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FEBBRAIO 2013 _ ANNO IV _ NUMERO 2 LA RIVISTA DEI PROFESSIONISTI DELL’ENERGIA SOLARE PAG 18 LA TOSCANA PROVA A RECUPERARE TERRENO Il mercato mondiale del fotovoltaico continuerà a crescere anche nel 2013, con un incremento stimato tra il 10 e il 20% rispetto all’anno passato. Tuttavia l’Italia resterà ai margini di questo flusso di investimenti che sarà invece concentrato nell’Asia Orientale. La Cina sta accelerando i programmi di penetrazione del fotovoltaico e di riduzione dell’utilizzo delle fonti fossili (anche per rispondere alle crescenti problematiche legate all’inquinamento che nelle grandi città sta raggiungendo livelli di allarme). Se nel mondo sono previsti 33- 35 GW di potenza fotovoltaica installata nel 2013, probabilmente un terzo di questo valore verrà realizzato proprio in Cina. E si tratta di un trend già avviato: nell’ultimo trimestre dello scorso anno, al gigante asiatico sono andati (o sarebbe meglio dire sono “rimasti”) un terzo delle vendite di moduli fotovoltaici. Di fronte a questo clamoroso spostamento del baricentro del mercato mondiale del solare, l’Italia sembra non avere armi efficaci per tentare una risposta. Le rinnovabili e il risparmio energetico sono stati clamorosamente espulsi anche dal dibattito politico pre-elettorale. Brutto segno: se la green energy non merita nemmeno qualche facile promessa da campagna elettorale, significa che la sensibilità su questi argomenti è arrivata ai minimi storici. Ci toccherà ancora una volta agganciarci al treno che arriva da altri Paesi. Da questo punto di vista un segnale importante e incoraggiante arriva ancora una volta dalla Germania, che evidentemente vuole difendere con le unghie il proprio ruolo di protagonista dell’energia solare cercando di restare tra i Paesi leader di questo settore. Il governo tedesco, infatti, sembra intenzionato a favorire la diffusione di sistemi di accumulo abbinati a impianti fotovoltaici, e a tal fine sta predisponendo un apposito sistema incentivante. I sussidi dovrebbero essere destinati solo agli impianti con potenza inferiore a 30 kWp e potrebbero ridurre sensibilmente i costi di acquisizione di sistemi di storage che oggi sono ancora troppo onerosi per essere realmente proposti sul mercato. Di questa iniziativa del governo tedesco non potrà che beneficiare tutto il settore, Italia compresa. Un aumento dei volumi di vendita degli accumuli abbinati al fotovoltaico, e quindi l’innescarsi di economie di scala, dovrebbero favorire un calo di prezzi e quindi innescare quel circolo virtuoso che potrebbe portare al cosiddetto fotovoltaico 2.0, cioè a sistemi in grado non solo di produrre energia elettrica, ma anche di aumentare il livello di autoconsumo e quindi di ridurre gli squilibri sulla rete elettrica dovuti all’immissione non programmata di energia. Il 5° Conto Energia è quasi arrivato al capolinea. Occorre perseguire nuove strade e nuovi obiettivi, anticipando anche quegli scenari costruiti su smart grid che chissà quando arriveranno. Lo storage, ma anche un quadro di sinergie con il più ampio mondo del risparmio energetico, sono due ipotesi di sviluppo tutt’altro che remote. Davide Bartesaghi [email protected] Twitter: @dbartesaghi Per non perdere il treno EDITORIALE “DIVERSIFICARE PER CRESCERE” Intervista ad Angelo Bussi, amministratore delegato di Centrosolar Redazione: Via Don Milani 1 - 20833 Giussano (MB) - Tel: 0362/332160 - Fax 0362/282532 - [email protected] - www. solarebusiness.it - Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) - Registrazione al Tribunale di Milano n. 195 del 2 aprile 2010. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa. ATTUALITà PAG. 14 2012: CHE FRENATA! MERCATO PAG. 22 INVERTER ALLA SVOLTA In un mercato che punta a innalzare i livelli di autoconsumo dell’energia prodotta, il vero punto di forza dei nuovi inverter non è più soltanto l’elevato grado di efficienza, ma anche la capacità di gestire in modo intelligente i flussi energetici. E in prospettiva si comincia a parlare di applicazioni per lo storage e sistemi di dialogo per le smart grid. PAG 32 AUTORIZZAZIONI: COSA FARE SE LA P.A. RITARDA PAG 36 AEEG: GLI ADEGUAMENTI PER FINE MARZO APPROFONDIMENTI PAG. 16 IL 5° CONTO ENERGIA PREPARA LE VALIGE Alcune proiezioni sull’esaurimento delle risorse ancora disponibili per l’attuale sistema incentivante, indicano una sua prossima conclusione. Ecco quali dovrebbero essere le risorse disponibili per il secondo registro, che però rischia di non essere nemmeno aperto. E ancora una volta il mercato si trova a dover fare i conti con una situazione all’insegna dell’incertezza. Il mercato italiano del fotovoltaico ha registrato un clamoroso rallentamento dopo l’anno record del Salva Alcoa. La potenza installata è scesa del 66%, da 9,4 a 3,2 GW. Hanno sofferto soprattutto i grandi impianti, mentre quelli con taglia inferiore a 20 kWp hanno subito dei cali più contenuti. Quello che ne esce è un mercato non solo ridimensionato, ma anche profondamente mutato.

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febbraio 2013 _ aNNo iV _ NUMero 2 La riViSTa Dei ProfeSSioNiSTi DeLL’eNerGia SoLare

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18La ToSCaNa ProVa a reCUPerare TerreNo

Il mercato mondiale del fotovoltaico continuerà a crescere anche nel 2013, con un incremento stimato tra il 10 e il 20% rispetto all’anno passato. Tuttavia l’Italia resterà ai margini di questo flusso di investimenti che sarà invece concentrato nell’Asia Orientale. La Cina sta accelerando i programmi di penetrazione del fotovoltaico e di riduzione dell’utilizzo delle fonti fossili (anche per rispondere alle crescenti problematiche legate all’inquinamento che nelle grandi città sta raggiungendo livelli di allarme). Se nel mondo sono previsti 33-35 GW di potenza fotovoltaica installata nel 2013, probabilmente un terzo di questo valore verrà realizzato proprio in Cina. E si tratta di un trend già avviato: nell’ultimo trimestre dello scorso anno, al gigante asiatico sono andati (o sarebbe meglio dire sono “rimasti”) un terzo delle vendite di moduli fotovoltaici. Di fronte a questo clamoroso spostamento del baricentro del mercato mondiale del solare, l’Italia sembra non avere armi efficaci per tentare una risposta. Le rinnovabili e il risparmio energetico sono stati clamorosamente espulsi anche dal dibattito politico pre-elettorale. Brutto segno: se la green energy non merita nemmeno qualche facile promessa da campagna elettorale, significa che la sensibilità su questi argomenti è arrivata ai minimi storici. Ci toccherà ancora una volta agganciarci al treno che arriva da altri Paesi. Da questo punto di vista un segnale importante e incoraggiante arriva ancora una volta dalla Germania, che evidentemente vuole difendere con le unghie il proprio ruolo di protagonista dell’energia solare cercando di restare tra i Paesi leader di questo settore. Il governo tedesco, infatti, sembra intenzionato a favorire la diffusione di sistemi di accumulo abbinati a impianti fotovoltaici, e a tal fine sta predisponendo un apposito sistema incentivante. I sussidi dovrebbero essere destinati solo agli impianti con potenza inferiore a 30 kWp e potrebbero ridurre sensibilmente i costi di acquisizione di sistemi di storage che oggi sono ancora troppo onerosi per essere realmente proposti sul mercato. Di questa iniziativa del governo tedesco non potrà che beneficiare tutto il settore, Italia compresa. Un aumento dei volumi di vendita degli accumuli abbinati al fotovoltaico, e quindi l’innescarsi di economie di scala, dovrebbero favorire un calo di prezzi e quindi innescare quel circolo virtuoso che potrebbe portare al cosiddetto fotovoltaico 2.0, cioè a sistemi in grado non solo di produrre energia elettrica, ma anche di aumentare il livello di autoconsumo e quindi di ridurre gli squilibri sulla rete elettrica dovuti all’immissione non programmata di energia. Il 5° Conto Energia è quasi arrivato al capolinea. Occorre perseguire nuove strade e nuovi obiettivi, anticipando anche quegli scenari costruiti su smart grid che chissà quando arriveranno. Lo storage, ma anche un quadro di sinergie con il più ampio mondo del risparmio energetico, sono due ipotesi di sviluppo tutt’altro che remote.

Davide [email protected]: @dbartesaghi

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“DiVerSifiCarePer CreSCere”intervista ad angelo bussi, amministratore delegato di Centrosolar

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In un mercato che punta a innalzare i livelli di autoconsumo dell’energia prodotta, il vero punto di forza dei nuovi inverter non è più soltanto l’elevato grado di efficienza, ma anche la capacità di gestire in modo intelligente i flussi energetici. E in prospettiva si comincia a parlare di applicazioni per lo storage e sistemi di dialogo per le smart grid.

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32aUToriZZaZioNi: CoSa fareSe La P.a. riTarDa

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Alcune proiezioni sull’esaurimento delle risorse ancora disponibili per l’attuale sistema incentivante, indicano una sua prossima conclusione. Ecco quali dovrebbero essere le risorse disponibili per il secondo registro, che però rischia di non essere nemmeno aperto. E ancora una volta il mercato si trova a dover fare i conti con una situazione all’insegna dell’incertezza.

Il mercato italiano del fotovoltaico ha registrato un clamoroso rallentamento dopo l’anno record del Salva Alcoa. La potenza installata è scesa del 66%, da 9,4 a 3,2 GW. Hanno sofferto soprattutto i grandi impianti, mentre quelli con taglia inferiore a 20 kWp hanno subito dei cali più contenuti. Quello che ne esce è un mercato non solo ridimensionato, ma anche profondamente mutato.

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febbraio 2013 SoLare b2b

Direttore responsabileDavide Bartesaghi - [email protected]

Responsabile Commerciale:Marco Arosio - [email protected]

Hanno collaborato:Raff aele Castagna, Evelina Cattaneo, Cesare Gaminella, Michele Lopriore,

Marta Maggioni, Sonia Santoro, Pietro Sincich

Editore: Editoriale Farlastrada srlStampa: Ingraph - Seregno (Mi)

Redazione:Via Don Milani 1 - 20833 Giussano (MB)Tel: 0362/332160 - Fax 0362/282532

[email protected] - www. solarebusiness.it

Impaginazione grafi ca: Ivan Iannacci

Solare B2B: periodico mensileAnno IV - n. 2 – febbraio 2013

Registrazione al Tribunale di Milano n. 195 del 2 aprile 2010. Poste Italiane SpA

Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46)

Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - L’editore garantisce la massima riservatezza

dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per

l’invio di informazioni commerciali.In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003,

i dati potranno essere rettifi cati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:

Editoriale Farlastrada srl.

Responsabile dati: Marco ArosioVia Don Milani, 1 – 20833 Giussano (MI)

Questo numero è stato chiuso in redazione il 29 gennaio 2013

SOMMARIO

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ATTUALITÀ E MERCATO

NEWS

COVER STORY

ATTUALITÀ

APPROFONDIMENTI

TERRITORIO

MERCATO

ATTUALITÀ

ATTUALITÀ

NORMATIVE

CASE HISTORY

CASE HISTORY

APPROFONDIMENTI

MARKETING

DATI

“Diversifi care per crescere”

AREA DOWNlOAD

2012: La grande frenata

5° Conto Energia: Game Over

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S i svolgerà dal 9 all’11 ottobre 2013, presso la Fiera di Verona, Smart Energy Expo, manifestazione internazionale

sull’effi cienza energetica. La fi era, che riunisce i processi e le tecnologie per l’uso effi ciente dell’energia in tutti gli ambiti della società, sarà inaugurata da Verona Effi ciency Summit, evento internazionale per fare il punto sullo stato dell’arte del settore con un network interdisciplinare tra imprese, mondo scientifi co e istituzioni. «Smart Energy Expo» ha spiegato il presidente di Veronafi ere, Ettore Riello in occasione della presentazione della kermesse svoltasi a fi ne gennaio a Roma «è un progetto ideato e sviluppato interamente da Veronafi ere con la consulenza specialistica di Effi ciencyKNow ed ha l’obbiettivo di creare una rete tra tutti i principali attori coinvolti nel campo dell’effi cienza energetica, per produrre innovazione e valore». La manifestazione, che

si rivolge ad aziende, istituzioni, enti, mondo scientifi co e accademico, ha già ricevuto il patrocinio del GSE, dell’Università degli Studi di Verona e quella di Padova. La fi era, che occuperà i padiglioni 6 e 7, sarà suddivisa in sei aree, con layout caratterizzati da diversi colori, corrispondenti a sei diff erenti aree merceologiche: G e n e r a z i o n e di energia, E f f i c i e n z a per l’edilizia, Effi cienza per gli impianti, Servizi, Energy&home ICT, Smart cities and Communities.

Smart Energy Expo debutta a Verona dal 9 all’11 ottobre 2013 La MaNifeSTaZioNe iNTerNaZioNaLe offrirà UNo SGUarDo SUi ProCeSSi e Le TeCNoLoGie Per L’USo effiCieNTe DeLL’eNerGia iN TUTTe Le aPPLiCaZioNi

lE PERSONE E I PERCORSI

S i è svolta a fi ne gen-naio 2013 l’assem-blea dei soci Anter

(Associazione nazionale tu-tela energie rinnovabili) che ha eletto il nuovo presidente per il triennio 2013-2015. Si tratta dell’avvocato Le-onardo Masi, già vice pre-sidente dell’associazione.

«Sono da sempre un convinto sostenitore di An-ter», ha dichiarato Leonardo Masi, «e delle moti-vazioni che stanno alla base della sua fondazione: coinvolgere ed educare i cittadini sulle potenziali-tà delle energie rinnovabili nella vita di tutti i gior-ni». Durante l’assemblea sono stati eletti anche i nuovi membri del direttivo, Andrea Bonechi, Enrico Bandecchi, Riccardo Berti, Angela D’Antini, Ales-sandro Fardello, Leonardo Gai, Mario Muscariello e Antonio Rancati.

Anter: leonardo Masi nuovo presidente

Copertura rinnovata e bonifi cata

4 MW sulle colline di Frosinone

Ettore Riello, presidente di veronafi ere

Dalla sezione “Documenti” del sito www.solarebusiness.it potete scaricare i seguenti allegati:

• Rapporto Statistico UE 27 Settore Elettrico• Disposizioni tecniche in merito alla nuova disciplina sugli sbilanciamenti

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A fi ne 2012, la capacità installata dei grandi impianti fotovoltaici (superiori ai 10 MW) ha raggiunto i 9 GWp a livello mondiale, grazie ai nuovi 3,5 GW

realizzati nel corso dell’anno. È quanto riportato da una ricerca condotta da Wiki-Solar, che ha stilato una classifi ca delle nazioni più virtuose in termini di grandi installazioni. Al primo posto si riconferma la Germania, con 1,12 GW realizzati nell’arco del 2012, seguita dagli Stati Uniti, con 1,08 GW. Le due nazioni insieme coprono circa il 63% della capacità installata globale dello scorso anno. Buoni risultati anche

Nel 2012 realizzati nel mondo 3,5 GW di grandi impianti La CaPaCiTà iNSTaLLaTa Dei SiSTeMi fV CoN PoTeNZa SUPeriore ai 10 Mw Ha raGGiUNTo 9 GwP a LiVeLLo GLobaLe: L’eUroPa DeTieNe iL 50% DeLLe MeGa CeNTraLi, iL 30% iN MeNo riSPeTTo aL 2010

Regole certe p e r

la green eco-nomy e in p a r t i co l a re per le rinno-vabili al fine di utilizzare in maniera i n t e l l i g e n -te le risorse e n e r g e t i -che. Sono le richieste che Anie/Gifi ha avanzato al mondo della politica, mettendo in evidenza alcuni dati relativi ai benefici apportati dalle rinnova-bili nel 2011 e nel 2012. Nel 2011 in Italia si è assistito a un risparmio di 2,5 miliardi di euro sulle importazioni di gas. Inoltre grazie all’effetto peak shaving, sempre nel 2011, la bolletta energetica nazionale si è ridotta di 400 milioni di euro. Il solo foto-voltaico nel 2012 ha contribuito invece a soddisfare il 5,63% della domanda elettri-ca nazionale ed ha rappresentato il 6,43% della produzione netta nazionale di elet-tricità. «Chiediamo che nei programmi dei candidati», ha dichiarato Valerio Natalizia, presidente Anie/Gifi, «si dimostri maggiore attenzione alla green economy. L’assenza di proposte in questi settori strategici appare incomprensibile dal momento che a livello europeo, ma non solo, la green economy è considerata il volano principale della prossima rivoluzione industriale. Ritenia-mo quindi opportuno che le forze politiche che guideranno il Paese nel prossimo quin-quennio si adoperino per dare continuità agli investimenti e allo sviluppo del setto-re fotovoltaico traghettandolo dal sistema incentivante verso la piena competitività con le altre fonti energetiche. Siamo dispo-nibili a collaborare per dare operatività a strumenti che favoriscano la ripresa econo-mica del Paese attraverso l’incremento del PIL, del gettito fiscale, dell’occupazione e diminuiscano al contempo la spesa ener-getica degli italiani».

Gifi chiede al prossimo governo attenzione per il fotovoltaicoPer iL PreSiDeNTe VaLerio NaTaLiZia: «È oPPorTUNo CHe Le forZe PoLiTiCHe CHe GUiDeraNNo iL PaeSe DiaNo CoNTiNUiTà aGLi iNVeSTiMeNTi Per Lo SViLUPPo DeL SeTTore»

per Francia (271 MW) e Bulgaria (170 MW), che fanno dell’Europa il continente con il maggior numero di installazioni di grossa taglia nel mondo. Il Vecchio Continente, infatti, detiene il 50% delle mega centrali e resta sul podio nonostante il calo registrato rispetto al 2010, quando sul suo territorio vi era il 70% dei grandi parchi solari. In Italia, nel corso del 2012, sono state installate due grandi centrali per una potenza complessiva di 32 MW. La ricerca prevede, per la fi ne del 2013, che gli Stati Uniti raggiungeranno la prima posizione, superando la Germania, e che anche Cile, Gran Bretagna e Sud Africa entrino a far parte della top 20.

valerio natalizia,presidente di gifi

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Power-One rivolge un appello al mondo della politica in vista delle prossime elezioni.

L’azienda si dice preoccupata per la forte battuta di arresto del mercato del fotovoltaico che ha comportato la chiusura di aziende ed una consistente perdita di posti di lavoro, mentre ancora oggi oltre 6 mila lavoratori sono a rischio tra ingegneri, tecnici e operai. Il nuovo taglio degli incentivi voluto dal Governo Monti avrebbe fatto calare il fatturato del 2012 fi no a 11 miliardi di euro contro i 21 miliardi del 2010. «La situazione delle aziende che operano nel mercato fotovoltaico è peggiore» spiega Averaldo Farri, consigliere delegato di Power-One. «Non si capisce perché il Ministero dello Sviluppo Economico sia così insensibile e sordo ad ogni nostro appello. Basterebbero poche, semplici, misure per dare continuità al settore. Di soluzioni ce ne sono. Si è scelto di far passare un “Salva Alcoa 2” a benefi cio delle pubbliche amministrazioni, ma a danno delle aziende

produttrici, si potrebbe rimediare con una piccola aggiunta di fondi al Conto Energia (ben gestiti ne bastano pochi per riprendere l’accompagnamento alla grid parity). Ma non solo. Si potrebbe innalzare ad almeno 200 kWp la soglia del registro o, meglio ancora eliminarlo del tutto. Si potrebbe semplifi care le pratiche autorizzative e di connessione degli impianti fotovoltaici, in particolare residenziali e industriali. Infi ne si potrebbe attuare la detrazione dall’Irpef del 50% del costo degli impianti fotovoltaici fi no a fi ne anno, cosa di cui si aspetta conferma della validità da diversi mesi».

Power-One ai politici:“basta poco per salvare il FV” Tra Le riCHieSTe, aMPLiare iL PLafoND DeL V CoNTo eNerGia, SeMPLifiCare Le PraTiCHe aUToriZZaTiVe e ProroGare Le DeTraZioNi fiSCaLi DeL 50%

Averaldo farri,cosigliere delegato di Power-one

Y ingli Green Energy ha scalzato Suntech dal vertice del fotovoltaico mondiale come primo brand nelle vendite di

moduli durante il 2012. È quanto emerge dalla graduatoria stilata da Solarbuzz, che vede un predominio assoluto di produttori cinesi. Gli unici tre marchi che fanno eccezione sono First Solar (USA), Sharp (Giappone) e SunPower (USA).Complessivamente la classifi ca ha subito notevoli scossoni. First Solar risale ben due posizioni, e si conferma come leader assoluto per quanto riguarda il fi lm sottile. Ancora più signifi cativo il balzo in avanti di JA Solar che scala ben sette posizioni. Molto positiva anche la prestazione di Jinko Solar, che sale dalla nona alla settimana posizione.Restano tra le prime cinque ma perdono leggermente quota Suntech e Trina Solar: la prima passa dalla prima alla terza posizione, la seconda scivola dalla terza alla quarta.

Yingli è leader mondiale nelle venditedi moduli FV nel 2012iL GrUPPo È SaLiTo aL PriMo PoSTo DeLLa GraDUaToria. SUNTeCH LaSCia La LeaDerSHiP e SCeNDe aL TerZo PoSTo. NeLLe PriMe DieCi PoSiZioNi Ci SoNo SeTTe braND CiNeSi

I l ministro dell’ambiente tedesco, Peter Altmaier, ha dichiarato che a partire dal mese di febbraio 2013 vi saranno nuovi incentivi in

Germania per i sistemi di stoccaggio dell’energia fotovoltaica. Il programma di sussidi prevede

una durata triennale lungo cui si spalmeranno i 50 milioni di euro messi a disposizione dal governo tedesco. Potranno godere delle tariff e premio gli impianti solari di potenza inferiore ai 30 kWp.

Germania: incentivi per i sistemi di storage a partire da febbraio 2013 iL ProGraMMa Di SUSSiDi PreVeDe UNa DUraTa Di Tre aNNi LUNGo i QUaLi Si SPaLMeraNNo i 50 MiLioNi Di eUro MeSSi a DiSPoSiZioNe DaL GoVerNo TeDeSCo

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basterebbe che il fotovoltaico co-prisse meno dell’1% della su-perfi cie globale per soddisfare la

domanda di energia elettrica prevista nel 2050.

 È quanto dimostrato da uno studio del WWF, “L’atlante del Fotovoltaico”, redatto in collaborazione con tre aziende del set-tore (First Solar, 3TIER e Fresh Generation) e presentato al World Future Energy Sum-mit a Dubai. La relazione mette in evidenza come la tecnologia fotovoltaica, se ben pianifi cata, non vada a contrastare con gli obiettivi di conservazione, ribadendo come nessun Paese debba essere costretto a scegliere tra risparmio energetico e paesaggio. Questo nuovo rapporto quindi sostiene

ancor di più la richiesta del WWF di uti-lizzare esclusivamente energie rinnovabili per soddisfare il fabbisogno energetico entro il 2050. «Stiamo promuovendo attivamente in-vestimenti e misure in tecnologie ener-getiche rinnovabili, insieme all’effi cienza energetica, perché è l’unico modo per as-sicurare un futuro al nostro pianeta», ha aff ermato Mariagrazia Midulla, responsa-bile Clima e Energia del WWF Italia. «I cambiamenti climatici minacciano le persone e il mondo naturale, per questo è più importante che mai a lavorare per un rapido switch del paradigma energetico. Perché la tutela dell’ambiente e lo svilup-po delle fonti rinnovabili possono e devo-no svilupparsi in parallelo».

Con l’1% di superficie globalericoperta si dà energia al mondoiL DaTo eMerGe Da “L’aTLaNTe DeL foToVoLTaiCo”, reDaTTo DaL wwf iN CoLLaboraZioNe CoN firST SoLar, 3Tier e freSH GeNeraTioN

P remier Power Italy ha cambiato la propria denominazione sociale.A partire dal 15 gennaio 2013

l’azienda si chiama Energy Time S.p.A,

mentre rimane invariato l’indirizzo della sede di Ripamolisani, in provincia di Campobasso.

