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Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI
Prof. Ing. Francesco Zanghì
SOLLECITAZIONI SEMPLICI
AGGIORNAMENTO 04/10/2011
Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì
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SFORZO NORMALE CENTRATO
Lo sforzo normale si definisce centrato quando una forza, o un sistema di forze, agisce lungo l'asse baricentrico longitudinale dell'elemento strutturale. Può essere di due tipi:
• TRAZIONE (allungamento) • COMPRESSIONE (accorciamento)
y
x z
COMPRESSIONE
TRAZIONE
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La sollecitazione produce diagrammi di tensione e deformazione entrambi uniformi.
x
y
C=G
0 0
σε-N/EA -N/A
-N/EA -N/A
x
y
z
N
C
x
y
C=G
0 0
σεN/EA N/A
N/EA N/A
x
y
z
N
C
N<0
A
N−=σ
EA
N−=ε
N>0
A
N=σ
EA
N=ε
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FLESSIONE RETTA
Un elemento strutturale è soggetto a flessione retta quando il sistema di forze esterne si riduce ad una coppia di momento M che agisce su un piano di sollecitazione, contenente l’asse longitudinale della trave. La traccia del piano di sollecitazione sul piano della sezione è anche asse principale di inerzia per la sezione stessa.
La deformazione subita dall’elemento è un incurvamento secondo un arco di circonferenza. Le fibre superiori all’asse longitudinale subiranno un accorciamento mentre le fibre inferiori subiranno un allungamento ( o viceversa in base al segno del momento flettente).
M
M
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Le fibre appartenenti allo strato comprendente l’asse longitudinale non subiranno né allungamento né accorciamento (strato neutro).
L’intersezione tra lo strato neutro ed una qualsiasi sezione della trave viene
definito asse neutro. Durante la deformazione, la sezione
RUOTA attorno all’asse neutro.
Compressione
Trazione
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Il rapporto 1/R si chiama curvatura.
Poiché oL
L∆=ε
si ricava R
yEE == εσ
Le tensioni e le deformazioni avranno andamento lineare lungo l’asse verticale della sezione.
Esaminiamo l’equilibrio alla rotazione di una generica sezione S.
y
Il momento flettente esterno deve essere equilibrato dal momento interno generato
dalle singole forze elementari σ·a ciascuna moltiplicata per il relativo braccio y.
MR
JEya
R
Eya n === ∑∑ 2σ
Poiché, dalla (1) R= y/ε si ricava:
nJE
yM=ε
pertanto:
(1)
nJ
yM=σ
M
(2)
FORMULA DI NAVIER
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I valori di massima trazione e massima compressione si hanno in corrispondenza delle
fibre estreme della sezione, poste ad una distanza ymax dall’ asse neutro.
maxy
JW n=
MODULO DI RESISTENZA per flessione della sezione.
x
y
G
0 0
σε-M/W
M/W
n n
-M/EW
M/EW
n nM
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ESEMPIO N°1
E’ assegnata la seguente sezione a doppio T sottoposta all’azione di un momento flettente esterno M=100000 Nmm. Calcolare la tensione massima a cui la sezione è sottoposta.
70
100
10
10
10
Calcoliamo il momento di inerzia baricentrico orizzontale della sezione come differenza tra il momento di inerzia del rettangolo 70x100 e i momenti di inerzia dei rettangoli interni 30x80.
( ) 433
327333312800002583333312
80302
12
10070mmJ n =−=
⋅−
⋅=
Calcoliamo il modulo di resistenza a flessione della sezione:
3
max
6546750
3273333mm
y
JW n ===
Calcoliamo la tensione massima:
MPamm
N
W
M527.1527.1
65467
1000002
====σ
Tracciamo il diagramma delle tensioni:
n n
x
y
0
σ
-1.527 MPa
1.527 MPa
n n
M
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10
100
10
10
80
yG
ESEMPIO N°2
E’ assegnata la seguente sezione a T rovescia sottoposta all’azione di un momento flettente esterno M=-200000 Nmm. Calcolare la tensione massima a cui la sezione è sottoposta.
