SOGNATORI VISIONARI IMPRENDITORI - Assimpredil Ance...Arduo, ma non impossibile. È questo il...

Ai sensi della legge questa rivista è distribuita in abbonamento postale da Nexive spa.

BIMESTRALE EDITO DA ASSIMPREDIL ANCE NUMERO 19 FEBBRAIO 2020

SOGNATORI VISIONARI IMPRENDITORI

DIRETTORE RESPONSABILE Marco [email protected]

COMITATO DI DIREZIONE Marco Dettori, Matteo Baroni, Gloria Domenighini, Andrea Lavorato, Giorgio Mainini, Roberto Mangiavacchi, Marco Gregoretti

ART DIRECTOR Fabrizia de Grassi

COLLABORATORI DI QUESTO NUMERO Emanuele Abrate, Yuri Benaglio, Luca Botta, Francesca Brambilla, Sonia Calzoni, Ornella Casi, Chiara Chierchini, Edoardo De Albertis, Regina De Albertis, Marco Dettori, Gloria Domenighini, Laura Ghisolfi, Andrea Lavorato, Claudio Mirarchi, Giacomo Orlandini, Fulvio Rosasco, Luca Sarto, Alessandra Zanni.

Ai sensi della legge questa rivista è distribuita in abbonamento postale da Nexive spa.

Registrazione n.4 del 5/1/1985 anno trentacinquesimo numero 19 primo bimestre 2020

STAMPA: Caleidograf Srl. Via Martiri della Liberazione, 1223875 Osnago (LC)

IMMAGINI: iStock by Getty-Images Per le immagini di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara responsabile ad assolvere i propri doveri.

DEDALO Rivista bimestrale edita da: Assimpredil Ance | Milano, Lodi, Monza e BrianzaVia San Maurilio, 2120123 Milano.Tel: 02. 8812951 - Fax: 02. 8056802Website: dedalo.assimpredilance.it

PRESIDENTE Marco Dettori

DIRETTORE GENERALE Gloria Domenighini

NUMERO 19FEBBRAIO 2020

EDITORIALEPORTIAMO AVANTI IL SOGNO DI CLAUDIO DE ALBERTIS di Marco Gregoretti 2

ESSERE AVANTI UN IMPEGNO PER L’INNOVAZIONE di Marco Dettori 8

UN PREMIO PER UN RICORDO di Edoardo e Regina De Albertis, Sonia Calzoni 10

IL PREMIO E LA MOSTRA a cura della Redazione 12

LA GIURIA a cura di Giacomo Orlandini 16

INTERVISTE AI VINCITORI:MASSIMO FASANI per Ediltecno Restauri Progetto ambizioso e sfidante, si è rivelato un successo di Yuri Benaglio 20

CECILIA HUGONY per Teicos UE L’obiettivo? Agire sulla consapevolezza e sulla condotta della gente di Y. B. 26

PAOLO REDAELLI per Farina Ezio I vantaggi di questo materiale sono ancora inesplorati di Y. B. 30

I FINALISTI - INTERVENTO NON RESIDENZIALEAGNOLETTO SRL – Rigenerazione urbana sede Swiss logistics Center 36DELEO SRL – Rinnovamento sito NATO e infrastrutture collegate 40OGGIONI SRL COSTRUZIONI EDILI S.U. – Nuova luce nel campus scolastico 44Il vincitore: EDILTECNO RESTAURI SRL – Torre Zucchetti 48

I FINALISTI - INTERVENTO RESIDENZIALEIMPRESA ING. GALBIATI SPA – Residenza Zanzi 10 56LEAN WIRE SRL – Impianto elettrico smart con tecnologia BIM e realtà aumentata 60MARCORA COSTRUZIONI SPA – Edificio residenziale via Gallina 64SAN CARLO IMMOBILIARE SRL – Residenza Ecolife Nature 68Menzione speciale: TEICOS UE – Interventi nei condomini, progetti Sharing Cities e SPICA 72

I FINALISTI - OPERE INFRASTRUTTURALIEUROGEO SRL – Interconnessione tra sistema di gestione e rete di fornitura 80Menzione speciale: FARINA EZIO SRL – Calcestruzzi drenanti 84

Informativa Privacy Dedalo è consapevole di quanto sia im-portante la vostra privacy e desidera fornire informazioni chiare su come vengono trattati i vostri dati personali. Ci impegniamo a trattare i vostri dati secondo i principi di liceità, correttezza e trasparenza in conformità con il GDPR (Regola-mento Europeo per la Protezione Dati personali) e con il Codice Privacy così come novellato dal recente D.lgs. n. 101/2018.Titolare del trattamento Il Titolare del trattamento è ASSIMPREDIL ANCE, con sede legale e operativa in via San Maurilio 21 - 20123 Milano, Tel +39 (0)2 8812951, e-mail: [email protected] .I vostri diritti Per esercitare i vostri diritti o ricevere infor-mazioni sul trattamento dei vostri dati personali, nonché per revocare il consenso alla ricezione di Dedalo, potete scrivere una mail a [email protected] .Per maggiori informazioni circa il trattamento dei vostri dati personali vi invitiamo a prendere visione della nostra informa-tiva estesa sul sito web www.assimpredilance.it, nella sezione “DEDALO” all’indirizzo https://dedalo.assimpredilance.it/.

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

PORTIAMO AVANTI IL SOGNO DI CLAUDIO DE ALBERTIS.RIBADIAMO IL NOSTRO RUOLO DI COSTRUTTORI

Marco Gregoretti

“Non ho mai visto così tanta gente festeggiare, con l’occasione del Natale, il fatto di avere una comunità molto vicina di imprenditori, di professionisti, di collaboratori. Di persone che nel lavoro, nell’impegno, nelle relazioni, hanno fatto grande la società civile di questa città”. Tantissima gente, aveva ragione Marco Dettori, il Presidente di Assimpredil Ance alla cena di Natale di lunedì 16 dicembre negli splendidi spazi di Talent Garden. Per la precisione, secondo un meticoloso calcolo, 590 persone. E in effetti girando tra i deschi rotondi elegantemente allestiti, dopo il ricco e variegato aperitivo, che sembrava quasi una cena gourmet, c’era l’opportunità di parlare con chi del costruire ha fatto la propria mission a prescindere dal ruolo: titolare di un’impresa che fa case o che si occupa di un settore della lunga filiera, consulente fiscale, professionista legale, progettista, creativo, sindacalista, o impegnato in una organizzazione datoriale come Assimpredil Ance. Tutti interessati a combattere le difficoltà che si trascinano dal 2008, a immaginare un rendering ideale per un futuro “risolto” che piano piano comincia a vedersi, per realizzare i sogni in un mondo che cambia velocemente e propone tematiche da affrontare di petto: i flussi che portano milioni di uomini e donne da una parte all’altra del pianeta, le istanze ambientali, i cambiamenti socio antropologici, il risparmio energetico, i nuovi modelli urbanistici. Chi fa che cosa? E con quali risorse? “Questa sera” ha detto infatti Dettori, andando su e giù per il lungo palco, rivelando sorprendenti doti da anchorman, “parliamo di transizione e di cambiamento rispetto al recupero del nostro ruolo. La nostra è una professione che è diventata difficilissima e rischiosissima. E chi la intraprende lo fa con una fatica culturale, fisica, finanziaria, emotiva”. Questa volta, insomma, il Presidente di

PREMIO ESSERE AVANTI

2

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Assimpredil Ance non le manda tanto a dire e afferma chiaramente che basta con la demonizzazione di chi fa impresa edile, con i mille meandri che ne impediscono o, quantomeno, ne rallentano fortemente la crescita e la realizzazione delle opere. L’imprenditore è quello che fa le bonifiche delle aree, è quello che si pone in maniera concreta il tema del risparmio energetico e dell’eccellenza abitativa. È un uomo che ci mette del suo, in primis la faccia e il rischio. E pochi sembrano essere disposti a dargli una mano per uscire dalle paludi di un sistema, a volte ostile, che lo ha costretto a impantanarsi. Eppure anche chi lo denigra, chi lo ostacola, chi gli impone bauli di adempimenti, lavora, critica, agisce, vive, mangia e dorme all’interno di un edificio che l’impresa ha creato. “I costruttori”, ha detto ancora Dettori, “hanno sempre avuto un loro ruolo. Lo hanno avuto nel passato, lo hanno avuto in un momento molto rigido, molto duro come il Ventennio, che però ha riconsegnato opere straordinarie, lo hanno avuto nel Dopoguerra quando c’era la necessità di ricostruire tutto… Questa sera peraltro siamo onorati di consegnare a tutti voi la biografia di Antonio Bassanini che non è solo stato il nostro Presidente, che non è solo stato un costruttore, ma che è stato molto di più…”. Oggi, ha ricordato Dettori, il ruolo dell’impresa è “at large”, funziona a 360 gradi nello sviluppo dei disegni urbanistici che verranno, nella società civile, sebbene “il decadentismo imperante attuale lo dobbiamo riscontrare anche nelle relazioni con i rappresentanti della politica di oggi, che fa proclami molto semplici senza considerare le conseguenze che sono in capo alle persone che lavorano”. Serve impegnarsi per realizzare un sogno, insomma. Non è impossibile.