Premier Power cambia denominazione in Energy time iL NUoVo MarCHio È aTTiVo DaL 15 GeNNaio 2013

È stato confermato dal GSE, in re-lazione alle richieste di chiari-mento pervenute, che il D.M. 5

luglio 2012 cessa di applicarsi decorsi trenta giorni solari dalla data di raggiun-gimento del costo indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi di euro individua-to dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Come indicato nelle “Regole Appli-cative per l’iscrizione ai registri e per l’accesso alle tariff e incentivanti DM 5

luglio 2012”, manterranno il diritto ad essere valutate le richieste di incentiva-zione relative agli impianti non soggetti all’obbligo dell’iscrizione al registro, che entrano in esercizio anche succes-sivamente alla data di raggiungimento del limite, purché le stesse pervengano entro 30 giorni solari dalla data di ac-certamento del raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro, e agli impianti iscritti in posizione utile nei registri, non decadu-ti.

Dal GSE chiarimenti sull’accesso agli incentivi del 5° C.E. SaraNNo VaLUTaTe aNCHe Le riCHieSTe Per GLi iMPiaNTi CHe eNTraNo iN eSerCiZio eNTro 30 GiorNi DaLLa DaTa Di raGGiUNGiMeNTo Dei 6,7 MiLiarDi Di eUro

J inkoSolar Holding Co., Ltd. è sta-ta individuata come la società più promettente per il prossimo futuro

nel settore delle rinnovabili da una va-lutazione congiunta eff ettuata da China Energy News e China Institute of Energy Economics Research sulle società mon-diali di operanti nei mercati “green”. I due enti hanno condotto grazie ad un apposito comitato, un’analisi approfon-dita su circa un migliaio di società a li-vello globale. Grazie ad una strategia di sviluppo a lungo termine, un prodotto di elevata qualità e un ruolo di premi-

nenza nel suo campo, JinkoSolar è stata defi nita la forza motrice più prometten-te e all’avanguardia nell’industria del fotovoltaico. «Siamo molto soddisfatti che Jinko-Solar sia stata riconosciuta come una delle principali istituzioni del settore» ha commentato Kangping Chen, ceo dell’azienda. «Il nostro modello d’im-presa mira ad uno sviluppo sostenibile a lungo termine in vista di una diff usio-ne dell’energia solare in tutto il mondo. Da sempre questa è stata la nostra vi-sione e missione».

China Energy News: è JinkoSolar l’azienda più promettente del settore La SoCieTà CiNeSe È STaTa DefiNiTa La reaLTà PiÙ aLL’aVaNGUarDia iN SeGUiTo aD UN’aNaLiSi aPProfoNDiTa SU CirCa UN MiGLiaio Di SoCieTà a LiVeLLo GLobaLe

I l Ministero dello Sviluppo Economi-co ha avviato un bando fi nalizzato all’effi cientamento dei generatori

elettrici all’interno dei rifugi di monta-gna rientranti nelle categorie C, D ed E, tramite l’instal-lazione di pan-nelli fotovoltaici, collettori solari, aerogeneratori , piccoli gruppi elettrogeni, pic-cole centraline id roe let t r i che , gruppi elettro-geni funzionan-ti a gas metano biologico, con potenza elettrica non superiore a 30 kW. Il bando, previsto dal de-creto interministeriale 2 agosto 2012, pubblicato sulla Gazzetta Uffi ciale n. 254 del 30 dicembre 2012, è attivo dal 28 gennaio fi no al 27 febbraio 2013. Gli interventi proposti devono essere rea-lizzati entro 18 mesi dalla data di avvio del progetto di investimento, la quale deve essere successiva alla data di pre-

sentazione della domanda. Le spese ammissibili corrispondono ai costi di progettazione, di realizzazione, costruzione e messa in esercizio. Le ri-sorse disponibili sono pari a 1 milione

di euro, mentre il tetto massimo di spe-sa ammissibile per ciascun intervento equivale a 80.000 euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 28 gennaio 2013 fi no al 27 febbraio 2013. Per maggiori informazioni: [email protected]

MSE: bando per efficientamento dei generatori elettrici Le riSorSe DiSPoNibiLi Per i rifUGi Di MoNTaGNa SoNo Pari a 1 MiLioNe Di eUro, MeNTre iL TeTTo MaSSiMo Di SPeSa Per CiaSCUN iNTerVeNTo È Di 80.000 eUro

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febbraio 2013 SoLare b2b

aTTUaLiTà e MerCaTo

Secondo Bloomberg New Energy Finance gli investimenti mondiali nel settore delle energie rinnovabili

sono calati del 12% rispetto all’anno passato soprattutto, secondo gli analisti, a causa del taglio degli incentivi avvenuto in molti Paesi europei. Il trend negativo è confermato dal dato italiano dove il calo degli investimenti avrebbe addirittura toccato il 51%. A livello globale, secondo l’istituto, nel mondo sono stati investiti nei settori green 268,7 miliardi di dollari nel 2012, contro la cifra record di 302 miliardi registrata nel 2011. Nel dettaglio si segnala la performance positiva del mercato cinese, con una crescita del 20%, mentre risultati negativi sono stati registrati da Stati Uniti (-32%), India (-44%), Francia (-35), Regno Unito (-17%) e Germania (-27%). Il fanalino di coda è rappresentato però dal mercato spagnolo, con un calo degli investimenti del 68%.

In calo del 12% gli investimenti mondiali sulle rinnovabili iN iTaLia La DiMiNUZioNe raGGiUNGe iL 51%. NeL 2012 SoNo STaTi iNVeSTiTi a LiVeLLo GLobaLe Nei SeTTori GreeN 268,7 MiLiarDi Di DoLLari CoNTro i 302 MiLiarDi reGiSTraTi NeL 2011

lo scorso anno Bisol Group ha registrato un aumento del 22% della produzione di moduli fotovoltaici rispetto al 2011.

Nell’ambito della progettazione e realizzazione di impianti uno dei principali risultati raggiunti nel 2012 è stato un contratto internazionale del valore di 8 milioni di euro per lo sviluppo di un parco fotovoltaico chiavi in mano in Kazakistan. Quest’anno Bisol prevede di completare l’automazione del proprio impianto di produzione e di espandersi in nuovi mercati emergenti. Lo scorso anno Bisol ha infatti avviato ingenti investimenti nell’automazione, che porteranno ad un aumento della capacità di produzione del 10% circa. Il presidente del consiglio di amministrazione, Uroš Merc, ha spiegato che nel 2013 «l’energia solare sarà ancora più competitiva con l’elettricità generata da fonti energetiche convenzionali e raggiungerà la grid parity in molti Paesi. Bisol Group continuerà il proprio consolidamento interno, l’implementazione di nuovi prodotti e i miglioramenti tecnologici in termini di off erta completa di soluzioni fotovoltaiche».

bisol Group: nel 2012 la produzione è aumentata del 22% Tra i PriNCiPaLi riSULTaTi raGGiUNTi DaL GrUPPo DUraNTe L’aNNo SPiCCa iL CoNTraTTo Da 8 MiLioNi Di eUro Per UN ParCo fV iN KaZaKiSTaN

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È stato presentato lo scorso 23 gennaio a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il secondo “Rap-porto sull’Effi cienza Energetica”, predisposto dall’Enea

nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l’effi cien-za energetica, per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali. Secondo quanto emerge dal documento, l’applicazione delle misure previste dal Piano d’Azione per l’Effi cienza Energetica ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il rapporto mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell’effi cienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009. «Si tratta di risultati che

hanno una signifi cativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi eff ettivi in un processo di riconver-sione orientato alla “green economy”» ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea. «Il risparmio energetico conse-guito va quindi letto nell’ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari. L’Italia deve ora massimizzare le opportunità con-nesse all’effi cienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi euro-pei al 2020 e realizzando una fi liera industriale di prodotti e servizi per l’effi cienza energetica competitiva su un mercato internazionale in via di espansione».

Dall’Enea il secondo rapporto sull’efficienza energetica L’aPPLiCaZioNe DeLLe MiSUre PreViSTe DaL PiaNo D’aZioNe Per L’effiCieNZa eNerGeTiCa Ha PorTaTo NeL 2011 a UN riSParMio Di 57.595 GwH/aNNo, +17% riSPeTTo aL 2010

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febbraio 2013SoLare b2b

aTTUaLiTà e MerCaTo8

Veneto: stabiliti i siti non idonei per il FV a terra SoNo iNTerDeTTe DaLL’iNSTaLLaZioNe Di iMPiaNTi aNCHe Le ZoNe Di iNTereSSe PaeSaGGiSTiCo, Le aree NaTUraLi ProTeTTe e Le SUPerfiCi iNTereSSaTe Da ProDUZioNi aGroaLiMeNTari Di QUaLiTà

Klimahouse: oltre 38.000 visitatori per l’VIII edizione La MaNifeSTaZioNe, SVoLTaSi a boLZaNo DaL 24 aL 27 GeNNaio 2013, Ha ViSTo La PreSeNZa Di 447 aZieNDe eSPoSiTriCi NeLLa CiTTà aLToaTeSiNa

l’ottava edizione di Klimahou-se, svoltasi a Bolzano dal 24 al 27 gennaio, ha evidenziato

il crescente interesse per le tematiche dell’edilizia sostenibile, portando nel-la città altoatesina 447 aziende espo-sitrici e un pubblico ampio e variegato di costruttori, architetti, progettisti, ad-detti ai lavori, operatori della pubblica amministrazione e semplici appassio-nati: sono stati oltre 38.000 i visitatori durante i quattro giorni, con 4.685 par-tecipanti alle iniziative del programma formativo e informativo collaterale della manifestazione. Nel dettaglio, sono stati circa 400 i partecipanti alle quattordici visite guidate a edifici

CasaClima in Alto Adi-ge organizzate da Fie-ra Bolzano in collabo-razione con Enertour – TIS innovation park registrando il tutto esaurito. Circa 1.100 i partecipanti per il tradizionale con-gresso organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima; 1520 i partecipanti al

Convegno di Sinergie Modere Network, per un totale di 2.800 partecipanti complessivamente a tutti i convegni in programma a Klimahouse. Dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su un cam-pione di 960 persone emerge che l’84 % dei visitatori è giunto da fuori pro-vincia, per la maggior parte dal Veneto (21,7%), Trentino (16,6%) e Lombardia (15,8 %). I prossimi appuntamenti con le manifestazioni organizzate da Fiera Bolzano sono la seconda edizione di Klimahouse Puglia, nella Cittadella del-la Scienza di Bari dal 4 al 6 aprile 2013, e la quinta edizione di Klimahouse a Ba-stia Umbra in provincia di Perugia, dal 18 al 20 ottobre.

È stata ap-p r o v a t a all’unani-

mità dalla terza c o m m i s s i o n e del Consiglio regionale del Veneto la deli-berazione della Giunta regiona-le che individua i siti non idonei all’installazione di impianti foto-voltaici a terra. Come previ-sto infatti dal-le linee guida emanate nel 2010 per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, le Regio-ni possono procedere all’individuazione delle aree non idonee a questo tipo di insediamenti. I siti non idonei all’installazione di im-pianti solari fotovoltaici a terra sono quelli prevista dalla lista mondiale dell’Unesco; le zone di particolare interesse paesaggi-

stico, ai sensi della Convenzione Europea del Paesaggio; le zone umide di importan-za internazionale ai sensi della Conven-zione di Ramsar; la Rete Natura 2000; le superfi ci inserite nell’elenco delle aree naturali protette; i geositi; le aree agricole interessate da produzioni agroalimentari di qualità; le aree a elevata utilizzazione agricola.

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febbraio 2013 SoLare b2b

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la società giapponese Shizen Energy e il gruppo tedesco Juwi hanno dato vita alla joint venture internazionale Energy

Juwi Shizen, che ha lo scopo di diff ondere la tecnologia fotovoltaica in Giappone, con l’obiettivo di realizzare 1 GW di impianti solari entro il 2017. Per l’anno in corso sono previsti 120 MW di nuove installazioni. «Il Giappone off re ottime condizioni per le energie rinnovabili», ha spiegato Martin Winter, chief fi nancial offi cer del Gruppo Juwi. Da un lato ci sono buoni livelli di irraggiamento e, dall’altro, ci sono aree adatte per l’energia eolica. Con questi presupposti il Paese può ridurre la sua

dipendenza dai combustibili fossili, creare nuovi investimenti e posti di lavoro. Le energie rinnovabili sono una grande opportunità per il Giappone».

Da Juwi e Shizen Energynasce Energy Juwi ShizenLa JoiNT VeNTUre Ha Lo SCoPo Di DiffoNDere La TeCNoLoGia foToVoLTaiCa iN GiaPPoNe, CoN L’obieTTiVo Di reaLiZZare 1 Gw Di iMPiaNTi eNTro iL 2017

Deutsche Bank prevede che il 2013 sia un anno di crescita per l’energia solare. Secondo quanto riportato in

una nota diff usa agli investitori, gli analisti del gruppo sostengono che il mercato globale del fotovoltaico possa crescere del 22% nel 2013 con un installato totale di 33,4 GW nel corso dell’anno. A trascinare questo exploit saranno

la Cina, gli Stati Uniti e l’India, mentre Italia e Germania presenteranno delle forti contrazioni che le porteranno a dimezzare i valori del 2012. In particolare la Cina passerà dai 4 GW installati nel 2012 a circa 10 GW. Il mercato indiano dovrebbe triplicare sino al traguardo di 4 GW mentre quello statunitense crescerà del 29% per un totale di 4,5 GW.

Deutsche bank:nel 2013 il mercato globale del solare a +22% GLi aNaLiSTi DeL GrUPPo riTeNGoNo CHe NeL CorSo DeLL’aNNo L’iNSTaLLaTo MoNDiaLe raGGiUNGerà i 33,4 Gw GraZie aGLi eXPLoiT Di CiNa, USa e iNDia

Conergy lancia “Make it Easy” per gli installatori L’aZieNDa, CoN QUeSTo ProGraMMa, iNTeNDe offrire TUTTi GLi STrUMeNTi e Le faCiLiTaZioNi Per SeMPLifiCare e reNDere effiCaCe iL LaVoro DeGLi iNSTaLLaTori

Conergy ha presen-tato il programma “Make it Easy”,

pensato dalla società per supportare i propri clien-ti. L’azienda intende of-frire tutti gli strumenti e le facilitazioni necessarie a rendere più semplice e allo stesso tempo effi cace il lavoro dell’installatore fotovoltaico, spesso impe-gnato sia sul fronte tecnico che commerciale. “Make it Easy” mira infatti a supportare l’installatore sin dalla fase di acquisizio-ne di nuovi clienti, fornen-do contatti qualifi cati e già selezionati attraver-so il sito web, i social network e le campagne online. Inoltre, con l’ausilio del proprio team di ingegneria e attraverso il confi guratore “Coner-

gizer”, il programma vuole rendere più agevole la pianifi cazione e la quotazione dei progetti, individuando i migliori piani di investimento e di risparmio.

Nel corso del 2013 diminuirà del 70%, ossia passerà da 500 a 150, il numero di aziende operanti nella fornitura di ma-

terie prime per l’industria fotovoltaica. È quan-to previsto da una ricerca di IHS Solar Service, secondo la quale le compagnie che rischieran-no maggiormente la chiusura del proprio busi-ness saranno quelle impegnate nella fornitura di silicio policristallino a doppio e triplo strato,

lingotti, wafer, celle e piccoli produttori di fi lm sottile. «Molte compagnie nella parte upstream della fi liera, la maggior parte delle quali basate in Cina, hanno già chiuso le proprie attività», ha dichiarato Mike Sheppard, analista di IHS Solar Service. «Parlare di selezione del mercato fra i produttori sarebbe sottovalutare il problema». Il numero dei fornitori era 750 nel 2010, 650 nel 2011 e 500 nel 2012.

IHS: nel 2013 drastico calo dei fornitori di materie prime FV iL NUMero Di aZieNDe ProDUTTriCi Di MaTerie PriMe Per L’iNDUSTria foToVoLTaiCa PaSSerà Da 500 a 150

Martin Winter (ultimo a destra), Cfo di Juwi stringe la mano a Ken Isono (primo a

sinistra), Ceo di Shizen Energy

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febbraio 2013SoLare b2b

aTTUaLiTà e MerCaTo

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Y ingli Green Energy Italia ha aderito, per il solo mercato italiano, al Cobat, consorzio nazionale per la raccolta,

lo smaltimento e il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita. L’adesione permetterà ad Yingli una gestione controllata e sostenibile con piena tracciabilità dei moduli fotovoltaici dal momento dell’immissione nel mercato italiano fino al recupero e smaltimento a fine vita del prodotto. «Coscienza ambientale, sostenibilità e senso di responsabilità sono parte integrante della nostra etica aziendale da sempre e in tutto il mondo, valori senza bandiera che sono insiti nella nostra missione aziendale da sempre», ha commentato Fabio Patti, managing director di Yingli Green Energy Italia. «Yingli si contraddistingue per una spiccata attenzione nella realizzazione di prodotti di qualità e altamente sostenibili, con l’obiettivo di contribuire fattivamente al progresso del settore solare fotovoltaico e quindi di fornire, attraverso i propri prodotti, energia pulita e sostenibile per tutti. A conferma della piena consapevolezza che abbiamo a riguardo, collaboriamo inoltre con svariate e prestigiose associazioni per rafforzare il concetto chiave etico e sociale alla base del settore solare fotovoltaico, con attività di sensibilizzazione, formazione e ricerca».

Yingli Green Energy Italia aderisce a Cobat i MoDULi DeLL’aZieNDa SaraNNo TraC-CiaTi DaL MoMeNTo DeLL’iMMiSSioNe NeL MerCaTo fiNo aL reCUPero e SMaLTi-MeNTo a fiNe ViTa DeL ProDoTTo

Sono circa 200 le aziende cinesi del settore del fotovoltaico che hanno dovuto chiudere le proprie attività.

È quanto emerge dai dati del censimento ENF Solar sui produttori di silicio, wafer, celle e moduli fotovoltaici, secondo i quali nel 2012 le imprese cinesi sono passate da 901 del 2011 a 704. Di queste, 180 hanno le fabbriche ferme (molti sono produttori di silicio). Il numero di aziende realmente in attività nel settore fotovoltaico in Cina sarebbe dunque 524, il 41% in meno rispetto al 2011. Tra le prime cause di questo declino rientrerebbero principalmente le dispute anti-dumping con USA e UE e il crollo dei prezzi dei moduli (da 0,68 centesimi di euro al watt a fine 2011 a 0,46 centesimi a fine 2012). Lo stesso crollo ha investito anche la tecnologia a film sottile, passata, in un anno, da 0,63 centesimi di euro al watt a 0,57 centesimi di euro al watt. Secondo l’analisi di ENF Solar tutto ciò ristabilirà l’equilibrio tra domanda e offerta e quindi il 2013 potrebbe essere un anno più che positivo per le aziende rimaste in vita.

Nel 2012 fallite in Cina 200 aziende del solareDUraNTe L’aNNo PaSSaTo Le iMPreSe DeL PaeSe SoNo PaSSaTe Da 901 a 704; 180 Di QUeSTe HaNNo Le fabbriCHe ferMeSecondo un sondaggio condotto da IMS Research, SMA

Solar Technology è il marchio di inverter preferito in tutto il mondo. Gli intervistati, tra i quali distributori,

installatori, system integrator e rivenditori, hanno segnalato nelle loro risposte un totale di 74 marchi diversi, un numero ben superiore a quello registrato nello stesso sondaggio dell’anno precedente. SMA ha ottenuto quasi un terzo di tutte le preferenze, conquistando così la vetta della classifica dei marchi preferiti in Germania, Italia, Gran Bretagna e USA. La ricerca sottolinea, in particolare, l’importanza delle soluzioni di garanzia e del servizio di assistenza ai clienti. Oltre il 90% degli intervistati ha dichiarato che questi due aspetti sono

importanti o addirittura decisivi per la maggior parte dei progetti fotovoltaici. In questa categoria, SMA ha conquistato il primo posto con oltre il 35% dei voti. «Il risultato ottenuto da SMA è segno della profonda fiducia che ogni giorno i clienti ripongono nel nostro brand», ha dichiarato Valerio Natalizia, direttore generale e amministratore delegato di SMA Italia. «Anche quest’anno, la nostra azienda, e con essa la filiale italiana, ha dimostrato di saper rispondere alle esigenze di un mercato fotovoltaico in rapida evoluzione. In particolare, siamo stati premiati soprattutto per il servizio di assistenza tecnica che ogni giorno è vicino a quanti hanno scelto SMA».

IMS Research: “È SMA il marchio di inverter preferito”UN SoNDaGGio riVeLa CHe QUaSi UN TerZo DeGLi iNSTaLLaTori iN TUTTo iL MoNDo iNDiCa i ProDoTTi DeLLa SoCieTà TeDeSCa CoMe i MiGLiori

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febbraio 2013 SoLare b2b

NewS

NEWSPlatinum: a febbraio sul mercato italiano l’inverter trifase r3

Platinum ha lanciato l’inverter trifase R3 senza trasformatore, disponibile sul mercato italiano dal prossimo febbraio. Grazie alla tecnologia brevettata Dual-X, l’inverter R3, che pesa 45 kg

e garantisce facilità di installazione grazie ai connettori a spina, morsetto standard o tramite rete Platinum EIA 485, è in grado di raggiungere un rendimento di picco del 98,4%. Il raffreddamento a pura convezione e il tracking MPP assicurano prestazioni elevate e semplicità d’uso.

Krannich Solar inserisce nel proprio portafoglio gli inverter Danfoss

Krannich Solar Italia ha introdotto gli inverter Danfoss all’interno del proprio catalogo a seguito di un accordo recentemente siglato tra le due società. «Krannich Solar ha sempre scelto i migliori prodotti delle più affermate case produttrici», ha affermato Silvano Polidori, general manager di Krannich Solar Italia. «Inoltre questo momento di mercato, in cui il settore fotovoltaico sta maturando, richiede aziende sempre più attente alla qualità e professionalità. Caratteristiche che distinguono il gruppo Danfoss e per questo che siamo certi che l’azienda ci supporterà al meglio per soddisfare le esigenze dei nostri clienti».

wysips presenta il vetro fV per ricaricare gli smartphone

In futuro gli smartphone potranno ricaricarsi grazie a vetri fotovoltaici che verranno utilizzati come cover del telefonino. L’azienda francese Wysips è tra le prime a lanciare questi sistemi, con un modello di vetro fotovoltaico che ha una trasparenza del 90%. Il caricabatterie solare della Wysips attualmente ha una potenza limitata, meno di quanto consumi lo stesso monitor dello smartphone ma, da quanto dichiarato dall’azienda, “si tratta della base su cui verranno sviluppati i modelli di vetro del futuro”.

enphase, a ottobre 2012 prima per vendite in California

Continua a crescere l’importanza del marchio Enphase sul mercato americano. La diffusione dei microinverter dell’azienda ha avuto il suo picco nel mese di ottobre 2012, quando addirittura è stato per una settimana al vertice

delle vendite di inverter. Infatti, secondo l’ultimo rapporto California Solar Statistics, nella settimana compresa fra il 25 e il 31 ottobre dello scorso anno Enphase è stato il primo marchio nel marcato degli inverter nel segmento residenziale dello Stato con un market share del 30% delle vendite.

Canadian Solar: due progetti solari da Sunedison per un totale di 24 Mw

Canadian Solar ha concluso, con SunEdison Power Canada, l’accordo e la transazione di vendita, acquisendo così, tramite la sua filiale Canadian Solar Solutions, una quota di maggioranza di due progetti solari utility-scale in Ontario, con una capacità complessiva di circa 24 MW. Secondo determinate condizioni contrattuali, Canadian Solar ha la possibilità

di acquisire due ulteriori progetti utility-scale da 22,5 MW e opzionare l’acquisto di un quinto progetto da SunEdison, che si potrà concretizzare in un secondo momento. Ognuno dei cinque progetti si è aggiudicato un contratto di 20 anni di acquisto di energia da parte della Ontario Power Authority sulla base del Feed-in-Tariff Program dell’Ontario. Entrambi i progetti acquisiti hanno ottenuto le certificazioni energetiche rinnovabili e la costruzione è prevista per i primi mesi del 2013 per essere pienamente operativi entro la fine del 2013. I rimanenti progetti sono in attesa di autorizzazioni e saranno costruiti nella prima metà del 2013 per essere funzionanti entro il 2013, inizio del 2014. Il costo complessivo della transazione è di circa 38 milioni di dollari americani pagabili al raggiungimento dei traguardi.

