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1 MANUALE PRATICO PER L’IMPIEGO DEI MACERATI SPAGYRICI NUOVA ASTRUM s.r.l. Un’arte antica per risposte moderne!

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MANUALE PRATICO PER L’IMPIEGO DEI MACERATI SPAGYRICI

NUOVA ASTRUM s.r.l.

Un’arte antica per risposte moderne!

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NUOVA ASTRUM s.r.l.

Corso Bartolomeo Corsini, 156 50031 – Barberino di Mugello (FI)

Tel. - Fax +00390558418059 [email protected] www.astrum.it

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MANUALE PER L’IMPIEGO PRATICO DEI MACERATI SPAGYRICI

VIETATA LA VISIONE AL PUBBLICO E L’UTILIZZO PUBBLICITARIO

Copyright © Nuova Astrum s.r.l.

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Il fine del presente manuale è quello di fornire al corpo medico e agli operatori del benessere una preziosa fonte di consultazione ed orientamento, senza alcuna volontà di sostituirsi al compito del medico che rimane l’unico referente a cui rivolgersi per i problemi di salute.

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I laboratori Astrum, da oltre 20 Anni producono fitopreparati Spagyrici utilizzando la metodologia ideata dal Dr. Carl Friedrich Zimpel. La Spagyria secondo il Dr. Zimpel è il ponte tra l’omeopatia classica e la fitoterapia moderna e si distingue per alcune specifiche caratteristiche. Attento agli insegnamenti di Paracelso, il Dr. Zimpel ha elaborato una metodologia particolareggiata di estrazione e lavorazione delle piante. Sensibile alle regole della natura e dell’omeopatia egli mise in pratica il suggerimento 266 dell’ Organon di Hahnemann che cita: “… Le sostanze provenienti dal regno vegetale e animale possiedono la migliore azione medicamentosa quando sono allo stato grezzo…” . Tali convinzioni lo spinsero a realizzare una metodologia unica ed efficace, in grado di trasformare gli elementi di una pianta, in un prodotto che, non solo avesse tutte le caratteristiche benefiche della pianta stessa, ma, potesse agire secondo le seguenti modalità:

? Con un’alta potenza risanatrice ( Principio Spagyrico ) ? In sintonia con l’essere umano ? Di supporto sul “terreno” di base dell’individuo come e al pari, di un rimedio

omeopatico. Questo fa capire perché il suo metodo di estrazione e lavorazione si trova ancora oggi nel H.A.B. (Homöopathisches Arzneibuch) capitoli 25 e 26. La produzione del MACERATO SPAGYRICO secondo il Dr. Zimpel è basato su tre fasi di lavorazione essenziali: “la MACERAZIONE” (o fermentazione), la “DISTILLAZIONE” e la “CALCINAZIONE” (o incenerimento). In questo modo possono venire estratti i principi attivi, gli oli essenziali (sostanze aromatiche), le sostanze minerali e gli oligoelementi propri delle piante. Il vantaggio di questi macerati Spagyrici prodotti secondo la metodica del Dr. Zimpel non contengono alcool aggiunto, non sono tossici, al contrario ben tollerati dall’organismo. Inoltre tramite le differenti fasi di lavorazione, viene utilizzata tutta la forza risanatrice della pianta. LE PIANTE Per la produzione dei macerati Spagyrici si utilizzano, nella misura del possibile, piante fresche di coltivazione biologica, raccolte nel loro periodo balsamico. Le piante come tutte le materie prime, vengono sottoposte ad un severo controllo di qualità prima di essere utilizzate per la produzione. Questo controllo comporta tra l’altro un’analisi delle impurità, come la presenza di erbicidi, pesticidi e di metalli pesanti. LA MACERAZIONE (O FERMENTAZIONE) Le piante vengono sottoposte ad una fermentazione in acqua, sfruttando il naturale tasso zuccherino della pianta stessa. Questa fase rappresenta la prima tappa della produzione di un macerato Spagyrico di II° grado. A seconda delle diverse caratteristiche della pianta, questo processo può durare parecchi giorni o addirittura settimane portando ad una trasmutazione della struttura della pianta stessa. Durante il processo di fermentazione, si sprigionano gli oli essenziali (principi eterei) e le sostanze aromatiche ‘Merkur’ caratteristiche di ogni pianta (“Acque Acidule”). Alla fermentazione fa seguito la distillazione. LA DISTILLAZIONE In questa fase di lavorazione il macerato (ovvero il liquido ottenuto dalla fermentazione più il liquido ottenuto dalla torchiatura del residuo della pianta dopo la macerazione) è sottoposto ad

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una distillazione in corrente di vapore, metodica che rispetta le caratteristiche organolettiche di partenza . Il suo scopo è di recuperare le sostanze aromatiche e la parte ‘Sulphur’ della pianta . Al termine della suddetta lavorazione, il distillato che si estrae presenta un aroma molto gradevole. LA CALCINAZIONE (O INCENERIMENTO) L’ultima tappa è l’incenerimento del residuo della pianta (la sostanza vegetale ottenuta dalla torchiatura al termine della macerazione). La calcinazione prevede la combustione in un forno di pietra alimentato con legno di quercia, che permette di mantenere una temperatura costante. Lo scopo dell’incenerimento (calcinazione) è di estrarre dalla massa vegetale i sali minerali (‘Sal’) e gli oligoelementi naturali contenuti nella pianta stessa. Sali minerali e oligoelementi sono poi riuniti in soluzione nel distillato. Dopo aver lasciato decantare il macerato per 48 ore circa, ed in seguito filtrato possiamo considerare pronto il Macerato Spagyrico di II° grado. LA SPAGYRIA I medicamenti realizzati con l'Arte Spagyrica, sono superiori agli altri rimedi comuni e ciò è vero perché gli estratti così ottenuti, acquistano una nuova energia ed una maggior efficacia nell’attività medicamentosa. La parte utile di un medicamento, non consiste in tutta la mole di esso, ma sta racchiusa in una porzione che è la sede della Natura ed è il fondamento di tutta la Medicina… (Mesue, medico Spagyrico del ‘600) Ci sembrava opportuno utilizzare una definizione che fa capo ai Maestri di quest'Arte e possiamo dal canto nostro, sintetizzarla in questo modo: "La Spagyria è l’arte di applicare i principi filosofici dell’Alchimia nella lavorazione che prefigge il compito di esaltare la parte pura dei medicamenti, separandoli dalle parti impure di essi". IL PRODOTTO SPAGYRICO Il prodotto Spagyrico, necessita di una lunga e sapiente lavorazione, in quanto per mettere in pratica gli insegnamenti dei vecchi maestri (da Paracelso in poi), bisogna seguire delle metodiche di lavorazione che necessitano di pazienza e conoscenza. Oggi, il Laboratorio Spagyrico è un ambiente di lavoro moderno, attrezzato di tutta la tecnologia possibile, ma i tempi di lavorazione, rimangono gli stessi di una volta. Basti pensare che per un procedimento di macerazione, distillazione e calcinazione di un prodotto, occorrono circa 40 giorni e non può essere semplificato, il che rende ragione della loro preziosità ed efficacia. Tale procedimento consente inoltre di ottenere un particolare arricchimento dei macerati con i sali minerali solubili presenti nelle ceneri della pianta, che ne costituiscono gli oligoelementi. I nostri Macerati Spagyrici sono di II° grado poiché nella lavorazione non utilizziamo Alcool aggiunto. Al principio dell’opera fisica, materiale, tutto ciò che può arrivare alla fissazione, è cambiato in acqua. Le sostanze eterogenee, non possono essere fissate, perché non si dissolvono in acqua; (Le Breton; coag. Gen. Aforisma VII). Per dare ai vegetali tutta la perfezione che essi possono ricevere, bisogna risolverli ed estrarne le radici; ma colui che non le conosce, le perde quando le ha trovate ed anche prima che avvenga la risoluzione; (Le Breton; coag.elis. veg. Af. VI grado). I vegetali sono soggetti alla corruzione, ma al centro della corruzione, è nascosta una radice incorruttibile, che quando viene liberata, produce effetti mirabili; (idem come sopra; af X). I medicamenti dell’Arte Spagyrica, hanno un’enorme energia, perché sono stati resi puri e fissi; (idem c.s. af XVIII). L’Arte Spagyrica, conduce la natura alla purezza che ad essi si destina, con il proprio istinto ed estrae dai misti, un medicamento capace di eccitare e di aumentare la vita e la virtù dei misti naturali; (idem c.s.; af. XXIII).

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Queste citazioni riportate, non hanno lo scopo di mostrare la nostra erudizione, ma di dare a coloro che s’interessano, un supporto riflessivo su ciò che è il MACERATO SPAGYRICO di II° grado. Nel primo si afferma la natura non alcolica del composto. Nel secondo si sottolinea l’importanza di conoscere bene la teoria che anticipa la pratica. Nel terzo è indicato il motivo principe della sua funzionalità. Nel quarto è dichiarata la molla segreta: L’ENERGIA. Infine nel quinto, vi è la sintesi concettuale dell’ARTE SPAGYRICA. Tutto questo dimostra, almeno per noi, la profonda saggezza di questo processo fisico attraverso il quale la pianta stessa come oggetto di lavoro con l’uso corretto delle tre chiavi essenziali e delle quattro principali, “partorisce” un nuovo essere di una energia eccezionale, che riesce attraverso la “memoria” di ciò che ha subito, a trasmettere lo stesso processo all’organismo vivente che lo riceve. Chiudiamo questa breve e speriamo chiara delucidazione, con le parole di Fulcanelli: “ la scienza Spagyrica, non s’insegna; ciascuno deve impararla da sé e non in maniera speculativa, ma con l’ausilio di un lavoro perseverante, moltiplicando le prove e i tentativi, in modo da sottoporre i prodotti del pensiero, al controllo dell’esperienza”. IL MACERATO SPAGYRICO DI II° GRADO La macerazione (o fermentazione) è un procedimento che consente alla materia vegetale di aprirsi nei suoi elementi rudimentali che sono successivamente purificati con ulteriori lavorazioni quali: la distillazione, la coobazione e la calcinazione, dando come prodotto finale una soluzione che contiene acque acidule (principi attivi), Sali minerali (oligoelementi contenuti naturalmente nella pianta stessa) e Olii essenziali (principi eterei); detti nei termini Spagyrici MERKUR, SULPHUR e SAL. DIFFERENZA TRA IL MACERATO SPAGYRICO DI II° GRADO E ALTRE PREPARAZIONI FITOTERAPICHE Ritornando alla definizione di Mesue, è stato detto che i prodotti Spagyrici, sono superiori agli altri prodotti fitoterapici proprio perché gli estratti così ottenuti, acquistano una nuova e maggior efficacia nell'operare. L'efficacia nell'operare viene appunto da ciò che il prodotto così ottenuto contiene e si distingue dagli altri perché l'estrazione, ha catturato, tutto il….profittevole…, non solo una parte utile del medicamento. Infatti nel prodotto Spagyrico non vi sono soltanto i principi attivi (comunemente conosciuti), ma vi è anche quella parte di olii (che conosciamo soltanto con l'aromoterapia o oli essenziali) e cosa molto importante contiene altresì tutti i sali della pianta (conosciuti attualmente con l'oligoterapia). Si consta, quindi, che col tempo molte nozioni d'insegnamento sono state perdute e nella realizzazione di prodotti Erboristici attualmente sul mercato, si mettono in pratica, solo alcune metodiche di lavorazione, dimenticando invece l'insegnamento globale che è quello della vera Medicina o Arte Spagyrica. Per essere più chiari, sintetizzeremo così: estraendo dei principi attivi con una semplice tintura madre, avremo solo fatto la millesima parte di un procedimento Spagyrico, così come distillando delle piante per ottenere degli oli essenziali; per non parlare poi dell'oligoterapia, dove vengono utilizzati oligoelementi ottenuti con un processo catalitico dei metalli, che non sono consoni al nostro organismo umano, come lo sono, invece, i minerali sintetizzati dalla pianta ed estratti dalla stessa.

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MACERATI SPAGYRICI DI II° GRADO

Linea Orovita

OROVITA AESCULUS 50 ml, gocce (Potenzialità ACQUARIO)?OROVITA CRATAEGUS 50 ml, gocce (Potenzialità CAPRICORNO) OROVITA CYNARA 50 ml, gocce (Potenzialità SAGITTARIO) OROVITA MELISSA 50 ml, gocce (Potenzialità TORO) OROVITA HYPERICUM 50 ml, gocce (Potenzialità SCORPIONE) OROVITA PASSIFLORA I. 50 ml, gocce (Potenzialità CANCRO) OROVITA ECHINACEA 50 ml, gocce (Potenzialità ARIETE) OROVITA SOLIDAGO 50 ml, gocce (Potenzialità BILANCIA) OROVITA SAXIFRAGA 50 ml, gocce (Potenzialità PESCI) OROVITA OLEA EUROPEA 50 ml, gocce (Potenzialità LEONE) OROVITA POTENTILLA 50 ml, gocce (Potenzialità VERGINE) OROVITA ISSOPO 50 ml, gocce (Potenzialità GEMELLI)

Linea Rugiada di pianta

RUGIADA DI PIANTA ARANCIO FIORI 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA BARDANA50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA BURSA PASTORIS 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA CALENDULA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA CETERACH 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA ELICRISO 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA EQUISETO 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA FICUS CARICA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA FUCUS 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA GINGKO BILOBA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA IMPERATORIA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA MIRRA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA ONONIDE 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA PILOSELLA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA RIBES NIGRUM 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA ROSMARINO 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA SALSAPARIGLIA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA SALVIA 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA SEMI DI NAPO 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA TIMO 50 ml, gocce RUGIADA DI PIANTA UNCARIA 50 ml, gocce

COMPOSTI SPAGYRICI PRIVI DI ALCOOL

Linea Amrta

AGNI, 50 ml, gocce (diatesico) ASVINI, 50 ml, gocce (diatesico) B.E.R.T.I., 50 ml, gocce (diatesico) INDRA, 50 ml, gocce (diatesico) RUDRA, 50 ml, gocce (diatesico)

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Linea Dorje MITHRA, 50 ml, gocce SURJA, 50 ml, gocce VARUNA, 50 ml, gocce

Trittici Vegetali in Ossimiele

TRITTICO ARTIGLIO DEL DIAVOLO, 250 ml, sciroppo TRITTICO MIRABOLANO, 250 ml, sciroppo TRITTICO ORIGANO, 250 ml, sciroppo TRITTICO ROSA CANINA, 250 ml, sciroppo TRITTICO ROVO IDEO, 250 ml, sciroppo TRITTICO SIDERITE, 250 ml, sciroppo

Linea Laboratorio

ACQUA DI FIORDALISO, 10 ml, collirio oculare BIO VITAE DOUCE, 30 gr., granelli rudimentali BIO VITAE NORMALE, 30 gr., granelli rudimentali BIO VITAE PLUS, 30 gr., granelli rudimentali BIO VITAE NORMALE, 1 kg., granelli rudimentali BIO VITAE PLUS, 1 kg., granelli rudimentali CHINA CALISSAIA, 100 ml, gocce CINQUE ERBE, 40 gr., granelli rudimentali EUCALIPTO, 250 ml, sciroppo FICHI E MANNA, 100 gr., marmellata GINSENG +, 50 ml, gocce HYDROMIELE, 250 ml, sciroppo MYRTILLUS, 100 ml, succo concentrato OLIO DI IPERICO, 50 ml, u. e. PAPAIA FERMENTATA, 250 ml, succo concentrato PAPPA REALE IN OSSIMIELE, 250 ml, sciroppo THE DI GIAVA, 250 ml, sciroppo

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D A L L ’ A N T I C A S C I E N Z A E R M E T I C A S P A G Y R I C A A D O G G I Prima di parlare della nostra Linea Astrum, era importante per noi far chiarezza su alcuni punti focali della filosofia Alchemica Spagyrica, che come tutti ben sanno era una branca di quella che veniva definita Filosofia “ermetica”, in quanto ostica e di difficile comprensione. Il nostro intento è semplicemente quello di far capire il principio filosofico che sta alla base del prodotto Astrum, utilizzando termini ed esempi di facile comprensione. In Spagyria , secondo i testi più antichi, il vegetale veniva considerato nella sua completezza Trina (concetto di Trinità ovvero Sulphur, Merkur, Sal), in quanto simbolo di una FUNZIONE VIVENTE incarnata in una delle 12 Potenzialità. Per meglio comprendere quanto affermato, è necessario chiarire che la filosofia ermetica Spagyrica si avvalse di simbologie e Miti dell’epoca greco-romana, in particolare le “Sette Funzionalità” e le “Dodici Potenzialità” rappresentano per noi che oggi ci avviciniamo a questa scienza ai Sette Archetipi Planetari e ai Dodici Archetipi Zodiacali. Alle “Sette Funzioni” furono dati i nomi dei Sette pianeti antichi: Sole, Saturno, Venere, Giove, Marte, Mercurio, Luna. Per esempio parlando di Giove o di Marte è implicito che non si fa riferimento ai pianeti fisici, ma alle “Funzioni” stesse come le intesero gli antichi nei loro racconti mitologici. Per riportare il discorso sul vegetale è interessante notare come esso venga influenzato sul piano energetico dalle “Sette Funzioni”, ma si cristallizzi attraverso le “Dodici Potenzialità” (rappresentate dagli Orovita). Per così dire le Funzioni che si manifestano in un dato settore dell’anno, o Segno Zodiacale, influenzano la “Forza Esistenziale” dell’essere sia esso animale, vegetale o minerale, mentre la sua “Forma” gli viene data dalle “Dodici Potenzialità”. Nello specifico, una pianta può incarnarsi sotto l’azione di uno o più Segni Zodiacali, influenzati a loro volta da più Funzioni, questo dimostra la grande versatilità che esiste nel regno vegetale ove una pianta può essere d’ausilio per la cura di organi e funzionalità ormonali diverse. Quello che ci interessa esaminare ora, ai fini dell’applicazione del nostro prodotto Spagyrico, è l’analisi specifica della Linea degli Orovita o Zodiaco Vegetale.

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L INEA OROVITA

Questa linea è composta da 12 Macerati Spagirici di II° grado. Le piante della linea sono già state menzionate sui testi di Paracelso con la denominazione ‘Ori dei Vegetali’ o ‘Zodiaco Vegetale’ (Paragranum vers. Tedesca - Paracelso). Secondo Paracelso sono da considerarsi le piante principali per la cura delle malattie più frequenti. Caratteristiche della lavorazione: ? La pianta lavorata e purificata Spagyricamente viene assimilata rapidamente dall’organismo ? L’estrazione in acqua, consente al prodotto di essere completamente privo di Alcool aggiunto ? Il Macerato Spagirico di II° grado è ricco di Oligoelementi e Sali Minerali vegetali

particolarmente assimilabili ? Il Macerato Spagirico di II° grado è ricco di Oli Essenziali (principi eterei) biodisponibili ? La linea Orovita è particolarmente consigliata per bambini, anziani, gestanti e soggetti

particolarmente sensibili all’alcool Posologia Sul piano fisico: 21 - 33 gocce per 3 volte al dì in poca acqua, preferibilmente lontano dai pasti Mentale: 12 gocce al mattino al risveglio, 12 gocce alla sera prima di coricarsi per via sublinguale Emozionale: 3 gocce per 3 volte al dì, per via sublinguale

Pianta Oligoelementi Proprietà Indicazioni

Aesculus

Mn, Co, Li, Cu Vaso costrittore, tonico venoso. Emorroidi, varici.

Crataegus

Mg, Mn, K, Co Tonico cardiaco. Tachicardia, palpitazioni, bradicardia.

Cynara

Zn, Ni, Fe Stimolante della secrezione biliare, ringiovanente tessutale.

Epatiti, difficoltà digestive, colesterolemia, trigliceremia.

Melissa Mn, Li, P Antispasmodico, agisce sulla muscolatura liscia.

Ansia, depressione, stress, attacchi di panico.

Hypericum

K Antinfiammatorio. Depressione, infiammazioni dio varia entità, disturbi delle vie uro-genitali.

Passiflora I. Mn, Co, Li Sedativo senza effetto depressivo, riequilibrante fisiologico del sistema nervoso.

Insonnia, nevrosi, disturbi della menopausa.

Echinacea Mg, Li, Bi Antisettico, antibiotico, stimolante immunitario.

Febbre, influenza, stati infiammatori, stati virali.

Solidago

Co, Li, K, Fe, F Depuratore epatico, renale. Infezione delle vie urinarie, uricemia.

Saxifraga

Cu, Li, Al, Fe Antinfiammatorio prostatico. Prostatiti, disturbi delle vie uro-genitali.

Olea Mg, K, Fe, Na, P, Ca, Cl, S, Si

Ipertensione, Antidiabetico. Ipertensione, diabete, acufeni.

Potentilla Mg, Cu, K, Li, Fe, Zn

Astringente, antiputrido. Diarree, enteriti, incontinenza, scialorrea, ipersudorazione.

Issopo

Espettorante, sudorifero, fluidificante, balsamico.

Bronchiti, tosse, catarro, tracheiti, influenza, asma.

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OROVITA AESCULUS

VASO COSTRITTORE

FAMIGLIA: Ippocastanacee. COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: tannino, saponine, bioflavonoidi curarine. OLIGOELEMENTI: Mn 2,4 mg/L, Li 0,34 mg/L, Co 0,03 mg/L, Cu 6,86 mg/L. PROPRIETA': vaso costrittore, tonico venoso, fluidificante sanguigno, astringente. INDICAZIONI: sindrome varicosa, stasi venosa periferica, varici, varicosità, emorroidi, tromboflebiti, stasi pelvica con varicocele, prostatismo, varici pelviche, geloni, acrocianosi. Fragilità capillare. MENTALE: pensieri cristallizzati EMOZIONALE: paura di avanzare nella vita SEGNO ZODIACALE: Acquario ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal. ELEMENTO: Acqua - Terra. MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3 volte al giorno, consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico), la dose è da 3 gocce a 12 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita SOLIDAGO in caso di stasi linfatica; OLIO DI S. GIOVANNI (uso esterno) per emorroidi; sinergici: SEPTEMVEN, PIROPUS. ETIMOLOGIA - Tale nome, Aesculus Hippocastanum gli viene attribuito per la capacità dei suoi frutti, di guarire i cavalli dai problemi venosi, soprattutto dalle varici, a cui sono soggetti questi animali quando rimangono sotto sforzo per parecchio tempo. I Latini, molto attenti ai problemi militari, nelle lunghe campagne belliche, risolvevano il disturbo del cavallo, attraverso la somministrazione del frutto. NOTE: Secondo una antica credenza popolare il seme di Ippocastano si poneva sotto il guanciale degli ammalati di febbri perniciose per affrettarne la guarigione. Lo stesso era dato agli ammalati di emorroidi. Ancora oggi è usanza tenerlo in tasca contro il raffreddore. Pare inoltre che i greci dell’antichità avessero l’abitudine di allevare i cavalli da corsa nutrendoli con i frutti dell’ippocastano, anche noto come castagno d’India. Il motivo è semplice: le sostanze contenute nell’ippocastano tra cui i bioflavonoidi e la saponina, sono infatti utilissime alla circolazione degli arti. Secondo Dioscoride, medico greco del I secolo d.C., originario della Cilicia nell’odierna Turchia, i cavalli greci allevati con queste castagne avevano andature velocissime, membra forti ed eccezionale resistenza fisica.

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OROVITA CRATAEGUS

TONICO CARDIACO

FAMIGLIA: Rosaceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Biancospino (Crataegus Oxiacantha L.) fiori e foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: pigmenti flavonici, ammine, derivati terpenici, istamina, tannino, vitamina C OLIGOELEMENTI: Mn 0,92 mg/L Mg 67 mg/L Co 0,03 mg/L K 580 mg/L PROPRIETA': tonico cardiaco, ipotensore (per vaso dilatazione), antispasmodico, leggero ipnotico, sedativo, ristabilisce l'equilibrio fra la pressione sanguigna e l'energia delle pulsazioni cardiache. Contrasta il colesterolo sierico e l’enzima di conversione dell’angiotensina. Fortifica le pareti arteriose, prevenendo l’aterosclerosi, rilassa la muscolatura interna della arterie stesse. INDICAZIONI: palpitazioni, dolori cardiaci, angina pectoris, spasmi vascolari, tachicardia, aritmie, vampe congestive, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi. MENTALE: insicurezza psichica, indecisione, non saper scegliere tra 2 strade EMOZIONALE: paura dell’abbandono, confondere l’amore Universale con l’amore egoistico SEGNO ZODIACALE: Capricorno ? SIMBOLOGIA PLANETARIA : Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3-4 volte al giorno, consiglio ore 6, 12, 18 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico), la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita OLEA in caso di ipertensione; Orovita SOLIDAGO come diuretico; AGNI come drenante; HYDROMIELE come tonico ricostituente. ETIMOLOGIA Il Crataegus o Crataegon, oppure Crategone, ha avuto questo nome per l'uso che avevano i latini, agli albori di Roma, di chiamare l'organo cardiaco: il Cratere del Cuore. Il sangue esce da esso, come un getto di lava rossa, per spandersi in tutto l'organismo; ma il cratere era anche il recipiente ove si mischiavano il vino e l'acqua, che noi potremmo configurare con il flusso arterioso e venoso. Tutto questo, indica chiaramente la funzione principale di questa pianta, che è rivolta al sistema cardiocircolatorio ed ai sui problemi Etimologia del nome latino KRATAIGOS, che significa forza e robustezza. Il nome volgare BIANCOSPINO, deriva dal fatto che questo arbusto possiede rami spinosi che in primavera si ricoprono di fiori bianchi profumati. Era riconosciuto fin dall’antichità come rimedio per regolare il ritmo del muscolo cardiaco, esercitando un’azione sedativa in caso di ipertensione o come semplice calmante.

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La sua leggenda più bella riguarda Giuseppe di Arimatea, che dopo la morte di Cristo ne avrebbe raccolto il sangue in un calice divenuto poi il Sacro Graal. Arricchitosi con il commercio dello stagno e sbarcato in Inghilterra dal suo bastone piantato in terra per la stanchezza, fiorì miracolosamente un biancospino. La Chiesa Cattolica lo considerava un efficace simbolo della vergine dei sette dolori, perché i fiori bianchi alludevano alla verginità, gli stami rossi al sangue di Cristo e le spine ovviamente alla passione. Legato alla dea minore “Maia”, festeggiata nel mese di Maggio, è considerata la pianta del segno dei gemelli simbolo di innocenza e giovinezza. L’alchimista Angelini ci riporta la leggenda bretone secondo cui la volontà è nascosta nel Biancospino, poiché in esso dorme il Mago Merlino trasformato in questa pianta da Viviana, dopo che ella gli ebbe carpito tutti i suoi segreti. In base a questa tradizione si può desumere l’azione del Biancospino che, attraverso la sua azione sul sistema nervoso e sul cervello, può portare ad uno stato di quiete interiore ove i segreti del Mago possono svelarsi. Del resto, Marte è la funzionalità che governa la Volontà: il Biancospino, associato a questo pianeta, porta in potenza questa funzionalità.

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OROVITA CYNARA

EPATO PROTETTORE FAMIGLIA : Compositae Cynaraceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Carciofo (Cynara scolimus L.) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: flavonoidi, composti polifenolici, cinarina, cinarosidi, inulina, zuccheri ed enzimi OLIGOELEMENTI: Zn 3,5 mg/L Ni 0,02 mg/L Fe 8 mg/L S PROPRIETA ': eccitante della secrezione biliare, combatte l'eccesso di colesterolo, aperitivo, leggermente lassativo, tonico, ringiovanente tissulare, previene l'invecchiamento precoce, coleretico, colagogo. INDICAZIONI: insufficienza epatica, cirrosi epatica, calcoli biliari, ittero, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, dislipidemie, disfunzione della cistifellea, gotta, arteriosclerosi, iperazotemia. MENTALE: difficoltà nella coordinazione dei pensieri EMOZIONALE: sensazione di limitatezza SEGNO ZODIACALE. Sagittario ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Giove - Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco - Aria MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 15 minuti dopo i pasti. Per un'azione più profonda (di tipo energetico),la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: B.E.R.T.I. come drenante del mesenchima; Rugiada ELICRISO per allergie; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno. ETIMOLOGIA del nome Cynara, è incerta e solo consultando antichi testi, si può arrivare ad una spiegazione plausibile; tale pianta, sarebbe stata presa per la radice della china (non la china cinese), specie vegetale che il grande Plinio, ci dice essere assai ricercata in Egitto, suo luogo d'origine. Non dobbiamo scordarci che il carciofo di quei tempi, non era quello che noi mangiamo con gusto, ma era la specie selvatica, piccola, dura e assai spinosa, i cui fiorellini azzurri servivano, sino quasi ai nostri tempi, a fare cagliare il latte, per trarne il formaggio. Questa proprietà coagulante, per similitudine, divenne la cura principale per i disturbi del fegato, organo che per gli antichi, traeva dal sangue il coraggio e la virtù guerriera, coagulandolo, concentrandolo nel cuore, che lo pompava in tutti gli arti (la stessa credenza, la troviamo tra i pellirosse americani). E' l'amaro (voce indoeuropea "maruh" = dolce; con la "a" privativa davanti, diviene "a-maruh" = non dolce, cioè agro; da cui il latino "amarus") come il fiele che la funzione epatica stimola e ripristina e di questo principio, il Cynara, n’è assai ricco.