4

Un patchwork con immagini della festosa serata di lunedì 16 dicembre 2019, al Talent Garden

di Milano, nel corso della quale il Presidente di Assimpredil

Ance, Marco Dettori, ha tracciato le linee per i prossimi anni e annunciato i vincitori del

Premio Essere Avanti dedicato a Claudio De Albertis. A sinistra

alcuni momenti conviviali durante l’aperitivo, a destra

l’elegante cena offerta dall’Associazione a 590 invitati

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Arduo, ma non impossibile. È questo il messaggio subliminale che era impresso nella festosa ma sobria serata, tavolo per tavolo, persona per persona. Un assaggio di questa costruttiva speranza lo abbiamo vissuto tutti insieme quando sul palco sono stati chiamati i partecipanti alla prima edizione di Essere Avanti, il premio in ricordo di Claudio De Albertis, a cui è dedicato l’intero numero di Dedalo che state sfogliando. De Albertis, che ci ha lasciati il due dicembre 2016, è stato un grande interprete di una visione completa, economica, urbanistica e, soprattutto, sociale e culturale del significato della parola “edilizia”. Gli impulsi e gli stimoli che ha dato alle imprese, all’Associazione, qui e a livello nazionale, la contemporaneità che è riuscito a portare in una prestigiosa istituzione come la Triennale, hanno fatto, fanno di lui un uomo che davvero ha saputo imprimere “unicità” e prestigio alla categoria dei costruttori. Superandosi nel momento forse più difficile, quando grandi nomi dell’edilizia si vedevano messi a terra da colossali ingiustizie burocratiche e dalla bolla finanziaria che dal 2008 ha colpito tutto il mondo. De Albertis, fortemente corteggiato dalla politica a cui è riuscito a resistere, ha contribuito con spirito di sacrificio a tenere alto l’onore degli imprenditori edili. Missione che ora appartiene anche ai due figli Regina ed Edoardo che continuano sulle orme paterne a perseguire l’obiettivo di essere protagonisti per la crescita e per lo sviluppo di un mondo migliore.

6

In alto l’allegra foto di gruppo sul palco con il vincitore e con le altre aziende menzionate dalla

giuria della prima edizione del Premio Essere Avanti. Qui sopra un ospite con il volume Costruttore del Novecento dedicato ad Antonio Bassanini

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

UN IMPEGNO PER L’INNOVAZIONE

Marco Dettori

Innovazione, sperimentazione, ricerca: sono queste le parole chiave sulle quali avevamo pensato di focalizzare il Premio Essere Avanti, promosso da Assimpredil Ance in ricordo di Claudio De Albertis. Perché queste parole rappresentano, a nostro avviso, l’impegno che tutte le imprese di costruzione dovrebbero seriamente assumere per affrontare, non impreparate, le sfide del mercato che da qui in avanti si porranno.

La partecipazione delle imprese a questa prima edizione del Premio è stata interessante, e dimostra quanto i nostri imprenditori già si stiano adoperando in questa direzione. E il contenuto di questo numero speciale di Dedalo vuole mettere in evidenza il frutto del loro lavoro: gli undici progetti qui presentati, e che sono esposti anche nella mostra allestita presso la sede dell’Associazione, sono i finalisti della prima edizione del Premio. Tra questi, una autorevole giuria, che ringraziamo per aver accettato questo delicato compito, ha scelto il vincitore.

Questi progetti dimostrano, ognuno a modo suo e ognuno con connotazioni diverse, quanto spazio ci sia in tema di innovazione di prodotto, di processo, di materiali per ritagliarsi un posto nel mercato.

Sappiamo bene quanto le nostre imprese hanno compreso qual è la strada da intraprendere, e come già in questa direzione hanno orientato la propria quotidiana attività di impresa. Speriamo che queste scelte, in sé esemplari, siano anche contagiose, perché è certo che non ci sarà, domani, un altro modo per stare sul mercato.

Per questo rivolgo un sincero plauso ai colleghi imprenditori che hanno scelto di portare la loro preziosa esperienza in questa iniziativa dell’Associazione e di partecipare alla prima edizione del Premio.


9

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Claudio De Albertis, indimenticabile Presidente della Associazione. La sua

curiosità, la profondità culturale e l’impegno

sociale ne hanno fatto una figura apprezzata da tutti.

Il Premio Essere Avanti è un modo per mantenere

vivo il suo impegno.

UN PREMIO PER UN RICORDO

Edoardo e Regina De Albertis, Sonia Calzoni

Quando Marco Dettori e l’Associazione ci hanno prospettato l’opportunità di istituire un premio in ricordo di Claudio, abbiamo pensato quali contenuti dello stesso potessero meglio rappresentare il suo ricordo e il suo immenso lascito.

Fattore caratterizzante era senz’altro lo spirito innovativo: le novità non l’hanno mai spaventato, anzi si è sempre lanciato in nuove intraprese con un entusiasmo fanciullesco. Quasi forzosamente, in ogni discussione si poneva in contrasto con il suo interlocutore per recepire, dal confronto sulle idee, la sintesi del meglio delle differenti opinioni. Si trattava di una sorta di distruzione creativa, per cui il risultato del dibattito era comunque sempre meglio del punto di partenza.

Altro elemento distintivo è sempre stata la grande passione di Claudio per l’Associazione, la vicinanza alle imprese ad essa appartenenti e l’amore per Milano. Quante energie, quanto tempo e quanto lavoro investiti in battaglie a difesa della categoria ed in progetti socio/culturali per la sua città!

Non da ultimo, la sua concretezza ed il suo spirito imprenditoriale: Claudio era un uomo del fare che voleva veder atterrare in risultati concreti le sue idee e il suo impegno.

Per questo, ci è sembrato naturale che il premio dovesse essere indirizzato a imprese aderenti alla sua amata Associazione, che avessero contribuito alla realizzazione di un intervento edilizio portato a termine e in cui fosse coniugato in modo esemplare il concetto di innovazione di prodotto o di processo.

Ne è scaturita un’ampia ed entusiasta adesione di molte imprese che ringraziamo per la partecipazione e che hanno molto bene interpretato lo spirito innovativo di Claudio onorandone la memoria.

Andiamo avanti!


10 11

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Marco Dettori, Presidente di Assimpredil Ance e

Vicepresidente di Ance (nazionale), qui è insieme

a Regina e a Edoardo De Albertis, figli di

Claudio, anche loro molto impegnati per la crescita

della Associazione e della immagine delle imprese e

degli imprenditori

Presidente della GiuriaMarco Dettori

Comitato OrganizzatoreLuca Botta, Edoardo De Albertis, Regina De Albertis, Gloria Domenighini, Fulvio Rosasco

CoordinamentoAndrea Lavorato

Segreteria organizzativaFrancesca Brambilla, Ornella Casi, Chiara Chierchini, Claudio Mirarchi, Fulvio Rosasco, Luca Sarto, Alessandra Zanni

Claudio De Albertis (Genova, 27 febbraio 1950 – Milano, 2 dicembre 2016) è stato un imprenditore intelligente, instancabile e illuminato, oltre a essere stato il punto di riferimento della rappresentanza associativa, in particolare come artefice e colonna del sistema associativo dei costruttori edili, che sotto la sua guida è cresciuto in autorevolezza, lungimiranza e coesione, e che lui ha rappresentato brillantemente a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale durante i 35 anni di vita trascorsi in ANCE.

Claudio De Albertis lo ricordiamo anche come uomo al servizio delle istituzioni e della società civile, un vero appassionato, anzi, passionale amante di Milano, sua città adottiva, dalla quale ha ricevuto molto e a cui ha dato altrettanto, forse di più. Lo ha fatto come costruttore e come rappresentante dei costruttori, lo ha fatto come uomo di cultura e come civil servant. Lo ha fatto, soprattutto, restituendo alla collettività l’apertura di quella che si rischiava rimanesse una élite culturale, la Triennale, sua vera e disinteressata passione, nella quale ha profuso tante energie, con il massimo dell’impegno, per dare nuova luce a una delle istituzioni più importanti della città, e siamo convinti che se Milano oggi è incredibilmente più attrattiva, una parte del merito vada certamente riferita all’azione di Claudio.

IL PREMIO

Il vicedirettore di Assimpredil Ance Andrea Lavorato insieme

ai componenti della segreteria organizzativa della prima edizione

(2019) del Premio Essere Avanti


12 13

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Esiste un fil rouge che si ritrova in tutta l’attività svolta da Claudio, in ogni ambito: l’ossessione del domani, l’ossessione di pensare e realizzare quello che sarà necessario, quello che sarà utile e indispensabile. L’incapacità di sedersi o di rassegnarsi, la ferma volontà di traguardare il presente e proiettare le azioni del nostro futuro. Non solo come costruttore, ma anche come cittadino, come civis nel senso più ampio del termine.

Tanti erano i temi sui quali Claudio De Albertis amava soffermarsi, ragionando di futuro, di prospettiva, di cose da fare e di cose da immaginare, con la passione e la lucidità che lo hanno sempre contraddistinto e che certamente gli derivavano dai suoi antenati, il nonno Carlo e il bisnonno, entrambi ingegneri: la diffusione della partecipazione; la condivisione, intesa come capacità di concentrare nell’azione di lobby l’interesse di tutti; l’etica, del fare impresa e della rappresentanza; l’autocritica, quella vera, onesta, non distruttiva; le continue sollecitazioni ai giovani, ai quali non ha mai smesso di trasmettere le chiavi per affrontare con maggiori certezze il loro avvenire.

Ma più di tutto, a Claudio De Albertis piaceva parlare di futuro, di crescita, di innovazione: quante energie spese a pretendere crescita culturale e di contenuti da parte dei protagonisti dello sviluppo della nostra società, a raccomandare e propugnare la sperimentazione e la ricerca continua di nuovi modelli e il perseguimento di obiettivi innovativi, nell’intento di stare al passo e possibilmente anticipare i tempi di un progresso forse lento, ma certamente inesorabile.