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febbraio 2013SoLare b2bSoLare b2b

CoVer STorY

Diversificare per crescereLa fiLiaLe iTaLiaNa Di CeNTroSoLar Ha TerMiNaTo iL ProPrio ProCeSSo Di TraSforMaZioNe aGGiUNGeNDo aLLa CoNSUeTa aTTiViTà aNCHe QUeLLa Di SoLUTioN ProViDer e reaLiZZaNDo UN ProGraMMa Di ParTNerSHiP CoN GLi iNSTaLLaTori CHe CoNSeNTe UNa PreSeNZa CaPiLLare SUL TerriTorio. «È UNa NUoVa ProSPeTTiVa Di bUSiNeSS» SPieGa L’aMMiNiSTraTore DeLeGaTo aNGeLo bUSSi, «iNCeNTraTa SU UN MaGGior DiaLoGo CoN iL CLieNTe fiNaLe e SULLa ProMoZioNe DeLLa CULTUra DeLL’aUToCoNSUMo»

tante novità e un solo obiettivo: intensifi care il dialogo con il mercato. Non è bastato a Centrosolar Italia un 2012 più che positivo

in termini di fatturato. L’azienda si aff accia al 2013 con una serie di notevoli cambiamenti, volti a trasformare radicalmente la strategia imprenditoriale e il rapporto con gli utenti fi nali. Motivo? La possibilità di garantire una continuità positiva sul fronte dei ricavi in un momento critico come quello che sta attraversando il mercato del fotovoltaico, attraverso uno sviluppo all’insegna dell’integrazione orizzontale. Per questo fra le importanti novità annunciate dall’azienda, la più decisiva è senz’altro quella di proporsi come solution provider.Una sfi da complessa, intrapresa e portata avanti con forza da Angelo Bussi, amministratore delegato

della fi liale italiana. E proprio l’Italia è stata eletta come “Paese pilota” per porre in atto quella serie di importanti trasformazioni che Centrosolar intende attuare lungo il corso dell’anno. In che termini si attuerà questa i n t e g r a z i o n e orizzontale?«Le novità principali verteranno sul fronte delle soluzioni e dei servizi off erti. Da produttori di moduli fotovoltaici diverremo infatti anche fornitori di prodotti fi nanziari e assicurazioni. Inoltre realizzeremo progetti e impianti fotovoltaici chiavi in mano, off riremo le nostre competenze in attività di O&M,

consulenza, certifi cazioni energetiche e riciclo moduli. Insomma, amplieremo notevolmente la nostra attività grazie all’appoggio di numerosi partner presenti in tutta Italia e al nostro network di installatori sul territorio».Quali sono i motivi principali alla base di questa svolta?«Appena mi insediai alla carica di amministratore

delegato di Centrosolar Italia, elaborammo una proiezione del trend di mercato in base alla quale ci siamo accorti che un’ulteriore crescita in termini di fatturato sarebbe stata molto diffi cile da ottenere limitandoci a mantenere inalterata la nostra attività di produttori. Occorreva appunto un’integrazione orizzontale, che coinvolgesse maggiormente i nostri partner e ampliasse la gamma dei servizi off erti dalla nostra azienda. È cominciata quindi una vera e propria battaglia da parte nostra per far passare questi nuovi concetti».Una battaglia?«Sì, dal momento che fi no ad oggi Centrosolar AG è un gruppo che ha sempre funzionato a gonfi e vele. Spesso l’obiezione che mi trovavo di fronte era: “Perché cambiare? Abbiamo lavorato bene fi no ad oggi con la nostra attività di produttori”. Obiezione sensata, ci mancherebbe. Ma quello che invece sta cambiando è lo scenario mondiale delle rinnovabili. Fino ad oggi Centrosolar si è saputa muovere ottenendo buoni risultati anche perché in diversi Paesi si sono portate avanti politiche incentivanti favorevoli. Ma presto il fotovoltaico diverrà una fonte energetica non incentivata. Dobbiamo quindi calibrarci su altri parametri, puntando ad esempio sui vantaggi dell’autoconsumo e off rendo

servizi a tutto tondo alla clientela».Come ha ottenuto questa svolta?«Con il mio arrivo in qualità di a m m i n i s t r a t o r e delegato, nell’aprile 2011, e grazie al lavoro del mio m a n a g e m e n t team, abbiamo iniziato un’opera di integrazione progressiva di servizi. La nostra strategia non è mai stata quella di acquisire altre aziende, bensì di creare partnership. L’Italia si è dimostrata un terreno favorevole a questo tipo di sviluppo in quanto è un Paese che,

nonostante presenti diverse contraddizioni da un punto di vista normativo, vede comunque una crescita organica della tecnologia fotovoltaica sul territorio. Tale situazione ci ha consentito di agganciare sempre più servizi ai prodotti che vendiamo. Questo ci ha permesso di dialogare in maniera radicalmente profonda con il mercato, interagendo con installatori, architetti, progettisti e altre categorie professionali. Siamo stati in grado, nelle diffi cili condizioni economiche globali del 2012, di realizzare il doppio del fatturato rispetto all’anno precedente. E siamo quindi riusciti a lanciare i nostri messaggi strategici alla casa madre».Entrando più nel dettaglio, può descriverci le principali trasformazioni che riguardano Centrosolar Italia?«La prima riguarda appunto il nostro proporci come solution provider, in grado di off rire un’ampia gamma di servizi. Sempre in quest’ottica abbiamo presentato il Power Value Network, un programma di sostenibilità rivolto agli installatori. In base a questa iniziativa proponiamo agli installatori che aderiscono la garanzia della qualità dei nostri prodotti e servizi di consulenza completi, in grado di supportare la fi liera con la qualità del marchio e dell’esperienza di Centrosolar Italia. In tal senso abbiamo strutturato la presenza sul territorio italiano mediante quella che noi chiamiamo “la matrice 2x3”, ovvero un capo area, due agenti e tre installatori per ogni regione, con l’eccezione

«Ci siamo accorti che un’ulteriore crescita

in termini di fatturato sarebbe stata

molto difficile da ottenere limitandoci

a mantenere inalterata la nostra

attività di produttori. Occorreva appunto

un’integrazione orizzontale, che

coinvolgesse maggiormente i nostri partner»

Angelo Bussi, amministratore delegato di Centrosolar Italia

di Raffaele Castagna

I moduli S-Class Integration deluxe

di Centrosolar collocati sul tetto di un’abitazione. « La

capacità di saper realizzare prodotti

sempre più effi cienti e adattabili tanto

a installazioni tradizionali quanto

a soluzioni BIPv rimarrà sempre

una nostra costante» dichiara

Angelo Bussi, amministratore

delegato di Centrosolar Italia

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febbraio 2013 SoLare b2b

CoVer STorY

della Lombardia, divisa, per motivi logistici, in due aree commerciali. In questo modo siamo in grado di coprire capillarmente il territorio. Infi ne stiamo allargando la nostra off erta anche ai segmenti commerciale medio-grande, industriale e agricolo, per la realizzazione di impianti fotovoltaici».Anche quest’ultima è un’attività nuova per Centrosolar?«Certamente. Il nostro focus fi nora si è sempre incentrato sui piccoli e medi impianti. E per ampliare questa off erta abbiamo stretto una partnership con due produttori cinesi, i cui nomi non possiamo ancora uffi cializzare, per la fornitura di moduli fotovoltaici destinati all’impiego in installazioni medio grandi».Una novità nella novità dunque.«Sì. Ci terrei a precisare che, nonostante questi moduli vengano prodotti e assemblati in Cina, saranno sottoposti agli stessi controlli dei moduli prodotti a Wismar, in Germania, da Centrosolar AG». Se voi siete identificati dal mercato come specialisti del residenziale, come convincerete i clienti finali sulla bontà delle vostre installazioni di dimensioni più grandi?«Se sui tetti piccoli il nostro obiettivo può essere quello di rivolgerci ai clienti con la prospettiva di off rir loro la piena autosuffi cienza energetica, modifi cando ad esempio, grazie a un impianto da 3 kWp la classe energetica di una casa di 20 anni dalle classi F o G a quelle C o B, il discorso che impostiamo per il settore commerciale ed industriale mira soprattutto a elencare i vantaggi dell’autoconsumo. Per cui una consulenza che potremmo off rire sarebbe quella di proporre un piano energetico

QUaLCoSa Di PiÙ SU aNGeLo bUSSi Età?«49 anni»tempo dedicato al lavoro?«Circa undici ore al giorno»Letture«Mi piacciono molto i romanzi, senza dubbio al primo posto colloco “La vita di Pi”»Piatto preferito?«Non ce n’è uno soltanto. Diciamo che adoro tutta la cucina asiatica, in particolare quella indiana»film preferito?«Ne ho molti, ma direi Arancia Meccanica»Auto?«Ho una spider MX 5 Mazda»Che musica le piace ascoltare?«Il mio orizzonte musicale è molto ampio, vado dalla Nona di Beethoven al latino americano. Dai miei interessi escluderei però decisamente la techno»

preciso. Anche solo con 100 kWp installati con criterio, su una copertura della capacità di 200 kWp, si può essere in grado di riempire la curva di consumo di un’azienda sino all’80%. L’attività di Centrosolar Italia si concentrerà dunque sulla proposta delle soluzioni migliori mirate a garantire ai nostri clienti di ambito industriale o commerciale il risparmio energetico, rendendolo più autonomo dalle utilities.».

Quali obiettivi avete in termini di fatturato per il prossimo anno?«Il nostro business plan indica una crescita appena superiore a quella del 2012. Centrosolar Italia continuerà certamente a crescere, ma in tono minore, più lentamente rispetto agli ultimi anni. Quello che però vorrei sottolineare è la provenienza dei nostri ricavi. Il nostro obiettivo è far sì che lo spostamento, o meglio l’ampliamento della nostra off erta dai prodotti ai servizi, contribuisca ad accrescere, sebbene di poco il nostro fatturato». In che modo avete comunicato ai vostri partner questi

cambiamenti?«Il ragionamento è stato piuttosto semplice. Con la contrazione del settore ci siamo resi conto che molti dei nostri clienti non hanno più un interlocutore perché l’EPC o l’installatore che hanno provveduto alla realizzazione dei loro impianti non ci sono più o hanno cambiato attività. Abbiamo iniziato a inserirci, con attività di consulenza e supporto tecnico all’interno del vuoto creatosi andando a svolgere la funzione di integratori, di collante nel mercato. Ai nostri partner ci siamo rivolti sostanzialmente facendo passare un messaggio chiaro, ossia quello di non aggredire la stessa fetta di mercato mettendoci in competizione, bensì assumerci insieme la responsabilità di far crescere il mercato stesso dividendoci i guadagni e i rischi, in una logica di revenue share e risk share. Per parte nostra off riamo certifi cazioni energetiche, progettazione elettrica, consulenza tecnica, relazioni con enti come Enel o GSE, prodotti fi nanziari e assicurazioni e diamo la possibilità di estendere la copertura geografi ca. In breve siamo il motore che alimenta il business di chi è in partnership con noi». Un discorso che vale anche per gli installatori?«In particolar modo per gli installatori. Il Power Value Network non è un programma di fi delizzazione, bensì una vera e propria partnership e la condivisione di una strategia comune. Se la nostra i n t e g r a z i o n e

orizzontale trova ampia realizzazione nell’attività di solution provider, una delle attività principali sarà proprio quella di trovare la soluzione ideale alle richieste dell’utente fi nale, facendo lavorare in perfetta sinergia consulenti energetici e installatori certifi cati. Con la rete Power Value Network, Centrosolar Italia sarà in grado di off rire progetti “chiavi in mano” su tutto il territorio, attività di monitoraggio e di recupero di impianti anche relativamente a installazioni non realizzate con i nostri prodotti. D’altra parte noi off riamo l’opportunità ai nostri installatori di avere un continuo fl usso di clientela». Si prevedono investimenti anche nella formazione?«Va da sé che, a fronte di una condivisione così stringente di responsabilità e di business, è una delle nostre prime preoccupazioni garantire la migliore delle preparazioni per i nostri installatori. Per questo motivo esiste la CentroSchool, ovvero un programma di formazione completa per i nostri installatori incentrato sull’impiego ottimale dei nostri prodotti». Nel nuovo scenario di business che ruolo ricoprirà la ricerca e lo sviluppo?«Avrà un ruolo di primaria importanza. In primo luogo per noi. Centrosolar continuerà infatti ad essere un produttore di moduli. La capacità di saper realizzare prodotti sempre più effi cienti e adattabili tanto a installazioni tradizionali quanto a soluzioni BIPV rimarrà sempre una nostra costante. Ma anche se considerato fuori dal contesto di Centrosolar il fattore tecnologico avrà un peso fondamentale nei prossimi tempi. Parte dei nostri accordi di partnership riguarda infatti la fornitura di sistemi di accumulo o di energy management. L’autoconsumo è infatti uno dei temi più importanti sui quali Centrosolar Italia intende impostare il proprio dialogo con l’utente fi nale. Ritengo che sia una priorità diff ondere la cultura dell’autoconsumo nel nostro Paese, che è prossimo al raggiungimento della grid parity». A questo proposito molti lamentano ancora costi troppo elevati per i sistemi di storage. Qual è la sua opinione in merito?«Forse è ancora così. A breve però il governo tedesco promulgherà una legge che incentiverà l’accumulo. Questo fattore potrebbe permettere, almeno in Germania, la diff usione di tali sistemi fi no a raggiungere un’economia di scala che consenta un conseguente calo di prezzi».

La SCHeDaGruppo: Centrosolar AG

Numero dipendenti: 950

Capacità produttiva: 300 MWp

Sede: Amburgo (Germania)

Sede Italiana (CS Italia): San Martino Buon Albergo (VR)

Numero dipendenti: 30

L’edifi cio in cui sono collocati gli uffi ci di Centrosolar Italia

«Il Power Value Network è un

programma di sostenibilità rivolto

agli installatori, ai quali offriamo la garanzia della qualità dei nostri prodotti e servizi

di consulenza completi»

i SerViZi offerTi• Sistemi grid connected e stand alone• Tecnici: pratiche in commune (GSE, Enel), progettazioni elettriche e statiche, chiavi in mano, project management, sicurezza in cantiere, tools di confi gurazione• Finanziari: prodotti fi nanziari, assicurativi, leasing• Audit: certifi cazioni energetiche, studio del profi lo di consumo (aziendale residenziale), monitoraggio, energy management• Formazione: corsi e certifi cazioni dei partner• O&M: manutenzione e ottimizzazione d’impianti già realizzati (non Centrosolar)• Effi cientamento pompe di calore, retrofi tting delle luci

Il sito produttivo di Centrosolar Ag a Wismar, in germania

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febbraio 2013SoLare b2b

aTTUaLiTà14

2012: la grande frenataDoPo aNNi Di CreSCiTa, iL 2012 Ha faTTo reGiSTrare iL PriMo raLLeNTaMeNTo DeL foToVoLTaiCo iTaLiaNo. riSPeTTo aL 2011 (aNNo reCorD) La PoTeNZa iNSTaLLaTa Si È riDoTTa a UN TerZo, MeNTre iL NUMero Di iMPiaNTi È SCeSo DeL 20%. iL MerCaTo Si È riPoSiZioNaTo VerSo iMPiaNTi Di TaGLia MiNore, SCeNDeNDo aDDiriTTUra SoTTo iL LiVeLLo DeL 2010

29.049

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1-3 kWp 4-20 kWp 21-200 kWp Oltre 201 kWp

NUMERO IMPIANTI INSTALLATI PER TAGLIA

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117,9 634,6

937,7 1314,7

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1-3 kWp 4-20 kWp 21-200 kWp Oltre 201 kWp

POTENZA IMPIANTI INSTALLATI IN MW PER TAGLIA

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PoTeNZa MeDia(kw/iMPiaNTo)

basta dare un occhiata al grafi co della potenza fotovoltaica installata in Italia negli ultimi anni, per avere un’immagine

esatta di quale diffi cile fase stia attraversando oggi il mercato: la colonna datata 2012 se ne sta lì piccola piccola a fotografare un’impietosa istantanea dell’annus horribilis del settore. Le contrazioni dei volumi installati sono pesanti, sia per quanto riguarda la potenza, sia per il numero degli impianti.

CroLLo DeL faTTUraToDopo l’anno del Salva Alcoa, la frenata è stata veramente brusca. E se si somma questo dato al fatto che sono calati anche i prezzi delle installazioni, l’eff etto sul giro d’aff ari rischia di essere davvero deprimente. Diffi cile quantifi care quale sia stato il fatturato complessivo del settore. Affi dandosi ai calcoli di qualifi cati operatori del settore, la sentenza è drammatica. In una nota di Ubisol si fa cenno a un calo del valore del mercato del fotovoltaico pari a -69%: il fatturato del settore infatti sarebbe passato dai 23 miliardi di euro del 2011 a soli 7 miliardi e 194 milioni di euro del 2012. Solo leggermente meno negativo il saldo che emerge da una comunicazione di Power-One che calcola il giro d’aff ari del settore in 11 miliardi di euro (e quindi con un saldo negativo pari a -52%).

La DÉbaCLe Dei GraNDi iMPiaNTiTornando ai valori riguardanti gli impianti installati nel periodo gennaio-dicembre 2012, rispetto all’anno precedente ci troviamo di fronte a un calo della potenza installata nella misura dei 2/3 (-66%), da 9,4 a 3,2 GW. Per quanto riguarda il numero degli impianti installati nel corso dell’anno solare, si è passati da 175mila a 139mila, con un calo più contenuto, pari a -20%.Già da questo dato si intuisce quale sia stato il trend: a soff rire di più sono stati i grandi impianti, sull’onda del taglio degli incentivi e dell’introduzione del registro per installazioni con potenza superiore a 20 kWp, ma anche a causa delle proibizioni per la realizzazione di parchi solari a terra su terreni agricoli. Qualche dato? Il segmento degli impianti con potenza superiore a 5 MW è passato da 115 impianti entrati in esercizio nel 2011 a soli 13, che corrispondono a un calo da una potenza installata di 957 MWp nel 2011 a 103 MWp nel 2012.

DiMeZZaTa La TaGLia MeDia A fronte di questo crollo verticale, nei segmenti che si riferiscono a impianti di taglia minore, i cali sono meno vistosi. Il segmento degli impianti 1-3 kWp presenta una contrazione del 14,6% per numero di impianti e del 13,5% a potenza. A sua volta il segmento 4-20 kWp registra cali del 14,5% per numero impianti e del 21,1% per potenza. Si tratta pur sempre di dati in discesa,

ma certamente più contenuti e sostenibili.Da queste dinamiche risulta evidente che la potenza media degli impianti installati si è riposizionata verso il basso. Se nel 2011 la potenza media era stata di ben 54 kWp, nel

29.049

48.599

5.524 1447

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NUMERO IMPIANTI INSTALLATI PER TAGLIA

2010

2011

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136,5

804,9

1776,5

4265,8

1513,0

957,9

117,9 634,6

937,7 1314,7

118,9 103,2 0,0

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POTENZA IMPIANTI INSTALLATI IN MW PER TAGLIA

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PoTeNZa iMPiaNTi (iN Mw) eNTraTi iN eSerCiZio 2006-2012

NUMero iMPiaNTi (iN Mw) eNTraTi iN eSerCiZio 2006-2012

PoTeNZa MeDia (iN KwP) iMPiaNTi eNTraTi iN eSerCiZio2006-2012

NUMero iMPiaNTi iNSTaLLaTi Per TaGLia 2010-2012 PoTeNZa iMPiaNTi iNSTaLLaTi Per TaGLia 2010-2012

PoTeNZa MeDia MeNSiLe GeNNaio 2007 - DiCeMbre 2012

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201-1000 kwp 1000-5000 kwp oltre 5000 kwp

Tutti i dati riportati in questo articolo sono stati forniti dal GSE;

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ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

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EMILIA ROMAGNA

FRIULI VENEZIA GIULIA

LAZIO

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LOMBARDIA

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PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

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2012 questo valore è sceso a 23 kWp, meno della metà. Ma anche eliminando i numeri del 2011, dovuti a un’annata eccezionale, la media dello scorso anno è inferiore a quella del 2010, che si era fermata a 27 kWp. Considerando i

NUMero

PoTeNZa

dati mensili, addirittura l’ultimo quadrimestre dello scorso anno presenta valori medi inferiori a 20 kWp per i mesi di settembre e dicembre e addirittura inferiori a 10 kWp di potenza media per i mesi di ottobre e novembre.

La PeNeTraZioNe aVaNZaMa considerando il trend di sviluppo della penetrazione del fotovoltaico sul territorio italiano, non si può che registrare dati signifi cativi, che farebbero invidia a qualsiasi altro comparto industriale. Se si paragona il parco di impianti installati a fi ne 2012 contro quello disponibile a fi ne 2011, si evidenzia che nel corso di dodici mesi la crescita per numero di impianti è stata pari a +48%, quella per potenza installata invece scende a “solo” +30%. Questi trend hanno toccato tutte le regioni italiane, anche se con eff etti diff erenti. Il trend di crescita ha ovviamente premiato le regioni che negli scorsi anni avevano proceduto più lentamente, come Campania, Calabria e Molise. Gli incrementi più contenuti (in termini di numero di impianti) si registrano in Trentino, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Ovviamente, un trend della penetrazione che arriva a registrare anche nel 2012 una crescita a doppia cifra si spiega soprattutto con il fatto che il fotovoltaico è pur sempre una tecnologia giovane e recente, che si è appena aff acciata sul territorio italiano e che ha davanti a sé ancora ampi margini di crescita. Riuscire a mantenere anche per il 2013 un tasso di crescita della penetrazione del +30% signifi ca portare sul territorio altri 4,8 GW. E per il 2013, il mercato si accontenterebbe anche di molto meno…

2013: uNO SGuARDO Sul MONDO

1. Il prezzo dei moduli vedrà un ulteriore declino del 5-10% nel 2013.Ciò signifi ca che il prezzo medio oscillerà intorno agli 0,60 dollari per watt, con alcune punte di 0,50 dollari per watt. non c’è nessuna possibilità di aumento dei prezzi dei moduli nel 2013.

2. Continuerà anche per il 2013 l’affermazione delle grandi aziende sulle realtà più deboli.I piccoli produttori scompariranno o si fonderanno con altri produttori. non ci saranno signifi cative acquisizioni di società dato che nessuna realtà potrà acquisire la capacità produttiva installata. Questo possibile consolidamento permetterà un aumento dei profi tti del 5-10% entro il 2015/2016.

3. I produttori di moduli proseguiranno i loro sforzi di diversifi cazione a valle al fi ne di incrementare le vendite di pannelli. Inevitabilmente, i loro bilanci saranno intaccati dalla necessità di fornire fi nanziamenti per i progetti che utilizzano i propri prodotti. Ma questi progetti non saranno abbastanza redditizi da offrire liquidità per una rapida crescita.

4. Anche i prezzi degli inverter subiranno un calo dei costi del 5-10%.Questo accadrà soprattutto a causa di grandi investimenti produttivi in Cina su questi prodotti.

5. Molti EPC e installatori di impianti di

grossa e media taglia lasceranno il mercato o dovranno cambiare la propria offerta.I profi tti di EPC ed installatori verranno messi a dura prova, in particolar modo se dovesse abbassarsi il prezzo medio delle vendite.

6. negli Stati uniti si allenterà la sensibilità sui rischi di cambiamenti climatici e su come prevenirli.

7. I fornitori di energia intensifi cheranno la loro battaglia contro il solare. Lo scambio sul posto sarà attaccato da uno sforzo coordinato.

8. I costi di sistema aumenteranno soprattutto a causa della burocrazia (come sta già accadendo). Le pratiche burocratiche sono diffi cili da contrastare per due motivi: in primo luogo, i fornitori di energia cercheranno di favorire norme e regolamenti che aumenteranno il peso e i costi della burocrazia (ad esempio con il pretesto della sicurezza); in secondo luogo, ci sono migliaia di burocrati in tutto il Paese che sono impiegati esclusivamente per approvare e rifi utare documenti.

9. Ci saranno vantaggi economici nel segmento residenziale ma si intensifi cherà anche la competizione tra installatori ed EPC.

10. Le fi ere si consolideranno e si ridurrà il numero degli espositori. A parteciparvi saranno quasi esclusivamente le grandi aziende.

QUaL È iL fUTUro DeL foToVoLTaiCo a LiVeLLo GLobaLe? SeCoNDo barrY CiNNaMoN, eSPerTo iN MaTeria Di eNerGia SoLare, Nei ProSSiMi DUe aNNi i PreZZi Di MoDULi e iNVerTer CoNTiNUeraNNo a CaLare e MoLTe PiCCoLe aZieNDe SaraNNo eSPULSe DaL MerCaTo. eCCo Le SUe 10 PreViSioNi

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febbraio 2013SoLare b2b

aPProfoNDiMeNTi16

Errica Bianconi, autrice di questo articolo, è docente di Rener

I l 27 agosto 2012 è entrato in vigore il Quinto Conto Energia. Dopo soli 5 mesi si parla già della fine degli incentivi. All’art.1, comma 5

del Decreto si legge infatti: “il decreto cessa di applicarsi, in ogni caso, decorsi trenta giorni solari dalla data di raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro l’anno. La data di raggiungimento del predetto valore di 6,7 miliardi di euro l’anno viene comunicata, sulla base degli elementi forniti dal GSE, dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas”.