Il carciofo deriva dalla pianta araba denominata Kershouff (Kharsuf) e coltivata già nel IV secolo avanti Cristo e che grazie all'abilità dei giardinieri italiani del XV secolo si diffuse poi in tutta Europa. Comunque questa pianta era mangiata anche dagli Egizi che la coltivavano già ai tempi di

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Teofrasto, il quale lo asserisce nella sua storia delle piante, quindi non è così categorica la sua origine. Si presume che l'etimologia della parola "Cynara" derivi da fatto che s'instaurò la consuetudine di concimare questa pianta con la cenere.

Da tutto ciò si può pertanto sostenere che non è priva di fondamento la convinzione che vede i liquori a base di carciofo accomunati a salutari effetti digestivi.

Secondo la mitologia greca, il Dio Apollo si invaghì di una giovane chiamata Cynara, che però lo respinse. Il Dio trasformò quindi la giovane in un carciofo, a sottolineare il temperamento spinoso ed inaccessibile.

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OROVITA MELISSA

SEDATIVO FAMIGLIA : Labiatae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Melissa (Melissa Officinalis L.) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo, mucillagine, amido, tannino, saponina acida OLIGOELEMENTI: Mg 6,7 mg/L Li 0,1 mg/L P 25 mg/L PROPRIETA': azione tonica sul cervello, cuore, utero, apparato digestivo e tiroide; antispasmodico, stimolante fisico e mentale, favorisce le mestruazioni, sudorifero e vermifugo, coleretico, carminativo, eupeptico, stomachico, tonico, antispastico. INDICAZIONI: forme nervose ed ansiose, insonnia, nevralgie, crisi nervose, indigestione, aerofagia, flatulenza, dispepsia, mestruazioni dolorose, spasmi uterini, sindrome pre-mestruale, spasmofilia, emicranie, tossi spasmodiche, herpes simplex. MENTALE: ansia, angoscia, tensione EMOZIONALE: mancanza di gioia SEGNO ZODIACALE: Toro ? SIMBOLOGIA PLANETARIA : Giove - Luna CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Fuoco - Aria MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3 volte al giorno. Consiglio ore 7, 15 e 21. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Trittico vegetale MIRABOLANO ricostituente nervoso; Trittico vegetale SIDERITE per paure e incubi; Rugiada SALVIA problemi mestruali; ADAMAS menopausa; sinergico: Rugiada IMPERATORIA. ETIMOLOGIA Gli antichi Greci, narravano di una ninfa di nome "Melissa" che aveva donato agli uomini, l'arte della "smielatura", ovvero il modo di carpire alle api, il miele; questa ninfa, era sorella di Amaltea ed insieme accudivano Giove con il latte di una capra; quando il dio divenne il re dell'olimpo, portò con sé l'animale e donò alle ninfe, uno dei suoi corni, che aveva la proprietà di soddisfare tutti i loro desideri e che fu chiamato il "corno dell'abbondanza". Questo riferimento mitologico, ci fa comprendere quale pozzo di dovizie è la Melissa, per la parte Spirituale dell'uomo e soprattutto, per i suoi centri nervosi, vero sistema di comunicazione della sua energia vitale, il cui momento più delicato, cade in primavera (toro). In fine non dimentichiamo, che il bianco latte di capra, indica l'energia nervosa, che gli antichi consideravano dello stesso colore e che il miele è sempre stato collegato al concetto di ricostituente per coloro che si sentivano esauriti e stressati. In Greco antico Melissa e miele, hanno la stessa radice.

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La Melissa officinalis, o Erba cedrina o Cedronella , o Melissa è pianta erbacea spontanea, perenne e rustica, molto ricercata dalle api ed è appunto per questo motivo che prende il nome dal greco "mélissa". Cresce spontaneamente nell'Europa meridionale e nell'Asia occidentale. In Italia la si può trovare lungo le siepi e nelle zone ombrose; viene inoltre coltivata nei giardini. È nota per le sue proprietà medicamentose ed è molto apprezzata anche come Erba Aromatica.

Il temibile dio Crono era un essere crudele e spietato che non esitava a divorare i propri figli quando gli capitavano per le mani. La moglie, Rea, faceva il possibile per proteggere i figli, ma non sempre vi riusciva. Dopo la nascita di Giove la dea decise di mettere il piccolo al sicuro affidandolo ad una ninfa figlia del re Melisso di Creta, Melissa. Nutrire e crescere un bambino non è facile, specie se fa parte della prole di dei, ma Melissa e le sue amiche ninfe non si persero mai d'animo e diedero al piccolo tutto il loro amore. Per sfamare il bambino una capra, Amaltea, diede il suo latte, mentre la stessa Melissa procurava il miele per addolcirlo. Quando Giove riuscì a strappare il potere al crudelissimo padre non dimenticò la sua nutrice e le sue amiche. La Capra Amaltea, divenuta vecchia, aveva perso un corno che il padre degli dei trasformò in un Corno dell'Abbondanza che si riempiva istantaneamente di tutto ciò che le ninfe che lo avevano nutrito desideravano,senza-mai-svuotarsi. Per premiare la dedizione di Melissa la trasformò in un'ape (animale sacro agli dei) e anche per la capra Amaltea ci fu un premio: fu eternata in cielo nella costellazione del Capricorno

Si racconta che al tempo in cui gli uomini erano ancora selvaggi e si sfamavano cibandosi di carne di animali e di quella dei propri simili Melissa e le sue amiche mostrarono a quei brutalissimi esseri le proprietà del miele, cibo degli dei, delle erbe e dei frutti del bosco. Gli uomini impararono allora a cibarsi dei frutti del bosco e della terra e soprattutto del miele.

Questo riferimento mitologico, ci fa comprendere quale pozzo di dovizie è la Melissa, per la parte spirituale dell’uomo e soprattutto per i suoi centri nervosi, vero sistema di comunicazione della sua energia vitale, il cui momento più delicato, cade in primavera (toro). Infine non dimentichiamo, che il bianco latte di capra, indica l’energia nervosa, che gli antichi consideravano dello stesso colore e che il miele è sempre stato collegato al concetto di ricostituente per coloro che si sentivano esauriti e stressati. Nell’Impero Bizantino, ci fu perfino un ordine di suore chiamato "Melisse", perché si nutrivano prevalentemente di miele. In Greco antico Melissa e miele, hanno la stessa radice.

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OROVITA HYPERICUM

ANTINFIAMMATORIO FAMIGLIA : Hypericaceae COMPOSIZIONE: Acqua 99%, Iperico (Hypericum perforatum L.) fiori 1% (ipericina 0,3%) COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo, sostanze pectine, ipericina, resina, tannino, vitamina C OLIGOELEMENTI: K 1570 mg/L PROPRIETA': antinfiammatorio, antidepressivo, stimolante, aperitivo, astringente, antiacido gastrico, balsamico, febbrifugo. INDICAZIONI: cistiti, perdite bianche, nevriti, insufficienza circolatoria, febbri intermittenti, gastroduodeniti, ulcere gastroduodenali, malattie infettive infantili. MENTALE: tendenza al pessimismo, depressione, apatia EMOZIONALE: mancanza di vitalità SEGNO ZODIACALE: Scorpione ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : Sulphur ELEMENTO : Fuoco MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3-4 volte al giorno, consiglio ore 7, 12, e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita SOLIDAGO e/o SEPTEMVESC coadiuvante antinfiammatorio e sinergico per le cistiti; Rugiada PILOSELLA diuretico; Orovita SAXIFRAGA e/o SEPTEMPROSTA per problemi alla prostata; SEPTEMDIGERO digestivo. ETIMOLOGIA - I Latini consideravano l'Iperico, una delle piante più solari della natura ed infatti il suo nome significa: HYPERICUM = CUM-IPERIONE, che altri non è che il mitico padre del Sole e dell'Aurora. Tutto questo, ci fa presagire quanta energia si nasconde in questo fiore giallo-oro, tale da fargli efficacemente combattere tutti i fenomeni dovuti ad eccesso di calore negativo, quali scottature e gli infiammi interni. Questi "fuochi contro natura", vengono debellati dall'energia dolce e naturale, contenuta in questa creatura vegetale, che funzionando come un Magnete, attira le negatività presenti, annullandole nella potenza del suo polo positivo. Ove non vi è differenza potenziale, non c'è scambio di energia; questo è uno dei Princìpi della Spagyria, che non ignora la Dualità del mondo ove viviamo e che percepiamo con i nostri sensi. Secondo la tradizione popolare, l’Iperico è chiamata “erba scacciadiavoli”, intendendo come “diavoli” gli atteggiamenti mentali negativi che possono essere calamitati all’esterno dalla forza magnetica di questa pianta.

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OROVITA PASSIFLORA INCARNATA

SEDATIVO FAMIGLIA: Passifloraceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Passiflora (Passiflora Incarnata L.) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: glucosidi, sostanze di natura alcaloidea. OLIGOELEMENTI: Mn 1,95 mg/L Li 0,38 mg/L Co 0,06 mg/L PROPRIETA ': favorisce il sonno fisiologico, sedativo nervoso, antispasmodico, rilassante, riequilibrante del sistema nervoso. INDICAZIONI: insonnia, stati ansiosi, palpitazioni, dolori cardiaci, angina pectoris, spasmi vascolari, tachicardia, aritmie, vampe congestive, ipertensione. MENTALE: pensieri che trafiggono il cervello, stati ansiosi, stress EMOZIONALE: sensazione di essere distanti dal proprio centro emozionale SEGNO ZODIACALE : Cancro ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna - Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : Merkur MODO D'USO: da 18, 27 a 33 gocce 1-2 volte prima di coricarsi, consiglio ore 21 e 23. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Trittico vegetale MIRABOLANO ricostituente nervoso; Trittico vegetale SIDERITE per paure e incubi; MARGARITA o SEPTEMNERV come rilassante; sinergico: SEPTEMDORMEO ETIMOLOGIA - La Passiflora o Fiore della Passione, chiamata così per la sua particolare forma del fiore, nella quale la fantasia popolare, ha visto gli strumenti della Passione di Cristo: la corona floreale, è la corona di spine; le antenne degli stami formano la spugna imbevuta di fiele; i chiodi, sono simboleggiati dalla forma degli stigmi. Questi simboli, hanno però, un significato più nascosto perché la corona di spine circonda il cervello, ove è posto il centro del sonno; i chiodi sono i pensieri fissi che si aggiungono alle spine (stress) e la spugna, non è altro che l'amarezza (fiele) che prende coloro che non riescono a ristorarsi con il sonno, arrivando, dopo un po', all'esaurimento psico-fisico. Ecco allora, il potere della Passiflora, soccorrere chi ne ha necessità, poiché essa arriva direttamente al "centro del sonno", ripristinandone la funzione, ma senza ottundere, intontire i sensi, garantendo quindi il vero riposo naturale.

Pianta proveniente dal Perù, fu importata in Europa nel 1600. nel 1783 fu descritta da un medico europeo come rimedio contro l’epilessia e divenne quindi una cura popolare contro l’insonnia nel XIX secolo, entrando a far parte proprio come sonnifero del formulario nazionale degli Stati Uniti.Il nome 'Passiflora' dato formalmente da Linneo nel 1696, deriva dalle parole latine 'Flos Passionis', fiore della passione, con riferimento alla passione di Gesù Cristo. Tale nome era in uso da parecchi anni e probabilmente fu attribuito a questi rampicanti dai primi missionari che seguirono i viaggi di Cristoforo Colombo. Ad essi, suggestionati dalla accesa volontà di convertire i popoli americani non sarà sembrato vero di 'vedere' in un fiore di quel continente i segni della Passione.

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OROVITA ECHINACEA

STIMOLANTE IMMUNITARIO FAMIGLIA : Compositae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Echinacea (Echinacea angustifolia) radice 10% COMPONENTI PRINCIPALI: resina, inulina, glucosio, levulosio, olio etereo, acido fenolico OLIGOELEMENTI: Bi 0,1 mg/L Li 0,2 mg/L K 201 mg/L PROPRIETA ': antinfiammatorio generale, rinforza l'apparato immunitario, antisettico, cicatrizzante, calmante degli ascessi, tonifica e rinforza le vie respiratorie. Attiva i monociti, i linfociti T, protegge e sostiene l’acido ialuronico, contrastando l’enzima jaluronidasi. INDICAZIONI: stati influenzali, raffreddori, malattie da raffreddamento, depressione immunitaria, adeniti, stati settici e patologie infettive accompagnate da febbre. MENTALE: confusione mentale, perdita della concentrazione EMOZIONALE: sensazione di inferiorità, sottomissione, dare a discapito di se stessi SEGNO ZODIACALE : Ariete ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco - Terra MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 4-6 volte al giorno, consiglio ogni 4 ore. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: HYDROMIELE come energetico; Rugiada TIMO antibatterico; SEPTEMINFLUO per stati influenzali; Rugiada MIRRA e/o PERUZZA per il mal di gola; sinergico: SEPTEMIMMUN; EUCALIPTO per tosse e catarro; SEPTEMTOSS e/o MARGARITA per tosse secca. ETIMOLOGIA - Questa fu una delle prime piante, che dall'America del nord, arrivò in Europa, da prima come prettamente ornamentale (fine 500), poi attraverso i medici spagnoli, entrò, a buon diritto, negli erbari degli speziali. Gli europei, notarono l'uso che i pellerossa facevano di questo vegetale e ne valutarono gli effetti eccellenti che aveva, su gli organismi debilitati ed incapaci di difendersi da soli. Paracelso stesso, ne fu entusiasta e la sperimentò più volte per il suo apporto validissimo nel rinforzare le energie che scemavano, ovvero incrementare le difese immunologiche, per potere superare convalescenze difficili o attacchi di malattie infettive. Tradizionalmente l'Echinacea è stata utilizzata dalle tribù Plains come 'un rimedio per più malattie di ogni altra pianta'. I Comanches usavano le radici per mal di denti e mal di gola, i Sioux per la rabbia, i morsi di serpente e condizioni di sepsi. Era anche utilizzata per trattare convulsioni, crampi di stomaco, adenopatie, eczema e ulcerazioni. L'Echinacea è l'immunostimolante più importante nella fitoterapia occidentale. Usata dagli Indiani d'America contro le morsicature dei

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serpenti, le febbri e le ferite difficili da guarire, deve il suo nome alla brattea rigida e acuminata denominata "echinos", dal greco riccio, che protegge i suoi splendidi fiori rosa. Secondo l’Astrologia Medica, il glifo dell’Ariete è paragonabile alla forma degli anticorpi, in perfetta analogia con l’azione immunostimolante di questa pianta.

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OROVITA SOLIDAGO

ANTINFIAMMATORIO DELLE VIE URINARIE

COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Verga d’oro (Solidago virga aurea L.) sommità 10% COMPONENTI PRINCIPALI: pigmenti flavonici, tannino, olio essenziale, saponine, acido citrico, ossalico, tartarico. OLIGOELEMENTI: Fe 1,42 mg/L Li 0,37 mg/L Co 0,08 mg/L K 496 mg/L F 0,1mg/L PROPRIETA': antinfiammatorio, astringente, diuretico, drenante epatico e renale, antisettico. INDICAZIONI: infezioni delle vie urinarie, eccesso di urea, litiasi urica, gotta, idropisia; stati tossici, eczemi cronici, impotenza. MENTALE: pensieri negativi. EMOZIONALE: paura infondata, insicurezza, pessimismo, mancanza di autostima. SEGNO ZODIACALE : Bilancia ? SIMBOLOGIA PLANETARIA : Sole - Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO : Fuoco - Acqua MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3-5 volte al giorno, consiglio ogni 3 - 6 ore. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita HYPERICUM per cistiti; Rugiada CETERACH calcoli renali; Orovita SAXIFRAGA e/o SEPTEMPROSTA per prostatiti; sinergici: SEPTEMVESC e/o SEPTEMREN ETIMOLOGIA - L'etimo è incerto, ma essendo stata chiamata anche "erba pagana" possiamo quasi con certezza, pensare che fosse conosciuta come giovevole per l'apparato genito-urinario, soprattutto maschile, per cui era usata prima dei festini a sfondo orgiastico (riti pagani), onde garantire la perfetta funzionalità virile, da cui il senso del nome Solidago virga Aurea = dà calore (solis) alla verga (membro) aurea (l'organo veniva spalmato di olii profumati di zafferano, durante la penetrazione rituale in un orifizio, riempito di tali sostanze; il mescolarsi nell'orgia degli olii con le secrezioni femminili, dava all'organo, una colorazione dorata). E' certo che questa pianta, veniva somministrata ai partecipanti il rito, almeno per tutto il quarto della Luna crescente, garantendo così il ripristino delle funzionalità interne. Il nome «Solidago» viene dal latino «solidum ago» (rendo solido), perché si riteneva che, attraverso l'azione diuretica antiinfiammatoria e decongestionante, la Verga aurea contribuisse ad espellere gli umori cattivi ed a rendere più sano e resistente l'organismo.

Utilizzi-Magici: Questa pianta veniva usata nei riti di magia, affinché l’atto sessuale durasse il più a lungo possibile, mescolare poche gocce nel vino e farlo bere all’uomo amato, faceva sì che l’uomo diventasse più potente.

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OROVITA SAXIFRAGA

DIURETICO - ANTIPROSTATICO FAMIGLIA : Sassifragacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Saxifraga (Saxifraga Granulata L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: vitamina C OLIGOELEMENTI: Al 18,7 mg/L Li 0,05 mg/L Cu 0,34 mg/L F 0,12 mg/L PROPRIETA ': antinfiammatorio prostatico, colagogo, diuretico, disgrega i calcoli cistici. INDICAZIONI: problemi prostatici e della vescicali, litiasi vescicale, congestione epatica e della milza, calcoli alla vescica. MENTALE: pensieri ripetitivi ed infondati EMOZIONALE: sensazione di cristallizzare le proprie paure e preoccupazioni SEGNO ZODIACALE : Pesci ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Mercurio CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3-5 volte al giorno, consiglio ogni 3-6 ore. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: sinergici: ADAMAS e/o ZAMARRUNT e/o SEPTEMPROSTA; Rugiada TIMO antisettico; Orovita HYPERICUM antinfiammatorio; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; SEPTEMVESC in caso di cistiti; Rugiada PILOSELLA diuretico; ETIMOLOGIA - Il nome di questa pianta, nasce da "sasso" e "frango", cioè "rompo il sasso" e questo perché la sua radice, disgrega la roccia ove si abbarbica. Non si deve però scordare un particolare molto importante e cioè che la lettera "X" per i Latini, oltre che indicare il numero 10, indicava la Luce; ecco quindi la similitudine: l'oscuro, impenetrabile e duro sasso, che si spacca alla Luce, penetra nel suo interno, illuminandolo. Nell'uomo, a volte, si formano delle pietre che sono calcoli: ebbene la Sassifraga ha il potere di disgregare lentamente, come fa la sua radice, quest’impedimento, allorquando si forma nella vescica umana. Quando questo avviene, l'Energia torna a scorrere liberamente, perché l'urina che è un prodotto di scarto, non ne impedisce più il movimento e l'organismo intero, torna al suo migliore funzionamento e poiché la Luce è Energia, il cerchio si chiude, svelandoci il piccolo segreto di questa preziosa pianta.

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OROVITA OLEA

IPOTENSORE

FAMIGLIA : Oleacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Olea (Olea Europea L.) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: oleuropeina, stereoleoside, glucosidi, resine, fitosteroidi, colina. OLIGOELEMENTI: Cl 26,8 mg/L, Mg 97,2 mg/L, Ca 231 mg/L, K 540 mg/L, Fe 5,35 mg/L, P 50 mg/L, Si 29,2 mg/L, Na 17,6 mg/L, Zn 5,3 mg/L. PROPRIETA ': Ipotensore per vasodilatazione periferica (senza effetto cardio depressore), antidiabetico, diuretico. INDICAZIONI: ipertensione e disturbi correlati, arteriosclerosi, diabete, iperazotemia, mancanza di elasticità articolare. MENTALE: tendenza depressiva. EMOZIONALE: sensazione di tormento interiore. SEGNO ZODIACALE: Leone ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO : Aria - Acqua MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 3-6 volte al giorno. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada EQUISETO tonificante del sistema circolatorio; sinergico: SEPTEMPRESS; Orovita CYNARA ipercolesterolemia.

ETIMOLOGIA - Per capire l'anagramma nascosto in questa pianta e nel suo nome, si deve esaminare quello del suo derivato e cioè dell'olio che i latini chiamavano Oleum; esso si scompone così: OLE=LEO ed UM=UMOR, ovvero "Umore del Leone". Ne consegue che OLEA è LEO, il leone verde, quello capace di rendere equilibrio alla "Camera del Cuore", rendendogli il coraggio e facendo svanire la collera e l'agitazione; ci si predispone così alla tolleranza ed all'amore gentile, riportando, nello stagno della mente, la tranquillità e la trasparenza. A questo punto, si riesce a comprendere perché l'ulivo, è stato scelto come simbolo della pace, della non aggressione, dell'equilibrio interiore, cioè di quello stato spirituale in cui si ascolta "l'interno" di se stessi e non "l'esterno" e la sua legge di confusione e di egoismo. Anche il fusto di questa pianta, ci parla del tormento che si patisce, quando si comincia a divenire "entronauti" e la Verità diviene una, intorno alla quale tutto rotea a 360 gradi, senza mai mutare, fissa e permanente.

Non è certo che in Italia l’olivo sia una pianta indigena. Alcuni ritengono che vi sia stato introdotto dalla Grecia mille anni prima di Cristo. Altri suppongono invece che sia pervenuto

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dalle zone comprese tra il Caucaso e gli altipiani dell’Iran. Si tratta comunque di una specie tipicamente mediterranea il cui frutto, l’oliva, produce un olio commestibile pregiato.

Un mito greco attribuisce ad Atena la creazione del primo olivo che sorse nell'Acropoli a protezione della città di Atene. La leggenda racconta che Poseidone ed Atena, disputandosi la sovranità dell'Attica, si sfidarono a chi avesse offerto il più bel dono al popolo. Poseidone, colpendo con il suo tridente il suolo, fece sorgere il cavallo più potente e rapido, in grado di vincere tutte le battaglie; Atena, colpendo la roccia con la sua lancia, fece nascere dalla terra il primo albero di olivo per illuminare la notte, per medicare le ferite e per offrire nutrimento alla popolazione. Zeus scelse l'invenzione più pacifica ed Atena divenne la Dea di Atene. Un figlio di Poseidone cercò di sradicare l'albero creato da Atena, ma non vi riuscì, anzi si ferì nel commettere il gesto sacrilego e morì. Quella roccia che resistette era appunto l'Acropoli, dove la pianta dell'olivo venne presidiata dai soldati perché sacra ai greci.

Stupenda la descrizione della camera da letto nella quale Penelope accolse Ulisse al suo ritorno e che Ulisse stesso aveva costruito prima della sua partenza con legno di olivo.A Roma l'olivo era dedicato a Minerva e a Giove.I romani, pur nella loro praticità di considerare l'olio d'oliva come merce da esigere dai vinti, da commerciare, da consumare, mutuarono dai Greci alcuni aspetti simbolici-dell'olivo. Onoravano i cittadini illustri con corone di fronde di olivo; così pure gli sposi il giorno delle nozze e della loro prima notte; ed infine i morti venivano inghirlandati per significare di essere vincitori nelle lotte della vita umana. Nell'area islamica molte leggende fanno riferimento all'olivo e al suo prodotto; tra le tante si vuol ricordare la storia di Alì Babà ed i suoi 40 ladroni nascosti negli otri che dovevano contenere l'olio.

L'olivo nelle sacre scritture La Bibbia abbonda di citazioni sull'olivo ed il suo olio: dalla Genesi apprendiamo che la seconda colomba mandata da Noè dopo il diluvio universale tornò con un ramoscello di olivo nel becco, segno evidente che l'acqua si era ritirata da una zona olivetata, localizzabile sul monte Ararat, nella Turchia orientale.Ne parla Mosè nel Deuteronomio e Samuele nel libro primo; citano gli olivi e gli oliveti i profeti Gioele, Amos, Miscea e Ezechiele. Nel Levitico, Iddio parla a Mosè ordinandogli di curare i lebbrosi con l'olio di oliva Re Salomone pagò i carpentieri di Tiro che avevano lavorato al tempio di Gerusalemme con 20 mila misure di olio di oliva. L'olivo è stato da sempre considerato una pianta sacra; dalla identificazione dell'olio di oliva con lo 'Spirito di Dio' nasce l'unzione regale e sacerdotale; infatti la religione cristiana, proprio riferendosi all'olivo e al suo olio, citati nei Vangeli, estese il dono dell'olio benedetto a tutta la comunità dei credenti.

L'olio di oliva benedetto serve per il battesimo e per la consacrazione dei sacerdoti, per offrire l'estrema unzione ai morenti ed infine, con l'olio di oliva si segna la fronte dei soldati di Cristo. Giorno di pace è quello delle palme; l'olivo benedetto viene scambiato come segno di pace e viene collocato a capo del letto o vicino al crocifisso. La lampada ad olio, permanentemente accesa vicino al Tabernacolo, testimonia della presenza del Corpo di Gesù Cristo.

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OROVITA POTENTILLA

ASTRINGENTE

FAMIGLIA: Rosaceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Potentilla erecta L. (radice) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: catechina, tormentolo, tannini, acido chinovico OLIGOELEMENTI: Zn 11,4 mg/L, Mg 84,2 mg/L, Cu 0,12 mg/L, K 210 mg/L, Li 0,04 mg/L, Fe 3 mg/L. PROPRIETA': astringente, cicatrizzante, emostatico, antidiarroico, antiputrido, antinfiammatorio, antimicrobico. INDICAZIONI: enteriti, diarree, dissenteria, nefriti, incontinenza urinaria, leucorrea. MENTALE: pensieri autodistruttivi EMOZIONALE: rifiuto di se stessi SEGNO ZODIACALE : Vergine ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Mercurio - Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO : Fuoco Terra MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 2-4 volte al giorno, consiglio ore 6, 12, 18 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: MYRTILLUS astringente antinfiammatorio; ELUTTUARIO DI GEMME FREDDO antinfiammatorio; 5 ERBE carminativo e assorbente; Rugiada TIMO antibatterico; sinergici: SEPTEMINTES, ADAMAS ETIMOLOGIA - Dal latino classico Potens-entis=potente, capace di fare qualcosa, ebbene questa pianta, ha la capacità di fermare i flussi acquosi che l'organismo malato, emette e ripristina quindi, l'equilibrio. Questa forza, non è cosa da poco, poiché combatte una serie di effetti di origine Merkuriale e noi conosciamo l'Energia micidiale di questo Principio, la sua potenza temibile, di cui i Filosofi ci hanno parlato con rispetto; perciò fu dato questo nome alla Potentilla, in quanto si riconobbe in essa, un argine al dilagare delle "acque malefiche" come le chiamava il "Trattato dei cinque sensi.

Il nome Potentilla è di origine latina ed è composto dalla radice “potentia”, cioè potenza e forza, e dalla desinenza “illa”, che è un diminutivo; letteralmente, dunque, significa grande forza in un piccolo fiore. Il significato simbolico attribuito alla potentilla è quello dell'amore materno; pare, infatti, che, quando piove, le foglie si racchiudano sopra il fiore come per proteggerlo. Da sempre, inotre, alla potentilla sono assegnate proprietà medicinali.

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Gli estratti di radice di tormentilla sono ricchi di tannini. Questi costituenti naturali delle piante hanno azione astringente, cioè stimolano la contrazione dei tessuti umani: è per questo che questa pianta viene impiegata nella medicina popolare come rimedio antidiarroico ed emostatico. Gli estratti di tormentilla hanno anche un effetto antibatterico e sono pertanto utili nell'igiene orale, per la cura di leggere infiammazioni della bocca e della gola, per il mal di denti e per i disordini gastro-intestinali. Nella medicina popolare la tormentilla viene usata per sciacqui e gargarismi in caso di infiammazione della bocca e della gola e, per le sue proprietà cicatrizzanti, in caso di ferite che stentano a rimarginarsi, scottature, principio di congelamento e emorroidi. Tinture o estratti di tormentilla vengono aggiunti ai prodotti per l'igiene orale, ai saponi da bagno, alle creme per i pori dilatati, alle lozioni dopo-barba, ai deodoranti e a tanti altri prodotti per la cura-della-persona. La parola "tormentilla" deriva dal latino tormentina, che significa crampi intestinali o coliche e l'uso della sua radice per alleviare questi sintomi risale indietro nel tempo. Il termine botanico "Potentilla erecta" si riferisce letteralmente a un organismo potente ed eretto. Le proprietà astringenti e antibatteriche della tormentilla sono conosciute fin dall'antichità. Una leggenda racconta che durante l'epidemia di peste in Germania nel 14° secolo, una voce celestiale attirò l'attenzione delle persone su questa pianta dagli straordinari poteri curativi. Il prete erborista Johann Künzle scriveva nel 1911: "Fare gargarismi per 8 giorni con un infuso di tormentilla e acqua molto calda aiuta i denti traballanti a riacquistare fermezza" La sua radice si presenta di un colore giallastro, ma quando viene tagliata diventa immediatamente di colore rosso sangue. Uno dei suoi sinonimi in tedesco è infatti "Blutwurz" e in inglese "Bloodroot": radice di sangue. La tintura rossa estratta dalla radice viene usata per fabbricare l'inchiostro rosso.

