SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta...

64

Transcript of SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta...

Page 1: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 2: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

SOMMARIOSOMMARIO

Editoriale:

Diritto e Rovescio..................................3Interviste:

Loretta Goggi......................................4-5Collezionismo:

Calimero.............................................6-7Roma che se n’è andata:

Andiamo per Campo de’ fiori..............8-9Suonare Suonare:

Ragazza d’oggi, strumento di ieri...10-11Cinema News:

Blasetti e il suo Fieramosca................18Attualità:

Arrivederci Mons. Divo, benvenutoMons. Romano....................................14Ecologia e ambiente:

Rifiuti: più conveniente produrli o smal-tirli?......................................................35Neuropsichiatria, Psicologia,

Logopedia, Psicopedagogia:

Alle madri (e ai padri) di figli speciali.....32Le guide di Campo de’ fiori:

Mugnano in Teverina.............................12Come eravamo:

Calcio, piccolo grande amore................39Civitonici illustri:

Il capo d’arte Alfio De Angelis...............42Arte:

Maria Rita Innocenti...............................28Pietro Sarandrea...................................30Messaggi:...................................54-55-56

Una “Fabrica” di ricordi:

L’asilo de’ moniche................................43Il Fumetto:

Il cimitero dei bambini addormentati......24L’angolo CIN CIN:

Quando e come imbottigliare................36Album dei ricordi............................52-53

Le storie di Max:

MiaMartini.............................................16Noel................................................25-26

Annunci Gratuiti...........................60-61

Selezione offerte immobiliari............62

Nel cuore............................................63

I Girasoli.............................................15

Il mondo del Jazz

Il Jazz di New Orleans.........................20Rubrica medica

La lombalgia........................................37Dott. Gino G. Giuri...............................38Vita cittadina.................................57-58L’angolo dell’avvocato......................33Uomini e spiritualità:

Previsioni astrologiche.........................34Per ricordare il Prof. Ferretti.......40-41

Visita il nostro sito completamente rinnovato

www.campodefiori.biz

2 Campo de’ fiori

Page 3: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 3

di Sandro Anselmi

“DIRITTO

Cesare Beccaria, nel suo celeberrimo Dei delitti e dellepene, diceva che la certezza della pena garantisce ilrispetto del diritto!Cosa direbbe oggi della nostra giustizia debole e tolle-rante, quando non iniqua?Adesso il disordine e l’anarchia regnano sovrani e ladelinquenza dilaga, senza avere più connotazioni edistinguo di alcun genere, e supera ogni più elementa-re classificazione lombrosiana.Il seme del male si è infatti radicato ovunque e sfuggead ogni previsione e controllo.La società è come se sedesse in cima ad una pira dilegna secca, che è pronta a prendere fuoco, per incen-diare e distruggere tutto!Senza più valori civili, etici e morali, non ci sarà più paceproprio per nessuno!Bisogna scuotere le coscienze, e la scuola e la famigliadovranno riprendere il loro fondamentale ruolo di edu-catori, per cercare di insegnare quei sani principi chehanno regolato, da sempre, la società civile. I cittadini reclamano in coro più giustizia e legalità evogliono ordine e sicurezza!Vogliono poter uscire di casa e sapere di rientrarvi lasera, e non vogliono più che chi delinque resti impuni-to, e magari continui a farlo senza rischiare mai nulla!Non lasciamo che l’esasperazione apra il cupo camminodella vendetta e della giustizia personale!In fin dei conti anche Gesù perdonava, ma diceva pure“Vai e non peccare più!”Questa è la forma più chiara e semplice di giustizia.

ROVESCIO”E

Page 4: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori4

LORETTA GOGGI – SE

E’ sicuramente l’artista più amata dagli ita-liani, generosissima con il pubblico e sem-pre più inflessibile con se stessa: LorettaGoggi, che incontriamo in occasione delsuo ritorno al Teatro Sistina di Roma, con“Se stasera sono qui”, omaggio al suo pub-blico di sempre. Come è nata questaidea? “E’ stato Gianni Brezza, mio compagno disempre, a spronarmi facendomi capire chese non l’avessi fatto adesso, non l’avreifatto più ed allora mi sono rimboccata lemaniche ed ho cominciato a lavorarcisopra. Era una cosa che dovevo al miopubblico, in un periodo in cui la situazionenon è buona per nessuno, ho voluto rega-lare una serata magica, cercando di daretutta me stessa, come ho sempre fatto, findall’inizio…” Ricordiamo che Loretta nascea Roma ed a poco piu’ di 10 anni vieneaccompagnata dai genitori ad un provinoper lo sceneggiato televisivo “SottoProcesso”, i cui attori principali sono IlariaOcchini ed Alberto Lupo. Ottenuta laparte, inizia una vera e propria carriera diattrice televisiva, che la porta a recitare inquasi tutti gli sceneggiati per la tv daglianni ‘60 in poi. Citiamo “La Cittadella” alfianco di Alberto Lupo, “E le stelle stannoa guardare” con Giancarlo Giannini, “Leavventure del Commissario Maigret” conGino Cervi, “La Vita di Dante” con GiorgioAlbertazzi e “La Freccia Nera” con ArnoldoFoà, che divenne un cult con milioni di ita-liani incollati al video. E poi tante fortuna-tissime e irripetibili trasmissioni televisivecome “Loretta Goggi in quiz”, “Via Teulada66”, “Ieri Goggi e Domani”, “Fantastico”,“Canzonissima”, “Hello Goggi”; canzoniportate al successo quali “Dirtelo nonDirtelo”, “Ancora Innamorati”, “IoNascerò”, “Maledetta Primavera”… Unsalto nella storia di Loretta Goggi è come

un salto nel mondo dello spettacolo italia-no…”Si, è vero, ma ho voluto portare a teatroqualcosa di nuovo, soltanto le canzonifanno parte del mio vecchio repertorio,quindi non c’è niente di nostalgico. E’ nor-male che una cantante proponga i suoisuccessi. Ci sono tante imitazioni ma tuttenuove, ci sono le sigle televisive ma sonocantate dal corpo di ballo (dieci ragazze edieci ragazzi bravissimi) e ne fanno una

rilettura moderna, sia dal punto di vistacoreografico, grazie a Stefano Bontempi,che vocale. Tenevo tantissimo al fatto chequesto show non fosse un rifacimentopatetico delle siglette televisive e abbiamoinserito omaggi al mondo del musicalamericano, alla canzone romana e napole-tana e soprattutto interpreto dei monolo-ghi che mi consentono di interagire con ilpubblico, cosa che non avevo mai affron-tato, perché non provengo dai villaggi turi-Sandro Alessi e Loretta Goggi

Page 5: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori5

STASERA SONO QUIstici o dal cabaret. Ho saputo che tra le tante imi-tazioni sei stata la doppiatricedel cartone animato Titti… “E’vero, non tutti lo ricordano. Io face-vo Titti e Gigi Proietti era GattoSilvestro!” Quanto è stato impor-tante interpretare gli sceneg-giati dell’epoca ? “Gli sceneggiatierano il punto di forza della televi-sione ed i critici li chiamavano pol-pettoni perché a loro la televisionenon è mai andata bene… Adesso lefiction, le soap sono molto più leg-gere, mentre ai nostri tempi si face-vano riletture di opere di grandiscrittori mondiali.” La regia è diGianni, tuo compagno, andated’accordo anche artisticamen-te? “No, ed è per questo che stiamoinsieme da 29 anni… Questo spetta-colo io non lo avrei mai voluto fare,avrei preferito portare in scena unacommedia musicale che mi avrebbedato più certezze, invece lui si è bat-tuto strenuamente perché io facessiquesto one woman show e devodire che ha avuto ragione lui, comequasi sempre avviene.” Questoritorno a Teatro è stato un belregalo al tuo pubblico ! “Si, ma èanche un regalo che faccio a mestessa. Io senza il pubblico non esi-sterei e quindi è un omaggio ed unringraziamento a tutti coloro che miseguono da tantissimo, pur mancan-do ormai da tempo dalla televisione.Sembra, infatti, che chi oggi non fatelevisione non possa fare succes-so… Io penso di poter riempire i tea-tri senza bisogno di essere in quellascatoletta magica! Questa è unagrande ricchezza ed un grandeonore da parte del mio pubblico. Espero che, in momenti tristi comequello che stiamo passando, ioriesca a regalare una serata magicaa chi viene a vedermi e che tuttipossano uscire contenti e sorridentidal teatro.”

Sandro Alessi

Page 6: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori6

piumaggio, divenendo un brutto anatroc-colo e, soltanto l’intervento di una simpa-tica olandesina che lo ripulisce con il“portentoso” detersivo reclamizzato, glidarà serenità.Le avventure di Calimero venneropresto trasferite dalle figurine aglisketch televisivi, che l’emittente ita-liana mandava regolarmente inonda ogni sera, in un programmaseguitissimo da tutto il pubblico deltempo e che ha, certamente, con-tribuito a scrivere la storia della TV: CAROSELLO, durato oltre ventianni!Il pulcino divenne un personaggiocult dell’intermezzo pubblicitario,tanto da sopravvivere ancora ogginel ricordo degli ultra cinquantennie non solo, e fu, come scrisse lastampa dell’epoca, il capostipite dei nerinella pubblicità.Il concorso delle figurine MIRALANZA pro-seguì con successo: apparvero altre serieillustranti monumenti nazionali quali ilDuomo di Modena, il Colosseo, la Torre diPisa, la Basilica di S. Antonio a Padova, leTorri di San Gimignano e numerosi altri.Dal 1980 al 1992, data sotto la qualecessò definitivamente l’attività dellaMIRALANZA, apparve una serie moltobella, “I viaggi dell’olandesina”, articolatain quattro argomenti : GRANDE NORD,AFRICA NERA, FAVOLOSO ISLAM, INDIAMISTERIOSA.Tutta la serie, composta da un centinaio disoggetti diversi, tratta aspetti di vita, con-suetudini, riti religiosi e civili dei Paesi delNord Europa, dell’Africa, dell’India,dell’Islam.Notevole la realizzazione grafica dei “man-giatori di carne cruda” (Nord Europa), la“sciarpa omicida” (Africa nera), la “selvag-gina umana” (India misteriosa), i “99 nomidi Allah”, e “due donne per un uomo”(favoloso Islam).Molti sono gli italiani che ricercano e colle-zionano queste figurine, fra questi ricor-diamo: Placido Cardona da Villa SanGiovanni (RC), Fabio Galati da Alessandria,Vincenzo Menni da Padova, AdrianoBazzucchi da Firenze, Silvano Baggio daGenova, Rino Zattoni da Bolzano, e, il piùgrande di tutti, Gentile BELLA diVimercate, con una raccolta quasi comple-

ta di oltre 8000 pezzi, fra i quali le rarissi-me: Abrador da 50 punti, Nix da 75 punti,Lip da 100 punti; il Bella è riuscito, fortu-natamente, a trovare anche la “Kop Cera 5punti”, di cui se ne ignorava finora l’esi-stenza.La collezione delle figurine MIRALANZA haindubbiamente un particolare fascino stori-co-pubblicitario molto forte, tanto forte daaver spinto due appassionati collezionistiromani, Riccardo e Giuseppe Mondini, acatalogare con certosina pazienza tutte lefigurine apparse con le loro infinite varian-ti e a dar vita ad un utilissimo catalogo,giunto ormai alla sua quarta edizione. E’ appena il caso di segnalare che rientra-no nell’ambito della collezione, e sonomolto richiesti, i cataloghi-dono, gli asse-gni punti, i buoni figurine, i punti fedeltà, itagliandi per la partecipazione dell’estra-zione dei premi trimestrali e quadrimestra-li, premi che, complessivamente, supera-vano i dieci milioni di lire!

CALIMERO : DAI FUSTINI DI DETERSIAGLI ALBUM DEL

Lo straordinario percorso di un mitico pers

Le figurine dellaMIRALANZA so-no entrate nelmondo del col-lezionismo mi-nore italianosolo da qualchelustro, ma sisono subitoimposte in que-sto strano efantastico cos-mo, attirando lesimpatie nonsolo di coloro

che hanno “vissuto” l’epoca del Calimerotelevisivo, ma anche di molti giovaniattratti dal collezionismo cartaceo, cosìlontano dal loro modo di vivere fra com-puter e cellulari.La MIRALANZA, come società anonima,nacque a Genova nel 1924 dalla fusionedella “Unione Stearinerie Lanza” con la“Fabbrica di Candele Mira”, allo scopo diprodurre ed esportare essenzialmentesaponi da bucato verso le colonie italiane,l’Egitto, il Marocco, la Tunisia.Superati i primi momenti di assestamentocommerciale, la situazione evolve favore-volmente ed il nuovo colosso si espande,conseguendo risultati di rilievo in tutto ilmondo.Sulla base di questo successo e per incre-mentare ancora più il fatturato, la societàdecide di reclamizzare i propri prodotti,legandoli ad un concorso cui era possibilepartecipare raccogliendo figurine a punti,inserite nelle varie confezioni: iniziò inquesto modo il 1° settembre 1954 il “con-corso MIRALANZA”, con una prima serie di“donne al lavoro”, in cui è rappresentatauna figura femminile “estasiata” di fronteai risultati ottenuti con l’impiego dei pro-dotti COP – LIP – AVA – MIRA. Questeprime figurine, come in tutte le collezioni,sono oggi le più ricercate dai collezionistied anche le più contrattate e pagate.A questa serie seguì, e fu un vero e pro-prio trionfo, il personaggio che doveva piùdi ogni altro legare il suo nome al concor-so: il pulcino CALIMERO, nato dalla bril-lante fantasia di Nino e Toni Pagot, pionie-ri dell’animazione nel nostro Paese.Nelle sue spericolate avventure il graziosopulcino macchia regolarmente il proprio

di Alfonso Tozzi

Page 7: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 7

IVI AL PALCOSCENICO DI CAROSELLO, L COLLEZIONISMOsonaggio creato dalla fantasia pubblicitaria

Page 8: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori8

Roma che se n’è andata: luoghi

Andiamo per Campo deÊ fiori

“ … dunque a Roma! Non riesco ancora acrederci, e se questo mio sogno saràappagato, che cosa potrei desiderareancora? … “

Così scriveva Wofgang Goethe che, il 28ottobre 1786, prima del suo incontro conla tanto sognata “città eterna”, trascorre lanotte a Civita Castellana: “ … quest’ultima sera non voglio che vadaperduta, non sono ancora le otto, tuttisono già a letto, così che posso ancorariandare un’ultima volta al recente passa-to e rallegrarmi al pensiero dell’imminentefuturo … “

A Roma dunque,dove Campo de’Fiori rappresentauna delle piazze piùinteressanti, sortanel medesimo luogogià occupato, inepoca romana, daltempio di VenereVincitrice, il primomonumento costrui-to in muratura.Sembrerebbe chederivi il suo nome da“Flora”, una donnamolto amata daPompeo, che avevacostruito nei pressi ilsuo Teatro, ma, se-condo diverso pa-rere, questo nomepotrebbe riferirsi aifiori di prato - mar-gheritine, papaveri,nontiscordardimè -che abbondanti ornavano il largo primache il cardinale Scarampi, regnandoEugenio IV, Gabriele Condulmer, 1431 -1447, non disponesse la sua pavimenta-zione. Pertanto, prima di divenire la “piaz-za di Roma” che conosciamo, nel periododel Rinascimento non era che un prato fio-rito, chiuso da un lato da una fila di palaz-zetti e dall’altro degradante verso ilTevere.

In quel periodo Campo de’ Fiori era domi-nato dalle costruzioni fortificate degliOrsini della Arpacata, così detti per distin-

guerli dagli Orsini di Monte Giordano che,a partire dal 1150, qui si stabiscono, aven-do Bobone Orsini acquistato buona partedi quello che era stato il Teatro di Pompeo,la famiglia rimane fino al 1650, allorquan-do cede i suoi beni alla famiglia dei Pio. Maanche un’altra potente famiglia, quelladegli Anguillara, detiene in proprietà unaparte di Campo de’ Fiori; infatti, attraver-so un suo diretto discendente, il ConteEverso, nell’anno 1455, acquista un certonumero di case nel “cantone” della piazza,denominato “lo mercato delli cavalli”.

Corre l’anno 1478, quando viene deciso lospostamento del mercato, che si tiene inCampidoglio, a Piazza Navona, decisionequesta che investe tutta la zona circostan-te e determina anche la radicale trasfor-mazione di Campo de’ Fiori, che, per lasua particolare posizione, diviene la sededi un fiorente mercato di cavalli, che sitiene due volte la settimana, oltre che cen-tro di varie attività commerciali e cultura-li. Sulla piazza e nelle strade circostantisorgono numerosi alberghi, locande eosterie dai nomi piuttosto strani: comequello di albergo della Nave, della Luna,

della Scala. Da qui transitano i corteipapali e le colonne di pellegrini diretti allebasiliche di San Pietro, San Giovanni eSanta Maria Maggiore; qui il passaggioobbligato per gli ambasciatori, che si reca-no ai palazzi pontifici, entrando in città perPorta del Verziere.Negli alberghi e nelle locande di Campo de’Fiori alloggiano “signori” di passaggio, chepossono godere di tutte le comodità, com-preso la compagnia di una “cortigiana”che, a onor del vero, costituisce l’indi-spensabile complemento di quei locali.Numerose e significative le scritte a noi

pervenute. In unatarga si legge:“ … et de sopra stamadonna PerinaFrancesca cortesana…“ , in un’altra: “… sopra dimoraAloisa cortesana etsotto Ludovicotavernaro … “.Nessuna meravigliaquindi se spessocamere e locandesono tenute, nelmigliore dei modi, da“cortigiane” al termi-ne della loro attivitào a riposo.

Tra queste la piùcelebre è senza dub-bio la Locanda dellaVacca, appartenutae, sembrerebbe, ge-stita da madonnaVannozza de’Cathaneis o Cattanei

amante del cardinale Rodrigo Borgia, dive-nuto Papa con il nome di Alessandro VI,1492 - 1513, dal quale ebbe quattro figli,fra cui Cesare il Valentino e Lucreziaduchessa di Ferrara; una donna quantomeno intraprendente Vannozza, ricordataanche da una lapide“ … lapide funeraria di Vannozza Cattaneimadre di Cesare, Juan, Lucrezia e Jofrè iquattro figli avuti dal Cardinale RodrigoBorgia - Roma Basilica di San Matteo … “.

Locanda della Vacca si diceva, nome nontroppo elegante per indicare un edificio

Page 9: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 9

i, figure, personaggi

di Riccardo Consoli

sito in Campo de’ Fiori, all’angolo tra Viadei Cappellari e Via del Gallo. Vannozza inetà matura, svolse l’attività di albergatriceavendo avuto in fitto l’albergo del Biscionee le locande del Leone grande e del Leonepiccolo, tutti e tre ubicati davanti alle car-ceri di Tor di Nona. Morto Alessandro VI,nel 1514, Vannozza acquista e fa restaura-re questa nuova locanda, avendo cura diapporre sulla facciata lo stemma di marmoriproducente le armi dei Borgia, quelle deiCattanei di Castel San Pietro pressoPalestrina e quelle del suo terzo maritoCarlo Canali di Mantova. Ma, appena treanni dopo, la “ … magnifica et generosadomina Vannotia de Cathaneis … “ donaquesta locanda per metà alla Società delSalvatore e per metà, in parti uguali,all’Ospedale della Consolazione,all’Annunziata della Minerva e allaConcezione di San Lorenzo in Damaso.

Di questa donazione resta traccia, sia neidocumenti ufficiali, che in una lapideapposta su una delle pareti dell’Ospedaledi San Giovanni: “ … Vannozza Catanea madre del ducaBorge donò parte d’alcune case poste inCampo di Fiore ove al presente si fal’Hostaria della Vacca con peso di far cele-brare tre anniversarii l’anno per l’anima diessa Vannozza l’altro per l’anima di GiorgioCroce suo marito secondo il terzo per l’a-nima di Carlo Canale suo marito terzocome per l’atti D’Andrea Caroso Notaro …pubblico li 15 gennaro 1517 … “.E’ bene ricordare che i mariti di Vannozzain effetti furono tre, quindi nell’epigrafemanca il nome di uno di essi, ossia quellodi Domenico Jannotti da Rignano. Tantimariti perché non appena divenuta l’a-mante del ricchissimo cardinale RodrigoBorgia quest’ultimo, per dare coperturaufficiale a quella scandalosa relazione, inparticolar modo dopo essere stato elettoPapa, la indusse a contrarre tre matrimonie, ai mariti che si susseguono negli anni,lo stesso Borgia garantisce una buonasistemazione nell’ambito dell’amministra-zione pontificia.

Ma torniamo a Campo de’ Fiori. Per ricor-dare la testimonianza che ci rende unatarga posta all’angolo con via deiBalestrari circa l’avvenuto risanamento del

luogo durante il pontificato di Sisto IV,Francesco della Rovere, 1471 - 1484, eper ricordare ancora che questo sito futeatro di memorabili scontri tra gli Orsini egli Anguillara, perennemente in contesaper accaparrarsi le grazie della nobildonnaFrancesca, piuttosto che Imperia, e dialtrettanti memorabili zuffe popolareschedeterminate da motivi assai più pedestri,essendo poi questo il luogo più frequenta-to della città. Qui venivano affissi bandi eeditti, all’epoca della Controriforma, qui sitenevano le pubbliche esecuzioni e in que-sto luogo si trovava il rogo dove venivanobruciati gli eretici, il più famoso dei quali fuil filosofo frate domenicano “ … Giordanodel quondam Giovanni Bruno, frate apo-stata da Nola di Regno, eretico impeniten-te … “, condannato dall’Inquisizione e giu-stiziato il 17 febbraio 1600; al centro dellapiazza la celebre statua in bronzo del frateincappucciato che tiene le mani strette sullibro delle sue teorie.

