Slide presentazione libro Darwish

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MAHMUD DARWISH (Al Birwa 1941-Houston 2008) UNA TRILOGIA PALESTINESE 1. Diario di ordinaria tristezza (1973) 2. Memoria per l’oblio (1987) 3. In presenza d’assenza (2006)

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MAHMUD DARWISH (Al Birwa 1941-Houston 2008)

UNA TRILOGIA PALESTINESE

1. Diario di ordinaria tristezza

(1973) 2. Memoria  per  l’oblio  (1987) 3. In  presenza  d’assenza  (2006)

Mahmud Darwish è nato ad al–Birwa, nell’alta  Galilea,

nel 1941

Mahmud Darwish è nato

ad al–Birwa, nell’alta  Galilea,

nel 1941

15 maggio 1948

La catastrofe (Nakba)

Mahmud 7 anni

Il nonno

..mi ha chiesto se avessi sentito parlare di un paese chiamato Al Birwa. "No, dov'è ? "- ho risposto, "E' scomparso dalla faccia della terra, perchè l'abbiamo raso al suolo, abbiamo ripulito il terreno dai sassi, l'abbiamo arato e ci abbiamo piantato sopra degli alberi per nasconderlo"."Per nascondere il vostro crimine ? - Ha protestato, rettificando: "Al contrario, per nascondere il crimine di quel paese maledetto" . "E qual'era il suo crimine ?" Ho domandato. "L'averci resistito , l'averci combattuto". Ci ha provocato gravi perdite e ci ha costretto ad occuparlo due volte. La prima volta, stavamo cenando, il tè era caldo, i contadini ci hanno colto di sorpresa e ce lo hanno ripreso. Come potevamo accettare quell'umiliazione? " Tu non conosci gli arabi, te lo dico io !" Quando l'ho informato che ero arabo e precisamente di Birwa ha provato a scusarsi e con garbo mi ha parlato di pace. Poi mi ha invitato a visitare il suo negozio dove vendeva mobili e utensili domestici saccheggiati dalla città siriana di Quneitra......

Scrivi: sono un arabo; dai capelli color carbone e dagli occhi bruni. Il mio indirizzo è: un villaggio disarmato… dimenticato dalle vie senza nomi. la mia carta porta il numero cinquantamila. Mio padre… viene dalla stirpe dell’aratro, mio nonno pure era un contadino. Mi insegnava  l’orgoglio  del  sole prima di insegnarmi la lettura dei libri. La mia casa è la guardiola di un custode fatta di rame e di canna. Scrivi: sono un arabo; avete rubato la vigna dei miei nonni e la terra che coltivavo insieme ai miei figli.

Betlemme 2011 – Campo profughi di 48 villaggi distrutti con la Nakba nel 1948

Darwish da giovane

Le due memorie

Qasim

Kafr Qasim

29 ottobre 1956

29 ottobre 1956

29 ottobre 1956

assassinati: 49 Uomini Donne Bambini

Qafr Qasim - memorial

Beiruth, giugno-agosto 1982

Il caffè è ...

Il caffè è ...

Distruzione  cisterna  d’acqua  in  Cisgiordania

Acri (Akko)

Odore di iodio e spezie

Haifa

Odore di pini e lenzuola sgualcite

Odore di sole, mare, fumo e limone

Beirut

Tunisi

odore di muschio notturno e sale

Parigi,  l’odore  di  pane  fresco,   formaggi prodotti di seduzione

Mosca - Odore di wodka e ghiaccio

Il Cairo – L’odore  di  mango  e  zenzero

Ramallah

Amman

Houston Lascia che ti guardi, ora che ti sei staccato da me, indenne come pura prosa su di una pietra che si tinge di verde o di giallo in tua assenza, lascia che ti guardi, ora che mi sono staccato da te. Lascia che raccolga te il tuo nome come fanno i passanti con le olive dimenticate, nascoste tra i sassolini. Andiamocene insieme, tu e io, in due direzioni diverse: tu verso una seconda vita, promessa dalla lingua, in un lettore che forse sopravvivrà all’impatto di una cometa con la terra; io, verso un appuntamento più volte posticipato con la morte a cui, in una poesia, ho promesso un calice di vino rosso. (Trilogia palestinese, p. 287)

2008