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OROVITA ISSOPO (In produzione)

ESPETTORANTE FAMIGLIA : Labiate COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Issopo (Hyssopus officinalis L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo contenente composti terpenici, sostanze amare, marrubina, tannino, colina, diosmina, OLIGOELEMENTI: in fase di analisi PROPRIETA ': balsamico, espettorante, sudorifera, antitosse, antiasmatiche, diaforetiche. INDICAZIONI: tosse, bronchiti, catarro, tracheiti, influenza, asma. MENTALE: EMOZIONALE: SEGNO ZODIACALE : Gemelli ? SIMBOLOGIA PLANETARIA: Mercurio - Giove CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : ELEMENTO : MODO D'USO: da 21 a 33 gocce 4 volte al giorno, consiglio ore 8, 12, 16 e 20. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: SEPTEMTOSS tosse; Rugiada MIRRA mal di gola; Rugiada ELICRISO riniti sinusiti; SEPTEMFEBRUM febbre; Orovita ECHINACEA e/o MITHRA immunostimolante; Rugiada TIMO antisettico;sinergico: MARGARITA; Trittico vegetale ROVO IDEO terapia di terreno ETIMOLOGIA - La parola issopo si può far risalire sia alla lingua greca hyssopos, che significa aspetto a freccia, sia alla lingua israelita esob, che significa origano, anche se vi è il dubbio che l'issopo officinalis sia lo stesso dell'issopo descritto nell'Antico Testamento. Tradizionalmente la pianta d'issopo era usata in rametti riuniti come aspersorio. Nel Nuovo Testamento, (Giovanni 19,29) si dice che una spugna impregnata di aceto fu fissata su una canna di issopo e offerta da bere a Gesù in croce, come atto di pietà. Dato che la canna di issopo utile, non può essere più lunga di 30 cm, più altri 30 cm di lunghezza del braccio, ciò indicherebbe che la traversa della croce non era così alta quanto a volte viene ritratta ma che la testa di Gesù si trovava a circa 2,20 metri da terra. L'ISSOPO Nell’etimologia il termine Issopo viene riportato dal latino hyssopu(m), la copiatura dal greco hyssopos, di origine ebrea o meglio siriaca. Anticamente veniva usata nei rituali di purificazione di grave entità: si bruciava l’Issopo per preparare l’acqua lustrale, poi con il legno di cedro e ciuffi d’Issopo si preparava aspersorio per le liturgie.

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Il modesto fiore dell’issopo con le sue tante proprietà magico - curative simboleggia umiltà, in opposizione al legno pregiato e profumato del cedro, simboleggiante la superbia e la ricchezza. Preghiera di Davide penitente “Purificami con Issopo e sarò mondato; lavami e sarò più bianco della neve”. Salmi 50,9; sempre nell’antico testamento troviamo (Levitico, 14.1): "Il Signore disse a Mose: Questa è la legge da applicare per il lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto dal sacerdote uscirà dall’accampamento e lo esaminerà; se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, mondi, legno di cedro, panno scarlatto e Issopo". Le donne ebree utilizzavano l’Issopo per purificarsi da tutte le ascendenze avverse, e nella speranza di trovare un vero amore si detergevano con l’acqua arricchita con infiorescenze di Issopo, inoltre preparavano un talismano: un sacchetto per l'amore e per il matrimonio, fatto mettendo in un quadratino di stoffa azzurra la buccia seccata di un arancio, chiodi di garofano, fiori d'arancio, issopo. Gli antichi Romani usavano questa pianta per proteggersi dalle contaminazioni dei morbi, inoltre era usato per depurare Chiese e le case degli afflitti, anche nei lebbrosari si appendevano ciuffi d’Issopo e si aspergeva l’acqua lustrale per la guarigione degli ammalati. Questa usanza molto antica fu poi utilizzata anche nel Medio Evo, questa erba si spargeva sul pavimento assieme al rosmarino e al timo per tenere lontano le malattie contagiose, davanti alle porta di casa e alle finestre si agganciavano piccoli bouquet di queste erbe, per tenere a bada i mali insidiosi.

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LINEA RUGIADA DI PIANTA

Questa linea è composta da 21 Macerati Spagyrici di II° grado. Nella preparazione di questa linea è stato aggiunto un elemento della natura molto importante: ‘la Rugiada’, l’unica forma di acqua che ascende dalla terra al cielo (Paracelso)

Caratteristiche della lavorazione: ? La pianta lavorata e purificata Spagyricamente viene assimilata rapidamente dall’organismo ? L’estrazione in acqua, consente al prodotto di essere completamente privo di Alcool aggiunto ? Il Macerato Spagirico di II° grado è ricco di Oligoelementi e Sali Minerali vegetali

particolarmente assimilabili ? Il Macerato Spagirico di II° grado è ricco di Oli Essenziali (principi eterei) biodisponibili ? La linea Rugiada di Pianta è particolarmente consigliata per bambini, anziani, gestanti e

soggetti particolarmente sensibili all’alcool Note sulla Rugiada: Fulcanelli nel Mistero delle Cattedrali : "…E' per questo che, i Saggi, sapendo che il sangue minerale di cui avevano bisogno per animare il corpo fisso e inerte dell'Oro, non era che una condensazione sotto forma umida, capace di penetrare e rendere vegetabili i misti sublunari, non si compiva che di notte, col favore delle tenebre, del cielo puro e dell'aria calma; e che infine la stagione durante la quale si manifestava con maggiore intensità ed abbondanza, corrispondeva alla primavera terrestre, i Saggi, per queste ragioni combinate, gli diedero il nome di Rugiada di Maggio". La rugiada o “acqua celestiale” è la condensazione dell’ atmosfera notturna sotto l’influenza della Luna, e secondo la tradizione alchemica è il veicolo privilegiato dallo Spirito Universale. I vecchi alchimisti come dimostra la citazione osservarono l’acqua celestiale con grande apprezzamento. Nei paesi dell’Europa centrale, essi hanno raccomandato di raccogliere la rugiada nei mesi di marzo, aprile e maggio, durante il primo quarto di mese a Luna piena. La rugiada si condensa durante la notte. Per garantire una condensazione abbondante, è necessario che il cielo sia limpido, sereno e che non ci siano né venti né brezze. Osservando la stampa in copertina sembra che l'attività a cui si dedicano i due personaggi sia effettivamente la raccolta della rugiada, e ci viene inoltre confermata l'indicazione sui tempi in cui tale lavoro debba essere svolto (ovvero nel periodo che va dalla Costellazione zodiacale del Toro a quella dell’Ariete). Osservando più attentamente l’immagine è interessante notare la disposizione dei singoli soggetti che rievocano un importante messaggio simbolico: Sole-Ariete-Uomo (archetipo del principio maschile Sulphur); Luna-Toro-Donna (archetipo del principio femminile Merkur). Si intravede inoltre sulla destra un campanile sormontato da una croce di Lorena, simbolo del principio Sal. Ecco dimostrato come la Rugiada rappresenti da un punto di vista simbolico la filosofia Trina che sta alla base dell’Arte Spagyrica. Posologia Sul piano fisico: 21 - 33 gocce per 3 volte al dì in poca acqua, preferibilmente lontano dai pasti Mentale: 12 gocce al mattino al risveglio, 12 gocce alla sera prima di coricarsi per via sublinguale Emozionale: 3 gocce per 3 volte al dì, per via sublinguale.

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Pianta Oligoelementi Proprietà Indicazioni

Arancio fiori Li, F, Mn Leggero sedativo, calmante. Insonnia infantile, ipersensibilità.

Bardana ** Antibiotico vegetale, depurativo. Dermatosi, acne, eczema, malattie esantematiche .

Bursa pastoris Cu, K, Li, Mn, Fe, Na

Antiemorragico, emostatico. Regolarizza il flusso mestruale.

Calendula Mg, Cu, K, Li Favorisce il ciclo mestruale. Amenorrea, dismenorrea, disturbi del pre-climaterio.

Ceterach Mn,Li,Co,Zn,K. Drenante delle vie urinarie. Calcoli renali.

Elicriso ** Espettorante, epatoprotettore. Allergia, sinusite, epatopatie, parassitosi intestinali.

Equiseto Fe, Co, Cu, Si Emostatico, rimineralizzante osseo.

Osteoporosi, epistassi.

Ficus carica Mg, K, Fe, Zn, Co Riequilibratore gastrico. Gastriti, ulcere.

Fucus Fe,Na,Br,B,Zn, Ni.

Anoressante, stimola la funzione tiroidea.

Obesità, sovrappeso, ipotiroidismo.

Ginko Biloba ** Tonico venoso. Arteriosclerosi, acufene.

Imperatoria ** Riequilibratore del sistema psico-neurovegetativo.

Problemi cerebrali, ansia, depressione, ritenzione di liquidi.

Mirra ** Antisettico, antibatterico. Problemi del cavo orale, putrefazioni, parassiti intestinali.

Ononide ** Diuretico, antinfiammatorio renale.

Calcolosi.

Pilosella Mg, K, Li, P Diuretico. Cellulite, sovrappeso.

Ribes Nigrum ** Antireumatico, antinfiammatorio, antiallergico..

Allergia, processi infiammatori, malattie da raffreddamento.

Rosmarino Mg, K, Li, Mn Stimolante, tonico circolatorio. Dolori mestruali, ciclo mestruale irregolare.

Salsapariglia ** Antinfiammatorio articolare, drenante.

Reumatismi articolari, artrosi, artriti.

Salvia ** Riequilibrante del ciclo mestruale.

Vampate, problemi del climaterio.

Semi di napo ** Stimolante sessuale. Impotenza sessuale, mancanza di desiderio sessuale, cisti ovariche.

Timo volgare

Mn, Cu,Zn, Ni, Co, S

Antisettico, espettorante, fluidificante.

Bronchite, tosse, catarro, dolori articolari, sciatica.

Uncaria ** Stimolante immunitario. Deficit immunitario, allergie, infiammazioni.

*Risultanti da analisi effettuate presso Centro Ricerche Biologiche Dott.ssa Landucci- Guamo (LU) **Prodotti in fase di analisi

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RUGIADA ARANCIO FIORI

SEDATIVO INFANTILE FAMIGLIA : Rutacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Arancio (Citrus aurantium L./bigaradia) fiori 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: oli essenziali. OLIGOELEMENTI: F 0,05 mg/L, Li 0,42 mg/l, Cu 0,39 mg/L. PROPRIETA ': sedativo nervoso, ipnotico infantile, antinervino. INDICAZIONI: ipereccitabilità del sistema nervoso, nervosismo infantile, insonnia infantile, problemi nella dentizione, paure, enuresi notturna. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna - Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Acqua. MODO D'USO : da 21 a 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita MELISSA ricostituente nervoso; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; Trittico vegetale SIDERITE paure, enuresi e incubi; sinergico: SEPTEMPUER. ETIMOLOGIA L'appellativo di "Arancio", è stato per molto tempo, motivo di dibattito tra gli esperti del '500, ognuno dei quali attribuiva, a questa parola, un significato suo in contrasto con altri. Fu il Mattioli ad accostarla a "Aurantia Poma" cioè "Frutta Indorata", di cui rimase solo "Aurantio" e poi volgarizzato in Arancio. Ma si ha notizia che gli Arabi chiamassero questo pomo "Naranga", che è la deviazione della parola indoiranica e quindi Sanscrita "Naranjia". Come si nota, anche questa versione si avvicina molto alla nostra Arancia ed aggiungiamo che nel Medioevo e nei poemi sacri Sanscri. Il Fiore di Arancio, è stato simbolo di purezza verginale, tanto che è giunto a noi nel rito del matrimonio, come fiore della sposa. Questo iter geografico, non ci meraviglia, poiché questo frutto, è originario della Cina ed è giunto in Europa, traversando l'India, l'Iran e la Palestina. La cosa interessante è che l'Arancio Fiori, viene utilizzato soprattutto per i bambini e per la sposa in quanto influisce sulla gravidanza e conferisce al nascituro la purezza perduta, in una catena infinita.

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RUGIADA BARDANA

DEPURATIVO FAMIGLIA : Compositae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Bardana (Arctium lappa L.) radice 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo, fitosterina, acido caffeico, tannino, potassio, principi antibiotici, inulina. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi. PROPRIETA': Epatoprotettore, disintossicante, depurativo ematico, diuretico, diaforetico, antiacne, ipoglicemizzante, coleretico. INDICAZIONI: Acne, dermatosi, seborrea, eczema, forfora, disfunzioni epatiche, malattie esantematiche, morbillo, rosolia, diabete, gotta. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: da 30 a 50 gocce 2-3 volte al di', consiglio ore 6, 12 e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: B.E.R.T.I. drenante del mesenchima; Orovita CYNARA colagogo; Rugiada ELICRISO antiallergico; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; sinergici: SEPTEMDERM, NILA; Rugiada TIMO antisettico; Rugiada MIRRA mal di gola e/o PERUZZA. ETIMOLOGIA L'Artio o Bardana o Artiglio Minore, è una di quelle piante la cui tradizione popolare è arrivata quasi intatta sino a noi; essa si chiama così' per le sue Brattee uncinate (Arctium, artiglio), che si impigliavano alle bardature dei cavalli, sia per essere usata massicciamente dai BARDEI, popolazione dell'Illiria. Si può anche connotare con la voce BARDUS, origine gallica, che significa: poeta, cantore, il bardo medioevale quindi. Questo poiché i Druidi (Sacerdoti Celtici), attribuivano alle foglie di questa pianta, pestate con alcune parti della radice e fatte bollire nel Sidro durante il primo quarto di Luna, la facoltà di "sciogliere la favella", cioè di facilitare l'accoppiamento delle rime, che erano sempre improvvisate al momento, facendoci intuire quali riflessi mentali rapidissimi erano alla radice della tradizione dei Bardi La radice di Bardana è utile per “digerire” le situazioni difficili della vita: dal momento che lavora sulla sfera psichica dell’essere umano, ci permette di elaborare nel modo più appropriato gli eventi che ci accadono. Essendo un depurativo del fegato e del rene ci aiuta a superare ogni paura, dandoci una spinta nel continuare a perseguire i nostri obiettivi quando ci blocchiamo per qualche timore, dopo averli iniziati con entusiasmo. Migliora la connessione fra cervello e gola e, poiché “scioglie la favella” mitiga le nostre remore ad esprimere verbalmente le nostre idee.

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RUGIADA BORSA DEL PASTORE

EMOSTATICO - ASTRINGENTE FAMIGLIA : Crucifere COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Borsa Pastore (Capsella Bursa Pastoris M.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: tannino, saponine, potassio, acido malico, acetico, citrino, fumarico. OLIGOELEMENTI: Mn 0,6 mg/L, Li 0,039 mg/L, Na 14,9 mg/L, Cu 0,11 mg/L, K 147,5 mg/L. PROPRIETA': Emostatico, astringente, tonico cardiaco, antiemorragico. INDICAZIONI: Mestrui irregolari, dismenorrea, metrorragia, ulcere, emorragie, problemi cardiaci e neurovegetativi. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO : Acqua MODO D'USO: da 33 a 37 gocce 3 volte al di', consiglio ore 7, 13 e 19. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada EQUISETO rimineralizzante; Rugiada SALVIA disturbi del pre-climaterio; Orovita MELISSA antidolorifico e antispasmodico; SCISTON dismenorrea e/o emorragie; sinergico: ADAMAS. ETIMOLOGIA La parola latina "Capsella Bursa Pastoris", voleva esprimere la somiglianza con la borsa che i pastori romani si portavano dietro quando pascolavano le pecore. La Capsula della Borsa del Pastore, è il forziere ricco di dovizie per la salute umana ed è diviso in due parti, facendoci comprendere la duplice utilità, in quanto gli antichi pastori latini, riponevano in una il pane e nell'altra il formaggio, ovvero le qualità vegetali e quelle animali. Se consideriamo che il frutto di cui parliamo, ha una forma di cuore, si intuisce il riferimento alla circolazione arteriosa e venosa e la sua ignorata capacità di agire sul sistema cardiaco.

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RUGIADA CALENDULA

EMMENAGOGO, ANTINFIAMMATORIO FAMIGLIA : Compositae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Calendula (Calendula officinalis L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo, calendulina. OLIGOELEMENTI: Mg 62,3 mg/L, Li 0,068 mg/L, K 600 mg/L, Cu 0,24 mg/L PROPRIETA': Emmenagogo, coleretico, antinfiammatorio, antispasmodico, decongestionante, tonico, lenitivo. INDICAZIONI: Amenorrea, mestruali irregolari, piaghe ulcerose, geloni, infiammazioni cutanee (uso esterno). SIMBOLOGIA PLANETARIA: Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO: 33 gocce 3 volte al di', tenendo presente il sorgere ed il tramonto della luna; per problemi mestruali cominciare 10 giorni prima del ciclo. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada SALVIA riequilibratore ormonale; MARGARITA regolarizza il ciclo mestruale; GORGONIO leucorrea; Orovita MELISSA antispasmodico. ETIMOLOGIA La parola latina Calendula, ha due significati; il primo, il più palese, che si è dato dalla parola "Calendae", ci mostra la sua capacità di fiorire ogni anno, da Novembre a Giugno; il secondo, che è ben più importante, ci è dato dalla parola latina "Calens", participio presente di "Calere" cioè essere caldo. Si può quindi asserire che questa pianta ha la capacità di essere calda e molto ricca di bio-energia, riuscendo a rifiorire ogni mese e quindi capace di dare impulso alla rigenerazione cellulare dell'organismo, con conseguente slancio vitale e gioia di vivere. Il Mesue, Paracelso, il Mattioli, il Le Breton ed altre ancora, sottolineano questi aspetti della Calendula, ritenendola necessaria al vivere sereno, specie per le donne, attraverso il legame con i flussi mestruali.

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RUGIADA CETERACH

DIURETICO FAMIGLIA : Polypodiaceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Spaccapietra (Ceterach officinarum D.C.) pianta 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: flavonoidi, tannini, acido clorogenico, aminoacidi. OLIGOELEMENTI: Mn 0,41 mg/L, Li 0,036 mg/L, Co 0,04 mg/L, Zn 3,34 mg/L, K 372,3 mg/L PROPRIETA': Diuretico, antinfiammatorio, anti-gottoso, drenante renale. INDICAZIONI: Calcoli. Calcoli renali, gotta, acidi urici, ritenzione dei liquidi, infiammazione delle vie urinarie. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO : Acqua MODO D'USO: da 33 a 45 gocce 2 volte al di', consiglio ore 8 e 19. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita HYPERICUM antinfiammatorio; Orovita SOLIDAGO diuretico antinfiammatorio; sinergico: ZAMARRUNT; SEPTEMREN drenante diuretico. ETIMOLOGIA Il Ceterach o "Cetracca", deriva dalla voce latina "Ceterum" = il resto, il rimanente, intendendo per tale tutto ciò che l'organismo non riesce ad espellere e che rimane soprattutto nei reni e nella vescica (calcoli, renella, ecc. ). Questa pianta si annida nelle pietre delle rupi e in quelle dei muri, riuscendo a frantumarle lentamente ed è per questo che viene chiamata Spaccapietra. Gli antichi, per similitudine, la usavano per disgregare i calcoli umani, provenienti proprio dai "resti" non portati via con l'espulsione dei liquidi, evidentemente saturi di sali e quindi incapaci di scioglierli totalmente. Ma non dobbiamo dimenticare l'altro nome del Ceterach, ovvero "Erba d'Orata", poiché questo termine indica non solo la preziosità della pianta, ma anche la sua tendenza spiccata a nascere rivolta all'alba od al tramonto, quando cioè i raggi del Sole non sono verticali e sembrano avvolgere tutto di una luce soffusa, morbida, dorata; sono i momenti dell'ascesa e della discesa, la nascita e la morte in senso Spirituale, poiché entrambe le condizioni, portano in sé l'altro termine dualistico e niente come il Sole che le compie in breve tempo, ci mostra questo eterno ciclo. Per analogia rispetto alla proprietà del Ceterach di “espellere il rimanente”, possiamo utilizzare questa pianta per eliminare i residui mentali di pensieri dei quali non riusciamo a liberarci e contribuisce a togliere le nostre fissità mentali.

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RUGIADA ELICRISO

ANTIALLERGICO – EPATOPROTETTORE FAMIGLIA : Compositae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Elicriso (Helichrysum italicum G) fiori 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: tannino, elicrisina, acido caffeico, olio etereo contenente nerolo. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA ': espettorante, antinfiammatorio, coleretico, colagogo, antiallergico, depurativo. INDICAZIONI: affezioni dell’apparato respiratorio, raffreddore da fieno, allergie, riniti, sinusiti, catarro bronchiale, sciatiche, blocchi urinari, epatopatie. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Sole CLASSE ENERGETICA : Sulphur ELEMENTO : Fuoco MODO D'USO : da 21 a 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita CYNARA colagogo; Rugiada RIBES NIGRUM antiallergico; Trittico vegetale ORIGANO terapia di terreno; MARGARITA asma allergica. ETIMOLOGIA Questa pianta, considerata sacra dagli antichi latini, era chiamata "HELICHRY-SOS" od "HELICHRYSON", parole composte da HELIOS-CRESEO, cioè il Sole e Creso, re della Lidia, famoso per le immense ricchezze che aveva. Ciò significa che l'Elicriso, riesce a donare dovizia di solarità, come ci dice il suo significato, questo vegetale dedicato all'Astro del giorno, è ricchissimo di calore solare, tanto da spingere i romani a farne delle corone per adornare le statue degli dei, soprattutto di Apollo e di Atena. Rapportando tutto questo all'utilità che l'uomo ne può trarre, possiamo tranquillamente asserire che l'Elicriso, è una delle piante a tutto campo, vero sogno di coloro che ne carpiscono il segreto ed infatti Plinio, Geber, Dioscoride, il Mattioli, il Gosset ed il Locatelli, lo indicano per un vasto impiego sul corpo umano. L’elicriso agisce a livello fisico asciugando “l’umidità” dall’organismo, cioè il ristagno di acqua che porta infiammazione e dolore. Elimina le infiammazioni profonde e mitiga l’aggressività implosa o repressa che si tramuta in allergia.

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RUGIADA EQUISETO

RIMINERALIZZANTE

FAMIGLIA : Equisetaceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Equiseto (Equisetum arvense L.) sommità 10% COMPONENTI PRINCIPALI: silicio, glucosidi, tannino, acidi organici, sali di potassio, flavonoidi OLIGOELEMENTI: Co 0,11 mg/L, Si 25 mg/L, Fe 14,9 mg/L, Cu 0,42 mg/L PROPRIETA': rimineralizzante, diuretico, antinfiammatorio, emostatico. INDICAZIONI: epistassi, emorragie uterine, artrosi, artriti, osteoporosi. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO : Acqua MODO D'USO: 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 8, 12 e 24. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita OLEA regolatore della pressione; Trittico vegetale ARTIGLIO DIAVOLO antireumatico; SEPTEMOSTEO osteoporosi; NILA reumatismi; CALCANTO rinforza le ossa. ETIMOLOGIA La parola "Equisetum", deriva dal latino "Equisetum", che si scompone in Equus = cavallo e Saeta = pelo, crine. La pianta ha la forma di una coda di cavallo ed è ricchissima di silice. I greci ed i latini, usavano fare un pastone per i loro destrieri, prima e dopo le campagne belliche, in modo da assicurare agli animali, una buona riserva di ferro, cioè di energia. La legge della trasmutazione biologica, ci fa notare come il Silicio della pianta, venga trasformato in prezioso Calcio, tanto utile in alcuni momenti della vita. Considerando la capacità “rimineralizzante” dell’Equiseto a livello osseo, possiamo comprendere la sua importanza nel rafforzare la nostra struttura portante. L’equiseto dà solidità al nostro scheletro, ci dà radicamento ed è quindi appropriato per coloro che hanno la sensazione di non essere “con i piedi per terra” e per chi ha bisogno di “sentirsi” nel corpo. Scioglie le incrostazioni saline delle articolazioni.

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RUGIADA FICUS CARICA

GASTROPROTETTIVO FAMIGLIA: Moraceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Fico (Ficus carica L.) foglie 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: enzimi digestivi (ficina), furocumerine, mucillagini, vitamine, proteine, lipidi. OLIGOELEMENTI: Mg 49,8 mg/L, Zn 3,34 mg/L, Co 0,03 mg/L, K 164 mg/L PROPRIETA': gastroprotettivo, antinfiammatorio, digestivo, stimolante, emolliente, energetico autunnale. INDICAZIONI: ulcere, gastriti, coliti, iperacidità gastrica, pirosi gastrica, ulcere gastro-duodenali, coliti. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna - Giove CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : Sal ELEMENTO : Terra MODO D'USO: 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 6, 12 e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: CHINA Calissaya digestivo; MIRTYLLUS antinfiammatorio; sinergico: ZAMARRUNT; 5 ERBE carminativo; Rugiada MIRRA cicatrizzante antisettico. ETIMOLOGIA Già in Cicerone, troviamo citato il Ficus Carica, il quale ci spiega che la parola Carica, trova la sua origine dalla "Caria", Provincia orientale di Roma e dalla quale erano stati importati gli innesti per il fico nostrano. Nei Vangeli, troviamo citata questa pianta, onde sottolineare come, nonostante i frutti siano gradevoli, la parte legnosa non sia utile all'uomo e se a questo aggiungiamo che il fico matura il Autunno, cioè quando le foglie cominciano ad ingiallire e cadere perché vi è un indebolimento della forza vitale, si ha un quadro della funzione del Ficus Carica, per similitudine. L'Uomo al cambio della stagione, ha bisogno di una maggiore quantità di energia e deve assume piante il più vitali possibili, come il Ficus che arriva al massimo della maturazione, nel momento di questo accresciuto fabbisogno. Dal punto di vista Spagyrico, vediamo che i Vangeli ci fanno notare come ciò che viene detto per l'albero del Fico, contraddice l'asserto: "l'albero si giudica dai frutti", poiché ne costituisce l'eccezione molto sottile, in quanto il frutto dolcissimo e saporito, potrebbe essere figlio dell'albero dalle radici sbagliate, ovvero non provenienti dal Regno dei Cieli, ma da quello di questa terra; quello che viene rifiutato da Cristo quando dice : "IL mio Regno NON è di questa terra". Dice il Cosmopolita (Filosofo Alchemico): "Non ti fidare, benigno lettore, delle Rose senza spine".

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RUGIADA FUCUS

DIMAGRANTE FAMIGLIA: Fucacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Alga marina(Fucus vesciculosus L.) tallo 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: sostanze organiche iodate, olio essenziale, algina, alginati, fucosio, cromo, sali minerali, aminoacidi, vitamine. OLIGOELEMENTI: B 9,3 mg/L, Br 35 mg/L, NI 0,59 mg/L, Na 1217 mg/L, Zn 1,28 mg/L. PROPRIETA': rimineralizzante, snellente, emolliente, depurativo, coadiuvante nell'obesità e nella cellulite, anti-radiazione. INDICAZIONI: disfunzioni tiroidee, ipotiroidismo, riequilibratore minerale, obesità, cellulite SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna - Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Aria MODO D'USO: da 30 a 50 gocce 3 volte al di', in un po' d'acqua, due ore prima dei pasti, compresa la colazione. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada PILOSELLA diuretico; THE DI GIAVA drenante; depurativo; SEPTEMOBEX dimagrante; sinergico: TOPACIN; Orovita MELISSA fame nervosa. ETIMOLOGIA La parola Fucus in latino significa: Fuco ovvero alga o fruttice di cui si servivano gli antichi per tingere di rosso….; fuco, sorta di glutine o materia resinosa, di cui le api si servono, per chiudere le fessure degli alveari (quello che noi oggi, chiamiamo Propolis). Il grande Virgilio lo consigliava agli Anemici; Plinio per quello che viene ancor chiamato "Gozzo". Entrambi partivano dall'osservazione della Natura, poiché se il Fucus tinge di rosso ed il sangue è rosso, esso avrebbe aiutato coloro che possiedono un sangue debole; inoltre chi vive vicino al mare, non ha quasi mai problemi di ingrossamento tiroideo, mentre sui monti, lontano quindi dagli influssi dello Iodio, i casi erano e sono molto frequenti. In riferimento al significato secondo, cioè dal propolis, è quantomeno curioso che esso sia consigliato per la gola che è il luogo fisico-corporeo, ove si trova la ghiandola tiroidea….

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RUGIADA GINKGO BILOBA

VASOTONICO FAMIGLIA: Ginkgoacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Ginkgo biloba (Ginkgo biloba L.) foglie 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: sostanze di natura flavonoica (ginketolo, isoginketolo) OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA': inibitore del fattore di attivazione piastrinica, regolatore della funzione vasomotoria, agisce sulla microcircolazione periferica. INDICAZIONI: problematiche di micro-circolazione periferica, vasculopatie periferiche con tendenze ischemiche e trombotiche, turbe della memoria, vertigini degli anziani, favorisce il drenaggio biliare riducendo l’ipercolesterolemia. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO : Fuoco MODO D'USO : da 21 a 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita SOLIDAGO diuretico antinfiammatorio; Orovita AESCULUS e/o SEPTEMEMO circolazione periferica; SEPTEMVEN vasocostrittore; sinergico: NILA; MIRTYLLUS protettore pareti vascolari. ETIMOLOGIA È un albero che a tutt’oggi viene considerato un fossile vivente. Per questa sua eccezionale longevità, sia in Cina che in Giappone era considerato sacro e coltivato nei pressi dei Templi. Per similitudine questo fossile vivente sta a ricordare che dai suoi benefici possiamo trarne longevità stimolando non solo la mente ma anche il corpo.

