SPECIALE GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020 NUMERO 33 - …

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GIORNALE SETTIMANALE diretto da Francesca Monti NUMERO 33 - ANNO 2021 SPECIALE GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020

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GIORNALE SETTIMANALE diretto da Francesca Monti

NUMERO 33 - ANNO 2021

SPECIALE GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020

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SPECIALE GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020

EDIZIONE SUPER PER L’ITALIA CON 69 MEDAGLIE E IL NONO POSTO NEL MEDAGLIERE

L’Italia ha chiuso i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 con un bilancio fantastico di 69

medaglie (14 ori, 29 argenti e 26 bronzi) e il nono posto nel medagliere. Un’edizione da record, che ha regalato vittorie, emozioni e giornate indimenticabili.

“Il risultato in termini di medaglie ci inorgoglisce, ma al di là di ciò voglio far risaltare che questo è il frutto di un lavoro molto duro, di sacrifici e di umiltà ed è ancora più importante perché oltre i numeri proviene da 11 discipline differenti, fermo restando

che il nuoto azzurro ha rappresentato uno straordinario risultato ma ci sono state anche tante altre medaglie da altre discipline.

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Sui risultati ci aspettavamo qualcosina che è mancato, ma siamo più che soddisfatti e consapevoli che forse a Tokyo si sta concludendo un ciclo iniziato 12 anni fa su cui

abbiamo investito e creduto molto, e lo testimonia una delegazione con più del 50% di esordienti, molti dei quali andati a medaglia, ma la metà erano veterani. Parigi è

fra tre anni, è giusto guardare al futuro ma bisogna rimettersi al lavoro immediatamente. Il risultato dei 100 metri femminili di atletica leggera è stato la più bella istantanea con cui chiudere una Paralimpiade straordinariamente bella. Vedere

le principali testate aprire con l’immagine delle nostre atlete mi ha fatto dare un pizzicotto per vedere se fosse vero o se stessi sognando, ma l’attimo dopo è prevalsa

la razionalità e con orgoglio dico che noi abbiamo lavorato per questo. Ho ricevuto messaggi da persone che non conosco, mia madre che ha 86 anni è stata la nostra prima tifosa: siamo contagiosi, e questo contagio positivo mi auguro non si spenga

con lo spegnimento della fiaccola. Su questa fiaccola bisogna costruire un’Italia migliore: nel nostro Paese ci sono 3 milioni di disabili, togliendo gli anziani abbiamo più di 1 milione di ragazzi da intercettare. Tutto quello che abbiamo fatto a Tokyo mi

auguro aiuti a tenere alti i riflettori sui percorsi di politica sportiva e sociale necessari per fare in modo che tra tot anni la nostra delegazione non sarà di 113 atleti, ma

magari di 300 o 350. Aggiungo che la 70a medaglia è stata rappresentata dall’attenzione della stampa e di tanti ragazzi che ci stanno scrivendo perché vogliono emulare i loro campioni. Ciascuno di noi riceve dallo sport e poi tenta di restituire agli

altri, soprattutto ai più giovani. Con Ambra Sabatini, che si è ispirata a Martina Caironi e Monica Contrafatto così come loro si sono ispirate a lei, ha vinto la famiglia paralimpica che ha compreso che bisogna restituire ed essere partecipi tutti dello

stesso obiettivo”, ha dichiarato il Presidente del Cip Luca Pancalli.

“È stata un’esperienza arricchente da tutti i punti di vista, sul piano organizzativo è

stata una spedizione molto complessa e forse la sorpresa più grande per me è stata il Villaggio, perché eravamo abituati a un’atmosfera diversa, amichevole e gioiosa e, invece, ci siamo trovati di fronte una realtà decisamente più cupa, come forse era

legittimo e giusto che fosse. Ma, nonostante questo e le numerosissime prescrizioni e adempimenti quotidiani, è stato tutto preso con il sorriso e questo mi ha molto

colpito. Da parte mia faccio i complimenti al Comitato organizzatore, che è riuscito a portare a casa un evento di una complessità unica nel miglior modo possibile e pagando uno scotto molto alto rispetto alla possibilità di manovra, ma era giusto che

fosse così. Complimenti anche per la gestione dei contagi all’interno del villaggio, che sono stati molto contenuti e hanno riguardato il personale esterno e un paio di atleti: tanto di cappello a chi ha organizzato”, ha concluso Juri Stara, segretario generale

del Cip.

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Indipendentemente dalle vittorie, i nostri atleti e le nostre atlete sono stati

grandissimi e hanno portato in alto il tricolore, ma sono stati innanzitutto un esempio di vita, di coraggio, di forza di volontà e ci hanno insegnato che nulla è impossibile e

che bisogna sempre credere nei sogni. Da questi campioni abbiamo tutti qualcosa da imparare. Soltanto una parola: GRAZIE!

Questi gli azzurri che hanno gareggiato a Tokyo:

Atletica: Martina Caironi, Marco Cicchetti, Francesca Cipelli, Monica Contrafatto, Oxana Corso, Ndiaga Dieng, Assunta Legnante, Alessandro Ossola, Nicky Russo,

Ambra Sabatini, Oney Tapia.

Canoa: Veronica Silvia Biglia, Eleonora De Paolis, Esteban Gabriel Farias, Federico Mancarella;

Canottaggio: Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Gianfilippo Mirabile, Greta Muti, Chiara Nardo, Cristina Scazzosi, Lorena Fuina (timoniere);

Ciclismo: Katia Aere, Pierpaolo Addesi, Fabio Anobile, Paolo Cecchetto, Diego

Colombari, Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni, Luca Mazzone, Francesca Porcellato, Andrea Tarlao, Ana Vitelaru;

Equitazione: Sara Morganti, Francesca Salvadè, Carola Semperboni, Federica Sileoni;

Judo: Carolina Costa, Matilde Lauria;

Nuoto: Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Federico Bassani; Luigi Beggiato, Alessia

Berra, Francesco Bettella, Vittoria Bianco, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica Boggioni, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Giorgia Marchi, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Efrem

Morelli, Federico Morlacchi, Xenia Francesca Palazzo, Misha Palazzo, Angela Procida, Martina Rabbolini, Stefano Raimondi, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia

Terzi, Arjola Trimi;

Scherma: Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Ionela Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia, Beatrice Maria Vio;

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Sitting volley: Giulia Aringhieri, Raffaella Battaglia, Flavia Barigelli, Giulia Bellandi,

Silvia Biasi, Francesca Bosio, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Sara Desini, Francesca Fossato, Roberta Pedrelli, Alessandra Vitale;

Sollevamento pesi: Donato Telesca;

Taekwondo: Antonino Bossolo;

Tennistavolo: Andrea Borgato, Michela Brunelli, Federico Falco, Amine Mohamed

Kalem, Matteo Orsi, Matteo Parenzan, Giada Rossi;

Tiro a segno: Jacopo Cappelli, Nadia Fario, Andrea Liverani, Pamela Novaglio;

Tiro con l’arco: Matteo Bonacina, Giampaolo Cancelli, Elisabetta Mijno, Asia Pellizzari, Vincenza Petrilli, Eleonora Sarti, Stefano Travisani, Maria Andrea Virgilio;

Triathlon: Giovanni Achenza, Anna Barbaro (guida Charlotte Bonin), Alberto

Buccoliero, Rita Cuccuru, Veronica Yoko Plebani.

Riviviamo insieme le giornate e nottate magiche vissute ripercorrendo le medaglie azzurre e i momenti speciali di questi indimenticabili Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

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24 AGOSTO 2021

APERTI UFFICIALMENTE I GIOCHI PARALIMPICI DI TOKYO 2020

Si sono aperti ufficialmente i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 che vedono la partecipazione record di 4.403 atleti provenienti da 161 Paesi, oltre alla squadra dei

rifugiati, di cui fa parte il nuotatore afghano Abbas Karimi che ha sventolato la bandiera dell’Afghanistan. Un segno di solidarietà da parte del mondo paralimpico in questo drammatico momento che sta vivendo il Paese asiatico.

La cerimonia è iniziata con il vessillo del Giappone portato dagli atleti Mineho Ozaki, Miki Matheson, Taiyou Imai, Erina Yuguchi, Kaori Icho e da Takumi Asatani, Vigile del Fuoco al Tokyo Fire Department. Quindi c’è stata l’esecuzione dell’inno

giapponese e la sfilata delle delegazioni.

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L’Italia ha fatto il suo ingresso nello Stadio Olimpico per dodicesima con gli

emozionatissimi Bebe Vio e Federico Morlacchi (che ha annunciato che diventerà presto papà per la prima volta di un bimbo che si chiamerà Tommaso) come

portabandiera.

credit foto CIP

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Poi è stata la volta degli interventi istituzionali. Hashimoto Seiko, Presidente del Comitato di Tokyo 2020 ha detto: “Questa è la prima città ad ospitare le Paralimpiadi

Estive per due volte dopo quella del 1964 ed è un onore. La questione cruciale per il pubblico è cosa questi Giochi possano cambiare e ispirare. Gli atleti e lo sport hanno

il potere di cambiare la società e il futuro”.

Andrew Parsons, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, ha affermato: “Ringraziamo i padroni di casa per aver garantito Giochi sicuri per gli atleti e i

funzionari, ma anche per la società giapponese. Onoreremo la vostra fiducia, in modo che l’eccezionale eredità che questi Giochi paralimpici lasceranno a questo paese dia

una nuova percezione nei confronti delle persone con disabilità. Ma noi vogliamo di più. Vogliamo cambiare il mondo intero. I Giochi Paralimpici sono sicuramente una piattaforma per il cambiamento. Ma solo ogni quattro anni non è sufficiente. Sta a

ciascuno di noi fare la propria parte, ogni giorno, per una società più inclusiva nei nostri paesi, nelle nostre città, nelle nostre comunità. La differenza è forza, non una debolezza. Il cambiamento inizia con lo sport e voi atleti comincerete a cambiare il

mondo”.

credit foto Tokyo 2020

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Al centro della cerimonia di apertura, avente come tema “We Have Wings”, la storia

di una bambina che pensava di non poter volare con un aereo con una sola ala e il cui stato d’animo è stato rappresentato da una violinista senza un braccio.

All’aeroporto Para ha fatto diversi tentativi ma la paura la bloccava. Così, attraverso una performance intensa e colorata con musica rock e un camion abbagliante guidato da Tomoyasu Hotei, uno dei chitarristi più iconici del Giappone, il gruppo ha creato

uno scambio emotivo con la piccola protagonista a cui è stato detto che “l’unica cosa che ti impedisce di volare sei tu”.

I performers hanno donato alla bambina una luce che simboleggia la forza, il coraggio, l’ispirazione per andare oltre gli ostacoli e i timori. Il segmento si è concluso con il piccolo aereo che ha trovato le sue ali per volare attraverso l’accettazione di

coloro che la circondano, tra cui Gimico, il primo “modello amputato” del Giappone.

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credit foto Tokyo 2020

A seguire l’imperatore Naruhito ha dichiarato “ufficialmente aperti i Giochi Paralimpici

di Tokyo 2020” ed è stato acceso il braciere da tre atleti della Nazionale giapponese con un tripudio finale di spettacolari fuochi d’artificio.

Ed ora è tempo di gare ed emozioni. In bocca al lupo a tutti gli atleti!

credit foto Tokyo 2020

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25 AGOSTO 2021

FRANCESCO BETTELLA REGALA LA PRIMA MEDAGLIA ALL’ITALIA, UN

BRONZO NEI 100 DORSO

La prima splendida medaglia per l’Italia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata

dal nuoto grazie a Francesco Bettella, che ha vinto il bronzo nei 100 dorso S1 alle spalle di Shalabi e Kol.

