Soluzioni praticabili per l'innovazione sostenibile

nella PA del 2011: gli strumenti dell'e-

government

Gianluca Vannuccini

come riuscire a sorprendere i propri cittadini digitali senza spendere un patrimonio..

Fondazione CUOAAltavilla Vicentina4 Marzo 2011

Storia di Maria Rossi (che fantasia!!): giovane dipendente di un piccolo comune che vuole offrire servizi innovativi con gli strumenti dell’e-government e a budget ridotto..

Assunzioni di base(cosa NON tocca alla nostra giovane collega…)

HW e SW di base conservazione sostitutiva

integrazioni con i sistemi gestionali di back-officenetwork

sito web dell’Enteprotocollo informatico

albo pretorio onlineadempimenti SUAP ex DPR160/2010

no skill di sviluppo sw

Prima di tutto Maria si ferma a pensare!! Meglio spendere un po’ di energie a pensare e pianificare gli interventi di innovazione (soprattutto se con scarsi budget)

Partenza!!!

La nostra Maria Rossi si aggiorna sulle normative

“Tagga” i contenuti più importanti nei suoi segnalibri in rete..

..e poi li condivide con tutti i suoi colleghi:creata prima base di conoscenza per un gruppo di lavoro sulla PA digitale

Le principali norme e linee guida sulla PA digitale

Normativa SPCDPCM 1/4/08

Numerose checklist su contenuti e struttura dei siti web della PA

Linee guida siti web PA (Luglio 2010)

Contenuti siti web per la trasparenza e performance

DLgs150/09 e delibere CVTI su trasparenza

Regole tecniche protocollo informatico/interoperabilità

DPCM 31/10/00Del.AIPA CR/28/01

Regole tecniche firma digitale, validazione temporale documenti informaticiRegole per riconoscimento e verifica documento informatico

DPCM 30/3/09Del. CNIPA 45/09 modificata con Det. Commissariale DigitPA69/10

Regolamento tecniche PECPEC ai cittadini, domicilio elettronico

DPR 68/05DPCM 6/5/09

Tutto ciò che serve per la PA digitaleCodice dell’Amministrazione Digitale (DLgs 235/10)

Utilità x Maria RossiDi cosa parlaNormativa

La PEC

Strumento semplice per rapporti formali con la PA in ReteAttenzione all’allegato (che deve comunque essere un doc informatico valido):

PDF/P7M: non processabile facilmente dai sistemi informativi interniXML: formato “machine-readable” e processabile in automatico e più agevolmente dai sistemi informativi

Gestore PEC MittenteGestore PEC Mittente Gestore PEC DestinatarioGestore PEC Destinatario

Ricevuta di accettazione Ricevuta di avvenuta consegna

Il documento informatico e il nuovo CAD..quadro ancora non chiarissimo..

X (se manca attestaz

pub uff)XXCopie e estratti di doc informatici

(art.23bis,c2)

X+timbro digitaleCopie analogiche di doc

amministrativi informatici (stampe) (art.23ter,c5)

XDuplicati di doc informatici (art.23bis,c1)

XXCopie per immagine di doc analogici (scansioni) (art.22,c3)

X

X

Copia fatta secondo regole tecniche

art.71

XCopie ed estratti analogici di doc informatici (stampe) (art.23,c2)

XCopie analogiche di doc inform(stampe) (art.23,c1)

X (asseverazione)Copie per immagine di doc analogici (scansioni) (art.22,c2)

XCopie informatiche di atti e

documenti in genere depositati (art.22c1)

Copia conforme fino a espresso disconoscimento

Copia effettuata/attestata da

pubblico ufficiale

Piena efficacia con Firma

digitale

Opportunità per i cittadini!

Opportunità per i cittadini!

Opportunità per i cittadini!