Campo de’ Fiori decade alla metà del1700, quando il centro di Roma si spostaaltrove; oggi la piazza è sede di un popo-larissimo mercato e in alcune domenichedell’anno anche mercatino di artigianato,collezionismo e piccolo antiquariato. Al mattino, da qualsiasi strada si acceda, siprova una particolare sensazione di dina-mismo e freschezza, tutto in movimento,tutto un colore di verdure, frutta, fiori,pesce, quasi una tavolozza; poco si riescea distinguere per la verità, se non l’andiri-vieni di persone impegnate a districarsi frale tante bancarelle. Al pomeriggio, poi,tutto tace e, soltanto allora, si riesce a pre-stare attenzione ai due elementi che carat-terizzano la piazza divenendone protagoni-sti: la statua di Giordano Bruno e la fonta-na. Nelle stradine limitrofe alla piazza sononati illustri romani, come il drammaturgoPietro Cossa, Giuseppe Gioacchino Belli, lanobildonna Beatrice Cenci, che qui abitò,per più di trent’anni, Aldo Palazzeschi,naturalmente il poeta di Roma non potevaignorare questo luogo, dedicandole ilsonetto dal titolo: “Er mercatino a Ccampode fiore” : “Cosa volevio? una rezzòla fina? Peppecala quel mazzo. A vvoi, fijjola: eccovecqua un brillante de rezzòla che ppò ppor-

talla in testa una reggina.”Aibbòo, nnun c’è cottone, aibbò sposina:la mantengo pe ttutta capicciola. L’ultimoprezzo? Una parola sola; e a tanto l’hovvennute stammatina.“sentite, o la pijjate o la lassate, faremo unscudo perché ssète voi. Bbè, ppss, vvenitecqua, ccosa me date?“Un quartino! è un po ppoco, bbella mia.Nun ze cambia moneta: sta ppiù a nnoi …Abbasta, nun ve vojjo mannà vvia.

Anche il cinema si è interessato a Campode’ Fiori, dove, nell’ormai lontano 1943, ilregista Mario Bonnard gira il suo secondofilm con Aldo Fabrizi, che, nell’occasione,impersona un pescivendolo romano sem-plice e genuino con chiosco nella piazza,un personaggio di chiara estrazione popo-lare che, pur innamorato della bella frutti-vendola Anna Magnani, anch’essa proprie-taria di un chiosco, viene attratto da un’af-fascinante e facoltosa signora della buonasocietà, sua cliente abituale.Il titolo “Andiamo per Campo de’ Fiori” miè sembrato particolarmente adatto per unpezzo su questo caratteristico angolo diRoma, ma anche un atto dovuto nei con-fronti di Sandro Anselmi stimato fondatoredi questa ormai affermata rivista il quale,scegliendo questo nome, avrà di certoavuto i suoi buoni motivi sui quali, com’èdel tutto ovvio, non vogliamo indagare.

Page 10: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori10

Ragazza d’oggi, Strumento di ieri!Francesca Desiato “salta” sulle corde del Salterio.

Avete mai incontrato un ... “SALTERISTA” ? Sgombriamo subito il … campo dagli equi-voci: non si tratta di un tifoso diviso tra l’a-more calcistico per la Salernitana e quelloper la più titolata Inter! No, no! Il mioincontro interessa un campo diverso, quel-lo della musica e il termine “salterista”, staad indicare il suonatore del “SALTERIO”,un antichissimo strumento a corde …potremmo dire senz’altro uno strumento“a.C.”… “ante Christum” … considerandoche notizie e raffigurazioni dei “suoi ante-nati” si repertano ben prima della nascitadi Cristo! Io, ho incontrato una “SALTERISTA”,Francesca Desiato, Romana, poco piùche ventenne, simpatica e dalla spiccatasensibilità, disponibilissima a parlarci del“SALTERIO”, uno strumento, come si dice-va, a corde, caratterizzato da un suonocristallino e particolarmente risonante che,avviato sulle note di una composizione,quasi ti fa perdere il contatto da terra perl’incanto delle sue “emissioni”; il suo nomederiva dal sostantivo Greco “psalterion”che origina dal verbo “psallo” traducibilenel significato di “cantare al suono dellacetra” … da “psallo” deriva il sostantivo“salmo”, composizione religiosa destinataal canto … e dunque, “alla fine della gio-stra”, il “SALTERIO”, vista la levità del suosuono …, si ritrova, per gran parte dellesue giornate della sua passata esistenza, asostenere canti di preghiera! Francesca,che, con grande passione, da oltre undecennio, si dedica a suonarlo, l’ho incon-

trata per la prima volta il giorno di SanValentino nel 2007 e … mi sono innamora-to dei suoi coinvolgenti racconti intorno alSalterio: Beh, allora parliamone!

Carlo: Inizierei questo incontro con ilchiederti come ti sei avvicinata alla musi-ca, a quale età, spinta da cosa, quando èavvenuto l’incontro con il “salterio”?Francesca: si parte da molto lontano:all’età di 8 anni iniziai ad avvertire le prime“pulsioni” … senza dubbio posso ricondur-re i primi sentori di un interesse verso lamusica all’epoca della mia adesione almovimento scout: lì girava molta ... musi-ca! Qualche anno più tardi, avevo circa 12anni, durante una visita agli ambienti delmonastero di Santa Scolastica, sito neidintorni di Civitella San Paolo, ad un certopunto venni letteralmente “rapita” da unaprogressione di suoni che non esitai avalutare AFFASCINANTI!!! Fu un colpo difulmine! Ecco, così avvenne l’incontro conil SALTERIO e lo stupore verso quel gene-ratore di suoni fu tale che “piantai il chio-do” a mia madre per farmene comprareuno di lì a poco: dimenticavo di dirti che inquel periodo soffrivo di una forte ipoacu-sia per la quale mi ero dovuta sottoporrea delle terapie chirurgiche … mi vengonoancora oggi i brividi pensando di avercorso il rischio di restare sorda … pensan-doci bene, quel giorno al monastero, quel-la musica prodotta dal Salterio la udìì,soprattutto, con … il cuore, perché ci sen-tivo, davvero, poco o niente! Carlo: per l’interesse mio e dei lettori,dacci delle notizie su questo strumento, ilSalterio, che, ho appreso proprio da tequando ci incontrammo per la primavolta, essere suonato da pochissime cen-tinaia di persone in Italia.Francesca: si, in Italia si contano circa600 suonatori di salterio … da questopuoi capire anche come sia difficile reperi-re lo strumento: nel nostro Paese lo rea-lizzano pochissimi mastri liutai … il mio liu-taio, ad esempio, è Milanese, tal LucaPanetti (www.ilmondodellacetra.it/pagi-ne/panetti.htm) … riguardo allo strumen-to posso dirti che mi riferisco al “salterioad accordi” o “cetra ad accordi”, unostrumento musicale che è stato messo apunto da un gruppo di liutai nel 1885 inquel di Markeneukirchen, cittadella del suddella Germania. La sua caratteristica sta inuna serie di accordi “pronti per esseresuonati”, che servono ad accompagnare le“corde melodiche”. La parola “cetra” rag-gruppa, nella nostra lingua, una variegatafamiglia di strumenti a corde tese su una

cassa di risonanza senza manico. Si trattadi strumenti che possiamo trovare sottodifferenti forme in diversi paesi, prove-nienti da culture molto diverse tra loro eche si distinguono sempre dal “nostrostrumento” per l’assenza di accordi. Indefinitiva, la “cetra ad accordi” è l’ultimanata di una dinastia di cetre che si sonosuccedute e trasformate nel corso deisecoli. All’origine ci sono due strumenti: il“Kanun” e il “Monocordo”; il “KanunTurco”, portato dai crociati nel XII sec. èdiventato in Europa il “Salterio medioe-vale” … entrambi hanno soltanto delle“corde melodiche”. Ma più probabilmente,l’antenato delle cetre Europee è il“Monocordo”, strumento su cui si ottienela melodia facendo variare la lunghezza diuna sola corda. Dalla fine del Medioevotroviamo in tutta l’Europa una serie distrumenti chiamati “Cetre a bordone”,evoluzione del “Monocordo”. Le pochecorde melodiche di queste cetre sono tesesu di un tasto simile ad un manico di chi-tarra con le sbarrette di divisione e sonoaccompagnate da un unico accordo, spes-so senza terza, il “bordone”. Questi stru-menti sono utilizzati nel folklore e sonoancora in uso ai nostri giorni: la “spinet-ta dei Vosgi” ne è un esempio. Duranteil periodo classico, di cui ti dirò più avanti,le corde di accompagnamento si sonomoltiplicate, soprattutto negli strumenti inuso in Baviera e Austria. Verso il 1830 la“cetra a bordone” Austriaca riceve perfe-zionamenti importanti e diventa “cetra daconcerto”: qui la melodia è suonata sucinque corde tese come in precedenza suun manico-tastiera, l’accompagnamento sifa con accordi diversi ottenuti suonandofra le corde, da 25 a 40, disposte di quin-ta in quinta, scegliendo quelle che vannobene. La mano sinistra muovendosi sulmanico-tastiera, modifica la lunghezzadelle corde melodiche; il pollice destro lepercuote con un plettro, mentre l’indice, ilmedio e l’anulare fanno l’accompagna-mento ... non ti nascondo che l’esecuzio-ne richiede, quindi, un certo grado di abi-lità, di virtuosismo! Il “salterio o cetra daconcerto” è oggi abbastanza diffusa nelmondo … si badi, sempre in relazione ai“pochi” che si dedicano a questi particola-ri strumenti, è utilizzata sia per la musicafolk che per il repertorio classico. Nelloscorso secolo, ha avuto il suo momento digloria per essere stata utilizzata nellacolonna sonora di un famoso film direttonel 1949 dal regista Carol Reed, il “Ilterzo uomo”, un film del genere “spystory” ( nda:con Orson Wells che inter-

Page 11: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 11

di Carlo Cattani

preta il personaggio “fulcro” del film, l’in-trovabile Harry Lime, che vede la presen-za anche di Alida Valli e Joseph Cotton,girato in bianco e nero, premiato con la“Palma d’Oro” al Festival di Cannes 1949e con l’Oscar “per la miglior fotografia”nel 1950). Tuttavia, per rimediare al “vir-tuosismo” richiesto per suonare la “cetrada concerto”, un gruppo di liutai Tedeschiha pensato di semplificarne l’utilizzo, ren-dendo più popolare l’approccio allo stru-mento, ampliandone gli usi nelle bandefolcloristiche e nelle compagini musicalidedite al repertorio di stile “Austriaco-Bavarese” ... inventandosi, quindi, un’edi-zione riveduta e semplificata della “cetrada concerto”, dove NON si deve modifica-re la lunghezza delle corde melodiche e cisono degli accordi … “pronti per esseresuonati”. Il successo popolare, soprattuttoin Germania-Svizzera ed est della Francia,è stato favorito dal fatto che i brani dasuonare erano trascritti su diagrammi damettere sotto le corde e non richiedevaquindi … nessuna conoscenza musicale!Carlo: direi che è incredibile tutta questaapplicazione intorno al “salterio” o “cetra”e tutti i suoi derivati… Francesca: manon è finita qui. Nella metà del 1800, la“cetra ad accordi” entra, per puro caso,nel “mondo monastico” Francese … imonaci, che ignoravano la musica folk,cercano di ritrovare l’antico uso “spiritua-le” dello strumento. La “cetra ad accordi”ha prodotto sotto le loro dita una musicamolto diversa … più spirituale … che costi-tuisce il “repertorio classico” della cetra, inantitesi al repertorio “folk”, anche se svi-luppatosi dopo.Carlo: abituato a 6 o al massimo 12 cordedi una chitarra … quasi mi… mi “lego” coni tuoi racconti tra corde, bordoni, terze,quinte, monaci e liutai … ma quantimodelli ci sono? Francesca: caro Carlo, mi hai voluto “piz-zicare” sull’argomento e adesso … “salti”pure tu … per quasi un secolo, dal 1885 al1975, sono esistiti soltanto cinque modellitradizionali di “salterio o cetra da concer-to”, fabbricati in Germania e utilizzati pre-valentemente nell’ambito “folk”, poi, comesi diceva prima, sono arrivati i monaci.Attualmente, i modelli sono diversi, te necito alcuni: si parte dalla “cetra diatonica”anche utilizzata dai bambini, con 15 cordea destra e 3 accordi (do-sol-fa) di 4 cordee si sale, per molteplicità di corde e com-binazione di accordi … che ne definisco-no anche le possibilità di utilizzo nei setto-ri folk e/o classico ... quindi abbiamo il“salterio/cetra semi cromatica”, il ”salte-

rio/cetra cromatica 6/4” oquella “6/7”. Tieni presenteche l’evoluzione e la dedi-zione degli studi da partedei liutai, anche in tempipiù recenti, ha consentitodi introdurre ulteriori inno-vazioni che “allargano” lepossibilità di utilizzo e lafunzionalità/praticità delsalterio.Carlo: qual’ è la posizioneche deve assumere il musi-cista per suonare il salte-rio? Francesca: il salterio sisuona, normalmente, da seduti. Lo stru-mento può essere sistemato in diversemaniere: su un apposito cavalletto, su diun tavolino, una cassa di risonanza o unaconsolle preferibilmente in legno.Carlo: Ok, ora, siamo, idealmente, seduticon lo strumento davanti a noi … e nelletue mani … allora: “salt…eriamo” Francesca: Le braccia si tengono lungo ilbusto, gli avambracci sono orizzontali e simuovono lateralmente; i polsi si trovano,così, al di sopra dell’asticella … i movi-menti che devono fare le dita sono di tipolaterale … ti fa male? Si … certo, sonomovimenti non usuali e ai principiantideterminano non pochi fastidi … che sirisolvono procedendo con l’esercizio. Ora,per ottenere un suono e un timbro di qua-lità, non suoneremo né con il plettro nécon le unghie … ma con il polpastrello. E’con esso che si ottiene la più bella sonori-tà, specialmente quando, dopo le primevesciche, si è formato un callo. Il puntoottimale di percussione della corda è acirca un quarto della sua lunghezza… difatto, solo raramente, è possibile suonarele corde a questo “livello ottimale” di riso-nanza, ciò a causa dell’impiego dellediverse dita … e le dita inattive, cioè, chenon suonano? Quelle devono essere sindall’inizio oggetto di una attenzione parti-colare: innanzitutto, saremo accorti neltenerle aperte, morbide e distese, al disopra delle corde, per non affaticare lamano, possono anche posarsi sulle corde,purché non interrompano le risonanze incorso e non facciano ostacolo al suono e,soprattutto, avremo un reale bisogno diappoggiarci su alcune dita, per due moti-vi: per acquistare velocità … e mi spiego:suonare rapidissimamente do-re-do con ilpollice prima provando senza appoggiarel’indice, poi ponendolo un po’ più a destra… ci si accorge facilmente di quanto sia diaiuto il punto di appoggio per acquistare

fermezza, sicurezza; per memorizzare gliintervalli, cosa che permetterà, progressi-vamente, di suonare senza guardare.Questa memorizzazione è possibile solo secerte dita sono “ancorate” a un puntofisso. E’, dunque, fin dai primi esercizi checonviene utilizzare i punti di appoggio,perché diventino naturali come il suonarestesso! Al punto in cui siamo ci saremo giàaccorti che, se si mettono le dita sullecorde e poi si tolgono, il semplice fatto diritirarle produce dei suoni …. di fatto, avolte durante l’esecuzione di un brano sisentono dei “suoni non voluti”, ai qualibisogna fare attenzione! Dobbiamo, dun-que, assolutamente evitarli controllandol’uso delle mani. Come? Facendo scivola-re leggermente le dita sulle corde prima diritirarle. Un piccolo esercizio sarà necessa-rio perché questo leggero scivolare diven-ti sistematico. Per produrre il suono esi-stono due tecniche: suonare “in appoggia-to” e “in pizzicato”. “Tocco appoggiato”: simette il dito sulla corda, la si batte con uncolpo secco e ci si va ad appoggiare sullacorda successiva … “tocco pizzicato”: farscivolare il dito sotto la corda e tirarlaverso l’alto. Alcuni specialisti della cetrahanno effettuato un paragone tra “l’ap-poggiato” e “il pizzicato” riguardo allavelocità e alla intensità del suono: c’è unaequivalenza assoluta tra i due modi. Ma“l’appoggiato” offre considerevoli vantag-gi: permette di restare in contatto perma-nente con le corde, di suonare gli interval-li ravvicinati senza necessariamente guar-dare le dita, e anche, a mano a mano cheil tempo passa, di sviluppare una certamemoria muscolare degli intervalli piùgrandi.

(www.myspace.com/francescadesiato ewww.youtube.com/watch?v=uBbyP8E0BdE)

...continua sul prossimo numero

Page 12: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori12

Le guide di Campo de’ fioriMugnano in

Teverina

Spostandoci di soli 4 Km da Bomarzo, tro-viamo Mugnano in Teverina, una piccolafrazione posta su di un’altura, in prossimi-tà del fiume Tevere e della sua valle, a 133metri sul livello del mare, che conta circa200 abitanti. STORIA Come gli altri centri dellaTeverina, l’originario insediamento etruscosi sviluppò sul pianoro di uno speronetufaceo, facilmente difendibile e resoancor inaccessibile da un profondo fossa-to, che, ancora oggi, divide il pianoro indue parti distinte, di cui la più esternapopolata solo in tempi più recenti. Venneabbandonato in epoca romana, poiché isuoi abitanti preferirono trasferirsi nelleville rustiche costruite nella sottostantevalle del Tevere. Il sito tornò ad essereoccupato dopo la caduta dell’ImperoRomano, in concomitanza con le invasionibarbariche, tra la fine del IX e gli inizi delX secolo, sviluppandosi soprattutto attornoal convento benedettino dei Santi Liberatoe Bartolomeo, soppresso nel XV secolo,quando divenuto di proprietà degli Orsini,venne ristrutturato e adibito a nuova resi-denza.Nel 1194 Raniero di Bonifazio, signore delcastrum, giurò fedeltà e obbedienza aViterbo, ottenendo in cambio protezioneed aiuto. Qualche anno dopo, venne con-quistato dalle truppe di Ottone IV, in lottacon Papa Innocenzo III, che aveva sceltoViterbo come dimora pontificia. Attorno al1267 entrò a far parte dei beni della fami-glia Orsini, assumendo la funzione diavamposto per il controllo dei traffici lungoil Tevere e per la difesa dell’entroterra.Probabilmente a questo periodo risale lacostruzione dell’alta torre cilindrica, voluta

dagli Orsini. Feritoie per il tiro di fian-cheggiamento, originali finestre trilobateper l’avvistamento e un coronamento dibeccatelli per il tiro che corre lungo tutta lacirconferenza, sono i suoi elementi carat-teristici. Questa torre comandava tutta lalinea di difesa e poteva interrompere lacontinuità del camminamento attraversodue porte facilmente richiudibili. Essarispondeva non solo ad esigenze difensive,ma rappresentava uno dei punti chiavedell’intero sistema offensivo-difensivodegli Orsini: tra il castello di Mugnano equello di Soriano, di proprietà della mede-sima famiglia dal 1278 e distante dal primocirca 10 km, infatti, una serie di torri inter-medie, collegate ad ulteriori punti di avvi-stamento (Chia, Colle Casale, S. Maria diLuco, Sassoquadro, Casale delle Rocchettee probabilmente anche Bassano inTeverina), avevano non solo funzione dicontrollo, ma anche di rimando di segnala-zione e in alcuni casi persino di dogana perla raccolta della gabelle, che segnavano levie di passaggio e di accesso al Tevere.Fino alla prima metà del 1300 il castrumrimase alleato del Comune di Viterbo,restando coinvolto negli scontri feudali chesi svolgevano nella Teverina. Un cambia-mento politico sostanziale si ebbe nel1417, con l’elezione al soglio pontificio diPapa Martino V, membro della famigliaColonna, nemica degli Orsini, tanto che nel1427, Mugnano venne concessa adAntonio Colonna, il quale, in seguito allamorte di Martino V, nel 1431, fu dichiaratoribelle ed espropriato di tutti i suoi feudi.Nello stesso anno Papa Eugenio IV, dopoaver concesso il perdono ai Colonna, asse-gnava alla reverenda Camera Apostolica ilcastello, che, tuttavia, dopo breve tempo,tornò nelle mani della famiglia Orsini. Altempo dei Colonna anche il palazzo-roccadegli Orsini, posto a difesa dell’ingressodel paese, venne trasformato, inglobandola strada di accesso. Agli inizi del 1500 lafacciata verso il Tevere fu ampliata edingentilita conun loggiato,disegnato forsedal Peruzzi,mentre la fac-ciata rivolta alpaese venneridefinita conl’aggiunta dielementi archi-tettonici rinasci-mentali, quali lefinestre e lacornice marca-piano e con lac o l l o c a z i o n esimmetrica del

portale d’ingresso su cui compare la scrit-ta “Carolus Ursinus”. A questo periodorisale anche la realizzazione del sottopas-so, controllato dagli affacci interni delpalazzo, che regolava l’entrata e l’uscitadel borgo attraverso due porte d’accessoben conservate. Attorno al 1580, nonessendovi più eredi legittimi del ramo degliOrsini di Tuscia, il castello, con i suoi beni,passò a Virginio, del ramo dei Duchi diBracciano. Papa Sisto V approfittò dei vio-lenti contrasti insorti tra i due rami dellafamiglia e concesse il possesso diMugnano alla Reverenda CameraApostolica, almeno sino alla risoluzione deicontrasti. Nel 1622 il castello venne affit-tato per nove anni alla famiglia Savelli,mentre nuovi bandi d’affitto si ebbero nel1632, nel 1649 e nel 1660. All’inizio del1700, infine, la Reverenda CameraApostolica restituì Mugnano agli Orsini. ITINERARIO TURISTICO Mugnano ètutto da vedere. Piccolissimo ma di grandeinteresse e valore storico, architettonico eculturale. TRADIZIONI E FESTE Mugnano inTeverina, essendo frazione di Bomarzo,partecipa delle sue feste tradizionali.

