuano sullo sfondo di un contesto allargato al territorio
provinciale e regionale. Quando da parte degli allievi è emersa l’esigenza di approfondire
particolari tematiche legate direttamente al programma, e di rilevante attualità, ci si è appoggiati
a pubblicazioni specialistiche di settore.
Durante la trattazione di alcuni temi si è posta l’attenzione del rapporto esistente tra scienza e
religione, politica, teologia e fatti di cronaca.
Molto frequenti sono stati i richiami verticali con la storia e l’economia, per quanto riguarda le
condizioni politiche e sociali ricorrenti.
Caua, 03/05/2018 IL DOCENTE
Prof.ssa Andreana Crispino
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9.3 ELENCO LIBRI DI TESTO
ALLEGATO 3
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