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RUGIADA IMPERATORIA

ADATTOGENO FAMIGLIA: Ombrellifere COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Imperatoria (Peucedanum ostruthium L. Koch) rizoma 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio essenziale, gomma, resina, tannini, amidi. OLIGOELEMENTI: prodotto il fase di analisi PROPRIETA ': riequilibratore del sistema psico-neurovegetativo, drenante INDICAZIONI: problemi cerebrali, deficit circolatori, crisi nervosi, stress. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Marte - Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Aria MODO D'USO: da 21 a 27 gocce 3 volte al di', consiglio lontano dalla digestione. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: B.E.R.T.I. drenante del mesenchima; Orovita MELISSA rilassante; Rugiada GINGKO B. attivatore del microcircolo; PAPPA REALE IN OSSIMIELE rigenera le cellule nervose; sinergico: MARGARITA; SEPTEMSTRAC deficit di memoria e concentrazione; 5 ERBE carminativo ETIMOLOGIA - La pianta di Imperatoria, è una ombrellifera, con le ombrelle di fiori bianchi, chiamata anche "erba rena" oppure "belgivino selvatico". Il nome scientifico è: PEUCEDANUM OSTRUTHIUM - esaminando tale nome, notiamo che Peucedanum, si compone di PEUCE - DANUM, ovvero di PEUCE' che era una "DRIADE" (ninfa dei boschi) che abitava in un'isola del Danubio ed anche in Sarmazia, terra posta ad est di questo fiume e da DANUM che altro non è che la forma latina di "DANAU", parola ostrogota per designare il corso d'acqua di cui sopra. Prendiamo ora il termine "OSTRUTHIUM" che ha una doppia origine, da "OSTRUM" ovvero "OSTRO" che era un liquore estratto dal pesce che dà la porpora e da "OSTROGOTH = GOTI SPLENDENTI secondo l'etimologia germanica. Le ninfe erano figlie dell'Oceano e di Teti ed a loro si deve il nutrimento e l'educazione di Giove e di Bacco e di molti altri dei e dee (la ninfa Melissa ed Amaltea crebbero Giove con il latte di una capra - vedi alla voce Melissa). Si ha quindi: "ninfa del Danubio Purpureo, Splendente". Per capire bene, mutiamo IMPERATORIA in IMPERATRIX = IMPERATRICE, ovvero "che imperatrix" (triade) ed allora comprendiamo che l'Imperatoria "comanda" alla triade ARIA-FUOCO-ACQUA e verifica il tutto, con le proprietà curative che questa pianta ha.

NINFA SPLENDENTE DANUBIO PORPUREO (aria) (acqua) (fuoco)

Caccia tutte le ventosità, giova alla colite, cura gli asmatici e gli impedimenti respiratori.

Provoca mestrui e l'urina; stomachico.

Giova all'epilessia, agli spasmi, alle paralisi, alla milza, alla circolazione sanguigna. (Danubio Rosso).

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L'Imperatoria che gli Spagyri chiamavano anche "ASTRANTEA o MAGISTRANTIA", è sottoposta a sette operazioni e si propone ottimamente alla soluzione dei problemi esposti sopra, Poiché essa agisce velocemente attraverso la "VIA MAESTRA" (via dell'Imperatore), ovvero il flusso sanguigno.

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RUGIADA MIRRA

ANTISETTICO - ANTIBATTERICO FAMIGLIA : Burseracee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Mirra (Commiphora myrra Engl.) gomma 10% COMPONENTI PRINCIPALI: gommoresina, eugenolo, cadinene, aldeide cinnamica, fitosteroli, diterpenoidi. OLIGOELEMENTI: prodotto il fase di analisi PROPRIETA': antisettico, batteriostatico, antinfiammatorio, balsamico, deodorante. INDICAZIONI: affezioni respiratorie, laringiti, tracheiti, putrefazioni e parassiti intestinali. USO ESTERNO: ulcere, ferite, piaghe, cicatrici. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Giove CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO : Terra MODO D'USO: Uso orale da 15 a 21 gocce 3 volte al di', si consiglia alba, mezzodì e tramonto. Per uso esterno: aspergere la parte 2-3 volte al dì e coprire con una garza. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada TIMO antisettico; B.E.R.T.I. drenante del mesenchima; OLIO DI SAN GIOVANNI antinfiammatorio uso esterno. ETIMOLOGIA Fu dai Greci detta Smirne, attributo, dicono Pietro Perna e Lobellio, essergli stato in riguardo all'antico costume di comporre gli Unguenti preziosi, con la Mirra. Dalle scritture profane, oltre che dalle Sacre Scritture, si legge che non si faceva unguento, se non vi fosse la Mirra come l'unguento Narcisino, Crocino ect. La Mirra era tenuta dai Re e dagli antichi di gran conto, infatti era nello scrigno dei tesori. Secondo Plinio, l'albero che produce la Mirra è spinoso, simile alla spina d'Egitto; ha la corteccia liscia e le foglie sono come quelle dell'Olivo, ma più crespe e spinose. Gli Egizi erano dei forti consumatori di Mirra, sia per le imbalsamazioni sia per l'uso che se ne faceva nei Templi al Dio Sole. Quanto all'aspetto medicamentoso, la Mirra ha da sempre un vasto campo di applicazione. Citata in tutte le opere di materia medica, costituì uno dei rimedi di elezione nella cura delle affezioni della pelle e dell'apparato respiratorio. Nei vecchi testi si legge: fra le molte doti della Mirra, si stima dal Mattioli, per sgreto di gran valore contro le febbri quartane. Si pone in tutti gli antidoti contro i veleni e contro la Peste. Scalda e disseca nel secondo grado, come vuole Galeno e perciò può ella saldare le ferite. Ha la facoltà di uccidere i vermi, cacciandoli fuori. Essendo astersiva, si pone nei medicamenti per le ulcere, anche per quelle degli occhi. Giova nella tosse, nell'asma e nelle frequenti mancanze di respiro.

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RUGIADA ONONIDE

DIURETICO FAMIGLIA : Leguminosae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Ononide (Ononide spinosa L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: onocolo, saponine, resine, onocerina, tannino. OLIGOELEMENTI: prodotti in fase di analisi PROPRIETA ': diuretico, antinfiammatorio, depurativo, sudorifero. INDICAZIONI: ritenzione urinaria con tutte le forme edematose, nefriti, cistiti, calcolosi, cloro urinario. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO : Terra MODO D'USO : da 20 a 50 gocce 3 volte al di', consiglio ore 9, 14 e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita SOLIDAGO antinfiammatorio, diuretico; Orovita HYPERICUM cistite; Rugiada CETERACH calcoli renali; sinergico: SEPTEMVESC; SCISTON sangue nelle urine ETIMOLOGIA Questa pianta chiamata "Anonis", ancora ai tempi del Mattioli, viene dalla parola latina "None", che era il quinto giorno del mese, con esclusione di Marzo, Maggio, Luglio ed Ottobre, ove era il settimo. Ad ottobre di raccoglie la radice di Anonis, cioè "A" privativo = non, quindi "non None", cioè raccolta DOPO i primi sette giorni di Ottobre, il che avveniva normalmente verso la seconda metà del mese, lontano dal caldo estivo e prima che le piogge di Novembre gonfiassero il legno delle radici. Più genericamente, indica l'inizio del ciclo mestruale femminile, cinque - sette giorni prima, la cosiddetta "Sindrome premestruale", con gonfiore e ritenzione idrica come ci indica il "Trattato dei cinque sensi", dandoci il modo di compiere questo collegamento per meglio comprendere il "segreto" di questa pianta.

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RUGIADA PILOSELLA

DIURETICO FAMIGLIA: Compositae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Pilosella (Hieracium pilosella L.) pianta 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: tannino, sostanze antibiotiche, flavoni, mucillagini, resine. OLIGOELEMENTI: Mn 1,04 mg/L, Li 0,028 mg/L, Mg 45,6 mg/L, P 13 mg/L, K 242,5 mg/L. PROPRIETA': diuretico, antinfiammatorio, astringente, favorisce l'eliminazione dell'acido urico. INDICAZIONI: ritenzione di liquidi, cloruri, renelle e calcolosi. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno - Luna CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Acqua MODO D'USO : da 20 a 50 gocce 3 volte al di', consiglio ore 6, 12 e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada FUCUS dimagrante; Orovita HYPERICUM cistiti; THE DI GIAVA drenante; sinergico: SEPTEMREN; MARGARITA diuretico; SEPTEMOBEX dimagrante. ETIMOLOGIA Plinio ci insegna che con le piante di Hieracia, i predatori del cielo, si irrobustivano la vista già così acuta, tanto che il collirio estratto da questi vegetali, serviva per fortificare gli occhi e veniva chiamato "Hieracium". Esisteva allora, una pietra preziosa il cui colore e forma, assomigliava ad un uccello da preda e che si scioglieva in questo collirio concentrato, questo minerale, veniva chiamato "Hieracitis" (Ieracita). Tutto questo, suggerì ai dotti Romani, la grande facoltà diuretica della Pilosella, poiché se scioglieva la Hieracitis, avrebbe debellato anche i calcoli umani, ovvero la pietra fabbricata dall'organismo e ciò può avvenire grazie ad una grande diuresi; oggi noi sappiamo mediante prove di laboratorio, che la Pilosella la ha aumentare fino a tre volte.

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RUGIADA RIBES NIGRUM

ANTIALLERGICO FAMIGLIA: Sassifragacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Ribes (Ribes nigrum L.) foglie10%. COMPONENTI PRINCIPALI: vitamina C, tannini, acidi organici. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA': antiallergico, cortison-like, antireumatico, antinfiammatorio. INDICAZIONI: allergia, asma allergica, infiammazioni respiratorie, reumatismi. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno - Marte CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: da 30 a 50 gocce 3 volte al di', consiglio ore 10, 14 e 20. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita ECHINACEA e/o SEPTEMIMMUN e/o MITHRA deficit immunitario; Trittico vegetale ORIGANO terapia di terreno nelle allergie; RUDRA drenante (loggia metallo); MARGARITA dolori articolari; Trittico vegetale ARTIGLIO DEL DIAVOLO terapia di terreno nei reumatismi; SALSAPARIGLIA e/o SEPTEMRHEU reumatismi ETIMOLOGIA L'etimologia di questo nome è abbastanza confusa, poiché conosciamo solo una probabile derivazione dalla parola araba "Ribas" che significa "Rabarbaro". In verità non siamo molto convinti di questo, in quanto questa pianta è sempre stata diffusa nelle zone alpine lombarde ed altoatesine ed i latini la dovevano conoscere sicuramente ed allora siamo andati a consultare un vecchissimo vocabolario di latino ed alla voce "Uva", abbiamo trovato: "Il . Per metafora = geneticamente detto de' frutti di qualunque specie, conformati a grappoli (Plinio)". Quindi anticamente tutti i frutti che formavano un grappolo, erano assimilati all'uva ed infatti il "Ribes Grossularia" ovvero "l'Uva Spina", ha qualità molto simili AL Ribes Rubrum e Nigrum e cresce nei medesimi siti del Rubrum. A questo punto, ricordiamoci che con i grappoli si fa il vino e che il vino caldo, viene somministrato, contro i catarri ed i raffreddamenti, ma la parola "Rheuma" in latino classico vuol dire catarro, flussione (flusso di….) ed allora il cerchio si chiude, poiché il Ribes è antireumatico ed antinfiammatorio.

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RUGIADA ROSMARINO

TONICO - STIMOLANTE FAMIGLIA: Labiatae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Rosmarino (Rosmarinus Officinalis) foglie 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio etereo, saponina acida, eterosidi, glucosidi. OLIGOELEMENTI: Mg 79,9 mg/L, Li 0,07 mg/L, K 592,5 mg/L. PROPRIETA': stimolante nervino, tonico, balsamico, antisettico, digestivo. INDICAZIONI: mestruazioni dolorose, amenorrea, dismenorrea, astenia, insufficienza circolatoria, emicrania. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Sole CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Acqua MODO D'USO : da 21 a 50 gocce 3 volte al di', consiglio ore 9, 14 e 20. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita MELISSA e/o MARGARITA dolori mestruali; Rugiada CALENDULA e/o MARGARITA amenorrea; Rugiada BURSA PASTORIS e/o SCISTON dismenorrea; GINSENG + e/o SEPTEMSTRAC tonico psico-fisico. ETIMOLOGIA Viene comunemente chiamato "Rosa - marina", ma il suo vero significato, ce lo dà Plinio che scrive: "Ros-Marinus, ovvero Rugiada di mare". Come tale, veniva usato nei templi, quando ancora non si conosceva l'incenso, sotto forma di cenere, impastata con olio di Mirra e Bocca di Lupo (Melittis Melissophyllum). Il tutto, inspirato, dava degli effetti simili all'incenso, cioè predisponeva al contatto con il Divino, stimolando il sistema nervoso a porsi in uno stato di "ricezione attiva", ad aprirsi cioè agli "stati superiori dell'Essere". Di rami di Rosmarino, era composto il fuoco che serviva ad arroventare le pietre per i bagni di vapore romani e l'olio per i massaggi, proveniva dalla stessa pianta, onde stimolare la circolazione. Negli harem persiani, la prescelta per la notte, usava ungersi il basso ventre, per stimolare i terminali nervosi dei genitali suoi e dello sposo, acutizzando il piacere ed agevolando la procreazione. Il Rosmarino è uno stimolante che dona energia rinnovata ed è utile come tonico dei cuori “provati” dalle traversie della vita.

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RUGIADA SALSAPARIGLIA

ANTIREUMATICO

FAMIGLIA: Liliacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Salsapariglia (Smilax aspera L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: glucidi, colina, saponine, tannino, sali minerali. OLIGOELEMENTI: K 870 mg/L, SI 47,4 mg/L. PROPRIETA': diuretico, anti-dolorifico articolare, anti-urico, sudorifero. INDICAZIONI: elimina l'acido urico e l'urea, combatte il reumatismo articolare e l'artritismo, debella la gotta ed i sintomi collegati, depura il fegato dal colesterolo. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Saturno - Mercurio CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: da 21 a 30 gocce in un po' d'acqua, a digiuno, a cominciare dal risveglio mattutino, per tre-quattro volte al dì, con cadenza di ogni 5 ore. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Trittico vegetale ARTIGLIO DEL DIAVOLO antireumatico; Rugiada EQUISETO rimineralizzante; SEPTEMOSTEO osteoporosi; sinergico: NILA; OCULUS FELIS antidolorifico.

ETIMOLOGIA Quest'erba d'origine americana, o meglio, dall'isola della Giamaica, prende il nome dalla parola spagnola "Zalzaparilla" ed è stata per molto usata per la cura della Lue o Sifilide, che allora veniva chiamata popolarmente "Mal francese". Strofinata vigorosamente, fa della schiuma saponosa, che assomiglia a quella dei cavalli quando sudano abbondantemente, da cui il nome di Salsa (schiuma) della pariglia (coppia di cavalli usata per traino carri, ecc.). La salsapariglia dona elasticità ed è utile a chi vive andando sempre di corsa, rischiando prima o poi di avere dei crolli.

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RUGIADA SALVIA

RIEQUILIBRANTE ORMONALE FAMIGLIA: Labiatae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Salvia (Salvia officinalis L.) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: olio essenziale, acido organico, saponina, flavonoidi. OLIGOELEMENTI: Prodotto in fase di analisi PROPRIETA ': antiemorragico, antisudorifero INDICAZIONI: cura le ulcere, frena il sudore, blocca le emorragie, ripristina gli equilibri salini in genere (saliva, lacrime, sudore), provoca i mestrui, aiuta nel partorire. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Giove - Luna CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO : da 21 a 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada CALENDULA e/o MARGARITA amenorrea; Rugiada BURSA PASTORIS e/o SCISTON dismenorrea; SCISTON menorragia; SEPTEMPAUSA riequilibratore della menopausa; ADAMAS sinergico nelle caldane della menopausa; Orovita MELISSA sedativo. ETIMOLOGIA Anche la Salvia era considerata una pianta sacra dai popoli d'Europa e quindi dai latini, che scomponevano la parola in "SAL-VIA", ovvero la via del SALE. Considerando che il Sale in Spagyria, vuole significare il corpo vivente, l'essenza corporea, si comprende il vero significato occulto che è stato attribuito a questa pianta. Essa ripristina quelle che sono le funzioni corporee ed i possibili danni che ricevono dall'interno e dall'esterno. Tutti i filosofi antichi hanno parlato di questa pianta portentosa, consci del secreto che essa racchiude; un segreto, la cui chiave è riposta nella radice SAL che compone moltissime parole quali: Sal-ve; Sal-ute; Sal-ire; Sal-iva; Sal-vezza; Sa(l)-pienza ecc.ecc…Un proverbio della Scuola Salernitana, recita: "serve cura a homo, nel cui giardino cresce la Salvia?". La salvia rivitalizza le parti del corpo in carenza di energia.

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RUGIADA SEMI DI NAPO

RIVITALIZZANTE SESSUALE COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Semi di Napo (Brassica nigra), Ginseng (Panax ginseng) COMPONENTI PRINCIPALI: mirosina, isofolfocinato di allile, sinigrina, tannino, saponine. OLIGOELEMENTI: Prodotto in fase di analisi PROPRIETA': rivitalizzante sessuale, stimolante dell'equilibrio ormonale femminile. INDICAZIONI: impotenza da stress, stanchezza psichica, alterazioni ormonali delle ghiandole sessuali, riequilibrante dei ritmi maschili e femminili. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Marte - Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO: da 33 a 39 gocce in un po' d'acqua, al tramonto del Sole. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: HYDROMIELE ricostituente nervoso; GINSENG + energizzante; SEPTEMVIRI e/o PIROPUS impotenza, frigidità; Orovita MELISSA e/o MARGARITA rilassante; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; Trittico vegetale SIDERITE incubi e paure; ADAMAS rinforza l’apparato urogenitale; SEPTEMPAUSA menopausa. ETIMOLOGIA Dal "THEATRO D'ARCANI" del medico bergamasco L. LOCATELLI, edito in Venezia nel 1652, leggiamo: Il Napo, chiamato anche Buniade, è cosa diversa dal Bunio, del quale parla Dioscoride. Il Napo, quindi, è una specie di rapa che si mangia ordinariamente cotta e che ha radici molto lunghe, come anche dice Giovanni Brujerino, sicché non sono le rape tonde come malamente credono alcuni. Ne ha parlato anche il Mesue, confondendolo con il seme di Senapo; ma poiché il Senapo è caldo nel quarto grado (secondo Galeno), non può avere confacenza con l'intenzione del Mesue che ha di giovare alla erezione e al genere del seme virile, al che fare si chiedono materie temperantemente calde e di tale e tale qualità è stimato il Napo, secondo lo stesso Galeno. Il noto Castor Durante dice che questo seme eccita gli uomini a compiere il loro dovere con le donne muliebri ed a soddisfare quelle da taverna; mentre secondo Dioscoride, vale come "Teriaca agli uomini come alle donne, per scacciar la Matrice fredda e l'impotentia". Il grande Plinio disse del Napo: "Venerem Concitat". Si è voluto riportare il testo originale, onde evitare equivoci ed infelici trasposizioni, oltre a reputarlo di estrema chiarezza; il medico bergamasco, ha, a nostro parere, il dono della semplicità dovuta alla conoscenza vera degli argomenti trattati, per cui lo annoveriamo tra i nostri preferiti, tanto da dare lo stesso accorato avvertimento intorno all'uso NON indiscriminato dei Semi di Napo, essendo indirizzati a chi ne ha VERAMENTE bisogno.

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RUGIADA TIMO

ANTISETTICO FAMIGLIA: Labiate COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Timo (Thymus vulgaris L.) foglie 10%. COMPONENTI PRINCIPALI: olio essenziale, alcoli, idrocarburi, resina, tannino, saponina. OLIGOELEMENTI: Co 0,172 mg/L, Mn 1,12 m/L, NI 0,374 mg/L, Cu 0,054 mg/L, Zn 1,94 mg/L, S 52,2 mg/L. PROPRIETA': antisettico, antispasmodico, disinfettante, antiputrefattivo, espettorante, bechico, cicatrizzante. INDICAZIONI: tossi, raffreddori, parassiti intestinali, flatulenza, dolori articolari, eczemi, ristagni sanguigni. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Sole - Venere CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO: da 30 a 33 gocce in un po' d'acqua, 3 volte al di', preferibilmente seguendo il moto solare, ovvero alba mezzodì tramonto. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada MIRRA antibatterico, cicatrizzante; Orovita ECHINACEA e/o SEPTEMIMMUN e/o MITHRA deficit immunitario; SEPTEMFEBRUM sinergico per febbre; BARDANA antibiotico; SEPTEMINFLUO antinfluenzale; SEPTEMINTES per coliti. ETIMOLOGIA La parola Timo, dal latino Thymum-i, proviene dal termine thymiana-atis, che vuole significare "molto profumato". Come tutti sanno, la pianta del Timo, emana un odore fortissimo che assomiglia a quello della canfora; tale aroma costituisce la potenza e l'efficacia dell'olio essenziale di questo vegetale. Gli antichi romani ne facevano un olio per infusione, in cui venivano bagnati i ramoscelli di alloro, usati nella leggera fustigazione del massaggio delle Terme. Esso funzionava nella pelle dai pori dilatati per il vapore, come stimolante dei centri nervosi in genere, ma soprattutto per i nodi energetici sottili (Chakras). Il Mattioli ne vanta le proprietà come espettorante, fluidificante dei muchi, stimolante dei mestrui e dell'orina, dissolvente dei depositi di sangue rappreso. Noi oggi aggiungiamo essere il Timo, fortemente antisettico, particolarmente efficace contro la pertosse e nei catarri gastro intestinali notevoli. Galeno considerava questa pianta calda al terzo grado e quindi attiva per tutti i disturbi "freddi". Dioscoride lo consigliava come antielmintico (tenia, ascaridi ed ossiuri), nonché, diluito con l'Ossimiele, come risolutivo nei dolori delle giunture, nelle sciatiche e nei dolori lombari; nelle fitte al costato e del petto, nonché della ventosità ipocondriaca. Grazie alle lavorazioni Spagyriche, viene esaltata in modo particolare, la qualità Aria-Fuoco, in quanto il calore del Timo, viene veicolato dal suo profumo, che nell'ambito dei quattro Elementi, ne costituisce l'Aria. Questa speciale condizione, lo mette in grado di sciogliere i blocchi fonte di dolore, come fosse neve al sole. Va da sé che unito alla Salsapariglia ed alla Pappa Reale in Ossimiele, riesce a compiere dei piccoli "miracoli".

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RUGIADA UNCARIA

RINFORZANTE IMMUNITARIO FAMIGLIA: Rubiacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Uncaria (Uncaria tormentosa Wild) corteccia 10%. OLIGOELEMENTI: prodotto il fase di analisi PROPRIETA': immunostimolante; antinfiammatorio; antinfluenzale. INDICAZIONI: deficienze immunitarie, malattie da infezioni virali, allergie, malattie neoplastiche, infiammatorie e croniche. SIMBOLOGIA PLANETARIA: Mercurio - Giove CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: da 30 a 33 gocce 3 volte al di'. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. E' sconsigliato l'impiego in gravidanza e in allattamento per probabile azione sulla muscolatura uterina e sulla lattazione. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: B.E.R.T.I. drenante; SEPTEMFEBRUM in caso di ipertermia; Rugiada MIRRA mal di gola; Orovita ECHINACEA tonsillite; sinergico: ADAMAS. ETIMOLOGIA Questa pianta è stata chiamata "Unghia di gatto" dagli indigeni del Perù per la sua forma particolare, che richiama appunto l'unghia del gatto. E' un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia delle Rubiacee e cresce spontaneo nelle foreste amazzoniche. E' una delle piante più usate nella medicina popolare da parte degli Indios. Lo sfruttamento intensivo della foresta amazzonica e la desertificazione, mettono in pericolo la sopravvivenza di questa pianta. L'Uncaria, è una liana che cresce nelle zone più impervie di questa foresta, di questa viene utilizzata la corteccia della radice, parte che si usa in fitoterapia. Tradizionalmente, viene usata come decotto o estratto con proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti e con probabile attività antiossidante. In particolare, l'azione immunostimolante, è da ascrivere agli alcaloidi pentaciclici, mentre i glucosidi triterpenici dell'acido quinovico sono i responsabili dell'attività antinfiammatoria. Dalla letteratura scientifica internazionale, l'Uncaria tormentosa, risulta priva di tossicità. Bisogna fare distinzione dalla pianta Gambir (Uncaria Gambir Roxb) presente nella Tabella C, relativa alle piante non vendibili in Erboristeria.

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LINEA AMRTA

Questa linea è composta da 5 sinergie di Macerati Spagyrici di II° grado, ed è nata come strumento per essere applicata secondo la filosofia della Medicina Tradizionale Cinese. ‘Amrta’ è un termine Sanscri che tradotto significa ‘Bevanda degli Dei’. Caratteristiche della lavorazione:

? La linea Amrta è particolarmente consigliata per bambini, anziani, gestanti e soggetti particolarmente sensibili all’alcool.

Posologia Per il drenaggio sistemico: 30-50 gocce per 2-3 volte al dì in poca acqua, preferibilmente lontano dai pasti Organotropismo: 15-27 gocce per 2-3 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti Azione bioenergetica: 3-7 gocce per 1-3 volte al dì

PRODOTTO

COMPONENTI

ELEMENTO

ORGANO

DIATESI

AGNI

AESCULUS OLEA

HYPERUCUM P. INCARNATA CRATAEGUS

FUOCO

CUORE

MANGANESE COBALTO

ASVINI

CYNARA RIBES N. ELICRISO

ROSMARINO MELISSA

LEGNO

FEGATO

MANGANESE

BERTI

BARDANA ECHINACEA

RIBES N. TIMO

IMPERATORIA

TERRA

CONNETTIVO

ZINCO RAME

ZINCO NICHEL COBALTO

INDRA

SOLIDAGO POTENTILLA SAXIFRAGA EQUISETO

ECHINACEA

ACQUA

RENI

RAME ORO

ARGENTO

RUDRA

TIMO EUCALIPTO BARDANA FICUS C. UNCARIA

METALLO

POLMONI

MANGANESE RAME

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AMRTA AGNI

ANTIDEPRESSIVO COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Biancospino (Crataegus Oxiacantha L.) 2%, Ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) 2%, Olivo (Olea Europea L.) 2%, Iperico (Hypericum perforatum L.), Passiflora (Passiflora incarnata L.) 2% LOGGIA ENERGETICA (MTC): Fuoco ORGANOTROPISMO: cuore, intestino tenue, vasi. STAGIONALITA': Estate PRINCIPALI INDICAZIONI:

? Aritmie, insufficienza cardiovascolare, coadiuvante nelle cardiopatie. ? Ipertensione arteriosa. ? Patologia del sistema arterioso, venoso e capillare. ? Disendocrinopatie. ? Distonie neurovegetative, tendenza depressiva. ? Insonnia. ? Coadiuvante in terapia sulla loggia "fuoco" (agopuntura, bioenergetica). ? Sostegno dell'organismo nel periodo estivo.

MODO D'USO: ? 3/7 gocce 1/3 volte al giorno per un'azione bioenergetica su logge e organi. ? 15/27 gocce 2/3 volte al giorno per un'azione organotropica su organi, apparati e funzioni. ? 30/50 gocce 2/3 volte al giorno per il drenaggio sistemico attraverso l'apparato vascolare e

linfatico. Note Agni è il Dio del fuoco, figlio del cielo e della terra, è una divinità pre-vedica che rappresenta le forze della luce; è inoltre un invincibile guerriero. La sua principale manifestazione è “il fuoco che brucia sull’altare dei sacrifici”, brucia i Demoni (Pensieri) che minacciano di distruggere tali sacrifici ed è un mediatore tra gli Dei e gli umani da cui i sacerdoti comprendono molto sulla vita dell’Aldilà. In questa divinità persiste anche la concezione di “fuoco universale” che nell’uomo si individua nel calore della digestione (infatti secondo l’Ayurveda Agni è il fuoco vitale che anima tutti i processi biologici e rappresenta il metabolismo digestivo) e nel moto animico della collera e del “bruciante pensiero”. Ad Agni è legato il numero 7 , difatti 7 sono le madri, le sorelle ed i raggi da cui è circondato, egli ha i tratti di divinità acquatica difatti è chiamato “colui che si veste del mare”e “colui che vivifica il seme nell’acqua”. E’ raffigurato in forma di uomo con due teste e quattro braccia, sempre a cavallo di un ariete (infatti da Agni deriva il segno zodiacale dell’Ariete, che è appunto un segno di fuoco), nelle mani sorregge gli strumenti per alimentare il fuoco e il cucchiaio dei sacrifici.

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AMRTA ASVINI

EPATOPROTTETORE

COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Carciofo (Cynara scolimus L.) foglie, Ribes N. (Ribes nigrum L.) foglie 2%, Elicrisio (Helichrysum italicum G. Don) foglie 2%, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) 2%, Melissa (Melissa officinalis L.) foglie 2%. LOGGIA ENERGETICA (MTC): Legno ORGANOTROPISMO: fegato, vie biliari, duodeno, muscoli (movimento) STAGIONALITA' : Primavera PRINCIPALI INDICAZIONI:

? Epatopatie, distonia biliare, epatiti croniche attive. ? Disturbi intestinali, difficoltà digestive, somatizzazioni legate a stress. ? Surmenage psicofisico. ? Disbiosi intestinale. ? Allergie primaverili. ? Coadiuvante in terapia sulla loggia "legno" (agopuntura, bioenergetica). ? Sostegno dell'organismo nel periodo primaverile.