È per ricordare l’uomo, l’opera e la grande eredità lasciata da Claudio De Albertis, che Assimpredil Ance ha deciso di fare nascere così il Premio “Essere Avanti” dedicato a Claudio De Albertis e di cui sono promotori, insieme all’Associazione, i figli Regina ed Edoardo De Albertis, in rappresentanza della famiglia De Albertis, e Sonia Calzoni.

La mostra con i pannelli contenenti i progetti dei finalisti del Premio Essere Avanti 2019.

Sopra, a sinistra Regina ed Edoardo De Albertis. Qui sopra

l’architetto Sonia Calzoni


14 15

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Marco DettoriPresidente della Giuria

Mario Cucinella

LA GIURIA è composta da autorevoli esponenti del mondo delle costruzioni, dell’architettura, delle professioni, della cultura

Maria Grazia LaneroGabriele BuiaCarlo Bonomi Alessandro Maggioni

Presidente di Assimpredil Ance, milanese, nato nel 1967, laureato in Economia e Commercio. Ha iniziato la propria attività nell’ambito della gestione immobiliare ed è attualmentte ancora molto impegnato sul campo come imprenditore edile. È anche Vice Presidente Ance e membro della Giunta e del Consiglio della Camera di Commercio Metropolitana di Milano, Monza-Brianza, Lodi.

Palermitano classe 1960, è un architetto, designer e accademico di fama internazionale. Dopo la laurea in architettura, dal 1987 al 1992 ha lavorato nello studio di Renzo Piano, prima a Genova e poi a Parigi, dove ha fondato il suo studio: Mario Cucinella Architects (MCA). Curatore di molti progetti e vincitore di prestigiosi premi, dal 1998 insegna in vari atenei.

Presidente di Assolombarda. È nato a Crema nel 1966, è un imprenditore del settore biomedicale. Ha sviluppato la propria carriera all’interno del settore medicale, prima come dirigente in una multinazionale farmaceutica, poi come investitore diretto, rilevando una società nella strumentazione per analisi di laboratorio. Impegnato in attività con finalità solidaristiche.

Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita nel 1981, si è specializzata in Diritto Immobiliare e Project Finance. Considerata uno dei massimi esperti nel suo campo, come testimoniano i premi ricevuti e le citazioni al top dei principali annuari legali internazionali, assiste clienti in relazione alla realizzazione di progetti e infrastrutture.

Nel 2017 è stato eletto Presidente dell’Ance. È consigliere delegato della Buia Nereo srl, azienda di famiglia specializzata in costruzioni. L’imprenditore di Parma vanta un grande impegno e una lunga carriera associativa che lo hanno portato a ricoprire diversi incarichi, sia a livello provinciale che nazionale.

Nato a Magenta nel 1972, architetto di formazione, è Presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio Cooperative Lavoratori di Milano, oltre che Presidente nazionale di Confcooperative Habitat, associazione di rappresentanza delle cooperative di abitazione di Confcooperative.

a cura di Giacomo Orlandini


16 17

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

Aldo Mazzocco Ferruccio Resta Silvia RovereGiovanni Paviera Carlo Sangalli

Nato nel 1961, si è laureato in Ingegneria Civile a Parma e ha conseguito un Master in Business Administration. Da maggio 2017 è Presidente di City-Life e amministratore delegato e direttore generale di Generali Real Estate, società di Gestione del Risparmio del Gruppo Generali specializzata in fondi immobiliari, di cui da marzo 2018 è anche Presidente.

Nato a Bergamo nel 1968, è un accademico e ingegnere italiano. Laureato in ingegneria meccanica nel 1992, è poi diventato professore del dipartimento di meccanica, di cui è stato direttore dal 2007 fino 2016, anno in cui è stato eletto rettore del Politecnico di Milano. Attualmente è Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.

Laureato in architettura nel 1967 al Politecnico di Milano, svolge la sua attività progettuale congiuntamente all’attività didattica e di ricerca nel campo architettonico. È professore ordinario di Composizione Architettonica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dal 1978 esercita il lavoro professionale nel suo studio.

Laureata alla Facoltà di Economia di Torino, Silvia Rovere ha maturato oltre vent’anni di esperienza nel private equity e nella finanza immobiliare. È Presidente di Assoimmobiliare e AD della società di gestione di fondi immobiliari del Gruppo Morgan Stanley. Accanto all’attività professionale ha svolto numerose attività accademiche e di ricerca.

Nato a Torino nel 1959 e laureato in Economia e Commercio, vanta una lunga carriera nel settore del mercato immobiliare. Si è occupato della gestione di fondi e patrimoni di portafogli importanti, nella strutturazione di operazioni di M&A e nello sviluppo di progetti urbani epocali. Inoltre è Partner di Vitale & Co. Real Estate dal 2017.

Nato nel 1937 e laureato in giurisprudenza, è un politico e rappresentante di diverse imprese italiane. Parlamentare della Camera dei deputati dal 1968 al 1992, è l’attuale Presidente di Confcommercio, della Camera di Commercio Metropolitana di Milano e di Unioncamere.

Pierluigi Nicolin


18 19

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

PROGETTO AMBIZIOSO E SFIDANTE, SI È RIVELATO UN SUCCESSO

Yuri Benaglio

Parla Massimo Fasani, referente di Ediltecno Restauri Srl: con il progetto di ristrutturazione della Torre Zucchetti di Lodi, nuova sede dell’omonimo gruppo di software, l’impresa ha vinto il bando Essere Avanti

Come è andata la cena natalizia della premiazione?

Benissimo. Tantissima gente (mai vista così tanta) e bellissima serata, organizzata benissimo e andata via liscia. Tutti noi l’abbiamo apprezzata molto.

Cosa significa per voi relazionarsi a un simbolo cittadino?

La nostra storia aziendale testimonia che prediligiamo sostanzialmente questo genere di attività perché ti consente di ridare vita a qualcosa che ne ha già avuta una, o di riportare all’antico splendore spazi, rendendoli fruibili, che andrebbero altrimenti persi, abbandonati o privati del valore e del rispetto che meritano. Trattare edifici che, pur essendo nel caso in questione a Lodi e non a Milano, sono rari e sono il simbolo di un’epoca, ti fa dare quel qualcosa in più. Il progetto è stato ambizioso e sfidante per chi l’ha pensato e voluto.

Ambizioso in quali termini?

In primis parlando di filosofia dell’appalto. La proprietà Zucchetti è, per citare il premio stesso, avanti e ha voluto dare una sferzata a qualcosa che dava a Lodi un po’ di grigiore. Questa classica torre parallelepipedo a pianta quadrata è diventata a pianta ottagonale con struttura frangisole molto particolare e studiata: è

Far rivivere un simbolo cittadino, guardando avanti. Ediltecno

Restauri Srl si è aggiudicata la vittoria del Premio con

il progetto di ristrutturazione, realizzato interamente in BIM,

della Torre Zucchetti di Lodi. È il primo, in questa provincia,

con la certificazione Leed

PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

20

composta da tubi curvi di acciaio e realizzata in base allo studio del tracciato solare e dei suoi effetti sull’illuminazione degli ambienti interni. La nostra impresa ha dovuto adeguarsi a questo approccio di innovazione a partire dalla collaborazione: non un semplice rapporto di committenza e impresa, ma di vera e propria partnership in appalto di open book con prezzo massimo garantito.

In sostanza il tutto si è formato strada facendo?

Si può dire così: il progetto si è evoluto durante il cantiere. La progettazione è stata fatta tutta in BIM e la parte geodetica della struttura del frangisole è stata iniziata – con pezzi tutti diversi – mentre si stavano ancora facendo le demolizioni per concentrare il più possibile i tempi. Un successo: il nostro referente di cantiere ha detto che non hanno dovuto rifare neanche un pezzo. Anche il gruista usava il tablet per sapere cosa e quando caricare i materiali, per la gestione della programmazione degli scarichi di cantiere, eccetera: sapeva che il tal giorno alla tal ora sarebbe arrivato il tal carico o il tal fabbro. Una logistica importante ha richiesto un sistema a supporto importante: supportati dalla tecnologia e dai software della Zucchetti abbiamo messo in campo una struttura di controllo gestione di ingressi, maestranze, subappalti, sicurezza e interferenze. Posso dire che la scelta si è rivelata vincente e che anche in altri cantieri abbiamo in seguito informatizzato molto i processi per avere il minor rischio possibile di diseconomia.

Quanto alla sostenibilità ambientale?

È un edificio con certificazione Leed, una prima volta per la provincia di Lodi. Sono state adottate soluzioni come pannelli fotovoltaici (installati sulla facciata meridionale dell’edificio), sistemi di filtrazione e ventilazione naturale, una pompa di calore che utilizza le acque sotterranee per fornire il riscaldamento e il raffreddamento e aree verdi interne ed esterne realizzate con sistema a verde pensile estensivo a risparmio idrico controllato (Ric) in grado di contribuire al contenimento delle acque meteoriche, all’isolamento termico e al raffreddamento estivo passivo. In più, nota a margine, abbiamo reperito i materiali nel raggio di 350 km, per ridurre le emissioni generate dai trasporti.

Conosceva personalmente Claudio De Albertis?