Suddividiamo la figura nei rettangoli elementari 80x10 e 10x90. Calcoliamo l’ordinata del baricentro e quindi la posizione dell’asse neutro:
( ) ( )( ) ( )
mmA
Sy
tot
xG 47.31
1700
53500
90101080
55901051080==
⋅+⋅
⋅⋅+⋅⋅==
Calcoliamo il momento d’inerzia baricentrico della sezione:
423
23
167299047.2680012
108053.23900
12
9010mmJ n =
⋅+
⋅+
⋅+
⋅=
Calcoliamo il moduli di resistenza delle fibre estreme della sezione:
( )35.24412
53.68
1672990mm
yh
JW
G
nx
s==
−=
34.5316147.31
1672990mm
y
JW
G
nx
i===
Calcoliamo la tensione massima e minima:
MPaW
M
xs
s 19.85.24412
200000===σ (trazione)
MPaW
M
xi
i 76.34.53161
200000===σ (compressione)
0
σ8.19 MPa
-3.76 MPa
n n
M
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Per l’equilibrio alla traslazione verticale: ∑ =⋅ Taτ
Si dimostra che:
n
n
Jb
ST
⋅
⋅=
*
τ
S*n = momento statico (rispetto all'asse baricentrico) di una delle due parti di sezione individuate dalla dividente parallela all'asse baricentrico nel punto di calcolo Jn = momento d’inerzia della sezione b = larghezza della sezione in corrispondenza della punto di
calcolo
TAGLIO
Si ha sollecitazione di taglio quando sulla struttura sono applicate forze con direzione perpendicolare al suo asse, giacenti sul piano della sezione e passanti per il suo baricentro. Le tensioni interne, dovendo opporsi a tale deformazione, giacciono sul piano
della sezione, quindi sono delle tensioni tangenziali ττττ.
T
τ
a
n nG
b FORMULA DI JOURAWSKI
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• CASI PARTICOLARI
A
T
2
3max =τ
A
Tmedia =τ
A
T
3
4max =τ
A
Tmedia =τ
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ESEMPIO N°3
E’ assegnata la seguente sezione a doppio T sottoposta all’azione di un momento flettente esterno M=400 kNm e uno sforzo di taglio verticale T=90 kN. Valutare lo stato tensionale della sezione.
X
Y
0
5
10
15
20
25
30
35
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
M
T
30
25
2
3
3
Calcoliamo il momento di inerzia baricentrico orizzontale della sezione come differenza tra il momento di inerzia del rettangolo 250x300 e i momenti di inerzia dei rettangoli interni 115x240.
4633
105.29712
2401152
12
300250mmJ n ⋅=
⋅−
⋅=
Calcoliamo il modulo di resistenza a flessione della sezione:
366
max
10983.1150
105.297mm
y
JW n ⋅=
⋅==
Calcoliamo la tensione massima: MPaW
M71.201
10983.1
104006
6
=⋅
⋅==σ
Tracciamo il diagramma delle tensioni normali:
0
σ
-201.71 MPa
n n
201.71 MPa
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Per il calcolo delle tensioni tangenziali con riferimento alle ali e all’anima della trave applichiamo la formula di Jourawski in corrispondenza dei vari punti di calcolo.
15.32
17.50
1.23
0.00
τ
0.00
4.69 ( )
MPazx 69.430105.297
13530115900006
=⋅⋅
⋅⋅⋅=τ
( )MPazy 23.1
250105.297
13530250900006
1=
⋅⋅
⋅⋅⋅=τ
( )MPazy 32.15
20105.297
13530250900006
2=
⋅⋅
⋅⋅⋅=τ
( )MPa5.17
20105.297
601202013530250900006max =
⋅⋅
⋅⋅+⋅⋅⋅=τ
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TORSIONE
Un solido è soggetto a torsione quando su di esso sono applicati, alle estremità, momenti uguali e opposti attorno al suo asse longitudinale e quindi giacenti sul piano della sezione.
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• Le sezioni ruotano una rispetto all’altra attorno all’asse longitudinale dell’angolo di torsione Θ mentre ogni fibra si deforma secondo un tratto di elica.
• Dovendo opporsi a deformazioni di scorrimento, le tensioni giacciono sul piano della
sezione, quindi sono delle tensioni tangenziali ττττ e poiché le deformazioni crescono dal centro alla periferia, le tensioni saranno massima lungo il bordo della sezione e nulle sul centro della sezione.
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Fonti
• Stefano Catasta – Materiale didattico • Nazzareno Corigliano – Materiali didattico • Gaetano Carbonaro – Materiale didattico • Luigi Coppola – Materiale didattico