MODO D'USO: ? 3/7 gocce 1/3 volte al giorno per un'azione bioenergetica su logge e organi. ? 15/27 gocce 2/3 volte al giorno per un'azione organotropica su organi, apparati e funzioni. ? 30/50 gocce 2/3 volte al giorno per il drenaggio sistemico attraverso l'emuntorio epatobiliare. Note Gli Asvini sono gemelli cavalieri della mitologia indiana, inseparabili dai loro cavalli. Il loro culto è di origine lunare: la loro madre Surja per non consumare le nozze con il Dio del sole gli mise a fianco di nascosto un altra donna, dalla medesima carnagione evidente allusione alle fasi lunari, poi assunta la forma di una cavalla fugge lontano, ma il Dio del sole trasformatosi a sua volta in cavallo la rincorre e la fa sua, così Surja partorì i due Asvini. Anche varie gesta dei due eroi hanno riferimenti lunari: ringiovaniscono Ciyawana sfilandogli la pelle come una veste (riferimento all’indice di intossicazione epatica che si manifesta attraverso la cute) e ridanno la vista a Rijrasva (secondo la medicina tradizionale cinese, gli occhi sono il canale esterno dell’organo fegato) che era stato accecato dal padre. Tuttavia gli Asvini vengono anche interpretati come la stella mattutina e la stella Vespertina. Hanno un carro a tre ruote. Nell’Olimpo indiano avevano la mansione di medici degli Dei.

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AMRTA B.E.R.T.I.

DISINTOSSICANTE DEL MESENCHIMA

COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Bardana (Arctium lappa L.) radice 2%, Echinacea (Echinacea angustifolia) radice 2%, Ribes (Ribes nigrum L.) foglie 2%, Timo (Thymus vulgaris L.) foglie 2%, Imperatoria (Peucedanum ostruthium Koch) radice 2% LOGGIA ENERGETICA (MTC): Terra ORGANOTROPISMO: stomaco, milza, pancreas, tessuto connettivo. STAGIONALITA': Stagione intermedia PRINCIPALI INDICAZIONI: ? Sostegno funzionale degli organi stomaco, milza, pancreas. ? Drenaggio connettivale, drenaggio del tessuto linfatico. ? Immunostimolazione (associazione con RUDRA). ? Disintossicazione aspecifica (particolarmente in seguito a terapie antibiotiche, cortisoniche,

antistaminiche. ? Adiuvante in terapia sulla loggia "terra" (agopuntura, bioenergetica). ? Rimedio chiave di "sbocco" per patologie e tossicosi croniche. MODO D'USO: ? 3/7 gocce 1/3 volte al giorno per un'azione bioenergetica su logge e organi. ? 15/27 gocce 2/3 volte al giorno per un'azione organotropica su organi, apparati e funzioni. ? 30/50 gocce 2/3 volte al giorno per il drenaggio sistemico.

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AMRTA INDRA

DRENANTE RENALE

COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Echinacea (Echinacea angustifolia D.C.) radice 2%, Equiseto (Equisetum arvense L.) foglie 2%, Sassifraga (Saxifraga granulata) radice 2%, Solidago (Solidago Virga Aurea) sommità 2 %, Potentilla tormentilla (Potentilla erecta) rizoma 2%. LOGGIA ENERGETICA (MTC): Acqua ORGANOTROPISMO: rene, vie urinarie, apparato osteoarticolare. STAGIONALITA': Inverno PRINCIPALI INDICAZIONI:

? Nefropatie (bassi dosaggi), infezioni delle vie urinarie. ? Astenia cronica, predisposizione alle infezioni. ? Infiammazioni urogenitali maschili e femminili. ? Ritenzione idrica. ? Adiuvante in terapia sulla loggia "acqua" (agopuntura, bioenergetica). ? Sostegno dell'organismo nel periodo invernale.

MODO D'USO: ? 3/7 gocce 1/3 volte al giorno per un'azione bioenergetica su logge e organi. ? 15/27 gocce 2/3 volte al giorno per un'azione organotropica su organi, apparati e funzioni. ? 30/50 gocce 2/3 volte al giorno per il drenaggio sistemico attraverso l'emuntorio renale. Note Presso la religione induista, Indra è il signore della folgore e dio del temporale (riferimento oggettivo dell’elemento acqua). Egli è il più grande dei Deva. Trattandosi di una religione enoteista, nel pantheon vedico, a differenza di quello greco, ciascun Deva è celebrato come il più grande negli inni a lui dedicati. A decretare il primato di Indra sulle altre divinità sono soprattutto i numerosissimi inni a lui dedicati che si trovano nel Rig Veda, quasi un quarto, circa 250, e in altri 50 è citato. Egli è il dio guerriero protettore della razza arya, che li guida nelle loro conquiste. La sua figura è gigantesca, ha barba e capelli fulvi e marcia in battaglia su un carro trainato da due cavalli sauri brandendo in mano la sua terribile arma, la folgore. Indra è un eccezionale bevitore di soma, la bevanda tipica del sacrificio vedico, bevendone prima dei combattimenti quantità enormi.

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AMRTA RUDRA

DRENANTE POLMONARE

COMPOSIZIONE: Acqua 90% Timo (Thymus vulgaris L.), Eucalipto (Eucalyptus globulus Labill.), Bardana (Arctium lappa L.), Fico (Ficus carica L.), Uncaria (Uncaria tomentosa Wild). LOGGIA ENERGETICA (MTC): Metallo. ORGANOTROPISMO: polmone, colon, cute. STAGIONALITA': Autunno PRINCIPALI INDICAZIONI:

? Patologia dell'apparato respiratorio (broncopneumopatie, enfisema, asma ecc. …). ? Colite, stipsi, colon irritabile, disbiosi intestinale. ? Coadiuvante nelle vicariazioni cutanee (dermatiti, eczemi, impetigine, acne ecc. …). ? Immunostimolazione (associazione con BERTI). ? Rinite, forme virali autunnali, influenza. ? Adiuvante in terapia sulla loggia "metallo" (agopuntura, bioenergetica). ? Sostegno dell'organismo nel periodo autunnale.

MODO D'USO: ? 3/7 gocce 1/3 volte al giorno per un'azione bioenergetica su logge e organi. ? 15/27 gocce 2/3 volte al giorno per un'azione organotropica su organi, apparati e funzioni. ? 30/50 gocce 2/3 volte al giorno per il drenaggio sistemico attraverso polmone, cute e

intestino. Note Presso la religione induista, Rudra (letteralmente l’"Urlatore") è una delle deità pre-vediche più antiche. Compare per la prima volta nel Rig Veda, in cui viene descritto come il Deva della tempesta, della caccia, della morte, della natura e del vento. Rudra è la forma primordiale Shiva, l'aspetto divino preposto alla distruzione, ed è anche un nome di Siva nello Siva sahasranama (la ripetizione dei 1000 nomi di Siva). Rudra è provvisto di frecce che procurano malattia in chiunque Egli colpisca, sia che si tratti di un essere celeste, un uomo o un animale. Con Diti egli generò i Marut. Il famoso inno Shri Rudram è un mantra vedico che recitato tutt'oggi. Secondo i commentari al Vishnu Sahasranama di Adi Sankara, Rudra significa "Colui che al tempo della dissoluzione cosmica induce al pianto tutti gli esseri viventi" (secondo la MTC, il pianto e la tristezza sono legate ai polmoni). Alternativamente, Rudra significherebbe "Colui che dà la parola". Rudra significa anche "colui che allontana i dolori".

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LINEA DORJE

Questa linea è composta da 3 sinergie di Macerati Spagyrici di II° grado, ed è nata come strumento per essere applicata secondo la filosofia della Medicina Tibetana. ‘Dorje’ è un termine Tibetano che tradotto significa ‘Diamante (etimologia di Indomabile) - Folgore’. Secondo la filosofia Tibetana esistono 3 importanti sistemi nell’uomo che sono: sangue, sistema immunitario e sistema ghiandolare; la linea Dorje, attraverso la sua particolare formulazione, nasce pertanto con l’intento di agire su questi tre importanti sistemi. Caratteristiche della lavorazione:

? La linea Dorje è particolarmente consigliata per bambini, anziani, gestanti e soggetti particolarmente sensibili all’alcool.

Posologia Sul piano fisico: 30 gocce per 3-6 volte al dì in poca acqua, preferibilmente lontano dai pasti Mentale: 12 gocce per 2-3 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti Emozionale: 3 gocce per 3 volte al dì, per via sublinguale.

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DORJE MITHRA

SISTEMA IMMUNITARIO COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Aloe (Aloe F.), Mirra (Commiphora M.), Echinacea (Echinacea P.), Imperatoria (Peucedanum O.), Elicriso (Helichysum I.) PROPRIETA’: Antinfiammatorio, antisettico, rinforzante immunitario. INDICAZIONI: Rinforza l’apparato immunitario, deficienze immunitarie, malattie da virus, malattie neo plastiche, infiammatorie e croniche. MODO D'USO: 30 gocce 3-6 volte al dì. Per una azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU’ FREQUENTI: HYDROMIELE ricostituente; GINSENG+ energizzante; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; sinergici: Orovita ECHINACEA e/o SEPTEMIMMUN; Rugiada BARDANA antibiotico; Rugiada MIRRA tonsilliti e faringiti; ADAMAS immunostimolante. Note: Mithra = Nel “Reg.veda” e “nell’Avesta”, si trova “Mitrim”: unito da amicizia, oppure “Mitrhiya”; amichevolmente. Egli è l’amico dell’uomo devoto (in armonia), colui che risveglia ed incita al lavoro (dovere), nonché suscitatore delle forze occulte sottili e medicamentose, che costituiscono “l’occhio di Mithra”, ovvero l’energia che viene sviluppata con una tecnica rituale per distruggere l’oggetto dei sensi e gli influssi negativi che arrivano concretamente dall’ambiente di vita che ci circonda (simbolismo degli antigeni, virus e batteri).

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DORJE SURYA

EMATICO COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Equiseto (Equisetum A.) foglie, Olivo (Olea E.) foglie, Rosmarino (Rosmarinum O.) foglie, Imperatoria (Peucedanum O.), Iperico (Hypericum P.) PROPRIETA’: fluidificante ematico; antianemico. INDICAZIONI: anemia, geloni, arteriosclerosi, varici, difficoltà circolatorie, ipercolesterolemia. MODO D'USO: 30 gocce 3-6 volte al dì. Per una azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU’ FREQUENTI: Orovita CRATAEGUS cardiotonico; Orovita AESCULUS e/o SEPTEMEMO deficit circolatorio; HYDROMIELE energetico; SEPTEMREN diuretico; Orovita CYNARA depurativo; PIROPUS sinergico. Note: SURYA = dal Vedico “sur o svar” ? risplendere, ovvero il Sole, colui che sorveglia l’intero universo, dà all’uomo le capacità visive sottili del terzo occhio ; ha proprietà medicamentose ed è protettore della vita essendo l’esempio del fuoco che consuma se stesso come sacrificio cosmico nel macro e nel micro-cosmo, simbolo della continua trasformazione che è l’essenza della vita. Il carro di Surya, ad una sola ruota (o disco = chakra del cuore), è trainato da due cavalle rosse (baie), una rossa (circolazione arteriosa) ed una citrina (circolazione venosa).

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DORJE VARUNA

ENDOCRINO COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Aloe (Aloe F.), Imperatoria (Peucedanum O.), Salvia (Salvia O.) foglie, Ribes N. (Ribes nigrum) foglie, Melissa (Melissa O.) foglie PROPRIETA’: riequilibrante ormonale. INDICAZIONI: disfunzioni ormonali, climaterio, obesità, tonsilliti. MODO D'USO: 30 gocce 3-6 volte al dì. Per una azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU’ FREQUENTI: Orovita ECHINACEA tonsilliti, deficit immunitario; Rugiada MIRRA mal di gola; Rugiada FUCUS e/o SEPTEMOBEX dimagrante; Rugiada IMPERATORIA problemi mestruali; Trittico vegetale MIRABOLANO terapia di terreno; sinergico: ADAMAS Note: VARUNA = Il suo nome deriva probabilmente dalla radice “vr”: coprire od abbracciare Signore supremo del mondo fisico ed etico, custode del “rta” = ordine stabilito o prefissato, intrinseca legge di nature o verità Divina. Da Varuna dipende il regolare corso del Sole (bioritmi), la nascita dell’alba (risveglio biologico) e la regolarità delle piogge (equilibrio degli umori). Varuna colpisce con l’idropisia o la paralisi, chiunque provochi la sua ira, ma se viene invocato correttamente, sana e rinforza.

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TRITTICO VEGETALE in Ossimiele

Questa linea è composta da 6 sinergie. Realizzazione pratica-simbolica di 6 prodotti composti da 3 rimedi vegetali con lo specifico riferimento e corrispondenza dei principi filosofici spagyrici: Merkur (Spirito) - Sulphur (Anima) - Sal (Corpo). Sono prodotti che mirano ad una profonda terapia di terreno, modificando il Ph del nostro organismo, affinché non si presentino più i soliti disturbi. Il Trittico Vegetale lavora molto in profondità con l’intento di riportare in superficie la vera causa del problema affinché sia più semplice rimuoverla definitivamente. Composizione: Macerato Spagyrico di II° grado, Aceto di pianta, Miele di pianta. Percentuali indicative sul contenuto (250 ml):

? 167 ml di Macerato Spagyrico di II° grado ? 56 ml di Aceto estratto dalla pianta ? 27 ml di Miele di pianta Posologia 1 cucchiaio (10 ml) per 3 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti (evitare l’utilizzo del cucchiaino di metallo)

Pianta Elemento Oligoelementi* Proprietà Indicazioni

Artiglio del diavolo

? = Terra

Cu, Mg, K, Li, Fe, S.

Terapia di

terreno

Utile nei dolori articolari e reumatici, nell’arteriosclerosi, congestioni epatiche e come coadiuvante nel diabete.

Mirabolano

? = Fuoco

Mn, Li, Co, Cu, Ag, I.

Terapia di

terreno

Previene lo stress, utile nella depressione, ansia e nervosismo, tonifica il sistema cardiocircolatorio.

Origano

? = Aria

**

Terapia di terreno

Allergie, rinforza le vie respiratorie e le difese immunitarie, drena le tossine.

Rosa Canina

? = Terra

Cu, Mn, Mg, K.

Terapia di terreno

Utile nei raffreddamenti, nelle influenze e negli stati febbrili, antiossidante, fragilità capillare.

Rovo Ideo

? = Terra

**

Terapia di

terreno

Contro la febbre di qualsiasi natura, scioglie i muchi, influenze.

Siderite

? = Acqua

Mg, Mn, K, Li, Ca, S.

Terapia di

terreno

Paure, attacchi di panico, angosce ricorrenti, incubi, nevrosi.

*Risultanti da analisi effettuate presso Centro Ricerche Biologiche Dott.ssa Landucci- Guamo (LU) ) **Prodotti in fase di analisi

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TRITTICO ARTIGLIO DEL DIAVOLO

ANTIREUMATICO

COMPOSIZIONE: Acqua 55%, Aceto di pianta 15%, Miele di pianta 20%, Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbes D.C.) radice 6%, Timo (Thymus vulgaris L.) foglie 2%, Tiglio (Tilia platyphyllos Scop.) fiori con bractee 2%. OLIGOELEMENTI: Mg 416,4 mg/L, Li 0,117 mg/L, Fe 0,21 mg/L, Cu 0,042 mg/L, K 2110 mg/L, Se 0,05 mg/L, S 311,1 mg/L PROPRIETA': antireumatico, artiartritico, antiartrosico, antigottoso. INDICAZIONI: dolori articolari, artrosi, artriti, gotta, reumatismo gottoso, sciatica. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal ELEMENTO: Terra MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, possibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada SALSAPARIGLIA antireumatico; Rugiada EQUISETO rimineralizzante; SEPTEMRHEU artriti, artrosi; SEPTEMOSTEO osteoporosi; NILA antiartritico.

STORIA ED ETIMOLOGIA E' solo da qualche decennio che in Europa si conosce la radice dell'HARPAGOPHYTUM PROCUMBES, ovvero Artiglio del Diavolo. Questa pianta proveniente dal continente africano, è sempre stata usata dalle popolazioni locali, contro i dolori articolari e le infiammazioni reumatiche ed è a tale scopo che nei laboratori Astrum hanno voluto lavorare questa radice nella speciale maniera degli OSSIMIELI. Tale lavorazione permette al prodotto di agire sul terreno ed anche sul disturbo. L'esaltazione del Macerato di Artiglio nel miele, porta ad estrema etericità il SAL-SULPHUR-MERKUR di questa pianta (principi attivi, oli essenziali, oligoelementi) permettendogli un'azione profonda e nello stesso tempo, rapida, ovvero lo rende capace di essere utilizzabile in tutti i dolori reumatici ed in quelli articolari in genere; nell'arteriosclerosi, nelle congestioni del fegato e come drenante renale, come coadiuvante contro il diabete. Non dimentichiamo che questo Ossimiele viene lavorato usando aceto di Timo Volgare e miele di Tiglio, per, cui le specifiche proprietà di queste due piante, aggiunte a quelle dell'Harpago, formano un tutt'uno di tutto rispetto. Questo trittico si compone di Harpagophytum procumbens (macerato spagirico di 2°grado), Thymus Vulgaris (aceto), Tilia Tormentosa (miele). L' artiglio del diavolo è una pianta erbacea rampicante, appartenente alla famiglia delle pedaliacee, e proveniente dalle zone dell'Africa tropicale e meridionale. In campo fitoterapico , la parte che viene usata sono le radici; di tipo tuberoso, la primaria (o fittone) che penetra verticalmente all'interno della terra, ed una secondaria dotata di protuberanze, all'interno della quale si trovano la maggior parte dei costituenti attivi caratteristici dell'arpagofito. La parte secondaria si presenta come tubercoli di colore giallo-rossastro, con uno spessore di 6 cm, una lunghezza di 20 cm ed un peso di 600 grammi circa. Questa pianta, deve il suo nome, che all'apparenza potrebbe sembrare sinistro, alle sue caratteristiche morfologiche;infatti i suoi frutti hanno la forma di uncini ricurvi che fuoriuscendo dal terreno, talvolta intrappolavano le zampe degli animali, facendoli lamentare come diavoli.

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La sua scoperta giunge a noi dall'Africa, grazie a dei missionari europei nel 1700, ma soltanto nel 1904 degli studi dimostrano le virtù terapeutiche della pianta. Infatti un contadino tedesco dopo aver osservato la guarigione di un indigeno ferito, ad opera di uno stregone, lo segui e dopo aver identificato la pianta usata la fece studiare agli erboristi europei. Oggi sappiamo che l'artiglio, ha forti proprietà antinfiammatorie, diuretiche, analgesiche e decongestionanti e come antireumatico la sua efficacia può essere paragonata a quella degli antinfiammatori non steroidei e dello stesso cortisone, senza però riportarne gli effetti collaterali. La seconda componente di questo “Trittico artiglio del diavolo”, è l’aceto di timo. Il Timo è un arbusto perenne tipico della zona del mediterraneo, facente parte della famiglia delle Laminacee. La parte delle radici, è simile ad un cono rovesciato da cui parte un fusto legnoso e ramificato con corteccia color rosa-cenere, con foglie opposte e punteggiate di colore grigio-verde, più chiaro nella parte inferiore, a causa della presenza i peli. Cresce in zone che vanno dal mare alla montagna (1500m.),e i luoghi aridi, pietrosi e soleggiati. Il nome ha origine dalla voce egizia “Tham” che era una specie di timo che veniva utilizzato per le imbalsamazioni, termine ripreso poi dai greci col significato di “pianta profumata” tradotto poi in latino da Virgilio, che fu il primo ad utilizzare questo termine. Presso i greci il timo era ben noto, e Galeno il medico e filosofo greco lo somministrava in polvere per i disturbi articolari ed inoltre lo riteneva l’antisettico più potente conosciuto a quei tempi. Passando per i romani che ne fecero ampio uso culinario, arrivò sino al medio-evo, dove le dame lo donavano al loro cavaliere affinché fosse protetto in battaglia, e prima dell’invenzione del frigorifero veniva utilizzato per la conservazione degli alimenti, in quanto presenta un alta quantità di olio essenziale con azione antiputrida . La pianta viene considerata un ottimo antispasmodico, digestivo, coleretico, carminativo, ideale per le infiammazioni bronchiali. La terza componente del trittico è il miele di tiglio. Il tiglio appartiene alla famiglia delle liliacee, e può raggiungere un’altezza di 25-30 metri, con base del tronco e radice larga e profonda e chioma ovoidale, ampia, folta e piena di rami. La corteccia è liscia nella prima parte e poi fessurata, le foglie sono comuni e alterne, e i fiori sono ermafroditi di colore bianco-giallastro molto profumati attaccati in un lungo peduncolo. Il frutto si chiama “carcerulo” ed è una specie di noce con una copertura molto spessa che lo protegge quasi completamente dall’acqua. Già nell’antichità il tiglio era considerato simbolicamente la pianta dell’amicizia e della fedeltà. Ovidio il grande poeta latino, nel poema “Metamorfosi”, racconta una leggenda che riguarda Giove e Mercurio, che decidono di mettere alla prova il genere umano per vedere se l’uomo e capace di gentilezza e altruismo. Cominciano a bussare alle porte della gente come fossero due viandanti, ma vengono respinti da tutti, fino a che bussando alla porta di Filemone e Bauci, due anziani coniugi trovano ospitalità. I due coniugi essendo vissuti tutta la vita insieme felici, avevano maturato Amore per il prossimo, ed ospitarono e nutrirono i due viandanti. In cambio gli dei acconsentirono a lasciarli morire insieme e a non separarli per l’eternità, e poi vennero trasformati in Tiglio e Quercia per custodire il tempio di Giove. Ancora oggi, in alcuni luoghi, i coniugi hanno l’abitudine di costruire talismani con rametti di tiglio e quercia intrecciati con dei nastri verdi per proteggere la loro unione. Il miele di tiglio è: bechico, rilassante, deostruente e antipiretico. E’ utile per l’insonnia e come calmante per il sistema nervoso.

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TRITTICO MIRABOLANO

ANTIDEPRESSIVO COMPOSIZIONE: Acqua 70%, Aceto di pianta 15%, Miele di pianta 5%, Mirabolano (Terminalia catappa) frutti 6%, Melissa (Melissa officinalis L.) foglie 2%, Alloro (Laurus nobilis L.) foglie 2%. OLIGOELEMENTI: Mn 0,094 mg/L, Li 0,015 mg/L, Co 0,169 mg/L, Cu 0,451 mg/L, Ag 24,54 mg/L, I 0,027 mg/L. PROPRIETA’: depurativo epatico, depurativo ematico, antidepressivo. INDICAZIONI: depressioni, melanconie, disturbi della menopausa, ripristina l’attività cerebrale, rinvigorisce il cuore. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Acqua MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, possibilmente lontano dai pasti, consigliamo le ore 7, 13 e 19. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita MELISSA e/o Metis MARGARITA rilassanti; HYDROMIELE ricostituente; Trittico Vegetale SIDERITE antipaura; SEPTEMPAUSA e/o Metis ADAMAS problematiche della menopausa; Rugiada ELICRISO depurativo epatico; Orovita P.INCARNATA e/o SEPTEMDORMEO insonnia ; Metis PIROPUS antidepressivo.

STORIA ED ETIMOLOGIA - Il Mirabolano è una pianta tropicale divisa in quattro specie: TERMINALIA BELLERICA - CHEBULA - CITRINA - INDICA (Nigro). Per questa lavorazione, vengono utilizzati tutti e quattro i frutti polverizzati. Queste piante, conosciutissime dalla Spagyria indiana od AYURVEDA, da molti secoli, arrivarono in Europa attraverso la "via della seta", intorno alla fine del '400 e vennero accuratamente studiate dagli Spagyri Speziali del tempo. Leggiamo infatti dal "THEATRO SPAGYRICO" dello Spinello, medico e Spagyro, edito in Napoli nell'anno di grazia 1666, quanto segue: "Sono tutti i Mirabolanti, medicina benedetta; salvano e purgano il corpo dagli humori superflui e tristi; confortano il capo, il fegato, il cuore, lo stomaco e tutte le membra interne; risvegliano il sentimento e l'ingegno, rallegrano il cuore, chiarificano il sangue. Cacciano la Melanconia e fanno buon colore, ma i Citrini in specie, purgano la colera, reprimono l'infiammo agli occhi, chiarificano la vista, asciugano le lacrime importune. I Chebuli, poi, purgano la flemma e giovano alle febbri antiche. Gli Indi, chiamati "Negri", evacuano la Melanconia e la collera; giovano alla lepra e alla quartana. Gli Emblicie i Bellerici, purgano più la flemma e confortano il cervello". Non dimentichiamoci poi, che il nome Mirabolano, deriva da "Mirabolante", cioè favoloso, immaginifico, eccezionale. Ricordiamo che il nome Trittico, indica l’unione di tre cose diverse e cioè di un Macerato di 2° grado di una pianta, con l'aceto di un'altra pianta ed il miele di un'altra ancora, come si evince facilmente dal Trittico di Mirabolano che altro non è che: Macerato di Mirabolano (quattro specie) più LAURO e MELISSA.. Le doti di questi tre individui vegetali, presenti in forma così diversa, contribuiscono a fare del Trittico, un prodotto di terreno veramente notevole, con una vasta gamma di impiego e di possibili abbinamenti con i macerati semplici. Il mirabolano è un insieme di piante tropicali, composta da quattro speci differenti: Terminalia Bellerica, Chebula, Citrina, Indica, ed il composto che prendiamo in esame si compone di tutti e quattro i frutti polverizzati.

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Il nome sanscrito della Terminalia Bellerica è “Bibhitaki” che significa apportatrice di salute, della Terminalia Chebula, “Haritaki”, che significa “che porta via”(tutte le malattie). Nell’Ayurveda queste piante, sono considerate in assoluto uno dei rimedi più importanti per una serie vastissima di problematiche, a seconda della composizione, in quanto nella scienza medica indiana, riveste importanza fondamentale, l’associazione di più piante secondo le più antiche conoscenze terapeutiche. Le piante mirabolanti, sono degli alberi sempre verdi di cui viene utilizzata la polpa essiccata dei frutti. L’Ayurveda paragona gli effetti di queste piante alle cure di una madre, ma a differenza di questa, non si arrabbia mai, e non conosce collera, mentre la medicina tibetana la definisce “il re del meglio della medicina”; e sostiene che tale rimedio possa curare 404 gruppi differenti di malattie, cioè la maggior parte. Spesso anche i Buddha vengono rappresentati con questo frutto in mano. Il mirabolano come abbiamo visto, avendo 4 specie differenti, copre innumerevoli problematiche, infatti è astringente, antisettico, tonificante afrodisiaco, nutriente, rinfrescante, antibatterico, e la sua azione va a rinforzare i tessuti e tonifica la circolazione, armonizza il metabolismo, elimina i grassi in eccesso, potenzia le difese dell’organismo, e stimola il cervello. I frutti sono pieni di oli essenziali, antrachinoni, tannini, saponina, acido tannico, resina, e contiene inoltre argento (sale minerale Lunare), cobalto e rame. Il mirabolano ha la capacità di purgare il corpo da quelli che sono gli umori superflui e tristi, ripristinando così il sistema nervoso. La seconda pianta di questo trittico, di cui verrà usato il miele è il Borrago Officinalis. Il Borrago appartiene alla famiglia delle borraginacee, ed è una pianta, che può raggiungere l’altezza di 70 cm circa, il fusto e le foglie che sono coperte da una peluria piuttosto fitta, ed i fiori sono di colore blu, a forma d stella e con al centro un cono piuttosto visibile. L’origine del nome di questa pianta è incerto, benché alcuni ritengano derivi dall’arabo “abu ‘arak” che ha il significato di sudorifera; secondo altre voci, deriva dal latino medioevale “borra”che era un tipo di stoffa di lana con lunghi peli che richiama la setosità della pianta stessa, mentre la seconda parte del nome deriva dal latino “officina” che significa farmacia, e fa quindi riferimento alle proprietà medicinali della pianta. Nell’antichità, la borragine veniva considerata “erba genitrice di buon sangue”, e l’erborista Plinio sosteneva che infondesse coraggio, ma uno degli usi più frequenti era quello alimentare. Il borrago , contiene alte dosi di mucillagine, è un ottimo emolliente, tossifugo, aiuta nei problemi all’apparato respiratorio,nelle artriti, e interviene sulle ghiandole surrenali,stimolandone le funzioni. Le foglie, sono particolarmente indicate per stimolare la sudorazione nei casi di reumatismo, e nelle forme eruttive legate all’infanzia, come la rosolia e la scarlattina, ed è indicato anche per chi ha ritmi di vita movimentati, in quanto è anche un tonico delle ghiandole produttrici di adrenalina. Anche dopo una gravidanza può essere utilizzato per aumentare la produzione del latte materno. La terza pianta di cui verrà utilizzato l’aceto è il Lauro Nobilis. Il lauro è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauracee. Presenta foglie ovali, coriacee e lucenti, molto profumate, i fiori sono dioici gialli e i frutti assumono colorazione nera quando arrivano a maturità. L’alloro, era una pianta ben nota agli antichi e soprattutto ai greci, infatti era la pianta consacrata ad Apollo il Dio della bellezza maschile, della vittoria, della medicina e delle arti, ed essendo simbolo della gloria, venivano con essa, incoronati imperatori, atleti, poeti e saggi.