DoPo GLi iNCeNTiViMa cosa succede una volta raggiunto il tetto massimo di incentivazione? Innanzitutto, come specificato dal GSE nelle Regole applicative dell’agosto 2012, “manterranno il diritto ad essere valutate le richieste d’incentivazione/premio, inviate al GSE esclusivamente secondo le modalità in uso (portale), relative:- agli impianti già entrati in esercizio, purché le stesse pervengano entro i 30 giorni solari dalla data di raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro;- agli impianti iscritti in posizione utile nei registri, non decaduti.”In sostanza, alla comunicazione del raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro da parte dell’AEEG

rimarranno 30 giorni non solo per connettere gli ultimi impianti, ma anche per inviare la richiesta

degli incentivi al GSE. Quindi, se un impianto dovesse venire allacciato il 30° giorno dopo il raggiungimento della soglia, non sarà concesso neanche un minuto in più dopo la mezzanotte per inserire la domanda sul portale GSE.Inoltre, all’art. 20 comma 1 del Quinto Conto Energia si legge “Successivamente alla data di cui all’articolo 1, comma 5, cessano di applicarsi, oltre al presente decreto, le disposizioni dei precedenti provvedimenti di incentivazione della fonte fotovoltaica, laddove possano comportare incrementi del costo indicativo cumulato raggiunto alla medesima data. Sono fatti salvi i diritti acquisiti a tale data.Pertanto, al raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi di euro, rimarranno solo 30 giorni per richiede l’eventuale premio abbinato ad un uso efficiente dell’energia per gli impianti ammessi alle tariffe incentivanti ai sensi dei precedenti secondo, terzo e quarto Conto Energia.Anche per gli impianti fotovoltaici integrati innovativi (BIPV), gli impianti a concentrazione (CPV), e gli impianti realizzati da amministrazioni pubbliche, la richiesta della tariffa incentivante dovrà essere fatta entro 30 giorni dal raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro, anche se non dovesse essere raggiunto il singolo costo cumulato di 50 milioni di euro previsto per tali tipologie.

a CHe PUNTo SiaMo?Osservando il contatore fotovoltaico

5° Conto Energia: Game Over

DoPo PoCHi MeSi L’aTTUaLe SiSTeMa iNCeNTiVaNTe Si aVVia VerSo L’eSaUriMeNTo DeL bUDGeT a DiSPoSiZioNe. aNCora UNa VoLTa iL SeTTore DoVrà affroNTare UNa faSe Di PaSSaGGio NorMaTiVo CHe reNDe SeMPre PiÙ iNDiSPeNSabiLe raGioNare iN UN’oTTiCa Di GriD PariTY iPoTiZZaNDo NUoVe SoLUZioNi, DaLLo SCaMbio SUL PoSTo aLLe DeTraZioNi fiSCaLi Per riSTrUTTUraZioNi eDiLiZie

del Gse, possiamo stimare in maniera grossolana il periodo entro cui verrà raggiunta la soglia dei 6,7 miliardi di euro.Riportiamo di seguito, in base ai dati pubblicati mensilmente sul portale, l’andamento della variazione media mensile del costo cumulato e l’andamento del costo cumulato a partire dal mese di giugno 2012.Il trend di crescita dei mesi di giugno e luglio 2012 si aggira intorno ai 300 milioni di euro dovuti alla corsa a realizzare gli impianti prima della fine del Quarto Conto Energia, ma soprattutto prima delle variazioni tecniche dovute all’All.A70 al Codice di Rete di Terna.I mesi di agosto e settembre 2012, con una variazione media mensile del costo cumulato di circa 160/170 milioni, sono stati caratterizzati principalmente dalla scia degli impianti realizzati nella speranza di rientrare nel Quarto Conto Energia che, a causa di ritardi autorizzativi e/o di allaccio, sono rientrati nel Quinto Conto Energia.Nel mese di ottobre 2012, invece, l’aumento del costo cumulato è dovuto principalmente alla pubblicazione della graduatoria del I Registro del Quinto Conto.Nei mesi di novembre e dicembre 2012 il costo cumulato ha avuto invece una crescita nettamente inferiore, con una media di circa 20 milioni di euro al mese. Tale trend è dovuto probabilmente alla fase di passaggio al Quinto Conto Energia, ma soprattutto alla carenza sul mercato dei dispositivi di interfaccia come richiesto dall’All.A70 al Codice di Rete di Terna.A metà del mese di gennaio 2013 la variazione del costo cumulato si è assestata ad un valore di circa 60 milioni in più rispetto al mese precedente.Visti i notevoli fattori che hanno inciso ed incidono sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici, non è facile capire cosa succederà al mercato nei prossimi mesi e quindi quanto durerà ancora l’attuale sistema di incentivazione in Conto Energia.

€ 0,00

€ 50.000.000,00

€ 100.000.000,00

€ 150.000.000,00

€ 200.000.000,00

€ 250.000.000,00

€ 300.000.000,00

€ 350.000.000,00

Variazio ne media mens ile

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C o s to c umulato

fiG1. VariaZioNe MeDia MeNSiLe DeL CoSTo CUMULaTo Da GiUGNo 2012 a GeNNaio 2013

fiG2. aNDaMeNTo DeL CoSTo CUMULaTo Da GiUGNo 2012 a GeNNaio 2013

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febbraio 2013 SoLare b2b

aPProfoNDiMeNTi

€ 5.600.000.000,00

€ 5.700.000.000,00

€ 5.800.000.000,00

€ 5.900.000.000,00

€ 6.000.000.000,00

€ 6.100.000.000,00

€ 6.200.000.000,00

€ 6.300.000.000,00

€ 6.400.000.000,00

€ 6.500.000.000,00

€ 6.600.000.000,00

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€ 6.800.000.000,00

€ 6.900.000.000,00

€ 7.000.000.000,00

C osto cumulato

€ 5.600.000.000,00

€ 5.700.000.000,00

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€ 6.800.000.000,00

€ 6.900.000.000,00

C osto cumulato

MESE COSTO CUMULATO

VARIAZIONE MEDIA MENSILE

giugno 2012 €

5.700.000,00

luglio 2012 € 6.000.000,00

€ 300.000.000,00

agosto 2012 € 6.161.000,00

€ 161.000.000,00

settembre 2012

€ 6.329.000,00

€ 168.000.000,00

ottobre 2012 € 6.456.000,00

€ 127.000.000,00

novembre 2012

€ 6.479.000,00 € 23.000.000,00

dicembre 2012

€ 6.500.000,00 € 21.000.000,00

gennaio 2013

€ 6.562.000,00 € 62.000.000,00

Applicando un’interpolazione polinomiale ai dati riportati nelle tabelle e nei grafici illustrati, e considerando tutti i mesi da giugno 2012 a gennaio 2013, il quinto Conto Energia, finirebbe tra il 6 ed il 7 febbraio 2013.Ma abbiamo visto che i dati di giugno e luglio 2012 sono alterati dalla corsa per rientrare nel Quarto Conto Energia. Considerando quindi i mesi da agosto 2012 a gennaio 2013, la stessa interpolazione polinomiale porterebbe ad ipotizzare la fine degli incentivi verso la metà di marzo 2013.Se per assurdo volessimo togliere dal costo cumulato il picco di ottobre di circa 100 milioni di euro di impianti rientrati nel I Registro, il Quinto Conto Energia durerebbe fino al mese di aprile 2013, ma a quel punto, avremmo gli impianti del

II Registro che porterebbero comunque la fine del Quinto Conto Energia non oltre il mese di marzo 2013.

iL DeSTiNo DeL SeCoNDo reGiSTroIn base ai criteri del Quinto Conto Energia, il II Registro dovrebbe aprirsi il 18 marzo 2013. Qualora il Quinto Conto finisse prima, non verrebbe aperto il II Registro, ma, se la soglia dei 6,7 miliardi di euro dovesse essere raggiunta successivamente al 18 marzo 2013, quante saranno le risorse disponibili? L’Art.3, comma 3 del Quinto Conto Energia specifica che “in ciascun registro vengono messe a disposizione le risorse di cui al comma 2, a cui:a) vengono sommate le risorse eventualmente non assegnate nella precedente procedura;b) vengono sommate le risorse relative ad impianti ammessi in precedenti procedure e per i quali il soggetto interessato abbia comunicato la rinuncia al GSE entro sei

mesi dalla pubblicazione della relativa graduatoria ovvero sia decaduto da precedenti procedure;c) a decorrere dal secondo registro, viene detratto il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi attribuibile agli impianti di cui al comma 1, lettere a), b) e c), entrati in esercizio nel semestre antecedente a quello di apertura del registro nonché, limitatamente al secondo registro, il costo degli impianti di cui all’articolo 1, comma 4, lettera c). In caso di insufficiente compensazione, si procede mediante ulteriore detrazione dalle disponibilità dei registri successivi.”Per il II Registro il Decreto ha messo a disposizione 120 milioni di euro. In base all’Art.3, comma 3 di cui sopra:- devono essere sommate le risorse non assegnate nel I Registro

TIPOLOGIA RISORSE

RIFERIMENTO NORMATIVO SPECIFICA VALORE

a disposizione

Art.3, comma 2 - € 120.000.000

da aggiungere

Art.3, comma 3, lett.a)

non assegnati I registro

€ 40.000.000

da sottrarre Art.3, comma 3, lett.C)

Sostituzione di Eternit € 2.835.504

Fino a 12 kW € 19.890.549 Realizzati dalla PA € 39.118

TOTALE € 137.234.829

VaLori aPProSSiMaTi riLeVaTi DaL CoNTaTore foToVoLTaiCo GSe

riSorSe riMaNeNTi Per iL ii reGiSTro iN baSe ai DaTi Di MeTà GeNNaio PreSeNTi SUL PorTaLe GSe.

- al totale ottenuto deve essere sottratto il costo cumulato degli impianti con accesso diretto entrati in esercizio nel semestre precedente all’apertura del II Registro (dal 18.09.2012 al 18.03.2013) e quelli su Edifici di Pubbliche Amministrazioni.Se gli impianti di cui all’Art.3, comma 3, lettera c) dovessero continuare ad avere un trend di crescita di circa 4,6 milioni al mese, le risorse del II registro non dovrebbero abbassarsi oltre i 120 milioni di euro.Ancora una volta questa fase di passaggio normativo crea una forte instabilità del mercato. Il consiglio è quello di proporre due preventivi alternativi: l’uno considerando gli incentivi del Quinto Conto Energia, magari proponendo materiale europeo, l’altro, ad un costo leggermente inferiore e con un tempo di rientro di poco maggiore, ipotizzando il beneficio dello Scambio sul Posto (o ritiro dedicato) e della detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie.

fiG3. iPoTeSi Di aNDaMeNTo DeL CoSTo CUMULaTo CoNSiDeraNDo i DaTi Da GiUGNo 2012 a GeNNaio 2013

fiG4. iPoTeSi Di aNDaMeNTo DeL CoSTo CUMULaTo CoNSiDeraNDo SoLo i DaTi Da aGoSTo 2012 a GeNNaio 2013

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metà gennaio

non assegnati 1°

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febbraio 2013SoLare b2b

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KWP per Kmq

collinare e montuoso. Circa il 92% della regione è caratterizzato da rilievi di consistenti dimensioni e vi sono numerose porzioni di superfi cie territoriale soggette a lunghi ombreggiamenti che durano gran parte della giornata nonché diverse zone diffi cilmente raggiungibili dove la realizzazione di un impianto fotovoltaico richiederebbe un costo eccessivo rispetto al guadagno che ne potrebbe derivare. Senza contare le enormi aree dedicate alla coltivazione della vite o dichiarate non idonee in termini di impatto ambientale. La pratica di realizzare grandi installazioni fatica dunque a prendere piede su questo territorio, ultimamente anche scoraggiata dal taglio delle tariff e incentivanti previste dal 5° Conto Energia. E non è soltanto la confi gurazione orogeografi ca della Toscana a dare grattacapi allo sviluppo del fotovoltaico. A rendere più diffi coltosa la situazione è la presenza di numerosissimi centri storici, che fanno parte sia delle più importanti città, come i capoluoghi di provincia, sia delle

18 TerriTorio18

È rimasta indietro, nonostante un notevole recupero negli ultimi due anni. La Regione Toscana, pur essendo infatti passata dai 68

MW di fotovoltaico installato a inizio del 2010 ai 639 MW registrati a gennaio 2013, è ancora molto arretrata in termini di energia solare rispetto a gran parte delle altre regioni italiane. I motivi di questo ritardo sono numerosi e complessi, a cominciare dalle problematiche legate all’impatto ambientale che fanno di questo territorio uno dei più complicati da aff rontare sotto il versante burocratico, spesso per «ragioni anche giuste che conciliano protezione dei beni culturali e dell’ambiente con necessità di produzione di energia elettrica da fonti alternative» come spiega Averaldo Farri, consigliere delegato di Power-One, azienda la cui fi liale italiana ha sede a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. «Ciò non toglie» prosegue Farri, «che occorra lavorare molto in termini di comunicazione alla popolazione toscana per far sì che il cambio di marcia nella direzione di un piena diff usione della cultura del fotovoltaico avvenga in tempi rapidi».

fra Le ULTiMeLa Regione Toscana è fra i fanalini di coda nella graduatoria relativa alla penetrazione del fotovoltaico sul territorio italiano, quart’ultima a livello di Wp per abitanti, pari a 172 Wp/ab. contro i 321 Wp/ab. della media nazionale, e fra le ultime sei nel rapporto kWp per chilometro quadrato con 27 kWp/kmq a fronte dei 49,7 kWp/kmq della Penisola. Eppure il numero degli impianti realizzati colloca questo territorio fra le prime otto regioni d’Italia. Un dato che meglio si spiega se paragonato con la taglia media degli impianti realizzati, che è di

25,5 kWp contro i 34,6 kWp nazionali, e se si considera che in Toscana le installazioni di piccola taglia sono l’89,3% del totale, un punto percentuale in più rispetto alla media Italia. Vi è dunque un numero piuttosto elevato di installazioni di piccole dimensioni, non in grado di fornire la stessa potenza generata dalla quantità di impianti di media e grossa taglia presenti nel resto del Paese.

Da un lato quindi vi sono vaste fette di territorio inabitato, non sfruttato o inutilizzabile per la realizzazione di parchi solari, dall’altro una quantità di impianti di piccole dimensioni che sebbene numerosi, e nonostante rappresentino il 20,5% della potenza installata in Toscana, non riescono a compensare la mancanza di grandi centrali. A ciò si aggiunga poi che se il numero delle installazioni presenti appare piuttosto consistente, tale cifra si ridimensiona in modo evidente se messa in relazione alla popolazione piuttosto elevata della Toscana.

UN TerriTorio DiffiCiLeMa al di là dell’impegno profuso o meno da parte della popolazione nell’assecondare lo sviluppo del fotovoltaico in Toscana, uno dei principali ostacoli al diff ondersi del solare è rappresentato dal diffi cile territorio che caratterizza la regione. Sebbene si sia soliti associare terreni montuosi e poco adatti per il fotovoltaico alle regioni del Nord Italia, si consideri tuttavia che la Toscana presenta una percentuale impressionante di territorio

Check up Regione:toscana

ParTiTa iN riTarDo, Si TroVa fra Le ULTiMe reGioNi iTaLiaNe iN TerMiNi Di SViLUPPo DeL foToVoLTaiCo SUL TerriTorio. NoNoSTaNTe QUeSTe PreMeSSe La ToSCaNa STa TeNTaNDo UN reCUPero Per CoLMare TaLe GaP. MeriTo aNCHe Di UN’aMMiNiSTraZioNe iN GraDo Di iNTerVeNire CoN DireTTiVe MiraTe a faVorire La CreSCiTa DeL SoLare e iNDiSPeNSabiLi SeMPLifiCaZioNi bUroCraTiCHe

di Raffaele Castagna

La SCHeDa - Toscana

Popolazione: 3.707.818

Superfi cie [kmq]: 2.299.351

Numero impianti: 24.739

Potenza [kW]: 639.614

Numero impianti fi no a 20 kW: 22.056

Potenza fi no a 20 kW [kW]: 131.261

Numero impianti da 20 a 50 kW: 850

Potenza da 20 a 50 kW [kW]: 32.522

Numero impianti oltre 50 kW: 1.833

Potenza oltre 50 kW [kW]: 475.925

Fonte GSE; dato al 25-01-2013

Marche

Puglia

Emilia Romagna

Veneto

LombardiaLazio

Basilicata

UmbriaAbruzzo

Sicilia

Toscana

Liguria

Calabria

SardegnaTrentino Alto Adige

Friuli Venezia Giulia

MaPPa DeLLa PeNeTraZioNeRAPPORTO TRA POTENZA INSTALLATA, NUMERO DI ABITANTI

E SUPERFICIE DELLE REGIONI

kWp per Kmq

Wp

per

abit

ante

Campania

Valle d’Aosta

Molise

Piemonte

Fonte GSE; dato al 25-01-2013

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19

febbraio 2013 SoLare b2b

19TerriTorio

DiSTribUZioNe Per NUMero e PoTeNZa DeGLi iMPiaNTi fV NeLLe ProViNCe e Nei CaPoLUoGHi DeLLa LiGUria

Comune

fIREnZE

Arezzo

grosseto

Livorno

Lucca

Massa Carrara

Pisa

Pistoia

Prato

Siena

numero impianti

253

951

516

465

468

576

307

391

688

154

numero impianti

3.485

3.834

2.105

2.269

2.889

1.876

3.376

1.732

1.376

1.797

Potenza impianti

3.567 kW

19.232 kW

20.059 kW

8.277 kW

9.683 kW

4.871 kW

12.171 kW

5.348 kW

38.043 kW

1.701 kW

Potenza impianti

74.076 kW

14.160 kW

70.593 kW

63.272 kW

47.486 kW

16.050 kW

72.414 kW

29.398 kW

64.231 kW

60.406 kW

Impianto maggiore

2.079 kWp

10.500 kWp

1.285 kWp

6.126 kWp

1.827 kWp

967 kWp

3.744 kWp

998 kWp

2.895 kWp

999 kWp

Provincia

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riParTiZioNe NUMero iMPiaNTi Per TaGLia

riParTiZioNe PoTeNZa iNSTaLLaTa Per TaGLia iMPiaNTi

Meno di 20 kW Da 20 a 50 kW Oltre 50 kW

Dato al 25-01-2013

MEDIA ITALIA

TOSCANA

0% 20% 40% 60% 80% 100%

80,415,7

74,420,5 5,1

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Averaldo farri, consigliere delegato di Power-one, fi liale di Arezzo: «dopo l’ultima tornata elettorale le istituzioni stanno portando avanti azioni intelligenti fi nalizzate a favorire lo sviluppo del solare sul nostro territorio»

NELLE PUNTATE PRECEDENTI:

Gennaio 2013: Trentino Alto AdigeOttobre 2012: PiemonteSettembre 2012: LiguriaLuglio-Agosto 2012: LombardiaAprile 2012: Friuli Venezia GiuliaFebbraio 2012: Emilia RomagnaOttobre 2011: MarcheLuglio-agosto 2011: BasilicataMaggio 2011: AbruzzoGennaio 2011: Puglia

l’ASSESSORE bRAMERINI: “ORA Il FVÈ uNA REAltÀ ANCHE PER lE FAMIGlIE”

Sarà forse un caso, ma dal 2010, ossia da quando Anna Rita Bramerini ricopre la carica di assessore all’ambiente e all’energia la regione Toscana ha ricominciato a crescere sotto il versante dell’energia solare. I provvedimenti in tal senso non sono mancati, a partire da semplifi cazioni procedurali per arrivare a bandi a favore della realizzazione di impianti solari.

Quali provvedimenti regionali sono stati adottati per il fotovoltaico?

«Ne abbiamo adottati diversi che hanno puntato sulla promozione, semplifi cazione e regolazione della materia. Riguardo la semplifi cazione procedurale, abbiamo adottato una serie di misure a partire dalla prima stesura delle legge regionale 39/2005. Per esempio la possibilità di realizzare microinterventi con la semplice comunicazione di avvio lavori, una misura che ha anticipato di anni le analoghe misure nazionali. Infi ne, grazie alla legge regionale 11 del 2011 abbiamo creato un quadro generale per identifi care le cosiddette “aree non idonee” recependo le linee guida nazionali per il fotovoltaico a terra. Questo elenco, grazie al contributo di Province e Comuni, è stato sviluppato con l’individuazione di coni visivi ed aree agricole di particolare pregio. Un’azione che si è resa necessaria perché in quel periodo la permanenza di alti incentivi per questo tipo di impianti e il contemporaneo crollo del costo dei pannelli aveva creato una pressione eccessiva soprattutto sulle aree agricole. Tutto questo sarà inserito nel nostro nuovo Piano energetico regionale (PAER) in fase di elaborazione».

Come si è comportata la Regione rispetto alle Linee guida nazionali?

«Le abbiamo recepite cercando anche di recuperare alcune esperienze già fatte in Toscana. Mentre per gli aspetti procedurali il recepimento è stato automatico, per le altre fonti energetiche rinnovabili questo avviene con l’approvazione del Piano regionale energetico (PAER)».

Sono previsti particolari bandi da stanziare a favore di impianti fotovoltaici?

«Abbiamo appena chiuso un bando che conteneva specifi che misure per il fotovoltaico Stiamo per varare un fondo di garanzia per risolvere i problemi di accesso al credito che sono fra le principali strozzature per il mercato del fotovoltaico. Va considerato che il prezzo del pannello è sceso tantissimo e ancora scenderà: quindi si intravede uno scenario in cui il fotovoltaico si sostiene economicamente senza incentivi economici. La pubblica amministrazione continuerà a promuovere le rinnovabili ma gli strumenti saranno sempre più mirati, molto più attenti alla fl uidifi cazione del mercato piuttosto che alla mera incentivazione economica».

Ci sono disposizioni particolari per quanto riguarda scuole ed enti pubblici?

«Sì. Ricordiamo che la normativa europea richiede di spostarci sempre di più verso l’obiettivo dell’edifi cio a “consumo zero” a cominciare primariamente dagli uffi ci pubblici. Al 2018 i nuovi edifi ci pubblici dovranno dunque essere a consumo energetico quasi zero».

cittadine o dei piccoli borghi. La presenza di numerosissimi edifi ci di costruzione medievale e rinascimentale impedisce la realizzazione di impianti fotovoltaici su gran parte delle case presenti nei centri urbani. «E la situazione non è migliore nelle periferie delle città più grandi» spiega Averaldo Farri, consigliere delegato di Power-One. «L’hinterland dei nostri capoluoghi è spesso caratterizzato da grandi palazzoni risalenti agli anni 60 e 70. È quindi molto diffi cile investire nel solare in quelle zone».

aMMiNiSTraZioNe VirTUoSaSebbene siano molte le premesse che scoraggiano la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio toscano, un dato positivo comunque emerge, ovvero le diverse iniziative e i numerosi cambiamenti apportati nel corso degli ultimi due anni dall’amministrazione regionale. Si tratta di azioni che hanno consentito di intraprendere una vera e propria svolta e di consentire alla Toscana, se non di raggiungere il livello attuale delle altre regioni in termini di sviluppo dell’energia solare, almeno di mettersi in corsa con strumenti adeguati. «Dopo l’ultima tornata elettorale le istituzioni stanno portando avanti azioni intelligenti fi nalizzate a favorire lo sviluppo del solare sul nostro territorio» spiega Averaldo Farri. Un vasto numero di semplifi cazioni burocratiche e l’emanazione di diversi bandi a favore del fotovoltaico stanno consentendo una vera e propria rinascita del solare sul territorio. Le premesse e i sintomi della “ripresa” del fotovoltaico in Toscana ci sono tutti. Resta da augurarsi che il percorso virtuoso di dialogo fra istituzioni e cittadinanza possa continuare in questa direzione e mantenere il trend registrato negli ultimi due anni.

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FRONIUS: LEADER INTERNAZIONALE DI QUALITA’ Fronius International GmbH è un’azienda austriaca con sede sociale a Pettenbach e altre sedi a Wels, Thalheim, Steinhaus e Sattledt. Con 3257 dipendenti impiegati a livello globale, svolge la propria attività nei settori Sistemi caricabatterie, Tecniche di saldatura ed Energia so-lare. Grazie a 19 società internazionali Fronius e a partner commercia-li/rappresentanti in oltre 60 Paesi, la quota di esportazione raggiunge il 94% circa. L’innovazione dei prodotti e dei servizi offerti, nonché 878 brevetti attivi, fanno di Fronius il leader tecnologico di mercato a livello mondiale.Dal 1945 Fronius International GmbH è impegnata nella ricerca di nuo-ve tecnologie per la trasformazione dell’energia elettrica, il che signi-fica oltre sei decenni di esperienza, progressi e innovazione. Prodotti e servizi d’eccellenza fanno di Fronius il leader di qualità sul mercato mondiale, nonché un esempio di sostenibilità. La divisione Solare si occupa di fotovoltaico dal 1992 e distribuisce i prodotti attraverso una rete globale di partner commerciali.

