Smartphone che passione

Stefano Torre :: Aprile 2014

Trends e statisticheLa navigazione da mobile, smartphone e tablet, stà crescendo a ritmi vertiginosi ed ha ormai raggiunto, ed in alcuni paesi superato, la navigazione tradizionale da computer desktop.

Tanto i dati di audiweb (aggiornati a settembre 2013) a livello italiano, quanto quelli di morgan stanley a livello globale, mostrano come nel 2014 la navigazione da mobile supererà quella da desktop.

Trends e statisticheSiamo di fronte ad un fenomeno di massa. In pochi lo avrebbero detto solo pochi anni fa nessuno avrebbe mai pronosticato: secondo google oggi il numero degli smatrphone venduti al mondo supera quello degli spazzolini da denti. Un dato quasi shoccante che definisce in modo chiarissimo quale sia la penetrazione della tecnologia mobile nel mercato globale.

Diffusionedella tecnologia mobileL’Italia è il quarto paese al mondo per diffusione o penetrazione della tecnologia mobile. Davanti a noi solo Emirati Arabi, Arabia Saudita e Russia; significa che siamo il paese occidentale dove il telefonino è più diffuso e ciò di gran lunga.Non è un gran bel primato; il telefono in Italia non è sostanza ma apparenza, e rappresenta in modo egregio una caratteristica della società italiana che tra avere o essere preferisce di gran lunga l’avere e l’avere subito.

Diffusione di internetPurtroppo l’Italia non è altrettanto ben messa per la penetrazione di internet poiché solo il 58% della popolazione vi accede. In questa classifica siamo al dodicesimo posto e siamo preceduti da tutti i paesi dell’occidente.Si tratta di una maglia nera molto pesante da portare e di un freno molto forte alla economia del paese. Ma se da un lato il primato è una pastoia, dall’altro indica una opportunità forte di crescita, visto che è un ambito ancora non sfruttato adeguatamente dal punto di vista economico.

Tempo quotidiano su internetConsiderazioni interessanti possono poi essere fatte sul confronto tra il tempo passato su internet utilizzando il desktop ed utilizzando lo smartphone.L’Italia è in una posizione di classifica moto bassa, sia per quanto riguarda il tempo medio passato su internet dalle persone che nel rapporto tra tempo di navigazione con desktop e tempo di navigazione con mobile.Complessivamente siamo al di sotto della media mondiale, ovvero ci collochiamo ancora tra i paesi del terzo mondo.

Multimedia e multichannelLa tecnologia mobile è oggi utilizzata per accedere ad internet più di quella tradizionale, la maggior parte degli utenti, in momenti diversi, le usa entrambe, ma è evidente che con questo livello di crescite molto presto il mobile diventerà preponderante rispetto al tradizionale desktop e la stragrande maggioranza delle persone che navigano su internet visualizzerà i siti su un telefonino.Sempre più si va diffondendo l’abitudine di usare contemporaneamente più dispositivi. Sia in ufficio che, soprattutto a casa, davanti alla televisione, le persone si stanno abituando ad interagire con i programmi televisivi ed a rispondere alle sollecitazioni di questi utilizzando dispositivi mobili.

Multimedia e multichannelIn Italia, ancora una volta siamo in ritardo rispetto ai maggiori paesi dell’occidente. Stenta a farsi strada nei gestori delle reti televisive, l’idea che una fruizione multimediale e multicanale non solo sia possibile, ma sia anche capace di coinvolgere di più ed in sostanza sia in grado di raccogliere più audience.

Chattare vis a visL’utilizzo dello smartphone, per navigare ma anche per fotografare, giocare ed orientarsi, stà ormai diventando una nostra esperienza quotidiana. Il telefono non è più solo un dispositivo per comunicare, ma uno strumento a largo spettro utile per tutto.Il telefono sta cambiando il modo di relazionarci con gli altri. Addirittura emergono patologie cliniche legate al telefonino. In somma nel bene e nel male il telefono cellulare sta cambiando la nostra esistenza.Non di rado capita che due persone al bar, o al ristorante, magari per un appuntamento galante, siano uno di fronte all’altra e si parlino via chat.

Il SelfieIl selfie si diffonde, una vera moda, una mania e talvolta una patologia. Con il telefonino ci si può fotografare ed immediatamente far vedere la foto scattate agli amici pubblicandole su internet. Una opportunità che stuzzica il nostro narcisismo, che aiuta le persone insicure ad essere apprezzate e che riempie le bacheche social di robaccia. Negli stati uniti il selfie stà diventando uno strumento di marketing studiato e rilevante. Premiare chi, dopo aver comprato un vestito pubblica uno scatto su facebook, oppure chi pubblica lo scatto durante la prova chiedendo quale vestito è preferito dagli amici, sta diventando di uso comune.

Papa FrancescoQuesta immagine è stata scattata in piazza san Pietro il giorno dell’insediamento di papa Francesco.