Monica Pennati 752958Vanessa Ticozzi 752371

OBIETTIVI• L’ esperimento che abbiamo deciso di proporre ha cercato di identificare

quale fosse la homepage di app per smartphone con la struttura più gradita. In particolare ci si è limitati ad app che vertono sul tema cucina e che quindi necessitano di presentare fotografie di cibo nella propria pagina iniziale.Per fare ciò si è deciso di utilizzare il Metodo del confronto a coppie di Thurstone.

• Ci si è quindi identificati con una ipotetica azienda che volesse lanciare sul mercato un applicazione sul tema food e che quindi sarebbe interessata. a identificare la struttura della presentazione fotografica preferita dagli utenti.Per fare ciò si è andati a cercare 5 strutture diverse di 5 applicazioni esistenti per smartphone sul tema. Abbiamo quindi scelto:

B C

D E

GialloZafferano Kitchen Stories Yummly

Food SpottingPiccole Ricette

A

• È stato dunque effettuato uno screenshot di ognuna di queste homepage. Esse sono state modificate con photoshop in modo tale da applicarvi le stesse fotografie e uniformare i colori.

• Inoltre, i nomi delle app sono stati rimossi per impedire che una conoscenza del prodotto influenzasse il giudizio su di essa.

• Gli screenshot modificati sono stati adattati alle dimensioni di uno smartphone in scala 1:1 per rendere il confronto più reale. La scelta è ricaduta su un Nokia Lumia 720 (dimensione schermo 4,3").

A B C D E

= 10

• Le 5 immagini in scala 1:1 (stimoli s) sono state poi accoppiate tra loro per consentire una comparazione secondo il Metodo del confronto a coppie di Thurstone ed esse sono state utilizzate come materiale dell’ esperimento.

• I confronti possibili, se non si tiene conto dell’ordine di presentazione e degli stimoli identici, sono quindi:

2

)1( nn

I risultati sono stati presentati nella seguente tabella.

Qui è riportata la matrice di frequenza delle preferenze. In ogni cella è indicato il numero di volte che lo stimolo sulla riga è stato preferito a quello sulla colonna.

Non tutti i confronti sono stati effettivamente eseguiti (non sono state misurate le preferenze né per coppie formate dagli stessi elementi con ordine differente né per le coppie con elementi uguali).I dati nelle celle sono stati bilanciati facendo riferimento al totale dei soggetti sperimentali. In particolare i valori indicati sulla diagonale corrispondono a N/2=20 poiché la probabilità di scegliere l’oggetto di destra è complementare alla probabilità di scegliere quello di sinistra.

Qui di seguito è riportata la matrice di probabilità delle preferenze ricavata dalla frequenza per cui Sr>Sc, divisa per il numero totale di soggetti (N=40). In generale, p(Sc)+p(Sr)=1

con Sr: stimolo riga, Sc: stimolo colonna

Si procede dunque con la trasformazione delle proporzioni in punti z (normalizzazione rispetto a C) ottenendo così la matrice a punti z

Sono state successivamente ricavate le medie delle RIGHE

Per avere un punto di riferimento fisso, si è poi centrata la distribuzione di questi punteggi sul valore inferiore, in modo che questo corrispondesse arbitrariamente a zero e tutti gli altri fossero scalati di conseguenza.

Con la formula abbiamo ottenuto

Ordinando la scala dei valori è stato così rilevato che la struttura di homepage preferita è la D.

riassumibile graficamente:

L’azienda deciderà quindi

di utilizzare come layout

della homepage dell’app

un prototipo simile a quello

dell’immagine D

Osservando i seguenti dati sono sorte alcune domande

IPOTESI 1- Il dispositivo maggiormente utilizzato influenza la scelta?Per verificare se sussistesse una correlazione tra il dispositivo maggiormente utilizzato e la scelta di una delle due immagini presentate, si è effettuato il calcolo delle frequenze attese nel caso dell’indipendenza; queste sono state confrontate poi con le frequenze effettivamente osservate. Per fare ciò si è calcolato, all’interno di ogni coppia, il chi quadrato

dove xi...xk sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione normale standard N(0,1) e K=gradi di libertà

Essendo il valore del chi quadro diverso da 0 si dovrà far ricorso alla statistica inferenziale per decidere se il valore ottenuto e casuale o sistematico. Per prima cosa sono stati calcolati i gradi di libertà [(N colonne-1)X(N righe-1)] k= [(2-1)X(2-1)]= 1(NB: Non sempre però i valori all’interno delle celle hanno superato la soglia di 5)Il valore k è stato cercato sulla tavola di distribuzione del chi quadro ponendo come livello di Probabilità a 0.05.

Nessuno dei valori è però risultato significativo dimostrando l’assenza di correlazione tra la scelta e il dispositivo maggiormente utilizzato.Il procedimento qui illustrato è stato utilizzato anche per verificare le successive ipotesi.

Si è poi verificato se la fascia d’età di appartenenza del soggetto (under 30 e over 40) incidesse sulla scelta di un elemento della coppia o dell’altro. Sono state dunque realizzate le tavole di contingenza per ogni confronto in base alla fascia d’età. Ancora una volta è stato calcolato il chi quadro e la procedura di verifica.

IPOTESI 2- La fascia d’età influenza la scelta?

Di nuovo nessuno dei valori è però risultato significativo, dimostrando così l’assenza di correlazione tra la scelta effettuata e la fascia d’età.

Si è poi verificato se ci fosse correlazione tra la fascia d’età di appartenenza del soggetto (under 30 -MENO- e over 40 –PIÙ-) e la frequenza di uso di uno qualsiasi dei dispositivi tecnologici. Nonostante l’impressione che può sorgere guardando velocemente le tabelle, il risultato del chi quadro e la successiva verifica con la statistica inferenziale, hanno smentito questa ipotesi.È possibile che i dati sarebbero potuti essere significativi se il campione degli over 40 fosse stato maggiore.

IPOTESI 3- L’età del soggetto è correlato alla frequenza di utilizzo di uno qualsiasi dei dispositivi informatici?

L’azienda, dopo questo esperimento, deciderà quindi di utilizzare come layout della homepage dell’app un prototipo simile a quello dell’immagine D.Le analisi sull’indipendenza di alcuni fattori hanno portato alla conclusione che questa scelta grafica risulta adeguata per ogni fascia d’età. Non ci sarà dunque bisogno di attuare una differenziazione tra una struttura per under30 e over40. La fascia degli over 30, superficilalmente, risulta essere quella più addicted alle tecnologie ( l’utilizzo dei dispositivi risulta essere giornaliero) ma in realtà l’età dei soggetti non influenza la frequenza di utilizzo dei dispositivi.

Si è inoltre visto che l’utilizzo di un determinato dispositivo non ha inciso nella scelta degli elementi all’interno delle coppie. Ciò induce a pensare che la piacevolezza per una struttura o per l’altra cambia in base al dispositivo cui ci si riferisce e non viene influenzata dalla percezione legata al dispositivo che si è soliti usare (infatti la struttura più adeguata per app e programmi per tablet e computer risulta essere diversa a quella per smartphone).

CONCLUSIONI