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RUBRICHE: Editoriale Mondo filiali Attualità C’era una volta Cinema e cultura Flash SPAZIO LIBERO SPAZIO LIBERO Numero 47 – aprile 2008 Anno IV

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SPAZIO LIBERO. Giornalino mensile della. Banco di Napoli. Anno IV. Numero 47 – aprile 2008. RUBRICHE: Editoriale Mondo filiali Attualità C’era una volta Cinema e cultura Flash. Spazio libero. EDITORIALE. QUALE ROTTA PER CONTINUARE L’ARMONIZZAZIONE - PowerPoint PPT Presentation

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RUBRICHE

Editoriale Mondo filiali Attualitagrave Crsquoera una volta Cinema e cultura Flash

SPAZIO LIBEROSPAZIO LIBEROSPAZIO LIBEROSPAZIO LIBERO

Numero 47 ndash aprile 2008 Anno IV

EDITORIALEQUALE ROTTA PER CONTINUARE LrsquoARMONIZZAZIONEIl giorno 8 aprile a Roma si sono riuniti i direttivi congiunti della FisacCgil del Gruppo Intesa

San Paolo per tracciare la ldquorottardquo in vista di ulteriori fondamentali trattative in tema di armonizzazione

CONCLUSIONI DEI DIRETTIVI CONGIUNTI FISAC-CGIL dell 8 aprile 2008DISPOSITIVO FINALE

I direttivi congiunti FISACCGIL Gruppo Intesa Sanpaolo (Intesa Sanpaolo Banco di Napoli e Banche Rete) riuniti a Roma l8 aprile 2008 assumono la relazione introduttiva e lintervento del Segretario Generale come conclusioni e approvano i seguenti punti

1048698 VAP I dati di bilancio 2007 presentati alla stampa e alle OOSS evidenziando risultati in linea con il Piano Industriale e quindi legittimano una adeguata rivendicazione salariale che distribuisca ai Lavoratori del Gruppo la ricchezza che a pieno titolo hanno contribuito a generare Occorre individuare una modalitagrave distributiva che trovi una convergenza tra i due modelli esistenti nelle ex reti oltre a stabilire un premio collegato al raggiungimento del Piano dImpresa

1048698 Fondo Sanitario Integrativo1 La nuova Cassa dovragrave essere aperta a tutte le realtagrave del Gruppo2 Governance consiglio damministrazione snello e comunque rappresentante delle

realtagrave coinvolte con prevalenza di consiglieri eletti come previsto dallo Statuto dei Lavoratori con equilibrio dei poteri tra Consiglio dAmministrazione e Fonti Istitutive ( modifiche statutarie definizioni delle contribuzioni e delle prestazioni devono rimanere in capo alle Fonti Istitutive) con equilibrio dei poteri tra PresidenteDirettoreSegretario

3 Gestione unica gestione in cui conviva pienamente la solidarietagrave tra tutti i lavoratori e pensionati promuovendo comportamenti virtuosi nella gestione amministrativa nel funzionamento e nella lotta agli sprechi

segue ldquoQuale rotta per continuare lrsquoarmonizzazionerdquo

4 Prestazioni escludendo ogni logica assicurativa la Cassa dovragrave garantire paritagrave di prestazioni a tutti gli aderenti noncheacute garantire sostanzialmente le prestazioni Va mantenuta e favorita lassistenza diretta con il potenziamento su tutto il territorio nazionale delle strutture convenzionate cercando di incentivare lutilizzo di strutture pubbliche Dovragrave essere altrettanto mantenuta lassistenza indiretta per consentire lutilizzo di strutture scelte dallassistito

5 Contribuzione dovranno essere uguali per tutte le realtagrave sapendo che saragrave necessario tener conto che le attuali contribuzioni aziendali alle diverse cassepolizze costituiscono un maturato economico in capo al singolo lavoratore Dovranno parimenti essere individuate soluzioni adeguate per gli avanzi di gestione delle precedenti Casse che dovranno mantenere il fine per cui sono state generate

1048698 Circolo ricreativo Altrettanto prioritaria egrave la costituzione di un Cral Unico di Gruppo ma con strutture decentrate per Macro Aree che abbiano reali autonomia organizzativa ed economica

1048698 Formazione con lintroduzione delle recenti normative (Mifid Isvap Iasetc) diventa ancora piugrave indispensabile e urgente garantire ai lavoratori limprescindibile preparazione affincheacute si tuteli sia la clientela sia il lavoro Importante anche la costruzione di conoscenzecultura in materia di Responsabilitagrave Sociale dImpresa (RSI) attraverso corsi specifici destinati a tutti i Lavoratori Riteniamo che la formazione a partire da quella daula debba essere obiettivo primarioPer la Fisac egrave centrale il rapporto con le Lavoratrici e i Lavoratori pertanto raggiunta una sintesi unitaria su questi temi si dovranno concordare assemblee preventive su tutto il territorio nazionale

Il dispositivo finale egrave stato approvato con 1 voto contrario e 5 astenuti

MONDO FILIALILe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penoso

Si sta costruendo un percorso che vede interessati anche i lavoratori delle pulizie costretti a fare a paritagrave di orario piugrave superfici e con due lire di salario

Questa che segue lrsquoiniziativa che unitariamente si sta portando avanti

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroAppalti in ribasso servizi scadenti

LETTERA APERTAalle Banche alle Assicurazioni alle Agenzie Assicurative alle Esattorie

allrsquoAnia-Ascotributi-Abi Campania Le scriventi Organizzazioni Sindacali Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ritengono urgente affrontare il problema della carenza igienica nelle aziende bancarie assicurative ed esattoriali della Regione

Sempre piugrave dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore in Campania si leva il forte allarme per le condizioni igienico ambientali in cui gli stessi sono tenuti quotidianamente a svolgere la loro attivitagrave