“E’ una bellissima soddisfazione per me e per l’Italia. Mi ripaga di tante sofferenze.

Ne approfitto per salutare i miei amici del laboratorio ingegneristico di Padova, ho la possibilità di lavorare in un ambito importante per cui posso dare una mano ad altre persone con disabilità come me.

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Sarà la mia ultima Paralimpiade perché a Parigi le mie gare non ci saranno, quindi

cercherò di godermi quest’esperienza al massimo”, ha detto il campione padovano, classe 1989.

Francesco Bettella ha iniziato a nuotare all’età di tre anni, l’atleta a cui si ispira è Michael Jordan, è laureato in Ingegneria e il suo motto è ‘La paura è una reazione, il coraggio una decisione’. Quelli di Tokyo sono i suoi terzi Giochi dopo Londra 2012 e

Rio 2016 in cui ha conquistato l’argento nei 50 e nei 100 dorso.

credit foto Facebook Francesco Bettella

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NEI 100 FARFALLA STREPITOSA DOPPIETTA AZZURRA CON CARLOTTA GILLI, ORO, E ALESSIA BERRA, ARGENTO

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Carlotta Gilli e Alessia Berra hanno firmato una strepitosa doppietta azzurra nella finale dei 100 farfalla S13, conquistando

rispettivamente l’oro, con tanto di record paralimpico in 28″79 e l’argento in 30″58.

“Io sono senza parole, credo che neanche nel migliore dei sogni potevamo pensare una cosa così. Non avevo mai sentito una gara in questo modo. E’ stato un

capolavoro. Questo oro per me significa tantissimo, ho pensato spesso a questa gara e me la immaginavo così.

Devo ringraziare Alessia che mi ha aiutato molto. E’ stato un anno di sacrifici ma ne è valsa la pena. Grazie alle Fiamme Oro, ai miei genitori, a mia nonna”, ha detto Carlotta, torinese, classe 2001, che si ispira a Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini

e che parallelamente all’attività in acqua si dedica agli studi di psicologia.

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“Ho lavorato tanto sul ritorno, era la mia pecca e l’ho trasformato in un punto di forza rimontando dal settimo al secondo posto. Tutti mi dicevano: “torni a casa con una

medaglia”, ed oggi essere qui mi sembra così strano. Voglio dedicare questo argento a chi ha creduto in me, in primis i miei genitori e le mie sorelle, e a tutto lo staff. Grazie al movimento paralimpico che si sta evolvendo e alle società che si impegnano

tanto”, ha dichiarato Alessia, classe 1994, in forza alla Polha Varese, che quest’anno, per la prima volta, ha lavorato come maestra di educazione fisica in una scuola elementare ed è istruttrice di nuoto.

credit foto Facebook Carlotta Gilli/Alessia Berra

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ORO NEI 200 STILE LIBERO PER FRANCESCO BOCCIARDO

Il poker azzurro ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è stato calato da Francesco Bocciardo che ha vinto un fantastico oro nei 200 stile libero S5 in 2’26″76, nuovo

primato paralimpico.

Genovese, classe 1994, alla terza Paralimpiade, Francesco considera lo sport

un’occasione di svago, divertimento ma soprattutto di riscatto, e si ispira a Gregorio Paltrinieri.

“Dentro questo oro ci sono i sogni, i desideri, le speranze, ma anche le lacrime, le

sofferenze che ho attraversato in questi anni. Mi sentivo non in forma prima di entrare in vasca ma poi è andata bene. Sarebbe bello se tanti ragazzi con disabilità vedendo

il nostro esempio iniziassero a fare nuoto paralimpico e sport in generale, non necessariamente per vincere ma per divertirsi”, ha dichiarato Bocciardo a Rai Sport.

credit foto Facebook Francesco Bocciardo

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BRONZO PER MONICA BOGGIONI NEI 200 STILE LIBERO

La quinta medaglia azzurra nella prima giornata dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata ancora dal nuoto con Monica Boggioni che ha conquistato un meraviglioso

bronzo nei 200 stile libero S5.

La campionessa pavese, classe 1998, ha iniziato a nuotare all’età di due anni

entrando nel mondo agonistico a quindici anni grazie al progetto ‘Nuota con noi’ promosso dalla società Pavia Nuoto.

“Essere qui era già un grandissimo traguardo, vivere queste emozioni e aver vinto

una medaglia alla prima gara è stato bellissimo. In questo bronzo c’è un anno di Paralimpiadi rimandate, gli allenamenti, gli sforzi condivisi con chi ha creduto in me e in questo percorso, dalla famiglia alla società, alla squadra all’allenatore. Ci sono

tutti quelli che non possono essere qui presenti ma che porto nel cuore”, ha detto Monica a RaiSport.

credit foto Monica Boggioni

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26 AGOSTO 2021

BIS D’ORO PER FRANCESCO BOCCIARDO CHE HA CHIUSO AL PRIMO POSTO ANCHE I 100 STILE LIBERO

Un grandissimo Francesco Bocciardo ha concesso il bis e dopo l’oro nei 200 ha vinto il titolo a cinque cerchi anche nei 100 stile libero categoria S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, con il tempo di 1:09:56, precedendo il cinese Lichao Wang e il brasiliano

Daniel Dias de Farias.

“Oggi non ci speravo davvero, era ancora più difficile rispetto ai 200. Dovevo sfruttare le mie caratteristiche e provare a chiudere ancora più forte. Il mio allenatore mi ha

chiesto di crederci, così ho fatto. Non posso essere più felice di così, se questo è un sogno non svegliatemi per favore”, ha dichiarato Bocciardo.

credit foto Cip

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MONICA BOGGIONI CONQUISTA IL BRONZO NEI 100 STILE LIBERO

Dopo il terzo posto nei 200 stile libero S5 Monica Boggioni ha conquistato uno splendido bronzo anche nei 100 stile libero S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

La campionessa pavese ha chiuso la gara in 1:22.43, dietro alla britannica Tully

Kearney (1:14.39) e alla cinese Li Zhang (1:17.80).

“Ho immaginato tante volte questa gara, la bracciata che dovevo fare, le sensazioni erano buone in acqua. L’emozione c’è ma mi sono ripromessa di godermi questa

esperienza e ci sto riuscendo”, ha detto Monica Boggioni.

credit foto Cip

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LUIGI BEGGIATO NUOTA NELL’ARGENTO NEI 100 STILE LIBERO

Luigi Beggiato ha vinto un fantastico argento nei 100 stile libero S4 ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020.

Il campione veneto ha chiuso la gara con il tempo di 1:23:21, dietro soltanto al giapponese Takayuki Suzuki (1:21:58). Terzo posto per l’atleta della RPC Roman

Zhdanov (1:26:59).

“Non potevo chiedere di meglio per iniziare la mia prima Paralimpiade. Mi sono

divertito, a parte la fatica, e sono felicissimo di questo argento”, ha detto Beggiato, classe 1998, originario di Monselice (Pd), che al termine della carriera di atleta vorrebbe iniziare quella di giornalista sportivo e che ama guardare nel tempo libero

le serie tv come Dr. House, Mindhunter o Peaky Blinders.

credit foto Facebook Luigi Beggiato

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STEFANO RAIMONDI HA VINTO L’ORO NEI 100 RANA

La quarta meravigliosa medaglia azzurra nella seconda giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata dal 100 rana SB9 dove Stefano Raimondi ha trionfato vincendo l’oro in 1:05:35, davanti agli atleti della RPC Artem Isaev (1:07:45)

e Dimitri Bartasinskii (1:08:06).

“E’ un’emozione forte, stare sul gradino più alto del podio è pazzesco, non ho ancora

realizzato quello che ho fatto. Dietro a questa vittoria ci sono anni di sacrifici da parte mia e della mia famiglia e di molte persone che mi hanno sempre aiutato, senza dimenticare il mio vecchio allenatore Giancarlo. Voglio ringraziare anche la mia

fidanzata, Giulia. Spero che anche lei riesca a provare queste emozioni qui a Tokyo”, ha dichiarato Raimondi, classe 1998, originario di Soave (Vr), una carriera tra i

normodotati prima dell’incidente, dal 2013 gareggia nel nuoto paralimpico, ed è un appassionato di musica anni ’80 e ’90.

credit foto Facebook Stefano Raimondi

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CARLOTTA GILLI D’ARGENTO NEI 100 DORSO

La quinta medaglia azzurra della giornata ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è

arrivata sempre dal nuoto con Carlotta Gilli, che dopo l’oro nei 100 farfalla ha ottenuto l’argento nei 100 dorso S13 con il tempo di 1:06.10, alle spalle della statunitense Gia Pergolini (1:04.64) e davanti all’australiana Katja Dedekind (1:06.49).

“E’ un’altra bellissima emozione, in un contesto così sapevo che sarebbe stata dura fin dall’inizio. Oggi ero molto più tranquilla rispetto alla gara d’esordio. Indossare la

maglia azzurra è sempre stato il mio sogno fin da bambina e sono felice di averlo realizzato”, ha dichiarato Carlotta a RaiSport.

credit foto Facebook Carlotta Gilli

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STAFFETTA 4×50 MISTA STILE LIBERO D’ARGENTO GRAZIE A GIULIA TERZI, ARJOLA TRIMI, LUIGI BEGGIATO, ANTONIO FANTIN

Dall’Aquatics Centre è arrivata la sesta medaglia azzurra di giornata ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020, grazie alla strepitosa staffetta 4×50 mista stile libero composta da Giulia Terzi, Arjola Trimi, Luigi Beggiato, Antonio Fantin, con il tempo

di 2:21:45, nuovo record europeo. Oro e primato mondiale sono andati alla Cina composta da Zhou, Jia, Yao, Wang in 2:15:49, bronzo per il Brasile di Tobera, Melone, Pereira, Suzigan.

“Per oggi direi che è andata bene, mi godo queste due medaglie inaspettate per certi versi e poi penseremo alle prossime gare”, ha dichiarato Luigi Beggiato.

“La staffetta continua a darci grandi soddisfazioni, ci abbiamo creduto tanto e siamo

felicissimi”, ha aggiunto Arjola Trimi.

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“Sono molto contenta di questa staffetta, è stato un bellissimo lavoro di squadra e ognuno di noi ha dato il massimo”, ha dichiarato Giulia Terzi.

“E’ il frutto di un grande gruppo ed è solo la punta dell’iceberg di quello che c’è sotto.

Tutti si mettono a disposizione e cercano di dare il massimo”, ha chiosato Antonio Fantin.

credit foto Cip - Augusto Bizzi

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27 AGOSTO 2021

STORICA MEDAGLIA DI BRONZO PER L’ITALIA NEL PARADRESSAGE GRAZIE A SARA MORGANTI IN SELLA A ROYAL DELIGHT

Nella terza giornata di gare ai Gicohi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata una splendida medaglia di bronzo dall’equitazione, grazie a Sara Morganti, in sella al cavallo Royal Delight, che ha chiuso al terzo posto la gara di paradressage grado V

con la percentuale del 76,964. Argento per il lettone Richards Snikus in sella a King of The Dance, oro per la statunitense Roxanne Trunnel in sella a Dolton.

Quella di Sara è una medaglia storica per gli sport equestri italiani, la prima

conquistata da un azzurro in un’edizione delle Paralimpiadi.

“Ci speravo ma non ci credo ancora. Era un sogno che avevo da sempre e sapevo

che Trunnell e Snikus stavano facendo registrare punteggi molto alti. Ho capito che ce l’avrei potuta fare quando mi sono resa conto di aver lasciato dietro di me il Campione d’Europa in carica, il norvegese Jens Lasse Dokkan, quarto nella classifica

finale.

