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Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE SALMONELLOSI:
APPLICAZIONE DEI PIANI DI CONTROLLO A LIVELLO DI
PRODUZIONE PRIMARIA
UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Dott.ssa Veronica Cibin
OIE/Italian Reference Laboratory for Salmonella
IZS delle Venezie, Legnaro (PD)
049 8084163
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GLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI
SPERIMENTALI E L’IZSVE
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Sono enti sanitari di diritto
pubblico e rappresentano uno
strumento tecnico ed operativo
del Servizio Sanitario Nazionale
Costituiscono una rete estesa su tutto il territorio nazionale formata da:
10 SEDI CENTRALI (Brescia, Foggia, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Roma, Sassari, Teramo e Torino)
e 87 SEZIONI DIAGNOSTICHE provinciali
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Ambiti territoriali
Regione Veneto
Regione Friuli Venezia Giulia
Province autonome di
Trento e Bolzano
http://www.izsvenezie.it/
IZS Venezie
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Aspetti organizzativi di carattere generale
Risorse umane
IZSVe ha più di 500 dipendenti
Veterinari, biologi, chimici, tecnici di
laboratorio e personale con competenze
amministrative (compresi statistici,
matematici, informatici…)
Sede centrale presso Legnaro (PD)
11 laboratori periferici
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Attività - diagnosi e ricerca nel settore delle malattie infettive degli animali e delle
zoonosi;
- controllo degli alimenti di origine animale destinati al consumo umano;
- controllo dei mangimi;
- monitoraggio e sorveglianza nel settore della sanità animale e della sicurezza
alimentare;
- erogazione di corsi di formazione per il personale dei servizi veterinari;
- produzione di prodotti biofarmaceutici su richiesta del ministero, delle regioni
e di enti privati.
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7 National Reference laboratories
Apicoltura
Influenza aviaria e malattia di
Newcastle
Pet therapy
Malattie dei pesci, molluschi e
crostacei
Rabbia
Ricerca scientifica sulle malattie
infettive nell’interfaccia uomo-
animale
Salmonellosi
The IZSVe has been appointed as:FAO and OIE reference laboratory foravian influenza and Newcastledisease
OIE reference laboratory for viralencephalopathy and retinopathy ofmarine fish
OIE reference laboratory for salmonella
OIE collaborating centre forepidemiology, training and control ofemerging avian diseases
OIE collaborating centre for diseases at the animal/human interface
IZSVE LABORATORI DI REFERENZA/CENTRI DI ECCELLENZA
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Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi
Istituito con decreto del Ministero della Sanità del 4 ottobre 1999,
Si trova presso la sede centrale dell’IZSVenezie (Legnaro, PD)http://www.izsvenezie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=192&Itemid=204
Dal 2007 riconosciuto laboratorio di referenza OIE
Responsabile è la Dott.ssa Ricci Antonia
Vi contribuiscono risorse di 4 laboratori appartenenti alla SCS1: Patogeni
Alimentari e Antibiotico resistenza, Controlli Ufficiali, Biofood e Analisi del
Rischio
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- Identificazione, caratterizzazione fenotipica e genotipica di ceppi di salmonella
isolati da campioni di origine veterinaria (animali, alimenti, mangime)
- Coordinamento della rete Enter-Vet
- Organizzazione di circuiti interlaboratorio per isolamento e sierotipizzazione
- Contact point per il laboratorio di Riferimento Comunitario
-Supporto ad altri laboratori che svolgono attività nel medesimo settore
- Cooperazione internazionale (OIE, WHO)
-Erogazione attività formative (partecipazione a eventi formativi, training presso i
laboratori)
- Attività di ricerca a livello nazionale ed internazionale
PRINCIPALI ATTIVITA’ DEL CRNS
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PRINCIPALI ATTIVITA’ DEL CRNS
Collabora con il Ministero della Salute (Ufficio II) nella revisione delle
proposte normative (UE, nazionali) e nella stesura dei piani nazionali di
monitoraggio e controllo delle infezioni di salmonella nelle popolazioni
animali
Supporto tecnico scientifico al Ministero della Salute, alla Commissione
Europea e all’EFSA
- Collaborazione con DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA’ ANIMALE
E DEI FARMACI VETERINARI, Uff. VII (Alimentazione animale) e Ufficio II
(Sanità animale ed Anagrafi zootecniche)
- Partecipazione a
- DGSANCO-SCFCAH (Standing Committee on the Food Chain and Animal
Health) – Working group on zoonoses (Dott.ssa Cibin)
- Task force for control programmes of foodborne zoonoses, subgroup
Salmonella, DGSANCO (Dott.ssa Cibin)
-Scentific Network for Zoonoses Monitoring Data, EFSA (Dott.ssa Cibin dal
2009)
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ARGOMENTI DI OGGI
STRATEGIA EUROPEA PER IL CONTROLLO DELLE ZOONOSI
ALIMENTARI: SALMONELLE ZOONOSICHE
-SVILUPPO DELLA “STRATEGIA”: COME NASCE LA NORMATIVA
-MONITORAGGIO AGENTI DI ZOONOSI
-ASPETTI PRINCIPALI DEL PIANO DI CONTROLLO SALMONELLOSI
-SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELL’UOMO E NELLE
POPOLAZIONI ANIMALI
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MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLE
ZOONOSI ALIMENTARI……………….