Le iniziali disfunzioni si sono trasformate in vere e proprie carenze che danneggiano lrsquoimmagine delle aziende nei confronti della clientela e ledono il benessere e la salute degli stessi lavoratori contribuendo al peggioramento complessivo della qualitagrave del lavoro

Questa situazione ormai divenuta intollerabile va imputata alla politica industriale delle aziende finalizzata alla massimizzazione dei profitti mediante la generalizzata riduzione dei costi

La politica dei ribassi nei capitolati di appalto delle pulizie lrsquoaccentramento della sfera decisionale e gestionale del servizio la logica ribassista dei subappalti si traducono in un peggioramento del servizio svolto dalle imprese locali peraltro sottodimensionate per poter partecipare alle gare nazionali

Lrsquoassenza di centri decisionali nel Mezzogiorno e lrsquoincuranza verso le problematiche sociali e economiche del nostro territorio si esprimono in una ulteriore contrazione della spesa in contrasto con i principi della Responsabilitagrave Sociale drsquoimpresa tanto sbandierati soprattutto dalle banche

MONDO FILIALI segue ldquoLe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penosordquo

Da parte datoriale si registra il tentativo di favorire un clima di artificiosa contrapposizione tra i lavoratori del settore e quelli delle imprese di service traendo le mosse proprio dalla situazione di crisi e precarietagrave ingenerata dalle politiche aziendali in materia

Inoltre le Direzioni Locali tentano di scaricare sui preposti delle singole realtagrave produttive la responsabilitagrave di un disservizio che proprio per la sua diffusione e cronicitagrave non puograve essere loro ascritto e ridotto ad un fatto episodico e singolare

Emerge invece che la politica del ribasso significa penalizzare in primis i lavoratori delle service sia sotto il profilo occupazionale che reddituale vista lrsquoincidenza in Campania del nostro comparto nel settore Terziario

Proprio a questi lavoratori va la solidarietagrave delle nostre OOSS e di tutti i lavoratori accomunati dalla volontagrave di tutelare i propri diritti e le proprie ragioni

Pertanto dichiariamo il forte impegno delle scriventi OOSS di tutte le strutture anche confederali dalle Segreterie di Coordinamento alle Rsa dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti per la Sicurezza a contrastare con tutti gli strumenti a disposizione questa politica aziendale affinchegrave maturi nella controparte un complessivo e diverso atteggiamento in materia

Un atteggiamento che tenga conto delle peculiaritagrave del Territorio (con un tasso di presenza degli sportelli bancari molto piugrave basso rispetto ad altre regioni e quindi con un territorio molto piugrave vasto da coprire) della diversitagrave del ldquo fare banca o assicurazione ldquo nel Mezzogiorno rispetto agli standard nazionali della necessitagrave che le Aziende del settore svolgano un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo locale

Nei prossimi giorni incontreremo le strutture confederali del sindacato per costruire unrsquoiniziativa comune tesa a salvaguardare i diritti e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle service e delle aziende bancarie assicurative ed esattoriali

Napoli 8 aprile 2008 Le Segreterie Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

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EDITORIALEQUALE ROTTA PER CONTINUARE LrsquoARMONIZZAZIONEIl giorno 8 aprile a Roma si sono riuniti i direttivi congiunti della FisacCgil del Gruppo Intesa

San Paolo per tracciare la ldquorottardquo in vista di ulteriori fondamentali trattative in tema di armonizzazione

CONCLUSIONI DEI DIRETTIVI CONGIUNTI FISAC-CGIL dell 8 aprile 2008DISPOSITIVO FINALE

I direttivi congiunti FISACCGIL Gruppo Intesa Sanpaolo (Intesa Sanpaolo Banco di Napoli e Banche Rete) riuniti a Roma l8 aprile 2008 assumono la relazione introduttiva e lintervento del Segretario Generale come conclusioni e approvano i seguenti punti

1048698 VAP I dati di bilancio 2007 presentati alla stampa e alle OOSS evidenziando risultati in linea con il Piano Industriale e quindi legittimano una adeguata rivendicazione salariale che distribuisca ai Lavoratori del Gruppo la ricchezza che a pieno titolo hanno contribuito a generare Occorre individuare una modalitagrave distributiva che trovi una convergenza tra i due modelli esistenti nelle ex reti oltre a stabilire un premio collegato al raggiungimento del Piano dImpresa

1048698 Fondo Sanitario Integrativo1 La nuova Cassa dovragrave essere aperta a tutte le realtagrave del Gruppo2 Governance consiglio damministrazione snello e comunque rappresentante delle

realtagrave coinvolte con prevalenza di consiglieri eletti come previsto dallo Statuto dei Lavoratori con equilibrio dei poteri tra Consiglio dAmministrazione e Fonti Istitutive ( modifiche statutarie definizioni delle contribuzioni e delle prestazioni devono rimanere in capo alle Fonti Istitutive) con equilibrio dei poteri tra PresidenteDirettoreSegretario

3 Gestione unica gestione in cui conviva pienamente la solidarietagrave tra tutti i lavoratori e pensionati promuovendo comportamenti virtuosi nella gestione amministrativa nel funzionamento e nella lotta agli sprechi

segue ldquoQuale rotta per continuare lrsquoarmonizzazionerdquo

4 Prestazioni escludendo ogni logica assicurativa la Cassa dovragrave garantire paritagrave di prestazioni a tutti gli aderenti noncheacute garantire sostanzialmente le prestazioni Va mantenuta e favorita lassistenza diretta con il potenziamento su tutto il territorio nazionale delle strutture convenzionate cercando di incentivare lutilizzo di strutture pubbliche Dovragrave essere altrettanto mantenuta lassistenza indiretta per consentire lutilizzo di strutture scelte dallassistito