Il riuso come “strumento” di e-government low-cost

Art. 68 del CAD:

La PA acquista swvalutando:

1) Se farlo in casa

2) Se prenderlo in riuso

3) Se comprare sw a licenza

4) Se comprare swopen source

5) Un mix di 1- 4Art. 69:Le PA “titolari” di sw hanno obbligo di darli in formato sorgente e documentato ad altre PA che ne fanno richiesta, gratuitamente.Riuso e Open Source

Riuso e Open Source

Linee guida siti web PA (Luglio 2010)

Responsabile del Procedimento di Pubblicazione dei ContenutiPubblicazione dei Contenuti

Tutte le PA devono stare dentro dominio .dominio .gov.itgov.it

(direttiva 8/2009)

Reperibilità dei dati: garantire interoperabilità semanticainteroperabilità semantica, propone Dublin Core per associare alle risorse web dei metadati!

FormatiFormati aperti: HTML, PDF, XML, e contenuticontenuti aperti (creative commons)

Inclusione e partecipazioneInclusione e partecipazione: folskonomy, geotagging di immagini, social bookmarking, wiki, blog, RSS, co-design

Interazione con la PA a 5 livelli: 1. informazione, 2. download modulistica, 3. compilazione e invio online, 4. transazione, 5. personalizzazione e propersonalizzazione e pro--attivoattivo

Mumble mumble...Maria elabora un piano di azione e di comunicazione interna ed esterna

Valuta costi/benefici dall’adozione di nuove metodologie di interazione con i cittadini, pianificando da subito di misurare i benefici (es. misurando tempi di esecuzione di un servizio PRIMA e DOPO)

Valuta la domanda pervenuta finora,

valuta tipologia di utenza target..

…e i servizi più di impatto

apre nella intranet un blog: “quali servizi innovativi preferireste ricevere come cittadini?”

non ci scordiamo che i dipendenti sono anche cittadini e possono essere di aiuto!

Motivare alla condivisione!!! Nessuno condivide niente se non ne trova utilità per sé o per gli altri!!

Coinvolgere tutti con la intranet

Fare squadra a tutti i livelli con formazione e coinvolgimento nell’iniziativa

Attenzione a chi comunicherà i nuovi servizi agli utenti dello

sportello!!

Una frase o una espressione agli utenti finali può vanificare l’attività di decine di persone!

Cameriere…la mi porti i’conto!!!!!

50Piano di formazione

50Blog intranet

100Valutazione servizi, piano di azione e di comunicazione

20Intranet con social bookmarking

Costi interni (giorni/Maria!)

Costi vivi (€)Fase preparatoria Attività

Cominciamo con la fase “attiva”:

prima il dovere, poi il piacere

prima Maria “sistema” ciò che è richiesto per legge…

La PEC istituzionale

La nostra Maria Rossi apre una casella PEC istituzionale per il suo Comune, es da 1GB con archiviazione/backup su server fino a 3GB

E’ necessaria conservazione sostitutiva con marche temporali per la PEC? (DPCM 30/3/2009, Art. 37: PEC “validazione temporale” come segnatura di protocollo e procedura di conservazione)

Leggere bene il CAD e interpretarlo con qualche esperto aiuta molto a semplificare i processi e ad evitare vari avvitamenti fra

firme digitali, marche temporali, e altro…

La rivincita dei NERD

Per i colleghi amministrativi: LA PEC NON E’ UNA “ROBA per VOI INFORMATICI”!!!!

Ciò significa che…

1) esiste un fortunato vincitore della lotteria “lettura quotidiana casella PEC”2) e NON è un informatico!!!

E queste sono le 8 e venti di mattina!!

Attività non banale e piuttosto stressante…RicevuteSegnatura.xmlAnomalieGestione dei backupetc

AIUTO UNA PEC!!!

Maria inserisce la PEC

istituzionale nell’IndicePA

PEC e IndicePA

Indice PAIndice PA

Si, procedi pure

Indirizzo PEC destinatario è presente nell’indice PA?

CittadinoCittadino PAPA

Ricevuta di accettazione Ricevuta di avvenuta consegna

Gestore PEC MittenteGestore PEC Mittente Gestore PEC DestinatarioGestore PEC Destinatario

Si inizia a dematerializzare..

Maria Rossi definisce almeno 3/4 flussi documentali in cui la carta non sarà più utilizzata

un elenco di nuovi flussi da attivare entro fine annoda comunicare ai cittadini

Esempi: verbali PM, pratiche SUAP, pratiche AIRE..