FRONIUS SOLARELECTRONIC SRL: DAL 2009 FILIALE ITALIANA DI FRONIUS INTERNATIONALNel 2005 è iniziato il progetto italiano, che si è poi maggiormente concretiz-zato con la nascita di Fronius Solarelectronic Srl nel 2008. La cura del sup-porto tecnico e del servizio post vendita ha caratterizzato la filiale italiana fin dalla sua nascita. La presenza di Fronius sul territorio è sinonimo di vicinanza e cura dei clienti, per garantire loro una stretta ed efficace collaborazione. Dal 2009, Fronius Solarelectronic è diventata una vera e propria filiale, stac-candosi dalla casa madre anche per quanto riguarda i reparti commerciale, amministrativo e marketing. Oggi lo staff è composto da 20 persone.

La sede di Fronius Solarelectronic a Bussolengo, Verona

IL TEAm DI FRONIUS ITALIA

La sede di Fronius International a Wels, Austria

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iL PoSTer DiI PRODOTTI

NOVITÀ IN ARRIVO NEL 2013Installando un inverter Fronius (fi no a 10kW) nel periodo che va dal 1°febbraio al 30 giugno 2013, si riceveranno in omaggio, oltre alla garanzia del costruttore di 5 anni (Conformemente alle Condizioni di Garanzia), ulteriori 5 anni di garanzia sui materiali. La garanzia sui materiali prevede che, in caso di guasto durante questo periodo di tempo, Fronius sosterrà tutte le spese per i materiali. Verranno adde-bitati esclusivamente un forfait per le spese di trasporto e un forfait per le spese orarie di intervento.

FRONIUS IG PLUS 55 V-1 E V-2 Disponibile nella classe di potenza 5,0 kW, l’inverter monofase IG Plus 55 V-1 e bifase IG Plus 55 V-2 completa la fortunata serie IG PLUS.

FRONIUS GALVOLO SPECIALISTA PER L’AUTO-CONSUmO Fronius Galvo è un inverter monofase con trasformatore dotato di separazione galva-nica, a garanzia della massima sicurezza. Disponibile nelle classi di potenza da 1,5 a 3,1 kW, viene impiegato prevalentemente nelle abitazioni private e nei piccoli impian-ti fotovoltaici grazie all’elevata semplicità di collocazione. La funzione di gestione ener-getica integrata lo rende adatto soprattutto agli impianti per l’auto-consumo.

FRONIUS AGILO INDOOR E OUTDOOR Fronius Agilo è il primo inverter centralizza-to nella sua classe di potenza a poter esse-re interamente installato e messo in funzio-ne dagli installatori, nonché manutentato e riparato dai Fronius Service Partner. Dispo-nibile nelle classi di potenza 75 kW e 100 kW, Fronius Agilo è ideale per gli impianti fotovoltaici industriali e commerciali. Può essere trasportato su pallet industriali, per cui è in grado di garantire il minor costo possibile già alla consegna. L’apparecchio può inoltre essere installato in aree esterne non protette. L’elevata classe di protezione IP 55 garantisce una lunga durata dell’elet-tronica di potenza.

FRONIUS SERVICE PARTNER: IL PROGRAmmA DEDICATO AGLI INSTALLATORISolo diventando Fronius Service Partner, in caso di guasto, gli installatori posso-no eseguire la sostituzione delle schede elettroniche sull‘inverter direttamente presso il cliente. In questo modo si distinguono nettamente dalla concorrenza, risparmieranno tempo e denaro e convinceranno i propri clienti per la rapidità e la competenza. Attualmente in Italia Fronius ha più di 400 installatori qualifi cati su tutto il territorio. Le peculiarità del progetto sono:

FRONIUS SERVICE PARTNER: IL PROGRAmmA DEDICATO AGLI INSTALLATORISolo diventando Fronius Service Partner, in caso di guasto, gli installatori posso-no eseguire la sostituzione delle schede elettroniche sull‘inverter direttamente presso il cliente. In questo modo si distinguono nettamente dalla concorrenza, risparmieranno tempo e denaro e convinceranno i propri clienti per la rapidità e la competenza. Attualmente in Italia Fronius ha più di 400 installatori qualifi cati su

KNOW-HOW TECNICO DIRETTAmENTE DAL PRODUTTORE:

IL PRINCIPIO DI mANUTENZIONE E ASSISTENZA PIÙ DINAmICO DISPONIBILE SUL mERCATO:

SUPPORTO ECCELLENTE:

SERVIZI ESCLUSIVI:

/ Condividiamo con i nostri installatori la passione per la tecnica: dalla progettazione e installazione degli impianti FV ai servizi di ma-nutenzione e assistenza per gli inverter.

/ Sostituendo le schede elettroniche gli installatori offrono ai propri clienti un servizio rapidissimo, rimettendo in funzione gli inverter Fro-nius direttamente presso l‘impianto con un solo intervento.

/ Grazie a una hotline dedicata, possono contare sull‘assistenza professionale del Supporto Tecnico di Fronius, per qualsiasi inter-vento.

/ Possono usufruire dell’assistenza professionale per marketing e vendita, partecipare a eventi periodici e molto altro ancora.

Cosa occorre fare per diventare Fronius Service Partner? È necessario frequentare un corso della durata di due giorni. Il corso prevede delle parti teoriche e pratiche che avvicinano gli installatori alla tecno-logia di Fronius e insegnano loro a mettere mano all’inverter per effettuare il cambio delle schede. Il corso viene effettuato una volta ogni due mesi presso la sede di Fronius Solarelectronic Srl a Bussolen-go (VR) in una sala corsi attrezzata ad hoc per questo tipo di corso. Il calendario per il primo semestre 2013 prevede le seguenti date: 6/7 Febbraio; 17/18 Aprile; 29/30 Maggio. Per ulteriori informazioni: www.fronius.it/energiasolare/info&supporto/corsi e seminari

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Gli inverter... invertono rottaiL MerCaTo CaMbia VoLTo e GLi iNVerTer MoDifiCaNo Le ProPrie PreSTaZioNi. La NUoVa froNTiera DeLLa CoMPeTiTiViTà NoN È PiÙ iL GraDo Di effiCieNZa (orMai ai MaSSiMi LiVeLLi), Ma La CaPaCiTà Di GaraNTire iL MiGLior TaSSo Di aUToCoNSUMo aTTraVerSo SiSTeMi Di HoMe MaNaGeMeNT e SoLUZioNi Per L’aCCUMULo DeLL’eNerGia ProDoTTa

di Raffaele Castagna

La strategia«Le aziende, soprattutto se realizzano prodotti industriali, hanno necessità di pianifi care le proprie strategie su orizzonti temporali di medio-lungo termine e in base a queste provvedere allo sviluppo dei prodotti, alla realizzazione delle linee di produzione, all’organizzazione delle strutture, a determinare gli impegni fi nanziari. Noi crediamo che il fotovoltaico sia ormai una tecnologia matura, diffusa e conveniente. Siamo quindi propensi ad investire ancora nel settore considerando che, anche senza incentivi, il fotovoltaico potrà concorrere all’abbattimento dei costi dell’energia per molti soggetti. Certamente è necessario che al più presto venga defi nito il quadro normativo che regolerà il settore chiarendo aspetti fondamentali quali le detrazioni fi scali, i sistemi effi cienti d’utenza, la disciplina dello scambio sul posto. Attualmente il governo Monti lascia un’eredità pesantissima: una serie di delibere dell’Aeeg devastanti per il settore, un Conto Energia a termine e nuove disposizioni dell’Agenzia delle Entrate che colpiscono, retroattivamente, chi ha investito in piccoli impianti domestici. Ci auguriamo che il nuovo governo sappia guardare al settore in modo più obiettivo tenendo più in considerazione i benefi ci che comporta in termini di risparmio energetico, difesa dell’ambiente e ricadute occupazionali piuttosto che gli interessi di chi ritiene che la dipendenza energetica dalle fonti fossili sia un bene per il Paese».

iVaN Mora

DireTTore CoMMerCiaLe iTaLia

MerCaTo22

AROS

Fin dalla nascita, nel 1935, il cammino di Aros si riconosce in un percorso perfettamente lineare: mettere l’eccellenza tecnologica al servizio degli impianti elettrici. Per decenni, Aros è leader riconosciuto nel settore dei gruppi statici di continuità, gli UPS (Uninterruptible Power Supplies). La forza di inseguire sempre i massimi standard produttivi e di anticipare costantemente le domande del mercato, insieme alla sensibilità aziendale per il risparmio energetico e per la tutela ambientale, hanno consentito ad Aros di applicare il proprio know-how nello sviluppo di sistemi di conversione destinati agli impianti fotovoltaici.

La ViSioN aZieNDaLe

La nuova gamma di inverter Sirio Easy, disponibile nelle versioni da 1.500, 2.000 e 3.000W, è stata realizzata per rispondere alle esigenze di installazioni residenziali e commerciali di piccola

taglia. Leggeri, compatti, facili da installare e configurare, questi inverter trovano la loro congeniale

collocazione in impianti con stringhe

di dimensioni ridotte in

virtù degli ampi range di tensione e di corrente in ingresso. Tecnologie innovative e componenti di qualità garantiscono un’alimentazione sicura e ampia flessibilità di funzionamento. Un dispositivo MPPT permette all’inverter di sfruttare al massimo la potenza del generatore fotovoltaico in ogni istante e in qualsiasi condizione meteorologica mentre l’utilizzo della tecnologia “transformerless” assicura un’efficienza di conversione fino al 97,2%. Essendo realizzati senza la separazione galvanica, ingombri e pesi sono ottimizzati, aumentando di conseguenza l’ergonomia dell’intero sistema.

SIRIO EASY

Cambia il mercato e gli inverter si trasformano. O meglio, si evolvono. E lo fanno in modo sempre più deciso, mantenendo un trend di sviluppo che anche soltanto poco più di un anno fa non era pensabile assumesse una tale dinamicità.Se infatti fino al 4° Conto Energia la competizione fra player del settore si giocava soprattutto sull’efficienza che i trasformatori erano in grado di offrire agli utilizzatori finali, fornendo valori anche superiori al 98% dell’energia prodotta, oggi la partita si gioca su tutt’altro campo, ossia quello della gestione energetica intelligente. È segno dei tempi che corrono, dove il business legato al fotovoltaico si sta sempre più spostando da una logica di profitto a un’ottica di risparmio e autoconsumo dell’energia. Si moltiplica quindi l’offerta di prodotti che mirano a una gestione intelligente dell’elettricità, spaziando da convertitori in grado di accendere gli elettrodomestici di un’abitazione alle prime luci dell’alba, di modo da

consentire un utilizzo diretto, a inverter intelligenti, capaci di garantire una vera e propria gestione domotica o di calcolare le ore di più elevata attività di un’azienda e assicurare una copertura sui picchi di consumo elettrico.Home management e sistemi di accumulo rappresentano insieme la nuova strada su cui si lavora nei laboratori di ricerca e sviluppo dell’industria del fotovoltaico. Una strada indirizzata verso un unico obiettivo: incrementare i livelli di autoconsumo. È questa infatti la rotta oggi più facilmente praticabile per dirigersi verso la grid parity, un traguardo oramai indispensabile, considerando che il 5° Conto Energia è vicino alla sua conclusione. Abbiamo dunque chiesto ad alcuni player del settore di descrivere come stanno affrontando questo momento di svolta del mercato nonché di illustrare come intendano proporre la loro offerta e di spiegare i punti di forza delle nuove generazioni di trasformatori. Ecco quello che ci hanno risposto.

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MerCaTo

POWER-ONEPower-One è presente nel territorio di Terra-nuova Bracciolini in provincia di Arezzo, fin dal 1969. Il successo ottenuto negli ultimi quattro anni grazie ai propri inverter fotovoltaici, ha consentito all’azienda di far crescere il fattura-to da 140 milioni di euro, fino a 580 milioni di

La ViSioN aZieNDaLe

Aurora Micro è stato lanciato con successo sul mercato attraverso i “Micro Days”, un tour itinerante in sei città italiane, tappe nelle quali si è sempre registrata la partecipazione di centinaia di persone. Con Aurora Micro si stabilisce una nuova concezione di inverter fotovoltaico. Oltre all’elevata flessibilità che facilita enormemente il dimensionamento dell’impianto, Aurora Micro presenta soprattutto semplicità di installazione.

AuRORA MICRO INVERtERPOWER-ONE

La strategia«Giovani, nuove tecnologie e ricerca. Così Power-One, multinazionale leader nel settore delle rinnovabili e seconda produttrice mondiale di inverter fotovoltaici, getta le basi per il 2013. Obiettivi che seguono una strategia aziendale pianifi cata nel tempo e che puntano alla conquista di nuovi mercati green con grandi potenzialità da sviluppare come ad esempio nei Paesi al di là del Mediterraneo e dell’Europa dell’Est. Paesi in crescita che devono far fronte ad una maggior domanda di energia e per la quale guardano alle energie rinnovabili. Si tratta di mercati da sfruttare nei quali l’azienda di Terranuova Bracciolini, grazie al suo team di esperti, ha già trovato un suo posizionamento. Così Medio Oriente, Africa, Sud America ed Est Europa possono rappresentare il futuro immediato del fotovoltaico. Si tratta di territori considerati ancora in via di sviluppo, ma che presentano, con le loro caratteristiche morfologiche e geografi che, un mix perfetto per investimenti fotovoltaici. Credo che la “partita” delle rinnovabili a livello mondiale abbia già prenotato il campo sul quale giocare per i prossimi anni».

PaoLo CaSiNi

ViCePreSiDeNTe MarKeTiNG

euro a fine 2011 ed ampliare l’occupazione da 450 persone fino a circa 1245 persone. Power-One è oggi un’azienda che fonda la sua eccellenza su una tecnologia di base, quella del-la conversione di potenza elettrica, e il proprio know-how le permette di ideare e progettare strumenti e soluzioni per qualsiasi ambito in cui questa tecnologia sia usata.

FRONIuSIl mercato del solare in Italia nel 2013 si prevede in contrazione rispetto al 2012. In un mercato più competitivo soltanto chi riesce a garantire stabilità e continuità potrà imporsi nel modo corretto e continuare ad operare come player di riferimento. Fronius è un’azienda leader in questo

La ViSioN aZieNDaLe

Fronius Galvo è un inverter monofase con trasformatore dotato di separazione galvanica, a garanzia della massima sicurezza. Disponibile nelle classi di potenza da 1,5 a 3,1 kW1, viene impiegato prevalentemente nelle abitazioni private e nei piccoli impianti fotovoltaici grazie all’elevata semplicità di collocazione. La funzione di gestione energetica integrata lo rende adatto soprattutto agli impianti per l’autoconsumo.

FRONIuS GAlVO

La strategia«Il 2013 sarà per Fronius un anno di relazioni per approfondire e rafforzare la nostra partnership sia con i clienti distributori che con gli installatori specializzati. Fronius vuole porsi come partner affi dabile e duraturo nel tempo, un riferimento certo in un mercato in continuo cambiamento. In particolare, con i nostri Fronius Service Partner vogliamo creare un percorso di crescita e di formazione fornendo loro la possibilità di frequentare, presso la nostra sede, il corso di qualifi ca professionale che diventerà obbligatoria dal 31 agosto 2013, secondo il decreto legge numero 28 del 3 marzo 2011. Inoltre vogliamo sviluppare con i nostri installatori uno strumento che permetta di presentare il fotovoltaico come una soluzione energetica e non come un ritorno di investimento».

aLberTo PiNori

DireTTore GeNeraLe

settore, con una lunga storia alle sue spalle e dei solidi valori in cui crede fermamente. Scegliere i partner commerciali significa condividerne le strategie di fondo e i relativi modelli di business, creando nuove alternative strategiche. Con investimenti rilevanti in ricerca e sviluppo, Fronius ha fissato obiettivi di lungo periodo nelle energie rinnovabili e nel fotovoltaico in particolare.

SElCO ENERGYSelco Energy è particolarmente presente con la propria attività all’interno del segmento residenziale e dei piccoli impianti su tetto. La volontà dell’azienda è infatti quella di

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lINEA INVERtER Stl

La strategia«Selco Energy si propone al mercato con una gamma di prodotti dedicata al segmento residenziale e dei piccoli impianti fotovoltaici. Il contatto diretto con l’azienda è una della caratteristiche su cui punta Selco Energy, collaborando con i clienti nella ricerca di soluzioni ad esigenze specifi che dell’impianto, garantendo la massima tempestività nel dare seguito alle richieste provenienti dal mercato».MirCo fraSSoN

bUSiNeSS DeVeLoPMeNT DiVSioN MaNaGer

assecondare il passaggio di questo segmento dalla dipendenza nei confronti delle tariffe incentivanti fino al raggiungimento della piena autonomia energetica. Su questo versante si concentreranno le nuove ricerche ed innovazioni di Selco Energy, rivolte soprattutto a raggiungere un profilo di autoconsumo ottimale per ogni singola utenza finale.

La linea STL raggiunge un’efficienza di funzionamento tra le più elevate della sua categoria. I modelli della linea STL sono disponibili con potenze nominali da 2 a 6 kW e con 1 o 2 MPPT. Le potenze più piccole, riescono a gestire anche un numero minimo di pannelli, per le nuove installazioni in accordo con il DL 28/2011 relativo all’istallazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili su nuove costruzioni. La linea inverter STL è stata progettata e

realizzata in conformità alla normativa CEI 0-21, vincolante per le nuove installazioni e che richiede un’architettura hardware e software predisposta alla connessione a reti elettriche intelligenti, ovvero le cosiddette smart grid.

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MerCaTo

La strategia«L’attenzione di SMA è rivolta soprattutto alla costante innovazione tecnologica. Siamo stati infatti la prima azienda produttrice di inverter a proporre al mercato una soluzione completa che andasse oltre il semplice prodotto e che si orientasse verso l’integrazione di più sistemi, il cui valore aggiunto sta proprio nell’alto livello di informatizzazione. E punto nevralgico di questa nuova rete di interazione è il Sunny Home Manager, il dispositivo di SMA pensato proprio per la programmazione e la gestione intelligente dell’energia domestica, nonché strumento ideale per l’ottimizzazione dell’autoconsumo. Informare i professionisti del settore sulle potenzialità della casa intelligente è uno degli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti per il 2013 e che porteremo avanti sia con la formazione tecnica, con i corsi gratuiti tenuti presso la Solar Academy, sia con incontri nelle principali città italiane, in cui uno staff tecnico illustrerà nel dettaglio le caratteristiche distintive dei nostri prodotti e delle nostre soluzioni».

eMaNUeLe arPiNi

MarKeTiNG MaNaGer

SMASMA guarda oltre gli incentivi statali e punta alla continua innovazione tecnologica e alla presentazione di prodotti all’avanguardia, orientati a una gestione intelligente dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. La direzione intrapresa da SMA, leader a livello mondiale nel campo degli inverter fotovoltaici, è quella di proporre soluzioni complete studiate per mettere in pratica il concetto di Energy Home Management. La proposta di SMA per il nuovo anno va quindi incontro e risponde prontamente alle esigenze di un mercato fortemente influenzato dai cambiamenti normativi introdotti dal recente 5° Conto Energia e, in particolare dall’introduzione di una tariffa premio sull’energia autoconsumata.

La ViSioN aZieNDaLe

Sunny Boy 5000 SE è un dispositivo che coniuga un inverter fotovoltaico moderno ed efficiente con un sistema di immagazzinamento dell’energia, il tutto in un design compatto che può essere montato a parete. La batteria integrata agli ioni di litio ha una capacità di utilizzo di circa 2 kWh, che permette di lavorare in maniera economicamente più efficiente: mentre le batterie più grandi riescono a raggiungere la massima capacità solo in giorni in cui il rendimento dell’impianto è molto alto, questa nuova batteria più piccola aumenta

il livello di autoconsumo per quasi tutto l’anno fino a un massimo del 30% in più. Si può ottenere un’ulteriore ottimizzazione dell’autoconsumo combinando questo prodotto con SMA Sunny Home Manager, il dispositivo di gestione intelligente degli apparecchi domestici in base alle previsioni sull’irraggiamento solare fornite da SMA Sunny Portal. Ciò consente una maggiore indipendenza dell’impianto tanto dai fornitori esterni di energia quanto dall’aumento dei prezzi. Sunny Boy 5000 Smart Energy arriverà sul mercato nel corso del 2013.

SuNNY bOY 5000 SMARt ENERGY

La strategia«Il 2013 è per Valenia un anno di conferme e novità. Valenia, in linea con gli attuali andamenti del mercato, conferma la propria identità di specialista di soluzioni per le piccole e medie installazioni fotovoltaiche, mantenendo ben salda la strategia di partenza. Per rafforzare e arricchire la nostra offerta, nel corso del 2013, verrà lanciata una nuova gamma di prodotti monofase dalle caratteristiche innovative, estremamente performante e competitiva che andrà ad affi ancare la gamma di prodotti attualmente presente. E per venire incontro ad un mercato sempre più alla ricerca di soluzioni alternative volte all’autoconsumo, stiamo ultimando un sistema di gestione intelligente dell’energia legato all’accumulo».

SiLVia SPiLLere

MarKeTiNG MaNaGer

VAlENIAInnovazione, sviluppo, internazionalizzazione: queste le tre direttrici attraverso le quali si sviluppa la strategia Valenia 2013. Per anticipare le esigenze di un mercato sempre più evoluto ed in continua espansione, innovare è indispensabile. E l’innovazione deve avvenire non solo a livello di prodotto, ma anche di processo produttivo per garantire un’offerta sempre più all’avanguardia. L’innovazione è complementare allo sviluppo, inteso come ampliamento della gamma dei prodotti e nuove soluzioni volte alla gestione intelligente ed efficiente dell’energia legata anche ai sistemi di accumulo. Tutto questo mantenendo sempre forte l’attenzione alle esigenze del mercato sia nazionale che internazionale, rafforzando la presenza del nostro marchio anche in quei paesi dove la cultura del fotovoltaico si sta sempre più affermando.

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L’offerta Valenia si arricchisce di un nuovo modello, l’Aurus 50 da 4,2 kW, la soluzione ideale per qualsiasi impianto residenziale. Questo inverter garantisce un’eccellente rendimento grazie all’implementazione della tecnologia long day che consente di ottimizzare la produzione di energia durante tutto l’arco della giornata grazie alla bassissima potenza d’innesco

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e all’ampio range MPP. L’inseguitore MPP Active Track, veloce e preciso, assicura una resa eccellente al proprio impianto in qualsiasi condizione di irraggiamento. L’elevato rendimento è unito ad una grande flessibilità di progettazione e sicurezza di utilizzo. Senza dimenticare la facilità di installazione e monitoraggio della macchina, che grazie ad un datalogger integrato, memorizza i dati di 20 anni di funzionamento e produzione dell’impianto. Dati che sono sempre disponibili e facilmente scaricabili via USB per avere un monitoraggio semplice e gratuito del proprio impianto.

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SOlARMAXIl mercato del fotovoltaico sta attraversando un passaggio cruciale dagli incentivi alla grid parity, ovvero da un’ottica basata soprattutto sul concetto d’investimento a lungo termine, a un’altra incentrata sul risparmio energetico. Tale passaggio comporterà sicuramente un’iniziale contrazione dei volumi e un’importante riduzione dei prezzi di mercato, fattori che probabilmente porteranno a un consolidamento dell’industria dei moduli e degli inverter, in cui aziende meno competitive o con una scarsa focalizzazione sul settore usciranno dal mercato. Per quanto riguarda specificamente la scelta degli inverter, rimarrà fondamentale la qualità e l’affidabilità dei prodotti, e la sostenibilità a lungo termine dei costruttori che li producono, perché queste sono le caratteristiche necessarie per ottenere il corretto funzionamento e la manutenzione per il lungo periodo in cui l’impianto deve produrre i suoi utili.