5 Contribuzione dovranno essere uguali per tutte le realtagrave sapendo che saragrave necessario tener conto che le attuali contribuzioni aziendali alle diverse cassepolizze costituiscono un maturato economico in capo al singolo lavoratore Dovranno parimenti essere individuate soluzioni adeguate per gli avanzi di gestione delle precedenti Casse che dovranno mantenere il fine per cui sono state generate

1048698 Circolo ricreativo Altrettanto prioritaria egrave la costituzione di un Cral Unico di Gruppo ma con strutture decentrate per Macro Aree che abbiano reali autonomia organizzativa ed economica

1048698 Formazione con lintroduzione delle recenti normative (Mifid Isvap Iasetc) diventa ancora piugrave indispensabile e urgente garantire ai lavoratori limprescindibile preparazione affincheacute si tuteli sia la clientela sia il lavoro Importante anche la costruzione di conoscenzecultura in materia di Responsabilitagrave Sociale dImpresa (RSI) attraverso corsi specifici destinati a tutti i Lavoratori Riteniamo che la formazione a partire da quella daula debba essere obiettivo primarioPer la Fisac egrave centrale il rapporto con le Lavoratrici e i Lavoratori pertanto raggiunta una sintesi unitaria su questi temi si dovranno concordare assemblee preventive su tutto il territorio nazionale

Il dispositivo finale egrave stato approvato con 1 voto contrario e 5 astenuti

MONDO FILIALILe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penoso

Si sta costruendo un percorso che vede interessati anche i lavoratori delle pulizie costretti a fare a paritagrave di orario piugrave superfici e con due lire di salario

Questa che segue lrsquoiniziativa che unitariamente si sta portando avanti

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroAppalti in ribasso servizi scadenti

LETTERA APERTAalle Banche alle Assicurazioni alle Agenzie Assicurative alle Esattorie

allrsquoAnia-Ascotributi-Abi Campania Le scriventi Organizzazioni Sindacali Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ritengono urgente affrontare il problema della carenza igienica nelle aziende bancarie assicurative ed esattoriali della Regione

Sempre piugrave dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore in Campania si leva il forte allarme per le condizioni igienico ambientali in cui gli stessi sono tenuti quotidianamente a svolgere la loro attivitagrave

Le iniziali disfunzioni si sono trasformate in vere e proprie carenze che danneggiano lrsquoimmagine delle aziende nei confronti della clientela e ledono il benessere e la salute degli stessi lavoratori contribuendo al peggioramento complessivo della qualitagrave del lavoro

Questa situazione ormai divenuta intollerabile va imputata alla politica industriale delle aziende finalizzata alla massimizzazione dei profitti mediante la generalizzata riduzione dei costi

La politica dei ribassi nei capitolati di appalto delle pulizie lrsquoaccentramento della sfera decisionale e gestionale del servizio la logica ribassista dei subappalti si traducono in un peggioramento del servizio svolto dalle imprese locali peraltro sottodimensionate per poter partecipare alle gare nazionali

Lrsquoassenza di centri decisionali nel Mezzogiorno e lrsquoincuranza verso le problematiche sociali e economiche del nostro territorio si esprimono in una ulteriore contrazione della spesa in contrasto con i principi della Responsabilitagrave Sociale drsquoimpresa tanto sbandierati soprattutto dalle banche

MONDO FILIALI segue ldquoLe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penosordquo

Da parte datoriale si registra il tentativo di favorire un clima di artificiosa contrapposizione tra i lavoratori del settore e quelli delle imprese di service traendo le mosse proprio dalla situazione di crisi e precarietagrave ingenerata dalle politiche aziendali in materia

Inoltre le Direzioni Locali tentano di scaricare sui preposti delle singole realtagrave produttive la responsabilitagrave di un disservizio che proprio per la sua diffusione e cronicitagrave non puograve essere loro ascritto e ridotto ad un fatto episodico e singolare

Emerge invece che la politica del ribasso significa penalizzare in primis i lavoratori delle service sia sotto il profilo occupazionale che reddituale vista lrsquoincidenza in Campania del nostro comparto nel settore Terziario

Proprio a questi lavoratori va la solidarietagrave delle nostre OOSS e di tutti i lavoratori accomunati dalla volontagrave di tutelare i propri diritti e le proprie ragioni

Pertanto dichiariamo il forte impegno delle scriventi OOSS di tutte le strutture anche confederali dalle Segreterie di Coordinamento alle Rsa dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti per la Sicurezza a contrastare con tutti gli strumenti a disposizione questa politica aziendale affinchegrave maturi nella controparte un complessivo e diverso atteggiamento in materia

Un atteggiamento che tenga conto delle peculiaritagrave del Territorio (con un tasso di presenza degli sportelli bancari molto piugrave basso rispetto ad altre regioni e quindi con un territorio molto piugrave vasto da coprire) della diversitagrave del ldquo fare banca o assicurazione ldquo nel Mezzogiorno rispetto agli standard nazionali della necessitagrave che le Aziende del settore svolgano un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo locale

Nei prossimi giorni incontreremo le strutture confederali del sindacato per costruire unrsquoiniziativa comune tesa a salvaguardare i diritti e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle service e delle aziende bancarie assicurative ed esattoriali

Napoli 8 aprile 2008 Le Segreterie Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 3: Spazio libero

segue ldquoQuale rotta per continuare lrsquoarmonizzazionerdquo

4 Prestazioni escludendo ogni logica assicurativa la Cassa dovragrave garantire paritagrave di prestazioni a tutti gli aderenti noncheacute garantire sostanzialmente le prestazioni Va mantenuta e favorita lassistenza diretta con il potenziamento su tutto il territorio nazionale delle strutture convenzionate cercando di incentivare lutilizzo di strutture pubbliche Dovragrave essere altrettanto mantenuta lassistenza indiretta per consentire lutilizzo di strutture scelte dallassistito