……….PERCORSO CHE COMINCIA CON LE SALMONELLE
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Salmonelle adattate all’ospite: specie-specificheS.Gallinarum e S.Pullorum avicoli
Salmonelle non adattate all’ospite: In grado di colonizzare intestino diverse specie, contaminareambiente, alimenti, mangimi e di provocare nell’uomo formemorbose di gravità variabile; trasmissione di tipo zoonosico(animale-uomo)
SALMONELLA
•DANIEL ELMER SALMON (1850-1914)
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S. Enteritidis = Salmonella enterica sub. enterica sierotipo Enteritidis
specie sub -specie Habitat e gruppo numero di sierotipi
enterica Animali a sangue caldo (I) 1531
salamae Animali a sangue freddo e
ambiente (II)
505
arizonae Animali a sangue freddo e
ambiente (IIIa)
99
diarizonae Animali a sangue freddo e
ambiente (IIIb)
336
houtenae Animali a sangue freddo e
ambiente (IV)
73
indica Animali a sangue freddo e
ambiente (VI)
13
S. bongori Animali a sangue freddo e
ambiente
22
Totale 2579
Famiglia Enterobacteriaceae
S. enterica
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Perché è importante caratterizzare le Salmonelle?
L’ubiquitarietà tipica delle salmonelle e la loro capacità di infettare ecolonizzare gli animali da cui derivano le derrate alimentari comportano lapossibilità per quasi tutti i cibi di causare infezione nell’uomo.
Per confrontare ceppi isolati da matrici diverse (uomo, animale, alimento)ed identificare eventuali correlazioni epidemiologiche è necessariocaratterizzare (tipizzare) le salmonelle.
Mettere in luce correlazioni epidemiologiche è di importanza strategica perdefinire idonee ed efficaci strategie di sorveglianza e controllo.
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L’identificazione del sierotipo (sierotipizzazione) si basa sulla identificazionedegli antigeni somatici (O) e degli antigeni flagellari (H, 2 fasi) secondo lo schemadi Kauffman-White- LeMinorS. Enteritidis = 1,9,12:g,m,- (monofasica)
Ulteriori indagini:
Fagotipizzazione per S.Enteritidis e S.Typhimurium
Profilo di sensibilità agli antibiotici
Caratterizzazione mediante tecniche di biologia
molecolare: PFGE, MLVA
Salmonella spp.: caratterizzazione
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Le salmonellosi hanno un impatto sanitario sociale
ed economico notevole
Generalmente non determinano patologie gravi e
la mortalità è un evento non frequente (59/7,841
ospedalizzati/82,694 casi)
Salmonellosi: problema di sanità pubblica
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Perdita fiducia nei “produttori” e nei “controllori”
FCC Consortium. Analysis of the costs and benefits of setting a target for the analysis of reduction of
Salmonella in slaughter pigs for European Commission Health and Consumers Directorate-General.
SANCO/2008/E2/036 Final Report. June 2010.
Costi conseguenti a salmonellosi
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IL PERCORSO………….