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La leggenda narra che Apollo si fosse innamorato di Dafne, la figlia del fiume Peneo, senza però essere corrisposto, ed un giorno la donna, per sfuggire dal suo corteggiatore, invoco gli dei in suo soccorso, e venne trasformata in alloro; da quel momento questa pianta divenne sacra al Dio. Essendo considerata anche la pianta del Sole, veniva spesso posta nei giardini cosicché risparmiasse le case dai fulmini, e si racconta che lo stesso imperatore Tiberio, un giorno vedendo giungere un temporale, ordino ad un suo servo di portargli immediatamente una corona di alloro per proteggersi dai fulmini. Anticamente si utilizzavano anche le foglie secche, per bruciarle così da togliere ogni odore e profumare gli ambienti. Il Lauro è un diuretico, sudorifero, antispastico, regolatore del ciclo mestruale, digestivo, combatte l’insonnia, e il suo olio essenziale è inoltre particolarmente indicato in caso contusioni, slogature, artrosi.

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TRITTICO ORIGANO

ESPETTORANTE

COMPOSIZIONE: Acqua 70%, Aceto di pianta 15%, Miele di pianta 5%, Origano (Origanum vulgare ) 6%, Portulaca (Portulaca oleracea) 2%, Ribes (Ribes nigrum) frutti 2%. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA': espettorante, digestivo, antispasmodico. INDICAZIONI: tosse, catarro, allergie, raffreddori da fieno, asma bronchiale. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Aria MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, possibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada RIBES N. antiallergico; EUCALIPTO fluidificante espettorante; Metis MARGARITA antiasmatico; SEPTEMTOSS antitussivo; SEPTEMIMMUN e/o Dorje MITHRA immunostimolante; Rugiada ELICRISO antiallergico. STORIA ED ETIMOLOGIA: L'Origano o Dittamo di Candia, è una delle erbe più conosciute ed usate dall'uomo, ma è anche divenuta, nell'ultimo secolo, un mistero per alcune sue peculiarità che la facevano essere tanto importante in altre epoche. E' divenuta una delle Cenerentole della cucina, essendo usata prevalentemente nei cibi. Se leggiamo i testi classici, troviamo ben altra utilizzazione, come per esempio nel "TRATTATO DEI CINQUE SENSI" edito in Napoli nell'anno di Grazia 1628, ove leggiamo quanto segue: "MEDICINA CONTRA AL DOLORE ET TORSIONE DI STOMACO ET CONTRA AMORSURA ET MANCAMENTO DI STOMACO, QUANDO SI SENTE DENTRO MORDERE LO STOMACO ALLE INTERIORA, DOGLI POLVERE D'OR IGANO ET DALLA A BERE COL VINO TIEPIDO E SIA SANO". Anche il CRESCENZI VOLGARE 1671, recita: "L'OIGAMO E' CALDO ET SECCO NEL TERZO GRADO, PERCIO' STIMATO ET GENEROSO". Il Mattioli asserisce che l'Origano giova bevuto col vino ai morsi degli animali velenosi, agli avvelenamenti da Cicuta e bevuto con aceto melato, a chi avesse preso l'Ephemero. Bevuto con acqua melata, purga la malinconia, provoca i mestrui e giova alla tosse. Il succo della pianta verde, sana il gorguzzolo, l'ugola e le ulcere della bocca. Aspirato, aiuta lo starnuto, purgando la testa. Bevuto con l'aceto, giova ai difetti della milza e si dà con miele a modo di elettuario per la tosse e ai postumi della polmonite. L’origano, è un arbusto appartenente alla famiglia delle labiate, che ha un’altezza che può variare fra i 40 e i 50 cm , e presenta foglie piccole ed ovali con la base allargata e talvolta interrotta da dentellatura. I fiorellini, sono di un colore che va dal rosa-porpora a una colorazione più chiara, e sono riuniti a mazzetti. Il frutto è invece costituito da una piccola capsula scura. L’origano prende il nome dalle parole greche “oros” (monte), e “ganos” (bellezza vistosa). La pianta è ben nota sin dall’antichità, e nonostante ora se ne faccia prevalentemente uso culinario, storicamente era ben nota anche in Cina, luogo in cui era molto apprezzata per le sue proprietà antisettiche ed antivirali. Inoltre grazie alla sua fortissima profumazione, veniva molto usato, anche durante le epidemie, per profumare e disinfettare gli ambienti, oltre che fatto bruciare in grandi bracieri. Gli egizi, erano soliti offrirla ai partecipanti dei riti religiosi, mentre romani e greci la usavano per curare il nervosismo e i dolori mestruali. Possiamo dire che l’origano, a livello terapeutico vada a coprire una vasta gamma di problematiche, fra cui asma ed affezioni bronchiali; è inoltre antispastico, antivirale, antibatterico,

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purificante, espettorante, emmenagogo, e antisettico. Utile anche in caso di atonia gastrica, tosse, catarro, raffreddori da fieno, e per l’eliminazione dei gas intestinali. Anche la scienza, sembra venga oggi in sostegno dell’origano, infatti da attuali ricerche effettuate dal dottor Preuss della Gorge Town University, risulta che un olio ricavato da questa pianta, pare abbia ottime proprietà antivirali e antibatteriche, nello specifico contro il batterio dello Stafilococco, che come risaputo causa numerose gravi infezioni, e che ad oggi, sembra sia diventato resistente a molti antibiotici. Quest’ olio sembra che riesca a bloccare la proliferazione dello Stafilococco, e pare contenga numerose componenti antibatteriche, per le quali verrà sicuramente usato come rimedio o almeno quale coadiuvante nei trattamenti di gravi affezioni batteriche. La seconda pianta del trittico, di cui useremo l’aceto è il “Ribes Nigrum”. Il Ribes è un arbusto appartenente alla famiglia delle Sassifragacee , con fusto alto circa 1- 1,15 m, e foglie palmate con 5 lobi dentati. Produce piccole bacche di colore nero a grappoli, che hanno scarso odore e gusto leggermente acidulo. Il suo nome pare derivi dall’arabo “ribas”, una particolare specie di rabarbaro libanese, simile a questo frutto di sottobosco, ed è anche noto come “Uva Spina” , “Uva Rama” o “Piperella”. Il nome, in francese è “groseille o cassis”, ed è proprio così che viene citato in un opera di Gauillaume Apollinaire: “Il sole declinando imporporava la montagna e il nostro amore sanguinava come ribes”. Il Ribes Nigrum ha azione antiradicalica, antinfiammatoria, regolarizzante della pressione arteriosa, azione capillaro-protettiva, inibizione della lipoperossidasi.. Pur essendo più lento nella sua azione, è da considerarsi un perfetto sostituto del cortisone, non presentando però tutti gli effetti collaterali dello stesso. La sua azione è mirata alla stimolazione della corteggia surrenale, aumentando in questo modo la concentrazione di cortisolo ematico. Utile sia nelle infiammazioni cutanee che respiratorie, nell’ipotensione, herpes, eczemi, psoriasi, gotta, infiammazioni reumatiche, ed è inoltre un ottimo stimolatore dell’attività pancreatica ed epatica. La vastissima azione terapeutica e coadiuvante del Ribes è dovuta alla presenza di numerose sostanze contenute all’interno fra le quali vi sono: tannini, antociani, pectina, flavonoidi, acido ascorbico, quercitina, vitamina C ed altri. Va ancora detto che il Ribes, viene spesso aggiunto a tisane con altre piante, in quanto la sua presenza migliora la sinergia del composto dando una resa maggiore. La terza pianta utilizzata per il miele è la “Portulaca Oleracea”. E’una pianta di aspetto erbaceo appartenente alla famiglia delle portulacacee, e viene anche detta“porcellana”, “procacchia”, “procaccia”, o “sportellacchia”. Il nome generico della famiglia ha origine dal latino e significa “piccola porta”, mentre oleracea significa “verdura”. La Portulaca presenta fusti striscianti , carnosi con una colorazione spesso rossastra, molto ramificati e può arrivare ad un’altezza di 30 cm.. Le foglie sono ovali, carnose, di colore verde chiaro, mentre i fiori sono piccoli riuniti in gruppetti di 2 a 5 o solitari ed hanno da 4 a 6 petali. I frutti sono delle specie di capsule membranose con all’interno molti semi. La pianta era già nota agli egizi, ed inoltre la si ritrova anche nella letteratura medica cinese del 500. Se ne ritrova vasto uso anche nella medicina popolare, che la utilizzava come rimedio per lo scorbuto, grazie alla forte presenza di vitamina C, ed è ancora oggi un ottimo diuretico,depurativo del sangue, oltre che particolarmente indicata nelle affezioni delle vie urinarie. Parlando di signature, va anche detto che i frutti della pianta, venivano utilizzati per le patologie legate ai reni, come si evince dalla loro morfologia, molto simile ai nostri organi emuntori. La portulaca ha proprietà: dissetanti, rinfrescanti, antinfiammatorie, diuretiche e depurative, ed aumenta inoltre, la capacità coagulante del sangue, per cui è utile in caso di emorragie, ed è quindi anche indicata particolarmente per i diabetici.

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TRITTICO ROSA CANINA

ANTIOSSIDANTE

COMPOSIZIONE: Acqua 70%, Aceto di pianta 15%, Miele di pianta 5%, Rosa Canina (Cynorrhodon) 6%, Timo (Thymus vulgaris) foglie 2%, Rosa Canina (Cynorrhodon) frutti 2%. OLIGOELEMENTI: Mn 0,496 mg/L, Mg 78,6 mg/L, K 756 mg/L, Cu 0,028 mg/L PROPRIETA': immunostimolante, vitaminico, antiossidante, apporta vit. C, protettivo vascolare. INDICAZIONI: raffreddori, influenze, emorragie, epistassi, fragilità capillare. ELEMENTO: Terra CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, possibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI : Orovita AESCULUS e/o SEPTEMVEN protettivo vascolare; Rugiada GINKO BILOBA vagotonico; Orovita OLEA fluidificante ematico; SEPTEMINFLUO antinfluenzale; Rugiada EQUISETO rimineralizzante; Metis SCISTON antiemorragico.

STORIA ED ETIMOLOGIA - La Rosa Canina o CJNORRHODON, parola latina il cui significato è letteralmente "rosa di cane" (PLINIO), fa parte di quelle piante che per secoli sono state al centro delle attenzioni degli Speziali, Medici e Farmacisti, per poi cadere nell'oblio fino ai giorni nostri, cioè quando è stata "riscoperta" solo per il suo alto contenuto di Vitamina C naturale. Plinio che si ha tramandato i suoi approfonditi studi sulle rose, ci assicura essere proprietà di questa pianta specifica (rosa canina), nella fattispecie la radice, l'unico rimedio contro il morso del cane rabbioso (idrofobo); da questo il nome Cjnorrhodon. Ma come ci insegna il GERBER, filosofo arabo prima del mille, una pianta è composta non solo di radici, ma anche di stelo, fiori e di frutti inteso nel senso curativo, per cui nei laboratori, hanno preso in esame il frutto della Rosa Canina, che riunisce in sé, tutte le qualità della pianta intera. Torniamo a Plinio che dice: "NEL NOVERO DELLE ROSE DA ME STUDIATE, VI E' L'ALABANDICA CHE ALTRI CHIAMANO L'ALTEOLA; ELLA E' UNA ROSA BIANCA DI POCHE FOGLIE CHE HO CHIAMATO CJNORRHODON. ESSA SI ADOPERA A RISTAGNARE I FLUSSI DEL CORPO E GLI SPUTI DEL SANGUE; VALE NEI MESTRUI TANTO ROSSI CHE BIANCHI E SIMILMENTE NELLA GONORREA". A tutto questo si aggiunge l'alto tenore di Vitamina C, che rende questa pianta utile nei raffreddamenti, nelle influenze e negli stati febbrili; è un antiossidante naturale e si oppone alla fragilità capillare. Facciamo notare che la Rosa Canina, come tutte le rosacee selvatiche, ha cinque petali esattamente come il cinque è il numero dell'uomo (stella a cinque punte, cinque sensi, ecc..), ovvero serve all'essere umano nella sua globalità. La lavorazione Spagyrica in Ossimiele, insieme all'aceto di Timo e al miele di Rosa Canina, permette un'esaltazione delle doti sopra dette, in quanto prendendo per esempio in esame i Sali della pianta, notiamo che contengono una buona quantità di Magnesio, oligo-elemento ormai quasi del tutto introvabile in sede naturale. La Rosa Canina è un arbusto a forma di cespuglio che può raggiungere l’altezza di 2 m, appartenente alla famiglia delle rosacee, i fiori sono di colore bianco-rosaceo e la parte usata sono i frutti o cinorrodi. Questa pianta, prende il nome dalle sue bacche, che si dice curassero la rabbia. Ci sono attestazioni ufficiali scritte, sulla rosa canina, che risalgono a liriche teutoniche del IX secolo, anche se sembra, da alcuni reperti archeologici in svizzera, che ci fossero già nelle palafitte, indicazioni sulla presenza della rosa canina sin dai tempi della pietra.

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Della rosa canina, ci sono innumerevoli documentazioni, che ne attestano la presenza e l’uso in ogni epoca, ed Erodoto nel quinto secolo a.C. raccontava come il fiore fosse con successo coltivato presso la corte di re Mida in Macedonia, e da lì poi arrivò anche in Grecia, Siria, Mesopotamia e Palestina. Riguardo la capacità, di combattere la rabbia, Ovidio nell’Iliade racconta di come Achille una volta ucciso Ettore, minaccia di gettarlo ai cani, ma Afrodite(Venere) figlia di Zeus lo protesse ungendolo con olio di Rosa così che non venisse scorticato. La rosa per l’occidente è da considerarsi quello che è il loto in oriente, ed anche per i cristiani infatti questo fiore veniva considerato con le sue spine, simbolo della passione cristica, e poi passo al culto della Madonna, il cui Cuore veniva rappresentato trafitto da spine di rosa. Nelle iconografie cristiane, il valore attribuito alla rosa, era la coppa che raccoglieva il sangue di Cristo, e la trasfiguarazione delle gocce di sangue stesse, e quella a 5 petali rappresentava le 5 piaghe. Anche nei movimenti esoterici, la rosa aveva rilevanza, infatti i Rosacroce avevano come proprio simbolo una croce, all’interno della quale, al posto del Cuore di Cristo vi era una rosa. In Germania per esempio “la Rosa Bianca” era il movimento di opposizione al nazismo. Proprio l’aspetto Sacro attribuito a questo fiore, lo rende anche una sorta di talismano contro il male, e le malattie in genere, e questa valenza va riportata alla figura della Madonna, alla quale il fiore era dedicato, per cui si riteneva che lo stesso, avesse la virtù di proteggere come LEI proteggeva i suoi figli, ed intercedeva per loro presso Dio. La Rosa Canina presenta concentrazioni moto elevate di vitamina C, oltre che vitamina A, tannini, riboflavina, flavonoidi, acido citrico, carotenoidi, b-carotene, e antociani , ed è particolarmente indicata nella cura dei raffreddori, degli stati febbrili, influenze, emorragie, è protettiva dei capillari e previene melanomi della pelle, grazie alla sua potente azione antiradicalica. La seconda componente di questo trittico della Rosa Canina, è l’aceto di timo. Il Timo è un arbusto perenne tipico della zona del mediterraneo, facente parte della famiglia delle Laminacee. La parte delle radici è simile ad un cono rovesciato da cui parte un fusto legnoso e ramificato con corteccia color rosa-cenere, con foglie opposte e punteggiate di colore grigio-verde, più chiaro nella parte inferiore, a causa della presenza i peli. Cresce in zone che vanno dal mare alla montagna (1500m.),e i luoghi aridi, pietrosi e soleggiati. Il nome ha origine dalla voce egizia “Tham” che era una specie di timo che veniva utilizzato per le imbalsamazioni, termine ripreso poi dai greci col significato di “pianta profumata” tradotto poi in latino da Virgilio, che fu il primo ad utilizzare questo termine. Presso i greci il timo era ben noto, e Galeno il medico e filosofo greco lo somministrava in polvere per i disturbi articolari ed inoltre lo riteneva l’antisettico più potente conosciuto a quei tempi. Passando per i romani che ne fecero ampio uso culinario, arrivo sino al medio-evo, dove le dame lo donavano al loro cavaliere affinché fosse protetto in battaglia, e prima dell’invenzione del frigorifero veniva utilizzato per la conservazione degli alimenti, in quanto presenta un alta quantità di olio essenziale con azione antiputrida. La pianta viene considerata un ottimo antispasmodico, digestivo, coleretico, carminativo, ideale per le infiammazioni bronchiali. La terza pianta utilizzata, dalla quale verrà utilizzato il miele è la Rosa Canina.(vedi sopra).

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TRITTICO ROVO IDEO

ANTIPIRETICO COMPOSIZIONE: Acqua 70%, Aceto di pianta 15%, Miele di pianta 5%, Rovo ideo (Rubus Ideaus L.) 6%, Iride fiorentina (Iris ) 2%, Issopo 2% OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA': espettorante, fluidificante dei muchi, antidistonico INDICAZIONI: influenza, febbre, catarro, tosse, distonia neurovegetativa. ELEMENTO: Terra CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, possibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada TIMO antisettico, SEPTEMTOSS tosse, SEPTEMIMMUN e/o MITHRA immunostimolante, SEPTEMFEBRUM febbre, Rugiada BARDANA antibiotico, MARGARITA fluidificante, espettorante, PERUZZA e/o Rugiada MIRRA mal di gola. STORIA ED ETIMOLOGIA - Il ROVO IDEO, si dice sia nato nella selva IDEA, cioè nei boschi dal monte IDA, ove amava risiedere la dea CIBELE; questa pianta viene anche chiamata ROVO della Madre o di Cibele. Il Trago, speziale del '500, lo chiamò anche CAMEBATUS o FRANBOSCHE, come lo chiamano ancora in Calabria, mentre il francese Renodeo, lo cita come OBERORIS FRAGRATIAM, in quanto Angelo Sala, speziale assai noto a quei tempi, ne faceva uno sciroppo dal profumo soavissimo ed il sapore squisito. Le proprietà del Rovo Ideo, sono state riconosciute nei secoli da tutti gli Spagyri e sono le seguenti: ripristina la temperatura interna ed esterna, giovando quindi alle febbri di qualsiasi natura eliminandole; rinvigorisce le capacità di reagire dell'organismo, corroborando il sistema cardiaco e sanguigno; favorisce l'eliminazione delle putrefazioni intestinali, bloccando così la proliferazione batterica; elimina i muchi e sblocca le vie respiratorie. Aggiungiamo a quanto detto sopra, che nella composizione di questo Trittico, vi sono anche l'aceto di Iris Fiorentino ed il miele di Issopo, i quali contribuiscono, con le loro note proprietà, ad aumentare l'efficacia del tutto. Il Rubus Idaeus, detto comunemente “lampone”, è un arbusto che ha un’altezza che varia da 60 a 150 cm di altezza, appartenente alla famiglia delle rosacee. I fusti, sono cilindrici o arcuati e le foglie sono di colore verde chiaro nella parte superiore e bianco - tomentoso nella parte inferiore, e i frutti sono composti di 10-30 drupeole d colore rosso. Il nome di Rubus deriva dal latino è significa rosso, mentre Idaeo deriva dalla sua abbondante resenza sul monte Ida in Grecia, cosicché Dioscoride lo definì : “rovo del monte Ida”. Il Rubus contiene alte dosi di vitamina C, sali minerali, glucidi, per cui è anche indicato per i bambini, ed è adatto anche ai diabetici in quanto gli zuccheri contenuti sono naturali. Contiene buone dosi di polifenoli e tannini per cui può essere considerato anche un buon antiossidante, utile per proteggere l’organismo. Ha azione antinfiammatoria, e grazie alla presenza di polifenoli, è utile anche per la protezione dei vasi sanguigni. A seconda del modo in cui la si utilizza può essere utile contro la stitichezza, mestruazioni dolorose, ragadi ed emorroidi. Nella medicina popolare, il Rubus veniva utilizzato come lassativo e rilassante del sistema nervoso.

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Da uno studio effettuato dai ricercatori della Ohio State University, è risultato che i lamponi come altre bacche e gli spinaci, contengono alte dosi di antiossidanti, riducono così dell’80% il rischio di contarre tumori, e mantengono giovani le cellule del nostro cervello. La seconda pianta di questo trittico, della quale verrà utilizzato il miele è Hyssopus Officinalis. L’ Issopo è una pianta erbacea cespugliosa, con un’altezza che può arrivare a 50-60 cm , con fusti eretti legnosi alla base, foglie lunghe e strette lanceolate, e i fiori sono di colore azzurro-violetto e talvolta possono essere bianco-rosati. Il termine Issopo può essere fatto risalire al greco “Hyssopos” che significa aspetto a freccia, o ll’israelita “esob” che significa origano, anche se in realtà pare che l’issopo officinalis, sia lo stesso di cui si parla nell’ Antico Testamento. Sull’A. Testamento nell’esodo,venne usata come pennello per segnare col sangue dell’agnello le porte delle famiglie che l’Angelo distruttore doveva risparmiare. Nel Nuovo Testamento invece, Giovanni disse che una spugna imbevuta d’aceto fissata su una canna di issopo, fu data da bere a Gesù sulla Croce. In questo modo diverse proprietà magiche che erano state attribuite all’issopo, vengono ufficialmente riconosciute attraverso la presenza all’ interno della Bibbia.Fra gli ebrei l’uso di questa pianta era piuttosto frequente e veniva usato nei riti di purificazione, ed anche come depurativo per la pelle dei lebbrosi, mentre la medicina popolare, utilizza da sempre questa pianta, per sedare la tosse e per fluidificare le secrezioni broncopolmonari. Le sostanze rilevanti contenute all’interno della pianta sono tannino, flavonoidi e una sostanza espettorante amara, la marrubina. L’Isoppo è un valido anticatarrale, antispastico, antinfiammatorio, ed è utile anche negli attacchi epilettici oltre che nei problemi di iperstress, ed esaurimento nervoso. La terza pianta utilizzata, della quale utilizzeremo l’aceto è l’Iris Germanica. L’iris è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Iridacee, presenta un rizoma orizzontale, foglie lanceolate lunghe fino a 50cm,e l’altezza complessiva, può variare da 50 a 100cm. L’Iris è un fiore che si può trovare con innumerevoli colorazioni, tanto da coprire tutta la gamma di colori dell’ Arcobaleno, e prende il nome dalla dea Iride la messaggera degli dei, che Giunone trasformà in Arcobaleno dai molteplici colori, e che rappresenta quindi il messaggio, l’augurio, la novità. Infatti, è uso regalarlo quando ci sono delle novità, buone notizie o per fare un augurio a qualcuno che deve intraprendere qualcosa di nuovo. L’Iris ha proprietà espettoranti, antisettiche, rinfrescanti e aromatizzanti.

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TRITTICO SIDERITE

ANTIPAURA

COMPOSIZIONE: Acqua 70%, Aceto 15%, Miele 5%, Siderite (Stachys recta L.) pianta 6%, Melissa (Melissa officinalis L.) foglie 2%, Arancio fiori (Citrus aurantium L.) fiori 2% OLIGOELEMENTI: Mg 69,6 mg/L, Ca 218,8 mg/L, Mn 1,44 mg/L, K 3640 mg/L, S 108,4 mg/L. PROPRIETA': antistress, antipaura, antipanico. INDICAZIONI: angosce ricorrenti, incubi, paure, attacchi di panico, fobie, claustrofobie, stress, enuresi. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Acqua MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì, a partire dall'aurora, al mezzodì ed alla mezzanotte. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita P.INCARNATA e/o SEPTEMDORMEO insonnia; Orovita MELISSA e/o SEPTEMNERV rilassante; Trittico vegetale MIRABOLANO depressioni.

STORIA ED ETIMOLOGIA - E' una lavorazione in Ossimiele della pianta Siderite, miele d'Arancio ed aceto di Melissa. Questa pianta STACHYS RECTA, che i romani chiamavano Siderite esattamente come il minerale di Siderite, che era considerato un eccellente talismano contro gli influssi negativi aventi come sbocco finale uno stato d'angosciosa paura. Essi pensavano che queste pietre fossero cadute sulla Terra nello stesso momento in cui Saturno, per sfuggire al padre Cronos, si nascose nella regione del Lazio (Latium ha la stessa radice di latere = nascondere). La Siderite vegetale ha la proprietà di solidificarsi, in presenza di determinati stati indotti o spontanei come incubi, paure ricorrenti, insicurezza psichica. Per gli antichi la pietra, la terra solidificata in genere, aveva forma cubica e da questa forma terrestre è derivato il nome di "INCUBO", cioè prigioniero di qualcosa di solidificante o già solidificato. Questa pianta attira, quale magnete, questa forza, solidificandosi essa stessa e quindi sciogliendo il vincolo psichico di chi li usa. Questo processo avviene per uso interno e per contatto esterno, in quanto una leggera aspersione su qualsiasi parte del corpo e soprattutto pianta dei piedi, palmi delle mani e spina dorsale, ci dà il termometro del problema. Concludendo, si consiglia un uso ambivalente, cioè quello interno e l'aspersione esterna. La Siderite detta anche “stregona gialla” o “erba della paura” è una pianta erbacea perenne, mediamente villosa, con un rizoma sub-legnoso verde, il fusto e semplice poco ramificato e villoso. Le foglie sono ovali ed allungate con una nervatura semplice, con crenature sui bordi e villose. I fiori sono riuniti a gruppetti di 3 o 5, sono ermafroditi con corona di colore biancastro, con labbro superiore incurvato e quello inferiore trilobato, con leggera punteggiatura rosso-bruna e con anello peloso alla fauce. E’ una pianta che si trova in diverse parti del sud – Europa, fra le quali Alpi ed Appennini. Predilige le zone rocciose,di montagna(fino a 2000m), i boschi, i luoghi aridi, ed il suo periodo di fioritura va da maggio ad agosto. La siderite, ha una lunga tradizione nella storia, anche se spesso identificata con nomi diversi, si ritrova il suo uso nella medicina popolare sin dall’antichità. I romani le attribuirono il nome di siderite come il minerale, in quanto si riteneva che lo stesso, fosse un ottimo talismano contro le influenze negative che avevano come manifestazione ultima, gli stati di angoscia e paura.

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La leggenda narra che questi minerali fossero caduti sulla terra nel momento in cui Saturno, per sfuggire a suo padre Cronos, si rifugiò nella regione del Lazio( da latere = nascondere). La pianta di Siderite, nelle sue applicazioni ha la caratteristica di solidificare in presenza di stati di paura, spontanei o indotti, e accerta così la presenza di stati di ansia, paura, instabilità psichica. Curioso è, anche osservare come il termine “incubo” abbia origine dal fatto che, la pietra e anche la terra solidificata in genere fossero considerate di forma cubica, per cui l’incubo indica uno stato in cui si è prigionieri di qualcosa di solidificante o di solidificato. L’azione è di tipo magnetico,infatti attirando questo tipo di energia, solidifica e quindi libera Il vincolo psichico di chi ne fa uso, e sarebbe consigliabile sia per uso interno che topico. Secondo la tradizione popolare, la pianta veniva detta oltre che “erba della paura”, anche “erba della Madonna”, e veniva raccolta il 15 di agosto nel giorno dell’Assunta in modo che la pianta, mantenesse la benedizione della Madonna. Le donne ne facevano scorte in quella giornata e la lasciavano poi seccare per usarla anche successivamente. La usavano principalmente per fare decotti, con i quali lavavano il palmo e il dorso delle mani dei bambini, e qualcuno addirittura tutto il corpo, per scacciare via da essi la paura. Nonostante la valenza primaria come ampiamente discusso, riguardi gli stati ansiosi e di paura, la siderite è utile anche come antistress, e nei casi di cefalee e vertigini oltre che come antisudorifero. Per la seconda componente del trittico, viene usato l’aceto di melissa. La melissa è un erba perenne che può raggiungere l’altezza di un metro,ha le foglie picciuolate, di colore verde intenso nella parte superiore e più chiare nella parte inferiore; sono inoltre presenti numerose cellule oleifere, e ricorda vagamente l’ortica, anche se ha una profumazione tipica, simile al limone. I fiori sono a forma di calice campanulato e sono di colore bianco con sfumature rosa pallido. La melissa detta anche “erba cedrata”, “limoncina”, o “cedronella”, prende presumibilmente il suo nome dalla radice indoeuropea “mel” da cui deriva anche la parola miele. La melissa era ben nota, e già utilizzata sin dall’antichità, ed in Grecia il termine indicava anche l’ape, che era considerata una rappresentazione del divino. Si sa che le sacerdotesse dei misteri di Eleusi e di Efeso venivano chiamate “Melisse”, e durante i rituali esse lavavano la lingua e le mani col miele, affinché in questo modo venissero purificate la parola e le azioni. Anche durante il medio evo, la melissa fu una pianta di primaria importanza, e lo stesso Carlo Magno la fece impiantare nei giardini medicinali. Pare che il legame con le api sia inscindibile, infatti in quel periodo era abitudine comune usarla come richiamo per le stesse, anche perché lo zucchero era costoso come dolcificante, e le api richiamate dalla melissa permettevano una buona produzione casalinga di miele. La melissa è ben nota per le sue proprietà sedative e antispastiche, ma tuttavia vanno considerati innumerevoli altri aspetti molto importanti. Nel medio evo per esempio, la si usava anche contro isterismo ed epilessia perché si riteneva che avesse grandi effetti sulla psiche. Inoltre è un ottimo antibatterico ed antivirale grazie alla presenza di tannini, e polifenoli, oltre che antifungina, antistaminica, ed antigonadotropica. Non in ultimo va anche considerata la sua attività antitiroidea e nello specifico Antitireotropina (TSH), pare che sia infatti abbassando la produzione del TSH, che riesca a svolgere la sua azione spasmolitica, e neurosedativa. La terza pianta di cui viene usato il miele per il composto, è il “Citrus Sinensis”(arancio). IL citrus sinensis appartiene alla famiglia delle rutacee, può raggiungere un’altezza di 5 metri ed ha foglie lucide, coriacee, e può presentare un’aletta sul picciolo ed anche delle spine a seconda della varietà. I fiori crescono in primavera e in estate, ed hanno colore bianco ed un profumo molto intenso. Il frutto è l’arancia. Questa specie, arrivo in Europa dalla Cina intorno al 1600, e trovo immediatamente rapida diffusione nella zona del Mediterraneo, in quanto la pianta è poco adatta alle temperature fredde. I frutti contengono alte dosi di vitamina C oltre che importanti proprietà organolettiche. Nonostante il nome attribuitole, pare che il frutto e più in generale tutti gli agrumi non fossero propriamente originari della Cina, ma dell’arcipelago della Malesia nel quale si suppone che gli agrumi fossero già presenti 20 milioni di anni fa.