5 Contribuzione dovranno essere uguali per tutte le realtagrave sapendo che saragrave necessario tener conto che le attuali contribuzioni aziendali alle diverse cassepolizze costituiscono un maturato economico in capo al singolo lavoratore Dovranno parimenti essere individuate soluzioni adeguate per gli avanzi di gestione delle precedenti Casse che dovranno mantenere il fine per cui sono state generate

1048698 Circolo ricreativo Altrettanto prioritaria egrave la costituzione di un Cral Unico di Gruppo ma con strutture decentrate per Macro Aree che abbiano reali autonomia organizzativa ed economica

1048698 Formazione con lintroduzione delle recenti normative (Mifid Isvap Iasetc) diventa ancora piugrave indispensabile e urgente garantire ai lavoratori limprescindibile preparazione affincheacute si tuteli sia la clientela sia il lavoro Importante anche la costruzione di conoscenzecultura in materia di Responsabilitagrave Sociale dImpresa (RSI) attraverso corsi specifici destinati a tutti i Lavoratori Riteniamo che la formazione a partire da quella daula debba essere obiettivo primarioPer la Fisac egrave centrale il rapporto con le Lavoratrici e i Lavoratori pertanto raggiunta una sintesi unitaria su questi temi si dovranno concordare assemblee preventive su tutto il territorio nazionale

Il dispositivo finale egrave stato approvato con 1 voto contrario e 5 astenuti

MONDO FILIALILe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penoso

Si sta costruendo un percorso che vede interessati anche i lavoratori delle pulizie costretti a fare a paritagrave di orario piugrave superfici e con due lire di salario

Questa che segue lrsquoiniziativa che unitariamente si sta portando avanti

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroAppalti in ribasso servizi scadenti

LETTERA APERTAalle Banche alle Assicurazioni alle Agenzie Assicurative alle Esattorie

allrsquoAnia-Ascotributi-Abi Campania Le scriventi Organizzazioni Sindacali Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ritengono urgente affrontare il problema della carenza igienica nelle aziende bancarie assicurative ed esattoriali della Regione

Sempre piugrave dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore in Campania si leva il forte allarme per le condizioni igienico ambientali in cui gli stessi sono tenuti quotidianamente a svolgere la loro attivitagrave

Le iniziali disfunzioni si sono trasformate in vere e proprie carenze che danneggiano lrsquoimmagine delle aziende nei confronti della clientela e ledono il benessere e la salute degli stessi lavoratori contribuendo al peggioramento complessivo della qualitagrave del lavoro

Questa situazione ormai divenuta intollerabile va imputata alla politica industriale delle aziende finalizzata alla massimizzazione dei profitti mediante la generalizzata riduzione dei costi

La politica dei ribassi nei capitolati di appalto delle pulizie lrsquoaccentramento della sfera decisionale e gestionale del servizio la logica ribassista dei subappalti si traducono in un peggioramento del servizio svolto dalle imprese locali peraltro sottodimensionate per poter partecipare alle gare nazionali

Lrsquoassenza di centri decisionali nel Mezzogiorno e lrsquoincuranza verso le problematiche sociali e economiche del nostro territorio si esprimono in una ulteriore contrazione della spesa in contrasto con i principi della Responsabilitagrave Sociale drsquoimpresa tanto sbandierati soprattutto dalle banche

MONDO FILIALI segue ldquoLe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penosordquo

Da parte datoriale si registra il tentativo di favorire un clima di artificiosa contrapposizione tra i lavoratori del settore e quelli delle imprese di service traendo le mosse proprio dalla situazione di crisi e precarietagrave ingenerata dalle politiche aziendali in materia

Inoltre le Direzioni Locali tentano di scaricare sui preposti delle singole realtagrave produttive la responsabilitagrave di un disservizio che proprio per la sua diffusione e cronicitagrave non puograve essere loro ascritto e ridotto ad un fatto episodico e singolare

Emerge invece che la politica del ribasso significa penalizzare in primis i lavoratori delle service sia sotto il profilo occupazionale che reddituale vista lrsquoincidenza in Campania del nostro comparto nel settore Terziario

Proprio a questi lavoratori va la solidarietagrave delle nostre OOSS e di tutti i lavoratori accomunati dalla volontagrave di tutelare i propri diritti e le proprie ragioni

Pertanto dichiariamo il forte impegno delle scriventi OOSS di tutte le strutture anche confederali dalle Segreterie di Coordinamento alle Rsa dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti per la Sicurezza a contrastare con tutti gli strumenti a disposizione questa politica aziendale affinchegrave maturi nella controparte un complessivo e diverso atteggiamento in materia

Un atteggiamento che tenga conto delle peculiaritagrave del Territorio (con un tasso di presenza degli sportelli bancari molto piugrave basso rispetto ad altre regioni e quindi con un territorio molto piugrave vasto da coprire) della diversitagrave del ldquo fare banca o assicurazione ldquo nel Mezzogiorno rispetto agli standard nazionali della necessitagrave che le Aziende del settore svolgano un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo locale

Nei prossimi giorni incontreremo le strutture confederali del sindacato per costruire unrsquoiniziativa comune tesa a salvaguardare i diritti e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle service e delle aziende bancarie assicurative ed esattoriali

Napoli 8 aprile 2008 Le Segreterie Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 4: Spazio libero

MONDO FILIALILe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penoso

Si sta costruendo un percorso che vede interessati anche i lavoratori delle pulizie costretti a fare a paritagrave di orario piugrave superfici e con due lire di salario