Sì, l’ho visto qualche volta e ho fatto in tempo ad averci a che fare. Era una persona decisamente di spessore e ha fatto dell’essere


22

avanti uno dei suoi principi quotidiani. Non appena abbiamo saputo del bando ci siamo buttati a capofitto con un immenso rispetto per la persona a cui è stato dedicato. In più era una prima edizione: aver vinto è stato motivo di orgoglio.

Prossimi progetti e programmi?

Tra quelli in corsa abbiamo progetti degni di nota su Milano. In ambito residenziale di lusso stiamo lavorando sugli Horti di Porta Romana (su progetto di De Lucchi), poi siamo impegnati in piazza del Liberty per la torre Hines, in via Lodovico il Moro per l’area ex Ginori, in viale Sarca 223 per un palazzo a uffici della compagnia assicurativa Axa e abbiamo appena acquistato il nuovo edificio di via Pisani 22. Ma non è finita qui: a Firenze stiamo ristrutturando – con previsto ampliamento – un ex convento, destinato a diventare un hotel a cinque stelle della catena 25 Hours, mentre ancora a Milano stiamo dando vita al futuro Museo Etrusco di corso Venezia 52 immaginato dall’architetto Mario Cucinella. Alcuni ritrovamenti archeologici (abbiamo ritrovato di tutto e di più: dai Romani al Medioevo) hanno rallentato i lavori per 7-8 mesi, anche perché il core dei lavori è lo scavo: il progetto è ipogeo e prevede l’abbassamento della parte del giardino. Ma adesso stiamo recuperando ad ampie falcate e posso dire con orgoglio che è un progetto assurdo nel senso positivo: Cucinella si è davvero sbizzarrito con un livello qualitativo altissimo per materiali e innovazione, con l’idea di relazionarsi sotto ogni punto di vista con la filosofia dell’epoca. Non sarà un mausoleo soffocante, ma un museo stupefacente.


24

L’OBIETTIVO? AGIRE SULLA CONSAPEVOLEZZA E SULLA CONDOTTA DELLA GENTE Yuri Benaglio

Parla Cecilia Hugony, referente di Teicos Ue: con i progetti legati a Sharing Cities e Spica, con cui hanno rivoluzionato sul piano energetico alcuni condomini milanesi, hanno ricevuto una menzione speciale da parte della giuria

È interessante la vostra attenzione sui progetti di ricerca finanziati da vari enti. Come vi muovete a riguardo?

Premetto che sui progetti di ricerca abbiamo un’esperienza storica di sette-otto anni. Precedentemente io ho lavorato in un centro di ricerca spagnolo, portando dunque in Teicos il mio know-how su come scrivere un progetto. Si tratta di tenere monitorati i bandi, partecipare agli incontri e definire i partner costruendo una solida narrativa sulla forza della società, sulla capacità di fare innovazione, su un alto livello culturale e tecnico. Possiamo infatti vantare una ventina di collaboratori tra ingegneri e architetti.

Entriamo nel merito dei progetti premiati. Qual era l’obiettivo?

Gli interventi realizzati rientrano nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, progetto Sharing Cities, e hanno riguardato – con la preziosa collaborazione di Legambiente e Politecnico – la riqualificazione energetica di cinque condomini milanesi, tra cui via Verro 78 B/C e via Tito Livio 7 (entrambi conclusi nel 2017). Grazie alla coincidenza temporale con il progetto Spica finanziato invece da Regione Lombardia, in entrambi gli edifici sono stati installati sistemi di monitoraggio dei consumi e del comfort interno con tecnologia IOT, un toolkit a basso consumo e costo. Teniamo sotto monitoraggio venti condomini (per centinaia di appartamenti), alcuni riqualificati e altri no: così è più facile valutare l’efficacia del nostro intervento.

È stato facile reperire gli altri condomini disponibili?

Inizialmente no, nonostante le varie applicazioni di gaming sviluppate nell’ambito di Spica. Abbiamo così pensato a una call, realizzata con il supporto dell’ufficio stampa, aperta a tutta Milano: l’unica prerogativa era che almeno quattro residenti di un solo condominio accettassero di vedere monitorati i loro appartamenti, altrimenti i risultati non sarebbero stati significativi. Qui la risposta

Il gruppo è stato menzionato per la rivoluzione energetica

che sta portando nei modelli abitativi. Molti

condomini milanesi stanno sperimentando i risparmi

prodotti dai progetti Sharing Cities e Spica. Teicos è attenta

alle relazioni con gli utenti


26

dei cittadini è stata superlativa, oltre ogni aspettativa: quindi i condomini che adesso teniamo monitorati sono sparsi per tutta la città.

I cittadini residenti hanno apprezzato l’intervento?

Stiamo realizzando interviste ai condomini cercando di capire come è cambiata la loro qualità di vita e la loro percezione: la cosa che più ci preme capire è se il nostro intervento ha un impatto e agisce sulla consapevolezza e sulla successiva condotta. La casa, nella sua seconda vita, si comporta infatti in modo molto diverso da prima: la temperatura e l’umidità sono distribuite in modo migliore e il comfort è maggiore, così come i risparmi (almeno dimezzati i consumi). Questo però implica utilizzare l’appartamento in maniera differente, perché la nostra vita quotidiana ha un impatto ambientale.

Nessun dubbio, nessuna lamentela?

Sì, all’inizio. Alcuni ci chiamavano per segnalare che in inverno i caloriferi erano freddi: erano abituati ad averli caldi, nonostante dopo (a caloriferi freddi) ci fossero comunque 23 gradi in casa grazie alle minori dispersioni di calore seguite all’intervento. Abbiamo anche distribuito un librettino, una sorta di manuale che raccoglie una serie di indicazioni e raccomandazioni (come ventilare l’appartamento ogni tanto) predisposte con Legambiente e Anit. A breve il librettino, seppur carino e con tanta grafica, verrà perfezionato: c’è troppo testo e la gente non lo legge abbastanza.

Quanto è replicabile il progetto altrove?

Il percorso, messo a punto lì e poi perfezionato nelle nostre attività di mercato quotidiane, è replicabile senza problemi in altri ambiti: basta saperlo fare. Oggi è a tutti gli effetti una proposta commerciale, un percorso di co-design dei pacchetti di intervento per l’efficientamento energetico orientato anche in forma ludica a prescindere da età e formazione. Ne siamo orgogliosi. La nostra impresa sta avendo una fortissima crescita: lo scorso anno abbiamo fatturato sei volte quanto fatturato cinque anni fa, e anche per quest’anno prevediamo un aumento.

Cosa significa ricevere un premio in onore di Claudio De Albertis?

Un premio fa sempre piacere, ma questo fa ancora più piacere. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, ascoltandolo in più occasioni alle conferenze, mentre mio padre lo ha frequentato assiduamente sempre in ambito associativo. Ricordo ancora adesso le sue riflessioni illuminanti: aveva senz’altro una visione industriale del nostro settore sempre interessante e fuori da ogni standard. La sua dipartita è stata chiaramente una dura perdita per tutti, che siamo molto orgogliosi di essere stati premiati nel corso della prima edizione di Essere Avanti.


28

I VANTAGGI DI QUESTO MATERIALE SONO ANCORA INESPLORATI

Yuri Benaglio

Parla Paolo Redaelli, referente di Farina Ezio Srl: con il progetto della pista ciclabile in calcestruzzo drenante di Besana, in Brianza, ha ricevuto una menzione speciale da parte della giuria

Il materiale che avete ideato e brevettato è particolarmente indicato per la mobilità dolce?

Esatto: corsie ciclabili, strade pedonali e strade secondarie. Il calcestruzzo drenante – genericamente parlando – è molto simile all’asfalto drenante (concepito per le autostrade), la differenza è la sua natura più elegante. Il bitume è vistoso e con il caldo si scioglie, il calcestruzzo assomiglia invece a una roccia calcarea e tende a rompersi con l’azione torcente delle ruote: il materiale non è di per sé un problema quando è sollecitato con compressione uniforme in passaggio ordinario, mentre se ci sono rotazioni da fermo o sterzate la gomma tende a scavare la superficie: ecco perché non è indicato in presenza di curve e di parcheggi.

Ma il vostro, nello specifico?

Quello che abbiamo brevettato ha una parte di rinforzo fibroso che gli permette di essere ragionevolmente predisposto anche ai mezzi pesanti. Il materiale diventa più o meno resistente ai mezzi pesanti a seconda della bontà con cui viene posato. Se l’operazione viene eseguita manualmente, trattandolo come un pavimento ordinario e senza lisciarlo, il materiale è più poroso e drenante ma la superficie non è perfettamente levigata: queste scabrezze sono punto di aggrappo sulle situazioni di torsione e quindi abbassano la resistenza all’abrasione. Se viene meccanicamente appiattita e lisciata, allora si riesce a ridurre le asperità a un minimo tale da non renderlo vulnerabile.

Immagino che i costi iniziali di investimento siano più alti: perché un’amministrazione comunale dovrebbe utilizzare questo materiale?

Un’amministrazione rientra con un minore costo di opere accessorie (opere di invarianza idraulica). Il calcestruzzo drenante è interamente permeabile, assimilabile dunque al terreno naturale: la presenza di conglomerati di grosse dimensioni permette la creazione di vuoti che garantiscono un drenaggio di acque meteoriche elevato. Le pavimentazioni ordinarie non sono abbastanza

Società attenta alle esigenze dei cittadini e delle

pubbliche amministrazioni. Il loro brevetto consiste

in un materiale drenante particolarmente ecologico

con il quale è stata costruita la pista ciclabile

di Besana in Brianza


30

permeabili. Pensiamo agli autobloccanti: hanno intrinsecamente una maggiore resistenza, ma coefficiente di drenabilità più basso. Dunque un metro di pavimentazione con autobloccante richiede opere accessorie maggiori per l’evacuazione delle acque meteoriche.