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Voglio dedicare questa medaglia a mio marito, alla mia famiglia, ai miei tecnici e a

tutti i professionisti che mi aiutano a tenere in forma me e i miei cavalli”, ha dichiarato Sara Morganti.

Credit foto Fise

CARLOTTA GILLI FA TRIS E VINCE L’ARGENTO ANCHE NEI 400 STILE LIBERO

Carlotta Gilli ha fatto tris conquistando uno strepitoso argento anche nei 400 stile

libero S13 con il tempo di 4’26”14 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. L’oro è andato all’ucraina Stetsenko (4’23”93) mentre il bronzo all’australiana Dedkind (4’35”87).

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“Non pensavo nemmeno di arrivare a medaglia. Se mi avessero detto che avrei vinto

questo argento non ci avrei creduto. Tra l’altro ho fatto anche il mio personale.

Sono super soddisfatta, è stata una gara studiata, assieme al mio allenatore abbiamo

deciso di partire subito forte altrimenti avrei perso le mie avversarie.

Le emozioni sono tante e fatico anche ad addormentarmi, finalmente domani ho il mio giorno off e dedicherò tutto questo tempo per rispondere alle persone che da

casa mi stanno sostenendo, un affetto straordinario, grazie a tutti”, ha detto Wonder Gilli.

credit foto Finp/Augusto Bizzi

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28 AGOSTO 2021

NEL TRIATHLON BRONZO PER VERONICA YOKO PLEBANI NEL PTS2 E ARGENTO PER ANNA BARBARO CON LA GUIDA CHARLOTTE BONIN NEL

PTVI

Nella prima giornata di gare di triathlon ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono arrivare due strepitose medaglie per l’Italia. All’Odaiba Marine Park Veronica Yoko

Plebani ha vinto il bronzo nel PTS2 mentre Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin hanno conquistato l’argento nel PTVI.

Veronica Yoko Plebani, bresciana, classe 1996, ha chiuso la gara in 1:15:55, dietro alle statunitensi Allysa Seely (1:14:03) e Halley Danz (1:14:58): “E’ una medaglia che arriva al termine di una preparazione lunga, complicata, con tanti stop dovuti alla

mia condizione e alla situazione mondiale. Sono contenta perchè ho fatto un percorso sempre in crescita, anche quando mi sono fermata poi sono riuscita a recuperare, e di aver superato atlete che non ero mai riuscita a battere.

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Nel nuoto pensavo di uscire molto dietro e invece è andata benissimo, mentre nella

bici ho un po’ faticato e poi ho tenuto botta. Quante volte ho sognato questo rettilineo e quando ho visto la bandiera sono scoppiata a piangere. Non so quando realizzerò

tutto questo”.

Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin hanno centrato invece l’argento nel PTVI in 1:11.11, alle spalle delle spagnole Susana Rodriguez e Sara Loher (1:07:15). Terzo

posto per le francesi Annouck Curzillat e Celine Bousrez (1:11.45).

“Abbiamo costruito la medaglia soprattutto nella frazione di corsa. Le altre atlete non

hanno resistito al caldo e hanno cominciato a cedere. Charlotte è stata brava a dirmi di gestire la corsa, anche perché le spagnole erano molto avanti. Questa medaglia è per l’Italia, un segnale di reazione per tutta la mia nazione e per la Calabria. E’

dedicata anche a mio padre, al mio allenatore, al mio fidanzato, a tutti quelli che mi hanno seguita e soprattutto a me stessa. Grazie anche al mio cane Nora, che ha idealmente corso con me qui a Tokyo”, ha detto Anna Barbero, calabrese, classe

1985, a RaiSport.

“Anche nel nuoto e nella bici siamo state brave a rimanere agganciate ma la corsa è

stata la ciliegina sulla corsa”, ha concluso Charlotte Bonin, classe 1987, aostana, atleta olimpica del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre.

credit foto Cip

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GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020: STEFANO RAIMONDI HA

CONQUISTATO UN BELLISSIMO BRONZO NEI 100 STILE LIBERO S10

Stefano Raimondi ha conquistato un bellissimo bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo

2020 nei 100 stile libero S10 con il tempo di 51”45. L’oro con record del mondo è andato all’ucraino Krypak in 50”64 mentre l’argento all’australiano Crothes in 51”37.

“Sono contentissimo di questa medaglia, per una manciata di centesimi potevo anche

salire un gradino più su, ma ero veramente stanco e quindi va bene così. Anche il tempo è stato buono, ho realizzato il mio personale. Durante la gara pensavo solo ad andare forte ed ero anche parecchio ansioso, in questi momenti la concentrazione

è tutto. Ci tengo molto a salutare Thomas Ceccon, campione olimpico e compagno di vasca, con cui mi sono allenato rubando anche qualche segreto”, ha dichiarato

Raimondi a RaiSport.

credit foto Cip

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XENIA FRANCESCA PALAZZO CONQUISTA L’ARGENTO NEI 200 MISTI

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo2020 la seconda medaglia azzurra della quarta giornata

di gare è stata conquistata da Xenia Francesca Palazzo, un meraviglioso argento nei 200 misti SM8.

La nuotatrice palermitana, tesserata del Verona Swimming Team, ha chiuso seconda

alle spalle della plurimedagliata e imprendibile americana Jessica Long, e davanti alla russa Mariia Pavlova.

“Sono emozionata. Non ho parole, ringrazio innanzitutto la mia famiglia, forza motrice di tutto, i miei allenatori, le Fiamme Azzurre, il Verona Swimming Team. Durante la rana ero proprio morta, non ce la facevo più ma quando ho visto la virata e

l’avversaria che era dietro di me, anche se nello stile libero non riuscivo a trovare l’acqua, ci ho messo il cuore. Finire sul podio accanto a una grandissima Jessica Long è bellissimo. Mando un abbraccio virtuale a tutti i miei parenti e amici che sono a

casa”, ha detto Xenia, alla sua prima medaglia paralimpica.

credit foto Ferraro-Bizzi

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UNA STRAORDINARIA BEBE VIO HA BISSATO L’ORO DI RIO 2016 NEL

FIORETTO INDIVIDUALE

Cinque anni dopo il titolo a cinque cerchi a Rio 2016 la storia si ripete: un’immensa

Bebe Vio ha conquistato un meraviglioso oro nel fioretto individuale femminile categoria B ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, battendo ancora una volta in finale la cinese Jingjing Zhou per 15-9 al termine di un confronto molto combattuto, in cui

ha dovuto affrontare anche un piccolo infortunio al braccio.

La campionessa veneta è stata più forte di tutto, ha sbaragliato le avversarie con un percorso netto, iniziato ai gironi con sei vittorie con i parziali 5-0, 5-0, 5-1, 5-0, 5-1,

5-2. Ai quarti di finale Bebe ha superato per 15-6 la georgiana Irma Khetsuriani, mentre in semifinale ha avuto la meglio sulla russa Ludmila Vasileva per 15-4.

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Al termine della finale la fiorettista azzurra, commossa, è corsa verso la tribuna per festeggiare con il suo team e con i suoi famigliari: “Sono state due medaglie

completamente diverse, a Rio c’era l’emozione della prima volta, a Tokyo la gioia di essere qua. Ho rischiato di non poter partecipare e di non poter nemmeno tornare a tirare. Ad aprile ho avuto un’infezione da stafilococco, talmente grave che si

prospettava l’amputazione del braccio sinistro e ho rischiato anche di morire. E’ stato un miracolo e per questo devo ringraziare l’ortopedico che mi ha operato, si chiama Accetta, e tutto lo staff che mi ha aiutato a prepararmi. Un’impresa che sembrava

impossibile. Rispetto a cinque anni fa è cambiata la tecnica e la distanza tra carrozzine e abbiamo dovuto studiare molto le prime stoccate per capire come fare. Grazie alla

squadra, ai miei allenatori, al fisioterapista e alla mia famiglia che mi è stata vicina, l’oro è dedicato a tutti loro”, ha dichiarato Bebe Vio a RaiSport, scrivendo poi su Instagram: “Se sembra impossibile, allora si può fare…2 volte!”.

A premiare la fiorettista italiana è stato il Presidente del CIP Luca Pancalli: “Bebe ha dimostrato ancora una volta di essere un’atleta di grande talento e temperamento.

Non è stato un periodo facile per lei ma è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario. Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo, dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione contro tutte

le avversità”.

credit foto Federscherma

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29 AGOSTO 2021

GIOVANNI ACHENZA HA VINTO IL BRONZO NEL TRIATHLON CATEGORIA PTWC

Giovanni Achenza ha vinto un bellissimo bronzo nel triathlon categoria Ptwc ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, chiudendo alle spalle dell’olandese Jetze Plat, e dell’austriaco Florian Brungraber. Pier Alberto Buccoliero, al debutto paralimpico, ha

chiuso al nono posto.

“E’ una medaglia costruita nella prima frazione, perché sono uscito molto bene dall’acqua, cercando di stare attento alla scia di Beveridge. Nell’handbike ho visto che

Plat tardava a riprendermi e mi sono detto che forse era la giornata giusta. Il primo giro in wheelchair è andato bene, poi non so nemmeno io perchè mi si è bagnato il

guanto destro e a quel punto non avevo più grip e non riuscivo più a far scorrere la carrozzina. Il mio team, però, mi ha gridato che ero molto lontano da Schipper e così ho continuato finché ho potuto. Speravo in una medaglia d’argento, ma è arrivato

l’austriaco, che è giovanissimo e proviene dalla wheelchair. Grazie alla Fitri che mi ha accompagnato in questi cinque anni e con cui abbiamo fatto un gran lavoro. Un grazie, poi, ad Alex Zanardi, perché oggi ho corso con le sue ruote e questo mi ha

dato una grande spinta per arrivare al podio”, ha dichiarato Achenza, 50 anni.

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Nella PTWC femminile, ottava posizione per Rita Cuccuru, con il tempo di 1:19:06.

L’oro è andato alla statunitense Kendall Gretsch (1:06.25), l’argento all’australiana Lauren Parker (1:06:26).

credit foto Cip

SIMONE BARLAAM ORO NEI 50 STILE LIBERO S9

Simone Barlaam ha conquistato un meraviglioso oro nei 50 stile libero S9 ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020, con un tempo di 24:71, nuovo record paralimpico. Il campione azzurro della Polha Varese ha sbaragliato gli avversari con una progressione spettacolare, mettendosi alle spalle Denis Tarasov, argento in 24:99 e

Jamal Hill, bronzo con 25:19.

“E’ un’emozione indescrivibile. E’ come essere sulle montagne russe ed essere premiato dal Presidente del Cip Luca Pancalli è stato un grande onore. Non era per

niente facile, il livello è altissimo.

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Ho anche battuto il record paralimpico ma l’importante era la medaglia e per fortuna

sono riuscito a vincere questo oro. La mia società, la Polha Varese, ha avuto una parte importantissima nel mio percorso. Tutte le società italiane stanno facendo un

lavoro fondamentale per la crescita della Nazionale, grazie allo scouting di Federazione e comitati regionali che stanno trovando sempre nuovi atleti o nuovi bambini che piano piano diventeranno atleti”, ha dichiarato Barlaam.

credit foto Cip

ARGENTO PER GIULIA TERZI NEI 400 STILE LIBERO

Giulia Terzi, all’esordio ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, ha vinto uno strepitoso argento nei 400 stile libero S7. Dopo aver comandato la gara nelle prime vasche, la

nuotatrice azzurra ha ingaggiato un avvincente sfida con l’americana Coan McKenzie, che ha poi chiuso prima in 5’05”84. Terzo posto per l’altra americana Gaffney.