Questa che segue lrsquoiniziativa che unitariamente si sta portando avanti

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroAppalti in ribasso servizi scadenti

LETTERA APERTAalle Banche alle Assicurazioni alle Agenzie Assicurative alle Esattorie

allrsquoAnia-Ascotributi-Abi Campania Le scriventi Organizzazioni Sindacali Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ritengono urgente affrontare il problema della carenza igienica nelle aziende bancarie assicurative ed esattoriali della Regione

Sempre piugrave dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore in Campania si leva il forte allarme per le condizioni igienico ambientali in cui gli stessi sono tenuti quotidianamente a svolgere la loro attivitagrave

Le iniziali disfunzioni si sono trasformate in vere e proprie carenze che danneggiano lrsquoimmagine delle aziende nei confronti della clientela e ledono il benessere e la salute degli stessi lavoratori contribuendo al peggioramento complessivo della qualitagrave del lavoro

Questa situazione ormai divenuta intollerabile va imputata alla politica industriale delle aziende finalizzata alla massimizzazione dei profitti mediante la generalizzata riduzione dei costi

La politica dei ribassi nei capitolati di appalto delle pulizie lrsquoaccentramento della sfera decisionale e gestionale del servizio la logica ribassista dei subappalti si traducono in un peggioramento del servizio svolto dalle imprese locali peraltro sottodimensionate per poter partecipare alle gare nazionali

Lrsquoassenza di centri decisionali nel Mezzogiorno e lrsquoincuranza verso le problematiche sociali e economiche del nostro territorio si esprimono in una ulteriore contrazione della spesa in contrasto con i principi della Responsabilitagrave Sociale drsquoimpresa tanto sbandierati soprattutto dalle banche

MONDO FILIALI segue ldquoLe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penosordquo

Da parte datoriale si registra il tentativo di favorire un clima di artificiosa contrapposizione tra i lavoratori del settore e quelli delle imprese di service traendo le mosse proprio dalla situazione di crisi e precarietagrave ingenerata dalle politiche aziendali in materia

Inoltre le Direzioni Locali tentano di scaricare sui preposti delle singole realtagrave produttive la responsabilitagrave di un disservizio che proprio per la sua diffusione e cronicitagrave non puograve essere loro ascritto e ridotto ad un fatto episodico e singolare

Emerge invece che la politica del ribasso significa penalizzare in primis i lavoratori delle service sia sotto il profilo occupazionale che reddituale vista lrsquoincidenza in Campania del nostro comparto nel settore Terziario

Proprio a questi lavoratori va la solidarietagrave delle nostre OOSS e di tutti i lavoratori accomunati dalla volontagrave di tutelare i propri diritti e le proprie ragioni

Pertanto dichiariamo il forte impegno delle scriventi OOSS di tutte le strutture anche confederali dalle Segreterie di Coordinamento alle Rsa dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti per la Sicurezza a contrastare con tutti gli strumenti a disposizione questa politica aziendale affinchegrave maturi nella controparte un complessivo e diverso atteggiamento in materia

Un atteggiamento che tenga conto delle peculiaritagrave del Territorio (con un tasso di presenza degli sportelli bancari molto piugrave basso rispetto ad altre regioni e quindi con un territorio molto piugrave vasto da coprire) della diversitagrave del ldquo fare banca o assicurazione ldquo nel Mezzogiorno rispetto agli standard nazionali della necessitagrave che le Aziende del settore svolgano un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo locale

Nei prossimi giorni incontreremo le strutture confederali del sindacato per costruire unrsquoiniziativa comune tesa a salvaguardare i diritti e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle service e delle aziende bancarie assicurative ed esattoriali

Napoli 8 aprile 2008 Le Segreterie Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 5: Spazio libero

MONDO FILIALI segue ldquoLe filiali sono in uno stato igienico sempre piugrave penosordquo

Da parte datoriale si registra il tentativo di favorire un clima di artificiosa contrapposizione tra i lavoratori del settore e quelli delle imprese di service traendo le mosse proprio dalla situazione di crisi e precarietagrave ingenerata dalle politiche aziendali in materia

Inoltre le Direzioni Locali tentano di scaricare sui preposti delle singole realtagrave produttive la responsabilitagrave di un disservizio che proprio per la sua diffusione e cronicitagrave non puograve essere loro ascritto e ridotto ad un fatto episodico e singolare

Emerge invece che la politica del ribasso significa penalizzare in primis i lavoratori delle service sia sotto il profilo occupazionale che reddituale vista lrsquoincidenza in Campania del nostro comparto nel settore Terziario

Proprio a questi lavoratori va la solidarietagrave delle nostre OOSS e di tutti i lavoratori accomunati dalla volontagrave di tutelare i propri diritti e le proprie ragioni

Pertanto dichiariamo il forte impegno delle scriventi OOSS di tutte le strutture anche confederali dalle Segreterie di Coordinamento alle Rsa dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti per la Sicurezza a contrastare con tutti gli strumenti a disposizione questa politica aziendale affinchegrave maturi nella controparte un complessivo e diverso atteggiamento in materia

Un atteggiamento che tenga conto delle peculiaritagrave del Territorio (con un tasso di presenza degli sportelli bancari molto piugrave basso rispetto ad altre regioni e quindi con un territorio molto piugrave vasto da coprire) della diversitagrave del ldquo fare banca o assicurazione ldquo nel Mezzogiorno rispetto agli standard nazionali della necessitagrave che le Aziende del settore svolgano un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo locale

Nei prossimi giorni incontreremo le strutture confederali del sindacato per costruire unrsquoiniziativa comune tesa a salvaguardare i diritti e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle service e delle aziende bancarie assicurative ed esattoriali