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Il miele di arancio ha inoltre proprietà sedative, vitaminiche, battericide, antimalariche, ed è un antispasmodico, utile anche nei casi di insonnia ed emicrania.

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LINEA LABORATORIO

? IL MIELE E LA SPAGYRIA Il miele è sempre stato un elemento importante in medicina. La sua azione antibiotica, disinfettante, antibatterica, cosmetica, nutriente… non può essere smentita. Un’elemento così ricco è sempre stato oggetto d’osservazione e di lavorazione da parte degli Spagyri. E nei vecchi testi da cui attingiamo, si trovano una moltitudine di ricette spagyriche realizzate con questo ingrediente. La PAPPA REALE IN OSSIMIELE e l’HYDROMIELE hanno come base di partenza il miele.

? GINSENG+, THE DI GIAVA, MIRTYLLUS E CHINA CALISSAIA Sono tutti macerati spagyrici di II° grado (ovvero privi di alcool aggiunto). La lavorazione spagyrica esalta le caratteristiche di queste piante, a seconda delle loro proprietà intrinseche.

? LINEA DECOZIONE E’ composta da vari prodotti, ottenuti con il sistema di cottura a fuochi di vario grado, di alcune piante. Ricordiamo: EUCALIPTUS, GOMMOSA DI FICHI E MANNA.

? ERBE COMPRESSATE Sono delle pasticche rudimentali senza nessun eccipiente e come tali, sono tutto principio attivo ed hanno molteplici attività a seconda delle piante che ne ricompongono la sinergia. Ricordiamo: BIO VITAE, CINQUE ERBE

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Linea Laboratorio

ACQUA DI FIORDALISO

COLLIRIO OCULARE

COMPOSIZIONE: Piantaggine, Meliloto, Eufrasia, Mirtillo, Fiordaliso, Aloe, Acqua distillata q. b. x 100 PROPRIETA': astringente, disinfettante, analgesico. INDICAZIONI: congiuntiviti, blefariti, occhi stanchi ed arrossati, miopia, glaucoma. MODO D'USO: 1-2 gocce per occhio 1-3 volte al dì. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: CRISTALLO DI ROCCA glaucoma, lacrimazione; PIROPUS miopia e altri problemi della vista; ZAMARRUNT occhi infiammati ed arrossati. NOTE: E' un distillato in corrente di vapore, di piante fresche, previa un'adatta macerazione con il risultato di un prodotto insostituibile in tantissimi casi.

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BIO VITAE NORMALE - PLUS

LASSATIVO

COMPOSIZIONE: Rabarbaro (Rheum palmatum)radice 50%, Aloe (Aloe vera) foglie 8%, Senna (Cassia angustifolia) foglie 42% FORMA ERBORISTICA: Granelli rudimentali. PROPRIETA’: lassativo, regolatore intestinale INDICAZIONI: stitichezza occasionale o cronica MODO D'USO: 1 o più granelli alla sera secondo le necessità (si consiglia di accompagnare il prodotto con un bicchiere di tisana calda). ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: THE DI GIAVA drenante depurativo; SEPTEMOBEX dimagrante; 5 ERBE carminativo e meteorismo; Orovita CYNARA colagogo; SEPTEMINTES coliti. NOTE - Abbiamo cercato di rispolverare una delle ricette che era uno dei punti di forza della medicina paracelsiana: gli scrupoli di lunga vita. Tale rimedio è stato usato per secoli nelle più quotate e secrete scuole mediche, con risultati eccellenti; ma il volerne custodirne gelosamente il segreto, lo ha gettato, alla fine, nel dimenticatoio. Con anni e anni di studio, di ricerche, di prove, siamo finalmente riusciti a riscoprirlo in tutta la sua efficacia e bontà ed è per questo che lo proponiamo sotto il nome di BIO-VITAE, sicuri di potervi dare un aiuto valido nel vostro lavoro. E' inutile dire che il funzionamento del BIO-VITAE, va molto al di là da ciò che una mentalità moderna e scientifica (e quindi per certi versi ristretta) possa immaginare. La logica chimica non riesce ad indagare oltre le apparenze materiali, ma questo è un discorso troppo lungo, per cui passiamo alla scheda tecnica: il BIO-VITAE a piccole dosi produce effetti simili a quelli degli amari, poiché attiva la secrezione gastrica aumentando la funzione digestiva. Con dosi più alte, si nota la crescita della secrezione intestinale ove vi sia inerzia evacuativa associata a dispepsia; tali dosi si usano in quei casi ove l'uso di lassativi non naturali, avesse deteriorato la digestione. Si usa altresì per i casi di itterizia, cioè dove si è instaurata una ritenzione di principi biliari nel sangue, nonché nelle congestioni emorroidali dove si è stabilito uno stato congestivo per l'afflusso di sangue nel retto ed infine nella ritenzione e soppressione dei mestrui, se vengono questi dati complicati con dispepsie e stitichezza. Per quanto vari siano i fenomeni del Rabarbaro, di chi è fatto il BIO-VITAE, sempre aumentano i benefici che si hanno da esso. Il Rabarbaro, funziona secondo le quantità: piccole dosi è astringente, ma aumentando la stessa diviene lassativo. L'aumento della funzione intestinale prodotta da tale radice, non è provocato da un aumento di separazione fluida, ma da un più rapido movimento peristaltico delle feci, lungo il tubo intestinale, nonché di una più abbondante separazione di bile a causa di questo energico moto. L'aspetto pastoso e pigmentati delle evacuazioni, non dipende dalle virtù coloranti del Rabarbaro, ma dall'abbondante secrezione biliare. Vi è inoltre il succo di Tarassaco, con il quale il Rabarbaro viene impastato che contiene la Tarassicina, ed una notevole quantità di sali con tracce di materie tanniniche. L'effetto del succo di Tarassaco, dipende dalla grandissima quantità di sali, i quali producono un aumento sia della funzione intestinale, sia di quella renale; tali effetti si ottengono dolcemente e senza quel tumulto che producono le acque minerali purgative ed altri lassativi salini. La sensazione di generale prostrazione delle forze che normalmente si ha dopo l'evacuazione con altri lassativi, è provocata dalla notevole perdita di prodotti di secrezione; è da sottolineare che tra gli effetti negativi per uso di tali prodotti di deve annoverare il rilassamento circoscritto prodotto dalle locali irritazioni, che

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instaura una coprostasi corrispondente al grado dell'ipercatarsi. Tali fenomeni, non compaiono con l'uso del BIO-VITAE, la cui azione fondamentale è tonica, azione questa che è decisiva per la distinzione pratica del prodotto. Si aggiunga anche una ottima predisposizione per la disintossicazione delle vie biliari e per la purificazione della massa sanguigna, con un conseguente miglioramento dello stato di salute di base. Disponibile il BIO-VITAE PLUS; con un conseguente aumento della funzione intestinale diventa lassativo forte. Lo consigliamo a chi è affetto da stitichezza abituale e cronica, ma che non presenta sintomi ricollegabili a colite spastica stitica o a colite diarroica. Se ne sconsiglia l'uso alle donne in stato interessante e ai bambini (vedi Marmellata di Fichi e Manna).

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BIO VITAE DOUCE

REGOLATORE INTESTINALE COMPOSIZIONE: Acetosella (Oxalis acetosella) foglie 0,1 mg., Bardana (Arctium Lappa) radice 0,1 mg., Crespino (Berberis vulgaris L.) corteccia 0,1 mg., Curcuma (Curcuma xanthorrhiza) radice 0,2 mg., Finocchio (Foeniculum vulgare) semi 0,1 mg., Frangula (Frangula almus) corteccia 0,2 mg., Liquirizia (Glycrrhiza glabra) radice 0,05 mg., Melissa (Melissa officinalis) foglie 0,1 mg., Olmo (Ulmus campestris) corteccia 0,1 mg., Piantaggine (Plantago lanceolata) foglie 0,1 mg., Psillio (Plantago psyllium) semi 0,05 mg., Rabarbaro (Rheum palmatum) radice 0,2 mg., Tarassaco (Taraxacum officinalis) radice 0,2 mg., Trifala (Terminalia) pianta 0,2 mg., Trifoglio (Trifoglium pratense L.) fiori 0,1 mg., Zenzero ( Zingiber officinalis) radice 0,1 mg. MODO D’USO: Si consiglia di utilizzare 1-6 grani una volta al dì, al mattino prima della colazione con un bicchiere di acqua naturale oligominerale. Nella formulazione di questo prodotto ci si è posti l’obiettivo di aiutare a risolvere alcuni dei problemi più frequenti legati all’apparato digerente:

1. Diverticolite, 2. Intolleranze alimentari, 3. Gonfiori addominali, 4. Morbo di Chron. Affinché tutte le funzionalità intestinali avvengano per il meglio è indispensabile che vi sia un sano ecosistema intestinale. Una cattiva alimentazione e altri fattori tendono ad occludere il tratto intestinale e a far si che cessi di funzionare in modo appropriato. Quando le sostanze nutritive non vengono assorbite bene, il cibo permane nell’intestino andando in putrefazione e producendo tossine. Il Bio Vitae Douce, formulato appositamente per il sistema intestinale, permette di eliminare le tossine e le placche di muco che si vanno a depositare nelle anse intestinali. Inoltre libera l’organismo dai metalli pesanti e dagli acidi grassi in eccesso ed agisce come diuretico e purificatore del sangue rimuovendo le ostruzione della bile. Ne consegue una migliore funzionalità intestinale, una disintossicazione generale dell’organismo e non da meno è un valido aiuto per rinforzare le naturali difese immunitarie. CARATTERISTICHE: in questo composto si ritrovano piante ora famose in quanto ingredienti principali della famosa formula di Caisse. Formula famosa nel mondo, soprattutto per le sue proprietà fortemente coadiuvanti nelle patologie degenerative, oltre che per le sue straordinarie capacità di depurazione dell’organismo e di ristabilimento del metabolismo glicemico. Questa formula ha dimostrato di essere profondamente efficace, sicura ed utilizzabile da tutti anche a solo scopo depurativo e preventivo. NOTE CRESPINO: stimolante delle secrezioni gastrointestinali, febbrifuga e vasocostrittrice, attiva la funzione del fegato e della milza; è utile per sciogliere i calcoli della cistifellea e nella demorfinizzazione. TRIFALA:

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I frutti del Mirabolano Chebulo e Bellerico hanno la caratteristica di essere un supporto normale per tutte le funzioni dell’organismo. È un ottimo aiuto per sostenere il sistema nervoso, ricco di vitamina C per un’azione disintossicante antiradicalica. FRANGULA: Aiuta dolcemente le normali funzioni dell’intestino dello stomaco e del pancreas. Stimola le secrezioni della bile. Adatta per convalescenti, bambini e donne in gravidanza. PIANTAGGINE: Decongestionante, depurativa, emolliente, gelatinosa aiuta ad espellere i muchi. FINOCCHIO: Assorbe i gas e allevia i crampi. CURCUMA: Stimola il pancreas. TARASSACO: Stimola le secrezioni della bile, aiuta ad assorbire le tossine. ACETOSELLA: Diuretica e purificante del sangue, rimuove le ostruzioni della bile e del passaggio intestinale. Ricca di vitamina C. ZENZERO: Assorbe i gas, tonico digestivo e antinausea. LIQUIRIZIA: ha proprietà antispasmodiche ed emollienti, antinfiammatorie e decongestionanti. BARDANA: Rinforza il sistema immunitario, tonico per il fegato, reni e polmoni. Antibiotico naturale. MELISSA: antispasmodica, tonica, stomachica e carminativa. RABARBARO: Stimolante, tonico del fegato, colagogo. Aiuta ad eliminare i muchi dalle pareti intestinali, promuove la rimozione delle tossine. PSILLIUM: Emolliente, gelatinoso, antinfiammatorio, promuove l’eliminazione dei muchi. OLMO: Tonico, rinforza gli organi, i tessuti e le membrane mucotiche specialmente dei polmoni e dello stomaco. Cicatrizza il tessuto danneggiato come ulcere, tagli, scottature, etc; aiuta il fegato, la milza e il pancreas. TRIFOGLIO ROSSO: Libera l’organismo dalle tossine attuando una depurazione epatica generale. Regola inoltre le secrezioni mucose.

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CHINA CALISSAIA

TONICO - EUPEPTICO FAMIGLIA: Rubiacee COMPOSIZIONE: Acqua 90%, China calissaia (Cinchona Calisaya) 10% COMPONENTI PRINCIPALI: chinina, chinidina, cincodina, cinconidina. PROPRIETA': digestivo, febbrifugo, eupeptico, tonico. INDICAZIONI: inappetenza, digestione difficile, colite, febbre. MODO D'USO: 1 cucchiaino 2-3 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: 5 ERBE carminativo; SEPTEMFEBRUM febbre; MARGARITA digestivo e rilassante; HYDROMIELE tonico energetico; Rugiada TIMO antibatterico; SEPTEMINTES coliti. NOTE – La China Calissaia, è corteccia del tronco della Cinchona Calisaya, china pregiata, che usiamo per questo prodotto, ricavato da un’antichissima ricetta, detta anche “il segreto degli speziali”. Gli elementi principali della China Calissaia, sono: un acido tannico dalla cui ossidazione deriva la materia colorante, rosso di china, più basi organiche (chinina e cincololina) e un acido che forma sali con queste basi: acido chinino. Oltre a questi elementi principali, vi esistono ancora principi estrattivi resinosi, sali di potassio, di calcio, di magnesio, amido ecc. L’azione fisiologica della China, si manifesta come quella di un amaro astringente, insieme, perché sostiene e vivifica la digestione, spiegando così una benefica influenza indiretta sulla crasi del sangue, sulla nutrizione e sullo stato delle forze. La China si raccomanda, nell’atonia e debolezza digestiva, nella convalescenza di malattie gravi, esaurimenti, nella clorosi lieve, soprattutto quando il ferro non è ben tollerato. Nella preparazione Spagyrica, sono evidenziati e sfruttati al massimo tutti i principi della china in modo che, anche in piccole dosi, possa dare il massimo dell’efficacia.

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5 ERBE

ANTIFERMENTATIVO - CARMINATIVO

COMPOSIZIONE: Carbone vegetale (Carbo ligni Gall) 30%, Finocchio (Foeniculum vulgare Miller) semi 15%, Argilla verde (Bolus montmorillonite) 15%, Agar Agar (Gelidium amansii) 7%, Lino (Linum usitatissium L.) semi 15%, Timo (Thymus vulgaris L.) foglie 15%, Gomma arabica (Acacia Senegal Willd) 3% FORMA ERBORISTICA: Granelli rudimentali PROPRIETA': antifermentativo, assorbente, digestivo, carminativo, antinfiammatorio INDICAZIONI: coliti, diarree, gonfiori addominali, gas intestinali, dispepsia, meteorismo, diarrea, dissenteria. MODO D'USO: 3 granelli al mattino e pomeriggio con un po’ d'acqua; aumentare o diminuire secondo necessità ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita MELISSA sedativo; Rugiada TIMO antibatterico; Rugiada IMPERATORIA antispastico; Orovita POTENTILLA e/o MIRTILLO diarrea; CHINA CALISSAIA e/o SEPTEMDIGERO digestivo; SEPTEMINTES dissenteria. NOTE - La corteccia dei semi di Lino è ricoperta di un epitelio che si gonfia nei liquidi, un'azione simile a quella che generalmente si attribuisce alle mucillagini. L'olio di Lino che è contenuto nel seme, è un mite purgante specialmente per i problemi emorroidali. Il Finocchio è un assorbente intestinale, carminativo, tonico digestivo e leggermente diuretico. L'Agar Agar, mucillaginoso, antinfiammatorio. L'Argilla le cui facoltà sono note. Il Carbone Vegetale (legno di pioppo o frangula bruciato) assorbe i gas intestinale, le tossine microbiche e vari veleni. L'azione specifica di ogni pianta combinata con cinque azioni diverse, dà a questo prodotto un sinergismo particolarmente riuscito per combattere i gonfiori del ventre, le diarree putride, coliti e intossicazioni alimentari. Notiamo che il Carbone che generalmente provoca costipazione, associato agli altri rende al massimo le sue proprietà.

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EUCALIPTO

BALSAMICO – ESPETTORANTE

COMPOSIZIONE: Acqua 80%, Miele 5%, Eucalipto (Eucalyptus globulus Labill.) foglie 5%, Piantaggine (Plantago lanceolata L.) foglie 3%, Pino (Pinus sylvestris L.) gemme 3%, Echinacea (Echinacea angustifolia D.C.) radice 2%, Malva (Malva sylvestris L.) foglie 2%. PROPRIETA ': balsamico, espettorante, tossifugo. INDICAZIONI: tosse, raffreddore, bronchiti acute e croniche, asma, raucedine, bronchite. catarro, enfisema. MODO D'USO: Adulti: 1 cucchiaio (10 ml) 3 - 4 volte al dì; bambini: 1 cucchiaino 3 - 4 volte al dì. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada TIMO antisettico; Rugiada ELICRISO riniti, sinusiti; SEPTEMTOSS tosse; Rugiada MIRRA mal di gola; SEPTEMFEBRUM febbre; Orovita ECHINACEA e/o Dorje MITHRA immunostimolante; sinergico MARGARITA; BARDANA antibiotico. NOTE: L'esperienza ha dimostrato da tempo gli effetti dell'eucalipto eccellente antisettico polmonare, la cui eliminazione avviene parzialmente attraverso la mucosa bronchiale. L'attività degli altri componenti dell'essenza di eucalipto è ancora maggiore; questa attività superiore dipenderebbe dalla presenza di una piccola quantità di ozono prodotta dall'ossidazione dei feltandredi e aromadendri (Jean Valnet). In questo sciroppo si trova un'altissima percentuale di principi attivi estratti in corrente di vapore; oltre che l'eucalipto troviamo la piantaggine, gemme di pino, echinacea, malva e miele. Da tutte queste proprietà complessive si deducono le molteplici applicazioni sull'apparato bronco-respiratorio.

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GOMMOSA FICHI E MANNA

REGOLATORE INTESTINALE PER BAMBINI E GESTANTI

COMPOSIZIONE: Manna (Fraxinus ornus) 40%, Tamarindo (Tamarindus indaca) frutto 40%, Fichi (Ficus Carica), zucchero, acqua. FORMA ERBORISTICA: Marmellata PROPRIETA': lassativo dolce, regolatore intestinale, adatto ai bambini e in periodo gestazionale. INDICAZIONI: stitichezza occasionale, stipsi cronica. MODO D'USO: 1 cucchiaino al giorno. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita HYPERICUM antinfiammatorio delle mucose intestinali; OLIO DI SAN GIOVANNI (uso esterno) per ragadi anali. NOTE: La polpa di Tamarindo contiene oltre allo zucchero e alla gomma, l'acido pectico, il citrico, il tartarico e anche tartrati acidi di potassa. Essa viene adoperata quale rimedio rinfrescante e leggermente purgativa nei moti infiammatori, nell'itterizia catarrale, in altre affezioni biliari e negli ostacoli della circolazione addominale. La Manna Cannellata contiene il 60% di mannite in più dello zucchero di amido e una materia particolare quasi fibrosa, la quale (più che la mannite tanto declamata per le sue virtù9 è quella di maggior efficacia, è indicata nei fanciulli, nelle gravide e nelle puerpere, tutti soggetti ove di devono evitare irritazioni intestinali. Per queste caratteristiche delle piante usate, ci si rende subito conto che la Gommosa di Fichi e Manna è l'unico prodotto consigliato in tutti quei casi in cui altri lassativi provocherebbero problemi di riflesso.

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GINSENG +

ENERGETICO

COMPOSIZIONE: macerato di Panax Ginseng, Avena Sativa, acqua distillata q.b. x 100 COMPONENTI PRINCIPALI: tannino, saponine, flavonoidi OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi PROPRIETA': attivatore cerebrale della memoria e della concentrazione; stimolante psico-fisico. INDICAZIONI: esaurimento psico-fisico, difficoltà di concentrazione, astenia, stanchezza psichica, mancanza di memoria CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO : da 21 a 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 5, 12 e 24. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: HYDROMIELE e/o SEPTEMSTRAC ricostituente fisico; PAPPA REALE IN OSSIMIELE deficit di memoria e concentrazione; Rugiada SEMI DI NAPO e/o SEPTEMVIRI impotenza e frigidità; sinergico: Rugiada ROSMARINO NOTE: Dall'Avena Sativa, i grani si distinguono dalle altre specie di biada, per il maggior contenuto di olio grasso, il quale secondo alcune analisi, costituisce un nutrimento energetico come appare dall'alto contenuto calorico (per 10 gr. 378 cal.) e per la ricchezza di proteine, 10-15% circa e la digeribilità, è particolarmente indicato come alimento rinforzante per deperiti, convalescenti e bambini. Il Gin Seng, pianta alquanto ormai nota per le sue caratteristiche toniche e rivitalizzanti, viene associato in questo prodotto all'Avena che oltre alle sue proprietà tipiche su menzionate, fa da veicolo al Gin Seng Coreano che qui utilizziamo, evidenziando al massimo le caratteristiche di quest'ultimo come energetico, favorisce la resistenza alla fatica e alla sete, stimola l'attività intellettuale e sessuale, senza essere direttamente afrodisiaco, come popolarmente si dice.

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HYDROMIELE

RICOSTITUENTE NERVOSO - ENERGETICO COMPOSIZIONE: Acqua, Melissa, Miele, Pappa reale. COMPONENTI PRINCIPALI: vitamine del gruppo B, minerali, aminoacidi, sostanze ormonali. OLIGOELEMENTI: Ag 7,14 mg/L, Co 0,082 mg/L, I 0,01 mg/L, Li 0,025 mg/L, Mn 0,09 mg/L, Cu 0,097 mg/L. PROPRIETA': energetico, ricostituente nervoso, riequilibratore oligo-terapico. INDICAZIONI: astenia, stress psico-fisico, mancanza di memoria. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sulphur ELEMENTO: Fuoco MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 1 - 2 volte al dì. USO ESTERNO: antirughe, idratante, combatte l'invecchiamento della cute, nonché gli inestetismi in genere. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita MELISSA rilassante; GINSENG + tonico generale; Rugiada SEMI DI NAPO rivitalizzante sessuale. STORIA ED ETIMOLOGIA: E' una miscela di miele purissimo più l’acqua distillata di dodici piante (OROVITA), che dopo un lungo processo di cotture frazionato, viene messa a fermentare secondo il metodo Spagyrico, per ben 40 giorni. A questo punto, tale miscela viene sottoposta ad una laboriosa sequela di operazioni, dette dei "piccoli particolari" e vi viene sciolta della Pappa Reale fresca. Quest'ultima è universalmente conosciuta per le sue eccellenti qualità, ma non riesce mai a dare il massimo di sé, in quanto non è veicolata bene. Con l'Hydromiele raggiunge vette di assorbimento e di esaltazione, ineguagliabili per l'essere umano, poiché agisce così sottilmente, da raggiungere gli organi nello spazio di pochi secondi, esprimendo il massimo. La somma quindi, delle proprietà dell'arcano del miele e della Pappa Reale, fanno dell'Hydromiele, una panacea (letteralmente: rimedio a tutto n.d.c.) universale, nonché veicolo insostituibile per ogni tipo e cura (Es. gocce per il fegato sciolte nell'Hydromiele; compresse per il cuore, sciolte nell'Hydromiele, ecc).

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MYRTILLUS

ELASTICIZZANTE FAMIGLIA: Echinaceae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Mirtillo (Vaccinium Myrtillus L.) frutto 10% COMPONENTI PRINCIPALI: tannini, pectine, acido chinico, resine, sali minerali, vitamina A, vitamina C. PROPRIETA': astringente intestinale, protettivo capillare, favorisce la percezione visiva (soprattutto notturna). INDICAZIONI: diarree, emorroidi, fragilità capillare, disturbi visivi, cistiti, coliti, couperose. MODO D'USO: 1 cucchiaino 3 - 4 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Orovita AESCULUS e/o SEPTEMVEN emorroidi, disturbi della circolazione periferica; Rugiada GINKO BILOBA couperose, arteriosclerosi; Orovita POTENTILLA antidiarroico; PIROPUS disturbi visivi, tonico del muscolo oculare; Trittico ROSA CANINA protettivo vascolare; SEPTEMINTES coliti enteriti. NOTE: Il Mirtillo è il frutto del Vaccinium Myrtillus. Questo frutto contiene circa l'82% di acqua e 100 grammi apportano 75 calorie grazie al contenuto di lucidi e lipidi e sostanze inerti. Sono presenti inoltre sali minerali corrispondenti a 0,8 grammi di ceneri e anche dosi di Vitamine A e C. Più che il contenuto vitaminico, i mirtilli sono utili per l'insieme delle sostanze estrattive contenute nel frutto; così sono curativi per la colibacillosi, per le proprietà astringenti e antisettiche, quindi preziose, per prevenire le diarree infantili. L'azione protettiva intestinale antidiarroica supera qualsiasi farmaco ed esperienze di laboratorio hanno dimostrato il loro potere antisettico sui bacilli del tifo, sul bacillo enteridis e sul bacterium coli. Tra le varie proprietà, il mirtillo possiede quella di aiutare le facoltà visive, soprattutto notturne. Il nostro prodotto mantiene attive tutte le proprietà e qualità di questo frutto evidenziando ulteriormente le sue caratteristiche.

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OLIO DI SAN GIOVANNI

PROTETTIVO – IDRATANTE

COMPOSIZIONE: Olio di Oliva 99%, Iperico (Hypericum perforatum L.) sommita 1% (ipericina 0,3%) PROPRIETA': idratante, antinfiammatorio, cicatrizzante, lenitivo. INDICAZIONI: scottature, ustioni, piaghe da decubito, emorroidi, arrossamenti nei bambini, idratante della pelle, deficit circolatorio. MODO D'USO: (uso esterno) applicare poche gocce più volte al dì sulla parte interessata. NOTE: La sommità fiorita di questa pianta che si raccoglie in estate, ha un odore balsamico e sapore aromatico, astringente ed amaro. L'Iperico contiene un olio volatile, alcune sostanze tanniche e mucillaginose, due sostanze coloranti: una gialla solubile in acqua ed una rossa di natura resinosa che si solubilizza in olio caldo. L'essenza e la resina conferiscono alla pianta qualità vulnerabili, popolarmente note per il trattamento delle ulcerazioni a decorso torbido; delle scottature e simili lesioni, in quanto diminuiscono sensibilmente il dolore locale, moderando la reazione infiammatoria, proteggendo i tessuti lesi, senza compromettere la vitalità stimolando e favorendo la rigenerazione dei tessuti. Nel passato, l'Iperico ha avuto fama di vera panacea, essendo considerato capace di alleviare i disturbi nervosi dovuti alle più svariate cause, comprese le manifestazioni addominali e genito urinarie dipendenti da esse. Alcuni studiosi francesi ritengono di ascrivergli una effettiva influenza sulla circolazione addominale, mentre indicano alla sostanza resinosa una sicura capacità balsamica stimolante dei catarri delle vie aeree e della vescica. Il trattamento spagyrico che subisce l'Iperico, consiste in una "rotazione" distillatoria tramite il sole, che incorpora le sue sostanze nel veicolo oleoso, eterizzandole.