CURIOSITA’: Ma lo sapevate che…I più grandi monumenti dell’antica Roma,come il Pantheon, il Colosseo, le Terme diCaracalla e di Diocleziano, Villa Adriana aTivoli sono stati eretti con mattoni fabbri-cati in due fornaci attive dal I al IV-V seco-lo d. C., di proprietà della famiglia Domitii,grandi produttori di laterizi dell’antichità,che si trovano in prossimità di Mugnano inTeverina. Ambiente ideale per la produzio-ne di mattoni, grazie alla presenza di argil-la, acqua, boschi per il legname, nonché lavicinanza del Tevere, per il trasporto deiprodotti. I mattoni e le tegole di quegliedifici, infatti, riportano i medesimi marchidi fabbrica dei laterizi rinvenuti aMugnano.

di Ermelinda Benedettifoto di Mauro Topini

Palazzo - Rocca Orsini

Torre Orsini

Page 13: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 14: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori14

Arrivederci Mons. Divo, Benvenuto Mons. Romano

Sabato 9 Febbraio, presso la Cattedrale Santa Maria Maggioredi Civita Castellana, il Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor DivoZadi, ha salutato fraternamente i Suoi fedeli, che ha guidatocon amore e dedizione per quasi vent’anni. Una folla numerosa ha testimoniato, con la sua presenza, lastima e l’affetto a Chi, in questi anni, Le ha donato indimenti-cabili momenti di rara umanità e profonda fede.Nella speranza che la Sua parola possa confortare, per tantotempo ancora, la mia povera anima, porgo anch’io, da questepagine, il mio più riverente arrivederci.

Sandro Anselmi

Mons. Divo Zadi saluta le autorità Alessandro Mazzoli,Presidente della Provincia e Massimo Giampieri, Sindaco

di Civita Castellana

Mons. Divo Zadi saluta i suoi fedeli

Sabato 16 Febbraio si è insediato nella nostra Diocesi di Civita Castellana, ilNeoeletto Vescovo, Mons. Romano Rossi. Sua Eccellenza Divo Zadi Gli ha conse-gnato il Pastorale e, con esso, tutta la comunità cristiana.Durante la celebrazione della Sua prima Messa Solenne in Cattedrale, ha ricevutoil calore dei Suoi fedeli ed il commosso saluto dei Suoi parrocchiani. La città festo-sa ha accolto con giubilo il Nuovo Pastore, ed anche noi Gli porgiamo il nostroossequioso benvenuto, con l’augurio di un lungo e sereno apostolato.

Il Direttore e la Redazione

foto al lato: Mons. Divo Zadi eMons. Romano Rossi salutano isindaci della Diocesi

foto in basso: da six Mons. DivoZadi, il sindaco di CivitaCastellana Massimo Giampieri,Mons. Romano Rossi

foto servizio M. Topini

Page 15: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 15

Giras liGiras liil diario dei

questa pagina è dei ragazzi speciali

Sono una associata Anffas e mamma di una meravigliosa ragazza disabile, che all’età di 24 anni èstata chiamata a vivere in un mondo migliore del nostro. Poiché ritengo che ognuno di noi abbia il dovere di dare agli altri quello che può, magari soltanto lapropria esperienza, ho scritto un libro dal titolo “La farfalla dalle ali spezzate”. Dalla lettura del libro si evince, tra l’altro, la lotta continua per far riconoscere ai disabili il ruolo dipersone umane degne di rispetto e di pari opportunità come le persone cosiddette “normali”. Il riscontro positivo, ricevuto da parte di chi lo ha letto, mi spinge a diffonderlo in modo più ampio,in particolare per il messaggio che il libro stesso contiene. Esso, oltre alla presentazione letteraria-umanistica del Prof. Arturo Messina, riporta le autorevoli intro-duzioni medico-scientifiche del Prof. Glenn Doman e del Dr. Douglas Doman degli Istituti per ilRaggiungimento del Potenziale Umano di Philadelphia.Un cordiale saluto a tutti gli associati e resto a disposizione di chiunque volesse contattarmi.Vittoria De Marco Veneziano

da sinistra: Platinette alias Severina Iannoni, Angelo Libri (direttoreartistico dell’accademia) e Antonella Clerici alias Fabrizio Moscioni FESTA DI

CARNEVALEACCADEMIA ARTE NEL CUORE

TEATRO SCUOLA “MAFALDA” DI ROMA

Foto di gruppo

Page 16: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori16

Mia Martini(Mimì Bertè)

���������� di Sandro Anselmi

continua dal numero 46......Non è stato facile per Crocetta, il talentscuot di Mia, convincerla a ricominciare,viste le delusioni del passato, nonostantela sua nuova personalità. Il primo passo fuuna serie di esibizioni al Piper 2000, loca-le alla moda di Viareggio, nato sulla falsariga del ben più noto Piper Club romano.Mia si esibisce con un gruppo denominatoI Posteri, che diventeranno, successiva-mente, La Macchina, interpretando braniche spaziano nella musica rock internazio-nale, non avendo più un repertorio perso-nale, dai Beatles con We can work it out ePeperback writer, ai Doors di Light my fire,da Brian Auger e Julie Driscoll di Save me,a Cast Stevens, Jethro Tull, Deep Purpleed altri. Crocetta procura a Mia e al suogruppo un provino negli studi della RCA,dove vengono registrati quattro brani e fir-mato il contratto. Inizia, così, un grossolavoro di ricerca per la realizzazione di unalbum. Mia cerca autori giovani per ilmateriale da proporre nel suo disco ed èqui che conosce il giovane e talentuosoartista romano Claudio Baglioni. Il ragazzole propone Amore, amore un corno ed altribrani in fase di realizzazione. Viene scelta,poi, Padre davvero, composta da un altromusicista romano, Antonello De Sanctis,con la collaborazione di Piero Pintucci. Conquesti due brani Mia partecipa allaRassegna di Musica d’Avanguardia eNuove Tendenze, nella Pineta di LagoMare, a Viareggio, una sorta di emulazio-ne dei raduni americani, come il famosoWoodstock o il concerto dell’isola di Wight.Mia Martini e La Macchina vengono pre-miati insieme agli Osanna e alla PremiataForneria Marconi, in gara con numerosialtri gruppi rock del momento: i Delirium,i Formula tre, i Trip, i Rovescio della meda-glia, gli Alluminogeni, per un totale di ven-tiquattro gruppi. Mia si presenta sul palcoavvolta da un lungo scialle e con una bom-betta in testa, che le copre quasi comple-tamente il viso. Il brano Padre davveroconquista subito il pubblico, malgrado che

a cantare in un contesto rock sia unadonna. Il successo riscosso spinge EzioRadaelli a inserire la cantante tra i parteci-panti del Cantagiro ’71, facendole ripro-porre i due brani. Ma il testo di Padre dav-vero, con parole definite “forti” per queltempo, rivolte da una ragazza al padre,viene censurato. Nello stesso anno, la RCAstampa l’album Oltre la collina, con dodicisplendide canzoni, valorizzate dalla voce diMia. Oltre alla cover di The lion sleepstonight dei Tonkees e I wanna hear it any-more di Melanine Safka, divenutaPrigioniero, altri tre pezzi di Baglioni: Gesùè mio fratello, e Lacrime di marzo, cheescono poco prima nel supporto 45 giri, ela struggente poesia, Oltre la collina, chedà il titolo all’album, tradotta dalla versio-

ne originale, intitolata Tous la amants sentde marins, dallo stesso Baglioni.Mia rompe con la RCA e con Crocetta epassa subito ad un’altra grande casadiscografica italiana, la Ricordi, e, nel girodi pochi mesi, incide Piccolo uomo diBruno Lauzi, che vince il Festivalbar del’72. Nel frattempo la RCA decide di stam-pare lo stesso, seppur a bassa tiratura, unaltro 45 giri, Credo, di Claudio Mattone,con testo di Franco Migliacci, probabilmen-te rimasto fuori dall’album e accoppiato adOssessioni, versione italiana di Taking offdi Nina Hart, in questo caso già in Oltre lacollina. Mia entra a far parte, così, delnutrito gruppo delle migliori cantanti italia-ne, fino alla sua tragica e prematura fine.

Page 17: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 17

Roma - Viterbo - Civita Castellana

Vallerano - Porto D’Ascoli - Teramo

www.lisi-bartolomei.com

Servizi di assistenza per gli occhiali da vistaIl programma GECO prevede i seguenti servizi specifici per gli occhiali da vista e da vista-sole, con lenti colorate o foto-cromatiche.Servizio 1. Garanzia Totale di RisultatoValidità: 60 giorni dalla data di emissione. I Suoi occhiali sono stati collaudati dai nostri tecnici di laboratorio: ne garan-tiamo, pertanto, la qualità e funzionalità. Qualora la loro efficienza non rispondesse alle sue aspettative o necessità, prov-vederemo, se necessario, alla sostituzione delle lenti oftalmiche e/o della montatura fino a Sua completa soddisfazione.Servizio 2. Garanzia Globale (lenti + montatura)Validità: 12 mesi dalla data di emissione. In caso di rottura accidentale e irreparabile degli occhiali, lenti da vista e/o mon-tatura, o danneggiamento che ne alterino la funzionalità, saranno forniti gratuitamente lenti identiche alle precedenti e/omontatura uguale od equivalente. Le componenti danneggiate saranno ritirate. Questo servizio sarà erogato una sola voltaentro il periodo di validità.Servizio 3. Smarrimento e FurtoValidità: 12 mesi dalla data di emissione. In caso di smarrimento o furto degli occhiali da vista è applicata una riduzionedel 50% sui prezzi di listino per l’acquisto di un nuovo paio di occhiali, con caratteristiche uguali od equivalenti.Servizio 4. Under 18Validità: 12 mesi dalla data di emissione. La nostra esperienza dimostra che fino all’età di 18 anni, l’efficienza visiva variapiù rapidamente che negli anni successivi. Per assicurare una costante ed ottimale efficienza visiva, questo servizio offrela sostituzione delle lenti da vista, con nuove di potere aggiornato, con una riduzione del 50% sui prezzi di listino.Servizio 5. Servizio CortesiaValidità: 12 mesi dalla data di emissione. Gli occhiali, per mantenere inalterata nel tempo la loro funzionalità, necessita-no di controlli periodici. I nostri tecnici sono a Sua disposizione per eseguire i controlli di riassetto necessari ed effettua-re una completa pulizia ad ultrasioni.

Page 18: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori18

Questa volta vogliamo ricordare la figuradi Alessandro Blasetti, acclamato registadurante l’epoca d’oro di Cinecittà.Alessandro Blasetti (Roma, 1900- ivi,1987), all’inizio della sua carriera, fu unbrillante critico cinematografico per quoti-diani e riviste; ma ben presto non esitò amettersi dietro la macchina da presa, dive-nendo così uno dei più valenti registi ita-liani durante il ventennio. A tal fine, fondò la casa di produzioneAugustus e realizzò la sua prima opera:Sole, allusivamente ispirata ai capolavori diSergej Ejsenstejn. Da qui in poi nella sua filmografia trovere-mo i più fantasiosi e disparati esempi dicinema: commedie brillanti, kolossal, unatrilogia in costume, documentari, film dimatrice letteraria, ecc. A soli trenta anni,egli venne chiamato da Bragaglia a costi-tuire la cosiddetta “Scuola nazionale dicinematografia”, dove ebbe altresì la pos-sibilità di insegnare alcune materie dibase. E’ doveroso, pertanto, riconoscere in lui ilpadre del nostro cinema italianoNel 1938, dopo aver diretto Contessa diParma, il regista iniziò le riprese del suoprimo film in costume, ovvero EttoreFieramosca. Il soggetto del lungometraggio è libera-

mente ispirato alromanzo storico-patriottico “La disfi-da di Barletta”, scrit-to nel 1833 daMassimo D’Azeglio eportato precedente-mente sul grandeschermo da EttorePasquali nel 1909 enel 1915 daUmberto Paradisi eDomenico Gaido. La pellicola fu pro-dotta dalla societàprivata Nembo Film,istituita peraltrodallo stesso Blasetti,e ricevette l’anticipazione statale pari adun terzo circa del suo costo preventivo.Nonostante le benevole previsioni chedavano il film come un ovvio successo, l’o-pera non piacque alla maggioranza deirecensori.Inoltre, Ettore Fieramosca fu tartassatoanche dal Centro CattolicoCinematografico, poiché tale prescrizioneè dovuta al fatto che in una scena inizialedel film, appaiono procaci nudi femminili,all’interno dei bagni termali di Pau. Adifendere tale testo e il suo autore daidetrattori, intervenne su «Cinema» perfinoVittorio Mussolini, direttore della rivista.Tuttavia, il film pur essendo figurativamen-te forte esibiva una struttura narrativa-mente debole, tanto che Blasetti vi operònumerosi rimaneggiamenti e tagli. Difatti, dagli originali 3125 metri il registagiunse agli attuali 2496 metri di pellicola e,in aggiunta, v’incorporò numerose dida-scalie di stampo retorico.Il lungometraggio, ambientato nel 1500,narra un momento storico in cui la peniso-la italica è percorsa da orde straniere. Inquesto dato scenario, eccelle positivamen-te la figura del soldato mercenario EttoreFieramosca, che si pone al soldo della ver-ginale Giovanna, signora di Morreale epromessa sposa di Graiano D’Asti. Questo ultimo è un uomo perfido, cheappena convolato a nozze con Giovanna,non esita a tradire la sua compagna e lasua patria per vendersi agli altezzosi fran-

cesi, comandati dal tronfio e altero Guy dela Motte. A nulla valgono gli sforzi attuatida Fieramosca e il suo tentativo di oppor-si alle truppe nemiche si rivela, alla finfine, del tutto inutile. Sconfitto, viene con-dotto di nascosto nel campo spagnolo,dove riceve cure medicamentose dallastessa castellana. Ma, ben presto, la sorteavversa si ripercuote sul medesimo reggi-mento francese: Guy De la Motte e alcunidei suoi vengono imprigionati. Seppur catturati, costoro non esitano afarsi beffe del popolo italico. Fieramosca,oltraggiato, li sfida a duello proponendouno scontro cavalleresco fra tredici cava-lieri italiani e altrettanti francesi.Ettore e i suoi compagni hanno la meglio.

In tal modo, il vincitore può raggiungereMorreale e unirsi in matrimonio conGiovanna, vedova del suo indegno marito.Oggigiorno, la critica tende a reputare taletesto filmico come uno spartiacque o unacerniera tra la precedente produzione bla-settiana e la trilogia in costume. Tuttavia, non tutti gli studiosi sono perfet-tamente d’accordo con la tesi comune-mente accreditata e vi è chi individua nel-l’opera vari punti di contatto con gli altrilungometraggi girati da Blasetti. In particolare, i critici rintracciano in EttoreFieramosca delle analogie con 1860, diret-to dal regista nel 1934.

continua sul prossimo numero...

di M. Cristina Caponi

Cmbtfuuj!f!jm!tvp!Fuupsf!Gjfsbnptdb

Alessandro Blasetti

Page 19: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 20: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

di Riccardo Consoli

Potrebbe apparire superflua la trascrizionedi alcune notizie storiche riguardanti lacittà di New Orleans e si potrebbe erro-neamente pensare che poco queste abbia-no a che vedere con la Storia del Jazz, mapoiché è proprio qui che nasce questastraordinaria musica, mi sembra opportu-no farne un rapido cenno.La città, posta alla foce del Mississippi, ilpiù grande fiume dell’America del Nordscoperto agli inizi del XVI secolo dallo spa-gnolo Fernando De Soto, venne fondatanell’anno 1718 da Jean Baptiste Le Moynede Bienville e fu battezzata NouvelleOrleans in omaggio a Filippo d’Orleansreggente il trono di Francia nell’epoca suc-cessiva alla morte di Luigi XIV; NewOrleans, come venne chiamata dagli ame-ricani nel XIX secolo, fu sempre esempio diuna realtà a se stante, senza alcun possi-bile termine di paragone.Nell’anno 1762, avendo la Francia decisodi cedere la Luisiana alla Spagna, risultòdel tutto evidente che il modo di vivereche si era instaurato nella città del Deltanon potesse essere gradito ai nuovi bigot-ti governanti spagnoli; il libertinaggio e idivertimenti più disinibiti non erano conce-pibili per la cattolicissima Spagna, tantoche venne inviato a New Orleans unGovernatore dal pugno d’acciaio, l’irlande-se Alexander O’ Reilly, che adottò l’unicometodo che, a suo modo di vedere, avreb-be potuto risolvere la questione, invitò apalazzo tutti i maggiorenti della città, dopodi che ne ordinò la fucilazione in bloccoriducendo la città a quelle regole che ilnuovo Governo spagnolo intendeva doves-

sero essere rispettate.Nel 1800 Napoleone, grazie alle sue vitto-rie in tutta Europa ed all’occupazione dellaSpagna, riprende possesso dello Stato sulMississippi per rivenderlo, soltanto dopotre anni, agli Stati Uniti grazie anche all’i-niziativa promossa dal Presidente ThomasJefferson che a Parigi era stato ambascia-tore ma, per tornare alla città che più davicino ci interessa, appare del tutto evi-dente che le caratteristiche di New Orleansnon potevano che essere estremamentecomposite, sia dal punto di vista razziale,che da quello religioso; francesi, creoli,spagnoli e anglosassoni rappresentavanola metà degli abitanti della città, mentre gliafro americani ne costituivano l’altra parte.La città ha ormai subito una espansione daquello che era l’originario quartiere france-se, fino a collegarsi con i nuovi quartierispagnolo, irlandese e cinese, nonché conquello creolo e con il c.d. Back o’ town,ossia con quel miserabile agglomeratocostituito soprattutto da baracche nellequali si ammassavano i neri e, nel cuoredel quale, per l’esattezza in James Alley, il4 luglio dell’anno 1900 sarebbe nato LouisArmstrong.Analogamente a Marsiglia, Amburgo eRotterdam, New Orleans era un portointernazionale, quì facevano scalo le navipiù grandi per caricare le merci provenien-ti dall’interno, oltre che dal traffico fluvialedel Mississippi e, come tutte le città por-tuali, era in grado di offrire divertimenti esvaghi di ogni genere alle migliaia di mari-nai che si avvicendavano a terra e, primadi ogni altra cosa, un notevole numero dicase di piacere.Moltissimi erano gli immigrati e, tra questi,

italiani, tedeschi, slavi, irlan-desi, anglosassoni, ma eracomunque maggioritaria lapresenza di neri provenientidal Senegal, Niger, Congo edall’Africa in genere, si puòben immaginare, pertanto,come fosse composito ilpatrimonio musicale.Tedeschi e inglesi avevanointrodotto le loro famosebande musicali con cornette,trombe, tromboni, clarinetti evari tipi di corni, oltre che construmenti a percussionecome i voluminosi tamburi; i

francesi le loro orchestre da ballo con cla-rinetti, flauti, fagotti ed oboe, ma soprat-tutto con il saxofono, dall’Italia arrivò l’o-pera lirica e i suoi più famosi cantanti chesi esibirono alla Opera House della RoyalStreet, dalla Spagna arrivò il flamenco.Nella città del Delta arrivò anche la musi-ca per banda europea, quella franceseinnanzitutto, imperniata su trascrizioni dialcune arie di opere che mettevano inrisalto i migliori cornettisti e trombettisti,erano questi gli anni successivi al trionfo diJean Baptiste Arban, grande virtuoso pari-gino della cornetta.Anche gli italiani occupano un posto dirilievo in questo composito panorama, alpunto da costituire un quartiere analogo

alla Little Italy di New York, con loro arri-vò la musica per fiati dalle tante Regioniitaliane da poco unificate e molti musicistiche avevano militato nelle bande militari,finite le guerre risorgimentali, attraversa-rono l’oceano, famoso il caso dell’unicosopravvissuto alla distruzione del 7°Cavalleggeri a Little Horn, il trombettiere,un ex garibaldino.New Orleans era un vero crogiolo di cultu-re spesso assai diverse, la presenza dispagnoli e francesi era foltissima a causadelle alterne vicende della Louisiana, que-sti ex padroni della Regione avevano spes-so figli con schiave di origine africana chetrattavano con molto rispetto fornendoloro una educazione di livello europeo.

continua sul prossimo numero...