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“Ho sperato in realtà di salire sul gradito più alto del podio, ma va benissimo così. E’

stata una bella finale, le americane sono fortissime, io e la Coan siamo state appiccicate fino alla fine e mi sono divertita. Nei primi mesi dell’anno ho subìto un

piccolo intervento e poi ho avuto il covid. Sono stata ferma ben cinquantadue giorni e questo ha rallentato tutti i programmi che mi ero prestabilita. Poi, invece, ho provato a nuotare i 400 al Campionato Assoluto di Napoli e devo dire che abbiamo

fatto bene a portarli qui. Dietro questa medaglia c’è un grande lavoro di squadra, la grande famiglia della Polha Varese, i miei allenatori Max e Micky, e la mia famiglia”,

ha dichiarato Giulia a RaiSport.

credit foto Polha Varese

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ARJOLA TRIMI NUOTA NELL’ORO NEI 50 DORSO

Il secondo magnifico oro per l’Italia di questa splendida domenica ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivato grazie ad Arjola Trimi nei 50 dorso categoria S3 con il tempo di 51”34, al termine di una gara pazzesca in cui si è messa alle spalle la

britannica Challis (55”11) e la ceca Shishova (57”03).

“Ad un certo punto della gara non capivo se stessi andando troppo forte o troppo piano, poi quando ho visto il tempo ho capito tutto. Sapevo di far bene a dorso, ma

non così bene. C’è qualcosa nell’acqua di magico ed incredibile che mi fa sentire libera di esprimermi e di muovermi. Sono davvero tanto felice. Nei momenti difficili c’è sempre stata la mia famiglia e senza di loro non sarei la donna che sono oggi.

Con mio marito abbiamo vissuto quotidianamente gli allenamenti per questa Paralimpiade particolare. Questo oro per me significa tantissimo, ho dovuto fare della

resilienza il mio punto di partenza”, ha dichiarato Arjola Trimi, tesserata per la Polha Varese.

credit foto Cip

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GIULIA GHIRETTI CONQUISTA L’ARGENTO NEI 100 RANA CON UNA

STREPITOSA RIMONTA

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Giulia Ghiretti ha conquistato un bellissimo

argento nei 100 rana SB4 in 1’50”36 con un eccezionale recupero dalla quinta alla seconda posizione, chiudendo dietro soltanto all’ungherese Illes (1’44”41). Sesta

l’altra azzurra Monica Boggioni.

“Ero terrorizzata dopo le batterie di questa mattina, sapevo che dovevo andare forte, c’erano le cinesi che facevano paura a tutte, il primo 50 ci ho provato ad andar forte, al ritorno mi sono detta di stringere i denti e ce l’ho fatta. Vorrei dedicare questa medaglia alla mia famiglia che mi ha sempre seguita ovunque, so che sono accanto

a me anche a distanza”, ha dichiarato la nuotatrice parmense delle Fiamme Oro e della Società Ego nuoto.

credit foto Finp

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CARLOTTA GILLI HA CALATO IL POKER CONQUISTANDO IL BRONZO NEI

50 METRI STILE LIBERO

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Carlotta Gilli ha calato il poker conquistando il bronzo nei 50 metri stile libero femminili S13 in 27.07. L’oro è andato alla brasiliana

Maria Gomes in 26.82, l’argento ad Anna Krivshina in 27.06.

Per Wonder Gilli è la quarta medaglia a questi Giochi dopo l’oro nei 100 farfalla,

l’argento nei 100 dorso, e quello nei 400 stile libero.

“La medaglia di oggi è stata inaspettata. Quando sono arrivata in finale non avevo nulla da perdere e ho dato tutto. Devo ringraziare Riccardo Vernole, il ct della nostra

Nazionale che mi ha permesso di avvicinarmi a questo mondo”, ha detto Carlotta a RaiSport.

credit foto Finp

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CAROLINA COSTA CONQUISTA IL BRONZO NEL JUDO CATEGORIA +70 KG

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Carolina Costa ha conquistata uno splendido bronzo nel judo categoria +70 kg.

La finale per il terzo posto è stata decisa da un ippon messo a segno dalla judoka siciliana contro l’ucraina Anastasiia Harnyk.

“Sono emozionata e allo stesso tempo stanca, dopo cinque anni di preparazione e di

ottimi risultati devo dire che questo bronzo vale oro. Lo dedico a mio padre, al mio allenatore, alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sostengono. Il mio obiettivo è Parigi, poi il prossimo anno ci sono i Mondiali. Insomma, un’altra montagna da

scalare”, ha detto Carolina Costa.

credit foto Carolina Costa Facebook

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STAFFETTA FEMMINILE 4×100 STILE LIBERO D’ORO GRAZIE A XENIA

FRANCESCA PALAZZO, VITTORIA BIANCO, GIULIA TERZI E ALESSIA SCORTECHINI

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 una magnifica Italia ha conquistato l’oro nella

staffetta femminile 4X100 stile libero 34 punti, formata da Xenia Francesca Palazzo, Vittoria Bianco, Giulia Terzi e Alessia Scortechini.

Le azzurre si era classificate al secondo posto, dietro agli Stati Uniti che però sono stati squalificati così come la Gran Bretagna, così sono salite sul gradino più alto del podio con il tempo di 4’24″85. Secondo posto per l’Australia, terzo per il Canada.

“Abbiamo dato il massimo e vincere questo oro è bellissimo. Non ci aspettavamo così tanto da questa staffetta perché l’abbiamo provata la prima volta agli Europei di

Funchal. Siamo felicissime”, hanno detto le azzurre.

credit foto Cip

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BEBE VIO, ANDREEA MOGOS E LOREDANA TRIGILIA CONQUISTANO

L’ARGENTO NEL FIORETTO FEMMINILE A SQUADRE

Nell’ultima giornata di scherma ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 il team femminile italiano del fioretto ha conquistato una meravigliosa medaglia d’argento grazie a Bebe

Vio, oro nell’individuale, Andreea Mogos e Loredana Trigilia.

Le azzurre del CT Simone Vanni hanno dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra e sono state sconfitte soltanto in finale dalla Cina per 45-41 al

termine di un match emozio9nante e molto combattuto, dopo aver nettamente battuto tutte le avversarie incontrate lungo il percorso a cinque cerchi.

Infatti hanno superato 45-5 gli Stati Uniti, 45-24 l’Ucraina e 45-32 Hong Kong ai

gironi e 45-27 l’Ungheria in semifinale.

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“Siamo felicissime, perché siamo migliorate rispetto al bronzo di Rio 2016. Ora ci

tocca aspettare Parigi 2024. Nell’ultimo assalto è cambiato il modo di tirare di Hu, ci abbiamo creduto dalla prima all’ultima stoccata, non importa il risultato, ma quanto

ci abbiamo messo. E io sono contentissima di aver ottenuto questo argento con Andreaa e Loredana”, ha dichiarato Bebe Vio a Rai Sport.

“Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Avevo pensato di ritirarmi ma penso che

mi toccherà rimanere fino a Parigi”, ha detto Loredana Trigilia.

“Abbiamo creduto nell’oro fino alla fine ma è un bellissimo argento e ce lo godiamo.

Ho iniziato un po’ male questa Paralimpiade ma ho finito alla grande”, ha concluso Ionela Andreea Mogos.

credit foto Bebe Vio Facebook

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30 AGOSTO 2021

ARCO DI BRONZO PER MARIA ANDREA VIRGILIO NEL COMPOUND OPEN

E’ arrivata dal tiro con l’arco la prima medaglia per l’Italia nella sesta giornata dei

Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Nella finale per il bronzo del compound open, allo Yumenoshima Park, Maria Andrea Virgilio ha battuto la russa Artakhinova per 142-139 con tre dieci centrati con le ultime tre frecce.

“Sono senza parole, non me l’aspettavo. E’ un obiettivo bellissimo perché è l’individuale. Mi sono detta che non dovevo mollare niente. In queste Paralimpiadi mi sono divertita e non ho nulla da rimpiangere nonostante qualche errore. Le dediche

per questo bronzo le farò in privato”, ha detto la Virgilio a Rai Sport.

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L’arciera trapanese, alla prima Paralimpiade, ha battuto nei quarti l’altra azzurra,

Eleonora Sarti, che ha fatto registrare il record olimpico negli ottavi di finale, con 146 punti su 150 ed è stata sconfitta in semifinale dalla britannica Paterson Pine.

credit foto Cip

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ANDREA LIVERANI HA VINTO IL BRONZO NEL TIRO A VOLO SPECIALITÀ CARABINA R4-SH2

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 la seconda medaglia azzurra della giornata è arrivata dal tiro a volo grazie ad Andrea Liverani che ha conquistato un bellissimo

bronzo nella specialità di carabina R4-Sh2. Dopo aver siglato il nuovo record paralimpico in qualificazione, il tiratore monzese ha ottenuto un punteggio di 230.7, piazzandosi alle spalle dello svedese Philip Jonson (252.8), e dello sloveno Francek

Gorazd Tirsek (252.4).

“Poteva essere un metallo più pesante, ma sono comunque molto contento della

medaglia che è arrivata perché è stata il frutto di tanti sacrifici e tanto allenamento, quindi non mi lamento. La prossima gara sarà ad aria a terra il primo settembre e poi a fuoco il 4 settembre. Il rinvio dei Giochi ha pesato tanto perché a marzo sono

stato male, ho avuto dei problemi fisici e sono riuscito ad aggiustare tutto a giugno per la Coppa del mondo a Lima. Ho avuto il supporto della Federazione e del team e poi tutto è andato per il verso giusto. Sono qui a raccontarlo e sono felicissimo.

Dedico la medaglia a tutti quelli che mi hanno aiutato, che sono davvero in tanti: dai medici che mi hanno salvato la vita ormai undici anni fa a chi mi aiuta in poligono e

nella vita quotidiana”, ha dichiarato Andrea Liverani.

credit foto Briantea

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ARJOLA TRIMI CONCEDE IL BIS ED È ORO ANCHE NEI 100 STILE LIBERO

Dopo l’oro nei 50 dorso Arjola Trimi ha concesso il bis trionfando anche nei 100 stile libero S3 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

La rossa fiammante della Polha Varese ha dominato la finale dalla prima all’ultima

bracciata precedendo la statunitense Smith e la russa Shishova.

“Sono incredula, dopo il riscaldamento non avevo delle sensazioni bellissime, ma poi quando ho visto il tempo, peraltro vicino al record del mondo sono rimasta basita.

Questa medaglia la dedico a me, ci ho creduto profondamente ed ho voluto fare tutte le gare, ho fatto tutto nel modo giusto. Il mio pensiero va alla Polha Varese, alla mia

allenatrice Micaela Biava e al mio fisioterapista Lorenzo Maggesi. Quando vinco una medaglia la mia testa va non solo a tutti i sacrifici, ma a quanta strada ho compiuto per arrivare a questi traguardi”, ha dichiarato Arjola Trimi a RaiSport.

Credit foto Cip

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UNA STRAORDINARIA CARLOTTA GILLI HA VINTO L’ORO NEI 200 MISTI.

E’ LA QUINTA MEDAGLIA A QUESTE PARALIMPIADI PER LA NUOTATRICE TORINESE

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 un’imbattibile Carlotta Gilli ha vinto un meraviglioso oro nei 200 misti SM13 dominando la gara e centrando il nuovo record

del mondo in 2’21”44. Seconda la statunitense Young in 2’26”80, terza l’uzbeka Toshpulatova in 2’27”92. E’ il secondo oro per WonderGilli in questa Paralimpiade e

la quinta medaglia complessiva.