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Direttiva 92/117/CEE
Art 1.Disposizioni concernenti la raccolta dei dati sulle zoonosi e agenti zoonotici
Art 3. Designazione laboratori nazionali di riferimento per la ricerca di
zoonosi ed agenti di zoonosi….Tubercolosi, Brucellosi, Salmonellosi,
Trichinosi
Art 4. obbligo di notificare identificare e riferire la diagnosi all’Autorità Comptente
Art .5 L’Autorità Competente di ciascun PM informa la Commissione entro
il 31 marzo di ogni anno
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Art.8 Per la salmonella nel pollame, i PM devono trasmettere alla
Commissione piani di controllo (cofinanziati)
Allegato III.
Sorveglianza e controllo della salmonella nei gruppi di pollame da
riproduzione
Misure sanitarie restrittive in caso di S.Enteritidis e/o Typhimurium
FALLIMENTO!!!!
Direttiva 92/117/CEE
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La tutela della salute pubblica è considerata una priorità
La tutela della salute pubblica passa anche attraverso la
Sicurezza degli Alimenti ed il Controllo delle Zoonosi
LIBRO BIANCO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE (2000)
Assicurare che l’UE disponga di standard più elevati possibili di sicurezza
alimentare costituisce per la Commissione una priorità strategica fondamentale
……………LA SVOLTA
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Regolamento CE 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della
legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare
Direttiva 2003/99/CE sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti
zoonotici
Regolamento 2160/2003 sul controllo della salmonella e di altri agenti
zoonotici specifici presenti negli alimenti
NORMATIVA EUROPEA DI RIFERIMENTO
REGOLAMENTI “FOOD”: Regolamento 2073/2005 e s.m.i. che fissa criteri
microbiologici di sicurezza alimentare e di igiene di processo
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Regolamento (CE) 178 del 2002
Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare
L'Autorità offre consulenza scientifica e assistenza scientifica e tecnica per lanormativa e le politiche della Comunità in tutti i campi che hanno un'incidenzadiretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Essa fornisceinformazioni indipendenti su tutte le materie che rientrano in detti campi e
comunica i rischi.
Approccio “dai campi alla tavola”
Analisi del Rischio
Sistema di allerta rapido
Comunicazione
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Le Autorità hanno compiti di controllo e sorveglianza
La responsabilità primaria per la sicurezza alimentare è
affidata a:
operatori del settore alimentare
I consumatori sono responsabili dell’adeguata conservazione e
manipolazione degli alimenti
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Monitoraggio e controllo delle zoonosi
• Regolamento CE
n.2160/2003 del 17
novembre 2003 sul
controllo della
salmonella e di altri
agenti zoonotici
specifici presenti negli
alimenti
• Direttiva 2003/99/CE del 17
novembre 2003 sulle misure
di sorveglianza delle zoonosi
e degli agenti zoonotici,
recante modifica della
decisione 90/424/CEE del
Consiglio e che abroga la
direttiva 92/117/CE del
Consiglio
Direttiva 92/117 CEE sostituita da
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Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
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Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
Sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonosici
obbligatoria all. I e facoltativa all. II
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Direttiva 2003/99/CE
Allegato I A
• Brucellosi
• Campilobatteriosi
• Echinococcosi
• Listeriosi
• Salmonellosi
• Trichinellosi
• Tubercolosi da Mycobacterium bovis
• Escherichia coli VTEC
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Direttiva 2003/99/CE
Allegato I B
• Agenti virali
– Calicivirus
– Epatite A
– Influenza
– Rabbia
– Virus trasmessi da
artropodi
• Agenti batterici
– Borreliosi
– Botulismo
– Leptospirosi
– Psittacosi
– Tubercolosi
– Vibriosi
Agenti parassitari
Anisakiasi
Criptosporidiosi
Cisticercosi
Toxoplasmosi
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Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
SORVEGLIANZA RESISTENZA ANTIMICROBICI
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Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
INDAGINE EPIDEMIOLOGICA FOCOLAI DI TOSSINFEZIONE ALIMENTARE
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Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
GESTIONE E CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI
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Gli Stati Membri raccolgono dati pertinenti e comparabili perindividuare e descrivere i pericoli, valutare l’esposizione ecaratterizzare i rischi connessi alle zoonosi e agli agentizoonotici
Ogni anno ogni Stato Membro trasmette aCommissione/EFSA i dati raccolti (entro la fine di aprilevengono trasmessi i dati dell’anno precedente)
Direttiva 2003/99/CE
Obiettivi
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Network for Zoonoses
monitoring data
Ministero della Salute
(DB centralizzato)
Assessorati regionali
attraverso IIZZSS
+
CRN (CRNS, CRNAR)
DB (Salmonellosi)
Dati veterinari
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ATTENZIONE!!!