Page 21: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 22: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 23: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 24: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori25

“Il Fumetto”LETTERATURA PER IMMAGINI CHE EMOZIONA

Il cimitero dei bambini addormentati DI LUCA BELLONI E SAMANTA LEONE

le mani e l’ho vista anche molto incertasull’inchiostrazione. Mi hanno fatto storce-re il naso anche le bocche e, quindi, leespressioni dei personaggi. Fantastici,invece, gli sfondi e gli ambienti, che dannoquel tocco gotico adatto alla storia narra-ta. Altro punto piacevole sono le coperti-ne, davvero accattivanti, con quel titoloche sembra inciso da un taglierino intrisodi sangue su una lavagna. Peccato chequesto non basta per costruire un buonfumetto…

concentrarsi sull’atmosfera, rendendolacupa e angosciante (per forza, i tre prota-gonisti stanno dentro un cimitero dinotte… come potrebbe essere l’atmosfera?Mah…). Ma il problema dello spazio è unascusa: Fausto Vitaliano, nel suo SpeedLoop (vedi Campo de’ Fiori di Luglio 2007),ha dimostrato che in sole 5 tavole si pos-sono caratterizzare i personaggi e anche lìi protagonisti, che Fausto ha reso palpabilinelle prime 5 tavole, erano tre. E poi, se si creano personaggi solidi, conuna trama che li avvolge, l’atmosfera vieneda sé. D’altra parte, noi raccontiamo la lorostoria e le vicende che si susseguonoappartengono a loro… non a chi le scrive.E “Il Cimitero dei Bambini Addormentati”sembra essere di proprietà più degli autoriche dei personaggi. Cioè, manca quell’ap-peal… quel feeling che deve esserci tra let-tore e personaggi. Il numero 2 è tutto incentrato sul flashbacke scopriamo il motivo per cui i tre bambinisi recano al cimitero. Tutto parte da unamotivazione, secondo me, debole e bana-le: una prova di coraggio. Poi, nella secon-da parte, quando entra in scena Neve lastruttura diventa più brillante e più avvin-cente. Altro punto a sfavore di questofumetto è la punteggiatura nei dialoghi,totalmente sballata o completamenteassente là dove servirebbe. Anche lo stile di Samanta, che tutti decan-tano per la sua bellezza, non mi è piaciutogranché. Innanzitutto, disegna malissimo

Ho comprato questofumetto perché tuttine parlavano bene,esaltandone le quali-tà stilistiche e narra-tive, ma a me non èpiaciuto molto. Nel volume 1 sonoimpazzito per leprime tavole... poi,le emozioni si sono

fermate per la “pochezza” degli avveni-menti che si susseguono all’interno dellatrama. In altre parole, secondo me, suc-cedono troppe poche cose: un incubo ini-ziale, un personaggio rischia la morte,Neve sente le voci dei bambini morti...stop, tutto lì. In 27 tavole si poteva benissimo sceneg-giare con un ritmo più serrato e più avvin-cente, si poteva interagire sui tre protago-nisti che, a mio avviso, risultano piuttostopiatti, sono personaggi che non hannocarattere. Apprendiamo le loro peculiaritàda delle schede a fine volume. Assurdo!Solo Neve è ben caratterizzata, ha uncerto spessore, ma gli altri due... esprimo-no la loro personalità solamente nel volu-me 2, dove la trama è più ricca e più soli-da. Questo, secondo me, è un errore, per-ché il lettore si deve innamorare dei per-sonaggi e delle loro vicende a primavista... come se fosse un colpo di fulmine.Luca mi ha detto che non aveva spazio percaratterizzare i personaggi e ha preferito

di Daniele Vessella

Page 25: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

6

Page 26: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

7

Page 27: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 28: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori28

Bttpdjb{jpof!Bsujtujdb!JwobBsujtuj!ej!Wjhobofmmp-!Wbmmfsbop-!Dpsdijbop-

Djwjub!Dbtufmmbob!dpoejwjepop!m’bsuf

LE MANI RINNOVATRICI DI MARIA RITA INNOCENTIL’arte che permette di minimizzare l’impatto visivo delle alterazioni dovute al tempo, intenta a mantenere al massimo la sostanza deldecoro originario. Non rinnova completamente, ma restaura rispettando il vissuto, la storia e perfino le imperfezioni causate dal tempo!

a cura della Prof.ssaM.Cristina Bigarelli

Fin dalle elementari,Maria Rita rivela lasua passione per di-segnare, modellare,dipingere, stimolataanche dal suo mae-stro, che era, a suavolta, pittore.Sperimenta ed ali-menta sempre più ilpiacere dell’arte.

Incoraggiata dal suo professore, da adole-scente fa la prima mostra a Soriano nelCimino. Cambia tanti supporti sui qualidipingere: tavola, materiali ruvidi, lisci e inceramica, pannelli murali in gesso e perpavimentazioni in materiale più duro,intarsiati, scavati e riempiti con un impastocolorato, lisciati, spianati e lucidati. Si spe-cializza, man mano, in restauro e in lavoriin terracotta, decorati sia con la fogliad’oro che con le terre. La tenacia, la curio-sità, la costanza le danno l’opportunità dimigliorarsi e di impadronirsi dell’uso divarie tecniche, iniziando con gli affreschi,poi con le terre e le tempere, fino ad arri-vare a sperimentare ed approfondire l’olioe l’acquarello. La doratura con la fogliad’oro risulta molto coinvolgente ed affasci-nante nel restauro di cornici, console,specchiere e mobili d’antiquariato. Laconoscenza e l’abilità nelle diversificazionidelle tecniche è richiesta a Maria Ritaanche dalle molteplici esigenze di inter-vento. A volte, infatti, le capitano mobiliveneziani, sui quali c’è lo stucco e la tem-pera, che fanno sì che l’intervento tecnicosia completo. Nel caso ci sia da rifare ildisegno, sulla tipologia della foglia d’acan-to, risulterà un marcato rilievo che dàmovimento e armonia. Il pennello scorredando un effetto liscio al centro e, lateral-mente, dove c’è più densità di materiale,sarà a rilievo. In altri motivi di arredocome lampadari, orologi in ottone, antichemacchine per cucire, la restauratriceInnocenti sa riprendere la vivacità deicolori, mantenendo un po’ di patina, per-ché nel restauro lo scopo è quello di rivi-vacizzare e conservare l’elemento chemantiene il legame con il vissuto delle“cose antiche”. Le mani hanno il privilegiodi riportare luce e vita agli oggetti del pas-sato: quando tutto sembra perduto e fini-to, lasciato lì, come morto, la perizia, lacura e la passione di riportare a “respira-re” cose ormai rovinate dal tempo e dalla

incuria dell’uomo hannoil sopravvento. La sensi-bilità e l’amore perritornare alla vita.Attraverso le mani deli-cate e rigeneratrici diMaria Rita Innocenti,siamo invitati a goderedell’arte del decoro e delrestauro.Varietà di tecniche, dimateriali, di strumenti,con un’unica passione,che guida verso unasorta di rinascimentodelle “cose andate”.Restauro e decorazione:binomio in nome dell’ar-te di Maria RitaInnocenti.Lei stessa ci rivela che letecniche hanno parivalore e ognuna ha ilsuo fascino: sceglierneuna soltanto sarebbecome tradire qualcosa diveramente caro. MariaRita si sente pienamen-te parte dell’opera, nonsi considera semplice-mente portatrice ester-na di rinnovamento, maè come se si unisse spi-ritualmente ad essa. L’atteggiamento psi-cologico di Maria Rita le permette di vive-re l’atto del restauro e della decorazionecome espressione intimistica dell’arte.Numerose risultano le tecniche che svilup-pa con abilità, senso di sacralità e consa-pevolezza che quell’oggetto, nelle suemani, è stato pensato, modellato, impo-stato, usato, gli è stata data una identitàed, in fondo, ha un anima storica, ha unvalore di testimonianza, perché esso haabbellito e aggraziato il vivere umano, hapartecipato a rendere lo scorrere del quo-tidiano più piacevole, è testimone di biso-gni, di vanità, di stimoli di cui l’essere ècostituito e per i quali attiva il suo ingegno.E’ per questo che per Maria Rita tutte letecniche hanno un filo comune, atte a sub-limare l’arte nello sviluppo della intelligen-za sensibile, emotiva, che non cessa mai diistruirci e stimolarci nell’apprendere, nel-l’incoraggiarci ad intraprendere un’attivitàcosì importante dello spirito nella ricercadel sapere !

Maria Rita Innocenti

Page 29: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 30: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori30

Dietro l’aria pacata si nasconde una gran-de creatività, “un’anima in continua ricer-ca, come un vulcano semispento, che stain fase eruttiva creativa…un’antenna che

immedesima, riproponendo, come segnodistintivo, il tema della spirale, che rac-chiude la sua concezione della vita e delmondo. Una invenzione molto originale è il dipin-gere cravatte, da lui stesso griffate, esclu-sive ed inimitabili, ottime per un regalopersonalizzato e singolare. Sarà presente all’asta Fin arte, in ViaMargutta n. 52, a Roma, il 24 marzo p.v.,con il quadro “Gli opposti”.

riesce a percepire ilpassato, il presente e ilfuturo, tre cose chenon sono mai andatedistrutte o perdute…”,così lo definisceAntonio Di Martino,storico e critico dell’ar-te. Pietro Sarandrea nascea Roma il 17 luglio1954, dove rimane finoal 1984.Ha trascorso vari perio-di fuori dall’Italia,facendo esperienza inInghilterra, in Americae in Svizzera. Successivamente sistabilisce a Braccianoe, qualche tempodopo, a Capranica, suoattuale luogo di resi-denza e di lavoro.Artista autodidatta, hasperimentato le piùvarie tendenze delfigurativo e dell’infor-male, utilizzando diffe-renti linguaggi ed ado-perando tecniche emateriali diversi: olio,

acquerello, acrilico, china, su tela, stoffa,vetro, cartoncino. Ama ricercare nuovimateriali da stendere sulle tele, mescolan-do i colori e creando forme astratte, nelle

quali si puòritrovare il suol’inconscio.La quantità dimateriale usatoè così abbon-dante da forma-re dei veri e pro-pri solchi, quasia voler far usci-re la materia dalquadro, per pro-pagarla e farlagiungere diret-tamente all’os-servatore. Tra i vari stili,questo è sicura-mente quelloche predilige enel quale più sirispecchia e

Scopri l’Arte PietroSarandrea

“Gli opposti”olio su tela

“Prigione coscienziale” - tecnica mista su cartoncino“Scena di vita 1” - tecnica mista su tela

“Chiocciola” - serigrafia colorata a mano

di Ermelinda Benedetti

Page 31: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 32: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori32

CENTRO DI CONSULENZANeuropsichiatrica, Psicologica, Logopedica,Psicopedagogica

Via T. Tasso 6/A - Civita Castellana (VT)Tel. 0761.517522 Cell. [email protected]

Vi è mai capitato di chiedervi come venga-no scelte le madri dei figli “speciali”?Il Signore dà istruzione ai suoi Angeli:“Giovanni e Francesca, un figlio. santoprotettore Matteo”.“Carlo e Laura, una figlia. Santa ProtettriceCecilia”.Poi, passando un nome all’Angelo, sorri-dendo dice:“A questa doniamo un figlio handicappa-to!”.L’Angelo un po’ titubante controbbatte:“Perchè proprio a questa, mio Dio? E’ cosìfelice!”“Appunto! – risponde Dio sorridendo – Potrei mai dare un figlio handicappato aduna donna che non conosce l’allegria?Sarebbe una cosa crudele!”“Ma ha pazienza?”, s’informa l’Angelo.“Non vogliamo che abbia troppa pazienza,altrimenti affogherà in un mare di auto-commiserazione e di pena...Una volta superato lo shock e il risenti-mento, di sicuro ce la farà”.“Ma..., Signore... io penso che quelladonna non creda nemmeno in Te...”Dio sorride: “Non importa posso provvede-re. Quella donna è perfetta: è dotata delgiusto egoismo!”.L’Angelo resta senza fiato: “Egoismo? Ma èuna virtù?”Dio annuisce.“Se non sarà capace di separarsi ognitanto dal figlio, non sopravviverà mai.Si, ecco la donna a cui darò la benedizio-ne di un figlio meno che perfetto.Ancora non se ne rende conto ma sarà da

invidiare.Non darà mai per certa una parola, nonconsidererà mai che un passo sia un fattocomune e quando il bambino dirà“mamma” per la prima volta, lei sarà testi-mone di un miracolo e ne sarà consapevo-le.A lei consentirò di vedere chiaramente lecose che vedo Io: ignoranza, crudeltà,egoismo e le concederò di elevarsi al disopra di esse.Non sarà mai sola, io sarò al suo fianco

ogni giorno della sua vita, poichè staràfacendo il mio lavoro infallibilmente, comese fosse al mio fianco”.“E per il Santo Protettore?”, chiedel’Angelo.Dio sorride ancora: “Le basterà uno spec-chio!”.

Tratto dal libro “Vorrei scappare in undeserto e gridare...” di R. D’Errico – E.Aiello

Alle madri (e ai padri) di figli “speciali”

L’angolo MisteriosoNella foto accanto è riportata una via di Civita Castellana. Sapresti dirci il nome della Via? I primi tre che, telefonando in redazione, daranno la risposta esatta, riceveranno un simpaticoomaggio offerto da: Civita Bevande.

Page 33: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 33

L’angolo dell’avvocato

Tempo fa mi sono accorta che, sulla bolletta telefonica,era stato addebitato un servizio da me mai richiesto.Così ho chiamato la compagnia telefonica al fine di capi-re cosa fosse successo. Ho dovuto reiterare più volte lemie richieste di risoluzione del problema prima di sen-tirmi dire che, in effetti, era stato commesso un erroresenza, tuttavia, che si provvedesse al risarcimento dellesomme ingiustamente pagate. Vorrei capire se ci sonogli estremi per agire in via legale, anche per il disagioche questa vicenda mi ha provocato.

Gentile signora,si può ragionevolmente ritenere che lei abbia diritto,oltre alla corresponsione delle somme indebitamentepagate, anche al risarcimento del cosiddetto danno nonpatrimoniale.Quest’ultimo comprende ogni ipotesi in cui si verifichiuna ingiusta lesione di un valore inerente alla personaumana, costituzionalmente garantito e protetto.Il disagio prodotto e lo stress accumulato per risolverel’ingiusta vicenda occorsale, certamente rientrano nellacategoria suddetta. La compagnia telefonica, infatti, èvenuta mento agli obblighi di trasparenza, buona fedee correttezza nella esecuzione del contratto, come san-zionati dagli artt. 1366 e 1375 del Codice Civile, produ-cendo così un disagio che deve essere ristorato. Troppospesso le compagnie telefoniche, per colpa o con dolo,approfittano della distrazione degli utenti che, ad unalettura poco attenta della bolletta, non si accorgono del-l’addebito “extra” non richiesto e si trovano, poi, adover combattere con l’inerzia e la leggerezza di questecompagnie, per ottenere la risoluzione di un problemadi cui nemmeno sono stati gli artefici.Non esistono grandi precedenti giurisprudenziali inmateria, ma si vuole sottolineare una recente pronunciadel Giudice di Pace di Catanzaro, che ha accolto unricorso molto simile al suo, e riconosciuto all’istante ilrisarcimento del danno non patrimoniale per lo stress,causato dal comportamento scorretto di una compagniatelefonica che aveva addebitato in bolletta voci relativea servizi non richiesti.Il consiglio è, dunque, quello di ricorrere all’autorità giu-diziaria. Sembrano, infatti esserci tutti i presupposti per-ché venga liquidato un giusto risarcimento. Auguri!

Difendiamoci se possibile

La redazione è felice di presentare l’Associazione A.N.A.A.R.P., una onlusche opera, dal 2001, nell’ambito della lotta e della prevenzione dei feno-meni di usura e racket.Lo scopo dell’associazione è quello di tutelare, assistere e difendere tutticoloro che hanno subito protesti, disguidi bancari e finanziari, fallimenti,vittime dell’usura e del racket in genere. La struttura organizzativa si snoda in modo capillare su tutto il territorionazionale, dove sono state costituite numerose delegazioni provinciali eregionali. L’associazione dispone di uno staff (ben 1014 esperti!) che può fornireall’associato, attraverso un rapporto diretto, un servizio di assistenza spe-cifica in settori di varia natura: giuridica e contrattuale, bancaria, finan-ziaria e fiscale, socio psicologica e morale.L’A.N.A.A.R.P., inoltre, fornisce supporto professionale per la predisposi-zione e l’inoltro delle pratiche di riabilitazione dei protesti. Assiste nella verifica dei conti correnti e del cosiddetto “anatocismo ban-cario”, vale a dire nel calcolo degli “interessi sugli interessi” applicati dallebanche e dalle società finanziarie private in spregio delle norme di leggevigenti.Fornisce consulenza professionale per le contestazioni di mutui e prestitiche applicano tassi e condizioni non conformi alla legge antiusura(108/96), occupandosi anche dei contatti con gli istituti finanziari chehanno intrapreso azioni giudiziarie contro i clienti insolventi. Verifica le legittimità e la regolarità delle azioni esecutive intraprese dagliistituti creditizi e, se nel caso, propone iniziative di opposizione persospenderne gli effetti devastanti sul patrimonio del debitore esecutato edella sua famiglia. L’A.N.A.A.R.P., insomma, assiste chiunque patisca a causa dei disagifinanziari procurati da un sistema bancario e finanziario iniquo e, troppospesso, vessatorio nei confronti del debitore. Presto verrà attivato un numero verde che sarà possibile contattare peravere informazioni e chiedere consigli. Il Prof. Nello Boni e l’A.N.A.A.R.P. Nazionale, ha sede in Roma Via Ufficidel Vicario n. 49, e ci ha onorato di presenziare, molto presto, una tavo-la rotonda organizzata dalla redazione sul tema “LA VESSAZIONE BAN-CARIA, GLI INTERESSI NON DOVUTI, DIFESA DEL CITTADINO E RIME-DI DI FRONTE AL COMMISSARIO SPECIALE PER GLI AIUTI ALLE VITTI-ME DEL RACKET E RICHIESTA DEI FINANZIAMENTI ITALIANI ED EURO-PEI A RISTORO DEI DANNI SUBITI”.

L’antiracket e l’antiusura

realtà che operano su tutto il

territorio nazionale

a cura dell’AvvocatoIlaria Becchetti

Studio Legale Prof. Avv. Enrico De Santis

00195 Roma - Viale Mazzini 140

Tel. 06/372.06.39 - 64561.829 Fax. 06/370.11.05

e-mail: [email protected]

sito web: www.studiodesantis.com

Page 34: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori34

Inchiesta di Campo de’ fiori e del C.I.S.P.R.A. Centro Italiano Pranoterapeuti

UOMINI E SPIRITUALITA’Una ricerca tra verità e leggenda – sacralità millenaria di Gaetano Grasso

pranoterapeuta – parapsicologo

Ci accingiamo ad intraprendere un viaggio,certo non facile, sia per le difficoltà intrin-seche degli argomenti che andiamo a trat-tare, sia per lo scempio che ne hanno fattoi sedicenti “operatori”, i pubblicitari, icosiddetti “cultori” ed i mezzi di informa-zione. Comportamenti indegni che, persone diso-neste o semplicemente ignoranti (messein risalto dalla spettacolarizzazione e dallinciaggio morale dei mass-media) hannogettato il discredito su tutta la categoria,distorcendo così la verità. Tra gli operatoridel paranormale (maghi, veggenti, carto-manti, astrologi, guaritori, sensitivi, prano-terapeuti), come in ogni altra categoria,arte, professione o casta (avvocati, medi-ci, commercialisti, psicologi, politici, gior-nalisti, commercianti ecc.), esistono pro-

fessionisti capaci e onesti e persone diso-neste che infangano il buon nome e la cre-dibilità della professione stessa. Questi“personaggi” millantano capacità e titoli dicui hanno solo sentito parlare, mettendocosì in essere comportamenti disonesti.Ma la verità è un’altra……. Esistono maestri, operatori e cultori diconoscenze che vanno ben al di là dellanormale comprensione, i quali sono atten-dibili e di assoluta onestà, ed è con questaconsapevolezza che cercheremo di mette-re in luce il vero e il falso di questo“mondo” così diffamato (il mondo delparanormale, appunto). Una precisazione: Magia, etimologicamen-te, viene dalla radice caldea Magh, e signi-fica saggezza, illuminazione, sapienza.Magia è il contenitore che contiene tutti i

contenitori, la via attraverso la quale sicomprendono tutte le cose con l’aiutodella Illuminazione – Geggenza oIntuizione – Conoscitiva. L’alchimista hadato il via all’attuale chimico-metallurgico-fisico… l’astrologo ha generato l’attualeastronomo-fisico. Un tempo, anche non troppo lontano, imaghi comperavano i cadaveri per studiar-li, conducevano studi profondi sulle piante,ponendo così le basi dell’attuale medicinae farmacologia. Moltissimi grandi scienzia-ti del passato, ma anche del presente,erano e sono cultori di questa “disciplina”.Uno per tutti Newton o Leonardo. Troppospesso la magia è identificata con fenome-ni di poltergeist, predizioni, levitazioni,contatti con i morti ed altre stranezze. Maesse non sono la magia.