Più drenabilità, minor calore.

Esatto, questo è un altro aspetto da considerare per committenti e pubbliche amministrazioni. Rispetto alle pavimentazioni ordinarie, il calcestruzzo drenante riduce l’effetto isole di calore in primis perché la sua elevata porosità permette un minore assorbimento termico e un più rapido dissipamento del calore, in secundis per la sua colorazione più chiara (il bitume di colore nero tende a scaldarsi molto nella stagione calda). Quando piove, inoltre, una parte dell’acqua rimane sotto forma di umidità nel massetto: se la superficie impermeabile asciuga subito la superficie stessa e poi produce calore, una permeabile come la nostra deve asciugare la superficie ma anche gli interni. L’evaporazione assorbe dunque più calore, ottenendo come risultato temperature più basse.

Una curiosità su questo materiale ancora poco conosciuto?

Con molta sorpresa, abbiamo visto in un giardino che l’erba sta germogliando sul drenante. La cosa può essere positiva o negativa, due le possibilità: che le radici dell’erba degradino progressivamente la superficie, o che la radice abbia spazio per crescere e che quindi l’erba non disgreghi la superficie. È un aspetto molto interessante, che valuteremo nei prossimi anni: potremmo scoprire che siamo di fronte a una superficie contemporaneamente rigida, perfetta per i pedoni (ma non solo, come visto) e verde. Terrò monitorato per tutta l’estate un angolino di terra per capire se secca con la stagione calda o se fa leva sull’umidità che si raccoglie all’interno. Quel che è certo è che dove germoglia qualcosa la natura trova terreno fertile.

Prospettive future di questo materiale?

Il programma nostro è di proporlo attraverso studi di progettazione alle pubbliche amministrazioni, perché sono i principali utenti per giardini, scuole e marciapiedi. Oltre a questo aspetto di promozione commerciale, vorrei aggiungere che il materiale deve essere prodotto correttamente e posato conformemente alle specifiche. La posa richiede maestranze più specializzate e formate: l’operaio generico non è in grado di posarlo efficacemente, perché prevede differenti tempi di rullatura rispetto all’asfalto tradizionale.

Cosa significa ricevere un premio in onore di Claudio De Albertis?

Non ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Claudio De Albertis. Spero però che il premio a lui intitolato aiuti a dare un’immagine positiva del settore edile su Milano e provincia.


32

PREMIO INTERVENTO NON RESIDENZIALE

N U M E R O 1 9 F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

L’impresa Agnoletto S.r.l. viene fondata nel 2007 dall’arch. Camillo Agnoletto, dopo la sua lunga esperienza come Presidente della Romagnoli S.p.A., storica impresa delle grandi costruzioni, associata ad Assimpredil Ance sin dal 1950.

Ha eseguito lavori di ristrutturazione e restauro e, nel 2012, ha sviluppato, insieme all’Architetto Stefano Boeri, un progetto di Social Housing a Milano denominato “Casa Bosco”, progetto che ha usufruito di un finanziamento per le reti di impresa nella filiera delle costruzioni da parte di Regione Lombardia e che è stato presentato alla Triennale di Milano con la partecipazione del compianto Ingegner Claudio De Albertis.

L’impresa ha collaborato allo sviluppo dell’isola di Sacca Sessola a Venezia, dove è stato costruito un Hotel del Gruppo Mariott, su progetto dell’Architetto Matteo Thun.

È socia di Assimpredil Ance dal 2009

AGNOLETTO srl

36 37

PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

LUOGOChiasso (CH)

ANNO DI ULTIMAZIONE LAVORI2018

IL PROGETTORigenerazione urbana sede Swiss logistics Center

Il progetto è incentrato sul recupero urbano di un complesso esistente, con l’obiettivo di operare una riqualificazione degli immobili presenti destinati ad uso magazzino, migliorandone le prestazioni e la fruibilità. La principale novità di questo intervento è rappresentata appunto dal mix funzionale su cui si basa la nuova organizzazione degli spazi interni.

Il progetto non ha modificato la destinazione d’u-so principale, cioè quella di magazzino con annessi uffici, ma ne ha aggiunte altre: sono state realizzate, infatti, una sala espositiva, un laboratorio per il re-stauro delle opere d’arte e due aree caveau. Inoltre, sono stati integrati nel progetto particolari sistemi di monitoraggio ambientale utili ai fini della sicurezza e della conservazione dei beni. La cablatura quasi to-tale dell’immobile, effettuata con posa di fibra ottica,

permette un controllo ed una gestione totale degli ambienti sotto il profilo del comfort, della sicurezza, dei consumi e del risparmio energetico.

Il nuovo edificio è ad impatto quasi zero, diven-tando remunerativo nelle condizioni ottimali, auto-nomo per quasi il 70% del fabbisogno dell’energia elettrica. Tutto questo è possibile grazie al supporto offerto dal software di gestione e controllo di ogni singolo apparato tecnologico attraverso i parametri di funzionamento e grazie ad una manutenzione pre-ventiva in grado di ovviare ad eventuali malfunziona-menti/corto circuiti. Si evidenzia, inoltre, la dotazio-ne di un sistema di controllo biometrico che regola l’accesso alle aree caveau, permettendo l’accesso solamente agli addetti ai lavori, riconosciuti tramite l’impronta digitale.

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

Nel progetto presentato dall’impresa Agnoletto la Giuria ha rilevato attenzione e cura nel perseguire l’innovazione di prodotto coniugando diversi aspetti tra

loro complementari.Un intervento di riqualificazione che ha dato non solo una nuova veste

all’edificio destinato a logistic center per differenti categorie di prodotti, ma ne ha migliorato le prestazioni e la fruibilità con una forte attenzione alla qualità degli ambienti grazie anche all’utilizzo diffuso di sensori e sistemi di controllo.

38 39

Agnoletto srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

40 41

i finalisti

Deleo lavora nel settore dell’edilizia da cinquant’anni, quando Gino Deleo fondò l’impresa di famiglia nel 1968. Da allora, l’azienda è cresciuta ed è passata dalle sagge mani di Gino ai figli, garantendo per mezzo secolo competenza e qualità nel mondo dell’edilizia, degli impianti tecnologici e della progettazione.

Dalla sua fondazione fino agli anni ‘90, l’azienda ha operato con successo nel settore delle costruzioni residenziali; negli anni successivi fino ad oggi, Deleo ha rivolto la propria attenzione anche verso l’edilizia industriale, il terziario, le opere pubbliche e l’impiantistica. Da ormai 25 anni in Deleo opera un gruppo di progettazione che supporta l’esecuzione materiale e fornisce un servizio di consulenza verso i terzisti.

L’azienda mette a disposizione dei suoi clienti la propria esperienza realizzativa, che garantisce un enorme valore aggiunto unito all’utilizzo di strutture tecnologicamente avanzate sempre in costante arricchimento.

Oggi Deleo S.r.l., grazie alle competenze acquisite nel settore dell’impiantistica a servizio degli edifici, è di-ventata un’impresa che fornisce un servizio completo, globale e integrato, mettendo a disposizione dei propri clienti professionalità, semplicità, qualità e concretezza.



LUOGOLughezzano (VR)


IL PROGETTORinnovamento sito NATO e infrastrutture collegate

Deleo è stata incaricata da Telespazio S.p.A. del-la progettazione e dell’esecuzione “chiavi in mano” dei lavori di ampliamento e ristrutturazione della po-stazione NATO di Lughezzano (VR). Deleo ha seguito l’intero iter autorizzativo delle opere di ampliamento della base e svolto le attività di progettazione definiti-va ed esecutiva architettonica, strutturale, impiantistica, nonché di security della base, con l’impiego di sistemi tecnologici ad elevato standard prestazionale.

Parallelamente alle fasi realizzative è stata realiz-zata la modellazione As Built in BIM di tutta la base ed in una fase successiva si è proceduto all’integra-zione del modello virtuale con i sistemi di logistica (Integrated Logistic Support) per la gestione tecnolo-gica dei sistemi satellitari della base NATO, consen-tendo la gestione programmata delle manutenzioni di quanto costruito. Per il Premio ”Essere Avanti” è stato presentato il modello BIM del parcheggio del sito, cercando di far emergere come la modellazione

possa portare vantaggi nella gestione del bene nel corso degli anni di utilizzo.

I vantaggi della gestione tramite modello virtuale sono molteplici: riduzione dei costi del ciclo di vita, riduzione degli errori in fase di gestione dei processi di manutenzione, miglior condivisione delle informa-zioni e dei dati in possesso.

La personalizzazione ottenuta integrando il mo-dello BIM realizzato con Revit e gli script di interro-gazione definiti con Dynamo consente di:• avere alert che avvisino per tempo l’avvicinarsi del “fine vita” previsto;• tenere traccia delle avvenute sostituzioni/manu-tenzioni;• recuperare facilmente nel repository la documen-tazione tecnica relativa a tutti gli oggetti codificati presenti nel modello;• avere una continua sincronizzazione tra lo stato di fatto del costruito ed il modello virtuale (digital twin).


L’impresa Deleo, con un progetto focalizzato all’innovazione di processo, ha saputo ben rappresentare le possibilità offerte dall’integrazione di modelli digitali nella gestione e manutenzione di un bene complesso

come una base NATO.La Giuria ha manifestato forte interesse per l’introduzione di tecnologie BIM con una visione sul ciclo di vita dell’intera opera ed integrate in un

intervento con elevate complessità di carattere realizzativo.