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PAPAIA FERMENTATA

ANTIOSSIDANTE – DIGESTIVO

COMPOSIZIONE: Acqua 30%, Papaia (Carica Papaia fermentata) frutto 70% COMPONENTI PRINCIPALI: papaina VEICOLO: Acqua. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi. PROPRIETA': antiossidante; digestivo. INDICAZIONI: pirosi gastrica, ulcera gastrica, ulcera gastro-duodenale, digestione lenta, malattie degenerative, invecchiamento precoce, invecchiamento cellulare. MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 1 o 2 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: SEPTEMDIGERO digestivo; PAPPA REALE OSSIMIELE antiossidante; Rugiada GINKO BILOBA riattivatore del microcircolo. STORIA ED ETIMOLOGIA: La fermentazione libera degli enzimi atti alle molteplici funzioni della digestione, in altre parole il processo di fermentazione, fa si che i vari principi attivi cambino identità, rendendoli prima di tutto compatibili con gli enzimi della digestione e cosa molto importante, ancora più attivi. E’ la fermentazione, infatti, una fase basilare delle lavorazioni Spagyriche e ogni tanto anche la scienza, ci da ragione. Studi scientifici nel dipartimento di Neuroscienze nell’Università d’Okayama in Giappone hanno messo in evidenza quanto è stato riportato nelle righe che seguono: La Papaia è un frutto simile ad un melone caratterizzato da una polpa succosa e da un sapore dolce e aromatico. Il prodotto viene fatto con frutti maturi ma ancora verdi perché è in questo stato di maturazione che la papaia sviluppa il massimo dei principi attivi e di enzimi e di questa si utilizzano i semi, la polpa e la buccia ed anche le foglie per avere la totalità dei benefici della pianta. La papaina è un principio attivo che si trova nel lattice ovvero nel frutto immaturo che vanta delle proprietà dimagranti in quanto è un enzima in grado di degradare le proteine in peptici. Adatta nelle cure dimagranti e per combattere la cellulite. La stessa papaina possiede anche un azione enzimatica digestiva utile nelle digestioni difficili e anche per aiutare a smaltire un pasto abbondate e consumato in fretta, in quanto facilita la digestione delle proteine. Un altro importante costituente della papaia è la vit. E ( atocoferolo) che protegge le membrane cellulari dai processi di degradazione con attività antiossidante – vasoprotettore ed elasticizzate cutanee. La papaia possiede altresì qualita’ antiossidanti dovute alla presenza di selenio e flavonoidi, carotene e provitamina A inoltre minerali come ferro, calcio, potassio, magnesio e rame. Le caratteristiche attribuitegli sono quelle di contrastare l’invecchiamento, perché protegge dai radicali liberi, aumenta le difese immunitarie. Gli aborigeni dell’Austalia conoscevano bene gli effetti della papaia sull’organismo ed era un alimento chiave della loro dieta. La fermentazione mette in risalto le caratteristiche enzimatiche della papaina con la sua benefica azione proteolitica.

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Dagli studi di Okayama emergeva inoltre, che la papaia fermentata era in grado di esercitare anche una potente azione antiossidante sulle cellule cerebrali, riducendo in maniera notevole l’incremento della concentrazione dei radicali liberi. In effetti, l’azione della Papaya non può essere ascritta ad un solo componente attivo ma è il fitocomplesso della Papaia fermentata che nel suo insieme conferisce al rimedio le interessanti azioni antiossidanti. Il processo di fermentazione ne modifica profondamente il rapporto carboidrati – proteine portando il prodotto finale ad una concentrazione 30 volte superiore, generando zuccheri che esprimono una attività immunomodulante ad ampio spettro Possiamo concludere che questo prodotto sia in grado di aiutare l’organismo in caso di evidenti e importanti carichi di lavoro psico-fisico. Ma anche in condizioni che causano un eccesso di produzione di radicali liberi come: fumo alcool inquinamento atmosferico, alimentare, intensa attività fisica, terza età, difese immunitarie.

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PAPPA REALE IN OSSIMIELE

RICOSTITUENTE - ENERGETICO

COMPOSIZIONE: Acqua, aceto, Imperatoria, miele, Pappa reale. COMPONENTI PRINCIPALI: vitamine del gruppo B, minerali, aminoacidi, e sostanze ormonali. OLIGOELEMENTI: prodotto in fase di analisi. PROPRIETA': tonico generale, ricostituente delle cellule nervose, riequilibratore ormonale. INDICAZIONI: astenia, stress psico-fisico, mancanza di memoria. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Merkur ELEMENTO: Acqua MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 1 o 2 volte al dì, preferibilmente lontano dai pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI : Rugiada IMPERATORIA rimedio generale, Trittico MIRABOLANO ricostituente nervoso; Rugiada EQUISETO rimineralizzante. STORIA ED ETIMOLOGIA: Ossimiele è una parola greca, che significa: "Mescolanza di miele e di aceto". Veniva chiamato anche: "Acetum melsum", cioè aceto melato. Dalla lavorazione Spagyrica del miele, sappiamo che contiene un olio ed un sale acido essenziale. Questo sale è messo in movimento dal calore, ma è ostacolato dalla sostanza oleosa; poiché la separazione di tale olio sarebbe assai lunga e complessa, il miele si unisce a dell'aceto rettificato, che avendo capacità di digerire l'oleosità, riesce a neutralizzarla durante il processo di preparazione. La Pappa Reale, ormai ampiamente conosciuta, è la secrezione delle ghiandole ipofaringee delle api con la quale nutrono le larve per alcuni giorni e l'ape regina invece, per tutta la vita; è proprio grazie a questo esclusivo nutrimento che l'ape regina ha caratteristiche diverse dalle altre api, le cui più importanti sono: la longevità e la fecondità. E' inutile dilungarsi in questi argomenti, anche se molto interessanti. Dal punto di vista umano, è stato scientificamente provato, che la Pappa Reale ha effetti straordinari come tonico generale, come ricostituente delle cellule nervose, utile nei problemi di origine ormonale. L'unico problema è che la Pappa Reale, una volta fuori dall'alveare, incomincia a degenerare e di conseguenza a perdere la sua efficacia. La conservazione in frigo (in genere) garantisce un prodotto fresco, ma non dovrebbe superare i due mesi di conservazione, perché dopo di ciò diventa quasi inefficace. Il processo di liofilizzazione fa della Pappa Reale, un prodotto con alcune delle caratteristiche della Pappa Reale originaria, ma soltanto alcune, le più importanti e le più delicate si sono perse col processo brusco di per sé e così via. Rifacendosi ai vecchi sistemi, l'Ossimiele è l'unico veicolo per mantenere inalterate le caratteristiche della Pappa Reale nel tempo, anzi esaltandone e veicolandone i principi attivi per una più rapida assimilazione a livello umano, pur rimanendo l'Ossimiele stesso un vero e proprio rimedio.

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THE DI GIAVA

DIMAGRANTE - DIURETICO FAMIGLIA: Labiatae COMPOSIZIONE: Acqua 90%, The di Giava (Orthosiphon stamineus Benth) sommità 10% COMPONENTI PRINCIPALI: saponine, tannini, olio essenziale, glucoside ortosifonina, acidi organici. PROPRIETA': disintossicante, dimagrante, diuretico, drenante. INDICAZIONI: intossicazione alimentare, intossicazione metalli pesanti, gotta, obesità, infezione dell’apparato urinario, ipercolesterolemia. MODO D'USO: 1 cucchiaio (10 ml) 2 - 3 volte al dì, con acqua oligominerale prima dei pasti. ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI : Rugiada FUCUS stimola il metabolismo; SEPTEMOBEX obesità ed eccesso di peso; BIO VITAE NORMALE/PLUS/DOUCE lassativo; Orovita MELISSA e/o MARGARITA fame nervosa; Amrta BERTI drenante del mesenchima.

NOTE: Consente, grazie alle sue qualità di mantenersi snelli e di raggiungere o mantenere il proprio peso forma. Non si tratta di un prodotto inquadrabile sotto la dicitura "Prodotti Dietetici" soggetti ad addizioni di sostanze vitaminiche o minerali per potersi avvalere di tale registrazione. Questo è un prodotto solamente ed assolutamente vegetale e naturale, già ricco in proteine, minerali e vitamine. La possibilità di assumere vitamine allo stato naturale; ricco di minerali oligodinamici, specialmente idonei al mantenimento ottimale della salute, fanno di questo The di Giava, un alimento nel significato proprio del termine. La possibilità di questo The, di corrispondere di per sé alle prime esperienze naturali dell'organismo, dato il proprio diversificato valore biologico, è tale che esso non solo può integrare e migliorare le cosiddette diete moderne, ma può per chi intende riacquistare rapidamente il proprio peso forma, costituire alimento, non solo idoneo a tale scopo, ma tale da non pregiudicare minimamente le normali esigenze dell'organismo. Ciò a tal punto che, ove il proprio pese ecceda rispetto al desiderato, da semplice assunzione per una ventina di giorni, unitamente a "bilanciate" quantità di alimenti, consente di utilizzarlo per recuperare il proprio peso forma.

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TAVOLE SINOTTICHE

Questo prontuario è il frutto della collaborazione di Medici e Farmacisti, i quali hanno potuto, grazie alla loro esperienza, mettere in atto un vasto repertorio di casi clinici con il sapiente utilizzo dei rimedici Spagyrici Astrum. Tutte le più comuni patologie sono in ordine alfabetico per una facile consultazione.

DA SAPERE

? È importante sottolineare che i prodotti Astrum possono essere utilizzati non solo internamente come gocce, ma possono anche essere incorporate in un unguento per completare un trattamento ad uso topico.

? Tutti i prodotti possono essere consigliati in caso di problematiche acute e croniche, ma

soprattutto per le misure profilattiche ? L’uso prolungato dei rimedi non crea effetti collaterali ? Grazie alla loro concentrazione energetica e all’assenza di alcool aggiunto, possono essere

consigliati ai bambini e alle donne in gravidanza ? La Medicina Spagyrica può essere utilizzata per supportare le problematiche in campo

veterinario Legenda ()= la dicitura scritta all’interno delle parentesi, indica la Linea del prodotto. Ad esempio: Linea OROVITA Per eventuali prescrizioni si consiglia di indicare sempre la linea del prodotto. Prodotti sconsigliati in gravidanza: ROSA CANINA Trittico Vegetale AESCULUS Orovita MYRTILLUS Laboratorio BIOVITAE PLUS Laboratorio BIOVITAE NORMALE Laboratorio

Pubblicazione riservata al personale qualificato nel settore della medicina e agli operatori del benessere

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ABBATTIMENTO Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al dì Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 2 volte al di Associare secondo i casi; Septemstrac (Septenarius) 2 –3 spruzzate sublinguali 3 volte al dì in caso di stanchezza cronica Ginseng + (Laboratorio) 30 gocce 3 volte al di in caso di mancata risposta clinica China calissaia (Laboratorio) 2 cucchiaini da caffè 2 volte al di in caso di anemia ABORTO ( minaccia di ) Rovo Ideo ( Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al dì Adamas (Metis) 3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sotto la lingua 3 volte al di Associare secondo i casi: Sciston (Metis) 2-3 spruzzi sotto la lingua per tre volte al di; in caso di perdite ematiche ACETONEMIA diabetica Cynara (Orovita) 30 gocce 3 volte al dì dopo i pasti Zamarrunt (Metis) 3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Salvia (Rugiada di pianta) 16 gocce 3 volte al di Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Infantile Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ACIDITA’ DI STOMACO Ficus carica (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì (ore 08:00 – 12:00 – 20:00 c.a.) 5 erbe (Laboratorio) 4-5 granelli 3 volte al di dopo i pasti, da deglutire con acqua Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ACLORIDRIA Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Melissa (Orovita) 16 gocce 3 volte al di Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Eluttuario di gemme caldo (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di China calissaia (Laboratorio) 2 cucchiaini da caffè 3 volte al di dopo i pasti ACNE Bardana (Rugiada di pianta) 15-20 gocce 3 volte al di prima pasti Septemderm (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Cynara (Orovita) 15-20 gocce 3 volte al di prima pasti Controllare eventuale stipsi (vedi Biovitae Normale/Plus) ADENITE Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Elicrisio (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Fucus (Rugiada di pianta) 15 gocce 3 volte al di Topacin (Metis) 2-3 spruzzate sotto la lingua 3 volte al di ADENOMA DELLA PROSTATA Saxifraga (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Hypericum (Orovita) 20 gocce 3 volte al di

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Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino 3 volte al di Potenziare con: Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ADIPOSITA’ Fucus (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di 1/2 ora prima dei past. The di Giava (Laboratorio) 2 cucchiai da minestra in 1,5 litri di acqua oligominerale naturale da bere durante la giornata. Controllare eventuale stipsi (vedi Biovitae Normale/Plus) Associare eventualmente : Septemobex (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di (diuretico) Melissa (Orovita) 15 gocce 15 minuti prima pasti (attenua il senso di fame) 5 erbe (Laboratorio) 2-3 grani dopo i pasti principali (antifermentativo, attenua il gonfiore addominale) AEROFAGIA Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Rosmarino (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di dopo pasti 5 erbe (Laboratorio) 4-5 granelli 3 volte al di dopo i pasti Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di AFONIA Mirra (Rugiada di pianta) 30 gocce in poca acqua da gargarizzare e deglutire 3 -4 volte al di. Peruzza (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Echinacea (Orovita) 20 gocce 3 volte al di (rinforza le difese immunitarie) AFTA Controllare eventuale stipsi ( vedi Biovitae Normale/Plus) Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Mirra (Rugiada di pianta) 1 – 2 gocce per toccature più volte al dì, sulla parte interessata 5 erbe (Laboratorio ) 3-4 granelli 3 volte al di dopo i pasti. Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaio al mattino a digiuno Carabe (Metis) 2-3 spruzzate più volte al di, sulla parte interessata AGALATTIA Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 4 volte al di Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Rosmarino (Rugiada di pianta) 12 gocce 3 volte al di Solidago(Orovita) 10 gocce 3 volte al di. AGITAZIONE Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Associare eventualmente : Margarita(Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemnerv(Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Agitazione infantile Septempuer (Septenarius): 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di AGORAFOBIA Siderite (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 4 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di

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Septemnerv (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ALBUMINURIA Solidago (Orovita) 30 gocce 3-5 volte al di Septemfeg (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Cynara (Orovita) 30 gocce 3-5 volte al di ALITOSI Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Cynara (Orovita) 30 gocce 3-5 volte al di Oppure Septemfeg (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ALLERGIA Rinite ed asma: Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di, terapia di terreno Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Elicrisio (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Cura di mantenimento: Bardana (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di ALOPECIA Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di, terapia di terreno Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di, rimineralizzante Cynara (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Uso topico Nila (Metis) 2-3 spruzzate direttamente sul cuoio capelluto, frizionando lievemente 1-2 volte al di AMENORREA Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di, terapia di terreno Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Salvia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Calendula (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di; iniziare 15 giorni prima della data prevista e protrarre l’uso sino ai primi due giorni dopo l’apparizione delle mestruazioni In caso di tensioni interne Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di AMNESIA Gingko biloba (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di In caso d i”tensione da esame” aggiungere Crataegus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di ANEMIA Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di China calissaia (Laboratorio) 2 cucchiaini da caffè al dì (lontano dai pasti) Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì ANGINA PECTORIS Crataegus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Olea (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di

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ANGIOMA Rosa canina (Trittico Vegetale)1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Aesculus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Equiseto(Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di ANGOSCIA Siderite (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 4 volte al di Melissa ( Orovita) 30 gocce 4 volte al di Mantenimento: Septemnerv (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ANNESSITE 5 erbe (Laboratorio) 3-4 granelli 3 volte al di, lontano pasti Septemintes (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino da caffè 2 volte al di ANORESSIA Psicologica: Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Siderite (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Ricostituenti: Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Alternare con Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Alternare con Rosa Canina (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di ANSIA Septemnerv (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Oppure Crataegus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Cura di mantenimento Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di ARITMIA Crataegus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ARTERIOSCLEROSI Pappa Reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Gingko biloba (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Alternare Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Olea (Orovita) 30 gocce 3 volte al di ARTRITE Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Salsapariglia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Equiseto(Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Mantenimento

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Artiglio del diavolo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Septemrheu (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ARTRITE REUMATOIDE Salsapariglia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Artiglio del diavolo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Septemrheu (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemfebrum (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Alternare Piropus (Metis) : 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ARTROSI Salsapariglia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Artiglio del diavolo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Septemrheu (septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ASCESSO DENTALE Carabe (Metis) 2-3 spruzzate direttamente sul colletto gengivale più volte al di Septemimmun (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ASMA Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di AVITAMINOSI Rosa canina (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 2-3 volte al di Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino 2-3 volte al di Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di BLEFARITE Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemimmun (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Per uso topico Acqua di fiordaliso (Laboratorio) 1-2 gocce direttamente negli occhi, 2 volte al dì BORSITE Solidago (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Salsapariglia (Rugiada di painta) 30 gocce 3 volte al di BRONCHITE Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Eucaliptus (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Timo (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì Mantenimento Septemtoss (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Echinacea (Orovita) 20 gocce 3 volte al di CANDIDOSI Timo (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Mirra (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Myrtillus (Laboratorio) 2 cucchiaini da caffè 3 volte al di

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CALCOLOSI RENALE Septemren (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Ceterach (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di CEFALEA Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3-4 volte al dì CELLULITE The di giava (Laboratorio) 2 cucchiai in 1,5 litri di acqua oligominerale naturale da bere durante la giornata Fucus (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di B.e.r.t.i. (Amrta) 20 gocce per tre volte al di, come drenante del mesenchima CIRROSI EPATICA Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemfeg (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Bardana (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Echinacea (Orovita) 30 gocce 3 volte al di CISTITE Solidago (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Hypericum (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino da caffè 2 volte al di, lontano pasti Mantenimento con Septemvesc (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di COLECISTITE Septemfeg (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Cynara (Orovita) 30 gocce 3 volte al di COLIBACILLOSI Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino da caffè 3 volte al dì, lontano pasti Mirra (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di 5 erbe (Laboratorio) 2-3 granuli 3 volte al di Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaino da caffè 3 volte al di, terapia di terreno COLITE Septemintes (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di 5 erbe (Laboratorio) 2-3 granuli 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di CONGIUNTIVITE Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Per uso topico: Acqua di fiordaliso (Laboratorio) 1-2 gocce per occhio 3 volte al di Se allergica associare Ribes Nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di CONTUSIONI Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Nila (Metis) 3-4 spruzzate sulla parte interessata, massaggiare delicatamente sino ad assorbimento, per più volte al dì

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CONVALESCENZA Septemstrac (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 2 volte al di Ginseng + (Laboratorio) 20 gocce 3 volte al di CRAMPI MUSCOLARI Aesculus (Orovita) 20 gocce 3 volte al di Equiseto (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di CRAMPI ALLO STOMACO Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Ficus carica (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al, di lontano pasti Se il problema è cronico Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 2 volte al di, terapia di terreno DECALCIFICAZIONE Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Hydromiele (Laboratorio) 1-2 cucchiai al di DECUBITO (Piaghe da) Uso topico Olio di San Giovanni (Laboratorio) applicare poche gocce più volte al di Septemderm (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al dì DEPRESSIONE Hydromiele (Laboratorio) 1-2 cucchiai al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Septemstrac (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di DERMATOSI Septemderm (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Bardana (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di DIABETE MELLITO Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Olea (Orovita) 20 gocce 3 volte al di Cynara (Orovita) 20 gocce 3 volte al di Zammarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Mantenimento Septemfeg (septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di DISTONIA NEUROVEGETATIVA Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 2 volte al dì, metà mattina e metà pomeriggio Melissa (Oovita) 30 gocce 3volte al di Mantenimento Imperatoria (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di

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DISTORSIONE Artiglio del diavolo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Piropus (Metis) 3-4 spruzzate sulla parte interessata, massaggiare sino a completo assorbimento DIARREA Potentilla (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Myrtillus 1-2 cucchiaini da caffè 3 volte al di Mantenimento Septemintes (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di 5 erbe (Laboratorio) 2-3 granuli 3 volte al di DISMENORREA Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 3 cucchiai di plastica al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Calendula (rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di In caso di dolori mestruali Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Rosmarino (Rugiada di pianta) 20 gocce ogni due ore DISPEPSIA Origano (Trittico Vegetalo) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Cynara (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di ECZEMA Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Septemderm (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Bardana (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di secco Olio di S. Giovanni (Laboratorio) poche gocce sulla parte interessata e massaggiare leggermente per facilitare l’assorbimento, 2 volte al dì Ribes nigrum (Rugiada) poche gocce, applicare con batuffolo di cotone Alternare a Nila (Metis) 2-3 spruzzate sulla parte interessata, 2 volte al dì EMATURIA Da calcoli Ceterach (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Ononide (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Hypericum (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Septemren (septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Da cistite Solidago (Orovita): 30 gocce 3 volte al di Hypericum (Orovita): 30 gocce 3 volte al di Sciston (Metis): 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Septemvesc (Septenarius): 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di EMICRANIA Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Melissa (Orovita) 30 gocce 3-4 volte al di

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Da stipsi Biovitae Normale (Laboratorio) da 1-3 grani 1 volta alla sera prima di coricarsi, Biovitae Plus (Laboratorio) in caso di stipsi ostinata In caso di putrefazioni intestinali 5erbe (Laboratorio) 2-3 granuli 3 volte al di Septemintes (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Melissa (Orovita) 2 gocce da massaggiare sulle tempie (uso topico) EMORROIDI Septememo(Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al dì Aesculus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di (nel caso di perdite ematiche) Olio di San Giovanni (Laboratorio) applicare poche gocce sulla parte interessata Aesculus (Orovita) 30 gocce 3 volte al dì Biovitae Normale (Laboratorio) 1-2 granelli la sera (in caso di stipsi) ENFISEMA POLMONARE Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Eucaliptus (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di ENURESI Siderite (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di (in caso di incubi notturni) Potentilla (Orovita) 10 gocce sublinguali prima di coricarsi Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali prima di coricarsi Melissa (Orovita) 30 gocce 3 volte al dì EPATITE Septemfeg (Septenarius) 2-3 spruzzi sublinguali 3 volte al di Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Cynara (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Origano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di ERITEMA SOLARE Uso esterno Ribes Nigrum (Rugiada di pianta) poche goccie da massaggiare sulla parte interessata Ribes Nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di DA PANNOLINO Olio di S. Giovanni ( laboratorio) poche gocce da applicare sulla parte interessata Elicrisio (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì FARINGO LARINGITE Mirabolano (Trittico vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Peruzza (Metis) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al di Mirra (Rugiada di pianta) 20-30 gocce 3 volte al di da gargarizzare, in seguito deglutire Timo(Rugiada di pianta) 20-30 gocce 3 volte al di da gargarizzare, in seguito deglutire FEBBRE Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di, terapia di terreno Septemfebrum (Septenarius) 2-3 spruzzate subliguali 4-5 volte al di Echinacea (Orovita) 12 gocce ogni ora, sino all’abbassamento della temperatura Uso esterno Olio di S. Giovanni (Laboratorio) applicare poche gocce sui polsi e sulle tempie FLEBITE Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di

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Aesculus (Orovita) 27 gocce 3 volte al di Solidago (Orovita ) 20 gocce 3 volte al di Septemven (Septenarius) 2-3 spruzzate 3 volte al di Uso esterno Olio di S. Giovanni (Laboratorio) poche gocce da applicare sulla parte interessata FRIGIDITA’ Semi di Napo (Rugiada di pianta) 12 gocce 3 volte al di Solidago (Orovita) 21 gocce 3 volte al di Septemviri (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali, la sera dopo cena Pappa Reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Cynara (Orovita) 20 gocce 3 volte al di GASTRITE China Calissaia (Laboratorio ) 1 cucchiaino da caffè 4 volte al di (tonico digestivo) Ficus carica (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì (antinfiammatorio delle mucose) 5 erbe (Laboratorio) 4-5 granulli 3-4 volte al di (Carminativo) Myrtillus (Laboratorio) 1 cucchiaino da caffè 4 volte al di (contro la proliferazione del colibacillo) Septemdigero (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali dopo i pasti principali (antiacido) GOTTA Nila (Metis) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Salsapariglia (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di IMPOTENZA Semi di Napo (Rugiada di pianta) 14 gocce 3 volte al di Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Solidago (Orovita ) 20 gocce 3 volte al di Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Septemviri (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al di INCUBO Siderite (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3-4 volte al di Melissa (Orovita) 20 gocce 3 volte al di Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio di plastica 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al dì INFLUENZA Vedi Febbre, aggiungere Septeminfluo (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al dì INSONNIA P. incarnata (Orovita) 20 gocce 2-3 volte al di Septemdormeo (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali dopo cena e prima di coricarsi Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di, terapia di terreno IPERCOLESTEROLEMIA Olea (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Cynara (Orovita) 18 gocce 3 volte al di Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Septempress (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di IPERTENSIONE ARTERIOSA Olea (Orovita) 30 gocce 3 volte al di

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Septempress (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al di Elicrisio (Rugiada di pianta) 12 gocce 3 volte al di Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di LITIASI RENALE Ceterach (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Ononide (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Septemren (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali 3 volte al di MEMORIA Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Gingko Biloba (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 3-4 spruzzate 3 volte al di Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di (rigenera le cellule nervose) MENOPAUSA Salvia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Adamas (Metis) 3-4 spruzzate sublinguali 3-4 volte al di (contro le vampate di calore) Septempausa (Septenarius) 3-4 spruzzate sublinguali 3-4 volte al di Imperatoria (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di (drenante) The di Giava (Laboratorio) 2 cucchiai in 1,5 litri di acqua oligominerale naturale, da bere nell’arco giornata (drenante e dimagrante) OBESITA’ The di Giava (Laboratorio) 2 cucchiai in 1,5 litri di acqua oligominerale naturale da bere nell’arco della giornata (drenante e dimagrante) Melissa (Orovita) 20 gocce 3 volte al di (Calma la fame nervosa) Fucus (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Biovitae Normale/Plus (Laboratorio) 1-3 granuli secondo il bisogno (accelera il transito intestinale) la sera prima di coricarsi 5 erbe (Laboratorio) 4-5 granuli 2-3 volte al di dopo pasti (antifermentativo) ORTICARIA Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di, terapia di terreno Ribes Nigrum (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Bardana (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di B.e.r.t.i. (Amrta) 10 –15 gocce 3 volte al di (drenante del mesenchima) PROSTATITE Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Saxifraga (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Rosa canina (Trittico Vegetale) un cucchiaino 3 volte al di PSORIASI Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di, terapia di terreno Granitico (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di RAGADE ANALE Aesculus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di

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Gorgonio (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Uso esterno Nila (Metis) qualche goccia diluita in poca acqua sterile per lavaggi Aesculus (Orovita ) qualche goccia diluita in poca acqua sterile per lavaggi Elicrisio (Rugiada di pianta) qualche goccia diluita in poca acqua sterile per lavaggi Sciston (Metis) qualche goccia diluita in poca acqua sterile per lavaggi REUMATISMO ARTICOLARE Artiglio del diavolo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Salsapariglia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di RIGIDITA’ ARTICOLARE Salsapariglia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Equiseto(Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di RINITE Peruzza (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Rosa canina (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di Uso locale Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 1 goccia 3 volte al di RITENZIONE IDRICA The di giava (Laboratorio ) 2-3 cucchiai in 1,5 litri di acqua oligominerale naturale da bere nell’arco della giornata Pilosella (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di SCIATICA Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Salsapariglia (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Pilosella (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di SINUSITE Ribes nigrum (rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Elicrisio (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al di Uso esterno Margarita (Metis) qualche goccia da massaggiare sulla zona interessata ( più volte al di) Ribes nigrum (Rugiada di pianta) 1 goccia 3 volte al di Pappa reale in Ossimiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al dì Rovo Ideo (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al dì, terapia di terreno STIPSI Biovitae Normale (Laboratorio) 1-3 granuli la sera prima di coricarsi In caso di stipsi ostinata Biovitae Plus (Laboratorio) 1-3 granuli la sera prima di coricarsi Per bambini e gestanti Gommosa di fichi e manna (Laboratorio) 1-3 cucchiaini al di 5 erbe (Laboratorio) 2-3 granuli 3 volte al dì, ripristina la funzionalità intestinale e toglie il gonfiore (si può associare anche ai grani di Biovitae) Piropus (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di; ( per ripristina la funzionalità intestinale)

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SUDORAZIONE ( ECCESSO DI ) Salvia (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Adamas (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Equiseto (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al di, terapia di terreno TACHICARDIA Crataegus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di P. incarnata (Rugiada di pianta) 20 gocce 3 volte al dì Mirabolano (Trittico Vegetale) 1 cucchiaio 3 volte al dì, terapia di terreno TONO (MANCANZA DI ) Stati di affaticamento e stanchezza. Hydromiele (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al dì Septemstrac (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di TOSSE Eucaliptus (Laboratorio) 1 cucchiaio 3 volte al di Margarita (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Peruzza (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di (tosse stizzosa) Elicrisio (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al dì ULCERA GASTRODUODENALE Zamarrunt (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al dì Ficus carica (Rugiada di pianta) 30 gocce 3 volte al di Myrtillus (Metis) 1 cucchiaino da caffè 3 volte al di ULCERA DEL POLMONE Sciston (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di USTIONE Uso esterno Olio di S. Giovanni (Laboratorio) poche gocce per lozione ed impacchi VARICI Aesculus (Orovita) 30 gocce 3 volte al di Solidago (Orovita) 30 gocce 3 volte al dì Septemven (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di Olio di S. Giovanni (Laboratorio) poche gocce da massaggiare sulla parte interessata (uso esterno) VERMINOSI Septemparas (Septenarius) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di; (parassitosi intestinali adulti e bambini) Timo (Rugiada di painta) 20 gocce 3 volte al di Nila (Metis) 2-3 spruzzate sublinguali 3 volte al di