Previsioni astrologiche generali per il mese di Marzo 2008ARIETE (21.03/20.04) La prima decade ancora positiva, poi arriva un periodo di confusione e stanchezza, non allarmatevi, passerà presto. Occhioai rapporti con il partner, avete causato disagi, cercate di riparare!TORO (21.04/20.05) Dopo un’iniziale confusione, finalmente chiarezza. Prenderete decisioni, sia in amore che in affari. Sono previste entratestraordinarie e spese per la casa. Occhio ai punti deboli della salute: torcicollo, emicranie ecc. Prevale l’intuito.GEMELLI (21.05/21.06) Il lavoro presenta fortunate occasioni da non perdere. Non potete risolvere tutti i problemi in un solo colpo, rispettate itempi necessari. Le complicazioni amorose vi rendono nervosi, lasciate uscire dalla vostra vita ciò che vi rende insoddisfatti.CANCRO (22.06/22.07) Vi sentite molto carichi e pensate di poter risolvere ogni problema, non è ancora il tempo. Ci saranno nuove occasioni dilavoro, ed è importante risolvere vecchie questioni legali. Nella terza decade un po’ di stanchezza è naturale. Nuove prese di coscienza.LEONE (23.07/23.08) Ci sono tanti periodi di stress e di stanchezza, ma adesso va meglio, soprattutto dopo Pasqua. Mettete da parte l’orgoglioe cercate il dialogo, soprattutto con chi vi è ostile. Considerate l’idea di una vacanza distensiva e riconciliatrice con il partner.VERGINE (24.08/22.09) Qualche problema, ma non tanto da oscurare le vostre giornate; inviti ed incontri amichevoli siano ben accetti, un nuovoamore è alle porte. Tra i coniugi c’è un periodo di eccitazione e le discussioni sono un po’ troppo accese, smussate gli angoli. A metà mese, qual-che debole rapporto potrà chiudersi.BILANCIA (23.09/22.10) A livello professionale siete sotto tiro, non abbandonatevi alle turbe mentali e non assillate gli altri con giudizi e sen-tenze, abbiate rispetto della libertà altrui. L’amore non è male ma occhio alla salute. Dimostrate quanto valete.SCORPIONE (23.10/22.11) E’ il mese che getta le basi per grossi cambiamenti, soprattutto nella seconda metà. Il lavoro presenterà sbocchi edopportunità inattese. L’amore si rafforza o incomincia, abbandonatevi ad esse. Vi liberate di una grande zavorra e avrete nuove prese di coscienza.SAGITTARIO (23.11/21.12) Un disagio, per altro previsto, arriva puntualmente come pure notizie ottime riguardanti lavoro e carriera, non fateguerra ai superiori. Un vacanza ristoratrice vi gioverà sia con gli amici che con il partner. Gli influssi negativi sono passati.CAPRICORNO (22.12/20.01) In affari, come nel lavoro, va rivisto qualcosa. Riflettete bene prima di agire, ma tenete in forte considerazione l’in-tuito. I doveri famigliari vi rendono agitati, armatevi di pazienza. Vi saranno incontri intriganti e galanti. Regalate le vostre emozioni a chi vi è tene-ramente vicino. Amore in crescita.ACQUARIO (21.01/19.02) Concentratevi di più su voi stessi, e riversate la vostra attenzione sul lavoro, nuovi ottimi progetti in vista. Ci sarà l’oc-casione per iniziare un amore importante, mentre vi riappacificherete con la famiglia. L’intuito farà da guida, calmate le vostre ansie, mettete inmoto la volontà.PESCI (20.02/20.03) Le energie e le idee bloccate dentro di voi, finalmente prenderanno la via della realizzazione. L’amore trarrà giovamento daquesto nuovo impeto, così pure le libere professioni, le critiche negative non devono toccarvi. La serenità e la lucidità devono avere il sopravvento.

Page 35: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 35

potentemente, diffusa nel tessuto sociale,colpa anche dei continui spot pubblicitariche hanno fatto di questo l’unico e conve-niente stile di vita da seguire.Solo in questi ultimi anni si intravedonoiniziative per promuovere comportamentidi riutilizzo nel riciclaggio e, infine, nelrecupero di certi materiali.La ricerca per una via alternativa a questiproblemi, porta, inevitabilmente, a sceltepiù sobrie.Può sembrare un concetto dif-ficile da acquisire e attuare,ma pensiamo a quante coseacquistiamo ogni giorno perpoi rivelarsi superflue e inuti-lizzabili nel tempo.Iniziamo a pensare con unpizzico di buon senso in più econ meno bramosia di acqui-stare tutto e subito.Le discariche, i termovaloriz-zatori, o meglio di dissociatorimolecolari, possono esseresicuramente soluzioni permettere fine a continue emer-genze, ma se chi detiene ilpotere decisionale non si dis-socerà prima da logiche per-verse, basate soltanto sugrandi profitti, tutto questo sirivelerà insufficiente e inutilenel tempo.

Desidero ringraziare tutti quelli che hannoacquistato il mio libro “Sunny un pieno diSole” edito da Ennepilibri. Se la vostra libre-ria di fiducia ne è sprovvista, il libro può esse-re acquistato direttamente dalla casa editriceconsultando il catalogo www.ennepilibri.itsenza nessuna spesa di spedizione, o in tantelibrerie online. Recentemente è stato inseritoanche sul sito bazar di Legambiente

Rifiuti: più conveniente produrli o smaltirli?

Nelle tante attività dell’uomo, la cosa piùnaturale è quella di produrre rifiuti di varietipologie. Tuttavia, mentre i rifiuti di animali alpascolo sono solo fertilizzanti per il terre-no, i rifiuti prodotti dall’uomo possono sof-focare complete aree del pianeta.Continuare, da parte di industrie, ad utiliz-zare materiali non reinseribili nel ciclo bio-logico, comporta un aumento complessivodello smaltimento.Per troppi anni la corsa allo sviluppo e allacrescita economica, al fine di un “benecomune”, ha prodotto indesiderati rifiuti,senza porsi minimamente il problema dicome e dove smaltirli.La cultura “usa e getta” si è sempre, pre-

di Giovanni Francola

Ecologia e Ambiente

Info Pubb. 0761.513117

Page 36: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori36

L’angolo ... cin cin di Letizia Chilelli

Protegge i tuoi valoriSilvia Malatesta - Via S. Felicissima, 25

01033 Civita Castellana (VT)Tel.0761.599444 Fax 0761.599369

[email protected]

Qualche numero fa abbiamo parlato diimbottigliamento e travaso.Ma qual è il periodo giusto per imbottiglia-re il nostro vino? La tradizione vuole che ilmomento migliore sia indiscutibilmente ilmese di Marzo, e questo per una serie dimotivi. Qualsiasi vino, giovane o invec-chiato che sia, durante l’inverno depositasul fondo del recipiente in cui esso è con-tenuto, la maggior parte delle sostanzetenute in sospensione, per cui, finito que-sto ciclo (alla fine dell’inverno), è maturoper passare in bottiglia: quindi la regoladell’imbottigliamento marzolino non valesoltanto per il vino nuovo, ma anche per ivini di vendemmie precedenti destinati apassare dalla botte alla bottiglia.Bisogna considerare che in Primavera, latemperatura è ancora sufficientementefresca, per cui non c’è il pericolo che lesostanze depositate sul fondo ritornino a“galleggiare”. Non mi stancherò mai diripetere, che il vino è una sostanza viva,che si muove secondo cicli particolari.In particolare, nel mese di Marzo, è facileimbattersi in belle giornate decisamenteprimaverili, tiepide, luminose, serene esenza vento… sono queste le giornateindicate per l’imbottigliamento.La cosa di maggior rilievo, è però, la tipo-logia di vino da imbottigliare.I Vini Bianchi: Specie la tipologia BianchiSecchi, non sopporta l’invecchiamentoprolungato, perché, come ormai sappiamola caratteristica principale è la freschezza,va quindi imbottigliato, proprio nel mese diMarzo successivo alla vendemmia, a meno

che non si tratti di vini bianchi di particola-re pregio e struttura, che resteranno inbotte per un anno di affinamento in più.I Vini Bianchi Dolci o Amabili: Qui,bisogna prestare attenzione, perché lapresenza di zuccheri in abbondanza costi-tuisce motivo di scarsa stabilità, infatti lozucchero può fermentare ed il vino saràsoggetto ad intorbidamento. Se si verifi-casse ciò, occorre effettuare una o più fil-trazioni ( operazione da effettuare a curadel produttore, il “cantiniere” deve solocontrollare che il vino dolce sia pronto perl’imbottigliamento).I Vini Rossi: Come detto più volte i ViniRossi Secchi, hanno bisogno di un lungoinvecchiamento in botte prima di passarein bottiglia : generalmente questo periodonon è mai inferiore ai due anni e va fino aiquattro, cinque anni. In questo periodo ilvino acquista grazie a complessi fenomenichimici, fisici e biologici, caratteristiche chenon acquisterebbe se fosse messo in bot-tiglia in anticipo. Quindi non ha sensoacquistare un grande Chianti o un Barolopochi mesi dopo la vendemmia per portar-selo a casa da invecchiare, il Vino Rossoinvecchiato va imbottigliato al momentogiusto, ed inoltre, va mantenuto nella bot-tiglia almeno sei mesi, perché grazie aquesta permanenza affina maggiormente icaratteri acquisiti nella botte.Dai sei mesi in poi, il vino è pronto peressere consumato. Per i Vini Dolci oAmabili, il discorso è lo stesso fatto per ivini Bianchi: devono essere portati a casamaturi per l’imbottigliamento, evitando in

questo modo intorbidamenti o altri difetti.Le bottiglie, che lasciamo destinate a rima-nere lungo tempo in cantina, debbonocontenere, sempre, vini di gran corpo e dielevata gradazione alcolica, devono averetappature perfette ed eseguite subito.Dopo aver scelto il vino e il periodo pos-siamo passare all’operazione di imbotti-gliamento. Abbiamo già accennato leavvertenze che bisogna osservare duranteil lavaggio delle bottiglie, quando poisaranno asciutte, devono essere controlla-te una per una per constatarne la loro“buona salute” ed evitare che vi siano pre-senti residui di natura fecciosa, di sughero,o frammenti di vetro. Meglio usare, quindi,bottiglie nuove, che al massimo sonoimpolverate, ma che si lavano facilmente.Se però utilizziamo bottiglie usate, faccia-mo ben attenzione che il collo non siasbeccato o che non ci siano incrinature delvetro. Il riempimento della bottiglia vafatto in modo che a tappatura ultimatanon rimangano più di due centimetri divuoto dal livello superiore del vino al livel-lo inferiore del tappo. È un brutto erroreriempire la bottiglia fino all’orlo, perché almomento della tappatura una parte delcontenuto inevitabilmente trabocca, sisciupa così del vino e per di più si sporcail pavimento! Ma c’è anche un fatto moltopiù importante : dentro la bottiglia occor-re una giusta quantità di aria che ci caute-lerà contro i fenomeni di natura ossido-riduttiva, dannosissimi al vino nel periodoche può essere considerato “di riposo”.continua sul prossimo numero....

Quando e come imbottigliare?

IL PERSONAGGIO MISTERIOSO

Di lato è riportata la foto diun personaggio famoso.

Sapresti dire di chi si tratta? I primi cinque che,

telefonando in redazione,daranno la risposta esatta rice-veranno un simpatico omaggioofferto dalla profumeria Paolo

e Concetta

Page 37: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 37

Nonostante i provve-dimenti preventivipresi con la legge 626sulla tutela dei lavora-tori, il 75% di essi sof-fre di “mal di schiena”.La meravigliosa strut-tura discriminata èproprio la colonnavertebrale costituitada 33-34 unità, le ver-tebre, tenuta insiemeda una solida rete dilegamenti, piccoli e

grandi muscoli, dotata di un eccezionalesistema ammortizzante, costituito da unaspecie di “cuscinetti” posti tra una vertebrae l’altra che si adattano ad ogni piccolospostamento, attenuando ogni sollecita-zione esterna.La colonna è suddivisa in 4 tratti: cervica-le, dorsale, lombare e sacrale, alternandorispettivamente una curva lordotica ed unacifotica, che entro un certo margine digradi sono definite fisiologiche o normali.I dolori più frequenti sono quelli del trattocervicale (cervicalgia) e lombare (lombal-gia).Nell’80-90% dei casi si tratta di doloricomuni non correlati a cause specifiche; lepiù significative, tra i lavoratori, sono leposture scorrette mantenute a lungo(soprattutto quella seduta diventata sem-pre più frequente tanto da far parlare diinvoluzione dell’homo erectus verso l’ho-mo sedens: impiegati, camionisti, sarte,studenti), o il sollevamento di carichi otroppo pesanti oppure in posizioni svan-taggiose (muratori, liberi professionisti).Queste manifestazioni dolorose, in partico-lar modo la lombalgia, rappresentano ungrosso danno per tutti, in quanto hannoun costo sociale e sanitario enorme perspese mediche e per giornate di lavoroperse. Pertanto è necessario conoscere imezzi a nostra disposizione per prevenireo poter curare tali patologie.Innanzitutto è necessario effettuare unadiagnosi precisa con una visita ortopedicao, a seconda del tipo di danno, anche neu-rologica e, laddove siano richiesti, avva-lendosi anche di RX, Risonanza Magneticae TAC.Una volta individuata la causa, che può

essere un’anomalia strutturale della colon-na, artrosi, un’ infiammazione muscolo-legamentosa o radicolare, un trauma ouna frattura vertebrale, un danneggiamen-to del disco intervertebrale (ernie o protu-sioni) si deciderà il da farsi.Il primo intervento consigliato è il riposo(non troppo prolungato) e l’uso di farmacianti infiammatori dei quali è importantenon abusare, perché tolgono il dolore manon risolvono il problema.A questo punto entra in gioco la fisiotera-pia che può rappresentare un alleato for-midabile nella cura e nella prevenzionedelle ricadute del dolore alla colonna.Molti afflitti da questa sintomatologia sichiedono se è possibile anche il solomiglioramento, poiché il dolore, in molticasi, può diventare talmente insopportabi-le e invalidante che chi ne è colpito si avvi-lisce e si deprime.La fisioterapia agisce tramite tecnichemanuali e strumentali rispettando il corpo,guidandolo verso una naturale guarigione.Per tecniche manuali si intende per esem-pio il massaggio, di cui esistono vari tipi,come il decontratturante, il rilassante,energizzante, di svuotamento, connettiva-le, tra i quali il fisioterapista sceglierà il piùidoneo alla problematica.I pompages, che consistono in trazionimuscolo-tendinee che ripristinano gli spazitra le vertebre e liberano le possibili strut-

ture nervose o muscolari intrappolate dalravvicinamento della vertebra superiorecon quella inferiore a causa del peso o diforti sollecitazioni esterne.Sempre per la riduzione del dolore vengo-no utilizzati i mezzi fisici strumentali comela LASERTERAPIA, l’ ULTRASUONOTERA-PIA, la TENS, le CORRENTI DIADINAMI-CHE, l’IPERTERMIA, la TECARTERAPIA cheagiscono come anti infiammatori o crean-do l’effetto di un massaggio tramite l’alter-nanza di stimoli elettrici.L’intervento fisioterapico non si limita soloalla risoluzione del dolore, ma offre inoltrela possibilità di evitare di ricadere neglierrori quotidiani che fanno tornare la sin-tomatologia dolorosa.Costituisce una prevenzione nonché unacura la ginnastica posturale singola o digruppo.Il fisioterapista, attraverso il mantenimen-to di posture prolungate, associate allarespirazione, agisce sulla rigidità dellestrutture articolari e muscolari restituendol’elasticità perduta eliminando il dolore.Anche se il ritmo frenetico della societàodierna ci impone scorciatoie spesso dan-nose, il buon esito del trattamento e ladurata degli effetti positivi nel tempodipende, chiaramente, anche dall’impegnonel cambiare atteggiamenti di vita quoti-diana e lavorativa scorretti che possonocontribuire al ritorno del dolore.

LA LOMBALGIA: UN PROBLEMA SOCIALE – COME COMBATTERLA

a cura del Dott. Luca CapaldiFisioterapista

INFORMAZIONE MEDICA a cura dello

Page 38: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori38

INDIRIZZATE LE VOSTRE DOMANDE AI MEDICI SPECIALISTI CHE COLLABORANO A QUESTA RUBRICA DIRETTAMEN-TE PRESSO LA NOSTRA REDAZIONE, Piazza della Liberazione n. 2 - 01033 Civita Castellana (VT) - Tel/Fax:

0761.513117 o per e-mail: [email protected]

Ho compiuto da poco 55 anni e, risol-ti alcuni problemi legati alla meno-pausa, mi sento veramente in forma. Ma il mio medico insiste affinché,oltre ai periodici controlli senologicied al pap test, mi sottoponga ancheagli esami per la prevenzione delcancro del colon e del retto.Ora mi chiedo: è proprio utile questaprevenzione? A quale età convieneiniziarla? E con quali esami?Premetto di essere in piena sintonia con ilSuo medico. E se, nel consigliarLa, “insi-ste”, può considerarlo veramente “di fidu-cia”. ● Lei vuole sapere se la preven-zione del cancro colo-rettale sia utile.Una spiegazione esaustiva richiederebbemolte pagine ed alcuni passaggi noiosi.Cercherò di essere chiaro e, al contempo,convincente, nello spazio limitato di cuidispongo. Il cancro del colon-retto(che in seguito abbrevierò “CCR”) è moltodiffuso in tutti i paesi industrializzati.La sua frequenza, bassa fino ai 40anni, aumenta progressivamente datale età per raggiungere le percen-tuali più elevate intorno ai 70 anni.Si prevede che ogni anno, in unapopolazione di 100.000 abitanti,insorgano oltre 50 nuovi casi di CCR.In Italia il CCR rappresenta la secon-da causa di morte per tumore, sia trale donne (dopo quello mammario)che tra gli uomini (dopo quello pol-monare). Citare questi dati, seppur veri-tieri, in una rivista non destinata agli“addetti ai lavori” ma ad un ampio pubbli-co, potrebbe essere giudicato un compor-tamento inutilmente allarmistico. Così nonè. Innanzitutto, solo attraverso la com-prensione della reale portata di un proble-ma si può stimolare nei cittadini il deside-rio di sottoporsi spontaneamente ad esamipreventivi oppure ottenerne ampia adesio-ne ad eventuali programmi regionali discreening.In secondo luogo, quanto più si è in gradodi porre, su un piatto di un’ipotetica bilan-cia, armi in grado di ridurre fortementel’incidenza e la mortalità del CCR, tanto piùè colpevole nascondere all’opinione pub-blica la diffusione e la pericolosità di quan-to è contenuto nell’altro piatto della bilan-cia.Recenti studi sul DNA delle celluleneoplastiche del colon hanno confer-mato le tappe della progressionedalla mucosa normale al CCR:epitelio normale - iperplasia - polipocon displasia lieve - (polipo condisplasia moderata) - polipo con

displasia severa - cancro in situ - can-cro infiltrante - cancro metastatico. E’ solo un elenco di termini di scarso signi-ficato? No! Siamo letteralmente entrati inpossesso dei piani di battaglia del nemico.Ma solo attaccando per primi lo sconfigge-remo.Sappiamo che da un’area di iperplasianascerà un piccolo polipo. Questo dovràcrescere, percorrere 2 o 3 gradini didisplasia, iniziare a degenerare in un’arearistretta della sua superficie e, prima diessere quasi imbattibile, divenire infiltran-te. Tanti passi, da percorrere più o menolentamente. Ed allo scoperto.Allo scoperto perché con i nostri modernie sofisticati strumenti elettronici, i video-colonscopi, siamo in grado di ispezionareagevolmente tutto il colon, spruzzarne lezone sospette di coloranti vitali per discri-minare tra iperplasia, adenoma (polipo) ecarcinoma (cancro), infine ingrandire leimmagini della superficie mucosa fino adottenere quasi un esame istologico “invivo”.Ma possiamo fare di più. Con l’ausilio dianse metalliche e di un elettrobisturi pos-siamo asportare sia aree piane di mucosasospetta che polipi displastici o già cance-rizzati.Se l’esame istologico del materiale aspor-tato non oltrepasserà lo stadio del “carci-noma in situ” il nostro intervento endo-scopico sarà stato curativo ed il cancrosconfitto definitivamente nel corso di unesame preventivo!Nel caso, invece, di un referto di “carci-noma infiltrante”, la diagnosi sarà statacomunque posta in uno stadio del CCR piùprecoce rispetto a quello che sarebbestato diagnosticato in un esame endosco-pico eseguito per la comparsa dei sintomispecifici, quali dolore, anemia, emorragiao ostruzione. Un intervento chirurgicotempestivo avrà quindi maggiori probabili-tà di essere curativo e la prognosi, espres-sa come percentuali di sopravvivenza, saràmigliore.● Alla Sua domanda sugli esami dautilizzare per la prevenzione del CCRposso rispondere in poche righe.Innanzitutto non quali, ma quale. L’unicoesame d’eccellenza, tanto da essere utiliz-zato da anni negli U.S.A. quale esame discreening di massa, è la colonscopia.Sensibilità diagnostica superiore al 95%,specificità assoluta, capacità di essere alcontempo diagnostica ed operativa, costoragionevole, ampia diffusione dei centriendoscopici e, grazie ai sedativi di recenteintroduzione, risoluzione del problema del

“discomfort” dei pazienti, sono i punti diforza della colonscopia. Altri esami quali la ricerca del sangueocculto fecale, il clisma opaco, la colon-scopia virtuale e la sigmoidoscopia, pervarie motivazioni, non possono raggiunge-re risultati analoghi.● Circa l’età in cui iniziare la preven-zione del CCR questa varia, tra unindividuo e l’altro, in base alla classedi rischio alla quale si appartiene.I soggetti apparentemente sani che nonabbiano avuto casi di neoplasia digestivatra i familiari di 1° grado sono consideratia “rischio generico” per CCR. In questogruppo, che è di gran lunga più numerosodegli altri, si svilupperà il 75% dei casi diCCR. Verranno inseriti in un protocollo di“screening” che prevede l’esecuzionedella prima colonscopia al compimento del50° anno. Successivamente, fino agli 80anni, saranno sottoposti ad una colonsco-pia ogni 10 anni.Nella categoria dei soggetti a “rischiomoderato”, che svilupperanno il 15-20%del totale dei CCR, rientrano coloro chehanno avuto casi di CCR tra i familiari di 1°grado.Non solo il rischio di ammalarsi, rispettoalla popolazione generale, aumenta di 2-3volte in base al numero dei familiari colpi-ti, ma anche l’età di insorgenza del CCR èpiù precoce. La “sorveglianza” inizia per-ciò a 40 anni, o 10 anni prima dell’età piùbassa in cui è stata posta diagnosi di CCRin un familiare, e prevede l’esecuzione diuna colonscopia ogni 5 anni.Il rimanente 5-10% dei casi di CCR colpi-sce i soggetti “ a rischio elevato”. Inparticolare gli appartenenti a famiglie conalterazioni genetiche che favoriscono losviluppo di diversi tipi di cancro in piùmembri della stessa famiglia. L’età di inse-rimento nei protocolli di”sorveglianzaintensiva” e la frequenza dei controllocambia in base al tipo di sindrome eredita-ria.Il mio consiglio, se si sono oltrepassati i 50anni o se nella propria famiglia si sono pre-sentati uno o più casi di neoplasia, è quel-lo di rivolgersi al proprio medico, oppure aisanitari di un centro di EndoscopiaDigestiva, per la valutazione del livello indi-viduale di rischio e l’inserimento in un pro-tocollo di screening o di sorveglianza più omeno stretta.