“Sono contentissima, ho fatto quello che volevo fare sia dal punto di vista della classifica che come tempo, un oro e un record del mondo, non potevo davvero

chiedere di più. Salire su quel podio ha un fascino unico, la medaglia d’oro e l’Inno d’Italia sono emozioni difficili da dimenticare. Questi Giochi di Tokyo 2020 li sto vivendo davvero come un sogno, cinque gare e cinque medaglie, incredibile. Ora

vorrei diventare poliziotta per il mio Gruppo Sportivo, le Fiamme Oro.

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Spero che questo mio grandissimo sogno possa trasformarsi in realtà. Ringrazio il

Capo della Polizia che sin dal primo giorno mi ha inviato i suoi complimenti, ringraziamenti che estendo anche a Roberto Bonanni, ex Coordinatore degli Sport

Acquatici delle Fiamme Oro”, ha dichiarato Carlotta Gilli.

credit foto Cip

STAFFETTA 4×100 STILE LIBERO MASCHILE D’ARGENTO GRAZIE A SIMONE BARLAAM, STEFANO RAIMONDI, SIMONE CIULLI E ANTONIO

FANTIN

L’Italia è salita sul podio nella staffetta 4×100 stile libero degli azzurri grazie a Simone Barlaam, Stefano Raimondi, Simone Ciulli e Antonio Fantin che hanno conquistato un

magnifico argento ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

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Gli azzurri hanno chiuso la gara con il crono di 3’45”89, nuovo record europeo, dietro all’Australia di Rowan Crothers, Martin Williams, Matthew Levy e Ben Popham, oro con il record del mondo in 3.44.31. Terzo posto per l’Ucraina in 3’47”40.

“E’ arrivato il momento che attendevo da sempre, quello per cui ho saltato le domeniche e i riposi, ho goduto tantissimo a stare in questa squadra, ho dei

compagni eccezionali, e ci tengo a ringraziare Federico Morlacchi che ha qualificato questa staffetta. E’ come se questa medaglia fosse anche sua”, ha detto Simone Ciulli a RaiSport.

“E’ un’emozione fortissima. Complimenti all’Australia, ci abbiamo messo il cuore e speriamo di aver reso l’Italia intera orgogliosa di noi. Ringrazio anche io Federico Morlacchi, è stato un esempio per tutti”, ha dichiarato Antonio Fantin.

credit foto Finp

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SARA MORGANTI IN SELLA A ROYAL DELIGHT HA VINTO UNO STORICO

BRONZO NEL FREESTYLE TEST DI DRESSAGE PER IL GRADO I

All’Equestrian Park Sara Morganti in sella a Royal Delight è salita nuovamente sul

podio ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, conquistando uno splendido e storico bronzo nel Freestyle test di Dressage per il Grado I, dopo quello nell’Individual Test.

Una vera e propria impresa per Sara Morganti, 45 anni, di Castelnuovo di Garfagnana (Lu) ha realizzato il suo miglior punteggio di sempre, 81,100%, nel Freestyle. Terzultimi nell’ordine di partenza, Sara e Royal Delight, femmina tedesca di 16 anni,

hanno superato ancora una volta il Campione d’Europa in carica, il norvegese Jens Lasse Dokkan, guadagnando la testa provvisoria della classifica. La medaglia d’oro è

poi andata alla statunitense Roxanna Trunnel in sella a Dolton (86,927%), l’argento al lettone Richards Snikus in sella a King of the Dance (82,087).

“Sono felicissima, non pensavo davvero potesse andare così, ma alla fine ce

l’abbiamo fatta, perché queste medaglie sono di tutti coloro che mi sono stati vicino e mi hanno supportato, quindi mio marito, la mia famiglia, i miei tecnici. Royal è stata fantastica, meravigliosa, non potevo chiederle di più. È stata una Paralimpiade

pazzesca, tra l’incredulità di esserci e quella di aver vinto la prima medaglia di bronzo. Un’edizione molto bella, quanto difficile, ma che si conclude davvero bene”, ha

dichiarato Sara Morganti.

credit foto Cip

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BRONZO PER ONEY TAPIA NEL GETTO DEL PESO

L’ultima medaglia azzurra della giornata e la prima nell’atletica leggera ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è stata vinta nel getto del peso F11 da Oney Tapia, che ha

centrato un sorprendente bronzo grazie alla misura di 13,60 ottenuta nell’ultimo lancio. L’oro è andato all’iraniano Mahdi Olad (14,43) e l’argento al brasiliano Alessandro Rodrigo Da Silva (13,89).

“Non mi aspettavo di vincere questo bronzo. Il peso non è la mia specialità e aver ottenuto questo risultato è qualcosa di positivo e stimolante per poter affrontare la

gara di disco. Tutto ciò è arrivato grazie alle persone che mi hanno aiutato, la FISPES, le Fiamme Azzurre, Federico Apolloni che mi sta seguendo adesso come tecnico, Nadia Checchini e Francesco La Versa. Ho fatto questa gara per puntare al personale.

Per il disco tengo i piedi per terra. Ogni cosa va goduta in modo diverso”, ha detto Tapia che tornerà in pedana giovedì 2 settembre nel lancio del disco F11.

credit foto Fidal

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31 AGOSTO 2021

DISCO D’ARGENTO PER ASSUNTA LEGNANTE

La notte italiana si è tinta d’argento grazie ad Assunta Legnante, una delle campionesse simbolo della delegazione azzurra ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020,

che ha chiuso al secondo posto la finale del disco F11 all’Olympic Stadium, con la misura di 40,23, nuovo record europeo.

La gara è stata una sfida avvincente tra la lanciatrice napoletana e la cinese Zhang

Liangmin, primatista mondiale in carica, che ha vinto l’oro con 40,83. Il bronzo è andato alla colombiana Restrepo Munoz con 36.11.

“Ci ho provato fino alla fine. Ho fatto due record europei e la Liangmin ha dovuto fare il record del mondo per battermi. Questa è l’unica cosa che mi rasserena. Ho preso parte a tre Paralimpiadi nel disco, a Londra ottava, a Rio quarta e qui almeno

me la sono giocata per l’oro.

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Al Mondiale di Kobe del prossimo anno si riproporrà una nuova sfida dove andrò a difendere il mio titolo e soprattutto a prendermi il record del mondo. Vorrei

ringraziare chi ci ha ospitato a Sendai per il raduno pre-paralimpico perché siamo stati benissimo. Dedico la medaglia a mio padre perché sono partita quando era

ricoverato non sapendo quello che aveva. Per fortuna ora sta bene, è a casa e sono sicura che è lì che mi segue. Come dice lui, io ho fame, e questa fame la devo dimostrare anche nel peso”, ha dichiarato Assunta Legnante a Rai Sport.

credit foto Cip

NEL CICLISMO SU STRADA ARGENTO PER LUCA MAZZONE NELLA CRONOMETRO H2

Nella cronometro H2 del ciclismo su strada Luca Mazzone ha vinto uno splendido argento in 31:23.79, dietro soltanto allo spagnolo Garrote Munoz (31:23:53). Bronzo per il francese Jouanny (32:41.62).

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“A cinquant’anni, essere a una Paralimpiade è già una vittoria. Poi prendere la medaglia è sempre bellissimo, anche se stavolta poteva essere d’oro. Purtroppo,

questo è il bello del ciclismo. Partire poco prima degli atleti della categoria H1 può essere problematico, poiché potresti ritrovarti sul percorso assieme a corridori che

vanno più lenti, soprattutto in salita. E oggi è andata proprio così.

Non ho nulla da recriminare alla mia preparazione di questi anni. L’argento è una parentesi, voglio tornare all’oro: nascondere la mia ambizione è inutile. Ma è una

medaglia che mi riempie d’orgoglio e di gioia, frutto dei tanti sacrifici miei e di tutte le persone che mi circondano. Voglio dedicare questo argento a mio figlio e a mia

moglie”, ha detto Mazzone, vincitore di ben 15 medaglie mondiali.

credit foto Federciclismo

FABRIZIO CORNEGLIANI HA VINTO L’ARGENTO NELLA CRONOMETRO H1

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivato il terzo meraviglioso argento della giornata grazie a Fabrizio Cornegliani nella cronometro H1 di ciclismo su strada

chiusa in 45:44:46, alle spalle del sudafricano du Preez (43:49:41) e davanti al belga Hordies (47:01:23).

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“Ho rischiato e sono caduto, ma mi sono rialzato perché dovevo provarci per arrivare più avanti possibile. Per fortuna, visto il volo che ho fatto, sono tutto intero e ho

l’argento al collo. Questa medaglia rappresenta 50 anni da sportivo. Ho dimostrato che credendoci posso raggiungere qualsiasi traguardo. Questo argento è per il mio

papà che mi ha spinto ad arrivare fino a qui”, ha detto Fabrizio Cornegliani, 52 anni, lombardo, alla prima partecipazione ai Giochi.

credit foto Federciclismo

FRANCESCA PORCELLATO HA VINTO L’ARGENTO NELLA CRONO H1-3

Una infinita Francesca Porcellato, alla sua undicesima Paralimpiade tra edizioni estive

e invernali, ha conquistato uno splendido argento nella cronometro H1-3 di ciclismo su strada in 33:30:.52. La vittoria è andata alla tedesca Zeyen (32:46:97) mentre il bronzo alla polacca Kaluza (33:50:42).

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“Questo argento vale oro, visto che sono all’undicesima Paralimpiade e il giorno della cerimonia di chiusura compirò 51 anni. Ho iniziato a Seul 1988, è cambiato secolo e

sono ancora qui. E’ un risultato che mi dà tanta gioia, soprattutto perché dopo tutti questi anni sono ancora sul tetto del mondo ed è bellissimo. In fondo il mio motto è

‘crederci sempre, arrendersi mai’. Sono orgogliosa di me, di essere italiana e di contribuire coi miei risultati a far crescere lo sport paralimpico”, ha detto la Rossa Volante, alla 14a medaglia a cinque cerchi della carriera.

credit foto Federciclismo

GIORGIO FARRONI HA CONQUISTATO L’ARGENTO NELLA T1-2 DI CICLISMO SU STRADA. L’ITALIA HA EGUAGLIATO IL RECORD DI RIO 2016 CON 39 MEDAGLIE

La quinta medaglia azzurra della settima giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata sempre nel ciclismo su strada grazie a Giorgio Farroni, che ha vinto un bellissimo argento nella T1-2 con il tempo di 32:10:83.

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Il campione di Fabriano, dopo il bronzo a Pechino 2008 e l’argento a Londra 2012, si è piazzato alle spalle del cinese Chen (28:54:88). Terzo il belga Celen (30:44:21).

“Dopo essere rimasto a bocca asciutta a Rio 2016, finalmente ho ritrovato il vecchio

Giorgio. Ho approfittato del lockdown per lavorare duramente e questo ha portato i suoi frutti. Dedico questa medaglia a me stesso e a tutti gli italiani”, ha dichiarato

Farroni.

E’ la 39esima medaglia vinta dall’Italia a questi Giochi, eguagliando il record di Rio 2016.

credit foto Federciclismo

400 STILE LIBERO D’ARGENTO PER ALBERTO AMODEO

La quarantesima medaglia per l’Italia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è stata vinta

da Alberto Amodeo, un fantastico argento nei 400 stile libero S8. L’azzurro della Polha Varese, all’esordio paralimpico, ha nuotato in 4’25″93, preceduto soltanto dal russo Andrei Nikolaev per 77 centesimi. Bronzo all’americano Torres (4’28”47).

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“Non avrei mai pensato di fare questo tempo e di vincere l’argento. Non mi sembra ancora vero. Una medaglia che vale tanto, che ripaga questo anno di allenamenti in cui ho trascurato altre cose. E’ un’emozione indescrivibile, non ci sto capendo nulla.