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Regolamento CE 2160/2003
Obiettivi
La riduzione dell’incidenza delle zoonosi
alimentari nell’uomo passa attraverso il
controllo degli agenti di zoonosi a livello di
produzione primaria
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•Gli Stati Membri devono presentare programmi di controllo
obbligatori per i sierotipi di salmonella rilevanti per la sanità
pubblica (frequenza, rapida o recente diffusione, virulenza)
•Tali programmi devono perseguire obiettivi precisi e misurabili
di riduzione della percentuale di infezione fissati dalla
Commissione
•Coinvolte con cadenze diverse (dalla fine del 2004) diverse
categorie produttive
Regolamento CE 2160/2003
Obiettivi
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NUMERO DI CASI DI SALMONELLOSI ANTECEDENTE
L’APPLICAZIONE DELLA “NUOVA STRATEGIA”
0
50000
100000
150000
200000
250000
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
salmonellosi campylobatteriosi
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Zoonosi ed
agenti zoonotici
Popolazione
animale
Segmento della
catena
alimentare
Obiettivo
fissato entro
(+ 6 mesi)
Obbligatorietà
piani di
controllo da
(+ 6 mesi)
Tutti i
sierotipi di
salmonelle
rilevanti per
la sanità
pubblica
Riproduttori
specie Gallus
gallus
Produzione
primaria
12.12.2004 12.06.2006
Galline ovaiole Produzione
primaria
12.12.2005 12.06.2007
Polli da carne Produzione
primaria
12.12.2006 12.06.2008
Tacchini Produzione
primaria
12.12.2007 12.06.2009
Suini da
ingrasso
Macellazione 12.12.2007 12.06.2009
Suini
riproduttori
Produzione
primaria
12.12.2008 12.06.2010
3 ANNI
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Zoonosi ed
agenti zoonotici
Popolazione
animale
Segmento della
catena
alimentare
Obiettivo
fissato entro
(+ 6 mesi)
Obbligatorietà
piani di
controllo da
(+ 6 mesi)
Tutti i
sierotipi di
salmonelle
rilevanti per
la sanità
pubblica
Riproduttori
specie Gallus
gallus
Produzione
primaria
12.12.2004 12.06.2006
Galline ovaiole Produzione
primaria
12.12.2005 12.06.2007
Polli da carne Produzione
primaria
12.12.2006 12.06.2008
Tacchini Produzione
primaria
12.12.2007 12.06.2009
Suini da
ingrasso
Macellazione 12.12.2007 12.06.2009
Suini
riproduttori
Produzione
primaria
12.12.2008 12.06.2010
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APPLICAZIONE DEI PIANI A LIVELLO
NAZIONALE: FREQUENZE E MODALITA’ DEI
CONTROLLI
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PIANO
NAZIONALE DI
CONTROLLO
DELLE
SALMONELLOSI
NEGLI AVICOLI
Anno 2015
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ASPETTI COMUNI ALLE DIVERSE POPOLAZIONI ANIMALI
PIANO DI AUTOCONTROLLO APPROVATO
OBBLIGATORIETA’ PER ALLEVAMENTI CON CONSISTENZA MAGGIORE DI 250
CAPI E ATTIVITA’ COMMERCIALE (comma 3, articolo 1 del Regolamento CE
2160/2003)
CAMPIONI UFFICIALI DA PARTE DEI SERVIZI VETERINARI IN UNA SELEZIONE
DI ALLEVAMENTI/GRUPPI (fatta eccezione per i riproduttori)
LABORATORI DI ANALISI ACCREDITATI E METODICA PER ISOLAMENTO
NELLA MATRICE TARGET ACCREDITATA; METODI ALTERNATIVI PER
AUTOCONTROLLO POSSONO ESSERE UTILIZZATI SE VALIDATI IN ACCORDO
A EN/ISO 16140
APPLICAZIONE DI MISURE SANITARIE RESTRITTIVE FINALIZZATE A
CONTENERE LA DIFFUSIONE DELL’INFEZIONE IN CASO DI SIEROTIPI
RILEVANTI PER LA SALUTE PUBBLICA
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PULIZIA E DISINFEZIONE AMBIENTI PER SIEROTIPI RILEVANTI PRIMA DI
RIACCASARE CON SUPERVISIONE AC
INDAGINE EPIDEMIOLOGICA FINALIZZATA AD IDENTIFICARE LA FONTE DI
INFEZIONE E METTERE IN ATTO MISURE CORRETTIVE
OBBLIGO DI RIACCASARE CON GRUPPI VACCINATI SE/ST PER