Comunicare le prossime uscite è “cool”

Ha un forte impatto positivo

Non solo si comunica cosa si fa, ma anche cosa si farà!!!

Cogliere l’occasione per educareil cittadino su come si crea una

PEC e come si prepara l’allegatoe quali sono i formati dei files che

deve usare

Pensare da subito a misurarel’effetto della comunicazione (es.

tasso di accessi al servizio PRIMA e DOPO)

Maria acquista 10 smartcard di firma digitale per i funzionari e per firmare digitalmente gli atti da inviare tramite PEC…

MA SERVE SEMPRE FIRMARLI?

Regolamento telematico dell’Ente per quando occorre:

- firma digitale, - processo di conservazione,- verifica validità della firma,- attestazione di conformità all’originale,- etc etc

Leggere bene il CAD e interpretarlo con qualche esperto aiuta molto a semplificare i processi e ad evitare vari avvitamenti fra

firme digitali, marche temporali, e altro…

Ok, per la PEC è fatta..

ora Maria aggiunge qualche servizio in più…

Maria fa mettere in piedi una piccola applicazione di registrazione degli utenti..

Alt! Chi siete? Quanti siete? UN FIORINO!!!

Maria fa sviluppare un semplice sistema web di gestione dei form/allegati

Servizi “transazionali”, “informativi” es. riempimento di form e invio all’ente

Servizi PULL - Richiedono che l’utente si debba collegare al sito per fruirne

Pensare da subito al “dopo”: manutenzione, riuso, gestione dell’esercizio

La teoria della relatività della PA digitale..

Quando il cittadino ha inviato la PEC, il suo lavoro è finito, ma quello della PA inizia da lì!

La PEC facilita il lato cittadino, ma non la gestione informatica del dato

L’invio di form online permette l’invio dei dati strutturati ai back-office

La nostra Maria Rossi verifica che, sul portale attuale, non manchino i contenuti previsti dalla normativa su trasparenza e

performance, dalla legge sull’accesso, e dal CAD

Maria soddisfa poi le norme sulla qualità dei servizi (Direttiva Stanca Luglio 2005), e le linee guida sui siti web della PA del Luglio 2010

PRIMA del sondaggio: Maria pianifica cosa rilevare e a che scopo

DOPO il sondaggio: valuta i risultati, ricontatta i cittadini per comunicarglieli, e mostra le azioni di miglioramento conseguenti

Costo degli interventi “basic”:

303.000semplici sondaggi CS h24

2015.000semplice servizio di registrazione e invio form

10contenuti per trasparenza, etc

280acquisto 10 smartcard

300organizzazione 3/4 flussi documentali da digitalizzare

330attivazione casella PEC e inserimento indicePA

Costi interni (giorni/Maria)

Costi vivi (€)Fase “basic” Attività

E ora….Gov 2.0!

Avviso ai naviganti: state per avventurarvi nel mondo del web sociale!

Prudenza!!! Effetto boomerang molto probabile!!

Maria incontra i cittadini - magari con cantuccini e vinsanto per favorire la socializzazione :-) - per verificare i servizi e contenuti più appetibili: capire cosa vogliono dal loro Comune

Branding e comunicazione dell’innovazione

Maria Rossi definisce un logo di brand per l’iniziativa, ad esempio con siti di crowdsourcing

Il logo sarà usato in TUTTE le comunicazioni sui nuovi servizi ai cittadini, per evidenziare un cambio di passo e una novità, ed agganciarci future campagne informative

Evitare effetto hypeMeglio stile diesel

E ora qualche servizio push

Evento su DBEvento su DBEs. scadenza Es. scadenza

pagamento mensapagamento mensa

Scatena Scatena messaggio messaggio

verso verso cittadinocittadino

d’effetto e utilità sicuri, e previsto anche nelle linee guida sui siti web del Luglio 2010 (livello di servizio c.d. “proattivo”)

Maria cerca di capire quando è utile che il Comune “suggerisca” al cittadino dati di suo interesse..senza essere troppo invasivo..