Sono stato felice dell’abbraccio dei miei due compagni di squadra che potrei definire fratelli, Federico Morlacchi e Simone Barlaam”, ha dichiarato Alberto Amodeo a Rai

Sport.

credit foto Bizzi- Cip

XENIA FRANCESCA PALAZZO CALA IL TRIS E VINCE IL BRONZO NEI 400 STILE LIBERO

Xenia Francesca Palazzo ha vinto un sontuoso bronzo nei 400 stile libero S8 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 chiudendo la finale in 4’56″79, preceduta soltanto dalle americane Morgan Stickney (4’42″39) e Jessica Long (4’43″41).

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Per la campionessa azzurra si tratta della terza medaglia in questa edizione a cinque cerchi: “E’ per me l’ennesima soddisfazione in questa Paralimpiade da sogno. Mai mi sarei immaginata di vincerne tre. Non posso non dedicarle alla mia famiglia, in special

modo a mia sorella che mi dedica sempre le canzoni che scrive”.

credit foto Finp

UNA STRAORDINARIA GIULIA TERZI HA VINTO L’ORO NEI 100 METRI

STILE LIBERO S7

Una straordinaria Giulia Terzi ha vinto l’oro nei 100 metri stile libero S7 di nuoto con il tempo di 1:09:21, nuovo record paralimpico, battendo la favorita McKenzie Coan,

argento con 1:10:22. Il bronzo è andato ex equo all’ucraina Yelyzaveta Mereshko e alla cinese Jiang Yuann con 1:11:07.

“Non me l’aspettavo, ho visto che ero davanti, mi sono detta “Giulia tieni duro” e ho dato tutto quello che avevo fino alla fine. Ho provato a giocarmi l’oro e ce l’ho fatta.

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Questa medaglia vale tanto, dietro c’è il lavoro di tutti. Grazie al mio staff e alla mia società sportiva, la Polha Varese”, ha detto Giulia ai microfoni di RaiSport.

credit foto Cip

POKER PER STEFANO RAIMONDI, ARGENTO NEI 100 METRI FARFALLA

Stefano Raimondi ha vinto l’argento nei 100 metri farfalla S10 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 chiudendo la gara in 55″04, dopo essere stato al comando nella prima vasca, dietro all’ucraino Krypak che ha centrato il nuovo record del mondo in 54″15.

Bronzo all’australiano Pearse (57”66).

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Per il campione veneto è la quarta medaglia in questa Paralimpiade: “Avevo capito

che il favorito fosse l’ucraino, agli ultimi 25 metri ci siamo guardati… Sono andato vicino all’oro, la prossima volta andrà meglio. Sono comunque soddisfatto per questo

argento”, ha detto Raimondi a Rai Sport.

credit foto Cip

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1 SETTEMBRE 2021

ARGENTO PER LUCA MAZZONE NELL’HANDBIKE CATEGORIA H1-H2

La prima medaglia azzurra nell’ottava giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata dal paraciclismo grazie a Luca Mazzone che ha conquistato un

bellissimo argento nella categoria H1-H2 di handbike. Il campione di Terlizzi, tesserato per il Circolo Canottieri Aniene, ha chiuso la prova in linea dietro al francese Florian Jouanny, che ha chiuso con il tempo di 1:49:36. Bronzo allo spagnolo Sergio

Munoz Garrote.

“E’ stata una gara difficile. Il percorso così duro non era così adatto alle mie caratteristiche, ma io ho dato tutto quello che avevo. Spiace non essere riuscito a

riprendere il francese. E’ una medaglia che voglio dedicare a me stesso per tutti i sacrifici che ho fatto”, ha dichiarato Mazzone, al secondo argento in questi Giochi.

credit foto Federciclismo

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BRONZO NEL TENNISTAVOLO PER MICHELA BRUNELLI E GIADA ROSSI

La seconda medaglia azzurra della giornata ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2002 è stata vinta nel tennistavolo da Michela Brunelli e Giada Rossi che hanno conquistato

uno splendido bronzo, sconfitte nella semifinale di classe1-2 dalla Cina che si è imposta per 2-1 in rimonta.

Le ragazze guidate in panchina dal direttore tecnico Alessandro Arcigli sono tornate sul podio dopo 13 anni. Per Giada Rossi si tratta della prima medaglia paralimpica in team in carriera. Le azzurre hanno affrontato in doppio le due classi 3 Xue Juan,

campionessa in singolare, e Li Qian e le hanno sconfitte per 3-1 (2-11, 11-3, 11-7, 11-8). Nel primo singolare, fra pari classe 3, Li Qian ha pareggiato i conti con il 3-0

su Brunelli (13-11, 11-3, 12-10). Il singolare decisivo ha visto opposte Rossi e Xue Juan, con la seconda di classe superiore (3 contro 2) e già oro individuale, che si è imposta per 3-0 (11-1, 11-8, 11-7).

“Questa medaglia è il coronamento del lavoro di ragazzi che si confermano straordinari, come uomini e come atleti. Giada e Michela sono due donne di grande forza e tenacia e non posso far altro che congratularmi con loro, con il direttore

tecnico Alessandro Arcigli e con tutto lo staff della delegazione paralimpica”, ha dichiarato il presidente federale Renato Di Napoli.

credit foto Federazione tennistavolo

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KATIA AERE HA VINTO IL BRONZO NELLA GARA SU STRADA H5 DI

HANDBIKE: “E’ MERITO DI ALEX ZANARDI SE HO IMPARATO AD AMARE QUESTO SPORT”

Katia Aere ha vinto un meraviglioso bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 alla sua prima esperienza paralimpica, nella gara su strada H5 di handbike chiudendo i

66 km in 2:28:11.

L’oro è andato alla statunitense Oksana Masters in 2:23:39, l’argento alla cinese Sun Bianbian in 2:26:50. E’ stata invece costretta al ritiro l’altra ciclista azzurra Ana Maria

Vitelaru.

“In questo momento sembra tutto ancora un sogno, non riesco ancora a crederci. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto e aiutato ad arrivare fin qui: lo

staff della nazionale, i medici, i meccanici, i tecnici e i fisioterapisti che mi ha sopportato e supportato in questi anni. E ringrazio tutta l’Italia, perché ho sentito la

loro spinta sulla mia bici. E’ come se avessi fatto 66 km di crono, non avevo scie da utilizzare, ho corso praticamente sempre sola.

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Sapevo di dover mantenere il mio ritmo perché avevo una marcia un po’ diversa

rispetto alle mie avversarie, ho tenuto duro e ho raggiunto il mio obiettivo”, ha detto a RaiSport Katia Aere, una lunga carriera nel nuoto e tra le punte di diamante di

Obiettivo3: “L’età anagrafica è solo un numero scritto sulla carta d’identità, non è mai troppo tardi per nulla, bisogna sempre credere nelle proprie possibilità e coltivarle al meglio e raccogliere quello che di bello si riesce a prendere.

Dedico la medaglia a papà, mamma, a mio marito, al coach, alla mia Spilimbergo (Pn) e ad Alex Zanardi, perché è anche merito suo se ho imparato ad amare questo

sport. Mi sono fatta un bel regalo di compleanno, infatti ho festeggiato qui il 28 agosto i miei 50 anni”.

credit foto Federciclismo

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ORO NEI 100 SL S6 PER ANTONIO FANTIN

Antonio Fantin ha vinto uno straordinario oro nei 100 sl S6 di nuoto, migliorando il suo precedente record del mondo di 5 centesimi con il tempo di 1.03.71, al termine di una gara in rimonta. Il nuotatore friulano negli ultimi 15 metri ha messo il turbo

superando i suoi avversari e chiudendo primo, davanti a Nelson Crispin Corzo e a Glock.

“E’ un sogno che diventa realtà, che ho coltivato per tanti anni e che grazie ad una

grandissima squadra si è realizzato. Questa medaglia va all’Antonio piccolo che ci ha sempre creduto e a mia mamma Sandra che mi ha portato in piscina. Gli amici e la

famiglia sono stati importantissimi. Sono la persona più felice del mondo, cerco sempre di lavorare e pensare che non si è mai arrivati, si è solo all’inizio di un altro obiettivo”, ha dichiarato Antonio Fantin a RaiSport.

credit foto Cip

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XENIA FRANCESCA PALAZZO HA CALATO IL POKER CONQUISTANDO IL BRONZO ANCHE NEI 50 SL

Xenia Francesca Palazzo ha calato il poker ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020,

conquistando uno splendido bronzo nei 50 sl S8 in 31.17, con una grande progressione negli ultimi venti metri che le ha permesso di lasciarsi alle spalle

l’ucraina Kateryna Denysenko. Oro per la russa Viktoriia Ishchiulova, argento per la brasiliana Jeronimo de Araujo.

“Non avrei mai immaginato di prendere un bronzo nei 50 sl, è bellissimo finire in

questo modo. E’ stata una Paralimpiade da sogno. Ho dato tutto quello che avevo. Voglio dedicare il bronzo ai miei fratelli Misha, che ha partecipato a questi Giochi con me e mi ha sempre supportato, e Sasha. Se 23 anni fa avessero detto ai miei genitori

che avrei vinto quattro medaglie alle Paralimpiadi non ci avrebbero creduto e ora staranno piangendo di gioia”, ha detto Xenia Francesca Palazzo a RaiSport.

credit foto CIP

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LE AZZURRE DEL SITTING VOLLEY HANNO SFIORATO L’IMPRESA MA SONO STATE SCONFITTE 3-1 DAL BRASILE

Le azzurre del Sitting Volley hanno sfiorato l’impresa nell’ultima giornata della fase a gironi del torneo paralimpico ai Giochi di Tokyo 2020. Le ragazze di Amauri Ribeiro

sono state sconfitte 3-1 (23-25, 25-17, 25-16, 25-21) dal Brasile. Le azzurre venerdì 3 settembre disputeranno la finale per il 5° e 6° posto contro la perdente del match tra USA e Russia (RPC).

Aringhieri e compagne hanno vinto il primo ser con una bella rimonta, poi nel secondo e nel terzo parziale le brasiliane hanno comandato il gioco chiudendo il match nel

quarto set sul 3-1.

“Come contro il Canada non siamo riusciti a trasportare in partita il lavoro fatto in allenamento.

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Questo è il segnale che ci manca ancora esperienza di gioco, mentre oggi abbiamo

affrontato una squadra che ha già disputato due Paralimpiadi. È una mancanza che si fa sentire davvero tanto, perché quando ci alleniamo siamo una squadra diversa.

Sono convinto che questa esperienza lascerà alle ragazze tante cose positive e nuove informazioni per poter proseguire il nostro percorso di crescita”, ha detto il ct Amauri Ribeiro.

“Così a caldo è difficile fare un’analisi obbiettiva, noi abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Certamente potevamo fare meglio in diversi fondamentali, tra cui la battuta.

Già essere qui alle Paralimpiadi per noi era un grande traguardo, però una volta a Tokyo volevamo provare ad andare ancora oltre.

La Paralimpiade deve essere un punto di partenza: potevamo e volevamo dare di più, ma adesso dobbiamo già pensare alla prossima partita e agli impegni futuri”, ha detto Giulia Aringhieri.

credit foto Federvolley

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2 SETTEMBRE 2021

BRONZO PER ONEY TAPIA NEL DISCO DI CATEGORIA F11

Oney Tapia ha conquistato la sua seconda medaglia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, un meraviglioso bronzo nel disco di categoria F11. Sotto una pioggia battente, il lanciatore azzurro ha centrato la misura di 39.52, chiudendo terzo dietro al

brasiliano Da Silva, oro con 43.16, e all’iraniano Olad, secondo con 40.60.