MODELLO

SCHEDE TECNICHE

LINK

DATA BASE ALBEROil modello di supporto logistico di Deleo per NATO

prevede la presenza di un Data Base ad albero per tutte le funzioni tecnologiche con cui il nostro modello

BIM si integra fornendo tutti i parametri di gestione

GESTIONE DELLA MANUTENZIONE ATTRAVERSO PROCESSO INNOVATIVO

42 43

Deleo srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

Costituita il 24 novembre 2000, è diretta continuazione della ditta Oggioni Arcangelo della quale ha assor-bito dipendenti, mezzi e immobili oltre alla stessa filosofia del buon costruire secondo regola d’arte.

L’attività lavorativa riunisce vari interventi dal pubblico, anche se in misura minima, al privato o in subappalto da altre imprese.

Negli ultimi anni l’impresa ha ristrutturato buona parte dei rustici nel centro storico di Cornaredo.


OGGIONI srl COSTRUZIONI EDILI S.U.

Prima Dopo

44 45


LUOGOSettimo Milanese (MI)


IL PROGETTONuova luce nel campus scolastico

La realizzazione proposta riguarda la sostituzione di un ampio lucernario pre-esistente e in condizioni di degrado posto in copertura all’interno di un edificio scolastico. La nuova soluzione persegue le finalità di produrre un miglioramento qualitativo e prestazionale della copertura, con particolare attenzione alla di-minuzione dei consumi energetici, garantendo allo stesso tempo la funzionalità, l’efficienza complessiva della struttura e una connotazione estetica gradevole.

L’intervento necessitava del rispetto di tempistiche ristrette, compatibili con la fruibilità dell’immobile nel periodo scolastico; pertanto, i lavori sono stati svolti in meno di due mesi (luglio e agosto, con consegna il 4 settembre).

Si tratta di una copertura costituita da un sistema di lucernari continui, dotati di aperture motorizzate e sensori vento-pioggia con chiusura automatica.

Il sistema risulta essere ad alta efficienza ener-getica garantita dalla perfetta sinergia tra i singoli componenti, con proprietà termoisolanti testate e cer-tificate e un’ottima tenuta all’aria.

Dal lato sicurezza, sono presenti lastre in policar-bonato alveolare (PC) a pedonalità garantita e un sistema anticaduta.

L’intervento ha determinato un miglioramento este-tico dell’immobile ed un migliore passaggio della luce negli ambienti, con un’aggiuntiva riduzione dei costi di gestione dell’energia.


La Giuria ha particolarmente apprezzato l’impegno dell’impresa Oggioni nel perseguire gli obiettivi di progetto con un miglioramento qualitativo e prestazionale

dei lucernari di una scuola. La particolare attenzione alla diminuzione dei consumi energetici, l’integrazione di sensori per l’automazione degli elementi

apribili, l’efficienza complessiva della struttura, una connotazione estetica gradevole e una tempistica di cantiere estremamente rapida compongono un

quadro di innovazione multidisciplinare e di grande efficacia.

46 47

Oggioni srl Costruzioni Edili s.u. PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

il vincitore

Ediltecno Restauri, da sempre sotto la guida del geom. Giancarlo Bassanini, si avvale di uno staff di collabo-ratori giovani, dinamici e fortemente motivati e si propone come realtà forte ed innovativa, che ha fatto della qualità e dell’avanguardia tecnica dei propri prodotti il punto cardine per poter offrire alla propria clientela la migliore prestazione professionale possibile.

Sin dalla nascita, nel 1975, grazie alla proprie strategie e alla fornitura di prestazioni sempre più qualificate, Ediltecno Restauri si è espansa con grande velocità, passando da S.n.c. a S.r.l., fino ad arrivare all’iscrizione all’Albo Nazionale dei Costruttori, Categoria G 1 per 9 miliardi.

L’impresa ha inoltre ampliato il proprio campo di azione anche al settore degli appalti pubblici e ha ottenuto la qualificazione per gli impianti elettrici e meccanici, cambiando l’ente attestatore in TecnoSoa S.p.A..

La società, inoltre, è stata tra le prime in Lombardia a ottenere la certificazione di qualità ISO 9001:2000.



48 49

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

LUOGOLodi (LO)


IL PROGETTOTorre Zucchetti

Il progetto fa riferimento alla riqualificazione di un edificio esistente, già sede della società Zucchetti S.p.A..

Si tratta di un complesso intervento di riqualifica-zione di un edificio a torre di altezza pari a 60 metri, che ha interessato sia l’edificio esistente che le aree limitrofe ed ha richiesto un ampio ventaglio di pro-fessionalità e lavorazioni che l’impresa, in qualità di referente unico di progetto, ha saputo mettere in cam-po e gestire con efficacia, presentando innovazioni sia sul lato progettuale che su quello realizzativo.

Il progetto presenta numerosi elementi innovati-vi che vanno dallasicurezza all’organizzazione del

cantiere, dalla progettazione effettuatainteramente in BIM, alla gestione di tutti gli impianti tecnologici(im-pianti di riscaldamento/raffrescamento, antincendio, allarme, audio,illuminazione e trattamento aria) trami-te BMS.

L’impresa, inoltre, ha puntato molto alla sostenibi-lità ambientale dell’intervento tramite l’uso di impian-ti di produzione di energie rinnovabili, materiali e prodotti a elevate prestazioni, tutte scelte che hanno permesso all’edificio di raggiungere la certificazione LEED Gold. Il progetto realizzato dall’architetto Mar-co Visconti ha vinto prestigiosi premi e riconoscimenti a livello europeo.

50 51

Ediltecno Restauri srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0


Il progetto presentato da Ediltecno Restauri ben rappresenta la specifica capacità dell’impresa di integrare efficacemente il processo delle costruzioni con una

forte componente innovativa. Non solo una innovazione nei prodotti, integrati all’interno dell’edificio ed esaltati dal risultato estetico finale, ma anche la

capacità di valorizzare l’innovazione di processo, riferita in questo caso alla ristrutturazione di una torre, che ha reso possibile la realizzazione dell’edificio

stesso raggiungendo elevate prestazioni in termini di qualità, tempi e costi.

Ritira il Premio Carlo Berardi, Direttore Generale e Tecnico di Ediltecno Restauri Srl

52 53

Ediltecno Restauri srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

INTERVENTO RESIDENZIALE

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

L’Impresa Ing. Galbiati S.p.A. fondata nel 1889, è un’impresa storica monzese.

Annovera una lunga serie di lavori portati a compimento in 130 anni di attività ininterrotta, tra cui molte rea-lizzazioni che hanno fatto la storia della Città e della Provincia di Monza, come un padiglione dell’Ospedale di Monza nel 1895; la Cappella Espiatoria, costruita a perenne ricordo dell’assassinio del re Umberto I nel 1910; le grandi opere monumentali del Cimitero Municipale di Monza; la Villa Agostana, attuale sede dello Sporting Club, nel 1939; la raffineria della Lombarda Petroli a Villasanta nel 1945; il Villaggio dell’Autodro-mo con le torri di segnalazione tra il 1955 e il 1956; il cosiddetto “palazzo UPIM” in piazza Trento e Trieste a Monza nel 1960.

Dal 1978 ad oggi l’impresa è impegnata sia in lavori per gli stabilimenti Rovagnati a Biassono prima e a Villasanta ed Arcore poi, sia in costruzioni di residenze e stabilimenti nel Comune di Monza e dintorni.


56 57


LUOGOMonza (MB)


IL PROGETTOResidenza Zanzi 10

Il progetto nasce da un intervento di conversione urbanistica di un’area situata nel centro di Monza da magazzino a nuova realizzazione immobiliare resi-denziale.

L’intervento è caratterizzato da elevati standard tec-nologici, prestazionali e qualitativi, in alcuni casi antici-pando gli obblighi normativi oggi in vigore. L’edificio si presenta con forma ad arco, altezza di 4 piani fuo-ri terra e comprende 16 unità immobiliari, con spazi condominiali, cantine e ampi parcheggi interrati.

Sono presenti soluzioni architettoniche tecnologi-camente avanzate e in linea con le più recenti ten-

denze, con proposte abitative degli interni persona-lizzabili alle diverse esigenze grazie agli ampi spazi interni ed esterni. L’involucro edilizio è dotato di un rivestimento a cappotto altamente performante dal punto di vista termico.

È presente, inoltre, un sistema impiantistico che provvede alla produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento invernale e climatizzazione estiva tra-mite pompe di calore con centrale geotermica.

Il sistema offre ad ogni singolo utente la completa autonomia gestionale per il riscaldamento ed il raffre-scamento con costi di gestione molto ridotti.


Nel progetto presentato dall’impresa Galbiati, la Giuria ha rilevato la particolare attenzione osservata per assegnare un proprio marchio distintivo

aziendale alla produzione residenziale. L’elemento innovativo riguarda la capacità dell’impresa di riqualificare un edificio dismesso conferendogli

nuova vita, coniugando elevati standard tecnologici, prestazionali e qualitativi con una cura speciale per la qualità estetica e la personalizzazione degli spazi.

58 59

Impresa Ing. Galbiati spa PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

Lean Wire è una giovane azienda che fornisce servizi di progettazione tecnica ingegneristica per i settori civile, industriale e terziario (uffici e retail) per quanto riguarda il sistema elettrico. Ogni cliente viene seguito passo passo da un electrical designer dedicato, che lo guida e lo supporta nella scelta delle soluzioni tecni-che più adeguate, personalizzate e all’avanguardia.