RIPRODUTTORI E OVAIOLE
I RISULTATI DELLE ANALISI, SIA UFFICIALI CHE AUTOCONTROLLO,
DEVONO ESSERE DISPONIBILI PRIMA DELL’INVIO AL MACELLO DEGLI
ANIMALI
REPORTISTICA: OBBLIGO DI INSERIMENTO DEI DATI NEL PORTALE
DEDICATO SIA PER CONTROLLI UFFICIALI CHE AUTOCONTROLLI ED IN
CASO DI SIEROTIPI RILEVANTI INFORMAZIONI DI DETTAGLIO RELATIVE
AL “FOCOLAIO” SU SIMAN
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Regolamento CE n° 1177/2006, del 1 agosto 2006, che applica ilRegolamento CE n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio perquanto riguarda le prescrizioni per l’impiego di metodi di controllo specifici nelquadro dei programmi nazionali per il controllo della salmonella nel pollame
Regolamento CE n° 1091/2005, del 12 luglio 2005, che applica ilRegolamento CE n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio perquanto riguarda le prescrizioni per l’impiego di metodi di controllo specifici nelquadro dei programmi nazionali per il controllo della salmonella
Normativa trasversale: Uso di vaccini e antibiotici
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ASPETTI SPECIFICI PER CIASCUNA
POPOLAZIONE ANIMALE
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Regolamento UE 200/2010 per riproduttori Gallus gallus,
Regolamento UE 517/2011 per galline ovaiole,
Regolamento UE 200/2012 per polli da carne,
Regolamento UE 1190/2012 per tacchini da ingrasso e riproduttori
Sierotipi rilevanti: Enteritidis, Typhimurium (compresa variante monofasica),
Hadar, Infantis, Virchow per riproduttori Gallus gallus; SE,ST per altre
categorie produttive
PER CIASCUNA CATEGORIA PRODUTTIVA
Obiettivo modulare per galline ovaiole
• 10 % se la prevalenza nell’anno precedente era inferiore al 10 %;
Obiettivo definitivo, ovvero la percentuale massima di gruppi positivi a
sierotipi rilevanti per la salute pubblica: pari ad 1%
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Regolamento UE n. 200/2010
Definisce un obiettivo UE di riduzione della prevalenza permanente per i riproduttori
Gallus gallus
(6) Opinione dell’EFSA (The EFSA Journal 2009 1036, pgg 1-68): Salmonella
Enteritidis e Typhimurium sono i sierotipi per i quali è maggiore la
probabilità di trasmissione dai polli riproduttori alla progenie…..i
benefici marginali di ulteriori misure di controllo su scala comunitaria
per altri sierotipi nei riproduttori sono relativamente modeste(7) Tenuto conto del parere dell’EFSA……..è opportuno mantenere un obiettivo dell’Unione simile a
quello fissato dal Regolamento CE 1003/2005
Art. 1 (1) dal primo gennaio 2010 l’obiettivo dell’Unione è la riduzione all’1% della percentuale
massima di gruppi di riproduttori adulti della specie Gallus gallus che risultano positivi a
SE/ST/SV/SI/SH (sierotipi rilevanti)
Art 4. le disposizioni dell’allegato del Regolamento CE 1003/2005 continuano ad applicarsi ai
programmi di controllo approvati prima dell’entrata in vigore del presente Regolamento
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Ciascun Regolamento specifico definisce
- Frequenza minima campionamenti per allevamento
- Numero di gruppi da controllare e frequenza di controllo per ciascun gruppo
- Cosa campionare e come
sia per aucontrollo e controlli ufficiali
- Modalità e tempi trasporto campioni e procedure di analisi
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Riproduttori Gallus gallus
Misure sanitarie restrittive per SE/ST (compresa
monofasica)_1
Animali positivi
Gli animali positivi:
-vanno posti sotto vincolo sanitario. In allevamento si applicano misure per
evitare o limitare la diffusione dell’infezione.