Napoli 8 aprile 2008 Le Segreterie Regionali della Campania e Territoriali di Napoli

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 6: Spazio libero

ETERNIT

LrsquoEternit era una multinazionale che aveva in Italia 4 stabilimenti eternit egrave sinonimo di amianto amianto egrave sinonimo di morte morte crsquoegrave stata nei 4 stabilimenti Cavagnolo (TO) ndash 142 morti Casale Monferrato (AL) ndash 2272 morti Rubiera (RE) ndash 55 morti Bagnoli (NA) - 500 morti

A breve ci saragrave un processo che interesseragrave la proprietagrave nelle persone di Stephan Schmidheiny e del barone belga Cartier de Marchienne

Di tutto ciograve se ne occupa un libro di Giampiero RossildquoLa lana della salamandra ndash La vera storia della strage dellrsquoamianto a Casale Monferratordquo La presentazione che qui riportiamo egrave di Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL prima organizzazione che con i suoi sindacalisti i suoi patronati e purtroppo i suoi morti ha denunciato e condotto la battaglia contro lrsquoamianto

ldquoCrsquoegrave un filo comune che lega la tragedia di Casale Monferrato e le morti che purtroppo ancora

oggi si succedono quotidianamente la mancanza di una cultura della sicurezza e una resistenza delle imprese nel riconoscere i rischi ai quali vanno incontro le lavoratrici e i lavoratori in ogni momento della loro vita trascorso nei posti di lavoro

Ersquo una catena che unisce le morti per amianto con le vittime dellrsquoincendio del 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino con le altre che si susseguono con costanza quotidiana nei cantieri edili

Non egrave una maledizione che si accanisce fatalmente contro il movimento operaio Ersquo invece una storia intercalata da causa ed effetti dove le cause sono da ricercare nelle

condizioni rischiose in cui si lavora e gli effetti sono i morti che siamo costretti a contare ogni giorno

Questo nesso per una sorta di automatismo del pensiero si tende quasi a considerarlo normale come se non ci fosse nulla da fare come se dietro questa maledetta catena non ci fosse nientrsquoaltro che la fatalitagrave

Per il movimento sindacale non egrave e non saragrave mai cosigrave Del resto la tragedia consumatasi per decenni a Casale Monferrato con il suo bagaglio di morti e di dolore ci insegna che il corso delle cose soprattutto quando sono in gioco i diritti di milioni di lavoratori e di lavoratrici che ogni giorno contribuiscono con le loro attivitagrave ad accrescere la ricchezza dei Paesi ad assicurare la produzione e al circolazione di quei prodotti di consumo garantendo il benessere delle tante famiglie che popolano il nostro pianeta

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 7: Spazio libero

segue ldquoEternitrdquo

Il lavoro egrave un valore fondamentale ma lo egrave altrettanto il rispetto della vita umana dentro e fuori le fabbriche dentro e fuori gli uffici in tutti i posti di lavoro Ersquo questa convinzione che ha guidato il Sindacato nellrsquointraprendere una dura e complessa battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali per lrsquoaffermazione al diritto alla salute e per pretendere su questo aspetto piugrave attenzione da parte di tutti istituzioni e imprese

Le lotte sindacali condotte a Casale Monferrato sono la dimostrazione che ciograve egrave possibile che quando le ragioni sono fondate non ci sono muri che non si possano abbattere Il ldquoprocesso del secolordquo quando verragrave celebrato contro i padroni dellrsquoEternit diventeragrave il simbolo di questa battaglia che non si deve interrompere Fino a quando anche una sola vita umana dovesse venire a mancare inun qualunque posto di lavoro il Sindacato non faragrave alcuna marcia indietro

Ersquo con questa consapevolezza che nel corso degli ultimi decenni siamo riusciti ad avere una legislazione sul lavoro importante anche se non ancora sufficiente Gli ultimi atti che abbiamo ottenuto da un governo dimissionario e un Parlamento giagrave sciolto sono il Testo Unico sulla sicurezza e lrsquoaggiornamento delle malattie professionali

Esserci arrivati non era scontato Certamente ha pesato la pressione che tutto il movimento sindacale ha operato percheacute non si concludesse questa legislatura senza aver fatto niente sulla sicurezza e sulla tutela nei posti di lavoro Cosigrave come ha pesato il costante richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ancora di piugrave ha influito su questo risultato la lista dei morti che ogni giorno stampa e mezzi di informazione aggiornano con una puntualitagrave che non si era mai vista prima

Un orientamento profondamente sentito e condiviso con le altre confederazioni Cisl e Uil con le quali peraltro abbiamo deciso di dedicare il Primo maggio 2008 la festa dei lavoratori a questo tema affincheacute il sacrificio di tanti lavoratori e lavoratrici non sia dimenticatohelliprdquo

Guglielmo Epifani

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

La RedazioneGiorgio Campo puoi leggerci anche su

Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 8: Spazio libero

Era lrsquoestate del 43 di Erri De LucaEra lrsquoestate del rsquo43 gli eserciti spediti sulle nevi di Russia nelle sabbie di Egitto

sbandavano allrsquoindietroLa guerra dei fascismi andava in malora ma una pace lontanaldquoFinchegrave non bombardano Romahellipfinchegrave non bombardano Romahellip ldquoLa frase girava sospesa

a bassa voce era pericoloso dirla tutta la milizia aveva cento orecchie o qualcuna di meno ultimamente visto mai che si levano di torno se la guerra egrave perduta

Finchegrave non bombardano Roma la guerra non passaChe strano vaccino per quellrsquoepidemia che razza di siero antiguerra si era ficcato in testa

alla gente delle cittagrave drsquoItalia bombardate a martello prima solo di notte poi anche a mezzogiorno e Roma niente

ldquo ce starsquo o papa nin ponno menagrave bombe lsquoncopprsquo lsquoo papardquoA Napoli spiegavano cosigrave che a loro toccava il primato della piugrave bombardata dellrsquoItalia e