“Non sono soddisfatto, questa è la mia specialità e non sono riuscito a esprimermi

come avrei voluto ma se ho portato a casa questo risultato vuol dire che è questo che potevo fare. La pioggia e la pedana scivolosa hanno inciso moltissimo sulla mia prestazione, anche se nel corso della gara sono riuscito a migliorarmi”, ha dichiarato

Oney Tapia.

credit foto Cip

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PAOLO CECCHETTO, LUCA MAZZONE E DIEGO COLOMBARI ORO NEL TEAM

RELAY

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata la medaglia numero 50 per l’Italia, un meraviglioso oro conquistato da Paolo Cecchetto, Luca Mazzone e Diego

Colombari nella staffetta olimpica H1-5 di handbike.

Una prova di altissimo livello quella del trio azzurro che ha chiuso la Team Relay al primo posto col tempo complessivo di 52’32” davanti alla Francia, +31”, e agli Stati

Uniti, +39”.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo che abbiamo sognato per cinque anni, finalmente il

nostro sogno si è realizzato. Un pezzo di questa medaglia va anche ad Alex Zanardi”, ha detto Cecchetto.

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“Abbiamo inseguito questa medaglia per tanto tempo, ci abbiamo lavorato tantissimo

ed è un risultato che, dopo il mio quarto posto nella crono, consacra questa Olimpiade. Essendo la prima per me, direi che è andata molto molto bene”, ha

dichiarato Colombari.

“Io sono uno dei tre tenori che ha vinto il Team Relay 5 anni fa a Rio, sono veramente contento di festeggiare anche qui a Tokyo. Per me ha un sapore particolare: di

unione, di spirito di squadra. Ringrazio tutto lo staff della Nazionale, la mia famiglia e tutti colori che mi hanno aiutato a vincere anche oggi”, ha concluso Mazzone.

credit foto Federciclismo

ANTONIO FANTIN ARGENTO NEI 400 METRI STILE LIBERO

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Antonio Fantin ha vinto uno splendido argento nei 400 metri stile libero S6.

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Il campione azzurro è stato preceduto soltanto dal brasiliano Talisson Henrique Glock. Bronzo al russo Viacheslav Lenskii.

“Sono molto contento del tempo, avrei voluto chiudere il cerchio con un oro, ma va bene così, è comunque un argento paralimpico. E’ stata una grande esperienza per

me, speriamo di chiudere domani l’ultima giornata nel migliore dei modi possibili”, ha detto Fantin.

credit foto Finp

MEDAGLIA D’ARGENTO PER STEFANO RAIMONDI NEI 100 DORSO S10

Medaglia d’argento anche per Stefano Raimondi nei 100 dorso S10 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

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Il nuotatore veneto, al quinto podio in questa edizione a cinque cerchi, ha chiuso secondo dietro dall’ucraino Maksym Krypak, che ha realizzato il nuovo record del mondo in 57″19.

Bronzo al francese Florent Marais, che ha preceduto per soli 16 centesimi l’altro azzurro Riccardo Menciotti.

“E’ stata dura oggi, avrei voluto riuscire a stare con Maksym il più possibile ma alla partenza era già scappato via. Quindi ho cercato di controllare la fatica ma gli ultimi venticinque metri sono stati faticosi. Le gare sono tante e mantenere la forma è

complicato. Sono molto contento, mi dispiace per il quarto posto di Riccardo Menciotti”, ha detto Raimondi a Raisport.

credit foto Finp

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SIMONE BARLAAM HA VINTO L’ARGENTO NEI 100 FARFALLA S9

Simone Barlaam ha vinto un bellissimo argento nei 100 farfalla S9 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

Il campione milanese, 21 anni, è stato battuto soltanto dall’australiano William Martin, che ha realizzato il nuovo record del mondo in 57″19. Bronzo al russo

Alexander Skaliukh. Quarto posto per Federico Morlacchi a 21 centesimi dal podio.

“Sono soddisfatto per questo argento. Martin è andato molto forte, ci ho provato per 60 metri, poi era abbastanza imprendibile. Vincere una medaglia ad una Parlimpiade

è sempre bello”, ha detto Simone Barlaam.

credit foto Finp

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BRONZO PER FRANCESCO BETTELLA NEI 50 DORSO S1

Francesco Bettella ha vinto uno splendido bronzo in 1:14:87 nei 50 dorso S1 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. L’oro è andato all’israeliano Shalabi (1:11:79), l’argento

all’ucraino Kol (1:13:78).

“Non sono contentissimo, secondo me potevo puntare a un tempo più basso, tant’è

che nella gara dei 100 ho fatto il passaggio dei 50 più veloce e avrebbe voluto dire oggi medaglia d’argento. Mi sentivo bene anche nel riscaldamento e ho voluto partire forte ma alla fine l’ho pagata. Ad ogni modo sono contento per aver conquistato due

medaglie in due gare, tenere alta la concentrazione durante tutto questo tempo non è stato facile”, ha dichiarato Francesco Bettella.

credit foto Cip

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ARGENTO PER ARJOLA TRIMI NEI 50 STILE LIBERO

Sempre dal nuoto è arrivato anche uno strepitoso argento per l’Italia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 grazie ad Arjola Trimi nei 50 stile libero S4 con il tempo di

40.32.

La campionessa azzurra ha chiuso alle spalle dell’australiana Watson (39.36) e

davanti alla spagnola Fernandez Infante (40.85).

“E’ stata una gara bellissima, mi sono divertita molto e sono contenta del mio tempo, anche se speravo di fare 40. Il bilancio di questa Paralimpiade è assolutamente

positivo, non avrei potuto chiedere di più”, ha detto Arjola a RaiSport.

credit foto Cip

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BRONZO PER LUIGI BEGGIATO NEI 50 STILE LIBERO

L’ultima medaglia vinta nel nuoto nella nona giornata di gare ai Giochi Paralimpici di

Tokyo 2020 porta la firma di Luigi Beggiato, straordinario bronzo nei 50 stile libero S4. L’oro è andato all’israeliano Dadaon (37.21), l’argento al giapponese Suzuki

(37.70).

“Se qualcuno, un anno e mezzo fa, mi avesse detto che sarei andato alla Paralimpiade e avrei vinto addirittura tre medaglie non ci avrei creduto, quindi sono molto

soddisfatto. Per quanto riguarda la gara di oggi, ho avuto un problema in partenza, mi si sono accavallate le gambe e questo non mi ha permesso di avere un buon

assetto, inoltre ho commesso un errore in arrivo ma aver ottenuto tutti questi risultati, essermela giocata con dei grandissimi campioni vuol dire tantissimo”, ha detto Luigi.

credit foto Cip

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FRECCIA D’ARGENTO PER ENZA PETRILLI NELL’INDIVIDUALE RICURVO

DI TIRO CON L’ARCO

Al suo esordio alle Paralimpiadi Enza Petrilli, classe 1990, ha conquistato uno splendido argento ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sconfitta nella finalissima

dell’Individuale ricurvo dall’iraniana Zahra Nemati soltanto allo spareggio dopo un incredibile recupero dell’azzurra. Il match è terminato infatti 6-5 (10-9).

Dopo i primi 3 set Petrilli era sotto 1-5 (21-27, 28-28, 20-25), poi la Nemati ha

commesso qualche errore e l’arciera azzurra ha vinto il quarto e quinto parziale 22-21 e 25-23 andando così allo shoot off. Nell’ultima freccia la campionessa iraniana

ha piazzato un 10 mentre Enza un 9.

“È un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato. È la mia seconda gara internazionale e per questo me la godo ancora di più. E’ una gioia indescrivibile,

devo ancora metabolizzare perché è un’emozione troppo forte. Anche quando ero sotto 5-1, quando la mia avversaria ha commesso degli errori ci ho provato e ci ho creduto fino alla fine.

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Quando ero alla freccia di spareggio mi sono detta vada come vada, io ho già vinto. Dedico la medaglia alla mia famiglia, al mio fidanzato e al mio allenatore, che ci crede più di me…”, ha detto la Petrilli.

Elisabetta Mijno nell’Individuale Ricurvo W2 è invece uscita ai quarti, sconfitta dalla greca Poimenidou 5-6.

credit foto Cip

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MARTINA CAIRONI HA VINTO L’ARGENTO NEL SALTO IN LUNGO

L’ultima medaglia di questa giornata indimenticabile per i colori azzurri ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020 è stata vinta da Martina Caironi, un bellissimo argento nel salto in lungo con la misura di 5.14. L’oro è andato all’australiana Vanessa Low (5.28). il bronzo alla svizzera Elena Kratter (5.01).

“E’ stata una gara con una pedana molto veloce, in cui ho provato a mettere grandi energie nei primi tre salti, nonostante l’esperienza quando ti trovi una pedana nuova,

in una posizione diversa, in una gara tanto importante e magari sei anche sotto si rischia di andare in confusione. In realtà sono rimasta molto concentrata, sapevo di poter arrivare a 5.30, che poi era il mio obiettivo, ci ho sperato e provato tantissimo”,

ha detto Martina a RaiSport.

E’ la 58a medaglia per l’Italia a questa edizione dei Giochi, è stato così eguagliato il record di Seoul 1988.

credit foto CortinaMilano 2026

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3 SETTEMBRE 2021

NDIAGA DIENG BRONZO NEI 1500 METRI T20

La prima medaglia azzurra della decima giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Tokyo

2020 è stata vinta da Ndiaga Dieng che sotto la pioggia ha vinto un bellissimo bronzo nei 1500 metri T20 in 3:57:24, dietro al britannico Owen Miller (3:54:57) e all’atleta della RPC Alexandr Rabotnitskii (3:55:78).

“Sono contento, ho lavorato tanto per i 1500. Questa medaglia era quello che sognavo da sempre. Sono partito da dietro, cercando di risparmiarmi ed aumentando

poco a poco, e alla fine sono riuscito ad arrivare sul podio. Ora punto ai Giochi di Parigi 2024”, ha detto Ndiaga a RaiSport.

Credit foto Cip

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PESO D’ARGENTO PER ASSUNTA LEGNANTE

Ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 Assunta Legnante ha concesso il bis vincendo una splendida medaglia d’argento nel getto del peso F11, dopo quella conquistata

nel disco.

La campionessa partenopea ha ottenuto il secondo posto con la misura di 14.62,

superata solo dalla uzbeka Safiya Burkhanova (14.78). Terza la messicana Rebeca Valenzuela Alvarez (13.72).

“In pedana ho trovato varie difficoltà, il freddo, la pioggia, ma quelli c’erano per tutti.

Peccato per il terzo lancio nullo, ma quello che mi rimprovero è che non si può fare 14.25 da ferma e 14.62 in traslo. Forse chiedo anche troppo a me stessa e a 43 anni

non è che si possa fare più quello che si faceva prima. Non posso dire di non averci provato, ma provarci e non riuscirci non è sufficiente”, ha dichiarato Assunta.

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FEDERICO MANCARELLA HA CONQUISTATO UNO STORICO BRONZO NEL

KAYAK SINGOLO 200M KL2

Federico Mancarella ha conquistato un meraviglioso bronzo ai Giochi Paralimpici di

Tokyo 2020 nel kayak singolo 200m KL2 al Sea Forest Waterway. E’ la prima storica medaglia per la Fick, che ha fatto esordio nel mondo paralimpico a Rio 2016.

Il canoista emiliano, che il 4 settembre compie 29 anni, nella finale si è piazzato terzo

in 42.574, alle spalle dell’australiano Curtis McGrath (41.426) e dell’ucraino Mykola Syniuk (42.503). Un regalo di compleanno anticipato visto che domani compirà 29 anni.

“Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto con Gianni Anderlini, che è diventato il mio allenatore da poco. Una dedica speciale va a lui, per averci creduto,

per aver lottato ed essere stato coerente col percorso iniziato. È stata una gara avvincente, combattuta e il pensiero va alla mia famiglia, ai miei compagni di squadra, alla mia società.