- sono abbattuti e distrutti o, in alternativa destinati alla macellazione
mettendo in atto misure finalizzate ad evitare il rischio di diffusione di salmonelle
(ovaiole possono essere portate a fine ciclo fatta salva la destinazione delle
uova).
-sono inviati al macello in vincolo sanitario (ultimo lotto + sanificazioni
ambienti e attrezzature). Presso lo stabilimento di macellazione vengono
applicate le misure previste dal Regolamento 1086/2011/UE o in alternativa i
gruppi positivi possono essere destinati direttamente al trattamento
termico.
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Dal 2012 al 2013
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Galline ovaiole
Uova da consumo prodotte da gruppo positivo SE/ST o sospetto
+ o di cui non sia nota la qualifica sanitaria o riconosciuto fonte di
infezione per focolaio malattia alimentare per uomo (Reg.
1237/2007; Reg. 589/2008):
- sono distrutte
- sono identificate e considerate di categoria B
Le uova dei gruppi di riproduttori risultati positivi a S. Enteritidis
o Typhimurium:
- non sono destinabili alla cova
- ancora presenti in incubatoio sono distrutte e sanificazioni
supplementari strutture ed impianti
Misure sanitarie restrittive per SE/ST (compresa
monofasica)_2
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RISULTATI????????
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EUSR dati 2013_AVICOLI
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PREVALENZA DI SE/ST/SV/SI/SH IN GRUPPI DI RIPRODUTTORI GALLUS GALLUS
2007 2012
0
1
2
3
Po
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2013 Target (1%)
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PREVALENZA DI SE/ST IN GRUPPI DI GALLINE OVAIOLE
2008 2012
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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2013
Target
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PREVALENZA DI SE/ST IN GRUPPI DI POLLI DA CARNE
2009 2012
0
1
2
3
4
Czech
Rep
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+R
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s
2013
Target
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PREVALENZA DI SE/ST IN GRUPPI DITACCHINI RIPRODUTTORI
2010 2012
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
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2013
Target
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PREVALENZA DI SE/ST IN GRUPPI DI TACCHINI DA INGRASSO
2010 2012
0
1
2
3
4
5
6
7
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+D
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+S
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n
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en
ing
tu
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2013
Target
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
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EUSR dati 2013_uomo
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• La salmonellosi è la seconda zoonosi alimentare più
frequente in Europa con 82,964 casi confermati nel 2013 (59
decessi su 40,976), (Italia: 1453 casi nel 2012) e la prima
causa di focolai di malattia alimentare (22.5%)
EFSA, and ECDC (European Food Safety Authority) and European Centre for Disease Prevention and Control), 2015.
The European Union Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents and Food-borne Outbreaks in 2013.