Le aree di competenza dell’azienda sono: impianti elettrici tradizionali, domotica o soluzioni ibride; sistemi di allarme e videosorveglianza professionali; illuminotecnica e progettazione della luce; progettazione e instal-lazione di impianti fotovoltaici; realizzazione di reti dati cablate e senza fili per la trasmissione di dati; servizi informatici aziendali; realizzazione impianti rilevazione incendio ed EVAC; automazioni e controllo accessi e si avvale inoltre del metodo di progettazione BIM (Building Information Modeling).


60 61

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

LUOGOMonza (MB)


IL PROGETTOProgettazione e realizzazione impianto elettrico smart con tecnologia BIM e realtà aumentata

La proposta riguarda lo sviluppo di un’innovativa procedura di acquisizione e gestione della commes-sa di progettazione con particolare riferimento alla realizzazione dell’impiantistica elettrica. L’azienda utilizza il BIM applicandolo all’impiantistica con il vantaggio di ottenere un’elevata personalizzazione ed una scelta dei componenti altamente performante.

Viene presentato un caso applicativo sulla proget-tazione e realizzazione di un’abitazione privata di 175 mq sita nel Comune di Monza, per la quale è stata effettuata una progettazione elettrica tramite BIM e una successiva installazione e fornitura di ap-parecchi illuminanti LED.

Si tratta di un’innovazione di processo che ha portato, grazie all’utilizzo del sistema BIM, i seguenti vantaggi:1) la definizione preliminare dei componenti elettrici con architetto e cliente ha permesso un elevato grado di personalizzazione;2) sul cantiere è garantito un supporto tecnico e spe-cifico per gli installatori;3) l’ordine del materiale e il controllo dei costi di can-tiere è più preciso, con un evidente risparmio econo-mico rispetto alla progettazione tradizionale;4) la certificazione livello impianto 2 e la compilazio-ne della DI.CO..


La Giuria ha apprezzato l’innovazione di processo e l’approccio smart messo in campo dall’impresa Lean Wire.

Le modalità di acquisizione della commessa e di progettazione che sono state seguite coniugano, da un lato, il rigore e la precisione della modellazione in BIM,

dall’altro la personalizzazione degli impianti e la creatività, in un percorso di innovazione certamente immateriale, ma di fatto molto chiaramente percepibile

62 63

Lean Wire srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

L’impresa Marcora affonda le radici della sua esperienza e tradizione nel settore delle costruzioni sin dagli anni ‘20 ed attraverso le diverse realtà societarie che si sono susseguite negli anni ha ricoperto innumerevoli ruoli nel settore dell’edilizia.

L’azienda opera sia per clienti privati che per clienti pubblici; una realtà che ha conosciuto tante specializ-zazioni: dalle costruzioni residenziali, all’edilizia scolastica e ospedaliera, alberghi, centri sportivi, abitazioni turistiche, infrastrutture, cantieri navali.


64 65


LUOGOMilano (MI)


IL PROGETTOEdificio residenziale via Gallina

Il progetto propone una nuova realizzazione immobiliare in Milano, caratterizzata da elevati standard tecnologici, prestazionali e qualitativi, in alcuni casi anticipando gli obblighi normativi oggi in vigore.

L’intervento edilizio mirava alla realizzazione di un edificio che si ponesse in modo concorrenziale sul mercato e garantisse alte prestazioni energetiche, attento ai temi dello sviluppo sostenibile e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, in una moderna visio-ne della vita condominiale.

L’edificio, pertanto, offre soluzioni in grado di con-

tenere le spese di gestione degli immobili in termini di consumi relativi a climatizzazione, riscaldamento dell’acqua sanitaria, deumidificazione e illuminazio-ne tramite l’installazione di un impianto geotermico a pompe di calore, di un impianto fotovoltaico e di un impianto per il raffrescamento/deumidificazione per migliorare il comfort abitativo estivo.

Altri elementi innovativi del progetto sono costituiti dalla presenza di una palestra e di una lavanderia condominiale, che promuovono una visione originale e maggiormente condivisa dell’uso degli spazi comu-ni, offrendo numerosi servizi per i residenti.


Nel progetto presentato dall’impresa Marcora, la Giuria ha rilevato una particolare attenzione nel promuovere un ambiente abitativo di qualità offrendo servizi

normalmente non previsti a livello condominiale (come palestra e lavanderia) interpretando l’attuale propensione volta a realizzare il “condominio condiviso”. L’impresa ha saputo affiancare a questa visione un edificio con alte prestazioni

energetiche, attento ai temi dello sviluppo sostenibile e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, in una moderna visione della vita condominiale.

66 67

Marcora Costruzioni spa PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

L’azienda fa parte di una delle immobiliari in capo ai F.lli Tognon (3T S.r.l.), costruttori di seconda generazio-ne (F.lli Tognon), che porta avanti la tradizione improntata alla cura del dettaglio e agli immobili di pregio.

I tre fratelli, Avv. Monica, Arch. Stefano, Dott. Massimo, da più di 20 anni proseguono l’attività del padre Giuseppe il quale, costruttore dal 1960, ha maturato un’esperienza di 40 anni nella edificazione di palaz-zine, ville, appartamenti in Milano e hinterland, lasciando poi spazio, alla fine dell’anno 2000, ai figli che da allora hanno realizzato, con diverse società immobiliari, complessi residenziali a Bollate, Milano Centro, Cesano Maderno, Settimo Milanese.


68 69

SAN CARLO SVILUPPO IMMOBILIARE SRL


LUOGOMilano (MI)


IL PROGETTOResidenza Ecolife Nature

Il progetto riguarda la realizzazione di un comples-so residenziale plurifamiliare in Milano, caratterizzato da elevati standard tecnologici, prestazionali e qualita-tivi, anticipando per diversi aspetti gli obblighi normativi oggi in vigore e adottando nel contempo innovazioni tecnologiche non ancora diffuse. Sono state utilizzate fonti rinnovabili per una percentuale maggiore del 50% dell’energia consumata per la produzione di acqua cal-da sanitaria.

La climatizzazione invernale ed estiva e la ventila-zione meccanica controllata sono riuniti in un solo im-pianto ad aria, unico intervento plurifamiliare a Milano di questo tipo, che consente, inoltre, di impostare le tem-perature in maniera diversa in ogni ambiente, mediante una centralina digitale presente in ogni appartamento.

L’intervento prevede la dotazione di un impianto di lettura e contabilizzazione di tutti i consumi, privati e condominiali, che possono essere osservati anche “da remoto” mediante l’accesso ad un portale web dotato

di password; l’unicità di tale sistema consente il costan-te monitoraggio di tutte le produzioni, i rendimenti e i consumi di ogni singola porzione di impianto e utenza: fotovoltaico, pompe di calore condominiali, ascensori, parti comuni, singole unità immobiliari, ricarica delle auto elettriche e gas per le caldaie a condensazione condominiali di back up.

L’intervento presenta, inoltre, alcuni servizi specifici per l’abitare in un’ottica ecosostenibile: ricarica dei vei-coli elettrici in ogni box, addolcitore per l’acqua per tutte le utenze, private e condominiali, recupero delle acque piovane per irrigazione del verde e pulizia delle parti comuni, defangatore integrato nell’impianto con-dominiale per la filtrazione delle acque tecniche, rampa di accesso carraio con riscaldamento domotico per lo scioglimento di neve e ghiaccio nel periodo invernale, impianto wireless per la gestione da remoto dell’irriga-zione del verde condominiale. L’intervento è pluricertifi-cato: CENED A+, CasaClima A, SACERT Zeb.


Il progetto presentato da San Carlo Sviluppo Immobiliare ben rappresenta un’innovazione sul prodotto casa grazie agli elevati standard tecnologici,

prestazionali e qualitativi raggiunti che hanno, in diversi casi, anticipato gli obblighi normativi oggi in vigore.

La Giuria ha apprezzato inoltre l’offerta di servizi specifici per l’abitare in un’ottica ecosostenibile e l’impegno dell’impresa a dotare l’immobile di

numerose certificazioni volontarie (CENED A+, CasaClima A, SACERT Zeb).

70 71

San Carlo Sviluppo Immobiliare srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

menzione speciale innovazione di processo

Teicos opera da oltre venticinque anni nell’ambito edilizio ed è in grado di offrire ai suoi clienti servizi di alto livello qualitativo nel settore pubblico e privato. L’impresa è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (Smaltimento Amianto) con il n. MI05033, categoria 10 B classe D; possiede la qualificazione SOA per la partecipazione agli appalti pubblici; è certificata ISO 9001 (Qualità), ISO 14001 (Ambiente) e ISO 45001 (Salute e Sicurezza), garanzia di un’organizzazione strutturata improntata sul miglioramento continuo dei pro-pri standard qualitativi, sulla propensione all’accrescimento delle proprie competenze, ma soprattutto di una politica focalizzata sul cliente e sul soddisfacimento delle sue esigenze.

Teicos è all’avanguardia nelle tecnologie legate all’efficienza energetica degli edifici esistenti. In collabora-zione con diversi enti di ricerca italiani ed europei sviluppa e sperimenta soluzioni innovative per la riquali-ficazione energetica nell’ambito di progetti finanziati dalla Commissione europea (progetto Sharing Cities, progetto Bricks) e da Regione Lombardia (progetto SPICA e Bi Smart). Il 16 Ottobre 2018 Teicos è stata premiata a Roma dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) in quanto prima impresa italiana a concludere, nell’ambito degli interventi di riqualificazione energetica, un contratto di cessione del credito grazie alla piattaforma ANCE-DELOITTE.