Dott. Gino G. GiuriDirettore della Struttura di EndoscopiaDigestiva Ospedale di Civita Castellana

RUBRICA MEDICA

Page 39: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 39

In questi quattroanni di Campo de’fiori non ho mai toc-cato l’argomento cal-cio, mia grande pas-sione, oltre natural-mente alla poesia;voglio iniziare a farloda questo numero,consapevole chesusciterò l’attenzione

di molti, ma nello stesso tempo l’indiffe-renza di chi vede il calcio con occhi diver-si. Naturalmente rispetterò la prospettivadel Come eravamo, narrando fatti e ricor-di tanto cari ai miei coetanei: proporròfoto storiche, e perchè no, le mie poesiesull’argomento, Insomma cercherò di spie-gare, perché questo, non a caso, vienedefinito “il gioco più bello del mondo”, mal-grado tutto. Quando nei miei primi articolidescrivevo i giochi dell’infanzia, feci unbreve accenno alle sudate durante le inter-minabili partite a pallone fatte nel quartie-re, quando si giocava dal primo pomerig-gio fino a sera, correndo tutti dietro aquella palla di cuoio duro, con la chiusuraformata dalla stringa passata tra i fori, checontenevano la camera d’aria in gomma, eche, se colpita di testa in quel punto, face-va maledettamente male (specialmentequando pioveva). Ecco allora il perché delfazzoletto legato sulla fronte, sinonimo disudore-dolore, che ci riportava agli alboridi questo sport, quasi ad emulare i primipraticanti, veri e propri eroi, come quelliche vedete nelle foto a fianco. E’ grazie aloro se il calcio si è diffuso nel nostropaese. Personalmente posso testimoniare,pur rimanendo nel microcosmo del miopaese, Civita Castellana, che giocando apallone, si sono formate tante generazioni,tanti giovani che, oltre a divertirsi e diver-tire, rincorrevano non solo la palla, maanche un futuro migliore. Sono passatitantissimi decenni e quelli che vedete nellefoto, purtroppo, sono scomparsi da tempo.Uno solo è rimasto e precisamente OscarAmmannato, che proprio l’ 8 Febbraio u.s.ha compiuto novant’anni, e al quale milega oltre all’amicizia, anche una parente-

diAlessandro Soli

Come eravamoCalcio, piccolo grande amore

la acquisita (suocero di mia sorella).Quando mi diede appunto quella foto, vidinei suoi occhi un bagliore strano, e mentremi dettava i nomi dei componenti della suasquadra, descrivendomi il ruolo e le carat-teristiche di ognuno, notai quanto orgoglioe quanta fierezza traspariva dalle sueparole. Capii subito che il giocare a pallo-

ne, ai suoi tempi, era qualcosa di mitico,qualcosa che li avvicinava agli antichi atle-ti di Olimpia. I campi di gioco, come tali,non esistevano, si andava in campagna,dove c’era una spianata, era lì che si piaz-zavano le porte, era lì che iniziava il com-battimento, era lì che il calcio sarebbedivenuto “ Il gioco più bello del mondo”.

Civita Castellana anni ‘20 squadra “Veliti del Littorio”. In piedi da sx Arnolfo Costantini, arbitro, RobertoTognoli, Gino Santi, Alvaro Bernardi, Osvaldo Coletta, Vicario Federici, Olindo Percossi. In seconda fila da

sx: Alfonso Francocci, Corigio Fantera, Quirini (Napoletano). In basso da sx: Romeo Fantera, RaffaeleColetta, Nazareno Mazzalupi

Civita Castellana anni ‘30. In piedi da sx: Eteocle Carabelli, Luigi Piergentili, Paolo Montini, LuigiMillozzi, Omero Ammannato, Lorenzo Gai, Oscar Ammannato (citato nell’articolo), Pierino Peri.

Seconda fila da sx: Rodolfo Quirini, Gennaro, Fernando Nobili.In basso da sx: Mario Biagiola, Arnaldo Carloni, Carlo Arrigoni.

Page 40: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori40

continua dal n. 46......Un altro episodio dellasua vita (del quale sonovenuto a conoscenza mane esistono tanti!) chevoglio raccontare è ilseguente: qui siamo nel1944, più precisamentenel periodo dei bombar-

damenti aerei alleati sull’Italia; come ènoto, Civita Castellana non fu risparmiata.Il professore si trovava in sala operatoriaquando iniziarono a cadere le bombe suCivita che avevano come obiettivo le scuo-le elementari, dove alloggiavano granparte delle truppe tedesche, di occupazio-ne del nostro comune; come è noto, lebombe di allora erano meno intelligenti(come si suol dire) di quelle attuali. Infatti alcune vennero a cadere nei pressidell’ingresso dell’ospedale Andosilla e tuttala struttura ospedaliera tremò in modopauroso; vi fu un fuggi fuggi generale, l’i-stinto era quello di scappare; il Professoreincurante dell’evento, continuò ad opera-re imperterrito. Egli si posizionò con rapida mossa, soprail paziente che era sotto i ferri, per proteg-gerlo da vari calcinacci che stavano caden-do dal soffitto, con le braccia appoggiatesul lettino per non toccare il corpo.L’equipe della sala operatoria era compo-sta da un altro medico, una suora, e dueparamedici; vi fu un rapidissimo scambiodi sguardi fra Ferretti e tutti gli altri edanche se l’istinto era quello di scappare,nessuno si mosse! L’intervento continuò, ma appena finito,iniziarono ad arrivare i vari feriti, la mag-gior parte gravi; vi furono anche alcunimorti. Il prof. Ferretti operò in modo continuo peralcuni giorni, senza mai riposarsi e crollòdal sonno solo dopo che la situazione eratornata sotto controllo. Un altro episodio,che ritengo valido da raccontare è quellorelativo all’incidente automobilistico dovevennero coinvolti tre ufficiali della milizia.Siamo nel 1938, esattamente due giornidopo della visita di Hitler a Roma; come èstoricamente noto, durante la visita vi fuun grande raduno politico che coinvolsegran parte delle strutture facenti parte delpotere di allora. Dopo questo raduno, alcuni ufficiali dellamilizia fascista provenienti da Perugia,ritornavano a casa, percorrendo con lapropria automobile la via Flaminia versoTerni. All’altezza della curva da noi chia-

mata curva esse la loro Lancia andò fuoristrada capottando; a bordo vi erano uncolonnello, un maggiore ed un capitano; ilcolonnello rimase seriamente ferito, men-tre gli altri due se la cavarono con lieviescoriazioni. Vennero tutti portati all’ospedale Andosilladove Il Professore, dopo una breve visitadecise un intervento chirurgico d’urgenzaper il ferito grave; erano le una di nottema Ferretti era sempre disponibile, perchécome detto sopra, alloggiava a dieci metridalla camera operatoria!Esattamente due giorni dopo l’interventosul colonnello, verso le ore 13.30, si pre-sentarono all’interno dell’ospedale dueufficiali superiori della milizia fascista, inuniforme, probabilmente anche loro diPerugia, per fare visita al loro collega chenon era rientrato. Appena varcata la sogliadella porta a vetri (ancora è la stessa)dopo aver salito le scalette esterne, inizia-rono a percorrere il corridoio del primopiano, con passo cadenzato e sicuro, di

quella sicurezza derivata dall’appartenenzadella milizia che come è noto, era il brac-cio armato del potere politico di allora.In quel preciso istante Il prof. Ferretti usci-va dal padiglione di degenza del repartomedicina e si trovò di fronte questi duemiliti; quello con grado più elevato disserivolto al Professore “…Buongiorno…..stia-mo cercando il nostro collega qui ricovera-to…….ci sa dire dove si trova?.....” Il pro-fessore fissò per alcuni interminabilisecondi i loro occhi poi esclamò a granvoce “ Fuoriiiii…..andate fuoriiii……..questanon è l’ora di visita ai malatiiiii!!!!!! “ I dueufficiali rimasero impietriti e con un gestodi scusa fecero dietro front, uscendo fret-tolosamente dalla porta a vetri, rimanendoin piedi fuori sotto il sole, fino all’ora dellavisita parenti. Evidentemente la sensazione di autoritàche aveva trasmesso loro il Professore, fuconsiderata in quel momento, superiore aquella che loro stessi rappresentavano.Subito dopo, Il Professore convocò l’ad-

di ArnaldoRicci

Per ricordare il Professore

Vincenzo Ferretti (1873 - 1955)

Civita Castellana 1953 Conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Vincenzo Ferretti

Page 41: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 41

detto alla sicurezza (a quei tempi venivachiamato il sorvegliante) che dovette giu-stificarsi, perché aveva fatto entrare queidue! Il poveretto balbettando disse “ incu-tevano soggezione……non ho avuto ilcoraggio di fermarli…” Il Professore rispo-se “ …che non succeda più….. vada..”. Poi, il colonnello ferito, venne dimessodopo circa un mese ed uscì camminandosulle sue gambe, ringraziando con estre-ma riconoscenza, Il Prof. Ferretti e tutti isuoi collaboratori per le efficaci cure rice-vute. Un altro episodio di abnegazione profes-sionale, si verificò nel settembre 1943;quando vi fu lo scontro frontale di duetreni della Roma Nord, esattamente all’al-tezza della curva che si trova sotto il cimi-tero di Rignano Flaminio.Considerato, ancora attualmente, dagliesperti di trasporto ferroviario, il più graveincidente delle ferrovie italiane, con oltrecento morti e circa duecento feriti più omeno gravi. Nonostante gli immediati soccorsi, con ildeterminante aiuto delle truppe tedescheche si trovavano casualmente a transitaresulla via Flaminia con decine di camion, ilbilancio finale fu disastroso!Ovviamente, l’ospedale più vicino all’inci-dente era l’Andosilla e la maggior parte deiferiti venne portato con i camion a Civita.Chi si trovò li al momento dell’arrivo deiferiti vide l’inferno dantesco!

procedere all’amputazione “.Il giorno dopo mia zia si svegliò il mattinocon temperatura quasi normale, senza piùatroci dolori alla gamba e con voglia dichiacchierare: era evidente che l’interven-to era andato a buon fine! Verso le nove Ilprofessore iniziò la visita in corsia come diconsueto; quando fu ai piedi del lettodisse: “ come va signora” prontamentemia zia (che era di una incrollabile e pro-fondissima fede cattolica) rispose: “credodi stare molto meglio…grazie a Dio….”contono sensibilmente alterato Ferretti replicò“ lei può ringraziare Dio tutte le volte chelo ritiene opportuno…..ma questa voltadeve ringraziare il sottoscritto…..” mia ziarimase ammutolita. Nei decenni, successi-vi, la zia, mi raccontò molte volte questoepisodio, arricchendolo ogni volta di parti-colari; l’ultima volta che ne parlò ( fineanni 70) aggiunse: “ si è vero…….oltretrent’anni fa, la gamba me la salvò Ferrettima senza il volere di Dio anche Lui che èstato un grande….nulla avrebbe potuto.”Ella morì poi nel 1980 di morte naturale.Vi sono poi altri episodi, dei quali sonovenuto per varie ragioni a conoscenza macredo che quanto detto, sia abbastanzaper ricordare, come diciamo noi a Civita,“Ferretti”. Le spoglie del ProfessorFerretti riposano nel cimitero di PetrellaSalto (RI), suo paese natio.

Ebbene il Professore rimase calmo ed ini-ziò a lavorare giorno e notte come era nelsuo stile, nonostante fosse vicino ai set-tanta anni.Tutti si meravigliarono della sua resistenzafisica nei giorni che seguirono. Come ulti-mo episodio, voglio scrivere quello acca-duto ad una mia zia materna (sorella dimia madre). Siamo negli anni immediata-mente successivi alla guerra e mia zia erastata ricoverata all’ospedale per delle com-plicazioni ad una gamba derivanti da unamala caduta. Alla visita che decise il ricovero, Il profes-sore andò su tutte le furie perché a suoavviso, era trascorso troppo tempo dallacaduta; era già in corso una seria infezio-ne e si rischiava l’amputazione dellagamba! Il professore parlò con mio zio (ilmarito) e gli comunicò in forma chiara ilrischio che si correva; per salvare lagamba, sarebbe stata necessaria la peni-cillina che gli americani usarono con sod-disfacenti risultati verso la fine della guer-ra. In Italia ancora non era diffusa; anche sesi fosse trovato il modo di farla arrivaredagli Stati Uniti, secondo Il Professore,non si sarebbe fatto in tempo. Constatataquesta situazione, egli decise di tentareimmeditamente un intervento chirurgicocome ultima spiaggia e disse a mio zio: “se entro due giorni dall’intervento non sihanno buoni risultati…..devo comunque

Infopubblicità

0761.513117

Page 42: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori42

CIVITONICI ILLUSTRI

Info Pubblicità0761.513117

[email protected]

Con Regio Decreto n.544 del 3 Maggio1914, a firma di Vittorio Emanuele III,viene istituita a Civita Castellana la RegiaScuola Professionale per la Ceramica,l’attuale Istituto d’Arte, “……… allo scopodi contribuire all’incremento e perfeziona-mento dell’industria figulina locale, fornen-do insegnamenti tecnici ed artistici appli-cati all’arte ceramica”.I primi corsi attivati erano della durata ditre anni con un quarto anno di perfeziona-mento autorizzato dallo stesso regiodecreto. Accanto alle materie di laborato-rio ceramico, come decorazione e forma-tura-foggiatura, gli insegnamenti attivatiriguardavano i fondamenti del disegno dalvero, del disegno geometrico e di materiepiù tradizionali come scienze, matematicae italiano. Nel 1926, direttore il ProfessoreVirgilio Carotti, la scuola partecipaall’Esposizione Nazionale dell’Industria eArtigianato di Firenze ottenendo la meda-glia d’argento che consacra definitiva-mente il ruolo di alta professionalità e laqualità stessa della produzione didattica eformativa della scuola civitonica. E’ in que-sto ambiente scolastico di eccezionalelevatura artistica e produttiva che si formail Professore Alvio, “Alfio”, DeAngelis, nato a Civita Castellana il 7Settembre 1916, valente ceramista e desi-gner, uno dei primi allievi della scuola esuccessivamente docente o capo d’artesecondo la terminologia ministeriale deltempo. Gli anni ’30 sono intensi e proficuiper l’istituto cittadino: i locali stessi risulta-no migliorati e vengono ampliati i localiadibiti a laboratorio di decorazione e salaforni. La partecipazione a mostre esternee’ costante e significativa come quellaindetta nel 1937 dall’Ente Provinciale per ilTurismo di Viterbo e nel ’38 la partecipa-zione alla Triennale di Arti Decorative diMilano. Nel 1940 entra nella scuola comedocente di decorazione ceramica ilProfessore Alfredo Crestoni, successiva-mente direttore e il 1 Ottobre 1942come docente di formatura e foggiatura lostesso Alfio De Angelis, dopo un intensoperiodo di apprendistato in alcune mani-fatture ceramiche locali come la stessa“F.A.C.I.” di Adolfo Brunelli in via Ferretti,nota per l’elevata qualità artistica, tecnica

ed estetica delle sue opere in ceramica. In quel periodo gli insegnanti d’arte appli-cata venivano reclutati non attraverso ilricorso ai concorsi ordinari come nellaprassi attuale, ma per meriti artistici e tec-nici. Nel 1943, in pieno conflitto bellico, ilProfessore De Angelis viene chiamato allearmi e destinato al fronte greco-albanese,dove viene gravemente ferito, successiva-mente fatto prigioniero e confinato in uncampo di prigionia germanico.Ritornato a Civita Castellana, riprende lasua attività di docente nella scuola d’arte,dove nel 1945 viene nominato direttore ilPreside Alfredo Crestoni che procede aduna profonda e incisiva riorganizzazionedidattica della scuola che era stata distrut-ta dagli eventi bellici della Seconda GuerraMondiale. Una totale riorganizzazione cheinveste e coinvolge gli stessi laboratoriceramici: vengono creati nuovi spazi edambienti, i forni a legna sono sostituiti daquelli elettrici e realizzate nuove aule.Una riorganizzazione profonda e incisivadella stessa didattica delle materie di labo-ratorio come decorazione ceramica e for-matura/foggiatura che vengono dirette egestite rispettivamente dai tre capi d’ArteOlindo Percossi, Alfio De Angelis eFernando Piergentili, i quali assicuranouna notevole stabilità didattica e formati-va, considerato che per più di trent’annigestiscono il laboratorio ceramico dellascuola formando e istruendo una foltaschiera di studenti. Il laboratorio ceramico è praticamente un

unico e vasto ambiente dove l’allievo assi-ste e partecipa all’intero processo produt-tivo ceramico dalla formazione dell’impa-sto, alle varie tecniche di formatura deimodelli e stampi in gesso e foggiatura tra-mite i torni a pedale o attraverso la tecni-ca del colaggio di argilla liquida in appositistampi.Dunque l’intero processo produttivo cera-mico in un’unica aula e non in ambientiseparati e distanti tra loro.Una profonda e incisiva innovazione didat-tica e formativa che ha reso e rende lascuola civitonica un centro vitale di produ-zione ceramica artistica e industriale.Ripercorrere la storia umana e professio-nale del Professore Alfio De Angelis signifi-ca ripercorrere quarant’anni di storia dellascuola e della ceramica artistica locale ingenerale considerato che lo stessoProfessore prima di diventare docente e’stato allievo, poi esperto ceramista e suc-cessivamente docente per le sue innatequalità tecniche e rilevanti conoscenzeceramiche conseguite sul campo attraver-so la sperimentazione continua e diretta.Professore severo e rigoroso, Alfio DeAngelis è ricordato dai suoi allievi per lesue profonde conoscenze tecniche e perl’elevata qualità formale ed estetica deiprodotti realizzati in più di trent’anni diattività di insegnamento.Il 1 Ottobre 1975 lascia l’insegnamentoattivo.Scompare a Civita Castellana il 19 Marzo2001.

Il capo d’arteIl capo d’arte

Alfio De AngelisAlfio De Angelis

di Enea Cisbani

Alfio De Angelis al lavoro con i suoi alunni

Page 43: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 43

Appena fuori il centrostorico, in una via cheporta in campagna, c’èil convento delle Suoredel Divino Amore.Questa via è denomi-nata Via dell’ Asilo, per-ché nel convento c’è,da tempo, appunto l’a-silo infantile. Tornerò a fare la storia

del convento e, fin dove sarà possibile,quella delle suore più popolari che l’hannoabitato, ma ora voglio abbandonarmi airicordi della mia infanzia, quando anch’iofrequentavo “l’asilo de’ moniche”.Fu quello il primo vero distacco dalla fami-glia e, per questo, non lo dimenticheròmai.Mia madre, forse perché troppo apprensi-va o iperprotettiva (considerato che miaveva allattato al seno fino a diciotto mesi,per la paura che morissi di fame), mi dove-va accompagnare tutte le mattine, e si fer-mava poi dietro la porta per sentire sepiangevo.Scendevamo di buon ora giù per la disce-

Una “Fabrica” di ricordiPersonaggi, storie e immagini di Fabrica di Roma

di Sandro Anselmi

sa di San Rocco e l’ultimo tratto di strada,che era quello delle scalette, era il piùpenoso per entrambi, perché ci avvicina-vamo al grande portone della scuola, dovelei mi avrebbe lasciato.Io vi sarei restato fino al pomeriggio,quando mio padre, poi, veniva a prender-mi.Ero un bambino timidissimo e questa timi-dezza, che mi ha accompagnato, poi, pertutta la giovinezza, mi ha sempre fattotanto soffrire.All’asilo, infatti, nonostante la benevolen-za delle suore, non riuscivo a stare alpasso con i miei coetanei, senz’altro piùsvegli e, fors’anche, un po’ troppo vivaci,ed allora mi intimorivano perfino i giochi digruppo per la paura di fare brutta figura.Una suora dolcissima e di una certa età siera accorta del mio disagio, ed allora miportava con sè a stampare le ostie perl’Eucarestia.