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Gli inverter di stringa monofase SolarMax serie S sono un grande classico del portafoglio prodotti di Sputnik Engineering e sono in grado di assicurare una comprovata affidabilità, dal momento che ogni anno in media solo l’1% di questi dispositivi necessita di interventi di riparazione. Eccezionalmente compatti, leggeri e performanti, possono essere installati con grande facilità. Il datalogger integrato assicura un monitoraggio costante, visualizzando in modo

SOlARMAX Mt

La strategia«SolarMax è esclusivamente focalizzata da oltre 20 anni a servire il mercato degli inverter fotovoltaici connessi a rete. Disponiamo di un portafoglio prodotti in grado di coprire tutte le applicazioni, dal residenziale agli impianti utility scale, e di un ottimo servizio di assistenza pre e post vendita. Il tutto ruota intorno a due concetti chiave: la swiss quality, che signifi ca prestazioni elevate e altissima affi dabilità nel lungo periodo, e la sostenibilità economica e fi nanziaria del business, che ci ha permesso di rimanere un’azienda totalmente autofi nanziata e ci garantisce un’ottima stabilità di lungo termine nell’interesse dei nostri clienti. Grazie all’innovazione e alla ricerca tecnologica applicata ai prodotti manteniamo prezzi molto competitivi nel mercato dei prodotti di qualità. La vendita è indirizzata agli operatori professionali della fi liera in collaborazione con i nostri partner di distribuzione».

raffaeLe SaLUTari

aMMiNiSTraTore DeLeGaTo

semplice i dati di potenza di ogni singola installazione. Inoltre, la serie SolarMax MT offre un portafoglio completo di soluzioni per la realizzazione di piccoli o grandi impianti e comprende 4 modelli MT2 (potenza nominale di 8, 10, 13 e 15 kW) con due inseguitori MPP tracker, 2 inverter MT3 (potenza nominale 13 e 15 kW) dotati di 3 MPP tracker e il nuovo modello 8MT2, un inverter di stringa con una potenza in uscita di 8kW che garantisce flessibilità di utilizzo in svariate tipologie di impianti di piccola potenza come le applicazioni residenziali.

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MerCaTo

La strategia«Per l’anno 2013, Steca punta ad acquisire ancora più visibilità sul mercato italiano. Da un lato sono in programma alcuni workshop specifi ci per il fotovoltaico a isola e sistemi di autoconsumo, dall’altro lato intendiamo rafforzare la collaborazione con i nostri distributori. In questo specifi co momento, c’è tanta insicurezza sia da parte degli operatori sia da parte dei clienti fi nali, e occorre dare delle risposte concrete. Un impianto fotovoltaico progettato per autoconsumare la maggior parte dell’energia prodotta mette un freno al prezzo dell’energia elettrica da subito. Con le soluzioni Steca, possiamo arrivare a quote di autoconsumo anche del 100%, coprendo il 70% e più del fabbisogno elettrico di un’abitazione, e rendendosi pertanto immuni da aumenti della bolletta per questa parte dei consumi elettrici».

DoMiNiK KeMMerer

DireTToreMarKeTiNG

StECASteca si concentra nel mercato del fotovoltaico collegato alla rete sulla fascia degli impianti monofase. Con la gamma degli inverter Coolcept si riesce a coprire infatti tutti gli impianti da 1 kWp a 6 kWp, mentre gli inverter StecaGrid 300 e StecaGrid 500 sono ideali per impianti sotto 1 kWp in autoconsumo senza incentivo. Inoltre Steca offre, con il sistema di autoconsumo SolUse Basic, uno strumento economico e facile da installare, basato su più di 30 anni di esperienza nello storage e più di 20 anni nel fotovoltaico a isola. Con questo orientamento strategico Steca è pronta ad affrontare le sfide del mercato, forte del fatto di essere riuscita a crescere anche nel difficile anno 2012.

La ViSioN aZieNDaLe

La gamma di prodotti offre sei modelli con potenze CA da 1800 a 4200 W, caratterizzati dal grado di rendimento massimo della propria classe di potenza, per impianti da 1,1 a 6 kWp.La tensione d’ingresso più bassa dei nuovi inverter garantisce maggiore flessibilità nella progettazione dell’impianto. Così i nuovi dispositivi StecaGrid sono particolarmente adatti a piccoli impianti per l’ottimizzazione dell’autoconsumo. StecaGrid 1800, StecaGrid

2300 e StecaGrid 3010 si basano sulla stessa tecnologia del pluripremiato StecaGrid 3600, per il cui sviluppo il produttore di Memmingen, leader nell’elettronica solare, è stato insignito anche del Premio Bavarese per l’energia 2012.La tecnologia Coolcept, brevettata e sviluppata da Steca, permette all’inverter di lavorare a temperature costanti più basse. Questo garantisce massimi rendimenti ed una vita più lunga dell’inverter.

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La strategia«Costituita già nel 2007, Danfoss Solar Inverters è presente in Italia con una propria fi liale solo dal 2010. In questi ultimi anni abbiamo investito molto in svariate attività di marketing e comunicazione e oggi possiamo constatare quanto il nostro brand sia cresciuto, inserendosi tra i principali player del settore. Non crediamo in una prossima fi ne del fotovoltaico in Italia, pertanto, così come continueremo ad investire in tecnologia e ricerca e sviluppo, altrettanto faremo nel marketing. Parteciperemo alle principali fi ere del settore in tutto il mondo, mentre il lancio dei nuovi prodotti sarà accompagnato da campagne dedicate. Per quanto riguarda l’Italia, confermiamo la nostra partecipazione a Solarexpo 2013, curiosi di affrontare la sfi da della nuova location milanese. Come sempre garantiremo la migliore assistenza ai nostri clienti, fornendo materiale e supporto per la loro presenza a tutte le fi ere del settore in Italia e all’estero, per la realizzazione di case history o la pubblicazione di comunicati stampa congiunti. Visto il grande successo del “Danfoss Solar Live 2012”, riproporremo inoltre il nostro roadshow in varie tappe in tutta Italia, invitando chi ancora non conosce i nostri prodotti a toccare con mano gli inverter Danfoss e scoprire la tecnologia che li contraddistingue».

feDeriCa roSSo

reSPoNSabiLeMarKeTiNG

DANFOSSDanfoss Solar Inverters, forte del buon fatturato riscontrato nel 2012 e di una casa madre leader in vari settori con una lunga storia alle spalle, continuerà a credere e ad investire nel fotovoltaico anche nel 2013. La filosofia della soluzione di stringa continua ad essere un punto di riferimento per Danfoss Solar Inverters, che nel corso dell’anno introdurrà nuovi prodotti e tecnologie che andranno ad ampliare la gamma esistente per coprire le necessità di una clientela sempre più preparata ed esigente.

La ViSioN aZieNDaLe

La gamma TLX include TLX, TLX+, TLX Pro e TLX Pro+. Tutte le taglie prevedono un’efficienza del 98%, tensione in ingresso di 1000 V, molteplici MPPT indipendenti, dimensioni e peso ridotti (35 Kg per tutte le taglie) per una facile installazione, rendendo il TLX un inverter unico nel suo genere. Con un’efficienza del 98%, i TLX forniscono la massima quantità di energia in tutte le condizioni possibili. L’integrazione di un intervallo di tensione in ingresso di 1000 V, un intervallo MPP di 250 - 800 V e molteplici ingressi in CC, ciascuno con il proprio inseguitore MPP, consente un numero maggiore di moduli in serie e stringhe più

lunghe, assicurando al tempo stesso una maggiore flessibilità nella configurazione FV. La serie TLX Pro include la tecnologia inverter master, che permette di controllare fino a 100 inverter da una singola unità designata come master e di replicare le impostazioni di un singolo inverter su tutti gli altri collegati, semplificando le procedure di start-up e aggiornamento dell’impianto. Inoltre il server web integrato consente di controllare, monitorare l’impianto FV da qualsiasi dispositivo dotato di connessione ad internet. La gamma TLX è prodotta in Danimarca, certificata da factory inspection e dichiarazione di conformità alla CEI 0-21.

GAMMA tlX - INVERtER tRIFASE SENzA tRASFORMAtORE DA 6 A 15 KW

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SIElNata nel 1983, Siel, ha deciso di voltare pagina e dare una svolta al già avviato processo d’internazionalizzazione lanciandosi alla conquista del mercato americano con una gamma d’inverter fotovoltaici, denominata Sunsiel. Questa mossa è stata determinata da alcuni fattori chiave: primo fra tutti, la certezza del diritto e di una regolamentazione del mercato che tutela maggiormente le imprese. Gli sforzi economici di Siel sono focalizzati nel Nord America con un nuovo stabilimento produttivo in New Jersey in grado di soddisfare con la massima efficienza le crescenti richieste di inverter fotovoltaici. Inverter, che come il neo nato Sunsiel, sono stati concepiti secondo i loro standard, completamente diversi da quelli europei.

La ViSioN aZieNDaLe

SOlEIl 1F tl E 3F tl

La strategia«Dopo anni in cui l’Italia ha primeggiato su scala mondiale nelle rinnovabili, il mercato nazionale è in forte frenata. La tendenza normativa è quella di privilegiare impianti di piccola potenza a scapito di quelli grandi, senza considerare che in Italia ci sono vaste aree, ideali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Nonostante questo scenario non sia tra i più incoraggianti, di recente, è stata lanciata la linea di inverter di stringa mono e trifase che si posiziona tra le più innovative del settore fotovoltaico e che sottolinea il nostro desiderio di essere comunque presenti nel mercato europeo con un’offerta competitiva e certifi cata secondo gli standard nazionali ed internazionali».

GLaUCo PeNSiNi

DireTTore VeNDiTe eSTero

Alti rendimenti, affidabilità, semplicità di installazione e d’uso sono le qualità principali degli inverter della nuova gamma Soleil 1F TL e 3F TL.L’assenza di trasformatori e di altre parti magnetiche per-mette di raggiungere i più alti livelli di rendimento della ca-tegoria (fino al 97,8%). Gli inverter di stringa si distinguono anche per le dimensio-ni e il peso ridotti, grazie all’assenza del trasformatore. Per poter monitorare in tempo reale e con semplicità il funzio-

namento dell’inverter, tut-te le principali infor-mazioni relative alla potenza, all’energia prodotta, alla ten-sione dei moduli foto-voltaici, alla tensione e alla frequenza di rete sono accessibili diret-tamente dal display LCD posto sul pannello.

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MerCaTo

SoLare b2b

La strategia«Per il 2013 Enphase Energy ho approntato un piano di marketing e comunicazione variegato e ambizioso che comprende attività below e above the line, ma stiamo puntando molto anche su programmi, promozioni e iniziative che arrivino direttamente a “bussare a casa dell’installatore”. Il progetto “3 x Te”, che consta di una promozione e due programmi, ne è un chiaro esempio. È un progetto dall’approccio distintivo che cambia le modalità di rapportarsi coi clienti e il mercato, in linea con il nostro spirito innovativo e il carattere rivoluzionario della nostra tecnologia. Al di là poi della strategia di marketing e comunicazione, abbiamo due canali privilegiati per parlare col nostro ecosistema e comunicare il valore della nostra soluzione, due canali che sono il nostro vanto: i training, che nel 2013 si faranno ancora più capillari sul territorio italiano con un’offerta sempre più variegata (sia on che offl ine), e il nostro customer service, vero polo di contatto con la fi liera, forte, strutturato, sempre disponibile, che ormai è diventato un punto di riferimento nella relazione e comunicazione coi nostri clienti. Nel 2013 continuiamo poi a puntare in maniera decisa sul co-marketing con la nostra rete di partner: che stiamo rafforzando in maniera decisa e importante. coi nostri distributori dislocati su tutto il territorio italiano stiamo infatti pianifi cando strategie, predisponendo tattiche e organizzando attività per raggiungere i clienti».

aNNa VaLeria PorTa

MarKeTiNG MaNaGer

ENPHASEÈ di pochi giorni fa l’annuncio dell’approssimarsi della fine dei fondi per il Conto Energia. Pare che dopo marzo il fotovoltaico non godrà più di alcun incentivo. Se così fosse, le conseguenze sarebbero un blocco delle installazioni e quindi delle vendite; un periodo di black out normativo in attesa che il nuovo governo si pronunci sul futuro di questo settore; il fallimento di parecchie aziende operanti nel fotovoltaico. Ci riprenderemo? Sicuramente si. Indietro non si torna: le rinnovabili (e il fotovoltaico in particolare) sono l’energia del futuro e c’è ancora tanto da fare. I prezzi di impianti e componenti sono diminuiti ampiamente e, già oggi, il fotovoltaico conviene anche senza incentivi. Ma sia gli operatori sia i clienti finali devono ancora capirlo e metabolizzarlo, motivo per cui un calo più graduale degli incentivi avrebbe aiutato il settore ad arrivare alla piena maturazione. In futuro tutte le abitazioni saranno dotate di solare

La ViSioN aZieNDaLe

MICROINVERtER ENPHASE M215

termico e fotovoltaico e il Sistema a Microinverter Enphase è la soluzione ideale. Anzi, l’unica. Senza Conto Energia, poi, sarà fondamentale ottenere la massima produzione dal proprio impianto fotovoltaico, in modo da aumentare la porzione di autoconsumo. Il microinverter è pensato proprio per questo. Con circa 2,6 milioni di microinverter installati nel mondo, il Sistema a Microinverter Enphase è molto più affidabile, sicuro e duraturo di un inverter tradizionale e consente di produrre fino al 25-30% di energia in più.

La strategia«Il costante adeguamento dei prodotti alla più recente normativa è un punto saldo dell’offerta e della leadership di Ingeteam in Italia, ma l’internazionalizzazione si conferma per noi una scelta vincente per continuare a crescere. Siamo pronti a presentare al mercato, non solo quello nazionale, importanti novità nel campo della mobilità elettrica e delle smart grid e stiamo già sviluppando nuovi accordi commerciali in particolare in Romania, Grecia, Turchia, Emirati Arabi e Nord Africa con l’obiettivo di affermare i nostri prodotti anche in questi paesi, che stanno vivendo ora il boom delle fonti energetiche rinnovabili. Come parte di un gruppo di riferimento a livello internazionale, in questo senso la nostra strategia risponde direttamente all’incarico per lo sviluppo della divisione fotovoltaica in tutti i Paesi europei, del Medio Oriente e dell’Africa, che ci è stato affi dato in esclusiva dalla casa madre».

STefaNo DoMeNiCaLi

GeNeraL MaNaGer

INGEtEAMIngeteam crede che il settore del fotovoltaico in Italia possa avere ancora importanti margini di crescita, ma è evidente che, rispetto agli anni scorsi, il mercato registra oggi una forte flessione, su cui gravano il 5° Conto Energia e, in generale, una normativa sempre più stringente. A differenza dei Paesi oltreconfine, dove è possibile contare su numerose agevolazioni a livello legislativo e su una burocrazia più semplice, la regolamentazione nazionale sta provocando rallentamenti nelle opportunità di sviluppo, spingendo molti operatori ad uscire dal mercato perché impossibilitati a tenere il passo dei continui aggiornamenti richiesti.

La ViSioN aZieNDaLe

Ingecon Sun Power Station CON20 è una soluzione completa “chiavi in mano”. Una linea che spazia in un range di potenza da 300 a 2300 kWp, completamente equipaggiata, che incorpora tutti i device richiesti per gli impianti multi-megawatt. Ingecon Sun Power Station CON20 è ideata per la commercializzazione a livello mondiale, in quanto adatta a tutte le tipologie di clima, dai più freddi ai più torridi. Grazie all’innovativa soluzione sand trap è in grado di evitare ogni infiltrazione di polvere e sabbia, e l’opzione air conditioning la rende in grado di sopportare temperature che vanno da -30 fino a +55°.

INGECON SuN POWER StAtION: CON 20

Il microinverter Enphase M215 è un dispositivo elettronico basato su microchip proprietario Enphase, che viene fissato sotto ciascun modulo fotovoltaico e opera la conversione della corrente, da continua ad alternata, direttamente “a bordo” del modulo stesso. Tutto l’impianto è quindi già in corrente alternata e privo di collegamenti in serie, eliminando così alla fonte le criticità degli inverter tradizionali. L’M215 opera da -40 a +65 °C e il suo grado di protezione IP67 ne consente l’installazione anche negli ambiente più gravosi. Inoltre, è operativo anche in condizioni di bassa tensione e basso irraggiamento. Infine, le sue molteplici caratteristiche, quali ad esempio l’MPPT a livello di singolo modulo, fanno sì che un impianto basato su tecnologia a microinverter Enphase incrementi notevolmente la produzione di energia, in media del 17% ma con picchi fino al 25-30%.

ENPHASE M215

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MerCaTo

MICROINVERtER ENPHASE M215

La strategia«Bonfi glioli è un grande gruppo internazionale con 17 fi liali commerciali e quattro centri di produzione di inverter fotovoltaici, situati in tre differenti continenti. Abbiamo sviluppato negli anni una profonda conoscenza delle dinamiche dei mercati internazionali divenendo un operatore di settore importante e affi dabile, in grado di fornire i propri prodotti e il relativo servizio pre e post vendita in tutto il mondo. L’internazionalizzazione è la strategia intrapresa da tempo da Bonfi glioli e in un mercato complesso come quello italiano, i nostri sforzi sono orientati ad assistere e supportare aziende del settore che intendono sfruttare anche le opportunità fornite dai mercati esteri. Unitamente a ciò, l’azienda continua nell’incessante attività di ricerca e sviluppo, ampliando la propria gamma prodotti».

PieTro GiNToLi

CoUNTrY MaNaGer iTaLia

bONFIGlIOlI

Bonfiglioli progetta e produce sistemi di conversione di potenza, a partire da impianti da 30 kWp alle soluzioni chiavi in mano fino a 3 MW, per installazioni commerciali e per grandi impianti. Grazie alla presenza globale dell’azienda, diversi EPC contractor e IPP hanno equipaggiato i propri grandi impianti con i prodotti ad alta efficienza Bonfiglioli in Europa, Asia e Nord America. Bonfiglioli produce e testa i propri inverter RPS Station direttamente in fabbrica, per assicurare elevati standard qualitativi e fornire al cliente un prodotto completo, disponibile nella versione in cemento o in container e pronto per essere connesso al sistema in tempi rapidissimi.

La ViSioN aZieNDaLe

Grazie a RPS Station, Bonfiglioli offre un prodotto chiavi in mano disponibile in una vasta gamma di potenze da 280 a 3150 kWp per la gestione dell’intero campo fotovoltaico. Gli inverter modulari RPS TL, cuore della Bonfiglioli RPS Station, garantiscono alti rendimenti del sistema grazie alla loro ingegnerizzazione modulare o centralizzata e alla tecnologia tedesca che distingue ogni inverter Bonfiglioli. RPS Station è adatta per le condizioni climatiche estreme e dotata di sistemi atti a garantire il controllo efficace della temperatura di cabina. RPS Station è inoltre fornita di un impianto elettrico certificato ed è realizzata in conformità alle normative vigenti. Disponibile nella versione “Concrete” con cabina in cemento e “Container” con cabina in metallo e intercapedine isolante.

RPS StAtION IN VERSIONI “CONCREtE E CONtAINER”

La strategia«Nel 2012 abbiamo ottenuto dei risultati di vendita molto positivi e soprattutto consolidato una rete di agenti che oggi copre tutto il territorio nazionale che ci permette di puntare a risultati molto ambiziosi per il 2013. Siamo ancora convinti che nell’arco di tre o quattro anni i micro inverter supereranno gli inverter di stringa. Già oggi, per impianti sotto 1,5 kWp, una soluzione con micro inverter Enecsys è molto più competitiva. Per i costruttori edili poi abbiamo studiato soluzioni da 1 kWp eccezionali. Il fotovoltaico sta cambiando e si sta rivolgendo prevalentemente ai tetti residenziali. Nel 2013 probabilmente la percentuale di impianti di potenza inferiore a 20 kWp salirà al 60%. Personalmente sono convinto che il traguardo della grid parity verrà raggiunto più rapidamente una volta che il mercato si sarà liberato dall’incentivo e, soprattutto, attraverso un processo di semplifi cazione burocratica».

MarCo aCHiLLi

MaNaGiNG ParTNereNerGYLiNK

ENERGYlINKNel 2012 Enecsys ha installato in Italia più di 2,5 MW di micro inverter in impianti da 1 kWp fino al più grande di 250 kWp in provincia di Trieste. Enecsys prevede di quintuplicare le vendite nel 2013, grazie alla propria strategia di partneship con i distributori di materiale elettrico e alla capillare presenza sul territorio con la propria rete di agenti. È previsto il potenziamento dell’attività di formazione e di presenza sui punti vendita dei distributori di materiale elettrico. L’accordo di partnership con il produttore di interfacce Ziehl consente la proposta di una soluzione complessivamente molto competitiva. Nel primo quadrimestre del 2013 è previsto il lancio della VAR Box che consente l’installazione dei micro inverter anche in impianti >3 kWp in BT, mentre l’arrivo della seconda generazione del prodotto è programmato nella seconda parte dell’anno.

La ViSioN aZieNDaLe

Il microinverter Enecsys D480-60, conforme alla norma CEI-021, garantisce la massima sicurezza degli impianti solari. Il micro Inverter D480-60 è l’unico che garantisce il funzionamento con temperature ambiente da -40°C a 85°C. L’efficienza dell’impianto fotovoltaico aumenta grazie alla presenza di 1 MMPT ogni coppia

di pannelli e all’efficienza del 95% costante al variare della temperatura fino a 85°C contribuendo ad aumentare la resa energetica dal 5% al 20%. Il prodotto garantisce anche la funzione antincendio e un sistema di monitoraggio visuoalizzabile anche da smart-phone o tablet.

MICROINVERtER ENECSYS D480-60

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specialisti sales, ed è supportato dall’esperienza sul campo degli Installatori Autorizzati presenti in tutta Italia. Ad assumere la guida della nuova azienda è stato chiamato come amministratore delegato Mauro Gigliozzi, manager di lunga esperienza nel settore in aziende come Domotecnica e Gruppo Green Power, nonché membro e autore di studi e pubblicazioni sull’effi cienza energetica all’interno del World Energy Council.«Happy Sol nasce con l’obiettivo di dare alle famiglie italiane l’opportunità di rinnovare l’energia delle proprie abitazioni e di ridurre la spesa energetica, che è divenuta molto rilevante a seguito dei costi dei combustibili» spiega spiega Mauro Gigliozzi, amministratore delegato dell’azienda. «Questo non è suffi ciente se non è abbinato a decisioni consapevoli per un corretto utilizzo dell’energia grazie, ad esempio, ai sistemi di effi cientamento. Per questo motivo, dal mese di febbraio, la rete degli specialisti della effi cienza energetica Happy Sol si attiverà presso le famiglie per iniziare un ”Osservatorio sui consumi e sulla

effi cienza dell’ energia utilizzata”. Questi dati ci permetteranno di identifi care tra le soluzioni già disponibili quelle maggiormente idonee a risolvere queste esigenze».

Per aff rontare questa nuova sfi da, Happy Sol sta costruendo un qualifi cato network di consulenti per l’effi cienza energetica residenziale. A disposizione dell’utente fi nale l’azienda proporrà quindi la fi gura dello Specialista dell’Effi cienza Energetica (SEE), che con un check up energetico gratuito è in grado di fornire un’analisi completa sullo stato dell’abitazione (consumi elettrici e termici, stato dell’impianto di illuminazione, stato degli elettrodomestici, verifi ca

della presenza di sistemi di effi cientamento) con l’obiettivo di ottimizzarne i consumi. A seguito dell’attenta analisi, lo Specialista dell’Effi cienza Energetica di Happy Sol metterà la sua competenza a disposizione della clientela per fornire consigli e suggerimenti su come migliorare il modo di consumare energia proponendo soluzioni e servizi personalizzati.

aTTUaLiTà

SoLare b2b

Happy Sol: la sfida di Enerpoint per l’efficienza energetica

La NUoVa aZieNDa Si oCCUPerà Di offrire SerViZi e SoLUZioNi aLLa CLieNTeLa reSiDeNZiaLe aTTraVerSo UNa reTe Di CoNSULeNTi SPeCiaLiZ-ZaTi. La GUiDa È affiDaTa a MaUro GiGLioZZi, NeLLa VeSTe Di a.D.

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febbraio 2013SoLare b2bSoLare b2bSoLare b2bCARLO GAVAZZI S.p.A. - Via Milano 13 I-20020 Lainate (MI) - Tel: 02.93.176.1 Fax: 02.93.176.301 - [email protected]

Modularità e flessibilità fanno di Eos-Web la soluzione ideale per le installazioni su tetto e per parchi fotovoltaici.

Grazie alla combinazione del sistema Eos-Array e dei moduli Eos-Web, i grafici relativi all’efficienza di produzione dell’impianto e la gestione ed analisi di tali informazioni sono accessibili dall’utente in modo semplice ed automatico attraverso il web, ed ora anche direttamente dal tuo smartphone.