Roma nienteldquorsquoO papa ce stagrave o papa nun le ponno farsquo niente a Roma sta San PietrordquoNel luglio del rsquo43 il cielo sopra Napoli apparteneva ai piloti dellrsquoAir Force della

Rafpasseggiavano altissimi sganciavano sopra obiettivo liberoda quota non raggiunta dagli avvistamenti esplodevano a terra senza allarme senza sirena in mezzo alla cittagrave

Sono piugrave avvelenate di terrore le bombe a mezzogiornoDi notte egrave piugrave normale correre in un rifugio dentro il buiodi giorno egrave peggio ldquoQuanno

fernesce Maierdquo e il caldo ldquorsquoo calore drsquo lsquoo mese lsquoe luglio drsquo lsquoo 43rdquoMia madre teneva diciotto anni passava per la piazza della posta centrale dopo una delle

scariche di tonnellate esplosesrsquoaccorse che non crsquoerano le mosche erano morte per lo spostamento drsquoarialdquo sui corpi scamozzati scalognati nun ce steva lsquona mosca

Nun era manco lsquonu bombardamentoma lsquona dissenteria di bombe ce cacavano lsquoncapaE a Roma crsquoera il cinema la guerra la sentivano per radiola gente lsquo a sera usciva ieva a

teatronun le mancava niente Tenevo diciotto anni due fratelli nascostii tedeschi fucilavano i

guaglioni che non si presentavanordquo

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

FLASH

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Antonio Coppola cgilitfisacsanpaolobancodinapoli

Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

Page 9: Spazio libero

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De LucardquoldquoNo marsquo questrsquoegrave successo dopo nel settembre quando gli americani non entravano

ancora e i tedeschi mettevano le mine in mezzo al golfoStavamo ricordando lsquoo mese lsquoe lugliordquo ldquosenza putersquodurmigrave manco lsquona notte lsquoa sirena

suonava doie tre voteandavamo a durmigrave coi panni lsquoncuollo manco le scarpe mi toglievo pronta persquo nrsquoata

corsa giugrave per le scale crsquo lsquoa sirena intrsquo lsquoe lsquorecchie che trsquoafferrava i nierve Spicciati ampresso currele posate drsquoargento nella borsa tuttrsquo lsquoa ricchezza

nostramammagrave che mi strillava dietro ldquoPiglia i posti buonirdquoIntrsquo lsquoo ricovero crsquoerano i posti buoni e quelli malamenterdquoldquoFinchegrave non bombardano Roma lsquosta guerra fetente nun fernesceLa milizia morsquo sente ma fa finta lsquoe nun sentiigrave srsquo lsquoo ssente che egrave fernuta lsquoa zezzenellalsquoO fascismo persquo mme egrave stato lsquoa guerra tenevo quindici annilsquoa meglio etagrave quanno chilo

srsquoaffacciaie a lsquoo balcone vincere e vinceremo E lsquoa gente sotto che sbatteva lsquoe mmanecommrsquoa teatro

Se credeva di farsquo lsquona guapperia quattro mosse dietro ai tedeschi e subito vincevaIn capo a qualche giorno a Napule sentettemo lsquoa sirena lsquoa primma sirena drsquoallarmeAncora me la sogno la sirena dentro i sogni nun mrsquoarricordo lsquoe bombe ma lsquoa sirenaTenevo quindici anni allrsquoinizio drsquo lsquoa guerra lsquoa meglio etagravelsquoo fascismo me lrsquoha scippata

fino a diciottordquoldquoNiente sapevo niente mrsquoimportava drsquo lsquoa politicaio vulevo farsquo amore vulevo ascrsquo cu

llrsquoamiche mieballare andare al mare Si mrsquo lsquoo ffaceva farsquosi o fascismo me faceva campagrave nene persquo

isso e bene pure a meInvece niente lsquoo fascismo srsquoegrave aarubbata lsquoa giuventursquo ha mannato a murigravei meglio

guaglioni persquo lsquona guerra fetentese ne futteva lsquoe me lsquoe Napule lsquoe lrsquoItalia Stava a Romaarreparato sottrsquo lsquoa tonaca drsquo lsquoo papa a Roma non gli succedeva nienterdquo

ldquoE comrsquoegrave stato lo strillo quella voce che hai sentito allrsquouscita del ricoverordquoldquosaragrave stato mezzogiorno o primo pomeriggionun saccio digrave ce steva lsquoo sole nuie eravamo lsquoa doie ore intrsquo lsquoo ricovero Poi su naie lsquoa sirena di cessato allarme e uscimmo allrsquoaperto tossivo per la polvere alzata dalla bombemi bruciavano gli occhi per la luce potente dopo il buiomezzo stordita mrsquoarrivaie lsquonu strillo ldquo Roma

seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

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seguerdquoEra lrsquoestate del rsquo43 di Erri De Lucardquo