Maria fa installare qualche “trigger” sui database di scuola e pagamenti, che avvisi per e-mail i cittadini registrati su scadenze pagamenti, o iscrizioni scolastiche

Pulizie di Primavera…

Prima di fare servizi PUSH occorre avere dati BUONI sul cittadinoRipulire e bonificare le basi dati interessate è fondamentale!!!!

Come affrontare i social network?

Tentativo: usare i social media per avere, a fronte del 20% di sforzo (economico), l’80% del risultato

Possibili soluzioni:Condivisione interna: blog e social bookmarkingPartecipazione: tramite FBDati “push”: streaming tramite twitterCondivisione dei dati: open data

Maria apre un profilo FB “ufficiale” per il suo ComunePrima di usarlo, vengono specificate le policies, organizzando/responsabilizzando

chi ci scrive e con che frequenza, e come viene animato il profilo 1) Evitare profili FB con ultimo post di due anni fa!2) Evitare di avere profili FB con 0 commenti e solo post a nome “Maria Rossi”!!3) Importante definire una strategia di web-marketing/animazione del profilo che

faccia trasparire che dall’altra parte c’è un essere umano che condivide!

Maria apre un profilo twitter del suo Comune usabile anche semplicemente come via alternativa per diffondere informazioni statiche-

feeds ai propri “followers” (es. informazioni sul traffico e la viabilità, o su eventi in città)

Anche qui è fondamentale specificare PRIMA le policies, e responsabilizzare chi scrive

la redazione dei contenuti e l’animazione dei social networks è un compito molto oneroso ed è un Fattore Critico di Successo dei servizi innovativi: attenzione a chi lo affidate!

I numeri dell’EnteE ora Maria pensa ad esporre i dati…

E la “merce”…venghino siòri venghino!!!

Esporta in formati aperti le banche dati pubbliche più interessanti (es. numeri civici, esercizi, etc) associandovi metadati – OPEN DATA

“Chiama” le imprese del territorio “sfidandole” a trovare/sviluppare applicazioni utili che fanno uso dei dati esposti

Associa licenza (es. Creative Commons) ai contenuti esposti

ManyMany mindsminds principleprinciple: “L’idea migliore su cosa fare dei tuoi dati verrà in mente a : “L’idea migliore su cosa fare dei tuoi dati verrà in mente a qualcun altro”qualcun altro”

Su mappa è meglio!Utenti Internet sono abituati a usare MAPPE e ad accedere in mobilità

Usando mappe già in rete, e con un pò di programmazione, Maria fa sviluppare un primo semplice servizio aggiungendo “layer” di dati del Comune

Su luoghi della mappa, il cittadino può inviare commenti al Comune

Primo strumento social-geo-tagging, volendo poi integrabile con Foursquare, twitter, FB, MiaPA

Costi degli interventi “social”:

200/annopartecipazione nei social e redazione contenuti push6apertura profili sui social network

108.000trigger su DB scuola e pagamenti e avvisi via mail ai cittadini profilati

30bonifica dei dati dei back-office (considerando comune piccolo - basi dati piccole)

3aggiornamento su social media ed egov

2100branding

20coinvolgimento aziende del territorio sui dati esposti

2010.000semplice servizio interattivo su mappa

105.000apertura/pubblicazione open data

5licenza Creative Commons sui contenuti

5panel con i cittadini per co-design contenuti

Costi interni (giorni/Maria)

Costi vivi (€)Fase “social” Attività

MissioneMissione--premiopremio alle Bahamas per Maria Rossi 3.000alle Bahamas per Maria Rossi 3.000

Riepilogando:

CAD e linee guida siti web possono aiutare molto se ben interpretati

attenzione ai contenuti e alle persone che li gestiscono, e che animano i social networks

è importante che i cittadini sappiano che ci sono i servizi, comunicarglieli bene con le persone giuste, e che li sappiano riconoscere (brand)

nei nuovi sviluppi sw, progettare sempre e pianificare avendo ben in mente il “dopo”: esercizio, manutenzione, riuso

…soprattutto per piccoli comuni…insieme è meglio!!

Grazie!

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