Massima compatibilità con i seguenti dispositivi:

• Inverter dei marchi più diffusi • Misuratori di energia – riconosciuti da Enel• Sistema Eos-Array per il controllo di ogni stringa• Protezioni di interfaccia

Accedi al nostro impianto PV

Enerpoint prosegue nel suo percorso di diversifi cazione delle attività all’interno del settore del fotovoltaico e delle energie

rinnovabili. Dopo aver sviluppato i mercati esteri, l’azienda punta a raff orzare la sua presenza sul mercato nazionale con questo nuovo progetto che ha preso forma nella società Happy Sol, partecipata al 100% da Enerpoint, che si pone l’obiettivo di far conoscere agli utenti del mercato residenziale le potenzialità e i benefi ci delle green energy, che si possono tradurre in vantaggi concreti e tangibili nella vita domestica quotidiana, soprattutto per quanto riguarda il risparmio nella bolletta energetica.L’off erta di servizi proposti dalla nuova azienda comprende il check up gratuito dei consumi energetici dell’abitazione; soluzioni fotovoltaiche chiavi in mano; pompe di calore e termodinamico; illuminazione led e soluzioni di effi cientamento energetico della casa. «Con Happy Sol» aff erma Paolo Rocco Viscontini, presidente e amministratore delegato di Enerpoint «il Gruppo punta a consolidare la strategia di diversifi cazione, rivolgendosi in particolare al segmento residenziale e all’innovazione ingegneristica per

rispondere alle nuove sfi de energetiche del Paese». Il team Happy Sol è composto da ingegneri, tecnici e

Mauro gigliozzi, a.d di Happy Sol

Paolo Rocco viscontini, presidente e a.d. di

Enerpoint: «Con Happy Sol il gruppo punta a

consolidare la strategia di diversifi cazione,

rivolgendosi in particolare al

segmento residenziale e all’innovazione

ingegneristica»

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KNow-How

lINEA DIREttACON Il GSEProSeGUe La CoLLaboraZioNe CoN iL GeSTore Dei SerViZi eNerGeTiCi CHe Si È reSo DiSPoNibiLe a riSPoNDere aLLe DoMaNDe Dei LeTTori Di SoLareb2b

Da oltre 15 anni Krannich Solar è un forte partner per gli installatori fotovoltaici e fornisce tutto quanto serve per promuovere la rivoluzione ener-getica: una logistica efficiente, una consulenza su misura e un’offerta di sistemi e prodotti leader in Europa.

1° QUeSiToMaNUTeNZioNe e iNCeNTiViVorrei sapere se apportando miglioramenti al pannello, maggior pulizia, raffreddamento del pannello nel periodo estivo e avendo di conse-guenza una maggior produzione il GSE deve au-torizzarmi o è indifferente come nel caso che la produzione si riduca e quindi il GSE dà incentivi minori? Tutto questo senza cambiare pannelli o altro.Gianangelo Vacchetti

Risponde Francesco Trezza, direttore Direzione Operativa GSEQualsiasi intervento di manutenzione sull’impian-to, fi nalizzato a massimizzarne la resa energetica e che non comporti modifi che alla confi gurazione, non necessita di alcuna segnalazione al GSE. Al contrario, la sostituzione dei principali componen-ti (moduli, inverter, apparecchiature di misura) può essere eff ettuata, ma deve essere preventivamen-te comunicata al GSE.

2° QUeSiToSerVe iL CerTifiCaTo Di iSPeZioNe?Premessa: un mio cliente ha un impianto fo-tovoltaico allacciato il 23 di agosto 2012, che quindi rientra nel quarto conto energia. Il GSE chiede, in integrazione alla documentazione in-viata, un certificato di conformità degli inverter rilasciato da un ente certificatore esterno (non il factory inspection ma proprio la conformità degli inverter alla norma CEI 0-21).Al GSE era stata già inviata in prima istan-za la dichiarazione sostitutiva di atto notorio dell’azienda costruttrice degli inverter che ne attesta la conformità alla CEI 0-21.All’interno del decreto relativo al quarto conto energia non trovo menzione riguardo alla ne-cessità di certificazione di un ente certificatore accreditato.L’azienda costruttrice degli inverter sostiene che la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ha valore legale fino al 31 dicembre 2012.Il GSE sta facendo al mio cliente una richiesta illegittima? Non è che per caso il funzionario ha fatto confusione con il Quinto Conto Energia?Costanzo Barca

Risponde Francesco Trezza, direttore Direzione Operativa GSEEntrambi i Decreti ministeriali (5 maggio 2011 e 5 luglio 2012, quarto e quinto Conto Energia) impon-gono che gli inverter installati su impianti entrati in esercizio a partire dal 1 luglio 2012 siano dotati di certifi cato di ispezione di fabbrica rilasciato da un organismo di certifi cazione accreditato avente i requisiti indicati nella Guida CEI 82-25. In par-ticolare, tale prescrizione è contenuta alla lettera c), comma 6 dell’articolo 11 del Decreto relativo

al quarto Conto Energia e alla lettera c), comma 5 dell’articolo 7 del Decreto relativo al quinto Conto Energia. Il certifi cato di ispezione di fabbrica deve attestare il rispetto della qualità del processo pro-duttivo e dei materiali utilizzati. La dichiarazione sostitutiva di atto notorio dell’azienda costruttrice, che attesta la conformità alla CEI 0-21, è rilasciata al gestore di rete ai fi ni della con-nessione dell’impianto e non sostituisce il suddet-to certifi cato, richiesto per accedere agli incentivi, che ha scopi e fi nalità diverse.

3° QUeSiToa ProPoSiTo Di iNTeGraTo iNNoVaTiVoIl soggetto responsabile che intende installare un impianto fotovoltaico integrato con carat-teristiche innovative su un edificio o fabbricato esistente in sostituzione di elementi edilizi pre-esistenti, per accedere alle tariffe incentivanti spettanti agli impianti fotovoltaici appartenen-ti al Titolo III, è sempre obbligato al rispetto dei requisiti energetici previsti dalla normativa (in particolare Allegato C del D.Lgs. 192/05 e s.m.i. e art. 4 del D.P.R. 59/09)? E a dimostrazione del rispetto di tali requisiti energetici, cosa deve es-sere prodotto ed allegato alla richiesta di incen-tivazione?Solon Spa

Risponde Francesco Trezza, direttore Direzione Operativa GSEGli eventuali obblighi del DPR 59/09 devono es-sere rispettati indipendentemente dal Conto Ener-gia. Il GSE si riserva di verifi care il rispetto di tali prescrizioni anche richiedendo l’opportuna docu-mentazione direttamente all’Autorità competente che ha rilasciato il titolo autorizzativo.

4° QUeSiToVerifiCHe SULLa CerTifiCaZioNe eNerGeTiCaAvete in programma attività di verifica degli ACE (Attestato di Certificazione Energetica) che devono essere accompagnati alla richiesta di incentivazione, magari da svolgere in collabo-razione con l’ENEA? E in caso affermativo anche verifiche sul campo, o solo documentali?Paolo Bianco

Risponde Francesco Trezza, direttore Direzione Operativa GSEIl GSE verifi ca che gli attestati di certifi cazione energetica inviati a corredo della domanda di ac-cesso agli incentivi siano rispondenti alle normati-ve vigenti nazionali o regionali; si riserva inoltre di eff ettuare verifi che in situ al fi ne di appurare quan-to dichiarato nell’attestato stesso.

aNCHe TU VUoi riVoLGere UNa DoMaNDa aL GSe?PUoi farLo iNViaNDo UNa MaiL aLL’iNDiriZZo [email protected]

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NorMaTiVe

“F in da piccino mi hanno detto che chi sbaglia paga”: è il verso di una canzone di qualche anno fa di un

rapper italiano. Ma chi sbaglia, paga per davvero?: è questo l’interrogativo che ci poniamo tutte le volte, e non sono poche, che il nostro ordinamento non pare in grado di assicurare giustizia ai cittadini. Eppure i tribunali esistono per questo. Forse non tutti sanno che fino a poco più di dieci anni fa la condanna della pubblica amministrazione al risarcimento dei danni a favore dei privati rappresentava un evento estremamente raro.In proposito va considerato che, salvo che in alcuni specifici settori, il privato cittadino può vantare nei confronti della pubblica amministrazione posizioni non già di “diritto soggettivo”, quanto piuttosto di “interesse legittimo”.Per spiegare questa distinzione tutta italiana potrebbe essere utile questo esempio: se una persona partecipa ad un concorso pubblico non ha certo di per sé un “diritto” a vincere il concorso stesso, ma soltanto un “interesse legittimo” a che la pubblica amministrazione, nell’ambito della procedura concorsuale, compia atti conformi alla legge.Ove ciò non avvenga, l’interessato può chiedere l’annullamento degli atti che ritiene viziati sotto il profilo dell’incompetenza, della violazione di legge o dell’eccesso di potere al Giudice Amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) a tutela dei propri interessi legittimi.

La SeNTeNZa DeL 1999Fino alla fine degli anni novanta, la giurisprudenza era granitica nell’affermare il dogma della non risarcibilità del danno derivante dalla lesione di interessi legittimi, salvo che in alcune specifiche e limitate materie per le quali era normativamente fissato il principio opposto.Fu soltanto a seguito della storica sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 500/1999 che venne sancito, dapprima in sede giurisprudenziale e poi anche dal punto di vista normativo, il sacrosanto principio secondo il quale la pubblica amministrazione può essere chiamata a risarcire il danno da essa cagionato per effetto della lesione di interessi legittimi dei cittadini.Occorre precisare a tal proposito che, anche a seguito dell’introduzione del principio della risarcibilità del danno derivante da lesione di interessi legittimi, il Giudice Amministrativo si è in genere mostrato piuttosto cauto nel concedere tale risarcimento, forse perché preoccupato per lo stato di salute delle casse degli enti pubblici che, come è noto, non è dei migliori.In ogni caso, ai fini del riconoscimento della risarcibilità del danno da lesione di interesse legittimo sono richiesti alcuni precisi presupposti: - l’adozione di un provvedimento o di un comportamento illegittimo da parte della pubblica amministrazione;- la prova, che deve essere fornita dal ricorrente, dell’esistenza di un danno subito dal privato cittadino;- la dimostrazione della sussistenza di un nesso causale tra l’operato della pubblica amministrazione e il danno patito;- la configurabilità di un comportamento doloso o colposo in capo alla pubblica amministrazione, che normalmente viene esclusa qualora quest’ultima abbia agito sulla base di indicazioni ad essa fornite da enti pubblici gerarchicamente sovraordinati ovvero qualora la vicenda concerna questioni sulle quali vi sono orientamenti giurisprudenziali tra loro contrastanti.

Una delle tematiche che sta conoscendo un’interessante evoluzione è quella del cosiddetto “danno da ritardo”, che si verifica allorquando la pubblica amministrazione procrastina colpevolmente il rilascio di un provvedimento dovuto. Tali sviluppi si stanno verificando anche per quanto riguarda le problematiche connesse al rilascio dei titoli autorizzativi alla realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili ed in particolare dell’Autorizzazione Unica di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 25 dicembre 2002, n. 387.Quest’ultima norma, nell’attuale formulazione, stabilisce che il procedimento finalizzato al rilascio dell’Autorizzazione Unica debba essere concluso entro il termine massimo di novanta giorni, al netto dei tempi previsti per il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (in precedenza era previsto un termine massimo omnicomprensivo di 180 giorni).Tanto la Corte Costituzionale quanto i Giudici Amministrativi hanno in più occasioni ribadito la necessità che il termine in questione venga scrupolosamente rispettato.Cionondimeno sovente le amministrazioni pubbliche ritardano, a volte anche notevolmente, nel rilasciare i provvedimenti di Autorizzazione Unica richiesti.Ora però queste amministrazioni dovranno rivedere il loro operato, atteso che si sta consolidando un filone giurisprudenziale che riconosce ai privati cui è stato illegittimamente ritardato il rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili il “danno da ritardo” (talora anche per importi decisamente consistenti).

aLCUNi eSeMPiCosì ad esempio in un caso di ritardo nel rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto alimentato da biomasse (il procedimento era durato oltre cinque anni!), il TAR Palermo aveva riconosciuto un risarcimento pari al 25% del reddito conseguibile dal privato richiedente nel periodo temporale corrispondente al ritardo in cui era incorsa la Regione Siciliana (TAR Sicilia – Palermo, Sezione I 9 settembre 2009, n. 1478). In un altro caso, che riguardava la realizzazione di un impianto eolico, tale percentuale è stata riconosciuta dallo stesso TAR Palermo nel 10% del reddito che avrebbe potuto essere conseguito in assenza di ritardo (TAR Sicilia – Palermo, Sezione II 31 luglio 2012, n. 1739)In sede d’appello concernente la prima delle sentenze sopra citate, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (che è il Giudice di secondo grado sulle sentenze del TAR Sicilia e dunque rappresenta in Sicilia l’organo giurisdizionale omologo al Consiglio di Stato per le altre Regioni italiane) ha rincarato decisamente la dose, riconoscendo alla Società ricorrente il risarcimento anche per le spese ulteriori, conseguenti al ritardo nel rilascio dell’autorizzazione, sostenute per accedere ad un finanziamento da parte di un Istituto di credito e, soprattutto, per la perdita, a causa del ritardo, di un finanziamento pubblico pari a quasi 13.000.000 di euro (Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 4 novembre 2010, n. 1368).Per quanto riguarda la realizzazione di impianti fotovoltaici, un’interessante pronuncia del TAR Sardegna ha altresì riconosciuto il “danno da ritardo” con riferimento:a) alla mancata produzione di energia elettrica per il tempo corrispondente al ritardo accumulato

Il danno da ritardoLa PUbbLiCa aMMiNiSTraZioNe PUÒ eSSere CHiaMaTa a riSarCire iL CiTTaDiNo QUaLora abbia ProCraSTiNaTo CoLPeVoLMeNTe iL riLaSCio Dei TiToLi aUToriZZaTiVi aLLa reaLiZZaZioNe Di iMPiaNTi aLiMeNTaTi Da foNTi riNNoVabiLi

nel rilascio dell’autorizzazione, calcolata con riferimento ad un impianto fotovoltaico di pari potenza rispetto a quello assentito alla ricorrente;b) alla mancata percezione del contributo riconosciuto dal GSE (e la sua diminuzione), per la mancata produzione dell’energia elettrica di cui al punto precedente;c) all’utile di impresa non percepito nel predetto periodo, il che costituisce il danno da ritardo risarcibile” (TAR Sardegna, Sezione I, 10 febbraio 2012, n. 111).Una recentissima sentenza del TAR Milano, che concerneva un impianto alimentato a biomassa, ha poi riconosciuto il “danno da ritardo” con riferimento all’aumento del valore del mais, in quanto incidente sul costo della biomassa e ha condannato tutte le amministrazioni partecipanti alla Conferenza di Servizi conseguente all’istanza autorizzatoria, in solido tra loro, a risarcire il danno (TAR Lombardia – Milano, Sezione I, 16 novembre 2012, n. 2777).

UN’arMa a DoPPio TaGLioNon va sottaciuto tuttavia che la possibilità teorica di veder risarcito il “danno da ritardo” rischia talora di essere un’arma a doppio taglio.Ipotizziamo che venga impugnato un diniego di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto alimentato da fonti rinnovabili e che la pubblica amministrazione, nel procedimento che ha condotto a tale diniego, abbia oltrepassato i termini temporali previsti dalla legge ai fini della conclusione del procedimento.Non essendo possibile richiedere al Giudice Amministrativo di sostituirsi alla pubblica amministrazione nell’emanazione del provvedimento richiesto, il privato dovrà limitarsi a chiedere in sede giudiziale l’annullamento di tale provvedimento di diniego.Il che implica che, anche a fronte di un’eventuale sentenza d’annullamento, spetterà comunque alla pubblica amministrazione valutare nuovamente l’istanza del privato e non è escluso che tale nuova valutazione si concluda con un ulteriore provvedimento di diniego fondato su motivazioni diverse da quelle riconosciute illegittime dal Giudice Amministrativo.Poiché secondo la giurisprudenza tradizionale il danno da ritardo può essere riconosciuto soltanto nel momento in cui il provvedimento autorizzativo venga poi effettivamente rilasciato, la pubblica amministrazione che è cosciente di aver tenuto un comportamento passibile di risarcimento potrebbe essere tentata di emettere un nuovo provvedimento di diniego proprio al fine di sottrarsi a tale risarcimento.Onde evitare (o quanto meno attenuare) le conseguenze negative derivanti al privato in un’ipotesi di questo tipo, può soccorrere un principio che va affermandosi in giurisprudenza, in base al quale è stato riconosciuto che “il danno sussisterebbe anche se il procedimento non si fosse ancora concluso e finanche se l’esito fosse stato in ipotesi negativo” (Consiglio di Stato, Sezione V, 28 febbraio 2011, n. 1271; cfr. altresì, con specifico riferimento agli impianti alimentati da fonti rinnovabili Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 4 novembre 2010, n. 1368 e TAR Sardegna, Sezione I, 10 febbraio 2012, n. 111)

Riccardo Marletta, avvocato in Milanoriccardo.marletta@studiolegalebelvedere.comwww.studiolegalebelvedere.com

Riccardo Marletta, avvocato in Milano

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febbraio 2013 SoLare b2b

CaSe HiSTorY

Copertura rinnovata e bonificataaD eLMaS, iN ProViNCia Di CaGLiari, SoLar VaM iMPiaNTi, iNSTaLLaTore CerTifiCaTo CoNerGY, Ha reaLiZZaTo UN iMPiaNTo Da 129,72 KwP SULLa CoPerTUra Di UN eDifiCio iNDUSTriaLe. L’iNSTaLLaZioNe È CoMPoSTa Da 552 MoDULi CoNerGY aLLaCCiaTi a Sei iNVerTer Power-oNe

A lla luce delle opportunità di mercato legate alla sostituzione di una copertura in amianto con un impianto fotovoltaico,

il gruppo sardo Pischedda ha commissionato a Solar Vam Impianti, che fa parte della rete di installatori accreditati Conergy IFAC (Installatori Fotovoltaici Accreditati Conergy), sei installazioni fotovoltaiche su tutto il parco immobiliare dell’azienda, per una potenza complessiva di 333,72 kWp. L’installazione più grande, da 129,72 kWp, ha interessato un capannone industriale ad Elmas, in provincia di Cagliari. Per la realizzazione dell’impianto sono stati utilizzati 552 moduli Conergy PH 235 Wp, collegati a sei inverter trifase Power-One PVI Trio 20.0 kW. Si stima che l’impianto fotovoltaico, che copre una superficie di 1.100 metri quadri, possa produrre annualmente 153.500 kWh e rendere totalmente autonomo l’edificio. Solar Vam Impianti ha seguito tutte le fasi della lavorazione, dalla progettazione all’installazione, dalla messa in rete dell’impianto alla gestione di tutte le procedure burocratiche, sia per lo smaltimento dell’amianto sia per ottenere l’incentivazione prevista dal 4° Conto Energia. L’amianto è stato sostituito con una copertura in acciaio sopra il quale è stato posto una coibentazione anticondensa. La realizzazione dell’impianto, grazie anche alla collaborazione di Solar Vam con lo studio dell’ingegnere Valerio Murro, ha richiesto complessivamente due mesi di lavorazione.

SiSTeMi aD aMPia VerSaTiLiTàIn fase di progettazione della copertura fotovoltaica, sono stati scelti dei sistemi in grado di sfruttare tutta la superficie a disposizione, dato che la rimozione dell’amianto ha portato ad una nuova progettazione degli spazi e dei materiali. La scelta dei moduli fotovoltaici è ricaduta sui sistemi Conergy PH da 235 Wp, che grazie alle dimensioni standard utilizzabili in qualsiasi contesto, si sono rivelati la scelta migliore per questo tipo di realizzazione.Sono stati inoltre scelti in quanto il processo di installazione risulta facilitato dai pratici connettori pre-montati. I moduli fotovoltaici Conergy PH 225-245P sono dotati di 60 celle policristalline e, grazie alla tolleranza solo positiva, si distinguono per alti rendimenti e lunga durata. La scelta degli inverter è caduta invece su sei sistemi Power-One Trio 20.0 kW. Questo dispositivo è dotato di due MPPT (Maximum Power Point Tracking)

indipendenti e ha un tasso di rendimento che raggiunge il 98.3%. L’ampio intervallo di tensione in ingresso rende l’inverter adatto agli

L’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto dello stabile a Elmas ha previsto la rimozione dell’eternit su una superficie di 1.100 metri quadri, completamente bonificati

I moduli Conergy PH 235 Wp sono stati scelti in quanto, grazie alle dimensioni standard, risultano adatti per qualsiasi tipo di copertura

DaTi TeCNiCiLocalità d’installazione: Elmas (CA)Committente: Pischedda Franco & CTipologia di Impianto: su tetto Potenza di picco: 129,72 kWpProduttività impianto: 153.500 kWhNumero e tipo di moduli: 552 moduli Conergy PH 235 WpNumero e tipo di inverter: 6 inverter Power-One Trio 20.0 kWInstallatore: Solar Vam Impianti Superficie ricoperta: 1100 mq

La fase più problematica incontrata dall’installatore Solar Vam Impianti durante i lavori è stata la scelta dell’orientamento dei moduli. L’esposizione che di norma garantisce maggiore produzione di energia è quella a sud, ma a causa della posizione dell’edificio non è stato possibile orientare i moduli in quella direzione principalmente per due motivi. Da un lato, sarebbero stati installati meno pannelli fotovoltaici, e quindi la produzione di energia sarebbe stata minore. In secondo luogo, l’edificio necessitava di una conformazione del tetto, cosa che avrebbe richiesto la concessione edilizia e che avrebbe reso più complicata la fase burocratica. L’installatore ha installato dunque i moduli con esposizione a est e a ovest sulle due falde per 25 file, al fine di produrre l’energia necessaria al fabbisogno energetico dello stabile.

DAl PROblEMA AllA SOluzIONE

impianti con stringhe di dimensioni ridotte. Oltre all’aspetto innovativo, l’inverter è dotato di una nuova interfaccia di visualizzazione utente. L’unità è priva di condensatori elettrolitici, garantendo una maggiore durata del prodotto.

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febbraio 2013SoLare b2b

4 MW sulle colline di Frosinone

a ViLLa SaNTa LUCia È STaTo reaLiZZaTo UN ParCo SoLare Da 4 Mw. L’iMPiaNTo, CoMMiSSioNaTo Da beSTer GeNeraCiÓN, È CoSTiTUiTo Da oLTre 16.000 MoDULi CHaori CoLLeGaTi a QUaTTro CabiNe Sirio CeNTraL STaTioN forNiTe Da aroS

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potenza intelligente e affidabilepotenza intelligente e affidabile

Resa energetica ottimizzata

Maggiore sicurezza

Maggiore durata e a dabilità (20 anni di garanzia)

Capacità di monitoraggio migliorata

Progettazione e installazione semplifi cate dell’impianto solare

Micro Inverters EnecsysEnecsys sviluppa, produce e commercializza Micro Inverters solari connessi alla rete e sistemi di monitoraggio estremamente a� dabili che o� rono una eccellente proposta di valore per i sistemi fotovoltaici solari.

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l’azienda spagnola Bester Generación, ha commissionato, nel corso del 2011, 60 MW di impianti tra cui il parco

fotovoltaico da 4 MW installato nella provincia di Frosinone, in località Villa Santa Lucia, da parte dell’azienda Miele & Partners di Cassino, che si è occupata della progettazione, installazione e manutenzione. Si stima che l’impianto, che si estende su un terreno di 12 ettari, possa arrivare a toccare una produzione annua media di circa 5.527 MWh. Per la fornitura di inverter e quadri di campo la scelta è ricaduta su Aros Solar Technology che, attraverso la propria fi liale spagnola, ha coadiuvato le fasi di progettazione e posa in opera dei dispositivi, dotando l’impianto di quattro cabine Sirio Central Station 1000 e 64 String Box. Il parco solare, allacciato alla rete il 29 giugno del 2012, in regime di 4° Conto Energia, è costituito da 16.640 moduli Chaori CRM235S da 235 Wp ed è stato inoltre dotato di un sistema di monitoraggio in grado di interagire con 64 quadri di stringa, anch’essi forniti da Aros, al fi ne di ottenere un aggiornamento costante delle condizioni di operatività delle singole stringhe e, in caso di necessità, di intervenire con tempestività e precisione sulla stringa mal

L’impianto realizzato a frosinone rientra nei 60 MW di installazioni commissionate dalla spagnola Bester generación sul territorio italiano

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L’inverter cool che ottiene di più!

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Il nuovo inverter PLATINUM® R3 brilla in tema di effi cienza. La tecnologia DUAL-X® con rendimento di picco del 98,4 %, il sistema di raffreddamento a convezione e una straordinaria funzione di MPP tracking garantiscono una resa eccezionale. Altri brillanti punti di forza sono il display con modalità di comunicazione notturna e la versatilità: come tutti gli inverter PLATINUM®, R3 è predisposto per l’installazione in paesi diversi.