Hanno bombardato Roma Hanno menato lsquoe bbombe rsquoncopprsquo lsquoo papardquoE doppo lsquoo strillo ne venette lsquon ato ldquoErsquo lsquoo mumento egrave lsquoo mumentofernesce lsquoa guerra

morsquo fernesce lsquoa guerrardquolsquoA ggente usciva dai ricoveri con gli occhi mezzi chiusi Imbambolata e tuttrsquoinsieme dietro a quello strillo srsquoabbracciava saltava strepitavaldquoFernesce lsquoa guerrardquo e ldquo Roma bombardatardquo erano lsquoo stesso strilloE a me che manco mi pareva vero che poteva finire la guerra che tornava il pane

biancopure si gelograve il sangue a vedegrave chella festa percheacute Roma era stata bombardataNuie che sapevamo che malora era lsquona cittagrave bumbardata ce mettevamo a farsquo

quellrsquoammuinaChe trsquoaggia digrave lsquoa guerra egrave lsquona carogna e lsquoo fascismo crsquoaveva incarognitiPoi usci la milizia e tutti quanti ce ne tornammo a casa a sentigrave lsquoa radioEra vero Roma era stata bombardatada lsquoe pparti drsquo lsquoa stazione no a San PietrordquoldquoE cosrsquo fu che cadette lsquoo fascismo lsquoo rre fece arrestare MussoliniE arsquo ggente se credette che ferneva tutte coselsquoa guerra lsquoa carestia veneva lsquoa libertagraveFu unrsquoimpressione lsquona fantasia nun era lsquoa stagioneA Napoli finigrave due mesi dopo prsquo lsquoa fine di settembrelsquoa cittagrave srsquoarrevutaje essa sola

contro i tedeschile quattro giornate ma pure le quattro nottateal buio in mezzo agli spari ma chiene lsquoe vuluntagrave

quattro giornate per levarsi gli schiaffi dalla facciafinchegrave non se ne uscirono i tedeschi entrarono i guagliuni americanifigli lsquoe napulitane drsquooltremare finigrave la guerra a Napoli e cominciograve quel porsquo di gioventugrave che mi avanzava

Mi sorsquo sposata nel rsquo46 perciograve la gioventugrave durograve tre anni e di tutto il fascismo mi rimane il peggio di quellrsquoora di allegria per Roma bombardata anche se in quella polvere di luglio non mi sono abbracciata a nessuno Egrave per la gente mia che mi dispiace

Allora fu normale perciograve chistrsquo egrave lsquoo fascismo persquo mme la fetenzia che ci ha ridotto a quello di applaudire

Ti parlo di lsquosti ccose addolorate pecchegrave tu saie sentirsquo ma non permetto a nessuno di voi venuti dopo di giudicare Napoli in quellrsquoorapecchegrave lsquoo fascismo vuie nun lsquoo ssapiterdquo

RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

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Mario De Marinis Antonio Forzin Amedeo FrezzaRaffaele MeoItalo NobileMaria Teresa RimedioAnna Maria Russo

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RICHARD WIDMARK E CHARLTON HESTONI due grandi attori del Cinema Americano che erano anche due icone internazionali due volti appartenenti a

generazioni intere di appassionati di cinema ci hanno lasciato agli inizi di aprile

Richard Widmark iniziograve nella seconda metagrave degli anni rsquo40 (con ldquoIl Bacio della Morterdquo di H Hathaway) a farsi conoscere come grande cattivo dello schermo psicopatico criminale dalla faccia drsquoangelo ma dalla cattiveria spudorata e esibita Caratteristica conservata per quasi un decennio nel quale come in tutta la sua carriera Widmark non sbagliograve un film (si segnalano Night City di J Dassin-Okinawa di L Milestone- Mano pericolosa di S Fuller- La lancia che uccide di E Dmytryk ndash Il prigioniero della miniera di H Hathaway ndashlrsquoultima carovana di D Daves) dimostrandosi molto versatile anche in parti di ldquodurordquo si ma dal cuore drsquooro in osservanza alla tesi tutta del cinema hollywoodiano che lrsquouomo duro egrave il ldquovero romanticordquo diventato ldquodurordquo per le delusioni patite nel passato (lrsquoHumphrey Bogart di Casablanca docet)

Widmark diventograve un grande del cinema quando fu chiamato dallrsquoimmenso John Ford a interpretare due ruoli western nei due capolavori degli inizi degli anni rsquo60 Cavalcarono Insieme e Il grande sentiero Ford capigrave che il volto fanciullesco di Widmark si identificava alla meglio con il militare o con il civile dellrsquoepoca western cuore drsquooro ma anche ingenuo e timido con le donne che interpretava alla grande il senso di fratellanza verso gli umili e gli oppressi del tempo come i religiosi quaccheri o come i pellerossa o come i bianchi che cercavano disperatamente i propri figli persi nelle guerre indiane Innocenza quindi che perograve era contraltata con ironia e pessimismo dai partner prescelti nelle storie (vedi lo sceriffo James Stewart in Cavalcarono Insieme)

Da qui in poi il Widmark non ha fatto altro che ripercorrere un pograve sempre con grande bravura tutti i personaggi giagrave fatti restando sempre un volto immediatamente riconoscibile del grande cinema

Charlton Heston egrave notoriamente conosciuto come ldquoBen Hurrdquo o come Mosegrave in ldquoI Dieci Comandamentirdquo Ersquo il volto sempre presente nelle grandi produzioni di cinema biblico o di storie dellrsquoepoca di Cristo Ha dato la sua prestanza ai personaggi citati e cosigrave saragrave ricordato ma va segnalato anche che questa sua capacitagrave di essere gli egrave servita per interpretare al meglio film avventurosi nei quali il destino degli uomini e le scelte da compiere richiedevano una credibilitagrave morale che lrsquoattore ha sempre evidenziato giagrave con la sola sua presenza (citiamo ldquoil Pianeta delle scimmierdquo di F J Scaffner ma anche ldquo2022 I sopravvissuti ndash Soylent Green ndash di Richard Fleischer) Ha concluso poi interpretando alla grande il Cardinale Richelieu ne ldquoI Tre Moschettierirdquo di Richard Lester regalando lrsquoimponente sua figura necessaria alla interpretazione dellrsquoimponente prorompente figura politica e religiosa del Cardinale francese

Questi due grandi resteranno sempre scolpiti nella memoria di ogni vero autentico appassionato di cinema

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