72 73


LUOGOMilano (MI)


IL PROGETTOInterventi di Deep Renovation nei condomini di via Verro, 78 B/C e via Tito Livio, 7

progetto Sharing Cities e progetto SPICA

Gli interventi realizzati nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, progetto ‘Sharing Cities’, riguardano la riqualificazione energetica di 5 Con-domini milanesi, tra cui Via Verro 78 B/C e Via Tito Livio 7, entrambi conclusi nel 2017. Grazie alla coin-cidenza temporale col progetto SPICA finanziato da Regione Lombardia, in entrambi gli edifici sono stati installati sistemi di monitoraggio dei consumi e del comfort interno con tecnologia IOT.

Elemento distintivo del progetto è l’innovazione di processo: il modello proposto si basa sulla condivi-sione delle priorità e delle scelte tra tecnici e proprie-tari di appartamento e sull’identificazione di soluzioni tecniche e finanziarie specifiche per le esigenze di ogni comunità. Il percorso di accompagnamento del

condominio alla riqualificazione energetica va dalla co-creazione degli interventi di efficientamento alla messa a punto di uno strumento finanziario apposito, fino alla consegna del manuale del condominio effi-ciente che possa guidare gli utenti ad un comporta-mento corretto nella propria nuova casa.

In entrambi i condomini sono stati realizzati inter-venti di efficientamento che hanno interessato tutto il sistema involucro-impianti: isolamento a cappotto sulle facciate, isolamento della copertura, e dei solai, sostituzione dei serramenti condominiali, illuminazio-ne LED, installazione di impianto fotovoltaico, telege-stione dell’impianto. I risparmi ottenuti sono di oltre il 50% dei consumi per due salti di classe energetica in entrambi i casi.

74 75

Teicos UE srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

Ritira il Premio Cecilia Hugony, Amministratore Delegato Teicos UE srl

76

Teicos UE srl

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0


La Giuria ha particolarmente apprezzato l’innovazione di processo promossa dall’impresa Teicos attraverso l’impiego di strumenti incentivanti all’interno di una partnership pubblicoprivato, mostrando una nuova sensibilità da parte dell’impresa di costruzione. Accanto agli interventi

di efficientamento energetico degli immobili condominiali, l’impresa ha messo a punto un apposito strumento finanziario integrato con gli incentivi esistenti, realizzando un vero e proprio

percorso di accompagnamento dei condomìni alla riqualificazione energetica valorizzata dall’integrazione di sensori per il monitoraggio delle prestazioni di consumo energetico.

OPERE INFRASTRUTTURALI

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

i finalisti

EuroGeo S.r.l. opera dal 1997 nel settore delle indagini geognostiche e lavori specializzati nel sottosuolo; il suo personale vanta un’esperienza più che decennale nel campo, in particolare nell’ambito dei sondaggi e delle prove in situ, avendo partecipato alle più importanti e delicate campagne di indagine su tutto il territorio nazionale.

Nel corso degli anni l’impegno è andato progressivamente aumentando e ha permesso all’azienda di rag-giungere posizioni sempre più importanti.

Convinti che in un mercato sempre più esigente la discriminante non sia dettata dal solo elemento economico, Eurogeo ha investito molto nella politica inerente la qualità aziendale, ottenendo nel 2006 la certificazione del Sistema di Qualità aziendale ISO 9001 & VISION 2000.


80 81


LUOGOChiasso (CH)


IL PROGETTOInterconnessione di una macchina operatrice al sistema di gestione della produzione e alla rete di fornitura

L’azienda opera nel settore delle indagini geogno-stiche, ambientali e lavori specializzati nel sottosuolo (perforazioni per geotermia, micropali, iniezioni nel sottosuolo, ecc.).

Con l’obiettivo di migliorare la proposta tecnica e di fornire servizi sempre più completi e tecnologica-mente avanzati, ha attrezzato una perforatrice con un sistema di acquisizione/trasmissione dati (Fora Vi-sion Geo Misure), usufruendo in tal modo dei fondi previsti dal piano nazionale Industria 4.0.

La macchina dispone di un sistema di controller Geo Misure che si compone di: sensori montati a bordo macchina per la misura dei parametri di per-forazione; box di derivazione per la interconnessione dei sensori, che tramite un PLC smista i segnali via

cavo all’unità centrale, dotata di GPS e router 3G. L’unità centrale riceve i dati inviati dalle connessioni precedentemente elencate, li visualizza su display e li registra.

In aggiunta, vengono registrati anche i parametri di funzionamento del motore, quali i giri, il livello del-la batteria, la pressione dell’olio, la coppia di rota-zione, ma soprattutto la posizione della perforatrice.

L’interfaccia tra uomo e macchina è semplice ed intuitiva, rispecchia tutti i parametri di sicurezza, pos-siede un sistema di telediagnosi e di manutenzione e controllo da remoto. Come esempio applicativo viene presentato un cantiere di Paderno Dugnano in cui l’azienda ha impiegato la nuova attrezzatura per indagini geognostiche con finalità ambientali.


Nel progetto proposto da EuroGeo l’integrazione di un nuovo prodotto con componenti fortemente innovative detta positivi cambiamenti di processo

aprendo nuove possibilità di intervento. La Giuria ha apprezzato l’approccio proposto che vede la capacità di automatizzare la raccolta dati durante le

indagini geotecniche di cantiere garantendo di conseguenza qualità, tempi e costi degli interventi in un’ottica di miglioramento continuo.

82 83

EuroGeo srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

menzione speciale innovazione di prodotto

La Farina Ezio S.r.l., attiva dal 1976, produce e distribuisce aggregati (“inerti”) di cava e calcestruzzi pre-confezionati. Dalla sede di Desio in via San Bernardo 10 (limitrofa a Varedo) fornisce e serve interventi per edilizia nelle province di Monza e Brianza, hinterland nord di Milano, la fascia meridionale delle province di Como e di Lecco.

L’azienda partecipa attivamente al processo di qualificazione della filiera tramite la certificazione del sistema qualità per la produzione di calcestruzzo attivo fin dal 1997 ed il controllo della produzione in fabbrica (FPC - Factory Production Control) di aggregati avviato fin dal 2003, come impianto pilota a livello nazionale per l’ente di certificazione ICMQ.

Le attività di produzione aggregati e calcestruzzo sono interamente realizzate con risorse interne, per poter assicurare un buon livello qualitativo. Il laboratorio tecnologico interno rende disponibili alla produzione di-verse tipologie di calcestruzzi speciali: impermeabili, leggeri, ad alta resistenza.

Cura inoltre il servizio di assistenza tecnica in cantiere.


84 85


LUOGOBesana in Brianza (MB)


IL PROGETTOCalcestruzzi drenanti

La proposta riguarda lo sviluppo di un nuovo tipo di calcestruzzo drenante ideato e brevettato dall’im-presa. Si tratta di un calcestruzzo con un’elevata per-centuale di vuoti interconnessi che permette notevoli volumi di drenaggio pur garantendo ottimi valori di resistenza ai carichi. Questa struttura risulta permea-bile all’acqua ed in grado di garantire performance in utilizzo superiori ai calcestruzzi drenanti attualmen-te esistenti.

Inoltre, la sua matrice aperta facilita il processo di scioglimento di neve e ghiaccio, mentre la colo-razione chiara e l’elevata porosità permettono un minore assorbimento termico e consentono un più rapido dissipamento del calore. Questa tipologia di

calcestruzzo può essere utilizzata in vari impieghi (in particolare per pavimentazioni, strade, aree sosta, parcheggi, ecc.). Viene presentata un’applicazio-ne su pista ciclabile sita nel Comune di Besana in Brianza, che attraversa centri abitati e aree verdi. Oltre alle caratteristiche tecnicoprestazionali del cal-cestruzzo drenante, la superficie micro granulare e la particolare colorazione che simula il terreno natu-rale produce come effetto una migliore mitigazione dell’impatto dell’infrastruttura sull’ambiente circostante e una riduzione dell’effetto “isola di calore” rispetto a soluzioni più tradizionali basate sull’uso di conglome-rati bituminosi, che con il loro colore nero tendono a scaldarsi molto nella stagione calda.

86 87

Farina Ezio srl PREMIO ESSERE AVANTIN U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

La Giuria ha apprezzato il percorso di ricerca e di innovazione di prodotto messo in campo dall’impresa Farina Ezio per realizzare e immettere sul mercato

un nuovo tipo di calcestruzzo drenante adatto a migliorare le condizioni d’uso ed estetiche di molte superfici pavimentate. In particolare, è stata molto

apprezzata la capacità e la tenacia dell’impresa, elementi che le hanno consentito di conseguire un brevetto nazionale, in un settore già ricco di proposte

come quello della produzione dei calcestruzzi.

Ritira il Premio Paolo Redaelli, Responsabile qualità della Farina Ezio srl


Farina Ezio srl

N U M E R O 1 9 - F E B B R A I O 2 0 2 0

SOGNATORI VISIONARI IMPRENDITORI - Assimpredil Ance...Arduo, ma non impossibile. È questo il...

Documents

Transcript of SOGNATORI VISIONARI IMPRENDITORI - Assimpredil Ance...Arduo, ma non impossibile. È questo il...