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funzionante. A completamento della fornitura, Aros ha contribuito personalmente con i propri tecnici alla messa in servizio degli inverter e alla confi gurazione del sistema di monitoraggio, per garantire la massima produttività e protezione dell’installazione.

SoLUZioNe “aLL iN oNe”Le Sirio Central Station di Aros Solar Technology sono risultate essere la soluzione migliore per le esigenze del parco solare, soprattutto per la potenza di picco dell’impianto e per le criticità del terreno sul quale lo stesso è stato realizzato. Si tratta di cabine prefabbricate in cemento armato, una soluzione “All in One” al cui interno trovano spazio il quadro di media tensione, due inverter, un trasformatore per alimentare i circuiti ausiliari ed un quadro con i contatori di energia, che consente di ridurre le fasi di progettazione e che include già tutto quanto è necessario all’avvio del sistema. Le cabine da 1 MW utilizzate a Villa Santa Lucia combinano ciascuna due inverter Sirio K500 HV-MT, privi di trasformatore integrato e con un rendimento massimo superiore al 98%. Ogni Sirio Central Station copre una superfi cie di poco superiore ai 13 metri quadrati, consentendo un’ottimizzazione degli spazi ed elevata compattezza, in grado di tradursi in una sostanziale riduzione di costi. Realizzate in calcestruzzo armato vibrato, le Sirio Central Station garantiscono una maggior durata nel tempo, migliore isolamento termico, un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e alle condizioni ambientali più avverse. Infi ne, essendo dotate di un trasformatore con doppio secondario, per assicurare la separazione galvanica degli inverter, e di un sistema di ventilazione naturale ottenuto grazie a griglie di areazione, queste soluzioni non necessitano di sistemi di condizionamento.

CoMUNiCaZioNe iNTeLLiGeNTeOltre alle quattro cabine Sirio Station, Aros ha fornito e confi gurato i quadri di stringa, in grado di monitorare l’impianto e diagnosticare eventuali anomalie. I dispositivi sono dotati di sezionatore generale tipo ABB T1D 160PV, che permette anche l’aggiunta della bobina di sgancio per la disconnessione del campo fotovoltaico dall’inverter. L’involucro è realizzato in poliestere resistente ai raggi ultravioletti con un grado di protezione IP65 e permette di collegare fi no a 16 stringhe (con una corrente massima di ingresso per singola stringa di 9 A). La compatibilità con il software di supervisione SunVision assicura l’invio di segnalazioni ed allarmi in caso di anomalie riscontrate in base alle soglie impostate in confi gurazione. Le soluzioni di comunicazione si completano con due porte di serie, una RS485 ed una RS232, uno slot per una scheda opzionale ethernet NetMan Plus PV, ingressi digitali e ingressi analogici per il collegamento di sensori ambientali.

DaTi TeCNiCiLocalità d’installazione: Villa Santa Lucia (FR)

Committente: Bester Generación

Tipologia di impianto: a terra

Potenza di picco: 3.910,4 kWp

Produttività impianto: 5.527 MWh

Numero e tipo di moduli:

16.640 Chaori CRM235S [235Wp]

Numero e tipo di inverter: 8 inverter

Aros Solar Technology Sirio K500 HV-MT

Installatore: Miele & Partners

Superficie ricoperta:12 ettari

La diffi cile ubicazione dell’impianto aveva richiesto già in fase di progettazione una dettagliata pianifi cazione degli spazi destinati all’installazione. Trattandosi di un impianto da 4 MW, è risultato necessario adottare sistemi a inverter in grado di convertire maggiore potenza e allo stesso tempo di sfruttare meno spazio possibile a causa del diffi cile terreno sul quale l’impianto sarebbe stato realizzato. La scelta è dunque caduta sulle cabine Aros Sirio Central Station, in quanto garantiscono compattezza e ampia resistenza agli agenti atmosferici.

DAl PROblEMA AllA SOluzIONE

Aros ha fornito un sistema di monitoraggio in grado di interagire con 64 quadri di stringa al fi ne di ottenere un aggiornamento costante delle condizioni di operatività delle singole stringhe

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febbraio 2013SoLare b2b

aPProfoNDiMeNTi

Dal 1° aprile 2012 tutti gli impianti fotovoltaici, in quanto produttori di energia elettrica, sono tenuti a rispettare

le direttive emesse dalla Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (www.autorita.energia.it) con la deliberazione 84/2012/R/EEL: Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale che stabilisce modalità e tempi per l’applicazione dell’allegato A.70 ossia i criteri tecnici che gli impianti devono rispettare per poter immettere in rete l’energia prodotta.

TeMPiSTiCHeL’esigenza di regolamentare gli impianti fotovoltaici, alla stregua degli altri impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, è stata indotta da Terna, il gestore nazionale della rete elettrica, per controllare e regolamentare gli sbalzi dovuti all’inserimento e disinserimento della produzione cosidetta distribuita, i piccoli impianti di produzione che essendo legati a condizioni ambientali variabili e scarsamente prevedibili, inducono sulla rete elettrica forti variazioni di carico. Chi ha attivato un impianto dopo il 1° aprile

2012 ha già dovuto adottare inverter e sistemi di interfaccia idonei e sottoscrivere il regolamento di esercizio dichiarando la conformità alle norme CEI 0-16 o CEI 0-21, tempi di intervento delle protezioni, soglie di distacco, possibilità di interruzione telecontrollata, dati senza i quali non era possibile ottenere l’allaccio in rete. Ora tocca agli impianti preesistenti: il 31 marzo è l’ultima data entro cui è permesso adeguarsi: l’anno a disposizione concesso per gli impianti già installati sta per scadere. Per chi non ottempera sono previste azioni da parte dell’Autorità per l’Energia e il GSE potrà sospendere gli incentivi perché l’impianto non è più rispondente alle normative in vigore. I ritardatari devono agire in fretta perché gli adeguamenti sono tanti e gli installatori hanno un carico di lavoro elevato, ma soprattutto la reperibilità degli apparati necessari può essere difficoltosa.

CoSa oCCorre fareSe l’impianto rientra nell’applicabilità della delibera dell’Autorità per l’Energia, quindi se ha una potenza superiore a 50 kW ed è collegato alla rete in MT attraverso una cabina di trasformazione, il distributore dovrebbe aver inviato da tempo una

raccomandata per l’applicazione dell’allegato A.70 contenente i documenti da sottoscrivere dopo l’adeguamento e successivamente un’ulteriore raccomandata di sollecito per chi non avesse ancora restituito il nuovo regolamento di esercizio. Questi documenti sono essenziali perché vanno compilati e restituiti al distributore, quindi se non fossero stati ricevuti o fossero andati persi, bisogna contattare il distributore, non il venditore, e chiedere di rimandarli possibilmente per email, cosa che in genere viene fatta abbastanza speditamente. Attenzione: i documenti sono specifici per ciascun impianto e contengono i dati di taratura che bisogna rispettare.Gli interventi tecnici che devono essere effettuati per poter adeguare l’impianto riguardano il sistema di protezione di interfaccia (SPI) e la configurazione degli inverter. Essi devono essere svolti da una ditta specializzata e certificati da chi possiede i requisiti stabiliti dall’art. 40.5 del TIQE 2012-2015 (deliberazione AEEG 198/2011 Testo Integrato della Regolazione della Qualità dei Servizi di Distribuzione e Misura dell’Energia Elettrica). L’intervento principale si effettua in cabina MT dove occorre installare 3 TV (trasformatore voltmetrico) fase-terra a triangolo aperto, uno per ciascuna fase, a valle del dispositivo generale di media tensione. È un intervento relativamente semplice ma occorre porre fuori servizio la cabina per qualche ora, ricordando di sezionare anche l’impianto fotovoltaico.

Occorre inoltre:

• adeguare il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) al piano di taratura indicato prescritto dalla norma ma potrebbe essere più semplice e rapido sostituirlo con un nuovo già conforme; il costo è certamente superiore ma i tempi per l’adeguamento sono piuttosto lunghi e probabilmente non compatibili con la scadenza del 31 marzo e inoltre non tutti gli SPI sono adeguabili;• collegare il dispositivo SPI ai TV, tipicamente un cavo twistato e schermato;• adeguare gli inverter aggiornando il firmware o il software secondo le procedure previste dal costruttore.

DoCUMeNTi Da PreSeNTareUna volta terminate le operazioni sull’impianto, devono essere compilati i documenti da inviare al distributore e che consistono in allegati (addendum) che integrano e sostituiscono quanto già sottoscritto come regolamento di esercizio al momento dell’allaccio in rete dell’impianto. Questi documenti vanno firmati dal produttore, ossia dal titolare dell’impianto, e completati con le dichiarazioni dell’installatore che deve avere i requisiti per poterle emettere, requisiti di cui bisogna accertarsi. L’installatore deve anche rilasciare i documenti attestanti la verifica del funzionamento del dispositivo SPI da effettuare con un apposito strumento (cassetta prova relé). Infine il costruttore dell’inverter e quello dello SPI devono rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la rispondenza

Installazioni medio-grandi: è tempo di adeguarsi

iL 31 MarZo 2013 È L’ULTiMa SCaDeNZa UTiLe Per aDeGUare UN iMPiaNTo foToVoLTaiCo CoN PoTeNZa SUPeriore a 50 KwP CoNNeSSo iN MeDia TeNSioNe e NoN iNCorrere iN PeSaNTi iMPLiCaZioNi Tra CUi L’iNTerrUZioNe DeGLi iNCeNTiVi Da ParTe DeL GSe

degli apparati; questi documenti in genere sono disponibili sui siti internet dei costruttori, bisogna fare attenzione che si riferiscano esattamente al modello di apparato installato e citino espressamente la conformità ai paragrafi 5 e 8 dell’Allegato A.70. Infine devono essere indicati i nominativi e i recapiti del personale autorizzato ad intervenire in caso di emergenza.La parte burocratica richiede una discreta dimestichezza con la normativa ed è bene che sia compilata dalla ditta che effettua l’adeguamento oppure da un professionista del settore. E’ comunque opportuno indicare nell’incarico per il lavoro che devono essere incluse nella fornitura anche tutte le prove e le certificazioni richieste dal distributore e la compilazione degli allegati da inviare. I documenti dovranno essere trasmessi per raccomandata A/R o per posta elettronica certificata (PEC) in modo da avere certezza della data di spedizione.A seguito della comunicazione di aver compiuto l’adeguamento, il distributore effettuerà una verifica in loco all’impianto per verificare l’effettiva installazione dei dispositivi.In conclusione, i ritardatari devono correre perché il tempo rimasto a disposizione è breve e poiché sono in numerosa compagnia potranno esserci difficoltà a reperire i materiali necessari e trovare la ditta installatrice idonea. Il rischio del mancato adempimento è elevato perché il GSE sospenderà l’erogazione degli incentivi. L’intervento ha un costo di qualche migliaia di euro e certamente non era stato previsto nel business plan originario. Chi si è adeguato per tempo ha beneficiato di un contributo da parte del distributore che ripagava in buona parte i costi sostenuti, ma ormai sono scaduti i tempi per beneficiarne e quindi tutto l’onere ricade sui proprietari degli impianti.

di Andrea Scarienzi

Andrea Scarienzi

AllEGAtO A70: lE AzIONI PRINCIPAlI

gLI IMPIAntI CHE dEvonoAdEguARSI:

• Impianti di produzione con oltre 50 kW• Entrati in esercizio prima del 1° apri-le 2012• Collegati alla rete in media tensione

CoSA BISognA fARE:

• Installare TV in cabina• Sostituire il sistema di protezione di interfaccia (SPI)• Adeguare l’inverter• Predisporre le certificazioni• Compilare gli addendum al regola-mento di esercizio• Spedire per raccomandata A/R o PEC al distributorequando:• Entro il 31 marzo 2013

gli interventi tecnici che devono

essere effettuati per poter adeguare

l’impianto riguardano

il sistema di protezione di

interfaccia (SPI) e la configurazione

degli inverter

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febbraio 2013 SoLare b2b

Esistono tante azioni, per lo più sconosciu-te che danno la possibilità soprattutto alla piccola media impresa che opera nel mer-

cato delle rinnovabili di comunicare, vendere e farsi pubblicità a costo zero. Esiste però un nuovo modo di concepire il marketing, un marketing che è alla portata di tutti ma a conoscenza di pochi, che comprende decine di azioni a costo nullo, spesso ignorate, sottovalutate, o, peggio, ancora compiute in maniera errata nell’attività quotidia-na, che, invece possono portare grandi vantaggi.

Il depliant sponsorizzato

Porto l’esempio di un mio cliente che sta realiz-zando a costo zero un catalogo del valore di 7.550 euro. Sono stati interpellati alcuni fornitori ai quali è stato proposto d’inserire la loro pubblicità nelle ultime due pagine del catalogo considerato che il target di riferimento dei clienti fornitori è lo stesso per tutti. Come si usa dire: c’è voluto più a dirlo che farlo.

L’evento in partnership

Lo stesso discorso vale per l’organizzazione di eventi: in occasione di un’inaugurazione, del lan-cio di un nuovo prodotto, di anniversari e fiere, il coinvolgimento di più partner contribuisce a con-tenere le spese.

Formazione promozionale

Organizzare giornate di formazione gratuite, wor-kshop, presso associazioni di categoria o partner con le quali si condividono tipologie di prodotti e servizi. Questi incontri servono per creare cultura, incuriosire e soprattutto invogliare il potenziale cliente a prendere contatto.

Documenti pubblicitari

In ogni tipo di documento, carta intestata, buste, biglietti da visita, fatture, bolla, cartellina, block notes, ecc, sono presenti spazi vuoti che possono essere utilizzati per inserire comunicazioni pub-blicitari. Prendiamo ad esempio il biglietto da vi-sita, su un lato del quale sono presenti tutti i dati dell’azienda, il marchio, nome e indirizzi. Il retro del biglietto è uno spazio vuoto che può essere sfruttato per inserire comunicazioni pubblicitarie.Lo stesso vale per il block notes per prendere ap-punti, che il più delle volte viene dato in omaggio: anche questo può diventare un valido strumento pubblicitario, può essere sfruttato per inserire le foto dei prodotti, l’elenco dei servizi esclusivi, slogan, informazioni commerciali, utilizzandolo per farte pubblicità gratuitamente a costo zero. Nel caso della busta, è proprio sul che si sofferma maggiormente lo sguardo. È dunque vantaggioso inserire qui la propria co-municazione pubblicitaria. Infine, anche nel caso di una fattura o una bolla di consegna, basta creare all’interno del corpo una zona neutra dove ogni volta che ce ne sarà biso-gno sarà possibile stampare un messaggio perso-nalizzato. Ad esempio: dopo aver stampato su una fattura tutti i dati, descrizione materiale, importo, condizioni, è possibile utilizzare lo spazio per in-

formare per un certo pe-riodo su un certo prodotto ci sarà uno sconto extra del 20%, oppure per co-municare la partecipazio-ne ad una fiera, segnalan-do lo stand e il padiglione. Si tratta di operazioni a costo zero che richiedono solamente una piccola mo-difica sul proprio gestio-nale. Un’altra possibilità è inserire dentro la busta di una fattura o di una bolla un piccolo inserto pub-blicitario, sfruttando cosi le spese sostenute per le spedizioni postali. Chi lo riceverà sarà praticamen-te “costretto” a leggerlo in quanto i documenti conta-bili non vengono cestinati.

Spot telefonico

Quando viene messo in attesa un cliente per co-municargli che le linee sono occupate, invece di fargli ascoltare una musichetta snervante, è pos-sibile farlo aspettare, il più breve tempo possibile, inviando un messaggio che gli comunichi in modo interessante i servizi che vengono offerti e la loro utilità.

Prima dai e poi ricevi

Capita spesso di ricevere un omaggio, ad esempio una penna, una borsa, un block notes, un cappel-lino, dopo aver fatto un acquisto. È una strategia scontata dal momento che è banale regalare qual-cosa dopo che un cliente ha già acquistato. Quello che fa la differenza è dare qualcosa in omaggio prima dell’acquisto, per conquistare la simpatia del cliente. Ad esempio: quando viene consegnato un preventivo ad un cliente, si può inserire nella cartellina anche una penna e un block notes, ot-tenendo così due vantaggi: il cliente sarà gratifi-cato e successivamente, nel periodo di tempo in cui rifletterà per prendere la decisione, ogni volta che scriverà o prenderà appunti si ricorderà del marchio.

Archivio clienti

Uno degli strumenti più potenti per comunicare e vendere è un database clienti, ma per funzionare deve essere aggiornato e non solo con i dati fiscali come la ragione sociale, indirizzo, partita iva, ban-ca d’appoggio. Ciò che deve maggiormente inte-ressare è raccogliere tutti i dati ai fini commerciali e più precisamente: il telefono, il fax, il nome del responsabile ordine, il cellulare, l’e-mail personale e quella aziendale. Sono questi i dati che permet-teranno di comunicare ai fini della vendita. A tal proposito ogni mese va trovato un motivo per re-lazionarsi con i clienti. Ovviamente non inviando un sms per comunica-re cose banali ma ad esempio invitandolo ad un evento speciale o ad una presentazione di un nuo-vo prodotto o servizio oppure, in certi periodi, of-

Comunicare e vendere a costo zero eSiSToNo TaNTi PiCCoLi aCCorGiMeNTi SPeSSo iGNoraTi CHe Si PoSSoNo CoMPiere a CoSTo Zero Per aMPLiare La ViSibiLiTà DeLLe PiCCoLe e MeDie iMPreSe CHe oPeraNo NeL SeTTore DeLLe riNNoVabiLi

frendogli degli sconti speciali. Inoltre i clienti van-no avvertiti almeno una settimana prima del lancio di una nuova promozione, così potranno scegliere in anticipo, e a prezzi scontati, gli articoli migliori. I clienti apprezzeranno queste attenzioni: anche in questo caso si tratta di fare marketing a costo zero. Si tratta di soluzioni e strumenti a costo zero che possono aprire nuovi orizzonti e che si pos-sono applicare nella vita quotidiana della propria azienda.

Al link www.bussola-divendita.com è possibile scaricare gratuitamente il manuale per vendere con efficacia le energie rinnovabili

di Maurizio Terenzi

Imprenditore, consulente e docente universitario, Maurizio Terenzi è uno tra i maggiori esperti in Italia nel campo del marketing, vendite, identità aziendale e comunicazione competitiva rivolta alle piccole/medie

imprese (business to business). Tiene consulenze, corsi, docenze testimonianze presso Confindustria, Camera Commercio, Associazione Piccoli imprenditori, Compagnia delle Opere, Università e numerose aziende. Negli anni ha formato oltre 5.000 fra imprenditori venditori commerciali, dipendenti e studenti.

Indirizzo e-mail: [email protected]

l’AutORE

MarKeTiNG

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38

febbraio 2013SoLare b2b

CorSi Di forMaZioNe fVSTECANOVE (VI), 20 febbraio 2013Sistemi fotovoltaici off-gridIl 20 febbraio 2013 si terrà a Nove, in provincia di Vicenza, il workshop organizzato da Steca sui sistemi fotovoltaici off -grid. Il seminario ha l’obiettivo di trasmettere ai partecipanti alcune nozioni riguardanti regolatori di carica, inverter per impianti a isola e utenze CC. Al termine del seminario, rivolto a tecnici e commerciali dell’industria fotovoltaica interessati all’elettronica solare per l’elettrifi cazione rurale, i partecipanti saranno in grado di scegliere l’elettronica solare e gli accessori adatti per ciascun tipo di sistema fotovoltaico off -grid e conosceranno le soluzioni Steca per impianti in autoconsumo.Per maggiori informazioni: www.steca.com - Tel.: +39 0424 471944

HT ITALIA Faenza, 5 aprile 2013 Strumenti dedicati al settore fotovoltaico (Solar200, Solar300N, IV400, Solar IV, MPP300, nuovo PVCheck) L’azienda organizza dei corsi inerenti la strumentazione HT ed indirizzati a tutti gli operatori che vogliono approfondire la propria competenza tecnica circa il collaudo e la manutenzione degli impianti fotovoltaici. Il corso si articola in più fasi: prescrizioni Guida CEI 82-85, presentazione strumenti HT dedicati al fotovoltaico, descrizione dettagliata dell’uso di Solar 300N, Solar I-V, I-V 400 e PVCheck, proiezioni video dimostrativi e prove pratiche su unità demo.Per maggiori informazioni: www.ht-instru-ments.it

RENERTutti i mesi previa prenotazione anticipata a Sansepolcro (AR)Corso di Installazione e Progettazione Impian-ti FotovoltaiciIl corso ha come obiettivo quello di aiutare i tecnici a comprendere come avvicinare nuovi clienti e aziende, dimensionare il preventivo in base alle esigenze del cliente, completare l’installazione in base alle caratteristiche del sito, predisporre la documentazione necessaria per ottimizzare la resa dell’impianto, impostare una corretta politica strategica per la manutenzione dell’impianto, facilitare l’accesso al credito e ai fi nanziamenti per minimizzare i costi dell’impianto.Dopo una prima fase di formazione a distanza, seguono tre giorni in aula e laboratorio.Manutenzione e Sicurezza degli Impianti FotovoltaiciIl corso, della durata di tre giorni, è rivolto agli installatori che mirano a garantire ai propri clienti il perfetto funzionamento del loro impianto. Ai partecipanti al corso, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione congiunto IMQ Formazione – Rener.Integrazione del Fotovoltaico in Architettura e nel contesto Urbano: materiali innovativi e nuovo conto energiaIl corso si propone di fornire le conoscenze dei sistemi fotovoltaici più innovativi e la possibilità di integrarli nell’edifi cio e nel contesto urbano. La tre giorni in aula vuole off rire una conoscenza specifi ca ed esaustiva riguardo strumenti e metodi per la progettazione e la realizzazione di sistemi fotovoltaici integrati nell’involucro dell’edifi cio, aff rontando anche le questioni normative, autorizzative e di fattibilità ed opportunità economica.Per maggiori informazioni: www.rener.it – [email protected] - Tel. 0575.720101

Numeri e trend

SeGMeNTaZioNe iMPiaNTi

Per numero impianti Per potenza impianti

CoNTo eNerGiaPoTeNZa iNSTaLLaTa CUMULaTa iN Mw

27%  

7%  66%  

Al  31-­‐12-­‐2010  

Potenza  fino  a  20  kW  [kW]  

Potenza  da  20  a  50  kW  [kW]  

Potenza  oltre  50  kW  [kW]  

93%  

3%  4%  

Al  31-­‐12-­‐2010  

Impian,  fino  a  20  kWp  

Impian,  da  20  a  50  kWp  

Impian,  superiori  a  50  kWp  

aL 31-12-2011

SoLo 2012

SoLo 2013 (*)

forMaZioNe e DaTi

13.723  

3.611  

16.336  

0   2.000   4.000   6.000   8.000   10.000   12.000   14.000   16.000   18.000  

Ul-mi  2  anni  (Dal  20-­‐01-­‐11)  

Ul-mo  anno  (Dal-­‐20-­‐01-­‐12)  

Totale  al  20-­‐01-­‐13  

CONTO  ENERGIA  -­‐  POTENZA  INSTALLATA  CUMULATA  IN  MW  

93%  

3%  4%  

Al  31-­‐12-­‐2011  

Impian,  fino  a  20  kWp  

Impian,  da  20  a  50  kWp  

Impian,  superiori  a  50  kWp  

84%  

4%  12%  

Solo  2012  

Impian-  fino  a  20  kWp  

Impian-  da  20  a  50  kWp  

Impian-  superiori  a  50  kWp  

88%  

5%  7%  

Solo  2013  

Impian,  fino  a  20  kWp  

Impian,  da  20  a  50  kWp  

Impian,  superiori  a  50  kWp  

aL 31-12-2011

SoLo 2012

SoLo 2013 (*)

27%  

7%  66%  

Al  31-­‐12-­‐2011  

Potenza  fino  a  20  kW  [kW]  

Potenza  da  20  a  50  kW  [kW]  

Potenza  oltre  50  kW  [kW]  

10%  3%  

87%  

Solo  2012  

Potenza  fino  a  20  kW  [kW]  

Potenza  da  20  a  50  kW  [kW]  

Potenza  oltre  50  kW  [kW]  

22%  

5%  

73%  

Solo  2013  

Potenza  fino  a  20  kW  [kW]  

Potenza  da  20  a  50  kW  [kW]  

Potenza  oltre  50  kW  [kW]  

FOUNDING MEMBER

*aggiornati al 20 gennaio 2013

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FOUNDING MEMBER

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