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Le dediche speciali per questa medaglia sono per mio nonno e mia cugina che ci hanno lasciato in questi anni e per la prematura scomparsa di Luca Bertoncelli, che era il presidente del Canoa Club Ferrara e a cui ero molto legato, perché io mi sono

allenato tra Bologna, Ferrara e Cagliari. Non vedo l’ora di andare un po’ in vacanza dopo le ultime gare della stagione”, ha dichiarato Federico.

STEFANO RAIMONDI HA VINTO L’ARGENTO NEI 200 MISTI

La quarta medaglia azzurra della giornata ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 è arrivata dal nuoto, grazie a Stefano Raimondi che dopo l’oro nei 100 rana, gli argenti nei 100 dorso, 100 farfalla, nella staffetta 4×100 stile libero e il bronzo nei 100 stile

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libero, ha vinto un bellissimo argento nei 200 misti SM10 con il tempo di 2:07:68. L’oro è andato all’ucraino Krypak (2:05:68), bronzo per l’olandese Takken (2:11:39).

“E’ stata una medaglia un po’ sofferta, speravo di restare vicino a Maksym il più possibile ma dopo i cinquanta rana ha allungato ed era impossibile riprenderlo. Grazie

alla mia famiglia, alla Finp, alla mia società Fin, al mio allenatore che mi hanno permesso di essere qui”, ha detto Raimondi.

credit foto Cip

BRONZO PER GIULIA TERZI NEI 50 FARFALLA S7

Giulia Terzi ha conquistato la sua quinta medaglia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020,

uno strepitoso bronzo nei 50 farfalla S7, nuotando in 34″32, a soli due centesimi dall’argento vinto dall’americana Weggemann. Oro e record del mondo per la canadese Danielle Dorris in 32″99.

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“Sono molto contenta, oggi la gara era difficile, ho migliorato il mio personale e il mio

record europeo e ho dato davvero tutto. Nelle ultime bracciate ero stanchissima, ci siamo allenati tanto durante l’anno ed è stato necessario per mantenere questi ritmi.

Ringrazio i miei allenatori, la Polha Varese, le Fiamme Azzurre e chi ci ha aiutato nel periodo di Covid a trovare degli spazi per nuotare”, ha dichiarato Giulia a RaiSport.

credit foto Cip

BRONZO NEI 200 MISTI PER MONICA BOGGIONI

Monica Boggioni ha vinto un bellissimo bronzo nei 200 misti SM5 con il tempo di

3:39.50 ai giochi Paralimpici di Tokyo 2020. L’oro e l’argento sono andati alla Cina, con Lu (3’20″53) e Cheng (3’20″80). Quarto posto per l’altra azzurra in gara, Giulia Ghiretti (3’40″88).

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“Sono molto contenta del risultato anche se come tempo mi aspettavo un po’ di

meno, ma la fatica si è fatta sentire. Questa è comunque una gara molto importante per me perché l’ultima volta che l’ho fatta nel 2019 non mi è rimasto un buon ricordo,

diciamo che io e il 200 misto abbiamo litigato un po’, ora abbiamo fatto pace: se a gennaio mi avessero detto che avrei fatto una finale di questa gara alle Paralimpiadi, avrei pensato di non riuscire a finirla. Ho fatto quindi tutto un lavoro col mio

allenatore e con una mental coach, Caterina, e questo risultato per me è importante. Ora vacanza, basta con l’acqua per un po’. E devo anche riprendere un po’ gli studi.

Sono al secondo anno in Biotecnologie mediche e farmaceutiche e mi specializzerò nel curriculum medico, quindi devo cominciare anche a fare i tirocini per la tesi”, ha detto Monica Boggioni che a Tokyo ha collezionato tre medaglie.

credit foto Finp

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BRONZO PER LA STAFFETTA 4×100 MISTA

L’ultima meraviglia azzurra della giornata ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, uno

splendido bronzo, è arrivata dalla staffetta 4×100 mista.

Riccardo Menciotti, Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Antonio Fantin, Federico Bicelli e Federico Morlacchi che hanno chiuso in 4’11″20, alle spalle della RPC

(4’06″59) e dell’Australia (4’07″70).

credit foto Cip

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4 SETTEMBRE 2021

ELISABETTA MIJNO E STEFANO TRAVISANI D’ARGENTO NEL MIXED TEAM RECURVE DI TIRO CON L’ARCO

Elisabetta Mijno e Stefano Travisani hanno conquistato uno splendido argento nel

Mixed Team Recurve di tiro con l’arco a Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. La coppia azzurra è stata sconfitta da quella della RPC allo shoot-off.

“Dico sempre che l’argento è una medaglia persa, ma è la mia prima Paralimpiade,

ho vissuto tante emozioni e va bene così”, ha detto Travisani.

“Dovevo questa medaglia alla mia squadra e a me stessa. Sono contenta di essere

riuscita a portarla a casa”, ha detto Mijno.

credit foto Cip

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PODIO TRICOLORE NEI 100 METRI DI ATLETICA LEGGERA: ORO PER

AMBRA SABATINI, ARGENTO PER MARTINA CAIRONI E BRONZO PER MONICA CONTRAFATTO

Una gara spettacolare, avvincente, pazzesca. E’ quella andata in scena ai Giochi

Paralimpici di Tokyo 2020 nella finale dei 100 metri categoria T63 di atletica leggera con un podio completamente azzurro all’Olympic Stadium e tre stelle splendenti in pista. Ambra Sabatini ha conquistato l’oro con tanto di record del mondo con il tempo

di 14.11, Martina Caironi ha vinto l’argento in 14.46 e Monica Contrafatto il bronzo in 14.73. Una tripletta storica!

“Mi sembra incredibile, ancora non ci posso credere. Era un sogno che avevamo da sempre, eravamo un duo che è diventato un trio e siamo riuscite a farcela. Desideravo troppo la medaglia, rappresenta il riscatto di questi due anni dall’incidente

e finalmente mi sento completa. È stata una gara combattuta fino all’ultimo e siamo state tutte bravissime. Fare due record del mondo nella stessa giornata è tanta roba, ma il vero obiettivo era l’oro”, ha dichiarato Ambra Sabatini in lacrime a Rai Sport.

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“È stata una gara molto intensa, non sono partita al massimo ma Ambra è andata

come un razzo e mi ha battuta bene. Ho fatto nella stessa giornata i miei due tempi migliori di sempre e sono soddisfatta. Il ‘trio medusa’ è arrivato. Ci unisce la voglia

di superarci e di tirare fuori qualcosa di più dalla condizione di disabilità che abbiamo. Io mi sono ispirata molto ad Ambra che ha movimenti perfetti, ma anche a Monica: io mi lamento di avere 32 anni, ma cominciare dopo quello che le è successo e non

avere più 20 anni è straordinario”, ha detto Martina Caironi.

“Dedico questo bronzo all’Afghanistan, è il motivo per il quale alla fine mi trovo qui e

non da un’altra parte. È il Paese che mi ha tolto una parte di me ma in realtà mi ha regalato tante emozioni e una nuova vita, che è fighissima. Il nostro sogno era salire sul podio in tre, e ci siamo riuscite”, queste le parole di Monica Contrafatto.

credit foto Fispes

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5 SETTEMBRE 2021

CHIUSI UFFICIALMENTE I GIOCHI PARALIMPICI DI TOKYO 2020

Dopo dodici giorni di gare, vittorie ed emozioni si sono chiusi i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. La cerimonia di chiusura allo Stadio Olimpico è iniziata con la

rappresentazione di un’onda emotiva generata dalle Paralimpiadi tra luci, colori, suoni e acrobati e la scritta “Grazie a tutti gli atleti paralimpici!”.

Quindi ha fatto il suo ingresso la bandiera nazionale del Giappone portata da cinque

atleti e da un’infermiera impegnata durante la pandemia, con l’inno nazionale cantato da un gruppo di bambini. In un clima di festa e allegria sono entrate nello stadio le

delegazioni dei Paesi partecipanti, con l’Italia rappresentata dal più giovane atleta della nostra spedizione, il pongista Matteo Parenzan. Quindi i performer hanno creato la SkyTree Tower, come simbolo di una nuova Tokyo ispirata alle imprese degli atleti.

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Dopo l’esecuzione dell’inno paralimpico c’è stato il passaggio di consegne con Parigi

2024, sede della prossima edizione dei Giochi, con La Marseillaise cantata nella lingua dei segni.

A seguire è stata realizzata una bellissima coreografia a simboleggiare uno stormo di uccelli, quindi l’artista Pone, affetto da Sla, ha fatto ballare tutti con la sua musica.

“Siamo felici di aver ospitato i Giochi Paralimpici perché crediamo fortemente nei

valori che trasmettono, avete ispirato molti di noi, ci avete invitati a guardare dentro noi stessi e a modellare il nostro futuro. Siamo determinati a costruire un domani

libero da discriminazioni e da barriere di qualsiasi tipo”, ha detto Hashimoto Seiko, Presidente del Comitato di Tokyo 2020.

“Che viaggio, che sport, che Giochi sono stati! Arigato Tokyo! Contro ogni previsione,

insieme ce l’abbiamo fatta. Sono state delle Paralimpiadi non solo storiche ma fantastiche. Gli atleti hanno riscaldato i cuori, aperto le menti, cambiato le vite, dato gioia e speranza. Grazie al popolo giapponese che ci ha accolto calorosamente e che

ha contribuito a realizzare tutto questo”, ha dichiarato Andrew Parsons, presidente dell’International Paralympic Committee.

Il segmento finale della cerimonia ha visto la proiezione delle immagini delle gare e delle vittorie di questi Giochi, accompagnate dalle note e dalle parole di What a wonderful world suonate da un pianista e cantate da un coro. Quindi il braciere a

forma di fiore si è chiuso con lo spegnimento della fiaccola e i fuochi d’artificio a illuminare la notte di Tokyo. Infine è apparsa la scritta Arigato, see you in Paris 2024, a suggellare questa magnifica edizione delle Paralimpiadi.

credit foto Paralympic Games

Speciale Giochi Paralimpici Tokyo 2020 a cura di Francesca Monti

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BEBE VIO FEDERICO MORLACCHI LOREDANA TRIGILIA ANDREEA MOGOSMARTINA CAIRONI MONICA CONTRAFATTO AMBRA SABATINI

ONEY TAPIA ASSUNTA LEGNANTE FRANCESCO BETTELLA CARLOTTA GILLI MONICA BOGGIONI ALESSIA BERRA

FRANCESCO BOCCIARDO LUIGI BEGGIATO STEFANO RAIMONDI ANTONIO FANTIN ARJOLA TRIMI GIULIA TERZI SARA MORGANTIVERONICA YOKO PLEBANI ANNA BARBARO CHARLOTTE BONIN

XENIA FRANCESCA PALAZZO GIOVANNI ACHENZA SIMONE BARLAAM GIULIA GHIRETTI CAROLINA COSTA VITTORIA BIANCO

ALESSIA SCORTECHINI MARIA ANDREA VIRGILIO ELEONORA SARTIANDREA LIVERANI SIMONE CIULLI LUCA MAZZONE FABRIZIOCORNEGLIANI FRANCESCA PORCELLATO GIORGIO FARRONI

ALBERTO AMODEO MICHELA BRUNELLI GIADA ROSSI KATIA AERE DIEGO COLOMBARI PAOLO CECCHETTO ENZA PETRILLI NDIAGA DIENG

FEDERICO MANCARELLA RICCARDO MENCIOTTI FEDERICO BICELLIELISABETTA MIJNO STEFANO TRAVISANI

GIORNALE SETTIMANALE diretto da Francesca Monti

NUMERO 33- ANNO 2021

SPECIALE GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020