Suor Vincenza si chiamava, e quando miregalava i ritagli che uscivano a mo’ dicorolla dallo stampino, io non ero capacedi mangiarli perché pensavo fosse sacrile-gio, ed allora due di quelli più scalmanati,puntualmente me li rubavano per divider-seli fra loro.La cosa che, forse, vedevo più bella ditutte era il giardino.Grande, assolato, ben curato e con dellealte palme, mai viste prima, che io guar-davo con il naso all’insù….

continua sul prossimo numero ...

“L’asilo de’ moniche”

Convento delle Suore Del Divino Amore

Page 44: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 45: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

foto Mauro Topini

Page 46: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 47: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

foto M.Topini

Page 48: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 49: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 50: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 51: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,
Page 52: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Album de

Se vi riconoscete in queste foto, venite in redazione e riceverete un simpatico omaggio. Se desiderate vedere

Maggio 1950. Gruppo di civitonici in pellegrinaggio a piedi a Roma per l’Anno Santo, insieme al Vescovo Mons. Roberto Massimiliani.Foto del Sig. Rinaldo Cavalieri.

Anno 1939Nazzareno Mancini

in Piazza Matteotti a CivitaCastellana

Anni ‘50ragazzi di Fabrica di Romain Piazza Duomo.Foto della SignoraVerena Baldassi

Campo de’ fiori52

Page 53: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

dei ricordi

e pubblicate le vostre foto, portatele presso la redazione di Campo de’ fiori, esse vi verranno subito restituite.

Fabrica di Roma - II° elementare, anno scolastico 1960/61 - Foto del Sig. Franco SciarriniIn alto da sx: Roberto Bedini, Massimo Capitoni, Doriano Pedica, Postiglione, Rodolfo Ercoli, Giuseppe Mascagna, Roberto Navalisi,

Giorgio Malatesta, Antonio Cerquetani, Franco Sciarrini, Eugenio Antonio Silvagni, Pierluigi Grandi, Piergiovanni Pelliccia.In basso da sx: Franco Stefanucci, Maurizio Ponti, Renzo Monfeli, Giuseppe Cruciani, Giuseppe Testa, Achille Politi, Piero De Angelis, Cesare

Alessi, Giorgio Giorgi, Sergio Mastrantoni, Stefano Calabresi. Maestra: Laura Ricci Bartolocci.

1961 - Lezione di Canto Corale - Convitto Internazionale Santa Cecilia - Foto del Prof. Angelo Giovagnoli.Da sx: Nello Pecoraro, Angelo Giovagnoli, Lucio Perugini, Romano Pucci, Annibale Rebaudengo, Maestra Renata Cortiglioni.

Campo de’ fiori 53

Page 54: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori54

Tantissimiauguri di buoncompleanno da

parte dimamma e papàal piccolo Chri

che il 5Febbraio hacompiuto 1

anno. Auguri amore !

Tanti auguri aGiuliano Natili cheil 29 Gennaio hafesteggiato 18anni, da Flavia,nonna Sandra e

nonno Mario.

Tanti auguri di BuonCompleanno a Luca DePlacidi che il 17 Marzo

compie 18 anni, da mamma, Bizio e Lella.

Tantissimi augu-ri a Michela

Calamanti che il9 Marzo compie5 anni, dai nonniGiovanni e Elsa,nonna Rosa e glizii Paolo, Lucia,Franco, Paola,

Daniele eStefano.

Auguri a Raniero Corazza eTamara Baglioni che hanno

festeggiato il loro com-pleanno, dalla mamma, lesorelle Paola e Stefania, icognati Stefano e Piero e i

nipotini Beatrice eGiordano.

Sorpresa!!Tantissimi

auguriamore mioper i nostri

due anniinsieme!

Spero chela nostrafavola siainfinita,

come infinito è l’amore che provo per te!!Ti amo più di ogni altra cosa …

Un bacio, tua per sempre Elisotta.

A Martina che il 13 Marzospenge la prima candelina, tantissimi auguri da papà,

mamma, i nonni e il fratellinoMatteo.

I migliori auguri anonna Righetta

(Enrica Testa) che hacompiuto 88 anni il

14 Febbraio, dai nipo-ti e pronipoti.

Tanti auguri a Ireneper i suoi fantastici 18anni che ha compiuto il27 Febbraio, dalle sueamiche Sara, Serena,

Sara, Mentu e Francy.

Page 55: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 55

Tanti auguri a Andrea e Elisa cheil 12 e l’ 11 Marzo festeggiano il

compleanno. Auguri da tutta la famiglia.

Tantiauguri a

ZoeConsortiche il 13Febbraioha com-piuto labella età di 91 anni, dai suoi figli

gli auguri più affettuosi.

Tantissimi auguri di BuonCompleanno a Stefano Mazzilli che il

26 Dicembre ha compiuto 19 anni,dai genitori, i nonni, gli zii, le zie,

dai cuginetti Massimo e Federico econ un bacio da Kimberly.

Alla nostra principessa AsiaBongarzone che l’11 Marzocompie 2 anni, auguri damamma Federica e papàDaniele, i nonni e gli zii.

Tanti auguri a Daniele Maninidi Fabrica di Roma che ha

compiuto 21 anni il 20Febbraio, da mamma, papà,

Deborah e la fidanzata

Tanti auguri a Federica Zamparini che il 9 Marzo compie 10anni, dal papà, la mamma, i nonni, gli zii e da tutte le sue

amichette.

Tanti auguri a BenedettaPanunzi che il 28 Febbraio ha

compiuto il suo 1° anno e aFederica Panunzi che l’11

Marzo compie il suo 13° anno.Con tanto amore, mamma e papà.

Page 56: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori56

Tanti auguri aDeborah Manini di

Fabrica di Roma cheha compiuto 18 anni il

24 Febbraio, damamma, papà, Daniele,

Valeria e Silvano.

Il 17 Febbraioha festeggiatoil compleannodi ColombaCrescenzi,

detta Alida.Auguroni per isuoi 90 annidalla figlia

Anna Maria edai nipoti.

Nonna, centodi questi giorni.

Dolce Giada, candita bambina dall’aria sbarazzina. C’è dipinto sul tuo bel viso un bellissimo sorri-

so, hai lo sguardo delizioso e un animo gioioso, ridendospensierata hai riempito i nostri cuori da quando sei nata.

Tanti auguri per aver festeggiato il tuo 1° compleanno il 26Gennaio dai tuoi genitori, dai nonni, gli zii, i cuginetti e da

chi ti ama.

Tanti auguri al piccoloFilippo di Terni che hacompiuto 1 anno il 29Gennaio, dal fratellinoLeonardo, le cuginetteFrancesca e Federica, igenitori, i nonni e gli zii.Un bacio dagli amici di

Civita Castellana e dallapiccola Giada.

Tanti auguri a Vivianadi Corchiano per il suo

24° compleanno, damamma, papà, nonna,

Gigio, lellone e lellona.

Tantissimi auguri aChristian Manoni che il 27

Febbraio ha compiuto ilsuo 1° anno. Al bimbo più

speciale del mondo:Christian sei la nostra

gioia!Ti vogliamo bene, conamore, mamma Veronica e

papà Andrea.

A Pina eDomenico, un

Augurio speciale per

il VostroAnniversario

da Fabio,Daniela eAndrea.

Tanti auguri a Silvano di Corchianoche ha compiuto 18 anni il 25

Febbraio dalla fidanzata Deborah.

Page 57: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 57

Napoli?!?No, siamo a Civita Castellana in Via San

Giovanni, angolo Via U. La Malfa, dove daqualche giorno vengono abbandonati deisacchetti dell’immondizia nel basamento

della cabina elettrica. Rivolgiamo unappello all’anonimo “signore”, perchè nondia inizio, con il suo gesto, ad una abitu-dine che ridurrebbe la nostra cittadina

come Napoli.

Buche d’autore! Abbiamosegnalato più volte queste due buche diVia G. La Pira a Civita Castellana che iltempo ha pensato bene di ingrandire.Possiamo immaginare che abbiano unvalore artistico a noi sconosciuto, visto

l’impegno al loro eccellente mantenimen-to. Vorremmo consigliare la posa di un

albero in quella più profonda, data la giu-sta stagione. Così facendo si potrebbe

evitare qualche grosso incidente e arric-chire l’aspetto paesagistico.

Bidoni Pedoni!Abbiamo più volte segnalato l’anomalo

posizionamento dei cassonetti dell’immon-dizia nella nostra cittadina.

Questi nella foto hanno conquistato il pri-mato dell’indecenza. Sono sul marciapie-de di Via della Repubblica che porta versoPiazza dei Catamellesi a Civita Castellana,zona ad alta intensità demografica e conpresenza di moltissime attività commer-

ciali e professionali e, perciò, soggetta adun consistente traffico pedonale.

Page 58: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori58

TEATRO AMATORIALEIl 15 febbraio u.s., nella sala consiliare del comune di Fabrica di Roma, è stata presentata alla stampa la 2° edizione della rassegnanazionale di teatro amatoriale “ Premio Anchise Marcelli”. Il direttore artistico Carlo Ciaffardini ha illustrato alla presenza del sindacoGiuseppe Palmeggiani, dell’Ass.re alla cultura Augusto Vigi, della Pres. Pro Loco Stefania Stefanucci, la fase organizzativa della manife-stazione, che annovera quale presidente di giuria l’illustre Magdi Allam vice direttore del Corriere della Sera, ormai cittadino fabrichese.L’augurio auspicato dagli organizzatori e dall’Amm.ne comunale è quello che si ripeta il successo della scorsa edizione, quando il Palartevide il tutto esaurito nei suoi 450 posti per ogni rappresentazione. E’ stato scelto un cartellone variegato, che sicuramente accontente-rà anche i “palati” più esigenti, si va infatti dai classici di Eduardo, ad Oscar Wilde, all’ironia anglosassone di Kay Cooney, al musical;insomma per sette domeniche alle ore 17,30, si può godere al Palarte di Fabbrica di Roma qualcosa in più del semplice e ripetitivo diver-timento festivo.

Alessandro Soli

1 2 3

4 5

Civita Castellana

1-Ponte Clementino

2- Via XII Settembre

3- Piazza Matteotti

4- Via Ferretti

5- Corso Bruno Buozzi

Quo Vadis? Come perdersi a Civita Castellana

Se dopo aver percorso il Ponte Clementino (1), dovete dirigervi verso l’autostrada, o la Flaminia, o la Via Nepesina, vi accorgereteche non vi è nessun segnale che ve lo indichi e, questo, neanche in Piazza Matteotti (2) (3).

Lo stesso, per chi proviene da Via Ferretti (4). Molto difficile è pure interpretare i due segnali post bellici che vede (ma non legge) chiproviene da Corso Bruno Buozzi (5).

Page 59: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 59

ANNUNCI ECONOMICI GRATUITI PER PRIVATIa pagamento per ditte o società- Tel. Fax 0761.513117

Cedola da ritagliare e spedire L’annuncio sarà ripetuto per 3 uscite, salvo diversa decisione della redazione

Compilate qui il vs annuncio gratuito e speditelo in busta chiusa aCampo de’ fiori - P.za della Liberazione n. 2 - 01033 Civita

Castellana (VT) oppure mandate un Fax al n. 0761.513117 o una e-mail a [email protected]

(scrivere in stampatello e senza abbreviazioni) ..................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................

Gli annunci gratuiti sono esclusivamente riservati a privati. Campo de’ fiori non è responsabile per la qualitià e la veridicità delle inserzioni. A garanzia dei lettori, Campo de’ fiori si riserva il diritto di NON PUBBLICARE annunci non conformi al

presente regolamento o che, a suo insindacabile giudizio, risultino non chiari o che possono prestarsi ad interpretazioni equivoche.Gli inserzionisti prendono atto che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, Campo de’ fiori fornirà tutte le notizie riportate con la presente cedola.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di “tutela dei dati personali”.

COMMITTENTE: NOME................................................COGNOME..............................................Via...............................................................

Città......................................................Tel...................................Firma................................................................

CARTOLINA DI ABBONAMENTO ANNUALESI desidero abbonarmi a : Campo de’ fiori (12 numeri) a € 25,00

I miei datiNome___ ____ __________________________________ Cognome________________________________________________

data di nascita_______________ __________Città________________________________________________________Prov._______

Via_______________________________________________________________Telefono____________________________________

Desidero regalare l’abbonamento a: Campo de’ fiori (12 numeri) a € 25,00Il regalo è per:Nome_______________________________Cognome_________________________________________________________________

data di nascita___________________________Città______________________________________________________Prov.________

Via_________________________________________________________________Telefono__________________________________

effettuerò il pagamento con c/c postale n. 42315580 intestato alla Associazione Accademia Internazionale D’Italia - P.zadella Liberazione n. 2 - Civita Castellana

Data______________Firma__________________________________Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di“Tutela dei dati personali”. Titolare del trattamento dei dati è Campo de’ fiori - P.za della Liberazione,2 - 01033 Civita

Castellana (VT)

Data______________Firma__________________________________Per abbonarti puoi spedire questa cartolina a Campo de’ fiori - P.za della Liberazione, 2 - 01033 CivitaCastellana (VT) o puoi trasmetterla per fax allo 0761 . 513117

SOSTENETE CAMPO DE’ FIORI CON IL VOSTRO ABBONAMENTO

Farmacie Civita Castellana aperte nei giorni festivi di Marzo 200802 Marzo - Farmacia Filizzola C.so Bruno Buozzi

09 Marzo - Farmacia Municipalizzata Via Ferretti

16 Marzo - Farmacia Municipalizzata Via Santa Felicissima

23 Marzo - Farmacia Filizzola C.so Bruno Buozzi - Farmacia Versace di Sassacci

24-30 Marzo - Farmacia Municipalizzata Via Ferretti

Farmacie Corchiano e Fabrica aperte nei giorni festivi di Marzo 200809 Marzo - Farmacia Liberati di Fabrica di Roma / 23 Marzo - Farmacia Sangiorgi di Corchiano

Benzinai Civita Castellana aperti nei giorni festivi di Marzo 200802 Marzo - Esso Via Flaminia, Tamoil Via Falisca

09 Marzo - Tamoil Via Flaminia, IP variante Nepesina, Agip Via Terni

16 Marzo - Api Borghetto, Enerpetroli S.P.311 Nepesina, Erg Via Nepesina, Q8 Via Terni

23 Marzo - Api Borghetto, Enerpetroli S.P. 311 Nepesina, Agip Via Terni

24 Marzo - Tamoil Via Flaminia, IP Variante Nepesina, Total Via Terni

30 Marzo - Schell Via Flaminia, Total Via Terni

Page 60: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori60

LAVOROCERCO-MURATORE in regola esegue lavori di mura-tura, restauro appartamenti, interni ed esterni,tetti, impermeabilizzazioni, pavimenti, rivesti-menti, tinteggiature. Zona Civita Castellana.Prezzi modici. Max serietà Tel. 347.7350210 -329.1966311-DONNA TEDESCA (da 20 anni in Italia),amante dei bambini, con figlia piccola, conauto, offresi come baby-sitter anche al propriodomicilio (grande giardino). Max serietà T.347.4831231-RAGAZZA POLACCA cerca lavoro ad ore,lungo orario come domestica a CivitaCastellana, Nepi, massima serietà. T. 328.0916999-CONSULENTE PR0GRAMMATORE espe-rienza su RPG AS 400 cerca impiego zona Romae provincia di Viterbo. Immediata disponibilitàCell. 340.4605321-MAESTRA D’ASILO laureata in Brasile, congrande esperienza lavorativa, cerca lavoro comebaby sitter, pulizie, stiratrice ed altro, zonaCivita Castellana e limitrofe. Cell. 338.8078030.-MAESTRA D’ARTE impartisce lezioni di dise-gno e pittura organizzate in gruppi o singolar-mente. Zona Viterbo e provincia. T.331.4119189-RAGAZZA ITALIANA Max serietà cerca lavo-ro a Civita Castellana e dintorni come baby sit-ter. Mi offro anche per piccole commissioni epagamenti bollette, ritiro analisi etc.. Contattarea qualsiasi ora al numero 328.6811285-HAI UN APPUNTAMENTO IMPROVVISO ENON SAI A CHI LASCIARE TUO FIGLIO?Telefonami: 393.1750663 - 0761.284010-SIGNORA EXPRESS Hai bisogno di un picco-lo aiuto in casa per le tue pulizie quotidianecome stirare, spazzare, spolverare ecc? Eccoqua la signora express!!! Pulire le scale delvostro condominio...farvi la spesa... ti serve unamano in cucina, fai tardi al lavoro, ecco prontoil pranzo! Sei impegnata ed in difficoltà coi tuoibambini? La signora express si trasforma intata! La signora express è italiana, efficiente,onesta, veloce e conveniente! Tel. 380.4358064-MEDIATORE CREDITIZIO convenzionatocon i più importanti istituti e banche quali Bancadi Roma, Unicredit, BNL, Monte dei Paschi,Fineco Leasing, Fiditalia, ricerca, per qualsiasizona di competenza, collaboratori automunitiper mutui, leasing, prestiti, presso privati eaziende, alti compensi e premi. Tel.338.3597300-INSEGNANTE di lingue impartisce ripetizionia Fabrica di Roma e paesi limitrofi. Lezioni diInglese e Francese a studenti delle scuolemedie e superiori. Disponibilità pomeridiana.Te. 333.6469393-RAGAZZA italiana cerca lavoro come baby sit-ter, automunita, massima serietà ed esperienza,anche a casa propria. Tel. 3931750663-LAVORO come apprendista bar, parrucchieraa Civita Castellana e dintorni. Tel. 339.7266316-LAVORO di muratura, pavimenti, rivestimenti,tinteggiatura massima serietà, prezzi modici, inregola, zona Civita Castellana pronto intervento.T. 329.1966311-347.7350210-PULIZIE appartamenti, uffici, scale, stirare aore, max serietà, zona Civita Castellana. T.347.7684101-389.9667482

-RIPETIZIONI di matematica e fisica, zonaRonciglione e dintorni, per studenti scuolemedie e superiori, T. 348.9357328-DONNA RUSSA cerca lavoro fisso per puliziedomestiche. Max serietà. Tel. 335.5217538-LAUREATA in matematica ed abilitata all’inse-gnamento impartisce lezioni private di matema-tica e fisica per scuole superiori e scuole medie,zona Civita Castellana. Tel. 339.8540427-LAUREATA in lettere classiche impertisceripetizioni di latino, greco, italiano, inglese, airagazzi delle scuole superiori; di tutte le mate-rie ai ragazzi delle scuole medie. Silvia Tel.339.7731426-ESTETISTA cerco per affitto locali in centroestetico. 3 cabine doccia zona attesa solarium,affitto anche cabina singola o a giornata. Tel. 0761.514016 - 338.3380764-CERCO lavoro come barista a Civita Castellanae dintorni. Già esperienza lavorativa. Tel.334.9322670-CERCO lavoro come badante, lugno orario, dallunedì fino al venerdì, o Sabato e Domenica (inpossesso di attestato di frequenza al corso diAssistente Familiare). Zona Caprarola,Carbognano e Ronciglione. Tel. 339.1400288-CERCO lavoro come pulizie in appartamenti,stiratrice, domestica a ore o lungo orario, zonaCivita Castellana.Tel. 389.9667482.-LAUREANDA in scienze dell’educazione offre-si per lavoro di baby-sitter, disponibilità di ora-rio, automunita, max serietà.Tel. 338.9381153 Valentina-35enne diplomata ragioniera, esperienza plu-riennale, valuta offerte di lavoro ramo ammini-strativo come segretaria contabile e/o addettaalla vendita.Tel. 0761.557924 - 338.6167707-19enne impartisce ripetizioni di matematicaper ragazzi/e di tutte le età. Zona Ronciglione,Sutri, Capranica e dintorni. Tel. 348.9357328-CERCO LAVORO signora 40enne, buonereferenze ed esperienza, part-time, non paten-tata: badante persone anziane, pulizie, stirare,custodia animali piccoli per le vacanze, giardinietc. Tel. 339.4351333-ARCHITETTO laureando in ingegneria, impar-tisce lezioni di matematica, fisica, scienza e tec-niche delle costruzioni, disegno tecnico e tecno-logia dei materiali. Esperienza pluriennale. T. 338.7068982 Francesco-RAGAZZA 23enne laureata in scienze giuridi-che e iscritta al corso di laurea magistrale ingiurisprudenza presso l’università Roma Tre,cerca lavoro in studi legali, studi notarili, ban-che, assicurazioni o aziende. T. 328.3355968 - 0744.919545 Silvia.-AUTISTA 45enne offresi per viaggi nazionalied esteri, con auto propria o senza. Ancheweek-end e festivi. Esperto e referenziato, maxserietà, no perditempo.Maurizio T. 333.2741653-HOSTESS DIPLOMATA operatrice turisticaoffresi per meeting, congressi, viaggi cittànazionali ed estere, disponibile shopping, teatroe tempo libero, pranzi e cene di lavoro. Maxserietà, esclusi perditempo.T. 339.5887933-CUOCO 27 anni esperienza vari tipi di cucina,specializzato in piatti di pesce e dolci. Causa tra-sferimento da Roma a Rignano Flaminio cercalavoro in zona. Attualmente occupato in un

ristorante a 4 stelle. Referenze ottime.Proveniente scuola alberghiera. Tel.0761.508258-GOVERNANTE o Badante offresi per personeanziane o bambini.T. 348.7990345-EX CARABINIERE esperto cerca lavoro comeguardiano in genere e altro. T. 339.7775450-RAGAZZA 22enne diplomata in segretariad’azienda, cerca lavoro presso: supermercati,uffici, disponibilità a turni e contratti part-time efull-time. Abito a Faleria Tel. 328.0928316-RAGAZZA 31 enne di Fabrica di Roma, seriaed affidabile, a pagamento svolge piccole com-missioni, ritiro analisi, pagamenti bolletteetc.etc. e accompagnamento con auto propria aViterbo e provincia (accompagnamento per soledonne). T. 333.9993602.-RAGAZZA 30enne cerca lavoro come babysitter, dal Lunedì al Venerdì, anche pulizie adore. Max serietà, automunita, amante tantissi-mo dei bambini. Zona Civita Castellana e din-torni. T. 339.8692196 Arianna-RIPETIZIONI DI MATEMATICA E FISICAa Civita Castellana e limitrofi per studenti discuole medie, superiori e universitari. GiorgioTel. 329.0263742 o.p.