EFSA Journal 2015,13(1):3991 162 pp. doi:10.2903/j.efsa.2015.3991
• Trend decrescente 7,9% rispetto al 2012
IT 1178
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
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Trend decrescente
imputabile
all’applicazione dei Piani
di controllo nel comparto
avicolo
▼SE in particolare
0
5
10
15
20
25
30
35
40
2006 2007 2008 2009 2010
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Year
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
Sierotipi più frequenti SE (39.5) e ST (20.2); trend decrescente per entrambi
ma più marcato per SE (-14% rispetto a 2012); per ST (aumento monofasica)
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
Distribuzione strong evidence outbreaks per tipo alimento -2013
SEO_Salmonellosi
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
Eggs and egg products, 59.9%
Sweets and chocolate, 15.0%
Bakery products, 5.8%
Meat and meat products, 5.8%
Broiler meat (Gallus gallus) and products
thereof, 5.3%
Other foodstuffs, 4.3%
Mixed food, 3.9%
N=207
59.9 %
15.0 %
5.8 %
5.3 %
5.8 %
Pig meat and products thereof, 14
Eggs and egg products, 2
Mixed food, 2
Other or mixed red meat, 2
Sweets and chocolate, 2
Vegetables and juices and other products
thereof, 1
Bovine meat and products thereof, 1
Turkey meat and products thereof, 1
Meat and meat products, 1
Dairy products (other than cheeses), 1
Bakery products, 1
Milk, 1Other foods, 1
N=30
46,7 %
6,7 %6.7 %
6.7 %
6.7 %
SEO_Salmonella Enteritidis
SEO_Salmonella Typhimurium
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
Graziani C et al., Euro surveill. 2013; 18(27):pii=20519
Distribuzione degli isolati di salmonella da casi umani dal 1980 al 2011
APPROFONDIMENTO SULLA SITUAZIONE ITALIANA
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
“Estimation of th relative contribution of different food and animal sources to human Salmonella infections in the European Union” Pires, de Knegt, Hald. 2011
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
Household / domestic kitchen
Restaurant, café, pub, bar, hotel
Other settings
School, kindergarten
Canteen or workplace catering
Residential institution (nursing home, prison, boarding school), 2.7%
Camp, picnic, 2.6%
At hospital/medical care facility or care
home, 2.3%
Temporary mass catering (fairs, festivals), 1.8% Disseminated cases,
1.7%
Unknown
N=839
38.5 %
22.2 %
8.3 %
8.6 %
6.3 %
5.0 %
Distribution of SEOs by settings in the EU, 2013
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
•Losasso C., Cibin V., Cappa V.; Roccato A., Vanzo A., Andrighetto I.,
Ricci A., (2012) “Sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale: un
approccio integrato per migliorare i comportamenti dei consumatori” in
Atti della II Manifestazione Nazionale del Programma Guadagnare Salute
“Le sfide della promozione salute. Dalla sorveglianza agli interventi sul
territorio” ISTISAN Congressi 12/C4, Venezia 21-22 giugno 2012,
pag.299
•Losasso C., Cibin V., Cappa V., Roccato A., Vanzo A., Andrighetto
A., Ricci A. “Food safety and nutrition: improving consumer behaviour”
FOOD CONTROL Volume: 26 Issue: 2 Pages: 252-258 DOI:
10.1016/j.foodcont.2012.01.038 Published: AUG 2012
•Faccio E., Costa N., Losasso C., Cappa V., Mantovani C., Cibin V.,
Andrighetto I., Ricci A. What programs work to promote health for
children? Exploring beliefs on microorganisms and on food safety
control behaviour in primary schools” FOOD CONTROL Volume: 33
Issue: 2 Pages: 320-329 DOI: 10.1016/j.foodcont.2013.03.005
Published: OCT 2013
•Faccio E., Costa N., Losasso C., Cappa V., Mantovani C., Cibin V.,
Andrighetto I., Ricci A. “Learning science by doing: a quali-quantitative
research” Procedia- Social and Behavioral Sciences Volume 116, 21,
Pages 4654–4659 5th World Conference on Educational Sciences
DOI: 10.1016/j.sbspro.2014.01.1002 Published: FEB 2014
•Losasso C., Cappa V., Cibin V., Mantovani C., Costa N., Faccio E.,
Andrighetto I., Ricci A. “Food safety and Hygiene Lessons in the Primary
School: implications for risk-reduction behaviours” FOODBORNE
PATHOGENS AND DISEASE Volume: 11 Issue: 1 Pages: 68-74 DOI:
10.1089/fpd.2013.1598 Published: JAN 1 2014
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
CONCLUSIONI/RIFLESSIONI
o IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DEGLI AGENTI DI ZOONOSI E
DELLE ZOONOSI
o STRATEGIA DI CONTROLLO BASATA SU UN APPROCCIO FROM
FARM TO FORK E’ STATA VINCENTE NEL CASO DELLA SALMONELLOSI
o IL RUOLO DEL CONSUMATORE NON VA TRASCURATO
o IMPORTANZA DI CONOSCERE LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA
NAZIONALE PER UN EFFICACE UTILIZZO DELLE RISORSE
V. Cibin (IZSVe) UNINAPOLI, 20 GIUGNO 2015
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie · OIE/National Reference Laboratory for Salmonella
GRAZIE PER L’ATTENZIONE