OFFRO-CERCASI apprendista termoidraulico. DittaSorrenti Bertocci Agostinelli snc Tel.0761.513953 - [email protected] elettrodomestici Latini a CivitaCastellana cerca ragazzo/commesso patentato,serio, non perditempo. Tel 0761.513162-HOTEL A FIRENZE CITTA’ assume addettoal ricevimento, con spiccate attitudini alle pub-bliche relazioni, 2 lingue, uso pc. Curriculum alFax 0761.567528-CERCO elementi liberi e pensionati, dinamici,per compiti di fiducia. Ottimi compensi. Perappuntamento T. 0744.921074-AGENTE PLURIMANDATARIO esclusivistaNESTLE ITALIANA SPA: Motta, Alemagna,Perugina: divisione regali aziendali “STRENNENATALIZIE”, per province VT-TR-RI-AR-SI-GR,cerca giovani collaboratori automuniti.Trattamento economico interessantissimo, liqui-dazioni provvigionali settimanali oltre premi eincentivi fine campagna. Inviare curriculumvitae a mezzo fax al n. 0761.591483 Cell.335.6183712 Laurenti.

VEICOLICERCO-CERCO MINICAR (guida senza patente)anche da riparare, purchè carrozzeria in buonostato. Gianni Tel. 339.4791129

VENDO-4 CERCHI 17’ in lega, seminuovi. Vendo €400,00 T. 338.9837344-SUZUKI GSX-R600 SRAD, anno 99 bianca-blu, accessoriata, gommata, scarico arrow +cavalletto posteriore e casco. Qualsiasi prova,perfetta!! Vendo € 2.300,00. Emiliano 338.9837344-VOLKSWAGEN GOLF serie 3, 1900 GT TDI70cv, neto metall., uniproprietario, km 184.000

Annunci Annunci

Per i vostri annunci gratuiti potete riempire il coupon che si trova a pag. 59

Page 61: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

61Campo de’ fiori

orig., revisione fatta, gomme al 50%, motore ecarrozzeria perfetti, cerchi in lega BBS, SS,ABS,CC,VE,aria cond. antifurto, 6 casse stereo,qualsiasi prova. Vendo € 4.000,00. T.338.4912768 (dopo ore 13:00 o sms).-MOTO GUZZI NEVADA ad iniezione cc 650,anno 2006. Vendo € 3.500,00. T. 06.86215049o.p.-OMEGA SW 2.0i benzina, cat, euro0, anno93, rev 2008, km 226.000, motore rifatto inbuone condizioni con gancio omologato, tettoapr., cerchi in lega, colore silver. T. 333.8483094-4 CERCHI 4 fori in lega, completi di gomme al40% misura 195/60 R15 per Astra 1.4 16V. T. 0761.574167-FIAT TEMPRA 1.400 SW, anno 1995, gom-mata, aria condizionata, gancio traino, Km170.000, colore bordeaux, bollo pagato fino aAprile 2008. Vendo € 500,00 trattabili + pas-saggio. Tel. 320.6664956-APRILIA SCARABEO 200GT 01/2004 grigiometallizzato, km 10.000 valigie laterali + bau-letto, unico proprietario, sempre garage, ottimecondizioni. Vendo causa inutilizzo € 2.300,00Chiama subito Andrea 328.6870210.-FIAT PUNTO 75 ELX bianca del 1996, CC-VE,stereo, antifurto, minigomme + spoiler, volantein pelle, fendinebbia, interni nuovi, revisionata,tagliandata, qualsiasi prova. No perditempo.Tel. 333.8417059.-BMW 318 IE, anno ‘93, km 149.000 orig., 5porte, blu metallizzato, aria condizionata, s.s,abs, v.e., c.c., antifurto, carrozzeria e motoreperfetti, revisione appena fatta, qualsiasi prova.Vendo € 2.500,00 Tel. 338.4912768 (o.p. osms).-CICLOMOTORE PIAGGIO SI, motore origi-nale 50, colore blu, ottimo stato, vendo causainutilizzo € 150,00 Tel. 347.7339607 o.p.-DUCATI MONSTER 620i 8.000 Km. anno2003 grigio agento. sempre garage, frontalino,borse da viaggio originali ducati, specchietti car-bonio, condizioni perfette € 3.900,00 Tel.0761.513037 - 339.3665544-DUCATI MOSTER 600 anno ‘98 super acces-soriata gommata, nuova più pezzi originali piùdue caschi. € 2300,00 chiamare dopo le ore20:00. Fabrizio 338.7529421.-RENAULT CLIO 1.400 Sport, anno ‘94, unicoproprietario, colere nero, in buone condizioni,sempre tagliandata, bollo appena pagato. Veraoccasione vendo € 1.500,00 trattabili. T.0761.569881-CARRELLO TENDA 4 posti, 2 camere +veranda di circa 10/12 mq, buonissime condi-zioni, gommato nuovo, sempre garage, usato 2volte in 8 anni. Vendo € 350,00 - no dilazioni.Passaggio a carico dell’acquirente. T. 328.8645431

OGGETTISTICA/HOBBISTICA/COLLEZIONISMOCERCO-LAMETTE DA BARBA complete di bustine,acquisto qualsiasi quantità o scambio con fran-cobolli. Alfonso Tozzi Via Pescaglia, 27 - 00146Roma. Tel. 06.55285165-FRANCOBOLLI cambio. Italia, San Marino eCittà del Vaticano. Tel. 0761.513764 o.s.

VENDO

-DOSATORE DI BIRRA “vecchio tipo” da barcon rubinetto, colore rosso anticato e rame, conal centro stampato scritta birra, da esposizioneper veri amatori. Vendo € 80,00. T.338.4912768 (dopo ore 13:00 o sms)-TASTIERA cm 120x60, multisuono, completadi mobiletto, adattatore e libro musicale. Vendoa € 200,00. Tel. 0761.516820.-SERVIZIO da tè da dodici, anni ‘70, in por-cellana decorato con rose rosse. Completo diteiera, lattiera e zuccheriera. Prezzo da concor-dare. Tel. 339.8210509.-TAVOLO DA GIOCO ‘700 inglese ribaltabile,quattro sedie, da restaurare, Vendo. Tel. 0761.574562 o.p.-COLLEZIONI DI CARTE DI CIOCCOLATO,schede telefoniche, tappi a corona. Vendo prez-zo trattabile. Tel. 333.6204602-OGGETTI DI RAME antico, anfore, candela-bri etc. vendo. Tel. 339.7471281 oppure0761.516664-VENDO ARATRO preistoricoin legno da arre-do giardino. Tel. 0761.516250-FRANCOBOLLI Italia, San Marino e Città delVaticano. Tel. 0761.513764 (dopo cena).

ABBIGLIAMENTO/SPORT-SCI DA NEVE marca Rossignol, completi diattacchi per scarponi + 2 stecche, lame buone,Vendo € 150,00. T. 338.4912768-N. 2 CANNE DA PESCA + mulinello nuovoancora imballato, ottimo stato, Vendo € 60,00.T. 338.4912768-N.2 RACCHETTE DA TENNIS rete nuova +sacca porta racchette nuova, il tutto a € 80,00.T. 338.4912768 (o.p. o lasciare sms).-N.2 CASCHI integrali per moto stradali,marca Grex-misura 58 e marca Bell Helmets -misura S, con 2 visiere + regalo sottocascocolore rosso marca Dainese. Vendo € 100,00l’uno. Tel. 338.4912768 o.p.

ARREDAMENTO-STUFA A LEGNA da cucina con forno, colorebianco, seminuova in quanto utilizzata di rado.Vendo causa trasloco ad € 200,00. Tel. 338.8529663.-CAMERA DA LETTO, vendo causa trasloco, inpino massello tinto noce composta da: armadio5 ante, letto, comò, 2 comodini, € 1.500,00 trat-tabili. T. 339.8649120.-CUCINA scavolini laccata bianca, lunghezzabasi m3, lunghezza pensili m. 2,40. Vendo €600,00. T. 339.8649120.-MATERASSO E RETE matrimoniali (ancheseparatamente) ottime condizioni, Vendo.Piccolo frigo + congelatore ben funzionante,Vendo. Tel. 0761.574562.-ARMADIO moderno laccato bianco con 4 antescorrevoli, le due centrali a specchio di buonaqualità, corredato di cassettiera+portacamicelung. cm 290 - h. cm 260. Ottimo stato. Vendo€ 500,00. T. 338.8175269-VETRINE in legno massello color noce scurocon ripiani in cristallo e porte scorrevoli antin-fortunio e luci. Causa inutilizzo vendo anche sin-golarmente. Misure 175x45x120 n. 2,175x45x160 n. 1 € 400,00 Tel. 339.3695561Sandro.-TRE PORTE 2 per interno e 1 per esterno,

Gratuiti Gratuitisenza telaio. Vendo € 100,00 Tel. 0761.517286-SCRIVANIA completa di sedia imbottitaVendo € 150,00. Tel. 339.8649120-CAMERA DA LETTO il legno seminuova, inottimo stato in quanto non utilizzata, costituitada armadio a 5 ante con specchio nell’anta cen-trale, cimò con specchiera, 2 comodini e lettocon spalliera. Vendo causa trasloco € 500,00trattabili. Tel. 338.8529663-SALA DA PRANZO composta da cristalliera,tavolo rotondo con 6 sedie imbottite, stilebarocco, ottimo stato, mai usata. Vero affare.Vendo € 600,00. Tel. 0761.573221-CUCINA componibile lunghezza 3 mt, altezza2,30 mt. Lavandino vaschetta destra, completadi forno e frigo. Colore verde. Ottimo stato.Vendo € 600,00 Tel. 0761.598349

ATTIVITA’ ARTISTICHE-CERCHIAMO batterista rock-hardrock percover e medley vari artisti. Sala prove aCorchiano. Tel. 335.7430739VARIE-KIT per ricostruzione unghie: accessori, fresa,lampada grande 36 watt ed altro. Possibilità diacquistare tutto a prezzo affare, o singolarmen-te. T. 333.7631619.-PALESTRA per esercizi ginnici + manubrio epesi, per sollevamento pesi. Tutto in buonostato. Tel. 333.6441609-SCAMBIO libri classici e narrativa, AA.VV., inottimo stato, alcuni mai letti, con altri libri di psi-cologia, filosofia, saggistica.Tel. 0761.573237-VENDO monitor crt per pc, a colori, 17 pollici,nuovissimo a € 30,00. Tel. 3388529663-SERIO E DI SANI PRINCIPI tradizionalista,in uniforme, celibe, 47enne cerca ostinatamen-te anima gemella scopo matrimonio, nel propriopaese d’origine (Fabrica di Roma). Astenersimaleducate e con situazioni affettive poco chia-re. Tel. 330.831603.

ELETTRONICA/ELETTRICITA’-MONITOR PER PC schermo piatto 17 pollicicristalli liquidi + tastiera - 2 case audio e webcam tutto nuovo, comprati nel 2006. Vendo €150,00. Tel. 338.7160258-MONITOR vecchio tipo per computer da casa+ cavi per alimentazione + 2 tastiere nuove +mouse + tappetino blu + prolunga da 5 metricon attacco del telefono fisso per internet, iltutto Vendo a € 100. T. 338.4912768 (o.p. olasciare sms)-COMPUTER Acer Aspire processore amd ath-lon 64x2 3800 1 gb sdramddr2 320 gb disco rigi-do, dvd writer scheda madre asus video nvidiageforce.7300 comp. di monitor 19 ha plasma,tastiera maus € 500,00. Tel. 329/7350638-TELESALVALAVITA BEGHELLI combinatoretelefonico a sintesi vocale per l’invio di un mes-saggio di soccorso e per colloquio a vivavoce,adatto per persone anziane che vivono da sole.Nuovo, vendo € 100. T. 338.4912768 (o.p. olasciare sms)-TELEVISIONE portatile 7 pollici, bianco enero, e radio FM+cavo per alimentazione +cavo per auto, funziona anche a batterie, nuova.Vendo € 50,00 Tel. 338.4912768 (o.p. o sms)

Per i vostri annunci gratuiti potete riempire il coupon che si trova a pag. 59

Page 62: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori62

Sandro AnselmiP.zza della Liberazione, 2 - 01033 Civita Castellana (VT)Tel./Fax 0761.51.31.17 e-mail : [email protected]

Da 40 anni al vostro servizioPubblicizza una selezione di offerte immobiliari

-AFFITTO a Civita Castellana Viadella Repubblica, appartamentoad uso professionale di mq 110circa, con 5 vani + servizi e bal-cone coperto.

-AFFITTO a Civita Castellanaappartamento di campagna.Ottimo per trascorrere i finesettimana.

-AFFITTO a Civita Castellana,centro storico, locale commer-ciale di mq 60 con servizi.

-AFFITTO a Civita Castellana,zona industriale, terreno di mq5.000, fronte strada.

-AFFITTO a Corchiano bellissi-mo appartamento di 4 vani +servizi. Grande terrazzo.

-AFFITTO a Fabrica di Romaappartamento ammobiliato,indipendente, con giardino.

-VENDO a Civita Castellana capannone indu-striale di mq 500 (h 5mt utili) con uffici in mura-tura e solaio portante 300 kg/mq. Per 60mq sudue livelli, recintato e pavimentato all’esterno.Impianto elettrico a norma

-VENDO a Corchiano, centro storico, piccoloappartamento da ristrutturare. Ingresso indipendente.

-VENDO a Ronciglione locale commerciale pianoterra composto da: due locali comunicanti di mq 26 + 32, riposti-glio, servizio.

-VENDO a Vasanello villino semindipendentecon veranda e giardino. Ottima posizione.

AFFITTO a Civita Castellanacapannone di mq 500 interamente a norma, con

piazzale recintato di mq 3.000 adatto per variusi

VENDO a Faleria villa su duepiani, rifinitissima. Parco e

giardino. Possibilità di frazio-namento in tre appartamenti.

-CEDO a Civita Castellana attivi-tà di bar-gelateria, trattoria,comprese attrezzature, in loca-le di mq 90 con scoperto e can-tina.-CEDO a Castel Sant’Elia attivitàdi Bar-Gelateria con licenza perristorazione, in locale di 70 mqcompletamente ristrutturato-CEDO a Civita Castellana attivi-tà di deposito legna, con attrez-zature.-CEDO quote societarie di indu-stria ceramica di CivitaCastellana.-CEDO a Civita Castellana attivi-tà di deposito legna, con attrez-zature.-CEDO a Civita Castellana attivi-tà di alimentari in zona centra-lissima.-CEDO a Civita Castellana, zonacentralissima, negozio di intimodelle migliori marche.

VENDO a Civita Castellana3.000 mq di terreno con frutteto e giardino,

recintato con pozzo artesiano, casaletto di mq47 con camino e bagno + mq 47 di interrato,oltre rustico adiacente di mq 100 condonato.

Ottima posizione

VENDO a Magliano Sabinalocali piano terra (magazzini)di mq 81+22+35 contigui conpiazzale condominiale recinta-

to, con cancello automatico.Vendita anche frazionata

Si cercano, per acquisto, terreni edificabili nelle vicinanze di ROMA

Abbiamo richieste selezionate per acquisto/affitto appartamenti in zona nuova di CIVITA CASTELLANA

VENDO a Civita Castellana appar-tamento di mq 97 al piano secon-

do. Tre camere, cucina, salone, duebagni balconi, garage, area condo-

miniale. Zona nuova.

-VENDO a Fabrica di Roma,appartamento di 70 mq circacomposto da salone, cucina,camera e bagno, al piano primoe camera e bagno, al pianosecondo. Ripostiglio/sottotetto.Completamente ristrutturatocon finiture di lusso.

-VENDO a Fabricadi Roma bifamilia-re su tre livelli allostato grezzo con

garage, ampie ter-razze e giardino.

Posizione panoramica.

AFFITTO a Civita Castellanalocale di mq 200 circa, con ser-vizi e piccola area di pertinenza

AFFITTO a CivitaCastellana appartamento

di mq 110 al pianosecondo:

tre camere, sala, cucina,doppi servizi, garage,

balconi.

Page 63: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,

Campo de’ fiori 63

Campo de’ fiori

Periodico Sociale di Arte, Cultura

ed Attualità editodall’Associazione

AccademiaInternazionale

D’Italia(A.I.D.I.)

senza fini di lucro

ConsulenteEditoriale:

Enrico De SantisReg.Trib. VT n. 351

del 2/6/89

PresidenteFondatore:

Sandro Anselmi

Direttore Editoriale:Sandro Anselmi

DirettoreResponsabile:

Stefano De Santis

Segreteria diRedazione

CoordImpaginazione e

Grafica:

CristinaEvangelisti

Sonia Bonamin

ErmelindaBenedettiStampa:

La realizzazione diquesto giornale e lastesura degli articolisono liberi e gratuiti

ed impegnanoesclusivamente

chi li firma.Testi, foto, lettere edisegni, anche se

non pubblicati, nonsaranno restituiti

se non dopo preventiva ed

esplicita richiesta daparte di chi li

fornisce. I diritti di riproduzio-ne e di pubblicazio-ne, anche parziale,

sono riservati in tutti i paesi.

DirezioneAmministrazione

RedazionePubblicità edAbbonamenti:

Piazza dellaLiberazione, 201033 Civita

Castellana (VT)

c/c postalen.42315580

Tel. e Fax0761.513117

e-mail:[email protected]

Redazione di Roma:Viale G. Mazzini 140

AbbonamentiRimborso spese

spedizioneItalia: 12 numeri

€ 25,00Estero: 12 numeri

€ 60,00

Per il pagamentoeffettuare i

versamenti sul c/cpostale n. 42315580

intestatoall’Associazione

AccademiaInternazionale

D’Italia.L’abbonamento

andrà in corso dalprimo numero raggiungibile e

può avere inizio in qualsiasi momentodell’anno ed avrà,comunque, validità

per 12 numeri.

Garanzia di riservatezza per

gli abbonati

Si garantisce la massima riservatezza

dei dati forniti dagli abbonati e la

possibilità di richiederne gra-

tuitamente la ret-tifica o la

cancellazione scri-vendo all’editore.Le informazionicustodite nello

archivio di Campode’ fiori verranno utilizzate al soloscopo di inviare agli abbonati il giornale e gli

allegati, anche pubblicitari (legge675/96 tutela dati

personali).

Lo Studio Legale dell’ Avv. Aldo Piras Patrocinante in Cassazione, ha stipulato una convenzione con

Campo de’fiori con la quale, tutti i lettori, avranno diritto a n. 3 consulenze gratuite.

Per informazioni rivolgersi in redazione

Campo de’ fiori è distribuito a Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Vignanello, Vallerano, Canepina,

Vasanello, Soriano Nel Cimino, Vitorchiano, Bagnaia, Viterbo, Montefiascone, Carbognano, Caprarola, Ronciglione,

Sutri, Capranica, Cura di Vetralla, Blera, Monte Romano, Tarquinia, Civitavecchia, Orte, Gallese, Magliano Sabina,

Collevecchio, Tarano, Torri in Sabina, Calvi nell’Umbria, Stimigliano, Poggio Mirteto, Otricoli, Narni, Terni, Amelia,

Nepi, Castel Sant’Elia, Monterosi, Anguillara, Trevignano, Bracciano, Canale Monterano, Mazzano, Campagnano,

Sacrofano, Olgiata, Faleria, Calcata, S.Oreste, Nazzano, Civitella San Paolo, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio,

Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano, Ostia, Nettuno, Anzio, Fregene e nei migliori locali di Roma, in tutte le stazioni

MET.RO. Spedito a tutti gli abbonati in Italia e all’estero, inviato ad Istituzioni Culturali e sedi Universitarie italiane e

straniere, a personaggi politici, della cultura, dello sport e dello spettacolo.

Campo de’ fiori seleziona ragazzi/e da inserire nelsettore commerciale. Per informazioni 0761.513117

oppure [email protected] Piazza della Liberazione 2 Civita Castellana

Il 28 Gennaio è venuto a mancare un vecchio “Sanrocchese”,

zio Paolo Celeste.

Mi strigno al dolore della famiglia conservandone un caro ricordo.

Sandro Anselmi

Nel cuore

VISTITA IL NOSTRO SITOCOMPLETAMENTE RINNOVATO

WWW.CAMPODEFIORI.BIZ

Page 64: SOMMARIO - Campo de' fioriNascerò”, “Maledetta Primavera”… Un salto nella storia di Loretta Goggi è come un salto nel mondo dello spettacolo italia-no… ”Si, è vero,